ecvet agent curriculum
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2014-1-AT01-KA202-000978
ECVET AGENT
Curriculum
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Indice
Introduzione 3
Pre-unità: Introduzione alla formazione 9
Unità 1: Principi base della coltivazione 12
Unità 2: Coltivazione 44
Unità 3: Salute e sicurezza 103
Unità 4: Spirito imprenditoriale e pianificazione
dell’attività economica 110
Unità 5: Esperienze di lavoro 135
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Introduzione
La Strategia Europa 2020 fissa al 75% la percentuale target di persone in Europa tra i 20 e i 64 anni occupate,
contro il valore attuale del 68,8%. Per la comunità Rom, il tasso di occupazione è significativamente più basso,
con un gap di circa 26 punti percentuali secondo uno studio della Banca Mondiale1 relativo a Bulgaria, Repubblica Ceca, Romania e Serbia
Individuare delle soluzioni e dei modi per permettere ai cittadini Rom e ad altre persone inoccupate svantaggiate
di acquisire le abilità necessarie per il mercato del lavoro richiede più di semplici risposte a breve periodo, essendo
la questione di sistema e complessa. Può essere difficile fare impegnare e motivare i cittadini Rom e spesso gli approcci tipici della Formazione Professionale non prendono in considerazione il loro background, le loro
competenze ed esperienze e come risultato il tasso di abbandono di questo gruppo target di programmi standard
di Formazione Professionale è molto più alta della media.
La UE raccomanda che “gli Stati Membri mettano anche in atto misure direttamente volte ad accrescere i bassi
livelli di abilità di coloro che cercano lavoro attraverso la formazione professionale e il counselling. Le misure,
inoltre, devono incentivare i datori di lavoro ad assumere i Rom, per esempio attraverso sussidi all’assunzione,
periodo di prova lavorativo e modalità di apprendistato”
L’innovazione nella Formazione Professionale rivolta alla comunità Rom e ai disoccupati di lungo periodo deve
prendere in considerazione quanto segue:
a) Il backgrounds del gruppo target, la sua biografia, i suoi interessi e i fattori che lo motivano;
b) L’offerta di corsi di formazione professionale in un settore che rifletta gli interessi del gruppo target e
offra delle opportunità nel mercato del lavoro;
c) Le precedenti esperienze e competenze già disponibili nel gruppo target senza far iniziare il processo
formativo dall’inizio, cosa che potrebbe demotivare i partecipanti;
d) Mettere il gruppo target nella posizione di essere in grado di controllare il loro lavoro professionale
giornaliero, i loro guadagni e la loro partecipazione, un programma che accresca l’auto-determinazione
del gruppo target.
Il progetto ECVET-Agent è stato elaborato in riferimento alla conclusione del Report dell’Attuazione del quadro di
riferimento della UE relativo la Strategia di Integrazione della Comunità Rom, secondo cui “il potenziale per la
creazione di lavoro per i Rom attraverso il lavoro autonomo, l’imprenditorialità e usando strumenti finanziari innovativi è stato poco sfruttato”.
Il progetto ECVET-Agent è stato finanziato dal Programma Erasmus+, ha sviluppato un curriculum formativo per
la micro imprenditorialità nel settore dell’agricoltura basato su moduli strutturati in conoscenze, abilità e competenze per il gruppo target dei cittadini Rom e anche per altri gruppi svantaggiati di persone disoccupate di
lungo termine. Il progetto ECVET-Agent ha anche predisposto un approccio basato sull’ECVET per riconoscere le
competenze esistenti acquisite in processi di apprendimento non-formali e informali rispetto ai risultati di
apprendimento del programma formativo. Tale combinazione risulta:
a) Innovativa: non esistono in Europa altri approcci simili al momento, l’approccio dell’ ECVET-Agent
garantisce un uso completo degli strumenti europei per la trasparenza e crea un approccio innovativo
per la qualifica nella Formazione Professionale di un gruppo target che sta soffrendo la discriminazione e
per il quale gli approcci innovativi sono molto necessari.
1 European Commission: Roma Integration – 2014 Commission Assessment: Questions and Answers, Brussels, April 2014
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b) Motivante: la possibilità di utilizzare le competenze e le conoscenze pregresse nel processo di
riconoscimento rende possibile la realizzazione di percorsi di apprendimento individuali, motiva i
partecipanti a costruire sulle competenze e sulle conoscenze pregresse e rappresenta una deviazione
positiva dai programmi di formazione standard che non prendono in considerazione le abilità e gli
apprendimenti esistenti.
c) Rilevante: il programma riflette le competenze e i bisogni del gruppo target così come del mercato del
lavoro: le micro-imprese nel settore agricolo offrono il potenziale per colmare il gap tra le grandi
aziende e i bisogni dei clienti in termini di flessibilità, varietà dell’offerta, cambiamenti stagionali, ecc..
d) Sostenibile: un programma formativo sull’imprenditorialità che stimoli l’avvio di attività lavorative
autonome e il mantenimento della vita, garantisca libertà e responsabilità ai membri del gruppo target
e prepari il terreno per un futuro positivo e inclusivo. L’investimento a favore dello sviluppo del lavoro
autonomo e le abilità imprenditoriali in genere nel settore agricolp in Europa sono sostenibili e
rafforzano l’auto-determinazione. Questi quattro elementi costituiscono la dimensione innovativa del progetto ECVET-Agent e lo rendono unico in
confronto agli approcci esistenti.
Curriculum Formativo
Il Curriculum ECVET AGENT è un programma formativo completo nel settore dell’agricoltura e
dell’imprenditorialità che rilascia una qualifica nel senso della terminologia ECVET ed è diviso in unità di risultati di apprendimento. La durata totale del curriculum è di 150 ore equivalenti a 8 crediti ECVET.
Il programma formativo copre due argomenti principali:
1. Le competenze agricole: il focus è sulle competenze e sulle conoscenze nel settore degli ortaggi, dato
che questo è un ambito dell’agricoltura dove la maggior parte delle attività sono ancora effettuate a
mano e dove in Europa esiste una grande domanda di queste abilità. Le unità di risultati di
apprendimento si riferiscono alla preparazione del terreno, ai semi, le piante e la semina, l’utilizzo di
fertilizzanti, la coltivazione di ortaggi biologici, il raccolto e l’immagazzinamento delle verdure.
2. Competenze imprenditoriali: il focus è sulla pianificazione dell’attività, la definizione degli aspetti legali,
la politica di prezzo e di marketing, l’amministrazione e la contabilità di base, e più importante è sul
supporto allo spirito d’imprenditorialità nel gruppo target.
Il curriculum fornisce una panoramica completa e comprensiva di tutti gli aspetti delle varie unità di risultati di
apprendimento ed elenca i crediti ECVET relativi ciascuna unità di risultati di apprendimento fino a un totale di 8
crediti ACVET. Il curriculum è strutturato come segue:
Unità 1: Principi base della coltivazione (lezioni teoriche)
Durata dell’unità: 12 h
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Descrivere le funzioni chiave del terreno Nominare ed elencare le caratteristiche di sei famiglie principali per la produzione di cibo
Delineare i seguenti processi delle piante e indicare come possono essere controllate e le loro relazioni
con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua.
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Descrivere le diverse modalità di riproduzione Identificare e descrivere 3 diversi tipi di fertilizzanti, sottolineando quando dovrebbero essere utilizzati e
definire la coltivazione biologica evidenziando 3 benefici principali.
Per unità
Le coltivazioni biologiche (3h)
Il terreno (1 h)
Famiglie di piante (1 h)
Processi di lavorazione delle piante (1h)
Unità 1: Principi base della coltivazione (formazione pratica) Durata dell’Unità: 18h
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Delineare un processo di coltivazione
Distinguere e descrivere le principali famiglie di piante
Raccogliere campioni e indicarne le caratteristiche
Seminare diversi tipi di ortaggi e osservare il processo Riprodurre in modo vegetativo e in modo generativo due coltivazioni
Fare un composto, concime ecologico e lavorare con il letame degli animali
Individuare quale conseguenze la coltivazione biologica ha sul tuo orto
Per unità
Le coltivazioni biologiche (6h)
Il terreno (2 h)
Famiglie di piante (2 h)
Processi di lavorazione delle piante (2h)
Unità 2: Coltivazione (lezioni teoriche)
Durata dell’Unità: 20h
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Know-how su come far crescere il raccolto, dalla nutrizione delle piante, alla rotazione delle coltivazioni,
a controllo delle erbacce, al pacciame fino all’irrigazione
Descrivere le diverse possibilità di riproduzione Descrivere 3 metodi preventivi per controllare i parassiti e le malattie
Identificare le condizioni ideali e i tempi per il raccolto
Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione
Per unità
Preparazione del terreno (2h)
Nutrizione delle piante (2h)
Rotazione delle coltivazioni (2h)
Tra le coltivazioni (2h)
Semi e piantine (2h)
Semina (2h)
Potatura degli alberi (2h)
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Controllo dei parassiti e delle malattie (2h)
Raccolto (1h)
Immagazzinaggio e conservazione (2h)
Marketing (1h)
Unità 2: Coltivazione (formazione pratica)
Durata dell’Unità: 30h (formazione pratica)
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Preparare l’area scelta di coltivazione incluso la rimozione di erbacce, migliorando la fertilità del terreno
e preparando i solchi e le buche per la semina Piantare una varietà di colture e /o materiale per la coltivazione
Dimostrare quattro tecniche per mantenere la coltivazione, incluso il nutrimento, il controllo delle erbacce,
il pacciame e la copertura del terreno (nutrimenti e irrigazione)
Dimostrare come potare gli alberi da frutta, identificare le condizioni ideali e il momento per la raccolta Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione del raccolto
Preparare un campione del raccolto per la vendita
Per unità
Preparazione del terreno (4h)
Nutrizione delle piante (4h)
Rotazione delle coltivazioni (2h)
Tra le coltivazioni (2h)
Semi e piantine (4h)
Semina (2h)
Potatura degli alberi (2h)
Controllo dei parassiti e delle malattie (4h)
Raccolto (1h)
Immagazzinaggio e conservazione (4h)
Marketing (1h)
Unità 3: Salute e sicurezza Durata dell’Unità: 10h
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Identificare gli strumenti e l’attrezzatura necessaria per coltivare una serie di piante e sapere quando devono essere utilizzati
Descrivere i principali rischi collegati al lavoro nell’azienda agricola e come prevenire e minimizzare questi
rischi comuni – usando procedure e misure per ogni categoria di rischio
Eseguire le pratiche d’igiene nel rispetto delle regolamentazioni e i controlli attuali sulla salute e la sicurezza
Per unità
Introduzione: Strumenti, macchinari e attrezzature (30 min) / Strumenti, macchinari e attrezzature (2
h)
Rischi nell’azienda agricola (1,5h)
Sicurezza nell’azienda agricola (3h)
Basi di igiene e sicurezza degli alimenti (3h)
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Unità 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione dell’attività economica Durata dell’Unità: 40 hours
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Definire il concetto di lavoro autonomo e i tratti comuni di un imprenditore
Elencare i benefici e i rischi del lavoro autonomo
Descrivere i modi di ridurre i rischi collegati al diventare un lavoratore autonomo
Identificare i cambiamenti nella vita personale e lavorativa che permettano di sviluppare il lavoro
autonomo
Compilare il profilo personale, individuando le abilità, le qualità e le caratteristiche personali, le
preferenze lavorative, gli obiettivi e abbinando il profilo con le possibili opzioni di lavoro autonomo Descrivere cos’è un Business Plan? (Basi di business plan)
Identificare al minimo due circostanze in cui il business plan potrebbe essere necessario, per chi e per
quale scopo (Basi di business plan)
Nominare i 4 contenuti principali di un business plan standard (Comprensione del business plan – sezione per sezione)
Compilare e creare delle proprie linee guide per un business plan per la propria idea di business relativa
a ECVE Agent (Comincia il tuo business – adesso o in futuro)
Identificare 3 fonti locali per la consulenza e il supporto disponibile per assistere la costituzione dell’attività economica (Fonti di supporto disponibili)
Per unità
Introduzione (2h)
Principi del lavoro autonomo (3h)
Benefici e sfide del lavoro autonomo (3h)
Abilità e analisi di valutazione (4h) Progressi nella pianificazione (4h)
Basi di business plan (2h)
Comprensione di un business plan (inclusa la scrittura del business plan) (20h)
Fonti di supporto disponibili (2h)
Unit 5: Esperienze di lavoro Durata dell’Unità: 10 hours
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Identificare le opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo locale, quali competenze richieste, conoscenza dei compiti e delle abilità nei principali contesti di lavoro autonomo in agricoltura
Riassumere i compiti e le abilità richiesti nel settore agricolo per pianificare il proprio progetto di lavoro
autonomo.
Per unità
Opportunità nel settore agricolo locale (1h)
Esperienza e abilità basate sul lavoro. Visita alle aziende agricole (8h)
Motivazione per il futuro e pianificazione della carriera (1h)
Risultati
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Il programma formativo ECVET AGENT intende preparare le persone che non hanno precedenti esperienza sia nell’orticultura che nelle attività economiche in genere per prendere in considerazione percorsi di lavoro autonomo
nel settore agricolo. Il successo può essere raggiunto attraverso l’acquisizione sia di soft-skills che di abilità
tecniche. Il nostro compito è pertanto di fornire ai partecipanti le informazioni base e le abilità che saranno poi
sviluppate e migliorate più avanti con la pratica.
L’obiettivo ultimo di ECVET AGENT non è quello di creare un numero fisso di micro-imprese da parte della comunità
Rom, quanto quello di motivarli a impegnarsi nell’orticultura, per iniziare a coltivare far crescere prodotti agricoli,
a fare esperienza collettiva di apprendimento, identificando e valorizzando le loro abilità pregresse e gradualmente migliorarle per il successo. Se avvieranno un’attività come risultato del progetto, sarà un valore aggiunto.
Se all’inizio del programma formativo, i partecipanti indicheranno il loro obiettivo di vita, se incontreranno un
gruppo di lavoro, amici con cui potranno condividere il successo e i dubbi, ci potranno essere i presupposti che continueranno il percorso di apprendimento e al suo termine avranno le risorse per mettere in pratica le lezioni
apprese.
Il nostro compito è comunque di aiutarli a superare le paure iniziali, l’insicurezza, ad aumentare la loro auto-stima per essere in grado di iniziare qualcosa di nuovo.
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Pre-unità: Introduzione alla
formazione
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
ACT Autonoumous Center Dr. Ivana Novaka 38
40000 Čakovec
Hrvatska
T: +385 40 390 047
F: +385 40 390-048
W: www.actnow.hr
Durata dell’unità: 1 h (lezioni teoriche)
Al termine dell’unità, i partecipanti dovrebbero:
Essere consapevoli dei risultati di apprendimento, dell’obiettivo del corso e delle regole di lavor
Essere interessati e motivati per partecipare attivamente al corso
Essere consapevoli del loro ruolo e dei loro benefici professionali personali
Risorse/Attrezzature richieste:
Lavagna a fogli mobili
PC, proiettore
icebreaker, giochi
Per unità / Introduzioni: Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di riconoscere i
contenuti dell’unità ed essere familiari con i metodi dell’educazione degli adulti
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Contenuti:
1) Fare conoscenza reciproca, formatore e partecipanti
Il formatore presenta gli obiettivi e i risultati
dell’unità e se stesso
E’ importante creare un’atmosfera amichevole e
aperta
Se dei partecipanti si uniscono durante il corso,
dare loro lo stesso benvenuto e possibilità di
presentarsi (anche gli altri partecipanti)
1) Introduzione degli obiettivi, risultati di
apprendimento:
Assicurarsi che tutti i partecipanti
capiscano questa unità e abbiano risposta
su ogni domanda che possano avere
Codice di condotta: preparare uno schema
delle regole dell’ambiente formativo (per
es. patto formativo) – farlo con i
partecipanti, così che si sentano a loro
agio, cercare di accrescere l’impegno
Lasciare spazione per domande e risposte
Identificare e parlare delle
conoscenze/abilità/capacità delle varie
unità (per accrescere la loro
consapevolezza, metterli a loro agio)
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L’obiettivo principale è di accrescere le
competenze e le conoscenze nella produzione
agricola, nella lavorazione e nel marketing,
cercando le possibilità di lavoro autonomo
Il corso è pianificato per dare una buona
panoramica delle conoscenze e delle abilità base
(parte teorica), con in seguito saranno
sviluppare e migliorate nella pratica
Spiegare il lavoro con riferimento alle unità dando
una visione generale ma ricordare che maggiori
dettagli possono essere forniti anche all’inizio di
ogni unità:
Unit 1: Principi base della coltivazione (lezioni
teoriche)10h
Unit 1: Principi base della coltivazione (formazione pratica)30h
Unit 2: Coltivazione (lezioni teoriche)10h
Unit 2: Coltivazione (formazione pratica)30h
Unit 3: Salute e sicurezza (10h)
Unit 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione
dell’attività economica (40 h)
Unit 5: Esperienze di lavoro (10h)
Introdurre il corso come programma formativo
completo/motivarli a rimanere nel programma
formativo (non partecipare solo a delle unità)
Dare un cronogramma del corso – accordarsi su
un programma con i partecipanti e introdurre le
regole di lavoro e gli obblighi dei partecipanti
Il formatore presenta i partecipanti (PRE-
UNITA’), se si uniscono nuovi partecipanti
ripassare l’ambiente formativo (regole,
interazione, comunicazione, ecc.)
Usare gli icebreaker e altri giochi
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Unità 1: Principi base della
coltivazione
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
LFS ALT-GROTTENHOF, Graz
Krottendorfer Str. 110
8052 Graz
T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39
W: http://www.fachschulen.steiermark.at/
cms/ziel/107693501/DE/
ACT Autonoumous Center
Dr. Ivana Novaka 38
40000 Čakovec
Hrvatska
T: +385 40 390 047
F: +385 40 390-048
W: www.actnow.hr
Durata dell’unità: 12 (lezioni teoriche)
Al termine dell’unità, i partecipanti saranno in grado di:
Definire l’agricoltura biologica identificando 3 benefici chiave
Spiegare l’importanza del terreno
Descrizione la decomposizione del terreno
Descrizione delle funzioni chiave del terreno
Nominare ed elencare le caratteristiche delle principali famiglie di piante per la preparazione del cibo
Delineare i seguenti processi, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori
ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento di minerali e di acqua
Descrivere le diverse modalità di riproduzione
Identificare e descrivere 3 diversi tipologie di fertilizzanti sottolineando quando dovrebbero essere
utilizzati
Descrivere le principali modalità di rotazione delle coltivazioni e quali sono i benefici
Risorse/Attrezzatura richiesta:
PC - Power point, Word
Libri di giardinaggio Fogli e penne
Internet
Video
Campioni (per esempio: 3 differenti tipi di terreno in contenitori di vetro / di pianta in un contenitore di vetro)
Piante da far crescere in diversi tipi di famiglie di terreno
Semi da piantare /un po’ di terreno / contenitori di vetro
Patate e pomodori, barattoli, contenitori di vetro, terreno- per dimostrazioni pratiche Portare dei campioni di famiglie di piante (carote, fagioli, aglio …)
“ingredienti” per un composto
Fare un piano di rotazione della coltivazione
Per unità: L’agricoltura biologica (4 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire l’agricoltura biologica
delineando 3 benefici chiave
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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
L’agricoltura biologica è considerata uno degli approcci più coerenti tra i sistemi di produzione sostenibile. A causa del
divieto o dell’uso limitato di molte tecniche di controllo
diretto, come i pesticidi, gli erbicidi, i fertilizzanti ad azione
rapida e le medicine veterinarie, gli agricoltori biologici si affidano molto a pratiche preventive e orientate al sistema.
L’agricoltura biologica è un sistema di produzione che mira
alla sostenibilità della salute del suolo, degli ecosistemi e
delle persone. Si basa su processi ecologici, sulla biodiversità, sui ciclo adattati alle condizioni locali e all’uso di
input agricoli e locali. L’agricoltura biologica combina la
tradizione, l’innovazione e la scienza per il beneficio
dell’ambiente, e promuove relazioni eque e una buona qualità di vita per tutti coloro che ne sono coinvolti.
Ciò implica che l’agricoltura biologica:
Lavori con la natura per creare un equilibrio salutare
tra le risorse disponibili naturalmente e l’agricoltura
mentre aumenta la resilienza dei sistemi alimentari.
Non utilizzi pesticidi e fertilizzanti chimici e/o
sintetici.
Rinunci a alimentare il bestiame con additivi e
minimizzi i farmaci animali sintetici.
Escluda gli organismi geneticamente modificati
incluso i semi, le piante o gli animali.
Faccia il miglior uso sia delle conoscenze tradizionali,
sia di quelle scientifiche per approdare alle migliori
pratiche agricole che possano essere adatte alle
condizioni e alle opportunità locali.
Si affidi alle pratiche ecologicamente sotenibili come
alimentare il suolo con materiali organici per
miglioralo e mantenere la sua produttività,
massimizzare la prevenzione di possibili malattie con
l’uso di sistemi appropriati e di insetti idonei a
controllare i parassiti.
Quando possibile, stabilire delle catene di mercato
integrate dal campo alla forchetta che garantiscano
una giusta proporzione di benefici dell’agricoltura
biologica a tutti i partner della catena alimentare.
I principi dell’agricoltura biologica come definiti dall’ IFOAM
(International Federation of Organic Agriculture Movements)—l’organizzazione ombrello per le aziende
biologiche del mondo – si applicano all’agricoltura nel
contesto più ampio, incluso il modo in cui gli agricoltori
gestiscono il duolo, l’acqua, le piante e gli animali per produrre, lavorare e distribuire i prodotti alimentari e non
alimentari. I quattro principi base, salute, ecologia, giustizia
e cura, possono essere considerati come le basi su cui
– Presenta l’importanza dell’agricoltura
biologica e delinea le ragioni per cui
preferirla
– Presenta le caratteristiche
dell’agricoltura biologica
– Sottolinea le differenze rispetto
all’agricoltura convenzionale
– Inizia con un gioco: “quanto sai
dell’agricoltura biologica?” prepara un
test a risposta multipla con circa 10
domande. Fai eseguire il test a coppie.
Infine presenta i risultati su
PowerPoint. (esempio:
http://www.onlyorganic.org/quizzes/q
uiz-1/ )
– Inizia una discussione in gruppo sulle
seguenti domande:
1. Che cosa è l’agricoltura biologica per
te?
2. Qual è la differenza tra l’agricoltura
convenzionale e industrializzata e
quella biologica?
3. Come riconosci i prodotti biologici?
– Gioca al “gioco dello shopping”.
Prepara un cestino per lo “shopping”.
Prepara le foto di prodotti (tagliale
dalle brochure dei supermarket)
biologici e non biologici. Domanda ai
partecipanti di mettere nel cesto della
spesa solo i prodotti biologici
– Presenta i principi IFOAM
– Guarda un video su you tube
sull’agricoltura biologica
https://www.youtube.com/watch?v=B
ebNsezt6r0 O
– https://www.youtube.com/watch?v=Lz
Xe_Z59q5Q
– Guarda il film “good food bad food”
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l’agricoltura biologica si fonda. I principi definiti dall’IFOAM danno un orientamento di base: le regole e regolamentazioni
dettagliate, comunque, sono poi elaborati nello specifico dalle
leggi nazionali e dalle organizzazioni di categoria private.
Nell’Unione Europea esiste una legislazione comun sull’agricoltura biologica per tutti gli stati membri. I principi
dell’IFOAM sono spiegati nel dettagli qui di seguito:
Salute
L’agricoltura biologica, sia se coltivata, lavorata, distribuita o consumata, cerca di sostenere e promuovere la salute
dell’ecosistema e degli organismi, da quelli più piccoli nel
suolo agli esseri umani. In particolare, l’agricoltura biologica
intende produrre alimenti nutritivi e di elevata qualità che contribuiscano a garantire la cura della salute e il benessere.
A tal proposito, la salute inizia con una nutrizione bilanciata
che eviti o elimini l’uso di fertilizzanti chimici-sintetici,
pesticidi, droghe animali e additivi alimentari che possano provocare effetti collaterali sulla salute o sul benessere.
Ecologia
L’agricoltura biologica, i sistemi di pastorizia e raccolto
selvatico, dovrebbero rispettare i cicli e gli equilibri della natura, Questi cicli sono universali ma la loro operatività è
specifica al luogo. La gestione del biologico deve essere
adattata alle condizioni, all’ambiente, alla cultura e alla
portata locali. Gli input dovrebbero essere ridotti con il riuso, il riciclo e la gestione efficiente del materiale e dell’energia
per mantenere e migliorare la qualità dell’ambiente e
conservare le risorse. Coloro che producono, lavorano,
commerciano o consumano i prodotti biologici dovrebbero proteggere l’ambiente comune incluso il paesaggio, il clima,
l’habitat, la biodiversità, l’aria e l’acqua.
Giustizia
Questo principio enfatizza il coinvolgimento in comunità più grandi. Nell’agricoltura organica le relazioni umane
dovrebbero essere condotte in modo che assicurino la
giustizia a tutti i livelli e a tutte le parti – agricoltori,
lavoratori, coloro che rielaborano i prodotti, i distributori, i commercianti e i consumatori. L’agricoltura organica,
dovrebbe dare a tutti coloro che sono coinvolti una buona
qualità di vita e contribuire all’indipendenza alimentare e alla
riduzione della povertà. Intende produrre una sufficiente quantità di alimenti di buona qualità e di altri prodotti.
Questo principio inoltre si riferisce al fatto che agli animali
dovrebbero essere assicurate le condizioni e le opportunità di
vita in accordo con la loro fisiologia, il loro comportamento naturale e il loro benessere. Infine, le risorse naturali e
ambientali che sono usate per la produzione e il consumo
dovrebbero essere gestite in modo socialmente e
– Chiedi ai partecipanti di scrivere un
diario alimentare. Dovrebbero
documentare nell’arco di una
settimana che cosa hanno mangiato. I
partecipanti dovrebbero utilizzare una
tabella che includa: nome
dell’alimento, origine degli ingredienti,
biologico o convenzionale, data
– Parla delle possibilità di vendere i
prodotti biologici (presentare la
situazione del tuo paese)
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ecologicamente equo e dovrebbero essere tenute in considerazione per le generazioni future.
Cura
Questo principio afferma che la precauzione e la
responsabilità sono le preoccupazioni principali nella gestione, nello sviluppo e nelle scelte tecnologiche
dell’agricoltura biologica. Data la comprensione incompleta
dell’ecosistema e dell’agricoltura, la cura dovrebbe essere
presa in considerazione. Di conseguenza, le nuove tecnologie devono essere valutate e i metodi esistenti rivisti. La scienza
è necessaria per assicurare che l’agricoltura biologica sia
salutare, sicura e basata sull’ecologia. Comunque, la
conoscenza scientifica da sola non è sufficiente. L’esperienza pratica, la saggezza e la tradizione accumulate e la
conoscenza locale offrono soluzioni valide testate dal tempo.
L’agricoltura biologica intende prevenire i rischi significativi
adottando tecnologie appropriate e rigettando quelle non verificabili, come l’ingegneria genetica. Le decisioni
dovrebbero riflettere i valori e i bisogni di tutti coloro che
possono essere influenzati attraverso processi trasparenti e
partecipatori.
Gli agricoltori biologici migliorano e conservano le condizioni
del suolo. Essi danno un’importanza essenziale al
miglioramento e alla conservazione delle condizioni del suolo.
Proteggono il terreno superficiale così come il materiale organico del suolo dalle perdite attraverso il controllo
dell’erosione del suolo, il pacciame, la potatura, il concime
verde, l’applicazione di composti, l’adeguata meccanizzazione
e i metodi di gestione per evitare la compattazione e la degradazione del suolo e minime pratiche di aratura. Tutte
queste misure migliorano e stabilizzano la struttura fisica del
suolo, accrescono la sua abilità di assorbire e immagazzinare
l’acqua e i nutrimenti e stimolano l’attività degli organismi del suolo, delle radici e infine la performance delle piante.
Gli agricoltori biologici riciclano i nutrimenti vegetali. La
gestione dei nutrimenti biologici è basata sui materiali
biodegradabili (per es. residui vegetali e animali) che possono essere decomposti. Le aziende agricole si battono
per creare cicli di nutrienti vicini, dove i nutrienti portati via
dall’azienda agricola con il venduto producono bisogni che
devono essere rimpiazzati in qualche modo. Con l’aiuto del compostaggio, il pacciame, il concime verde, la rotazione
delle coltivazioni e il fissaggio dell’azoto. Anche gli animali
hanno un ruolo importante nel ciclo nutritivo: i loro residui
hanno un valore elevato e il loro utilizzo permette il riciclo dei nutrienti forniti con il mangime. Se gestito attentamente, la
perdita di nutrimenti dovuta alla lisciviazione, all’erosione del
suolo e causa dei gas può essere ridotta al minimo.
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Queste misure appena dette minimizzano il bisogno e la dipendenza di input nutritivi esterni e aiutano a risparmiare
ampiamente le spese di produzione.
Gli agricoltori biologici conservano e stimolano la diversità biologica. Le aziende agricole biologiche coltivano diverse
specie, inclusi gli alberi, secondo una rotazione pianificata
attentamente o anche secondo sistemi di coltivazioni miste.
Idealmente, anche l’allevamento è una parte integrante del sistema di un’azienda agricola. La diversità non solo
permette un ottimo utilizzo delle risorse, ma serve anche
come forma di sicurezza economica in quanto diminuisce il
rischio della perdita di vitalità a causa dei parassiti, delle malattie, delle condizioni climatiche avverse e delle condizioni
di mercato per certe coltivazioni. Non è solo la biodiversità
delle coltivazioni prodotte o degli animali l’obiettivo delle
aziende agricole, ma anche la biodiversità della flora e della fauna selvatica in generale. Una buona proporzione della
fauna selvatica spesso consiste di vantaggi per il controllo dei
parassiti nelle coltivazioni, per tanto sono degli utili aiutanti
per assicurare e stabilizzare la sicurezza della produzione. Offrire e preservare un habitat vitale per le specie selvatiche
della flora e della fauna – sempre più in pericolo e a rischio di
estinzione – è un servizio di estrema importanza e valore che
l’agricoltura sostenibile offre a beneficio della società nel suo complesso. Occorre comunque dire che gestire un ampio
raggio di biodiversità nelle coltivazioni e anche nella flora e
nella fauna richiede agricoltori con ampie conoscenze,
notevoli abilità professionali ed esperienza di lungo periodo.
Gli agricoltori biologici adottano i controlli naturali e biologici
dei parassiti e delle malattie. Gli agricoltori biologici cercano
di mantenere i parassiti e le malattie a un livelli tale da non
provocare danni economici attraverso il concetto dell’adozione di molte misure preventive. La principale
attenzione riguarda il vigore e la robustezza, il potenziale di
auto-difesa coltivando attraverso una gestione molto
rigorosa. Varietà resistenti o tolleranti sono utilizzate se esistono e soddisfano le richieste del mercato; gli insetti
benefici sono utilizzati offrendo loro un habitat favorevole e
fonti nutritive. Se i parassiti raggiungono un numero elevato
da ridurre la produzione significativamente, dei preparati naturali e agenti e metodi biologici vengono applicati come
misure di controllo.
Gli agricoltori biologici integrano l’allevamento nel sistema di
produzione. Gli agricoltori biologici, quando è possibile, integrano gli animali nel loro sistema di produzione per
sostenere il riciclo dei nutrimenti, ottenere prodotti animali
per il nutrimento familiare e per le vendite per ottimizzare il
reddito familiare. Gli animali devono avere le condizioni e le opportunità di vita in accordo con quelle della loro psicologia
e del comportamento naturale (per es. costruzione delle
stalle e gestione delle mandrie). La salute degli animali
dell’azienda agricola è assicurato prima di tutto con la
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selezione di esemplari forti e adatti all’ambiente, quindi da un’alimentazione bilanciata, pulizia e sistemazioni sicure,
controlli continui e l’utilizzo di modalità naturali in caso di
malattie e per il controllo dei parassiti.
(fonte: http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-manual/chapter-
01/Africa_Manual_M01-low-res.pdf)
L’agricoltura biologica è diversa da quella convenzionale
per i seguenti elementi:
– Divieto di uso di erbicidi chimici, insetticidi, funghicidi
e altri supporti chimici
– Non uso di fertilizzanti chimici
– Allevamento del bestiame: lo spazio all’esterno è
obbligatorio e più ampio di quello dell’allevamento
convenzionale
– Compensazione dei pagamenti
– Più lavoro manuale
– Rispetto dell’ambiente e del clima
– Agricoltura sostenibile
– Controllo una volta all’anno e controllo dei contratti
da parte di una società di audit
A causa del divieto di uso di dispositivi chimici, l’agricoltura
organica deve utilizzare altre modalità di coltivazione:
rotazione delle colture, concimi verdi, ecc., ma ci sono aiuto
anche aiuti biologici come il rame, che è utilizzato nei frutteti biologici.
Poiché i fertilizzanti artificiali sono proibiti, gli agricoltori
biologici devono utilizzare i legumi (fissaggio dell’azoto nel
terreno) o il letame degli animali. C’è la possibilità per gli agricoltori che non detengono animali di comprare il letame
animale da altri agricoltori biologici.
Metodologia:
- Discussione di gruppo sull’esperienza personale
- Materiali come video
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono distinguere
3 differenze principali tra
l’agricoltura biologica e quella convenzionale
I partecipanti sanno che
l’agricoltura biologica è più
sostenibile e adatta dell’agricoltura convenzionale
I partecipanti comprendono
l’importanza e i vantaggi
dell’agricoltura biologica (conoscono gli strumenti e i materiali usati
nell’agricoltura biologica e li
preferiscono)
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Per unità: Il terreno (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le funzioni chiave del terreno.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Importanza del terreno
Il terreno sostiene la vita facilitando la crescita delle piante e
pertanto fornendo il cibo di cui necessitiamo. Il terreno aiuta
a fornire gran parte del cibo che gli umani consumano. Senza di esso non ci sarebbe possibilità di far crescere il cibo che è
il sostegno della nostra vita. Inoltre dà ospitalità ai vermi,
scarafaggi, funghi, batteri, dandogli in nutrimenti di cui
hanno bisogno per vivere. Più il terreno èin salute, più nutrimenti una pianta può assorbire. Più in salute è una
pianta, migliore è il cibo per gli esseri umani e per gli animali.
Solo il 25% della superficie terrestre è fatta di terreno e solo
il 10% di questo può essere utilizzato per far crescere gli alimenti.
- accrescere la consapevolezza della degradazione del
terreno
La degradazione del terreno è definita come un cambiamento
nel suo stato di salute che determina una riduzione della capacità dell’ecosistema di fornire prodotti e servizi per i suoi
beneficiari. I suoli degradati hanno uno stato di salute tale
che non sono in grado di fornire i prodotti e i servizi normali
tipici di quel terreno in quell’ecosistema. L’erosione del suolo è un termine comune che è spesso confuso con la
degradazione del terreno nel suo complesso, ma in realtà si
riferisce solo alle perdite in termini di suolo di superficie e di
nutrimenti. Questo è l’effetto più visibile della degradazione del suolo, ma non copre tutti gli aspetti. L’erosione del suolo
è un processo naturale nelle aree di montagna, ma spesso
viene reso più forte da pratiche di gestione non adeguate.
(fonte: http://www.fao.org/soils-portal/soil-degradation-restoration/en/ )
La compattazione del terreno avviene quando le particelle di
terreno sono pressate insieme, riducendo lo spazio poroso tra
di loro. Il suolo molto compattato contiene pochi pori larghi e ha un ridotto tasso d’infiltrazione dell’acqua e di drenaggio
dallo strato compattato. Ciò avviene perché i pori larghi sono
più efficaci nello smuovere l’acqua attraverso il suolo quando
è saturo. Inoltre, lo scambio di gas rallenta nei terreni compatti, causando un aumento della probabilità di problemi
legati all’aerazione. Infine, poiché la compattazione del suolo
aumenta la forza del suolo stesso, la sua capacità di resistere
ai movimenti dovuti a una forza esterna è maggiore. Un suolo compattato infine implica che le radici devono
– Inizia la lettura con una discussione
aperta sull’importanza del suolo:
perché è così importante per la società
mantenere un suolo in salute?
– Fai le seguenti domande:
o Come definisci la qualità del suolo?
o Come definisci la fertilità del suolo per
un sistema di agricoltura biologica?
o Come la qualità del suolo è collegata
alla gestione dei parassiti?
o Come la qualità del suolo è collegata
alla gestione dell’acqua?
– Breve introduzione teorica con power
point
– Mostra le immagini della degradazione
del suolo:
(fonte: http://www.fewresources.org/soil-
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esercitare una forza maggiore per penetrare nello strato compattato.
La compattazione del terreno cambia la dimensione dello
spazio poroso, la distribuzione e la forza del suolo. Un modo
per quantificare questo cambiamento è quello di misurare la densità del volume. Poiché lo spazio tra i pori è ridotto, la
densità del volume è maggiore. Il suolo con una percentuale
alta di argilla e di limo, che naturalmente hanno maggiore
spazio poroso, hanno una più bassa densità di volume che i suoli sabbiosi. (fonte:
http://www.extension.umn.edu/agriculture/tillage/soil-
compaction/#what-is )
- Introduzione alla struttura del terreno
Il suolo è lo strato più esterno della terra. La sua profondità varia tra 2 e 100 cm. Questo strato è allentato e ci vivono
animali e piante..
Il terreno è composto di materiale organico, minerali e
organismi viventi. Il materiale organico è materiale decomposto come foglie in decomposizione e animali morti. I
minerali sono rocce frantumate o sassi. Gli organismi viventi
includono talpe, vermi e scarafaggi, che si muovono nella
terra, così come batteri essenziali che aiutano a frantumare il materiale organico.
- Il profilo del terreno
Il profilo del terreno è la sezione frontale del suolo, dalla
parte più esterna allo strato più basso. Ci sono sei strati nel
profilo del terreno. Sono i seguenti:
Lo strato più alto è composto principalmente da
terreno fresco e materiale organico in
decomposizione. Il colore va dal marrone al nero.
Il secondo strato consiste di materiale organico
altamente decomposto. Il coloro va dal marrone al
grigio.
Il terzo strato è composto da sabbia e limo. Ha la
maggior parte dei nutrimenti. Il coloro è marrone
chiaro.
Il quarto strato consiste di argilla e di grandi rocce e
sassi. Il colore va dal ruggine al marrone chiaro.
Il quinto strato è di roccia. Il colore è grigio.
Il sesto strato è composto da roccia pressata. Il
colore è grigio.
(fonte:
http://garden.lovetoknow.com/wiki/Why_is_Soil_So_Importa
nt)
science-and-society-were-running-out-of-dirt.html )
(fonte: http://www.fewresources.org/soil-
science-and-society-were-running-out-of-dirt.html )
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- Introduzione ai contenuti del terreno: minerali,
materiale organico, aria, acqua, nutrimenti
La materia prima del terreno è fatta di minerali e di pietre. Si tratta della parte inorganica. La parte organica è
costituita da humus, aria, acqua e sostanze organiche come
le radici e gli animali.
Quando prendi una manciata di suolo, solo la metà del volume è materiale solido (minerali e materiale organico).
L’altra metà dovrebbe essere spazio poroso occupato da aria
(25%) e acqua (25%). Quindi il suolo consiste di quattro
elementi base:
1. Minerali (45%, + o -, per volume): I minerali che
compongono il terreno consistono di rocce tritate a
causa del tempo come risultato dell’agenti fisici,
chimici e biologici. Pensa ad esso come di “farina”
roccia o pietra.
2. Materiale organico (5%, + o -): Il materiale organico
è composto da molte sostanze organiche (contenenti
carbone), inclusi gli organismi viventi, le biomasse
vegetali e i residui carboniosi di organismi e piante.
Alcuni micro-organismi del suolo spezzettano i resti di
piante, animali e di altri micro-organismi; altri
sintetizzano nuove sostanze.
3. Aria nel terreno (25%): L’aria nel suolo occupa gli
spazi interstiziali tra le particelle del suolo. Il suo
ruolo principale è quello di fornire ossigeno per
rifornire le attività aerobiche (che richiedono
ossigeno) dei micro-organismi e delle radici delle
piante. I batteri del terreno che sono associati alle
radici di legumi come fagioli e piselli utilizzano l’azoto
dell’aria nel suolo per la fissazione dell’azoto in una
forma che può essere assimilata dalle radici delle
piante.
4. Acqua (25%): L’acqua del terreno o la soluzione di
acqua trasporta i nutrimenti dissolti che vanno verso
e sono intercettati attivamente dalle radici delle
piante. Quindi la soluzione di acqua nel suolo è il
veicolo per trasportare i nutrimenti verso le piante e
con i prodotti della fotosintesi, far crescere le piante.
Il soluzione di acqua inoltre dà alle piante il loro
turgore e rigidità.
- Introduzione alla vita del terreno: gli animali e i
micro-organismi
Nei vari strati del terreno vivono molti animali diversi, di ogni
dimensione (batteri, funghi del suolo, insetti, mammiferi,
(fonte: http://www.fewresources.org/soil-science-and-society-were-running-out-of-
dirt.html )
(fonte: http://www.extension.umn.edu/agriculture/till
age/soil-compaction/#what-is )
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ecc.). Non siamo in grado di vedere le parti più piccole senza un microscopio, ma sono tutti molto importanti per la
circolazione del materiale organico nel suolo e per
sminuzzarlo in modo da rendere i nutrimenti disponibili per le
pianti. Gli organismi del terreno sono i migliori amici dell’agricoltore e dovremo trattarli molto bene!
- Introduzione alla fertilità del terreno
La fertilità del terreno è la capacità di un suolo di sostenere
la crescita delle piante, ossia fornirgli l’habitat e permettere i raccolti in grande quantità. Mantenere e migliorare la fertilità
del suolo è una priorità essenziale per l’agricoltore. La fertilità
può essere osservata (odore, piante indicatori, organismi del
suolo, test vari) e può essere aumentata mettendo nel terreno materiali organici come composti, residui del
raccolto, pacciame, concimi verdi, facendo la rotazione delle
coltivazioni.
- Introduzione alle caratteristiche del terreno
Ogni suolo è composto da elementi diversi. Se i componenti
sono più grandi di 2 mm, si dice terreno con consistenza
grezza, se le parti sono più piccole di se le parti sono più
piccole di 2 mm, si dice terreno fine. La quantità di parti fini e grezze determina le caratteristiche del suolo. Il materiale
organico è composta dall’85% dell’humus, dal 10% di radici
di piante e dal 5% di animali del terreno.
- Introduzione al profilo del terreno (LOABC)
Aria del terreno– l’aria nel terreno è necessaria per la
respirazione delle piante attraverso le loro radici. L’aria è
localizzata nei pori e nei corridoi del terreno. L’aerazione
dipende dalla dimensione delle parti del terreno, dalla sua struttura, la contenuto di acqua e dallasua preparazione.
Acqua nel terreno– senza acqua non esiste la vita!
Nutrimenti – il suolo immagazzina i nutrimenti di cui hanno
bisogno le piante. Attraverso l’orticoltura, gli essere umani hanno aggiunti nutrimenti perché con il tempo essi hanno
mangiato le piante. I nutrimenti possono essere aggiunti al
suolo per esempio mettendo composti, letame animale,
legumi e/o concimi verdi.
- Introduzione ai tipi di terreno– ossia i tipi più comuni
nella regione di riferimento
- Introduzione alla campionatura del terreno (spate
test): Per effettuare una campionatura di terreno occorre una spate e il terreno appunto. Scava per prendere un blocco
di terra di circa 30 cm largo e lungo e circa 50 cm profondo.
Quindi analizza i seguenti parametri: odore, colore, stabilità,
(Fonte: http://www.ecologic.eu/10518 )
Composizione del suolo
(fonte:
http://casfs.ucsc.edu/documents/Teaching%2
0Organic%20Farming/TOFG_complete.pdf )
– Fai vedere il video su YouTube-video
“the Value of Soil”.
https://www.youtube.com/watch?v=4
03sT9CGRl0
– Introduzione ai tipi di suolo attraverso
campioni (porta delle pianti o prepara
buone immagini/carte)
– Porta diversi campioni di suolo dalla
regione (in contenitori di vetro)
– Fai vedere il video che confronta il
sistema convenzionale e quello senza
aratura per valutare la qualità del
suolo:
https://www.youtube.com/watch?v=1
YNr6lwFbsw
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relazione tra parti sabbiose e parti argillose, corridoi, animali, penetrazione delle radici …
Per la prova di stabilità e relazione tra parti sabbiose e parti
argillose: forma una palla nella tua mano, pressala bene e
quindi sbriciolala. Il modo in cui rimane compatta indica quanta argilla o sabbia sono contenute nel terreno.
Metodologia:
- Usa campioni in contenitori di vetro
- Proponi una discussione di gruppo – parla dell’esperienza personale
- Prendi un microscopio se disponibile, mostra le immagini
– Mostra le immagini degli organismi del
suolo
– Cerca animali utili per l’agricoltore e
per il suolo (portali insieme ai campioni
di suolo)
– Porta un microscopio se disponibile
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possini nominare i
differenti contenuti del terreno.
I partecipanti riconoscono i tipi di
suolo adatti per le coltivazioni
I partecipanti possono indicare
almeno 3 tipi dei seguenti componenti del terreno:
minerali, sostanze organiche,
aria, acqua e nutrimenti
I partecipanti possono distinguere tra 3 diversi tipi di
terreno della loro regione
I partecipanti sono in grado di andare
nel campo, prendere un campione di terreno e identificarne il tipo
Per unità: I processi delle piante (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i seguenti processi delle piante, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione,
traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– Struttura della pianta
Le radici estraggono i nutrimenti necessari e l’acqua dal
suolo. Inoltre, le radici fissano la pianta alla terra. Ci sono due diversi tipi di radici: il primo cresce molto in profondità e
il secondo cresce più in superficie.
Il bocciolo è la struttura per le foglie, i fiori e i frutti. Nella
parte più interna del bocciolo, vengono trasportate l’acqua e i nutrimenti. La crescita avviene nella parte finale del bocciolo,
dove ci sono delle cellule che sono in grado di crescere in
larghezza e lunghezza.
Le foglie eseguono la fotosintesi. In questo processo la pianta trasforma l’energia della luce, l’anidride carbonica
Fai il gioco; di cosa hanno bisogno le
piante per crescere?
https://extension.illinois.edu/gpe/case
2/c2m2.html
Con l’aiuto del poster descrivi la pianta
e i suoi processi
(http://www.uic.edu/classes/bios/bios
100/labs/plantanatomy.htm)
Giocate il quiz della pianta (per
esempio: http://resources.woodlands-
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(CO2), l’acqua (H2O) e altri materiali inorganici in nutrimenti per avere carboidrati e ossigeno (O2). Questo è il modo in
cui le piante crescono, infatti una pianta è costituita
soprattutto da carboidrati e acqua. Inoltre, le foglie regolano
l’equilibrio dell’acqua della pianta. Sono in grado di espellere l’acqua in eccesso (dopo i periodi di pioggia). In alcuni casi le
foglie sono i contenitori degli organi, per esempio il bulbo di
cipolla è una foglia gonfia.
Il fiore ha la funzione di organo della riproduzione. Dopo l’impollinazione e la fertilizzazione, è possibile che cresca un
frutto con dentro i semi.
– Definire le fasi della germinazione
La germinazione inizia con la crescita del seme, Pertanto
esso ha bisogno di acqua, giusta temperatura, aria e possibilmente luce. Così la crescita del seme può iniziare. La
temperatura di germinazione è diversa da pianta a pianta,
per esempio le insalate germogliano già quanto il terreno è
ancora piuttosto freddo (5-10 gradi), la zucca gialla ha bisogno di almeno 15-18 gradi per germinare.
- Spiegare il processo di crescita
Quando la pianta cresce, le cellule si riproducono e diventano
più grandi. Ci sono due possibilità di crescita: in lunghezza e in larghezza. Le piante hanno bisogno di luce, temperatura
adatta, acqua, aria e nutrimenti per crescere.
– Introduzione ai nutrimenti
I compiti dei nutrimenti sono:
L’azoto e il potassio sono responsabili per la crescita
della pianta in generale
Il fosforo è responsabile dell’energia
Il calcio conserva la fertilità del suolo
Il magnesio è un componente delle foglie verdi
(clorofilla)
La relazione tra questi nutrimenti dovrebbe essere ben bilanciata. Un valore ottimale di ph ne è la precondizione. Le
piante possono assorbire i nutrimenti solo se il valore del ph
è ottimale, se non lo è fertilizzare la pianta non ha senso.
Il suolo immagazzina i nutrimenti. A causa della mono-coltivazione questi nutrimenti sono sfruttata solo in parte. La
rotazione delle culture e il concime verde combatte questo
sfruttamento.
junior.kent.sch.uk/revision/science/pla
nt.htm)
Porta delle foglie di piante (incluso
fogli di verdure come l’insalata, gli
spinaci, l’erba cipollina) e parla della
loro importanza
Breve video sulla fotosintesi
(avanzato:
https://www.youtube.com/watch?v=s
QK3Yr4Sc_k ; base:
https://www.youtube.com/watch?v=w
JDlxp17rY4 )
Esegui un esperimento per mostrare la
produzione di ossigeno da parte delle
piante (http://www.kids-fun-
science.com/plant-experiments.html)
Come fare un esperimento sulla
fotosintesi
(https://www.youtube.com/watch?v=
8_9_ACIV4ME )
-usa i semi a crescita rapida (fagioli,
crescione, cereali…) per dimostrare il
processo di germinazione:
http://www.saps.org.uk/secondary/tea
ching-resources/756-using-cress-in-
the-lab
effettua un test di germinazione (vedi:
https://edis.ifas.ufl.edu/ag182 )
show a video on germination:
https://www.youtube.com/watch?v=e
DA8rmUP5ZM
spiega la crescita della pianta (vedi:
http://www.ext.colostate.edu/mg/gard
ennotes/141.html )
Fai un esempio di misurazione del
valore del ph (su strisce prese in
farmacia?)
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Dimostra l’assorbimento dei
nutrimento con un semplice
esperimento (vedi:
http://www.kidsplayandcreate.com/ho
w-do-plants-take-in-nutrients-celery-
science-project-for-kids/ )
Mostra il video sul trasporto nelle
piante
(vedi:
https://www.youtube.com/watch?v=b
vPM6sfidY4 )
-spiega e parla del video sui
nutrimenti della pianta
https://www.youtube.com/watch?v=6
aC-WTAWgOg
Fai un esperimento per dimostrare le
mancanze di nutrimenti. Utilizza 3
radici di ravanello; pianta i semi nel
cotone
(vedi: http://www.saps.org.uk/saps-
associates/browse-q-and-a/396-what-
is-the-quickest-way-to-demonstrate-
nutrient-deficiencies )
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno che la pianta cresce secondo fasi diverse di
crescita (stadi di germinazione)
I partecipanti sono in grado di riconoscere la fase corrente nel
processo di crescita
I partecipanti sanno che i
nutrimenti sono importanti per la crescita e possono indicare il
nome di almeno due importanti
I partecipanti sanno piantare dei campioni da soli
Per unità: Famiglie di piante (2 h)
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Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di nominare ed elencare le caratteristiche di sei delle principali famiglie per la produzione di alimenti
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
a) Umbelliferae (o Apiaceae = famiglia del sedano,
carote, prezzemolo)
Il fiore è in genere strutturato allo stesso modo: alcuni
piccolo ombrelli formano un ombrello grande. I semi
contengono molti oli essenziali, come cumino, finocchio, coriandolo, ecc.
Le ombrellifere sono una famiglia di piante molto aromatiche
con steli lunghi. La famiglia è ampia, con più di 3.700 specie;
è la 16esima famiglia più grande tra le piante fiorifere.
Fanno parte di questa famiglia piante molto conosciute:
carote, sedano, coriandolo, cumino, aneto, finocchio,
prezzemolo. La carota è il vegetale a radice più mangiato. In
genere è facile da coltivare, non ha bisogno di molti nutrimenti, ma la rotazione della coltura è consigliata,
coltivare piante della famiglia delle carote solo per cinque
anni nello stesso posto. La semina della carota dipende
dall’uso: le carote da mangiare possono essere seminate già in aprile, se si desidera immagazzinare allora è meglio
seminare a giugno. All’inizio è molto importante strappare le
erbacce nella coltivazione di carota e dare ad ogni carota lo
spazio di cui ha bisogno per crescere, uscire fuori abbastanza presto. Il tempo di germinazione può essere di tre settimane,
quindi tenere il suolo umido durante il periodo. Ci sono molti
diversi tipi di carote: gialle, violette, rosse, grandi, piccole,
tonde, dolci, amare, ecc.
b) Fabaceae (la famiglia dei fagioli)
le specie di piante dei legumi sono: trifoglio, lupini, fagioli
(alimentari), piselli, soia…
Questa famiglia ha un significato particolare: prima di tutto alcune specie producono fagioli che costituiscono un
importante contributo per la nostra dieta. Inoltre questa
famiglia di piante è in grado di fissare l’azoto dall’aria nel
suolo. L’azoto è uno dei tre principali nutrimenti di cui le piante necessitano per crescere (con fosforo e potassio).
Quindi i legumi sono come un fertilizzante naturale e questo
è il motivo per cui questa famiglia di piante è molto
importante da considerare quando si pianifica la rotazione delle coltivazioni. Per esempio, coltivare una coltura che
necessita di molti nutrimenti come il cavolo o il mais
direttamente dopo i legumi.
Inoltre i legumi sono in grado di dare i concimi verdi. Ci sono due modi per coltivare un concime verde (il concime verde
contribuisce bene alla percentuale di materiale organico nel
– Breve gioco con il libro del giardinaggio
(se disponibile)
– Quiz della momoria: usare un fiore di
una pianta e associare l’ortaggio che
produce. Queste sono le coppie.
carote
(fonte: http://www.biodiversityofindia.org/index.php?t
itle=Daucus_carota )
(fonte: http://www.fritz-
bw.de/gemuese/269/karotten-gelbe-rueben)
fagioli
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suolo): dopo il raccolto o coltivando trifoglio per un anno intero.
Le coltivazioni di piselli e di fagioli importanti come alimenti,
sono due tipi: la forma a viticcio e quella a caspuglio.
Ci sono anche due tipi di soia: uno come alimento per gli uomini e l’altro per gli animali. Ci sono grandi differenze tra
loro, soprattutto in relazione alla lavorazione della soia in
latte o tofu.
Caratteristiche
La struttura del fiore è sempre la stessa: con fantasia,
potrebbe sembrare una farfalla. Ci sono tipi a viticcio. Alcune
specie (fagioli) sono velenose, ma cucinandole il veleno
scompare. Ci sono specie annuali e biennali. Per conservare i semi, la pianta forma un guscio. Questo può essere molto
buono in alcune varietà di fagioli.
c) Alliaceae (famiglia della cipolla)
La famiglia della cipolla include diverse tipologie, aglio, scalogno e erba cipollina.
Oggi le persone piantano dei set di cipolle per coltivare le
cipolle perché è molto più facile per iniziarela coltivazione
invece che usare i semi. E’ auspicabile usare le cipolle per l’inter-coltivazioni con le carote perché l’odore delle carote
non è come quello delle cipolle.
Anche l’aglio appartiene alla famiglia della cipolla e la
coltivazione e la riproduzione avviene solo con i bulbi e non con i semi. Questa si chiama propagazione asessuata. L’aglio,
e anche le cipolle, hanno bisogno della rotazione delle
colture; una pausa di 5 anni è richiesta a causa dei virus e
degli scarafaggi.
d) Cruciferae (famiglia del cavolo)
La famiglia delle piante cruciferous include coltivazioni come
il cavolo rosso e bianco, il cavolo rapa, i cavoletti di
bruxelles, i broccoli, il cavolfiore, le rape, le rape, il cavolo cinese, il crescione, il ravanello, il rafano e la rucola.
Le specie di questa famiglia crescono annualmente,
biennalmente o in più anni. I fiori sembrano una croce:
quattro fiori con foglie sistemate all’opposto. I frutti, che includono i semi, sono detti sacche di semi. La maggior parte
delle specie di questa famiglia ha bisogno di molti nutrimenti
e di un suolo ben preparato. Non coltivare le cruciferae nello
stesso pezzo di terra per almeno quattro anni. Può essere pericolo per i funghi e i nematodi.
E’ auspicabile fare l’inter-cultura delle piante cruciferous per
esempio con il sedano, i pomodori e i tageti. Gli insetti del
(fonte: http://backyard.amoores.com/2012/09/17/sna
ke-beans-yard-long-beans-asparagus-beans/ )
(fonte:
http://backyard.amoores.com/2012/09/17/snake-beans-yard-long-beans-asparagus-beans/ )
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cavolo, che possono provocare grandi danni nel campo non hanno lo stesso odore di queste piante e non compaiono in
questo tipo di inter-colture.
e) Curcubitaceae (famiglia dei cetrioli e della zucca)
La grande famiglia delle zucche è formata da piante vegetali molto importanti, come il cetriolo, la zucca, la zucchina e
molti tipi diversi di meloni.
Hanno tutte bisogno di temperatura calda all’inizio della loro
vita e anche alla fine dell’estate, preferiscono il tempo mite, il raccolto dipende da questo. E’ un vantaggio coltivare queste
piante in una serra o in un altro luogo tiepido e luminoso,
mettendole fuori verso metà maggio. Hanno tutte bisogno di
molti nutrimenti, mettere il composto in tutta la coltivazione. Con l’eccezione della zucca, fanno tutte delle specie di viticci
e potrebbe essere un vantaggio (soprattutto per i cetrioli)
creare delle strutture su cui possono arrampicarsi.
f) Solanaceae (famiglia delle patate / pomodori)
Le solanaceae sono anche dette belladonna, famiglia delle
patate o pomodori. Le specie di questa famiglia provengono
originariamente dai paesi caldi del centro e sud America.
Oggi sono molto importanti per la nostra alimentazione. Ci sono pomodori, melanzane, patate, peperoni.
Pomodori, melanzane, peperoni e peperoncini hanno bisogno
di iniziare a crescere nelle serre, in quanto per la
temperatura dell’Europa centrale possono stare fuori solo a partire da maggio. Se vuoi il raccolto di melanzane e
peperoni in estate devi seminarli già in gennaio, infatti
crescono molto lentamente. I pomodori invece crescono
molto più velocemente, piantarli fuori in marzo. In generale, si può dire che queste piante amano l’acqua calda, quindi
mettetele nel posto migliore che avete nel vostro
giardino/orto. Inoltre hanno bisogno di molti nutrimenti,
quindi mettere del composto nel terreno dove posizioni le piccole piantine.
Le patate non richiedono molto in termini di temperatura e
nutrimenti: puoi lasciarle già dall’inizio di aprile, a seconda
della regione. Siate consapevoli del deterioramento: scegli un luogo ventoso. Le patate sono velenose se non sono cotte.
Metodologia:
- usa campioni
(fonte: https://de.wikipedia.org/wiki/Feuerbohne )
(fonte: http://www.pentscher-
hofladen.at/de/k%C3%A4ferbohnen/ )
aglio
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- fai una discussione di gruppo – parla dell’esperienza personale e dell’offerta locale di piante
- gioca al gioco quale carta a quale famiglia
- mostra immagini
- fai l’autopsia di una pianta
(fonte: http://www.gartendialog.de/gartengestaltung/
gemuesegarten/knoblauch-pflanzen.html )
(fonte: http://www.deaflora.de/Shop/Knoblauch/Deut
scher-Roter-Knoblauch--Pflanze-.html )
cavolo
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(fonte: http://www.biohof-madritsch-halder.at/saatgutvermehrung.html )
(fonte:
http://www.wildfind.com/pflanzen/weisskraut )
cavolfiore
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(fonte: http://www.komm-ins-beet.mpg.de/bilder-vom-feld/bluehender-
blumenkohl-1 )
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(fonte: http://www.komm-ins-beet.mpg.de/bilder-vom-feld/bluehender-
blumenkohl-1)
cetriolo
(fonte: http://www.kruegermann.de/de/Die-
Gurke)
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(fonte:
http://www.gartendialog.de/gartengestaltung/
gemuesegarten/gurken-anbau.html )
pomodoro
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(fonte: http://www.geo.de/reisen/community/bild/508
581/Ochsenherz)
(fonte: http://www.naturganznah.com/shop/index.ph
p?sid=x&shp=oxbaseshop&cl=details&cnid=73
042c285943beba0.05726128&anid=59b52513
4d54e66e2.22889457 )
patata
(fonte:
http://www.schaffnerhof.ch/kartoffeln/kartoffeln.html )
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(fonte: http://www.bio-gaertner.de/pflanzen/Kartoffeln/Alle )
– Quiz sulle coltivazioni: quale pianta
appartiene a quale famiglia (porta le
piante o usa le carte/figure)
– Porta una pianta di ogni famiglia
– Mostra i vari tipi di carote (o pomodori
o patte, ecc.) disponibili
– Metti alcuni fagioli in un barattolo con
un po’ di terreno e lascia che i
partecipanti vedano i progressi
– Porta una patata che è già germogliata
– Fai una discussione di gruppo – parla
dell’esperienza personale e dell’offerta
locale di piante
– Fai un’autopsia di una pianta
– Usa / porta una guida alle famiglie di
piante (parte del curriculum?)
Conoscenze Abilità Competenze
-I partecipanti sono in grado di definire la struttura base di una
pianta
-I partecipanti possono nominare almeno 3 famiglie
-I partecipanti possono ordinare i tipi (campioni, immagini, carte) per
famiglia
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-I partecipanti sanno che ci sono famiglie di piante diverse
-I partecipanti possono nominare almeno 3 elementi
della struttura delle piante
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Unità 1: Principi base della coltivazione
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
LFS ALT-GROTTENHOF, Graz
Krottendorfer Str. 110
8052 Graz
T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39
W: http://www.fachschulen.steiermark.at/
cms/ziel/107693501/DE/
ACT Autonomous Center
Dr. Ivana Novaka 38
40000 Čakovec
Hrvatska
T: +385 40 390 047
F: +385 40 390-048
W: www.actnow.hr
Durata dell’unità: 30 h (approccio pratico)
Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
– Descrivere le funzioni chiave del terreno
– Nominare ed elencare le caratteristiche delle sei principali famiglie di piante per la preparazione del
cibo
– Delineare i seguenti processi, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori
ambientali: fotosintesi, respirazione, traspirazione e assorbimento di minerali e di acqua
– Descrivere le diverse modalità di riproduzione
– Identificare e descrivere 5 diversi tipologie di fertilizzanti sottolineando quando dovrebbero essere
utilizzati
– Definire l’agricoltura biologica delineando 3 benefici chiave
– Descrivere le principali modalità di rotazione delle coltivazioni e quali sono i benefici
Risorse/Attrezzatura richiesta:
– Terreno
– Piante di famiglie diverse
– Diario
– Gita in un campo
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– Attrezzatura da usare durante la gita
– Esempi di piante per ciascuna famiglia di piante
Per unità: Agricoltura biologica (6 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire l’agricoltura biologica indicando
3 benefici chiave
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– Rivedere l’importanza dell’agricoltura
biologica e sottolineare i motivi per cui
preferirla
– Rivedere le caratteristiche dell’agricoltura
biologica
– Rivedere le differenze rispetto all’agricoltura
convenzionale
– Ripetere quali fertilizzanti si usano
nell’agricoltura biologica
Metodologia:
– Discussione di gruppo parlando
dell’esperienza personale
– Fare un gioco di gruppo per definire i pro e i
contro dell’agricoltura biologica
– Visita in un’azienda agricola biologica della
regione
Conoscenza Abilità Competenze
I partecipanti possono distinguere
3 differenze principali tra
l’agricoltura biologica e quella convenzionale
I partecipanti sanno che
l’agricoltura biologica è più
sostenibile di quella convenzionale
I partecipanti capiscono l’importanza e
i vantaggi dell’agricoltura biologica
(conoscono gli strumenti e i materiali utilizzati nell’agricoltura biologica e i
preferiscono)
Per unità: Introduzione: Il suolo (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le funzioni chiave del suolo.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
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Contenuti:
Rivedere le teorie del suolo, i componenti del
suolo, i tipi di suolo
Prendere un campione di suolo con una
paletta e spiegare gli elementi importanti
Metodologia:
– Lavoro di gruppo – lascia che i partecipanti
lavorino in proprio e discutano in gruppo
(lasciali ricordare come prendere un
campione di terreno)
– discussione
– portare una paletta: mostrare come fare un
test e cercare di valutare la fertilità del suolo
– cercare di vedere se e cosa ricordano i
partecipanti
– campioni di vermi del terreno con estrazione di
senape
“Eseguire un’estrazione di senape è il modo più efficace di identificare le varie specie e il numero di vermi della
terra nell’area campione. La senape è una piana che
irrita i vermi, e bagnare una zona con acqua e senape
provoca irritazione dei vermi che si muovono lentamente sulla superficie. Segui i passi elencati sotto
per eseguire l’estrazione con senape.
– Mescolare 2 litri di acqua con 20 grammi di
semi di senape gialla tritati (polvere di
senape).
– Segnare un’area di 25 cm x 25 cm. Questa
sarà la tua area campione.
– Pulire la superficie da ogni sporco (siate sicuri
di non togliere i vermi)!
– Lentamente versare metà dell’acqua con
mostarda nell’area campione.
– Raccogliere i vermi che giungono sulla
superficie con una paletta raccoglitore. E’
importante aspettare che siano tutti fuori dal
terreno prima di raccoglierli per non romperli.
– Dopo averli raccolti tutti, versare ancora
dell’acqua con senape nell’area campione e
raccogliere gli ulteriori vermi che arrivano in
superficie.
– Dopo aver raccolto tutto, versare ancora
dell’acqua con senape per vedere se arrivano
altri vermi.
Ottimo per: Tutte le specie di vermi della terra
(fonte: http://worms.educ.ualberta.ca/fieldguide-
sampling.html)
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a)
(fonte: http://www.nrri.umn.edu/worms/research/methods_w
orms.html)
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno che il suolo è composto da diversi elementi
I partecipanti sanno quanto è
importante la fertilità del suolo per
l’agricoltura biologica
I partecipanti riconoscono i tipi di
suolo adatti alla coltivazione
I partecipanti possono nominare almeno 3 dei seguenti elementi
che compongono il suolo:
minerali, sostanze organiche,
aria, acqua e/o nutrimenti
I partecipanti possono
distinguere 3 diversi tipi di
suolo della propria regione
I partecipanti sono in grado di andare in un campo, prendere un campione e
identificare il tipo di suolo
I partecipanti possono riconoscere il
suolo biologico fertile
Per unità I processi delle piante (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i seguenti processi delle
piante, come possono essere controllati e la loro relazione con i fattori ambientali: fotosintesi, respirazione,
traspirazione e assorbimento dei minerali e dell’acqua.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– rivedere la struttura della pianta e le sue funzioni:
le radici estraggono i nutrimenti necessari e
l’acqua dal suolo
le foglie effettuano la fotosintesi e regolano
l’equilibrio di acqua nella pianta
i fiori funzionano come organi per la riproduzione
– definire le fasi della germinazione
– spiegare il processo di crescita
– introduzione ai nutrimenti
– prendi una pianta di ogni famiglia e
parlare della struttura (ripetere con
altre famiglie)
– prepara i semi di pomodoro nel
processo di germinazione
https://www.youtube.com/watch?v=a
6qhYRIxqpY
– mostra il processo di crescita del
pomodoro
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– riproduzione
– mostra i semi / le piante nei diversi
stadi della crescita
– parla dell’importanza dei nutrimenti
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno che le piante
attraverso vari stadi di crescita
(stadi di germinazione)
I partecipanti possono
identificare lo stadio corrente
nel processo di crescita
I partecipanti sanno che i nutrimenti sono importanti per
la crescita e possono nominare
almeno due tra i più importanti
I partecipanti sono in grado di piantare
dei campioni da soli
Per unità: Introduzione: Famiglie di piante (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i processi della pianta.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– Rivedere la struttura di una pianta
– Rivedere le famiglie di piante:
Per tipologia:
1. Umbelliferae (famiglia di sedano, carote o
prezzemolo)
2. Fabaceae (famiglia dei fagioli)
3. Alliaceae (famiglia della cipolla)
4. Cruciferae (famiglia del cavolo)
5. Curcubitaceae (famiglia del cetriolo e della
zucca)
6. Solanaceae (famiglia delle patate / pomodori)
Per parti funzionali (foglie, radici, stelo, fiori…)
Metodologia:
– Fai una discussione di gruppo – parla
dell’esperienza personale
– Esegui un “test di riconoscimento” – quale
piante a quale famiglia
– Permetti ai partecipanti di fare l’autopsia e di
parlare delle parti funzionali della pianta
– Mostra la struttura della pianta per ogni
famiglia di piante (prepara dei campioni)
– Porta più piante possibili di ogni famiglia
– Parla e mostra diverse varietà delle famiglie
di piante (fai riferimento alla regione di
appartenenza)
– Mostra le patate che hanno già il germoglio
– Esegui “autopsia” di ogni pianta e parla
delle sue parti funzionali
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Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sono in grado di definire la struttura base di una
pianta
I partecipanti sanno che ci sono
famiglie di piante differenti
I partecipanti possono nominare almeno 3 famiglie
I partecipanti possono nominare
almeno 3 elementi della
struttura di una pianta
I partecipanti sono in grado di organizzare i tipi di pianta per famiglia
(campioni, carte, immagini)
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Unità 2: Coltivazione
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
LFS ALT-GROTTENHOF, Graz
Krottendorfer Str. 110
8052 Graz
T: +43 316 281561 F: +43 316 281561-39
W: http://www.fachschulen.steiermark.at/
cms/ziel/107693501/DE/
Durata dell’unità: 10 h (Teoria)
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Preparare il luogo per la coltura scelta, incluso la rimozione di erbacce, il miglioramento della fertilità del
terreno e la preparazione di buche e solchi
Piantare una varietà di colture e/o materiale da piantare
Dimostrare 5 tecniche per mantenere la vitalità della coltura (inclusa la nutrizione delle pianta, il controllo
delle erbacce, la copertura del terreno e la fornitura di acqua)
Dimostrare come potare un albero da frutta
Descrivere 3 metodi preventivi per controllare i parassiti e le malattie
Identificare le condizioni ideali e i tempi per il raccolto
Dimostrare le tecniche corrette per l’immagazzinamento e la conservazione
Preparare un campione della coltura per la vendita
Risorse/attrezzatura richiesta:
PC - Power point, Word
Informazioni sul giardinaggio
Foglia, penne e diario
Ricevuta per la protezione
Internet
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Per unità: Introduzione: Preparazione del suolo (2h)
Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di saper preparare correttamente il suolo.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Presenta i vantaggi e gli svantaggi delle varie possibilità di
preparazione del suolo.
Preparazione del terreno
In generale, il terreno deve essere preparato prima di essere
utilizzato per la coltivazione. Ci sono anche metodi in cui la
preparazione del suolo è ridotta al minimo. E’ il caso di tecniche
come quelle senza aratura, con aratura ridotta, con semina di pacciame e semina diretta. Quando si lavora con questi metodi,
occorre essere consapevoli che potrebbe crescere l’erbaccia.
Il modo più facile di preparare il terreno per l’orticoltura è
usando il tratto con l’aratro e poi con l’erpice. Se il trattore non è disponibile, puoi utilizzare un coltello profilato o lavorare con
le mani. Se il lavoro con le mani è richiesto, rendi il lavoro più
facile con un telone, il terreno è più morbido.
Preparazione del semenzaio
Il terreno per la semina deve essere preparato molto bene ma
la finezza dipende dalla coltura che intendi piantare. Se pianti
piccoli semi nel suolo, hai bisogno di un suolo finemente
triturato, se metti piccole piante il suolo non deve essere così fine. Per rendere la preparazione del semenzaio più semplice
c’è la possibilità di coprire il terreno prima per un minimo di
due settimane con materiale organico o plastica o un telone di
amido di patate.
Prima di piantare o seminare controlla la condizione dell’humus
e la fertilità. Se il suolo è prosciugato aggiungi del composto o
del concime animale. La quantità dipende dalla coltura che devi
piantare. Se il concime animale è piuttosto fresco aspetta almeno due settimane prima di piantare o seminare. Sarebbe
meglio includere il fertilizzante in autunno.
Gli attrezzi a mano per la preparazione del semenzaio sono
soprattutto la zappa, la pala e la vanga. Anche il trattore può lavorare con una vanga, l’aratro e l’erpice in base alla
profondità. Per rendere il letto dei semi fine e piatto usa un
rastrello. La pala e la zappa sono più delicati rispetto all’erpice.
Non è necessario scavare molto in profondità, le radici faranno questo lavoro per noi e i microrganismi sarebbe forse troppo
disturbati. Sii consapevole che con la vanga, se ci sono radici di
erbacce come la gramigna, ci sarà un enorme aumento di
queste piante dopo la preparazione (perché ogni pezzo tagliato della radice farà crescere una nuova piantina)
– Mostra le diverse modalità di
preparazione del suolo (per es.
preparazione convenzionale con l’aratro,
con aratura ridotta, senza aratura)
– Chiedi ai partecipanti di iniziare un
diario per la documentazione
– Mostra il video sull’aratura ridotta. Vedi:
https://www.youtube.com/watch?v=bn
Phm8qEROQ
– Mostra il video “senza aratura”
https://www.youtube.com/watch?v=Oq
U0k_m6qAo
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Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono il modo per prarare il suolo per l’orticoltura con
o senza le attrezzatur tecniche.
I partecipanti sono in grado di usare nel modo adeguato e in
sicurezza l’attrezzatura e gli
strumenti per preparare il
suolo.
I partecipanti sono in grado di preparare il suolo senza l’uso delle attrezzature
tecniche.
Per unità: Introduzione: La nutrizione delle piante (1h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare e descrivere 3 diversi tipi di fertilizzanti indicando quando dovrebbero essere utilizzati
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Conoscenze generali
“Alimentare il terreno per alimentare la pianta” è la regola
base dell’agricoltura e dell’orticoltura biologica. Nelle aziende agricole biologiche, mantenere e migliorare la fertilità del
terreno è una delle maggiori preoccupazioni. La salute del
terreno, con una vita attiva dello stesso, ha come risultato
finale la salute delle piante e un raccolto soddisfacente. Le misure per migliorare la fertilità del suolo sono:
Diversificare la rotazione delle colture
Coltivare i legumi
Applicare i fertilizzanti biologici
Raccogliendo e vendendo i prodotti vegetali, i nutrimenti si
perdono comunque. Questi nutrimenti devono essere forniti,
così che nuove piante possano crescere.
Fertilizzanti organici: Le piante hanno bisogno di azoto,
fosforo, potassio e i microelementi magnesio, boro, calcio,
molibdeno, ferro e manganese per crescere. Questi elementi
dovrebbero essere contenuti nel fertilizzante.
Soprattutto nell’orticoltura, la richiesta di nutrimenti è
elevata.
A seconda del fertilizzante, le istruzioni per utilizzarlo sono
diverse. Inoltre l’Unione Europea ha emanato la legge secondo cui non si può far uscire più di 180 kg di azoto per
ettaro all’anno. Questo perché per molti anni i coltivatori
hanno prodotto con il letame degli animali troppo concime
animale e troppo azoto, tanto che le acque erano
– Usa le immagini dei diversi fertilizzanti
biologici
Composto maturo
(fonte: http://www.ee-
news.ch/de/article/23504/klimastiftung-kleine-unternehmen-leisten-grosses-fuer-die-umwelt)
Concime animale
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contaminate di azoto, provocando un effetto negativo ai pesci e agli altri esseri viventi.
Compost (compostaggio)
“Il compost è il nome comunemente utilizzato per il materiale
delle piante e degli animali (soprattutto letame animale), completamente decomposto secondo uno specifico processo
iniziato e controllato dall’uomo. Rispetto alla decomposizione
non controllata di materiale organico che avviene
naturalmente, la decomposizione nel compostaggio avviene più velocemente, raggiunge temperature più alte e permette
di ottenere un prodotto di più alta qualità.
Il compostaggio è un modo per assicurare il miglioramento di
lungo termine della fertilità del terreno, soprattutto nelle piccole aziende agricole, senza grandi possibilità di avere
concimi e fertilizzanti. Il compostaggio è molto di più di un
fertilizzante. Non è semplicemente una fonte di nutrimenti,
ma agisce anche sulla struttura del suolo e sulla sua capacità di trattenere e fornire nutrimenti e acqua. Il suo valore
principale risiede negli effetti di lungo termine sulla fertilità
del suolo. Il compostaggio contribuisce ad aumentare il
materiale organico contenuto nel suolo e pertanto migliora la struttura del terreno. Chiaramente accresce la resistenza alla
siccità da parte delle colture.
Durante il processo di compostaggio le malattie, i parassiti e i
semi delle erbacce vengoo distrutti. Anche i virus sono distrutti, se si raggiunge una temperatura elevata. Pertanto,
il compostaggio aiuta a risolvere i problemi comuni associati
alla gestione dei residui delle piante. Inoltre esso aumenta
l’attività biologica del suolo e la sua capacità di influenzare positivamente il controllo biologico delle radici, le malattie
dovute ai funghi, i batteri.
Nel processo di compostaggio i nutrimenti sono assorbiti dal
materiale organico, dai micriorganismi e dall’humus. Le sostanze umiche sono relativamente resistenti alla
decomposizione microbica. Pertanto, i nutrimenti vengono
rilasciati lentamente e così non vengono dispersi facilmente.
Il totale dei nutrienti contenuti nel compostaggio è simile a quello del letame delle mucche con una media di contenuto di
nutrienti dello 0,5% N, 0.1 % P e da 0.5 a 2 % K.
Nonostante ciò, i valori del compostaggio non possono essere
stimati abbastanza. Il compostaggio ha dimostrato di essere il miglior tipo di fertilizzante biologico per i climi asciutti.
Inoltre esso aumenta gli effetti anche per piccole quantità di
concime. Le mancanze di traccie di elementi sono meno
probabili quando viene applicato il compostaggio, poiché anche esso contiene traccie di elementi. Il compostaggio
aumenta anche la disponibilità di fosforo nelle piante in
terreni ricchi di ossido di ferro. A causa del suo ph neutro, il
compostaggio migliora la disponibilità di nutrimenti nei suoli acidi. Quanto il suolo è connesso all’acqua, il compostaggio
(fonte: http://www.tagblatt.ch/ostschweiz/thurgau/kr
euzlingen/tb-kr/Misthaufen-sorgen-fuer-
Aerger;art215,1363454 )
Compost
(source:
https://biovally.wordpress.com/2015/07/05/ko
mpost/ )
Mucchio di compostaggio (smosso
meccanicamente)
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aiuta ad evitare le perdite di azoto che derivano dall’incorporare il materiale verde in queste condizioni”.
(fonte http://www.organic-africa.net/training-
manual/module-2-soil-fertility-management.html?L=0)
“Il compostaggio fatto in modo adeguato passa attraverso tre fasi:
La fase di riscaldamento, quella di raffreddamento e quella di
maturazione.
La fase di riscaldamento
Durante la fase di riscaldamento, dopo tre giorni dall’aver
sistemato il cumulo di compostaggio, la temperatura al
centro del mucchio cresce fino a circa 60-70° C.
Generalmente rimane a questo livello per due o tre settimane. L’alta temperatura deriva dall’energia che viene
rilasciata durante la decomposizione di materiali facilmente
digeribili dai batteri. La temperatura calda è tipica ed è
importante del processo di compostaggio. Il caldo distrugge le malattie, i parassiti, le radici e i semi delle erbacce e
pertanto previene la loro ulteriore propagazione. A causa
della rapida crescita numerica, la richiesta di ossigeno da
parte dei batteri è molto alta durante questa fase del processo di compostaggio. L’alta temperatura nel cumulo
indica che la presenza di ossigeno è sufficiente. Se la
temperatura rimanesse bassa o se il composto sviluppasse
un odore non gradevole, ciò può essere l’indicazione che il cumulo si è compattatto e l’offerta di ossigeno non è
sufficiente. I batteri, per il loro sviluppo, non dipendono solo
dall’ossigeno, ma anche dall’umidità. A causa dell’elevata
attività biologica e all’alta evaporazione, la necessità di umidità è elevata durante la prima fase del compostaggio.
La fase di raffreddamento
Dopo la decomposizione del materiale delle piante verdi da
parte dei batteri, la temperatura nel compostaggio declina lentamente verso i 25-45° C. Quando la temperatura
diminisce, i funghi si stabiliscono e iniziano la
decomposizione della paglia, delle fibre e del materiale di
legno. Poiché questo processo di decomposizione è lento, la temperatura del cumulo non sale.
La fase di maturazione
Durante la fase di maturazione, i vermi del compost e altri
organismi del suolo iniziano a essere presenti nel cumulo di compostaggio. I nutrimenti sono mineralizzati e l’acido umico
e gli antibiotici vengono costruiti. Al termine di questa fase il
compost ha perso circa la metà del suo volume originario, ha
acquisito un colore scuro, e il tipico odore del terreno fertile e
(fonte: http://bio-boerde.de/kompostierung/ )
Diversi modi di fare il compostaggio
(Fonte:
http://www.gartengnom.net/komposter-und-kompostieren/ )
Struttura di un cumulo di compostaggio
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quindi è pronto all’uso. La richiesta di acqua durante questa fase è bassa.
Più a lungo il compost è immagazzinato, maggiore sarà la
perdita della sua qualità come fertilizzante.
La sua capacità di migliorare la struttura del suolo, comunque, aumenterà” (fonte: http://www.organic-
africa.net/training-manual/module-2-soil-fertility-
management.html?L=0 )
Come fare il compostaggio
“Il processo di compostaggio dovrebbe essere effettuato in
un luogo di facile accesso per rendere più semplice il
trasporto dei materiali al luogo di compostaggio e vicino al
campo dove il composto deve poi essere utilizzato dopo la produzione, e vicino ad una fonte di acqua. Una superficie
ben drenata e livellata minimizza il rischio di setacciare i
nutrimenti per la fuoriuscita di acqua piovana. L’ombra
naturale come quella degli alberi, oppure la costruzione di qualcosa per fare ombra, riduce l’evaporazione. Una struttura
removibile può essere tolta durante la pioggia. Ci dovrebbe
essere una distanza appropriata dalle colture a breve
termine, come le verdure per evitare il rischio di contaminazione, soprattutto se sono utilizzati i rifiuti animali.
Idealmente il compostaggio di materiale da piante è un misto
composto dal 50% di materiali verdi diversi e 50% di
materiale asciutto. Il tasso di materiale grezzo non dovrebbe eccedere il 10%. Se viene usato materiale troppo fresco,
l’areazione del cumulo potrebbe non essere sufficiente. Di
conseguenza il cumulo inizierà a mandare odore e l’azoto
verrà perso. Se viene utilizzato materiale troppo asciutto/secco, ai batteri mancherà il cibo e il processo di
compostaggio non inizierà. Più grandi quantità di materiale
asciutto dovrebbero piuttosto essere lasciate nei campi per
proteggere la superficie del suolo dall’asciugarsi troppo e quindi dal dover essere ribagnata. Poiché la maggior parte
dei residui delle colture hanno poco azoto, le risorse che
contengono molto azoto come le foglie delle piante di legumi
e le potature degli alberi delle leguminose o gli steli dei legumi possono essere utilizzati per dare sufficiente azoto al
processo di compostaggio. Quando possibile, il materiale
delle piante dovrebbe essere compostato insieme al concime
animale. Questo accelera il processo di compostaggio e dà luogo ad un compost con maggiore valore fertilizzante. Il
letame può essere dissolto o mescolato con l’acqua e versato
sopra il cumulo di compost durante la sua preparazione.
L’urina e le feci, entrambi ricche di azoto, possono accelerare la decomposizione del materiale secco dove vengono versate.
Le ceneri possono essere disperse in sottili strati tra gli altri
materiali. Troppa cenere, tuttavia, può determinare perdite di
azoto. Alcuni composti di terra o vecchi possono essere ancora usati. La terra può assorbire l’azoto in uscita bene.
Dove il suolo ha la tendenza a fissare il fosfato, è meglio
(fonte: http://www.gartenflora.de/mein-garten/gartenpraxis/duenger-
pflanzenschutz/kompost/ )
Fasi del compostaggio, processo di decomposizione
Legumi
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aggiungerlo al composto, in quanto potrà essere immediatamente disponibile per le piante rispetto a quando
viene aggiunto direttamente al suolo.
L’ossido di calcio può essere aggiunto in piccole quantità, ma
in genere non è necessario per il processo di compostaggio.
Gli attrezzi necessari per il compostaggio includono una
zappa, un bastone appuntito e il termometro per
compostaggio (per monitorare li cambiamenti della
temperatura del cumulo di composto). Per annaffiare, è preferibile un annaffiatoio, anche a spruzzo, rispetto al
secchio, in quanto permette di assorbire meglio l’acqua.
I materiali che non dovrebbero essere usati per il
compostaggio includono i materiali derivanti dalle malattie o da piante infestate dai parassiti o da piante che sono state
spruzzate con pesticidi o erbicidi, materiali con spine dure,
che possono fare male alla persona che maneggia il
composto. Anche le erbacce sempreverdi non dovrebbero essere incluse nel compostaggio.
Piuttosto queste dovrebbero essere distrutte spargendole al
sole per seccarle o addirittura bruciate. Il materiale secco o la
cenere possono a questo punto essere aggiunte al compost. Materiali non organici come metalli o plastica o gomma, pelle
o tessuti non possono essere compostati”. (Fonte:
http://www.organic-africa.net/training-manual/module-2-
soil-fertility-management.html?L=0 )
Passi per predisporre un cumulo di compostaggio
1. Raccogliere adeguate quantità di materiale organico.
2. Misurare un’area di massimo 1,5 metri di larghezza e
di lunghezza adeguata. La profondità dovrebbe
permettere di lavorare con il compost senza dover
camminare su di esso e facilitando una buona
areazione. Nei climi umidi, aprire il suolo dove viene
posto il cumulo, in quanto il materiale ha bisogno di
contatto con il terreno umido in basso. La parte
superiore del suolo ottenuta scavando dovrebbe
essere posta attentamente da una parte oltre la
fossa, così che possa essere utlizzata nel composto.
3. Il materiale in legno dovrebbe essere spezzettato in
pezzi di 5-10 cm di lunghezza, per aumentare la sua
superficie per una migliore decomposizione. Il
materiale delle piante bagnato, come l’erba fresca,
dovrebbe essere fatto seccare prima di mescolarlo
con altri materiali. La paglia dovrebbe essere
immersa nell’acqua se possibile. Idealmente, il
materiale secco dovrebbe essere mescolato con le
urine e le feci animali
(fonte: http://www.bodenfruchtbarkeit.org/332.html )
Concime organico commerciale
(fonte: http://www.rhodofreuden.de/AGRICORN-R-
Organischer-Duenger-und-Humusbildner)
pietra frantumata
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4. Stendere lo strato inferiore dei vegetali grezzi, come
fieno o erba. Questo strato dovrebbe essere spesso
almeno 30 cm. Questo materiale consente la
circolazione del’aria nel cumulo.
5. Quindi aggiungere uno strato di materiale verde
mescolato al letame animale (se disponibile) e poi
uno strato di materiale secco. Quindi mescolare
entrambi gli strati e irrigare bene. Meglio i vari
materiali sono mescolati, meglio avviene il processo
di compostaggio. Il materiale delle piante infettato da
virus dovrebbe essere posto al centro del composto e
dovrebbe essere coperto velocemente per evitare che
i virus si propaghino nelle piante sane succhiando gli
insetti.
6. Ripetere il processo per costruire un cumulo di circa
1-1,5 metri di altezza. Assicurarsi di bagnare bene
ogni nuovo strato per creare le condizioni di umidità.
Per il compostaggio, sono importanti anche le buone
condizioni di aerazione, pertanto il compostaggio non
deve essere pressato. Un cumulo ben fatto ha settori
verticali e la parte alta piatta. Se disponi di molto
materiale, è meglio preparare più cumuli di circa 2
metri di lunghezza.
7. Per completare il cumulo, idealmente coprirlo con 10
cm di terreno per evitare che i gas fuoriescano dal
composto.
8. Prendere un bastoncino lungo e appuntito e metterlo
dentro il cumulo con un’angolatura. Il bastoncino
aiuta a controllare le condizioni del mucchio nel
tempo. Se il bastoncino viene tolto ed è caldo dopo
due o tre giorni, ciò indica che la decomposizione è
iniziata. Se il bastoncino è bianco, ciò indica che il
cumulo all’interno è secco. Il cumulo deve essere
girato e bagnato bene.
9. Non piantare piante come la zucca sul composto, in
quando lo asciugano. Piantarle vicino.
“Se va tutto bene, il cumulo dovrebbe essere mescolato dopo 3 settimane, dopo che la temperatura interna è diminuita. I
cumuli di compost devono essere mecolati 2-3 volte nella
loro fase iniziale. Mescolando il compost, siate sicuri che il
materiale esterno vada all’interno. Quindi, mescolando il compost, prima prendere il materiale dall’alto e dall’esterno
per fare un nuovo cumulo. Questa procedura assicura che
tutte le parti del compost attraversino la fase di
riscaldamento in modo adeguato. Non aggiungere nuovo materiale quando il cumulo viene mescolato. Dopo 3-6
settimane il cumulo dovrebbe essere di nuovo mecolato.
Adesso il compost dovrebbe avere un odore di terra fresca e
nessuna erba, foglia e parte di animale dovrebbe essere
(fonte: http://www.biohelp-shop.at/urgesteinsmehl-1-kg.html )
Discuti con i partecipanti i vantaggi e gli
svantaggi della produzione di compostaggio nelle condizioni locali.
– Guarda il video sul fertilizzante fatto in
casa per la produzione di verdure:
https://www.youtube.com/watch?v=0c
Uc_FKQq7M
– Porta tutti gli “ingredienti” per un bio-
composto. Usa i vetrini per mostrare i
diversi ingredienti. Spiega come può
essere prodotto facilmente
– Mostra il video sul compostaggio:
https://www.youtube.com/watch?v=w
OQZuUHYlnk
– Parla chiaramente dei vantaggi ma
anche degli svantaggi del fertilizzante
usato
– Mostra le immagini di legumi diversi
che possono essere utilizzati nella
rotazione delle colture per fissare
l’azoto (per es. piselli, fagioli, soia,
arachidi)
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visibile. Alcuni pezzetti di legno o fieno potrebbero essere ancora presenti, in quanto richiedono più tempo per
decomporsi. In 3-6 settimane dopo averlo mescolato la
seconda volta, il compost dovrebbe essere pronto per l’uso.
Il compost maturo diventa marrone scuro-nero ed ha un odore piacevole. Se la stagione della semina è ancora
lontana, lascialo coperto dove si trova. Il cumulo dovrebbe
essere sempre tenuto umido e coperto con materiale secco.
Se il cumulo è troppo bagnato, dovrebbe essere aperto e mescolato con materiale organico secco oppure lasciato
asciugare al sole. Il processo di decomposizione è accelerato
aggiungendo grandi quantità di letame animale e girando il
cumulo più frequentemente”. (fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual/module-2-soil-fertility-
management.html?L=0 )
Letame animale
Puoi usare qualsiasi tipo di letame animale, impasto o sterco (con paglia). E’ un modo molto efficace di fertilizzare il
terreno. Non va bene usare il letame fresco nell’orto di
verdure perché è troppo intenso per le piante che
morirebbero dopo poco. E’ anche possibile fare un cumulo di composto con altri materiali organici e il letame animale. Si
può anche mescolare il letame al suolo in autunno; quindi il
letto per la semina è ben preparato per la primavera.
Un buon fertilizzante per le colture che necessitano di molti nutrimenti è lo sterco dei polli. Mescolarlo con acqua,
aspettare una settimana e quindi mescolarlo ancora 1:5 con
acqua e infine metterlo nelle piante.
Legumi
Questa famiglia di piante è in grado di fissare l’azoto dall’aria
nel suolo. L’azoto è uno dei tre principali nutrimenti di cui le
piante hanno bisogno per crescere (insieme al fosforo e al
potassio). Per questo processo sono in simbiosi con un rhizobium (tipo di batterio). L’aria è formata dall’80% di
azoto, quindi è una risorsa senza fine. Quindi i legumi sono
un fertilizzante naturale e quindi questa famiglia di piante è
molto importante per la pianificazione di una rotazione delle culture. Per esempio, si può avviare una una coltura che
necessita di molti nutrimenti come il cavolo o il mais
direttamente dopo una coltivazione di legumi. Un’altra
possibilità di sfruttare gli effetti positivi dei legumi è l’inter-coltura. Una ben conosciuta e molto vecchia modalità è
quella di merscolare le colture di mais, fagioli e zucche. I
fagioli rilasciano azoto, il mais permette ai fagioli di
arrampicarsi e le zucche proteggono e coprono il terreno.
Fertilizzanti sintetici
I fertilizzanti sintetici in commercio, o fertilizzanti minerali,
sono composti da sale estratto dall’industria mineraria. Il
– Parla molto dei concimi verdi – fai
degli esempi (piante e semi)
– Mostra il video sui concimi verdi:
https://www.youtube.com/watch?v=E
6o-EuW7L6k
– Parla dei problemi relativi l’uso di
fertilizzanti artificiali
– Non dimenticare i semi di pomodoro
dell’unità precedente
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processo di trasformazione in fertilizzante richiede molta energia (processo Haber). Il fertilizzante sinteico viene usato
più o meno ovunque e questo è il motivo per cui la
produttività dell’agricoltura è cresciuta nelle ultime decadi. Il
fertilizzante sintetico è piuttosto costoso e i legumi, per esempio, sono in grado di sostituire il fertilizzante minerale
molto bene.
Fertilizzante minerale commerciale
I fertilizzanti minerali permessi nell’agricoltura biologica si basano su fonti naturali del terreno e includono la polvere di
roccia, il fosfato roccioso, il gesso, il solfato di magnesio, il
nitrato di sodio, la vermiculite e altre riserve naturali come il
guano (fonte: http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-
manual/chapter-02/Africa_Manual_M02_low-res.pdf )
Fertilizzanti biologici commerciali
L’uso di fertilizzanti biologici commerciali (incluso la calce) è permesso nell’agricoltura biologica con alcune restrinzioni.
L’applicazione di prodotti commerciali dovrebbe essere
giustificata dalle caratteristiche del suolo e dall’analisi della
pianta. Dovrebbero essere usati solo in combinazione con altre pratiche per mantenere e migliorare la salute del suolo
come il compost, il concime verde o la rotazione delle colture.
Ci sono molti fertilizzanti biologici in commercio che
rispettano le regolamentazioni della UE. Questo sono soprattutto prodotti dei processi dell’agricoltura e dei rifiuti
alimentari industriali. Alcuni esempi includono oli di semi
(soia, girasole, arachidi), letame di pollo pressato e residui
delle lavorazioni dei prodotti dell’agricoltura come quelle delle birrerie, le bucce della frutta, i gusci del caffè, i pezzetti e la
polvere del legno, i gusci del riso, i residui dei pesci o carni,
così come di composti commerciali (fonte:
http://www.organic-africa.net/fileadmin/documents-africamanual/training-manual/chapter-
02/Africa_Manual_M02_low-res.pdf )
Concime verde
Il concime verde è molto importante soprattutto nelle aziende agricole biologiche in quanto migliora il suolo visto
che il fertilizzante minerale non è permesso nell’agricoltura
biologica. Ci sono molti benefici per cui un agricoltore
dovrebbe usare il concime verde nei suoi campi, ma prima di tutto che cosa s’intende con concime verde? Significa
coltivare piante speciali per un anno intero, tra due principali
colture o in una coltura esistente come sotto semina. Le
piante più usate per il concime verde sono: senape (che è anche efficace per cobattere i nematodi), grano saraceno,
girasoli, diversi tipi di erba, radicchio e i legume come i
piselli, i lupini, i fagioli, il trifoglio, la veccia, ecc.
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I benefici sono: prevenzione dell’erosione in quanto il suolo è sempre coperto, migliore penetrazione delle radici che
stabilizza il suolo, più alta percentuale di microrganismi in
generale che significa una migliore qualità del suolo
superiore. Con il concime verde si può raggiungere una migliore estirpazione delle erbacce, che è molto importante in
generale e soprattutto nell’agricoltura biologica, in quanto
non è possibile usare gi erbicidi artificiali. Se i legumi sono
usati nel concime verde, viene garantito l’arricchimento di azoto.
Le aziende agricole che hanno anche gli animali usano il
concime verde anche come risorsa alimentare. I vegetali che
crescono nell’azienda possono essere usati come concime vegetale per il pacciame.
Metodologia:
– Fai lavorare in gruppo i partecipanti e discuti delle
possibilità di fertilizzazione
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono almeno 3 diversi tipi di fertilizzanti
I partecipanti sanno perché, come e quando usare il
fertilizzante
I partecipanti sono informati sull’uso e sulle origini dei fertilizzanti e sulla loro
importanza
Per unità: La rotazione delle colture (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i principi della rotazione delle colture e quali sono i suoi benefici.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
I sistemi di colture
E’ possibile avere molte combinazioni diverse di colture in
un’azienda agricola. In ogni caso, occorre gestire ciascuna combinazione in modo diverso. Per esempio, coltivare le
verdure vicino alla casa in un orto, usando il concime e
un’irrigazione supplementare, con un recinto intorno all’orto
per proteggerlo e allo stesso tempo coltivare cereali più lontano senza irrigazione. Gli agricoltori hanno molti motivi
per fare queste scelte relative il sistema di colture. I campi
hanno dimensioni diverse, diversi tipi di terreno, e possono
trovarsi in una collina oppure in un terreno piatto. Alcuni sono vicini a casa, mentre altri lontani. Ad esempio se
l’agricoltore non ha tempo per seminare o per togliere le
erbacce in alcuni periodi dell’anno. Oppure i membri della
famiglia dell’agricoltore desiderano coltivare anche altre cose. Ciò che viene seminato dipende dal grado di umidità del
suolo e dal fatto che le pioggie arrivino presto, in tempo o
– Guarda un breve video (7:48 min)
sulla rotazione delle colture su
YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=X
eNA6XdMoF8
– Ripeti la descrizione delle famiglie delle
piante – porta dei campioni di nuovo
– Sottolinea i vantaggi della rotazione
delle colture
– Fai fare ai partecipanti un elenco delle
piante che desiderano coltivare nel loro
campo.
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tardi. E ovviamente, dipende dalle preferenze personali per il consumo proprio o in riferimento alle richieste del mercato.
La rotazione delle colture significa cambiare il tipo di
colture coltivate in uno specifico campo ad ogni stagione o
anno in modo sistematico e pianificato. Sviluppare un piano di rotazione delle colture appropriato è un momento critico di
tutti i sistemi di agricoltura biologica, perché la rotazione
contribuisce a determinare un suolo in salute che gioca il
ruolo principale nel controllo dei parassiti, nella gestione delle erbacce e nel mantenimento del materiale organico nel suolo.
Una rotazione delle colture ben pensata interrompe il ciclo
dei parassiti, ne previene la massiva riproduzione, lo sviluppo
di erbacce e di patogeni. La rotazione, inoltre, permette alle colture di avere i nutrimenti da diversi tipi di profondità del
suolo, dovute alle caratteristiche della rotazione. Integrare
colture coperte a periodi a maggese nella rotazione aiuta a
accrescere il materiale organico del suolo e migliora l’aggregazione.
In generale, la rotazione delle colture ha i seguenti benefici:
– Supporta e preserva la fertilità del suolo
– Previene i danni dovuti alle malattie o ai parassiti
– Previene l’abbondanza di erbacce
– Migliora l’uso dei fertilizzanti e dei nutrimenti del
suolo
– Permette di ottenere abbondanti raccolti con meno
input
– Previene l’affaticamento del suolo
– Rimpiazza i fertilizzanti sintetici
– Riduce i costi di produzione in generale
– Riduce il rischio di danni al raccolto a causa del clima
– Previene l’erosione del suolo a causa dell’acqua
– Riduce il bisogno di aratura profonda
– Diversifica i prodotti dell’azienda agricola Criteri per la rotazione delle colture
Prima di selezionare le colture per il piano di rotazione, devi essere sicuro che vi sia la possibilità di commercializzare i
prodotti della rotazione stessa. Il successo di una rotazione
delle colture dipende da molti fattori. Per assicurarsi che
tutte le colture crescano bene, la quantità di pioggia, l’umidità del suolo e così via deve essere presa in
considerazione.
Soprattutto nei suoli compatti, il piano di rotazione dovrebbe
contenere colture con un sistema marcato di radici e con radici che penetrano in profondità nel suolo. Le radici di
queste piante migliorano la struttura del suolo e la porosità.
Una rotazione delle colture efficiente deve includere i legumi
per arricchire la fertilità del suolo attraverso il fissaggio di azoto dall’aria. I legumi usano parte dell’azoto per la loro
crescita, ma rilasciano il resto nel terreno. L’azoto può essere
– Lavora a gruppi per fare un piano di
rotazione delle colture a 4 sistemi.
Prepara tabelle dove i partecipanti
compilano le colture in quattro diverse
parti.
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usato da altre colture se sono incrociate o dalla successiva rotazione delle colture. Un altro criterio per la selezione delle
colture è la copertura del suolo. I cereali coprono il suolo
bene a causa della loro crescita e perché sono in genere
seminati lontano. Molti legumi coprono il suole velocemente dopo che sono stati piantati. La sfida principale per un piano
di rotazione delle colture è quella di trovare la combinazione
di piante complementari l’una con l’altra. Per esempio, i
cereali di solito crescono bene con i legumi. I cereali beneficiano dall’azoto che è fissato dai legumi. Al contrario,
due diversi tipi di legumi o di cereali in genere non stanno
bene insieme. Ogni varietà di una specifica coltura ha
proprietà diverse. E’ importante scegliere varietà che rispondono alle condizioni locali di coltivazione (come il clima,
il suolo, il mercato, ecc.) e che hanno le caratteristiche
desiderate. Solo se conosci bene le famiglie alle quali le varie
colture appartengono, puoi preparare un piano efficace di rotazione delle colture nelle varie stagioni.
Pianificare una rotazione delle colture significa
considerare i seguenti elementi:
Le piante cresciute dopo altre piante dovrebbero
essere compatibili, altrimenti il raccolto diminuisce e
il suolo si può indebolire
Non far crescere mai la stessa coltura
Far crescere le colture invernali di copertura PRIMA
delle colture seminate più tardi per accumulare
materia organica e azoto.
Far crescere le colture di copertura invernali (avena)
PRIMA delle colture della stagione primaverile, così
che il terreno per la semina sarà facilmente
preparato.
Alcuni insetti parassiti e malattie possono diffondersi
da un raccolto all’altro attraverso i residui delle
coltivazioni. Evitare la combinazione di colture dove
si verifica questo problema.
Non sempre esistono mercati per le nuove
coltivazioni; comunque potresti voler piantare alcune
di queste come parte della tua rotazione. Se il tuo
obiettivo è il marketing, assicurati che ci sia un
mercato per il tuo prodotto principale e le colture
scelte per la rotazione.
Inoltre è importante controllare la fonte dei semi e il
prezzo del prodotto prima di decidere quale coltura
seminare.
Cambiamento in base alla penetrazione delle radici
(piante con radici profonde e superficiali).
Considera la quantità di nutrimenti, soprattutto
azoto, che alcune specifiche coltivazioni richiedono:
assunzione di nutrimenti molto alta, alta, media e
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bassa.
o Molto alta: asparagi, cavolo, caolfiore, broccoli,
cavolo cinese, cavoletti di Bruxelles, mais, cavolo
rapa
o Alta: pomodori, cetrioli, sedano, zucca, insalata,
porri
o Media: barbabietola, carote, ravanello, cipolla
o Bassa: fagioli, piselli
Introduzione al sistema delle Quattro Fasi
Dividi il tuo orto/campo in quattro semplici gruppi:
Gruppo 1: Piante che crescono per Foglie o Fiori, come:
Insalate verdi
Lattuga
Broccoli
Cavolo
Spinaci
Cavoletti di Bruxelles
Gruppo 2: Piante che crescono per Frutti, come:
Pomodori
Peperoni
Melanzane
Zucchine
Mais
Cetriolo
Patate
Gruppo 3: Piante che crescono per Radici, come:
Carote
Rape
Cipolle
Barbabietola
Ravanello
Gruppo 4: Legumi che Alimentano il Suolo, come:
Fagioli
Piselli
Arachidi
Colture di copertura (come alfalfa o trifoglio)
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Metodologia:
– Lavoro in gruppi – fare un piano di rotazione delle
colture
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno cosa è la
rotazione delle colture
I partecipanti capiscono che le
piante della stessa famiglia non possono essere piantate nello
stesso suolo
I partecipanti sono in grado di
pianificare una semplice rotazione delle colture (sistema a 4 fasi)
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Per unità: Introduzione: Inter-coltivazione (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le caratteristiche di
base di un’inter-coltivazione efficace.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Contenuto:
Inter-coltivazione è una caratteristica comune dell’agricoltura
indigena nel mondo che include il metodo di coltivazione “tre
sorelle”, originario della Mesoamerica, che semina mais, fagioli e zucchini. Allungare la stagione della coltivazione,
massimizzando l’uso della terra era, ed è ancora, essenziale
per la sussistenza delle comunità al fine di mantenere la loro
sicurezza economica ed alimentare. Nella Provincia dello Shantung in Cina, il cotone è seminato vicino alle aree di grano
quasi mature, aggiungendo quasi un mese alla stagione di
crescita del cotone. L’inter-coltivazione di mais e piselli è
comune nell’Africa Orientale, una pratica che permette di fissare l’azoto e contemporaneamente offre ai coltivatori sia il
cibo sia le fibre necessarie per la sussistenza.
(fonte:
http://casfs.ucsc.edu/documents/Teaching%20Organic%20Farming/TOFG_complete.pdf )
Inter-coltivazione significa crescere due o più colture nello
stesso campo allo stesso tempo. E’ possibile farlo in modi
diversi:
Facendo crescere due o più colture da reddito insieme, oppure
una coltura da reddito e una colture di copertura, oppure una
coltura non da reddito che però offre benefici alla coltura
primaria.
Comunque questa pratica richiede una gestione aggiuntiva per
mantenere in equilibrio la competizione tra le due specie.
Quando due o più colture crescono insieme, ciascuna deve
avere uno spazio adeguato per massimizzare la cooperazione e minimizzare la competizione tra di loro. Per fare ciò, occorre
prendere in considerazione Quattro elementi:
1) Organizzazione dello spazio,
2) Densità della pianta,
3) Tempi di maturazione delle colture,
4) Architettura della semina.
Ci sono almeno quattro organizzazioni dello spazio utilizzate
nell’inter-coltivazione. I sistemi più pratici sono delle variazioni dei seguenti:
Mostra le immagini dei diversi sistemi di
inter-coltivazione
Campo di mais
(fonte:
http://www.vierlaender.de/archives/413-La-milpa-in-Ochsenwerder,-garantiert-
Gentechnikfrei.html )
Inter-coltivazione a file (a) / Inter-coltivazione a strisce (b) di mais e cavolo cinese
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Inter-coltivazione a file: crescere due o più colture allo stesso tempo con almeno una coltura piantata a file. Questo
può essere di beneficio in situazioni in cui le colture alte
possono ridurre la siccità o lo stress da troppo caldo delle
colture più basse, fornendo ombra e riducendo l’impatto del vento.
Inter-coltivazioni a strisce: crescere due o più colture
insieme in strisce larghe abbastanza da permettere una
produzione separata delle colture usando macchinari, ma abbastanza vicine da poter interagire, come per esempio è nel
caso dei fagioli e del mais. I legumi hanno i batteri fissatori
dell’azoto associati alle loro radici. Di conseguenza si
completano con i non-legumi in termini di nutrimenti e in alcuni casi anche fornendo azoto alle piante adiacenti.
Inter-coltivazione a staffetta: seminare una seconda
coltivazione nel momento in cui la coltura esistente è al suo
stadio riproduttivo, ma prima del raccolto (per es. Trapiantando la lattuga vicino alle piante di pomodori). La lattuga userà lo
spazio che non è ancora occupato dai pomodori e viene
raccolta circa nel periodo in cui i pomodori si stanno
ramificando per coprire la larghezza del terreno.
Inter-coltivazione mista: crescere due o più colture insieme
senza organizzazione in file. Alcune colture possono essere
seminate anche come coltura confinante o coltura trappola in
cima alla coltivazione principale per ridurre i parassiti. I parassiti arrivano nel campo dalla parte alta, incontrano la
coltura trappola (che deve essere preferita rispetto a quella
principale) e si fermano. La coltura trappola può essere
spruzzata con insetticidi naturali per controllare i parassiti, prima che si spostino nella coltivazione principale.
Una coltura combinata con altre forme diverse può rendere la
coltivazione e l’uso del pacciame più difficile e meno efficace. Pertanto seminare colture in file alternate semplifica molto la
gestione.
(fonte:
http://www.fao.org/fileadmin/templates/nr/sustainability_pathways/docs/Compilation_techniques_organic_agriculture_rev.pd
f )
(fonte: http://www.mdpi.com/2071-
1050/4/10/2550/htm )
Inter-coltivazioni a file
(Fonte: http://www.dutchopeners.com/news-
events/the-benefits-of-intercropping )
Inter-coltivazione a file
(Fonte:
http://www.canstockphoto.com/intercropping-
plants-6280789.html )
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Inter-coltivazioni a file di soia e girasole
(fonte: http://www.dutchopeners.com/news-events/the-benefits-of-intercropping )
Inter-coltivazione a strisce
(fonte:
http://otizvora.com/forum/index.php?topic=1116.15 )
carta della semina
(fonte: http://www.permaculturenews.org/resources_fil
es/Poster_GDN_Com_Plant.pdf )
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Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno cosa significa inter-coltura e sono in grado di
descrivere le diverse forme di inter-
coltivazione
I partecipanti sanno come attuare i diversi sistemi di inter-
coltivazione
I partecipanti capiscono i benefici dell’inter-coltivazione
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Per unità: Introduzione: Semina (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di delineare i processi di semina.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Descrivire le condizioni della semina con il materiale per la
semina o i semi.
In generale, ci sono due modalità per seminare: seminare
direttamente nel suolo o pre-coltivare in vasi.
La pre-coltivazione riguarda quelle colture che hanno una lunga
durata e/o hanno bisogno di temperature di germinazione elevate. Se i semi e le giovani piante sono molto sottili allora la
pre-coltivazione in vasi ha senso. I vasi devono essere posti in
luoghi caldi e assolati come le serre. La temperatura non deve
scendere sotto lo zero. Le prime colture da coltivazioni in vasi sono le melanzane, i peperoni e il peperoncino in gennaio o
febbraio. I pomodori e il sedano seguono in marzo. C’è anche la
possibilità di acquistare piante già pre-coltivate.
Il vantaggio delle piante pre-coltivate è che il periodo nel campo diventa più corto di quello necessario se piantate
direttamente (che dà al contadino l’opportunità di raccogliere
prodotti maturi se il tempo è brutto per un periodo lungo) e le
piante sono più in salute e forti rispetto a quelle piantate direttamente nel terreno.
Le piante pre-coltivate sono pronte per essere piantate quando
le radici sono forti e le piante sono abituate al clima esterno.
Altre colture come piselli, ravanelli o insalate possono essere messe fuori a marzo, non hanno bisogno di temperature di
germinazione alte e possono sopportare la gelata.
Ci sono molti macchinari per rendere la semina più facile.
Dipende dalla dimensione del campo, ci sono machine per la semina a mano e machine per la semina con trattore. Questo
può essere usato anche per le piante più piccole.
In base alla coltura si possono fare file diritte a una distanza
definita tra di loro. Per farlo in modo corretto, usate dei supporti, come due bastoncini con un nastro o un rastrello con
pezzi di tubo. La profondità delle file dipende dalla dimensione
del seme, più è grande, più deve essere profondo. A causa delle
file ci può essere uno spreco di semi, ma si può risolvere mettendo più semi vicini. La manutenzione (per esempio
togliere le erbacce) è più facile se le file sono ben distinte.
– Guarda il video sulla semina (in
tedesco) vedi: https://www.planet-
schule.de/wissenspool/weizen-
sekundarstufe/inhalt/sendungen/von-
der-aussaat-bis-zur-ernte.html
– Mostra le immagini degli strumenti per
seminare
– Mostra le immagini degli strumenti per
trapiantare
Conoscenze Abilità Competenze
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I partecipanti possono descrivere due diversi modi di seminare.
I partecipanti sono in grado di identificare la giusta metodolgia
di semina in base al seme
I partecipanti sono in grado di usare il giusto metodo di semina in base alle
colture.
Per unità: Riproduzione delle piante, semi e piantine (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i metodi base per la riproduzione delle piante.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Idealmente, tutta la produzione di piante dovrebbe essere
basata su varietà generate e riprodotte biologicamente. Dove il
numero delle varietà biologiche è limitato o questo non esiste per certe colture, le varietà generate convenzionalmente sono
permesse, eccetto che per le varietà che derivano
dall’ingegneria genetica (OGM), che non sono ammesse
nell’agricoltura biologica. Comunque, i semi delle varietà generate convenzionalmente dovrebbero essere diffusi secondo
dei sistemi di certificazione.
Per migliorare la qualità dei semi riprodotti biologicamente e del
materiale per la semina e per rendere la riproduzione meno rischiosa, è richiesta la formazione degli agricoltori che si
specializzano in questo argomento. La formazione è necessaria
in tutti gli aspetti della propagazione: per il mantenimento della
specie, per evitare inter-impollinazioni non volute,per la salute del seme e della pianta, per questioni fitosanitarie della
riproduzione vegetative, per la pulizia e lavorazione dei semi,
per la conservazione nel breve e lungo periodo, così come per
le strategie di mercato. La produzione di semi dovrebbe essere combinata con test sulle varietà per dare informazioni più
dettagliate possibili agli agricoltori.
Prima di tutto, il tipo di riproduzione deve essere definito: sia
quelli basati sulla riproduzione generativa, o riproduzione sessuata (semi) come la lattuga, l’indivia riccia, i peperoni, le
melanzane, i pomodori, i fagioli, ecc.; sia quelli basati sulla
riproduzione vegetativa (riproduzione asessuata) attraverso
altre parti della pianta: patate, tuberi, patate dolci, bulbi di cipolle e aglio, carciofi, fragole, asparagi, ecc.
Indipendentemente dal metodo di riproduzione usato, tutti i
semi e il materiale per la semina utilizzato devono essere liberi
da patogeni e ottenuti da fonti sicure. I semi certificati sono in genere puri, ma se questi semi non sono disponibili
all’agricoltore, i semi possono essere trattati prima di essere
usati per eliminare eventuali malattie nate sul seme (con un
trattamento di acqua calda per esempio). La salute dei semi (durante il period di conservazione), delle piantine o dei
germogli o di altro materiale usato per piantare è essenziale per
prevenire parassiti e malattie e per mantenere una buona
produttività della coltura.
La buona qualità dei semi è il risultato di caratteristiche
genetiche, fisiologiche, fisiche e di salute. Rispetto alla qualità
– Porta semi di diverse colture
– Fai il gioco della memoria: semi e
corrispondente
Figura: insalata
(fonte: http://behr-ag.com/de/unser-
gemuese/produkte/vegetable/kopfsalat.html )
Figura: semi di insalata
(fonte:
http://www.nymphensittichlexikon.de/Grafiken/saaten/salatsamenschwarz.jpg )
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genetica, il materiale dovrebbe essere di origine conosciuta, già testato nella regione e prodotto in ambiente isolato (separato
da altre varietà per evitare inter-coltivazioni). I semi possono
essere generati da una pianta generatrice o da un agricoltore.
Quando un agricoltore vuole selezionare il suo materiale genetico, deve prendere in considerazione molti dettagli:
Scegliere le migliori piante dell’azienda Agricola: quelle
con crescita forte, buona qualità dei frutti (forma,
colore, e gusto se possibile), migliore parte esterna del
frutto, buona salute, ecc.
Le piante selezionate dovrebbero essere coltivate con la
cura migliore.
Ogni pianta che non corrisponde a quelle scelte
dovrebbe essere eliminata, e la distanza di isolamento
dovrebbe essere fermamente rispettata.
Le piante vicine che hanno parassiti o malattie devono
essere eliminate.
I frutti devono essere raccolti ad una maturità ottimale.
Una volta raccolti i semi devono essere estratti in una
sola volta
Per la conservazione, la procedura dipende dalla
famiglia di piante:
o Nel caso di pomodori freschi, per esempio, il succo,
i semi e la placenta dovrebbero essere posti in un
barattolo di vetro per fermentare 24-48 ore, a
seconda della temperatura dell’ambiente, per
prevenire problemi di cancrosi batterica trasmessa
dai semi. Se i semi sono pressati insieme, i grumi
dovrebbero essere tolti con le mani. Quindi i semi
devono essere conservati in buste di carta
marrone, con terra diatomacea o cenere del legno.
In qurst’ultimo caso, il rapporto dovrebbe essere
50% semi e 50% cenere.
o Quando occorre conservare i cereali come il riso, la
migliore strategia è di seccare i semi al sole prima
di metterli da parte; l’essicazione al sole dovrebbe
essere fatta in situazioni di aria leggermente
umida. Prima di conservare i cereali dovrebbero
essere immerse in olio di neem, che aiuta a
mantenere lontano i parassiti.
La qualità fisica proviene dalla purità botanica. In questo
contesto, gli agricoltori devono prendere in considerazione
quanto segue:
Dovrebbero essere tenuti solo i semi puri di specie
selezionate, escludendo i semi non conosciuti. Occorre
prestare molta cura nel raccogliere lattuga, cipolla,
Picture: tomato
(source: https://pixabay.com/de/tomaten-
gem%C3%BCse-rot-lebensmittel-5356/ )
Picture: tomato seeds
(source: http://www.tomatocasual.com/2008/09/08/savi
ng-tomato-seeds/ )
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carote, broccoli, cavolo, cavolfiore, per mantenere le
erbacce lontano dai semi, in quanto la separazione fatta
dopo è molto più difficile.
Occorre stare attenti a includere solo la minore parte
possibile di materiale inerte (resti di fiori, frutti, ecc.).
Dovrebbero avere un buon peso e una buona
dimensione, senza danni meccanici (per es. i semi dei
ravanelli selvatici sono molto delicati, la loro cuticola è
molto fragile, occorre quindi molta cura durante il
processo di pulitura dei semi).
La qualità della salute dovrebbe essere raggiunta cercando di
avere un suolo biologico in salute, ricco di materiale organico,
nutrimenti e microrganismi, così che le piante crescano in
salute e senza disequilibri nei nutrimenti o fisiologici che li possono rendere suscettibili ai parassiti e alle malattie. Un forte
controllo delle piante non in salute dovrebbe essere ben
definito, per evitate fonti di infezione o di inoculazione portate
dale piante attraverso gli insetti.
Importanza delle varietà tradizionali (Shiva et al. 2004)
I semi tradizionali sono disponibili localmente in quanto
gli agricoltori raccolgono i semi migliori dalle loro
coltivazioni e li conservano per la stagione successiva.
Gli agricoltori scambiano o acquistano i loro semi con
quelli di altri agricoltori o fanno crescere i loro stessi
semi. Pertanto il costo dei semi è minimo.
I semi locali sono destinati a un’economia di
sussistenza, poiché gli agricoltori prima coltivano gli
alimenti per la loro sussistenza e/o conservano i semi
per la stagione successiva e li rendono disponibili nel
mercato solo se sono in eccesso.
I semi locali rappresentano la conoscenza locale. Un
contadino che utilizza i suoi semi originari utilizza la sua
conoscenza, le sue abilità e la sua saggezza per
crescerli, promuovendo la sua autonomia.
Una caratteristica eccezionale dei semi nativi è la
diversità.
I semi nativi sono forti, in quanto hanno, negli anni,
sviluppato una certa resistenza nei confronti di parassiti
e malattie.
I semi tradizionali hanno un elevato livello di tolleranza
alle condizioni di stress e si sono adattati alle condizioni
agro-climatiche locali.
Conservazione dei semi
Figura: zucca gialla
(fonte: https://pixabay.com/de/k%C3%BCrbis-
danksagung-urlaub-herbst-973254/ )
Figura: semi di zucca
(fonte: https://pixabay.com/de/k%C3%BCrbiskerne-
k%C3%BCrbis-kerne-herbst-988598/ )
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Le comunità di contadini hanno sempre cercato di migliorare i metodi di conservazione conosciuti al settore formale come
strategie di conservazione ex-situ (fuori dal campo) e in situ
(sul posto). La conservazione in-situ offre agli agricoltori una
modalità ottimale per conservare la bio-diversità della coltura e aiuta a mantenere i sistemi evolutivi che sono responsabili della
generazione di varietà genetiche. Ciò è particolarmente
significativo in molte parti del mondo soggette a siccità e ad
altri tipi di stress, in quanto è sotto queste condizioni ambientali estreme che le varietà utili alla resistenza ai vari tipi di stress
sono generate. In caso di malattie o di parassiti, ciò permette di
continuare la co-evoluzione con i parassiti ospiti.
Inoltre in queste condizioni, l’accesso a un’ampia diversità di semi locali probabilmente fornisce l’unica fonte affidabile di
materiali per la semina. L’abilità di questo materiale di
sopravvivere a tali stress è condizionata dalla loro innata base
genetica.
Il sistema di semina utilizzato dalle aziende agricole più
tradizionali è quello che si basa sulla produzione locale di semi
da parte degli stesse aziende. Gli agricoltori conservano sempre
dei semi come misura di sicurezza per avere qualcosa in caso di problemi di una coltura.
Gli agricoltori producono, selezionano e conservano semi per la
distribuzione informale di materiale per la semina all’interno e
tra le comunità di agricoltori. La banca dei semi della comunità rappresenta la strategia per il mantenimento collettivo della
diversità genetica delle varie specie di colture. La banca del
seme a basso costo a livello di comunità o le strutture per la
conservazione dei semi possono aiutare a mantenere le caratteristiche climatiche delle varietà tradizionali, mentre, allo
stesso tempo, servono agli agricoltori come materiale base per
selezionare specie che vengano incontro a eventuali nuovi
bisogni. Inoltre hanno un ruilo importante nel migliorare gli sbocchi nel mercato permettendo alle comunità di produrre
colture di qualità conosciuta e stabilizzando il prezzo rispetto a
situazioni di cambiamento. Pertanto, lo sviluppo delle banche di
semi a livello comunitario contribuiscono a promuovere il rafforzamento economico degli agricoltori.
Allo stesso modo, avere delle specie adatte ad ambienti estremi
nelle banche dei semi in luoghi strategici può rappresentare una
fonte di riserva dove le colture tradizionali incontrano grandi difficoltà o addirittura fallimenti.I materiali di plasma germinale
tenuti in questi luoghi possono essere distribuiti alle comunità
di agricoltori più rurali o usati per ulteriori studi sul loro
potenziale utilizzo in prgrammi di accoppiamento per migliorare la qualità degli alimenti agricoli.
(fonte: http://teca.fao.org/read/8377 )
Figura: carote
(fonte: https://pixabay.com/de/karotte-
lebensmittel-frisch-gem%C3%BCse-1031389/ )
Figura: semi di carote
(fonte:
http://kleinsthof.de/Biogarten/Pflanzen/M%C3%B6hre,+Karotte.php )
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Picture: mangold
(source: https://pixabay.com/de/mangold-
beta-vulgaris-882647/ )
(figura: semi di bietola)
(fonte: http://www.hobby-garten-
blog.de/garten/anbau/mangold )
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figura: peperoni dolci
(fonte: https://pixabay.com/de/pfeffer-rote-
chilischoten-1077681/)
Figura: semi di peperoni dolci
(fonte: http://www.ethno-
botanik.org/Capsicum/Saatgutgewinnung_bei_C
apsicum.html )
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2014-1-AT01-KA202-000978
immagine: melanzane
(fonte: https://pixabay.com/de/aubergine-
melanzani-eierfrucht-lila-996610/ )
immagine: semi di melanzana
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(fonte: http://gaertnerblog.de/blog/2010/auberginen-
aussaat/ )
figura: broccoli
(fonte: https://pixabay.com/de/brokkoli-pflanze-gr%C3%BCn-lebensmittel-494754/ )
figura: semi di Broccoli
Fonte: http://de.aliexpress.com/item/BuckMax-100PCS-Organic-Broccoli-Seed-Home-
Vegetable-Garden-Seed/32342375454.html
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Figura: spinaci
(fonte: https://pixabay.com/de/spinat-
gem%C3%BCse-506616/ )
Figura: semi di spinaci
(fonte: http://www.nymphensittich-wegweiser.net/futterbausteine_details/items/spi
natsamen.html )
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono spiegare come produrre i propri semi da
piante selezionate
I partecipanti possono dimostrare come produrre i
propri semi di pomodori
I partecipanti sono in gradi di applicare / usare le tecniche principali per avere i
propri semi
Per unità: Introduzione: Potare gli alberi da frutta (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le diverse modalità di riproduzione.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
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Spiegare i criteri per potare un albero da frutta.
Potare un albero da frutta ha senso perchè:
– Per raggiungere buoni prodotti prima
– Per spingere la chioma dell’albero ad assumere la forma
desiderata prima possibile
– Per rallentare la crescita
– Per raggiungere raccolti uguali di anno in anno per un
periodo lungo
– Per prevenire i parassiti E’ possibile potare gli alberi da frutto in inverno e in estate. Lo
scopo del trattamento in inverno è quello di rallentare la
crescita dei rami, affinchè producano più boccioli di fiore. Lo scopo di potare gli alberi in estate è quello di ridurre le foglie in
modo che i frutti possano maturare meglio al sole.
Un albero molto giovane può essere potato per sviluppare la
forma di chioma desiderata, principalmente a piramide. Un albero di mezza età viene potato per mantenere la sua chioma,
un albero più vecchio per farlo ringiovanire.
Potatura in inverno
La prima cosa è controllare l’albero e decidere quale forma dovrebbe avere la sua chioma e cosa occorre fare per
raggiungere questo obiettivo. Ci sono molte informazioni sulla
crescita di cui il potatore dovrebbe essere consapevole:
– Più lungo sarà il bocciolo terminale del germoglio più
forte sarà l’anno successivo.
– Ramoscelli piatti: i boccioli che si trovano nella parte
alta del ramo si aprono con più forza di quelli che di
trovano nella parte bassa del ramo.
– I germogli della cima di un ramo piegato crescono più
forti degli altri.
– La potatura stimola la crescita dei rami, non lo sviluppo
dei germogli dei fiori.
– Una forte potatura stimola una crescita forte.
– Tagliare i rami inclinando 1 cm sopra il bocciolo che
guarda nella direzione verso cui vorresti avere il nuovo
ramo.
Apprendimento pratico
Guarda un video su You tube:
https://www.youtube.com/watch?v=i8-
vpeniKSQ
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i motivi per
cui gli alberi vengono potati:
– Per raggiungere un buon
raccolto in anticipo
I partecipanti conoscono le
tecniche di potatura e gli
strumenti e conoscono i rischi
della potatura non professionale.
I partecipanti sono in grado di potare gli
alberi correttamente in base ai criteri di
potatura e riducendo i possibili danni.
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– Per far prendere la forma
desiderata alla chioma
dell’albero
– Per rallentare la crescita
– Per raggiungere la quantità
di raccolto desiderata in un
anno per un lungo periodo
– Per prevenire i parassiti
Per unità: Introduzione: Parassiti e controlle delle malattie (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di distinguere tra gli organismi che portano
beneficio e i parassiti e le malattie.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Dalla prospettiva ecologica, tutti gli organismi sono parte della natura, indipendentemente da ciò che fanno. Per l’agricoltore,
tutti gli organismi che diminuiscono il raccolto delle sue colture
sono considerati parassiti, malattie o erbacce. Insetti, uccelli o
altri animali sono considerati parassiti se provocano danni alle colture o ai prodotti raccolti. Anche i funghi, i batteri e i virus
sono considerati degli organismi che causano malattie quando
provocano condizioni che interrompono o modificano le funzioni
vitali delle piante che stanno crescendo o del prodotto raccolto. Tutte le piante non volute che crescono con le colture e
competono con loro per i nutrimenti, l’acqua e la luce del sole
sono considerate erbacce. Queste piante possono anche
ospitare parassiti e malattie.
La presenza di questi organismi nel campi coltivati non è un
problema fino al momento in cui il loro numero cresce oltre un
certo livello, provocando una sostanziale riduzione del raccolto
delle colture o della qualità del prodotto. I contadini, che aspettano il momento del raccolto, utlizzano spesso metodi
agressivi e molto dannosi per limitare i danni.
La gestione dei parassiti, delle malattie e delle erbacce è ancora
molto impegnativa per molti contadini. Per evitare grosse perdite di coltivazioni, gli agricoltori dovrebbero adottare
misure fattibili e efficaci senza tuttavia aumentare
notevolmente i loro costi o danneggiare gli organismi che
portano benefici nell’ecosistema.
L’approccio biologico ai parassiti delle piante, alle malattie e al
controllo delle erbacce fa riferimento ai quattro principi
dell’agricoltura organica: il principio della salute, quello
dell’ecologia, il principio di giustizia e quello della cura (vedi i principi IFOAM). In genere, gli agricoltori biologici mirano a
sostenere e migliorare la salute dei loro terreni, delle loro
piante, dei loro animali e degli esseri – in senso lato – del
pianeta. La salute degli individui e delle comunità non può essere separata dalla salute dell’ecosistema. Pertanto,
Figura: controllo dei parassiti in un campo
(fonte: http://teca.fao.org/read/8372 )
– Fai fare il gioco del memory con I più
importanti parassiti per la produzione
vegetale
Figura: cerbiatto in un giardino di erbe da
cucina
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garantendo la salute del suolo e un ambiente naturale diversificato, gli agricoltori sono in grado di produrre raccolti in
salute che contribuiscono alla salute degli animali e delle
persone.
Le piante in salute sono anche in grado di resistere e tollerare disturbi e danni dovuti a malattie causate da altri organismi e
da parassiti. Gli agricoltori biologici desiderano ottimizzare le
condizioni di crescita delle loro colture per renderle forti e
competitive. Allo stesso tempo loro incoraggiano i meccanismi naturali di controllo in modo da non danneggiare le colture
stesse. Essi, pertanto, danno priorità alle misure per prevenire
e limitare la diffusione delle infezioni, piuttosto che affidarsi a
misure di controllo diretto. Questo tipo di misure sono soprattutto usate quanto i patogeni si sono già sviluppati.
I parassiti delle piante biologiche, le malattie e le erbacce sono
tenuti sotto controllo basandosi su:
Miglioramento della salute, fertilità del suolo e buone
condizioni di crescita per promuovere la crescita di
piante in salute.
Crescita di varietà adeguate alle condizioni locali e
resistenti ai principali parassiti e malattie.
Adeguato controllo dei parassiti e delle malattie per
poter intervenire in tempo e in modo efficace.
Non fare affidamento a fonti esterni e costose.
Controllo della diffusione e la moltiplicazione dei
parassiti, malattie ed erbacce e pertanto ridurre le
perdite nei campi.
Incoraggiare i predatori naturali per garantire i
meccanismi di controllo naturali.
Controllo diretto degli strumenti che rispettino e
prottegano le risorse naturali, suolo, acqua, aria e
biodiversità. L’impatto negativo sull’ambiente viene
inoltre evitato dal non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti
sintetici.
I metodi biologici possono essere molto efficaci nel controllare i parassiti e le malattie, soprattutto se applicati bene e in tempo.
Approccio in tre fasi
La gestione “biologica” di parassiti, malattie ed erbacce può
essere vista come approccio in tre fasi con molteplici strumenti:
Fase 1: La prima fase consiste nel fornire le condizioni di
crescita alle piante per rafforzare la loro resilienza e resistenza.
Fase 2: La seconda fase consiste nell’incoraggiare l’uso di
meccanismi di controllo naturali attraverso la promozione di nemici naturali.
(fonte: http://www.mein-schoener-garten.de/de/gartenpraxis/pflanzenschutz/rehe-
aus-dem-garten-vertreiben-69184 )
Figura: conigli in un campo
(fonte: http://www.natur-jagd.de/?m=201005)
Figura: topo agricolo
(Fonte: http://www.livona.de/wuehlmaeuse-tierfreundlich-bekaempfen/ )
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Fase 3: La terza fase coinvolge l’applicazione di misure di controllo diretto per uccidere i parassiti, le malattie o le erbacce
in modo che ci siano effetti solo residuali sull’ecosistema.
Ogni fase dell’approccio in tre fasi rappresenta il fondamento
per la fase successiva. Lo scopo è quello di ottimizzare le fasi 1 e 2 per incoraggiare l’auto-controllo dei patogeni e minimizzare
il ricorso alle misure di controllo diretto (fase3). Con l’adeguata
ed efficiente applicazione delle fasi 1 e 2, l’intervento diretto in
genere non è necessario. Ciò permette di risparmiare costi e evita l’impatto negativo di alcuni mezzi di controllo diretto
sull’ecosistema dell’azienda agricola.
Anni di esperienza pratica da parte degli agricoltori biologici e di
risultati scientifici delle ricerche sulla gestione biologica di parassiti, malattie, erbacce negli ultimi 30 anni, hanno
dimostrato che la combinazione delle misure di controllo dirette
e indirette è più efficace.
Fasi e strumenti per il controllo dei parassiti e delle malattie
1° fase: Pratiche di controllo della coltura
Queste pratiche intendono garantire buone condizioni di
crescita per migliorare la salute della pianta e prevenire l’arrivo e la diffusione di parassiti e malattie. Ciò può essere effettuato
attraverso le seguenti pratiche:
Scelta della varietà di coltura appropriata per la località.
Dove possibile, dovrebbero essere usare le varietà
tolleranti o resistenti a parassiti e malattie.
Uso di materiali puri per la semina.
Miglioramento della fertilità del suolo per stimolare la
crescita forte e rigogliosa delle piante, usando compost,
letame animale, concime verde e altro materiale
organico.
Inter-coltivazioni e rotazione delle colture per ridurre il
tasso di moltiplicazione dei parassti.
Altre buone pratiche di controllo per assicurare la
crescita adeguata (per es. scelta dei tempi per
seminare, assicurare adeguato spazio, conservare
l’acqua, potare, creare zone di ombra, raccolto nei
tempo).
2° fase: pratiche di gestione dell’habitat. Queste pratiche
intendono stimolare la proliferazione di vari organismi (inclusi i nemici natural) intorno e all’interno dei camp di coltivazione.
Queste includono:
Piantare nelle parti esterne intorno al campo delle
specie di piante locali per attirare i nemici naturali. Far
crescre piante con fiori con le coltivazioni per dare il
Figurae: corvi in un campo
(fonte:
http://www.muensterlandzeitung.de/staedte/kr
eis_steinfurt/Nachbarschaft-fuehlt-sich-durch-Voegel-belaestigt;art15703,1700880 )
Figura: aphids
(fonte: https://pixabay.com/en/aphids-ant-
lice-insect-macro-816993/ )
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nettare e il polline per i nemici naturali come coccinelle,
insetti e parassiti.
Mettere trappole tra le coltivazioni per fare in modo che
i parassiti stiano lontano dalle colture (strategia spingi e
tira).
Mantenere l’igiene del campo, inclusa la rimozione
costante delle erbacce o di altri ospiti, piante infette o
parti di piante, eliminando adeguatamente le piante
infette e disinfestando gli attretti utilizzati sulle
piante/campi infetti.
3° fase: Controllo diretto
In situazioni di forte infestazione o di parassiti particolarmente
devastanti, saranno necessarie le misure dirette per
minimizzare le perdite. Questi strimenti saranno efficaci
completamente solo se le altre due fasi sono state applicate correttamente. Ciò include:
Agenti di controllo biologici per insetti predatori e acari,
insetti parassitoidi, virus e batteri.
Insetticidi o acaricidi approvati o fatti in casa di origine
biologica o minerale, incluso estratto di piante, oli di
piante, oli minerali, rame e zolfo.
Se disponibile, trappole per insetti al feromone possono
essere usate per ostacolare l’accoppiamento dei
parassiti.
Luce, esche o trappole colorate possono essere usate
per bloccare i parassiti in massa.
Trattamenti con l’acqua calda per i semi per limitare le
malattie che nascono nei semi.
(fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual.html )
Controllo dei parassiti e delle malattie
Il controllo regolare di parassiti, malattie e erbacce è la base
della gestione efficace. Per essere in grado di gestire parassiti,
malattie e erbacce, occore avere le informazioni sugli specifici
parassiti, malattie e erbacce presenti nella regione o nella zona o nei campi e sui danni che essi possono causare.
Segnali tipici di attacco di parassiti sulle piante di una
coltura
La maggior parte dei parassiti delle colture riguarda insetti, acari e nematodi. Comunque, anche i mammiferi (come conigli,
cerbiatti, topo campagnoli) e uccelli (come passeri, storni e
Figura: afidi lanosi
fonte:
http://bugguide.net/node/view/297264/bgimag
e
Figura: mosca bianca
fonte:
http://www.warrenphotographic.co.uk/17399-
cabbage-whitefly
Figura: bachi
Fonte: https://pixabay.com/en/caterpillar-
breitf%C3%BC%C3%9Fige-birch-sawfly-945736/
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corvi) possono danneggiare le colture. I danni da parassiti sono facili da identificare.
I danni da insetto possono essere raggruppati in quelli da
rosicchiature e morsi (bachi, scarabei), da fori e succhiature
(afidi) e perforature (tarli). Alcuni si muovono lentamente (bachi), altri velocemente (insetti della frutta), alcuni si
nascondono (tarli degli steli), altri sono facili da vedere (bachi,
scarabei).
I danni dei parassiti sono spesso relativi alle specie: le foglie con buchi o con delle parti mancanti sono indice di danno
causato da bachi o scarabei; le foglie arricciate sono segno del
passaggio di afidi; i frutti rovinati e danneggiati sono dovuti alle
parve degli insetti della frutta; piante appassite possono essere dovute a larve di tarli, e rami o tronchi con buchi possono
essere dovuti all’attacco di insetti legniferi.
Gli acari sono molto iccoli e non possono essere visti a occhio
nudo. Comunque, alcune specie di acari (es. acaro ragno) tessono una ragnatela tipica su alcune parti della pianta e,
pertanto, possono essere visti facilmente. Se gli acari sono
presenti sulla pianta, le foglie e I frutti diventano giallognoli.
Anche I nemodoti sono molto piaccoli e pertanto non sono facili da vedere a occhio nudo. Attaccano prevalentemente le radici
delle piante; le piante diventano gialle, appassiscono e
muoiono.
Segni tipici di attachi di malattie sulle piante delle colture
La maggior parte delle malattie delle coltivazioni sono causate
da funghi, batteri o virus.
I funghi provocano la maggior parte, circa due terzi, delle malattie infettive. Includono tutte le ruggini bianche e vere,
fuliggine, muffa, riccioli di foglia, muffa nera eanthracnose.
Inoltre, sono responsabili della maggior parte delle macchie
delle foglie, della frutta e dei fiori, delle cancrene, della ruggine, dell’appassimento, ecc. Parte della pianta o l’intera pianta può
morire.
I batteri causano uno dei quattro dei seguenti problemi. Alcuni
batteri producono enzimi che rompono le pareti delle cellule delle piante. Questo fa sì che parte della pianta inizi a
decomporsi. Alcuni batteri producono tossine che in genere
provocano danni ai tessuti della pianta, derteminando la morte
precoce della pianta. Altri producono grandi quantità di zuccheri molto appiccicosi; poichè questi scivolano sulla pianta, bloccano
i canali stretti impedendo all’acqua di risalire dale radici ai
germogli e alle foglie, provocando la rapida morte della pianta.
Infine, altri batteri producono protein che imitano gli ormoni della pianta. Ciò provoca una crescita eccessiva del tessuto
della pianta e provoca l’insorgere di tumori.
Figura: formiche
Fonte: https://pixabay.com/en/ants-nature-
insect-animal-wild-517332/
Figura: lombrico
Fonte: https://ag.umass.edu/fact-
sheets/wireworm
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I virus causano le malattie più sistemiche. In genere, le foglie rallentano la clorosi o cambiano il loro colore. Macchie di verde
chiaro o di giallo di varie forme e dimensioni si formano nelle
foglie infettate. Queste macchie possono avere una forma a
mosaico, che deriva dalla riduzione della crescita e della forza della pianta.
Controllo dei parassiti e delle malattie nel campo
coltivato
Il controllo attento e continuo dei parassiti e delle malattie
durante le fasi critiche di crescita della coltura è la chiave di
successo della loro gestione. Ciò può essere fatto solo
attraverso il controllo regolare del campo da parte dell’agricoltore. Questo aiuta il contadino ad intervenire
precocemente, prima che i parassiti e/o la malattia provochi
danni determinanti. Il controllo e la scoperta evitano l’uso non
necessario di estratti naturali di pianta. Limitare l’uso di queste sostanze (per es. pyrethrum, derris e tabacco) e di oli è
importante poiché hanno effetti negativi sugli insetti che invece
portano benefici. Se l’applicazione di queste sostanze non è
regolata, molti predatori dei parassiti potrebbero morire. Un’eccessiva applicazione di queste sostanze, inoltre, potrebbe
determinare lo sviluppo di una maggiore resistenza dei
parassiti.
Pertanto, il controllo dovrebe essere pianificato ed effettuato in modo organizzato. E’ importante prendere un campione che
sarà rappresentativo di tutta la situazione della coltivazione in
questione. Il modello più comune di programma di controllo dei
parassiti e delle malattie include il camminare lungo sentieri tra i campi a zig zag o a forma di M. Questo modello è utilizzato
comunemente perché è facile da insegnare, conveniente da
usare e permette di vedere tutte le zone di un campo.
Per monitorare i parassiti insetto, possono essere utilizzate varie trappole. L’idea semplice è quella di conoscere di più sulla
presenza degli insetti nel campo, soprattutto rispetto agli insetti
che si muovono velocemente (per es. insetti della frutta).
Gli insetti della frutta possono essere catturati usando
delle esche. Per esempio, bottiglie-PE con piccoli buchi
possono essere riempite con acuqa fino a metà, un po’
di urina animale, frutta fresca o piccoli pezzi di pesce
morto e una goccia di detergente o sapone. Queste
bottiglie vengono appese agli alberi e controllate ogni
tre giorni.
Carte di plastica gialle ricoperte di adesivo sono
ugualmente delle buone trappole per afidi e cicadelle.
Carte di plastica giallo-arancione sono adatte per gli
Figura: falena
Fonte:
http://www.naturespot.org.uk/species/pea-
moth
Figura: Potato beetle
Fonte: https://pixabay.com/en/potato-plant-
beetle-nature-802604/
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insetti bianchi, mentre le carte blu per il controllo dei
tripidi.
Pratiche culturali per gestire parassiti e malattie
Gli agricoltori biologici intendono creare dei sistemi agricoli
diversi ed ecologicamente stabili e sostenere i meccanismi di
difesa naturale delle piante. L’obiettivo è una coltivazione
robusta e in salute. Danno priorità al prevenire lo sviluppo dei parassiti e delle malattie, piuttosto che ll’uso di misure di
controllo diretto. Allo stesso tempo, questo approccio promuove
la biodiversità, protegge le risorse naturali e favorisce i
meccanismi di controllo naturale. Ciò permette di evitare la spesa per pesticidi, residues on the crops e gli impatti negative
sull’ambiente.
Strumento 1: Scelta delle colture e delle varietà tolleranti e resistenti
L’uso delle colture e delle varietà tolleranti o addirittura
resistenti contro i parassiti e le malattie comuni è una misura
efficace per ridurre il rischio di danni dovuti ad essi. Nell’agricoltura biologica, la selezione delle varietà con
resistenza o tolleranza parziale ai parassiti è preferibile alla
resistenza di alto livello. Ci sono molte varietà in commercio
resistenti alle malattie che sono conosciute anche per la resistenza ai parassiti. Pertanto, in riferimento alla resistenza ai
parassiti, le conoscenze degli agricoltori e dei consulenti sulle
caratteristiche delle varietà tradizionali e locali sono di grande
valore. Anche le varietà “resistenti” devono comunque adattarsi alle condizioni climatiche affiché la resistenza sia efficace.
Tempistica della semina
La semina dovrebbe essere programmata in modo da non far
coincidere la crescita delle piante con lo stadio di vita dei parassiti o delle malattie relative l’inoculazione che danneggia
le piante. Il periodo della semina deve evitare l’invasione di
parassiti o il periodo di oviparità di particolare parassiti e
l’introduzione di malattie nella coltivazione da parte degli insetti vettori (come afidi). Inoltre, si usa per sincronizzare gli attacchi
dei parassiti o delle malattie con i nemici naturali, con le
condizioni climatiche averse ai parassiti, alle malattie patogene
e con l’abbondanza di ospiti alternative. Questa tempistica ha bisogno di conoscenze dei parassiti o dei patogeni delle malattie
e dei loro periodi di attacco.
Gestione della fertilità del terreno
Garantire la fertilità del terreno è essenziale per controllare parassiti e malattie. La fertilità del suolo promuove la salute
della pianta e stimola anche la reazione immunitaria delle
piante. La fertilità del terreno deve essere migliorata usando la
Figura: insetto della radice del cavolo
Fonte:
http://www.jordbruksverket.se/amnesomraden/
odling/vaxtskydd/vaxtskyddscentralerna/uppsal
a/vaxtskyddsbrevuppsala/uppsala2014/nr26kalflugaochklumprotsjukaivarraps.5.37e9ac46144f4
1921cd22ccc.html
Figura: radice del cavolo
Fonte:
http://thebikinggardener.com/2014/01/30/hidd
en-in-my-soil-clubroot/
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rotazione delle colture, la copertura delle coltivazioni, il concime verde, l’applicazione di composto e concimi e il pacciame:
Oltre agli effetti benefici sulla fertilità del suolo, la
rotazione delle colture permette di evitare i parassiti e
le malattie che vengono incubate nel campo coltivato.
Un intervallo da 1 a 3 anni tra le coltivazioni della
stessa famiglia cresciute nello stesso campo interrompe
il ciclo di vita dei patogeni. La durata minima
dell’intervallo dipende dalla persistenza della malattia e
dei parassiti nel suolo. Alcune malattie rimangono in
sonno come spore in un campo per molti anni (ad
esempio l’avvizzimento batterico rimane infetto per
almeno 2 anni, o per almeno 4 anni e le specie
Fusarium fino a 6 anni).
Molti parassiti come la falena del riso o nemadoti
moriranno facilmente di fame se le colture non sono
disponibili l’anno successivo. Se il terreno con parassiti
e malattie è un problema, tenere a maggese per
almeno una stagione può essere utile.
Le coltivazioni coperte e i concimi verdi, oltre a nutrire il
suolo e a migliorare il suo contenuto di material
organico, possono ridurre i parassiti confondendoli e le
malattie attraverso la bio-fumigazione. Le specie di
parassiti come le afidi, gli insetti delle radici non
troveranno le piante coltivate a causa dell’inter-
coltivazione a causa della confusione olfattiva.
L’applicazione di compost può aiutare a controllare i
parassiti e le malattie delle piante attraverso (i) la
correzione di successo del suolo con microrganismi
patogenici (ii) produzione di antibiotici da parte di
microrganismi benefici (iii) attivazione dei geni
telleranti ai parassiti o resistenti alle malattie in piante
attraverso i nutrienti essenziali dei composti.
L’applicazione di pacciame biologico, in alcuni casi, può
ridurre i parassiti come gli insetti delle radici, i bachi o
le afidi creando confusione olfattiva o celando i siti
preferiti per rilasciare le uova. In casi speciali, essi
riducono le malattie alterando l’ambiente o riducendo la
dispersione degli schizzi della pioggia di alcune malattie
nate nel suolo. Comunque, il pacciame organico può
anche stimolare alcune malattie da fungo aumentando
l’umidità del suolo.
Sanificazione e igiene del campo
L’uso di semi e materiale da seminare liberi da malattie
è un mezzo molto efficace per prevenire lo sviluppo di
Immagine: Cavolo con bachi
Fonte:
https://hortographical.files.wordpress.com/201
3/08/large-white-butterfly-caterpillars.jpg
Immagine: Cavolo con farfalla
Fonte: https://pixabay.com/en/cabbage-white-
butterfly-white-bug-429443/
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parassiti e malattie nate dai semi. Alcuni semi sono
normalmente puliti e il materiale per la semina
costituisce effettivamente uno strumento per prevenire
lo sviluppo di parassiti e malattie nate dai semi. I semi
certificati sono normalmente puliti, ma se questi semi
non sono disponibili agli agricoltori, i semi dovrebbero
essere trattati per eliminare le malattie nate nei semi
stessi (vedi trattamento con acqua calda).
La sanificazione di colture esistenti, soprattutto di
quelle sempreverdi, dovrebbe essere effettuata
regolarmente. Una gestione non adeguata o
l’abbandono delle colture sempreverdi potrebbe avere
come esito la diffusione di problemi di parassiti e
malattie. Il materiale delle piante danneggiate e i frutti
rovinati a terra devono essere bruciati oppure sotterrati
a una profondità di almeno 50 cm.
La potatura elimina l’inoculazione nelle colture
sempreverdi. Tutti i rami o i germogli infettati
dovrebbero essere tagliati almeno 20 cm sotto il danno.
La potature migliora anche l’areazione e l’esposizione
alla luce della chioma, che contribuisce a prevenire le
malattie. (fonte: http://www.organic-africa.net/training-manual.html?L=0 )
Gestione dell’habitat per controllare i parassiti e le
malattie
Gli agricoltori biologici usano delle pratiche di gestione dell’habitat come il bio-controllo conservativo, inter-coltivazioni,
il posizionamento di trappole nelle colture per incoraggiare la
diffusione di nemici naturali dei parassiti e delle malattie. Per
migliorare l’habitat, dovrebbero essere scelte solo le specie di piante non ospitanti parassiti e malattie. La gestione dell’habitat
include anche l’adeguamento dell’ambiente circostante e nel
campo per migliorare la circolazione dell’aria (per es. potando
gli alberi e i cespugli che limitano la circolazione dell’aria e evitando coltivazioni dense). Diversamento dalla gestione dei
parassiti, le possibilità di ridurre le malattie attraverso la
gestione dell’habitat sono più limitate. Comunque, le pratiche
sono anche di aiuto a stabilizzare l’intero sistema.
Bio-controllo conservativo
I nemici naturali dei parassiti sono altri organismi (funghi,
batteri, virus, insetti predatori e insetti parassitoidi) che
ammazzano i parassiti, pertando sono “amici dell’agricoltore”, in quanto lo aiutano a controllare i parassiti. Perciò, molte
specie di parassiti possono essere gestiti migliorando l’efficacia
e l’abbondanza dei nemici naturali esistenti. Questo può essere
fatto attraverso cambiamenti nell’ambiente o nelle pratiche
Figura: foglia rovinata
Fonte:
http://www.ipmimages.org/browse/detail.cfm?i
mgnum=5362511
Figura: grillo europeo
Fonte: https://pixabay.com/en/cricket-
european-gryllotalpa-mole-87950/
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esistenti – questo viene detto ‘biocontrollo conservativo o controllo biologico conservativo’.
Estremità – usa gli arbusti locali conosciuti per attrarre
predatori dei parassiti e parassitoidi offrendo nettare,
polline, ospiti alternativi e/o prede. La maggior parte
delle specie di arbusti ha le sue proprietà. Comunque,
attenzione dovrebbe essere posta per non usare le
specie di plante conosciute per essere ospiti alternativi
di parassiti e malattie.
Banche di scarabei – strisce di erba nelle vicinanze del
campo coltivato nascondono diversi gruppi di nemici
naturali dei parassiti come carabidi, coleotteri stafinilidi
e ragni. Per ridurre il rischio di erbacce e di piante
conosciute come piante ospiti di parassiti e malattie
delle colture, da una a tre specie di erba nativa possono
essere disseminati in strisce da 1 a 3 metri.
Strisce di fiori – usa piante di fiori indigene per attrarre
predatori e parassitoidi offrendo nettare, polline, ospiti
alternativi e/o prede. La maggior parte delle specie di
piante ha questa proprietà. Comunque, occorre porre
attenzione a non usare ospiti alternativi di parassiti e
malattie. Da tre a cinque specie di piante con fiore
possono essere seminate in letti ben preparati,
organizzati in strisce da 1 a 3 metri al confine del
campo coltivato. Dopo la fioritura, i semi possono
essere raccolti per rinnovare le strisce o crearne di
nuove.
Piante compagne – Nemici naturali dei patassiti
possono essere attratti anche da piante compagne
all’interno di una coltura. Queste specie possono essere
le stesse usate nelle strisce di fiori. Poche piante
compagne con fiori in una coltivazione servono come
“stazione di servizio” per i nemici naturali.
Inter-coltivazione (o coltivazione mista)
Un altro approccio per gestire parassiti e pesti riguarda l’inter-
coltivazione tra varie colture. L’idea è di avere aree meno concentrate di piante ospiti che sono meno facili da essere
individuate e colonizzate. Piante imparentate possono
visualmente o chimicamente interferire con parassiti spacialisti,
rendendo l’habitat meno favorevole. I sistemi di inter-coltivazioni miste dove 2 o più specie crescono mescolate senza
file distintive sono molto utilizzati ai tropici.
Biofumigazione
La biofumigazione è basata nell’incorporare mucchi di piante fresche nel terreno, che rilascerà molte sostanze (soprattutto
Figura: Lumache
Foto: https://pixabay.com/en/slug-garden-
nature-399764/
Figura: lumaca
Fonte: https://pixabay.com/en/snail-shell-
nature-animals-13691/
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isotiocianati) in grado di uccidere i parassiti nati nel terreno. I buoni effetti della biofumigazione si fanno sentire anche contro
la sclerotinia e la malattia del phytium, smorzando batteri
(come la Rhizoctonia solani).
Le piante della famiglia della brassica (mostarda, ravanello, ecc.) rilasciano grandi quantità di queste sostanze tossiche nel
suolo, mentre si decompongono e sono considerate dei buoni
materiali per la biofumigazione. Mostarde diverse (per es. la
varietà Brassica juncea, quella integrifolia o Brassica juncea var. juncea) dovrebbero essere utilizzate come inter-coltivazioni
nei campi infestati. Non appena le mostarde fioriscono,
vengono tagliate e immediatamente messe nel terreno
zappando oppure dissodando. Le parti della pianta nel suolo umido si depcompongono, e vengono prodotti dei composti
nemeticidi che ammazzano i nematodi. Durante il processo di
decomposizione, anche delle sostanze fitotossiche vengono
rilasciate. Esse uccidono i semi delle erbacce, ma possono anche colpire le piante della coltivazione. Pertanto, una nuova
coltura dovrebbe essere piantata o seminata solo dopo due
settimane dall’aver inserito il materiale nel suolo.
Misure di controllo diretto nella gestione dei parassiti
Le misure di controllo diretto contro i parassiti includono il
controllo biologico (utilizzando altri organismi viventi come
batteri, virus o insetti benefice contro i parassiti) e
l’applicazione di insetticidi di origine biologica o minerale, feromoni per la distruzione delle larve, agenti repellent come
barrier fisiche e trappole.
Tutte le misure sono usate come ultima opzione per il controllo
dei parassiti, quando gli altri metodi dei precedent step non hanno funzionato. Per le produzioni certificate come biologica,
sono ammessi solo gli agenti di origine non sintetica. Un’unica
eccezione permessa è l’uso dei ferormoni sintetici perchè sono
contenuti in erogatori e, pertanto, non entrano in diretto contatto con la coltivazione.
Controllo biologico dei parassiti
Il controllo biologico dei parassiti implica l’utilizzo di altri
organismi viventi, per esempio, i nemici naturali per controllare i parassiti. I nemici naturali aiutano l’agricoltore a controllare gli
insetti parassiti che mangiano le colture e evitano quindi che ci
siano dei danni economici. Il controllo biologico dei parassiti si
basa sul rilascio di grandi quantità di agenti, come batteri, virus, funghi, insetti predatori e insetti parassitoidi nel campo
coltivato per un periodo breve o prolungato. Le strategie di
controllo biologico sono considerate delle misure di controllo
diretto che vengono impiegate quando le misure indirette non sono sufficientemente efficaci. Comunque, non tutti gli agenti
biologici disponibili nel mercato possono essere utilizzati
nell’agricoltura biologica: per esempio, gli organismi
geneticamente modificati sono proibiti. Il controllo biologico è
Figura: Punteruolo (punteruolo dei lamponi)
Fonte:
http://www.biolib.cz/IMG/GAL/BIG/174788.jpg
Figura: scarafaggio
Fonte:
https://www.pioneer.com/cmroot/pioneer/US/i
mages/agronomy/library_corn/pests/wireworm/
wireworm_adult.jpg
Figura: Ruggine
Fonte:
- Spiegazione delle possibilità di
controllo di parassiti e malattie.
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molto diffuso nelle coltivazioni in serra, ma è ancora limitato nei campi.
L’agente di controllo biologico più conosciuto usato nei campi
coltivati è il batterio Bacillus thuringiensis var. kurstaki e B. t.
var. aizawai che agisce contro vari parassiti lepidopteri.
Ci sono pochi funghi conosciuti per essere entomapatogeni. Le
specie più consciute sono Beauveria bassiana (contro termiti,
tisannotteri,aleurodidi, afidi e diversi tipi di coleotteri) e
Verticillium (Lecanicillium) lencanii (contro aleurodidi, tisannotteri e afidi). Molti prodotti diversi (micopesticidi) si
trovano sul mercato, ma vengono soprattutto applicati nelle
serre. Questi funghi entomapatogeni hanno bisogno di molta
umidità per svilupparsi. Per superare questo problema nei campi, ci sono alcuni prodotti con olio (di piante). Il fungo
Metarhizium anisopliae var. acridum è un agente di biocontrollo
specifico per uccidere le specie di short-horned grasshoppers.
Le spore di Spores of M. anisopliae var. acridum possono essere prodotte in massa. Sono disponibili sia come polvere di spore
asciutta, sia di olio concentrato. Il prodotto si applica come
sospensiore oliosa e può essere spruzzato con la normale
attrezzatura.
Ci sono altri agenti di biocontrollo che sono efficaci contro i
parassiti:
Granulosis viruses contro I parassiti lepidopterani come
la Plutella xylostella Granulovirus contro la falena del
cavolo, Cydia pomonella Granulovirus contro il Cydia
pomonella delle mele.
Entomopatogenico nematodi contro diverse specie di Curculionoidea (e.g. Steinernema carpocapsae,
Heterorhabditis bacteriophora).
I predatori degli insetti come le coccinelle, predatory
gallmidges, hoverfly larvae contro afidi and psyllidi.
Insetti parassitoidi come le specie Trichogramma contro
lepidopterani e afidi.
Insetticidi di origine vegetale o minerale
Ci sono insetticidi organici commerciali disponibili in molti paesi (per es. Olio dineem o pyrethrum). Alcuni insetticidi possono
essere preparati dai singoli agricoltori.
L’albero neem (Azadirachta indica) proviene originariamente
dall’India. L’albero ha oltre 100 componenti con proprietà pesticide. La più alta concentrazione del componente più
importante dell’azadirachta è nella frutta, soprattutto nei semi.
Il neem agisce come un repellente ad ampio spettro, regolatore
della crescita dell’insetto e veleno per l’insetto. Diversamente da molti insetticidi botanici, neen ha anche un effetto
‘sistemico’. Ciò significa che le piante possono assorbire gli
estratti di neem attraverso le loro radici e le loro foglie,
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diffondendo poi il material nei tessuti della pianta. Per questo motivo il neem può contribuire ad aiutare il controllo dei
parassiti. I prodotti neem sono efficaci contro un ampio raggio
di parassiti: circa 400 specie di pesti sono aggrediti dagli
estratti di neem. Invece di un’azione ad ampio spettro, I prodotti neem generalmente non danneggiano I nemici naturali.
I prodotti neem con alto concentrato di olio sono fitotossici per
alcune piante, ossia le piante possono essere bruciate se
l’estratto di neem viene usato ad alti dosaggi. Pertanto, gli estratti dovrebbero essere testate in alcune piante prima di
spruzzarlo su larga scala. Allo stesso tempo, comunque, gli
estratti di neem si decompongono rapidamente alla luce del
sole. Per questo motive, I prodotti commerciali contengono in genere un protezione per proteggerli dalla luce del sole,
permettendo una più lunga esposizione al sole.
Pyrethrum è un insetticida natural che deriva dai fiori di
African Chrysanthemum cinerariaefolium. Si tratta di piante sempreverdi simili a unamargherita con fiore bianco. Gli estratti
di pyrethrum non dovrebbero essere mescolati con lime,
sulfuro, o soluzione di sapone durante l’applicazione poichè il
pyrethrum si scompone sia per l’acido sia per le condizioni alkaline. Inoltre, l’estratto di pyrethrum si scompone anche per
l’azione della luce solare. Il pyrethrum è a largo spettro e un
veleno per controllare I parassiti nei fiori, frutti e verdure. Può
essere utilizzato per controllare la maggior parte delle afidi, acari Tetranychidae, tisannotteri, aleurodidi, nottue, tarlo del
mais.
Chillies and capsicum pepper hanno entrambi effetti
repellenti e insetticidi. Per fare l’estratto di peperoncino: sbriciolare 200 grammi di peperoncini in polvere fine, bollirli in
4 litri di acqua, aggiungere altri 4 litri di acqua e alcune gocce
di sapone liquido. Questa miscela può essere spruzzata contro
afidi, formiche, piccoli lombrichi e lumache.
L’aglio ha proprietà anti-nutritive (l’insetto smette di
mangiare), insetticide, nematicide e repellenti. L’aglio è efficace
contro molti insetti nei diversi stadi del loro ciclo di vita (uova,
larva, adulto). Tra questi formiche, afidi, vermi, falene del cavolo, aleurodidi, e termiti. L’aglio è non-selettivo, ha effetti
ad ampio raggio e può uccidere anche insetti benefici. Pertanto,
dovrebbe essere utilizzato con cautela.
Raccomandazione per gli agricoltori sulla preparazione dei pesticidi all’aglio:
Per preparare l’estratto di aglio, tritare 100 grammi di aglio in
0,5 litri di acqua. Lascia il miscuglio per 24 ore, aggiungi 0,5
litri di acqua e aggiungi del sapone liquido. Diluisci con 1:20 di acqua e spruzza la sera. Per aumentare l’efficacia, si può
aggiungere l’estratto di peperoncino.
Precauzioni per gli agricoltori relative all’uso di estratti di
piante:
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Non portare a diretto contatto con la pelle l’estratto
durante il processo di preparazione e applicazione. Il
contatto con gli estratti delle piante non deve
assolutamente avvenire con gli occhi.
Assicurarsi di riporre l’estratto delle piante fuori dalla
portata dei bambini.
Indossare indumenti protettivi (occhi, bocca, naso e
pelle) mentre si applica l’estratto.
Lavare le mani dopo aver maneggiato l’estratto di
pianta.
Sulphur è probabilmente il più vecchio pesticida in uso. Nell’agricoltura biologica è soprattutto utilizzato contro le
malattie delle piante, ma anche contro gli acari (acaricide).
L’effetto arachicide del sulfuro si ha con temperature sopra I
12°C. Comunque, il sulfuro ha la capacità di causare danni con clima caldo secco (sopra I 32°C). E’ anche incompatibile con
altri pesticide. Il sulfuro non dovrebbe essere usato insieme o
dopo I trattamenti con olio per evitare fitotossicità.
Cenere di legno dal camino può essere efficace contro le formiche, insetti delle foglie, tarlo dello stelo, termiti e tarme
delle patate. La cenere dovrebbe essere spolverizzata
direttamente sulle colonie di parassiti e sulle parti di pianta. La
cenere disidraterà i parassiti con corpi morbidi. Le ceneri del legno sono utilizzate spesso quando i cereali viene
immagazzinato, per evitare la comparsa di parassiti come i
tortiglioni.
Feromoni per bloccare gli accoppiamenti
Gli erogatori di feromoni rilasciano l’ormone sessuale
dell’insetto della femmina. Alcuni erogatori combinati con
trappole speciali attraggono gli insetti maschi in esse e qui
rimangono appiccicati. Le trappole di feromone sono utilizzate soprattutto per controllate gli insetti parassiti, ma possono
essere usate anche come trappole di massa.
I feromoni sessuali possono anche essere usati per bloccare gli
accoppiamenti. In questo caso molti erogatori vengono posti nella coltivazione (mele, orchidee, vigneti) per rilasciare una
nuvola di feromoni sulla coltivazione stessa. Gli insetti maschi
non saranno più in grado di trovare la femmina e
l’accoppiamento, pertanto, viene fermato. Di conseguenza non ci saranno nuovi parassiti a danneggiare la coltura.
Repellenti contro i parassiti
Non solo varie specie di insetti, acari, nematodi e lumache sono
nocivi, ma anche mammiferi come cerbiatti, conigli, maiali selvatici, ecc. distruggono le coltivazioni. Comunque, ci sono
degli efficaci repellenti che riescono a ridurre notevolmente i
danni causati.
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L’agente repellente di base deriva dal peperoncino Capsicum. L’anice, i peperoncini, l’erba cipollina, l’aglio, il coriandolo, il
tropeolo, la mentuccia e la calendula sono piante che hanno un
effetto repellente su diversi insetti dannosi (afidi, falene,
moscerini delle radici, ecc.) e possono essere coltivate come inter-coltivazioni o ai bordi del campo coltivato. La calendula è
soprattutto conosciuta per uccidere i nematodi delle radici.
Trappole per la cattura in massa dei parassiti
Le trappole di massa dei parassiti sono un’ ulteriore misura di controllo. Possono essere costruite con materiale a basso costo.
Le trappole a luce possono essere utilizzate per catturare le
falene, come lafigme, bachi e altri insetti notturni. Le trappole a
luce sono più efficaci quando sono posizionate subito dopo che le falene adulte si sono formate, ma prima che inizino a
depositare le uova. Comunue, le trappole a luce hanno lo
svantaggio di attrarre un ampio raggio di specie di insetti. La
maggior parte di questi non sono dannosi. Inoltre, molti insetti sono attratti ad andare nell’area circostante senza tuttavia
cadere nella trappola. Piuttosto rimangono vicino, aumentando
così il numero degli insetti presenti nell’area.
Le trappole con colore e acqua possono essere usate per controllare i tisannotteri adulti. In alcuni casi questi possono
essere anche diminuiti con le trappole di massa colorate (blu,
giallo o bianco), con trappole appiccicose o ad acqua nelle serre
o nei campi. Le spettro colorato della tavoletta è importante per l’efficacia della trappola. I colori luminosi attraggo di più i
tisannotteri dei colori scuri. Le trappole appiccicose con
superficie cilindrica sono più efficaci di quelle con superficie
piatta. E’ meglio posizionarle a 1 metro dalla coltivazione. Le trappole non dovrebbero essere poste vicino ai bordi dei campi
o intorno alla cintura delle serre o aree riparate.
Trappole gialle appiccicose possono essere usate per controllare
le mosche bianche, le afidi e i moscerini delle foglie. I container di plastica gialli da un gallone montati alla rovescia su copertura
appiccicosa con olio per le auto trasparente o olio dei motori
usato, è una delle possibili trappole. Queste dovrebbero essere
poste dentro e intorno al campo circa 10 cm sopra le foglie. Pulire e mettere l’olio di nuovo quando la trappola è piena di
insetti. Le tavolette gialle appiccicose hanno effetti simili.
Mettere da 2 a 5 carte gialle appiccicose per ogni 500 mq di
campo. Rimpiazzare le trappole almeno una volta alla settimana. Per fare la trappola da soli, diffondere la gelatina di
petrolio o usare l’olio da motori su tavolette dipinte di giallo
(dimensioni di 30 cmx 30 cm). Mettere le trappole vicino alle
piante, ma abbastanza lontano per evitare che le foglie si appiccichino alla tavoletta. Notare che il colore giallo attrae
molte specie di insetti, incluso quelli benefici, quindi usare le
trappole gialle solo se necessario.
Misure di controllo diretto nella gestione delle malattie
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Le misure di controllo diretto contro le malattie includono il controllo biologico (che utilizza solo altri organismi viventi come
funghi parastici per controllare le malattie) e l’applicazione di
funghicidi di origine biologica o mineraria. Tutte le misure sono
utilizzate come ultima possibilità per il controllo dei parassiti, quando gli altri metodi usati nei precedenti step non hanno
funzionato. Per la produzione biologica, solo agenti di origine
non-sintetica sono permessi.
Anche gli agenti di rame e zolfo spesso criticati, sono di origine mineraria, per cui il loro utilizzo è limitato. Gli agricoltori
dovrebbero essere incoraggiati a scoprire di più a proposito
dell’efficacia dei diversi materiali effettuando degli esperimenti
nella propria azienda agricola. Dovrebbero predisporre i loro piani come gruppo o come agricoltori individuali per poter
comparare gli effetti tra le piante trattate e quelle non trattate.
Essere consapevoli che alcuni materiali hanno degli effetti
preventivi, mentre altri (come il rame) hanno effetti terapeutici. Pertanto, gli agenti con effetti preventivi devono essere
applicati prima che la malattia attacchi la pianta.
Controllo biologico delle malattie delle piante
I funghi che appartengono al gene Trichoderma sono molto diffusi e facilmente isolati dal suolo, dal legno in
decomposizione e da altre forme di materiale organico delle
piante. Da una parte, le specie Trichoderma sono conosciute
come parassiti di altri funghi e tra loro ci sono importanti malattie delle piante come Rhizoctonia solani. Dall’altra parte,
antibiosi e competizione sono altre conseguenze delle specie
Trichoderma sulle malattie delle piante come Sclerotinia,
Pythium e Botrytis. Inoltre, Trichoderma agisce come stimolante della crescita, pertanto, migliora i raccolti e la
qualità dei raccolti (per esempio soia).
Alcuni batteri controllano le malattie delle piante. Un batterio
molto usato è il Bacillus subtilis (diverse specie) con effetti contro le malattie dovute a funghi come Botrytis, ascomiceto o
macchie nere. Altri esempi sono Pseudomonas fluorescens (e
altre specie Pseudomonas), le specie Bacillus e Azotobacter. I
principi di azione sono competizione per nicchie delle radici, competizione per gli elementi nutritivi, produzione di metaboliti
e antibiosi. Comuqnue, l’uso di questi batteri come agenti di
bio-controllo dipende fortemente dalla disponibilità di prodotti a
basso costo.
Funghicidi di origine vegetale o mineraria
Ci sono funghicidi biologici in commercio in molti paesi, inclusi i
prodotti con agenti funghicidi come il rame, lo zolfo e l’acido di
argilla.
La miscela bordeaux (solfato di rame e lime) è stato usata con
successo per oltre 150 anni su frutta, verdure e piante
ornamentali. Diversamento dal solfuro, la miscela bordeaux è
sia funghicida che bettericida. Come tale, può essere usata
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efficacemente contro malattie come macchie sulle foglie dovute a batteri o funghi, muffe polverose, muffe pelosee e vari
patogeni anthracnose. La capacità della miscela bordeaux di
persistere nonostante la pioggia e di aderire alle piante è una
delle ragioni per cui è così efficaci. La miscela bordeaux contiene il sulfato di rame, che è acido e controbilanciato da
lime (idrossito di calcio) che è alcalino.
Come l’agricoltura convenzionale, anche l’agricoltura biologica
deve affrontare delle sfide per proteggere le coltivazioni contro parassiti e malattie. Alcuni parassiti non provocano grandi
danni al sistema di coltivazione ma altri possono determinare la
completa perdita del raccolto. Oltre ai metodi preventivi, gli
agricoltori biologici usano anche i metodi meccanici e biologici.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono almeno 3
metodi preventive per controllare
parassiti e malattie:
– Cura del suolo
– Scelta dei semi
– Usare piante con innesto
– Piante forti
– Inter-coltivazione
– Controllare il luogo
– Organismi benefici
– Altre misure
I partecipanti sanno come
prevenire parassiti e malattie
alle piante usando dei metodi di
controllo preventivo
I partecipanti possono prevenire
parassiti e malattie alle piante usando
gli appropriate metodi di controllo
I partecipanti sono in grado di redurre I costi e lavorare nel modo più natural
considerando le seguenti regole della
salute delle piante:
– Adattare la coltua al luogo scelto
– Scegliere la migliore varietà per
il luogo
– Non seminare troppo vicino,
circolazione dell’aria attraverso
le piante può fermare i parassiti
– Il terreno in salute è la base per
piante in salute
– Per rafforzare le piante puoi
usare impasti vegetali (per
esempio quello di ortica)
– Compost
– Non troppo fertilizzante
Per unità: Introduzione: Raccolto (1h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare le condizioni e il momento
giusto per il raccolto
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Spiegare il momento ideale per raccogliere il raccolto e il
processo di raccolta in generale
Raccogliere la coltura anche prima per vedere la
differenza.
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In genere è buono raccogliere quando il tempo è asciutto. L’umidità è uno svantaggio per immagazzinare e lavorare le
verdure. Il momento migliore per raccogliere le verdure fresche
è la mattina. Le verdure che sono vendute fresche, come
l’insalata e i pomodori, dovrebbero essere consegnati nel negozio fresco il prima possibile. Prima di vendere il prodotto
dovrebbe essere classificato.
Il momento giusto per la raccolto dipende dal tipo di verdura: le
insalate prima che germoglino, l’aglio quando due terzi delle foglie sono asciutte, le carote piantate tardi prima dell’inverno,
la barbabietola quando non crescono più, le zucchine e i cetrioli
quando sono ancora piccoli, le zucche quando sono ancora
legnose, il sedano prima che i topi le mangino,…
Il cavolo di ogni tipo, il sedano e i cavoletti di bruxelles non
devono essere raccolti troppo presto, essi crescono anche
durante l’autunno. Un po’ di freddo finisce il periodo di
vegetazione e raffina il gusto. Assicurati che il cavolo seminato presto sia raccolto prima, prima che le teste brucino.
In base alla dimensione dei campi in cui bisogna raccolgiere, vi
è la possibilità di usare le macchine. Informati sui costi prima di
acquistarle. Se i prodotti raccolti devono essere immagazzinati e messi in commercio più tardi, occorre una specifica
documentazione: pulizia, classificazione, temperatura,
trasporto, imballaggio, ecc. Anche il cibo lavorato e conservato,
che sarà venduto, avrà la sua documentazione. In ogni caso occorre rispettare la legge sull’igiene del cibo.
Il sistema di auto controllo per l’igiene del cibo è chiamato
HACCP (hazard analysis and critical control points). Ogni
azienda agricola che vende prodotti per il consumo deve avere almeno una persona in possesso del certificato di HACCP.
L’igiene nella produzione di verdure significa:
– I campi non devono avere residui di metalli duri
– Non usare il concime animale per nutrire le piante poco
prima del raccolto
– Essere consapevole dei pesticidi, erbicidi, salinizzazione
– Se ci sono dei danni meccanici al vegetale, i batteri si
stabiliranno
– Evitare i danni ai prodotti raccolti
– Il lavaggio delle verdure deve avvenire senza infezione
di germi
– Classificare senza danneggiare
– Il materiale di imballaggio dovrebbe essere adeguato e
pulito
– Trasportare con attenzione
Figura: raccolta del cavolo rapa
(fonte: http://www.mein-schoener-
garten.de/de/gartenpraxis/nutzgarten/gemuese
-ernte-so-finden-sie-den-richtigen-zeitpunkt-
12616# )
Conoscenze Abilità Competenze
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I partecipanti conoscono le condizioni ideali e il tempo migliore
per il raccolto
Pianificare il momento migliore e assicurarsi delle condizioni
ideali per la raccolta
I partecipanti sono in grado di rispettare le condizioni deali e il momento giusto
Per unità: Introduzione: Immagazzinare e conservare (1h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di dimostrare le tecniche corrette per
immagazzinare e conservare il raccolto.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Spiega il ruolo dei diversi metodi di immagazzinamento e
conservazione del raccolto
Verdure, come carote, barbabietole o sedano sono facili da
conservare per il consumo in inverno. In base alla quantità,
metterli in una sorta di substrato (sabbia, segatura, polvere di rocce o cenere) in una scatola, dalla quale poterli prendere al
momento del consumo. Dovrebbero essere riposte in una cella
con una temperatura costante di 4-10 gradi. L’altra e più
grande alternativa dovrebbe essere in una cella fredda con atmosfera controllata.
Ci sono molti altri metodi di conservare il raccolto: congelare,
seccare, conservare in vetro riscaldando, conservare in olio,
aceto, sale…
– Portare vari campioni di cibo conservato
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanto conoscono le
condizioni teoriche e pratiche di
immagazzinare e le tecniche di
conservazione dei vari tipi di verdure e di frutta (prodotti)
I partecipanti sanno in generale
come immagazzinare e
conservare I prodotti/il raccolto
correttamente
I partecipanti sanno immagazzinare e
conservare adeguatamente i prodotti
(raccolto) in base alle condizioni
disponibili, alle verdure, durata della conservazione, ecc.
Per unità: Marketing (1 h)
Al termine dell’unità i partecipanti dovrebbero in grado di preparare un campione di prodotto per la vendita.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Trasferire i criteri per preparare il raccolto per la vendita.
E’ possibile vendere le verdure secondo queste modalità:
Presentare i dati base del mercato
Portare alcuni prodotti biologici e
analizzare l’etichetta
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– Mercato diretto: i consumatori vanno direttamento
all’azienda agricola; un piccolo negozio con un’ampia
varietà di prodotti diversi. I ricavi della vendita sono
maggiori.
– Mercato degli agricoltori locali: sono richiesti sforzi
costanti in tempo, buoni ricavi dalla vendita.
L’agricoltore ha piacere nel contatto diretto con i clienti
– Mercato centrale delle verdure per commercianti e
dettaglianti: affitti più alti, maggiore competizione,
buoni affari nella mattina, prezzo regolato dalla
domanda e offerta
– Consegna alla catena del commercio: hai bisogno di
verdure della migliore qualità in grandi quantità,
imballaggio piacevole per il consumatore, l’agricoltore
non deve promuovere i suoi prodotti
– Vendita dei prodotti all’industria alimentare: devi
contrattare le quantità e i prezzi, l’industria deve essere
vicino all’azienda agricola, ci sono anche molte
indicazioni da seguire durante la crescita della colture
– Marketing attraverso scatole di verdure settimanali: il
produttore ha bisogno di una ampio raggio di offerta
per tutto l’anno e creare un sistema per cui un numero
sufficiente di consumatori desiderano consumare i suoi
prodotti in modo regolare
– Auto- raccolta: se l’azienda agricola è ben localizzata
vicino alla città, ciò permette di risparmiare tempo sulla
strategia di mercato. L’azienda deve essere ben
organizzata.
I prodotti venduti dovrebbere essere in buono stato, non
danneggiati e liberi da parassiti. Dovrebbero profumare e avere
un buon sapore. Ci dovrebbe essere un adeguato sistema di
identificazione del produttore, informazioni sul prodotto e sul prezzo. Se il produttore ha un contratto con una società
commerciale, sono richieste maggiori informazioni, a seconda
della strategia di marketing.
Discussione: li compreresti? C’è
qualcosa da migliorare?
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i criteri per preparare il raccolto per la vendita:
– Standard igienici
I partecipanti sanno come trasportare i prodotti, come
imballarli, come presentarli in
modo attraente, come evitare
I partecipanti sanno, in base alle possibilità e alle loro condizioni, come
trasportare i prodotti, come imballarli,
come presentarli in modo attraente,
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– Come trasportare i prodotti
– Come imballare i prodotti
– Come presentare i prodotti
in modo attraente
– Come evitare che i prodotti
siano danneggiati
– Come rifinire i prodotti
che si danneggino, come rifinirli e come assicurare il rispetto
degli standard igienici
come evitare che si danneggino, come rifinire i prodotti e come rispettare gli
standard igienici
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Unità 2: Coltivazione
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
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F: +43 316 281561-39 E: [email protected]
W: http://www.fachschulen.steiermark.at/
cms/ziel/107693501/DE/
Durata dell’unità: 30 h (approccio pratico )
Al termine dell’unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Preparare il luogo per la crescita delle colture scelte, inclusa la rimozione delle erbacce, migliorare la
fertilità del suolo, la preparazione delle buche o del selciato
Seminare una varietà di coltura e/o materiali per la semina
Dimostrare 5 tecniche per curare la coltura, incluso il nutrimento, controllo delle erbacce, pacciame e
copertura (nutrimenti e fornitura di acqua)
Dimostrare come potare un albero da frutta
Descrivere 3 metodi preventire per controllare I parassiti e le malattie
Identificare le condizioni ideali e il momento migliore per raccogliere
Demonstrare le tecniche corrette per immagazzinare e conservare il raccolto
Preparare un campione del raccolto per la vendita
Risorse/Attrezzatura richiesta:
Attrezzi diversi e macchine per la preparazione del suolo
Suolo
Semi
Materiali per la semina
Vari fertilizzanti
Diario per la documentazione
Alberi da frutta
Strumenti per tagliare
Verdura raccolta
Per unità: Introduzione: Preparazione del suolo (4h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di preparare il terreno per la semina e il
trapianto
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
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Preparare il terreno con vari attrezzi e macchine e vedere la differenza.
– Dimostrare con lezioni pratiche, ogni partecipanti
dovrebbe provare i differenti metodi di
preparazione del terreno
– Portaare diversi attrezzi per la preparazione del
terreno
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono il modo di
preparare il terreno per
l’orticoltura con o senza
attrezzature tecniche.
I partecipanti sono in grado di
usare nel modo adeguato e in
securezza le attrezzature e gli
strumenti per preparare il terreno.
I partecipanti possono preparare il
terreno anche senza il ricorso ad
attrezzature tecniche.
Per unità: Introduzione: Nutrimenti per le pianti (4h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare e descrivere 3 diversi tipi di
fertilizzanti organizi, indicando quando dovrebbero essere usati
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– Rivedere gli elementi relativi i fertilizzanti
– Rivedere i fertilizzanti:
Compost
Concime animale
Legumi
Fertilizzanti biologici in commercio
Concime verde
Fortificatori delle piante
Metodologia:
– Fai lavorare i partecipanti in gruppi e parlare delle
possibilità di fertilizzare
– dimostra come fare un composto
– dimostra come fare altri tipi di
fertilizzanti fatti in casa come il
concime di ortica
– parla dei buoni “vicini” e dei “amici” in
riferimento alla inter-coltivazione e alla
torazione delle colture
– parla chiaramente dei vantaggi ma
anche degli svantaggi dell’uso dei
fertilizzanti
– parla molto dei concimi verdi – porta
dei campioni (piante e semi)
Conoscenze Abilità Competenze
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I partecipanti conoscono almeno 3 diversi tipi di fertilizzanti
I partecipanti sanno perché, come e quando usare i
fertilizzanti
I partecipanti sono informati sull’uso e l’origine dei fertilizzanti e sulla loro
impostanza
Per unità: Rotazione delle colture (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere I principi della rotazione delle colture e indicare quali sono i suoi benefici.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– rivedere le famiglie di piante
– rivedere il sistema s quattro fasi
– rivedere la rotazione delle colture
Metodologia:
– lavoro in gruppo – fare un piano di rotazione delle
colture
– ripeti le famiglie di piante – porta di
nuovo degli esempi
– porta libri sul giardinaggio
– porta tabelle con le piante compatibili
– pianifica una rotazione delle colture –
fai un diario personale per ogni
partecipante (gruppo)
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno cosa è una
rotazione delle colture e possono
indicarne i principi
I partecipanti capiscono che la
stessa famiglia di piante non
può essere messa nello stesso
terreno consecutivamente nel tempo
I partecipanti sono in grado di
pianificare una semplice rotazione delle
colture (sistema a 4 fasi)
Per unità: Introduzione: Inter-coltivazione (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere le caratterisitiche di base dell’inter-coltivazione efficace.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– rivedere le informazioni base dell’inter-
coltivazione
– rivedere i diversi sistemi di
intercoltivazione
Mostra le immagini dei diversi sistemi di inter-
coltivazione
Pianifica un sistema di intercoltivazione
Porta libri sul giardinaggio
Porta tabelle di colture
Conoscenze Abilità Competenze
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I partecipanti sanno cosa significa inter-coltivazione e sono in grado
di descrivere le forme diverse di
inter-coltivazione. Possono
indicare sistemi diversi
I partecipanti sanno come attuare i diversi sistemi di inter-
coltivazione
I partecipanti capiscono i benefici dell’inter-coltivazione
Per unità: Introduzione: Riproduzione delle piante, semi e piantine (2h)
Al termine di quest unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di descrivere i metodi base per la
riproduzione delle piante.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Rivedere la riproduzione
Rivedere le tecniche di riproduzione
– Guarda il film: “Il mondo secondo Monsanto”
– Porta semi e esegui un test di germinazione.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono spiegare
come produrre i propri semi di piante selezionate
I partecipanti possono
dimostrare come produrre i propri semi di pomodoro
I partecipanti sono in grado di
applicare/usare le principali tecniche per ottenre i propri semi
Per unità: Introduzione: Seminare (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbro essere in grado di delineare i processi di semina.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Rivedere i principi delle pre-coltivazione
– Mostra come seminare
– Mostra gli strumenti e l’attrezzatura per seminare
– Fai seminare ai partecipanti
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i principi
base della semina e del trapianto
di piantine e possono indicare gli strumenti necessari
I partecipanti possono usare gli
strumenti per seminare e
trapiantare
I partecipanti possono spiegare come
usare gli strumenti per seminare e
trapiantare
Per unità: Introduzione: Potare gli alberi da frutta (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di potare i rami desiderati di un albero da frutta.
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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Imparare come potare un albero da frutta da un professionista.
Fai una tabella dove sono spiegati i principi della potatura.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono le basi
per la potatura di alberi da frutta e
sanno quali rami tagliare e quali rami lasciare.
I partecipanti sono in grado di
lavorare con l’attrezzatura per
potare gli alberi da frutta.
I partecipanti possono indicare quali
strumenti usare per tagliare i rami e
possono decidere quali rami tagliare.
Per unità: Introduzione: Controllo dei parassiti e delle malattie (4h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire i parassiti e le malattie e scegliere i metodi di controllo adeguati
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Anaizzare da quale parassita o malattia la pianta
è colpita e indicare le misure da prendere. – Applica i fortificatori delle piante (per es. concime di
ortica fatto in casa) per migliorare la vitalità della
pianta e ridurre l’infestazione di parassiti.
– Fai un controlle nei campi per valutare
l’infestazione dei parassiti sistematicamente
– Identifica i parassiti e le malattie trovati nel campo
– Individua il metodo adeguato per il controllo dei
parassiti e delle malattie per i partecipanti.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono identificare
e nominare i più imporanti
parassiti e le più importanti malattie
I partecipanti possono applicare
i trattamenti adeguati per
parassiti e malattie
I partecipanti sono in grado di
determinare i trattamenti adeguati per
parassiti e malattie individuate
Per unità: Introduzione: Il raccolto (1h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di individuare il momento ideale per la raccolta
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
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Ripetere i principi della raccolta Raccoglie una coltura con lo scopo di vendere o immagazzinare i prodotti
Pulisci i prodotti e preparali per la vendita.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti sanno quando e
come effettuare la raccolta
I partecipanti sono in grado di
determinare il momento ideale per raccolgiere in base al livello
di maturazione della coltura
I partecipanti pssono valutare il
momento ideale per raccogliere
Per unità: Introduzione: Immagazzinamento e conservazione (4h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conservare prodotti della raccolta
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Provare metodi diversi di immagazzinamentoe e conservazione degli alimenti.
– Conserva in vetro, prodotti essiccati, ecc. Quali
sono i metodi interessanti per i partecipanti?
– Porta dei barattoli in vetro
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i diversi modi per immagazzinare e
conservare gli alimenti e possono
spiegare le fasi di base per la
conservazione.
I partecipanti sono in grado di conservare gli alimenti da soli
I partecipanti possono preparare de contenitori in vetro con alimenti
conservati.
Per unità: Marketing (1 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di preparare un campione della coltura per
la vendita.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Trasferire i criteri per preparare i prodotti
coltivati per la vendita.
Analizza il risultato: lo compreresti? C’è qualcosa da
migliorare?
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i criteri di marketing per vendere i prodotti
della fattoria. Conoscono i principi
base per etichettare.
I partecipanti possono preparare i prodotti in modo
attraente che stimoli i
consumatori a comprarli.
I partecipanti campiscono le richieste di base per commerciare i prodotti fatti
in casa.
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Unità 3: Salute e sicurezza
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
Formazione Co&So Network, Firenze
Via Val di Pesa, 4 - 50127 - Firenze
T: +39 055 4476026 – 4222167
F: +39 055 431902 E: [email protected]
W: www.formazionenet.eu
Durata dell’unità: 10h
Al termine di questa unità I partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Identificare i rischi nell’azienda agricola e come minimizzarli
Elencare gli strumenti e l’attrezzatura necessaria per coltivare una serie di piante e sapere quando devono
essere utilizzati
Usare in sicurezza le attrezzature e i veicoli dell’azienda agricola (opzionale con riferimento alle regole di licenza nazionali)
Dimostrare l’uso sicuro dei macchinari, strumenti e attrezzature selezionati
Elencare 3 parti importanti di indumenti protettivi e/o attrezzature e indicare il loro uso
Mantenere standard elevati di igiene personale nel posto di lavoro Eseguire le pratiche d’igiene nel rispetto delle regolamentazioni e i controlli attuali sulla salute e la sicurezza
Risorse/attrezzature richieste:
Video proiettore
Lavagna a fogli mobili
Strumenti a mano e indumenta protettivi da mostrare in classe
PowerPoint
Codice nazionale ed europeo e regolamentazione sulla salute e sulla sicurezza nel settore agricolo
Documento guida per l’attuazione delle procedure basate sui principi dell’HACCP e per la facilitazione dei
principi HACCP nel settore alimentare
Introduzione: Strumenti, machine e attrezzatura (30 min) / Strumenti, machine e attrezzatura (2 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere gli strumenti e l’attrezzatura
richiesta per produrre una serie di piante e di sapere quanto utilizzarli.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Introdurre l’argomento usando degli strumenti esempio usati
in piccole aziende agricole. Elencare l’attrezzatura e gli strumenti usati in un’azienda agricola per:
● riproduzione delle piante
[ATTREZZI: cesoie per siepe– cesoie per potare]
● preparazione del suolo
– Accogli i partecipanti, ripeti le regole
definite nella pre-unità (lavagna),
completa la sessione e introduci l’unità
(obiettivi e risultati di apprendimento)
– Se possibile porta il gruppo fuori e inizia la
lezione in un campo aperto e mostra come
funzionano alcuni attrezzi. Spiega come il
lavoro dell’agricoltore potrebbe essere
duro senza di essi. Se non puoi portare il
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[ATTREZZI: forcone ‐ zappa]
[MACCHINARI: trattore, aratro, dissodatore]
● semina
[ATTREZZI: pacciamatore di plastica ‐ vanga‐ pala]
[MACCHINARI: macchina per seminare ‐ spargitore ‐
piantatore]
● controllo dei parassiti e delle erbacce
[ATTREZZI: erogatore spry]
[MACCHINARI: diffusore di concime]
● raccolta e gestione del raccolto
[ATTREZZI: falce ‐ forcone per il fieno]
[MACCHINARI: pick-up]
Metodologia:
– Prima una panoramica sugli strumenti e
l’attrezzatura: discussione di gruppo sull’attrezzatura
usata in agricoltura: “quali macchinari e attrezzi
conosci o hai usato nella tua esperienza? Puoi darmi
qualche esempio?” Il formatore annota gli esempi
riportati in una lavagna.
– PowerPoint che mostra le immagini e video dei
principali attrezzi e macchinari usati nel settore
agricolo.
gruppo fuori, puoi mostrare gli attrezzi a
mano (facili da portare in classe) e usare
una presentazione power point con
immagini dei principali strumenti e
attrezzatura (come suggerito nel materiale
formativo allegato)
– Gli esempi devono spiegare come gli
strumenti e l’attrezzatura potrebbero
aumentare la produttività e l’efficienza,
nell’agricoltura su piccola scala e
sostenibile.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono i principali attrezzi e
macchinari usati in
un’azienda agricola.
I partecipanti sono in grado di identificare i giusti strumenti e
macchinari per ciascun processo di
coltivazione.
I partecipanti possono usare nel modo corretto e in sicurezza i principali
attrezzi e macchinari usati in un’azienda
agricola.
Per unità: Rischi in un’azienda agricola (1,5 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere i rischi collegati ai principali
lavori di un’azienda agricola.
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Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Introdurre l’argomento rischi collegati al lavoro in un’azienda agricola e i diritti e gli obblighi degli agricoltori
come datori di lavoro e come lavoratori
Panoramica dei rischi comuni nel settore agricolo divisi in
categorie di rischio:
Agenti di sicurezza e fisici
Agenti biologici e chimici
Malattie
Collegati a:
Uso dei macchinari in agricoltura (inquinamento da
rumore, ribaltamento dei veicoli, cadute)
Uso e trasporto del materiale (ferite muscolo-
scheletriche, dermatosi)
Gestione degli agenti chimici (bruciature, malattie
respiratorie o avvelenamenti,
aspirazione/soffocamento)
Gestione degli animali ( calci, fatica, schiacciamenti,
trasmissione di malattie infettive)
Clima (bruciature del sole, colpi di caldo,
disidratazione, ipotermia)
Metodologia: lezione in classe
Dai ai partecipanti dei testi ufficiali, codici e regolamentazioni sulla sicurezza nel posto di
lavoro.
Per ogni categoria considera il livello di severità del rischio
[Facilita la consapevolezza dei rischi e dei diritti
alla salute e alla sicurezza nei posti di lavoro.]
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono indicare i rischi comuni e
diversi collegati al lavoro
nell’azienda agricola tra tre
categorie
I partecipanti sono in grado di identificare i livelli di gravità dei rischi.
I partecipanti sono in grado di identificare i rischi e le cause più comuni
di incidenti e ferite in un’azienda
agricola causate da: uso dei macchinari
agricoli, maneggio e trasporto dei materiali, uso di agenti chimici,
maneggio degli animali, tempo
Per unità: Sicurezza nell’azienda agricola (3 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di prevenire e minimizzare i rischi più comuni
in un’azienda agricola, usando le procedure e le misure previste per ciascuna categoria di rischio.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Elenca e spiega procedure, misure e pratiche per
minimizzare il rischio per ciascuna categoria di rischio.
Focalizzarsi su:
Ricorda di considerare le procedure obbligatorie
descritte dai codici e dalle regolamentazioni
nazionali per minimizzare i rischi collegati al
lavoro.
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Abitudini di lavoro (esempio: utilizza sempre l’equipaggiamento per la sicurezza, cammina nell’azienda e valuta i rischi potenziali)
Operazioni di manutenzione di attrezzature e
macchinari (Esempio lubrificazione, affilatura delle lame, sistemazione
dei pezzi rotti o usati, cambio olio e filtri…)
Indumenti protettivi (guanti protettivi, casco,
occhialini o maschere per respirare)
Metodologia:
Lezione in classe, (se possibile) dimostrazione pratica per far
vedere gli indumenti protettivi e l’equipaggiamento e il loro
uso, video sulle pratiche per minimizzare il rischio di incidenti, (se possibile) attività di gioco di ruolo.
Se possibile fornisci una dimostrazione pratica degli standard di sicurezza durante operazioni
selezionate in un’azienda agricola. Per esempio,
potresti organizzare una breve dimostrazione
pratica sull’uso in sicurezza dell’irroratore a spalla (regole per l’uso, manutenzione e pulizia). Porta i
partecipanti fuori e fonrisci loro l’attrezzatura di
sicurezza appropriata per l’uso dell’irroratore a
spalla. Mostra loro l’uso dell’irroratore in sicurezza, spiegando tutte le regole richieste per l’utilizzo, la
pulizia e la manutenzione.
Se non è possibile e se i partecipanti sono
interessati al testo proposto in precedenza, organizza un’attività di gioco di ruolo (obblighi dei
datori di lavoro e dei lavoratori in tema di
sicurezza nel posto di lavoro).
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono
nominare 3 parti importanti di indumenti protettivi e
indicare il loro uso e le
operazioni di manutenzione
di attrezzi e macchinari.
I partecipanti possono dimostrare l’uso
sicuro e le operazioni di manutenzione di attrezzi e macchinari selezionati.
I partecipanti sono in grado di applicare
le procedure e le misure standard per la manutenzione di attrezzi e macchinari
per prevenire o minimizare i rischi in
un’azienda agricola.
Per unità: Basi di igiene e sicurezza alimentare (3 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di eseguire le pratiche di igiene in accordo
alle regolamentazioni esistenti sulla salute e la sicurezza.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Introdurre ai discenti gli argomenti e i rischi potenziali legati
agli alimenti che possono verificarsi nelle aziende agricole e
rilevanza delle buone pratiche in agricoltura per garantire la
sicurezza nella catena alimentare. Panoramica sulle fonti potenziali di contaminazione durante la produzione, la
raccolta e la manipolazione e sulle pratiche di igiene.
Focalizzare su:
– Uso dell’acqua: se l’acqua usata per irrigare è
contaminata, c’è il rischio di contaminazione anche
degli alimenti prodotti
Ricorda ai discenti quanto è lunga e
interdipendente la catena alimentare e quanto è
importante rispettare le regole sulla sicurezza degli
alimenti dall’inizio alla fine della catena.
Per introdurre la fase successiva, chiedi ai discenti
di raccontare le loro esperienze in agricoltura, o
nella preparazione e distribuzione del cibo, o in genere le loro esperienze di lavoro e scrivi su una
lavagna le abitudini e le regole igieniche seguite,
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– Regole generali di salute e igiene dei lavoratori
nell’azienda agricola, importanza della pulizia delle
mani di ogni lavoratore, soprattutto durante la
raccolta e l’imballaggio
Elenca e spiega (se possibile con dimostrazioni pratiche) le
pratiche e le misure per prevenire la contaminazione e
minimizzare I rischi dei pericoli di microbe negli alimenti.
Concentrati sulla produzione, manipolazione e immagazzinamento di frutta e verdure. Ricorda di riferirti al
sistema HACCP (Hazard analysis and critical control points)
e all’applicazione dei suoi 7 principi e 12 fasi.
Il sistema di HACCP si basa dui seguenti sette principi:
1. Eseguire l’analisi dei rischi.
2. Determinare I Punti di Controllo Critico (CCPs).
3. Stabilire I limiti critici.
4. Stabilire un sistema di controllo sui CCP.
5. Stabilire le azioni correttive che devono essere
adottate quando il monitoraggio indica ch un
particolare CCP non è sotto controllo.
6. Stabilire le procedure pre la verifica per confermare
che il sistema di HACCP funziona efficacemente.
7. Stabilire la documentazione relativa a tutte le
procedure e le note appropriate a questi principi e
alla loro applicazione.
I 7 principi base sono attuati nel sistema attraverso 12 fasi:
1. Riunione del team di HACCP
2. Descrizione del prodotto
3. Identificazione dell’uso desiderato
4. Costruzione del diagramma di flusso
5. Conferma sul luogo del diagramma di flusso
6. Elenco dei rischi potenziali associati a ciascuna fase,
conduzione dell’analisi del rischio e considerazione di
ogni misura per controllare I rischi identificati
(Principi 1)
7. Determinare i Punti di Controllo Critico (Principio 2)
8. Stabilire i criteri limite per ciascun CCP (Principio 3)
9. Stabilire un sistema di monitoraggio per ogni CCP
Principio 4)
10. Stabilire le azioni correttive (Principio 5)
11. Stabilire le procedure di verifica (Principio 6)
12. Stabilire la documentazione e tenere dei registri
(Principio 7)
per chiarire la relazione tra la sicurezza degli alimenti e l’igiene personale.
Proponi ai partecipantidi frequentare un corso per
acquisire il certificato di HACCP.
HACCP base: corso di 8 ore
HACCPavanzato: corso di 12 ore
Utile e richiesto sia nella produzione agricola sia
nella distribuzione degli alimenti.
Fornisci ai partecipanti un quadro di riferimento facile da leggere sulle regolamentazioni sulla
sicurezza degli alimenti, anche nelle aziende
agricole, nel tuo paese.
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Metodologia:
Lezione e dimostrazione in classe.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono
nominare almeno tre fonti di potenziale
contaminazione
nell’azienda agricola
relativi le fasi di produzione, raccolta e
manipolazione dei prodotti
agricoli.
I partecipanti possono dimostrare le
pratiche e le misure per prevenire la contaminazione.
I partecipanti possono mantenere
standard elevati di igiene personale nel posto di lavoro e minimizzare i rischi di
pericoli di microbi nel cibo.
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Unità 4: Lo spirito imprenditoriale e la pianificazione dell’attività
economica
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
ACT Autonoumous Center
Dr. Ivana Novaka 38
40000 Čakovec
Hrvatska
T: +385 40 390 047
F: +385 40 390-048
E: [email protected] W: www.actnow.hr
Meath Partnership
Unit 7, Kells Business Park Cavan Road
Kells
Co. Meath
T: +353 46 9280790
F: +353 46 9252335
W: www.meathpartnership.ie
Durata dell’unità: 40h
Al termine di questa unità, i partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Definire il concetto di lavoro autonomo e i tratti comuni di un imprenditore
Elencare i benefici e i rischi del lavoro autonomo
Descrivere i modi di ridurre i rischi collegati al diventare un lavoratore autonomo
Identificare i cambiamenti nella vita personale e lavorativa che permettano di sviluppare il lavoro
autonomo
Compilare il profilo personale, individuando le abilità, le qualità e le caratteristiche personali, le preferenze
lavorative, gli obiettivi e abbinando il profilo con le possibili opzioni di lavoro autonomo Descrivere cos’è un Business Plan? (Basi di business plan)
Identificare al minimo due circostanze in cui il business plan potrebbe essere necessario, per chi e per quale scopo (Basi di business plan)
Nominare i 4 contenuti principali di un business plan standard (Comprensione del business plan – sezione
per sezione)
Compilare e creare delle proprie linee guide per un business plan per la propria idea di business relativa a ECVE Agent (Comincia il tuo business – adesso o in futuro)
Identificare 3 fonti locali per la consulenza e il supporto disponibile per assistere la costituzione dell’attività
economica (Fonti di supporto disponibili)
Risorse/Attrezzatura richiesta:
PC o portatile e accesso a internet
Proiettore
Lavagna a fogli mobili e pennarelli
Dispensa 1 - 4
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Slide in PowerPoint da 1 a 14
Penne e fogli per i partecipanti
Trova casi di business/progetti nella tua regione nel settore dell’orticoltura
Trova un video di un buon elevator pitch nella tu alingua (s epossibile relativo all’agricoltura)
Per unità / Introduzione Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di riconoscere i contenuti dell’unità ed essere familiari con in metodi dell’educazione degli adulti
Argomento Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Introduzione Presentazioni
Ti racconto qualcosa di me
– Il mio nome
– Il mio background
– Dove sono adesso in riferimento alla mia
vita lavorativa
– Dove spero di andare
– Le mie aspettative dal programma
– Ice-breaker
– Patto formativo
– Obiettivi dell’unità e risultati di
apprendimento
Parlare con i partecipanti di cosa sperano di
raggiungere e quindi delinea le attese di questo
modulo per raggiungerle, in particolare:
– Comprendere i principi base del lavoro
autonomo
– Identificare i benefici e i rischi del lavoro
autonomo
– Descrivere i modi per ridurre i rischi
collegati al lavoro autonomo
– Identificare i cambiamenti nella vita
personale e lavorativa che permettano di
sviluppare il lavoro autonomo
– Compilare il profilo personale, individuando
le abilità, le qualità e le caratteristiche
personali, le preferenze lavorative, gli
obiettivi e abbinando il profilo con le
possibili opzioni di lavoro autonomo
Accogli i partecipanti e completa la
sessione di firme nel foglio.
Fai parlare i partecipanti l’uno con
l’altro facendoli presentare e dare
informazioni base sulle loro vite.
Ciò metterà i partecipanti più a
loro agio nella classe.
Guarda le slide 2 e 3; delineare gli
obiettivi della sessione.
Assicurati che tutti i partecipanti
capiscano la panoramica di questa
unità e le risposte ad ogni
domanda che possano avere sui
contenuti di questa unità.
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– Domande e risposte
Principi del
lavoro
autonomo
Il ruolo delle piccole aziende nell’economia
nazionale
In questa sezione, i partecipanti impareranno il
ruolo vitale che le micro e le piccole imprese hanno
nell’economia nazionale ed europea, in particolare il
98% di tutte le attività in Irlanda sono micro o
piccole imprese.
In termini di numero di attività, esse ammontano a
151.867 imprese, e tutte occupano da 1 a 50
dipendenti.
In Irlanda, in totale 504.599 persone sono
impiegate in queste organizzazioni, e corrispondono
al 47,7% della forza lavoro impiegata a livello
nazionale.
Guarda le slide da 4 a 7
Al termine di questa unità, conduci
una breve sessione di
brainstorming con il gruppo,
chiedendo loro di indentificare
alcune idee per l’attività
economica per aiutarli a capire che
cosa fanno i lavoratori autonomi e
gli imprenditori – vedono un gap
nel mercato e avviano un’attività
che colmi quel gap.
Come gruppo, elencheranno tutti i
ruoli e le attività che
l’imprenditore deve adottare per
avviare e condurre la propria
attività.
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2014-1-AT01-KA202-000978
Mentre impareranno a capire l’importanza delle
micro e piccole imprese per le economie nazionali e
per quella europea, capiranno anche che ci sono
alcune trappole associate all’avviare un’attività
economica e che il successo non è garantito.
E’ comunque importante che i partecipanti
capiscano quanto segue:
Tassi di successo delle micro e piccole imprese:
– Circa il 50% delle MPI non dura più di 5
anni.
Ci sono molti motivi per cui queste aziende
chiudono entro i primi 5 anni di attività. Di seguito
alcuni di questi motivi:
– Vendite reali vs vendite previste sovra-
stimate
– Spese generali sotto-stimate come
percentuale delle vendite
– Attenzione insufficiente al controllo dei
crediti
– Media dei giorni di pagamento in Irlanda di
62 giorni
– Ma non sorprendono anche pagamenti a 90
o più giorni!
Comunque, è importante ricordare che con una
pianificazione e delle previsioni adeguate, la
maggior parte di queste cause di fallimento può
essere evitata.
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Definire il lavoro autonomo
– Lavoro autonomo: è una situazione in cui
lui o lei lavora per se stesso/a, invece di
lavorare per un datore di lavoro che paga lo
stipendio.
– Un lavoratore autonomo guadagno il suo
reddito effettuando operazioni economiche
vantaggiose attraverso un’attività o una
ditta che gestisce direttamente.
– Alcuni esperti pensano agli imprenditori
come persone disposte ad assumere rischi
che altre persone non correrebbero. Altri li
definiscono come persone che iniziano e
costruiscono attività di successo.
– Indipendentemente dalla definizione di
“imprenditore”, una cosa è certa: diventare
un imprenditore di successo non è
semplice.
Conoscenze
I partecipanti saranno in grado di indicare 2 motivi per cui le start-
up falliscono.
Abilità
I partecipanti potranno capire l’importanza delle micro e piccole
imprese per le economie nazionali
attraverso l’interpretazione dei
dati presentati nelle slide.
Competenze
I partecipanti sono in grado di partecipare a una veloce sessione di
brainstorming per individuare alcune
idee di attività che potrebbero
intraprendere come imprenditori.
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2014-1-AT01-KA202-000978
I partecipanti saranno in grado di distinguere tra un dipendente e un
lavoratore autonomo.
I partecipanti saranno in grado di dare un esempio di lavoratore
autonomo.
In questa sessione i partecipanti potranno identificare tutti i ruoli che un
imprenditore può assumere
nell’avviare e gestire un’attività in
proprio. Le competenze sviluppate grazie a questi esercizi includono il
pensiero critico, la negoziazione,
l’organizzazione e il problem solving –
tutte sono essenziali per per lo sviluppo dell’attitudine imprenditoriale
dei partecipanti.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
I benefici e le
sfide del lavoro
autonomo
I benefici e le sfide del lavoro autonomo
Come ogni altra scelta di carriera, il lavoro
autonomo ha i suoi benefici e i suoi contro.
I partecipanti prenderanno parte a un breve
lavoro di valutazione.
I benefici del lavoro autonomo
Ci sono molti benefici che il lavoro autonomo
garantisce alle persone. La seguente è una lista
dei principali benefici del lavoro autonomo,
Lavoro in piccoli gruppi,
imparare a dire con il
brainstorming i benefici e le
sfide del lavoro autonomo
Dare il feedback al gruppo e
documentare le risposte date
alla lavagna
Fare riferimento alle risposte
usando le slide 9 e 10 in PPT
assicurandosi che tutti gli
aspetti siano coperti
Usare il Format 1
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2014-1-AT01-KA202-000978
comunque, in base a circostanze personali, possono emergere anche altri benefici:
Soddisfazione nel creare la propria attività
- molti lavoratori autonomi apprezzano il
senso di indipendenza e di realizzazione
che deriva dall’utilizzare le proprie abilità
ed esperienze per creare il proprio lavoro
piuttosto che dipendere dal lavoro di
un’altra persona;
Opportunità di seguire i desideri del
proprio cuore – il lavoro autonomo offre la
possibilità di lavorare a qualcosa che non
solo dà un reddito ma è anche la propria
passione.
In qualità di capo di te stesso, hai la
libertà di decidere dove investire il tuo
tempo e le tue energie;
Varietà nel tuo lavoro; nessun giorno è
prevedibile. Ci sono sempre nuovi clienti e
nuovi fornitori da incontrare, nuovi
problemi da risolvere e nuovi progetti da
affrontare;
Sentimento di controllo sulla tua vita
lavorativa – Essere un lavoratore
autonomo ti dà il controllo della tua
agenda, delle condizioni di lavoro e su
come fare il lavoro;
Opportunità di usare la propria creatività
– Molti imprenditori dicono che si sentono
limitati e che la loro creatività è turbata
da un ambiente aziendale o troppo
amministrativo. Essere invece il capo di se
stessi permette di testare le proprie idee e
realizzare le proprie passioni e creatività;
Maggiori deduzioni sulle tasse – I
lavoratori autonomi possono avere
deduzioni dalle tasse su un ampio raggio
di cose, come le spese di trasporto, quelle
di cancelleria, viaggio, crescita
professionale e altri attività collegate agli
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affari;
Ore di lavoro flessibili – se durante
l’estate trascorri più tempo in giardino o
devi vedere le recite a scuola di tuo, puoi
essere in grado di gestire i tuoi impegni. E
se vorraio lavorare la sera o durante i fine
settimana potrà essere una tua scelta;
No all’abbigliamento formale. – Ogni
giorno puoi vestire casual. Puoi decidere
di vestirti in modo confortevole nei giorni
non importanti dove non ci sono riunioni
con i clienti;
Opportunità per uno stile di vita più
salutare – Puoi lavorare da casa e avere
dei guadagni sulla salute. Puoi aggiustare
gli orari della tua agenda in base ai
bisogni personali, come per esempio
andare in palestra.
Le sfide del lavoro autonomo
Allo stesso modo ci sono molte sfide associate al
diventare lavoratore autonomo. La seguente è
una lista di quelle principali:
Molte ore di lavoro - -coloro che
intraprendono un’attività pensando che
sia una strada facile rispetto all’essere un
lavoratore dipendente non dureranno
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2014-1-AT01-KA202-000978
molto. I lavoratori autonomi spesso
lavorano da 12 a 16 ore come normale. I
clienti possono essere esigenti e il servizio
clienti può fare la differenza tra aver
successo o fallire.
Nessun beneficio – Un rovescio della
medaglia del lavoro autonomo è la perdita
dei benefici che hanno i lavoratori
dipendenti, come i benedici sociali ai quali
possono accedere le persone disoccupate.
Mancanza di una struttura di riferimento –
Essere il capo di se stessi può essere
difficile se sei abituato ad avere un datore
di lavoro che impone una certa
organizzazione al tuo lavoro giornaliero.
Non c’è un orario da rispettare, non ci
sono pause caffè prestabilite. Dipende da
te creare la tua organizzazione di lavoro
basata su cosa hanno bisogno il mercato
e i tuoi prodotti o servizi e
preoccupanadoti che il lavoro sia fatto.
Isolamento – Come lavoratore autonomo,
ti può mancare il supporto dei
collaboratori o l’opportunità di socializzare
durante le pause, soprattutto se lavori da
casa.
Lavoro di burocrazia – Quando gestisci la
tua attività, non sei solo il presidente e il
manager, ma anche la persona che tiene i
libri contabili. Naturalmente, puoi
assumere un contabile per aiutarti con la
contabilità e le tasse. Ma devi comunque
passare molte ore a compilare i
documenti burocratici e i registri richiesti.
Reddito imprevisto – Fino a quando la tua
attività non è ben avviata, la questione
del controllo del budget è vitale. Anche se
ha fatto bene il lavoro e preparato un
valido piano di lavoro, il tuo reddito non
potrà essere previsto come uno stipendio
regolare. Alcuni proprietari di nuove
attività continuano a lavorare part-time o
anche a tempo pieno nel primo o nei primi
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due anni di attività per mantenere un
reddito costante fino a quando la nuova
attività non decolla.
Costanti pressioni per tenere le vendite
alte e il lavoro sempre presente. Ogni
giorno è un giorno di marketing o di
ricerca di nuovo lavoro per i lavoratori
autonomi. Se hai dei dipendenti, la
pressione sarà ancora più forte per avere
sufficiente lavoro per tenerli occupati e
pagargli lo stipendio.
Perdite potenziali – Iniziare qualsiasi tipo
di attività richiede un qualche tipo di
investimento finanziario. Predisporre
anche un piccolo ufficio per svolgere un
servizio professionale come la contabilità
richiede un minimo investimento
nell’arredamento, computer, software,
linee telefoniche, stampante, fax. Il
capitale richiesto per avviare un ristorante
o un’attività manifatturiera può essere
importante.
Cosa hai bisogno di sapere – aree delle
conoscenze chiave (slide 11)
Hai bisogno di conoscenze in molti ambiti per iniziare e gestire un’attività.
Per esempio:
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– Conoscenza della materia: hai una buona
conoscenza generale delle principali aree
funzionali di un’attività (vendite,
marketing, contabilità, operazioni), e sei
in grado di guidare e gestire altre persone
in queste aree con un grado ragionevole
di competenza?
– Conoscenza imprenditoriale: sai come gli
imprenditori assicurano il capitale? E
capisci la quantità di duro lavoro che
potrebbe essere necessario per trovare la
struttura di attività che funziona per te?
– Conoscenza del mercato: Conosci il
mercato nel quale stai pianificando di
entrare e sai cosa devi fare per portare i
tuoi prodotti o servizi nel mercato?
– Conoscenza dell’attività: Sai cosa occorre
fare per condurre questo tipo di attività al
successo? E conosci le specifiche
dell’attività che vuoi avviare?
Conoscenza
I partecipanti sanno elencare 3
benefici e 3 sfide del lavoro autonomo.
I partecipanti potranno individuare
e spiegare 4 diversi tipi di
conoscenze richieste per avviare e
Abilità
I partecipanti saranno in grado di
identificare un lavoratore autonomo di successo ed
elencare le sue capacità/i sui
talenti, mostrando sviluppo di
capacità nella ricerca, nell’analisi e nel ragionamento.
Competenze
I partecipanti saranno in grado di fare
brainstorming e individuare un beneficio e un rischio nel diventare
lavoratori autonomi.
I parteciparti saranno anche in grado di
lavorare efficacemente in piccoli gruppi, sviluppando le loro competenze
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gestire una micro o piccola impresa.
comunicative, abilità di negoziazione e di problem solving all’interno del
gruppo.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Controllo delle abilità
e analisi
Caratteristiche di un imprenditore
Per essere un imprenditore di successo, alcune o
tutte delle seguenti caratteristiche personali sono
richieste: – Ambizione
– Assertività
– Creatività
– Decisione
– Disciplina
– Energia
– Flessibilità
– Orientamento all’obiettivo
– Lavoro duro
– Salute
– Onestà
– Indipendenza
– Innovatività
– Intelligenza
– Obiettività
– Apertura mentale
– Ottimismo
– Organizzazione
– Pazienza
Usa le slide in PPT 12 – 15 per
aprire la discussione sulle
caratteristiche di un
imprenditore
Sostieni gli apprendenti
nell’individuare le loro forse
usando il Format 2
Una volta che i punti di forza
sono stati identificati – forma
dei gruppi con i discenti aventi
un mix di abilità per sostenersi
a vicenda nell’unità successiva
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– Perspicacia
– Tenacia
– Persuasione
– Pieno di risorse
– Responsabile
– Fiducia in se stesso
– Auto-motivato
– Visionario
Quello sopra è un elenco di caratteristiche che si trovano spesso in imprenditori di successo.
Naturalmente, non tutte sono presenti
necessariamente nella stessa persona.
I partecipanti dovrebbero ora effettuare un’auto-valutazione per vedere quanti di questi aspetti li
riguardano. Per facilitare questo lavoro, i
partecipanti possono completare il format che
intende identificare le forze del lavoratore autonomo facendo una serie di domande.
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Lavoro autonomo – E’ per me?
In questa sezione i partecipanti, rispondono al
questionario e discutono i risultati con i loro pari e
il facilitatore.
Identificare e definire i tuoi punti di forza
come lavoratore autonomo
– Le ricerche mostrano che gli imprenditori
di successo condividono molti tratti
comuni, esperienza, motivazioni, valori e
credenze.
– Non ci sono risposte giuste o sbagliate e
non ci sono questionari che possano
predire quanto bravo potrai essere nella
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tua attività. E’ possibile, comunque, farti
qualche idea confrontandoti con altre
persone che hanno avuto successo.
– Per avere successo in qualità di tuo stesso
capo avrai bisogno di un’ampia gamma di
esperienze, di abilità, di valori e di
comportamenti. Ne hai abbastanza per
iniziare?
– Il seguente questionario a scelta multipla
ti aiuterà a individuare in quale aree,
importanti per un imprenditore di
successo, hai maggiori punti di forza.
– Per ogni fattore, metti un segno accanto
alla frase che ti descrive meglio.
Conoscenza
I partecipanti saranno in grado di
identificare almeno 5 caratteristiche
di un imprenditore.
Abilità
I partecipanti saranno in grado di
elencare 3 abilità e/o talenti che
posseggono e che sono adatte al ruolo di imprenditore nascente.
I partecipanti miglioreranno le
loro abilità nell’analisi, nel ragionamento e nella
presentazione delle abilità, in
quanto gli sarà richiesto di
effettuare un’auto-valutazione e
Competenze
I partecipanti saranno in grado di effettuare un’auto-
valutazione delle loro abilità e di stabilire se saranno in
grado di essere imprenditori oppure no. Questo esercizio migliorerà la loro competenza nell’auto-
valutazione, nel ragionamento e nella comunicazione
poiché gli sarà richiesto di valutare le loro stesso abilità
e attitudini e quindi di comunicare quanto scoperto ai compagni di gruppo.
Attraverso il ragionamento, i partecipanti saranno anche
in grado di stabilire se saranno capaci di essere
imprenditori e indicheranno 2 motivi per la loro scelta.
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di presentare i risultati ai loro compagni di gruppo.
Piano di progressione
Prossimi step per i partecipanti Lavoro autonomo: Si, No o Forse
Sessione di valutazione
Domande e passi successivi
Compito per casa: incoraggiare i discenti a
completare il modello di piano di
progressione
Supporto per lo sviluppo uno-a-uno – non
sono necessari contenuti teorici
Per unità: Business Plan Semplice (2h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di spiegare in parole semplici cosa è un
business plan e quali sono i suoi elementi chiave.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Contenuti:
– Introdurre le basi di un business plan
– Sottolineare l’importanza di avere business plan
– Mostrare gli elementi chiave di di un business
plan (DOVE sei, dove stai andando, per quale
motivo – PERCHE’ e COME)
– Rivedere alcuni esempi
– Rivedere alcuni casi di attività nel settore agricolo
– se necessario indicare il business plan relative
al gruppo (per avere dei contenuti pratici su cui
lavorare)
Metodologia:
– Presentazione PPT
– Discussione di gruppo
– Brainstorming
– Dialogo tra i partecipanti
Se hai nuovi partecipanti, ripeti le regole definite nella
pre-unità per farli sentire benvenuti e ben integrati nel gruppo.
La maggior parte delle persone ha paura di scrivere o
di preparare un business plan. Per iniziare la sessione: brainstorm con i discenti, usando la
lavagna, e discutendo le seguenti domande:
Che cosa è un business plan?
Perché una persona ne ha bisogno?
Di quale aiuto ha bisogno per scriverne uno?
Usa questa sessione introduttiva per placare le paure
e spiega che come gruppo loro scriveranno insieme il loro business plan.
Usa le slide PPT 2, 3, 4 e termina la discussione.
Alcuni esempi di business plan sono inclusi nella slide
PPT 5, guardarla con i discenti e accordarsi su un modello e formato che è adatto per il gruppo e che
verrà usato per il loro business plan. Consiglio: pre-
selezionare un formato semplice o usa un modello di
business plan di base.
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Cerca delle idee di attività economiche tra i partecipanti – parla dei problemi nella comunità locale
/ sottolinea che un’attività economica può essere una
buona opportunità per risolvere i problemi (guida).
Se hai dei problemi per avere una buona soluzione/idea, prepara in anticipi un “caso di attività”
relativa all’orticoltura su cui lavorare.
Usa questa IDEA o “caso” per dimostrare lo sviluppo
di un business plan in ulteriori sessioni in modo pratico.
A questo punto i partecipanti dovrebbero essere
consapevoli dell’idea di attività economica o essere
familiare con un caso di attività su cui desiderano lavorare nelle due unità seguenti.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono
nominare CHI necessita di
un business plan, QUANDO e per quale
motivo (PERCHE’)
I partecipanti sono in grado di riconoscere
un business plan e spiegare cosa mostra
(dove sei, dove vuoi andare, come arrivarci – associare a un labirinto)
I partecipanti sono in grado di
riprodurre in parole semplici che
cosa è un business plan e quali sono i suoi elementi chiave (DOVE,
PERCHE’ COME)
Per unità: Capire un business plan – sezione per sezione (16 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di definire la struttura base di un business plan (con parole loro). I partecipanti sono in grado di definire e spiegare gli elementi base del business plan.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
General content and Executive Summary
Un business plan è una descrizione scritta del future della
tua attività economica, un document che spiega cosa intendi fare e come intendi raggiungerlo. Un business
plan è anche una mappa che fornisce le direzioni così che
un’attività possa pianificare il proprio future e che aiuta
ad evitare imprevisti.
Contenuti:
Dare una panoramica dei contenuti generali di un
piano
Introdurre il termone Indice esecutivo e spiegare
il suo significato
Usa le slide PPT 5 e 6 per introdurre i contenuti
generali del business plan. Mostra la
presentazione visiva dei contenuti di un business plan.
Cerca di fare frasi semplici con parole facili. Non
entrare nei dettagli del contenuto.
Coinvolgi i partecipanti a riflettere sui motivi per cui è importante scrivere l’Indice Esecutivo alla
fine del business plan (plenaria o lavoro di
gruppo).
In base al modello che hai scelto, aggiusta l’elenco dei contenuti per riflettere sulle dcisioni
locali e usa questo come check list via via che vai
Avanti con le sessioni.
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L’Indice Esecutivo deve rispondere ad alcune
Domande Chiave (ma sarà scritto alla fine del
piano): Di cosa si occupa la tua attività?
A quale bisogno di mercato risponde?
Quali sono 4-7 motivi che rendono la tua
attività un successo?
Di quanto capitale, se necessario, hai bisogno
per la tua attività?
Metodologia:
– presentazione PPT
– discussione di gruppo in plenaria
– lavoro in gruppo
Descrizione Personale o dell’Attività
Contenuti:
– Spiegare come fare un elevator Pitch (breve
discorso/presentazione)
– Definire gli obiettivi (breve termine) – tiene in
mente anche una missone sociale
– Definire il profile dell’attività ed elenca I suoi
vantaggi (cosa c’è di special nell’attività)
– Introduci esempi di attività di successo e di
mancato successo nella regione di riferimento e
discutere dei motivi
Metodologia:
– presentazione PPT
– lavoro a coppie
– presentazione
– reflessione
– discussione
Use la slide PPT 7, introduci questa sessione e
spiega che cosa si intende con elevator pitch
(mostra un video nella tua lingua)
Prendi del tempo per andare avanti con il Modello 1 e cerca di rispondere alle domande relative
elevator pitch. Lascia che i partecipanti procedano
con il questionario con le loro idee o usa un “caso
di business” che hai preparato.
Fai lavorare I partecipanti in coppia, chiedi a
ciascuno di presentare il proprio “elevator pitch”
al compagno. Se lo desiderano 1-2 partecipanti
potrebbero presentarlo al gruppo intero.
Rifletti sui possibili miglioramenti. Se è possibile
parlarne subito.
Nella seconda parte definisci gli obiettivi
dell’attività economica in riferimento alle idee presentate. Pensa ad obiettivi di brevet ermine e
avvia la discussion sulla dimensione sociale
(possibile impatto sull’ambiente) dei tuoi obiettivi
(3B – obiettivi relative gli aspetti economici/sociali/ambientali).
Spesso presentare gli obiettivi usando un
linguaggio non colloquial è una vera sfida.
Us ail Modello 2 per condurre questa sessione e discutere dei risultati con i discenti.
Analisi del settore
Nel descrivere il settore, parlare di come sta andando in
questo momento e quali sono le prospettive per il future. Fare le ricerche necessarie per dare le informazioni sui
Per questa sessione è importante rimuovere il
peso della ricerca nei partecipanti. Dato che il loro
corso riguarda l’orticoltura nella loro regione, utilizza i 3 modelli – Profilo del Settore
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vari mercati del settore, e fare riferimento ai nuovi prodotti o a possibili sviluppo di cui potrebbe beneficiare
la vostra attività.
Continuare con le informazioni su chi sono i clienti
dell’attività, su quanto è grande il mercato, e su come prodotti e servizi sono distribuiti e commercializzati.
Contenuti:
Come fornire un profilo generale dei clienti (come
segmentare il mercato/criteri per i clienti)
Chi sono i competitori / che cosa di altro c’è nel
mercato
Quali sono le maggiori forze e debolezze?
Quali opportunità e minacce esistono
Lo scopo dell’analisi dei competitori è quello di identificare
sia i competitori diretti, sia quelli indiretti, ora e per il futuro. Una volta che i competitori sono stati raggruppati,
iniziare l’analisi delle loro strategie di mercato e
identificare le loro aree più vulnerabili analizzando le loro
forse e le loro debolezze. Ciò aiuterà a determinare i vantaggi competitivi.
Chiunque legga il tuo business plan dovrebbe avere
chiaro quale è il tuo mercato target, quale è la nicchia di
mercato, come ti distingui dai competitori e perché avrai successo nel fare ciò.
Ci sono dei requisiti da rispettare per l’attività
Quale tipo di attività economica è più adatta per il
settore agricolo
Metodologia
– presentazione PPT
– lavoro in coppie
– riflessione
– discussione
dell’Orticoltura nel XX secolo per iniziare la discussione con i discenti.
Discuti brevemente (se possibile sentendo le idee
dei partecipanti) o su un “caso di attività” – cerca
di essere il più pratico possibile con esempi e confronti
Può essere utili lavorare su un’analisi SWOT –
eseguila su un esempio alla lavagna.
I partecipanti dovrebbero essere in grado di dimostrare le conoscenze di settore.
Informazioni sul prodotto o sul servizio
Quando si descrive il tuo prodotto o servizio, occorre che i
tuoi lettori abbiamo un’idea chiata di cosa stai parlando.
Spiegare come le persone possono usare il tuo prodotto o servizio e parla di ciò che rende il tuo prodotto o servizio
diverso dagli altri disponibile sul mercato. Sii specifico su
che cosa rende la tua attività diversa da quelle dei tuoi
competitori.
In questa sessione è importante per i partecipanti
pensare e definire il loro prodotto/servizio.
Prepara un esempio di caso di attività (a livello
regionale)
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Contenuti:
– Informazioni sui benefici specifici dei tuoi prodotti
o servizi per i clienti / perché il cliente compra i
miei prodotti (criterio della posizione unica sul
mercato)
– Perché e come i miei prodotti o servizi sono
migliori di quelli dei miei competitori
– Quale è la mia gamma di prodotti (ho uno o più
prodotti/servizi)
– Informazioni sul processo di produzione
– Dove è localizzata la produzione / perché (parla
dell’importanza degli alimenti locali)
– Definisci l’offerta (parla dell’importanza di
fornitori biologici e locali)
– Parla del livello di qualità dei prodotti/servizi
Metodologia
– presentazione PPT
– lavoro a coppie
– riflessione
– discussione
E’ importante sottolineare la proposta unica di vendita – cercare perché e come i prodotti sono
diversi da quelli dei competitori
Usa le slide PPT 11 – 14 per vedere le potenziali domande e alternative che potrrbbero essere
chieste per definire il prodotto o servizio. Usa
queste slide come tua checklist per condurre la
sessione facendo le seguenti domande e annotando le risposte. Al termine della
sessione, tutti i partecipanti dovrebbero avere
un’idea chiara del loro prodotto (prodotto
potenziale) e dello stadio nel ciclo di sviluppo di prodotto, in cui sono e qual è il prossimo step da
fare
Sono stati discussi tutti i dettagli con i partecipanti – in base al livello di conoscenze dei
partecipanti fai prendere loro nota oppure lascia
che il formatore prepari degli appunti per loro
Occorre anche parlare delle strutture per la produzione, del bisogno e della posizione della
produzione. Parla dei vantaggi della cooperazione
e dell’appalto.
Informazioni sul marketing (4P)
Contenuti:
Parla delle ricerche di mercato di BASE
Sviluppa una Ricerca di mercato di base –
introduce alcune domande che potrebbero essere
fatte ai membri del gruppo target (gioco di ruolo
tra i partecipanti)
Un’analisi di mercato aiuterà a definire le tue prospettive così come a decidere le strategie di prezzo, di
distribuzione e di promozione che permetteranno alla tua
azienda di aver successo nella competizione, sia nel breve
che nel lungo termine. Iniziare l’analisi di mercato con la definizione del mercato in termini di dimensione,
demografia, struttura, prospettive di crescita, trend, e
potenziale di vendita. Quindi, determinare quanto spesso
il prodotto o servizio sarà acquistato dal tuo mercato target. Poi stabilisci quale percentuale di questo dato
Usa le slide PPT 14 – 17 per introdurre
l’argomento del marketing e delle sue sotto-
sezioni.
Parla dei metodi base di ricerca di mercato (controllare la competizione, cercare potenziali
clienti)
Considerato che la definizione e gestione del
budget per il marketing e che le competenze informatiche siano un po’ deboli nei discenti,
questa è na sessione importante da esplorare con
loro, in particolare le connessioni e i network che
hanno a livello locale che possano sostenerli nelle vendite e nella consapevolezza della loro nuova
attività economica.
Introduci uno strumento base di mind map
Usa la tecnica della mind map per parlare delle 4 P – PREZZO, PROMOZIONE, POSIZIONAMENTO,
PRODOTTO e chiedi a ciascun partecipante di
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annuale è possibile ottenere. Tenere in mente che nessuno ottiene il 100% delle quote di mercato!
Definire le possibili posizioni di prezzo – in
relazione alla competizione e alla proposizione
unica di vendiata
-come dare il prezzo al tuo prodotto o servizio è forse la
più importante decisione di marketing. E’ anche una delle
più difficili da fare per la maggior parte dei proprietari di piccole attività perché non ci sono formule pre-
confezionate. Molti metodi di definizione dei prezzi sono
anche disponibili, ma questi sono quelli più comuni.
Descrizione della promozione in base al budget
dato
La tua strategia di promozione dovrebbe includere tutti i modi con cui comunichi con il tuo mercare per renderlo
consapevole delle caratteristiched ei tuoi prodotti o
servizi. Per avere successo, la tua strategia di promozione
dovrebbe rivolgersi alla pubblicità, all’imballaggio, alle pubbliche relazioni, le promozioni di vendita.
Parla delle strategie di posizionamento che
possono essere adottate (luoghi dove il prodotto
può essere offerto e venduto)
Devi anche descrivere la tua strategia di
posizionamento. Come differenzi i tuoi prodotti o servizi
da quelli dei tuoi competitori e determinare quale nicchia di mercato occupare si chiama “posizionamento”. Il
posizionamento aiuta a stabilire l’identità del tuo prodotto
o servizio agli occhi dei compratori. Un documento di
posizionamento per un business plan non deve essere lungo o elaborato, ma deve indicare quale è il tuo
mercato target, come lo raggiungerai, cosa i clienti
compreranno esattamente da te, chi sono i tuoi
competitori, quali sono le tue proposizion uniche di vendita.
Metodologia
– presentazione PPT
– mind map
– discussione
identificare come vorrebbe inviare il messaggio sui loro prodotti ai clienti.
Management & Risorse Umane
Contenuti:
– quale struttura legale dell’attività puoi scegliere
Dati i contesti nazionali nell’ambito dei quali
questo corso di formazione verrà erogato, è necessario usare questa sessione per descrivere e
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– ci sono consulenti a cui rivolgersi nel tuo paese
– vantaggi della cooperazione
– discussione sulle risorse umane: è disponibile
forza lavoro qualificata
– come lavorare con i gruppi marginalizzati
Metodologia
– presentazione PPT
– lavoro in coppie
– riflessione
– discussione
introdurre diversi tipi di attività economica che possono essere adatti per i partecipanti:
Cooperativa
Impresa individuale
Società a responsabilità limitata
Impresa sociale
Partnership
I vantaggi e gli svantaggi di ciascuno dovrebbero
essere discussi così che i discenti possano capire
le varie opzioni disponibili.
Lavoreranno insieme come una cooperativa?
Oppure come impresa familiare o individuale?
Come verrà presentato nella sessione successiva
“Fonti di supporto disponibili”, chiedi ai partecipanti di identificare consulenti o mentori
che possano essere disponibili nella loro
comunità, area locale o famiglia. Questo può
essere l’inizio del network di supporto che li aiuterà a stabilire la loro attività economica.
Contenuti
1. Costi di Start-up
– Fonti di finanziamento
– Ammontare di fondi disponibili
– Tipo di finanziamento richiesto, a lungo o breve
termine
2. Turnover di base / Ipotesi sui costi
– Panoramica di base sulle previsioni di vendita e
sui costi
– Ipotesi finanziarie
Metodologia:
– presentazione PPT
– lavoro in coppie
– riflessione
– discussione
Spesso gli elementi più difficili da scrivere del
business plan riguardano l’individuazione accurata di come la nuova attività verrà finanziata, quante
vendite/quale guadagno si riuscirà ad ottenere e
quali costi si dovranno affrontare (ovvi e
nascosti). Pertanto avviare una nuova attività è una sfida dura per ogni imprenditore.
Usa il modello di business plan deciso nella prima
sessione, per completare la presente sessione.
Ricorda che le precedenti sessioni aiuteranno ad avere informazioni per individuare la parte
finanziaria – come il numero di clienti che si
potrebbe avere, il tipo e i costi dei prodotti,
quante unità di prodotto è possibile vendere mensilmente, costi della produzione, costi del
tempo impiegato e costi dei consulenti, ecc.
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Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono definire i
contenuti chiave di
un business plan
I partecipanti possono nominare almeno 4 contenuti chiave di un businss plan standard:
Introduzione/Descrizione personale o
dell’attività/Analisi del settore/Informazione sul
prodotto o servizio/informazioni di marketing/Management e Risorse
Umane/Aspetti finanaziari
I partecipanti possono definire una struttura di contenuti base di un
business plan con le loro parole e
creare una linea guida per fare il
business plan
Per units: Sources of support available (1 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di identificare 3 fonti locali di consulenza e supporto che sono disponibili per aiutarli a stabilire la loro nuova attività economica.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Sviluppato da ogni partner – questa è la lista dei
supporti a livello locale che sono disponibili per sostenere
l’attuazione di questo progetto dopo la formazione pilota – quali supporti sono disponibili localmente per aiutare a
proseguire con i prossimi step
Discuti e definiscili – prova a contattarli se
possibile
Cerca di riassumere un elevator pitch (se disponibile un film o docmenti sulla prima
sessione o su questa fase)
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono
riconoscere i sostenitori all’interno della comunità
locale
I partecipanti possono identificare 3 fonti
locali di consulenza e di supporto che sono disponibili ad assistere nella fase di
avvio della loro attività economica
I partecipanti sono in grado di
contattare i sostenitori autonomamente e interessarli alla loro
proposta di attività economica
Per unità: Avviare la nuova attività economica – ora e in futuro (1 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di compilare e creare le proprie linee gida per il business plan per l’idea sviluppata nell’ambito dell’ ECVET Agent.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
– revisionare i contenuti del cercare di dare degli
input se necessario
– fare un piano di progressione per ciascun discente
e definire le prossime fasi
– sfrutta il tempo per valutare l’unità
Raccogli le idee dei partecipanti.
Identificare le opportunità principali.
Valutare e validare ‘unità.
Preparare le linee guida diun business plan e darle ai partecipanti.
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Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono gli elementi base di un
business plan e possono
definire il loro business
plan personale.
I partecipanti possono definire gli elementi del business plan e introdurli
nelle linee guida del business plan
stesso.
I partecipanti sono in grado di creare le linee guida del loro business plan di
base e capire il loro contenuto.
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Unità 5: Esperienze di lavoro
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Preparato in nome del Consorzio di Progetto da:
Formazione Co&So Network, Firenze
Via Val di Pesa, 4 - 50127 - Firenze
T: +39 055 4476026 – 4222167
F: +39 055 431902 E: [email protected]
W: www.formazionenet.eu
Durata dell’unità: 10h
Al termine di questa unità I partecipanti dovrebbero essere in grado di:
Descrivere ilmercato e le opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo;
Fare esempi di attività economiche nel settore agricolo e di opportunità di lavoro autonomo in relazione
alle specifiche parti della catena Agricola (coltivazione, raccolta, imballaggio, trasporto e
immagazzinaggio, vendita);
Valutare la fonte di informazioni sul lavoro autonomo e sulle opportunità di impiego nel settore agricolo
locale;
Descrivere i principali compiti, le abilità necessarie o le esperienze precedenti e l’organizzazione del
lavoro di gruppo in almeno tre contesti collegati al lavoro autonomo in agricoltura (per es. In un ’azienda
Agricola o in relazione al mercato all’ingrosso o al commercio su larga scala);
Riassumere i compiti e ele abilità richieste nel settore agricolo per pianificare un progetto di lavoro
autonomo.
Risorse/attrezzature richieste:
Se possinile un mini-bus o un van per raggiungere il luogo della visita di gruppo
File con descrizione dei lavori nel settore agricolo (descrizione delle competenze necessarie per il lavoro
autonomo)
Video proiettore e connessione WI-FI per mostrare l’applicazione on line
Per unità: Opportunità nel mercato agriclo locale (1 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere le opportunità di lavoro
autonomo nel settore agricolo locale, così come le abilità richieste.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
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Introdurre si discenti il settore agricolo locale, il mercato e le opportunità di lavoro autonomo.
Elencare e spiegare i profili di lavoro e fare degli esempi di
attività di lavoro autonomo in agricoltura nelle varie parti
della catena del settore agricolo:
Coltivazione
Raccolta
Imballaggio, immagazzinaggio e trasporto
Vendita
Panoramica delle principali produzioni agricole nell’area
regionale riferite ad esempi di aziende agricole locali, mercato
e attività economiche.
Presentare al gruppi le visite programmate a:
Un’azienda Agricola locale
Un venditore all’ingrosso locale nel mercato della
frutta e della verdura
Una struttura locale di commercio al dettaglio di
grandi dimensioni
Metodologia: lezione in classe, discussion di gruppo
– Prepara i partecipanti a cercare le
informazioni sui principali competitor
nella tua area regionale
– Dai dei dettagli sulle visite
programmate: data e informazioni
sull’obiettivo della visita e alter
informazioni organizzative
[Scopo delle visite è quello di diventare familiare con le opportunità di lavoro, il profilo
lavorativo e le abilità necessarie alle aziende
agricole locali]
– Chiedere ai discenti di preparare una lista di domande per ciascuna visita sui
compiti, i doveri, le abilità richieste,
l’organizzaione e le fome di
finanziamento.
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti conoscono il
settore agricolo locale e le
opportunità di lavoro autonomo.
I partecipanti sono in grado di
cercare le informazioi sulle
opportunità di lavoro autonomo e sui competitori
I partecipanti possono identificare,
nella propria area regionale, i principali
competitori.
Per unità: Esperienze e abilità basate sul lavoro. Visita ai luoghi di lavoro.(8 h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in grado di conoscere i compiti e le abilità richiesti nei principlai contesti di lavoro autonomo in agricoltura, nelle aziende agricole e nelle attività agricole in genere.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Visita ad un’azienda agricola locale (3h)
Pianificare una visita a un’importante azienda agricola locale
in termini di dimensioni, produzione, opportunità di lavoro e
ricerca.
Visita una ditta locale di vendita all’ingrosso di frutta
e verdura (2,5h)
[Far conoscere l’organizzazione, i principali
compiti e il lavoro di squadra di un’azienda
agricola]
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Pianifica una visita a un venditore all’ingrosso locale di frutta e verdura. Organizzala in modo da mostrare i principali attori
della catena delle vendite: agricoltori locali, vendita
all’ingrosso, dettaglianti, distributori di cibo, consumatori.
Visita a una struttura locale di commercio al dettaglio
di grandi dimensioni (2,5h)
Pianifica una visita a un dettagliante e focalizza la visita sul reparto frutta e verdura e sul sistema della vendita al
dettaglio come ultimo anello della catena agricola.
Metodologia:
visita
[Far conoscere l’organizzazione, i compiti, il profilo di lavoro richiesto e il lavoro di squadra
in una ditta di vendita all’ingrosso)
[Far conoscere l’organizzazione e il profilo di lavoro richiesto da un dettagliante]
Conoscenze Abilità Competenze
I partecipanti possono
nominare i compiti e le abilità
principlai richieste in un’azienda agricola o in relazione ad
un’attività del settore agricolo
I partecipanti possono identificare
compiti e abilità nei principali
contesti di lavoro autonomo in agricoltura.
I partecipanti possono identificare le
abilità personali da migliorare per le
opportunità di lavoro autonomo nel settore agricolo.
Per units: Motivation for the future and career planning (1h)
Al termine di questa unità i partecipanti dovrebbero essere in gradodi riassumere i compiti e le abilità richieste
nel settore agricolo per pianificare un progetto di lavoro autonomo.
Contenuti e metodologia Direzioni (Consigli per il Formatore)
Raccolta delle domande e opinioni dal gruppo sulle visite concentrandosi sulle seguenti domande:
– Organizzazione del lavoro;
– Progetto di lavoro autonomo;
– Pianificazione della carriera
Dai ai discenti un elenco di definizioni del lavoro, di
descrizioni di compiti e abilità per riassumere i compiti e
le abilità richieste nel settoredell’orticoltura.
es COLTIVATORI DI VERDURE E COLTURE DA CAMPO
Definizione del lavoro: coltiva nei campi e coltiva verdure,
organizza e esegue operazioni relative la coltivazione per
crescere e raccogliere vari tipi di colture da campo come il
[se necessario o richiesto dai partecipanti:
pianifica delle interviste individuali per
analizzare il singolo progetto di lavoro
autonomo]
[La descrizione del lavoro potrebbe essere molto
utile per l’organizzazione di un progetto di
lavoro autonomo.]
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grano e altri cereali, il riso, le barbabietole, lo zucchero di canna, le arachidi, il tabacco, le canne e altre colture da
campo, le patate, i cavoli e altre verdure per la vendita o la
consegna su base regolare ai grossisti, alle organizzazioni di
marketing o ai mercati.
Descrizione dei compiti:
(a) controllo delle attività e delle condizioni del mercato,
determinazione dei tipi e delle quantità di colture da far
crescere e pianificazione e coordinamento della produzione;
(b) preparazione del terreno a mano o con i macchinati,
diffusione dei fertilizzanti e del concime;
(c) selzione dei semi da piantare e degli altri materiali per la
semina;
(d) mantenimento delle colture coltivando il suolo e
trapiantando,
potatura o pulitura delle piante, e predisponendo le
attrezzature e le operazioni per l’irrigazione;
(e) controllo di erbacce, parassiti e malattie applicando
erbicidi e pesticidi;
(f) harvesting crops and destroying diseased or superfluous
crops;
(g) ispezione, pulitura, classificazione, imballamento,
immagazzinamento e carico delle colture per la vendita e la
consegna al mercato;
(h) gestione degli animali e mantenimento delle strutture dell’azienda agricola, delle attrezzature e dei sistemi di
rifornimento di acqua;
(i) immagazzinamento e esecuzione di alcune lavorazioni dei
prodotti agricoli;
(f) promozione e marketing dei prodotti, organizzazione delle
vendite, acquisto e trasporto di prodotti e mantenimento e
valutazione dei registri delle attività e delle transazioni
dell’azienda;
(g) Formazione e supervisione dei lavoratori della produzione
agricola, rispetto degli obllighi e delle precauzioni in materia
di salute e sicurezza, assunzione e licenziamento di
dipendenti e lavoratori a contratto.
Descrizione delle abilità:
Abilità specifiche del lavoro: conoscenza e cura delle piante e
degli animali, della loro crescita e coltivazione, della loro
Fonti delle informazioni:
ICF and Cedefop for the European Commission
(2014), EU Skills Panorama - Occupation
[indicatori delle abilità e dei trend di impiego
per tutte o particolare occupazioni]
International Standard Classification of
Occupations: ISCO-08 / International Labour
Office. –Geneva: ILO, 2012 1.v
[ISCO è uno strumento per organizzare i lavori in un insieme gruppi definito chiaramente in
base ai compiti e ai doveri relativi al lavoro]
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raccolta e immagazzinamento, interazioni con gli altri e l’ambiente; comprensione e capacità di usare gli attrezzi e i
macchinari, conoscenza dei materiali grezzi, applicazione
delle abilità con accuratezza e precisione.
Abilità generiche del lavoro: gestione del tempo, pianificazione delle risorse, lavoro in squadra e abilità di
comunicazione.
Abilità fisiche: Destrezza manuale e coordinazione, capacità
visive e forza fisica/resistenza
Esempi di occupazione:
Agricoltore di cereali
Agricoltore di cotone
Agricoltore di patate
Agricoltore di riso
Lavoratori agricoli specializzati (colture nei campi)
Agricoltori di canna da zucchero
Metodologia:
Discussione di gruppo, (se necessario) interviste individuali.