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Osservatorio New Media & New Internet New Internet +90%: inizia a delinearsi il nuovo scenario dei Media Volano Video Online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet Executive Summary IN COLLABORAZIONE CON Marzo 2013

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Osservatorio New Media & New Internet New Internet +90%: inizia a delinearsi il nuovo scenario dei Media Volano Video Online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet

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Osservatorio New Media & New InternetNew Internet +90%: inizia a delinearsiil nuovo scenario dei MediaVolano Video Online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e TabletExecutive Summary

IN COLLABORAZIONE CON

Marzo 2013

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Marzo 2013www.osservatori.net

New Internet +90%: inizia a delinearsi il nuovo scenario dei MediaVolano Video Online, Social Network, Applicazioni, Smartphone e Tablet

Rapporto 2012 Osservatorio New Media & New Internet

In collaborazione con

Partner

Sponsor

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1www.osservatori.net

NEW INTERNET +90%: INIZIA A DELINEARSI IL NUOVO SCENARIO DEI MEDIACopyright © Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale

pagina

Indice

Introduzione di Umberto Bertelè e Andrea Rangone 7

Executive Summary di Riccardo Mangiaracina 9

1. Il mercato dei Media e New Media in Italia: una visione d’insieme 13 � Il mercato complessivo dei Media 13 � Il mercato dei New Media: continua la crescita, spinta dagli Internet Media 16

2. Il New Internet: ecco il futuro dei Media 17 � New Internet: vicino al raddoppio nel 2012 17 � Le 7 componenti del New Internet crescono e modificano le modalità di fruizione della rete 18 � Gli Smartphone 19 � I Tablet 21 � Le Connected Tv 24 � Le Applicazioni 26 � I Social Network 28 � I Video online 30 � I ricavi pay 32

3. Il punto di vista dei marketer 35 � L’utilizzo del Tablet nelle campagne di advertising 35 � L’utilizzo di Video Online nelle campagne di advertising 37 � L’utilizzo dei Social Network nelle campagne di advertising 38

4. Gli scenari futuri per il mondo digitale 43 � I principali snodi per il futuro 43 � Il ruolo delle Startup nell’ambito New Media & New Internet 48

Appendice A.

Lo scenario tecnologico a cura di Cefriel 51

Appendice B.

L’impatto delle nuove tecnologie sulle Sofa Tv 59

Nota metodologica 63

Il Gruppo di Lavoro 69

La School of Management 71 � La School of Management del Politecnico di Milano 71 � Gli Osservatori ICT & Management 71 � Il MIP 75

Copyright e utilizzo dei contenuti

I Report non potranno essere oggetto di diffusione, riproduzione e pubblicazione, anche per via telematica (ad esempio tramite siti web, intranet aziendali, ecc.), e ne viene espressamente riconosciuta la piena proprietà del DIG – Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.

La violazione di tale divieto comporterà il diritto per il DIG di ottenere il risarcimento del danno da illecito utilizzo, ai sensi di legge. 

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2www.osservatori.tvNEW INTERNET +90%: INIZIA A DELINEARSI IL NUOVO SCENARIO DEI MEDIACopyright © Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale

Il Cefriel 77

Il PoliHub – Startup District & Incubator 79

I sostenitori della Ricerca 81

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3www.osservatori.net

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IN COLLABORAZIONE CON

Osservatorio New Media & New Internet

Presentazione dei risultati della Ricerca 2012

Martedì 19 Marzo 2013 – Ore 10.00Aula De Carli – Politecnico di Milano(Campus Bovisa) Via Durando 10

Twitter hashtag #NewM13

PARTNER SPONSOR

9.30 Registrazione

10.00 Introduce e presiede

Umberto BertelèSchool of Management Politecnico di Milano

10.15 I risultati della Ricerca

Andrea RangoneResponsabile Scienti�co dell’Osservatorio

Riccardo MangiaracinaResponsabile della Ricerca dell’Osservatorio

10.45 Lo scenario tecnologico

Vincenzo RussiDirettore Generale, Cefriel

11.00 Tavola Rotonda – Le potenzialità del New Internet

Paolo MardeganManaging Director, DigiTouch

Marcello MilaniDirettore Marketing, Fastweb

Davide MondoAD, Mediamond

Andrea PagliaiHead of Strategy Media & Entertainment IGEM (Italy, Greece, Eastern Europe and Middle East), Accenture

Marco SalvadoriDirector Consulting Services – SP & Media Team, Cisco Systems

Alberto StraniSmart TV Contents & Solutions Manager, Samsung Italia

12.00 Tavola Rotonda – New Internet: strategie a confrontoPiero De Chiara

Responsabile programmazione editoriale Cubovision, Telecom Italia

Andrea FabianoVice Direttore Marketing, Rai

Stefano GenovesiMarketing and Business Development Director, RTI Interactive Media

Anna MatteoDirettore Area Business Digital, Gruppo24ore

Valerio PeregoClient Partner, Facebook

Gianluca VisalliHead of New Media, LA7

Federico VittadelloDigital Innovation Lab, RCS Mediagroup

13.00 Chiusura dei lavori della mattinata

Pausa pranzo

14.00 L’utente italiano di Media digitaliGuido Argieri

Telco & Media Director, Doxa

14.15 Tavola Rotonda – New Media: quale ruolo per le startup? Modera

Andrea RangoneDelegato del Rettore per l’Incubatore PoliHub

15.15 L’advertising digitale innovativo: alcune esperienze di successo Hanno confermato per ora

Nicola ArneseVP e-Business, Alitalia

Giovanna Di FrancescoManager Pubblicità e Immagine Commerciale, Eni

Gianluca GiovannettiDirettore Sistemi Informativi, Organizzazione ed attuazione Strategia, Gruppo Amadori

16.15 Chiusura dei lavori

L’OSSERVATORIO

L’Osservatorio New Media & New Internet studia criticamente il mercato dei Media e in particolare dei Media digitali, con un focus sugli ambiti più innovativi legati a Tablet, Smartphone, Connected Tv, Applicazioni, Social Network e Video. L’Osservatorio si è posto i seguenti obiettivi:• valutare quantitativamente il mercato dei

Media digitali in tutte le sue declinazioni (contenuti pay vs advertising, app vs web, ecc.);

• comprendere il comportamento dei consumatori nella fruizione dei contenuti Media digitali;

• comprendere le strategie e i modelli di business dei diversi attori;

• analizzare lo sviluppo del New Internet, basato su nuovi device (Smartphone, Tablet, Connected Tv), sulla di�usione delle Applicazioni, sulla crescita dei Social Network e sui modelli di business Pay;

• tratteggiare i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi.

La partecipazione al Convegno è gratuita. Si prega di dare conferma registrandosi sul sito www.osservatori.net

STARTUP BOOSTING

Il progetto Startup Boosting si pone l'obiettivo di identi�care i progetti imprenditoriali più innovativi in ambito digitale e di supportarli nel raggiungimento degli obiettivi di business, nell'empowerment del gruppo imprenditoriale e nella ricerca dei capitali di rischio necessari.

Per maggiori informazioni: www.startupboosting.com

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14.15 Tavola Rotonda – New Media: quale ruolo per le startup?

Hanno confermato per ora

Francesco BaschieriCo-founder & CEO, Spreaker

Ugo Parodi GiusinoExecutive Chairman & CEO, Mosaicoon

Bruno PellegriniCEO, �eBlogTV

Gabriele RonchiniChairman, 4W Marketplace

Giovanni StrocchiCEO, ADmantX

www.polihub.it

Nella Web Tv degli Osservatori è possibile rivedere le riprese integrali del Convegno

“New Internet +90%: inizia a delinearsi il nuovo scenario dei Media”.

I video sono facilmente consultabili on demand tramite rapide ricerche dei contenuti

suddivisi per argomento e indicizzati per parole chiave.

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Figura 1.1 13Figura 1.2 14Figura 1.3 14Figura 1.4 15Figura 1.5 16

Figura 2.1 17Figura 2.2 18Figura 2.3 18Figura 2.4 19Figura 2.5 20Figura 2.6 20Figura 2.7 22Figura 2.8 22Figura 2.9 23Figura 2.9 25Figura 2.10 25Figura 2.11 27Figura 2.12 27Figura 2.23 29Figura 2.24 29Figura 2.25 31Figura 2.26 32Figura 2.27 32

Figura 3.1 35Figura 3.2 35Figura 3.3 36Figura 3.4 36Figura 3.5 36Figura 3.6 37Figura 3.7 37Figura 3.8 37Figura 3.9 38Figura 3.10 38Figura 3.11 39Figura 3.12 39Figura 3.13 39

Figura 4.1 44Figura 4.2 44Figura 4.3 45Figura 4.4 46Figura 4.5 47Figura 4.6 48

Figura A.1 51Figura A.2 57

5www.osservatori.net

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I confini del mercato dei MediaLa dinamica del mercato dei MediaIl peso dei diversi MediaOld Media vs New Media: le dinamicheIl peso degli Internet Media Old Internet vs New InternetDal mercato complessivo dei Media fino al New InternetVerso il New InternetGli Smartphone: Mobile Site vs Applicazioni e Advertising vs PayGli Smartphone: la dinamica dei ricaviGli Smartphone: la diffusioneI Tablet: Advertising vs PayI Tablet: la dinamica dei ricaviI Tablet: la diffusioneLe Connected Tv: la dinamica dei ricaviLe Connected Tv: la diffusioneLe applicazioni: Smartphone vs Tablet e Advertising vs PayLe Applicazioni: la dinamica dei ricaviI Social Network: la dinamica dei ricaviI Social Network: la diffusioneI Video online: la dinamica dei ricaviPay Online: la dinamica dei ricaviPay Online: il peso dei diversi device Suddivisione rispondenti alla survey per Numero dipendenti e Fatturato 2012L’utilizzo dei Tablet nelle campagne di advertisingI risultati delle campagne di advertising su TabletLa variazione del budget per l’advertising su TabletI motivi di non interesse verso una campagna advertising su TabletL’utilizzo dei Video Online nelle campagne di advertisingI risultati delle campagne di advertising con Video OnlineLa variazione del budget per l’advertising con Video OnlineI motivi di non interesse verso una campagna advertising con Video OnlineL’utilizzo dei Social Network nelle campagne di advertisingI risultati delle campagne di advertising su Social NetworkLa variazione del budget per l’advertising su Social NetworkI motivi di non interesse verso una campagna advertising su Social Network Device-mix e peso sul mercato degli Internet MediaIl peso delle Applicazioni sul mercato degli Internet MediaIl peso dei Social Network sul mercato degli Internet MediaIl peso delle offerte pay sul mercato degli Internet MediaIl peso della componente Video sul mercato degli Internet MediaDal mercato complessivo dei Media fino al New Internet

L’esperienza di continuità digitaleInnovation Compass

Indice Figure

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Introduzione

Prosegue anche nel 2012 il trend negativo che ha caratterizzato il mercato dei Media (inteso come somma degli introiti pubblicitari e dei ricavi pay) negli ultimi anni. Dai 16,7 miliardi di euro del 2011 si passa ai 15,9 del 2012, con un calo del 5% circa.Questo risultato deriva da due dinamiche tra loro molto differenti. Da un lato i Media tra-dizionali perdono il 9% passando da 11,5 a 10,5 miliardi di euro, mentre dall’altro i Media Digitali crescono del 3% passando da 5,2 a 5,4 miliardi di euro. All’interno dei Media digitali, la componente più dinamica è sicuramente Internet, in particolare quella parte maggiormen-te innovativa che si sta sviluppando intorno al New Internet.

Il New Internet si fonda sulle dinamiche che stanno profondamente cambiando il concetto stesso di Interent: accanto al Pc si stanno diffondendo nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv – che moltiplicano le occasioni di fruizione della rete; si stanno sviluppando ra-pidamente i Social Network che, in qualche misura, stanno assumendo il ruolo di traino gio-cato dai motori di ricerca nel “vecchio” Internet; si diffonde il paradigma delle Applicazioni, che semplifica l’accesso ai contenuti; si iniziano ad affermare modelli di business basati su ricavi pay e non più essenzialmente pubblicitari; Internet diventa sempre più multimediale, grazie ad una pervasiva diffusione dei Video.

Tutte queste componenti sono molto più adatte al contesto italiano rispetto al “vecchio” Internet nato ormai 20 anni fa. Si svincolano parzialmente dal Pc per legarsi ai nuovi device (più in linea con le preferenze degli italiani), si basano sui Social Network (di cui gli italiani sono tra i prin-cipali fruitori) e sui Video (che nel nostro Paese sono più graditi rispetto al formato testuale).

Il New Internet può realmente costituire il motore per il cambiamento del mondo dei Media nel nostro Paese e i primi dati sembrerebbero confermarlo: cresce del 90% rispetto al 2011 e nel 2012 pesa più del 25% del mercato degli Internet Media. Se guardiamo ai prossimi cinque anni, potrebbe arrivare fino al 50%.

Tra i fattori propulsivi del New Internet vi è indubbiamente l’innovazione, elemento molto spesso proveniente dalle startup, che sulla capacità di innovare costruiscono il loro successo. Con questi presupposti, abbiamo da quest’anno attivato una ricerca, in collaborazione con l’Osservatorio sulle Startup Digitali e PoliHub, che censisce e studia tutte le principali startup in Italia e nel mondo nel settore dei Media. Riteniamo, infatti, che anche le Media Company tradizionali debbano guardare con molta attenzione e interesse al mondo delle startup, ini-ziando esse stesse a giocare in prima persona, dove possibile, una partita rilevante come fi-nanziatrici dei progetti più interessanti.

Umberto Bertelè Andrea Rangone

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Executive Summary

Il mercato dei Media in Italia: un’altra contrazione

Anche nel 2012, il mercato complessivo1 dei Media2 continua a calare arrivando ad un valore di 15,9 miliardi di euro, in ribasso del 5% rispetto ai 16,7 miliardi del 2011. Prosegue quindi il trend negativo che ha generato una riduzione del merca-to di circa 2,5 miliardi di euro negli ulti-mi 5 anni. Questi numeri, poco confortanti, sono, però, il risultato di due dinamiche tra loro molto differenti: da un lato, i Media tradi-zionali3, passati dai 14,1 miliardi di euro del 2008 ai 10,5 miliardi del 2012, hanno perso complessivamente 3,6 miliardi di euro, pari al 25% del mercato; dall’altro i New Media4 continuano il loro percorso di crescita, arrivando a 5,4 miliardi di euro nel 2012. Quali sono le ragioni di questi trend? Senza alcuna pretesa di esaustività, secon-do noi sono tre le principali:

� in primis, la crisi economica sta certa-mente limitando la capacità di spesa de-gli investitori pubblicitari;

� in secondo luogo, c’è una maggiore at-tenzione nei confronti dei risultati del-le campagne pubblicitarie e della loro misurabilità. La razionalizzazione dei budget porta, infatti, a investimenti più oculati su quei canali che, avendo la capacità di fornire una misurazione accurata delle presentazioni e dei ritorni sugli investimenti, riescono a garantire maggiore efficienza;

� infine, i canali digitali stanno diven-tando canali “di massa”, in grado di raggiungere oramai un numero signi-ficativo di utenti, attirando così sempre più l’attenzione da parte sia dei produt-tori di contenuti che degli investitori pubblicitari.

1 Considerando la somma degli introiti pubblicitari e dei ricavi pay.

2 Includiamo i Media in senso stretto, ossia i Media che offrono contenuti non esclusivamente pubblicitari in modalità continua (cfr. Nota metodologica).

3 Consideriamo come Media tradizionali la Stampa, la Radio e la Tv “ex-analogica” indipendentemente dal completato passaggio al Digitale terrestre. Vengono pertanto inclusi nei ricavi della Tv tradizionale quelli legati al canone Rai e alla raccolta pubblicitaria sui canali nativi analogici (cfr. Nota metodologica).

4 Consideriamo New Media tutti quei Media che si basano su reti distributive digitali e vengono fruiti dagli utenti tramite terminali digitali (cfr. Nota metodologica).

Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno possiamo leggere la contrazione di questo mercato come il risultato di un processo di razionalizzazione a beneficio delle aziende che possono investire in maniera più effi-ciente i loro budget. Guardando al bicchie-re mezzo vuoto, invece, i Media sono messi a dura prova da una situazione sempre più complicata, che, a fronte di una riduzione delle entrate, richiede un aumento delle prestazioni e della capacità di misurarle.

New Media & New Internet: continua la crescita

In questo scenario i New Media continua-no a crescere senza subire alcuna battuta di arresto. Con 5,4 miliardi di euro nel 2012 sono arrivati a pesare per oltre un terzo del mercato complessivo dei Media, quando solo 4 anni fa contavano per poco meno di un quarto. Nel 2013 si prevede una crescita del 6% circa che porterà il valore del mer-cato intorno ai 5,7 miliardi di euro, pari al 36% del mercato complessivo dei Media. In questi ultimi anni, infatti, si stanno so-vrapponendo diverse dinamiche che stan-no cambiando profondamente il concetto stesso di Internet: accanto al Pc si stanno diffondendo nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv su tutti – che molti-plicano le occasioni di utilizzo di Internet; si stanno sviluppando poi, con un tasso di crescita esponenziale, i Social Network che, in qualche misura, stanno assumen-do il ruolo di traino che i motori di ricerca hanno giocato nel “vecchio” Internet; si diffonde il paradigma delle Applicazioni che semplifica l’accesso ai contenuti; si ini-ziano anche ad affermare modelli di busi-ness basati su ricavi pay; Internet diventa sempre più multimediale, con una pervasi-va diffusione dei Video che lo rende molto più ricco ed efficace.

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Executive Summary

Tutte queste dinamiche hanno dato vita a quello che ci piace chiamare New Internet. Il mercato Media sul New Internet vale nel 2012 circa 350 milioni di euro, in crescita del 90% rispetto al 2011 e ormai, da solo, pesa per il 26% del mercato degli Internet Media5 e per il 7% di quello dei New Media. Per il 2013 si prevede un incremento di cir-ca il 50% rispetto al 2012, che porterà il suo peso sul mercato degli Internet Media al 35% e al 10% su quello dei New Media.

Sofa Tv: la rivoluzione è nel salotto di casa

La Sofa Tv è oggi al centro di un profondo cambiamento generato principalmente da tre fenomeni.Il primo consiste nell’integrazione tra le piattaforme tecnologiche “tradizionali” (digitale terrestre e satellitare) e Internet. Le Tv connesse a Internet (o intrinseca-mente connesse o attraverso altri disposi-tivi) abilitano i nuovi attori ad operare in un ambito tradizionalmente chiuso riser-vato ai broadcaster e modificano profon-damente l’offerta dei broadcaster stessi sia nell’ampiezza di gamma sia nelle modalità di fruizione.Il secondo fenomeno è la possibilità di uti-lizzare un secondo device in logica “second screen” in aggiunta allo schermo televisivo tradizionale per estendere l’esperienza te-levisiva, arricchendola. Questo può avve-nire attraverso la fruizione di contenuti aggiuntivi, attraverso l’interazione con i più famosi Social Network e la pubblica-zione di commenti, opinioni o voti – tra consumatori e le redazioni dei programmi televisivi o tra consumatori stessi.Infine, anche alcune novità di natura tec-nologica, come la diffusione dei nuovi standard di trasmissione del segnale di-gitale terrestre (DVB-T2) e la risoluzione degli schermi Ultra HD (4K), potrebbero modificare la nostra fruizione televisiva nel salotto di casa. L’Italia si sta già preparan-do all’introduzione del digitale terrestre di seconda generazione, attesa nel 2015 (anno in cui i produttori di Tv avranno l’obbligo di commercializzare solo device compa-tibili con il nuovo standard), che porterà una maggiore efficienza nell’utilizzo delle frequenze, grazie alla minore banda ne-

5 Consideriamo internet Media tutti

i Media digitali fruiti su protocollo IP: Pc

Media, Tablet Media, le componenti riferite a Applicazioni e Mobile Site dei Mobile Media

e le componenti riferite alle Connected Tv (cfr.

Nota metodologica).

cessaria alle trasmissioni, aprendo così la strada all’Ultra HD (4K).

I principali trend in atto e gli snodi per il futuro

A nostro avviso i principali snodi che deci-deranno il futuro dei Media in Italia sono strettamente connessi con le principali componenti del New Internet:

� cambierà il “device-mix” degli italia-ni e cambierà anche la fruizione sia di Internet sia dei Media su Internet. i Pc, che oggi costituiscono il 55% dei device installati, saranno nel 2017 poco più del 30%; i Tablet e le Connected, che nel 2012 sono ognuno meno del 5%, arriveranno al 15% circa; dovrebbe infine rimanere costante il peso degli Smartphone, vicino al 40% del totale device. Importanti quindi i cambia-menti attesi nella fruizione di Internet, che nel 2017 potrà avvenire prevalente-mente da dispositivi con schermo touch inferiore ai 12 pollici;

� diventerà sempre più importante il ruo-lo delle Applicazioni. I ricavi generati tramite App hanno raddoppiato la loro incidenza sui ricavi riconducibili agli Internet Media. Tra i fattori principa-li che potranno influenzare l’adozione delle Applicazioni rispetto al “vecchio” web c’è la diffusione l’HTML5 – lin-guaggio capace di ricreare almeno in parte l’esperienza di fruizione offerta dalle Applicazioni – che continua ad aumentare, ma con un processo di ado-zione più lento rispetto alle aspettative dello scorso anno;

� crescerà ancora il peso dei Social Media. Già quest’anno la pubblicità sui Social Network è cresciuta del 60%, raggiun-gendo così il 4% dei ricavi sugli Internet Media. Diverse ragioni attirano l’inte-resse degli investitori: l’attitudine alla profilazione di specifici target, la capa-cità di coinvolgere l’utente che aumen-ta l’efficacia dell’advertising e il tem-po di utilizzo molto elevato da parte dell’utente italiano;

� aumenteranno i ricavi pay su Internet: la componente pay cresce nel 2012 di oltre l’80% e stimiamo arrivi a pesare nel 2017 fino al 10% degli Internet Media, grazie

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Executive Summary

soprattutto a Tablet e Connected Tv; � non si arresterà la componente Video,

che continuerà ad erodere anno su anno alcuni punti percentuali dalla raccolta pubblicitaria televisiva. Questo trend è dovuto in particolare alla similitudine dei formati rispetto a quelli televisivi e alla continua migrazione di utenti verso l’online alla ricerca di un “proprio pa-linsesto personale”.

Provando a “tirare le somme”, ecco cosa ci aspettiamo nei prossimi cinque anni:

� se suddividiamo il mercato degli Internet Media tra Old Internet e New

Internet, nel 2012 la prima componente pesa per il 75% circa e la seconda per il rimanente 25%. La situazione cambierà significativamente nel 2017, quando il New Internet potrebbe generare circa il 50% del mercato degli Internet Media;

� il mercato degli Internet Media, oggi pari al 25% del mercato dei New Media, potrebbe arrivare nei prossimi 5 anni fino al 40%, trainato dal New Internet;

� rispetto al mercato dei Media nel suo complesso, invece, il mercato degli Internet Media, oggi pari a poco più dell’8%, potrebbe arrivare fino al 20%.

Riccardo Mangiaracina

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Nota metodologica

Le Definizioni di Media e di Media digitali

La diffusione di contenuti e servizi digitali rende, a nostro modo di vedere, sempre più sfuocato il concetto stesso di Media. Proprio per questo ci piace pensare al mercato dei Media come un nocciolo “duro” riconducibile al concetto di Media in senso stretto av-volto da uno strato contiguo in cui troviamo contenuti e servizi sempre più ampi che si confondono ad un certo punto con l’entertainment. Nel “nocciolo duro” includiamo sol-tanto i Media che offrono contenuti non esclusivamente pubblicitari in modalità conti-nua: Stampa, Radio, Tv, Pc, Tablet, Mobile1; queste componenti sono l’oggetto principale delle nostre analisi e quantificazioni.Nello strato contiguo includiamo altre forme di comunicazione che raggruppiamo in quattro aree: contenuti caratterizzati dalla presenza esclusiva di pubblicità (ad esempio: Affissioni, Digital Signage e Retail Tv); contenuti con una erogazione/fruizione occasio-nale legata fortemente all’entertainment (ad esempio: Cinema, Acquisto/Noleggio Dvd, Download di Video e Musica, Dating, Giochi e Gambling); iniziative di eCommerce che mirano, più che ad una vera e propria azione commerciale di vendita, ad avere una maggiore visibilità del proprio brand grazie a offerte tramite Couponing & Daily Deals; iniziative di marketing non strettamente in forma di advertising, come progetti speciali, Public Relations ed organizzazione di eventi.

Consideriamo come Media Tradizionali: la Stampa, la Radio e la Tv “ex-analogica” in-dipendentemente dall’oramai completato passaggio al Digitale Terrestre. Vengono per-tanto inclusi nei ricavi della Tv Tradizionale quelli legati al canone Rai e alla raccolta pubblicitaria sui canali nativi analogici.

Consideriamo Media digitali o New Media tutti quei Media che si basano su reti distri-butive digitali e vengono fruiti dagli utenti tramite terminali digitali. Più precisamente possiamo raggruppare i Media digitali – proprio sulla base delle diverse reti distributive e dei differenti terminali di fruizione – in quattro macro-categorie:

� Sofa Media, ossia quei Media basati sulle piattaforme televisive digitali (Sat Tv, DTT multichannel e Connected Tv) e fruiti mediante schermo televisivo “tradizionale” (mondo Televisore-centrico). Rimane esclusa, come già osservato, la raccolta pubbli-citaria sui canali nativi analogici e il canone Rai, anche se fruiti in formato digitale in seguito allo switch-off;

� Pc Media, ossia quei Media fruibili da un qualsiasi Pc (Laptop, Desktop o Netbook); � Tablet Media, ossia quei Media fruibili tramite Applicazioni progettate per Tablet; � Mobile Media, ossia quei Media fruibili tramite Telefoni cellulari o Smartphone,

con accesso da qualunque tipologia di Rete – sia Unicast (Umts/Hsdpa/Wi-Fi) sia Broadcast (Dvb-h).

Utilizziamo inoltre il termine Internet Media includendo tutti i Media digitali fruiti su protocollo IP, ovvero le macro-categorie Pc e Tablet, mentre per quanto riguarda il Mobile solo le parti riferite a Applicazioni e Mobile Site e per i Sofa Media solo le com-ponenti riferite alle Connected Tv. All’interno di questi confini, individuiamo il mercato del New Internet, che include i ricavi riconducibili ai fenomeni tra i più innovativi da

1 Pc, Tablet, Mobile vengono considerati esclusivamente nelle componenti riconducibili al concetto di Media.

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Nota metodologica

64

noi individuati: i ricavi (sia da raccolta pubblicitaria che da vendita di contenuti Media digitali) su Smartphone, Tablet e Connected Tv, sia tramite browser mobile che da ap-plicazione; l’advertising legato ai Social Network e i Video online; i ricavi da vendita di contenuti Media digitali su Web da Pc.

Il mercato dei Media e dei Media digitali

Nella quantificazione del mercato dei Media e di quello dei Media digitali sono state prese in considerazione le seguenti componenti.

MediaPer quanto riguarda i ricavi pay, sono stati considerati:

� i ricavi dalla vendita di contenuti pay sulle Televisioni (che coincide con il valore di mercato delle Sofa-Tv digitali a pagamento);

� i ricavi da canone; � i ricavi da vendita della carta stampata quotidiana e periodica; � i ricavi dalla vendita di contenuti Media legati alla piattaforma Pc; � i ricavi dalla vendita di contenuti Media legati alla piattaforma Mobile; � i ricavi dalla vendita di contenuti Media legati alla piattaforma Tablet.

Rimangono esclusi quei contenuti caratterizzati da una erogazione/fruizione occasionale (ad esempio, Cinema, Acquisto/Noleggio Dvd, Download di Video e Musica) e quei ser-vizi di natura molto diversa, quali i Giochi, il Dating, il Gambling, i Loghi e le Suonerie.

Dal punto di vista dell’advertising, è inclusa la raccolta pubblicitaria sui Media tradi-zionali – Tv, carta stampata e Radio – e sui Media digitali – Sofa-Tv digitali, Pc, Tablet e Mobile.

Entrando meglio nel merito nel mondo del digitale, esplicitiamo le assunzioni fatte per ciascuna piattaforma.

Sofa-Tv digitaliI ricavi (sia pay sia pubblicitari) fanno riferimento a tutte le componenti della macro-categoria delle Sofa-Tv digitali. Di fatto, oggi, parlare di Media sulle piattaforme Sofa significa parlare di televisione, mentre il contributo di altri formati, come la Radio (solo audio) e i Teletext, è assolutamente marginale e non è stato considerato.

PcPer ricavi pay da Pc intendiamo la vendita di contenuti Media (testo, audio e video) a pagamento fruibili tramite il canale Web. Sono esclusi i ricavi da vendita di contenuti (ad es. Video e Musica) fruibili dopo il Download, di Giochi, di servizi di Dating e di Gambling, coerentemente con la definizione di Media sopra riportata.

Dal punto di vista dell’advertising si è invece considerata la raccolta pubblicitaria su tutto il canale Web, in tutti i suoi formati e le sue destinazioni (display, search, Video, su Social Network, ecc.).

TabletPer ricavi pay da Tablet intendiamo la vendita di contenuti Media (testo, audio e video) a pagamento fruibili tramite Applicazioni progettate per una fruizione da Tablet. Sono

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Nota metodologica

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esclusi i ricavi da vendita di contenuti (ad es. Video e Musica) fruibili dopo il Download, di Giochi, di servizi di Dating e di Gambling, coerentemente con la definizione di Media sopra riportata.

Dal punto di vista dell’advertising si è considerata la raccolta pubblicitaria su tutte le Applicazioni progettate per una fruizione da Tablet, in tutti i suoi formati e le sue destinazioni.

MobileNella quantificazione del mercato pay del mondo Mobile abbiamo considerato i rica-vi generati dall’offerta di contenuti Mobile non esclusivamente pubblicitari in modalità continua. Sono, quindi, 5 le principali categorie di contenuti a pagamento considerate:

� servizi di Infotainment (informazione e intrattenimento) erogati via Sms, Mms o tra-mite Browsing (On portal, ossia attraverso i Mobile portal delle Telco, e Off portal, cioè sui Mobile site degli Editori trasversali agli Operatori di telefonia Mobile);

� Applicazioni Mobile legate al mondo dei Media; � servizi di Interazione con i Media come il voting; � servizi Video, musicali e radiofonici in Streaming.

Si escludono, quindi, i contenuti caratterizzati da una erogazione/fruizione occasio-nale (Video e Musica in Download, Giochi, servizi di Personalizzazione, servizi di Comunicazione & community, concorsi a premi, risponderie).

Dal punto di vista dell’advertising si è invece considerata la raccolta pubblicitaria su tutto il canale Mobile, in tutti i suoi formati e le sue destinazioni (su Applicazioni e su Mobile Site).

La ricerca empirica

I risultati presentati in questo Rapporto si basano su un’indagine on field articolata su tre differenti livelli: i censimenti, gli studi di caso ed una survey.

I censimenti

Editori tradizionali L’analisi si è posta l’obiettivo di valutare la presenza degli Editori tradizionali della Stampa, della Tv2 e della Radio sui seguenti canali: Web, Tablet, Mobile Web, Application Store per Smartphone e Connected Tv. Sono state, quindi, censiti e analizzati3 i siti Web, le Applicazioni per Tablet (su AppStore iOs e GooglePlay Android), i Mobile Site, le Mobile Application (su AppStore iOs e GooglePlay Android) e le Applicazioni su Connected Tv di tutte le property di quotidiani, periodici e canali radio degli Editori tradizionali individuati e di tutti i principali Broadcaster televisivi4. In totale, sono state censite 1.190 testate italiane.

Riportiamo di seguito, per ciascuna tipologia di Editore, come sono stati definiti i con-fini del censimento.

� Stampa – Il censimento degli Editori della Stampa ha preso in considerazione gli Editori di tutte le testate dei quotidiani e dei periodici con un intervallo di tempo fra l’uscita di un numero e il successivo non superiore ai due mesi.

� Radio – Il censimento degli Editori radiofonici ha avuto come oggetto di analisi gli Editori di tutti i canali radio a copertura nazionale, ossia con una presenza significa-tiva almeno nel 50% delle regioni italiane.

2 Per la natura particolare del mezzo televisivo sono stati presi in esame i Mobile Site e le applicazioni dei Broadcaster collegati inequivocabilmente ad un canale televisivo, a specifici programmi Tv, a redazioni giornalistiche, ecc.

3 Sono stati considerati solo siti e Applicazioni in lingua italiana.

4 Vedi nota 3.

Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabarile da

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Nota metodologica

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� Tv – Il censimento dell’offerta degli Editori televisivi ha preso in considerazione tutti gli Editori che possiedono almeno un canale a copertura nazionale censito da Auditel.

� Connected Tv – Il censimento delle Applicazioni sulle Connected Tv ha coinvolto i cinque principali produttori in Italia (LG, Panasonic, Philips, Samsung e Sony) e sono state raccolte le informazioni disponibili su tutte le Applicazioni presenti su questi device e fruibili sul territorio italiano.

Di seguito, si presentano le specificità dei censimenti sui diversi canali. � Tablet – Sono state considerate le Applicazioni specifiche per AppStore iOs e GooglePlay

Android. Sono stati analizzati esclusivamente gli Store di Apple e Android, in quanto, al momento della rilevazione, gli Application Store di altri Tablet non presentavano si-gnificative presenze editoriali. L’unità di analisi considerata è la singola applicazione.

� Mobile Site – L’unità di analisi considerata è il singolo Mobile Site, ossia un sito otti-mizzato per la fruizione da telefono cellulare. Non sono stati considerati siti Mobile in costruzione.

� Mobile Application – Sono state analizzate le Applicazioni per Smartphone per AppStore iOs e GooglePlay Android. L’unità di analisi considerata è la singola applicazione.

Gli studi di caso

All’interno della Ricerca sono stati condotti circa 70 studi di caso, coinvolgendo attori eterogenei presenti nei diversi livelli della filiera e cercando di individuare alcune best practice.

L’analisi è stata condotta sia a livello nazionale che internazionale. Per quanto riguarda i casi italiani, sono state analizzate circa 50 realtà aziendali, attraverso interviste dirette al top management. Mentre, i casi internazionali più interessanti – circa 20 – sono stati esaminati principalmente attraverso fonti secondarie.

La survey sugli investitori pubblicitari

L’obiettivo della survey online è stato quello di verificare la diffusione di iniziative di advertising che utilizzino Tablet, Video e Social Network. Il questionario, composto da poche domande, ha quindi avuto l’obiettivo di fare una fotografia dello stato dell’arte dell’utilizzo di device e strumenti innovativi per le campagne di advertising.

La survey ha avuto complessivamente 121 rispondenti inclusi in un database iniziale di circa 1.200 marketer di aziende italiane, con una redemption dunque di circa il 10%. La survey è stata somministrata online a febbraio 2013 ad un campione che non ha pre-tesa di significatività statistica, né di copertura di tutti i settori aziendali.

La survey sull’utente finale

All’interno della Ricerca è stata realizzata – in collaborazione con Doxa – una ricerca sul consumatore volta a verificare l’utilizzo e la sovrapposizione dei dispositivi di principale interesse per le attività svolte online.

Più precisamente, gli obiettivi sono stati i seguenti: � analizzare l’utilizzo sul web dei singoli device posseduti Tablet, Smartphone,

Connected Tv (incluse le Over the top Tv) e Consolle giochi (fisse e portatili) � individuare le specificità e il percepito di ciascun device � approfondire le abitudini di utilizzo del tablet

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Nota metodologica

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Nel mese di Febbraio 2013 è stato somministrato un questionario via Web (inda-gine CAWI4) ad un campione di circa 1.000 individui (appartenenti al panel web di Doxa-Duepuntozero).

L’indagine CAWI si è avvalsa della partecipazione di utenti Internet appartenenti al pa-nel web Doxa-Duepuntozero. Sono stati raccolti, tramite modalità CAWI, 1.000 questio-nari ad un campione rappresentativo degli utenti Internet dai 16 ai 75 anni per le varia-bili di sesso (2 livelli: maschi, femmine), classi di età (5 livelli: 16-24 anni; 25-34 anni; 35-44 anni; 45-54 anni; 55-65 anni, 66-75 anni) ed area geografica (4 livelli: Nord Ovest; Nord Est, Centro, Sud e Isole). La costruzione delle quote si è basata sulla popolazione di utenti Internet stimata attraverso l’indagine interna Capibus Doxa.

Si ringraziano per la loro disponibilità ed il loro contributo le società che sono state in-tervistate nel corso della ricerca:

� 3 Italia � Accenture � Alitalia � Avanade � Avvenire � Caltagirone Editore � Caltagirone Group � Chili Tv � Cisco Systems � ClassEditori � Condé Nast � De Agostini � Digitalia ’08 � DigiTouch � Doxa � Edisport � Editoriale Domus � Editoriale Duesse � Editrice Quadratum � Eni � Ericsson � Facebook � Fastweb � Google � GroupM � Gruner+Jahr � Gruppo Amadori � Gruppo Editoriale L’Espresso � Gruppo Finelco

� Il Sole 24 ORE � La Stampa � LA7 � LG � Libero � Mamadigital � Mediamond � Mediaset � Microsoft � Mondadori � Moviri � Mutado � Publitalia ‘80 � Rai � RCS Mediagroup � RDS � RTI Interactive Media � Samsung Italia � Sipra � Sky Italia � Smartclip � Sony � Telecom Italia � TPVision � Vodafone Italia � Wind Telecomunicazioni � Yahoo! � YouTube

Si ringraziano inoltre tutti i 121 marketer che hanno partecipato alla survey online.

Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabarile da

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Il Gruppo di Lavoro

Umberto BertelèAndrea Rangone

Riccardo Mangiaracina

Andrea LampertiMarco Planzi

Andrea CavallaroLaura CavallaroJolanda Coba

Dario CerchiaroLuca PizioBeatrice RossiLuca ZanardiGiannicola Zega

Per qualsiasi commento e richiesta di informazioni:[email protected]@polimi.it

Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabarile da

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La School of Management

La School of Management del Politecnico di Milano

La School of Management del Politecnico di Milano è stata costituita nel 2003. Essa accoglie le molteplici attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nel campo del management, dell’economia, e dell’industrial engineering, che il Politecnico porta avanti attraverso le sue diverse strutture interne e consortili.

Fanno parte della Scuola: il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di Milano, focalizzata in particolare sulla formazione executive e sui programmi Master.

Essa si avvale attualmente – per le sue molteplici attività di formazione, ricerca e con-sulenza – di oltre 240 docenti (di ruolo o a contratto, italiani o di provenienza estera) e di circa 80 dottorandi e collaboratori alla ricerca.

La School of Management ha ricevuto nel 2007 il prestigioso accreditamento EQUIS, creato nel 1997 come primo standard globale per l’auditing e l’accreditamento di istitu-ti al di fuori dei confini nazionali, tenendo conto e valorizzando le differenze culturali e normative dei vari Paesi.

Dal 2009 è nella classifica del Financial Times delle migliori Business School d’Europa.

Le attività della School of Management legate ad ICT & Strategia si articolano in: � Osservatori ICT & Management, che fanno capo per le attività di ricerca al

Dipartimento di Ingegneria Gestionale; � Formazione executive e programmi Master, erogati dal MIP.

Gli Osservatori ICT & Management

Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) svolgono un ruolo sem-pre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance.

Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle effi cacemente per ottenere bene- può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle efficacemente per ottenere bene-fici significativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano, che si avvalgono della collabo-razione dell’ICT Institute del Politecnico di Milano, nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza.

Gli Osservatori si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità offerte dalle solu-zioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei convegni, ecc.

Il Rapporto con i risultati completi della Ricerca è scaricabarile da

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La School of Management

72

Gli Osservatori si rivolgono anche a tutte le aziende che offrono soluzioni e servizi ICT (software vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale), fornendo fotografie approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle nella messa a punto di offerte più efficaci.

Gli Osservatori attualmente attivi sono: � Agenda Digitale � B2b – eProcurement e eSupply Chain � Big Data Analytics & Business Intelligence � Canale ICT � Cloud & ICT as a Service � eCommerce B2c � eGovernment � Enterprise 2.0 � eProcurement nella

Pubblica Amministrazione � Fatturazione Elettronica e

Dematerializzazione � Gestione dei Processi Collaborativi

di Progettazione � Gestione Strategica dell’ICT � Gioco Online � HR Innovation Practice � ICT & Business Innovation

nel Fashion-Retail � ICT & Commercialisti � ICT & PMI � ICT Accessibile e Disabilità

� ICT in Sanità � ICT nel Real Estate � ICT nelle Utility � ICT Strategic Sourcing � Information Security Management � Intelligent Transportation Systems � Internet of Things � Intranet Banche � Mobile & Wireless Business � Mobile Banking � Mobile Device & Business App � Mobile Internet, Content & Apps � Mobile Marketing & Service � Mobile Payment & Commerce � Multicanalità � New Media & New Internet � New Slot & VLT � RFId � Smart Working � Startup Digitali � Unified Communication

& Collaboration

Riportiamo di seguito alcuni Osservatori in parte correlati all’Osservatorio New Media & New Internet:

� eCommerce B2c � Mobile Device & Business App � Mobile Internet, Content & Apps � Mobile Marketing & Service � Multicanalità

Per maggiori informazioni si veda il sito www.osservatori.net

Startup BoostingGli Osservatori, con il progetto Startup Boosting, intendono giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali basate sull’innovazione nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fonda-mentale per il rilancio della nostra economia.

Startup Boosting si pone l’obiettivo, attraverso il succedersi di una serie di Call 4 Ideas collegate ai diversi Osservatori, di identicare le idee di business e i progetti imprendito-riali più innovativi, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo dalla School of Management del Politecnico di Milano.

Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.Per maggiori informazioni si veda il sito www.startupboosting.com

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P E R M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I V I S I TAT E I L S I T O w w w . o s s e r v a t o r i . n e t

LE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (ICT) svolgono un ruolo sempre più pervasivo e strategico in qualsiasi organizzazione, diventando una potente leva di innovazione e di miglioramento delle performance. Una corretta conoscenza di queste tecnologie e, soprattutto, del loro impatto sul business può portare una qualsiasi azienda a sfruttarle e�cacemente per ottenere bene�ci signi�cativi e migliorare la sua competitività. Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano nascono proprio con l’obiettivo di contribuire a questa conoscenza con un insieme ampio e articolato di vicende che analizzano la migliore esperienza italiana, con una forte attenzione agli scenari internazionali.

GLI OSSERVATORI:• Agenda Digitale• B2b – eProcurement e eSupply Chain• Big Data Analytics & Business Intelligence• Canale ICT• Cloud & ICT as a Service• eCommerce B2c• eGovernment• Enterprise 2.0• eProcurement nella Pubblica Amministrazione• Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione• Gestione dei Processi Collaborativi di Progettazione • Gestione Strategica dell’ICT• Gioco Online• HR Innovation Practice• ICT & Business Innovation nel Fashion-Retail• ICT & Commercialisti• ICT & PMI• ICT Accessibile e Disabilità• ICT in Sanità• ICT nel Real Estate• ICT nelle Utility• ICT Strategic Sourcing• Information Security Management• Intelligent Transportation Systems• Internet of �ings• Intranet Banche• Mobile & Wireless Business• Mobile Banking• Mobile Device & Business App• Mobile Internet, Content & Apps• Mobile Marketing & Service• Mobile Payment & Commerce• Multicanalità• New Media & New Internet• New Slot & VLT• RFId• Smart Working• Sartup Digitali• Uni�ed Communication & Collaboration

GLI OSSERVATORI si rivolgono in particolare ai manager e ai decision maker delle aziende utilizzatrici di ICT per fornire loro informazioni sulle opportunità o�erte dalle soluzioni più innovative attraverso ricerche puntuali, studi di caso, benchmark, video degli eventi, atti dei convegni, ecc.

GLI OSSERVATORI si rivolgono anche a tutte le aziende che o�rono soluzioni e servizi ICT (so�ware vendor, hardware vendor, service provider, consulenti, operatori del canale), fornendo fotogra�e approfondite sugli scenari di mercato in Italia, con l’intento di supportarle nella messa a punto di o�erte più e�caci.

GLI OSSERVATORI ICT & MANAGEMENT, con i suoi 80 analisti e ricercatori, hanno svolto nell’ultimo anno più di 40 ricerche, analizzando oltre 3.000 imprese e pubbliche amministrazioni e organizzando circa 100 eventi tra Convegni e Workshop.

www.osservatori.netConoscere l’ICTper innovare il business

2 3 0 O R E D I V I D E O O N D E M A N D

W O R K S H O P D I A P P R O F O N D I M E N T OA C O N D I Z I O N I A G E V O L AT E

O L T R E 1 5 0 R E P O R T

P I Ù D I 7 5 0 P R E S E N TA Z I O N ID E I R E L AT O R I A I C O N V E G N I

D I R E T TA W E B D E I C O N V E G N I

2 0 0 0C A S I D I S T U D I O

per avere accesso alla piùampia base di conoscenza

in Italia sugli impatti di business

delle tecnologieICT

SEZIONEPREMIUM

www.osservatori.net

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COSA OFFRE

I candidati che supereranno il processo di valutazione:

• saranno supportati nella messa a punto del progetto imprenditoriale, con l’obiettivo di

accelerarne lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di business;

• avranno la possibilità di frequentare gratuitamente un percorso di alta formazione presso il MIP – la Business

School del Politecnico di Milano – �nalizzato ad accrescere le competenze e l’empowerment del gruppo imprenditoriale;

• saranno supportati nella ricerca dei capitali di rischio necessari.

MISSIONE

Giocare un ruolo sempre più attivo nello stimolare la nascita e lo sviluppo di nuove avventure imprenditoriali in ambito digitale in Italia: è questo l’obiettivo che gli Osservatori ICT & Management si pongono nella convinzione che ciò rappresenti un ingrediente fondamentale per il rilancio della nostra economia.

Per questo motivo nasce il progetto Startup Boosting che intende identi�care le idee di business e i progetti imprenditoriali più innovativi nei diversi settori digitali, che saranno supportati e seguiti nel loro sviluppo.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Possono partecipare:• persone �siche (singole o in gruppo) in

possesso di un’idea di business fortemente innovativa;

• aziende in fase di startup e con elevato potenziale di crescita;

• imprese anche già avviate che abbiano sviluppato innovative idee di business.

AMBITI DI APPLICAZIONE

Startup Boosting

S S E R V A T O R I . N E Tict & management

www.osservatori.net

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

• La partecipazione è gratuita.• Per iscriversi compilare il Form di registrazione

sul sito www.startupboosting.comche include una breve descrizione

del progetto imprenditoriale, in cui vengonomessi in evidenza: prodotti/serviziinnovativi erogati, mercato target,

principali concorrenti, fatturatoprevisto e investimenti stimati

(anche solo in modo approssimato).• Ogni mese vengono valutate le proposte pervenute.

FA C E B O O K E C O S Y S T E M

C L O U D C O M P U T I N G & I C T A S A S E R V I C E

E - C O M M E R C E B 2 C

E N T E R P R I S E 2 . 0 A U G M E N T E D R E A L I T Y

E - G O V E R N M E N T D I G I TA L M A R K E T I N G

S E M A N T I C W E B I N T E R N E T O F T H I N G S

B U S I N E S S I N T E L L I G E N C E A N D A N A L Y T I C S

FAT T U R A Z I O N E E L E T T R O N I C A E D E M AT E R I A L I Z Z A Z I O N E

S O C I A L M E D I A & W E B 2 . 0

I C T I N S A N I T À

D I G I TA L M E D I A & T V

G I O C O O N L I N E M O B I L E B U S I N E S S

M O B I L E A P P S

M O B I L E M A R K E T I N G & S E R V I C E

N F C & M O B I L E PAY M E N T

I C T S E C U R I T Y

E - P R O C U R E M E N T & E - S U P P LY C H A I N

U N I F I E D C O M M U N I C AT I O N & C O L L A B O R AT I O N

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75www.osservatori.net

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La School of Management

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Il MIP

Gli Osservatori ICT & Management sono fortemente integrati con le attività formative della Scuola: nel senso che rappresentano una importante sorgente per la produzione di materiale di insegnamento e di discussione per i corsi e traggono anche spesso linfa vitale dalle esperienze di coloro che partecipano ai corsi (in particolare a quelli post-universitari erogati dal MIP) o vi hanno partecipato nel passato.

In sinergia con gli Osservatori, il MIP Politecnico di Milano ha lanciato diverse inizia-tive nell’ambito ICT & Management:

� EMBA ICT – Executive Master of Business Administration ICT � Corso Executive in Gestione Strategica dell’ICT � Corsi brevi ICT&Management � Master Media & Telco

Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it

Startup ProgramLo Startup Program è una delle iniziative dell’Entrepreneurship Academy, il programma culturale del MIP Politecnico di Milano, volto a supportare startupper, imprenditori ed executive nello sviluppo di progetti imprenditoriali.

Il Corso si rivolge ad imprenditori di aziende appena nate (startup) e aspiranti im-prenditori (startupper) ed è indicato anche per sviluppatori fortemente motivati all’attività imprenditoriale. Il programma ha l’obiettivo di supportare i partecipanti nella messa a punto del proprio progetto imprenditoriale, attraverso un alternarsi di lezioni in presenza, assignement da svolgere a distanza, analisi di casi reali e testimo-nianze; contribuire allo sviluppo e al potenziamento dei “soft skill” rilevanti nel per-corso imprenditoriale (innovazione, leadership, negoziazione e gestione dei conflitti, capacità di comunicazione e motivazione, empowerment, ecc.) attraverso specifiche attività di coaching; fornire un insieme di strumenti e metodologie che possano aiu-coaching; fornire un insieme di strumenti e metodologie che possano aiu-; fornire un insieme di strumenti e metodologie che possano aiu-tare lo startupper o l’imprenditore nell’analisi e nella gestione del proprio progetto imprenditoriale.

Per maggiori informazioni si veda il sito www.mip.polimi.it/executive/startup

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CORSI BREVI ICT & MANAGEMENT

2013

• ICT PRIVACY 19 Febbraio

• ICT ETHICS 8 Febbraio

• CONTRATTI PER L'ACQUISTO DI SERVIZI INFORMATICI 12-13-14 Marzo

• STRATEGIA E GOVERNANCE DELL'ICT 21-22 Marzo

• ICT COMPLIANCE 16 Aprile

• ORGANIZZAZIONE E PROCESSI DELL'ICT 18-19 Aprile

• NEW MEDIA & NEW INTERNET 14-15 Maggio• BUSINESS INTELLIGENCE 12-13 Novembre

• ICT STRATEGIC SOURCING 23-24 Maggio

• TECHNOLOGY ENABLEDBUSINESS MODELS 2-3 Luglio

• CLOUD COMPUTING: NUOVE ARCHITETTURE E MODELLI DI OFFERTA 19-20 Settembre

• L'INFORMATION SECURITY NELL'ERA DEL MOBILE E DEL CLOUD 24-25 Settembre

• DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI DI FILIERA: L'EXTENDED ENTERPRISE 10-11 Ottobre

• ICT DIGITAL FORENSICS 22-23 Ottobre• INNOVARE IL BUSINESS CON LE PIU AVANZATE SOLUZIONI MOBILE & WIRELESS 7-8 Novembre

• CANALI DIGITALI E NUOVI PARADIGMI DI MARKETING 28-29 Novembre

• CHANGE MANAGEMENT EGESTIONE DELLA CONOSCENZA 11-12 Giugno

• KNOWLEDGE & COMMUNITY MANAGEMENT 13 Giugno

• MODELLI E STRUMENTIDELL’ENTERPRISE 2.0 20-21 Giugno

• FATTURAZIONE ELETTRONICA ECONSERVAZIONE SOSTITUTIVA 25-26 Giugno

In collaborazione con

www.mip.polimi.it/ictDirettori: Mariano Corso e Andrea Rangone

L’Information and Communication Technology svolge un ruolo sempre più pervasivo in qualsiasi organizzazione (impresa e Pubblica Amministrazione): da infrastruttura di base, indispensabile a garantire il corretto ed efficiente funzionamento dei processi, sta sempre più diventando una leva di innovazionestrategica, potenziale fonte di differenziali competitivi. Non sempre, però, quest’accresciuta rilevanza si traduce in una pari crescita di competenze e consapevolezza da parte di coloro che, all’interno delle imprese utilizzatrici di ICT o all’interno delle imprese fornitrici di soluzioni e servizi professionali, sono chiamati a comprendere criticamente queste tecnologie, per garantirne l’effettivo allineamento al business.

Per far fronte a quest’esigenza di formazione e crescita professionale, il MIP, in collaborazione con Cefriel, propone una serie di corsi brevi che si basano su una didattica attiva e partecipativa, dando ampio spazio all’interazione in aula, alla discussione su casi aziendali (best practices in particolare) e a qualificate testimonianze, attingendo ai numerosi Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano - www.osservatori.net.Ogni corso prevede interventi da parte di CIO particolarmente significativi nel panorama italiano e internazionale.

I Corsi Brevi ICT&Management sono una delle iniziative della Management Academy for ICT Executives, il programma cultu-rale del MIP Politecnico di Milano volto ad affiancare i CIO e gli ICT Executives nell’esigenza di formazione e crescita profes-sionale indotte dalla crescente rilevanza delle tecnologie digitali per il business.

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77www.osservatori.net

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Il Cefriel

CEFRIEL opera dal 1988 come centro di eccellenza per l’innovazione, la ricer-ca e la formazione nel settore dell’Information & Communication Technology. Suo obiettivo primario è rafforzare i legami tra università e imprese attraverso un ap-proccio multidisciplinare che, partendo dalle esigenze dell’impresa, integra i risultati della ricerca, le migliori tecnologie presenti sul mercato, gli standard emergenti e la realtà dei processi industriali, per innovare o realizzare nuovi prodotti e servizi che uniscono ICT e Design.

Il capitale umano è costituito da circa 140 professionisti, ai quali si affiancano docenti e ricercatori universitari, esperti del mondo delle imprese, visiting researcher, studenti. I docenti universitari rivestono un ruolo proattivo. In particolare, essi sono i mentor scientifici per lo sviluppo delle competenze all’interno del centro e la guida scientifi-ca nelle iniziative di ricerca. I professionisti di CEFRIEL sono ingegneri e laureati in discipline scientifiche con titoli accademici plurimi (master post-laurea, PhD, MBA, etc.), i più senior con oltre 10-15 anni di esperienza.

La forte capacità di attrarre i migliori talenti unita ad un modello unico di svilup-po professionale e di valorizzazione delle risorse umane ha permesso a CEFRIEL di classificarsi, per cinque anni consecutivi, fra le imprese dove si lavora meglio in Italia (indagine Best Workplaces condotta da Great Place to Work® Institute).

CEFRIEL è organizzato in centri di competenza specialistici che coprono tutte le aree dell’Information and Communication Technology, dalla microelettronica alle in-terfacce utente più evolute, ed è orientato alla ricerca e sviluppo di soluzioni inno-vative rivolte a Digital Publishing, Smart Cities, Pervasive ICT, Social Frameworks, Green ICT, Supply Chain and Logistics, Information Security, Infomobility, eHealth, eGovernment. Sfruttando le competenze multidisciplinari distintive del centro, CEFRIEL è in grado di realizzare soluzioni all’avanguardia che integrano hardware, software e le più recenti tecnologie di comunicazione multimediale.

CEFRIEL è oggi una società consortile a responsabilità limitata senza scopo di lucro i cui soci sono il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi dell’Insubria, la Regione Lombardia e aziende multinazionali operanti nei settori ICT e dell’editoria multimediale. CEFRIEL è parte attiva dell’ICT Institute del Politecnico di Milano, l’istituzione dedicata al co-ordinamento e alla promozione delle iniziative dell’Ateneo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Inoltre, con la presenza negli USA attraverso la propria sede a Cincinnati (Ohio), CEFRIEL rafforza ulteriormente il supporto alle crescenti esigenze d’innovazione delle imprese anche a livello internazionale.

InnovazioneNell’ambito dell’innovazione tecnologica, CEFRIEL è in grado di sostenere le scelte strategiche delle imprese attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi nel pieno rispetto dei vincoli di tempo, costo e qualità imposti dal mercato. In particolare, le

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78www.osservatori.tvNEW INTERNET +90%: INIZIA A DELINEARSI IL NUOVO SCENARIO DEI MEDIACopyright © Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale

attività del centro coprono l’intero ciclo dell’innovazione: dagli studi di fattibilità alla realizzazione di prototipi industriali, dal technology scouting all’assessment in campo di nuove tecnologie e soluzioni. Nel settore della Pubblica Amministrazione, CEFRIEL offre una lunga esperienza acquisita nel sostegno al processo d’inno-vazione della PA e, in particolare, nell’attuazione delle strategie di e-government. I professionisti di CEFRIEL hanno a disposizione le migliori tecnologie presenti sul mercato e alcuni dei più interessanti laboratori frutto della ricerca internazionale e dell’apporto di aziende leader del settore.

RicercaLa ricerca è una componente essenziale del centro. Essa mira a mantenere uno stretto rapporto tra lo sviluppo teorico e il trasferimento dei risultati sul piano applicativo. Per questo nei laboratori del CEFRIEL i professionisti del centro lavorano a stretto con-tatto con ricercatori universitari, esperti provenienti dalle aziende e studenti di master e dottorato. CEFRIEL conduce progetti di ricerca a livello europeo e italiano e contri-buisce attivamente nelle attività di disseminazione dei risultati.

FormazioneLe competenze consolidate nel corso di un ventennio nello sviluppo e gestione di pro-getti d’innovazione consentono a CEFRIEL di rendere ancora più efficace il processo di trasferimento della conoscenza. Particolare attenzione è posta nella formazione dei manager dell’innovazione attraverso nuovi modelli che consentono l’aggiornamento continuo delle conoscenze sulle nuove tecnologie e l’acquisizione di competenze tra-sversali nella gestione di progetti complessi d’innovazione. I corsi hanno durata e con-tenuti che possono essere specificatamente ritagliati sulla base delle esigenze formative delle imprese.

Per maggiori informazioni si veda il sito www.cefriel.it

Il Cefriel

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Il PoliHub – Startup District & Incubator

PoliHub – Startup District & Incubator – è un’iniziativa di Fondazione Politecnico e Politecnico di Milano per lo sviluppo di startup in ambiti innovativi come le nuove tec-nologie digitali, i nuovi media, i dispositivi medicali, le tecnologie “green” e l’efficienza energetica, le città intelligenti, l’aerospazio e il disegno industriale.Lo scopo è quello di creare un ecosistema utile ad attrarre imprese innovative nei set-tori hi-tech, incentivando la localizzazione di nuove realtà grazie alla presenza di infra-strutture, esperienza, know how, laboratori e domanda specifica, superando i confini dell’incubatore per dar vita a Milano ad un vero distretto tecnologico che ha l’obiettivo di arrivare a 100 startup incubate entro i prossimi 3 anni.

Il PoliHub sarà inaugurato in primavera. Metterà a disposizione uno spazio di 5mila metri quadrati presso il polo di Bovisa dell’ateneo, dove sono presenti postazioni di lavoro e open space a disposizione di aspiranti imprenditori italiani e internazionali. Uno spazio moderno e flessibile per incentivare processi di fertilizzazione d’impresa tra le diverse startup, attraverso lo scambio di esperienze, la condivisione di conoscen-ze, la contaminazione reciproca e il confronto tra gli imprenditori.

Per maggiori informazioni si veda il sito www.polihub.it

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— UN MODERNO SPAZ IO D I CO-WORKING & CO-LOCATION, completamente attrezzato, dedicato alle migliori startup hi-tech italiane e internazionali. L'obiettivo di POLIHUB è spingere fortemente i processi di cross-fertilizzazione tra le diverse startup, attraverso lo scambio di conoscenze e di esperienze, ben sapen-do che da questo confronto continuo aumenterà la probabilità di successo della singola startup.

— UN INTENSO PROGRAMMA DI ARRICCHIMEN-TO ED EMPOWERMENT IMPRENDITORIALE, pensato appositamente per le startup. Il Programma offre su base quotidiana: testimonianze di imprenditori di successo e top manager; sessioni di confronto con i principali investitori in Italia (Venture Capitalist, Business Angel, ecc.); seminari specialistici e moduli di formazione su temi chiave per le startup; workshop creativi e laboratori di brainstorming.

— SPAZI FLESS IB I L I E SCALABIL I , in modo da venire incontro alle specifiche esigenze e dinamiche di crescita della singola startup: dalla singola scrivania a grappoli di uffici opportunamente collegati. Tutte le star tup hanno a disposizione le facili ty comuni dell'HUB : sale riunioni di diverse dimensioni, aule di formazione, segreteria, open bar, ecc..

— SERVIZI PENSATI APPOSITAMENTE PER LE STARTUP, erogati in modali tà as a ser vice: ser vizi ICT (infrastrutturali e applicativi), servizi amministrativi, servizi legali, servizi di comunicazione e PR.

— UN POTENTE L INK CON LE COMPETENZE SPECIALI-STICHE di tutti i Dipartimenti del Politecnico di Milano ma anche con tutte le principali Università italiane e internazionali.

— UN PONTE VERSO LE PR INCIPAL I IMPRESE operan-ti in senso lato nei diversi settori hi-tech (Telco, Media, IT, Energy, ecc.), che da anni hanno rapporti consoli-dati di collaborazione con il Politecnico di Milano, con l’obiettivo di aiutare le startup a instaurare accor-di di partnership, commerciali, di finanziamento, di exit, ecc.

POL ITECNICO DI MILANO

W W W. P O L I H U B . I T

I N F O @ P O L I H U B . I T

+39 02 2399 2991

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I sostenitori della Ricerca

Partner

� Accenture � Capgemini � Cisco Systems � Digitalia ‘08 � DigiTouch � Doxa � Fastweb � Gruppo 24 ORE � LA7 � Mediamond � Publitalia ‘80 � Rai � RCS Mediagroup � RTI Interactive Media � Samsung � Sipra � Telecom Italia

Sponsor

� Mamadigital � Vodafone Italia

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I sostenitori della Ricerca

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Partner

Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing. Combinando un’esperienza unica, competenze in tutti i settori di mercato e nelle funzioni di business e grazie ad un’ampia attività di ricerca sulle aziende di maggior successo al mondo, Accenture collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte performance.Accenture conta più di 257 mila professionisti che servono clienti in oltre 120 paesi. A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale 2012 (settembre 2011 – agosto 2012) ammontano a 27,9 miliardi di dollari. Accenture sostiene la crescita delle proprie persone: a livello internazionale lo scorso anno ha investito 400 milioni di dollari in Ricerca & Sviluppo e 600 milioni di dollari in formazione.

I Global Delivery CenterPer integrare il lavoro svolto presso i clienti, è stata creata un’ampia rete di centri tecnologici a supporto costante, 24 ore su 24, dell’operatività e dell’effi-cienza dei servizi offerti. Sono più di 50 i Delivery Center che producono risultati di qualità, in tempi brevi e a prezzi competitivi con un impiego di oltre 162.000 risorse qualifica-te. Napoli, Praga, Madrid, Bratislava, Bucarest, Mumbai, Bangalore e Manila sono solo alcune delle città, in cui hanno sede i Delivery Center.

Accenture in ItaliaIn Italia è presente dal 1957. Oggi tutte le società del gruppo Accenture impie-gano circa 10.500 persone nelle sedi di Milano, Roma, Torino, Napoli, oltre a diversi uffici in Italia. Nell’anno fiscale 2012 Accenture ha registrato ricavi per 1 miliardo e 85 milioni di euro.

L’approccio al mercatoIl fattore distintivo di Accenture è quello di saper coniugare le compe-tenze e l’esperienza dei suoi professionisti nei diversi settori di mercato – Communications, Media & Technology, Financial Services, Health & Public Service, Products, Resources – con competenze funzionali specialistiche di Consulenza Direzionale, Servizi tecnologici e Outsourcing.

I clienti di AccentureAccenture può vantare un’ampia collaborazione con le più grandi aziende di tutti settori industriali e agenzie governative in tutto il mondo. In particolare nell’ultimo anno annovera tra i suoi clienti 94 delle aziende Fortune Global 100 e oltre tre-quarti delle Fortune Global 500.Tutti i principali 100 clienti si affidano ad Accenture da almeno 5 anni, 92 sono clienti da 10 anni. Relativamente all’Italia, Accenture ha come clienti 15 tra i primi 20 gruppi finanziari nazionali, le prime 4 società assicurative e 11 tra i primi 15 gruppi industriali.

In Italia Accenture è System Integration partner per la realizzazione di Expo 2015 ed è inoltre membro del Consiglio Direttivo di Confindustria Digitale, la Federazione di rappresentanza industriale, nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’economia digitale, a beneficio della concorrenza e dell’inno-vazione del Paese.

Accenturewww.accenture.it

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I sostenitori della Ricerca Partner

Con oltre 120.000 dipendenti in 40 paesi nel mondo, Capgemini è una delle maggiori multinazionali di Management Consulting, Information Technology e Outsourcing. Nel 2011 il Gruppo ha registrato ricavi per 9,7 miliardi di euro.

Insieme con i propri clienti, Capgemini elabora e implementa soluzioni di business e soluzioni tecnologiche finalizzate al raggiungimento di livelli di eccellenza.

Una organizzazione profondamente multi-culturale, un modo unico e distin-tivo di lavorare – la Collaborative Business Experience™ – e un modello globale di delivery distribuita chiamato Rightshore®, da sempre distinguono il Gruppo Capgemini.

Capgemini Italia conta su circa 2.500 professionisti dislocati su 13 sedi in Italia. (www.it.capgemini.com). L’offerta Capgemini Italia è orientata verso questi mercati: Financial Services, Energy & Utilities, Manufacturing, Automotive, Consumer Products, Retail & Distribution, Public Administration, Telecom Media & Entertainment.

Telecom Media & Entertainment è una practice di settore globale, con oltre 8.000 consulenti dedicati, e un portfolio d’offerta incentrato sull’allineamento tra business e IT.

Nel settore Media, Capgemini accompagna i propri clienti nella trasforma-zione digitale in atto. Le nostre soluzioni innovative di CRM, Digital Content Management, Business Intelligence, Application Integration, Business Process Management, Mobility ci consentono di supportare i nostri clienti nel trasfor-mare in nuove opportunità le sfide generate dall’avvento di nuovi contenuti e servizi digitali, della multicanalità, della mobilità e dell’interattività social, abilitando un nuovo modello di business che privilegia la flessibilità, la centra-lità del cliente e la costante attenzione alla “Customer Experience”.

Capgeminiwww.it.capgemini.com

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Cisco in ItaliaCisco è leader mondiale nella fornitura di soluzioni di rete che trasformano il modo con cui le persone comunicano e collaborano; grazie alla sua offer-ta in ambito hardware, software e servizi nascono le soluzioni Internet che, integrando tecnologie ed applicazioni su di una piattaforma collaborativa ed intelligente, permettono di condividere ovunque ed in modo semplice infor-mazioni e contenuti.

Cisco Italia nasce nel 1994 ed è oggi guidata da Agostino Santoni. La filiale italiana conta circa 700 dipendenti nella sede principale di Vimercate (MB), a Roma, Torino, Padova e Monza, dove ha sede il laboratorio di Ricerca e Sviluppo sulla fotonica.

In uno scenario di mercato altamente competitivo ed in continua evoluzio-ne, Cisco affida un ruolo centrale al proprio ecosistema di partner di canale, composto da oltre 200.000 persone che operano in 35.000 aziende, fra riven-ditori indipendenti, system integrator e società di consulenza di networking. Cisco Italia partecipa attivamente allo sviluppo tecnologico del nostro Paese, affiancando imprese, carrier e service provider nella messa a punto delle loro infrastrutture di rete; particolare attenzione è rivolta al ricco tessuto di piccole e medie imprese, cui l’azienda si rivolge come guida nel percorso di innovazio-ne tecnologica, oggi essenziale per incrementare la competitività.

L’azienda, inoltre, coopera con le amministrazioni pubbliche promuovendo l’adozione e realizzazione di piattaforme tecnologiche efficaci ed efficienti; for-te della propria profonda conoscenza delle esigenze della PA, propone soluzio-ni per l’egovernment, la sicurezza, la comunicazione, l’erogazione di servizi avanzati al cittadino.

Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo di talenti e competenze, attra-verso l’investimento per la formazione di figure professionali in grado di con-frontarsi con le crescenti esigenze del mercato. Ciò avviene da un lato tramite il costante sviluppo e aggiornamento dei programmi destinati alla formazione dei partner di canale, dall’altro tramite la promozione di iniziative destinate a chiudere il gap di competenze informatiche che si evidenzia ancora oggi.

A tale proposito, l’azienda ha lanciato fin dal 1997 anche in Italia Cisco Networking Academy, un programma di studi teorico/pratici destinato a stu-denti, organizzazioni ed enti non profit che consente di imparare a progettare, realizzare e mantenere le Reti su cui oggi si basa l’attività di business in tutto il mondo. Nel nostro paese sono attive 284 Networking Academy frequentate da circa 20.000 studenti in un “ateneo virtuale” che produce ogni anno migliaia di professionisti diplomati e pronti ad entrare nel mondo del lavoro.

Cisco Systemswww.cisco.com/it

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I sostenitori della Ricerca

Digitalia ‘08 è la concessionaria specializzata nella raccolta della pubblicità sulle reti che compongono l’offerta pay di Mediaset Premium.Nata per guidare gli investitori verso le nuove frontiere della comunicazione, presenta alle imprese un ricco ventaglio di opzioni per differenziare e target-tizzare i propri investimenti, guadagnare una diversa visibilità e conquistare nuove quote di mercato.

Digitalia ‘08 offre a tutti i suoi clienti le enormi potenzialità della Pay TV Mediaset con alcuni tra i più importanti canali del panorama televisivo, dai contenuti pregiati, esclusivi e di grande attualità proponendo gli strumenti più all’avanguardia che fanno vivere alla community dei propri utenti un’espe-rienza televisiva assolutamente nuova e libera dai vincoli degli schemi abituali.

Digitalia ‘08 è la prima concessionaria in grado di offrire al mercato pubblici-tario strumenti di comunicazione che integrano la qualità dei contenuti video, l’innovazione delle tecnologie più evolute e un pubblico con rilevanti caratte-ristiche qualitative attraverso due principali touch point:

TV LINEARELe serie tv di Joi, Crime, Mya e Steel anche in contemporanea Usa, con le nuove stagioni più coinvolgenti dalle trame inedite e i telefilm cult & cool che hanno conquistato lo status di classici della programmazione seriale, diventando dei punti di riferimento primari per un’offerta di qualità.Il cinema di qualità con Premium Cinema, Cinema Energy, Cinema Emotion, Cinema Comedy e Studio Universal per gli appassionati del grande schermo con le anteprime cinematografiche di successo, i classici intramontabili e i mi-gliori film della ricca library Premium.I documentari più spettacolari di BBC Knowledge e Discovery World dove i più esigenti appassionati del genere factual trovano sempre una risposta all’altezza delle loro aspettative.Gli eventi di Premium Calcio, con il meglio della Serie A e della Serie B, tut-te le emozioni della Champions League e dell’Europa League, anche in alta definizione.

TV NON LINEARECon l’innovativo servizio di Premium Play che offre ogni giorno più di 3.000 contenuti tra cui scegliere. Con la più ampia library oggi esistente sul mercato, Premium Play è fruibile su molteplici piattaforme: box dedicato, Smart TV, decoder abilitato, console Xbox, oppure in mobilità su Pc o Ipad, con connes-sione ADSL o 3G per vedere tutto comodamente quando e dove si vuole.Oggi Digitalia ‘08 conta tra i suoi clienti tutti i principali investitori, soprat-tutto quelli alla ricerca di forme di interlocuzione fuori dai modelli conven-zionali e che orientano i loro sforzi verso modalità di comunicazione sempre più innovative.

Digitalia ‘08www.digitalia08.it

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DigiTouch è un’agenzia di marketing digitale multiscreen che nutre una genu-ina passione per il digitale e i nuovi scenari.

Grazie a un team di 25 professionisti, DigiTouch mette al servizio dei clienti le proprie competenze per realizzare e produrre efficaci progetti di comunicazio-ne integrata negli ambiti Display, Social e Video.

DigiTouch cura la pianificazione media e l’ottimizzazione del budget (Audience), la definizione di una user experience coinvolgente e stimolante (Engagement); in questo modo DigiTouch è in grado di offrire ai propri clienti soluzioni chiavi in mano, dedicando attenzione ad ogni dettaglio.

Eccellenza nella creatività, solide basi tecnologiche e specifiche competenze analitiche sono le migliori credenziali di DigiTouch.

Creata nel 2007, DigiTouch è membro IAB Italia e IAB UK e partner delle Ricerche dell’Osservatorio New Media & New Internet e dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano.

DigiTouch inoltre è partner qualificato Google per l’iniziativa Move Mobile, un progetto che incentiva i brand italiani a sviluppare una strategia mobile, cogliendo le opportunità offerte da questo canale.

Per maggiori informazioni visita www.digitouch.it oppure scrivi a [email protected]

DigiTouchwww.digitouch.it

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I sostenitori della Ricerca

Da 60 anni Doxa è sinonimo di ricerche di mercato in Italia. Nata nel 1946, Doxa ha sviluppato un percorso di continua innovazione che l’ha portata ad essere una delle aziende leader sia nelle metodologie più tradizionali che in quelle più evolute. Il team di ricerca e analisi interno, la rete di intervistatori-sul territorio nazionale, i centri telefonici proprietari e le risorse dedicate alle ricerche qualitative rendono Doxa il partner ideale per aziende e istituzioni.Oltre 450 clienti negli ultimi 3 anni hanno scelto Doxa per indirizzare e sup-portare le loro scelte strategiche, riconoscendole autorevolezza e affidabilità.Doxa è una azienda indipendente ma può vantare partnership di grande va-lore con istituti di ricerca e società di consulenza internazionali, il che con-sente di gestire importanti indagini per grandi gruppi italiani in diversi paesi del mondo.L’esperienza aziendale spazia dai grandi studi di scenario, alle analisi sulla soddisfazione e la fedeltà dei clienti fino agli approfondimenti qualitativi sui brand, sui prodotti e sulla comunicazione.

La nostra promessaFornire informazioni qualitative e quantitative di elevata qualità, raccolte con metodi rigorosi e tecnologie all’avanguardia. Integrare l’analisi con una lettura basata sulla competenza e l’esperienza acquisite nello studio dei feno-meni sociali e di marketing, nei diversi settori di attività e nei diversi paesi. Privilegiare progetti ad hoc basati sulle specifiche caratteristiche del business e sulle necessità informative del cliente, rispetto all’utilizzo di prodotti stan-dardizzati. Sviluppare un rapporto di collaborazione molto aperto e traspa-rente, mirato a raggiungere gli obiettivi del cliente e a stabilire collaborazioni di lungo periodo.

Doxa DigitalDoxa Digital è l’ultima tappa della storia di innovazione Doxa. Doxa Digital vuole essere il partner di riferimento per le aziende che intendono integrare nei piani di marketing le attività Digital per migliorare il posizionamento di marca e raggiungere i propri obiettivi di business.

Tre pillar su cui costruire l’offerta Doxa Digital

Centralità del Cliente: � Doxa pone al centro di ogni progetto l’analisi degli insight e dei comporta-menti offline e in ambito digitale.

Proposition Integrata: � Doxa Digital mira a intervenire sulle property e l’offerta digitale delle Aziende, usando tutti gli elementi del marketing digitale per realizzare pro-getti di riferimento per l’industry.

Consulenza evolutiva: � i progetti Doxa Digital accompagnano le aziende attraverso un percorso di miglioramento continuo di risultati, intesi come driver reali di sviluppo de-gli obiettivi di business.

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Doxawww.doxa.it

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FASTWEB, banda larga per il sistema PaeseDalla fondazione a Milano nel 1999 FASTWEB ha investito oltre 6 miliardi di euro per realizzare una rete in fibra ottica di nuova generazione che oggi su-pera i 33.000 chilometri. FASTWEB attualmente raggiunge con la propria in-frastruttura di rete circa il 50% della popolazione italiana, di cui il 10% attra-verso il Fiber to the Home, il collegamento in fibra ottica fino a casa del cliente (2 milioni di case raggiunte) ed è l’unico operatore italiano a offrire l’acces-so a Internet alla velocità di 100 megabit per secondo nelle città di Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Bari. FASTWEB ha recentemente annunciato l’espansione della rete a banda ultralarga che raggiungerà, entro il 2014, circa 5,5 milioni di famiglie (ovvero il 20% della popolazione italiana) con velocità di connessione fino a 100 megabit al secondo. La società investirà 2 miliardi di euro in innovazione e infrastruttura nei prossimi quattro anni.

La prima Rete di telecomunicazioni di Nuova Generazione al mondoOggi gli operatori di Tlc a livello mondiale promettono di adottare le cosid-dette Ngn, le reti di nuova generazione in grado di garantire la convergenza tra voce, dati e video. In FASTWEB questo è una realtà dall’inizio del de-cennio grazie all’adozione del protocollo IP e allo sviluppo di una rete alter-nativa in fibra ottica che hanno reso possibile il lancio di servizi voce, dati/Internet e video (il cosiddetto “Triple Play”) fruibili contemporaneamente, con un solo collegamento, da tutte le tipologie di clienti, residenziali e business. La rete in fibra ottica di FASTWEB è ad oggi la più estesa in Europa.

Offerta integrataGrazie all’architettura e alla flessibilità della propria rete, FASTWEB rac-coglie tutte le sfide tecnologiche del futuro: dagli sviluppi della TV digitale alla convergenza tra telefonia fissa e mobile. Con FASTWEB è possibile ef-fettuare chiamate in VoIP (Voice over IP) con il telefono di casa e navigare in Internet alla massima velocità certificata oggi disponibile sul mercato italiano. Da settembre 2008, FASTWEB è diventato operatore mobile virtuale e offre servizi di telefonia e internet mobile a famiglie e aziende.

FASTWEB per le imprese e la Pubblica AmministrazioneNel segmento business FASTWEB è riconosciuta come fornitore d’eccellenza per affidabilità e competitività. FASTWEB offre servizi avanzati e competitivi per tutti i segmenti business del mercato: pubbliche amministrazioni, gran-di aziende, piccole e medie imprese, professionisti, università e gruppi di ri-cerca. Oggi le imprese rappresentano circa il 60% del fatturato di FASTWEB. Nella Pubblica Amministrazione FASTWEB è diventata il principale fornitore per i servizi di telefonia fissa e dati.

FASTWEB e il gruppo SWISSCOMNel 2007 FASTWEB entra a far parte del gruppo Swisscom che oggi detiene l’intero capitale dell’azienda.

A fine 2012 i ricavi consolidati ammontavano a 1.613 milioni di euro. Al 31 dicembre 2012 i clienti erano 1,7 milioni.

Fastwebwww.fastweb.it

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IL GRUPPOIl Gruppo 24 ORE è il principale gruppo editoriale multimediale attivo in Italia nel settore dell’informazione economica, finanziaria, professionale e culturale. Il giornale del Gruppo più noto è Il Sole 24 ORE, il quotidiano economico leader nell’informazione economica, finanziaria e normativa, da cui de-riva l’alto profilo del brand che caratterizza l’intera attività del Gruppo. L’offerta informativa a disposizione dei lettori è integrata anche con l’Agenzia di stampa Radiocor (leader nell’informazione finanziaria), il portale www.ilsole24ore.com e l’emittente radiofonica Radio 24. Nei servizi ai pro-fessionisti, alle imprese e nell’editoria specializzata occupa una posizione di mercato fortemente competitiva con i suoi libri, riviste, banche dati, servizi on line, corsi di formazione e software gestionali. A questo si aggiunge una presenza importante nell’organizzazione di mostre e appuntamenti culturali e nella gestione di grandi patrimoni di immagini, realizzata attraverso Alinari 24 ORE e 24 ORE Cultura. Il Gruppo 24 ORE è quotato presso la Borsa Italiana dal 6 dicembre 2007.

IL SOLE 24 ORELa strategia mobile del Gruppo è sempre più legata al tema dell’informazione multidevice e multicanale articolata secondo alcune principali direttrici:

� Un browsing ottimizzato per PC, tablet e smarphone. Il sito www.ilsole24ore.com, già fortemente pensato per essere “tablet-friendly”, è infatti disponibile an-che in versione ottimizzata per il mobile browsing da oltre 200 device mobili. Dal sito mobile è possibile consultare tutte le news di apertura del Sole24Ore.com, le informazioni in ambito finanziario sempre aggiornate e tutti gli edi-toriali di approfondimento delle sezioni interne del sito. Gli articoli, corre-dati da immagini, video, infografiche, possono essere esplosi per una lettura completa e una barra di navigazione consente di passare tra le diverse sezio-ni del sito. Sono inoltre a disposizione dell’utente anche le funzioni “cerca titolo”, “cerca nel sito”, correlati e suggerimenti.

� Lo sviluppo di applicazioni dedicate allo sfoglio del quotidiano. La versione digitale del quotidiano in edicola è disponibile anche in mobilità su iPad, iPhone e Samsung Galaxy Tab, con un percorso di sviluppo delle diverse versioni per i nuovi sistemi operativi, smartphone e tablet di prossima uscita.

� Lo sviluppo di applicazioni verticali, legate a target specifici: dalla Vita Nòva, il primo magazine italiano sviluppato appositamente per iPad vin-citore di numerosi premi internazionali (Mobius città di Lugano, Lovie Awards, classifica Remix di Apple, Malofiej Awards, European Design Awards e finalista agli SPD awards), a Finanza e Mercati, a Professioni24, a Le Basi della Cucina Italiana, ad applicazioni di sfoglio di prodotti-edicola collaterali, o di prodotti culturali affini per target o legate a sistemi operati-vi quali Windows 8 per i quali sono disponibili applicazioni specifiche che sfruttano le funzionalità e le interfacce dell’OS per proporre con una user experience dedicata i contenuti già offerti in mobile browsing), o infine de-dicate a marketplace specifici.

Gruppo 24 OREwww.gruppo24ore.ilsole24ore.com

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La7 è un canale televisivo privato di proprietà della Cairo Communications che l’ha recentemente acquisito da Telecom Italia Media, società interna al gruppo Telecom Italia. Si apre quindi una nuova fase per questa rete, la cui storia ha origine nel 2001 con la vendita di TMC a Seat Pagine Gialle del gruppo Telecom Italia da parte di Vittorio Cecchi Gori. Il 24 giugno 2001 il marchio di Telemontecarlo lascia il posto al nuovo logo LA7. La linea editoriale scelta per la rete è quella di una televisione gio-vane, alternativa e un po’ trasgressiva. L’identità del canale viene modificata molto presto: già nel 2002 La7 privilegia programmi di informazione e di approfondimen-to. A testimoniare simbolicamente il cambiamento della linea editoriale di rete, il logo del canale che da arancione diventa grigio. Nel corso del tempo La7 si consolida e cresce negli ascolti, sino a raggiungere la media del 3% in virtù di un palinsesto generalista con forte vocazione all’informazione/approfondimento e caratterizzato da una cura particolare per l’intrattenimento intelligente, per la divulgazione e per gli sport meno conosciuti.

Il 22 marzo 2010 è nata La7d, canale free DTT, coerente con l’immagine e la linea editoriale di La7, di cui valorizza i programmi simbolo con nuove collocazioni orarie e al contempo ne propone di nuovi, più leggeri, più vicini ai target giovani e femminili a cui si rivolge, senza escludere gli uomini.

Nel luglio 2010 La7 sceglie Enrico Mentana come nuovo direttore del TgLa7. Il suo arrivo ha un effetto immediato sugli ascolti, permettendo a La7 di aumentare la propria reach giornaliera e di ottenere quote di ascolto molto interessanti, senza indebolirsi nel complesso passaggio alla piattaforma DTT. È proprio in questo clima positivo che cadono i primi 10 anni di vita di La7, che vedono tra le altre attività an-che un nuovo cambio nel logo ed una nuova veste grafica con un look accattivante e coinvolgente. I notevoli incrementi negli ascolti, la crescente rilevanza nel “fare agen-da” nello scenario informativo italiano, la maggiore esposizione di La7 sulla stampa e sugli altri media sono indizi di una sempre maggiore centralità commerciale ed editoriale del canale generalista di Telecom Italia Media nel sistema televisivo ita-liano. Centralità ulteriormente valorizzata da una squadra di artisti di prim’ordine che non ha eguali nel sistema televisivo italiano: lo testimonia l’arrivo, nell’autunno 2012, di altri personaggi di primo livello nei loro ambiti, a partire da Michele Santoro e Cristina Parodi che vanno ad affiancarsi ai professionisti tradizionalmente legati a La7 come Maurizio Crozza, Daria Bignardi, Gad Lerner e Lilli Gruber e a quelli emergenti come Corrado Formigli, Geppi Cucciari e Benedetta Parodi. La politica dei personaggi costituisce un aspetto essenziale della linea editoriale di La7 anche in termini di innovazione: illuminano La7 e La7 dà loro forza espressiva, in un circolo virtuoso che rafforza l’identità di La7. Un brand che garantisce la qualità di un’infor-mazione libera e indipendente e un intrattenimento di qualità.

La7 affianca all’offerta di contenuti televisivi di qualità investimenti in progetti innovativi al punto di essere diventata un punto di riferimento per la tv del futuro. L’innovazione, da sempre tra gli obiettivi della rete, ha portato alla declinazione dei contenuti televisivi su numerose piattaforme dando vita ad un vero e proprio network che moltiplica le possibilità di visione e che comprende:

� LA7.it da cui sono accessibili tutti i siti dei programmi; � La7d.it per entrare nel mondo della programmazione più giovane e digitale; � La7.tv per chi non vuole perdere nessun programma, ma vuole scegliere quan-do vederlo;

� TGLA7.it per restare sempre informato con le news della testata giornalista di-retta da Enrico Mentana.

La7 on-line è anche le pagine ed i canali ufficiali della rete e dei suoi program-mi sui Social Network, spazi di conversazione in cui gli spettatori esprimo-no se stessi, mettono La7 al centro della loro vita sociale e dialogano con la rete. Le pagine dedicate a La7 ed ai suoi programmi su Facebook coinvolgono i fan per opinioni, sondaggi, commenti e giochi. mentre i programmi di punta animano la discussione e la partecipazione in simulcast con la trasmissione in tv. Su Twitter i profili della rete e dei programmi principali completano l’offerta sociale: promozio-ne, comunicazione, live twitting per avvicinare ancora di più La7 ai suoi spettatori.

LA7www.la7.it

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Mediamond nasce nel 2009 come concessionaria per la vendita della pubblici-tà delle web properties di Mediaset e Mondadori, leader italiani nel rispettivo segmento, cioè televisione e stampa periodica.

Ed è proprio sulla multicanalità dei brand in portfolio che puntiamo con deci-sione, e nella valorizzazione del web come mezzo per creare la sinergia cross-mediale che la comunicazione oggi esige.

La lunga esperienza, la ricchezza e la vastità dei contenuti editoriali, la verti-calità di ciascuna testata del network ci rende capaci di offrire comunicazione integrata a valore aggiunto, originale, unica, verificabile nei risultati.

Inoltre, la popolarità delle testate assicura ai brand un posizionamento in con-testi verticali, che meglio recepiscono e amplificano il messaggio pubblicita-rio, con milioni di utenti raggiunti ogni giorno attraverso il web, il mailing, il mobile e le sue applicazioni.

Di internet valorizziamo le specificità intrinseche del media: la misurabilità della comunicazione, la verticalità con cui può raggiungere l’utente, la flessibi-lità con cui si può modulare il messaggio adattandolo ad ogni caso specifico.

Favoriamo progetti di comunicazione multicanale, che è la vera natura della comunicazione stessa. Pensiamo che la segmentazione sia una ricchezza non ancora sufficientemente presente in questo mercato, che si esprime al meglio in contesti di valore, con brand forti, riconosciuti, credibili.

Mediamondwww.mediamond.it

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Publitalia ’80 è la concessionaria di pubblicità delle televisioni “free on air” e dei siti web del Gruppo Mediaset.Publitalia ’80 è tra le concessionarie televisive leader di mercato in Europa con un fatturato stimato nel 2012 di oltre 2,2 miliardi di euro. Un’ampia e completa gamma di prodotti e una capillare Rete di vendita per-mettono a Publitalia ‘80 di soddisfare ogni esigenza della Comunicazione d’Impresa e di raggiungere ogni anno oltre mille Aziende .Sul piano della “Customer care” Publitalia ‘80 offre alle Aziende un sistema di servizi ad alto valore aggiunto, composto da tre principali elementi; un sup-porto informativo on-line su tutti i dati di ascolto editoriali e della pubblicità, ricerche qualitative ad-hoc sul ricordo delle campagne pubblicitarie, studi e analisi di marketing per la migliore valorizzazione del piano di comunicazione.L’offerta commerciale sulle Reti Mediaset si completa con quella sulle più im-portanti televisioni commerciali europee che Publitalia ‘80 propone attraverso la controllata Publieurope Ltd, con sedi a Londra, Parigi, Monaco, Losanna.

Le reti televisive “ free on air” del Gruppo Mediaset sono trasmesse sia sulla piattaforma digitale terrestre, sia sulla piattaforma satellitare Tivusat.Mediaset produce dieci reti televisive “free on air”: tre emittenti generaliste, Canale5, Italia1, Rete4 e sette emittenti tematiche. Di queste, quattro sono te-matiche per genere (Iris, Tgcom24, Boing e Cartoonito) e tre sono tematiche per target (La5, Mediaset Extra, Italia2).

Ogni giorno l’insieme delle dieci reti raggiunge oltre 37 milioni di individui, con una quota media di ascolto del 33% sul totale dei telespettatori e di oltre il 36% sul pubblico tra 15 e 64 anni (definito per convenzione il target commer-ciale di riferimento del mercato pubblicitario).

Le Reti Mediaset sono tra loro complementari e si rivolgono principalmente alle fasce di pubblico che costituiscono il centro del target della comunicazio-ne d’Impresa.

Publitalia ’80, con la propria controllata Mediamond, opera nel mercato on-line con una vastissima offerta di formati pubblicitari e una proposta edito-riale in grado di raggiungere il 50% degli utenti del mercato italiano.I “web-sites” del Gruppo Mediaset sono disponibili su tutte le piattaforme, pc, mobile, tablet, smartphone.L’offerta on-line di Publitalia è organizzata in tre principali sezioni, TGCOM24, Videomediaset e Studiosport. A questi siti si è aggiunto “meteo.it”, uno dei siti più clickati per le news sul tempo.

Publitalia ‘80www.publitalia.it

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Rai è il primo Gruppo multimediale italiano attivo in tutti i comparti del mercato audiovisivo: Tv digitale terrestre e satellitare, Radio, Web, Mobile, Cinema, Home video ed Editoria. Nel corso degli ultimi anni le linee di inter-vento sulle piattaforme New Media e New Internet hanno riguardato:

� il miglioramento delle funzionalità di presentazione, ricerca e fruizione dei contenuti all’interno delle Web property Rai.it e Rai.tv ed una maggiore loro integrazione con i social network;

� l’ampliamento della presenza sul mondo tablet e smartphone (piattaforme iOS, Android e Windows Phone), con il lancio di nuove applicazioni come Rai.tv (iPad e iPhone), Rai News per Android tablet, Rai Letteratura, Rai Arte e Rai Euro 2012 (smartphone IOS e Android) oltre all’App di Radio Rai che si conferma una delle più richieste;

� la concentrazione delle attività sui grandi eventi permettendo agli utenti di accedere e interagire con i contenuti attraverso i primi esperimenti di Social Tv (QR Code, applicazioni per Smartphone e Tablet, Social Network). Queste nuove opportunità multimediali di ultima generazione si affiancano progressivamente alle vecchie modalità di interazione quali gli SMS.

Con la conclusione del processo di spegnimento del segnale analogico, avve-nuto nel luglio del 2012, il digitale terrestre diventa la piattaforma di riferi-mento del Servizio Pubblico attraverso cui Rai propone la più ampia offerta gratuita del panorama nazionale ed europeo con 15 canali Tv: 3 generalisti (Rai 1, Rai 2, Rai 3) a cui si affiancano 11 specializzati (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai News, Rai Sport 1, Rai Sport 2, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Scuola) e il canale Rai HD.

Il satellite assume un carattere di complementarietà rispetto al digitale ter-restre consentendo di raggiungere fasce di popolazione non servite, anche solo parzialmente, da questa tecnologia trasmissiva. Nel 2009 Rai, insieme a Mediaset e Telecom Italia Media, ha infatti lanciato la piattaforma satellitare gratuita TivùSat che permette di accedere via satellite al bouquet del digitale terrestre oltre all’offerta per il mercato internazionale Rai Italia e il canale in-formativo paneuropeo Euronews.

L’offerta radiofonica si articola in 3 canali nazionali (Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3) a cui si aggiungono un canale istituzionale (Rai GR Parlamento), uno di infomobilità (Rai Isoradio), 2 di filodiffusione (Rai Radio fd4, Rai Radio fd5) e 3 canali Web Radio (WR6, WR7, WR8).

Attraverso i siti www.rai.it e in particolare www.rai.tv si accede gratuitamente all’intera programmazione di Servizio Pubblico. Oltre a fruire la diretta di tutti i canali televisivi e radiofonici, è possibile fruire in modalità on demand di una vasta selezione di contenuti di intrattenimento, informazione giornali-stica e culturale, sia di flusso che di archivio, scaricare contenuti audio/video. Su Rai.tv è disponibile anche il servizio Rai Replay che permette di rivedere i programmi in diritti di Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 5 degli ultimi 7 giorni.

Raiwww.rai.it

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RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici e dei libri, nel comparto della radiofo-nia, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e della distribuzione.

Tra i principali editori europei a livello internazionale, il gruppo RCS, con un fatturato generato per il 40% circa dal comparto estero, è significativamen-te presente in particolare in Spagna, Portogallo, Francia, USA e Cina. RCS MediaGroup S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana, segmento Blue Chip

L’impegno di tutto il gruppo RCS MediaGroup, in Italia e all’estero, è costan-temente volto alla produzione e divulgazione di cultura e informazione attra-verso lo sviluppo e l’innovazione di tutti i mezzi di comunicazione, senza mai perdere di vista i valori sociali e la riconosciuta autorevolezza che da sempre accompagna le sue testate e i suoi marchi.

RCS Mediagroupwww.rcsmediagroup.it

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RTI (Gruppo Mediaset) opera nell’ambito delle attività multimediali attraver-so la direzione RTI Interactive Media, con l’obiettivo di realizzare servizi e contenuti veicolabili su varie piattaforme: web, mobile, social, teletext e nuovi media.

RTI Interactive Media è presente sulla piattaforma web con Mediaset.it, che accoglie l’utente e lo indirizza nelle varie sezioni: permette di accedere ai video di VideoMediaset, alle news di TGCOM24, alle previsioni del tempo di Meteo.it ed a SportMediaset. VideoMediaset, in particolare, consente agli utenti di ri-vedere a tutto schermo, gratuitamente, le puntate intere dei propri programmi preferiti, o la versione integrale di ogni edizione dei telegiornali.

RTI inoltre regala agli utenti web la possibilità di vedere i loro video user-generated-content in televisione grazie al progetto 16mm.it. Si trat-generated-content in televisione grazie al progetto 16mm.it. Si trat--content in televisione grazie al progetto 16mm.it. Si trat-ta del portale di RTI Interactive che raccoglie i video prodotti dai video-makers della Rete e premia i migliori con la trasmissione dei contenuti i Tv. Grazie al successo del progetto, RTI ha da questa stagione non solo proposto i video dei navigatori del web alle produzioni televisive Mediaset ma ha inoltre confezionato dei prodotti ad hoc, trasmessi sulla rete digitale Mediaset Italia2, che propongono al loro interno alcuni dei video raccolti proprio su 16mm.it.

La presenza RTI sul web comprende anche le versioni ottimizzate per mo-bile, nonché un ampio bouquet di applicazioni ad hoc per device, che co-pre tutti i sistemi operativi e che permette agli utenti di fruire in mobilità delle news sempre aggiornate di TGCOM24, dei contenuti di SportMediaset, di VideoMediaset, e di un ricco catalogo dei brand di Mediaset.

Nell’ambito della telefonia mobile, RTI Interactive Media sviluppa contenu-ti, servizi innovativi e format di interazione legati ai programmi Mediaset. Oltre a consolidare il successo di iniziative di voting, RTI Interactive Media ha accresciuto l’affermazione dei servizi di interazione legati a molte trasmissioni della fascia preserale.

RTI Interactive Media è attenta alla realtà dei social network ed è forte la sinergia tra i brand, le pagine ufficiali Mediaset su Facebook, sulle quali raccoglie milio-ni di fan, e gli account su Twitter. In particolare grazie all’attività dell’account @SocialMediaset molti brand Tv risultano sempre più spesso tra i trending topics di Twitter.

RTI Interactive Mediawww.mediaset.it

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Fondata nel 1969, Samsung Electronics è leader globale nel mercato dell’elettronica di consumo e nello sviluppo dei componenti che ne fan-no parte, grazie alla costante innovazione applicata ad un’offerta di pro-dotti che comprende TV, smartphone, notebook, stampanti, fotocamere, elettrodomestici, apparecchiature medicali, semiconduttori e soluzioni LED. Con un fatturato annuo di oltre 143 miliardi di dollari e 227.000 mila di-pendenti in 75 paesi, è la seconda società al mondo per numero di brevet-ti depositati (4.894 nel 2011, ossia l’8% in più rispetto all’anno precedente). L’obiettivo di Samsung è creare ed offrire nuove soluzioni, adatte ad ogni per-sona e capaci di migliorarne la qualità della vita. Due le divisioni tramite cui opera – Digital Media & Communications e Device Solutions – che coordi-nano a loro volta nove unità di business indipendenti: Visual Display, Mobile Communications, Telecommunication Systems, Digital Appliances, IT Solutions e Digital Imaging, Memory, LSI System e LCD. Riconosciuta come leader di settore secondo una serie di criteri economici, ambientali e sociali, Samsung Electronics vanta 42 centri di ricerca e sviluppo a livello mondiale e ogni anno investe circa il 9% del proprio fatturato in attività di ricerca e sviluppo, un ambito che occupa più di un quarto dei suoi dipendenti in tutto il mondo. Punti di forza in ambito innovazione sono l’integrazione tra ricer-ca di base e ricerca applicata e il Samsung Advanced Institute of Technology, un open network che mette in relazione i diversi centri di ricerca nel mondo e che promuove la tecnologia sostenibile. Considerata dagli addetti ai lavo-ri una delle aziende più innovative dal punto di vista dei prodotti e dei pro-cessi, Samsung Electronics persegue, inoltre, una politica di produzione “in house”, che consente il pressoché totale controllo della filiera. Grande cura del design oltre che dell’innovazione, nel 2005 l’azienda ha creato a Milano il Samsung Design Milan, uno dei 7 design center Samsung a livello mondiale. Il Centro, che conta otto designer provenienti dall’Italia e da altre parti del mondo, si occupa principalmente di ricerca su trend, stili di vita e design in grado di generare nuovi concetti di prodotto e innovative strategie di gamma. A conferma del costante impegno nello sviluppo e nella creazione di tecno-logie e di prodotti innovativi di alta qualità, capaci di soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori, il valore del marchio del Gruppo ha registrato nel 2012 la più grande crescita della sua storia, posizionandosi al nono po-sto nella classifica mondiale Interbrand sui 100 migliori marchi al mondo. Presente in Italia dal 1991, Samsung Electronics Italia è la filiale italiana della multinazionale e conta ad oggi circa 400 dipendenti con un fatturato, nel 2011, pari a 2,1 miliardi di Euro.

Samsungwww.samsung.com/it

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Nata nel 1926 per cogliere le opportunità pubblicitarie del mezzo radiofonico, Sipra ha accompagnato lo sviluppo del sistema radiotelevisivo pubblico per-seguendo la mission di valorizzare le potenzialità pubblicitarie del prodotto editoriale RAI e di armonizzarne le finalità e le peculiarità con le esigenze della comunicazione d’impresa.

Oggi Sipra gestisce in esclusiva gli spazi pubblicitari dell’offerta televisiva, radiofonica, web ed interattiva della Rai su tutte le piattaforme: analogi-ca, digitale terrestre, satellitare, Iptv e mobile. Inoltre offre agli investitori il più importante circuito di pubblicità cinematografica digitale (531 schermi nei principali comuni italiani), caratterizzandosi con un’offerta audiovisiva crossmediale unica nel panorama italiano.

Sipra ha in corso una profonda trasformazione della propria organizzazione aziendale per un approccio sempre più consulenziale al mercato pubblicita-rio che ha visto un ulteriore importante investimento nel presidio dell’offer-ta mediale e crossmediale da parte della struttura di commercializzazione e parallelamente lo sviluppo di funzioni coordinate di marketing strategico, di scenario e di prodotto tra i differenti media.

Siprawww.sipra.it

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IL GRUPPO TELECOM ITALIACon oltre 46 milioni di clienti in Italia e 94,7 milioni fra Brasile, Argentina e Paraguay, Telecom Italia è il principale gruppo ICT nel Paese ed un player importante nel grande mercato dell’America Latina, che rappresenta oggi il 38% del suo fatturato. Il portafoglio d’offerta, integrato e centrato su soluzioni avanzate per con-sumatori, imprese ed istituzioni, abbraccia telecomunicazioni fisse e mobi-li, contenuti digitali, cloud computing, media, office and system solutions. Tutto sotto la firma di brand come Telecom Italia, TIM, La7, MTV Italia, Olivetti, simboli di familiarità ed affidabilità.

La vicinanza al cliente e l’innovazione tecnologica sono alla base della stra-tegia del Gruppo, con una organizzazione snella e centrata sulla qualità del servizio e sulla costante attività di ricerca, nei laboratori di TILab.

L’ubiquità digitale, cioè la possibilità di essere sempre immerso nella realtà di internet per usufruire in maniera semplice e immediata di servizi, informazio-ni, contenuti multimediali, si basa sulla rete fissa e mobile, tecnologicamente avanzata e integrata, di Telecom Italia. Per accedervi – da postazioni fisse o in mobilità – una ampia offerta di device e applicazioni: smartphone, telefoni, pc, tablet, ereader, decoder della “over the top TV”, apps e cloud. Dalla ubiquità digitale per i consumatori ai servizi cloud per le imprese il passo è breve. Al diversificato tessuto imprenditoriale sono dedicate soluzioni avan-zate e personalizzabili partendo da piani tariffari convergenti fisso-mobile, co-municazione su IP, connettività ad alta velocità, un ampio set di applicazioni, come la gestione e archiviazione dati o il controllo dei consumi energetici, sino ad una piattaforma evoluta di cloud computing per la virtualizzazione di in-frastrutture e applicazioni IT. All’estero il focus del Gruppo è sull’America Latina. Opera in Argentina e Paraguay nelle telecomunicazioni fisse, mobili e internet, attraverso il gruppo Telecom Argentina ed in Brasile, dove TIM Brasil, con una quota di mercato pari al 26,8% delle linee, è il secondo operatore del paese.

Telecom Italiawww.telecomitalia.com

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Mamadigital è un’agenzia indipendente, focalizzata nel Marketing digitale, con una specializzazione fortissima nel Search Engine Marketing e la Comunicazione online innovativa.

Il team di Mamadigital è formato da 30 persone, provenienti dalle più significative realtà del Search Marketing e dell’Advertising online italiano. Cuore della proposta di Mamadigital è l’Universal Optimization®: l’ottimizzazione dell’intera presenza su internet dei nostri clienti, partendo dalla SEO classica, ma andando molto oltre.

Servizi

Search Engine Marketing: � Search Engine Optimization (SEO) � Paid Search

Online Adv & Communication: � Classic Display � RTB – Real-Time Bidding � Social Media � E-mail Marketing � Brand Monitoring

ClientiPosteVita, IULM, Meridiana Fly, Boing TV, Fabi Shoes, TeamSystem, Valagro, Vaillant, European School of Economics, F.lli Orsero, Suzuki e molte altre.

Mamadigitalwww.mamadigital.com

Vodafone Italia fa parte del Gruppo Vodafone, uno dei maggiori gruppi di comu-nicazioni mobili al mondo, con circa 398 milioni di clienti. Il Gruppo Vodafone è presente in 30 Paesi e in altri 40 con accordi di Network Partnership. L’azienda ha oltre 7.500 dipendenti, 8 Competence Center distribuiti sull’intero territorio nazionale e più di 7.000 punti vendita. Al 31 marzo 2012, Vodafone Italia ha chiuso l’anno fiscale con ricavi totali pari a 8.028 milioni di euro e circa 30 milioni di SIM mobili attive sulla propria rete. Nel 2004 Vodafone Italia ha aperto la rete UMTS e nel 2006 è stata lanciata la banda larga mobile (HSDPA) che ha raggiunto una copertura superiore al 92% della popolazione. A Settembre 2011, l’Azienda ha partecipato all’asta indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’asse-gnazione delle frequenze 4G, aggiudicandosi lotti nello spettro 800, 1800 e 2600 Mhz. Ad aprile 2012 è stata completata la copertura sperimentale in 4G di Ivrea, la prima città italiana dotata della rete mobile di ultima generazione. Il 30 ottobre 2012 Vodafone Italia ha lanciato l’offerta commerciale per la rete 4G nelle città di Roma e Milano. A dicembre 2010, è partita l’iniziativa Internet Ovunque, con cui Vodafone si è impegnata ad estendere la copertura radio fino a coprire la qua-si totalità dei comuni italiani, continuando ad investire sul miglioramento della qualità e della copertura di rete. Nell’ambito di questo piano, Vodafone ha avvia-to il Progetto ‘1000 Comuni’ per contribuire a coprire i Comuni italiani privi di accesso alla banda larga via radio, confermandosi come l’unico operatore privato ad investire per ridurre il Digital Divide in Italia. A maggio 2012 è stato superato il traguardo dei primi 500 comuni coperti con la banda larga mobile. Nel 2008 Vodafone Italia ha lanciato i suoi servizi di telefonia fissa e banda larga consoli-dandosi come operatore di comunicazione totale per soddisfare tutti i bisogni di comunicazione dei Clienti. A marzo 2012 Vodafone Italia ha registrato 1.734.000 clienti ADSL. Vodafone Italia ha accordi di roaming internazionale con 545 opera-tori in 241 Paesi. La Rete GSM-GPRS copre oltre il 98% del territorio, pari al 99.7% della popolazione. A giugno 2012 è stato inaugurato il Vodafone Village, il nuovo quartier generale eco-tecnologico di Vodafone Italia che ospita i circa 3000 dipen-denti dell’Azienda presenti a Milano e che rappresenta il principale investimento di real estate realizzato da Vodafone a livello mondiale. Dal 1995, anno della nasci-ta con il nome Omnitel, l’azienda si è sempre distinta per l’approccio innovativo, per i servizi al Cliente e per la comunicazione.

Vodafone Italiawww.vodafone.it

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Copyright 2013 © Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria GestionaleRealizzazione grafica: Emanuela Micello e Stefano ErbaCopertina: Stefano Mandato

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