eeg 06-05-2011

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  • Elementi di elettroencefalografia

    Dott.ssa Elisabetta Groppo

    The first human EEG recording obtained by Hans Berger in 1924. The upper tracing is EEG, and the lower is a 10 Hz timing signal.

  • EEGTecnica di Indagine Neurofisiologica Funzionale che consente una esplorazione funzionale, dinamica, in tempo reale, del Cervello.

    E' la registrazione grafica continua nel tempo, secondo una precisa distribuzione spaziale dellattivit elettrica del cervello, ottenuta dallo scalpo.

  • Lattivit dei neuroni della corteccia cerebrale coordinata in modo tale da indurre variazioni del campo elettrico registrabili dal capo. Questa osservazione di Berger (1924) allorigine dellEEG.Gli elettrodi posizionati opportunamente sullo scalpo registrano eventi di natura elettrica che si verificano nella corteccia sottostante.

    L'elettroencefalografia consiste nella registrazione dell'attivit elettrica cerebrale derivata da elettrodi disposti sulla superficie del capo, utilizzando un'apparecchiatura amplificante, l'elettroencefalografo.

  • Cosa registra lEEG? Lattivit elettrica della corteccia cerebrale generatasoprattutto dai neuroni corticali. La somma dei potenziali post-sinaptici sincronizzatidei dendriti dei neuroni corticali (EPSP, IPSP).

    Tale attivit deriva da oscillazioni sincronizzate di EPSP e IPSP alternanti, generate da attivit corticali e proiezioni talamo-corticaliPer questo, importante la disposizione dei neuroni piramidali, orientati perpendicolarmente alla superficie.

    EEG la somma delle attivit unitarie che si svolgono in seno a una grande popolazione di neuroni sottostanti lelettrodo

  • Generazione del segnale EEG

    Gli eventi elementari devono interessare un numero sufficientemente ampio di cellule con attivit coordinata. La geometria dei campi elettrici generati complessa.I neuroni piramidali si comportano come un dipolo: il polo negativo e positivo sono rappresentati dal diverso grado di polarizzazione della membrana dei dendriti e del soma.

    La depolarizzazione della membrana dei dendriti apicali rende questo segmento elettronegativo rispetto al corpo cellulare ed ai dendriti basali che divengono elettropositivi. Ci crea una corrente ionica (indicata dalla freccia) che scorre attraverso il mezzo extracellulare.

  • Schema generale dell'organizzazione di una colonna corticale. Neuroni piramidali:- Corpi cellulari a forma piramidale.- Proiettano lunghi assoni ad altre regioni corticali o al midollo.- I loro dendriti attraversano vari strati della corteccia e permettono una buona integrazione dei segnali afferenti.- Sono orientati parallelamente e perpendicolari rispetto la superficie della corteccia

    Neuroni non-piramidali:- Corpi cellulari a forma ovale.- Proiettano corti assoni ad altri neuroni locali.- Non hanno un orientamento preferenziale rispetto la superficie della corteccia.

    I neuroni piramidali sono disposti parallelamente e i loro campi elettromagnetici si possono sommare se attivati simultaneamente.Un gruppo di neuroni piramidali attivi simultaneamente genera campi "aperti".

  • EEG: significato

    E un bioritmo influenzato dallambiente esterno ed interno del soggetto, che varia nel corso del ciclo nictemerale e si modifica in funzione dellet.Si correla, in modo preciso e diretto, con lo stato funzionale dellencefalo e, quindi, con il comportamento e le modificazioni dello stato di coscienza dellindividuo.E impossibile determinare se una attivit EEG normale o patologica se non si conosce et, condizione fisiologica e grado di vigilanza del soggetto.

  • Particolari forme d'onda infatti possono essere buoni indicatori di patologie o lesioni o semplicemente dello stato di rilassamento del soggetto. L'assenza di attivit spontanea un indice di morte cerebrale ossia di una irreversibile compromissione dei tessuti e dei circuiti neurali.

  • Laspetto dellattivit EEG dato da onde continue, ritmiche o aritmiche oscillanti, che variano per aspetto, frequenza e ampiezza.

    Losservazione di ritmi e di figure fisiologiche nellEEG dimostra che lattivit dei neuroni non anarchica ma che essi sono sottoposti a meccanismi che ne assicurano la sincronizzazione

  • Come si registra lEEG?

    Sistema internazionale di registrazione 10-20 (punti di repere: nasion, inion, trago)

    F: frontale P: parietale T: temporale O: occipitale C: centrale Z: mediana Pari: dx Dispari: sx

    Il metodo di esplorazione standardizzato (sistema internazionale 10-20)

  • lordine di grandezza degli eventi registrati 10-100 microvolt; lEEG ha richiesto lo sviluppo di sistemi di amplificazione

    da 20 a 30 elettrodi sono posti simmetricamente sulle due met del capo

    un sistema di commutatori permette di selezionare diverse combinazioni di derivazioni tra gli elettrodi (montaggi)

    nella modalit di registrazione abituale, bipolare, gli elettrodi sono posti in serie lineari: trasversali (anteriore, media, posteriore) e longitudinali (superiore e inferiore)

    nella modalit monopolare ogni elettrodo collegato a un elettrodo di riferimento comune

    Come si registra lEEG?

  • Nella descrizione dellattivit EEG devono essere considerati :

    frequenza, morfologia, ampiezza, quantit e persistenza, modalit di comparsa, distribuzione topografica, simmetria e reattivit.

  • Attivit: ogni onda EEG o una qualsiasi sequenza di onde. Lattivit di fondo rappresenta la base da cui si differenzia un certo quadro normale o patologico.Lattivit si pu presentare in maniera continua ed allora diventa un ritmo, in maniera occasionale e sporadica cio a intervalli di tempo incostanti, oppure ad intervalli approssimativamente regolari (attivit periodiche) o anche in maniera parossistica.

    I parossismi sono una serie di onde che appaiono e spariscono improvvisamente, nettamente distinte dallattivit di fondo.

  • Ritmo: unattivit consistente in onde con una certa costanza di periodo e di forma (il periodo lintervallo di tempo in millisecondi tra linizio e la fine di unonda; se londa componente di un ritmo, il periodo il reciproco della frequenza)

    Complesso: gruppo di due o pi onde, chiaramente distinguibili dallattivit di fondo, che pu apparire anche in maniera ricorrenteI complessi sono: complessi punta-onda, polipunta-onda, complessi K (combinazione di punte al vertice e di attivit sigma che appare in genere nel sonno come risposta a stimoli improvvisi)

  • Esempio:

    I complessi K sono grafoelementi (formazioni) elettroencefalografici di alto voltaggio costituiti da un andamento dell'onda EEG caratterizzato da una fase rapida negativa con fronte di risalita altrettanto rapido, seguito da una fase positiva con declino pi lento. Tale onda assume la forma della lettera K ed indicativa di stadio 2 del sonno

  • Nell EEG si osservano variazioni periodiche dei potenziali registrati, dette ritmi, meglio caratterizzati dalla frequenza che dallampiezza

    8-14 Hz posteriore veglia, normale

    >/= 14 Hz anteriore veglia, normale

    4-7 Hz normale in sonno leggero

    < 4 Hz normale sonno profondo

  • Frequenze alfa

    Regioni cerebrali posteriori attivit di fondo della veglia tranquilla

    Esempio di EEG: normale, adulto, -rhythm. Attenuazione allapertura degli occhi.

    E' interrotto tipicamente dallapertura degli occhi (reazione darresto) in modo sincrono e simmetrico sulle derivazioni dei due lati

    Frequenze betaRegioni cerebrali anteriori e centrali; basso voltaggio aumentata da farmaci come bdz e barbiturici

  • Frequenze betaRegioni cerebrali anteriori e centraliBasso voltaggio aumentata da farmaci come bdz e barbiturici

    Frequenze theta

    Normale in bambini e durante sonnolenza Altrimenti espressione di un disturbo lieve - moderato della funzione cerebrale

    Frequenze delta

    Neonati e durante sonno profondo Altrimenti riflette disturbo moderato-grave della funzione cerebrale

  • MORFOLOGIALe singole figure elementari possono essere definite come una qualunque transitoria differenza di potenziale registrabile allEEG

    Ciascun elemento ha una propria morfologia, in base alla quale viene definito.

    Si distinguono: onde sinusoidali, poich hanno una forma a tipo sinusoide; onde aguzze o onde puntute, della durata tra 80 e 200 millisecondi.

    Le onde aguzze (punte) al vertice sono associate a stimoli risveglianti.

    Le onde puntute che compaiono in regione occipitale, usualmente associate alla visione, sono denominate onde lambda;

    - Punte: onde a forma di punta di durata inferiore a 80 msec. Possono essere positive (se si estrinsecano al di sotto della linea isoelettrica di base), o negative (se si estrinsecano al di sopra della linea isoelettrica), oppure difasiche, se lo stesso elemento si estrinseca nei due sensi; onde trifasiche, costituite da tre deflessioni che compaiono al di sopra e al di sotto della linea di base.

  • La reattivit consiste nella modificazione del tracciato in risposta ad afferenze estero e enterocettive, spontanee o provocate (apertura degli occhi, stimolazione luminosa intermittente, rumori, stimoli tattili, propriocettivi, ecc.)

    Manovre di attivazione

    il sonno, la privazione di sonno, liperpnea (HPN) e la stimolazione luminosa intermittente (SLI) possono provocare la comparsa di figure epilettiformi (assenti nellEEG a riposo) e vengono chiamate nel loro complesso manovre (prove) di attivazione; nell EEG di routine si esegue la prova delliperpnea (HPN) e la SLI,

    liperventilazione, sopratutto nel bambino, tende a produrre ritmi pi lenti, pi ampi e pi regolari

    la SLI pu interrompere il ritmo alfa e determinare la comparsa di potenziali posteriori, bilaterali simmetrici e sincroni che si ripetono al ritmo della SLI (trascinamento fotico posteriore, bilaterale sincrono e simmetrico)

  • EEG normale

    EEG di un soggetto sano, adulto, vigile, in riposo sensoriale, rilassato, con gli occhi chiusi presenta un attivit di fondo in banda alfa spazializzata che occupa i 2/3 posteriori del capo (regione parieto-temporo-occipitale) bilaterale, simmetrica, sincrona e stabile (le asimmetrie di frequenza sono sempre pi significative delle asimmetrie di ampiezza, fino al 50%)

    i ritmi beta si registrano sulle regioni frontali e centrali (rolandiche), i ritmi theta si possono osservare sulle regioni temporali spesso frammisti allalfa (ritmo theta frammisto bi-temporale simmetrico)

    si osserva la reattivit del ritmo alfa che viene interrotto dallapertura degli occhi in modo sincrono e asimmetrico sui due emisferi e sostituito bilateralmente da ritmi rapidi

  • Un EEG normale. Il soggetto in uno stato di veglia rilassata; i siti di registrazione sono indicati sulla sinistra. I primi secondi di registrazione mostrano una normale attivit alfa, che pi accentuata nella regione occipitale. A circa met della registrazione il soggetto ha aperto gli occhi, sopprimendo il ritmo alfa. L'apertura degli occhi segnalata dagli ampi artefatti nella traccia superiore (frecce), generati dal battito delle ciglia.

  • EEG nello sviluppo

    la maturazione delle strutture cerebrali si associa a una modificazione progressiva dellEEG

    nel prematuro si registrano ritmi rapidi di bassa ampiezza (non sincronizzati sui due emisferi)

    nel neonato a termine lattivit ampia, lenta, instabile

    nei primi 2-3 anni l EEG accelera e tende a organizzarsi sottoforma di un ritmo theta a 4-5 Hz

    il ritmo alfa compare a 5 anni, in seguito levoluzione prosegue fino allet adulta e avanzata

  • EEG patologicoAnomalie diffuse sui due emisferi (generalizzate sui due emisferi) sia onde lente sia figure parossistiche (con inizio e fine improvvisi) vanno interpretate tenendo conto di et, vigilanza, condizioni di registrazione (a riposo, in iperpnea, SLI) e quadro clinico.Anomalie lente diffuse (a proiezione bi-emisferica) possono dipendere da unanomalia non lesionale nel quadro di un encefalopatia diffusa (metabolica, endocrina, tossica, iatrogena, infettiva), ma anomalie lente diffuse bilaterali pi o meno sincrone sui due emisferi possono dipendere da un alterazione lesionale delle strutture centrali profonde che controllano normalmente la modulazione dei ritmi corticali. Anomalie epilettiformi diffuse sui due emisferi quando bilaterali sincrone e simmetriche (c.d. generalizzate) sono caratteristiche delle Epilessie Generalizzate Idiopatiche

  • Le anomalie

    Scariche epilettiformi Punte Sharp waves (onde

    puntute) Punta-onda

    Onde lente Theta o delta

    Asimmetria Attivit di

    soppressione

    Focali

    Generalizzate

  • Anomalie localizzate (focali) dellEEG

    le Anomalie Localizzate (Focali) riflettono unalterazione cerebrale circoscritta; unalterazione focale pu per dipendere anche da una lesione a distanza che interessa una struttura profonda che proietta su quella regione della corteccia

    le anomalie focali si caratterizzano per 1) segni EEG deficitari (segni lesionali) come onde lente (delta o delta-theta) o una riduzione di ampiezza localizzata dei ritmi cerebrali oppure 2) segni EEG di iperfunzionecome le figure epilettiformi che riflettono una scarica neuronale eccessiva parossistica ipersincrona di una popolazione di neuroni cerebrali (punte, onde puntute, complessi di punta-onda, di polipunta-onda o di onda puntuta onda lenta).

    La semeiologia EEG non quasi mai specifica di uneziologia

  • Alterazione della coscienza

    Crisi /Epilessia

    Sonno

    Principali indicazioni allEEG

  • Indicazioni alluso delle differenti Tecniche in Epilettologia

    EEG di routine (anomalie intercritiche,evoluzione, monitoraggio della terapia)

    EEG durante il sonno (non anomalie in EEG di routine o anomalie mal definite)

    EEG poligrafico (correlazione tra mioclonie e parossismi EEG)

  • Nuove Tecnologie e Informatica hanno via via trasformato anche i LABORATORI di ELETTROENCEFALOGRAFIA..

  • Elettroencefalografo Analogico

  • VIDEO-EEG

    EEG di routine

    EEG Dinamico

  • Bimba 10 anni, crisi di assenza a scuola.

    EEG: dopo HPN scarica generalizzata a punte-onda 3Hz, con assenza.

    Diagnosi epilessia generalizzata con assenze (piccolo male)

  • Donna 28 anni crisi durante il sonno: irrigidimento aass, e grugnito, con fase postcritica.

    EEG ictale: scariche di punte e sharp-waves focali (temporali anteriori destre). Poi scarica ad elevata frequenza.

    Epilessia del lobo temporale, con crisi notturne

  • 70 aa, stato di agitazione (il diavolo mi sta giocando un brutto scherzo), posture bizzarre, risponde solo si o no. TC e LCR nella norma. EEG: sharp wave continue, generalizzate. Diagnosi di stato di male non convulsivo.

  • STATO GENERALIZZATO:

    FINE DELLA FASE CLONICA E COMPARSA DEL RALLENTAMENTO POST-CRITICO

    EEG

  • Hypsarrhythmia in infantile spasms - Note the chaotic high-amplitude background

    Hypsarrhythmia consists of diffuse giant waves (high voltage, >400 microvolts) with a chaotic background of irregular, multifocal spikes and sharp waves and very little synchrony between the cerebral hemispheres.

  • encefalopatia diffusa

    onde aguzze trifasiche diffuse sui due emisferi inscritte su unattivit di fondo globalmente rallentata e scarsamente reagente si osservano spesso nelle encefalopatie diffuse (insufficienza epatica, polmonare, renale)

  • SONNO NON REM o LENTO

    E suddiviso in 4 fasi che nella loro successione esprimono l approfondimento del sonno

    SONNO REM

    ( circa 20% )

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