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Il Car Sharing come business developmentarea: analisi del settore, strategie di impresa e ricadute socioeconomiche
IX Riunione Scientifica IX Riunione Scientifica –– SIET““Economia dei trasporti e Logistica economica: ricerca Economia dei trasporti e Logistica economica: ricerca
per lper l’’innovazione e politiche di innovazione e politiche di governancegovernance””
Claudia BurlandoClaudia BurlandoGiulia ArduinoGiulia ArduinoDavide NobileDavide Nobile
Napoli, 5 ottobre 2007Napoli, 5 ottobre 2007
1.1. Introduzione Introduzione •• Posizionamento nel contesto della moderna mobilitPosizionamento nel contesto della moderna mobilitàà urbanaurbana•• I vantaggi del I vantaggi del carcar sharingsharing•• Una premessa economicaUna premessa economica•• Espansione del servizio in Europa Espansione del servizio in Europa
2.2. Posizione competitiva di 3 gestoriPosizione competitiva di 3 gestori•• La realtLa realtàà italiana e il caso di italiana e il caso di CarCar City Club a TorinoCity Club a Torino•• LL’’esperienza di esperienza di MobilityMobility in Svizzerain Svizzera•• LL’’esperienza di esperienza di CommunautoCommunauto in Canadain Canada
3.3. Analisi comparativa e conclusioniAnalisi comparativa e conclusioni•• Confronto evoluzione del servizio dallConfronto evoluzione del servizio dall’’anno 0anno 0•• Confronto indicatori di servizioConfronto indicatori di servizio•• Considerazioni conclusiveConsiderazioni conclusive
NelNel contestocontesto delladella modernamoderna mobilitmobilitàà urbanaurbana
INDIRIZZO STRATEGICO: RIDUZIONE N°VEICOLI CIRCOLANTI A PARITA’ DI MOBILITA’
INDIRIZZO STRATEGICOINDIRIZZO STRATEGICO: RIDUZIONE N: RIDUZIONE N°°VEICOLI VEICOLI CIRCOLANTI A PARITACIRCOLANTI A PARITA’’ DI MOBILITADI MOBILITA’’
Il CAR SHARING è la condivisione di un parco veicoli offerta da una società di gestione ai suoi abbonati:
• è complementare al TP e sostitutivo delle auto private
• è efficiente per spostamenti occasionali e a bassa frequenza
Il CAR SHARING è la condivisione di un parco veicoli offerta da una società di gestione ai suoi abbonati:
• è complementare al TP e sostitutivo delle auto private
• è efficiente per spostamenti occasionali e a bassa frequenza
I VANTAGGI DEL CAR SHARING• economicità• ecosostenibilità• versatilità d’uso dei veicoli
I VANTAGGI DEL CAR SHARING•• economiciteconomicitàà•• ecosostenibilitecosostenibilitàà•• versatilitversatilitàà dd’’uso dei veicoli uso dei veicoli
Voci di spesaAuto di proprietàOneri finanziari (svalutazione…), tassa di circolazione, assicurazione, carburante, manutenzione, parcheggiNoleggioCanone medio mensile, carburanteCar Sharing140 corse da 50 chilometri (durata 4 ore), costo abbonamento
Fonte: Quattroruote, primarie compagnie di Assicurazione e di noleggio
ESEMPIO DI CONVENIENZA ECONOMICA (Hp = circa 5000 km annui)
FALL
IMEN
TI D
EL M
ERC
ATO
FALL
IMEN
TI D
EL M
ERC
ATO
UnaUna premessapremessa economicaeconomica
• Esternalità negative:– Inquinamento– Congestione– Riduzione spazio
• Bene meritorio– Investimenti a redditività differita– Particolare valore sociale
• Informazione• Regolazione• Interventi fiscali
INTERVENTOINTERVENTO
PUBBLICOPUBBLICO
Sussidi diretti e indiretti
Agosto 2002
Bologna Venezia
Novembre 2002
Torino
Luglio2004
Genova
Maggio2003
Rimini
Febbraio2005
Roma
Aprile2005
FirenzeMilano
InIn ItaliaItalia a 5 anni dall’avvio è utilizzato da 10.00010.000 clienti
10 sedi operative: 1.800.000 ore di utilizzo e 13 Mi. chilometri percorsi
Evoluzione del Car Sharing in Europa
STATI ANALIZZATI
Avvio Utentifine 2006
Popolaz. Utenti/Popolaz.
Svizzera 1987 70.000 7,5 Mi. 0,9%
Germania 1988 100.000 82,4 Mi. 0,1%
UK 1999 10.000 60,6 Mi. 0,02%Belgio 2003 2000 10,4 Mi. 0,01%
Spagna 2005 1000 40,4 Mi. 0,001%
Fine2001
Milano
Aprile2003
Modena
Cambiamenti nella domanda di mobilità in Italia
-
5 . 0 0 0 . 0 0 0
10 . 0 0 0 . 0 0 0
15 . 0 0 0 . 0 0 0
2 0 . 0 0 0 . 0 0 0
2 5 . 0 0 0 . 0 0 0
3 0 . 0 0 0 . 0 0 0
3 5 . 0 0 0 . 0 0 0
'
1921 1933 1946 1956 1966 1975 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003
P A R C O A U T O V E T T U R E ( 1 9 2 1 - 2 0 0 3 )
Fonte: Isfort 2005
Il car sharing in ItaliaCittà Inizio
servizioRagionesociale TIPOLOGIA
Milano Sett. 2001Dal 2005
LegambienteCar Sharing Italia
Organizzazione ambientalista non profitAzienda privata controllata da Legambiente
Bologna Ago. 2002 ATC Azienda pubblica di tplVenezia Ago. 2002 ASM Azienda pubblica di servizi alla mobilità
Torino Nov. 2002 Car City Club Azienda mista tra operatore pubblico tpl e privati
Rimini Mar.2003Dal 2006 Car Sharing Italia Azienda privata
Modena Apr. 2003 ATCM Azienda pubblica di tpl
Genova Lug. 2004 Genova Car Sharing Azienda mista tra operatore pubblico di mobilità e privato
Roma Mar. 2005 ATAC Agenzia pubblica di mobilità
Firenze Apr. 2005 Car Sharing Firenze Azienda mista tra pool di operatori privati, ACI Firenze e azienda pubblica di tpl
Parma Feb. 2007 Infomobility Azienda pubblica di servizi alla mobilità
Il caso di TorinoIl servizio di car sharing ha registrato un trend di crescita costante e dopo 4 anni dall’avvio, a fine 2006, presenta:
1.380 abbonati (60% business)
99 veicoli in flotta (50 bipower)
conto economico 2005 CCC
-800.000
-600.000
-400.000
-200.000
0
200.000
400.000
600.000
800.000
Series1 118.000 605.000 -232.000 -99.000 -632.000 229.000 -11.000
fatturato abbonamenti
fatturato corse costi struttura costi MKT costi produzione
contributo ICS risultato economico
integrazione con GTT (multicard per TP e CS)
cooperazione con Turismo Torino e Alberghi
È il leader mondiale con 69.600 clienti 1.950 veicoli disponibili in 410 località svizzere
Crescita utenti e veicoli dal 1987 al 2006
0
10000
20000
3000040000
50000
60000
70000
80000Utenti
0200400600800100012001400160018002000
Veicoli
Utenti 28 550 1800 4700 11300 17400 23000 30000 38000 44000 52000 57700 59100 64000 67000
Veicoli 2 39 110 260 580 760 1050 1200 1450 1650 1750 1700 1750 1750 1850
1987 1990 1992 1994 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Punti di forza del gestore svizzero
Forte presenza geografica
1.000 stazioni in 410 località
Forma cooperativa
30.000 soci su 70.000 clienti
Partnership strategiche con operatori del TP e della GDO
Ampia gamma veicoli10 diverse categorie in flotta
Fattori di contesto socioeconomico
supporto Autorità localicultura ecosostenibileefficienza trasporti pubblici
Sussidi diretti (pochi) e indiretti (molti)
Il successo di Communautoin Canada
È il leader del mercato canadese: società for-profit con 10.000 clienti e 400 veicoli
Ampiezza politiche tariffarieAmpiezza politiche tariffarie
FocusFocus sullsull’’utenza familyutenza familyabbonamento al TP ridotto del 10%
agevolazioni tariffarie per i familiari
TARIFFA ORARIA TARIFFA CHILOM.COMPONENTI TARIFFARIE/CATEGORIEUTENTI
TARIFFAANNUALE
ven-lun
mart-giov
24h peak
24h off peak
1-100 km dal 100°km
Categoria A $350,00 $2,00 $1,50 $24 $18 $0,16 $0,16
Categoria B $140,00 $2,00 $1,50 $24 $18 $0,23 $0,16
Categoria C $35,00 $2,00 $1,50 $24 $18 $0,29 $0,19
tariffe annuali e chilometriche diversificate:A: >3.500 km/anno; B:1.500-3.000 km; C:<1.500 kmriduzione tariffa chilometrica oltre il 100°km
riduzione tariffa oraria giornaliera e fuori picco
Confronto tra
Punti di stazionamento e auto car sharing (2006)
Popolazione e clienti carsharing (2006)
I NUMERI DEL SERVIZIO SONO ANCORA ESIGUI…I NUMERI DEL SERVIZIO SONO ANCORA ESIGUII NUMERI DEL SERVIZIO SONO ANCORA ESIGUI……
17168
87391300
0
0,5
1
1,5
2
Zurigo Montreal Torino
Popo
lazi
one
(Mili
oni)
0
5000
10000
15000
20000
Ute
nti (
Mig
liaia
)
popolazione utenti
155127
55
343391
94
050
100150200250300350400450
Zurigo Montreal Tor ino
s taz ioni v eic oli
Evoluzione degli utenti nei primi 4 anni di attività
Evoluzione dei veicoli nei primi 4 anni di attività
…MA IN FORTE CRESCITA……MA IN FORTE CRESCITAMA IN FORTE CRESCITACrescita utenti dall'anno 0
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1 2 3 4 5
Anni
Ute
nti
Mobility Communauto Car City Club
Crescita veicoli dall'anno 0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1 2 3 4 5
Anni
Veic
oli
Mobility Communauto Car City Club
INDICATORI Mobility Communauto Car City Club N. utenti totale 69.600 10.949 1.300
N. veicoli in flotta 1.850 508 99
Rapporto utenti/veicolo 37,6 21,5 14
Rapporto km/veicolo 18.303 29.400 14.550
Rapporto km/utente 484 1.430 1.300
Costo totale/utente (euro) 397 377 1.156,14
Costo totale/km erogato (euro) 0,85 0,21 0,88
Costo totale/veicolo (euro) 14.888 7.230,6 16.890
Ricavo totale/utente (euro) 411 392,7 1.118
Ricavo totale/veicolo (euro) 15.473 7.531,9 16.330
Alcuni indicatori di valutazioneAlcuni indicatori di valutazione
Considerazioni conclusive
CRITICITA’ del contesto italiano
• frammentazione offerta• assetto proprietarioprev. pubblico
• margini unitari ridotti
CRITICITACRITICITA’’ del del contestocontesto italianoitaliano
•• frammentazioneframmentazione offertaofferta•• assettoassetto proprietarioproprietarioprevprev. . pubblicopubblico
•• margini unitari ridottimargini unitari ridotti
L’OFFERTA deve essere più COMPETITIVA:
• AMPLIAMENTO POLITICHE TARIFFARIE• MAGGIORE CAPILLARITA’ DEL SERVIZIO• SVILUPPO COOPERAZIONI STRATEGICHE
LL’’OFFERTAOFFERTA deve essere pideve essere piùù COMPETITIVACOMPETITIVA::
•• AMPLIAMENTO POLITICHE TARIFFARIEAMPLIAMENTO POLITICHE TARIFFARIE•• MAGGIORE CAPILLARITAMAGGIORE CAPILLARITA’’ DEL SERVIZIODEL SERVIZIO•• SVILUPPO COOPERAZIONI STRATEGICHE SVILUPPO COOPERAZIONI STRATEGICHE
+++Cultura ancorata
al possesso dell’autoCultura ancorataCultura ancorata
al possesso dellal possesso dell’’autoauto
Limitata conoscenza del servizioLimitata conoscenza del servizioLimitata conoscenza del servizio
Carenza normativaCarenza normativaCarenza normativa
Ma è necessaria anche una STRATEGIA NAZIONALE:
• RICONOSCIMENTO C.S. NEL CODICE DELLA STRADA• CONCENTRAZIONE DELL’OFFERTA• SOTTOSCRIZIONE CONTRATTI DA PARTE DELLE A.L.• SENSIBILIZZAZIONE CULTURALE
Ma Ma èè necessaria anche unanecessaria anche una STRATEGIA NAZIONALESTRATEGIA NAZIONALE::
•• RICONOSCIMENTO C.S. NEL CODICE DELLA STRADARICONOSCIMENTO C.S. NEL CODICE DELLA STRADA•• CONCENTRAZIONE DELLCONCENTRAZIONE DELL’’OFFERTAOFFERTA
•• SOTTOSCRIZIONE CONTRATTI DA PARTE DELLE SOTTOSCRIZIONE CONTRATTI DA PARTE DELLE A.L.A.L.•• SENSIBILIZZAZIONE CULTURALESENSIBILIZZAZIONE CULTURALE