far conoscere la nostra startup sui social media. parte 2°

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Preparazione di un Piano Strategico Operativo di Social Media Management. Un caso reale Parte 2° Michele Zecchini Far conoscere la nostra Startup sui Social Media

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Small Business & Entrepreneurship


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Preparazione di un Piano Strategico Operativo di Social Media Management.

Un caso reale Parte 2°

Michele Zecchini

Far conoscere la nostra Startup sui Social Media

Linkedin

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Linkedin è la rete (il Social) professionale B2B più grande al mondo con oltre 300 milioni di membri in oltre 200 Paesi. L’Italia è il 7° paese per numero di iscritti ed il 5° per tasso di crescita annuale.

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LinkedIn è la rete (il Social) professionale B2B più grande al mondo con oltre 300 milioni di membri in oltre 200 Paesi. Aiuta a collegare, tramite la propria rete di contatti, i professionisti per aumentare la loro produttività ed il loro successo. Questo tramite l’accesso ad offerte di lavoro, notizie, aggiornamenti e informazioni. E’ attivo dal maggio 2003. In Italia siamo arrivati a 7 ml di iscritti ( erano 4 ml nel 2013; qui l’intervista a Marcello Albergoni, country manager per l’Italia). ,

Siamo il 7° paese per numero di iscritti ed il 5° per tasso di crescita annuale. Abbiamo parlato di rete B2B ma è ovvio che nel momento in cui io azienda mi rapporto col singolo professionista (per es. anche A.D. della catena alberghiera tal dei tali, come è effettivamente accaduto) diventa anche B2C. E’ uno strumento che uso da molti anni, quando ancora non esisteva la versione italiana, e che sta crescendo molto attestandosi a 4° Social dopo Facebook, Twitter e Google +. Nel maggio 2012 ha acquisito SlideShare creando un’interessante sinergia.

Linkedin

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A proposito di SlideShare, di proprietà di Linkedin e strumento fondamentale per il branding aziendale di cui parleremo in dettaglio più avanti, teniamo presente alcune applicazioni che ci permettono di usare al meglio Linkedin:

Pulse: newsfeed professionale per smartphone con cui possiamo crearci la nostra rassegna stampa, seguire le tendenze e gli influencer e ovviamente condividere contenuti su Linkedin. Occorre conoscere l’inglese!

Instant: Strumento esterno a Linkedin che ci può tornare utile per ricerche con parola chiave

Feathr: Applicazione per smartphone che ci aiuta a gestire e organizzare i contatti sociali allacciati durante un evento o conferenza.

Tripit: per monitorare i movimenti dei clienti e scoprire per esempio quando si troveranno dalle parti della nostra azienda.

Sinergia tra Linkedin e nostro sito Wordpress: esistono vari plugin che ci permettono di far apparire nella bacheca del nostro profilo gli aggiornamenti del sito ed il contrario. Qui una rassegna aggiornata a settembre 2014.

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Blog: opzione molto interessante per creare un’ulteriore vetrina per la nostra azienda sarà quella di usare il proprio profilo Linkedin come un blog professionale appoggiandosi alla loro piattaforma. Questa è la pagina, le iscrizioni sono per il momento bloccate. Molti altri servizi, anche proprietari, sono stati da Linkedin interrotti recentemente, ricordiamo per esempio uno strumento di analisi visuale della nostra rete che ci permetteva una rapida rassegna dei nostri collegamenti e raggiungibile in LinkedinLabs.

Ottima per avere un quadro generale delle nostre connessioni può esserci d’aiuto «THINKERTEN», applicazione gratuita per smartphone con possibilità di scoprire i nuovi collegamenti, e analizzarli secondo vari criteri, Gruppi, aziende ecc. con suggerimenti a professionisti e aziende che potrebbero interessarci. Qui il collegamento per Android.

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Per aggiungere una pagina aziendale è necessario possedere un profilo personale e soddisfare alcuni requisiti; ad esempio il nostro profilo deve avere una certa «efficacia», deve risultare che lavoriamo per quell’azienda, avere un certo numero di connessioni ecc.

Come procedere?

Non avendo nessuno dei titolari un profilo linkedin ho proceduto in modo un po’ atipico usando il mio profilo. Sono anch’io un appassionato di Interior Design oltre che amico dei titolari.

Ampliamento rete contatti nel settore di interesse

Tramite la RICERCA AVANZATA di Linkedin è possibile circoscrivere in modo dettagliato i profili che si intendono cercare (così come le Offerte di Lavoro). Abbiamo innanzitutto ristretto la ricerca geograficamente ad un raggio di 80 km dallo Showroom, come parole chiave abbiamo indicato «Architetto», «Geometra», «Interior Design» ecc. ; molte sono le modalità esplorabili anche a livello di «gradi di conoscenza».

In questo modo abbiamo estrapolato una mailing list innanzitutto dei possibili clienti già miei contatti a cui comunicare l’esistenza della nuova azienda «Helementi Interiors Srl».

Linkedin Pagina aziendale

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In secondo luogo ho allargato di alcune centinaia i miei contatti (è un settore a cui anch’io sono appassionato) nel ramo dell’Interior Design, dal professionista decoratore all’azienda che in qualche modo possa essere complementare ad Helementi.

Invio lettera aziendale di presentazione e proposta di collaborazione

Di concerto con i titolari abbiamo poi scritto ed inviato a tutti (con le dovute correzioni

a seconda dei destinatari … il testo per i Direttori di alberghi differiva ovviamente da quello per i

costruttori edili) la comunicazione delle competenze e servizi offerti nonché la proposta di possibili collaborazioni reciprocamente vantaggiose.

Questa procedura è stata compiuta ovviamente all’interno di Linkedin.

In contemporanea è stata aperta la pagina aziendale Linkedin

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Quali gli obiettivi?

Premesso che in linea di massima tutti gli obiettivi e le strategia già descritte precedentemente per Facebook e Twitter sono valide anche in questa sede con i dovuti aggiustamenti, possiamo affermare che se l’obbiettivo dell’utente come singolo individuo su questa piattaforma è quello di cercare-cambiare lavoro magari evolvendosi tramite aggiornamenti e nuove conoscenze, gli obbiettivi a cui abbiamo mirato come azienda sono:

Presentazione dell’azienda Lead generation (quindi acquisizione di contatti qualificati) anche attraverso la

creazione e partecipazione a gruppi attinenti al nostro settore. Ricordiamo che chi partecipa a gruppi ha mediamente 4 volte più visite al profilo!

Brand awareness e reputation Traffico qualificato verso il sito web (a questo proposito ricordiamoci sempre

di inserire l’icona di Linkedin sulla homepage e l’url linkedin nelle mail). Sempre Vanity url ovviamente!

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Apertura pagina aziendale Linkedin

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Apertura della pagina aziendale Linkedin

Sono state fatte campagne (non advertising) specifiche per alcuni prodotti di alto design pensate per il target di riferimento.

Per esempio abbiamo notato che tra i professionisti sta crescendo l’interesse per le straordinarie carte da parati che oggi la tecnologia è in grado di offrire, addirittura personalizzate con foto fornita dal cliente. Anche su Linkedin una bella foto come questa suscita interesse.

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«Pagine vetrina»

A partire da aprile 2014 Linkedin ha offerto questa interessante opzione. Le pagine vetrina sono delle ramificazioni (fino a 10) della pagina aziendale che permettono con una grafica accattivante di focalizzarsi, nel nostro caso, su particolari prodotti: vetrina per es. delle pergotende da giardino, piuttosto di quella riguardante i tappeti patchwork vintage ecc. Anche su queste è possibile costruire campagne pubblicitarie ad hoc.

Nel caso di grosse aziende le vetrine possono riguardare i rami d’azienda o particolari progetti e iniziative. La pagina vetrina avrà i suoi follower, che sono tenuti distinti da quelli della pagina aziendale (scelta a mio avviso discutibile).

E’ chiaramente consigliabile aprire queste «sottopagine» solo dopo aver raggiunto un certo grado di affermazione nella pagina aziendale, altrimenti non ha senso e si corre il rischio semplicemente di sprecare risorse (tempo) e disorientare chi ci segue.

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«Pagine vetrina» Questo è un esempio di pagina vetrina di Google.com particolarmente interessante nel campo del digital media marketing. Come possiamo vedere la grafica è stata resa finalmente più gradevole.

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Grazie ad un coupon gratuito offertoci da Linkedin per un valore di 40 € abbiamo anche esplorato le possibili opzioni di advertising. La prima impressione è che i costi siano elevati già a partire dall’attivazione dell’account business (4€)! Per converso, secondo uno studio del 2012, Linkedin avrebbe un tasso di conversione (lead generation) molto superiore a Facebook e Twitter: addirittura del 227%!

Linkedin Ads

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Qui l’articolo sull’incoraggiante tasso di conversione. Abu dabi skypeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Questo sicuramente è imputabile alle specificità di questo Social e al minor affollamento di contenuti generalisti: non ci troverò mai le foto del gattino che gioca col gomitolo (anche se ultimamente tante cose stanno cambiando anche in questa sede…) ma utenti orientati al mondo del lavoro e aziende proiettate al recruiting.

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Analogamente ad altri Social possiamo decidere un budget massimo giornaliero e la durata della campagna, in modo da avere sotto controllo la spesa. Certo che iniziando con il limite minimo di 10 € e con un costo anche di 2 € a click il nostro annuncio avrà una vita molto breve, teniamo conto poi che i prezzi variano a seconda dei giorni e degli orari in rapporto all’affollamento di utenti on-line. Le possibilità di targetizzazione (profilazione) sono un po’ diverse a quelle a cui siamo abituati su Google Adwords o Facebook Ads vista la vocazione particolare di Linkedin: •Località geografica (ma troviamo solo alcune grandi città) •Azienda (per settore-dimensioni dell’azienda o per nome ) •Funzione lavorativa e/o anzianità •Scuola o università •Gruppo di appartenenza su Linkedin •Sesso •Età Manca fra l’altro l’elemento fondamentale delle Keyword

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Alla luce della nostra esperienza con il coupon gratuito offertoci da Linkedin, il test non è stato esaltante senza nulla togliere alle grandi potenzialità dello strumento. Ci sembrerebbe di poter affermare che a parità di budget molto probabilmente possiamo ottenere, almeno dal punto di vista della piccola azienda, risultati migliori su altre piattaforme.

Un risultato tangibile che abbiamo raggiunto tramite l’invio della presentazione aziendale con proposta di collaborazione (tramite mailing list ottenuta come spiegato precedentemente) è stato il contatto con due architetti italiani che da anni operano ad Abu Dhabi. Questi dapprima ci hanno contattato via e-mail e poi abbiamo avuto varie collegamenti via Skype dal loro ufficio di rappresentanza presso la capitale degli Emirati Arabi con proposte di collaborazione che l’azienda «Helementi» sta ancora valutando. A questa pagina alcuni consigli di Linkedin su come valutare il ROI («Utile sugli investimenti»)

Slideshare

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È uno strumento di primaria importanza della Rete con la quale condividere e da cui

attingere documenti e presentazioni . I dati ufficiali parlano di 60 milioni di

visitatori unici al mese.

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Che cos’è e come utilizzarlo per la nostra strategia marketing?

I dati ufficiali parlano di 60 milioni di visitatori unici al mese, 215 milioni di pagine visitate ed

è fra i 120 siti più navigati al mondo.

Rappresenta la community più

grande del web con la quale condividere e da cui attingere documenti e presentazioni di

ogni parte del globo.

Slideshare

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Nella primavera del 2012 è stato acquistato da Linkedin con una scelta ben oculata e vincente dato che presentazioni, documenti in PDF, video e webinar sono strumenti di cui frequentemente si avvalgono i professionisti. Una sinergia vincente quindi. Non solo professionisti ma anche enti, istituzioni, politici. La Casa Bianca ha un suo spazio di archiviazione su Slideshare così come, per esempio, Palazzo Chigi, sede del governo Italiano.

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Jeff Weiner CEO di LinkedIn, all’atto dell’acquisizione nel 2012 ha affermato: «_Le presentazioni sono uno dei modi principali con cui i professionisti lavorano per catturare e condividere le proprie esperienze e conoscenze, che a loro volta contribuiscono a definire la loro identità professionale. Queste presentazioni consentono inoltre ai professionisti di scoprire nuove connessioni e di ottenere le intuizioni di cui hanno bisogno per diventare più produttivi e di successo_”,

Una buona presentazione è di per sé uno strumento vincente!

Come afferma lo stesso Slideshare, il nostro cervello processa le immagini 60 volte più velocemente rispetto ad un semplice testo. Quindi teoricamente su questa piattaforma avremo i vantaggi che possiamo ottenere con Instagram o Pinterest e in aggiunta la possibilità di raccontare una storia.

La presentazione ottimale, secondo varie fonti, dovrebbe essere composta da 19 slides con una media di 24 parole a pagina.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

1) Innanzitutto SlideShare offre la possibilità di creare un collegamento (una condivisione in bacheca) non solo con Linkedin ma anche con Twitter, Facebook e Google plus. La procedure è semplice e permette di arricchire i nostri contenuti sulle rispettive piattaforme. Se poi tali contenuti ottengono successo possono addirittura arrivare ad essere «consigliate» nella home page di Slideshare. Tali presentazioni potranno essere condivise, scaricate ecc. e tali operazioni (per utenti premium) potranno essere monitorate ed analizzate in dettaglio.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

Facciamo un po’ di chiarezza su una delle utilità fondamentali di questa piattaforma: lasciando perdere applicazioni terze od escamotage vari, come potremo per esempio proporre sulla nostra pagina Facebook il catalogo della nuova azienda di tessuti che vogliamo promuovere? Od una brochure in pdf con le ultime novità? Abbiamo bisogno di un link (questo ovviamente vale anche per Twitter o per il blog dell’influencer di settore) ed il modo più semplice, professionale e veloce è affidarci a Slideshare.

2) Offre poi la possibilità di «embeddare» cioè incorporare direttamente sul nostro sito web o blog una finestra col contenuto che decidiamo di condividere. Con un semplice copia-incolla di codice Html suggerito da Slideshare possiamo anche rendere più «dinamici» vecchi siti.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

3) Quando ci registriamo sulla piattaforma useremo ovviamente il nome dell’azienda come nome utente e presteremo attenzione a personalizzare il profilo indicando dettagliatamente le informazioni, i contatti e le parole chiave che ci aiuteranno ad essere rintracciati nel mare magnum del Web. Secondo recenti ricerche, benché i Social siano la principale fonte di traffico «indiretto» al sito Web, SlideShare sarebbe in grado di garantire maggiori contatti (visualizzazioni) di Google+ e Youtube messi assieme. Non male!

4) Slideshare è «seo friendly» cioè nel momento in cui carichiamo i nostri contenuti troviamo già disponibili sulla piattaforma degli accorgimenti perché questi siamo indicizzati velocemente da Google, provare per credere. Stesso discorso vale per Linkedin che ne è il proprietario.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

«Seo friendly»

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

5) Uno strumento molto interessante con «account pro» era Leadshare; diciamo era perché c’è un po’ di confusione sulla guida di Slideshare sul punto; non è per il momento possibile passare ad un account a pagamento e questo prezioso strumento pare congelato fino al 2015. Con Leadshare era possibile attuare una politica di lead generation attraverso essenzialmente tre procedure; era possibile far fruire un nostro contenuto in modo che o all’atto dello scaricamento o durante la visualizzazione (anche se integrato in un blog, sito ecc.) dello stesso, apparisse un modulo di contatto da compilare. Pare, come è descritto in questo articolo, che tale funzione sarà assorbita e fruibile attraverso Linkedin stesso.

Proprio mentre stiamo scrivendo Slideshare (settembre 2014) ha comunicato che molti strumenti pro stanno per essere resi gratuiti. Vedremo gli sviluppi. Info qui.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale? 6) Un’altra buona idea è quella di creare (v. Pinterest) anche una raccolta di presentazioni non esclusivamente che riguardino da vicino la nostra azienda ma anche contributi di altri che riteniamo interessanti e formativi nel nostro settore. Il materiale e gli strumenti per estrapolarli non mancano. Abbiamo scelto di cercare «Arredamento», lingua «Italiana» e documenti dell’ultimo anno = 667 risultati!

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

7) Abbiamo pensato anche a presentazioni che raccontino la nostra storia ed i nostri lavori. Come abbiamo costruito il nostro sogno imprenditoriale, i nostri successi e perché no, dettagli di alcune installazioni particolarmente complesse. Il segreto è sempre quello di coinvolgere il più possibile gli utenti-potenziali clienti. Foto accattivanti, tag ottimizzati, titoli ragionati, link e informazioni aziendali ben chiare nelle slides, interazioni con i followers e ovviamente postare la nostra presentazione sugli altri Social in cui siamo presenti come azienda. Tutto ciò può creare traffico e lead generation (acquisizione di contatti qualificati).

8) Ogniqualvolta poi si partecipa ad eventi come fiere di settore non sarebbe male coinvolgere potenziali acquirenti con un resoconto «brandizzato» con il logo della nostra azienda e a maggior ragione se sono presenti nostri prodotti. Allo scorso Salone del Mobile di Milano «Helementi» era presente con alcune installazioni; così come è stata fatta una galleria con dettagliate descrizioni su Facebook, così si poteva creare (lo faremo) una presentazione da caricare su Slideshare in modo da risultare nelle ricerche attinenti a questo importante evento di settore.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale? 9) Abbiamo testato poi 3 strumenti fondamentali per rendere le nostre presentazioni più coinvolgenti:

Non sono strumenti che possiamo usare direttamente in slideshare

ma per attinenza con lo strumento delle presentazioni è interessante ricordarle in quanto possono risultare comunque molto utili per la nostra attività di social marketing aziendale. Per i più «smanettoni» poi nulla vieta (ma…leggiamoci bene le regole d’uso) di estrapolare dei video di queste «super presentazioni», postarle su youtube e successivamente all’interno di normali presentazioni in Slideshare con «account pro».

Per esempio una presentazione di sole tre slides: la prima di presentazione, l’ultima con bibliografia-linkografia e…quella di mezzo con il video con le caratteristiche peculiari che andiamo ad illustrare brevemente.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale? 9) Abbiamo testato poi 3 strumenti fondamentali per rendere le nostre presentazioni più coinvolgenti:

A) PREZI: servizio cloud, gratuito nella sua versione base, con vari template disponibili attraverso il quale possiamo creare (oltre a mappe mentali) anche presentazioni dinamiche, dando nuova vita a nostre vecchie slides trasformandole in una sorta di video. Qui un esempio.

B) PRESENTZ: si tratta di uno strumento opensource (una libreria Javascript) che ci permette di effettuare una «super presentazione» (mashup) fondendo, da un lato i contenuti video di Youtube o Vimeo con presentazioni di Slideshare, Speakerdeck o Rvl.io. A prescindere da queste piattaforme è comunque possibile caricare delle proprie presentazioni e video già presenti nel nostro hard disk.

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

9) Abbiamo testato poi 3 strumenti fondamentali per rendere le nostre presentazioni più coinvolgenti:

B) PRESENTZ: un esempio vale più di mille parole; un’unica videata con in metà schermo le slide chiare e leggibili e dall’altra il relatore che le spiega: (qui altri esempi)

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Come utilizzarlo per marketing aziendale?

9) Abbiamo testato poi 3 strumenti fondamentali per rendere le nostre presentazioni più coinvolgenti:

C) Present.me è un servizio a pagamento simile a quello precedente. Viene definito come la fusione fra SlideShare e Youtube . Ci consente di unire, con una grafica simile a Presentz (due finestre a metà schermo) l'audio e il video alle diapositive e pubblicare il tutto come una sorta di video. Si usa la webcam del pc per spiegare (anche senza video) le slides che appaiono nella finestra accanto.

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Roi Anche in Slideshare, soprattutto per gli utenti Premium, c’è la possibilità di monitorare i nostri progressi accedendo ad una dashboard analytics in grado di farci capire le visualizzazioni, i download, gli «embeddamenti» (cioè le volte in cui la nostra presentazione è talmente piaciuta che qualcuno l’ha incorporata nel suo sito o blog), le condivisioni, la provenienza geografica dei visitatori ecc. Tutto ciò unito allo strumento del «Leadshare» di cui abbiamo parlato può trasformare anche questa importantissima piattaforma in un ottimo strumento di Lead Generation.

YOUTUBE

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2° motore di ricerca dopo Google 3° sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. 1 minuto = 100 ore di video caricati! 1 Md di utenti unici al mese

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Qualsiasi utente di Internet conosce Youtube per aver guardato almeno una volta il video del suo complesso musicale preferito, un brano del film che lo ha fatto sognare od un tutorial su di una qualche materia di suo interesse.

Pochi forse sanno esattamente l’importanza e l’enorme portata di questo strumento all’interno della Rete e le sue implicazioni nel marketing.

Alcuni numeri-statistiche 2014 (…impressionanti!)

2° motore di ricerca dopo Google 3° sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook 1 minuto = 100 ore di video caricati 1 Md di utenti unici al mese 1 Ml di inserzionisti (= pubblicità a pagamento) 6 Md di ore di video visualizzate ogni mese Dati ufficiali 2014

E molto, molto altro ancora…

Youtube

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L’ influenza o potremmo chiamarla «penetrazione sociale» che questa piattaforma può vantare non è seconda a nessun altro Social o strumento esistente in Rete;

C’è chi con un video ha quasi fatto fallire aziende Qui il famoso video del chitarrista arrabbiato con la compagnia area per avergli danneggiato la chitarra durante il volo. 15.000.000 di visualizzazioni! C’è chi con un video azzeccato accompagnato da un brano musicale coinvolgente ha dato un grande impulso alla vendita di prodotti di nicchia (bici da trial). Qui il video. 35.000.000 di visualizzazioni! C’è chi a 18 anni di età con una serie indovinata di video forse non dovrà più avere la preoccupazioni di trovarsi un lavoro. Qui i video. Milioni di visualizzazioni nel solo 2014!

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Youtube ci offre molte guide ufficiali ed indicazioni da cui trarre spunto compresa una panoramica delle storie di successo nell’ambito dell’advertising. Per es. qui o qui.

Una buona risorsa in lingua italiana è rappresentata da questo sito.

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In italia quali sono i Brand più seguiti?

Dati Socialbakers settembre 2014 Brand Numero di iscritti Visualizzazioni video 1.EA Italia EA Italia 39371 18891066 2.PUPA Milano Italy PUPA Milano Italy 34900 5928952 3.SamsungItalia SamsungItalia 18270 14925514 4.Deborah Milano Deborah Milano 17707 2354948 5.KIKO Milano Italia KIKO Milano Italia 17003 1117320 6.Vodafoneit 16727 22768786 7.Canon Italia Canon Italia 14702 1998982 8.Nikon Italia Nikon Italia 13600 5175770 9.Volkswagen Italia 12752 3564737 10.Miumiu 12092 4606524

Quindi, cosa funziona su Youtube?

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Cosa funziona su Youtube?

Intrattenimento-divertimento Telefonia

Moda Musica

Stiamo parlando in ambito italiano e sul versante marketing…

Ora escludendo di riuscire, per la nostra piccola azienda. a raggiungere i due miliardi (2 Md !!!) di visualizzazioni del video musicale del rapper coreano PSY con «Gangnam Style» come

possiamo approcciarci al secondo motore di ricerca mondiale?

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Capite… o intuite in minima parte le enormi potenzialità di questo strumento come utilizzarlo a vantaggio della nostra (piccola) azienda?

Fatti salvi i principi base già sviscerati per Facebook e Twitter nelle precedenti slides in quanto anche qui applicabili, come per es. studio della concorrenza o analisi delle storie di successo ecc., e tralasciando facili scorciatoie trash da cui la reputazione del nostro brand non trarrebbe di certo giovamento...

i principi base da cui muovere i primi passi sono:

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I principi base da cui muovere i primi passi sono:

Raccontiamo qualcosa che possa descrivere il nostro brand ed il nostro lavoro: la nostra attività, le novità dello showroom e tutorial su operazioni che sappiamo essere difficoltose per i nostri clienti (per es. come cambiare la batteria del motore della tenda a rullo).

Possiamo anche tradurre in video presentazioni che abbiamo già preparato.

Scegliamo una colonna sonora adeguata. Qui brani di libero utilizzo.

Non stanchiamo con video troppo lunghi: «pillole» di 3 minuti possono andare benissimo.

Usiamo sempre una certa dose di ironia sorprendendo con qualche «effetto speciale» all’inizio, in modo da catturare l’attenzione e garantirci la visualizzazione dell’intero video.

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I principi base da cui muovere i primi passi sono:

All’interno del video facciamo in modo (con discrezione) che il nostro brand sia ricordato, per es. facendo «cadere» l’obiettivo della videocamera sul logo del mezzo aziendale o sulla copertina dell’ultima nostra brochure.

Ricordiamoci di utilizzare in modo attento title e tag , altrimenti vista l’enorme quantità di video esistente non potremmo mai essere trovati. A questo proposito facciamo una ricerca delle parole chiave più adatte con gli strumenti di Adwords o con tools esterni

Interagiamo; anche Youtube è un social! Quindi condividiamo, commentiamo e «premiamo» video altrui attinenti al nostro settore.

Regola generale: incorporiamo («embeddiamo») i nostri video sul sito aziendale e condividiamolo negli altri Social in cui siamo presenti.

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I principi base da cui muovere i primi passi sono:

Inseriamo nel video una «call to action», cioè una richiesta rivolta agli utenti perché visitino il nostro sito o lascino un commento.

Nel momento in cui decidiamo di usare con una certa regolarità Youtube

facciamo in modo di avere una pagina aziendale anche su Google+ in quanto «amplia la copertura del tuo canale e migliora la reperibilità nelle ricerche dei contenuti sulle piattaforme e sui prodotti Google.» Parola di Google

A questo link di tuttosuyoutube tutti gli strumenti fondamentali per iniziare.

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Per completezza, una carrellata degli altri social che abbiamo utilizzato per Helementi.

GOOGLE +

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza, una carrellata degli altri social che abbiamo utilizzato per Helementi

INSTAGRAM (fondamentale l’integrazione con Facebook!)

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza, una carrellata degli altri social che abbiamo utilizzato per Helementi

FLICKR

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza, una carrellata degli altri social che abbiamo utilizzato per Helementi

TUMBLR

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza, una carrellata degli altri «social» che abbiamo utilizzato per Helementi

STUMBLEUPON

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza una carrellata degli altri social che abbiamo utilizzato per Helementi

FOURSQUARE

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per completezza, una carrellata degli altri «social» che abbiamo utilizzato per Helementi

RETEIMPRESE.IT

Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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Per concludere all’indirizzo indicato uno strumento per valutare la nostra «presenza» sui social. Tali tools sono sempre da prendere con beneficio d’inventario. E’ interessante comunque per valutare i nostri competitors e per

capire la loro presenza sui Social. Il risultato di 206 è stato raggiunto in 6 mesi e

riguarda solo il dominio .com

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Altri SOCIAL che abbiamo utilizzato

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