e42 magazine n.5/2012

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1 PERIODICO DI ATTUALITÀ - EDITORE PASQUINO EDITRICE SRL - ANNO I n. 5 dicembre 2012 euro 2,00 COPIA OMAGGIO TUTTI PAZZI PER I MERCATINI DI NATALE KHOI VINH IL GURU DEL DESIGN SPECIALE NATALE CALEIDOSCOPIO DI IDEE REGALO INGV CAMPANILI E TORRI DEDICATO AI GIOVANI: OFFERTE DI LAVORO con il patrocinio di

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COPIA OMAGGIO

TUTTI PAZZI PER I MERCATINI DI NATALE KHOI VINH IL GURU DEL DESIGN SPECIALE NATALE CALEIDOSCOPIO DI IDEE REGALO INGV CAMPANILI E TORRI DEDICATO AI GIOVANI: OFFERTE DI LAVORO

con il patrocinio di

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VGvisioni

grafiche

VGvisioni

grafiche

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EditorialeCare lettrici, cari lettori, a nome dell’editore, della redazione tutta e mio, vi auguro un sereno

Natale. Auguro di ritrovare i valori veri che ultimamente si sono affievoliti e di non rammaricarsi

più di tanto se ci saranno meno regali sotto l ‘albero. Forse è tornato il momento di riscoprire il

piacere di trascorrere il Natale insieme alla famiglia, agli amici, alle tante persone che stanno

attraversando momenti difficili. Il mio pensiero va alle famiglie di coloro che si sono tolti la

vita perché travolti dall’immane disastro economico che sta attanagliando tutti noi. Credete,

sono veramente tanti, troppi. Non sò quando e se ci sarà una soluzione a tutto questo, l’unica

cosa che so, o meglio intuisco, è che non si risolvono i problemi strangolando la collettiv-

ità con tasse eccessive, insopportabili e spesso incostituzionali. Ma come si può riprendere

l’economia di un paese se non si da al popolo il potere d’acquisto, anzi lo si riduce sempre

più? Torniamo intanto a riscoprire tutto ciò che rappresenta la nostra tradizione che và difesa

e coltivata, anche perché ci fa rivivere quelle emozioni che col tempo tendono a sparire e ci

sollecita a non perdere il possesso della nostra identità. Aggiungo che, per essere “politically

correct”, ogni inesattezza riportata nei nostri articoli, di qualsiasi natura essa sia, costituirà, alla

prima occasione utile, oggetto di rettifica. Buon Natale. Alla prossima.

Il direttore

Gilda Tucci

L’editore e la redazione tutta della rivista E42 Magazine Roma, ringraziano le Istituzioni, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Da-vide Bordoni, e il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, che hanno concesso il pa-trocinio di Roma Capitale alla nostra testata per i suoi contenuti economici, culturali, sociali e di interesse collettivo. Questo importante riconoscimento, oltre ad onorarci profondamente, ci sprona a proseguire il nostro lavoro su queste direttrici con il massimo dell’impegno per un’informazione sempre attendibile, oggettivamente fondata e collettivamente interessante.

... Le Istituzioni, nella persona dell’Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, e del Presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta, conferiscono il patrocinio di Roma Capitale alla rivista “E42 Magazine Roma” per l’impegno profuso nella focalizzazione, partendo dal territorio, delle più salienti vicende socio-istitu-zionali e culturali, ai giovani ed alle loro variegate problematiche attuali nonché al tessuto economico-produttivo capitolino…

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Periodico di attualitàAnno I - numero 5 - dicembre 2012

EDITOREPasquino Editrice S.r.l.Via Sabotino, 46 - 00195, Roma

Registrazione Tribunale di Roman. 172/2012 del 11/6/2012

Direttore ResponsabileGilda Maria Tucci Camuri

VicedirettoreDaria Onofri

Direttore editorialeAlessia Allegra

Responsabile MarketingGiorgio Maria Franceschi

CollaboratoriSergio Allegra, Jessika di Cesare, Marco Cannavicci, Natalina Orlandi, Margherita Filipponi, Susanna Russello, Fabio Campoli, Luca La Fauci, Oriana Rizzuto, Gianni Trapani, Laura Solari, Pietro Maria Putti, Sabrina Allegra, Cristina Allegra, Paolo Coscione, Roberto di Carlo, Marina Giangiuliani, Michele Spremolla, Patrizia Chelini, Luigi Gemma, Federica Costa, Simone Nastasi, Andrea Lovelock, Cinzia Giorgio, Maria Anastasia Leorato.

RedazioneVia Australia 20 - 00144, RomaTel/Fax 331 7004005Email: [email protected]: www.e42magazineroma.it

DirezioneVia Sabotino, 46 - 00195, Roma

Concessione pubblicitariaS.I.P.A. S.r.l.Servizi integrati per aziendeVia Sabotino, 4600195, RomaP.IVA e C.F. 11749291008www.serviziintegratiaziende.comsegreteria@[email protected]

FotoStefano Mileto e Guglielmo Rota, Matteo Staltari, Charlette Baselice, Jessika Di Cesare, Giorgio Bonomo,Daniela Arena.La foto di copertina è di Daniela Arena.Il natale dei 100 alberi 2012 - crediti foto Mileto, Tofani e RiccardelliGrafica e impaginazioneAM_GT Mad graphics

StampaMiligraf S.r.l.Via degli Olmetti, 3600060 FormelloTel. 06 9075142

E’ vietata la riproduzione totale e parziale di tutti i testi, la grafica, le immagini e gli spazi pubblicitari realizzati da Pasquino Editrice S.r.l. Tutti i diritti sono riservati.

Periodico iscritto all’

MAGAZINEROMA

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dicembre 2012sommario

Attualità

I mercatini di Natale

12 Attualità

Presepi San Gregorio Armeno

13

14 Euroeconomy

Ripartire si può

18 Euroeconomy

L’età delle province

19 Premio Roma e

Premio Commercio Roma

20 Big & Small

26 Fatti e personaggi

Federica Sciarelli,

Chi l’ha visto

28 Missing

Le parole non servono

30 Fatti e personaggi

Khoi Vanh

32 Psiche e Società

Poco sapere

molto temere

34 Cento alberi d’autore

43 Getting ready for

Christmas

Attualità

l’albero di Natale

più grande del mondo

50 Make up per le feste

54Costume e Società

Jamaica

62 Eur, la città nella città

66 Eur, Set cinematografico

68 INGV

82 La voce dell’Eur

84 Il sublime piacere del gusto

Fabio Campoli

86 Quattro zampe e una penna

90 FTT

un angolo esclusivamente teen

92 Street Style

104 Leggiamo e Cinenews

108 Offerte di lavoro

71Il planetario dell’Eur

77 Presepe in edicola

80 XII Municipio

Scuola, Calzetta.

106 Lettere dei lettori

107 Pasquino

40 La tavola di natale

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8 9

Attualità

di O. R.

Tutti pazzi per imercatini di Natale...

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10 11

Nelle feste di Natale le città e i paesi si riempiono di una magica

atmosfera. Festa di colori, di sapori, di luci. Natale è anche i mer-

catini natalizi, ormai tradizione anche in Italia. Luoghi dell’immagi-

nario dove più che le cose in vendita conta la loro presentazione e

l’atmosfera che riescono a trasmetter alla gente che li frequenta.

La visita ai mercatini di Natale sparsi per tutta Italia e nella zona alpina

dell’Europa sta diventando sempre più una piacevole tradizione. Molte

famiglie, coppie o gruppi di amici considerano ormai un appuntamen-

to imprescindibile la visita ai mercatini di Merano, di Bressanone o di

Innsbruck. Questa si trasforma in un’ occasione per pensare ai regali

per parenti e amici, per un’ idea originale o per trovare le decorazioni

giuste per la propria casa. Ma la visita dei mercatini può essere anche

un’ ottima occasione per godersi un attimo di evasione dalla quotidia-

nità e immergersi nel calore e nelle luci offerte dai banchetti e dagli

stand. Sono molteplici le città italiane e straniere che ospitano mercatini

natalizi sempre più ricchi e accattivanti. Nel Lazio, oltre a quello cono-

sciutissimo di piazza Navona a Roma, ricordiamo quello di Monterosi,

di Cittareale, di Frascati, di Tivoli, di Viterbo e di Capranica, ed ancora

quello di Greccio, di Vetralla, di Calcata e di Rieti, per citarne alcuni.

I mercatini delle varie località negli anni si sono via via adeguati alle

esigenze dei numerosi visitatori e turisti che arrivano ogni anno. I mer-

catini natalizi forniscono un’ ampia scelta di prodotti dell’artigianato

locale e gastronomico e si vanno arricchendo di eventi ad essi corre-

lati, che vanno dalle mostre ai concerti, dagli spettacoli itineranti all’

intrattenimento per i bambini. Bancarelle colorate, strade illuminate,

idee di oggi e di ieri per un dono da farsi o fare ad una persona cara.

Mercatini e presepi nel Lazio

Le festività Natalizie sono prossime e con l’avvicendarsi delle settimane

ecco impellente il bisogno di fare i regali e di entrare nell’atmosfera di Na-

tale. Quale miglior modo allora che farsi coinvolgere dal turbinio di merca-

tini e presepi di Provincia? Ecco un elenco con alcune proposte nel Lazio:

Magie di Natale (Casperia). Mercatino di oggettistica natalizia, via dei

presepi, animazione per bambini, stand con dolci natalizi e tanto altro.

“Greccio….il Presepio”. Mostra Mercato dell’artigianato (Greccio).

Si svolgerà presso il Centro Storico di Greccio, località definita uni-

versalmente la “Betlemme d’Occidente” per essere stata scelta da

San Francesco d’Assisi, nella notte del Natale del 1223, come sede

del Primo Presepio Vivente. Un’iniziativa culturale annuale, lega-

ta all’ arte presepiale, progettata dall’ Amministrazione Comunale

con lo scopo di conservare e promuovere l’antica tradizione del Pre-

sepio in tutte le sue multiformi manifestazioni artistiche. Nei giorni di

esposizione, i graditi visitatori potranno degustare vari prodotti tipici.

Natale in Piazza - Monterosi (VT). A Monterosi (VT) sulla via Cassia l’8 di-

cembre si svolge il Mercatino di Natale per le vie del centro storico, con

vendita di prodotti esclusivamente artigianali che servono a rendere più

ricca l’atmosfera del Natale. Ci sono presepi, decorazioni, fiori, piante,

dolci, cioccolato e vin brulè, idee regalo. Ci sono anche manifestazioni

I mercatini natalizi:festa di colori,

di sapori, di luci.

Il Magazine dell'EUR !

ROMA

un quartiere, una città, un mondo...

[email protected] www.e42magazineroma.it

A tutti i lettori di E42

t

antissimi auguri di

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

La Redazione

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12 13

collaterali come il “Mercatino del libero scambio del giocat-

tolo usato” dedicato ai bambini, il trenino di Natale e la Na-

talina con tante gnomette per ritirare la letterina di Nata-

le che i bambini vorranno scrivere ed inviare a Babbo Natale.

Mercatino di Natale “Per Curiosare” - Tivoli (RM) a dicembre, si potranno

ammirare ed acquistare prodotti di artigianato, collezionismo, arte, anti-

quariato e modernariato. Il Mercatino si svolgerà all’interno di una struttu-

ra prefabbricata di 600 mq in Piazza Massimo sotto il Tempio della Sibilla.

L’ingresso è gratuito. In occasione delle festività natalizie e di fine anno

si organizzano una serie di manifestazioni tra cui “La Gioia del Presepe”

rassegna/concorso dei presepi a Tivoli e concerti di musiche natalizie.a

Aspettando il Natale a Bagnaia - Bagnaia (VT) in Piazza XX Set-

tembre sarà allestito il grande Albero di Natale ed i pasto-

ri prepareranno la ricotta utilizzando gli antichi metodi tradizio-

nali. Al tramonto arriverà Babbo Natale per accendere le luci

dell’albero e tutte le luminarie di Bagnaia: in seguito concerto dei bambini.

Albero di Natale più grande del Mondo - San Vittore del Lazio (FR) dal

08/12 al 06/01 dal largario della Chiesa Madre, ad una distanza di cir-

ca 3 Km, verrà teleattivata l’accensione dell’ Albero di Natale più gran-

de del Mondo. Sito sul versante ovest del monte Sammucro (mt. 1209)

nel territorio di San Vittore del Lazio (FR), misura 490 mt. di altezza per

300 mt. di base, sviluppa un’area complessiva di 75.000 mq. pari ad

oltre 8 campi di calcio; i cavi elettrici utilizzati sono oltre 18.000 metri li-

neari, la potenza elettrica utilizzata è pari a 46.000 Watt. L’albero è visi-

bile tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle ore 24.00. Dall’inizio di dicembre di

ogni anno, quindi, San Vittore del Lazio sfoggia il suo grandioso “abe-

te natalizio” con all’interno le cifre dell’anno corrente che, allo scoccare

della mezzanotte del 31 Dicembre, scattano ad indicare il nuovo anno.

Presepi: Chiesa dell’Ara Coeli, Cappella di S. Elena. Stazione Termini –

Presepio romano – Ala Mazzoniana di Via Giolitti. Presepio dei netturbini

romani – Presepio popolare – Via di Porta Cavalleggeri. Piazza Navona

– Al centro della Piazza, artistico Presepio del Comune di Roma. Scalina-

ta di Trinità de’ Monti – Grandioso Presepio di ambientazione romana

ottocentesca – Opera del Fabbretto. Chiesa di S. Antonio da Padova –

Grandioso Presepio artistico intagliato in legno – Via Merulana, 124. Mo-

stra dei 100 Presepi – Sale del Bramante – Piazza del Popolo. Poligrafico

dello Stato – Monumentale Presepio napoletano del ’700 in Piazza Verdi.

Ostia Antica – Il Presepe raffigura un borgo con inseriti alcuni scorci di

“Roma sparita”. Albano Laziale – Gruppo della Sacra Famiglia (1636)

eseguito da due allievi del Bernini su disegno del maestro. Il Bambino

è in marmo, San Giuseppe e la Madonna, ad altezza naturale, in tra-

vertino – Chiesa del Convento dei PP. Cappuccini – Via S. Francesco

d’Assisi. Palestrina - Presepio vivente nella Chiesa S. Antonio. S. Gre-

gorio da Sassola - Presepio in Chiesa parrocchiale. Viterbo – Santua-

rio della Madonna della Quercia, tempietto marmoreo con Presepio

ad altorilievo di A. Bregno (XV sec.) e Presepio di ignoti artisti fiorenti-

ni e lucchesi, con manichini lignei del ’500 e costumi risalenti al ’700.

Il Presepe nei Forni - Sant’ Elia Fiumerapido (FR) dal 08/12 al 06/01.

Da “Davide Causio” a “Delizie di pane” in tre generazioni!

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La suggestiva decorazione luminosa del Monte Ingino, ai cui piedi si estende la cit-

tà verrà accesa dal nostro Presidente il 7 dicembre. L’Albero è alto circa 750 metri e lar-

go alla base circa 450 arrivando a quota 950 mt. La stella cometa (che cambia colore

ogni 5 minuti) misura 40 mt in lunghezza e 25 in altezza ovvero circa 1000 mq. Dis-

pone di oltre 1040 punti luce al neon di cui 850 sull’albero e 190 sulla stella. La forma

dell’albero è disegnata da 250 neon verdi mentre altrettante palle “interne” sono mul-

ticolori. Per collegare tutte queste lampade occorrono oltre diciannove chilometri

di cavi elettrici. Si inizia a montarlo a Settembre per poi finire di smontarlo a Marzo.

L’Albero di Natale più grande del mondo, Gubbio

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accenderà l’Albero di Gubbio.

Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica

Città di Gubbio

La tradizione si ripete anche per questo 2012 come per gli anni

precedenti e così Napoli per il periodo natalizio viene letteralmente

invasa dai turisti che vogliono vedere da vicino i famosi presepi

di San Gregorio Armeno, uno dei vanti dell’Italia in tutto il mondo.

Se infatti al Nord si va per vedere i mercatini di Natale, a Napoli si

va per passeggiare tra le strade di San Gregorio Armeno dove gli

artigiani locali si dilettano nella creazione di statuine tradizionali

ma anche di statuine “stagionali” dedicate agli eventi e ai per-

sonaggi del momento. Dall’8 dicembre la città si anima e spe-

cialmente nel fine settimana gli intricati vicoli del centro storico

e di San Gregorio Armeno, nei pressi del Duomo, si animano

di turisti e locali in cerca di statuine per il presepe o anche sem-

plicemente di quello spirito natalizio che spesso si dimentica e

che invece rivive a Napoli grazie al profumo dei dolci che si es-

pande in ogn dove. Le botteghe artigiane dove vengono costruiti

i presepi vengono prese d’assalto e, anche se i prezzi non sono

certo bassi, sono molti quelli che si lasciano tentare da un pezzo

unico che ricordi il momento o che possa essere aggiunto alla

propria collezione.

I presepi napoletani di San Gregorio Armeno

di G.T.

di G.T.

Page 9: E42 Magazine n.5/2012

16 17

Prof. Dott. Sergio Allegra

Economista e giurista

Direttore dell’area giuridico-economica dell’Accademia

forense on line, ne cura l’intera sezione di Roma

EUROeconomyMicro e Macro

Talento, merito e formazione: ripartire si può

Una analisi attenta della situazione economico-politica attuale mostra

quanto sia necessario, oggi più che mai, un intervento incisivo da parte del-

lo Stato. Se proviamo ad andare dietro nel tempo, analogie simili si riscon-

trano soltanto in quella che è comunemente conosciuta come “la grande

depressione” inesorabilmente legata alla crisi del ’29 che colpì gli Stati Uniti.

A quanto pare però, oggi credere in una classe politica che sappia e voglia

risanare le sorti economiche italiane sembra ancora un’utopia. E così, se

la politica è pressoché assente mentre la crisi incombe, i cittadini hanno

due possibilità: subire o reagire. Subire significa alimentare la depressione

socio-economica. Reagire configura di contro una partecipazione attiva al

rilancio del sistema economico e societario del Paese. Esposto in questi

termini il concetto potrebbe risultare quanto mai demagogico se non addi-

rittura populistico, ma non è così. Non lo è perché le imprese italiane hanno

tutte le capacità per applicare governance e politiche di mercato che pos-

sono effettivamente portare al rilancio dell’economia, anche, seppur con

mille difficoltà, in assenza di un sistema politico in grado di sostenerle. Una

corretta governance infatti, è considerata ancora oggi un tema

troppo astratto, tuttavia la realtà è che non esiste un’azienda ef-

ficiente e produttiva se non è dotata di buone regole e questo

vale sia per il pubblico che per il privato. Sappiamo tutti che in Ita-

lia il tessuto imprenditoriale si basa essenzialmente su un gran

numero di aziende a conduzione familiare e pertanto questioni

come la buona governance, le scelte strategiche e le politiche

interne aziendali sono ancora fattori troppo trascurati. Bisogna

concentrarsi dunque su obiettivi quali trasparenza del processo

di selezione, rispetto delle parità, criteri per la retribuzione, au-

tonomia dei consiglieri indipendenti e ottimizzazione nell’utilizzo

dei nuovi strumenti informatici. Impostata sulla base di questi

criteri un’azienda risulterà senza dubbio vincente e avrà la pos-

sibilità, o quantomeno le potenzialità, per crescere fino alla in-

ternazionalizzazione. Raggiungere questo risultato vuol dire aver

creato le basi per il rilancio: il mercato del lavoro torna a muovere

i primi passi innescando così a catena un meccanismo capace

di mettere in moto l’intero indotto che si tradurrà inevitabilmente

in un aumento del potere economico da parte dei cittadini e che

genererà sul piano, non soltanto economico, ma anche sociale,

ricchezza e benessere. E’ evidente che, unitamente a quanto

detto, una legislazione adeguata, così come un aumento degli

incentivi provenienti dal Governo, sarebbero di notevole sosteg-

no all’intero sistema produttivo nazionale. Altro aspetto decisivo

nell’attuale panorama sociale che emerge chiaramente ed in-

equivocabilmente dai social network è che in quasi tutti i campi

del vivere civile sta tornando la voglia di cambiare, di mettersi in

gioco e confrontarsi con gli altri. Questo significa che puntare sul

Page 10: E42 Magazine n.5/2012

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merito e scommettere sul talento è ancora possibile. Certamente ora è

necessario prevedere nuovi percorsi formativi per far crescere una gio-

vane classe dirigente: gli esempi di Bill Gates o Steve Jobs ci dimostrano

che il percorso universitario da solo non è indispensabile alla creazione di

grandi imprenditori e manager, ma c’è comunque bisogno di esperienze

probanti sul campo. La combinazione fra politiche dello Stato, miglio-

ramento interno delle aziende e adeguata formazione professionale di

lavoratori e manager è quello che vorremmo e l’Italia ha tutte le carte in

regola per poter ripartire. Questa è allora la vera “reazione”: non contro

una politica assente ma contro una crisi alla quale nessuno deve soc-

combere!

L’età delle ProvinceMancata conversione del decreto di riorganizzazionedi Roberto Di Carlo

EUROeconomyMicro e Macro

La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha bocciato all’unanimità

la conversione del decreto di riorganizzazione delle Province, che fino a

qualche giorno addietro sembravano destinate ad esser consegnate alla

storia ed ora tornano al loro fasto originario. Dai buoni propositi della dieta

estiva, stimati dall’Eurispes in circa 10,6 miliardi, il riordino delle Province

Italiche cade sul finale ed il Bel Paese perde un’altra occasione irripetibile

per iniziare finalemente una necessaria ed improcrastinabile cura dima-

grante dell’apparato burocratico. La geografia delle amministrazioni pro-

vinciali continuerà quindi ad ingrassare i capitoli di spesa del bilancio pub-

blico, insieme a Regioni e Comuni, a dimostrazione che in Italia la voglia

di semplificare resta solo un buon proposito, puntualmente disatteso dalle

azioni politiche. Formalmente effetto dei 140 sub-emendamenti presentati

al decreto, la mancata conversione sembra quasi la prima vittima illustre

dell’attuale situazione di stallo del Governo Monti, privo dell’originario ap-

poggio del PDL, che ha già preannunciato una pregiudiziale di costituzion-

alità, secondo la quale, le funzioni delle Province sono previste dalla Carta

Costituzionale, la cui modifca richiederebbe un iter legislativo differente. In

data 9 dicembre è stato pubblicato uno Studio del Dipartimento Riforme

istituzionali, sugli effetti della mancata conversione del D.L. Province, che

provocherebbe un caos istituzionale senza precedenti, con gravi e pesanti

effetti sulla funzionalità degli Enti stessi. Le città Metropolitane restano is-

tituite solo sulla carta, con la mancata definizione del sitema elettorale

del Consiglio Metropolitano. I perimetri e le dimensioni delle Provincie

tornano quelli attuali, con la “rinascita” di 35 Province e verrebbe meno

l’individuazione delle funzioni di “area vasta”, con la diretta conseguenza

che le Provincie resterebbero titolari di sole funzioni di indirizzo e coordi-

namento e le Regioni saranno costrette, entro la fine dell’anno, a riallocare

le funzioni tra Comuni e Regioni. Bisogna inoltre ricordare che le Regioni

hanno delegato alle Province numerose funzioni proprie, sarà quindi nec-

essario ritirare tali deleghe, si vivrà quindi un periodo di incertezza per quel

che riguarda l’esercizio di funzioni fondamentali come la manutenzione di

scuole e strade, la gestione dei rifiuti e la tutela idrogeologica e ambien-

tale. Unica nota positiva, la morte scampata per il nostro caro campani-

lismo italico, che già si vedeva sacrificato in nome di accorpamenti salva

poltrone, così Pisa continuerà a svegliarsi a mezzogiorno e odiare Livorno.

Page 11: E42 Magazine n.5/2012

20 21

Premio Roma e Premio Commercio Roma: una città che cresce

Franco Mandelli Giorgio Albertazzi

- Sezione Narrativa Straniera

Leah Fleming

La strada in fondo al mare

Newton Compton

- Sezione Narrativa Italiana

Giuseppina Torregrossa

Manna e miele, ferro e fuoco

Mondadori

- Sezione Saggistica

Vincenzo Paglia – Franco Scaglia

Cercando Gesù

Piemme

- Premio Speciale per la Promozione

del Teatro italiano nel mondo

Maestro Giorgio Albertazzi

- Premio Roma Urbs Universalis

Franco Mandelli

ALBO D’ORO anno 2012 Tredicesima edizione

di Marina Giangiuliani

La crisi non vince ovunque. Dai cittadini partono anche voci di proposta, rilancio, partecipazione

alla vita sociale. Sono molte le iniziative di carattere socio-economico-culturale che provengono

da enti, associazioni, piccole e medie imprese e queste rappresentano il sintomo della volontà

di ripartire. In questi casi, però, è necessario il sostegno delle istituzioni perché la sinergia fra

cittadinanza e politica è fondamentale per realizzare la crescita della società. L’amministrazione

capitolina, proprio in questi giorni, sta dando esempio di grande sensibilità e interesse nei

riguardi di attività che davvero possono far crescere Roma. Ne sono esempio due concorsi di

notevole impatto sociale fortemente voluti, sostenuti e sollecitati dal Comune di Roma Capitale

e da Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale, che si adopera in

questo senso sin dall’inizio del suo mandato affinché Roma cresca proprio sulla base di iniziative

come quelle del Premio Roma e del Premio Commercio Roma. Si tratta di due iniziative che si

stanno svolgendo in questi giorni e entrambe mirano a focalizzare l’attenzione sulla tradizione

e l’eccellenza del tessuto italiano. Il Premio Roma, alla sua quattordicesima edizione, assegna

3 premi, narrativa straniera, italiana e saggistica, ad autori di opere pubblicate in lingua ita-

Premiazione Premio Commercio Roma 2011

www.premioroma.it www.mediocreditocentroitalia.com

liana oltre al Premio Speciale e al Premio Roma Urbs Universalis. Promuove,

inoltre, lo scambio culturale a livello internazionale anche tramite un gemel-

laggio con una città estera che varia di anno in anno. Inaugurato nel 2004

con Madrid, seguito in successione da Berlino, Parigi, Miami, Atene, Vienna,

Buenos Aires, Mosca e Londra, il gemellaggio del 2013 reca la firma di Dubai,

il grande emirato della penisola araba, antico protettorato britannico da

tempo emancipatosi e segnato, oltre che dalla potente crescita economica

e dall’originalità delle soluzioni urbanistiche, dalla costante tendenza a con-

frontarsi con le società più emancipate del mondo occidentale. Dopo aver

toccato le città che hanno fatto la storia secolare della vecchia Europa e dei

due centri più vitali della realtà americana, con questo gemellaggio il Premio

Roma è orgoglioso di aprire una nuova frontiera e di recare il messaggio

dell’Urbe a territori e realtà rinnovati nel loro fascino e nella loro importanza.

“Il Premio Commercio Roma”, invece, si pone come obiettivo primario la

creazione di nuovi posti di lavoro, grazie al coinvolgimento dei giovani ap-

partenenti agli istituti medio – superiori e che fa leva principalmente sulla

loro capacità critica nei confronti del quartiere in cui vivono. Nel 2012, per

la terza edizione, il premio è tornato con il rinnovato obiettivo di rendere

partecipi i ragazzi della crescita della propria città, offrendo loro la pos-

sibilità di presentare riflessioni e proposte sul commercio romano tese alla

sua valorizza-zione. Lo scopo primario del premio è coinvolgere i parteci-

panti affinché propongano nuove idee per le attività commerciali attraverso Davide Bordoni, Assessore alle Attività produttive, al lavoro e al litorale

la presentazione di un elaborato. In questo caso sono istituiti

premi in denaro per i primi 6 finalisti e uno stage formativo

presso il centro commerciale Euroma2 per il primo classificato.

Page 12: E42 Magazine n.5/2012

22 23

EUROeconomyMicro e Macro

Big&Small: un “contenitore tecnico” in cui confrontarsi su economia, finanza,

consumi e politiche di sviluppo. Questo il nome e il senso di un evento

in cui, ogni anno dal 2008, gli operatori del settore delle attività produt-

tive hanno l’occasione di confrontarsi per comprendere gli scenari evolutivi

del sistema socio-economico, creare momenti di relazione e sviluppare

business. E’ un evento ideato da Methos e promosso in collaborazione

con Archi’s Comunicazione e Studio Valla. Il titolo riprende la separazione

fatta dai tecnici tra GDO e dettaglio (definito tradizionale) ma è anche la

sintesi dell’attuale situazione dei consumi, dove gli opposti – high e low

– crescono, comprimendo così la parte centrale, ovvero quella fascia in-

termedia una volta determinante ed imperdibile. Nel tempo, Big&Small è

andato espandendosi e si sono alternati esperti dei diversi settori che, gra-

zie alla condivisione di strategie, idee ed esperienze hanno contribuito ad

alimentare la riflessione su come migliorare l’efficienza e la competitività del

sistema economico-produttivo. Se inizialmente l’evento ha avuto una con-

notazione locale, negli anni seguenti ha accolto ospiti di livello nazionale ed

internazionale che hanno permesso di delineare un quadro completo dei

fenomeni di consumo, delle politiche e dei sistemi produttivi e distributivi in

essere. La crescita del format è stata seguita dall’aumento delle sessioni

di lavoro e dalle partnership strette con i protagonisti delle filiere produt-

...un evento capace di tracciare un solco per far ripartire l’economia condividendo punti di vista e strategie.

tive. Uno sforzo strategico importante per dare voce alle diverse anime del

settore che, trovandosi ad affrontare un periodo di disorientamento dovuto

alla stagnazione dei consumi interni, hanno bisogno di incontrarsi e con-

frontarsi per tracciare insieme la via del possibile sviluppo. La seconda

giornata della V edizione, che si è tenuta venerdì 16 novembre nelle sale

dell’Hotel Rome Cavalieri, ha ospitato due tavole rotonde. Nella sala san

Pietro, infatti, il giornalista umbro Federico Fioravanti ha moderato gli inter-

venti di Giordano Pierlorenzi, direttore del Centro sperimentale di design

Poliarte Ancora, Antonio Romano, founder di Inarea, Antonello Busetto, di-

rettore Assinform, Fabrizio Alberton, partner Reply consulting srl e Barbara

Bianchi, social media analyst, sul tema “E. Commercialmente comunican-

do”. Relatori che hanno riflettuto su futuro del brand, passaggio dall’uomo

abile all’”uomo virtuale”, multicanalità, attuale livello di alfabetizzazione in-

formatica legata alla grande distribuzione organizzata (Gdo) e all’impresa

italiana. “Siamo a pieno titolo nel network, con Methos e Studio Valla – ha

detto Luca Broncolo, amministratore unico di Archi’s comunicazione – ,per

l’elaborazione di strategie per lo sviluppo di impresa. Abbiamo, così, of-

ferto a chi è intervenuto il nostro modello di sviluppo, che mette insieme

tecnologia, design, responsabilità nell’utilizzo di internet, strategie, formazi-

one e relazione. Tutte unite nella valorizzazione di un ‘user experience’ con

al centro l’utente di internet”. Contemporaneamente, nella sala Leonardo,

Valerio Valla, founding partner di Studi Valla, ha moderato un incontro su

“Programmazione.Eu. Nuove sfide, nuove regole” a cui hanno preso parte

Anna Cinzia Bonfrisco, senatore della Repubblica e membro della V Com-

missione permanente bilancio, Riccardo Ercoli, membro della Direzione

generale Economic&financial Affairs, Francesco Tufarelli, capo di gabinetto

del Ministro per gli affari europei, Laura Tassinari, direttore generale Filas

spa, Carlo Maria Medaglia, membro della Consulta permanente Agenda

digitale e Massimo Baldinato, membro del gabinetto del commissario An-

tonio Tajani. Al centro della programmazione europea e, quindi, del dibat-

tito sono state i 23 milioni di piccole imprese in Europa che oggi resistono in

forza di un futuro di aggregazione, innovazione e sviluppo. “Siamo consa-

pevoli – ha detto il senatore Bonfrisco – che i prodotti di eccellenza vanno

sostenuti in quel processo di internazionalizzazione che forse oggi è un po’

debole. Attività come queste di oggi servono ad aiutare i nostri imprenditori,

il tessuto economico italiano, a poter individuare la strada giusta, il modo

Fabrizio Alberton, Partner Reply Consulting Srl Anna Cinzia Bonfrisco, Senatore della Repubblica e Membro della V Commis. Permanente Bilancio

Riccardo Ercoli, Membro della Direzione Generale Economic & Financial Affairs (DG UE ECFIN) e Analista finanziario “Troika Grecia”

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24 25

PASTICCERIA e GASTRONOMIA SICILIANAPAPP STICCERIA e GASTRONOMIA SICILIANA

Da Sicilia e duci, in Via Marmorata n°87-89, tra l'elegante quartiere Aventino e il popolare quartiere di Testaccio,i romani e i vip, hanno gustato la nostra produzione fatta di materie prime che giornalmente arrivano dalla Sicilia perpoi essere abilmente lavorate dai nostri Maestri Pasticceri Siciliani.

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La Pasticceria e Gastronomia Siciliana è ora aperta a Roma

di percorrerla e da chi farsi aiutare per farlo”. La giornata di lavori si è chiusa con

la quarta ed ultima tavola rotonda in programma, nella quale Mauro Rosati, segre-

tario generale della Fondazione Qualivita, Albino Russo, responsabile dell’Ufficio studi

Ancc-Coop, Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio del formaggio Parmi-

giano reggiano, Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro agroalimen-

tare Roma, Bruno Colucci, direttore di Carniato Europe hanno discusso su “Eccellenza.

it. Reindirizzare il retail&food”, moderati dal giornalista Giampaolo Sodano. “Iniziative

come quelle di oggi – ha commentato Sodano – servono a rendere consapevoli oper-

atori del settore, dei media, i manager della distribuzione che esiste nel nostro Paese

un problema di difesa della qualità del prodotto gastronomico italiano. Argomento di

rilievo soprattutto in un momento di criticità economica, in cui bisogna fare in modo

che non si risparmi sul cibo, che è la salute del cittadino”. La due giorni è stata, infine,

occasione per rinnovare l’invito a tutti i convenuti ai prossimi appuntamenti del network

Archi’s comunicazione, Methos e Studio Valla. “Con il Centro sperimentale di design

Poliarte Ancona – ha concluso Luca Broncolo – faremo partire due corsi di formazi-

one e alta specializzazione in ecodesign e design communication, a Nocera Umbra.

Questo sarà uno dei prossimi appuntamenti, con Methos e Studio Valla, insieme a

quello di Assisi, a febbraio 2013, con ‘Pillole di Big&small’”.

Mauro Loy, Amministratore Unico Methos Mauro Loy e Sergio Allegra, Economista

Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale Centro Agroalimentare Roma

Laura Tassinari, Direttore Generale FILAS SpA

Valerio Valla, Founding Partner Studio Valla

Page 14: E42 Magazine n.5/2012

26 27

Federica Sciarelli Il volto di ”Chi l’ha visto”

Io prima mi occupavo di politica e per quanto la politica abbia risvolti drammatici, non è certo paragonabile al

dolore della perdita di una figlia. Sono orgogliosa di lavorare in una trasmissione di servizio pubblico.

di Simone Stirati

Federica Sciarelli, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, da sei anni

è il volto che ci mostra il lato oscuro di questo nostro bel Paese attraverso

la trasmissione Chi l’ha visto. Un lato oscuro fatto di persone che improv-

visamente, senza alcun motivo, diventano ombre, corpi invisibili, lascian-

do nelle famiglie un vuoto e un’angoscia incolmabili. Quella di Federica

Sciarelli è stata una sfida importante sia a livello personale e che pro-

fessionale, perché gestire il dolore in televisione è problematico, ci vuole

grande sensibilità ma anche distacco. Una sfida che Federica ha vinto. La

sua conduzione ha dato un nuovo impulso alla ricerca degli scomparsi, è

evidente il taglio d’inchiesta tipicamente giornalistico che bada a scoprire

la verità sulla scomparsa annullando ogni spettacolarizzazione del dolo-

re. Perché Federica Sciarelli è una giornalista d’inchiesta, lo dimostrano le

sue pubblicazioni “Tre bravi ragazzi. Gli assassini del Circeo, i retroscena

di un’inchiesta lunga 30 anni uscito nel 2006”, “Con il sangue agli occhi.

Un boss della banda della Magliana si racconta” del 2007 e “Il mostro in-

nocente. La verità su Girolimoni condannato dalla cronaca e dalla storia”

uscito quest’anno. Tre importanti inchieste che riguardano fatti e persone

che hanno segnato la cronaca del nostro Paese. Ricostruzioni attente nel-

le quali la Sciarelli dimostra la sua pervicace volontà di arrivare alla verità,

non solo dei fatti ma anche di quanto si agita nelle anime dei protago-

nisti, sia negativi come i mostri del Circeo che vittime come Girolimoni.

Abbiamo rivolto a Federica alcune domande.

Soddisfatta di quanto fatto finora?

Certamente, sono orgogliosa di lavorare un una trasmissione di servizio

pubblico. Ricordo un caso di scomparsa a Milano in cui i familiari hanno

contattato un investigatore che ha chiesto loro mille euro al giorno e avreb-

be fatto quello che facciamo noi gratuitamente come servizio pubblico.

Ci sono stati casi nei quali non è stato possibile venirne a capo?

Sì, quello di Emanuela Orlandi. L’intera redazione di Chi l’ha vi-

sto ci si è gettata a capofitto senza risultati. Ma non ci fermeremo.

Dal punto di vista personale questa trasmissione ti ha cambiato ?

Prima mi occupavo di politica e per quanto questa abbia risvol-

ti drammatici, non è certo paragonabile al dolore della perdita di

una figlia. Natalina (Natalina Orlandi n.d.r.) ha fatto una cosa ecce-

zionale contattando degli psicologi che incontrano i familiari degli

scomparsi gratuitamente. Un apporto davvero importante e signifi-

cativo. Natalina poco tempo fa mi ha presentato uno psicologo, l’ho

ringraziato per l’importante lavoro svolto e poi gli ho detto: “Mi po-

tete chiedere anche a me come stai?” Perché tutti pensano che io sia

una roccia invece avere a che fare con il dolore ti rimane addosso.

A livello politico secondo te c’è ancora molto da fare per gli scomparsi?

Ci sono delle cose che io non riesco a capire perché non si faccianot. Ad

esempio, quando c’è un caso che a livello mediatico arriva all’opinione

pubblica come è accaduto per Sarah Scazzi c’è una mobilitazione pazze-

sca, a tutti i livelli, ed è giusto che sia così, ma lo stesso non accade per tutti

quei casi che non sono così eclatanti. In Italia ci sono centinaia di cadaveri

non identificati è ovvio che questi siano degli scomparsi, ci si potrebbe at-

tivare per dare un nome a queste persone in modo che le famiglie abbia-

mo almeno una tomba su cui pregare. Su questa cosa non c’è un servizio

centrale degli obitori, ci molte cose che si potrebbero fare e invece in Italia

si procede lentamente. Bisogna dire che il Ministero dell’Interno ha posto

attenzione sul tema degli scomparsi però si può e si deve fare ancora molto.

Federica Sciarelliconduttrice di “Chi l’ha visto”

Gli scomparsi in Italia

Secondo la V relazione semestrale del Commissario straordinario per le

persone scomparse, il prefetto Michele Penta, sono attualmente 24.111 le

persone scomparse in Italia, mentre i minorenni ammontano a 9.336. Dal

primo gennaio 1974 al 30 giugno 2010, si legge nella relazione, si è accer-

tato che le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare erano 23.766

di cui 9.475 cittadini italiani e 14.291 cittadini stranieri. Le regioni dove il fe-

nomeno continua ad assumere particolare rilievo sono il Lazio, la Lombar-

dia, la Campania, la Sicilia e il Piemonte. La motivazione della scomparsa

resta per la stragrande maggioranza dei casi (76%) non determinata, quella

dell’allontanamento da istituto o comunità per minori ha invece un’incidenza

dell’11%, mentre l’incidenza quella dell’allontanamento volontario è del 10%.

Molto minori i motivi per disturbi psicologici (2%) e sottrazione da coniuge

o altro congiunto e possibile vittima di reato. Per quanto riguarda invece il

censimento dei cadaveri non identificati al 30 giugno 2010 erano 770 corpi.

Fatti e personaggi

Page 15: E42 Magazine n.5/2012

28 29

Persone scomparse

Tante parole non servonodi Natalina Orlandi

Tra qualche giorno sarà Natale, un momento di gioia, scambi di regali, pran-

zi, cene, noi dell’Associazione Penelope Lazio vorremmo che fosse un mo-

mento anche di riflessione e abbiamo pensato che pubblicando le foto de-

gli scomparsi del nostro territorio, soltanto di coloro dei quali siamo venuti a

conoscenza con l’aiuto della banca dati della trasmissione “Chi l’ha visto?”,

vorremmo ricordare tutte queste “vite sospese”, come noi le definiamo, e con

loro tutte le loro famiglie. Questa esperienza terribile ha portato noi dell’Asso-

ciazione a cancellare dal nostro vocabolario la parola “indifferenza”, e se ri-

uscissimo tutti insieme a fare qualcosa per gli altri forse ci accorgeremmo di

più delle difficoltà e disagi di chi ci circonda e sarebbe il primo passo verso

una responsabilità sociale che porterebbe a evitare questo tipo di sofferenze.

Ricordo a tutti il nostro incontro in occasione della rap-

presentazione teatrale “Il volo delle farfalle” . Avremo la

possibilità di fare la nostra iscrizione annuale di Penel-

ope Lazio (è molto importante per noi). Avremo la pos-

sibilità di partecipare a un mercatino di Natale organiz-

zato dalla struttura che ci ospita (La casa internazionale

delle donne) che offrirà manufatti e prodotti artigianali

(un modo intelligente per i nostri regali di Natale) per

aiutare varie associazioni e di conseguenza tante per-

sone che ne hanno bisogno. Avremo la possibilità di

scambiarci gli auguri di Natale di persona. A domenica.

Natalina Orlandi, Presidente Penelope Lazio

Per informazioni e segnalazioni scrivere a

ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PENELOPE LAZIO

Presidente: Natalina Orlandi

Via Stellanello, 9 – 00168 Roma Tel. 347 1045017

e-mail: [email protected]

sito: www.penelopeitalia.org

ASSOCIAZIONE PENELOPE NAZIONALE

Presidente: Elisa Pozza Tasca

Sede Nazionale:

Salita De Crescenzi, 30 – 00186 Roma

Tel. 335 7204449

e-mail: [email protected]

sito: www.penelopeitalia.org

COMMISSARIO STRAORDINARIO

DEL GOVERNO PER LE PERSONE SCOMPARSE

Prefetto Michele Penta

Via Urbana, 9 – 00100 Roma

e-mail:

[email protected]

REDAZIONE E42 MAGAZINE

Via Australia 20 - 00144, Roma

Tel/Fax 331 7004005

Email: [email protected]

Sito: www.e42magazineroma.it

Page 16: E42 Magazine n.5/2012

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di Enrica Garzilli

traduzione dall’inglese di Deborah Ferrigno

Fatti e personaggi

Khoi Vinhil guru del design

Da Saigon a Design Director del New York Times online. Khoi Vinh si racconta per E42: stile, design,

tecnologia, fashion, moda, web.

Ha appena compiuto 40 anni e, nato a Saigon nel 1971 è immi-

grato con la sua famiglia negli Stati Uniti quando aveva 3 anni,

poi ha trascorso la sua infanzia nella periferia di Washington in

una Maryland suburbana. A dispetto di quella che in Italia po-

trebbe essere percepita come una situazione difficile, a 35 anni

il graphic designer e blogger Khoi Vinh è diventato il Design Di-

rector del New York Times online. Ha coperto questa prestigio-

sa posizione da gennaio del 2006 fino a luglio del 2010. La sua

responsabilità constava nel sovraintendere gli aspetti creativi

dei continui miglioramenti tecnici apportati dal suo team: 11 col-

laboratori incluso un graphic director, architetti dell’informazione

che hanno l’incarico di organizzare i lineamenti ed il flusso delle

informazioni così che i lettori possano trovarle di facile accesso.

Quando gli ho chiesto dei suoi progetti, mi sono reso conto che

al momento attraversava un anno sabatico e che nel frattempo

stava considerando svariate proposte di lavoro. Per il momento,

vuole essere considerato un designer, un blogger, un autore. Nel

suo blog dal titolo Subtraction (http://www.subtraction.com) parla

delle sue esperienze lavorative e rivela i suoi pensieri e idee ri-

guardo a stile, media, fotografia, iPad e ovviamente, web design.

Quando e perché hai deciso di diventare un graphic designer

prima e un interactive designer poi?

Il mio interesse nel design, così come il mio interesse in quasi tutto

ciò che mi appassiona, deriva dal mio originario interesse per il

disegno. Quello, più il mio impulso di ricercare ordine e schemi in

ogni cosa intorno a me, mi ha condotto al design.

Ti consideri un artista o un artigiano, e perché?

Ogni tanto me la fanno questa domanda e non ho mai veramente

una buona risposta. Credo sia perchè non ci penso tanto. Trovo

l’idea che qualcuno mi consideri un “artista” un tantino assurda.

Cioè, se ti definisci un artista di professione nel senso che crei arte

per venderla agli avventori, allora va bene ma, se sei un designer

e continui a ripeterti di essere un artista, allora penso sia alquanto

disonesto. Questo non vuol dire che io creda che i designer non

possano essere degli artisti, certo che possono, ma credo questa

sia una cosa alle quale non debbano pensare troppo.

Quali sono le doti in particolare che un designer deve avere?

I designer di qualsiasi genere dovrebbero essere bravi a ri-

solvere problemi, ma prima di trovare le soluzioni dovrebbero

davvero interessarsi ai problemi, a comprenderli profondamen-

te. I designer dovrebbero essere scrittori anche, secondo me.

Sei in grado di disegnare? Chi è agli inizi, deve saperlo fare?

Si, so disegnare e mi piace molto. Per cominciare una

carriera nel design non c’è bisogno di saper disegna-

re bene ma essere appassionati di disegno, indipen-

dentemente dal livello di abilità. Aiuta veramente molto.

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32 33

Quanto dovrebbe essere bravo un designer nell’usare le nuo-

ve tecnologie? La regola d’oro a proposito di design e tecnologia

è: “essere onesti col mezzo”. Qualunque sia la tecnologia, i desi-

gner dovrebbero davvero comprenderla a fondo: quali vantaggi e

svantaggi offre e come trovare una soluzione che appartenga ve-

ramente a quella tecnologia. Cercare di sentire o far sembrare o

funzionare una tecnologia come un’altra, non funziona quasi mai.

Quanto è stato difficile arrivare in cima e quanti anni avevi quando

è giunto a NY?

E’ costato tanto lavoro e dedizione, ma col senno di poi, credo di

aver trascorso un po’ troppo tempo lavorando dietro la mia scri-

vania quando invece avrei dovuto fare molte più esperienze prati-

che. Se quando avevo 20 anni avessi avuto uno stile di vita più ver-

satile, sarei cresciuto di più credo, perché ho trascorso troppe notti

e weekend a lavorare solo per il gusto di farlo mentre avrei potuto

provare nuove cose che mi avrebbero aperto la mente a nuove idee.

Graphic designer e fashion designer hanno qualcosa in comune?

Cosa?

Credo siano del tutto differenti ma condividono almeno una cosa

importante: per avere successo in ambo i casi, comprendere il

cliente e cosa lui o lei vuole ottenere dal tuo prodotto, aiuta molto.

Stile: cos’è?

Lo stile è una conversazione sull’estetica. Muta col muta-

re delle idee, della condizione economica e dello stato d’a-

nimo delle persone che partecipano a quella conversazione.

Lezioni di stile: cosa consiglieresti a uomini e donne (abbigliamento,

stile di vita e così via)?

Non so cosa uomini e donne dovrebbero indossare, ma so cosa io vorrei

che tutti indossassero: lo stile del dopo guerra che abbiamo visto fra la

fine del 1950 e la metà del 1960 è quello che più mi attrae. Credo che gli

uomini dovrebbero indossare abiti da uomo e le donne vestiti da donna.

Credo che per essere alla moda “meno cose indossi meglio è”.

Che ne pensi? Puoi definire cosa significa per te la locuzione “alla

moda”?

Se, come ho detto, lo stile è una conversazione, allora bisogna contribuir-

vi nella maniera più intelligente e arguta. Questo significa scegliere abiti

che riflettano la tua propria natura senza esagerare con mise bizarre.

Chi è il tuo fashion designer preferito?

Non credo il lavoro di alcun designer mi sia piaciu-

to mai abbastanza da poter identificare un preferito.

Verso quale direzione sta andando l’industria del design?

L’enfasi sul concetto che il design come professione, lavori per il cliente,

comincia a scemare credo. Sempre di più sono i designer che diven-

tano imprenditori loro stessi. Credo che nei prossimi dieci anni assiste-

remo ad una esplosione di prodotti e business propostici da designer.

Chi è il designer, lo stilista, l’architetto, la città, la spiaggia o il posto

che ti piace di più in Italia?

Un anno fa ho trascorso una settimana in Sicilia, a Cefalù, ed è stata

una delle migliori vacanze della mia vita.

In alto: la homepage del New York Times

Potete trovare la versione in inglese dell’intervista sul nostro sito www.e42magazineroma.com

32

Page 18: E42 Magazine n.5/2012

34 35

di Marco CannavicciPsichiatra forense e criminologo in Roma

[email protected]

Psiche e societàL’individuo tra comunità e solitudine

Sempre più spesso ci capita di leggere nelle statistiche comparative tra

i vari livelli di scolarizzazione e cultura dei cittadini italiani a confronto

con gli altri europei, che i nostri concittadini vantano i livelli di conoscen-

ze fra i più bassi d’Europa. Le nostre percentuali di diplomati e laureati

sono basse a confronto con gli altri paesi europei ed in più abbiamo

che siamo fra gli ultimi nella lettura di libri e giornali. La relativa bassa

scolarizzazione iniziale e la scarsa

lettura successiva di libri e giornali

determina un basso livello generale

del sapere nella popolazione italiana,

non come cultura generale, ma come

pratiche conoscenze per la vita di tutti

i giorni. Tutto questo produce scarse

ed insufficienti conoscenze in settori

importanti quali ad esempio l’econo-

mia, per cui spendiamo male i soldi

che guadagniamo, la salute, per cui

non tuteliamo il nostro benessere con

stili di vita adeguati al mantenimento

della forma fisica ed alla prevenzione

delle varie forme morbose, la sicu-

rezza, per cui non ci accorgiamo delle insidie criminali che ci ruotano

intorno e non prendiamo le necessarie contromisure. A proposito della

sicurezza, è proprio lo scarso sapere specifico che ci conduce a pren-

dere per buono tutto ciò che ci viene detto in modo convincente. Tutti noi

abbiamo fatto sicuramente l’esperienza di come abili venditori o millan-

tatori ci hanno rifilato delle solenni “fregature”. Ci è capitato con una polizza

assicurativa, con un contratto di una utenza domestica, con una trattativa

di affari, con una medicina miracolosa, con una vacanza da sogno, con

dei titoli bancari… e chissà in quanti altri modi di cui non abbiamo nem-

meno avuto conoscenza. In tutte queste occasioni, accanto all’abile par-

lantina del venditore si abbina la nostra carente cultura specifica per cui

non siamo in grado di giudicare, capire,

valutare, criticare, soppesare quanto ci

viene detto. Ed è proprio unendo insie-

me l’abilità a convincere con l’innocente

“ignoranza” che si concretizzano facil-

mente e continuamente truffe, raggiri,

furti di beni e di capitali. Atti criminali por-

tati a termine con l’approvazione compli-

ce ed ingenua della vittima. Atti criminali

molto diffusi ma sommersi nelle statisti-

che criminali poiché il più delle volte non

vengono nemmeno denunciati. Spesso

quando ce ne accorgiamo è troppo tardi

per rimediare, negare, annullare quan-

to è stato pattuito e già dato. E quando

ci accorgiamo che qualcuno ha abusato della nostra buona fede e

siamo passati da stupidi, se non peggio, l’ultima possibilità che ab-

biamo per salvare l’onore e la dignità è stare zitti, cercare di nascon-

dere, rimediare in silenzio e dimenticare quell’attimo di ingenuità, il

famoso “attimo del fesso”, in cui prima o poi tutti ci dobbiamo passare.

Poco sapere, molto temere

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36 37

Il natale dei 100 alberi d‘autore Non sono alberi ma… creazioni firmate da stilisti e celebrità!

Sono la reinterpretazione del più classico dei classici simboli del natale:

l’abete natalizio. Sono stati tanti i nomi illustri del mondo della moda che

hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi mettendo a servizio del

«Natale d’autore» la loro creatività. Lo hanno fatto attraverso la loro creativ-

ità di designer dando un tocco glamour in più. Quello che rende unici, ormai

da anni, “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”. Non più alberi, si può dire, ma

vere e proprie opere d’arte. Anche quest’anno, come è ormai consuetudine,

a Roma, presso lo spazio espositivo concesso dalla famiglia Fendi, in via

Borgognona, dal 7 al 13 dicembre, sono esposti alberi firmati da stilisti e

celebrità. Per la XIX edizione “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” porta nella

capitale l’antica atmosfera natalizia, fatta di luci, giochi di colore, magia e

solidarietà. Questa edizione si è avvalsa della collaborazione prezioso sup-

porto di Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, oltre che della partecipazi-

one di tante griffe: da Blumarine a Scervino, da Krizia a Sarli, da Borsalino a

Brunello Cucinelli e poi ancora Cavalli, Max Mara, Curiel, Blumarine, Hogan,

Enrico Coveri, Gattinoni, Moncler, Cruciani e tanti altri. Gli alberi nelle mani

attente, esperte e geniali dei loro designer hanno assunto forme stravaganti,

come l’albero geometrico di Sarli; materiali insoliti, come per l’albero di bis-

cotti e quello di braccialetti con i cuori rossi di Cruciani. Il tema dell’albero di

natale è stato interpretato con ispirazioni che sono passate dalle classiche

Sergio Valente, Simona Gabrielli, Eduardo Tasca e lo staff dell’organizzazione del Natale dei 100 alberi d’autore 2012

Antica Murrina, Venezia

GalloLorenzo Riva

palle di natale (Hogan) ai rami fatti di calze (Gallo). Ma se

la legge dell’arte chiede di osare c’è stato chi lo ha fatto:

il concetto di abete, è stato rilanciato anche con nuovi

soggetti, come l’enorme pennuto con piumino Moncler

che accoglie i visitatori all’ingresso o il cuore maculato

di Cavalli. Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, ormai un ap-

puntamento immancabile delle festività natalizie, è ide-

ato da Sergio Valente che tuttora la realizza con la sua

Associazione. Un ideatore, dunque, già pluripremiato

con numerosi riconoscimenti per una vita dedicata alla

Hogan

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38 39

Fausto Sarli

Ciani Emporio San Firenze per Tosca D’Aquino

A.Testoni

Moncler

Accademia di Costume Moda

bellezza femminile attraverso l’esaltazione del gusto, della raffinatezza e dello stile, qualità che ritroviamo anche

nelle originali creazioni artistiche di prestigiosi esponenti della Moda e celebrità. Tutto questo, oltre alla evidente

ed inequivocabile originalità, hanno reso il progetto dei 100 alberi d’autore celebre in tutto il mondo grazie alla

creazione di alberi d’autore finalizzati a raccogliere fondi da destinare ad Associazioni benefiche ed Enti di ricerca

e ha colpito il cuore di tantissime persone che ogni anno, con entusiasmo, aderiscono sempre più numerose.

Per questa edizione, la XIX, il ricavato benefico è destinato a sostegno del fondo

per la ricostruzione dei beni artistici per il restauro del Teatro Borgatti di Cento e di

f4 D -fashion for development - part of ONU .

L’iniziativa quest’anno è stata presentata con un evento nel meraviglioso spazio

espositivo di proprietà della famiglia Fendi in via Borgognona messo a dispo-

sizione proprio per l’occasione. Ad introdurre la serata Cinzia Malvini, giornalista

moda di LA7.

Krizia

Page 21: E42 Magazine n.5/2012

40 41

Roberto Cavalli

Missoni

Carlo Pignatelli

Enrico Miglio

Gucci

Agatha Ruiz De La Prada

Ma “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” non si conclude

nella settimana di esposizione delle opere. C’è un ufficio

stampa dedicato, infatti, che si occupa costantemente dei

rapporti con i giornalisti e si preoccupa di fornire notizie

aggiornate durante tutto il periodo antecedente, contem-

poraneo e successivo alla manifestazione. Così, il progetto

“Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” è cresciuto e oggi rap-

presenta uno degli eventi di beneficenza e mondani più

seguiti delle fe-stività natalizie. Ne è la prova i 2000 ospiti

presenti, in tutte le edizioni, alla serata di gala dell’ inau-

gurazione. Inoltre, può vantare un pubblico ampio che da

sempre è impegnato nel sociale. A partire dalla stampa,

fino ai rappresentanti istitu-zionali, opinion leader, addetti

ai lavori e celebrities. L’evento del natale dei 100 alberi è

diventato un naturale catalizzatore dell’attenzione me-

diatica e del pubblico, questo è dimostrato dai numerosi

ospiti e visitatori di questa e delle passate edizioni. La serata di gala inau-

gurale ha avuto in media 2000 presenze in ogni edizione, oltre una impor-

tante partecipazione di giornalisti della stampa nazionale e internazionale.

“Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” per la ricerca e la beneficenza… un Natale

di cultura, bontà, arte! Una bella combinazione per dire… Buon Natale!

Il ricavato delle opere de “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore”, è stato devoluto nelle edizioni passate a:

Telefono Azzurro - Telefono Amico - Reparto di Ematologia dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma - Associazione L.I.F.E. a favore dei mala-

ti di AIDS fondata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti - Casa Telethon BNL - Ricerca sulla prevenzione e sulla diagnosi delle malat-

tie genetiche – Associazione sportiva “Thunder Roma”Onlus (Hockey su carrozzina elettrica) e Istituto di Neurochirurgia (Policlinico Univ. “A.Gemelli”)

- A.I.R.C. Associazione Italiana per la ricerca sul cancro - A.M.R.I. Associazione per le malattie reumatiche infantili - Ospedale Gaslini di Ge-

nova - Associazione EPOCHE’-ONLUS, Progetto Educativo Global Casa Famiglia - Associazioni del Derby del Cuore - Associazione NPS- Net-

work Persone Sieropositive di Rosaria Iardino - Associazione ATENA ONLUS, terapie neurochirurgiche avanzate del prof. Giulio Maira - Tele-

thon - Fondazione Fibrosi Cistica – Presidente Matteo Marzotto - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Fondazione Umberto Veronesi, NPS Italia.

Page 22: E42 Magazine n.5/2012

42 43

Dopo aver superato lo “step” degli addobbi,

dall’ albero a tutto ciò che fa respirare a casa

un’ atmosfera calda e natalizia, E 42 Magazine

ha selezionato per voi piccoli suggerimenti

e dettagli per rendere meravigliosa la tavola

della vigilia di Natale. Idee originali per com-

piacere i vostri invitati e perché no, anche per

stupirli. Scelto accuratamente il menù ideale,

che potrebbe risultare un giusto connubio tra

tradizione e creatività, non può che essere

originale anche la tavola della vigilia di Natale.

Durante il periodo delle feste, con più tempo

libero, sono infiniti i piccoli miglioramenti che

si possono fare a casa, in nome del gusto e

del senso estetico. Originalità e Gusto sono le

parole d’ ordine, mentre il pacchiano e il Kitsch

sono le parole tabu. Per apparecchiare una

tavola natalizia, bisogna innanzitutto scegliere

i colori che predomineranno la tavola. E 42

Magazine consiglia il bianco, l’argento e il blu (

o viola) oppure per rimanere sul tradizionale, il

bianco, l’oro e il rosso. Importante è che i col-

ori fondamentali siano tre, che si riproporran-

no posti “a contrasto” per tutta la tavola. Non

dovranno mancare poi piccoli accorgimenti

sul marrone che daranno l’effetto “Inverno-

Natalizio” desiderato. Inoltre è importante sot-

tolineare che per rendere preziosa la vostra

tavola è necessario spendere tempo, creatività

e non serve spendere una fortuna. La tovaglia

e i tovaglioli per cominciare sono consigliabili

bianchi in cotone o color lino, anche con qual-

che dettaglio dorato, necessariamente lavati e

ben stirati, ad ogni posto tavola porre un sot-

topiatto colorato, per poi porre i due piatti da

portata dai colori neutri in porcellana o in ter-

racotta. Mentre nel caso in cui i piatti da portata

siano colorati, ponete i sottopiatti dai colori più

neutri possibili. Per quanto riguarda i bicchieri,

anch’essi è possibile optare per tonalità neu-

tre o dai colori predominanti scelti, in vetro o

cristallo. Per quanto riguarda le decorazioni

munitevi di: pigne, bacche, stecche di cannella,

La Tavola di Nataledi Jessika Di Cesare

come apparecchiare la tavola di natale... glamour e originalità per stupire i vostri ospiti..

Page 23: E42 Magazine n.5/2012

44 45

Getting ready for Christmas!

prendete carta e penna: ecco a voi un caleidoscopio di idee per piccoli e grandi ragali di Natale! di Maria Anastasia Leorato

spighe di grano o anice stellato oltre a quantità illimitate

di candele che potrete mettere sui davanzali delle fines-

tre o sul camino, o sulla tavola. Avvolgete il tovagliolo da

nastri di organza o seta, intrecciategli attorno stecche di

cannella unite ad anice stellato ed incollato con colla a

caldo un campanellino argento, oro, rosso, blu o viola

a seconda dei tre colori predominanti scelti. È possibile

realizzare con un pizzico di originalità un centrotavola

“effetto natura”, sistemando più candele bianche in lung-

hezza, contornate dal verde di rami di abete naturale,

spargendo bacche, anice stellato, chiodi di garofano

e rami di pungitopo, per dare l’ effetto di un Natale all’

insegna della semplicità, dell’ amore per la natura, del

gusto e della creatività!

È Dicembre.

Il primo freddo inizia a farsi sentire, le giornate sono sempre più corte, il buio giunge

prima, le case e le strade si accendono di luci dai mille colori. Un’atmosfera solleti-

cata dal profumo di zucchero filato. E’ Aria di Natale. Tazze di Tè e cioccolate calde,

rendono golosi i pomeriggi. I bambini si affacciano alle vetrine sommerse dai giocat-

toli pensando cosa chiedere a Babbo Natale. La voglia di tornare a casa per poter

vivere quest’atmosfera magica con le persone che più amiamo. Musiche natalizie ci

fanno compagnia mentre ultimiamo i decori sull’albero e sul presepe. Natale è vicino.

Natale è un momento fatto di solo amore che possiamo dimostrare con un abbrac-

cio, un regalo o anche con un semplice pensiero. Non metto in dubbio che riuscire

a fare il regalo giusto, sia una cosa semplice (piccolo problema che riguarda anche

la sottoscritta!) L’importante, è non farsi prendere dall’agitazione altrimenti si rischia,

non solo di spendere soldi inutilmente ma anche, che il nostro regalo si trasformi in

oggetto da reciclo per l’anno prossimo. Bisogna lasciarsi andare ad una fantasia in-

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Maglia in lana Chloè

T-shirt Mango

Cover I-Phone H&M

Gonna in tulle con fiocco OVS

Cover I-Phone Moschino

Stivali Classic Mini in vari colori Ugg

telligente. Fare un regalo non significa necessariamente recarsi

in un negozio. Potrebbe essere anche un oggetto fatto con le

nostre mani se si ha manualità: delle candele, degli addobbi per

l’albero da noi decorati, saponette … Non bisogna dimenticare i

mercatini della domenica! I banchetti in questo periodo, si riem-

piono di oggetti che possono diventare simpatici pensieri! Per

le persone con un po’ più di classe, di eleganza e ricercatezza

suggerei il vintage degli anni ‘30, ‘50 e ’60: orecchini , collane,

bracciali con charms estrosi, borse in pelle , cappellini, giac-

che, manicotti in pelliccia. Un pensiero unico e personale. Pur-

troppo, o per fortuna, non esiste un momento giusto per iniziare

a fare i regali. L’unico momento che vi potrei suggerire, è quello

che noi sentiamo essere quello giusto. Non importa se lo fac-

ciamo a Novembre o la sera stessa del 24, l’importante è sentire

l’emozione che parte dal cuore quando vediamo un oggetto in

vetrina e sappiamo già a chi destinarlo. Tuttavia , se qualcuno

è ancora preso dal panico pre-natalizio, ecco a voi qualche

piccolo suggerimento … Con la speranza che i miei consigli vi

siano stati un po’ d’aiuto, non mi rimane che augurarvi Buono

shopping e un Felice Natale!

ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI. DONNA

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48 49

Doctor Bag nera in ecopelle Motivi

Porta computer piccolo Gucci

Stivaletto in lana per casa Oysho

Borsa a tracolla Accessorize

Cloche Accessorize

Berretto in lana con strass OVS

Cloche con tulle e pietre Zara

Monopole in lana Oysho

Sciarpa Dries Van Noten

Occhiali da sole Dries Van Noten

Occhiali da sole Fossil

Occhiali da sole con mini borchie Zara

Guanti in pelle con pois Accessorize

CA

PPELLI , GU

AN

TI , O

CCHIA

LI DA SO

LE . DO

NN

ABORSE,POCHETTE. DONNA

Berretto in lana con pompon Oysho

Page 26: E42 Magazine n.5/2012

50 51

PRO

FUM

ERIA

. D

ON

NA

Le Petit Robe Noire, GuerlainMaschera purificante e sapone viso anti-blemish Erno Lazlo

Make-up Animalier Collection Dolce &Gabbana

Rossetto Rouge Chanel

Crema anti-età ristrutturante La Crème Souveraine, Dior Prestige

Candele Laduree

Sensai Cellular Performance Lifting Radiance Concentrate. Un elisir che ridà tono muscolare e favorisce la microcircolazione. Kanebo

Mascara Lash queen Celebration. Helena Rubinstein 34.80 euro

Opium Yves Saint Laurent

Cofanetto trucchi Pupa

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52 53

di Maria Anastasia Leorato

Una giornata dedicata al trucco!

Mi trovo in una delle più illustri profumerie di Verona, nel centro della città:

l’affascinante Piazza Erbe. Carlo: il mio truccatore di fiducia che collabora per

una nota casa francese di cosmetica. Ovviamente non ho resistito. Troppe

curiosità invadono la mia mente e proprio per questo ho deciso di sottoporlo

ad una breve intervista!

Caro Carlo, vorrei iniziare dal principio ovvero sulla cura della pelle: da

dove iniziamo?

Una buona routine di cura quotidiana racchiude pochi accorgimenti, semplici

e veloci:

1- Detersione: utiliziamo un detergente adatto al nostro tipo di pelle, non

troppo aggressivo. Due volte al giorno. Anche al mattino è importante “pulire”

il viso col detergente per ossigenare la pelle e rimuovere il sebo in eccesso.

In generale una pelle normale mista dovrà preferire i detergenti che preve-

dono risciacquo mentre per le pelli più secche sarà più indicato un latte

detergente o una EAU DEMAQUILLANT (acqua struccante da usare con un

dischetto di cotone).

2- Tonificazione: le lozioni toniche anche se sottovalutate sono molto impor-

tanti. Hanno il compito di ristabilire il PH ottimale della pelle e fornire una

prima idratazione. Ne esistono di diversi tipi in commercio. Le pelli normali

miste potranno scegliere una lozione leggermente alcolica, per riequilibrare

la pelle, mentre le pelli più delicate opteranno per un tonico senza alcool.

3- Idratazione: una buona crema idratante aiuterà la pelle del viso a ritrovare

la sua luminosità e costituirà un ottimo ‘primer’ per il nostro maquillage. Il

fondotinta applicato su una pelle idratata in profondità avrà sempre un risul-

tato gradevole.

Ma in che cosa consiste il primer?

Oggi il “primer” è molto di moda... La parola sta ad indicare un “qualcosa” che

prepara la pelle (nel nostro caso) a ricevere il trucco. La rendono più levigata,

minimizzano imperfezioni, correggono la luminosità o aumentano semplice-

mente la tenuta del trucco. Ne troviamo moltissimi in commercio. A mio av-

viso sicuramente utili ma non sempre necessari.

Alternative?

Una buona creme idratante (come si diceva prima la cura della pelle è fon-

damentale) è già di per se un ottimo primer!

Per gli occhi, il più delle volte riusciamo nell’intento usando un corret-

tore applicato sia sull’occhiaia che sulla palpebra superiore, per cancel-

lare i segni scuri o i rossori che la sottile pelle intorno all’occhio mostra

in trasparenza. Il tutto fissato da un sottile velo di cipria per facilitare

l’applicazione degli ombretti in polvere e aumentare sensibilmente la te-

nuta del trucco sugli occhi.

Fondotinta in crema, in polvere o fluido?

Domanda da un milione di dollari (o euro)... Ci sono ottime alternative sia

in crema che in polvere o fluidi. Sicuramente la tendenza oggi si spos-

ta verso l’effetto “nude”. Anche se non tutte se lo possono permettere.

Personalmente un fondotinta fluido lo trovo molto più facile e veloce da

applicare. Posso ‘tirarlo’ o sfumarlo se non ho particolari imperfezioni o

Madame: Il desiderio di oggi?Uno sguardo intenso e tanto Oro!

discromie sul viso, o applicarlo tamponando la spugnetta (o il pennello)

in modo da stratificare i pigmenti e rendere il fondo più coprente solo

dove serve.

A cosa una donna non deve mai rinunciare quando si trucca?

I tre prodotti essenziali sono:

Fondotinta o crema colorata per uniformare il colorito. Mi raccomando di

non cedere alla tentazione di usare un fondotinta che si allontani troppo

dal vostro colore naturale del viso.

Mascara. Gli occhi sono lo specchio dell’anima e un arma di seduzione. Il

mascara mette in risalto lo sguardo senza sforzo. Il nero Sempre. Il mar-

rone scuro invece è un ottima alternativa per le bionde o per chi vuole un

risultato più naturale e luminoso.

Gloss. Trasparente, colorato, in tubetto o in stick. Facile e veloce da ri-

applicare (anche se non si hanno specchietti a portata di mano) rende le

labbra lucide e femminili.

Molte donne lavorano tutto il giorno e spesso non hanno il tempo di

ridar vita al viso tornando a casa per poi uscire di nuovo. Ci dai dei

consigli per trasformare, in pochi gesti, un trucco da giorno, in trucco

da sera?

Certamente! Parola d’ordine: intensificare!

Sicuramente la sera il trucco si libera di certi vincoli che invece osserviamo

di giorno. Occhi e labbra possono e devono essere messi in risalto da un

trucco più intenso e sofisticato. Quindi: applicare un ombretto scuro su

tutta la palpebra mobile e una matita nera all’interno dell’occhio. Colore

più acceso anche sulla bocca. Rossetto rosso o fucsia un MUST. Per chi

non ama il rossetto può usare un gloss in alternativa, purché colorato.

Quali sono le novità di questo autunno-inverno?

Bocca assolutamente in primo piano! Tutte le sfumature del rosso e del

fucsia. Colori accesi e vivaci resi ancora più importanti la sera da un gloss

tono su tono sopra il rossetto, per un effetto laccato. Per quanto riguarda

gli ombretti, colori naturali e tenui dal tortora al vaniglia,burro con un

tocco di nero. Colori che svaniscono sulla pelle creando giochi di luci e di

ombre sofisticati

Ultima domanda: Cosa mettere sempre dentro la borsetta?

Cipria. Al mattino fissa il trucco e diventa preziosa per un ritocco veloce

ogni volta che ci si lucida il viso.

Gloss o rossetto. Non dimentichiamo che il trucco alle labbra necessita

di più ritocchi nel corso della giornata (tutte parliamo, beviamo e man-

giamo)

Un pomeriggio che ripeterei mille e poi altre mille volte.

Immersa nei vari profumi e colori: un mondo di eleganza e di profes-

sionalità!

Make-Up

Page 28: E42 Magazine n.5/2012

54 55

Centro Commerciale Naturale di Piazza Mazzini… un club privilegiato e vincente!!!

Prosegue il cammino intrapreso nel 2011 per la costituzione del Cen-

tro Commerciale Naturale in zona piazza Mazzini. E’ un’iniziativa

lanciata dalla S.I.P.A. che rappresenta una grande opportunità di

crescita per le attività della zona, anche sul piano turistico–sociale

che parte dalla fiducia nelle potenzialità del quartiere attraverso

l’attuazione di politiche comuni di sviluppo e di promozione del territorio.

Un percorso intrapreso grazie al forte sostegno da parte delle Istituzioni

capitoline, in particolare l’Assessorato alle Attività Produttive nella persona

dell’On. Davide Bordoni, che prevede l’associazione fra i commercianti della

zona tesi alla valorizzazione dei servizi comuni e dell’immagine delle attività

commerciali. Il Centro Commerciale Naturale Piazza Mazzini prevede la con-

segna agli esercenti di card da offrire ai propri clienti che darà diritto a sconti

L’Assessore Davide Bordoniincontra i commercianti di Via Sabotino

e regali L’iniziativa sarà sponsorizzata con l’affissione di cartelli che indicher-

anno tutte le attività commerciali aderenti. E’ prevista, inoltre, e la creazione

di un sito internet dove saranno inserite tutte le attività commerciali ade-

renti e ciascun negoziante avrà la possibilità di aggiornare la propria area.

Anche quest’anno, per dare rilancio al commercio della zona, via Sabo-

tino in particolare, sono state allestite su entrambe le carreggiate di Via

Sabotino le luminarie che tradizionalmente impreziosiscono le vie princi-

pali dello shopping in occasione delle festività natalizie. Gli addobbi, of-

ferti anche in questa occasione dalle istituzioni, contribuiscono a valo-

rizzare tutto il comprensorio di Piazza Mazzini donando un’atmosfera

natalizia capace di dare nuova vita allo shopping del quartiere!

Page 29: E42 Magazine n.5/2012

56 57

Natale in JAMAICA

di Tania Servidei

Costume e Società

A Natale in Jamaica, il sole caldoe il cielo blu rendono lo scenario diverso

da quello a cui siamo tradizionalmente abituati.

In alcune zone dell’isola spirala cosiddetta Christmas Breeze,

una leggera brezza da nord-est, che anticipa il Natale e ricorda

ai jamaicani che è giuntoil momento di preparare

i tradizionali dolci e doni natalizi.

Page 30: E42 Magazine n.5/2012

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Il fruscio delle foglie si mescola al tam tam dei tamburi, suscitan-

do trepidazione per l’arrivo dei tradizionali danzatori Jonkunnu

che, in questo periodo, sfilano per le strade in costumi e maschere

di ogni tipo. Le danze ripercorrono le tappe della storia del pop-

olo jamaicano, fino ad arrivare alle loro antiche radici africane.

Un altro evento tipicamente natalizio della Jamaica è il Grand

Market (o Gran’Market), una fiera che viene svolta in tutta l’isola

con stand di vari cibi come le torte di pinda (nome africano per

le arachidi) e prodotti artigianali. Per tradizione durante la Vig-

ilia di Natale alcuni mercati sono decorati con striscioni colorati,

palloncini e grandi campane e i residenti indossano costumi colorati e cap-

pelli brillanti. Questo spettacolare evento continua tutto il giorno e la notte.

Ciò che rende singolare il Natale in Jamaica sono le specialità culinarie

che rappresentano una vera e propria tentazione per il palato. La cucina

jamaicana è saporita e speziata, frutto di una mescolanza di sapori afri-

cani, cinesi, indiani ed europei. È un mosaico composto dai sapori tipici

delle culture da cui discende il popolo jamaicano, come recita il motto

dell’isola: “out of many one people” (da molte genti un unico popolo).

Il giorno di Natale troviamo in ogni casa tavole imbandite, ma c’è sempre

chi decide di trascorrere la giornata in spiaggia, organizzando un picnic. In

ogni caso, non mancheranno di certo il tradizionale tacchino natalizio e il

celebre saltfish (baccalà) servito con ackee, il frutto nazionale dall’aspetto di

una pera di colore arancione. Attenzione: gli spicchi del frutto vanno bolliti

perché altrimenti sono velenosi! Altre specialità tradizionali natalizie sono

l’arrosto di prosciutto, pollo, coda di bue o capretto al curry, accompagnato

con yam dolce chiamato “yampi”. Come dolce natalizio viene servita la torta

di frutta jamaicana, preparata con frutta inzuppata di rum e porto. Insosti-

tuibili a tavola sono anche i goongoo peas, una varietà di piselli dal sapore

molto simile alle lenticchie, il breadfruit l’albero del pane servito bollito, arro-

stito o fritto e il sorrel wine, che è la tradizionale bevanda natalizia, di colore

rosso che si ottiene dalle bacche del sorrel (un arbusto molto comune

sull’isola) lasciate fermentare finché diventa una dolce bevanda rossa,

che viene servita con zenzero, chiodi di garofano, pimento e rum bianco.

informazioni:

Jamaica Tourist Board Italy (Ente per il Turismo della Giamaica)

http://www.viasitjamaica.com/

http://www.jtbonline.org/

Jamaica: La nostra storia e il nostro popolo

Cristoforo Colombo sbarcò in Giamaica il 4 maggio 1494. Nel suo diario

di bordo egli descrisse la Giamaica come “la più bella isola che occhi

hanno visto; montagne e terra sembrano toccare il cielo …tutto pieno

di vallate, prati e pianure.” Dopo lo sbarco di Colombo la Giamaica fu

rivendicata dalla Spagna. In Giamaica i navigatori spagnoli trovarono

un cordiale popolo di Indiani americani, i Taino, un popolo pacifico che

non aveva mai avuto esperienza di guerra. L’ isola fu chiamata “Xay-

maca” che nella lingua dei Taino significava “terra di legno e acqua”.

I Taino erano arrivati in Giamaica intorno al 600 a.C. La loro principale attiv-

ità economica era l’agricoltura. Utilizzavano appezzamenti di terreno chi-

amati conucos e avevano sistemi di irrigazione. Coltivavano maioca, pa-

tata, mais, ananas, arachidi, cotone, peperoncino e tabacco, che usavano

nei rituali curativi. La colonizzazione europea portò allo sterminio dei Taino.

La conquista dell’isola fu portata a termine dai re cattolici all’inizio del XVI

secolo. Nel 1509 gli Spagnoli stabilirono la capitale a Nuova Siviglia, vi-

cino alla città di Ocho Rios. Quando Oliver Cromwell decise che anche

l’Inghilterra doveva avere la sua parte di colonie nelle Indie occidentali,

finì la dominazione spagnola della Giamaica. Nel 1655 l’ammiraglio

britannico William Penn e il generale Robert Venables si impadronirono

della Giamaica.. Nel corso dei primi 200 anni di dominio britannico l’isola

si trasformò in una vasta piantagione di canna da zucchero e divenne

la prima nazione al mondo per esportazioni di zucchero. Per coltivare la

canna da zucchero, gli Inglesi portarono sull’isola degli africani per farli

lavorare come schiavi, la maggior parte provenivano dalla costa occiden-

tale del continente e dall’attuale Nigeria. La consistente importazione di

schiavi portò alla progressiva crescita della popolazione dei neri sull’isola

tanto che all’inizio del XIX secolo superò notevolmente il numero dei bi-

anchi e provocò una serie di ribellioni finché la schiavitù fu formalmente

abolita nel 1838. La Giamaica progressivamente conquistò l’indipendenza

dal Regno Unito. Nel 1866 divenne una colonia britannica, nel 1944

nacque una nuova costituzione che rendeva il governo giamaicano un

governo autonomo. Infine il 6 agosto 1962 la Giamaica ottenne la piena

indipendenza, pur rimanendo un Paese membro del Commonwealth.

Rodney Memorial, eretto in onore dell’ammiraglio inglese che nel 1762 sconfisse nel mare dei Caraibi la flotta del re di Francia.

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I bucanieri, detti anche “Confratelli della costa”, originariamente erano

cacciatori di frodo, che venivano dall’isola di Tortuga (vicino a Haiti) e

che fecero di Port Royal la loro base. Dalle popolazioni native impara-

rono ad affumicare la carne su una graticola di legno, un metodo che

loro chiamavano boucan da cui venne il nome “bucanieri” (dal francese

boucaniers). Per difendersi dagli attacchi degli spagnoli, si unirono fon-

dando la “Confederazione dei fratelli della costa”. Sotto la guida di forti

comandanti, iniziarono a portare avanti una serie di audaci azioni di pi-

rateria ai danni delle navi spagnole. Nella seconda metà del XVII secolo

Lord Windsor, governatore della Giamaica, invitò i bucanieri a venire e

usare Port Royal come base per gli attacchi contro le navi spagnole e

francesi. Ai bucanieri fu data licenza di attaccare le navi e le città ne-

miche e divennero noti come “privateers” (corsari) e contribuirono mol-

to a rendere Port Royal sia la città più ricca del suo tempo che “la più

malfamata sulla Terra”. Il più famoso bucaniere fu Henry Morgan che

raggiunse l’apice della fama con la presa della città di Panama nel 1671.

Dopo la pace fra inglesi e spagnoli, i bucanieri vennero dichiarati fuori-

legge. Inoltre la presa di Panama da parte di Morgan avvenne dopo la

firma del trattato di pace (il Trattato di Madrid del 1670) con la Spagna e,

per pacificare gli spagnoli, sia il governatore della Giamaica che Morgan

furono richiamati in Inghilterra. Lì il governatore, Sir Thomas Modyford, fu

rinchiuso per un periodo nella Torre di Londra, mentre Morgan fu nomi-

nato cavaliere e fece ritorno in Giamaica come vice governatore. Con

questo nuovo rispettabile ruolo, Morgan cambiò e represse con forza

quei bucanieri che rifiutavano di abbandonare le loro vecchie abitudini.

Erano fuorilegge e considerati dei pirati. I pirati continuarono a infestare

le acque dei Caraibi, ma furono duramente colpiti dalla flotta britannica.

HENRY MORGAN (1635-1688)

Henry Morgan è il più famoso dei bucanieri e alla fine della sua vita di-

venne proprietario terriero. Il re Giacomo II lo nominò vice-governatore

della Giamaica nel 1674. Nel corso della sua carica, che mantenne fino al

1688, portò a termine numerose spedizioni navali volte al riconoscimento

da parte della Spagna dell’effettivo dominio inglese sull’isola. Si suppone

che Morgan sia nato a Glamorgan nel Galles e che fosse andato a Barba-

dos come servo. Iniziò la sua “carriera” di pirata con una ristretta ciurma,

ma presto divenne capitano e poi capo di tutti i bucanieri di Port Royal. La

sua spedizione più famosa fu quella che portò alla conquista della città

di Panama nel 1671. Ma in quel periodo l’Inghilterra e la Spagna avevano

raggiunto la pace e così l’Inghilterra smise di appoggiare le incursioni

dei bucanieri ai danni degli Spagnoli. Chi avesse continuato la pirate-

ria sarebbe stato considerato un fuorilegge. Per questo la conquista di

Panama da parte di Morgan non fu riconosciuta ed lui tornò in Giamaica

dove fu nominato vicegovernatore dell’isola. Morgan comprò molte terre

in Giamaica e cercò di condurre una vita rispettabile a Port Royal. Morì nel

1688 e fu seppellito vicino all’attuale cimitero navale, ma la sua bara, come

il resto del cimitero pubblico, sprofondò in mare durante il terremoto del

7 giugno 1692 che distrusse “la città più ricca e malfamata del mondo”.

Jamaica:

I Bucanieri

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62 63

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Page 33: E42 Magazine n.5/2012

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di Margherita Filipponi

Il “ventennio” di Virgilio Testa: la ripresa.

Nell’immediato dopoguerra quella straordinaria avventura edilizia che,

ben oltre gli aspetti simbolico-propagandistici, aveva comunque saputo

aggregare il genio dei migliori architetti di allora con esiti indubbiamente

importanti, rischia letteralmente di essere distrutta, dal momento che in

molti ne invocano perfino la “demolizione per cancellare in quella cruenta

damnatio memoriae del passato regime, oltre al ricordo, anche la trac-

cia architettonica” . Viene demolito con l’utilizzo della dinamite quel che

era stato realizzato per l’Istituto forestale, esempio perfetto di muratura

portante progettato dall’architetto Armando Brasini; mentre scampa mira-

colosamente a quella devastazione ideologica il Colosseo quadrato, per il

quale viene invocata la stessa fine. L’edificio del Ristorante ufficiale, piccola

meraviglia di Ettore Rossi, raffinatissimo novecentista italiano, malgrado

venga completato nel 1942, subisce negli anni Sessanta considerevoli in-

terventi di trasformazione, sia negli apparati decorativi, come nel caso em-

gli edifici sede del Ministero delle Finanze- archivio storico-fotografico di EUR S.p.A

Page 34: E42 Magazine n.5/2012

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blematico del mosaico in marmi policromi di Angelo Canevari, rimosso e

trasferito in una sala interna di Palazzo dei Congressi, sia nelle volumetrie,

che ne stravolgono profondamente il volto, rendendolo di fatto irriconosci-

bile. Per non parlare della Piazza imperiale, progettata per ospitare le

mostre e quindi i musei permanenti dell’Arte antica, dell’Arte moderna,

della Scienza universale, delle Tradizioni popolari, oltre al mai realizzato

Cinema teatro dell’architetto Luigi Moretti, che viene variata nell’impianto

compositivo originario, stravolgendone la percezione scenografica: nel

vuoto lasciato dal Cinema teatro viene realizzato l’attuale grattacielo Italia

del Mattioni, “un edificio per abitazioni ed uffici sovradimensionato nella

sua verticalità e configurazione volumetrica, alterando in maniera irre-

versibile la complessiva articolazione architettonica dell’invaso spaziale

”. Accade che l’originaria Piazza imperiale, nucleo centrale dell’E42, pur

mantenendo l’obelisco di Arturo Dazzi, che per la verità realizza nel 1940

solo i primi due registri inferiori, mentre viene ultimato nel 1959 con novan-

tadue rilievi raffiguranti temi della caccia, danze, canti d’amore, Sabato

Santo, voci della radio e Guglielmo Marconi, al quale viene infatti dedi-

cato il monumento e la piazza, subisca in nome di un profondo, quanto

spesso traumatico “riadattamento funzionale”, la perdita irrimediabile

dell’originaria identità compositiva.

Fermo restando quanto fin qui detto, tra il 1951 e il 1975, sotto la direzi-

one del commissario straordinario dell’Ente Virgilio Testa, in un periodo

ancora animato da sentimenti di rifiuto ideologico, oltre al completamento

di alcuni tra gli edifici di più alto significato simbolico (vedi il Palazzo dei

Ricevimenti e Congressi), taluni dei quali vengono rimaneggiati, sia poi-

ché oggetto di interventi di riadattamento funzionale sia per motivazioni

legate all’opportunità di ridurre l’enfatizzazione degli aspetti più aperta-

mente legati ad una iconografia imperiale, come per il Palazzo mostra

della civiltà romana, vengono realizzate nuove architetture che si scostano

dall’idea di monumentalità. Il palazzo dell’Eni, la sede del Ministero delle

Finanze, il menzionato grattacielo Italia, la sede dell’INPS, attesa la qualità

tecnica ed architettonica, si pongono in aperta discontinuità anche visiva

con l’impianto della grande Esposizione. In tal senso il Palazzo dell’Ente

nazionale idrocarburi, progettato da Bacigalupo, Finzi, Nova e Ratti, e il

Ministero delle Finanze di Ligini, Marinucci e Venturi, realizzano interes-

santi testimonianze di un International style, naturalmente rapportato al

contesto romano. È proprio in questa fase che l’Eur viene connotato come

centro direzionale, sede di numerosi ministeri ed istituti pubblici ( Minis-

tero delle Finanze, della Sanità, della Marina Mercantile, INPS, ICE, Poste),

grandi palazzi per uffici ( tra cui Alitalia, Esso, Eni, Bnl), ma anche sede

di numerose istituzioni museali e quartiere residenziale con una qualità

edilizia elevata (ville, palazzine, città giardino), bassa densità e ampi spazi

verdi, occupati da parchi e giardini di gran pregio progettati dall’architetto

paesaggista Raffele De Vico. Una nuova fase edilizia e di sviluppo ur-

banistico, che ha un momento cruciale nelle Olimpiadi del Sessanta – di

cui si dirà ampiamente in una successiva trattazione - che realizza nuove

tipologie architettoniche, definendo in maniera significativa l’immagine del

quartiere.

il grattacielo Italia con la stele di Dazzi - archivio storico-fotografico di EUR S.p.A

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L’Eur, set cinematografico

di Margherita Filipponi

Il padre di famiglia

L’Eur alla fine degli anni Sessanta è già un set incredibil-

mente affollato per il cinema, anche per quello d’autore,

che lo predilige per la varietà delle suggestioni che riesce

ad offrire alla creatività di registi e scenografi che lo scel-

gono come ambientazione ideale per le proprie pelli-

cole. Tutto all’Eur parla di cinema: i palazzi, i parchi, le vie,

il Laghetto, le sedi di uffici, le abitazioni private, le ville.

Nel 1967 Nanni Loy - in una delle sue migliori prove - rac-

contando la parabola di vita di una coppia di architetti, lo

sceglie per affrontare il tema delle profonde trasformazioni

prodotte nel costume e nelle relazioni sociali col passaggio

dal dopoguerra al boom economico. Con Il padre di famiglia

che Loy scrive con Ruggero Maccari, Nino Manfredi e Ugo

Tognazzi - a soli due anni di distanza dalla felicissima pel-

licola di Antonio Pietrangeli Io la conoscevo bene, vincitrice

di diversi Nastri d’Argento tra cui quello per la sceneggiatura

ad Ettore Scola e proprio allo stesso Ruggero Maccari - tor-

nano ad essere diretti all’Eur, dove vengono girate in esterni

alcune delle scene più significative tra i due protagonisti, gli

architetti Marco (Nino Manfredi) e Paola (Leslie Caron) che

vivono alterne vicissitudini. Il Parco centrale del Lago di-

venta così la scenografia ideale per adattarsi alla psicolo-

gia dei personaggi, alle prese con i cambiamenti e i dubbi

dell’amore nel contesto delle trasformazioni inevitabilmente

prodotte dal boom economico, aiutando la costru-

zione di un milieu malinconico e a tratti solipsis-

tico. Intensa l’inquadratura di Marco e Paola che,

in uno scorcio di Eur bagnato dalla pioggia, con

l’inconfondibile silhouette del Palazzo dello Sport a

fare da silente e immutabile presenza in un viavai

di automobili che sembra lasciar spazio solo ai due

protagonisti, trasmette tutta l’incomunicabilità della

coppia Manfredi-Caron. Sposi nel dopoguerra, con

il sogno di contribuire alla realizzazione di una soci-

età nuova anche attraverso il loro lavoro, diventano

genitori di quattro figli educati secondo il famoso

metodo Montessori, per i quali Paola arriva a las-

ciare il lavoro, fino a quando letteralmente stremata

dalla totale libertà concessa proprio sulla base di

quello stesso metodo ai suoi figli, verrà ricoverata

in clinica per un esaurimento nervoso. Dal canto

suo Marco, che sentendosi trascurato dalla moglie

cede all’infatuazione per una collega, sarà chia-

mato ad occuparsi a tempo pieno della propria

famiglia, in un capovolgimento totale delle parti.

Una commedia divertente, a tratti anche malincon-

ica, dove recita un memorabile Ugo Tognazzi nella

parte dell’anarchico, che non rinuncia ad affrontare

temi di impegno morale in un’ arguta analisi sociale.

Viale Beethoven 54 aperti dalle 07:00 alle 20:00 Tel. 06 5921591

Dalla colazione all’aperitivo, sempre pronti a soddisfare le vostre richieste e soprattutto i vostri palati. Ottima selezione di cioccolate calde Eraclea (ben 32 gusti), tisane e quant’altro. Simone ti aspetta per l’aperitivo in cui vengono serviti cocktail ben fatti e ottimi vini alla mescita il tutto accompagnato da un bel buffet salato.

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70 71

Terremoto Pianura Padana - Monitoraggio laser scanning delle Due Torri di Bologna

Lo strumento laser a scansione terrestre in azione durante il rilievo della torre degli Asinelli subito dopo la scossa di terremoto del 20 Maggio 2012 in Pianura Padana. I dati permettono di misurare le superfici esterne delle torri e di capire le deformazioni e i danni indotti dai recenti terremoti. Photo: Arianna Pesci

Campanili e Torri Il laser scanning per lo studio delle deformazioni causate dal sisma in Pianura Padana Emiliana

Terremoto Pianura Padana - Il campanile di San Giacomo Ron-cole (Mirandola), MO

Il campanile di San Giacomo Roncole è stato rilevato medi-ante laser scanning (TLS). I ri-sultati mostrano deformazioni interessanti. In particolare, la base è tagliata di netto ed il cor-po della torre risulta spostato di alcuni centimetri. Photo: Arianna Pesci

Dalle prime scosse del terremoto che ha coinvolto la regione della Pianura

Padana Emiliana, un gruppo di ricercatori della sezione INGV bolognese

(Arianna Pesci, Giuseppe Casula e Maria Giovanna Bianchi) si sono atti-

vati per effettuare misure laser scanning utili a fornire preziose informazioni

sul danneggiamento subito dagli edifici storici, in particolare i campanili.

Gli esperimenti che gli scienziati hanno realizzato negli ultimi anni hanno

permesso di valutare con certezza che la strumentazione in dotazione

presso la Sezione di Bologna, cioè un very long terrestrial laser scanner, è

particolarmente adatto per lavorare rapidamente e in sicurezza pr venendo

ogni rischio per gli operatori che lavorano nelle zone rosse (cioè le zone

non accessibili se non accompagnati dai vigili del fuoco). “Siamo in grado

di ottenere in poche ore di lavoro una conoscenza estremamente det-

tagliata delle strutture in esame e di creare delle vere e proprie mappe

di deformazione mediante precise analisi morfologiche che sono di vitale

importanza per aiutare gli ingegneri strutturisti ad effettuare interventi tem-

pestivi ed efficaci per la messa in sicurezza delle persone e programmare

in modo più incisivo i possibili lavori di recupero. Riusciamo a completare ed

integrare spesso il quadro fessurativo ottenuto dall’osservazione scrupo-

losa degli edifici con un dato reale di deformazione, e quindi di quantificare

gli effetti del terremoto”, dice la Dott.ssa Arianna Pesci. In una terra frustata

dal sisma, il contributo dell’INGV assume una rilevante importanza perché

fornisce dati oggettivi di grande utilità. Gli esperti hanno lavorato nelle zone

di San Carlo di Sant’Agostino (FE), Mirandola (MO), San Giacomo Roncole

(Mirandola, MO), Ficarolo (RO) e, naturalmente, nella città di Bologna con

il monitoraggio delle Due Torri. Da precisare che alcune di queste strutture

sono state rilevate anche prima del sisma, nel quadro di una collaborazi-

one preziosa con il Dip. Di Geoscienze e Ingegneria Civile dell’Università di

Padova e quindi è stato possibile anche un confronto diretto tra la misura

precedente e quella post terremoto. Dal punto di vista meramente scienti-

fico è anche importante avere la possibilità di rilevare il più possibile i cam-

panili lesionati dal terremoto e creare un data base che possa:

a) Fissare nel tempo la memoria storica di queste strutture;

b) Fornire chiare informazioni sulle reazioni delle stesse in caso di sisma;

c) Analizzare il tipo di danneggiamento per capire e identificare possibili

precursori di crollo in seguito ad altre sollecitazioni;

d) Studiare gli effetti di sito e le loro ripercussioni sulle strutture

dall’integrazione tra i dati relativi al terreno e quelli acquisiti su edificio. La

concretezza dell’ intervento, delle misure, nonché dei risultati si riflette nella

gratitudine della popolazione che vede i ricercatori e tecnici dell’INGV non

solo come degli studiosi di fisica o geologia ma anche come una presenza

utile e disponibile.

Per maggiori informazioni contattare la studiosa Arianna Pesci: [email protected]

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Si sono concluse le operazioni di monitoraggio geofisico di una porzione

significativa del Lago di Scanno (AQ), oggetto negli ultimi mesi di molta

attenzione da parte della popolazione e dei media.

L’enorme mole di dati raccolti durante il monitoraggio del lago, sarà

oggetto di una fase di elaborazione che richiederà diversi giorni e il

rapporto finale sarà consegnato alle autorità locali. Il gruppo di lavoro

dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), costituito dal

personale afferente alle Unità ‘Geofisica e Tecnologie Marine’ di Porto

Venere e ‘Geofisica Ambientale’ della sede di Roma, ha utilizzato le tec-

nologie più avanzate, con l’ausilio dell’imbarcazione INGV, chiamata Big

One. L’imbarcazione é predisposta per indagini geofisiche in aree ma-

rine costiere. A seguito di indagini preliminari effettuate con l’ausilio di

magnetometri, l’INGV, con il supporto logistico dei Vigili del Fuoco e dei

Carabinieri del luogo, ha valutato che il lago, insignito della Bandiera Blu,

costituisce un sito test per l’applicazione di tecniche geofisiche, normal-

mente utilizzate in aree marine. Infatti, ai rilievi magnetici, sono state affi-

ancate tecniche di side scan sonar (Il sistema acustico impiegato per otte-

nere un’immagine che restituisce la fotografia del fondale, individuando

l’eventuale presenza di anomalie sulla superficie del fondo) e multibeam

( che è un sensore acustico posto sotto la chiglia dell’imbarcazione e che

restituisce la batimetria del fondale). Queste indagini saranno estrema-

mente utili alla comunità scientifica .

Per maggiori informazioni contattare Fabio Florindo,

dirigente di ricerca INGV

[email protected] 06.51860383 cell: 334.6418304

Il Lago di Scanno, concluso il monitoraggio effettuato dall’INGV

Un’immagine della cupola larga 14 metri,con grafica tridimensionale. Credits Stefano Castellani

Il Planetario dell’Eur: una finestra sul cielo di Roma

Il Planetario un teatro celeste di 300 metri quadratidi Gianni Trapani

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Non ci sono solo stelle, pianeti e costellazioni. Ma anche spettacoli teatrali,

appuntamenti e happening. Nel cuore dell’Eur, al museo Planetario, in-

somma tutto è possibile purché si tratti di universo. Oltre quaranta scienziati

a disposizione del pubblico e più di 70 diverse manifestazioni inserite nel

calendario. Con questi numeri l’osservatorio occupa le prime posizioni tra

i musei scientifici più visitati in tutta Italia. Un successo, come sottolinea il

direttore il direttore Vincenzo Vomero: “Il nostro non è un museo come tutti

gli altri e l’ obiettivo è quello di emozionare la gente che decide di venire a

visitarci. Per questo ogni anno cambiamo programmazione, pensata per

grandi e piccoli. Certo - aggiunge il direttore - fondamentali sono anche gli

incontri e le conferenze scientifiche di cui ci serviamo per informare i visita-

tori e, soprattutto, mantenere il nostro museo al passo con i tempi. Siamo

quindi - conclude - un punto di riferimento stabile per il patrimonio culturale

dell’astronomia e un luogo di incontro, di dibattito e di diffusione scientifica”.

Il Planetario

Il Planetario è un teatro celeste di 300 metri quadrati, la cupola che lo copre

invece occupa un diametro di 14 metri. Sotto la cupola poi, è stato inserito

uno schermo dove si succedono immagini di stelle, costellazioni, nebulose

e galassie. All’interno infine sono stati predisposti 100 postazioni montate in

file concentriche. Lo spettatore per tutto il tempo viene accompagnato da

un relatore che attraverso una consòle illustra e spiega le immagini proiet-

tate. Il cielo stellato è recuperato nella sua completa oscurità e presentato

dallo staff seguendo numerose chiavi di lettura e toccando le più diverse

- 2 semisfere che proiettano circa 4500 stelle per la proiezione della linea

dell’Equatore, dell’Eclittica e dello Zodiaco.

- 5 Proiettori per i pianeti

- 12 proiettori per diapositive che proiettano un’unica immagine su tutta la

cupola

- l’impianto audio stereo, costituito da 6 canali

- la possibilità di animare immagini astronomiche in 3D

Tutti i numeri del Planetario:

corde dell’animo dello spettatore. Gli organizzatori hanno pensato a tre

spettacoli diversi: i “Panorami Celesti”, in cui ci si affaccia, da principianti,

alla conoscenza dell’astronomia e dei suoi fenomeni, gli “Universi Aperti”,

con approfondimenti di singole tematiche scientifiche ( planetologia, cos-

mologia e astrofisica) e gli “Impatti”, che offrono visioni storiche, mitologiche

ed artistiche della scienza del cielo.

Il Museo Astronomico

Il Museo è annesso al Planetario ed è la struttura che ne completa l’offerta

culturale: modelli, postazioni interattive e diorami consentono al visitatore

una vera e propria immersione nello spazio, consentendogli di vivere la sci-

enza senza perdere la capacità di sorprendersi ed emozionarsi. All’interno

sono stati predisposti i Diorami, le ricostruzioni dei pianeti e delle vetrine

multimediali. Una delle sale principali, inoltre, “la Sala dello Spazio pro-

fondo”, offre la possibilità di fare una camminata all’interno di una stella.

L’ampiezza del Museo Astronomico è in costante espansione e si apre a

mostre ed esposizioni temporanee sui principali eventi celesti e sulle più

recenti scoperte astrofisiche, oltre che a 70 rappresentazioni teatrali e mu-

sicali pensate per grandi e piccoli.

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Lasciatevi sorprendere dalla magia del Natale...

EUROMA 2....dall’8 dicembre hanno inizio le feste

al Centro Commerciale Euroma2 nel

segno di tante emozioni, eventi imper-

dibili e ovviamente, dell’immancabile

shopping! La prima, grande sorpresa

è pensata per i più piccoli… a chi,

se non a loro, è dedicato l’incanto

dell’atmosfera natalizia?

Sabato 8 dicembre Babbo Natale farà

il suo ingresso a Euroma2, portando

con sé un pandoro gigante ricoperto

di cioccolata a disposizione di tutti i

bambini. Un inizio dolcissimo e goloso

che proietterà i più piccoli al centro

della magia delle feste. Babbo Natale

resterà a Euroma2 fino alla vigilia, per

raccogliere le letterine e conoscere tutti

i bambini.

Ogni giorno sarà poi aperto uno spazio

giochi Art Attack, dove si potrà lasciare

libero sfogo alla fantasia, giocare con

i colori e mettere alla prova la propria

creatività.

Domenica 9 dicembre si entra nel pie-

no dell’atmosfera spirituale ed emozio-

nante del Natale, con uno straordinario

concerto gospel, previsto per le 16.30.

Sabato 22 e domenica 23 dicembre

ancora tanta musica dal vivo, con due

repliche dell’eccezionale spettacolo dei

Saor Patrol, sorprendente gruppo folk

scozzese che con le note delle sue cor-

namuse ha contribuito a rendere indi-

menticabile la colonna sonora del film

cult Braveheart.

L’evento sarà seguito in diretta da Ra-

dio Roma Capitale, che sarà presente

a Euroma2 sabato 22 dalle 17 alle 21,

con in più uno spazio “gioca e vinci”

dedicato a tutti gli ascoltatori.

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E ancora, non perdetevi gli addobbi che vestiranno di luce ogni angolo del Centro Commerciale, i paesaggi animati e i per-

sonaggi che prenderanno vita per l’occasione.

A dicembre, l’emozione è di casa a Euroma2, nessun posto migliore per scegliere i vostri regali o anche solamente per tra-

scorrere qualche ora tra tante imperdibili sorprese.

Chi non conosce all’Eur l’edicola di Simona in Via della Tecnica? Di pomeriggio

possiamo trovarci Guido, cuoco per passione, esecutore di prelibate e raffinate

ricette, sempre pronto a dispensare consigli su come preparare un dolce, il suo

forte, o un gustoso primo piatto! Poi c’è Marcello simpatico e vivace, che fra un

quotidiano e una rivista ti “vende” anche un attimo di allegria. È proprio lui il

protagonista del nostro articolo! È un grafico, estroso e fantasioso, portato alla

manualità tanto da realizzare un magnifico presepio. Ha iniziato a realizzarlo da

un paio di anni, per la verità non è ancora finito .... La particolarità della sua rea-

lizzazione è quella di averlo costruito in una libreria, per problemi di spazio. Ha

iniziato dopo che una sua cara amica gli ha regalato dei pupazzi di cartapesta,

di quelli che si usavano una volta. Li ha dipinti come dipinge e crea ogni casa,

ogni animale persino il pane che sembra vero. Oltre ad essere una splendida e

originale creazione questo presepe mantiene viva la nostra tradizione, quella di

cui andar fieri, quella che rappresenta la nostra identità Complimenti Marcello!

Presepe in edicola piccoli spazi grandi soluzioni

di Gilda Tucci

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Scuola, Calzetta:

XII Municipio

Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio dal 2008

Screening gratuiti per i bambini in municipio XII con

il progetto “Quattro O”, che per due mesi porta nelle

scuole dell’infanzia medici ospedalieri. Odontoiatri,

ortopedici, otorini e oculisti, saranno presenti a ro-

tazione all’interno degli istituti per offrire ai piccoli

alunni visite specialistiche a costo zero. L’iniziativa,

che parte in forma di programma pilota in quattro

plessi scolastici del territorio, nasce nell’ambito di

un accordo stipulato dall’amministrazione munici-

pale con il L.O.R (Laboratori Ortopedici Riuniti) e un

gruppo volontario di medici provenienti dagli os-

pedali Sant’Eugenio e Bambin Gesù: l’odontoiatra

Andrea Florio, l’oculista Vito Cupo, l’otorino Orazio

De Lellis e l’ortopedico Osvaldo Mazza, coordinati

dal Dottor Nicola Listorti. Il primo appuntamento è

stato il 29 novembre con l’otorino alla materna La

Pimpa al Torrino Mezzocammino, dove sono già

state raccolte oltre 100 adesioni per singola visita

in ciascuna delle quattro branche. Si andrà avanti

con il Fantabosco a Trigoria, la Maga Melia in zona

Con il progetto “Quattro O” visite specialistiche gratuite per i bambini delle scuole materne

Eur-Papillo e il Corniolo Rosso in via Ardeatina, dove a poter

usufruire dell’opportunità saranno i piccoli della sezione

ponte, nella fascia di età due/tre anni. Circa 400, comp-

lessivamente, i bambini che saranno interessati dal piano

di screening in questa prima fase. Un’iniziativa che non si

esaurisce con le visite a scuola: in sede di controllo, infatti, i

dottori indicheranno alle famiglie dei bambini eventuali ul-

teriori indagini necessarie, che potranno essere effettuate

in forma agevolata presso gli studi specialistici dei medici

che hanno aderito al progetto, in modo di garantire una

continuità nel percorso diagnostico. “Le quattro figure pro-

fessionali coinvolte nel progetto, coprono le aree mediche

per le quali statisticamente si registrano le maggiori neces-

sità nell’età dell’infanzia – spiega il presidente del Muni-

cipio XII, Pasquale Calzetta – dare a tanti genitori la pos-

sibilità di fare accedere i propri bambini a check up gratuiti

è, quindi, un’iniziativa utile e concreta, che acquista ancor

più significato dato il delicato momento di crisi generale

che tocca anche tante famiglie. Infatti la risposta è stata

estremamente positiva in tutte le scuole interessate, dove

le adesioni sono state addirittura superiori alle aspettative.

C’è dietro un’attività di coordinamento per raccordare genitori, insegnanti e medici:

un lavoro che stiamo conducendo attraverso l’assessorato in municipio alle Politiche

Sociali di Gemma Gesualdi e alla commissione municipale Scuola presieduta da Gino

Alleori. Questa prima fase di screening ci permetterà di mettere a punto tutti gli aspetti

organizzativi in modo di poter pianificare al meglio nuovi appuntamenti in altre scuole”.

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XII Municipio, la voce dell’Eur

Presso lo Sportello del Cittadino un nuovo servizio.. per le donne Pietrangelo Massaro

Consigliere Massaro, in cosa consiste questo nuovo servizio?

A partire dal 24 ottobre fino alla fine del mese di Febbraio 2013,

presso lo Sportello del Cittadino di Largo Adenauer 1 ( a 100 mt

dal Caffé Palombini), il MO.I.CA, Movimento Italiano Casalinghe

di Roma, offre un servizio di informazione sulle attività di preven-

zione del tumore del seno e di supporto psicologico a richiesta

per donne operande o operate.

Il MO.I.CA ha provveduto anche alla stampa di volantini in-

formativi, vero?

Sì, il MO.I.CA ha provveduto, grazie al sostegno della Susan

G. Komen Onlus Italia, alla stampa di volantini nei quali sono

riportati in modo semplice e chiaro le azioni che ogni donna

deve eseguire, in base all’età, per prevenire il tumore del seno. E

vorrei anche evidenziare che il contenuto di tali volantini è stato

tradotto, oltre che in inglese e spagnolo, anche in rumeno, ara-

bo e cinese per raggiungere le donne appartenenti a comunità

straniere, ma molto presenti nel nostro paese.

Da quanto ci risulta, questo servizio va anche oltre...

E’ proprio così: infatti questo servizio di informazione mira anche

a dare indicazione, alle donne che lo richiedano, su dove poter

effettuare i controlli senologici possibilmente nello stesso giorno

e al prezzo del ticket e a chi rivolgersi in caso di necessità. In par-

ticolare, il Mo.I.CA ha creato una sinergia con il Prof. Altomare,

Responsabile dell’Area Senologica del Campus Biomedico.

In quali giorni e orari è aperto questo sportello di informazione?

Ogni Mercoledì, dalle 16 alle 18.

Vuole aggiungere qualcosa, Consigliere Massaro?

Io e Marco Scotto Lavina ( Cons. Provincia di Roma) siamo molto contenti di aver

aperto lo sportello del cittadino ad una iniziativa del genere e siamo onorati

di poter dare, in collaborazione con il MO.I.CA, un nostro sostegno concreto,

affinchè le donne non si sentano mai sole nel combattere questo “male” che

colpisce l’essere umano a livello fisico e psicologico.

Laboratorio Floreale: “Tavole di Natale”

Martedì 11 dicembre, dalle ore 11.00 alle ore 13.30 e dalle ore 18.00 alle

ore 20.30

Leda Violati presenta tavole classiche, di fantasia e di nuova tendenza.

Iscrizioni entro il 29 novembre.

Cestino di Natale per la mamma

Domenica 16 dicembre alle ore 11.00

A cura di Maria Antonia Damiani, Tilde Millacci, Gabriella Terzi e Leda

Violati

Laboratorio dedicato ai bambini dai 6 ai 13 anni (e…qualche adulto)

Iscrizioni entro il 4 dicembre.

Laboratorio Floreale: “Centrotavola di Natale”

Venerdì 21 dicembre, alle ore 16.00 e alle ore 18.30

Maria Antonia Damiani, Tilde Millacci e Gabriella Terzi vi invitano a real-

izzare una raffinata composizione per impreziosire la tavola di Natale.

Iscrizioni entro il 12 dicembre.

Natale con l’Ikebana

La raffinata bellezza dell’Ikebana si fonde con i fiori e i materiali che ci

richiamano al nostro Natale. Una composizione per le tavole natalizie

che unisce il fascino dell’Oriente alla tradizione dell’Occidente.

Mercoledì 19 dicembre,

alle ore 15.30 solo per gli allievi dei corsi avanzati a cura di Silvana

Mattei

alle ore 18.00 anche per chi non ha mai praticato l’ikebana a cura di

Silvana Mattei

Mercoledì 20 dicembre

alle ore 11.00 anche per chi non ha mai praticato l’ikebana a cura di

Silvana Mattei

Iscrizioni entro il 12 dicembre.

Kids Ikebana Natale

Giovedì 20 dicembre, dalle ore 17.30 alle ore 19.00

Silvana Mattei e Andrea Grassi organizzano una speciale lezione-gioco

dedicata al Natale, per avvicinare i bambini (dai 6 anni in poi) al mondo

dell’Ikebana e della natura.

Iscrizioni entro il 12 dicembre.

Studio Arti Floreali

Vicolo della Campanella 34/A - 00186 Roma

Tel. 06 6877369

e.mail: [email protected] sito web: www.artifloreali.it

Programma Laboratori per Natale

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Il sublime piacere del gusto

Le ricette di Natalei consigli di Fabio Campoli chef

Orata al sesamo e pangiallo con crema di fagioliniIngredienti per 4 persone: 400 g (netti) di orata di mare, 10 g di semi di sesamo, 20 g di pan giallo, 50 g di farina 00, 50 g di amido di mais, acqua

ghiacciata (q.b. per inumidire), sale q.b. Per la salsa: 100 g di fagiolini, 20 g di patate, 50 g d’olio extravergine dal fruttato delicato, 10 g di succo

di limone, 10 g di pinoli, 40 g d’acqua bollente, 4 foglie di basilico fresco. Esecuzione: Condisco col sale l’orata sfilettata e tagliata a mo’di lunghi

bastoncini. Faccio rinvenire i semi di sesamo in acqua a temperatura ambiente, li scolo e li asciugo bene. Li faccio tostare in una padella con dieci

grammi d’olio fin quando non risultano biondi. A parte, verso in una ciotola dell’acqua ghiacciata, un pizzico di sale, l’amido, la farina, il pan giallo

frantumato finemente e i semi di sesamo e lavoro fino a rendere il tutto liscio. Poi passo l’orata nella pastella e la faccio cuocere in padella con

venti grammi d’olio extravergine. Tengo in caldo da parte. È importante

che l’orata sia molto fredda, perché con questo piccolo accorgimento il

risultato sarà migliore, dato che la pastella diverrà croccante prima che

la carne dell’orata raggiunga i 70 °C e inizi a perdere l’acqua. Per la sal-

sa: Lesso le patate e, nel frattempo, spunto i fagiolini, li lavo e li cuocio in

abbondante acqua salata. Li tolgo al dente, lascio raffreddare un po’ e ne

metto la metà in un frullatore insieme ai pinoli, le patate bollite e spellate,

un pizzico di sale, il succo di limone, i quaranta grammi d’acqua bollen-

te, i venti grammi d’olio rimanenti e il basilico fresco in foglie, quindi ne

ricavo una salsa cremosa. Servo l’orata coi fagiolini bolliti e la loro salsa.

Natale, la festa della famiglia per eccellenza, in cui la cucina è la grande protagonista. Dal momento della spesa, in cui si scelgono i prodot-

ti più adatti per un “menù natalizio” a quando ci si riunisce intorno alla tavola apparecchiata per la festa, ogni momento è ricco di ma-

gia. A Natale non si tradisce mai la tradizione, ma spesso si ha voglia di cambiare e di proporre qualcosa di diverso per accendere con

originalità l’atmosfera natalizia e stupire i propri ospiti. Ecco due ricette adatte a questa festa. La prima è la ricetta della vigilia, “Orata al sesa-

mo e pangiallo con crema di fagiolini”, un piatto a base di pesce ma che propone sapori nuovi, un po’ alternativi. La seconda è una ricet-

ta adatta al pranzo di Natale, un pranzo che si chiuderà con una “torta di mele e cotognata con petali di rosa (o Torta Rosina)”. Cosa c’è,

infatti, di più originale dal proporre un dolce diverso dal solito pandoro o panettone? La torta rosina, una tra le mie preferite, esprime la stagio-

nalità, il senso di festa, ma soprattutto la passione per una cucina sana e autentica. A questo punto sperimentate ai fornelli e buone feste a tutti!

Il parere del nutrizionista

Luca La FauciCon questa ricetta lo Chef ci propone una sequenza di carboi-

drati molto interessante perché utili allo scopo di colmare le no-

stre necessità in termini di fabbisogni nutrizionali di carboidrati.

Ciò è reso possibile dall’associazione di patate, fagiolini, mais e

frumento: amidi di eterogenea composizione chimica che rila-

sciano in tempi diversi zuccheri nel sangue evitando di avvertire

appetito poche ore dopo avere consumato una ricetta comunque

estremamente gustosa. La scelta dell’orata di mare sgombra il

campo dalla possibilità di affidarsi ad un pesce d’allevamento

che corre il rischio di arrivare alla nostra tavola con un tenore di

grasso elevato. Possiamo quindi beneficiare delle proteine nobili

dell’orata e del suo buon contenuto di omega tre, i grassi amici

del cuore, senza timore di dover pen-

sare alla bilancia. Ad elevare il profilo

antiossidante della ricetta ci pensa-

no l’olio extravergine di oliva, ricco

di vitamina E e di polifenoli, sempre

più protagonisti delle scoperte scien-

tifiche sulle caratteristiche salutistiche del “re degli oli”, la vitamina C del

limone e la clorofilla del basilico. La presenza di un legume, il fagiolino,

ci assicura il raggiungimento di un ottimale profilo proteico ma ci ga-

rantisce anche un buon livello di fibra utile alla salute del colon. Recen-

ti studi, infine, hanno dimostrato che il sesamo, regolarizzando il co-

lesterolo, può essere un vero e proprio toccasana per il nostro cuore.

DR. LUCA LA FAUCI. Biologo Nutrizionista e Tecnologo Alimentare, noto

al pubblico per la sua rubrica sulle etichette alimentari nella trasmissione

di RAI UNO “Uno Mattina” e come Nutrizionista del Giro d’Italia, si occupa

di nutrizione, educazione ai consumi alimentari e divulgazione scientifica.

La sua attività di ricerca scientifica si concentra sulle caratteristiche saluti-

stiche e nutrizionali dei prodotti tipici di qualità italiani.

FABIO CAMPOLI. Un modo di fare cucina che è diventato uno stile inimi-

tabile. Una cucina che porta il segno della contaminazione tra la speri-

mentazione che ricerca il nuovo e la tradizione che affonda nei sapori ti-

pici. Ma non solo. Chef di Rai Uno, food designer, consulente, testimonial,

docente, organizzatore di eventi, tre libri all’attivo e Presidente del Circolo

dei Buongustai: tutto questo è Fabio Campoli.

Il sublime piacere del gusto

Il parere del nutrizionista

Luca La FauciConfrontarsi con una simile prelibatezza, per un Nutrizionista, è una prova

dura. L’apporto calorico è importante ma non esagerato. In special modo se

confrontato a con quello di certi panettoni e pandoro farciti. Nelle tavole na-

talizie, pertanto, concediamoci questo piacere. Tra gli ingredienti selezionati

dallo Chef, sicuramente, meritano una nota positiva le cotogne e le mele. Ori-

ginaria del Medio Oriente, la mela cotogna veniva considerata il frutto di Ve-

nere, simbolo di amore e fecondità. Grazie ai pochissimi glucidi e lipidi e alle

poche proteine, questo frutto ha un basso apporto calorico, circa 28 calorie

Torta di mele e cotognata con petali di rosa (o Rosina)

Ingredienti per una torta: 300 g di pasta frol-

la, 120 g di fette biscottate, 120 g di cotognata, 2 mele, 50

g di zucchero di canna, 3 uova, 90 g di zucchero bianco,

45 g di farina 00, 40 g di fecola di patate, 50 g di petali di

rosa eduli. Esecuzione: Sbuccio le mele e taglio la polpa a

piccoli cubi, che passo nello zucchero di canna e poi metto

nell’essiccatoio per due ore (in alternativa si possono mette-

re in una teglia con della carta da forno e infornare a 45°C

per lo stesso tempo). Una volta che sono pronte, stendo la

pasta frolla (per questa ricetta consultare le preparazioni

di base) a uno spessore di mezzo centimetro e fodero uno

stampo a tortiera alto almeno quattro centimetri. Sbriciolo

grossolanamente le fette biscottate e le sistemo sul fondo.

Quindi, sciolgo la cotognata al microonde (o sul fornello) e,

se necessario, aggiungo un po’ d’acqua. Sistemo i cubetti

di mele sulle fette biscottate e poi copro con la cotogna-

ta in maniera non uniforme. A parte, monto le uova con lo

zucchero come se dovessi fare un pan di Spagna (devono

rimanere soffici) e poi incorporo delicatamente la farina e la

fecola setacciate assieme. In ultimo, aggiungo al composto

i petali di rosa e poi verso il tutto nella tortiera. Faccio cuo-

cere in forno preriscaldato a 160°C per 40 minuti almeno.

per 100g. Il suo sapore acidulo è dovuto all’acido malico, mentre i tannini,

sostanze polifenoliche di cui è ricca, ne accentuano l’asprezza. Insieme ai

tannini, altra componente fondamentale di questo frutto sono le fibre, per

il 75% fibre insolubili, mentre le solubili sono costituite principalmente da

pectine, polisaccaridi che, una volta scaldate, raffreddando assumono una

consistenza gelatinosa donando un piacevole senso di sazietà. La mela,

dal canto suo, è indicata in caso di colite e ritenzione idrica e può essere

consumata in caso di diabete. La mela, infine, ha proprietà antinvecchia-

mento e a differenza di altri frutti non favorisce le fermentazioni intestinali.

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88 89

Quattro zampe e una penna

Se vedi un cane, abbandonato invia un SMS a questo numeri o una e mail a [email protected]

dei volontari lo salveranno.

TEA ha circa 9 anni , vissuti sempre con la sua mamma umana, mangiava pollo, era coccolata come una bambina, ed ora è tutto finito. Alla signora purtroppo è stato diagnosticato un male incurabile che non le lascia molto da vivere, e , per la disperazione di pensare la sua amata tea in canile aveva deciso di farla addormentare!!! pero’ la signora si è sentita male ed ora è in ospedale da dove probabilmente non uscirà!!!!! Tea al momento è lì da sola in quella casa grande e vuota, una vicine le porta da mangiare, ma al massimo dopodomani la porterò in stallo!! Per favore non c’è nessuno che possa adottare Tea in modo da non farla passare da uno stallo all’altro? È buonissima, non abbaia, agita la codina quando la chiami, anche se con chi non conosce è un pò timorosa! Di taglia media circa 20 kg vaccinata, sana, ha solo bisogno al più presto di una nuova famiglia da amare!! si trova in provincia di Roma sara’ affidata con firma dei moduli di adozione e controlli preaffido! per info:loredana 3480567497

GOLD NON HA MAI RICEVUTO UNA CHIAMATA IN QUESTI MESI, STA CRESCENDO CON L’ETA’ MA RIMANE UN TENERO ORSACCHIOTTO!Gold ha un anno e quattro mesi, ma è rimasto un bimbo! Ha una storia triste alle spalle, anche se cucciolo non ha passato giorni felici............ fino a quando non ci è stata segnalata la sua presenza in una casa pericolante , che condivideva con una famiglia rumena!!! Ora è stato li-berato dalla catena e cerca urgentemente una famiglia che gli possa far dimenticare le botte e il pane e acqua che gli veniva raramente dato come pasto!!!!!!Nonostante tutto ha un carattere dolcissimo e buonissimo, ama molto la compagnia dei suoi simili e DA NON CREDERE, AMA GLI UMANI!!! Legato a 15 cm. di catena e senza un riparo di nessun tipo e li, che passava tutto il tempo senza venire mai sciolto, un mo-mento.....neanche per fare i bisognini!! Gold, ha sette mesi, pesa 15 Kg. taglia medio contenuta e un soffice pelo bianco, buono e silenzioso!!!! Vaccinato e sverminato, verrà dato in adozione dietro controllo pre-affido e post affido, sterilizzato e chippato. Per info Loredana 3480567497 oppure Isolina 3480630682

NERO, è un pelosetto di circa 8 anni, ha un buonissimo carattere, non abbaia mai e in casa ama oziare.... Purtroppo è stato trovato nelle campagne romane che vagava solo soletto e ha un problema alla zampa destra davanti, causa una bruttissima frattura, NON  operabile.......purtroppo!!! Cerchiamo per lui, una bella famiglia che lo ami! Verrà dato in adozione dietro pre affido e post affido, e chippato!! Per info Loredana 3480567497 o Isolina 3480630 è stato visitato da tre veterinari, ma non ci hanno consigliato di operarlo......dovrà rimanere così per il resto della vita!!!   AIUTATEMI A TROVARGLI UNA CASA, SONO PIENA DI PELOSI E LUI HA BISOGNO DI UNA FAMIGLIA TUTTA SUA !!!!!!

GOLD

TEA

PONGO così l’ho chiamato, per quanto è mollicoso e dolce, attraversava spaventato e disorientato la Salaria, con le macchine che lo schiva-vano appena........tanto è solo un cane!!!! non ho dovuto fare nessuno sforzo, aperto lo sportello è balzato sul sedile e li è rimasto a guardarmi fisso...con la sua lingua bavosa e rasposa mi ha sommersa di baciotti!!! che potevo fare?? cavolo sono al collasso, dove me lo metto??, questo e’ stato il mio primo pensiero, poi......a casa e con la promessa di trovargli una famiglia che lo ami e non che lo abbandoni sulla salaria, condannandolo a morte certa!!!!! pensate, che aveva ancora l’odore della persona che l’aveva lasciato al suo destino........come si fa? sei trooppppppooo tontarello e dolce, per cavartela da solo, ponghino caro!!! PONGO ha circa due anni, taglia medio-grande, dolce e buono con tutti, si è inserito nel mio branco, dopo due minuti, non da un problema, educato e dal suo muso graffiato, non so se va daccordo con i gatti!!!! Verrà dato in adozione dietro pre-affidi e post-affidi, sterilizzato e vaccinato, chippato, no da guardia o catena!!!! un comodo divano.....quello e’ gradito!!! PER INFO: LOREDANA 3480567497 ISOLINA 3480630682

X favore portami con te

PONGO

NERO

Laila, un bellissimo incrocio tra un pastore tedesco e un pastore belga, ha circa 1 anno e mezzo. E’ dolcissima, ubbidiente, abituata a stare in

casa, in compagnia di altri cani, e soprattutto adore le coccole da parte degli umani, adulti e non!!!! E’ brava al guinzaglio, adora giocare con

gli altri cani e soprattutto adora correre! Sarà data vaccinata e chippata, con obbligo di sterilizzazione. Si trova a Roma, ma è adottabile in tutta

Italia. Si affida previo controllo Pre-affido, e Post-affido Per info: Loredana: 348 05 67 497 Isolina: 348 06 30 682

Pepe dopo aver dormito per un anno nel letto degli adottanti, torna indietro... o meglio avevano anche già allertato il canile per portarglielo!!!

Per fortuna mi hanno avvisato in tempo e sono riuscita ad evitarglielo, tra meno di 24 ore Pepe si sarebbe ritrovato nella fredda gabbia di un

canile di Bologna...PEPE PESA CIRCA 12 KG ED HA CIRCA 1 ANNO

URGENTISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ADOZIONE PER CARLOS, TAGLIA MEDIO PICCOLA (14 KG CIRCA), HA 3 ANNI,è BELLISSIMO E

DOLCISSIMO,ASSOMIGLIA AD UNA VOLPE... è STATO ABBANDONATO DOPO LA NASCITA DELLA NEONATA CHE HAN DETTO ESSERE ALLERGICA AL

PELO (MEGLIO CHE NON COMMENTO)..è DA MESI CHE GIRA IL SUO APPELLO E ANCORA NESSUNAAAAAAA RICHIESTA.. VI PREGO..è

DIMAGRITO, SI LASCIA ANDARE..SOFFRE TANTISSIMOOOO.. NON FACCIAMOGLI PASSARE IL NATALE IN GABBIA.. DIVULGATE OVUNQUEEEE..è UN

ATTIMO E NON COSTA NULLA.. GRAZIEEEE.. PER INFO Dora Viola 3408977696 OPPURE SU [email protected].

PEPE

CARLOS

LAILA

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Aspettando Natale… Ostia si illuminaUna tradizione che nasce nel nord d’Europa e dell’Italia ma che da qualche

anno è diventata prerogativa anche romana. Arriva il Natale e Roma, tra cui

i municipi delle periferie, si “vestono” a festa. A partire da oggi gli addobbi e

le luminarie promossi dall’assessorato capitolino alle Attività produttive, La-

voro e Litorale di Roma Capitale, porteranno nelle strade e nelle piazze stra-

tegiche (dal punto di vista commerciale e turistico) la calda magia delle feste

natalizie. Gli elementi decorativi filomontati a “tenda” e a “led”, di lunghezza

varia, verranno installati da Acea. Luminarie e non solo. In aggiunta alle luci,

infatti, anche decorazioni a forma di alberi di Natale. Così come le decora-

zioni “a fili”: circa 200, che verranno montate sia a Ostia che nell’entroterra.

Insomma, le vie e le piazze di Ostia saranno vestite a festa, proprio come

tradizione vuole. Dalle vie dello shopping ai centri commerciali (tra gli altri, il

“salotto buono” di piazza Anco Marzio e le Terrazze di Casalpalocco) le luci

arriveranno un po’ ovunque. Soddisfatto l’assessore alle Attività produttive

e Litorale, Davide Bordoni: “L’amministrazione anche quest’anno ha voluto

compiere uno sforzo e donare alla città le decorazioni natalizie per rendere

le festività e lo shopping più accoglienti e calorosi. Abbiamo voluto garantire

un giusto equilibrio tra le vie a maggior vocazione commerciale del territo-

rio, con l’obiettivo di dare impulso al commercio e all’economia di quartiere”.

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Eccoci qui! Beh ormai siamo ormai a Dicembre, a cosa vi viene da pen-

sare? Mmm..regali, dolci, vacanze natalizie, grandi mangiate. Sì sì, ma

manteniamo gli occhi aperti: nel nostro Paese tutto va a catafascio. Un

periodo di vacanza sì, ma rimangono nel ricordo di tutti le manifestazioni

in piazza ed i cortei dello scorso mese, in particolare tutte le vicende che

hanno accompagnato il lunghissimo corteo della manifestazione europea

del 14/11: da teen che vive nel mondo della scuola (alla mia età non mi per-

metto di discutere di CGIL e Cobas) sento il dovere di sensibilizzare i miei

coetanei: in ogni scuola ci sono tre tipi di studenti: quelli a cui l’attivismo

politico, né la politica, interessa; quelli che si fanno trascinare dall’estasi

della massa e gridano ai megafoni frasi banalissime delle quali fanno

i loro ideali e sono in piazza solo quando questa offre la possibilità di

saltare un giorno di lezione e quelli che hanno delle idee sane e hanno

compreso le difficoltà del momento e i suoi problemi più profondi e lot-

tano per far ragionare gli altri su :”Per cosa è giusto manifestare? Come?”.

Fortunatamente questi studenti, del ”terzo tipo”, esistono, ma sfortunata-

mente sono ancora la minoranza. Allora ragazzi, non si scende in piazza

rimpinzati delle notizie dei Tg e senza conoscere un solo decreto contro

il quale si lotta, non si scende in piazza con i caschi per non farsi iden-

tificare, né si portano scudi difensivi e tanto meno si lanciano pietre. Ai

poliziotti mi sento in dovere di dire che io sono sempre dalla loro parte

perché vivo la ferocia della massa ogni giorno, sulle strade, in televisione,

nelle istituzioni ed ho fortunatamente la percezione di essa; ma, Forze

dell’Ordine, quando un ragazzo che vi aggredisce viene giustamente im-

mobilizzato, anche con l’uso del manganello, non avete alcun diritto di

infierire sulla sua persona. Stiamo combattendo la stessa guerra, con le

violenze inaudite dall’una e dall’altra parte le uniche immagini che pas-

seranno su ogni mezzo di comunicazione saranno quelle delle strade tinte

di sangue, delle manganellate gratuite, delle bombe carta lanciate dai

disadattati, che non combattono certamente per la nostra stessa causa.

Questo, questa violenza immonda generata dalla massa, questa ferocia è

rimasta di quella manifestazione iniziata nel più corretto dei modi, un cor-

teo pacifico e colorato, striscioni scritti in greco, una solidarietà edificante,

professori studenti e genitori a sfilare insieme, universitari e liceali a difen-

dere il loro diritto ad un’istruzione pubblica. Tutto questo sarebbe dovuto

arrivare, ma siamo tutti vittime del sistema e non dobbiamo adeguarci a

questa situazione, dico agli studenti del “primo tipo”, né farci trascinare

dal sistema stesso, a quelli del “secondo tipo”. Con amarezza dunque, tut-

tavia, ci prendiamo questi giorni di vacanza e secondo la spending review

proviamo a pensare ai regali che potremmo fare ai nostri amici e parenti:

provo a darvi dei consigli! Non so voi, ma io amo quei regali che hanno a

che fare con la cura del corpo: sali, scrub, creme, balsami particolari.. vi

Susanna Russello

FTTFreeTimeTeenagersCari ragazzi, usiamo la testadi Susanna Russello

suggerisco per queste cose un sito di prodotti per il corpo che si possono

creare in casa, in dieci minuti www.casaetrend.it . In particolare da questo

sito sicuramente ruberò l’idea dello scrub: vi occorrono solamente una taz-

za di sale grosso; una tazza di olio d’oliva e due cucchiai di succo di limone.

Quando avrete amalgamato bene tutti gli ingredienti avrete uno scrub per il

corpo sicuramente benefico (l’olio d’oliva è un toccasana per la nostra pelle

e il limone la libera dalle impurità) e indubbiamente economico. Massima

adesione al risparmio quindi, ma insomma teniamoci anche il piacere di

spendere qualche lira per chi amiamo! Ad un ragazzo si può regalare un

nuovo accessorio per la tecnologia per cui va matto, un libro, il suo solito

e buonissimo profumo, un cuscino con una foto per essere più romantici,

il biglietto per quel concerto cui aspira da mesi.. Ad una ragazza si può

regalare un abitino vintage, un album di fotografie già riempito, un barat-

tolo in cui infilate, a strati ben distinti, gli ingredienti per dei biscotti (e nella

scatola da regalo aggiungete anche un formino a piacere per farli!), degli

orecchini, un plaid morbido e grande per non farla sentire sola quando non

ci siete.. ad una mamma regalate una nuova parannanza da cucina, un

trattamento unghie; al papà regalate una tela economica da appendere

in ufficio, una nuova cravatta.Vorrei promuovere un’idea: a tutti i ragazzi

del quartiere è possibile partecipare al “Premio Commercio Roma” (potete

trovarlo anche su facebook con lo stesso nome). Si tratta della III Edizione

di un progetto riguardante il Municipio XII per lo sviluppo delle attività com-

merciali quale possibile fonte per la creazione di nuovi posti di lavoro, tutto

ciò – citando - “coinvolgendo a tal fine la capacità critica di valutazione dei

giovani delle scuole medie superiori.” I ragazzi potranno inviare una tesina

in cui si sostengono idee, riflessioni e nuove proposte sulle attività commer-

ciali presenti o mancanti sul territorio dell’EUR e i primi 6 classificati avranno

un premio in soldi. È un’iniziativa che coniuga la creatività all’utilità, non vi

pare? Potete consegnare la vostra tesina alla segreteria del XII Muni-

cipio fino all’11 Gennaio 2013 e vi invito comunque a partecipare numerosi

alla premiazione che avverrà ad EUROMA2 entro il mese di Marzo 2013.

Noi ragazzi siamo generatori di idee, basta solo darci un po’ di spazio.

Buon Natale gente!

Se volete scrivermi a FTT per chiedermi qualsiasi tipo di parere su ogni

aspetto della vostra vita da teenagers inviate una mail a susanna.rus-

[email protected]. Dai piccoli problemi di cuore ad un consiglio per fare

un regalo, una sorpresa, su qualche locale per organizzare una festa,

posso consigliarvi dei ristoranti o dei pubs con bella musica, delle pale-

stre attrezzate in cui allenarvi o qualche esercizio semplice ma efficace

da fare in casa (amo il fitness!), io sono qui!

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La moda nasce dalla strada

Street Style

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T’adoro al pari della volta notturna,

o vaso di tristezza, o grande taciturna!

E tanto più t’amo quanto più mi fuggi,

o bella, e sembri, ornamento delle mie notti,

ironicamente accumulare la distanza

che separa le mie braccia dalle azzurrità infinite.

Mi porto all’attacco, m’arrampico all’assalto

come fa una fila di vermi presso un cadavere e amo,

fiera implacabile e cruda, sino la freddezza

che ti fa più bella ai miei occhi.

Ti adoro di Charles Baudelaire

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Scordati ogni esperienza che provoca sussulti.

E qualsiasi cosa abbia a che fare con la musica da camera.

Musei in piovosi pomeriggi domenicali, eccetera.

I vecchi maestri. Tutta quella roba.

Scordati le ragazze. Cerca di scordartele.

Le ragazze. E tutta quella roba là.

Le ragazze di Raymond Carver

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Francesca Fontanella

Arianne Baldini

Se la moda nasce dalla strada, i giovani sempre saggi seguaci dell’

immortale proverbio latino “ Carpe Diem” già da tempo si sono messi

“on the street” a mostrare e vendere le loro creazioni! Abbiamo segui-

to le giovanissime di Ai- Du , che con apetta viola e abiti all’ ultimo

grido, si aggirano per Roma vendendo le loro creazioni e non solo,

a prezzi accessibili. Ma udite udite.. anche dai materiali di qualità e

prodotti artigianali! Grida di protesta verso quel mondo per pochi (po-

tenti) che vuole sradicare l’ alta artigianalità di cui almeno noi italiani

siamo sempre stati portabandiera. “Ai-du on porter” è un concept

semplice ma innovativo, che ha l’ intento di diffondere ed esaltare il

made in Italy. Un modo creativo e di persuasione per allontanarci

da quei prodotti frutto di multinazionali di bassissima qualità e che

in tempi come questi, aiutano solo a riempire le tasche ai pochi e già

ricchissimi proprietari delle varie multinazionali.

DOVE TROVARE Ai-Du

LUNEDì: Ponte milvio dalle 10,30 alle 14,30;

MARTEDì: via Cortina (supermercato DOC) 10,30-14,30;

MERCOLEDì piazza Euclide, 10,30-14,30;

GIOVEDì: viale Europa/viale Beethoven, 10,30-14,00;

VENERDì mercato di Viale Tiziano, 12,30- 14,30

Ai-Dudi Jessika Di Cesare

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La fonte è Facebook.. L’ autore non si conosce.. Le parole però ar-

rivano chiare:

Proponiamoci di comprare i regali di Natale da piccoli imprenditori,

piccoli artigiani, piccole librerie indipendenti, oppure dall’amica che

realizza gioielli con materiali riciclati, dall’amico che ha un agritur-

ismo che produce marmellate e conserve.

Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune, che

lavora seriamente e che ha bisogno di essere sostenuta e non alle

multinazionali, così facendo saremo NOI a dare una mano alla nos-

tra ripresa e molte più persone potranno vivere un Natale Sereno.

Si chiama compra a chilometri zero... o quasi....

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Leggiamo

Paolo Fox: L’oroscopo 2013Amore, lavoro, fortuna, benessere. Come sarà il 2013? Dal volto più noto dell’astrologia italiana, tutte le previsioni per conoscere in anticipo cosa aspettarci dal futuro. Segno per segno, mese per mese, ecco come sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo facile e veloce dell’ascendente, le tabelle delle “cuspidi”, per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell’anno.€ 10,00 Cairo Publishing

Benedetta Parodi: Mettiamoci a cucinareCi sono giorni in cui gli amici si presentano all’improvviso e tu sei appena rientrata da lavoro-palestra-supermercato. Ci sono giorni in cui hai voglia di casa, giorni nei quali stare ai fornelli è un momento di relax e una coccola per chi si ama. Ci sono giorni in cui ti prudono le mani e ti vien voglia di dimostrare cosa sai fare, e così entri in cucina certa che riuscirai a stupire tutti. È pensando a questi stati d’animo che Benedetta ha avuto l’idea di questo nuovo libro, nel quale le ricette sono suddivise in tre sezioni: “Oggi ho poco tempo”, “Oggi mi impegno”, “Oggi voglio stupire”. Le pagine sono inoltre arricchite con ricette fotografate step by step, tavole a tema (e i menù perfetti da abbinare), piatti adatti a vegetariani, intolleranti al glutine e alle uova, indicazioni dei tempi di preparazi-one. L’autrice prosegue il dialogo intimo costruito negli ultimi anni con il suo pubblico e, anche nelle pagine colorate di questo nuovo volume, continua a condividere aneddoti di vita personale, episodi divertenti ed esperienze di successi (ma a volte anche utilissimi insuccessi) culinari.€ 17,90 Editore Rizzoli

Margaret Mazzantini: Venuto al mondoUna mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all’aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l’amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d’amore appas-sionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della sci-enza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una guerra che mentre uccide procrea. L’avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l’aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltrag-giosa. L’assedio di Sarajevo diventa l’assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dalla storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Un romanzo-mondo, di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematico come una parabola.€ 14,00 Mondadori

Cinenews

Le 5 leggendeRegia di Peter Ramsey. Interpreti: Isla Fisher, Chris Pine, Hugh Jackman, Alec Baldwin, Jude Law Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman proteggono i bambini di tutto il mondo, offrendo loro non solo i doni materiali ma anche la capacità di meravigli-arsi, di fantasticare, di sperare, di sognare. Li ha scelti tanto tempo fa l’Uomo nella Luna, il saggio osservatore delle vicende terrestri. Accade, però, che ora l’Uomo Nero (Pitch, da “pitch black”, buio pesto) sia deciso a scalzarli, seminando la paura nelle menti dei bam-bini e trasformando i loro sogni d’oro in incubi neri come la pece. Per tentare di fermarlo, l’Uomo nella Luna ha indicato alle quattro leggende l’aiuto di un quinto “guardiano”: lo scanzonato e dispettoso Jack Frost. Tuttavia Jack non si crede all’altezza del compito: i bambini nemmeno lo vedono, non hanno mai creduto in lui. Per capire davvero chi può diventare, allora, Jack deve prima capire chi è stato e risalire ai suoi ricordi d’infanzia, quando era ancora un bambino normale.

The GreyDiretto da Joe CarnahanInterpreti: Liam Neeson, Frank Grillo, Dermot Mulroney, Dallas Roberts, Joe Anderson

John Ottway lavora in una base dispersa tra i ghiacci. Il suo è un compito particolare: deve difendere i suoi colleghi dai lupi che sono numerosi nell’area. Ottway è però in crisi e sta per spararsi quando proprio la presenza di un lupo lo distoglie dal gesto. Lo ritroviamo, con alcuni colleghi, a bordo di un aereo per fare ritorno a casa ma il velivolo precipita e i sopravvissuti avranno a che fare proprio con i lupi che non hanno certo intenzioni amichevoli.

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettatoRegia di Peter Jackson. Interpreti: Martin Freeman, Richard Armitage, Aidan Turner, Hugo Weaving, Stephen Fry

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leg-gendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è rag-giungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma rius-cirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili... un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

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Abbiamo ricevuto numerose e-mail da parte dei nostri sempre

più numerosi lettori, ne pubblichiamo alcune ringraziando ed

invitando tutti a continuare a mandarci commenti, richieste e

perché no, anche critiche, qualora ce ne fossero. Grazie!

Gilda Tucci

...bellissima la copertina di novembre, complimenti a chi l’ha ideata, un elegante omaggio ad una icona dello stile ! Sono sicura che ci riserverete altre sorprese ...... Glamour !!!!!!!!!! Loredana

Audrey Hepburn per me ha rappresentato e rappresenta an-cora oggi l’eleganza. Gattinoni ha creato per lei e per le altre dive, che hanno animato il periodo della dolce vita romana, degli splendidi abiti che hanno fatto la storia della maison. Decisamente geniale e nuova l’idea di celebrare Audrey con una copertina così bella e raffinata come lo era lei. Bello il servizio dedicato al simpatico GUILLERMO MARIOTTO !Bravi !!!!! Anna Paola

le lettere dei lettori di

Il Magazine dell'EUR !

ROMA

Finalmente qualcuno che si ricorda e ricorda ai nostri governanti che ci sono due soldati italiani ingiustamente prigionieri in India. Si può sapere cosa stanno facendo. Quale italiano non mi riconosco in questo comportamento vergognosamente arrendevole ed esprimo tutta la mia pre-occupazione essendo padre di un militare . Auguri ragazzi mi auguro che possiate tornare presto almeno per passare ilprossimo Natale a casa. Alberto, un padre preoccupato.

Complimenti per la bella rivista! Vorrei chiedere come con-tattare gli autori delle rubriche. Mi interessa in particolare il bravo psichiatra che tiene una rubrica veramente interes-sante. Carla,una fedele lettrice.

dal Forum La Voce di Pasquino

Bollette...da salasso

Raccomandiamo a tutti di controllare le bollette Tim e Telecom

! Sono arrivate segnalazioni di bollette molto alte che non cor-

rispondono al reale uso del telefono fisso . Conoscendo perfet-

tamente quale sia il consumo reale ,molti stanno eliminando

la linea fissa dato che ormai si usa quasi esclusivamente il

cellulare . Anche su questo e bene verificare le offerte dei vari

gestori ,infatti a volte promettono tariffe molto allettanti .....poi ci

si trova con conti salatissimi da pagare !

La Voce di Pasquino è un forum interamente dedicato allo scambio e alla condivisionedi idee, opinioni e proposte per aprire e costruire un colloquio tra cittadini e istituzioni politiche. É uno spazio che la Pasquino Editrice ha messo a disposizione di tutti e nasce con l’intento di diffondere e divulgare qualsiasi tema che incida significativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi ma che spesso resta inascoltato e non condiviso.

Truffe in boutique

Abbiamo segnalato nel numero di ottobre una truffa che sta

effettuando la titolare di una boutique dell eur! Apprendiamo

che purtroppo la “signora “ in questione ha riservato lo stesso

trattamento a più persone . Poiché ci dicono sia piuttosto “

nuova “ nel mestiere di commerciante , che dire , sarebbe

bene che termini la sua carriera al piu presto per....... man-

canza di clienti! Le saranno grati in molti e soprattutto pen-

siamo sia un “atto dovuto” verso i tanti commercianti onesti

presenti nel territorio ormai da tanti anni!

In ogni caso, il forum “La Voce di Pasquino”, all’indirizzo http://www.ilgazzettinodiroma.it/home/category.html?layout=list sta raccogliendo i casi

che i lettori inviano quotidianamente e i nostri esperti sono costantemente disponibili a fornire le indicazioni più dettagliate sui diritti tutelati dalla legge

e le corrette modalità per reagire.

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[email protected]

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