Hettabretz

SPECIAL THANKS TO

Italian government

THE ITALIAN MINISTRY FOR FOREIGN AFFAIRS

HIS EXCELLENCY FRANCESCO MARIA GRECO • FORMER ITALIAN AMBASSADOR IN INDONESIA

HIS EXCELLENCY ROBERTO PALMIERI • ITALIAN AMBASSADOR IN INDONESIA

PROFESSOR OSTELIO REMI • FORMER DIRECTOR OF THE ITALIAN INSTITUTE OF CULTURE IN JAKARTA

DR. UGO PAPI • POLITICAL ADVISOR TO THE FORMER MINISTER FOR FOREIGN AFFAIRS

DR. DE LUIGI • FORMER DIRECTOR OF DEPARTMENT V OF THE ITALIAN MINISTRY FOR FOREIGN AFFAIRS

SENATOR STEFANO MORSELLI • FORMER FOREIGN COMMISSION

Indonesian government

HIS EXCELLENCY SUSANTO SUTOIO • INDONESIAN AMBASSADOR IN ITALY

DR. SOEROSO • DIRECTOR OF THE MINISTRY OF CULTURE IN INDONESIA

DR. TONI DJUBIANTONO • DIRECTOR OF THE INDONESIAN MINISTRY OF ARCHEOLOGY

DR. I MADE KUSUMAJAYA • DIRECTOR OF THE MOJOKERTO MUSEUM

Scientific advisors

DR. UMBERTO SINATTI • GENERAL DIRECTOR OF ISIAO

PROF. FIORELLA RISPOLI • MEMBER OF ISIAO

PROF. GIAN PAOLO CAMMAROTA • UNIVERSITY OF BOLOGNA

PROF. ANGELO CASAGRANDE • UNIVERSITY OF BOLOGNA

PROF. GIUSEPPE MAINO • RESEARCH DIRECTOR OF ENEA

PROF. MARCO MARTINI • BICOCCA UNIVERSITY IN MILAN,

PRESIDENT OF THE ITALIAN ASSOCIATION OF ARCHAEOMETRY

DR. EMANUELA SIBILIA • BICOCCA UNIVERSITY IN MILAN

PROF. ANTONIO PANAINO • CONSERVATION OF CULTURAL ARTS UNIVERSITY OF BOLOGNA

PROF. FRANCO FARANDA • SUPERVISION OF THE CULTURAL ARTS OF EMILIA ROMAGNA

DR. ALESSANDRO ZUCCHINI • DIRECTOR OF THE INSTITUTE OF CULTURAL ARTS OF EMILIA ROMAGNA

~

Furthermore a very special thanks to:

GEOM. ANACLETO SPAZZAPAN • COMMISSARY OF EXCAVATION ASSISTANCE FOR HETTABRETZ

RINGRAZIAMENTI

Governo italiano

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

S.E. FRANCESCO MARIA GRECO • EX AMBASCIATORE ITALIANO IN INDONESIA

S.E. ROBERTO PALMIERI • AMBASCIATORE ITALIANO IN INDONESIA

PROF. OSTELIO REMI • EX DIRETTORE ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA A JAKARTA

DOTT. UGO PAPI • EX CONSIGLIERE POLITICO DEL PRECEDENTE MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI

DOTT. DE LUIGI • EX DIRETTORE DEL UFFICIO V DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

SENATORE STEFANO MORSELLI • EX COMMISSIONE ESTERI

Governo indonesiano

DR. SUSANTO SUTOIO • AMBASCIATORE INDONESIANO IN ITALIA

DR. SOEROSO • DIRETTORE DEL MINISTERO DELLA CULTURA IN INDONESIA

DR. TONI DJUBIANTONO • DIRETTORE DEL MINISTERO INDONESIANO DELL’ARCHEOLOGIA

DR. I MADE KUSUMAJAYA • DIRETTORE DEL MUSEO DI MOJOKERTO

Referenti scientifici

DOTT. UMBERTO SINATTI • DIRETTORE GENERALE ISIAO

PROF.SSA FIORELLA RISPOLI • MEMBRO ISIAO

PROF. GIAN PAOLO CAMMAROTA • UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

PROF. ANGELO CASAGRANDE • UNIVERSITÀ DI B0LOGNA

PROF. GIUSEPPE MAINO • DIRETTORE RICERCA ENEA

PROF. MARCO MARTINI • UNIVERSITÀ BICOCCA MILANO,

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ITALIANA ARCHEOMETRIA

DOTT.SSA EMANUELA SIBILIA • UNIVERSITÀ BICOCCA MILANO

PROF. ANTONIO PANAINO • CONSERVAZIONE BENI CULTURALI, UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

PROF. FRANCO FARANDA • SOVRINTENDENZA DEI BENI CULTURALI DELL’EMILIA ROMAGNA

ING. ALESSANDRO ZUCCHINI • DIRETTORE ISTITUTO BENI CULTURALI DELL’EMILIA ROMAGNA.

~

Inoltre un ringraziamento speciale:

GEOM. ANACLETO SPAZZAPAN • DELEGATO HETTABRETZ ALL’ASSISTENZA SCAVI

ORIGIN OF THE DISCOVERY

The objects on show in this exhibition are the fruit of a still unknown

culture. Dating based on thermoluminescence tests carried out on

the fusion earth on the bricks, present at the exaction site sets the

objects back to 1.000 B.C. and the iconographic study leads us to

presume that the technique used went on until VI-VII century A.D.

or even beyond.

Similar objects on the Javanese antiques market led an Italian

entrepreneur, Anacleto Spazzapan, to try to trace their origin. An

origin that proved to be in the area of Gua Made, on the island of

Java, about 70km from the town of Surabaya.

In 2001 Mr. Anacleto Spazzapan, in collaboration with the Indonesian

Ministry of Archeology carried out a brief excavation. After 5 years

of neglect, in 2006, Paolo Bertuzzi and the Indonesian Ministry of

Archeology promoted further excavations on the same site.

Due to the importance of the discovery, the Italian Ministry for

Foreign Affairs took upon themselves further excavation works

coming to a bilateral agreement with Indonesia and co-financing

with Hettabretz the 2007 excavation campaign, the direction of

which was entrusted to ISIAO.

The closing down of ISIAO and the change of government in Italy

put the operation back into the hands of Paolo Bertuzzi who has

already coordinated the venture with the Indonesian Ministry for an

excavation campaign in 2009 in search of a greater knowledge of

the culture in question.

Further details about the discovery, excavation campaigns, scientific

analysis as well as information concerning official institutional

contacts which accompanied the operations, are available upon

request.

ORIGINE DELLA SCOPERTA

Gli oggetti esposti in questa mostra sono frutto di una cultura

ancora sconosciuta.

La datazione basata su test di termoluminescenza effettuati su

terra di fusione e sui mattoni del sito fa risalire i reperti al 1000 a.C.

e lo studio iconografico fa presumere che la tecnica usata si sia

protratta fino al VI – VII secolo d.C. o anche oltre.

Oggetti analoghi circolanti nel mercato antiquario giavanese

spinsero un imprenditore italiano, Anacleto Spazzapan, a cercare

di risalire all’origine dei ritrovamenti, origine che si rivelò essere

nell’area di Gua Made, nell’isola di Java a circa 70 km dalla città di

Surabaya.

Dopo un primo breve scavo effettuato da Anacleto Spazzapan

in collaborazione con il Ministero dell’Archeologia Indonesiano

nel 2001, il sito è stato dimenticato per anni e gli scavi sono stati

oggetto dal 2006 di una campagna inizialmente finanziata da

Paolo Bertuzzi e diretta dal Ministero dell’Archeologia Indonesiano,

e successivamente, appurata l’importanza del ritrovamento, il

Ministero degli Affari Esteri Italiano si è avocato il prosieguo degli

scavi facendo un patto bilaterale con l’Indonesia e finanziando con

Hettabretz la campagna scavi 2007, la cui direzione fu affidata

all’ISIAO.

Il progetto di chiusura dell’ente ISIAO ed il cambiamento di Governo

Italiano hanno rimesso l’operazione nelle mani di Paolo Bertuzzi

che ha già coordinato l’impegno con il Ministero Indonesiano per

una intensa campagna di scavi nel corso del 2009 alla ricerca di

una maggior conoscenza della cultura in oggetto.

Maggiori dettagli relativi alla scoperta, alle campagne di scavo e

alle analisi scientifiche, nonché alle relazioni ufficiali istituzionali che

hanno accompagnato le operazioni, sono disponibili su richiesta.

PERSONAL THOuGHTS ON THE WORLD OF ART

As both a collector and art lover I believe that the profound influence

of the evolution of communication and markets together with their

enormous connected power have contributed to the massification

rather than to the propagation of an educated and critical aesthetic

culture giving rise to two monsters: the bararbarization of aesthetics

and the simplification of the concept of value, at present expressed

mainly in terms of money and firmly connected to the amount of

the same.

This phenomenon is particularly exacerbated in the world of fashion

and art simply because they are fields which move enormous

amounts of money and because it is easier for them, with the

strength of the media, to influence market taste.

After a plurimillennial stretch evolving from cave drawings to an

increasingly refined and sensitive presentation of the artist’s ideas

through the visual arts, a visual aesthetic evolution has begun, more

closely linked to the concept of marketing than to that of traditional

art.

Endeavoring to resist this tendency, which I consider a ‘lure’ for

investors unfortunately represented on the whole by a great number

of unaware and influenced purchasers at the mercy of holders

of mediatic power, I decided to hold small biannual exhibitions

showing diverse forms of handicraft-art of widely differing periods,

places and types but expressing pure aesthetic value or on the

whole with an extremely low mediatic negative influence due to

the mercantile-communicative contexts linked to the time/place to

which the objects refer and thus excluding that extreme part of the

contemporary phenomenon ‘improperly’ called art.

Paolo BertuzziCEO

OPINIONI SuL MONDO DELL’ARTE

Penso, da collezionista ed amatore delle arti, che la profonda

influenza dell’evoluzione della comunicazione e dei mercati

associata ai fortissimi poteri collegati abbiano contribuito, anziché

alla propagazione di una cultura estetica educata e critica, ad una

massificazione della stessa costruendo due mostri:

La barbarizzazione dell’estetica e la semplificazione del concetto

di valore, attualmente espresso prevalentemente in moneta.

Questo fenomeno è particolarmente esasperato nella moda e

nell’arte semplicemente perché sono settori che muovono enormi

somme di denaro e che possono più facilmente, attraverso la forza

mediatica, indirizzare il gusto del mercato.

Dopo un percorso plurimillenario che si è evoluto dal grafito nella

caverna ad una sempre più raffinata e sensibile presentazione del

pensiero dell’artista attraverso le arti visive, è a mio avviso iniziata

una evoluzione dell’estetica che ha molta più connessione con il

concetto di marketing che con quello tradizionale di arte.

Da sempre ho cercato di resistere a questa tendenza che considero

“sirena” per gli “investitori” forse illusi dai detentori del potere

mediatico.

In controtendenza ho pensato di organizzare un paio di volte

all’anno delle piccole mostre che presentino tante e diverse forme

di arte-artigianato, di periodi e luoghi e generi assolutamente

lontani tra loro, ma che esprimano valori estetici puri o tutt’al più

a bassissimo inquinamento mediatico per i contesti mercantil-

comunicativi relativi al luogo-tempo a cui i manufatti si riferiranno,

ed escludendo quindi la parte estrema di quel fenomeno mediatico

contemporaneo chiamato “impropriamente” arte.

Paolo BertuzziPresidente

3cm. 31 x 26 x 36 h

3cm. 48 x 30 x 50 h

cm. Ø 22 x 30 h4

cm. 20 x 20 x 50 h4

cm. Ø 23 x 31 h4

cm. 32 x 17 x 32 h4

3cm. Ø 10 x 30 h

3cm. Ø 18 x 26 h

3cm. 36 x 30 x 41 h

3cm. Ø 25 x 54 h

3cm. Ø 9 x 15 h

cm. Ø 17 x 19 h4

cm. Ø 12 x 17 h4

cm. Ø 9 x 11 h4

cm. 37 x 19 x 29 h4

3cm. Ø 27 x 25 h

3cm. Ø 18 x 17 h

3cm. 28 x 28 x 47 h

Hettabretz was founded in Bologna in 1960 by Enrichetta Bertuzzi

and specializes in manufacturing luxury garments in leather, fabric,

and fur for an upscale clientele throughout the world. This corporate

tradition paved the way to the best boutiques in the world such as

Neiman Marcus, Bergdorf Goodman, Joyce, Beltrami, Bijan, Avi

Rossini, Battaglia. Our continuous passion for culture and arts has

driven our specialization in “creating luxury” which combines high

craftsmanship and attention to detail.

We use precious materials to serve the most exigent clientele,

selling our creations to royal families, heads of state, aristocrats

and celebrities that look for unique pieces.

Hettabretz fondata a Bologna nel 1960 da Enrichetta Bertuzzi,

produce capi di abbigliamento in pelle, tessuto e pelliccia, rivolti

alla parte più esclusiva delle nicchie globali del lusso.

Grazie a questa tradizione e capacità, l’azienda dai primi anni ’60

ha collaborato con le piu’ importanti boutiques e department stores

tra i quali Neiman Marcus, Bergdorf Goodman, Joyce, Beltrami,

Bijan, Avi Rossini, Battaglia.

Da allora la nostra passione per la cultura e le arti ci ha accompagnato

nello sviluppo di un autentico “fare lusso” al servizio delle clientele

più esigenti, fornitori di Famiglie Reali, Capi di Stato, grandi magnati

dell’economia, stelle del cinema e di coloro che desiderano oggetti

unici.