e42 magazine n.5/2012
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COPIA OMAGGIO
TUTTI PAZZI PER I MERCATINI DI NATALE KHOI VINH IL GURU DEL DESIGN SPECIALE NATALE CALEIDOSCOPIO DI IDEE REGALO INGV CAMPANILI E TORRI DEDICATO AI GIOVANI: OFFERTE DI LAVORO
con il patrocinio di
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VGvisioni
grafiche
VGvisioni
grafiche
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EditorialeCare lettrici, cari lettori, a nome dell’editore, della redazione tutta e mio, vi auguro un sereno
Natale. Auguro di ritrovare i valori veri che ultimamente si sono affievoliti e di non rammaricarsi
più di tanto se ci saranno meno regali sotto l ‘albero. Forse è tornato il momento di riscoprire il
piacere di trascorrere il Natale insieme alla famiglia, agli amici, alle tante persone che stanno
attraversando momenti difficili. Il mio pensiero va alle famiglie di coloro che si sono tolti la
vita perché travolti dall’immane disastro economico che sta attanagliando tutti noi. Credete,
sono veramente tanti, troppi. Non sò quando e se ci sarà una soluzione a tutto questo, l’unica
cosa che so, o meglio intuisco, è che non si risolvono i problemi strangolando la collettiv-
ità con tasse eccessive, insopportabili e spesso incostituzionali. Ma come si può riprendere
l’economia di un paese se non si da al popolo il potere d’acquisto, anzi lo si riduce sempre
più? Torniamo intanto a riscoprire tutto ciò che rappresenta la nostra tradizione che và difesa
e coltivata, anche perché ci fa rivivere quelle emozioni che col tempo tendono a sparire e ci
sollecita a non perdere il possesso della nostra identità. Aggiungo che, per essere “politically
correct”, ogni inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia, costituirà, alla
prima occasione utile, oggetto di rettifica. Buon Natale. Alla prossima.
Il direttore
Gilda Tucci
L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Da-vide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il pa-trocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.
... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istitu-zionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino…
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Periodico di attualitàAnno I - numero 5 - dicembre 2012
EDITOREPasquino Editrice S.r.l.Via Sabotino, 46 - 00195, Roma
Registrazione Tribunale di Roman. 172/2012 del 11/6/2012
Direttore ResponsabileGilda Maria Tucci Camuri
VicedirettoreDaria Onofri
Direttore editorialeAlessia Allegra
Responsabile MarketingGiorgio Maria Franceschi
CollaboratoriSergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Luca La Fauci, Oriana Rizzuto, Gianni Trapani, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Cinzia Giorgio, Maria Anastasia Leorato.
RedazioneVia Australia 20 - 00144, RomaTel/Fax 331 7004005Email: [email protected]: www.e42magazineroma.it
DirezioneVia Sabotino, 46 - 00195, Roma
Concessione pubblicitariaS.I.P.A. S.r.l.Servizi integrati per aziendeVia Sabotino, 4600195, RomaP.IVA e C.F. 11749291008www.serviziintegratiaziende.comsegreteria@[email protected]
FotoStefano Mileto e Guglielmo Rota, Matteo Staltari, Charlette Baselice, Jessika Di Cesare, Giorgio Bonomo,Daniela Arena.La foto di copertina è di Daniela Arena.Il natale dei 100 alberi 2012 - crediti foto Mileto, Tofani e RiccardelliGrafica e impaginazioneAM_GT Mad graphics
StampaMiligraf S.r.l.Via degli Olmetti, 3600060 FormelloTel. 06 9075142
E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.
Periodico iscritto all’
MAGAZINEROMA
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dicembre 2012sommario
Attualità
I mercatini di Natale
12 Attualità
Presepi San Gregorio Armeno
13
14 Euroeconomy
Ripartire si può
18 Euroeconomy
L’età delle province
19 Premio Roma e
Premio Commercio Roma
20 Big & Small
26 Fatti e personaggi
Federica Sciarelli,
Chi l’ha visto
28 Missing
Le parole non servono
30 Fatti e personaggi
Khoi Vanh
32 Psiche e Società
Poco sapere
molto temere
34 Cento alberi d’autore
43 Getting ready for
Christmas
Attualità
l’albero di Natale
più grande del mondo
50 Make up per le feste
54Costume e Società
Jamaica
62 Eur, la città nella città
66 Eur, Set cinematografico
68 INGV
82 La voce dell’Eur
84 Il sublime piacere del gusto
Fabio Campoli
86 Quattro zampe e una penna
90 FTT
un angolo esclusivamente teen
92 Street Style
104 Leggiamo e Cinenews
108 Offerte di lavoro
71Il planetario dell’Eur
77 Presepe in edicola
80 XII Municipio
Scuola, Calzetta.
106 Lettere dei lettori
107 Pasquino
40 La tavola di natale
8 9
Attualità
di O. R.
Tutti pazzi per imercatini di Natale...
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Nelle feste di Natale le città e i paesi si riempiono di una magica
atmosfera. Festa di colori, di sapori, di luci. Natale è anche i mer-
catini natalizi, ormai tradizione anche in Italia. Luoghi dell’immagi-
nario dove più che le cose in vendita conta la loro presentazione e
l’atmosfera che riescono a trasmetter alla gente che li frequenta.
La visita ai mercatini di Natale sparsi per tutta Italia e nella zona alpina
dell’Europa sta diventando sempre più una piacevole tradizione. Molte
famiglie, coppie o gruppi di amici considerano ormai un appuntamen-
to imprescindibile la visita ai mercatini di Merano, di Bressanone o di
Innsbruck. Questa si trasforma in un’ occasione per pensare ai regali
per parenti e amici, per un’ idea originale o per trovare le decorazioni
giuste per la propria casa. Ma la visita dei mercatini può essere anche
un’ ottima occasione per godersi un attimo di evasione dalla quotidia-
nità e immergersi nel calore e nelle luci offerte dai banchetti e dagli
stand. Sono molteplici le città italiane e straniere che ospitano mercatini
natalizi sempre più ricchi e accattivanti. Nel Lazio, oltre a quello cono-
sciutissimo di piazza Navona a Roma, ricordiamo quello di Monterosi,
di Cittareale, di Frascati, di Tivoli, di Viterbo e di Capranica, ed ancora
quello di Greccio, di Vetralla, di Calcata e di Rieti, per citarne alcuni.
I mercatini delle varie località negli anni si sono via via adeguati alle
esigenze dei numerosi visitatori e turisti che arrivano ogni anno. I mer-
catini natalizi forniscono un’ ampia scelta di prodotti dell’artigianato
locale e gastronomico e si vanno arricchendo di eventi ad essi corre-
lati, che vanno dalle mostre ai concerti, dagli spettacoli itineranti all’
intrattenimento per i bambini. Bancarelle colorate, strade illuminate,
idee di oggi e di ieri per un dono da farsi o fare ad una persona cara.
Mercatini e presepi nel Lazio
Le festività Natalizie sono prossime e con l’avvicendarsi delle settimane
ecco impellente il bisogno di fare i regali e di entrare nell’atmosfera di Na-
tale. Quale miglior modo allora che farsi coinvolgere dal turbinio di merca-
tini e presepi di Provincia? Ecco un elenco con alcune proposte nel Lazio:
Magie di Natale (Casperia). Mercatino di oggettistica natalizia, via dei
presepi, animazione per bambini, stand con dolci natalizi e tanto altro.
“Greccio….il Presepio”. Mostra Mercato dell’artigianato (Greccio).
Si svolgerà presso il Centro Storico di Greccio, località definita uni-
versalmente la “Betlemme d’Occidente” per essere stata scelta da
San Francesco d’Assisi, nella notte del Natale del 1223, come sede
del Primo Presepio Vivente. Un’iniziativa culturale annuale, lega-
ta all’ arte presepiale, progettata dall’ Amministrazione Comunale
con lo scopo di conservare e promuovere l’antica tradizione del Pre-
sepio in tutte le sue multiformi manifestazioni artistiche. Nei giorni di
esposizione, i graditi visitatori potranno degustare vari prodotti tipici.
Natale in Piazza - Monterosi (VT). A Monterosi (VT) sulla via Cassia l’8 di-
cembre si svolge il Mercatino di Natale per le vie del centro storico, con
vendita di prodotti esclusivamente artigianali che servono a rendere più
ricca l’atmosfera del Natale. Ci sono presepi, decorazioni, fiori, piante,
dolci, cioccolato e vin brulè, idee regalo. Ci sono anche manifestazioni
I mercatini natalizi:festa di colori,
di sapori, di luci.
Il Magazine dell'EUR !
ROMA
un quartiere, una città, un mondo...
[email protected] www.e42magazineroma.it
A tutti i lettori di E42
t
antissimi auguri di
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
La Redazione
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collaterali come il “Mercatino del libero scambio del giocat-
tolo usato” dedicato ai bambini, il trenino di Natale e la Na-
talina con tante gnomette per ritirare la letterina di Nata-
le che i bambini vorranno scrivere ed inviare a Babbo Natale.
Mercatino di Natale “Per Curiosare” - Tivoli (RM) a dicembre, si potranno
ammirare ed acquistare prodotti di artigianato, collezionismo, arte, anti-
quariato e modernariato. Il Mercatino si svolgerà all’interno di una struttu-
ra prefabbricata di 600 mq in Piazza Massimo sotto il Tempio della Sibilla.
L’ingresso è gratuito. In occasione delle festività natalizie e di fine anno
si organizzano una serie di manifestazioni tra cui “La Gioia del Presepe”
rassegna/concorso dei presepi a Tivoli e concerti di musiche natalizie.a
Aspettando il Natale a Bagnaia - Bagnaia (VT) in Piazza XX Set-
tembre sarà allestito il grande Albero di Natale ed i pasto-
ri prepareranno la ricotta utilizzando gli antichi metodi tradizio-
nali. Al tramonto arriverà Babbo Natale per accendere le luci
dell’albero e tutte le luminarie di Bagnaia: in seguito concerto dei bambini.
Albero di Natale più grande del Mondo - San Vittore del Lazio (FR) dal
08/12 al 06/01 dal largario della Chiesa Madre, ad una distanza di cir-
ca 3 Km, verrà teleattivata l’accensione dell’ Albero di Natale più gran-
de del Mondo. Sito sul versante ovest del monte Sammucro (mt. 1209)
nel territorio di San Vittore del Lazio (FR), misura 490 mt. di altezza per
300 mt. di base, sviluppa un’area complessiva di 75.000 mq. pari ad
oltre 8 campi di calcio; i cavi elettrici utilizzati sono oltre 18.000 metri li-
neari, la potenza elettrica utilizzata è pari a 46.000 Watt. L’albero è visi-
bile tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle ore 24.00. Dall’inizio di dicembre di
ogni anno, quindi, San Vittore del Lazio sfoggia il suo grandioso “abe-
te natalizio” con all’interno le cifre dell’anno corrente che, allo scoccare
della mezzanotte del 31 Dicembre, scattano ad indicare il nuovo anno.
Presepi: Chiesa dell’Ara Coeli, Cappella di S. Elena. Stazione Termini –
Presepio romano – Ala Mazzoniana di Via Giolitti. Presepio dei netturbini
romani – Presepio popolare – Via di Porta Cavalleggeri. Piazza Navona
– Al centro della Piazza, artistico Presepio del Comune di Roma. Scalina-
ta di Trinità de’ Monti – Grandioso Presepio di ambientazione romana
ottocentesca – Opera del Fabbretto. Chiesa di S. Antonio da Padova –
Grandioso Presepio artistico intagliato in legno – Via Merulana, 124. Mo-
stra dei 100 Presepi – Sale del Bramante – Piazza del Popolo. Poligrafico
dello Stato – Monumentale Presepio napoletano del ’700 in Piazza Verdi.
Ostia Antica – Il Presepe raffigura un borgo con inseriti alcuni scorci di
“Roma sparita”. Albano Laziale – Gruppo della Sacra Famiglia (1636)
eseguito da due allievi del Bernini su disegno del maestro. Il Bambino
è in marmo, San Giuseppe e la Madonna, ad altezza naturale, in tra-
vertino – Chiesa del Convento dei PP. Cappuccini – Via S. Francesco
d’Assisi. Palestrina - Presepio vivente nella Chiesa S. Antonio. S. Gre-
gorio da Sassola - Presepio in Chiesa parrocchiale. Viterbo – Santua-
rio della Madonna della Quercia, tempietto marmoreo con Presepio
ad altorilievo di A. Bregno (XV sec.) e Presepio di ignoti artisti fiorenti-
ni e lucchesi, con manichini lignei del ’500 e costumi risalenti al ’700.
Il Presepe nei Forni - Sant’ Elia Fiumerapido (FR) dal 08/12 al 06/01.
Da “Davide Causio” a “Delizie di pane” in tre generazioni!
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La suggestiva decorazione luminosa del Monte Ingino, ai cui piedi si estende la cit-
tà verrà accesa dal nostro Presidente il 7 dicembre. L’Albero è alto circa 750 metri e lar-
go alla base circa 450 arrivando a quota 950 mt. La stella cometa (che cambia colore
ogni 5 minuti) misura 40 mt in lunghezza e 25 in altezza ovvero circa 1000 mq. Dis-
pone di oltre 1040 punti luce al neon di cui 850 sull’albero e 190 sulla stella. La forma
dell’albero è disegnata da 250 neon verdi mentre altrettante palle “interne” sono mul-
ticolori. Per collegare tutte queste lampade occorrono oltre diciannove chilometri
di cavi elettrici. Si inizia a montarlo a Settembre per poi finire di smontarlo a Marzo.
L’Albero di Natale più grande del mondo, Gubbio
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accenderà l’Albero di Gubbio.
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
Città di Gubbio
La tradizione si ripete anche per questo 2012 come per gli anni
precedenti e così Napoli per il periodo natalizio viene letteralmente
invasa dai turisti che vogliono vedere da vicino i famosi presepi
di San Gregorio Armeno, uno dei vanti dell’Italia in tutto il mondo.
Se infatti al Nord si va per vedere i mercatini di Natale, a Napoli si
va per passeggiare tra le strade di San Gregorio Armeno dove gli
artigiani locali si dilettano nella creazione di statuine tradizionali
ma anche di statuine “stagionali” dedicate agli eventi e ai per-
sonaggi del momento. Dall’8 dicembre la città si anima e spe-
cialmente nel fine settimana gli intricati vicoli del centro storico
e di San Gregorio Armeno, nei pressi del Duomo, si animano
di turisti e locali in cerca di statuine per il presepe o anche sem-
plicemente di quello spirito natalizio che spesso si dimentica e
che invece rivive a Napoli grazie al profumo dei dolci che si es-
pande in ogn dove. Le botteghe artigiane dove vengono costruiti
i presepi vengono prese d’assalto e, anche se i prezzi non sono
certo bassi, sono molti quelli che si lasciano tentare da un pezzo
unico che ricordi il momento o che possa essere aggiunto alla
propria collezione.
I presepi napoletani di San Gregorio Armeno
di G.T.
di G.T.
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Prof. Dott. Sergio Allegra
Economista e giurista
Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia
forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma
EUROeconomyMicro e Macro
Talento, merito e formazione: ripartire si può
Una analisi attenta della situazione economico-politica attuale mostra
quanto sia necessario, oggi più che mai, un intervento incisivo da parte del-
lo Stato. Se proviamo ad andare dietro nel tempo, analogie simili si riscon-
trano soltanto in quella che è comunemente conosciuta come “la grande
depressione” inesorabilmente legata alla crisi del ’29 che colpì gli Stati Uniti.
A quanto pare però, oggi credere in una classe politica che sappia e voglia
risanare le sorti economiche italiane sembra ancora un’utopia. E così, se
la politica è pressoché assente mentre la crisi incombe, i cittadini hanno
due possibilità: subire o reagire. Subire significa alimentare la depressione
socio-economica. Reagire configura di contro una partecipazione attiva al
rilancio del sistema economico e societario del Paese. Esposto in questi
termini il concetto potrebbe risultare quanto mai demagogico se non addi-
rittura populistico, ma non è così. Non lo è perché le imprese italiane hanno
tutte le capacità per applicare governance e politiche di mercato che pos-
sono effettivamente portare al rilancio dell’economia, anche, seppur con
mille difficoltà, in assenza di un sistema politico in grado di sostenerle. Una
corretta governance infatti, è considerata ancora oggi un tema
troppo astratto, tuttavia la realtà è che non esiste un’azienda ef-
ficiente e produttiva se non è dotata di buone regole e questo
vale sia per il pubblico che per il privato. Sappiamo tutti che in Ita-
lia il tessuto imprenditoriale si basa essenzialmente su un gran
numero di aziende a conduzione familiare e pertanto questioni
come la buona governance, le scelte strategiche e le politiche
interne aziendali sono ancora fattori troppo trascurati. Bisogna
concentrarsi dunque su obiettivi quali trasparenza del processo
di selezione, rispetto delle parità, criteri per la retribuzione, au-
tonomia dei consiglieri indipendenti e ottimizzazione nell’utilizzo
dei nuovi strumenti informatici. Impostata sulla base di questi
criteri un’azienda risulterà senza dubbio vincente e avrà la pos-
sibilità, o quantomeno le potenzialità, per crescere fino alla in-
ternazionalizzazione. Raggiungere questo risultato vuol dire aver
creato le basi per il rilancio: il mercato del lavoro torna a muovere
i primi passi innescando così a catena un meccanismo capace
di mettere in moto l’intero indotto che si tradurrà inevitabilmente
in un aumento del potere economico da parte dei cittadini e che
genererà sul piano, non soltanto economico, ma anche sociale,
ricchezza e benessere. E’ evidente che, unitamente a quanto
detto, una legislazione adeguata, così come un aumento degli
incentivi provenienti dal Governo, sarebbero di notevole sosteg-
no all’intero sistema produttivo nazionale. Altro aspetto decisivo
nell’attuale panorama sociale che emerge chiaramente ed in-
equivocabilmente dai social network è che in quasi tutti i campi
del vivere civile sta tornando la voglia di cambiare, di mettersi in
gioco e confrontarsi con gli altri. Questo significa che puntare sul
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merito e scommettere sul talento è ancora possibile. Certamente ora è
necessario prevedere nuovi percorsi formativi per far crescere una gio-
vane classe dirigente: gli esempi di Bill Gates o Steve Jobs ci dimostrano
che il percorso universitario da solo non è indispensabile alla creazione di
grandi imprenditori e manager, ma c’è comunque bisogno di esperienze
probanti sul campo. La combinazione fra politiche dello Stato, miglio-
ramento interno delle aziende e adeguata formazione professionale di
lavoratori e manager è quello che vorremmo e l’Italia ha tutte le carte in
regola per poter ripartire. Questa è allora la vera “reazione”: non contro
una politica assente ma contro una crisi alla quale nessuno deve soc-
combere!
L’età delle ProvinceMancata conversione del decreto di riorganizzazionedi Roberto Di Carlo
EUROeconomyMicro e Macro
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha bocciato all’unanimità
la conversione del decreto di riorganizzazione delle Province, che fino a
qualche giorno addietro sembravano destinate ad esser consegnate alla
storia ed ora tornano al loro fasto originario. Dai buoni propositi della dieta
estiva, stimati dall’Eurispes in circa 10,6 miliardi, il riordino delle Province
Italiche cade sul finale ed il Bel Paese perde un’altra occasione irripetibile
per iniziare finalemente una necessaria ed improcrastinabile cura dima-
grante dell’apparato burocratico. La geografia delle amministrazioni pro-
vinciali continuerà quindi ad ingrassare i capitoli di spesa del bilancio pub-
blico, insieme a Regioni e Comuni, a dimostrazione che in Italia la voglia
di semplificare resta solo un buon proposito, puntualmente disatteso dalle
azioni politiche. Formalmente effetto dei 140 sub-emendamenti presentati
al decreto, la mancata conversione sembra quasi la prima vittima illustre
dell’attuale situazione di stallo del Governo Monti, privo dell’originario ap-
poggio del PDL, che ha già preannunciato una pregiudiziale di costituzion-
alità, secondo la quale, le funzioni delle Province sono previste dalla Carta
Costituzionale, la cui modifca richiederebbe un iter legislativo differente. In
data 9 dicembre è stato pubblicato uno Studio del Dipartimento Riforme
istituzionali, sugli effetti della mancata conversione del D.L. Province, che
provocherebbe un caos istituzionale senza precedenti, con gravi e pesanti
effetti sulla funzionalità degli Enti stessi. Le città Metropolitane restano is-
tituite solo sulla carta, con la mancata definizione del sitema elettorale
del Consiglio Metropolitano. I perimetri e le dimensioni delle Provincie
tornano quelli attuali, con la “rinascita” di 35 Province e verrebbe meno
l’individuazione delle funzioni di “area vasta”, con la diretta conseguenza
che le Provincie resterebbero titolari di sole funzioni di indirizzo e coordi-
namento e le Regioni saranno costrette, entro la fine dell’anno, a riallocare
le funzioni tra Comuni e Regioni. Bisogna inoltre ricordare che le Regioni
hanno delegato alle Province numerose funzioni proprie, sarà quindi nec-
essario ritirare tali deleghe, si vivrà quindi un periodo di incertezza per quel
che riguarda l’esercizio di funzioni fondamentali come la manutenzione di
scuole e strade, la gestione dei rifiuti e la tutela idrogeologica e ambien-
tale. Unica nota positiva, la morte scampata per il nostro caro campani-
lismo italico, che già si vedeva sacrificato in nome di accorpamenti salva
poltrone, così Pisa continuerà a svegliarsi a mezzogiorno e odiare Livorno.
20 21
Premio Roma e Premio Commercio Roma: una città che cresce
Franco Mandelli Giorgio Albertazzi
- Sezione Narrativa Straniera
Leah Fleming
La strada in fondo al mare
Newton Compton
- Sezione Narrativa Italiana
Giuseppina Torregrossa
Manna e miele, ferro e fuoco
Mondadori
- Sezione Saggistica
Vincenzo Paglia – Franco Scaglia
Cercando Gesù
Piemme
- Premio Speciale per la Promozione
del Teatro italiano nel mondo
Maestro Giorgio Albertazzi
- Premio Roma Urbs Universalis
Franco Mandelli
ALBO D’ORO anno 2012 Tredicesima edizione
di Marina Giangiuliani
La crisi non vince ovunque. Dai cittadini partono anche voci di proposta, rilancio, partecipazione
alla vita sociale. Sono molte le iniziative di carattere socio-economico-culturale che provengono
da enti, associazioni, piccole e medie imprese e queste rappresentano il sintomo della volontà
di ripartire. In questi casi, però, è necessario il sostegno delle istituzioni perché la sinergia fra
cittadinanza e politica è fondamentale per realizzare la crescita della società. L’amministrazione
capitolina, proprio in questi giorni, sta dando esempio di grande sensibilità e interesse nei
riguardi di attività che davvero possono far crescere Roma. Ne sono esempio due concorsi di
notevole impatto sociale fortemente voluti, sostenuti e sollecitati dal Comune di Roma Capitale
e da Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale, che si adopera in
questo senso sin dall’inizio del suo mandato affinché Roma cresca proprio sulla base di iniziative
come quelle del Premio Roma e del Premio Commercio Roma. Si tratta di due iniziative che si
stanno svolgendo in questi giorni e entrambe mirano a focalizzare l’attenzione sulla tradizione
e l’eccellenza del tessuto italiano. Il Premio Roma, alla sua quattordicesima edizione, assegna
3 premi, narrativa straniera, italiana e saggistica, ad autori di opere pubblicate in lingua ita-
Premiazione Premio Commercio Roma 2011
www.premioroma.it www.mediocreditocentroitalia.com
liana oltre al Premio Speciale e al Premio Roma Urbs Universalis. Promuove,
inoltre, lo scambio culturale a livello internazionale anche tramite un gemel-
laggio con una città estera che varia di anno in anno. Inaugurato nel 2004
con Madrid, seguito in successione da Berlino, Parigi, Miami, Atene, Vienna,
Buenos Aires, Mosca e Londra, il gemellaggio del 2013 reca la firma di Dubai,
il grande emirato della penisola araba, antico protettorato britannico da
tempo emancipatosi e segnato, oltre che dalla potente crescita economica
e dall’originalità delle soluzioni urbanistiche, dalla costante tendenza a con-
frontarsi con le società più emancipate del mondo occidentale. Dopo aver
toccato le città che hanno fatto la storia secolare della vecchia Europa e dei
due centri più vitali della realtà americana, con questo gemellaggio il Premio
Roma è orgoglioso di aprire una nuova frontiera e di recare il messaggio
dell’Urbe a territori e realtà rinnovati nel loro fascino e nella loro importanza.
“Il Premio Commercio Roma”, invece, si pone come obiettivo primario la
creazione di nuovi posti di lavoro, grazie al coinvolgimento dei giovani ap-
partenenti agli istituti medio – superiori e che fa leva principalmente sulla
loro capacità critica nei confronti del quartiere in cui vivono. Nel 2012, per
la terza edizione, il premio è tornato con il rinnovato obiettivo di rendere
partecipi i ragazzi della crescita della propria città, offrendo loro la pos-
sibilità di presentare riflessioni e proposte sul commercio romano tese alla
sua valorizza-zione. Lo scopo primario del premio è coinvolgere i parteci-
panti affinché propongano nuove idee per le attività commerciali attraverso Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al lavoro e al litorale
la presentazione di un elaborato. In questo caso sono istituiti
premi in denaro per i primi 6 finalisti e uno stage formativo
presso il centro commerciale Euroma2 per il primo classificato.
22 23
EUROeconomyMicro e Macro
Big&Small: un “contenitore tecnico” in cui confrontarsi su economia, finanza,
consumi e politiche di sviluppo. Questo il nome e il senso di un evento
in cui, ogni anno dal 2008, gli operatori del settore delle attività produt-
tive hanno l’occasione di confrontarsi per comprendere gli scenari evolutivi
del sistema socio-economico, creare momenti di relazione e sviluppare
business. E’ un evento ideato da Methos e promosso in collaborazione
con Archi’s Comunicazione e Studio Valla. Il titolo riprende la separazione
fatta dai tecnici tra GDO e dettaglio (definito tradizionale) ma è anche la
sintesi dell’attuale situazione dei consumi, dove gli opposti – high e low
– crescono, comprimendo così la parte centrale, ovvero quella fascia in-
termedia una volta determinante ed imperdibile. Nel tempo, Big&Small è
andato espandendosi e si sono alternati esperti dei diversi settori che, gra-
zie alla condivisione di strategie, idee ed esperienze hanno contribuito ad
alimentare la riflessione su come migliorare l’efficienza e la competitività del
sistema economico-produttivo. Se inizialmente l’evento ha avuto una con-
notazione locale, negli anni seguenti ha accolto ospiti di livello nazionale ed
internazionale che hanno permesso di delineare un quadro completo dei
fenomeni di consumo, delle politiche e dei sistemi produttivi e distributivi in
essere. La crescita del format è stata seguita dall’aumento delle sessioni
di lavoro e dalle partnership strette con i protagonisti delle filiere produt-
...un evento capace di tracciare un solco per far ripartire l’economia condividendo punti di vista e strategie.
tive. Uno sforzo strategico importante per dare voce alle diverse anime del
settore che, trovandosi ad affrontare un periodo di disorientamento dovuto
alla stagnazione dei consumi interni, hanno bisogno di incontrarsi e con-
frontarsi per tracciare insieme la via del possibile sviluppo. La seconda
giornata della V edizione, che si è tenuta venerdì 16 novembre nelle sale
dell’Hotel Rome Cavalieri, ha ospitato due tavole rotonde. Nella sala san
Pietro, infatti, il giornalista umbro Federico Fioravanti ha moderato gli inter-
venti di Giordano Pierlorenzi, direttore del Centro sperimentale di design
Poliarte Ancora, Antonio Romano, founder di Inarea, Antonello Busetto, di-
rettore Assinform, Fabrizio Alberton, partner Reply consulting srl e Barbara
Bianchi, social media analyst, sul tema “E. Commercialmente comunican-
do”. Relatori che hanno riflettuto su futuro del brand, passaggio dall’uomo
abile all’”uomo virtuale”, multicanalità, attuale livello di alfabetizzazione in-
formatica legata alla grande distribuzione organizzata (Gdo) e all’impresa
italiana. “Siamo a pieno titolo nel network, con Methos e Studio Valla – ha
detto Luca Broncolo, amministratore unico di Archi’s comunicazione – ,per
l’elaborazione di strategie per lo sviluppo di impresa. Abbiamo, così, of-
ferto a chi è intervenuto il nostro modello di sviluppo, che mette insieme
tecnologia, design, responsabilità nell’utilizzo di internet, strategie, formazi-
one e relazione. Tutte unite nella valorizzazione di un ‘user experience’ con
al centro l’utente di internet”. Contemporaneamente, nella sala Leonardo,
Valerio Valla, founding partner di Studi Valla, ha moderato un incontro su
“Programmazione.Eu. Nuove sfide, nuove regole” a cui hanno preso parte
Anna Cinzia Bonfrisco, senatore della Repubblica e membro della V Com-
missione permanente bilancio, Riccardo Ercoli, membro della Direzione
generale Economic&financial Affairs, Francesco Tufarelli, capo di gabinetto
del Ministro per gli affari europei, Laura Tassinari, direttore generale Filas
spa, Carlo Maria Medaglia, membro della Consulta permanente Agenda
digitale e Massimo Baldinato, membro del gabinetto del commissario An-
tonio Tajani. Al centro della programmazione europea e, quindi, del dibat-
tito sono state i 23 milioni di piccole imprese in Europa che oggi resistono in
forza di un futuro di aggregazione, innovazione e sviluppo. “Siamo consa-
pevoli – ha detto il senatore Bonfrisco – che i prodotti di eccellenza vanno
sostenuti in quel processo di internazionalizzazione che forse oggi è un po’
debole. Attività come queste di oggi servono ad aiutare i nostri imprenditori,
il tessuto economico italiano, a poter individuare la strada giusta, il modo
Fabrizio Alberton, Partner Reply Consulting Srl Anna Cinzia Bonfrisco, Senatore della Repubblica e Membro della V Commis. Permanente Bilancio
Riccardo Ercoli, Membro della Direzione Generale Economic & Financial Affairs (DG UE ECFIN) e Analista finanziario “Troika Grecia”
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PASTICCERIA e GASTRONOMIA SICILIANAPAPP STICCERIA e GASTRONOMIA SICILIANA
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La Pasticceria e Gastronomia Siciliana è ora aperta a Roma
di percorrerla e da chi farsi aiutare per farlo”. La giornata di lavori si è chiusa con
la quarta ed ultima tavola rotonda in programma, nella quale Mauro Rosati, segre-
tario generale della Fondazione Qualivita, Albino Russo, responsabile dell’Ufficio studi
Ancc-Coop, Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio del formaggio Parmi-
giano reggiano, Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro agroalimen-
tare Roma, Bruno Colucci, direttore di Carniato Europe hanno discusso su “Eccellenza.
it. Reindirizzare il retail&food”, moderati dal giornalista Giampaolo Sodano. “Iniziative
come quelle di oggi – ha commentato Sodano – servono a rendere consapevoli oper-
atori del settore, dei media, i manager della distribuzione che esiste nel nostro Paese
un problema di difesa della qualità del prodotto gastronomico italiano. Argomento di
rilievo soprattutto in un momento di criticità economica, in cui bisogna fare in modo
che non si risparmi sul cibo, che è la salute del cittadino”. La due giorni è stata, infine,
occasione per rinnovare l’invito a tutti i convenuti ai prossimi appuntamenti del network
Archi’s comunicazione, Methos e Studio Valla. “Con il Centro sperimentale di design
Poliarte Ancona – ha concluso Luca Broncolo – faremo partire due corsi di formazi-
one e alta specializzazione in ecodesign e design communication, a Nocera Umbra.
Questo sarà uno dei prossimi appuntamenti, con Methos e Studio Valla, insieme a
quello di Assisi, a febbraio 2013, con ‘Pillole di Big&small’”.
Mauro Loy, Amministratore Unico Methos Mauro Loy e Sergio Allegra, Economista
Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale Centro Agroalimentare Roma
Laura Tassinari, Direttore Generale FILAS SpA
Valerio Valla, Founding Partner Studio Valla
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Federica Sciarelli Il volto di ”Chi l’ha visto”
Io prima mi occupavo di politica e per quanto la politica abbia risvolti drammatici, non è certo paragonabile al
dolore della perdita di una figlia. Sono orgogliosa di lavorare in una trasmissione di servizio pubblico.
di Simone Stirati
Federica Sciarelli, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, da sei anni
è il volto che ci mostra il lato oscuro di questo nostro bel Paese attraverso
la trasmissione Chi l’ha visto. Un lato oscuro fatto di persone che improv-
visamente, senza alcun motivo, diventano ombre, corpi invisibili, lascian-
do nelle famiglie un vuoto e un’angoscia incolmabili. Quella di Federica
Sciarelli è stata una sfida importante sia a livello personale e che pro-
fessionale, perché gestire il dolore in televisione è problematico, ci vuole
grande sensibilità ma anche distacco. Una sfida che Federica ha vinto. La
sua conduzione ha dato un nuovo impulso alla ricerca degli scomparsi, è
evidente il taglio d’inchiesta tipicamente giornalistico che bada a scoprire
la verità sulla scomparsa annullando ogni spettacolarizzazione del dolo-
re. Perché Federica Sciarelli è una giornalista d’inchiesta, lo dimostrano le
sue pubblicazioni “Tre bravi ragazzi. Gli assassini del Circeo, i retroscena
di un’inchiesta lunga 30 anni uscito nel 2006”, “Con il sangue agli occhi.
Un boss della banda della Magliana si racconta” del 2007 e “Il mostro in-
nocente. La verità su Girolimoni condannato dalla cronaca e dalla storia”
uscito quest’anno. Tre importanti inchieste che riguardano fatti e persone
che hanno segnato la cronaca del nostro Paese. Ricostruzioni attente nel-
le quali la Sciarelli dimostra la sua pervicace volontà di arrivare alla verità,
non solo dei fatti ma anche di quanto si agita nelle anime dei protago-
nisti, sia negativi come i mostri del Circeo che vittime come Girolimoni.
Abbiamo rivolto a Federica alcune domande.
Soddisfatta di quanto fatto finora?
Certamente, sono orgogliosa di lavorare un una trasmissione di servizio
pubblico. Ricordo un caso di scomparsa a Milano in cui i familiari hanno
contattato un investigatore che ha chiesto loro mille euro al giorno e avreb-
be fatto quello che facciamo noi gratuitamente come servizio pubblico.
Ci sono stati casi nei quali non è stato possibile venirne a capo?
Sì, quello di Emanuela Orlandi. L’intera redazione di Chi l’ha vi-
sto ci si è gettata a capofitto senza risultati. Ma non ci fermeremo.
Dal punto di vista personale questa trasmissione ti ha cambiato ?
Prima mi occupavo di politica e per quanto questa abbia risvol-
ti drammatici, non è certo paragonabile al dolore della perdita di
una figlia. Natalina (Natalina Orlandi n.d.r.) ha fatto una cosa ecce-
zionale contattando degli psicologi che incontrano i familiari degli
scomparsi gratuitamente. Un apporto davvero importante e signifi-
cativo. Natalina poco tempo fa mi ha presentato uno psicologo, l’ho
ringraziato per l’importante lavoro svolto e poi gli ho detto: “Mi po-
tete chiedere anche a me come stai?” Perché tutti pensano che io sia
una roccia invece avere a che fare con il dolore ti rimane addosso.
A livello politico secondo te c’è ancora molto da fare per gli scomparsi?
Ci sono delle cose che io non riesco a capire perché non si faccianot. Ad
esempio, quando c’è un caso che a livello mediatico arriva all’opinione
pubblica come è accaduto per Sarah Scazzi c’è una mobilitazione pazze-
sca, a tutti i livelli, ed è giusto che sia così, ma lo stesso non accade per tutti
quei casi che non sono così eclatanti. In Italia ci sono centinaia di cadaveri
non identificati è ovvio che questi siano degli scomparsi, ci si potrebbe at-
tivare per dare un nome a queste persone in modo che le famiglie abbia-
mo almeno una tomba su cui pregare. Su questa cosa non c’è un servizio
centrale degli obitori, ci molte cose che si potrebbero fare e invece in Italia
si procede lentamente. Bisogna dire che il Ministero dell’Interno ha posto
attenzione sul tema degli scomparsi però si può e si deve fare ancora molto.
Federica Sciarelliconduttrice di “Chi l’ha visto”
Gli scomparsi in Italia
Secondo la V relazione semestrale del Commissario straordinario per le
persone scomparse, il prefetto Michele Penta, sono attualmente 24.111 le
persone scomparse in Italia, mentre i minorenni ammontano a 9.336. Dal
primo gennaio 1974 al 30 giugno 2010, si legge nella relazione, si è accer-
tato che le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare erano 23.766
di cui 9.475 cittadini italiani e 14.291 cittadini stranieri. Le regioni dove il fe-
nomeno continua ad assumere particolare rilievo sono il Lazio, la Lombar-
dia, la Campania, la Sicilia e il Piemonte. La motivazione della scomparsa
resta per la stragrande maggioranza dei casi (76%) non determinata, quella
dell’allontanamento da istituto o comunità per minori ha invece un’incidenza
dell’11%, mentre l’incidenza quella dell’allontanamento volontario è del 10%.
Molto minori i motivi per disturbi psicologici (2%) e sottrazione da coniuge
o altro congiunto e possibile vittima di reato. Per quanto riguarda invece il
censimento dei cadaveri non identificati al 30 giugno 2010 erano 770 corpi.
Fatti e personaggi
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Persone scomparse
Tante parole non servonodi Natalina Orlandi
Tra qualche giorno sarà Natale, un momento di gioia, scambi di regali, pran-
zi, cene, noi dell’Associazione Penelope Lazio vorremmo che fosse un mo-
mento anche di riflessione e abbiamo pensato che pubblicando le foto de-
gli scomparsi del nostro territorio, soltanto di coloro dei quali siamo venuti a
conoscenza con l’aiuto della banca dati della trasmissione “Chi l’ha visto?”,
vorremmo ricordare tutte queste “vite sospese”, come noi le definiamo, e con
loro tutte le loro famiglie. Questa esperienza terribile ha portato noi dell’Asso-
ciazione a cancellare dal nostro vocabolario la parola “indifferenza”, e se ri-
uscissimo tutti insieme a fare qualcosa per gli altri forse ci accorgeremmo di
più delle difficoltà e disagi di chi ci circonda e sarebbe il primo passo verso
una responsabilità sociale che porterebbe a evitare questo tipo di sofferenze.
Ricordo a tutti il nostro incontro in occasione della rap-
presentazione teatrale “Il volo delle farfalle” . Avremo la
possibilità di fare la nostra iscrizione annuale di Penel-
ope Lazio (è molto importante per noi). Avremo la pos-
sibilità di partecipare a un mercatino di Natale organiz-
zato dalla struttura che ci ospita (La casa internazionale
delle donne) che offrirà manufatti e prodotti artigianali
(un modo intelligente per i nostri regali di Natale) per
aiutare varie associazioni e di conseguenza tante per-
sone che ne hanno bisogno. Avremo la possibilità di
scambiarci gli auguri di Natale di persona. A domenica.
Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio
Per informazioni e segnalazioni scrivere a
ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO
Presidente: Natalina Orlandi
Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017
e-mail: [email protected]
sito: www.penelopeitalia.org
ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE
Presidente: Elisa Pozza Tasca
Sede Nazionale:
Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma
Tel. 335 7204449
e-mail: [email protected]
sito: www.penelopeitalia.org
COMMISSARIO STRAORDINARIO
DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE
Prefetto Michele Penta
Via Urbana, 9 – 00100 Roma
e-mail:
REDAZIONE E42 MAGAZINE
Via Australia 20 - 00144, Roma
Tel/Fax 331 7004005
Email: [email protected]
Sito: www.e42magazineroma.it
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di Enrica Garzilli
traduzione dall’inglese di Deborah Ferrigno
Fatti e personaggi
Khoi Vinhil guru del design
Da Saigon a Design Director del New York Times online. Khoi Vinh si racconta per E42: stile, design,
tecnologia, fashion, moda, web.
Ha appena compiuto 40 anni e, nato a Saigon nel 1971 è immi-
grato con la sua famiglia negli Stati Uniti quando aveva 3 anni,
poi ha trascorso la sua infanzia nella periferia di Washington in
una Maryland suburbana. A dispetto di quella che in Italia po-
trebbe essere percepita come una situazione difficile, a 35 anni
il graphic designer e blogger Khoi Vinh è diventato il Design Di-
rector del New York Times online. Ha coperto questa prestigio-
sa posizione da gennaio del 2006 fino a luglio del 2010. La sua
responsabilità constava nel sovraintendere gli aspetti creativi
dei continui miglioramenti tecnici apportati dal suo team: 11 col-
laboratori incluso un graphic director, architetti dell’informazione
che hanno l’incarico di organizzare i lineamenti ed il flusso delle
informazioni così che i lettori possano trovarle di facile accesso.
Quando gli ho chiesto dei suoi progetti, mi sono reso conto che
al momento attraversava un anno sabatico e che nel frattempo
stava considerando svariate proposte di lavoro. Per il momento,
vuole essere considerato un designer, un blogger, un autore. Nel
suo blog dal titolo Subtraction (http://www.subtraction.com) parla
delle sue esperienze lavorative e rivela i suoi pensieri e idee ri-
guardo a stile, media, fotografia, iPad e ovviamente, web design.
Quando e perché hai deciso di diventare un graphic designer
prima e un interactive designer poi?
Il mio interesse nel design, così come il mio interesse in quasi tutto
ciò che mi appassiona, deriva dal mio originario interesse per il
disegno. Quello, più il mio impulso di ricercare ordine e schemi in
ogni cosa intorno a me, mi ha condotto al design.
Ti consideri un artista o un artigiano, e perché?
Ogni tanto me la fanno questa domanda e non ho mai veramente
una buona risposta. Credo sia perchè non ci penso tanto. Trovo
l’idea che qualcuno mi consideri un “artista” un tantino assurda.
Cioè, se ti definisci un artista di professione nel senso che crei arte
per venderla agli avventori, allora va bene ma, se sei un designer
e continui a ripeterti di essere un artista, allora penso sia alquanto
disonesto. Questo non vuol dire che io creda che i designer non
possano essere degli artisti, certo che possono, ma credo questa
sia una cosa alle quale non debbano pensare troppo.
Quali sono le doti in particolare che un designer deve avere?
I designer di qualsiasi genere dovrebbero essere bravi a ri-
solvere problemi, ma prima di trovare le soluzioni dovrebbero
davvero interessarsi ai problemi, a comprenderli profondamen-
te. I designer dovrebbero essere scrittori anche, secondo me.
Sei in grado di disegnare? Chi è agli inizi, deve saperlo fare?
Si, so disegnare e mi piace molto. Per cominciare una
carriera nel design non c’è bisogno di saper disegna-
re bene ma essere appassionati di disegno, indipen-
dentemente dal livello di abilità. Aiuta veramente molto.
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Quanto dovrebbe essere bravo un designer nell’usare le nuo-
ve tecnologie? La regola d’oro a proposito di design e tecnologia
è: “essere onesti col mezzo”. Qualunque sia la tecnologia, i desi-
gner dovrebbero davvero comprenderla a fondo: quali vantaggi e
svantaggi offre e come trovare una soluzione che appartenga ve-
ramente a quella tecnologia. Cercare di sentire o far sembrare o
funzionare una tecnologia come un’altra, non funziona quasi mai.
Quanto è stato difficile arrivare in cima e quanti anni avevi quando
è giunto a NY?
E’ costato tanto lavoro e dedizione, ma col senno di poi, credo di
aver trascorso un po’ troppo tempo lavorando dietro la mia scri-
vania quando invece avrei dovuto fare molte più esperienze prati-
che. Se quando avevo 20 anni avessi avuto uno stile di vita più ver-
satile, sarei cresciuto di più credo, perché ho trascorso troppe notti
e weekend a lavorare solo per il gusto di farlo mentre avrei potuto
provare nuove cose che mi avrebbero aperto la mente a nuove idee.
Graphic designer e fashion designer hanno qualcosa in comune?
Cosa?
Credo siano del tutto differenti ma condividono almeno una cosa
importante: per avere successo in ambo i casi, comprendere il
cliente e cosa lui o lei vuole ottenere dal tuo prodotto, aiuta molto.
Stile: cos’è?
Lo stile è una conversazione sull’estetica. Muta col muta-
re delle idee, della condizione economica e dello stato d’a-
nimo delle persone che partecipano a quella conversazione.
Lezioni di stile: cosa consiglieresti a uomini e donne (abbigliamento,
stile di vita e così via)?
Non so cosa uomini e donne dovrebbero indossare, ma so cosa io vorrei
che tutti indossassero: lo stile del dopo guerra che abbiamo visto fra la
fine del 1950 e la metà del 1960 è quello che più mi attrae. Credo che gli
uomini dovrebbero indossare abiti da uomo e le donne vestiti da donna.
Credo che per essere alla moda “meno cose indossi meglio è”.
Che ne pensi? Puoi definire cosa significa per te la locuzione “alla
moda”?
Se, come ho detto, lo stile è una conversazione, allora bisogna contribuir-
vi nella maniera più intelligente e arguta. Questo significa scegliere abiti
che riflettano la tua propria natura senza esagerare con mise bizarre.
Chi è il tuo fashion designer preferito?
Non credo il lavoro di alcun designer mi sia piaciu-
to mai abbastanza da poter identificare un preferito.
Verso quale direzione sta andando l’industria del design?
L’enfasi sul concetto che il design come professione, lavori per il cliente,
comincia a scemare credo. Sempre di più sono i designer che diven-
tano imprenditori loro stessi. Credo che nei prossimi dieci anni assiste-
remo ad una esplosione di prodotti e business propostici da designer.
Chi è il designer, lo stilista, l’architetto, la città, la spiaggia o il posto
che ti piace di più in Italia?
Un anno fa ho trascorso una settimana in Sicilia, a Cefalù, ed è stata
una delle migliori vacanze della mia vita.
In alto: la homepage del New York Times
Potete trovare la versione in inglese dell’intervista sul nostro sito www.e42magazineroma.com
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di Marco CannavicciPsichiatra forense e criminologo in Roma
Psiche e societàL’individuo tra comunità e solitudine
Sempre più spesso ci capita di leggere nelle statistiche comparative tra
i vari livelli di scolarizzazione e cultura dei cittadini italiani a confronto
con gli altri europei, che i nostri concittadini vantano i livelli di conoscen-
ze fra i più bassi d’Europa. Le nostre percentuali di diplomati e laureati
sono basse a confronto con gli altri paesi europei ed in più abbiamo
che siamo fra gli ultimi nella lettura di libri e giornali. La relativa bassa
scolarizzazione iniziale e la scarsa
lettura successiva di libri e giornali
determina un basso livello generale
del sapere nella popolazione italiana,
non come cultura generale, ma come
pratiche conoscenze per la vita di tutti
i giorni. Tutto questo produce scarse
ed insufficienti conoscenze in settori
importanti quali ad esempio l’econo-
mia, per cui spendiamo male i soldi
che guadagniamo, la salute, per cui
non tuteliamo il nostro benessere con
stili di vita adeguati al mantenimento
della forma fisica ed alla prevenzione
delle varie forme morbose, la sicu-
rezza, per cui non ci accorgiamo delle insidie criminali che ci ruotano
intorno e non prendiamo le necessarie contromisure. A proposito della
sicurezza, è proprio lo scarso sapere specifico che ci conduce a pren-
dere per buono tutto ciò che ci viene detto in modo convincente. Tutti noi
abbiamo fatto sicuramente l’esperienza di come abili venditori o millan-
tatori ci hanno rifilato delle solenni “fregature”. Ci è capitato con una polizza
assicurativa, con un contratto di una utenza domestica, con una trattativa
di affari, con una medicina miracolosa, con una vacanza da sogno, con
dei titoli bancari… e chissà in quanti altri modi di cui non abbiamo nem-
meno avuto conoscenza. In tutte queste occasioni, accanto all’abile par-
lantina del venditore si abbina la nostra carente cultura specifica per cui
non siamo in grado di giudicare, capire,
valutare, criticare, soppesare quanto ci
viene detto. Ed è proprio unendo insie-
me l’abilità a convincere con l’innocente
“ignoranza” che si concretizzano facil-
mente e continuamente truffe, raggiri,
furti di beni e di capitali. Atti criminali por-
tati a termine con l’approvazione compli-
ce ed ingenua della vittima. Atti criminali
molto diffusi ma sommersi nelle statisti-
che criminali poiché il più delle volte non
vengono nemmeno denunciati. Spesso
quando ce ne accorgiamo è troppo tardi
per rimediare, negare, annullare quan-
to è stato pattuito e già dato. E quando
ci accorgiamo che qualcuno ha abusato della nostra buona fede e
siamo passati da stupidi, se non peggio, l’ultima possibilità che ab-
biamo per salvare l’onore e la dignità è stare zitti, cercare di nascon-
dere, rimediare in silenzio e dimenticare quell’attimo di ingenuità, il
famoso “attimo del fesso”, in cui prima o poi tutti ci dobbiamo passare.
Poco sapere, molto temere
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Il natale dei 100 alberi d‘autore Non sono alberi ma… creazioni firmate da stilisti e celebrità!
Sono la reinterpretazione del più classico dei classici simboli del natale:
l’abete natalizio. Sono stati tanti i nomi illustri del mondo della moda che
hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi mettendo a servizio del
«Natale d’autore» la loro creatività. Lo hanno fatto attraverso la loro creativ-
ità di designer dando un tocco glamour in più. Quello che rende unici, ormai
da anni, “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”. Non più alberi, si può dire, ma
vere e proprie opere d’arte. Anche quest’anno, come è ormai consuetudine,
a Roma, presso lo spazio espositivo concesso dalla famiglia Fendi, in via
Borgognona, dal 7 al 13 dicembre, sono esposti alberi firmati da stilisti e
celebrità. Per la XIX edizione “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” porta nella
capitale l’antica atmosfera natalizia, fatta di luci, giochi di colore, magia e
solidarietà. Questa edizione si è avvalsa della collaborazione prezioso sup-
porto di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, oltre che della partecipazi-
one di tante griffe: da Blumarine a Scervino, da Krizia a Sarli, da Borsalino a
Brunello Cucinelli e poi ancora Cavalli, Max Mara, Curiel, Blumarine, Hogan,
Enrico Coveri, Gattinoni, Moncler, Cruciani e tanti altri. Gli alberi nelle mani
attente, esperte e geniali dei loro designer hanno assunto forme stravaganti,
come l’albero geometrico di Sarli; materiali insoliti, come per l’albero di bis-
cotti e quello di braccialetti con i cuori rossi di Cruciani. Il tema dell’albero di
natale è stato interpretato con ispirazioni che sono passate dalle classiche
Sergio Valente, Simona Gabrielli, Eduardo Tasca e lo staff dell’organizzazione del Natale dei 100 alberi d’autore 2012
Antica Murrina, Venezia
GalloLorenzo Riva
palle di natale (Hogan) ai rami fatti di calze (Gallo). Ma se
la legge dell’arte chiede di osare c’è stato chi lo ha fatto:
il concetto di abete, è stato rilanciato anche con nuovi
soggetti, come l’enorme pennuto con piumino Moncler
che accoglie i visitatori all’ingresso o il cuore maculato
di Cavalli. Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, ormai un ap-
puntamento immancabile delle festività natalizie, è ide-
ato da Sergio Valente che tuttora la realizza con la sua
Associazione. Un ideatore, dunque, già pluripremiato
con numerosi riconoscimenti per una vita dedicata alla
Hogan
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Fausto Sarli
Ciani Emporio San Firenze per Tosca D’Aquino
A.Testoni
Moncler
Accademia di Costume Moda
bellezza femminile attraverso l’esaltazione del gusto, della raffinatezza e dello stile, qualità che ritroviamo anche
nelle originali creazioni artistiche di prestigiosi esponenti della Moda e celebrità. Tutto questo, oltre alla evidente
ed inequivocabile originalità, hanno reso il progetto dei 100 alberi d’autore celebre in tutto il mondo grazie alla
creazione di alberi d’autore finalizzati a raccogliere fondi da destinare ad Associazioni benefiche ed Enti di ricerca
e ha colpito il cuore di tantissime persone che ogni anno, con entusiasmo, aderiscono sempre più numerose.
Per questa edizione, la XIX, il ricavato benefico è destinato a sostegno del fondo
per la ricostruzione dei beni artistici per il restauro del Teatro Borgatti di Cento e di
f4 D -fashion for development - part of ONU .
L’iniziativa quest’anno è stata presentata con un evento nel meraviglioso spazio
espositivo di proprietà della famiglia Fendi in via Borgognona messo a dispo-
sizione proprio per l’occasione. Ad introdurre la serata Cinzia Malvini, giornalista
moda di LA7.
Krizia
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Roberto Cavalli
Missoni
Carlo Pignatelli
Enrico Miglio
Gucci
Agatha Ruiz De La Prada
Ma “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” non si conclude
nella settimana di esposizione delle opere. C’è un ufficio
stampa dedicato, infatti, che si occupa costantemente dei
rapporti con i giornalisti e si preoccupa di fornire notizie
aggiornate durante tutto il periodo antecedente, contem-
poraneo e successivo alla manifestazione. Così, il progetto
“Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” è cresciuto e oggi rap-
presenta uno degli eventi di beneficenza e mondani più
seguiti delle fe-stività natalizie. Ne è la prova i 2000 ospiti
presenti, in tutte le edizioni, alla serata di gala dell’ inau-
gurazione. Inoltre, può vantare un pubblico ampio che da
sempre è impegnato nel sociale. A partire dalla stampa,
fino ai rappresentanti istitu-zionali, opinion leader, addetti
ai lavori e celebrities. L’evento del natale dei 100 alberi è
diventato un naturale catalizzatore dell’attenzione me-
diatica e del pubblico, questo è dimostrato dai numerosi
ospiti e visitatori di questa e delle passate edizioni. La serata di gala inau-
gurale ha avuto in media 2000 presenze in ogni edizione, oltre una impor-
tante partecipazione di giornalisti della stampa nazionale e internazionale.
“Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” per la ricerca e la beneficenza… un Natale
di cultura, bontà, arte! Una bella combinazione per dire… Buon Natale!
Il ricavato delle opere de “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, è stato devoluto nelle edizioni passate a:
Telefono Azzurro - Telefono Amico - Reparto di Ematologia dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma - Associazione L.I.F.E. a favore dei mala-
ti di AIDS fondata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti - Casa Telethon BNL - Ricerca sulla prevenzione e sulla diagnosi delle malat-
tie genetiche – Associazione sportiva “Thunder Roma”Onlus (Hockey su carrozzina elettrica) e Istituto di Neurochirurgia (Policlinico Univ. “A.Gemelli”)
- A.I.R.C. Associazione Italiana per la ricerca sul cancro - A.M.R.I. Associazione per le malattie reumatiche infantili - Ospedale Gaslini di Ge-
nova - Associazione EPOCHE’-ONLUS, Progetto Educativo Global Casa Famiglia - Associazioni del Derby del Cuore - Associazione NPS- Net-
work Persone Sieropositive di Rosaria Iardino - Associazione ATENA ONLUS, terapie neurochirurgiche avanzate del prof. Giulio Maira - Tele-
thon - Fondazione Fibrosi Cistica – Presidente Matteo Marzotto - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Fondazione Umberto Veronesi, NPS Italia.
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Dopo aver superato lo “step” degli addobbi,
dall’ albero a tutto ciò che fa respirare a casa
un’ atmosfera calda e natalizia, E 42 Magazine
ha selezionato per voi piccoli suggerimenti
e dettagli per rendere meravigliosa la tavola
della vigilia di Natale. Idee originali per com-
piacere i vostri invitati e perché no, anche per
stupirli. Scelto accuratamente il menù ideale,
che potrebbe risultare un giusto connubio tra
tradizione e creatività, non può che essere
originale anche la tavola della vigilia di Natale.
Durante il periodo delle feste, con più tempo
libero, sono infiniti i piccoli miglioramenti che
si possono fare a casa, in nome del gusto e
del senso estetico. Originalità e Gusto sono le
parole d’ ordine, mentre il pacchiano e il Kitsch
sono le parole tabu. Per apparecchiare una
tavola natalizia, bisogna innanzitutto scegliere
i colori che predomineranno la tavola. E 42
Magazine consiglia il bianco, l’argento e il blu (
o viola) oppure per rimanere sul tradizionale, il
bianco, l’oro e il rosso. Importante è che i col-
ori fondamentali siano tre, che si riproporran-
no posti “a contrasto” per tutta la tavola. Non
dovranno mancare poi piccoli accorgimenti
sul marrone che daranno l’effetto “Inverno-
Natalizio” desiderato. Inoltre è importante sot-
tolineare che per rendere preziosa la vostra
tavola è necessario spendere tempo, creatività
e non serve spendere una fortuna. La tovaglia
e i tovaglioli per cominciare sono consigliabili
bianchi in cotone o color lino, anche con qual-
che dettaglio dorato, necessariamente lavati e
ben stirati, ad ogni posto tavola porre un sot-
topiatto colorato, per poi porre i due piatti da
portata dai colori neutri in porcellana o in ter-
racotta. Mentre nel caso in cui i piatti da portata
siano colorati, ponete i sottopiatti dai colori più
neutri possibili. Per quanto riguarda i bicchieri,
anch’essi è possibile optare per tonalità neu-
tre o dai colori predominanti scelti, in vetro o
cristallo. Per quanto riguarda le decorazioni
munitevi di: pigne, bacche, stecche di cannella,
La Tavola di Nataledi Jessika Di Cesare
come apparecchiare la tavola di natale... glamour e originalità per stupire i vostri ospiti..
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Getting ready for Christmas!
prendete carta e penna: ecco a voi un caleidoscopio di idee per piccoli e grandi ragali di Natale! di Maria Anastasia Leorato
spighe di grano o anice stellato oltre a quantità illimitate
di candele che potrete mettere sui davanzali delle fines-
tre o sul camino, o sulla tavola. Avvolgete il tovagliolo da
nastri di organza o seta, intrecciategli attorno stecche di
cannella unite ad anice stellato ed incollato con colla a
caldo un campanellino argento, oro, rosso, blu o viola
a seconda dei tre colori predominanti scelti. È possibile
realizzare con un pizzico di originalità un centrotavola
“effetto natura”, sistemando più candele bianche in lung-
hezza, contornate dal verde di rami di abete naturale,
spargendo bacche, anice stellato, chiodi di garofano
e rami di pungitopo, per dare l’ effetto di un Natale all’
insegna della semplicità, dell’ amore per la natura, del
gusto e della creatività!
È Dicembre.
Il primo freddo inizia a farsi sentire, le giornate sono sempre più corte, il buio giunge
prima, le case e le strade si accendono di luci dai mille colori. Un’atmosfera solleti-
cata dal profumo di zucchero filato. E’ Aria di Natale. Tazze di Tè e cioccolate calde,
rendono golosi i pomeriggi. I bambini si affacciano alle vetrine sommerse dai giocat-
toli pensando cosa chiedere a Babbo Natale. La voglia di tornare a casa per poter
vivere quest’atmosfera magica con le persone che più amiamo. Musiche natalizie ci
fanno compagnia mentre ultimiamo i decori sull’albero e sul presepe. Natale è vicino.
Natale è un momento fatto di solo amore che possiamo dimostrare con un abbrac-
cio, un regalo o anche con un semplice pensiero. Non metto in dubbio che riuscire
a fare il regalo giusto, sia una cosa semplice (piccolo problema che riguarda anche
la sottoscritta!) L’importante, è non farsi prendere dall’agitazione altrimenti si rischia,
non solo di spendere soldi inutilmente ma anche, che il nostro regalo si trasformi in
oggetto da reciclo per l’anno prossimo. Bisogna lasciarsi andare ad una fantasia in-
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Maglia in lana Chloè
T-shirt Mango
Cover I-Phone H&M
Gonna in tulle con fiocco OVS
Cover I-Phone Moschino
Stivali Classic Mini in vari colori Ugg
telligente. Fare un regalo non significa necessariamente recarsi
in un negozio. Potrebbe essere anche un oggetto fatto con le
nostre mani se si ha manualità: delle candele, degli addobbi per
l’albero da noi decorati, saponette … Non bisogna dimenticare i
mercatini della domenica! I banchetti in questo periodo, si riem-
piono di oggetti che possono diventare simpatici pensieri! Per
le persone con un po’ più di classe, di eleganza e ricercatezza
suggerei il vintage degli anni ‘30, ‘50 e ’60: orecchini , collane,
bracciali con charms estrosi, borse in pelle , cappellini, giac-
che, manicotti in pelliccia. Un pensiero unico e personale. Pur-
troppo, o per fortuna, non esiste un momento giusto per iniziare
a fare i regali. L’unico momento che vi potrei suggerire, è quello
che noi sentiamo essere quello giusto. Non importa se lo fac-
ciamo a Novembre o la sera stessa del 24, l’importante è sentire
l’emozione che parte dal cuore quando vediamo un oggetto in
vetrina e sappiamo già a chi destinarlo. Tuttavia , se qualcuno
è ancora preso dal panico pre-natalizio, ecco a voi qualche
piccolo suggerimento … Con la speranza che i miei consigli vi
siano stati un po’ d’aiuto, non mi rimane che augurarvi Buono
shopping e un Felice Natale!
ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI. DONNA
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Doctor Bag nera in ecopelle Motivi
Porta computer piccolo Gucci
Stivaletto in lana per casa Oysho
Borsa a tracolla Accessorize
Cloche Accessorize
Berretto in lana con strass OVS
Cloche con tulle e pietre Zara
Monopole in lana Oysho
Sciarpa Dries Van Noten
Occhiali da sole Dries Van Noten
Occhiali da sole Fossil
Occhiali da sole con mini borchie Zara
Guanti in pelle con pois Accessorize
CA
PPELLI , GU
AN
TI , O
CCHIA
LI DA SO
LE . DO
NN
ABORSE,POCHETTE. DONNA
Berretto in lana con pompon Oysho
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PRO
FUM
ERIA
. D
ON
NA
Le Petit Robe Noire, GuerlainMaschera purificante e sapone viso anti-blemish Erno Lazlo
Make-up Animalier Collection Dolce &Gabbana
Rossetto Rouge Chanel
Crema anti-età ristrutturante La Crème Souveraine, Dior Prestige
Candele Laduree
Sensai Cellular Performance Lifting Radiance Concentrate. Un elisir che ridà tono muscolare e favorisce la microcircolazione. Kanebo
Mascara Lash queen Celebration. Helena Rubinstein 34.80 euro
Opium Yves Saint Laurent
Cofanetto trucchi Pupa
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di Maria Anastasia Leorato
Una giornata dedicata al trucco!
Mi trovo in una delle più illustri profumerie di Verona, nel centro della città:
l’affascinante Piazza Erbe. Carlo: il mio truccatore di fiducia che collabora per
una nota casa francese di cosmetica. Ovviamente non ho resistito. Troppe
curiosità invadono la mia mente e proprio per questo ho deciso di sottoporlo
ad una breve intervista!
Caro Carlo, vorrei iniziare dal principio ovvero sulla cura della pelle: da
dove iniziamo?
Una buona routine di cura quotidiana racchiude pochi accorgimenti, semplici
e veloci:
1- Detersione: utiliziamo un detergente adatto al nostro tipo di pelle, non
troppo aggressivo. Due volte al giorno. Anche al mattino è importante “pulire”
il viso col detergente per ossigenare la pelle e rimuovere il sebo in eccesso.
In generale una pelle normale mista dovrà preferire i detergenti che preve-
dono risciacquo mentre per le pelli più secche sarà più indicato un latte
detergente o una EAU DEMAQUILLANT (acqua struccante da usare con un
dischetto di cotone).
2- Tonificazione: le lozioni toniche anche se sottovalutate sono molto impor-
tanti. Hanno il compito di ristabilire il PH ottimale della pelle e fornire una
prima idratazione. Ne esistono di diversi tipi in commercio. Le pelli normali
miste potranno scegliere una lozione leggermente alcolica, per riequilibrare
la pelle, mentre le pelli più delicate opteranno per un tonico senza alcool.
3- Idratazione: una buona crema idratante aiuterà la pelle del viso a ritrovare
la sua luminosità e costituirà un ottimo ‘primer’ per il nostro maquillage. Il
fondotinta applicato su una pelle idratata in profondità avrà sempre un risul-
tato gradevole.
Ma in che cosa consiste il primer?
Oggi il “primer” è molto di moda... La parola sta ad indicare un “qualcosa” che
prepara la pelle (nel nostro caso) a ricevere il trucco. La rendono più levigata,
minimizzano imperfezioni, correggono la luminosità o aumentano semplice-
mente la tenuta del trucco. Ne troviamo moltissimi in commercio. A mio av-
viso sicuramente utili ma non sempre necessari.
Alternative?
Una buona creme idratante (come si diceva prima la cura della pelle è fon-
damentale) è già di per se un ottimo primer!
Per gli occhi, il più delle volte riusciamo nell’intento usando un corret-
tore applicato sia sull’occhiaia che sulla palpebra superiore, per cancel-
lare i segni scuri o i rossori che la sottile pelle intorno all’occhio mostra
in trasparenza. Il tutto fissato da un sottile velo di cipria per facilitare
l’applicazione degli ombretti in polvere e aumentare sensibilmente la te-
nuta del trucco sugli occhi.
Fondotinta in crema, in polvere o fluido?
Domanda da un milione di dollari (o euro)... Ci sono ottime alternative sia
in crema che in polvere o fluidi. Sicuramente la tendenza oggi si spos-
ta verso l’effetto “nude”. Anche se non tutte se lo possono permettere.
Personalmente un fondotinta fluido lo trovo molto più facile e veloce da
applicare. Posso ‘tirarlo’ o sfumarlo se non ho particolari imperfezioni o
Madame: Il desiderio di oggi?Uno sguardo intenso e tanto Oro!
discromie sul viso, o applicarlo tamponando la spugnetta (o il pennello)
in modo da stratificare i pigmenti e rendere il fondo più coprente solo
dove serve.
A cosa una donna non deve mai rinunciare quando si trucca?
I tre prodotti essenziali sono:
Fondotinta o crema colorata per uniformare il colorito. Mi raccomando di
non cedere alla tentazione di usare un fondotinta che si allontani troppo
dal vostro colore naturale del viso.
Mascara. Gli occhi sono lo specchio dell’anima e un arma di seduzione. Il
mascara mette in risalto lo sguardo senza sforzo. Il nero Sempre. Il mar-
rone scuro invece è un ottima alternativa per le bionde o per chi vuole un
risultato più naturale e luminoso.
Gloss. Trasparente, colorato, in tubetto o in stick. Facile e veloce da ri-
applicare (anche se non si hanno specchietti a portata di mano) rende le
labbra lucide e femminili.
Molte donne lavorano tutto il giorno e spesso non hanno il tempo di
ridar vita al viso tornando a casa per poi uscire di nuovo. Ci dai dei
consigli per trasformare, in pochi gesti, un trucco da giorno, in trucco
da sera?
Certamente! Parola d’ordine: intensificare!
Sicuramente la sera il trucco si libera di certi vincoli che invece osserviamo
di giorno. Occhi e labbra possono e devono essere messi in risalto da un
trucco più intenso e sofisticato. Quindi: applicare un ombretto scuro su
tutta la palpebra mobile e una matita nera all’interno dell’occhio. Colore
più acceso anche sulla bocca. Rossetto rosso o fucsia un MUST. Per chi
non ama il rossetto può usare un gloss in alternativa, purché colorato.
Quali sono le novità di questo autunno-inverno?
Bocca assolutamente in primo piano! Tutte le sfumature del rosso e del
fucsia. Colori accesi e vivaci resi ancora più importanti la sera da un gloss
tono su tono sopra il rossetto, per un effetto laccato. Per quanto riguarda
gli ombretti, colori naturali e tenui dal tortora al vaniglia,burro con un
tocco di nero. Colori che svaniscono sulla pelle creando giochi di luci e di
ombre sofisticati
Ultima domanda: Cosa mettere sempre dentro la borsetta?
Cipria. Al mattino fissa il trucco e diventa preziosa per un ritocco veloce
ogni volta che ci si lucida il viso.
Gloss o rossetto. Non dimentichiamo che il trucco alle labbra necessita
di più ritocchi nel corso della giornata (tutte parliamo, beviamo e man-
giamo)
Un pomeriggio che ripeterei mille e poi altre mille volte.
Immersa nei vari profumi e colori: un mondo di eleganza e di profes-
sionalità!
Make-Up
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Centro Commerciale Naturale di Piazza Mazzini… un club privilegiato e vincente!!!
Prosegue il cammino intrapreso nel 2011 per la costituzione del Cen-
tro Commerciale Naturale in zona piazza Mazzini. E’ un’iniziativa
lanciata dalla S.I.P.A. che rappresenta una grande opportunità di
crescita per le attività della zona, anche sul piano turistico–sociale
che parte dalla fiducia nelle potenzialità del quartiere attraverso
l’attuazione di politiche comuni di sviluppo e di promozione del territorio.
Un percorso intrapreso grazie al forte sostegno da parte delle Istituzioni
capitoline, in particolare l’Assessorato alle Attività Produttive nella persona
dell’On. Davide Bordoni, che prevede l’associazione fra i commercianti della
zona tesi alla valorizzazione dei servizi comuni e dell’immagine delle attività
commerciali. Il Centro Commerciale Naturale Piazza Mazzini prevede la con-
segna agli esercenti di card da offrire ai propri clienti che darà diritto a sconti
L’Assessore Davide Bordoniincontra i commercianti di Via Sabotino
e regali L’iniziativa sarà sponsorizzata con l’affissione di cartelli che indicher-
anno tutte le attività commerciali aderenti. E’ prevista, inoltre, e la creazione
di un sito internet dove saranno inserite tutte le attività commerciali ade-
renti e ciascun negoziante avrà la possibilità di aggiornare la propria area.
Anche quest’anno, per dare rilancio al commercio della zona, via Sabo-
tino in particolare, sono state allestite su entrambe le carreggiate di Via
Sabotino le luminarie che tradizionalmente impreziosiscono le vie princi-
pali dello shopping in occasione delle festività natalizie. Gli addobbi, of-
ferti anche in questa occasione dalle istituzioni, contribuiscono a valo-
rizzare tutto il comprensorio di Piazza Mazzini donando un’atmosfera
natalizia capace di dare nuova vita allo shopping del quartiere!
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Natale in JAMAICA
di Tania Servidei
Costume e Società
A Natale in Jamaica, il sole caldoe il cielo blu rendono lo scenario diverso
da quello a cui siamo tradizionalmente abituati.
In alcune zone dell’isola spirala cosiddetta Christmas Breeze,
una leggera brezza da nord-est, che anticipa il Natale e ricorda
ai jamaicani che è giuntoil momento di preparare
i tradizionali dolci e doni natalizi.
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Il fruscio delle foglie si mescola al tam tam dei tamburi, suscitan-
do trepidazione per l’arrivo dei tradizionali danzatori Jonkunnu
che, in questo periodo, sfilano per le strade in costumi e maschere
di ogni tipo. Le danze ripercorrono le tappe della storia del pop-
olo jamaicano, fino ad arrivare alle loro antiche radici africane.
Un altro evento tipicamente natalizio della Jamaica è il Grand
Market (o Gran’Market), una fiera che viene svolta in tutta l’isola
con stand di vari cibi come le torte di pinda (nome africano per
le arachidi) e prodotti artigianali. Per tradizione durante la Vig-
ilia di Natale alcuni mercati sono decorati con striscioni colorati,
palloncini e grandi campane e i residenti indossano costumi colorati e cap-
pelli brillanti. Questo spettacolare evento continua tutto il giorno e la notte.
Ciò che rende singolare il Natale in Jamaica sono le specialità culinarie
che rappresentano una vera e propria tentazione per il palato. La cucina
jamaicana è saporita e speziata, frutto di una mescolanza di sapori afri-
cani, cinesi, indiani ed europei. È un mosaico composto dai sapori tipici
delle culture da cui discende il popolo jamaicano, come recita il motto
dell’isola: “out of many one people” (da molte genti un unico popolo).
Il giorno di Natale troviamo in ogni casa tavole imbandite, ma c’è sempre
chi decide di trascorrere la giornata in spiaggia, organizzando un picnic. In
ogni caso, non mancheranno di certo il tradizionale tacchino natalizio e il
celebre saltfish (baccalà) servito con ackee, il frutto nazionale dall’aspetto di
una pera di colore arancione. Attenzione: gli spicchi del frutto vanno bolliti
perché altrimenti sono velenosi! Altre specialità tradizionali natalizie sono
l’arrosto di prosciutto, pollo, coda di bue o capretto al curry, accompagnato
con yam dolce chiamato “yampi”. Come dolce natalizio viene servita la torta
di frutta jamaicana, preparata con frutta inzuppata di rum e porto. Insosti-
tuibili a tavola sono anche i goongoo peas, una varietà di piselli dal sapore
molto simile alle lenticchie, il breadfruit l’albero del pane servito bollito, arro-
stito o fritto e il sorrel wine, che è la tradizionale bevanda natalizia, di colore
rosso che si ottiene dalle bacche del sorrel (un arbusto molto comune
sull’isola) lasciate fermentare finché diventa una dolce bevanda rossa,
che viene servita con zenzero, chiodi di garofano, pimento e rum bianco.
informazioni:
Jamaica Tourist Board Italy (Ente per il Turismo della Giamaica)
http://www.viasitjamaica.com/
http://www.jtbonline.org/
Jamaica: La nostra storia e il nostro popolo
Cristoforo Colombo sbarcò in Giamaica il 4 maggio 1494. Nel suo diario
di bordo egli descrisse la Giamaica come “la più bella isola che occhi
hanno visto; montagne e terra sembrano toccare il cielo …tutto pieno
di vallate, prati e pianure.” Dopo lo sbarco di Colombo la Giamaica fu
rivendicata dalla Spagna. In Giamaica i navigatori spagnoli trovarono
un cordiale popolo di Indiani americani, i Taino, un popolo pacifico che
non aveva mai avuto esperienza di guerra. L’ isola fu chiamata “Xay-
maca” che nella lingua dei Taino significava “terra di legno e acqua”.
I Taino erano arrivati in Giamaica intorno al 600 a.C. La loro principale attiv-
ità economica era l’agricoltura. Utilizzavano appezzamenti di terreno chi-
amati conucos e avevano sistemi di irrigazione. Coltivavano maioca, pa-
tata, mais, ananas, arachidi, cotone, peperoncino e tabacco, che usavano
nei rituali curativi. La colonizzazione europea portò allo sterminio dei Taino.
La conquista dell’isola fu portata a termine dai re cattolici all’inizio del XVI
secolo. Nel 1509 gli Spagnoli stabilirono la capitale a Nuova Siviglia, vi-
cino alla città di Ocho Rios. Quando Oliver Cromwell decise che anche
l’Inghilterra doveva avere la sua parte di colonie nelle Indie occidentali,
finì la dominazione spagnola della Giamaica. Nel 1655 l’ammiraglio
britannico William Penn e il generale Robert Venables si impadronirono
della Giamaica.. Nel corso dei primi 200 anni di dominio britannico l’isola
si trasformò in una vasta piantagione di canna da zucchero e divenne
la prima nazione al mondo per esportazioni di zucchero. Per coltivare la
canna da zucchero, gli Inglesi portarono sull’isola degli africani per farli
lavorare come schiavi, la maggior parte provenivano dalla costa occiden-
tale del continente e dall’attuale Nigeria. La consistente importazione di
schiavi portò alla progressiva crescita della popolazione dei neri sull’isola
tanto che all’inizio del XIX secolo superò notevolmente il numero dei bi-
anchi e provocò una serie di ribellioni finché la schiavitù fu formalmente
abolita nel 1838. La Giamaica progressivamente conquistò l’indipendenza
dal Regno Unito. Nel 1866 divenne una colonia britannica, nel 1944
nacque una nuova costituzione che rendeva il governo giamaicano un
governo autonomo. Infine il 6 agosto 1962 la Giamaica ottenne la piena
indipendenza, pur rimanendo un Paese membro del Commonwealth.
Rodney Memorial, eretto in onore dell’ammiraglio inglese che nel 1762 sconfisse nel mare dei Caraibi la flotta del re di Francia.
60 61
I bucanieri, detti anche “Confratelli della costa”, originariamente erano
cacciatori di frodo, che venivano dall’isola di Tortuga (vicino a Haiti) e
che fecero di Port Royal la loro base. Dalle popolazioni native impara-
rono ad affumicare la carne su una graticola di legno, un metodo che
loro chiamavano boucan da cui venne il nome “bucanieri” (dal francese
boucaniers). Per difendersi dagli attacchi degli spagnoli, si unirono fon-
dando la “Confederazione dei fratelli della costa”. Sotto la guida di forti
comandanti, iniziarono a portare avanti una serie di audaci azioni di pi-
rateria ai danni delle navi spagnole. Nella seconda metà del XVII secolo
Lord Windsor, governatore della Giamaica, invitò i bucanieri a venire e
usare Port Royal come base per gli attacchi contro le navi spagnole e
francesi. Ai bucanieri fu data licenza di attaccare le navi e le città ne-
miche e divennero noti come “privateers” (corsari) e contribuirono mol-
to a rendere Port Royal sia la città più ricca del suo tempo che “la più
malfamata sulla Terra”. Il più famoso bucaniere fu Henry Morgan che
raggiunse l’apice della fama con la presa della città di Panama nel 1671.
Dopo la pace fra inglesi e spagnoli, i bucanieri vennero dichiarati fuori-
legge. Inoltre la presa di Panama da parte di Morgan avvenne dopo la
firma del trattato di pace (il Trattato di Madrid del 1670) con la Spagna e,
per pacificare gli spagnoli, sia il governatore della Giamaica che Morgan
furono richiamati in Inghilterra. Lì il governatore, Sir Thomas Modyford, fu
rinchiuso per un periodo nella Torre di Londra, mentre Morgan fu nomi-
nato cavaliere e fece ritorno in Giamaica come vice governatore. Con
questo nuovo rispettabile ruolo, Morgan cambiò e represse con forza
quei bucanieri che rifiutavano di abbandonare le loro vecchie abitudini.
Erano fuorilegge e considerati dei pirati. I pirati continuarono a infestare
le acque dei Caraibi, ma furono duramente colpiti dalla flotta britannica.
HENRY MORGAN (1635-1688)
Henry Morgan è il più famoso dei bucanieri e alla fine della sua vita di-
venne proprietario terriero. Il re Giacomo II lo nominò vice-governatore
della Giamaica nel 1674. Nel corso della sua carica, che mantenne fino al
1688, portò a termine numerose spedizioni navali volte al riconoscimento
da parte della Spagna dell’effettivo dominio inglese sull’isola. Si suppone
che Morgan sia nato a Glamorgan nel Galles e che fosse andato a Barba-
dos come servo. Iniziò la sua “carriera” di pirata con una ristretta ciurma,
ma presto divenne capitano e poi capo di tutti i bucanieri di Port Royal. La
sua spedizione più famosa fu quella che portò alla conquista della città
di Panama nel 1671. Ma in quel periodo l’Inghilterra e la Spagna avevano
raggiunto la pace e così l’Inghilterra smise di appoggiare le incursioni
dei bucanieri ai danni degli Spagnoli. Chi avesse continuato la pirate-
ria sarebbe stato considerato un fuorilegge. Per questo la conquista di
Panama da parte di Morgan non fu riconosciuta ed lui tornò in Giamaica
dove fu nominato vicegovernatore dell’isola. Morgan comprò molte terre
in Giamaica e cercò di condurre una vita rispettabile a Port Royal. Morì nel
1688 e fu seppellito vicino all’attuale cimitero navale, ma la sua bara, come
il resto del cimitero pubblico, sprofondò in mare durante il terremoto del
7 giugno 1692 che distrusse “la città più ricca e malfamata del mondo”.
Jamaica:
I Bucanieri
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di Margherita Filipponi
Il “ventennio” di Virgilio Testa: la ripresa.
Nell’immediato dopoguerra quella straordinaria avventura edilizia che,
ben oltre gli aspetti simbolico-propagandistici, aveva comunque saputo
aggregare il genio dei migliori architetti di allora con esiti indubbiamente
importanti, rischia letteralmente di essere distrutta, dal momento che in
molti ne invocano perfino la “demolizione per cancellare in quella cruenta
damnatio memoriae del passato regime, oltre al ricordo, anche la trac-
cia architettonica” . Viene demolito con l’utilizzo della dinamite quel che
era stato realizzato per l’Istituto forestale, esempio perfetto di muratura
portante progettato dall’architetto Armando Brasini; mentre scampa mira-
colosamente a quella devastazione ideologica il Colosseo quadrato, per il
quale viene invocata la stessa fine. L’edificio del Ristorante ufficiale, piccola
meraviglia di Ettore Rossi, raffinatissimo novecentista italiano, malgrado
venga completato nel 1942, subisce negli anni Sessanta considerevoli in-
terventi di trasformazione, sia negli apparati decorativi, come nel caso em-
gli edifici sede del Ministero delle Finanze- archivio storico-fotografico di EUR S.p.A
66 67
blematico del mosaico in marmi policromi di Angelo Canevari, rimosso e
trasferito in una sala interna di Palazzo dei Congressi, sia nelle volumetrie,
che ne stravolgono profondamente il volto, rendendolo di fatto irriconosci-
bile. Per non parlare della Piazza imperiale, progettata per ospitare le
mostre e quindi i musei permanenti dell’Arte antica, dell’Arte moderna,
della Scienza universale, delle Tradizioni popolari, oltre al mai realizzato
Cinema teatro dell’architetto Luigi Moretti, che viene variata nell’impianto
compositivo originario, stravolgendone la percezione scenografica: nel
vuoto lasciato dal Cinema teatro viene realizzato l’attuale grattacielo Italia
del Mattioni, “un edificio per abitazioni ed uffici sovradimensionato nella
sua verticalità e configurazione volumetrica, alterando in maniera irre-
versibile la complessiva articolazione architettonica dell’invaso spaziale
”. Accade che l’originaria Piazza imperiale, nucleo centrale dell’E42, pur
mantenendo l’obelisco di Arturo Dazzi, che per la verità realizza nel 1940
solo i primi due registri inferiori, mentre viene ultimato nel 1959 con novan-
tadue rilievi raffiguranti temi della caccia, danze, canti d’amore, Sabato
Santo, voci della radio e Guglielmo Marconi, al quale viene infatti dedi-
cato il monumento e la piazza, subisca in nome di un profondo, quanto
spesso traumatico “riadattamento funzionale”, la perdita irrimediabile
dell’originaria identità compositiva.
Fermo restando quanto fin qui detto, tra il 1951 e il 1975, sotto la direzi-
one del commissario straordinario dell’Ente Virgilio Testa, in un periodo
ancora animato da sentimenti di rifiuto ideologico, oltre al completamento
di alcuni tra gli edifici di più alto significato simbolico (vedi il Palazzo dei
Ricevimenti e Congressi), taluni dei quali vengono rimaneggiati, sia poi-
ché oggetto di interventi di riadattamento funzionale sia per motivazioni
legate all’opportunità di ridurre l’enfatizzazione degli aspetti più aperta-
mente legati ad una iconografia imperiale, come per il Palazzo mostra
della civiltà romana, vengono realizzate nuove architetture che si scostano
dall’idea di monumentalità. Il palazzo dell’Eni, la sede del Ministero delle
Finanze, il menzionato grattacielo Italia, la sede dell’INPS, attesa la qualità
tecnica ed architettonica, si pongono in aperta discontinuità anche visiva
con l’impianto della grande Esposizione. In tal senso il Palazzo dell’Ente
nazionale idrocarburi, progettato da Bacigalupo, Finzi, Nova e Ratti, e il
Ministero delle Finanze di Ligini, Marinucci e Venturi, realizzano interes-
santi testimonianze di un International style, naturalmente rapportato al
contesto romano. È proprio in questa fase che l’Eur viene connotato come
centro direzionale, sede di numerosi ministeri ed istituti pubblici ( Minis-
tero delle Finanze, della Sanità, della Marina Mercantile, INPS, ICE, Poste),
grandi palazzi per uffici ( tra cui Alitalia, Esso, Eni, Bnl), ma anche sede
di numerose istituzioni museali e quartiere residenziale con una qualità
edilizia elevata (ville, palazzine, città giardino), bassa densità e ampi spazi
verdi, occupati da parchi e giardini di gran pregio progettati dall’architetto
paesaggista Raffele De Vico. Una nuova fase edilizia e di sviluppo ur-
banistico, che ha un momento cruciale nelle Olimpiadi del Sessanta – di
cui si dirà ampiamente in una successiva trattazione - che realizza nuove
tipologie architettoniche, definendo in maniera significativa l’immagine del
quartiere.
il grattacielo Italia con la stele di Dazzi - archivio storico-fotografico di EUR S.p.A
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L’Eur, set cinematografico
di Margherita Filipponi
Il padre di famiglia
L’Eur alla fine degli anni Sessanta è già un set incredibil-
mente affollato per il cinema, anche per quello d’autore,
che lo predilige per la varietà delle suggestioni che riesce
ad offrire alla creatività di registi e scenografi che lo scel-
gono come ambientazione ideale per le proprie pelli-
cole. Tutto all’Eur parla di cinema: i palazzi, i parchi, le vie,
il Laghetto, le sedi di uffici, le abitazioni private, le ville.
Nel 1967 Nanni Loy - in una delle sue migliori prove - rac-
contando la parabola di vita di una coppia di architetti, lo
sceglie per affrontare il tema delle profonde trasformazioni
prodotte nel costume e nelle relazioni sociali col passaggio
dal dopoguerra al boom economico. Con Il padre di famiglia
che Loy scrive con Ruggero Maccari, Nino Manfredi e Ugo
Tognazzi - a soli due anni di distanza dalla felicissima pel-
licola di Antonio Pietrangeli Io la conoscevo bene, vincitrice
di diversi Nastri d’Argento tra cui quello per la sceneggiatura
ad Ettore Scola e proprio allo stesso Ruggero Maccari - tor-
nano ad essere diretti all’Eur, dove vengono girate in esterni
alcune delle scene più significative tra i due protagonisti, gli
architetti Marco (Nino Manfredi) e Paola (Leslie Caron) che
vivono alterne vicissitudini. Il Parco centrale del Lago di-
venta così la scenografia ideale per adattarsi alla psicolo-
gia dei personaggi, alle prese con i cambiamenti e i dubbi
dell’amore nel contesto delle trasformazioni inevitabilmente
prodotte dal boom economico, aiutando la costru-
zione di un milieu malinconico e a tratti solipsis-
tico. Intensa l’inquadratura di Marco e Paola che,
in uno scorcio di Eur bagnato dalla pioggia, con
l’inconfondibile silhouette del Palazzo dello Sport a
fare da silente e immutabile presenza in un viavai
di automobili che sembra lasciar spazio solo ai due
protagonisti, trasmette tutta l’incomunicabilità della
coppia Manfredi-Caron. Sposi nel dopoguerra, con
il sogno di contribuire alla realizzazione di una soci-
età nuova anche attraverso il loro lavoro, diventano
genitori di quattro figli educati secondo il famoso
metodo Montessori, per i quali Paola arriva a las-
ciare il lavoro, fino a quando letteralmente stremata
dalla totale libertà concessa proprio sulla base di
quello stesso metodo ai suoi figli, verrà ricoverata
in clinica per un esaurimento nervoso. Dal canto
suo Marco, che sentendosi trascurato dalla moglie
cede all’infatuazione per una collega, sarà chia-
mato ad occuparsi a tempo pieno della propria
famiglia, in un capovolgimento totale delle parti.
Una commedia divertente, a tratti anche malincon-
ica, dove recita un memorabile Ugo Tognazzi nella
parte dell’anarchico, che non rinuncia ad affrontare
temi di impegno morale in un’ arguta analisi sociale.
Viale Beethoven 54 aperti dalle 07:00 alle 20:00 Tel. 06 5921591
Dalla colazione all’aperitivo, sempre pronti a soddisfare le vostre richieste e soprattutto i vostri palati. Ottima selezione di cioccolate calde Eraclea (ben 32 gusti), tisane e quant’altro. Simone ti aspetta per l’aperitivo in cui vengono serviti cocktail ben fatti e ottimi vini alla mescita il tutto accompagnato da un bel buffet salato.
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Terremoto Pianura Padana - Monitoraggio laser scanning delle Due Torri di Bologna
Lo strumento laser a scansione terrestre in azione durante il rilievo della torre degli Asinelli subito dopo la scossa di terremoto del 20 Maggio 2012 in Pianura Padana. I dati permettono di misurare le superfici esterne delle torri e di capire le deformazioni e i danni indotti dai recenti terremoti. Photo: Arianna Pesci
Campanili e Torri Il laser scanning per lo studio delle deformazioni causate dal sisma in Pianura Padana Emiliana
Terremoto Pianura Padana - Il campanile di San Giacomo Ron-cole (Mirandola), MO
Il campanile di San Giacomo Roncole è stato rilevato medi-ante laser scanning (TLS). I ri-sultati mostrano deformazioni interessanti. In particolare, la base è tagliata di netto ed il cor-po della torre risulta spostato di alcuni centimetri. Photo: Arianna Pesci
Dalle prime scosse del terremoto che ha coinvolto la regione della Pianura
Padana Emiliana, un gruppo di ricercatori della sezione INGV bolognese
(Arianna Pesci, Giuseppe Casula e Maria Giovanna Bianchi) si sono atti-
vati per effettuare misure laser scanning utili a fornire preziose informazioni
sul danneggiamento subito dagli edifici storici, in particolare i campanili.
Gli esperimenti che gli scienziati hanno realizzato negli ultimi anni hanno
permesso di valutare con certezza che la strumentazione in dotazione
presso la Sezione di Bologna, cioè un very long terrestrial laser scanner, è
particolarmente adatto per lavorare rapidamente e in sicurezza pr venendo
ogni rischio per gli operatori che lavorano nelle zone rosse (cioè le zone
non accessibili se non accompagnati dai vigili del fuoco). “Siamo in grado
di ottenere in poche ore di lavoro una conoscenza estremamente det-
tagliata delle strutture in esame e di creare delle vere e proprie mappe
di deformazione mediante precise analisi morfologiche che sono di vitale
importanza per aiutare gli ingegneri strutturisti ad effettuare interventi tem-
pestivi ed efficaci per la messa in sicurezza delle persone e programmare
in modo più incisivo i possibili lavori di recupero. Riusciamo a completare ed
integrare spesso il quadro fessurativo ottenuto dall’osservazione scrupo-
losa degli edifici con un dato reale di deformazione, e quindi di quantificare
gli effetti del terremoto”, dice la Dott.ssa Arianna Pesci. In una terra frustata
dal sisma, il contributo dell’INGV assume una rilevante importanza perché
fornisce dati oggettivi di grande utilità. Gli esperti hanno lavorato nelle zone
di San Carlo di Sant’Agostino (FE), Mirandola (MO), San Giacomo Roncole
(Mirandola, MO), Ficarolo (RO) e, naturalmente, nella città di Bologna con
il monitoraggio delle Due Torri. Da precisare che alcune di queste strutture
sono state rilevate anche prima del sisma, nel quadro di una collaborazi-
one preziosa con il Dip. Di Geoscienze e Ingegneria Civile dell’Università di
Padova e quindi è stato possibile anche un confronto diretto tra la misura
precedente e quella post terremoto. Dal punto di vista meramente scienti-
fico è anche importante avere la possibilità di rilevare il più possibile i cam-
panili lesionati dal terremoto e creare un data base che possa:
a) Fissare nel tempo la memoria storica di queste strutture;
b) Fornire chiare informazioni sulle reazioni delle stesse in caso di sisma;
c) Analizzare il tipo di danneggiamento per capire e identificare possibili
precursori di crollo in seguito ad altre sollecitazioni;
d) Studiare gli effetti di sito e le loro ripercussioni sulle strutture
dall’integrazione tra i dati relativi al terreno e quelli acquisiti su edificio. La
concretezza dell’ intervento, delle misure, nonché dei risultati si riflette nella
gratitudine della popolazione che vede i ricercatori e tecnici dell’INGV non
solo come degli studiosi di fisica o geologia ma anche come una presenza
utile e disponibile.
Per maggiori informazioni contattare la studiosa Arianna Pesci: [email protected]
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Si sono concluse le operazioni di monitoraggio geofisico di una porzione
significativa del Lago di Scanno (AQ), oggetto negli ultimi mesi di molta
attenzione da parte della popolazione e dei media.
L’enorme mole di dati raccolti durante il monitoraggio del lago, sarà
oggetto di una fase di elaborazione che richiederà diversi giorni e il
rapporto finale sarà consegnato alle autorità locali. Il gruppo di lavoro
dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), costituito dal
personale afferente alle Unità ‘Geofisica e Tecnologie Marine’ di Porto
Venere e ‘Geofisica Ambientale’ della sede di Roma, ha utilizzato le tec-
nologie più avanzate, con l’ausilio dell’imbarcazione INGV, chiamata Big
One. L’imbarcazione é predisposta per indagini geofisiche in aree ma-
rine costiere. A seguito di indagini preliminari effettuate con l’ausilio di
magnetometri, l’INGV, con il supporto logistico dei Vigili del Fuoco e dei
Carabinieri del luogo, ha valutato che il lago, insignito della Bandiera Blu,
costituisce un sito test per l’applicazione di tecniche geofisiche, normal-
mente utilizzate in aree marine. Infatti, ai rilievi magnetici, sono state affi-
ancate tecniche di side scan sonar (Il sistema acustico impiegato per otte-
nere un’immagine che restituisce la fotografia del fondale, individuando
l’eventuale presenza di anomalie sulla superficie del fondo) e multibeam
( che è un sensore acustico posto sotto la chiglia dell’imbarcazione e che
restituisce la batimetria del fondale). Queste indagini saranno estrema-
mente utili alla comunità scientifica .
Per maggiori informazioni contattare Fabio Florindo,
dirigente di ricerca INGV
[email protected] 06.51860383 cell: 334.6418304
Il Lago di Scanno, concluso il monitoraggio effettuato dall’INGV
Un’immagine della cupola larga 14 metri,con grafica tridimensionale. Credits Stefano Castellani
Il Planetario dell’Eur: una finestra sul cielo di Roma
Il Planetario un teatro celeste di 300 metri quadratidi Gianni Trapani
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Non ci sono solo stelle, pianeti e costellazioni. Ma anche spettacoli teatrali,
appuntamenti e happening. Nel cuore dell’Eur, al museo Planetario, in-
somma tutto è possibile purché si tratti di universo. Oltre quaranta scienziati
a disposizione del pubblico e più di 70 diverse manifestazioni inserite nel
calendario. Con questi numeri l’osservatorio occupa le prime posizioni tra
i musei scientifici più visitati in tutta Italia. Un successo, come sottolinea il
direttore il direttore Vincenzo Vomero: “Il nostro non è un museo come tutti
gli altri e l’ obiettivo è quello di emozionare la gente che decide di venire a
visitarci. Per questo ogni anno cambiamo programmazione, pensata per
grandi e piccoli. Certo - aggiunge il direttore - fondamentali sono anche gli
incontri e le conferenze scientifiche di cui ci serviamo per informare i visita-
tori e, soprattutto, mantenere il nostro museo al passo con i tempi. Siamo
quindi - conclude - un punto di riferimento stabile per il patrimonio culturale
dell’astronomia e un luogo di incontro, di dibattito e di diffusione scientifica”.
Il Planetario
Il Planetario è un teatro celeste di 300 metri quadrati, la cupola che lo copre
invece occupa un diametro di 14 metri. Sotto la cupola poi, è stato inserito
uno schermo dove si succedono immagini di stelle, costellazioni, nebulose
e galassie. All’interno infine sono stati predisposti 100 postazioni montate in
file concentriche. Lo spettatore per tutto il tempo viene accompagnato da
un relatore che attraverso una consòle illustra e spiega le immagini proiet-
tate. Il cielo stellato è recuperato nella sua completa oscurità e presentato
dallo staff seguendo numerose chiavi di lettura e toccando le più diverse
- 2 semisfere che proiettano circa 4500 stelle per la proiezione della linea
dell’Equatore, dell’Eclittica e dello Zodiaco.
- 5 Proiettori per i pianeti
- 12 proiettori per diapositive che proiettano un’unica immagine su tutta la
cupola
- l’impianto audio stereo, costituito da 6 canali
- la possibilità di animare immagini astronomiche in 3D
Tutti i numeri del Planetario:
corde dell’animo dello spettatore. Gli organizzatori hanno pensato a tre
spettacoli diversi: i “Panorami Celesti”, in cui ci si affaccia, da principianti,
alla conoscenza dell’astronomia e dei suoi fenomeni, gli “Universi Aperti”,
con approfondimenti di singole tematiche scientifiche ( planetologia, cos-
mologia e astrofisica) e gli “Impatti”, che offrono visioni storiche, mitologiche
ed artistiche della scienza del cielo.
Il Museo Astronomico
Il Museo è annesso al Planetario ed è la struttura che ne completa l’offerta
culturale: modelli, postazioni interattive e diorami consentono al visitatore
una vera e propria immersione nello spazio, consentendogli di vivere la sci-
enza senza perdere la capacità di sorprendersi ed emozionarsi. All’interno
sono stati predisposti i Diorami, le ricostruzioni dei pianeti e delle vetrine
multimediali. Una delle sale principali, inoltre, “la Sala dello Spazio pro-
fondo”, offre la possibilità di fare una camminata all’interno di una stella.
L’ampiezza del Museo Astronomico è in costante espansione e si apre a
mostre ed esposizioni temporanee sui principali eventi celesti e sulle più
recenti scoperte astrofisiche, oltre che a 70 rappresentazioni teatrali e mu-
sicali pensate per grandi e piccoli.
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Lasciatevi sorprendere dalla magia del Natale...
EUROMA 2....dall’8 dicembre hanno inizio le feste
al Centro Commerciale Euroma2 nel
segno di tante emozioni, eventi imper-
dibili e ovviamente, dell’immancabile
shopping! La prima, grande sorpresa
è pensata per i più piccoli… a chi,
se non a loro, è dedicato l’incanto
dell’atmosfera natalizia?
Sabato 8 dicembre Babbo Natale farà
il suo ingresso a Euroma2, portando
con sé un pandoro gigante ricoperto
di cioccolata a disposizione di tutti i
bambini. Un inizio dolcissimo e goloso
che proietterà i più piccoli al centro
della magia delle feste. Babbo Natale
resterà a Euroma2 fino alla vigilia, per
raccogliere le letterine e conoscere tutti
i bambini.
Ogni giorno sarà poi aperto uno spazio
giochi Art Attack, dove si potrà lasciare
libero sfogo alla fantasia, giocare con
i colori e mettere alla prova la propria
creatività.
Domenica 9 dicembre si entra nel pie-
no dell’atmosfera spirituale ed emozio-
nante del Natale, con uno straordinario
concerto gospel, previsto per le 16.30.
Sabato 22 e domenica 23 dicembre
ancora tanta musica dal vivo, con due
repliche dell’eccezionale spettacolo dei
Saor Patrol, sorprendente gruppo folk
scozzese che con le note delle sue cor-
namuse ha contribuito a rendere indi-
menticabile la colonna sonora del film
cult Braveheart.
L’evento sarà seguito in diretta da Ra-
dio Roma Capitale, che sarà presente
a Euroma2 sabato 22 dalle 17 alle 21,
con in più uno spazio “gioca e vinci”
dedicato a tutti gli ascoltatori.
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E ancora, non perdetevi gli addobbi che vestiranno di luce ogni angolo del Centro Commerciale, i paesaggi animati e i per-
sonaggi che prenderanno vita per l’occasione.
A dicembre, l’emozione è di casa a Euroma2, nessun posto migliore per scegliere i vostri regali o anche solamente per tra-
scorrere qualche ora tra tante imperdibili sorprese.
Chi non conosce all’Eur l’edicola di Simona in Via della Tecnica? Di pomeriggio
possiamo trovarci Guido, cuoco per passione, esecutore di prelibate e raffinate
ricette, sempre pronto a dispensare consigli su come preparare un dolce, il suo
forte, o un gustoso primo piatto! Poi c’è Marcello simpatico e vivace, che fra un
quotidiano e una rivista ti “vende” anche un attimo di allegria. È proprio lui il
protagonista del nostro articolo! È un grafico, estroso e fantasioso, portato alla
manualità tanto da realizzare un magnifico presepio. Ha iniziato a realizzarlo da
un paio di anni, per la verità non è ancora finito .... La particolarità della sua rea-
lizzazione è quella di averlo costruito in una libreria, per problemi di spazio. Ha
iniziato dopo che una sua cara amica gli ha regalato dei pupazzi di cartapesta,
di quelli che si usavano una volta. Li ha dipinti come dipinge e crea ogni casa,
ogni animale persino il pane che sembra vero. Oltre ad essere una splendida e
originale creazione questo presepe mantiene viva la nostra tradizione, quella di
cui andar fieri, quella che rappresenta la nostra identità Complimenti Marcello!
Presepe in edicola piccoli spazi grandi soluzioni
di Gilda Tucci
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Scuola, Calzetta:
XII Municipio
Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio dal 2008
Screening gratuiti per i bambini in municipio XII con
il progetto “Quattro O”, che per due mesi porta nelle
scuole dell’infanzia medici ospedalieri. Odontoiatri,
ortopedici, otorini e oculisti, saranno presenti a ro-
tazione all’interno degli istituti per offrire ai piccoli
alunni visite specialistiche a costo zero. L’iniziativa,
che parte in forma di programma pilota in quattro
plessi scolastici del territorio, nasce nell’ambito di
un accordo stipulato dall’amministrazione munici-
pale con il L.O.R (Laboratori Ortopedici Riuniti) e un
gruppo volontario di medici provenienti dagli os-
pedali Sant’Eugenio e Bambin Gesù: l’odontoiatra
Andrea Florio, l’oculista Vito Cupo, l’otorino Orazio
De Lellis e l’ortopedico Osvaldo Mazza, coordinati
dal Dottor Nicola Listorti. Il primo appuntamento è
stato il 29 novembre con l’otorino alla materna La
Pimpa al Torrino Mezzocammino, dove sono già
state raccolte oltre 100 adesioni per singola visita
in ciascuna delle quattro branche. Si andrà avanti
con il Fantabosco a Trigoria, la Maga Melia in zona
Con il progetto “Quattro O” visite specialistiche gratuite per i bambini delle scuole materne
Eur-Papillo e il Corniolo Rosso in via Ardeatina, dove a poter
usufruire dell’opportunità saranno i piccoli della sezione
ponte, nella fascia di età due/tre anni. Circa 400, comp-
lessivamente, i bambini che saranno interessati dal piano
di screening in questa prima fase. Un’iniziativa che non si
esaurisce con le visite a scuola: in sede di controllo, infatti, i
dottori indicheranno alle famiglie dei bambini eventuali ul-
teriori indagini necessarie, che potranno essere effettuate
in forma agevolata presso gli studi specialistici dei medici
che hanno aderito al progetto, in modo di garantire una
continuità nel percorso diagnostico. “Le quattro figure pro-
fessionali coinvolte nel progetto, coprono le aree mediche
per le quali statisticamente si registrano le maggiori neces-
sità nell’età dell’infanzia – spiega il presidente del Muni-
cipio XII, Pasquale Calzetta – dare a tanti genitori la pos-
sibilità di fare accedere i propri bambini a check up gratuiti
è, quindi, un’iniziativa utile e concreta, che acquista ancor
più significato dato il delicato momento di crisi generale
che tocca anche tante famiglie. Infatti la risposta è stata
estremamente positiva in tutte le scuole interessate, dove
le adesioni sono state addirittura superiori alle aspettative.
C’è dietro un’attività di coordinamento per raccordare genitori, insegnanti e medici:
un lavoro che stiamo conducendo attraverso l’assessorato in municipio alle Politiche
Sociali di Gemma Gesualdi e alla commissione municipale Scuola presieduta da Gino
Alleori. Questa prima fase di screening ci permetterà di mettere a punto tutti gli aspetti
organizzativi in modo di poter pianificare al meglio nuovi appuntamenti in altre scuole”.
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XII Municipio, la voce dell’Eur
Presso lo Sportello del Cittadino un nuovo servizio.. per le donne Pietrangelo Massaro
Consigliere Massaro, in cosa consiste questo nuovo servizio?
A partire dal 24 ottobre fino alla fine del mese di Febbraio 2013,
presso lo Sportello del Cittadino di Largo Adenauer 1 ( a 100 mt
dal Caffé Palombini), il MO.I.CA, Movimento Italiano Casalinghe
di Roma, offre un servizio di informazione sulle attività di preven-
zione del tumore del seno e di supporto psicologico a richiesta
per donne operande o operate.
Il MO.I.CA ha provveduto anche alla stampa di volantini in-
formativi, vero?
Sì, il MO.I.CA ha provveduto, grazie al sostegno della Susan
G. Komen Onlus Italia, alla stampa di volantini nei quali sono
riportati in modo semplice e chiaro le azioni che ogni donna
deve eseguire, in base all’età, per prevenire il tumore del seno. E
vorrei anche evidenziare che il contenuto di tali volantini è stato
tradotto, oltre che in inglese e spagnolo, anche in rumeno, ara-
bo e cinese per raggiungere le donne appartenenti a comunità
straniere, ma molto presenti nel nostro paese.
Da quanto ci risulta, questo servizio va anche oltre...
E’ proprio così: infatti questo servizio di informazione mira anche
a dare indicazione, alle donne che lo richiedano, su dove poter
effettuare i controlli senologici possibilmente nello stesso giorno
e al prezzo del ticket e a chi rivolgersi in caso di necessità. In par-
ticolare, il Mo.I.CA ha creato una sinergia con il Prof. Altomare,
Responsabile dell’Area Senologica del Campus Biomedico.
In quali giorni e orari è aperto questo sportello di informazione?
Ogni Mercoledì, dalle 16 alle 18.
Vuole aggiungere qualcosa, Consigliere Massaro?
Io e Marco Scotto Lavina ( Cons. Provincia di Roma) siamo molto contenti di aver
aperto lo sportello del cittadino ad una iniziativa del genere e siamo onorati
di poter dare, in collaborazione con il MO.I.CA, un nostro sostegno concreto,
affinchè le donne non si sentano mai sole nel combattere questo “male” che
colpisce l’essere umano a livello fisico e psicologico.
Laboratorio Floreale: “Tavole di Natale”
Martedì 11 dicembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.30 e dalle ore 18.00 alle
ore 20.30
Leda Violati presenta tavole classiche, di fantasia e di nuova tendenza.
Iscrizioni entro il 29 novembre.
Cestino di Natale per la mamma
Domenica 16 dicembre alle ore 11.00
A cura di Maria Antonia Damiani, Tilde Millacci, Gabriella Terzi e Leda
Violati
Laboratorio dedicato ai bambini dai 6 ai 13 anni (e…qualche adulto)
Iscrizioni entro il 4 dicembre.
Laboratorio Floreale: “Centrotavola di Natale”
Venerdì 21 dicembre, alle ore 16.00 e alle ore 18.30
Maria Antonia Damiani, Tilde Millacci e Gabriella Terzi vi invitano a real-
izzare una raffinata composizione per impreziosire la tavola di Natale.
Iscrizioni entro il 12 dicembre.
Natale con l’Ikebana
La raffinata bellezza dell’Ikebana si fonde con i fiori e i materiali che ci
richiamano al nostro Natale. Una composizione per le tavole natalizie
che unisce il fascino dell’Oriente alla tradizione dell’Occidente.
Mercoledì 19 dicembre,
alle ore 15.30 solo per gli allievi dei corsi avanzati a cura di Silvana
Mattei
alle ore 18.00 anche per chi non ha mai praticato l’ikebana a cura di
Silvana Mattei
Mercoledì 20 dicembre
alle ore 11.00 anche per chi non ha mai praticato l’ikebana a cura di
Silvana Mattei
Iscrizioni entro il 12 dicembre.
Kids Ikebana Natale
Giovedì 20 dicembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.00
Silvana Mattei e Andrea Grassi organizzano una speciale lezione-gioco
dedicata al Natale, per avvicinare i bambini (dai 6 anni in poi) al mondo
dell’Ikebana e della natura.
Iscrizioni entro il 12 dicembre.
Studio Arti Floreali
Vicolo della Campanella 34/A - 00186 Roma
Tel. 06 6877369
e.mail: [email protected] sito web: www.artifloreali.it
Programma Laboratori per Natale
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Il sublime piacere del gusto
Le ricette di Natalei consigli di Fabio Campoli chef
Orata al sesamo e pangiallo con crema di fagioliniIngredienti per 4 persone: 400 g (netti) di orata di mare, 10 g di semi di sesamo, 20 g di pan giallo, 50 g di farina 00, 50 g di amido di mais, acqua
ghiacciata (q.b. per inumidire), sale q.b. Per la salsa: 100 g di fagiolini, 20 g di patate, 50 g d’olio extravergine dal fruttato delicato, 10 g di succo
di limone, 10 g di pinoli, 40 g d’acqua bollente, 4 foglie di basilico fresco. Esecuzione: Condisco col sale l’orata sfilettata e tagliata a mo’di lunghi
bastoncini. Faccio rinvenire i semi di sesamo in acqua a temperatura ambiente, li scolo e li asciugo bene. Li faccio tostare in una padella con dieci
grammi d’olio fin quando non risultano biondi. A parte, verso in una ciotola dell’acqua ghiacciata, un pizzico di sale, l’amido, la farina, il pan giallo
frantumato finemente e i semi di sesamo e lavoro fino a rendere il tutto liscio. Poi passo l’orata nella pastella e la faccio cuocere in padella con
venti grammi d’olio extravergine. Tengo in caldo da parte. È importante
che l’orata sia molto fredda, perché con questo piccolo accorgimento il
risultato sarà migliore, dato che la pastella diverrà croccante prima che
la carne dell’orata raggiunga i 70 °C e inizi a perdere l’acqua. Per la sal-
sa: Lesso le patate e, nel frattempo, spunto i fagiolini, li lavo e li cuocio in
abbondante acqua salata. Li tolgo al dente, lascio raffreddare un po’ e ne
metto la metà in un frullatore insieme ai pinoli, le patate bollite e spellate,
un pizzico di sale, il succo di limone, i quaranta grammi d’acqua bollen-
te, i venti grammi d’olio rimanenti e il basilico fresco in foglie, quindi ne
ricavo una salsa cremosa. Servo l’orata coi fagiolini bolliti e la loro salsa.
Natale, la festa della famiglia per eccellenza, in cui la cucina è la grande protagonista. Dal momento della spesa, in cui si scelgono i prodot-
ti più adatti per un “menù natalizio” a quando ci si riunisce intorno alla tavola apparecchiata per la festa, ogni momento è ricco di ma-
gia. A Natale non si tradisce mai la tradizione, ma spesso si ha voglia di cambiare e di proporre qualcosa di diverso per accendere con
originalità l’atmosfera natalizia e stupire i propri ospiti. Ecco due ricette adatte a questa festa. La prima è la ricetta della vigilia, “Orata al sesa-
mo e pangiallo con crema di fagiolini”, un piatto a base di pesce ma che propone sapori nuovi, un po’ alternativi. La seconda è una ricet-
ta adatta al pranzo di Natale, un pranzo che si chiuderà con una “torta di mele e cotognata con petali di rosa (o Torta Rosina)”. Cosa c’è,
infatti, di più originale dal proporre un dolce diverso dal solito pandoro o panettone? La torta rosina, una tra le mie preferite, esprime la stagio-
nalità, il senso di festa, ma soprattutto la passione per una cucina sana e autentica. A questo punto sperimentate ai fornelli e buone feste a tutti!
Il parere del nutrizionista
Luca La FauciCon questa ricetta lo Chef ci propone una sequenza di carboi-
drati molto interessante perché utili allo scopo di colmare le no-
stre necessità in termini di fabbisogni nutrizionali di carboidrati.
Ciò è reso possibile dall’associazione di patate, fagiolini, mais e
frumento: amidi di eterogenea composizione chimica che rila-
sciano in tempi diversi zuccheri nel sangue evitando di avvertire
appetito poche ore dopo avere consumato una ricetta comunque
estremamente gustosa. La scelta dell’orata di mare sgombra il
campo dalla possibilità di affidarsi ad un pesce d’allevamento
che corre il rischio di arrivare alla nostra tavola con un tenore di
grasso elevato. Possiamo quindi beneficiare delle proteine nobili
dell’orata e del suo buon contenuto di omega tre, i grassi amici
del cuore, senza timore di dover pen-
sare alla bilancia. Ad elevare il profilo
antiossidante della ricetta ci pensa-
no l’olio extravergine di oliva, ricco
di vitamina E e di polifenoli, sempre
più protagonisti delle scoperte scien-
tifiche sulle caratteristiche salutistiche del “re degli oli”, la vitamina C del
limone e la clorofilla del basilico. La presenza di un legume, il fagiolino,
ci assicura il raggiungimento di un ottimale profilo proteico ma ci ga-
rantisce anche un buon livello di fibra utile alla salute del colon. Recen-
ti studi, infine, hanno dimostrato che il sesamo, regolarizzando il co-
lesterolo, può essere un vero e proprio toccasana per il nostro cuore.
DR. LUCA LA FAUCI. Biologo Nutrizionista e Tecnologo Alimentare, noto
al pubblico per la sua rubrica sulle etichette alimentari nella trasmissione
di RAI UNO “Uno Mattina” e come Nutrizionista del Giro d’Italia, si occupa
di nutrizione, educazione ai consumi alimentari e divulgazione scientifica.
La sua attività di ricerca scientifica si concentra sulle caratteristiche saluti-
stiche e nutrizionali dei prodotti tipici di qualità italiani.
FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimi-
tabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la speri-
mentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori ti-
pici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial,
docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo
dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.
Il sublime piacere del gusto
Il parere del nutrizionista
Luca La FauciConfrontarsi con una simile prelibatezza, per un Nutrizionista, è una prova
dura. L’apporto calorico è importante ma non esagerato. In special modo se
confrontato a con quello di certi panettoni e pandoro farciti. Nelle tavole na-
talizie, pertanto, concediamoci questo piacere. Tra gli ingredienti selezionati
dallo Chef, sicuramente, meritano una nota positiva le cotogne e le mele. Ori-
ginaria del Medio Oriente, la mela cotogna veniva considerata il frutto di Ve-
nere, simbolo di amore e fecondità. Grazie ai pochissimi glucidi e lipidi e alle
poche proteine, questo frutto ha un basso apporto calorico, circa 28 calorie
Torta di mele e cotognata con petali di rosa (o Rosina)
Ingredienti per una torta: 300 g di pasta frol-
la, 120 g di fette biscottate, 120 g di cotognata, 2 mele, 50
g di zucchero di canna, 3 uova, 90 g di zucchero bianco,
45 g di farina 00, 40 g di fecola di patate, 50 g di petali di
rosa eduli. Esecuzione: Sbuccio le mele e taglio la polpa a
piccoli cubi, che passo nello zucchero di canna e poi metto
nell’essiccatoio per due ore (in alternativa si possono mette-
re in una teglia con della carta da forno e infornare a 45°C
per lo stesso tempo). Una volta che sono pronte, stendo la
pasta frolla (per questa ricetta consultare le preparazioni
di base) a uno spessore di mezzo centimetro e fodero uno
stampo a tortiera alto almeno quattro centimetri. Sbriciolo
grossolanamente le fette biscottate e le sistemo sul fondo.
Quindi, sciolgo la cotognata al microonde (o sul fornello) e,
se necessario, aggiungo un po’ d’acqua. Sistemo i cubetti
di mele sulle fette biscottate e poi copro con la cotogna-
ta in maniera non uniforme. A parte, monto le uova con lo
zucchero come se dovessi fare un pan di Spagna (devono
rimanere soffici) e poi incorporo delicatamente la farina e la
fecola setacciate assieme. In ultimo, aggiungo al composto
i petali di rosa e poi verso il tutto nella tortiera. Faccio cuo-
cere in forno preriscaldato a 160°C per 40 minuti almeno.
per 100g. Il suo sapore acidulo è dovuto all’acido malico, mentre i tannini,
sostanze polifenoliche di cui è ricca, ne accentuano l’asprezza. Insieme ai
tannini, altra componente fondamentale di questo frutto sono le fibre, per
il 75% fibre insolubili, mentre le solubili sono costituite principalmente da
pectine, polisaccaridi che, una volta scaldate, raffreddando assumono una
consistenza gelatinosa donando un piacevole senso di sazietà. La mela,
dal canto suo, è indicata in caso di colite e ritenzione idrica e può essere
consumata in caso di diabete. La mela, infine, ha proprietà antinvecchia-
mento e a differenza di altri frutti non favorisce le fermentazioni intestinali.
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Quattro zampe e una penna
Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a [email protected]
dei volontari lo salveranno.
TEA ha circa 9 anni , vissuti sempre con la sua mamma umana, mangiava pollo, era coccolata come una bambina, ed ora è tutto finito. Alla signora purtroppo è stato diagnosticato un male incurabile che non le lascia molto da vivere, e , per la disperazione di pensare la sua amata tea in canile aveva deciso di farla addormentare!!! pero’ la signora si è sentita male ed ora è in ospedale da dove probabilmente non uscirà!!!!! Tea al momento è lì da sola in quella casa grande e vuota, una vicine le porta da mangiare, ma al massimo dopodomani la porterò in stallo!! Per favore non c’è nessuno che possa adottare Tea in modo da non farla passare da uno stallo all’altro? È buonissima, non abbaia, agita la codina quando la chiami, anche se con chi non conosce è un pò timorosa! Di taglia media circa 20 kg vaccinata, sana, ha solo bisogno al più presto di una nuova famiglia da amare!! si trova in provincia di Roma sara’ affidata con firma dei moduli di adozione e controlli preaffido! per info:loredana 3480567497
GOLD NON HA MAI RICEVUTO UNA CHIAMATA IN QUESTI MESI, STA CRESCENDO CON L’ETA’ MA RIMANE UN TENERO ORSACCHIOTTO!Gold ha un anno e quattro mesi, ma è rimasto un bimbo! Ha una storia triste alle spalle, anche se cucciolo non ha passato giorni felici............ fino a quando non ci è stata segnalata la sua presenza in una casa pericolante , che condivideva con una famiglia rumena!!! Ora è stato li-berato dalla catena e cerca urgentemente una famiglia che gli possa far dimenticare le botte e il pane e acqua che gli veniva raramente dato come pasto!!!!!!Nonostante tutto ha un carattere dolcissimo e buonissimo, ama molto la compagnia dei suoi simili e DA NON CREDERE, AMA GLI UMANI!!! Legato a 15 cm. di catena e senza un riparo di nessun tipo e li, che passava tutto il tempo senza venire mai sciolto, un mo-mento.....neanche per fare i bisognini!! Gold, ha sette mesi, pesa 15 Kg. taglia medio contenuta e un soffice pelo bianco, buono e silenzioso!!!! Vaccinato e sverminato, verrà dato in adozione dietro controllo pre-affido e post affido, sterilizzato e chippato. Per info Loredana 3480567497 oppure Isolina 3480630682
NERO, è un pelosetto di circa 8 anni, ha un buonissimo carattere, non abbaia mai e in casa ama oziare.... Purtroppo è stato trovato nelle campagne romane che vagava solo soletto e ha un problema alla zampa destra davanti, causa una bruttissima frattura, NON operabile.......purtroppo!!! Cerchiamo per lui, una bella famiglia che lo ami! Verrà dato in adozione dietro pre affido e post affido, e chippato!! Per info Loredana 3480567497 o Isolina 3480630 è stato visitato da tre veterinari, ma non ci hanno consigliato di operarlo......dovrà rimanere così per il resto della vita!!! AIUTATEMI A TROVARGLI UNA CASA, SONO PIENA DI PELOSI E LUI HA BISOGNO DI UNA FAMIGLIA TUTTA SUA !!!!!!
GOLD
TEA
PONGO così l’ho chiamato, per quanto è mollicoso e dolce, attraversava spaventato e disorientato la Salaria, con le macchine che lo schiva-vano appena........tanto è solo un cane!!!! non ho dovuto fare nessuno sforzo, aperto lo sportello è balzato sul sedile e li è rimasto a guardarmi fisso...con la sua lingua bavosa e rasposa mi ha sommersa di baciotti!!! che potevo fare?? cavolo sono al collasso, dove me lo metto??, questo e’ stato il mio primo pensiero, poi......a casa e con la promessa di trovargli una famiglia che lo ami e non che lo abbandoni sulla salaria, condannandolo a morte certa!!!!! pensate, che aveva ancora l’odore della persona che l’aveva lasciato al suo destino........come si fa? sei trooppppppooo tontarello e dolce, per cavartela da solo, ponghino caro!!! PONGO ha circa due anni, taglia medio-grande, dolce e buono con tutti, si è inserito nel mio branco, dopo due minuti, non da un problema, educato e dal suo muso graffiato, non so se va daccordo con i gatti!!!! Verrà dato in adozione dietro pre-affidi e post-affidi, sterilizzato e vaccinato, chippato, no da guardia o catena!!!! un comodo divano.....quello e’ gradito!!! PER INFO: LOREDANA 3480567497 ISOLINA 3480630682
X favore portami con te
PONGO
NERO
Laila, un bellissimo incrocio tra un pastore tedesco e un pastore belga, ha circa 1 anno e mezzo. E’ dolcissima, ubbidiente, abituata a stare in
casa, in compagnia di altri cani, e soprattutto adore le coccole da parte degli umani, adulti e non!!!! E’ brava al guinzaglio, adora giocare con
gli altri cani e soprattutto adora correre! Sarà data vaccinata e chippata, con obbligo di sterilizzazione. Si trova a Roma, ma è adottabile in tutta
Italia. Si affida previo controllo Pre-affido, e Post-affido Per info: Loredana: 348 05 67 497 Isolina: 348 06 30 682
Pepe dopo aver dormito per un anno nel letto degli adottanti, torna indietro... o meglio avevano anche già allertato il canile per portarglielo!!!
Per fortuna mi hanno avvisato in tempo e sono riuscita ad evitarglielo, tra meno di 24 ore Pepe si sarebbe ritrovato nella fredda gabbia di un
canile di Bologna...PEPE PESA CIRCA 12 KG ED HA CIRCA 1 ANNO
URGENTISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ADOZIONE PER CARLOS, TAGLIA MEDIO PICCOLA (14 KG CIRCA), HA 3 ANNI,è BELLISSIMO E
DOLCISSIMO,ASSOMIGLIA AD UNA VOLPE... è STATO ABBANDONATO DOPO LA NASCITA DELLA NEONATA CHE HAN DETTO ESSERE ALLERGICA AL
PELO (MEGLIO CHE NON COMMENTO)..è DA MESI CHE GIRA IL SUO APPELLO E ANCORA NESSUNAAAAAAA RICHIESTA.. VI PREGO..è
DIMAGRITO, SI LASCIA ANDARE..SOFFRE TANTISSIMOOOO.. NON FACCIAMOGLI PASSARE IL NATALE IN GABBIA.. DIVULGATE OVUNQUEEEE..è UN
ATTIMO E NON COSTA NULLA.. GRAZIEEEE.. PER INFO Dora Viola 3408977696 OPPURE SU [email protected].
PEPE
CARLOS
LAILA
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Aspettando Natale… Ostia si illuminaUna tradizione che nasce nel nord d’Europa e dell’Italia ma che da qualche
anno è diventata prerogativa anche romana. Arriva il Natale e Roma, tra cui
i municipi delle periferie, si “vestono” a festa. A partire da oggi gli addobbi e
le luminarie promossi dall’assessorato capitolino alle Attività produttive, La-
voro e Litorale di Roma Capitale, porteranno nelle strade e nelle piazze stra-
tegiche (dal punto di vista commerciale e turistico) la calda magia delle feste
natalizie. Gli elementi decorativi filomontati a “tenda” e a “led”, di lunghezza
varia, verranno installati da Acea. Luminarie e non solo. In aggiunta alle luci,
infatti, anche decorazioni a forma di alberi di Natale. Così come le decora-
zioni “a fili”: circa 200, che verranno montate sia a Ostia che nell’entroterra.
Insomma, le vie e le piazze di Ostia saranno vestite a festa, proprio come
tradizione vuole. Dalle vie dello shopping ai centri commerciali (tra gli altri, il
“salotto buono” di piazza Anco Marzio e le Terrazze di Casalpalocco) le luci
arriveranno un po’ ovunque. Soddisfatto l’assessore alle Attività produttive
e Litorale, Davide Bordoni: “L’amministrazione anche quest’anno ha voluto
compiere uno sforzo e donare alla città le decorazioni natalizie per rendere
le festività e lo shopping più accoglienti e calorosi. Abbiamo voluto garantire
un giusto equilibrio tra le vie a maggior vocazione commerciale del territo-
rio, con l’obiettivo di dare impulso al commercio e all’economia di quartiere”.
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Eccoci qui! Beh ormai siamo ormai a Dicembre, a cosa vi viene da pen-
sare? Mmm..regali, dolci, vacanze natalizie, grandi mangiate. Sì sì, ma
manteniamo gli occhi aperti: nel nostro Paese tutto va a catafascio. Un
periodo di vacanza sì, ma rimangono nel ricordo di tutti le manifestazioni
in piazza ed i cortei dello scorso mese, in particolare tutte le vicende che
hanno accompagnato il lunghissimo corteo della manifestazione europea
del 14/11: da teen che vive nel mondo della scuola (alla mia età non mi per-
metto di discutere di CGIL e Cobas) sento il dovere di sensibilizzare i miei
coetanei: in ogni scuola ci sono tre tipi di studenti: quelli a cui l’attivismo
politico, né la politica, interessa; quelli che si fanno trascinare dall’estasi
della massa e gridano ai megafoni frasi banalissime delle quali fanno
i loro ideali e sono in piazza solo quando questa offre la possibilità di
saltare un giorno di lezione e quelli che hanno delle idee sane e hanno
compreso le difficoltà del momento e i suoi problemi più profondi e lot-
tano per far ragionare gli altri su :”Per cosa è giusto manifestare? Come?”.
Fortunatamente questi studenti, del ”terzo tipo”, esistono, ma sfortunata-
mente sono ancora la minoranza. Allora ragazzi, non si scende in piazza
rimpinzati delle notizie dei Tg e senza conoscere un solo decreto contro
il quale si lotta, non si scende in piazza con i caschi per non farsi iden-
tificare, né si portano scudi difensivi e tanto meno si lanciano pietre. Ai
poliziotti mi sento in dovere di dire che io sono sempre dalla loro parte
perché vivo la ferocia della massa ogni giorno, sulle strade, in televisione,
nelle istituzioni ed ho fortunatamente la percezione di essa; ma, Forze
dell’Ordine, quando un ragazzo che vi aggredisce viene giustamente im-
mobilizzato, anche con l’uso del manganello, non avete alcun diritto di
infierire sulla sua persona. Stiamo combattendo la stessa guerra, con le
violenze inaudite dall’una e dall’altra parte le uniche immagini che pas-
seranno su ogni mezzo di comunicazione saranno quelle delle strade tinte
di sangue, delle manganellate gratuite, delle bombe carta lanciate dai
disadattati, che non combattono certamente per la nostra stessa causa.
Questo, questa violenza immonda generata dalla massa, questa ferocia è
rimasta di quella manifestazione iniziata nel più corretto dei modi, un cor-
teo pacifico e colorato, striscioni scritti in greco, una solidarietà edificante,
professori studenti e genitori a sfilare insieme, universitari e liceali a difen-
dere il loro diritto ad un’istruzione pubblica. Tutto questo sarebbe dovuto
arrivare, ma siamo tutti vittime del sistema e non dobbiamo adeguarci a
questa situazione, dico agli studenti del “primo tipo”, né farci trascinare
dal sistema stesso, a quelli del “secondo tipo”. Con amarezza dunque, tut-
tavia, ci prendiamo questi giorni di vacanza e secondo la spending review
proviamo a pensare ai regali che potremmo fare ai nostri amici e parenti:
provo a darvi dei consigli! Non so voi, ma io amo quei regali che hanno a
che fare con la cura del corpo: sali, scrub, creme, balsami particolari.. vi
Susanna Russello
FTTFreeTimeTeenagersCari ragazzi, usiamo la testadi Susanna Russello
suggerisco per queste cose un sito di prodotti per il corpo che si possono
creare in casa, in dieci minuti www.casaetrend.it . In particolare da questo
sito sicuramente ruberò l’idea dello scrub: vi occorrono solamente una taz-
za di sale grosso; una tazza di olio d’oliva e due cucchiai di succo di limone.
Quando avrete amalgamato bene tutti gli ingredienti avrete uno scrub per il
corpo sicuramente benefico (l’olio d’oliva è un toccasana per la nostra pelle
e il limone la libera dalle impurità) e indubbiamente economico. Massima
adesione al risparmio quindi, ma insomma teniamoci anche il piacere di
spendere qualche lira per chi amiamo! Ad un ragazzo si può regalare un
nuovo accessorio per la tecnologia per cui va matto, un libro, il suo solito
e buonissimo profumo, un cuscino con una foto per essere più romantici,
il biglietto per quel concerto cui aspira da mesi.. Ad una ragazza si può
regalare un abitino vintage, un album di fotografie già riempito, un barat-
tolo in cui infilate, a strati ben distinti, gli ingredienti per dei biscotti (e nella
scatola da regalo aggiungete anche un formino a piacere per farli!), degli
orecchini, un plaid morbido e grande per non farla sentire sola quando non
ci siete.. ad una mamma regalate una nuova parannanza da cucina, un
trattamento unghie; al papà regalate una tela economica da appendere
in ufficio, una nuova cravatta.Vorrei promuovere un’idea: a tutti i ragazzi
del quartiere è possibile partecipare al “Premio Commercio Roma” (potete
trovarlo anche su facebook con lo stesso nome). Si tratta della III Edizione
di un progetto riguardante il Municipio XII per lo sviluppo delle attività com-
merciali quale possibile fonte per la creazione di nuovi posti di lavoro, tutto
ciò – citando - “coinvolgendo a tal fine la capacità critica di valutazione dei
giovani delle scuole medie superiori.” I ragazzi potranno inviare una tesina
in cui si sostengono idee, riflessioni e nuove proposte sulle attività commer-
ciali presenti o mancanti sul territorio dell’EUR e i primi 6 classificati avranno
un premio in soldi. È un’iniziativa che coniuga la creatività all’utilità, non vi
pare? Potete consegnare la vostra tesina alla segreteria del XII Muni-
cipio fino all’11 Gennaio 2013 e vi invito comunque a partecipare numerosi
alla premiazione che avverrà ad EUROMA2 entro il mese di Marzo 2013.
Noi ragazzi siamo generatori di idee, basta solo darci un po’ di spazio.
Buon Natale gente!
Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su ogni
aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a susanna.rus-
[email protected]. Dai piccoli problemi di cuore ad un consiglio per fare
un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organizzare una festa,
posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella musica, delle pale-
stre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio semplice ma efficace
da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!
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La moda nasce dalla strada
Street Style
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T’adoro al pari della volta notturna,
o vaso di tristezza, o grande taciturna!
E tanto più t’amo quanto più mi fuggi,
o bella, e sembri, ornamento delle mie notti,
ironicamente accumulare la distanza
che separa le mie braccia dalle azzurrità infinite.
Mi porto all’attacco, m’arrampico all’assalto
come fa una fila di vermi presso un cadavere e amo,
fiera implacabile e cruda, sino la freddezza
che ti fa più bella ai miei occhi.
Ti adoro di Charles Baudelaire
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Scordati ogni esperienza che provoca sussulti.
E qualsiasi cosa abbia a che fare con la musica da camera.
Musei in piovosi pomeriggi domenicali, eccetera.
I vecchi maestri. Tutta quella roba.
Scordati le ragazze. Cerca di scordartele.
Le ragazze. E tutta quella roba là.
Le ragazze di Raymond Carver
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Francesca Fontanella
Arianne Baldini
Se la moda nasce dalla strada, i giovani sempre saggi seguaci dell’
immortale proverbio latino “ Carpe Diem” già da tempo si sono messi
“on the street” a mostrare e vendere le loro creazioni! Abbiamo segui-
to le giovanissime di Ai- Du , che con apetta viola e abiti all’ ultimo
grido, si aggirano per Roma vendendo le loro creazioni e non solo,
a prezzi accessibili. Ma udite udite.. anche dai materiali di qualità e
prodotti artigianali! Grida di protesta verso quel mondo per pochi (po-
tenti) che vuole sradicare l’ alta artigianalità di cui almeno noi italiani
siamo sempre stati portabandiera. “Ai-du on porter” è un concept
semplice ma innovativo, che ha l’ intento di diffondere ed esaltare il
made in Italy. Un modo creativo e di persuasione per allontanarci
da quei prodotti frutto di multinazionali di bassissima qualità e che
in tempi come questi, aiutano solo a riempire le tasche ai pochi e già
ricchissimi proprietari delle varie multinazionali.
DOVE TROVARE Ai-Du
LUNEDì: Ponte milvio dalle 10,30 alle 14,30;
MARTEDì: via Cortina (supermercato DOC) 10,30-14,30;
MERCOLEDì piazza Euclide, 10,30-14,30;
GIOVEDì: viale Europa/viale Beethoven, 10,30-14,00;
VENERDì mercato di Viale Tiziano, 12,30- 14,30
Ai-Dudi Jessika Di Cesare
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La fonte è Facebook.. L’ autore non si conosce.. Le parole però ar-
rivano chiare:
Proponiamoci di comprare i regali di Natale da piccoli imprenditori,
piccoli artigiani, piccole librerie indipendenti, oppure dall’amica che
realizza gioielli con materiali riciclati, dall’amico che ha un agritur-
ismo che produce marmellate e conserve.
Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune, che
lavora seriamente e che ha bisogno di essere sostenuta e non alle
multinazionali, così facendo saremo NOI a dare una mano alla nos-
tra ripresa e molte più persone potranno vivere un Natale Sereno.
Si chiama compra a chilometri zero... o quasi....
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Leggiamo
Paolo Fox: L’oroscopo 2013Amore, lavoro, fortuna, benessere. Come sarà il 2013? Dal volto più noto dell’astrologia italiana, tutte le previsioni per conoscere in anticipo cosa aspettarci dal futuro. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo facile e veloce dell’ascendente, le tabelle delle “cuspidi”, per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell’anno.€ 10,00 Cairo Publishing
Benedetta Parodi: Mettiamoci a cucinareCi sono giorni in cui gli amici si presentano all’improvviso e tu sei appena rientrata da lavoro-palestra-supermercato. Ci sono giorni in cui hai voglia di casa, giorni nei quali stare ai fornelli è un momento di relax e una coccola per chi si ama. Ci sono giorni in cui ti prudono le mani e ti vien voglia di dimostrare cosa sai fare, e così entri in cucina certa che riuscirai a stupire tutti. È pensando a questi stati d’animo che Benedetta ha avuto l’idea di questo nuovo libro, nel quale le ricette sono suddivise in tre sezioni: “Oggi ho poco tempo”, “Oggi mi impegno”, “Oggi voglio stupire”. Le pagine sono inoltre arricchite con ricette fotografate step by step, tavole a tema (e i menù perfetti da abbinare), piatti adatti a vegetariani, intolleranti al glutine e alle uova, indicazioni dei tempi di preparazi-one. L’autrice prosegue il dialogo intimo costruito negli ultimi anni con il suo pubblico e, anche nelle pagine colorate di questo nuovo volume, continua a condividere aneddoti di vita personale, episodi divertenti ed esperienze di successi (ma a volte anche utilissimi insuccessi) culinari.€ 17,90 Editore Rizzoli
Margaret Mazzantini: Venuto al mondoUna mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all’aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l’amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d’amore appas-sionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della sci-enza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una guerra che mentre uccide procrea. L’avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l’aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltrag-giosa. L’assedio di Sarajevo diventa l’assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dalla storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Un romanzo-mondo, di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematico come una parabola.€ 14,00 Mondadori
Cinenews
Le 5 leggendeRegia di Peter Ramsey. Interpreti: Isla Fisher, Chris Pine, Hugh Jackman, Alec Baldwin, Jude Law Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman proteggono i bambini di tutto il mondo, offrendo loro non solo i doni materiali ma anche la capacità di meravigli-arsi, di fantasticare, di sperare, di sognare. Li ha scelti tanto tempo fa l’Uomo nella Luna, il saggio osservatore delle vicende terrestri. Accade, però, che ora l’Uomo Nero (Pitch, da “pitch black”, buio pesto) sia deciso a scalzarli, seminando la paura nelle menti dei bam-bini e trasformando i loro sogni d’oro in incubi neri come la pece. Per tentare di fermarlo, l’Uomo nella Luna ha indicato alle quattro leggende l’aiuto di un quinto “guardiano”: lo scanzonato e dispettoso Jack Frost. Tuttavia Jack non si crede all’altezza del compito: i bambini nemmeno lo vedono, non hanno mai creduto in lui. Per capire davvero chi può diventare, allora, Jack deve prima capire chi è stato e risalire ai suoi ricordi d’infanzia, quando era ancora un bambino normale.
The GreyDiretto da Joe CarnahanInterpreti: Liam Neeson, Frank Grillo, Dermot Mulroney, Dallas Roberts, Joe Anderson
John Ottway lavora in una base dispersa tra i ghiacci. Il suo è un compito particolare: deve difendere i suoi colleghi dai lupi che sono numerosi nell’area. Ottway è però in crisi e sta per spararsi quando proprio la presenza di un lupo lo distoglie dal gesto. Lo ritroviamo, con alcuni colleghi, a bordo di un aereo per fare ritorno a casa ma il velivolo precipita e i sopravvissuti avranno a che fare proprio con i lupi che non hanno certo intenzioni amichevoli.
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettatoRegia di Peter Jackson. Interpreti: Martin Freeman, Richard Armitage, Aidan Turner, Hugo Weaving, Stephen Fry
La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leg-gendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è rag-giungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma rius-cirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili... un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.
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Abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte dei nostri sempre
più numerosi lettori, ne pubblichiamo alcune ringraziando ed
invitando tutti a continuare a mandarci commenti, richieste e
perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie!
Gilda Tucci
...bellissima la copertina di novembre, complimenti a chi l’ha ideata, un elegante omaggio ad una icona dello stile ! Sono sicura che ci riserverete altre sorprese ...... Glamour !!!!!!!!!! Loredana
Audrey Hepburn per me ha rappresentato e rappresenta an-cora oggi l’eleganza. Gattinoni ha creato per lei e per le altre dive, che hanno animato il periodo della dolce vita romana, degli splendidi abiti che hanno fatto la storia della maison. Decisamente geniale e nuova l’idea di celebrare Audrey con una copertina così bella e raffinata come lo era lei. Bello il servizio dedicato al simpatico GUILLERMO MARIOTTO !Bravi !!!!! Anna Paola
le lettere dei lettori di
Il Magazine dell'EUR !
ROMA
Finalmente qualcuno che si ricorda e ricorda ai nostri governanti che ci sono due soldati italiani ingiustamente prigionieri in India. Si può sapere cosa stanno facendo. Quale italiano non mi riconosco in questo comportamento vergognosamente arrendevole ed esprimo tutta la mia pre-occupazione essendo padre di un militare . Auguri ragazzi mi auguro che possiate tornare presto almeno per passare ilprossimo Natale a casa. Alberto, un padre preoccupato.
Complimenti per la bella rivista! Vorrei chiedere come con-tattare gli autori delle rubriche. Mi interessa in particolare il bravo psichiatra che tiene una rubrica veramente interes-sante. Carla,una fedele lettrice.
dal Forum La Voce di Pasquino
Bollette...da salasso
Raccomandiamo a tutti di controllare le bollette Tim e Telecom
! Sono arrivate segnalazioni di bollette molto alte che non cor-
rispondono al reale uso del telefono fisso . Conoscendo perfet-
tamente quale sia il consumo reale ,molti stanno eliminando
la linea fissa dato che ormai si usa quasi esclusivamente il
cellulare . Anche su questo e bene verificare le offerte dei vari
gestori ,infatti a volte promettono tariffe molto allettanti .....poi ci
si trova con conti salatissimi da pagare !
La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisionedi idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.
Truffe in boutique
Abbiamo segnalato nel numero di ottobre una truffa che sta
effettuando la titolare di una boutique dell eur! Apprendiamo
che purtroppo la “signora “ in questione ha riservato lo stesso
trattamento a più persone . Poiché ci dicono sia piuttosto “
nuova “ nel mestiere di commerciante , che dire , sarebbe
bene che termini la sua carriera al piu presto per....... man-
canza di clienti! Le saranno grati in molti e soprattutto pen-
siamo sia un “atto dovuto” verso i tanti commercianti onesti
presenti nel territorio ormai da tanti anni!
In ogni caso, il forum “La Voce di Pasquino”, all’indirizzo http://www.ilgazzettinodiroma.it/home/category.html?layout=list sta raccogliendo i casi
che i lettori inviano quotidianamente e i nostri esperti sono costantemente disponibili a fornire le indicazioni più dettagliate sui diritti tutelati dalla legge
e le corrette modalità per reagire.
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