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INDEPENDENT ART FESTIVAL 27 Ottobre / 6 Novembre 2016 - Torino CIRCUITO OFF 27 Ottobre / 6 Novembre sedi varie SHOW+GRAPHIC+LIVE 4 / 6 Novembre via Quittengo 35 Almanac Inn Arteco Temporary Space Autofocus/VANNI Barriera Progetto Diogene blank-spazio espositivo di e/static Fusion Art gallery+Edizioni Inaudite Galleria Moitre Galo Art Gallery Laboratorio Artistico Pietra | PASAJ, Istanbul Libreria Bodoni/Spazio B Jest Ncontemporary-TPS Officina 500 | Galerie ambulante - Association ART’ccessible, Marsiglia Phos Spaziobianco Spazio Buonasera Spazio Ferramenta Teatro Baretti Teatro “Gar(a)bato” o “piccolo piccolo” Torino Graphic Days UltraSpazio coworking BOCS (Catania) Carico Massimo (Livorno) Cose Cosmiche (Milano) Current (Milano) Frequente (Milano) Giuseppefraugallery (Gonnesa-CI) Le Dictateur+B-tomic (Milano) Localedue (Bologna) Museo d’Inverno (Siena) Werkbank Lana (Bolzano) Museo Wunderkammer (Trento) N38E13 (Palermo) Ramdom (Lecce) RAVE East Village Artist Residency (Trivignano U.se - UD) SPAZIENNE (Milano) Spazio Y (Roma) Studio Corte 17 (Prato) Wunderbar+Peninsula (Roma) Zentrum (Varese) /77 (Milano) + Chicken Broccoli (Roma) Costola (Genova)+Fame (Roma) Elyron (Torino) Fondo A.A.V.V. (Biella) Presidio Artistico Circolare (Torino) Print About Me (Torino) Tuta (Torino) Venti Dita Studio (Torino)

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  • si raccontaNESXT è il nuovo progetto interdisciplinare che debutta a Torino in un format che esprime, già dal nome, la sua triplice identità: NET come network indivenire, NEXT come futuro per un osservatorio critico e condiviso e NEST ovvero una casa aperta ad accogliere tutte le pratiche più contemporanee nelcampo delle arti visive, performative, sonore e di contaminazione tra generi. L’articolato caleidoscopio di esperienze di cui si compone la produzioneartistica e culturale indipendente italiana è il microcosmo nel quale il progetto NESXT decide di agire a partire da questo primo anno proponendo un fe-stival, un circuito e una rete di partnership progettuali per incontrare e conoscere gli attori della scena emergente e di quella più d’avanguardia.

    NESXT vuole essere l’avamposto di un sistema che si autogestisce e si anima di precisi valori, chiamando in causa la sperimentazione dei linguaggi, l’ap-proccio collettivo della ricerca, l’interazione tra ambiti e il nomadismo inteso come nuova pratica di valorizzazione territoriale, svincolato da principi dilocalismo, piuttosto infarcito di internazionalità che significa innanzitutto accoglienza e contaminazione. In questo modo, NESXT guarda all’operazioneartistica di ultima generazione come evento ardito e significativo per raccontare il presente e l’unico in grado di indicare direzioni future.I suoi protagonisti sono artisti, curatori, critici, storici, ricercatori, professionisti e operatori provenienti da diversi ambiti e discipline riuniti nella forma di as-sociazioni, artists run space, collettivi, tipologie diverse di collaborazioni dove si inventano nuovi ruoli e si rinnovano gli statuti di un modo partecipato di in-tendere il sistema. NESXT è la piattaforma sperimentale dove questi rapporti, luoghi, pratiche e figure si mettono in discussione e si raccontano, NESXT è uncorpo vivo, e come tale imperfetto, autocritico nel riconoscere l’esperienza come strumento fondamentale per crescere e mutuare forma e contenuto.

    Per la sua prima edizione, NESXT sceglie di debuttare nella settimana di ContemporaryART Torino Piemonte, quando la città è il bacino che raccoglieun pubblico ricco e variegato, per quantità e qualità, di addetti ai lavori e non, animandosi di eventi e di progetti tutti dedicati al panorama dell’arte con-temporanea. In un contesto così vitale, NESXT si presenta in anteprima giovedì 27 ottobre con l’inaugurazione collettiva e diffusa del circuito cittadino, al quale hannoaderito identità diverse del territorio torinese presentando ciascuna la sua mostra e/o evento. Questo CIRCUITO OFF è l’occasione per conoscere oltre20 spazi culturali in città, da quelli più noti a quelli insoliti, senza distinzioni o categorie, con il coinvolgimento di gallerie giovani o di ricerca (e/static,Fusion Art Gallery, Galleria Moitre, Galo Art Gallery) ma anche di teatri, librerie, laboratori (Libreria Bodoni-Spazio B, Teatro Baretti, Teatro Gar(a)batoo piccolo piccolo, Laboratorio Artistico Pietra), temporary e project space o realtà indipendenti (Ncontemporary TPS, Almanac Inn, Progetto Diogene,Jest, Officina 500, Spazio Buonasera, Spaziobianco, Spazio Ferramenta, Temporary Space Arteco) in luoghi deputati o spazi di coworking (Barriera, Phos,Ultraspazio coworking) e insieme a premi (Autofocus/Vanni).

    Il CIRCUITO OFF segna l’avvio diuna doppia mission del progettoNESXT: da una parte sollecitare egarantire un network in città chepossa essere scambio, condivisione epartecipazione alla produzione cul-turale locale, dall’altra attivare unarete internazionale e cioè invitandoqueste, e altre realtà, a dare casa aprogetti provenienti da altri ambitigeografici e culturali. Per questo mo-tivo, già da questa prima edizione,NESXT ha avviato due collabora-zioni con le città di Istanbul e diMarsiglia (PASAJ e Galerie ambu-lante - Association ART’ccessible)che proseguiranno con un calenda-rio di eventi nel corso dell’annualità.

    L’anima di NESXT prende vita neigiorni di venerdì 4, sabato 5 e dome-nica 6 novembre, con l’aperturadegli spazi di Q35, edificio post in-dustriale in Via Quittengo 35, sedeufficiale del festival che ha volutocollocarsi nella circoscrizione piùunderground della città. Per tregiorni, Q35 si trasforma in una Kun-sthalle - con i sui tre open space e ilsuo cortile - nella quale ciascuna re-altà ospite darà forma alla propriaidea di evento espositivo.

    Nel corpo centrale ha sede, infatti, loSHOW dei 20 spazi indipendentiitaliani selezionati dal comitatoscientifico e dalla direzione artistica:si tratta di una mostra eterogenea

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  • Un progetto di

    Direzione ArtisticaOlga Gambari

    Comitato ScientificoLorenzo BalbiPietro GaglianòOlga GambariAndrea LacarpiaRoberta PaganiGiangavino PazzolaMarco Scotini

    StaffDirezione organizzativa_ Annalisa Russo e Olga GambariSegreteria organizzativa_ Daniela PetroneCoordinamento Eventi NEST_ Francesca ArriAssistente curatore, Grant Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRTper Campo, corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo_ Sergey KantsedalUfficio stampa_ Barbara Notaro DietrichProgetto grafico_ Leandro AgostiniImpaginazione_ Gianluca NegroStampa_ Geca Industrie Grafiche

    Staff via QuittengoDario Consoli (coordinamento generale), Francesca Disconzi (assistente ufficio stampa)Francesca Gambino, Letizia Liguori, Federico Palumbo, Valentina Petrone (coordinamento assistenza sala), Margherita Regis

    Con il Patrocinio di

    Main Partner

    In collaborazione con

    Q35

    personalmedia|agenzia di comunicazione sostiene la sezione GRAPHIC

    In collaborazione con

    Partner

    Sponsor tecnici

    Uno speciale ringraziamento a Ruben Levi e Elisa Sighicelli

    che occuperà gli oltre 400 metri quadri della location attraverso progetti einterventi site specific, in un dialogo corale ma organico. Ciascuno spazio sipresenta al pubblico scegliendo un preciso layout formale, dal dispositivopartecipato dal pubblico al format curatoriale, dall’installazione effimera alracconto video, dalla consultazione e raccolta fino all’happening e/o al-l’azione, dall’analogico al digitale, passando per i linguaggi della pittura,della scultura, del suono. I 20 progetti vincitori, infatti, sono stati scelti dalcomitato scientifico (formato da Lorenzo Balbi, Pietro Gaglianò, Olga Gam-bari, Andrea Lacarpia, Roberta Pagani, Giangavino Pazzola e Marco Scotini)sulla base dei criteri che informano l’identità stessa di NESXT, ovverol’esplorazione libera di nuove e sperimentali pratiche relative agli aspettidella ricerca, della produzione, dell’allestimento, della curatela, dell’associa-zionismo e della relazione con il pubblico.La progettualità, intesa a 360°, ha premiato la capacità di ideare e dar vita arealtà di networking su più livelli con forme di racconto eterogenee che pro-venissero da diversi ambiti e geografie, di realtà storiche o neonate. La map-patura della produzione indipendente del territorio nazionale - da Bolzanoa Palermo - comprende: BOCS (Catania), Carico Massimo (Livorno), CoseCosmiche (Milano), Current (Milano), Frequente (Milano), Giuseppefrau-gallery (Gonnesa - CI), Le Dictateur + B-tomic (Milano), Localedue (Bo-logna), Museo d’Inverno (Siena), Museo Wunderkammer (Trento),N38E13 (Palermo), Ramdom (Lecce), RAVE East Village Artist Residency(Trivignano U.se - UD), SPAZIENNE (Milano), Spazio Y (Roma), StudioCorte 17 (Prato), Werkbank Lana (Bolzano), Wunderbar+Peninsula(Roma/Berlino), Zentrum (Varese), /77 (Milano).La storia e l’identità di queste realtà, raccolta e catalogata, diventa materialed’archivio per un OSSERVATORIO, che sarà ospitato nel sito del progettoNESXT, con una sezione dedicata e di pubblica fruizione. L’OSSERVATORIOsi propone come strumento per mappare la complessa geografia che vive dietroallo statuto di “indipendente”: i settori che impegna, le attività che sostiene, leiniziative che propone, il rapporto con il territorio e il pubblico, la sua formagiuridica e amministrativa. Per approfondire le prospettive del fenomeno degli‘indipendenti’, oltre all’osservatorio, NESXT ospita una speciale sessione di la-vori del Forum Permanente dell’Arte Contemporanea coordinata dal criticoe curatore Pietro Gaglianò. Il Forum è l’occasione per dare spazio a un dibattitovivo e necessario rispetto alla criticità, presente e futura, dei progetti artisticicommunity based, ed è un modo per dialogare con gli attori di questa scena econ i suoi fondatori, insieme a curatori e professionisti invitati a intervenire inpresenza del pubblico. Il secondo e terzo corpo di Q35 saranno rispettivamente sedi della sezione LIVEe di quella GRAPHIC. La prima si articola in una line up di performance, con-certi, talk, visual, djset, proiezioni video, workshop distribuiti sui tre giorni delfestival e che comprendono sia interventi presentati dai 20 spazi selezionati, siacontenuti scelti in collaborazione con l’artista e performer Francesca Arri. Alcentro della minirassegna Bodyteller è il corpo ovvero il veicolo per eccellenzadi narrazioni ordinarie e straordinarie, allegoria di uno stato alterazione puro eincubatore di un processo che si reitera sempre uguale eppure sempre diverso.Bodyteller ha invitato artisti nazionali e internazionali che comprendono: Clarinde Wesselink (Amsterdam), Sabrina Casadei (Roma), Mare di Dirac (Torino), EX NUNC (Londra/Web), Vivian Chinasa Ezugha (Nigeria/UK),Le Dictateur+B-tomic+Larsen (Milano/Torino), Emanuele Vesci (Roma/Ber-lino), NoiziKnobs (Torino), VestAndPage (Gemania/Italia), Le Ragazze delPorno (Italia), TWEEEDO e Dario Timpani (Torino), Gandalf e High Files (Torino), Ambra Gatto Bergamasco e Edegar Fernando Starke (Dublino/Berlino),Venturi & Vasiljević (Milano).

    GRAPHIC è invece la sezione dedicata alla grafica d’arte ovvero a quei pro-getti dalla vocazione editoriale ma dalle declinazioni visionarie e artigianali,pensate per una distribuzione che richiama l’attenzione al prodotto, curatonei contenuti e nella loro formalizzazione in supporto cartaceo. I collettivie i progetti editoriali indipendenti presentati sono: Chicken Broccoli(Roma), Costola (Genova) + Fame (Roma), Elyron (Torino), FondoA.A.V.V. (Biella), Presidio Artistico Circolare (Torino), Print About Me(Torino), Tuta (Torino), Venti Dita Studio (Torino).

    NESXT, attraverso la mostra e il circuito cittadino, prende la forma di un grandeevento condiviso, attivando collaborazioni anche con altre realtà progettualicome Spazio Ferramenta, Superbudda, Calista Record, Genau e Moving BodiesFestival, oltre a dar vita a operazioni di networking con soggetti indipendentiche realizzano iniziative artistiche nella settimana dell’arte contemporanea: the-GIFER (festival di gif art che si articola in una serie di location diffuse), TorinoGraphic Days (festival di grafica che avrà casa presso Toolbox) e DAMA (fieradi arte contemporanea che avrà luogo a Palazzo Saluzzo Paesana).Una grande rete che abbraccia la città e la presenta come unico spazio creativomultiforme, per stimolarlo e promuoverlo di fronte al pubblico internazionaledella settimana di ContemporaryART Torino Piemonte, intendendo la cittàcome un palcoscenico per nuove pratiche e sperimentazioni, assecondandocosì quella che, storicamente, è la sua vocazione e identità.

    www.nesxt.org • [email protected] • FB nesxt2016

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    Carico Massimo (Livorno)caricomassimo.it

    Carico Massimo nasce nel 2012 all'internodegli ex Magazzini Generali del Porto di Li-vorno come luogo di incontro e sperimen-tazione tra diverse economie artistiche.Carico Massimo è un collettivo umano cheproduce arte a partire da materie, velocità etemperature diverse. Attualmente fannoparte di Carico Massimo: Enrico Bertelli,Federico Cavallini, Valentina Costa, DarioGentili, Juan Pablo Macías, Gabriele Mor-leo, Fabrizio Paperini, Alessandra Poggianti.

    Carico Massimo crea un padiglione tempo-raneo disegnato da Jean-Luc Moulène, arti-sta francese che dopo aver realizzato unprogetto specifico per gli spazi dei MagazziniGenerali di Livorno lo riadatta al contesto to-rinese. Si intitola Il Nodo di Livorno ed è unaforma geometrica definita da una linea con-tinua fatta da assi di legno tinti da catrame ecolore fosforescente. Il Nodo, come una strut-tura in trasformazione, diventa un luogo diincontro e convivialità: si può sostare, bere,ascoltare musica, consultare pubblicazioniche documentano i nostri cinque anni di at-tività, oltre ad assistere a performance, incon-tri con artisti e proiezioni video.

    BOCS (Catania)bebocs.it

    Box Of Contemporary Space vuole essereuna risposta alla carenza di spazi destinatiagli artisti emergenti, ampliando il raggiod’azione locale verso l’estero puntando cosìad un proficuo scambio culturale. Il BOCSnasce da una esigenza di creare sul territorioun punto di riferimento, uno spazio perl’arte che coinvolga tutti, addetti ai lavori enon. La finalità è quella di contribuire allacrescita artistica e culturale del luogo che vi-viamo. Il BOCS è un “piccolo spazio” perl’arte contemporanea che, attraverso un“grande network” ambisce a essere matricedi nuove trasformazioni, che può aiutare amodificare la percezione esterna nei con-fronti del nostro territorio.

    La caratteristica della nostra società con-temporanea è la pervasità capillare dellacrisi, diffusa in un atmosfera generale distato d’emergenza che fa da sfondo allaquotidianità. A partire da questi presuppo-sti il progetto Telepathy tenta di scardinarealcuni meccanismi insiti nella fruizione su-perficiale dei mezzi di comunicazione, at-traverso la promozione di un prodottotecnologico minimo, alla sua divulgazionee messa in vendita. Il prodotto vuole met-tere in risalto la dipendenza da mezzi dimassa, come telefonini e smartphone, chehanno nel tempo violentato l’immaginarioe facendo diventare il mondo delle imma-gini privo di funzione simbolica.

    “O” (Estensione dello spazio addomesticato) 2014, Watercolor on paper, 40 x 50 cm courtesy BOCS, Box Of Contemporary SpaceCatania

    Cose Cosmiche (Milano)cosecosmiche.org

    Cose Cosmiche è una piattaforma di ri-cerca, produzione e collisione di idee in cuiartisti, scienziati e ricercatori provenienti davarie discipline sono invitati a presentare leloro ricerche più recenti. Nato dall’incontro di Helga Franza e SilviaHell, entrambe artiste, dal 2012 Cose Co-smiche ha organizzato una serie di wor-kshop, conferenze e mostre coinvolgendopiù di 60 tra artisti, musicisti, astrofisici, fisici delle particelle, filosofi, esperti di geo-politica e ricercatori di altre discipline. Le attività di Cose Cosmiche sono suppor-tate dalla Fondazione Arthur Cravan.

    Les Sublimes Archive è un archivio dedi-cato alla parte più pura (o impura), primariae improduttiva della creazione artistica edella generazione di idee. Dal 2015 racco-glie quaderni di appunti e note di artisti, fi-losofi, scienziati e ricercatori provenienti davarie discipline. As horses in all directions èla specifica declinazione del progetto dedicataalla città di Torino, a Friedrich Nietzsche,al suo abbraccio al cavallo e ai satelliti esau-sti che ruotano attorno alla terra. L’esposi-zione delle nuove acquisizioni dell’Archiviosarà arricchita dai talk di un filosofo e di uningegnere aerospaziale.

    Jean-Luc MoulèneIl Nodo di Livorno Legno, bitume, pigmento giallo fosforescente, strettoie, chiodiInstallazione, Carico Massimo, Livorno, 2016Foto di Juan Pablo Macias; elaborazione grafica di Zirkumflex (Berlino)

    Les Sublimes Archive - As horses in all directions, 2016, courtesy Cose Cosmiche

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    Current (Milano)currentproject.it

    Current è una piattaforma creata da artisti ecuratori con base in uno spazio indipendentea Milano, aperta alla collaborazione con altriprogetti italiani e internazionali. Vuole essereun punto di aggregazione per captare le cor-renti che oscillano fra i nostri immaginari vir-tuali e reali, dove mettere in mostra ma primaancora co-creare, e dare forma alle urgenzedel continuum culturale attuale. Il nostrometodo è collaborativo e non lineare, oli-stico; se il punto di partenza sono le arti vi-sive - e il rapporto artisti/curatori - crediamoche i più differenti apporti creativi possanoattivare campi d’azione inesplorati.

    Kalki ClubTania Fiaccadori, Marco Rossetti, Renk Özer, Luca Staccioli, Venturi & Vasiljevic

    “The whole northern religion of things co-ming to an end” scrive Jonathan Franzen inThe Corrections quando l’occidente sembramostrare una serie di ferite: è la fine del mondocome lo conosciamo? Un crepuscolo di idoliche hanno conosciuto una proliferazione inu-suale, una fine che si manifesta nella diffusioneincrementale e confusa di proxy: manifesta-zioni incerte o fluttuanti di credi, simulacri eritualità che rasentano la religione, la sfioranoo la ripensano. Ci confrontiamo con questioggetti risonanti, in un terreno di prova fraOriente e Occidente, in cerca di un nuovopunto d’osservazione.

    Performance di Venturi & VasiljevićRadio Tristano (radiotristano.com) è una webra-dio che trasmette 24/7 il Tristan-Akkord, in mo-stra contemporaneamente a CURRENT (Milano)e NESXT (Torino). sabato 5: h. 17.00 - 40’ / h. 23.00 - 15’domenica 6: h. 16.00 - 15’ / h. 18.30 - 40’

    Luca StaccioliInhabiting Atlas: Through the Window-pane

    GiuseppefraugalleryScuola Civica Arte Contemporanea Iglesias

    Frequente (Milano)frequente.org

    Frequente è un’associazione non profit e uncentro di ricerca indipendente per le arti so-nore e la diffusione della cultura auditiva.In dialogo con il network di realtà interna-zionali che si occupano di ricerca sonora,promuove la pratica spaziale, la perfor-mance, l’incontro tra I linguaggi artistici, ladidattica e i progetti capaci di allargare gliorizzonti delle arti sonore. Frequente hasede a Milano ed un progetto degli artistiNicola Ratti, Enrico Malatesta, Attila Fara-velli e della curatrice Gaia Martino, in col-laborazione con O’, Standards Studio eTerzopaesaggio.

    Frequente presenta un intervento site spe-cific in cui il contenuto coincide con l’alle-stimento. L’installazione sonora èvolutamente non autoriale: si tratta dieventi sonori anonimi diffusi in tutto lospazio, informazioni semplici, voci che pro-nunciano nomi, field recording e segnalielettroacustici. I suoni sono continuti, au-mentano o diminuiscono di volume, en-trano in confronto con la strutturaarchitettonica e condizionano i movimentidel pubblico, in modo da stimolare nei pre-senti una curiosità percettiva capace di ri-flettersi sull’intera esperienza del festival.

    Giuseppefraugallery (Gonnesa - CI)giuseppefraugallery.com

    Giuseppefraugallery è un collettivo di artisticon sede in un villaggio minerario nel Sud-Ovest della Sardegna. Eleonora Di Marino,Pino Giampà, Roberto Casti, Riccardo Oi eDavide Porcedda mettono in relazione leproblematiche peculiari del territorio più po-vero d’Italia con quelle specifiche dei codici,dei linguaggi, delle dinamiche della ricerca ar-tistica e di altre emergenze del contempora-neo, sperimentano nuove forme di resilienzatramite opere ed azioni di arte pubblica e so-ciale, che spesso attraversano i confini del-l’azionismo politico, sociale e ambientale.

    La Scuola Civica d’Arte Contemporanea èun’opera d'arte pubblica e sociale realizzatae donata dal collettivo al Comune di Igle-sias. In questa occasione ripercorriamo isuoi due anni di attività attraverso un di-spositivo audio che contiene una raccoltadi racconti di opere con le voci degli artistie dei curatori che ne sono stati ospiti, orainvitati a parlare, tra intimità della “confes-sione artistica” e azione didattica, diun'opera a cui sono particolarmente legatio che ritengono fondamentale per il loropercorso.

    Frequente

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    Museo d’Inverno (Siena)museodinverno.com

    Museo d’Inverno è un progetto che nasce aSiena ed è ideato da Francesco Carone ed Eu-genia Vanni. Md’I invita artisti a presentareopere della propria collezione ottenute attra-verso scambi, regali o acquisizioni. Gli artistisono chiamati a riflettere sul loro passato pro-gettando un allestimento capace di evidenziarele relazioni, rivelando così una storia dell’artesegreta. Md’I chiede anche agli artisti di pro-gettare un dettaglio funzionale da inserire nel-l'architettura del museo, completandolo etrasformandolo da contenitore a contenuto.Situato sopra il bacino idrico trecentesco diFonte Nuova, è ospitato dalla Contrada dellaLupa (uno dei 17 rioni di Siena).

    Museo d’Inverno intende partecipare aNESXT proponendo una selezione ragionatadei materiali prodotti durante il primo annodi attività. Saranno quindi presenti audio, og-getti e materiali cartacei, necessari a trasmet-tere gli obiettivi del progetto. L’idea è quelladi mettere in evidenza il più possible le rela-zioni avvenute fra gli artisti e le loro colle-zioni, quelle fra il Museo e gli artisti invitati efra il museo e la sua presenza nella Città. L’in-tento è quello di utilizzare il momento del Fe-stival e lo spazio dedicato per dare valore alconcetto di collezione come metodo per scri-vere una storia dell’arte recente letta dalpunto di vista degli artisti.

    Miltos ManetaselectronicOrphanage@sienaVeduta della mostra, Museo d’Inverno, 2016, foto di Cinzia Iovine

    Le Dictateur + B-tomic(Milano)ledictateur.com btomic/ghost facebook

    Le Dictateur, fondato nel 2006 dall’artistaFederico Pepe, nasce come progetto editorialecoinvolgendo i principali artisti della scenainter/nazionale. Nel 2009 diventa spazioespositivo, con una programmazione interdi-sciplinare. Il progetto è stato selezionato dalMoma di New York per la mostra Millen-nium Magazine, dalla galleria Family Businessfondata da Maurizio Cattelan e MassimilianoGioni, dal Palais de Tokyo e dalla Tate Mo-dern di Londra per NO SOUL FOR SALE, Fe-stival of Indipendents.

    B-tomic, fondato a La Spezia dal fotografoJacopo Benassi, è punto di riferimento dellascena artistica e musicale contemporanea,con un palinsesto di attività editoriali, espo-sitive e di concerti che si è costruito neltempo attraverso la partecipazione di alcunitra i protagonisti della cultura undergrounde indipendente internazionale.

    Le Dictateur e B-tomic presentano il pro-getto COCO, contaminazione di due perso-nalità e due luoghi, e proposta inedita esperimentale di produzione discografica.COCO è prima di tutto il progetto di undisco costruito a partire dalla creazione divideo, di cui Federico Pepe è autore e registae Jacopo Benassi l’interprete principale.Nel montaggio dei video è sempre statoescluso il sonoro e l’opera si dispone ad ac-cogliere di volta in volta l’eterogeneità acu-stica della performance musicale live. In occasione di NEXST saranno presentati iprimi 4 video che compongono il progetto.

    LocaleDue (Bologna)farnespazio.it/localedue

    LocaleDue è un spazio di 18 mq fondatoagli inizi del 2013 nel contesto bolognesedel distretto “Manifattura delle Arti”. È in-dipendente, autofinanziato e gestito senzascopo di lucro grazie alla cura volontariadelle diverse persone che lo animano. Il suo obbiettivo è promuovere le pratiche ar-tistiche contemporanee, sostenerne e diffon-derne la ricerca, mostrando un’attenzioneparticolare per giovani artisti e curatori.Dopo quasi quattro anni di attività e oltre 30progetti all’attivo, LocaleDue è oggi un’as-sociazione culturale, un punto di ritrovodella scena bolognese e dei diversi addetti ailavori che operano nella città felsinea.

    Tre casi di cosaCarola BonfiliVittorio CavalliniSpela Volcic

    a cura di Giulia Morucchio e Irene Rossini

    In Non è cosa, Franco La Cecla individua«una delle derive che questo secolo si portaappresso nella fede cieca nell’inerzia dellamateria. Un credo assoluto, basato su unametafisica del “dietro non c’è niente” che haprovocato non pochi problemi alla nostrarelazione con il mondo». I lavori presenti in mostra mettono in discus-sione la posizione dell’oggetto come “altro”inanimato, proiettando su di esso valenze ecaratteristiche umane (Carola Bonfili), atti-vando processi di co-autorialità (Spela Volcic),o considerando le tensioni che agiscononella materia, fatta diventare cosa viva (Vit-torio Cavallini).

    Carola BonfiliMillenium Combo2008, Still da video, courtesy the artist

    Le Dictateur + B-tomic

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    Museo Wunderkammer (Trento)wunderkammer.tn.it

    Museo Wunderkammer è un’azione artisticaindipendente e pubblica che propone unamessa in discussione dei rapporti di poterealla base delle rappresentazioni culturali. Laforma è quella di un museo la cui collezioneè composta da frammenti di luoghi presentinel tessuto urbano interpretati da chi vive oattraversa la città, raccolti e catalogati in unacollezione. Nel Museo rappresentazione e re-altà si incontrano in un movimento circolaretra pubblico e privato, immateriale e collet-tivo con l’intento di provocare un cortocir-cuito nella separazione prodotta dallamuseificazione del mondo.

    RiproduzioniLa messa in scena del possibile

    L’azione di riproduzione dell’istituzione diMuseo Wunderkammer interroga lo statutodi falso e originale e i poteri che ne determi-nano la differenza. Il Doppelganger rappre-senta il perturbante, il fenomeno psichico percui si intravede la propria immagine con lacoda dell’occhio senza riconoscerla, un ele-mento chiave nella costruzione immaginariadella figura del nemico a partire dalla somi-glianza. La mostra proposta è una selezionedi esemplari della Collezione del Museo apartire dal tema portante del falso e su quellosotteso del nemico.

    N38E13 (Palermo)n38e13.com/en/cultural-space

    N38E13 nasce da un’idea di Ennio Pelli-canò di costituire un sistema culturale inno-vativo, di ricerca e di sperimentazione. Unsistema di relazioni dinamiche tra luoghi epersone determinato dal medium della cul-tura contemporanea. Un sistema econo-mico-culturale che pone in relazione direciproco scambio l’impresa culturale(Boutique_BB) e l’associazione culturale.N38E13 si occupa di ideazione, progetta-zione, organizzazione, promozione e produ-zione di progetti di cultura contemporanea.N38E13 si propone come osservatore delterritorio. In primo luogo del territorio lo-cale e, attraverso un processo di costituzionedi reti, dei territori altri.

    Music for the Queen (MFTQ) Studio n°3Alessandro Librio a cura di Giusi Diana

    È un’installazione sonora concepita apposita-mente per Torino, fa parte di un ciclo di lavori(MFTQ) iniziato nel 2014 con Studio n. 1, unvideo al cui centro dell’azione c’era un piano-forte le cui corde scoperte venivano “suonate”da uno sciame di api. La cupola geodetica, uti-lizzata per contenere uno sciame di 100.000api e per proteggere il pubblico nella com-plessa installazione vivente ideata da Librio loscorso anno a Roma, viene riproposta ora. Alsuo interno ospiterà un vecchio pianoforte“riattivato” acusticamente “per simpatia” at-traverso speakers a contatto, grazie al suonoprodotto dallo sciame di api nella installa-zione romana, ritornando ad essere un corpoelastico che vibra.

    Performance venerdì 4 novembre: h. 19.00-1.00

    Werkbank Lana (Bolzano)werkbanklana.wordpress.com

    Il concept della Werkbank Lana ruota in-torno ad un particolare concept espositivoche vede aver luogo soprattutto esposizioni-evento, ovvero iniziative a carattere cultu-rale a breve termine e di carattereperformativo. Normalmente questi eventidurano dai due ai cinque giorni. Lo spazio è da intendere come un labora-torio destinato a creare azioni artistiche,performance, eventi artistici e culturali. La Werkbank Lana vuole essere essenzial-mente un’istituzione di utilità sociale, miraa coinvolgere gli appassionati d'arte maanche il grande pubblico.

    Hannes Egger ha ideato un’installazione in-terattiva e minimale che organizza lo spazioin modo tale da porre al centro della scena ilpubblico. I visitatori sono invitati a una Trai-ning exhibition in cui mettersi in gioco inprima persona ascoltando le istruzioni del-l'artista trasmesse in cuffia. La voce recitantedescrive in sequenza cinque opere d'arte em-blematiche della storia della scultura e indicaall’ascoltatore come muoversi e posizionarsiper assumere un’apparenza analoga. Il visita-tore fruisce di un oggetto d'arte tridimensio-nale diventando egli stesso scultura.

    Hannes EggerTraining Exhibition Foto di Maria Gapp

    Ricostruzione fedelein lamina di ottonedi un "Karnyx" diepoca celtica. Courtesy Ufficio deiBeni Archeologicidella Provincia di Trento

    Ramdom (Lecce)ramdom.net

    Nata nel 2011 nell’estremo tacco d’Italia,Ramdom si occupa di produzione, forma-zione e mobilità artistica attraverso master-class, workshop, mostre e residenze.Nel settembre 2011 e 2013 ha realizzato, aLecce, DEFAULT, Masterclass in residence,ospitando artisti e ospiti internazionali chesi sono confrontati sui temi della città e dellarigenerazione. Dal 2014 Ramdom ha lan-ciato il progetto Indagine sulle Terreestreme: un esteso processo di analisi e pro-duzione artistica sui e nei contesti periferici.Dal 2015 ha sede nell'ultima stazione ferro-viaria d'Italia a sud-est, Lastation.

    L’esplorazione di un territorio non èun’operazione solo di superficie, ma im-plica un’indagine attenta, in profondità,nelle viscere della terra e di chi la abita. Ilcapo di Leuca è un organismo complesso incui paesaggio naturale e umano si compe-netrano e contaminano. Ramdom presental’ultimo capitolo di Indagine sulle TerreEstreme attraverso lo sguardo e i lavori diCarlos Casas, artista visivo spagnolo, chestudia e ritrae le Terre estreme d’Italia nellaloro natura più intima. Casas ha esploratole cavità nascoste, ha seguito la luce, che, nelFinis Terrae, dall’orizzonte nasce e muore aritmo contrario rispetto a quella di accen-sione e spegnimento dell’ultimo faro.

    Carlos Casas VuccaDisegno, 2015

    N38E13

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    SPAZIENNE20mqN Sistema modulare configurabile + installazione2016, courtesy SPAZIENNE

    SpazioYFoto di Sveva Angeletti

    RAVE East Village Artist ResidencyWendy e Copper

    Studio Corte 17Dalla serie fotografica Postazioni2016, foto di Gaetano Cunsolo

    RAVEEast Village Artist Residency(Trivignano U.se - UD)raveresidency.com

    RAVE East Village Artist Residency apre la di-scussione sul ruolo e sulla responsabilità dell'artecontemporanea nei confronti dell'alterità ani-male e sulla necessità di ripensarsi in una pro-spettiva biocentrica e antispecista. Promuove laricerca e il dialogo interdisciplinare. Si svolgenella campagna friulana dove vivono animalisalvati dal macello e accolti in un contesto piùnaturale. Artisti: Adrian Paci, Ivan Moudov,Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Sa-raceno. Ideato dalle artiste Isabella e TizianaPers con Giovanni Marta, in collaborazionecon Trieste Contemporanea, Musiz Founda-tion, OIPA, Art House, Gallinae in Fabula, conil supporto Regione FVG, Vulcano, Altevie Te-chnologies e Filiera del Legno Fvg.

    Un collegamento video con gli animali che vi-vono liberi nella sede RAVE resterà sempre ac-ceso: mediante telecamere di sorveglianza postedentro il vasto prato, due cavalle e un asino ver-ranno vegliati/sorvegliati collettivamente. Macome teorizzato da Jacques Derrida ne “L’ani-male che dunque sono”, lo sguardo dell’altro pereccellenza è quello di un soggetto. E ToniRomeo, l’asinello salvato dal mattatoio, incon-trerà quindi il pubblico nella reciprocità di uncollegamento skype. Il quesito rimane traquanto sia lecito fare per salvare questi animalie l’ineluttabilità di un dominio specista che per-mane nonostante il salvataggio stesso, in unanatura ormai antropizzata.

    SPAZIENNE (Milano)spazienne.it

    SPAZIENNE è un progetto di Stefano Co-mensoli, Nicolò Colciago, Federica Clerici,Alberto Bettinetti e Giulia Fumagalli. Sifonda su principi di attivazione e autoprodu-zione, proponendo un lavoro che sviluppinell’ambito del pensiero artistico la ricerca dipossibilità altre. La modalità di lavoro af-fianca, alla pratica individuale, collaborazionie lavori collettivi, nonché l’installazione, lacomunicazione grafica e talvolta l’aspettoauto curatoriale. Spazienne, come possibili epotenzialmente infiniti n spazi che conflui-scono nello spazio contenitore del sito chediviene spazio d’azione.

    Il progetto 20mqN è un sistema aperto chesi compone di n strutture assunte comemoduli per comporre n possibili spazi espo-sitivi in uno spazio definito. Ogni singolocomponente è stato pensato per avere più diun utilizzo e può essere disposto spazial-mente a creare una diversa superficie espo-sitiva. Le strutture sono state assemblateutilizzando materiale di recupero o scarti diprecedenti lavorazioni, per cui è possibileaffermare che il costo di produzione delprogetto sia pari allo zero. Il sistema è pen-sato per essere configurabile in n modi pos-sibili ed è un dispositivo espositivo.

    SpazioY (Roma)spazioy.com

    SpazioY è un contenitore in cui si alternanoprogetti sperimentali nati dal confronto tragli artisti invitati e quelli che lo animano. Il luogo, sito nel Quadraro vecchio a Romaè stato messo a disposizione da un mecenateromano, e svolge attività finalizzate a stimo-lare il coinvolgimento del territorio attra-verso l’arte e la cultura. All’interno delcollettivo entrano a far parte, sotto varieforme di collaborazione, artisti, curatori estorici che favoriscono con i loro interventiun continuo scambio di idee.

    Il progetto ruota sul “processo naturale deldialogo” che si instaura tra gli artisti coin-volti e quelli ospitati a SpazioY, in cui i mo-menti più sinceri e intensi avvengono nelconfronto e nello scambio di riflessioni,volte alla realizzazione di nuove idee.Il progetto è strutturato in tre fasi che riper-corrono le dinamiche che hanno caratteriz-zato il nostro operato e si conclude in unconvivio in cui saranno ospitate le personecon le quali, durante NESXT, avremo con-diviso le nostre esperienze, nel tentativo ditrovare una tematica di comune interesseper progettare interazioni future.

    Performance sabato 5 novembre: h. 13.30(Si ringrazia per la collaborazioneOsteria Le Ramine, Torino)

    Studio Corte 17 (Prato)sc17.it

    La ricerca di Studio Corte 17 si esprime neltempo attraverso una costante indagine dinuove pratiche artistiche sperimentali e at-tenti studi del paesaggio industriale dellacittà di Prato. Il progetto nasce all’internodello spazio industriale EX Lanificio Bini.Dal 2005 al 2008 si propone come studiopersonale di Chiara Bettazzi, trasforman-dosi nel tempo in un vero e proprio pro-getto che ha visto la corte passare da luogoindustriale abbandonato a spazio condiviso.

    Soluzioni Accidentali / Accidental SolutionsChiara BettazziGaetano CunsoloAlessandro Gallicchio

    Soluzioni Accidentali di Studio Corte 17 èuna ricerca formatasi grazie allo studio dellafabbrica come luogo di reminiscenze di“modelli arcaici”. Questo lavoro spazia dallericerche d’archivio alla riappropriazionedello spazio a fini progettuali, passando sor-prendentemente per l’osservazione minu-ziosa dei più curiosi tra i comportamentioperai contemporanei. Il triplice terrenod’azione, che lega studio, osservazione eproduzione, consente di mettere in risaltoalcune peculiarità che attraversano il tempo,delle attitudini alla trasformazione delluogo di lavoro in spazio vitale.

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    Wunderbar + Peninsula (Roma / Berlino)wunderbarproject.it • peninsula.land

    Wunderbar Cultural Projects è un’associa-zione culturale nata dalla condivisione diintenti di 5 professioniste del mondo dellacreatività, dell’arte e della cultura: 2 artistevisive, 2 project manager culturali, 1 gra-phic designer. Progettiamo e realizziamoattività sostenibili, che possano avere unimpatto di innovazione sociale sul territo-rio attraverso l’offerta e l’utilizzo di meto-dologie basate su strumenti culturali,creatività e partecipazione. Wunderbarcrede in una precisa linea di pensiero chevede l’Arte, la Cultura e l’Educazione comeimportanti strumenti di conoscenza e di ri-cognizione del presente in cui viviamo.

    Peninsula è un’associazione culturale fondataa Berlino nel 2014 da artisti/e, critici, cura-tori/trici, designer, intellettuali e musicisti/eprevalentemente italiani/e, stabilitisi nella ca-pitale tedesca nel corso dell'ultimo decennio.Peninsula crea e condivide una piattaformainterdisciplinare in dialogo con il panoramaartistico berlinese, esplorando il concetto diartista quale nomade globale attraverso mo-stre e progetti. Al contempo, Peninsula pro-muove uno degli aspetti più interessanti ditale panorama: l’interscambio in un cosmodove convivono realtà artistiche provenientida tutto il mondo.

    Molino & Lucidi别人正在讚賞您; someone is speaking well of you; qualcuno sta parlando bene di te;quelqu’un est en train de bien parler de toi; jemand spricht gutes über dich2014, mixed media, foto di Eleonora Proietti

    /77 (Milano)progetto77.tumblr.com

    /77 è un collettivo di artisti composto daGiulia Ratti, Alessandro Moroni, NicoleColombo e Luca Loreti. I nostri interessiprincipali sono la sperimentazione e la ri-cerca. La nostra pratica consiste nel com-prendere ed andare incontro alle esigenzedei giovani artisti con cui collaboriamo of-frendo loro la possibilità di sviluppare pro-getti che permettano loro di approfondirein modo significativo la loro ricerca. Ci in-teressa stimolare un dibattito collettivosulla pratica artistica anche e soprattutto aldi fuori dell’ambito espositivo.

    Marco Ceroni (Forlì, 1987) e Mattia Agnelli(Pavia, 1991) presentano opere nuove e ria-dattamenti di lavori precedenti pensati appositamente per il contesto di NESXT. Le quattro sculture, dal forte carattere nar-rativo, agiscono su diversi livelli: sono og-getti dal forte impatto visivo e dall'evidenteperfezione formale ma che, allo stessotempo, contengono rimandi a uno specificoimmaginario di strada e a un contesto so-cioculturale “basso”. Il bacino da cui attingeMattia Agnelli è quello della periferia ame-ricana mentre Marco Ceroni si ispira al con-testo urbano italiano.

    Mattia AgnelliFor the unemployed and underpaid2016, ceramica, piedistallo e stickeradesivo, dispenser 5 × 17 cm, piedistallo 100 × 30 × 30 cm

    Natan Sinigaglia, Luca PancrazziZENTRUMCourtesy Sergio Breviario

    ZENTRUM (Varese)yellowspace.jimdo.com

    ZENTRUM è un artist run space che nascedall’esperienza di RISS(E), e prima ancorade L’OSPITE E L’INTRUSO iniziata nel2009. Da allora sono stati realizzati oltre 70appuntamenti espositivi. ZENTRUM ècomposto da tre spazi: RISS(E), a cura di Er-manno Cristini, che prosegue la sua erranzainseguendo un impossibile, continuo, “fuoriregistro”; YELLOW, a cura di Vera Portata-dino, che avanza escursioni dentro il corpodella pittura; SURPLACE, a cura di LucaScarabelli, che propone uno “starfermi” inequilibrio sull’opera. ZENTRUM è un de-posito temporaneo di opere e forme, idee,riflessioni, pensieri, incontri, scontri, cose...per l’arte contemporanea.

    RISS(E) invita quattro artisti a “transitare”con interventi “leggeri” a metà tra perfor-mance e installazione: Sergio Breviario, Vir-ginia Zanetti, Giancarlo Norese & FilippoFalaguasta e la coppia Jenny Magnusson& Patrik Elgstromm.YELLOW percorre un’indagine sull’Invisi-bile, attraverso il confronto di quattro arti-sti: Natan Sinigaglia, Jacopo Casadei,Vera Portatadino, Elia Gobbi.SURPLACE si interroga sulla metafora del-l’attesa con la complicità di Michele Lombar-delli, Carlos Seabra, Luca Pancrazzi.Per l’occasione la traccia di un nuovo progettodi ZENTRUM: ANONIMA KUNSTHALLE

    Il lavoro propone una riflessione sulla perdita d’identità nel passaggio da un contesto al-l’altro e sui cliché e l’attribuzione di senso nella società globalizzata. Una ricognizione sullemodalità di diffusione della parola e sullo smarrimento cognitivo provocato dalla passivafruizione dei messaggi. Il talk l’Altro e la lingua e i workshop esperenziali saranno incentratisulle forme di “traduzione culturale” e sulle azioni di inclusione sociale dello “straniero”.

    Performance Molino & Lucidi venerdì 4 / domenica 6 novembreWorkshop e interventi sabato 5: h. 17.00 - domenica 6 novembre

  • CIRCUITO

    Almanac InnAlmanac Inn è un’associazione culturale consede a Torino e Londra che mira ad indagarele potenzialità di un cambiamento culturaleattraverso collaborazioni creative e opera conl’obiettivo di attivare un dialogo orientandola comprensione delle recenti pratiche arti-stiche e di nuovi registri di pensiero.

    EcholocationEmily Jones

    Echolocation è una mostra personale dell’ar-tista inglese Emily Jones che coincide conl’apertura della nuova sede torinese di Alma-nac Inn di via Reggio. Indagando il rapportotra politiche d’identità, linguaggio ed ecolo-gia, i lavori presentati esplorano le relazionie dinamiche che formano un soggetto.

    OFFTemporary Space Arteco Arteco promuove la formazione e la ricercaartistica delle nuove generazioni, ponendol’accento sul valore sociale del bene cultu-rale. Dal 2014 si occupa di dare avvio aduna seria riflessione critica sui concetti diarte outsider e insider, pratiche artistichecontemporanee e underground attraverso ilprogetto Mai Visti e Altre Storie.

    Pratiche di archiviazioneGaetano CarusottoErnesto LevequeLiliana MacarioOpere dal Museo di Antropologia ed Etnografia

    Archiviare, inventariare, catalogare, conservare,termini molto frequenti nella pratica artisticacontemporanea, che inconsapevolmente rac-contano della necessità di trasmissione dellamemoria, legati inscindibilmente alle questionidella ricezione. Il progetto si situa nell’ambitodi Mai Visti e Altre Storie, archivio d’arte ir-regolare piemontese.

    Autofocus / VANNIÈ il concorso internazionale per giovani ar-tisti dedicato alla libera creatività che premiaun progetto di mostra, di performance, divideo e fotografia. I vincitori dell’8° edizionesaranno presentati al project space di VANNIocchiali, promotore del concorso insieme alGAI. Milena Rossignoli, Paolo Bandinu, Lo-renzo Abattoir e Irene Dionisio.

    Meandro rosso Paolo BandinuVideo

    Unire le distanze/Join the gapsMilena Rossignoli Solo show

    27 Ottobre: h. 19.30Il culto contemporaneo del vuotoLorenzo AbattoirInstallazione e performance

    Il progetto installativo di Rossignoli cercadi mettere in atto la continua ricerca diunire bi e tri-dimensione, come per comple-tare un sentimento di mancanza, partendodalle geometrie degli imballaggi di cartone,per comprendere, tradurre e riordinare la re-altà. Sculture, wall drawing e proiezioni perun’installazione percettiva inclusiva.

    BarrieraBarriera è un’associazione no profit nata nel2007 con lo scopo di interagire con il quar-tiere periferico e multiculturale di cui èparte, promuovendo incontri ed eventi le-gati alla cultura e all’arte contemporanea,finalizzati alla riqualificazione del territorio,al dialogo e alla formazione dei giovani.

    PillsLuca ArboccòCecilia CeccheriniGiulio Rossi

    Pills emerge dal desiderio di far conoscerela realtà dei giovani artisti torinesi, che an-cora si muovono tra gli ambienti legati al-l’Accademia Albertina di Torino o chel’hanno da poco conclusa. Il tema di que-st’anno indaga l’utilizzo dei mezzi pittoricitramite e a partire dai mezzi digitali.

    Emily Jones Liliana Macario

    Milena Rossignoli

    Giulio Rossi

    27 Ottobre / 6 Novembre

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  • Galo Art GalleryUno spazio espositivo dedicato all’arte con-temporanea dal post-graffiti alla pop art. Dal2010 la galleria espone artisti affermati e pro-muove talenti emergenti, principalmente nelcampo della street-art. Ogni mostra è guidatadal desiderio di presentare lavori originali checoprano una gamma di opere adatte sia alneofita che ai collezionisti.

    27 ottobreDisgraziato - Solo show e live performanceJoe Miceli / il Letterista

    Joe Miceli dipinge insegne a mano. Con pen-nelli, gelatina e foglia d’oro esplora le formedell’alfabeto utilizzando tecniche dell’epocapre-vinilica appresi da vecchi manuali.Miceli presenterà una selezione dei suoi ul-timi lavori in un esclusivo Una one nightshow con ultimi lavori e un’installazionepittorica creata per l’occasione.

    4 novembre: dalle 17 alle 21Logan Hicks

    Fusion Art Gallery + Edizioni InauditeLa Fusion Art Gallery è, insieme al pro-gramma Fusion AIR e a Edizioni Inaudite,parte del Fusion Project, un’associazione cul-turale no profit, uno spazio indipendente diricerca con focus nell’arte contemporaneache interagisce con le altre realtà, spazi, isti-tuzioni presenti nel territorio e oltre.

    27 ottobre: dalle 18 alle 22 nell’ambito dellamostra Il cibo uccide del collettivo Panem EtCircenses a cura di Barbara Fragogna, presen-tazione del progetto C.A.C.C.A di Venezia.

    5 novembre: dalle 19 alle 21 inaugurazionedella mostra e della performance Fromouter space di Laurina Paperina a cura di Al-fredo Sigolo.

    Teatro BarettiIl cineteatro Baretti è: teatro, cinema, didat-tica, spirito no profit. Una sala-spazio mul-tifunzionale nel cuore di San Salvario,gestito dall’Associazione Baretti nel segnodi valori-obiettivo quali solidarietà, radica-mento territoriale, ascolto, partecipazionedal basso e qualità culturale e artistica deiprogetti presentati.

    27 ottobre: dalle 18 alle 19.30 presentaIn Spirito, Con Spirito

    Laboratorio con performance degli allievidella Scuola Teatro Baretti, legato alla pre-sentazione dell’omonima stagione 2016/17.La parola “spirito” sarà protagonista dellaprossima stagione, declinata nella sua ambi-guità semantica: spirito come ilarità, forzavitale, medicina, cura, grazia.

    blank Spazio espositivo di e/staticA partire dal 1999, e/static produce pro-getti originali, soprattutto a carattere per-formativo e multimediale, collaborandocon artisti italiani e internazionali. Dal2006 realizza le sue iniziative nello spazioespositivo blank oppure in spazi esterni,anche outdoor, cooperando con altre realtà.

    Forms Unseen Michael Graeve

    27 ottobre: dalle 18 alle 20 incontro conl’artista e work in progress della mostra

    5 novembre: h. 20.30 inaugurazioneSeconda mostra dell'artista australiano pere/static, dopo quella del 2010, è un pro-getto site specific che mette in relazione, nelsuo stile, noto ma in continua evoluzione,pittura e suono. Il progetto, in preparazioneda circa un anno, gode del prezioso soste-gno di Australia Council for the Arts.

    Galleria MoitreLa Galleria Moitre (nata nel 2011) è unospazio dedicato alle dinamiche del presente,dove trova un posto speciale l’arte contem-poranea. L’attenzione è rivolta ai giovani ar-tisti inter/nazionali, con progetti esterni dicarattere non solo artistico ma anche legatia letteratura, cinema, teatro, moda e musica.

    L’arte di forzare i maestriSilvia IdiliAdi HaxhiajArtsiom Parchynski

    Il legame con la figura del maestro è mutatonel tempo. Il concetto dell’esposizione è inuna frase dello storico dell’arte Francis Ha-skell: “per conservare vivi e funzionanti inostri rapporti con gli antichi maestri, in ul-tima analisi, è necessario forzarli.” Gli artistiproveranno a darle un significato.

    Adi Haxhiaj

    Spazio BuonaseraIl progetto nasce nel Novembre del 2015 daun gruppo di artisti torinesi, concepitocome un luogo conviviale in cui giovani ar-tisti, addetti ai lavori e no possano confron-tarsi nella relazione con installazionisempre site specific e non tradizionali. Lospazio ridotto (20 mq circa) coinvolge lospettatore in prima persona.

    Erik Saglia

    L’arte ha sempre praticato una relazionecon l’ambiente; nell’arte classica invadeva imuri dei palazzi e delle chiese mentre nel-l’arte contemporanea è lo spazio della gal-leria e del museo ad essere reinventatodall’opera dell’artista. Erik Saglia generaall’interno della galleria un’altra dimen-sione e un contatto intimo con l’opera.

    Spazio FerramentaUno spazio underground del ‘400 che hafatto della sperimentazione la sua bandiera,deve il suo nome ad una vecchia insegna dibottega anni ‘20. Il team curatoriale si è rin-novato con Francesca Arri e Verdiana Obertoad affiancare la fondatrice Raffaella Bassi.

    D E E P Grazia Amendola installazioneBroken Memories live setNicolò Tamagnone live set Dario Timpani e High Files video mapping,live set

    Spazio Ferramenta presenta l’artista GraziaAmendola e due progetti musicali, della ne-tlabel Calista Records: Broken Memories eNicolò Tamagnone, accompagnati dal videomapping di Dario Timpani e High Files.Una graduale scoperta delle viscere di noistessi attraverso la musica glitch, il videomapping e le immagini radiografiche.

    PhosCentro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti VisivePhos è un centro culturale polifunzionale cheunisce molteplici attività basate sulla produ-zione, diffusione e valorizzazione della foto-grafia. Phos si dedica alla realizzazione epromozione di progetti fotografici, iniziativeeditoriali e mostre, con particolare atten-zione verso il lavoro di giovani autori.

    Jacob Aue Sobol

    La mostra comprende una selezione di im-magini di Jacob Aue Sobol. Sobol si inserisce nella tradizione dellascuola di fotografia del Nord Europa, natacon Christer Strömholm e proseguita conAnders Petersen. Le sue opere sono stateesposte in Canada, Stati Uniti, Singapore,Cina, Brasile ed in Europa.

    Panem Et CircensesMichael Graeve

    Joe Miceli

    Jacob Aue Sobol

    Erik Saglia Sax Nicosia, Davide Livermore

    Broken Memories

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  • SpaziobiancoSpaziobianco è uno spazio no profit liberoe indipendente dedicato all’arte in tutte lesue forme. Presenta idee. Buone idee. È natosu un progetto di Silvano Costanzo ed èstato inaugurato nel 2011. Ha ospitato eospita i lavori di numerosi e importanti ar-tisti e fotografi internazionali.

    IMPOSSIBILECollettiva a 70 nomi

    Ogni artista ha nel cassetto il progetto diun’opera impossibile da realizzare. Spazio-bianco organizza un’esposizione di questeidee impossibili. L’obiettivo è creare neltempo una piattaforma web che raccolgaopere provenienti da tutto il mondo. Il pro-getto è curato da Saverio Todaro, NicusLucà e Silvano Costanzo.

    JEST (hosted by fluxlab)Spazio per la cultura fotograficaEnrico Federico Jest: pioniere della fotogra-fia, nel 1839 fu il primo in Italia a costruireun apparecchio fotografico e tradusse in ita-liano il manuale di Daguerre, contribuendoalla diffusione della fotografia.Ispirandosi a lui, Jest si impegna nella diffu-sione della cultura fotografica attraversoeventi, mostre e attività didattiche.

    AnaesthesiaValentina Abenavoli

    Terrorismo, guerra, violenza, repressione.Declinazioni del male umano affrontate at-traverso l’accumulo e il montaggio di im-magini tratte da video amatoriali e docu-mentaristici, girati in Siria, Iraq e Turchia,prima e dopo il Novembre parigino, checon la sua improvvisa violenza ha cambiatoradicalmente la dicotomia noi/altri.

    Progetto DiogeneIl gruppo Diogene nasce a Torino nel 2007dall’incontro e dalla collaborazione di arti-sti che hanno scelto di lavorare insieme allacostruzione di un luogo di riflessione, diascolto e di scambio sulle modalità dellapratica artistica contemporanea.

    Diogene Bivaccourbano_R 2016Tea Andreoletti

    Progetto Diogene quest’anno custodiscenel suo tram un Simposiarca. La rotonda èil soffice tappeto d’ingresso che ogni setti-mana accoglie cinque ospiti personalmenteinvitati. Il tram è il salotto dove a ogni in-vito si convivia un’esperienza gustando l’an-tica bevanda. Saremo lì ad aspettarvi!

    Ncontemporary TPSTemporary Project Space

    No Fly Zone [NFZ#1]Raffaella CrispinoNaomi LeshemDomenico Antonio ManciniMaria RapicavoliJulie Roch-Cuerrier

    La mostra No Fly Zone rappresenta la se-conda tappa di un progetto nomade iniziatoa Londra nel project space della galleriaNcontemporary a Knightsbridge, a cura diRoberta Pagani. NFZ propone lavori dal ca-rattere seriale, archivi visivi, sequenze o sin-goli capitoli di una più articolata narrazioneche accompagna il processo di ricerca di cia-scun artista invitato. I temi del progetto NFZriguardano i sistemi di controllo, i confini ele migrazioni, la mappatura dello spazioaereo e di quello marino, i limiti e le respon-sabilità di una geografia globale in rapportoalla visione più locale dell’area mediterranea.Accompagna una pubblicazione realizzatadallo studio Tankboys.

    Libreria Bodoni / Spazio BLibreria Bodoni / Spazio B è un luogo d’in-contro con libri la cui chiave è la curiosità:editoria indipendente, libri per bambini, ri-viste internazionali, letteratura in lingua edi viaggio, saggistica, arte contemporanea,Asia, universo queer. Lavoriamo sull’idea dicontaminazione con eventi che discutonola nostra contemporaneità.

    Solo una scatola - Concorso di ideeOrganizzato da La città nudaUna mostra di idee basata sul concetto di ar-chitettura in scatola, il ridisegno di uno spazioin un contenitore esistente neutro, non di-menticando come le sue relazioni con il con-testo urbano possano influire sulle suedinamiche interne. Una scatola bianca appog-giata su un foglio disegnato. Con un’installa-zione sonora a cura di Matteo Valeri.

    Teatro “Gar(a)bato” o “piccolo piccolo”Minuscolo come la cassa di un carillon, ilTeatro “Gar(a)bato” o “piccolo piccolo”,nato da un’idea di Andrès Aguirre e RoqueFucci, ospita l’intimità: la sperimentazioneè proposta con il garbo di una nobile si-gnora e con l’estro di uno scarabocchio(gar(a)bato in spagnolo), ogni trasforma-zione si compie.

    Presidio Artistico presenta Teatro “Gar(a)bato”o “piccolo piccolo” con la rassegna Wunder-kammer che offrirà ai “Barrieranti” occa-sioni per riconoscersi e per incontrare nuoviartisti che vengono da luoghi lontani.

    Da venerdì 28 ottobre a lunedì 1 novembre: h. 19.00Maria Abbrescia (Associazione Alta Fantasia),Marco Mantelli, la rivista “In Pensiero”(conGianmaria Nerli) e il varietà Wunderkammer.

    Torino Graphic DaysTorino Graphic Days è il festival internazio-nale organizzato da Print Club Torino inte-ramente dedicato al visual design. Dal 3 al6 novembre, quattro giorni di workshop,speech, performance, mostre e dj set peraprire le porte della città ad ospiti interna-zionali, professionisti, studenti e curiosi eper promuovere il valore culturale della co-municazione visiva.

    27 OttobreAnteprima sul festival Graphic Days conperformance live e sperimentazioni artigia-nali. Il pubblico è invitato alla scoperta e alconfronto, in tutti gli ambiti, della comuni-cazione visiva, dal concept all’auto-produ-zione, attraverso le attività con diversetecniche di stampa.

    3 Novembre: h. 19.00 inaugurazione

    Ultraspazio coworkingUltraspazio è uno luogo di lavoro “su mi-sura”, dinamico ed aperto che accoglie tuttii professionisti e gli appassionati della crea-tività. È un spazio che si plasma alle realtàprofessionali che ospita ed agli incontri cul-turali che organizza nell’ambito dell’arte edel design.

    Il morto, la morta e l’uomo di MarteMonica Carocci e Cristina Mandelli

    Dalla collaborazione tra Cristina Mandelli,pittrice e Monica Carocci, fotografa, nasceil progetto, un’installazione in bianco enero di fotografie e dipinti. Originaria-mente ispirato alla novella d’amore e morte“La Tomba” di G. de Maupassant, il lavorosi confronta con gli ambienti dinamici edessenziali di Ultrastudio.

    Susanne Miller, Maria Elisabeth Prestel

    Andrès Aguirre e Roque Fucci

    Monica Carocci e Cristina Mandelli

    Paolo Piscitelli

    Raffaella Crispino

    Valentina Abenavoli

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  • Almanac Innvia Reggio 13www.almanacprojects.com

    Arteco - Temporary space via Alessandria 35www.associazionearteco.it

    Autofocus|VANNIpiazza Carlina 15www.vanniocchiali.com/arte-giovane

    Barrieravia Crescentino 25www.associazionebarriera.com

    blank - spazio espositivo di e/staticvia Reggio 27www.estatic.it

    Fusion Art Gallery + Edizioni Inauditepiazza Peyron 9/gwww.fusionartgallery.net

    Galleria Moitrevia Santa Giulia 37 biswww.galleriamoitre.com

    Galo Art Galleryvia Saluzzo 11/gwww.galoartgallery.it

    Laboratorio Artistico Pietra| PASAJ (Istanbul)via Giacinto Carena 24www.facebook.com/LabPietra

    Libreria Bodoni / Spazio Bvia Carlo Alberto 41www.facebook.com/spazioBtorino

    JEST (hosted by Fluxlab)via Silvio Pellico 8www.jestfotografia.net

    Ncontemporary TPS - Temporary Project Spacepiazza Cesare Augusto 7 www.ncontemporary.com

    Officina 500 Gallery| Galerie ambulante -

    Association ART’ccessible (Marsiglia)via Cesare Lombroso [email protected]

    PhosCentro Polifunzionale per la Fotografiae le Arti Visivevia Giambattista Vico 1www.phosfotografia.com

    Progetto Diogenerotonda c.so Verona/c.so Regio Parcowww.progettodiogene.eu

    Spaziobiancovia Saluzzo 23/biswww.spaziobianco23bis.blogspot.it/

    Spazio Buonaseravia Carena 20www.spaziobuonasera.it

    Spazio Ferramentavia Bellezia 8 G www.spazioferramenta.blogspot.it

    Teatro Barettivia Baretti 4 www.cineteatrobaretti.it

    Teatro “Gar(a)bato” o “piccolo piccolo”via Monterosa 42 dwww.facebook.com/teatrogarabatoppure-piccolopiccolo/

    Torino Graphic Days c/o Toolbox Coworkingvia Agostino da Montefeltro 2www.graphicdays.it

    Ultraspazio coworkingvia Spalato 68www.ultraspazio.com

    Q35via Quittengo 35

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    Officina 500 Gallery Ospita La Galerie ambulante - Association ART’ccessible (Marsiglia)Officina 500 Gallery è uno spazio dedicato all’arte in tutte le sue forme. È nato nel 2013 e ospita mostre inconsuete, così come inconsueta è la sualocation: un ex garage di autoriparazioni (rimasto esattamente com’era alle sue origini) al centro del quale troneggia una Fiat 500 rossa degli anni Sessanta.

    Dal 1998 l’associazione ART’ccessible di Marsiglia sviluppa un progetto nel cuore dell’arte contemporanea, con incontri e atelier sullepratiche artistiche rivolti a pubblici differenti e e un progetto di produzione e diffusione della creatività. Dal 2005 ha sviluppato un progetto tras-frontaliero con Torino.artccessible.blogpost.com

    La Galerie AmbulanteStéphane Guglielmet, Aurélien Cornut-Gentill

    Progetto di Stéphane Guglielmet, in collaborazione con Villa Arson di Nizza, si muove tra Provenza e Costa Azzurra. Un veicolo, trasformato inmicro-galleria, arriva a Torino con l’azione di Aurélien Cornut-Gentill. Ispirato dall’opera Fewafuel (1970) di Jean Dupuy, rende l’abitacolo unacamera stagna in cui convogliare il gas di scarico. Polvere e particelle si traducono in paesaggi astratti, storie di vagabondaggi metropolitani.

    Laboratorio Artistico Pietra Ospita PASAJ (Istanbul)Il Laboratorio Artistico Pietra è uno spazio di confronto e collaborazione, un “coworking partecipato” creato da giovani professionisti nel campodell’arte e dello spettacolo. Offriamo spazio di lavoro, proponiamo eventi e formazioni aperti al pubblico, sviluppiamo sinergie tra le arti.

    PASAJ è un collettivo di artisti, curatori e operatori culturali. Attivo a Istanbul dal 2010, promuove progetti di arte partecipata. Dal 2013 si è trasferitonel quartiere multietnico di Tarlabaşı dove ha aperto il proprio studio e trasformato una microscopica locanda in uno spazio d’arte contemporanea.pasajist.com

    Collabora(c)tionsSecil Yaylali, Ekmel Ertan, Grete Aagarda cura di Giorgio Caione

    Due progetti di arte partecipata realizzati in due contesti opposti. Un quartiere storico nel centro di Istanbul viene raccontato dai suoiadolescenti attraverso un video e una mappa interattiva. La popolazione multiculturale di un sobborgo di Aarhus (Danimarca) inventaun nuovo alfabeto culturale.

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  • Il festival ha sede da Q35 (gestito dall’Associazione Q35) un ex spazio industriale in viaQuittengo 35, nella zona di via Bologna, nuova area di espansione della città, contaminatada esperimenti e progettualità creative di varia natura.Un’area che si sviluppa a cavallo di Aurora, Regio Parco e Barriera di Milano, macrozonain espansione che non compare ancora sulla mappa ufficiale della città, ma che è corpo vivoin crescita, cellula dinamica che accorpa passato e futuro. Quartieri di periferia, di naturaindustriale e operaia che sono germinati in spazi creativi e in architetture recuperate, fragallerie, laboratori, studi d’artista, di grafica, di architettura e comunicazione, locali, luoghidi coworking. Nelle vicinanze hanno sede le gallerie Franco Noero, Almanac Inn e blank,lo spazio Cripta747, l’associazione culturale Variante Bunker, i Bagni di Via Agliè, i Labo-ratori di Via Baltea 3, l’Open Incet.Oltre a ospitare il festival a novembre, Q35 sarà la base in cui prenderanno vita gli eventiNESXT nel corso del 2017.

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  • Chicken Broccoli (Roma)chickenbroccoli.it

    Rullo antistress da colorareEleonora Enid Antonioni - Van Orton

    Unico sito italiano che unisce critica cinema-tografica scanzonata e irriverente al mondodell’illustrazione. Poster, magazine, graficherealizzati dai più importanti illustratori ita-liani si alternano a recensioni contro corrente.Il rullo, come una gigantesca pellicola cine-matografica, sarà a disposizione dei visitatoricon le opere degli artisti stampate in grande.

    Print About Me (Torino)printaboutme.it

    L’acrobataRaffaele Cesano, Paolo Berra

    Print About Me, un progetto in difesa dellagrafica d’arte contemporanea, alternativa eindipendente nato dall’incontro di giovaniartisti, stampatori e curatori, presentaL’acrobata, risultato della collaborazionetra Raffaele Cesano e Paolo Berra. Il progetto è finalizzato a ridisegnare un an-tico giocattolo con l’obiettivo di attivareuna nuova produzione, sfruttando tecnolo-gie, materiali e attitudini progettuali delcontemporaneo.

    GRAPHIC

    rivistacostola.blogspot.itfamefanzine.com

    a cura di Filippo Balestra/Littlepoints(COSTOLA) e Irene Rinaldi/AlessandraDe Cristofaro (FAME)

    Costola: 16 scrittori incontrano 16 illustra-tori dando vita ad un'antologia di raccontiillustrati.Durante NESXT oltre ad un'esposizione distampe delle illustrazioni, racconteremo ilnostro metodo di lavoro attraverso qua-derni e scarabocchi.

    Fame: una fanzine dedicata al cibo e Ispi-rata all’estetica delle riviste per teenager ealle fanzine anni ’90. Ogni numero ha untema diverso sviluppato da illustratori, scrit-tori, fotografi e fumettisti.Durante NESXT riprodurremo la creazionedella fanzine dalla scelta delle immagini allarilegatura.

    COSTOLA (Genova) + FAME (Roma)

    Alessandro ListaAA.VV.Libro "La classe" di Erich Segal20x20x20 cmCourtesy of BI-BOx Art Space

    Fondo AA.VV.Copie uniche d’artistac/o BI-BOx Art Space (Biella)fondoaavv.com

    a cura di Walter Ruffattoin collaborazione con BI-BOx Art Space, Irene Finiguerra e Alessandro Lista

    Il Fondo AA.VV. ricrea nel suo spazio una sala di lettura di una biblioteca. Il vi-sitatore è invitato a curiosare tra gli scaffali e a visionare i libri del Fondo, ciscunoreso unico dall’intervento di un artista diverso, con la possibilità di poterli sfo-gliare e leggere.

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  • Presidio Artistico Circolare di Barriera di Milano (Torino)ufficionomadeeditoriale.blogspot.itfacebook.com/PresidioArtisticoCircolare

    Ufficio Nomade EditorialeNella Caffaratti, Elvira Sánchez López

    L’Ufficio Nomade è un laboratorio di grafica ed editoria indipendente che prende forma es’identifica con il luogo dove si trova, interagendo in maniera attiva con persone situazionioggetti che incontra. Barrcycle, una bici con un grande contenitore, si trasformerà in sedeoperativa realizzando piccole e uniche opere cartacee sul posto. Insieme una serie di prime edizioni create da artisti quali Maura Banfo, Paolo Leonardo,Ernesto Morales e Bartolomeo Migliore.

    Venti Dita Studio (Torino)ventiditastudio.it

    Scoprire Qualcuno o qualcosaSimone Pizzinga, Irene Caroni

    Il titolo della mostra ha un doppio significato e affronta il senso della parola “ricerca” dal-l’etimologia fino alla pratica. Il primo riguarda la ricerca personale che è cresciuta negli annidi sperimentazione nel nostro studio Venti Dita e che per NESXT non sarà legata da unfilo conduttore unitario, se non appunto il nostro modo di lavorare assieme. Il secondo si-gnificato mette invece l’accento sull’apparato concettuale delle nostre ricerche, che si svi-luppano in ambiti diversi pur avendo similitudini nella parte tecnica.

    elyron.it

    Personalbook 2017 (personalmedia)

    Vivendo giorni nei quali il rapporto tracontenitore e contenuto, tra forma e so-stanza e, forse, tra pensiero e materia, si fasempre più complesso e contradditorio,questo progetto vuole essere una riflessionesul ritorno al piacere degli oggetti. Unmondo di illustrazioni, raccolte in un qua-derno, in cui gli oggetti diventano conteni-tori di contenuti immateriali. Un quadernopronto ad accogliere nuove storie di vita,partendo da uno stimolo alla riscopertadella lentezza, della fisicità, della sensibilità,della condivisione.

    Tuta (Torino)madebytuta.com

    75 litriAlessandra De Cristofaro, Alice Lotti,Anne Baier, Cristina Spanò, Josè Ja Ja Ja, Massimiliano Di Lauro,Pablo Del Cielo, Patrizio Anastasi,Tommaso Nava

    Il progetto 75 litri ha come obbiettivol’esplorazione della relazione tra uomo, og-getto e viaggio immaginario attraverso unaprima fase di ricerca tradotta poi, in formapiù concreta, in un'antologia illustrata. Sono state coinvolte le figure di 9 illustratoriattivi a livello nazionale e internazionale alfine di creare l’antologia 75 litri. L’idea èquella di allestire una mostra attraverso po-ster, work in progress e immagini relative allibro e tratte dal libro.

    personalmedia|agenzia di comunicazionesostiene la sezione GRAPHIC

    PERSONALMEDIA

    Elyron - Roberto Necco (Torino)

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  • LIVEa cura di Francesca Arri

    Le storie persuadono: divengono mezzo di condivisione, permettono di dare interpreta-zioni della realtà; attraverso la narrazione cerchiamo di dare un significato alle informa-zioni che ci arrivano dagli organi di senso e traduciamo un input preciso con un’allegoria.Il corpo percepisce lo stimolo puro, esatto senza cercare il bisogno di ulteriori spiegazioni.Il corpo possiede una propria narrazione fatta di sensazioni: odori, suoni, contatti, tem-perature, ansie, vuoti, pieni... attraverso questo codice esso si racconta.Bodyteller è il percorso del corpo e delle sue percezioni basato sul proprio codice di nar-razione, ponendo l’attenzione sull’arte che si consuma dal vivo tramite performance,suono, cinema e dibattito, solleticando gli ambiti della comprensione corporea.Secondo la logica di NESXT abbiamo invitato organizzazioni indipendenti da tutta Eu-ropa la cui mission pone un focus interessante nell’ambito dell’arte dal vivo, dell’azionee del racconto del corpo e con loro abbiamo preparato un programma invitando i loro ar-tisti e i loro critici a incontrate il pubblico. Lo spettatore è al centro di uno spazio a lui de-dicato, un’area mobile che lo accoglie e si trasforma per agevolare la fruizione diretta el’interazione tra pubblico e opera.Al programma di Bodyteller si affiancano e interagiscono gli interventi live proposti daalcuni degli spazi selezionati dall’open call di NESXT, formando la line up della sezioneLIVE del festival.

    COLLABORAZIONI

    KòmeSabrina Casadei (Roma)installazione mobile, 2016

    Un enorme arazzo -fatto da granditeli di barche corrosi dal vento edalla salsedine del mare e cuciti in-sieme, assecondando i movimentidella materia- diventa la quinta sce-nica mobile che attraversa lo spaziodell’area LIVE, scandendo i vari mo-menti del programma.Un’installazione che nasce dal-l’azione della natura e dell’artista Sa-brina Casadei, per un’operapittorica, installativa e performativa,che forma una chioma turchina:kòme deriva dal greco kométes,cioè cometa, perchè gli antichi pa-ragonavano la coda di questi corpicelesti a una lunga capigliatura.

    LA QUINTA

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    CALISTA RECORD (Torino)calistarecords.com

    Calista Record è la netlabel diretta da Ermanno Becchis che coinvolge musica, nuovetecnologie e innovazione culturale. La sua missione è quella di restituire allo sforzocreativo la sua dimensione appropriata sostenendo artisti dal sound ricercato ed ele-gante. Calista Records si dedica ad una ricerca eclettica volta alla continua evolu-zione e sperimentazione all’interno della scena indipendente. Calista è partner diNESXT e presenta il live di TWEEEDO più l’intero tappeto musicale della giornata di do-menica.

    DAMA (Torino)d-a-m-a.com

    Dama è un progetto indipendente che ha luogo all’interno di Palazzo Saluzzo Pae-sana, uno dei più antichi palazzi del centro di Torino, realizzato nel 1722 da GianGiacomo Plantery dove, dal 3 al 6 Novembre, 10 gallerie internazionali sono stateinvitate a presentare opere concepite dai loro artisti per gli ambienti. Nei giorni diapertura al pubblico un programma di performance, curato da Lorenzo Balbi, pren-derà forma all'interno delle sale.

    GENAU (Torino)genauturin.com

    È una piattaforma per l’organizzazione e la promozione di eventi musicali, culturali eartistici. Nasce nel giugno 2014 per volere di Cristina Baú e Matteo Brigatti, che unendole loro competenze (regista la prima, organizzatore di eventi e dj il secondo) dannovita a una realtà che in poco tempo si fa conoscere al pubblico italiano per la qualitàdelle proposte e la professionalità del team. Genau presenta il live di Gandalf e Noi-zyknobs più l’intero tappeto musicale della giornata di sabato.

    MOVING BODIES FESTIVAL (Dublino)movingbodiesbutohfestival.com

    Moving Bodies nasce dal Butoh Festival Dublin diretto da Katrin Neue e Ambra GattoBergamasco. Dopo aver diffuso il Butoh in Irlanda, entra in dialogo con la perfor-mance art, diventa itinerante e assume l’attuale identità con la direzione di AmbraGatto Bergamasco e Edegar Starke.Dal 2014 Moving Bodies Festival cerca di essere uno spazio di scambio all’internodel quale pratiche artistiche che appaiono lontane si incontrino grazie alla condi-visione delle esperienze degli artisti partecipanti. Ambra ed Edegar approfondirannoil loro progetto in dialogo con il pubblico di NESXT.

    SPAZIO FERRAMENTA (Torino)spazioferramenta.blogspot.it

    Uno spazio underground nel vero senso della parola. Un sotterraneo dove mattoni evolte del ‘400 sono la principale caratteristica. Un luogo di storia e di memoria. Dal2011, infatti, ha fatto della sperimentazione culturale la sua bandiera e quella vecchiainsegna di bottega anni ’20, ritrovata per caso nelle sue stanze, lo ha battezzato: Spa-zio Ferramenta. Quest’anno il team curatoriale si è rinnovato con Francesca Arri eVerdiana Oberto ad affiancare la fondatrice Raffaella Bassi.

    SUPERBUDDA (Torino)superbudda.com

    Superbudda è un luogo di produzione condivisa, il laboratorio di un collettivo com-posto da artisti e professionisti e un motore che attiva collaborazioni nell’ambitodella ricerca e della sperimentazione artistica internazionale nell’ambito di musica,arti performative, video e fotografia.

    theGIFER (Torino)thegifer.org

    theGIFER è un progetto dedicato alla promozione della gif art, fenomeno artisticoesploso in questi ultimi anni raggiungendo una dimensione globale. Il progetto si arti-cola in una community online (wearethegifers.tumblr.com) e in un festival itinerante,la cui prima edizione si svolge a Torino dal 2 al 6 novembre. Il festival ospita una sele-zione di gif provenienti da 30 Paesi del mondo e prende vita in una location diversaogni giorno, dagli schermi della metro GTT a Toolbox a Q35, dall’Hotel NH Carlina alCinema Massimo, dove avverrà la premiazione dei vincitori sabato 5 novembre.

  • 19.30 - Proiezione - Prima parte trilogia sin∞finFilm di VESTANDPAGE, (Germania / Italia) Performances at the End of the World, Patagonia & Tierra del Fuego, 2010 , 40’

    20.30 - PerformanceClarinde Wesselink (Amsterdam)Waterwerkers II, 2016, 20’ - Presentata da Moving Bodies Festival, Dublino

    Waterwerkers II è sia uno spettacolo di danza fisica sia un’installazione in movimento.L’opera incorpora una sequenza di movimenti che sono emersi da una ricerca sulla relazionetra l’acqua e il corpo umano. Wesselink crea strutture fisiche, protesi allacciate al corpo inmodo che l’individuo modifichi la sua percezione dello spazio e del movimento, in questocaso l’artista ha creato alcune teste di plastica morbida piene d’acqua. Seguendo la logica eil ritmo dell’acqua, un gruppo di performer trova nuovi modi di relazionarsi con lo spazio.

    21.00 - Performance sonoraMare di Dirac (Torino)Hexagonal Sound Structure, 2016, 30’ - Presentata da Spazio Ferramenta, Torino

    Mare di Dirac è un collettivo fondato da Lorenzo Abbatoir che propone performance ri-tualistiche basate sull’uso di registrazioni ambientali (field recording), microsuoni e parti-colari strumenti fatti a mano. L’opera nasce dai principi della fisica quantistica ripropostiin chiave elettro/acustica, sfruttando risonanze ed effetti naturali ricreati da vari ambienti:una giostra sui generis, una struttura esagonale in equilibrio precario che diventa con l’in-tervento del pubblico un amplificatore dei suoni dell’ambiente circostante.

    22.00 - Live setEmanuele Vesci (Roma/Berlino)Save the Black Beauty, 2016, 40’ - In collaborazione con DAMA

    Emanuele Vesci, producer e dj, presenta una live performance per introdurre in esclusivaitaliana “Magic Box”, il suo ultimo album prodotto dall’etichetta berlinese “Save the blackbeauty”. Il disco rispecchia il carattere dell’autore, miscelando note malinconiche a sonoritàelettroniche, dove la deep e la tech-house entrano in relazione con le sue origini. Due deibrani inseriti nell’album sono infatti un tributo a due colonne portanti della discografiaitaliana: Lucio Battisti e Rino Gaetano.

    23.00 - Live setTWEEEDO (Torino)1h - Presentato da Calista Record

    TWEEEDO è il progetto dalle sonorità elettroniche di Edoardo Vogrig, Andrea Pisano eNicholas Remondino. Un triangolo di energie che spingono verso il centro di un suonocaldo, ibrido, contaminato e in costante evoluzione. Fra beats e batteria acustica, chitarre esequencers, fondendo influenze jazz, techno e idm.

    +Visual live setDario Timpani (Torino)Presentato da Spazio Ferramenta

    Dario Timpani presenta un visual set sul live di TWEEEDO. Lavora con le nuove tecnologieattraverso il videomappig, il montaggio video e la fotografia ponendosi sul confine tra lacronaca e la realtà, tra la finzione dell’immagine e l’attualità dei contenuti, ricercando l’em-patia e l’emozione, oltrepassando il messaggio con il mezzo. Decina esaltazione, calma, noiao paura attraverso i climax e i diagrammi dell’elaborazione digitale.

    venerdì 4Novembre

    via Modena 55

    1.30 afterparty ANNO ZERO

    in collaborazione con theGIFER eTorino Graphic Daysneonati progetti indipendenti

    Djset:Emanuele Vesci(Roma/Berlino)

    +NOIZYKNOBS (Genau - EDR - N.O.I.A. / Torino)

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  • 17.00 - TalkWunderbar + Peninsula (Roma/Berlino)L’Altro e la lingua - Un dialogo attivo tra arti visive, reti sociali e territorio, 45’In collaborazione con Daniela Allocca e Francesco Tarantino

    Un talk e una serie di workshop interattivi, si legheranno al lavoro di Molino&Lucidi conun focus sul concetto di traduzione linguistica e culturale e sul tema dell’identità_diversitàin relazione ai migranti e alle nuove forme di integrazione e cittadinanza.

    18.00 - PerformanceVivian Chinasa Ezugha, (Nigeria / Regno Unito)Because of Hair; the dichotomy of culture and identity, 2016, 30’Presentata da EX NUNC, Londra / Web

    La ricerca artistica di Vivian Chinasa Ezugha si concentra sull’ambiguo rapporto tra culturae identità. Attraverso i suoi lavori performativi cerca di re-immaginare la sua storia personale,usando le implicazioni politiche connesse al suo corpo di donna di colore come strumentodi contestazione delle ideologie identitarie imposte dall’Occidente.

    18.30 - TalkEX NUNC (Londra / Web), 20’ - ex-nunc.org

    Fondato nel 2014 da Chiara Cartuccia e Celeste Ricci è un progetto curatoriale ed editoriale cheanalizza e mette in questione teoria e pratica della performance e della performatività. Il progettoEX NUNC occupa una doppia dimensione, on-line e off-line, ed è uno spazio aperto ad artisti e aricercatori, attivo sia sulla ricerca e il dibattito critico sia sulla promozione e sulla sperimentazione.Chiara e Celeste approfondiranno il loro progetto in dialogo con il pubblico del festival.

    19.00 - TalkLilith Grassi, astrofisica (Italia) e Maurizio Guerri, filosofo(Italia) Les Sublimes Archive - As horses in all directions, 1hPresentato da Cose Cosmiche

    Les Sublimes Archive – As horses in all directions è dedicato ai diversi moti del pensiero,alla città di Torino, a Friedrich Nietzsche, al suo abbraccio al cavallo e ai satelliti esausti cheruotano attorno alla terra. Talk del filosofo Maurizio Guerri sul pensiero di Nietzsche nel-l’ultimo periodo della sua vita e dell'astrofisica Lilith Grassi sulla questione dei debris (de-triti) di satelliti in orbita e delle possibili soluzioni del loro smaltimento.

    21.30Le Dictateur+BTomic (Milano) COCOAudio Mapping by Larsen (Torino)Performing an improvised live soundtrack to X and I would drink the ocean to keep loving you but I don’t have a glass, 45’

    22.30 - Proiezioneanteprima di Queen Kong, un film di Monica Stambrini, Italia 2016, 20’con Luca Lionello, Valentina Nappi e Janina Rudenska, prodotto da Le Ragazze del Porno

    “È un film vietato ai minori di 18 anni per il suo contenuto sessualmente esplicito ma, difficil-mente, può essere considerato un film porno. Se fare (e guardare) film è anche un modo per av-vicinarsi alle paure e per liberare le fantasie, allora Queen Kong può risultare un film piuttostoliberatorio. È un film sul risveglio sessuale, sia di una donna che di un uomo, e anche una sortadi viaggio spirituale - come del resto può essere il sesso se riportato alla sua essenza” dice MonicaStambrini. Per i contenuti espliciti riserviamo le proiezioni a un pubblico adulto.

    +Live setRegina Orioli, Mano di velluto_ work in progress, (Italia) 2016, 8’, sul tema del suo omonimofilm con Antonella Spirito e Riccardo Balestra, prodotto da Le Ragazze del Porno

    Mentre questo film in stop motion è ancora in lavorazione, la regista e attrice Regina Oriolilo presenta a NESXT in anteprima assoluta con un montaggio dal vivo delle immagini delfilm su base musicale: un percorso nella sensibilità, alla scoperta dei corpi che mano di vel-luto esplora, tocca e accarezza.

    23.00 - TalkLe Ragazze del Porno, Italia, 20’Un progetto animato da registe italiane, dai 25 ai di 75 anni, con esperienza nel cinema indi-pendente e mainstream: realizzare una raccolta di corti porno d’autore al femminile, partendoda quelle che sono le fantasie sessuali delle donne, tema ancora tabù. In Svezia un progetto si-mile è stato finanziato dallo stato, in Francia Canal Plus ha sostenuto un altro progetto sulsesso, presentato a Cannes. In Italia Le RDP devono darsi al crowfounding e autoprodursi per-ché la sessualità è un ambito negato e trattato con imbarazzo, soprattutto se riguarda la libertàe l’erotismo femminile. Per questo è importante parlare del sesso e della sua bellezza, senza di-stinzione di genere, orientamento e indipendentemente dai canoni estetici imposti. Per i con-tenuti espliciti riserviamo le proiezioni a un pubblico adulto.

    23.30 - Live dj setGandalf (Torino), 1h - Presentato da Genau Torino

    Matteo Brigatti, aka GANDALF, è uno dei fondatori e resident dj di GENAU, inoltre è re-sident e fa parte della direzione di festival come Movement Torino e Kappa Futur Festival.Ha suonato nelle più importanti console d’Europa come il Concrete di Parigi, insieme aMarcel Dettmann, Abdullah Rashim e Zadig, a Berlino, al Griessmuhle, all’ About Blanke al Karnival Der Kulturen di Kreuzberg. il suo primo release viene pubblicato tra il 2013e 2014 dall’etichetta francese dub techno Gravite. Il suo stile è un misto di tracce energichee destrutturate ricomposte attraverso l’aiuto delle tecnologie digitali.

    +Visual live setHigh Files (Torino) - Presentato da Spazio Ferramenta

    Tommaso Rinaldi, aka HIGH FILES, lavora come visual artist e stage designer con le piùimportanti organizzazioni di eventi musicali a Torino ed Alessandria.Ha partecipato a festival come “LivePerformersMeeting” di Amsterdam e RGB di Roma, per NESXT presenta un visual set sul live di Gandalf che trasporta la micro realtà degli og-getti sul piano verticale della proiezione macro.

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    sabato 5Novembre

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    domenica 6Novembre

    Nel corso del festival NESXT, domenica 6 novembre, si tiene una sessione delforum a cura di Pietro Gaglianò, Ilaria Bonacossa, Chiara Vecchiarelli conOlga Gambari, sul tema “Community Based - progetti indipendenti tra artee sfera pubblica fondati sul rapporto con la comunità”.

    Il tema generale della giornata riguarda una categoria progettuale trasver-sale rispetto all’intero territorio nazionale: i progetti indipendenti, fondatie/diretti e coordinati da artisti, curatori, collettivi, che fondano la proprialinea estetica ed operativa su un rapporto continuativo con lo spazio socialein cui sorgono. Si tratta quindi di progetti che nel corso degli anni hanno (oavrebbero potuto o potranno avere) incidenza sulla consapevolezza degliabitanti, sulle relazioni reciproche e su quelle con gli enti di governo; progettiche attivando diverse forme di partecipazione, coinvolgimento, condivi-sione, intervengono sulla percezione del territorio, della sua forma sociale efisica, con opere permanenti o azioni e gesti immateriali; progetti chehanno, anche minimamente, prodotto un movimento diretto o indiretto dieconomie, di flussi turistici, di riconsiderazione e salvaguardia del patrimoniomateriale e immateriale; progetti che non sono nati per ispirazione pubblicama per volontà dei loro fondatori, ma che si trovano, o si sono trovati, a con-frontarsi con gli enti di governo del territorio.

    Sono previsti tre tavoli di discussione:

    Spazio dell’arte e governo del territoriocoordinato da Ilaria Bonacossa

    Reti territoriali e reti virtualicoordinato da Chiara Vecchiarelli

    Quale condivisione?coordinato da Pietro Gaglianò

    Programma• h 10.00 presentazione e avvio dei lavori

    • h 10.30 - 12.00 sessione di lavoro dei tavoli a porte chiuse

    • h 14.00 - 16.00 sessione plenaria aperta al pubblico, dibattito e conclusioni

    FORUM PERMANENTEDELL’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA

    Il 25-26-27 settembre 2015 si è tenuta a Prato la prima edizione del Forum dell'arte contemporanea italiana, un evento che ha coinvolto oltre 400addetti ai lavori e più di mille partecipanti per discutere delle cause che rendono il sistema dell'arte contemporanea italiano debole e pococompetitivo. Gli oltre 40 tavoli di lavoro hanno sviluppato analisi e proposte su argomenti eterogenei che vanno dalla formazione al rapportopubblico-privato, dall'ingerenza della politica nella cultura alla necessità di dotarsi di un'agenzia specifica per la promozione del contemporaneoin Italia e all'estero. La plenaria conclusiva dei lavori dell'edizione 2015 del Forum ha espresso la necessità che il processo di partecipazione col-lettiva avviato dalla tre giorni di discussione desse vita ad un Forum permanente. Questa attività viene attualmente portata avanti grazie alla regia del Centro Pecci e alla collaborazione di un “comitato coordinatore” ampliatorispetto ai promotori originari del Forum: Ilaria Bonacossa, Fabio Cavallucci, Antonella Crippa, Anna Daneri, Pietro Gaglianò, Cesare Pietroiusti,Pier Luigi Sacco, Silvia Simoncelli, Chiara Vecchiarelli.

    Inizia a porte chiuse la