drink style lug-ago 2012

19
www.udial.it La rivista del Bere Bene di Bimestrale di informazione sul mondo del beverage Anno 6 - n°34 - Lug/Ago 2012 EDITORIALE BEVERAGE: IL SOLE NON BASTA NOVITÀ U.DI.AL. PROGETTO FOOD In caso di mancato recapito inviare al CPO di Brindisi per la restituzione al mittente previo pagamento Resi

Upload: cosimo-altavilla

Post on 27-Mar-2016

222 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

La rivista del bere bene di U.DI.AL

TRANSCRIPT

Page 1: Drink Style Lug-Ago 2012

w w w. u d i a l . i t

La rivista del Bere Bene di

Bimestrale di informazione sul mondo del beverage

Anno 6 - n°34 - Lug/Ago 2012

editorialeBeverage:

il sole non Basta

novitàU.di.al.

progetto food

In c

aso

di m

anca

to re

capi

to in

viar

e al

CPO

di B

rindi

si pe

r la

resti

tuzi

one

al m

itten

te p

revi

o pa

gam

ento

Res

i

Page 2: Drink Style Lug-Ago 2012

3

Edit

ori

alE

Beve

rage

: il s

ole

non

basta

Beverage: il sole non bastaParlando di bevande e di Horeca i primi sei mesi dell’anno sono stati molto, molto difficili. Se non crollano alcune tipologie merceologiche, (vedi birra che registra cali più contenuti) crollano invece altre categorie merce-ologiche, vedi succhi e bibite.Anche i dati complessivi dei pubblici esercizi, a livello Italia, sono (quasi) un disastro: perdono bar tradizionali, ristoranti e i locali dedicati al tempo libero. Dati negativi che grossomodo riguar-dano tutte le aree di mercato italiane e quindi di riflesso colpiscono pesan-temente i grossisti di bevande dell’in-tera penisola. Vi è da dire però, che i numeri del consorzio U.DI.AL., anche grazie alle molteplici attività promo e incentive messe in campo (ben 30 nel solo me-se di giugno 2012) in questa prima parte dell’anno, sono buoni: la birra per esempio registra un segno positivo seppur di qualche punto.Ma la situazione, come dicevamo, è molto complessa. Insomma la crisi continua a mordere e non s’intravede alcun barlume di ripresa. E quindi

anche quest’anno tocca ancora spera-re nella bella stagione, nel solleone e nell’afa per far lievitare le vendite delle bevande. Tocca, insomma, an-cora incrociare le dita e augurarsi che il meteo non faccia le bizze. Ma ba-sterà un’estate super tropicale?Se così non fosse dati e numeri an-drebbero a farsi benedire e con loro, tutto il 2012 diventerebbe un anno da dimenticare.Che fare in tale situazione?È chiaro non è certo il momento di nascondere la testa sotto la sabbia, anzi è il momento di correre quanto più possibile per recuperare, chi più, chi meno, i punti prefissati. Soprattutto è anche il momento di at-tivare ogni possibile leva commerciale e strategica per mantenere la barra sugli obiettivi fissati.Da questo punto di vista in consorzio U.DI.AL. offre ai suoi soci i mezzi del caso: da un lato stimolando il mercato con continue ed incisive attività pro-mozionali, dall’altro facendo progetti di medio periodo, come per esempio il Progetto Food che anticipiamo in questo numero di Drink Style.Insomma darsi da fare, come sempre, anche se l’augurio che l’estate ormai alle porte sia caldissima, va comun-que fatto.

Rivista specializzata di:72021 Francavilla Fontana (Br)

C.da Carlo Di Noi InferioreVia per Ceglie Km 1

Tel. 0831.815906 - Fax 0831.811050www.udial.it - [email protected]

Anno 6 - Numero 34Luglio/Agosto 2012

Direttore Responsabile: Giuseppe Rotolo

Editore:

Iscrizione al R.O.C. n°6648V.le Aldo Moro, 44 - 70043 Monopoli (BA)

Tel. 080.9306460 - Fax [email protected] - www.inputsrl.it

Testi e collaborazioni: Marianna Iodice, Angela Svezia,

Maria Vittoria Petrosillo, Valeria Todisco.

Tutti i diritti di riproduzione di testi e foto, in qualsi-asi forma, compresa la messa in rete, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo è necessaria un’autorizzazione scritta dell’editore.

Ai sensi dell’Art. 10 della L. 675/1996, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare un’informazione tecnica, professionale e specializzata a soggetti iden-tificati per la loro attività professionale. L’Editore, titolare del trattamento, garantisce ai soggetti interes-sati i diritti di cui all’Art. 13 della suddetta legge.

Reg. Trib. Bari n°49 del 10/12/2007

a cura di Giuseppe Rotolo

La rivista Drink Style è di proprietà del consorzio U.DI.AL. - Consorzio fra distributori indipendenti di bevande. La pubblicazione ha il compito di trasferire e implementare, attraverso l’informazione puntale, credibile e professionale, il sapere e la cultura del fuoricasa italiano.La rivista è edita bimestralmente e postalizzata in modo mirato verso i locali altovendenti ho.re.ca. e superhoreca, clienti dei soci del consorzio.

edizioni

Page 3: Drink Style Lug-Ago 2012

5

Il M

erca

to d

el B

ever

age

I consumi calano anche nel fuori

casa. Tra molti picchi

due formule vanno bene:

l’aperitivo e il take away.

Esta

te 2

012:

+ p

ic-n

ic, -

con

sum

i fuo

ri ca

sa

Estate 2012:+ pic-nic- consumi fuori casa Come riportato nell’editoriale i consu-mi fuori casa purtroppo calano. Tra molti picchi negativi due formule van-no in controtendenza: l’aperitivo e il take away.Calda, caldissima quest’estate, e soli-tamente al crescere della colonnina di mercurio cresce anche il consumo di bevande e la voglia di vacanza e in generale di uscire da casa. Il clima sta dando una mano ai professionisti del fuori casa, tuttavia molte fonti autore-voli pubblicano dati e commenti che sembrano dire ai gestori: “quest’estate non lasciatevi andare a facili entusia-smi”.Partiamo da un’indagine Swg per Col-diretti sui consumi dell’italiano in va-canza.L’italiano medio è, come sappiamo, alle prese con la crisi, apre meno il

portafogli e piuttosto che portare la famiglia al ristorante, in trattoria, in pizzeria o al bar, opta per soluzioni alternative, come ad esempio pic-nic con il cibo preparato a casa.Stando all’indagine, un italiano su tre (ovverosia il 32%, quasi il doppio ri-spetto allo scorso anno) pur in vacan-za preferisce cucinare da solo. Anche il numero di coloro che si recano nel ristorante dell’albergo o della pensio-ne in cui pernottano è sceso quest’an-no al 28%. Ribasso anche per il nu-mero di coloro che si recano in tratto-ria o pizzeria (19%), nei bar e nei fast food (8%). Viceversa aumentano, ri-spetto allo scorso anno, coloro che approfittano di parenti e amici (5%). Eccezione farebbero, secondo Coldi-retti, le paninoteche ed i take away i quali sono preferiti dal 30% degli ita-liani più del ristorante. Si lamentano della scarsità di presen-ze un po’ tutti, da Nord a Sud, dal mare alla montagna.Basta percorrere le strade delle cam-

Page 4: Drink Style Lug-Ago 2012

76

Il M

erca

to d

el B

ever

age

Il M

erca

to d

el B

ever

age

La crisi economica ha

aumentato da un lato

disoccupazione e pressione fiscale, dall’altro lato ha

diminuito la capacità di spesa dei consumatori.

Fra i picchi di consumo si salva solo la categoria

degli aperitivi alcolici che, si

prevede, crescerà in

questi mesi estivi insieme agli

aperitivi analcolici.

Esta

te 2

012:

+ p

ic-n

ic, -

con

sum

i fuo

ri ca

sa

Esta

te 2

012:

+ p

ic-n

ic, -

con

sum

i fuo

ri ca

sa

pagne o le vie che portano verso i valichi di montagna per rendersi con-to che bar e ristoranti sono vuoti. Mentre i gestori di tutto lo stivale, isole comprese, aspettano che qualcu-no si affacci nel loro locale per una bibita o un primo piatto, trionfa la scampagnata e il pic-nic su prati, terre campestri, rive lacustri, o spiagge. I cibi del pranzo a sacco più gettonati sono la frutta (74%), i salumi (67%) e i formaggi (57%) con il pane (70%), ma non manca chi sceglie le verdure (33%) o primi (22%) come la pasta e il riso freddo, il pasticcio e le lasagne. Tra le bevande (magari acquistate al market) oltre all’acqua (77%) spicca-no i succhi di frutta (29%), la birra (28%) e il vino (15%).

Succhi, birra & co in discesaBar, ristoranti e pizzerie sono arrivate a questa magra estate superando un primo semestre dell’anno altrettanto poco redditizio.In generale quello a cui si sta assisten-do è un picco di consumi, come detto in precedenza, trasversale, che si ri-scontra in tutta la penisola, in tutti i canali e in tutte (o quasi) le occasioni di consumo.

In particolare, più nel dettaglio, i pro-dotti che nel panorama delle bevande hanno subito delle particolari flessio-ni, sono stati i succhi di frutta, che registrano un -12%, le bibite gassate -5%, la birra in fusti -4% circa, la birra in bottiglia -3%.

Le eccezioni: aperitivo e take awayFra i picchi di consumo si salva solo la categoria degli aperitivi alcolici che, si prevede, crescerà in questi mesi estivi insieme agli aperitivi analcolici.Insieme all’aperitivo come prodotto si salva anche l’aperitivo come momen-to di consumo, il quale raffigura una perfetta soluzione anti crisi: unisce bevanda e food, in dosi e costi limita-ti, è alla portata di tutti quelli che vo-gliono ancora sedersi al tavolo di un bar o di un locale serale. È un mo-mento di socializzante, è versatile, è low cost.Sinora abbiamo parlato di crisi nella ristorazione in generale, nel beverage e le sue categorie merceologiche.A dare il polso della situazione (un polso debole, dal battito lento) è la situazione di un tipo di ristorazione che, solitamente, gode di una vivace

salute, cioè la ristora-zione fatta dalle catene franchising. Il franchising è solita-mente una formula vo-tata al successo e non alla chiusura dei locali, tuttavia anche nelle ca-tene si registrano chiu-sure.Come ampiamente de-scritto dal Rapporto GDA 2012 di Markup e Il Sole 24 Ore la crisi economica ha aumentato da un lato disoccupazione e pressione fiscale e ha diminuito dall’altro lato la capacità di spesa dei consumatori.Ma come già detto in precedenza (ci-tando Coldiretti), c’è almeno un con-cept che sembra adattarsi bene ai tempi della crisi ed insieme all’aperi-tivo rappresenta un’eccezione in buo-

na salute: è il take away, format in forte crescita. Secondo Il sole24Ore lo sviluppo è del 22%. L’asporto appare una risposta alla crisi, sia per il consu-matore che per l’imprenditore. Secon-do Bar Giornale in città grandi, come ad esempio Roma, fino al 60% dei ri-storanti ha inserito il take away come formula per raggiungere i clienti e fa-re, finalmente, cassa.

Page 5: Drink Style Lug-Ago 2012

zzzzzzzzzzzzzzzzzz

zzzzzzzzzz

9

New

s dal

mon

do U

.DI.A

L.U

dia

litoU.DI.AL.

Assemblea SOCI 2012 Il 21 giugno, presso l’Hotel Santa Lu-cia di Ostuni si è tenuta l’annuale as-semblea U.DI.AL., occasione nella quale, oltre alla presentazione del bi-lancio ufficiale relativo all’anno 2011, sono state le presentate ai varie inizia-tive che U.DI.AL. ha approntato e sta pianificando.L’assemblea si è aperta, come consue-tudine, con i saluti e i ringraziamenti ai presenti da parte del presidente Antonio Argentieri per poi passare alla presentazione del bilancio. Il do-cumento è stato argomentato attraver-so le varie relazioni allegate: quella del revisore contabile, del consiglio direttivo e del generale manager. Il bilancio ha posto in evidenza attraver-

so i “numeri” la bontà della gestione del consorzio. Una gestione ineccepi-bile che ha trovato il consenso e l’ap-plauso dei soci che la giornata assem-

Page 6: Drink Style Lug-Ago 2012

10

New

s dal

mon

do U

.DI.A

L.U

dia

lito bleare ha richiamato.

Ratificato il bilancio si è poi passati a una parte più tecnico/strategica della riunione. Il General Manager Luigi Cetrangolo ha presentato tutta una serie di slide analitiche del fatturato del gruppo, suddiviso per singola categoria mer-ceologica. Dati e valori sintomatici della straordinaria crescita che il con-

sorzio ha avuto negli ultimi an-ni. Un’analisi ap-profondita del mercato U.DI.AL. che ha po-sto in luce le caratteristiche salienti del gruppo, in cui sono stati sot-tolineati gli ap-prezzabili ri-sultati conse-guiti i quali, nonostante la grave crisi so-no più che lu-singhieri. Un altro dato che ha orgogliosa-mente sottoli-neato Cetran-golo, e per il quale ha dato atto del lavoro svolto da tutto il gruppo, è relativo al fat-to che il con-sorzio U.DI.AL. continua a

crescere in termini di adesioni: a giu-gno 2012, ha raggiunto quota 200 iscritti, 202 per la precisione. Relativamente ai contenuti strategici Cetrangolo ha ribadito i punti essen-ziali che sono alla base della mission U.DI.AL.: Continuare ad offrire un al-to ed esclusivo contenuto di servizio e consulenza ai soci; collaborare con l’industria in maniera esclusiva e nel reciproco interesse; formalizzare con-tratti di servizio utili per sostenere la competizione sul mercato; mettere a punto operazioni di vantaggio per i soci; continuare ad investire in attivi-tà di supporto alla vendita con promozioni, tagli prezzo, ecc; persi-stere sulla crescita professionale cul-turale del consorzio, potenziando gli strumenti di comunicazione e i mo-menti di socializzazione.

In conclusione, Cetrangolo ha ribadi-to come le strategie poste in essere nel corso del 2011 da parte del consor-zio, hanno dato esiti positivi, manife-stando la volontà di proseguire sullo stesso solco per far diventare U.DI.AL. un vero e proprio centro di servizi, organo propositivo a disposizione dei soci. Un ruolo ambizioso, ma possibi-le, che richiede però l’impegno di soci tutti i soci che dovranno compiere gli sforzi necessari per essere ancor più all’altezza del compito e delle aspet-tative del mercato. In altri termini fare ancor più gruppo e lavoro di squadra nel rispetto dei ruoli e delle compe-tenze, con la volontà e la consapevo-lezza che il bene della U.DI.AL. è di conseguenza il bene di ogni socio, piccolo o grande, che ne fa parte. Nella parte conclusiva delle riunione

La Terrazza sul mare dell’Hotel Masseria Santa Lucia sede dell’Assemblea U.DI.AL.

Page 7: Drink Style Lug-Ago 2012

12

New

s dal

mon

do U

.DI.A

L.U

dia

lito è stato presentato in anteprima il nuo-

vissimo Progetto Food, un’iniziativa commerciale e di marketing che è stata molto apprezzata dai presenti.La seduta è stata sciolta dal presidente Argentieri, ringraziando nuovamente i soci presenti e non per la fedeltà al consorzio, ma soprattutto per il lavoro che compiono, specie in un momento difficile come quello che attraversa tutta l’e-conomia italiana.La giornata si è conclusa con il classico pranzo sociale, non prima di aver degustato degli aperitivi cortesemente offerti da Campari. A ta-vola, con le ottime pie-tanze preparate dallo chef della Masseria San-ta Lucia i vini offerti per l’occasione da cantine Zanasi.

U.DI.AL. a Santo DomingoÈ stata definita la destinazione del viaggio-convention.Ad accogliere il gruppo, il prossimo novembre, dal 9 al 17, sarà la splendi-da isola caraibica di Santo Domingo.

2012: ecco un anno indimenticabile per Luciano Milani e An-na Gentili. Soci di U.DI.AL. che operano a Gallicano nel Lazio.A loro, per la speciale ricorrenza del 25° an-niversario di vita ma-trimoniale, gli auguri di tutto il consorzio.

Page 8: Drink Style Lug-Ago 2012

15

No

vità

U.D

I.AL.

Pro

getto

Foo

d

Il progetto food nasce in

funzione di queste

fondamentali esigenze:

ottimizzare marginalità e

logistica e offrire più servizio ai propri clienti.

U.DI.AL. PROGETTO FOODNel corso dell’assemblea soci 2012, U.DI.AL. ha presentato in anteprima un progetto finalizzato ad implemen-tare l’assortimento food dei propri as-sociati. «È un’iniziativa alla quale stia-mo lavorando da tempo - ha dichiarato il General Ma-

nager Luigi Cetrangolo - che era già stata anticipata nelle linee guida strategiche tracciate in oc-casione del nostro convegno. Siamo infatti convinti che il distributore di bevande deve evolvere i suoi assorti-menti anche verso un più cospicuo pacchetto di prodotti food service. Un passaggio essenziale per ottenere una serie di benefici in termini di margina-lità e logistica. Il nostro progetto food nasce proprio in funzione di queste fondamentali esigenze: ottimizzare marginalità e logistica, offrire più ser-vizio ai propri clienti».Il progetto prevede come primo step l’individuazione di un assortimento base da proporre alla ristorazione di fascia medio-bassa. Nella fattispecie, parlando di pizzerie, dall’ultima mappatura dei clienti dei soci U.DI.AL. risultano serviti quasi 4000 esercizi. Una numerica di tutto rispetto che potrà consentire un più rapido start up del progetto e inserimento delle refe-renze.

novità

Page 9: Drink Style Lug-Ago 2012

17

No

vità

Il Progetto Food offrirà la

possibilità, ai soci che ne

faranno richiesta e che intendono commercializzare

i prodotti contrattizzati, di usufruire di uno speciale evento da organizzare all’interno del

proprio magazzino.

U.D

I.AL.

Pro

getto

Foo

d

L’assortimentoI prodotti food che compongono l’assortimento per i quali U.DI.AL. sta definendo gli accordi, riguarda-no tipologie come: farine speciali per pizza; conserve di pomodoro; conserve per farcitura di pizza; olio; scatole per pizza da asporto.A tale proposito alcuni interessanti accordi sono già stati definiti.

I servizi di formazione

Ma la novità più sostanziale di que-sto tipo di progetto riguarda il con-tenuto di servizio e di formazione che lo stesso potrà offrire ai soci U.DI.AL. e di riflesso ai loro clienti.Infatti, il Progetto Food offrirà e la possibilità, ai soci che ne faranno richiesta e che intendono commer-cializzare i prodotti contrattizzati, di usufruire di uno speciale evento da organizzare all’interno del proprio magazzino.

L’evento darà l’opportunità di far vivere ai clienti dei grossisti soci (in questo caso pizzaioli e ristoratori, allertati per tempo con un invito ad hoc spedito dalla stessa organizza-zione) un “pomeriggio” di stage formativo nel quale potranno ap-prendere una serie di informazioni utili alla propria attività. In questo modo il grossista offrirà ai propri clienti un contenuto di servizio esclusivo garantendosi le successive forniture.Come avviene l’operazione? Nel magazzino del grossista vengono individuati spazi sufficienti per po-

sizionare un forno pizza, un banco la-voro e una platea per po-sti a sedere. Allo stage da-ranno il loro contributo un tecnico delle farine, un tec-nico delle far-citure, un esperto di marketing e

un esperto di birra, i quali tutt’insie-me potranno offrire agli esercenti presenti una serie di informazioni basilari per meglio operare nella lo-ro attività.Un progetto quindi, quello del food U.DI.AL., che non si basa solo sui prodotti ma anche sul forte contenu-to di servizio, al fine di offrire ai propri soci sempre una chance in più per competere nel sempre più complesso mercato horeca.

Page 10: Drink Style Lug-Ago 2012

RubR

ica

19

Ristr

uttu

razi

oni,

Le R

egol

e D

elle

Det

razi

oni 5

0%

Rubrica di informazione giuridico finanziaria a cura dello STUDIO GIORDANO

Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 26 giugno è entrata uffi-cialmente in vigore la nuova detrazio-ne al 50% (ex 36%) per le ristruttura-zioni edilizie prevista dal decreto svi-luppo 2012, ufficialmente decreto legge n. 83/2012 dal titolo “Misure urgenti per la crescita del Paese”. Al fine di favorire la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia nell’ambito della riqualificazione energetica degli edifici e quindi anche allo scopo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni puntando sul privato, l’art. 11 comma 1 del DL Sviluppo prevede l’innalzamento del-le soglie di detrazione IRPEF per le ristrutturazioni, in un tempo limitato fino al 30 giugno 2013, e, al comma 2, la proroga fino al 30 giugno 2013 (attualmente prevista fino al 31 di-

cembre 2012) della detrazione per le spese per interventi di riqualificazione energetica, per una percentuale di detrazione pari al 50%.Novità anche per la detrazione per il risparmio energetico: doveva decade-re a fine 2012 ma il decreto sviluppo le ha prolungato la vita di sei mesi, con una minima riduzione: dal 55 al 50%.Con le nuove norme inserite nell’arti-colo 11 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 vengono unificate le de-trazioni per gli interventi di ristruttura-zione e di efficientamento energetico aumentando sia la percentuale che il tetto massimo.In pratica la detrazione massima con-sentita triplica:• fino a ieri era il 36% di 48.000, cioè 17.280 euro;

Per saP e r n e d i P i ù

Ristrutturazioni, Le Regole Delle Detrazioni 50%

Page 11: Drink Style Lug-Ago 2012

RubR

ica

20

Ristr

uttu

razi

oni,

Le R

egol

e D

elle

Det

razi

oni 5

0%

• da oggi sarà il 50% di 96.000, cioè 48.000 euro.Attraverso il comma 2 del DL n. 83/2045, la detrazione IRPEF del 55% per le spese per gli interventi di riqua-lificazione energetica (attualmente in scadenza il 31 dicembre 2012) viene ridotta al 50% per gli interventi effet-tuati dall’1 gennaio 2013 al 30 giugno 2013.

L’importo della spesa sostenuta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno succes-sivo alla ristrutturazione ed è detraibi-le in:

• 10 anni per tutti i contribuenti con meno di 75 anni di età;

• 5 anni per i contribuenti con meno di 80 anni;

• 3 anni per i contribuenti con più di 80 anni. Il comma 3 del decreto Sviluppo sop-prime l’ultimo periodo dell’art. 4, comma 4 del DL n. 201/2011 (conver-tito con modificazioni dalla Legge n. 214/2011), in modo da eliminare il mancato coordinamento normativo tra le disposizioni che hanno reso per-manente la detrazione spettante per gli interventi di recupero del patrimo-nio edilizio e la disposizione di cui all’articolo 4, comma 4, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201. Risulta importate precisare che non essendo modificati i contenuti dell’ar-ticolo 16-bis del DPR n. 917/1986 (TUIR) che ha messo a regime il bonus del 36%, fatti salvi altri interventi nor-mativi, dall’1 luglio 2013 la percen-

tuale ritornerà come prima dell’entra-ta in vigore del decreto sviluppo con la soglia delle spese fissata a 48 mila euro e con la percentuale di detrazio-ne al 36%, mentre dalla data di entra-ta in vigore del decreto legge e fino alla data del 30 giugno 2013, il bonus sarà determinato applicando la per-centuale del 50% con il nuovo tetto a 96 mila delle spese sostenute per ogni unità immobiliare Il balletto di aliquote ha dunque il seguente calendario:

• ristrutturazioni: 50% fino al 30 giu-gno 2013, dopo si torna al 36%. La nuova aliquota parte del giorno di entrata in vigore del decreto, quindi a chi ha dei lavori in corso conviene aspettare a pagare (per gli acconti già pagati si applica l’aliquota del 36%);

• risparmio energetico: resta la detra-zione attuale del 55% fino al 31 di-cembre 2012, poi scende al 50% fino al 30 giugno 2013, e si riduce al 36% (come per le ristrutturazioni) dopo quella data.

Dal 1° luglio del prossimo anno spari-rà la detrazione del 50% per le ristrut-turazioni e rimarrà in vigore solamen-te il bonus 36% con il tetto massimo di spesa detraibile di 48.000 euro (quindi una sorta di ritorno al passa-to).

Le regole da seguire saranno sempre quelle contenute nel già citato art. 16 bis del T.U.I.R. (d.P.R. 917/1986), che varranno sia per lavori di ristruttura-zione, sia per interventi di risparmio energetico.

Per saP e r n e d i P i ù

Page 12: Drink Style Lug-Ago 2012

Pubb

lire

dazi

on

ale

22

Carlsberg Italia vince nella

sezione “Best Store” per la

“Best Customer Experience”,

grazie all’esperienza “Different”

realizzata con la “Carlsberg Drink Different Area”

Carls

berg

Ital

ia v

ince

l’in

nova

tion@

reta

il Aw

ard Carlsberg Italia

vince l’Innovation@retail AwardLa “Carlsberg Drink Different Area” premiata come “Best Customer Expe-rience” nella categoria “Best Store”

Carlsberg Italia ottiene un nuovo rico-noscimento per il suo contributo in termini di innovazione anche in un settore per lei un po’ “anomalo” ovve-ro nel Retail e vince l’Innovation@re-tail Award, premio promosso da Ac-centure e Gruppo 24ORE, quest’anno alla sua prima edizione. Il premio, dedicato alle aziende operanti nei settori retail, banche, fashion e teleco-municazione che si sono distinte per progetti innovativi in ottica di qualità del servizio, fidelizzazione del cliente e brand awareness, è stato consegnato all’amministratore delegato di Carlsberg Italia Alberto Frausin giove-dì sera, durante la cerimonia di pre-miazione che si è tenuta presso la se-de del Gruppo 24 ORE di Milano.Carlsberg Italia vince nella sezione “Best Store” per la “Best Customer Experience”, grazie all’esperienza “Different” realizzata con la “Carlsberg Drink Different Area”, il

primo temporary bar della birra in Italia, aperto a Milano da giugno a settembre 2011 ed evolutosi nel corso del 2012 con la nascita di due “Drink Different Area” permanenti, il Teatro Centrale Carlsberg di Roma e l’Item Gastronomic Pub di Milano. La Carlsberg Drink Different Area è stata una location inedita e innovativa pensata per il lancio della nuova tec-nologia DraughtMasterTM Modu-lar20, sviluppata da Carlsberg Italia in anteprima mondiale: una rivoluzione che permette di spillare la birra senza utilizzo di CO2, grazie ai fusti in PET anzichè nel tradizionale acciaio, e che garantisce una qualità superiore e una freschezza unica. “Different” è stato il nuovo modo di vivere l’esperienza della degustazio-ne, grazie alle 12 birre alla spina del portafoglio di Carlsberg Italia proposte in abbinamento alle specialità gastro-nomiche regionali in grado di esaltar-ne le qualità organolettiche e la fre-schezza impareggiabile. Ma “diffe-rent” è stata anche la comunicazione della visione di sostenibilità che è propria di Carlsberg, veicolata attra-verso allestimenti e materiali informa-tivi a ridotto impatto ambientale, attra-verso la creazione dell’angolo re-adcycle e la promozione della mobili-tà con mezzi pubblici e bike sharing.L’Innovation@retail Award si aggiunge al prestigioso “Premio dei Premi”, ri-cevuto 20 giorni fa da Carlsberg Italia: istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le migliori capacità innovative imprenditoriali nel 2011.

www.drinkdifferent.netwww.carlsbergitalia.it

Page 13: Drink Style Lug-Ago 2012

No

vità

dal

le a

zieN

de

25

Dopo il successo riscontrato sul territorio france-se, Nestlè porta nel canale del “fuori casa” italia-no il rivoluzionario sistema multi-bevande: Nestlé Professional Super Premium Beverages.La Cimbali, azienda di fama mondiale costruttrice di macchine da caffè, ha creato in esclusiva per Viaggi® una nuova macchina rivoluzionaria e au-tomatica: Nestlè Professional Super Premium Be-verages, dotata di una tecnologia rivoluzionaria che offre alla clientela un’ampia gamma di bevan-de dal ristretto all’espresso, dall’espresso francese all’americano, dal cappuccino al latte macchiato, dalla cioccolata al mokaccino e tante altre specia-lità, al semplice tocco di un pulsante, tutte di ec-cellente qualità per deliziare anche i palati più esigenti.Sempre con la garanzia di qualità, igiene e com-petenza. Il sistema Viaggi® è il frutto della miglio-

re esperienza di NESTLÉ PROFESSIONAL che ha selezionato la migliore qualità di Grand Cru, caffè creato da Nescafé, latte liquido concentrato (sem-pre Nestlé) e cioccolata liquida concentrata della prestigiosa casa svizzera Cailler.Presentato in anteprima, come progetto innovati-vo all’Host di Milano nell’ottobre 2011, Nestlè Professional Super Premium Beverages ha vinto il premio Grand Prix de l’Innovation per la categoria Attrezzature e Servizi durante la man i f e s t az ione internazionale SIRHA, che si è svolta in Francia, a Lione lo scorso gennaio 2012. Dal momento del suo lancio, Viaggi® è stato introdotto in molti ho-tel e location prestigiose.

Con l’ingresso nel gruppo Norda le acque Gaudia-nello e Leggera hanno intrapreso con decisione nuove e più moderne strategie di marketing: ele-mento significativo e più evidente di questa evolu-zione è il restyling grafico delle etichette sull’intera gamma prodotti.Su entrambe le linee in vetro e in PET, tan-to per l’effervescente naturale Gaudianello che per l’oligomine-rale naturale Legge-ra, si è intervenuti per evidenziare mag-giormente la riconoscibilità delle singole referenze con una cromia più marcata e quindi di più imme-diata riconoscibilità.Una bandiera tricolore compare ora su tutta la linea a testimonianza del carattere nazionale del Gruppo

di appartenenza (Norda), della sua italianità fin dal-le origini ed ancora oggi orgogliosamente difesa. Un riscontro particolare è stato dato alla provenien-za delle due sorgenti e allo stesso tempo si è posto in forte evidenza la figura del San Michele, Santo patrono locale e garante della qualità delle fonti di

Monticchio fin dal 1980. In particolare sulle etichette della linea vetro (1lt tappo a corona e 75 Presti-ge) compare ora un dettaglio ingrandito del San Michele che

impreziosisce tutta la linea.Il formato da ristorazione con etichetta metallizzata, si presenta ora nella versione effervescente naturale con tutti i dettagli in oro, che rendono questa refe-renza particolarmente elegante e ricercata.

Da Nestlé il rivoluzionario sistema multi-bevande

Gaudianello e Leggera si rifanno il look

Page 14: Drink Style Lug-Ago 2012

zzzzzzzzzzzzzzzzzz

zzzzzzzzzz

2726

L’In

terv

Ista

L’In

terv

Ista

Tom

arch

io: i

nnov

azio

ne n

el ri

spet

to d

ella

trad

izio

ne

Tom

arch

io: i

nnov

azio

ne n

el ri

spet

to d

ella

trad

izio

ne

Tomarchio: innovazione nel rispetto della tradizioneTomarchio, rinnova l’immagine dei suoi prodotti e lancia nuovi formati dedicati all’Horeca, ne parliamo con Lorenzo Libè, direttore generale della storica azienda siciliana.

La prima domanda è sulla tanto vitu-perata crisi: come viene affrontata da un’azienda come Tomarchio?Anzitutto mettendo in campo i nostri valori più autentici che sono: qualità, regionalità e competitività. Qualità intesa anche come promessa, un do-

vere che sentiamo di avere verso i milioni di consumatori che ci scelgo-no, ai quali dobbiamo sempre garan-tire il miglior rapporto qualità/prezzo. Poi preservando, anzi esaltando la nostra identità regionale, la Sicilia è il nostro segno distintivo, direi il nostro valore aggiunto.E infine competitività.

Cosa intende per competitività?Operare in modo commercialmente sano, ovvero senza svilire le margina-lità per rincorrere i volumi a tutti i costi. Assumere un atteggiamento eti-camente corretto verso tutti gli attori del mercato, senza fomentare inutili concorrenze che distruggono valore.

Tomarchio è un’azienda che fa della tradizione uno dei suoi punti di forza, eppure è anche un’azienda capace di innovare fortemente: come si conci-liano questi due fattori apparente-mente in antitesi fra di loro?Ci sforziamo di fare innovazione nel rispetto della continuità, un’innova-zione sempre finalizzata al migliora-mento di quanto abbiamo.La nostra è un’innovazione sia di package, mi riferisco ai nuovi formati litro e alle nuovissime lattine sleek, che di prodotto come quella che ci porta continuamente a migliorare il gusto delle nostre ricette, sempre nel pieno rispetto delle formule origina-rie.

Quali sono i rapporti della Tomarchio nei confronti della distribuzione tra-dizionale e i grossisti?La Tomarchio collabora con circa 120 distributori per il canale ingrosso in

Sicilia. Il canale tradizionale rappre-senta più del 50% del nostro fatturato. Con i grossisti vogliamo conservare una politica distributiva quanto più equilibrata e corretta. Del resto, a loro sono dedicati principalmente i nuovi formati e le nuove lattine. Per il 2012 il piano d’investimenti prevede un focus forte in special mo-do per il canale tra-dizionale, la Sibat Tomarchio conti-nuerà a stringere rapporti di collabo-razione con i grossi-sti coinvolgendoli con attività di incen-tivazione, al fine di migliorare la distri-buzione del prodotto. L’attività di visi-bilità sui Punti vendita tradizionali poi, già avviata nel 2011, proseguirà con investimenti in materiali e gadget.

Ultimamente è corsa voce che il go-verno centrale volesse tassare le bibi-te gassate e zuccherate (perché rite-

nute Junk food - cibo spazzatura) con 3 centesimi per bottiglietta o lattina da 33cl.Qual è la vostra posizione?Assolutamente contraria! Riteniamo questa tassa un inutile aggravio, per-

ché non porterebbe a nessun gettito cer-to ma rappresente-rebbe un vero e pro-prio costo, iniquo e discriminatorio.Associare il junk fo-od alle bevande gassate, specie quel-le prodotte con alta qualità e con mate-rie prime a Km 0, come nel nostro ca-so, è qualcosa di pa-radossale. Contro

questo paradosso, Tomarchio sarà in prima linea, per difendere i propri clienti e tutto l’indotto dei fornitori che operano nell’isola. Centinaia di famiglie per le quali Tomarchio e i suoi prodotti, da 90 anni sono motivo di orgoglio. Un sano orgoglio sicilia-no.

Sibat Tomarchio ha la propria sede in Sicilia dal 1920 ad Acireale, vicino a Cata-nia. L’Azienda, leader di mercato di Aranciata e Chinotto in Sicilia, produce una gamma completa di bevande gassate, utilizzando ancora oggi le ricette, gli aromi e i processi originali. La filosofia aziendale è focalizzata, da sempre, a garantire un prodotto di alta qualità ad un prezzo ragionevole. Il portafoglio prodotti com-prende una gamma agrumi (aranciata, chinotto, limonata, verdello, aranciata rossa) e una gamma di gusti della tradizione (agrodolce, cola, ginger, spuma, tonica), declinati attraverso i formati pet 1,5, pet 05, lattina 33 e il tradizionale formato vetro a perdere 18 cl. L’azienda attualmente distribuisce i propri prodot-

ti in Sicilia e in alcuni pdv selezionati nel centro e nord Italia. Il gusto ricco delle bibite Tomarchio deriva dalla combinazione tra l’ottima qualità dell’acqua, proveniente dalle pendici dell’Etna, e gli aromi ricchi e intensi dei frutti tipici di questa terra meravigliosa.

Lorenzo Libè Direttore Generale Sibat Tomarchio

Page 15: Drink Style Lug-Ago 2012

No

vità

dal

le a

zieN

de

28

Pago debutta con la sua nuova linea BIO di succhi ottenuti esclusivamente da frutta proveniente da coltivazioni biologiche. Con il lancio dei nuovi succhi “Bio”, Pago offre ai consumatori più atten-ti al naturale e sensibili alla pro-venienza del prodotto, una per-fetta combinazione di massima qualità e di gusto pieno, a con-ferma che l’azienda è punto di riferimento qualitativo del mer-cato dei succhi di frutta.La nuova linea è in vendita nei negozi specializzati Bio e nei reparti food delle erboristerie con due succhi “classici” Pago Bio Mela Pressata 100% e Pago Bio Arancia 100%. La nuova linea, inoltre, è inno-vativa anche nel formato: il PET da 330 cl, una novità assoluta all’insegna della comodità, della

praticità e della leggerezza.Pago Bio Mela Pressata 100%Da un’accurata selezione di 10 diverse varietà di mela, coltivate con metodo biologico, esprime

tutto il gusto genuino, intenso e fruttato che solo Pago sà dare al consumatore. I frutti vengono pressati freschissimi, a garanzia che la bontà naturale del frutto finisca integralmente nell’incon-fondibile bottiglietta verde all’at-to dell’imbottigliamento.Pago Bio Arancia 100%

È un succo di frutta fresco e brioso, ottenuto da arance della varietà Valencia da coltivazione bio-logica, che esprime ad ogni sorso la perfetta com-binazione tra dolcezza e stuzzicante nota di agro delle arance.

Il limoncello sorrentino di alta qualità verrà distribu-ito in eslcusiva per l’Italia dal polo vini del Gruppo Campari.Continua la crescita di Campari Wines, il Polo Vini del Gruppo Campari www.camparigroup.com, leader nell’industria glo-bale del beverage di marca, che rafforza la propria presenza di-stributiva in Italia. È stato infatti acquisito il diritto di commer-cializzazione in esclusiva per il mercato italiano del marchio Villa Massa www.villamassa.com, azienda produttrice dell’omonimo “Liquore di li-mone di Sorrento”. Campari Wines pertanto distribuirà, a partire dal 1 luglio, i seguenti

prodotti a marchio Villa Massa: Limoncello, Crema di Limoncello, Liquore di Noci, Liquore di Mandari-

ni, Liquore di Arance e Distillato di Limoni. «Il marchio Villa Mas-sa ben si inserisce nel portafo-glio di Campari Wines andando ad affiancarsi al mirto di Sarde-gna Zedda Piras nell’offerta di prodotti di qualità per il dopo pasto: eccellenze regionali, ma con distribuzione e leadership nazionali - commenta Andrea Montorfano, Managing Direc-tor Campari Wines -. Confer-miamo dunque ancora una vol-ta la nostra strategia di crescita non solo a livello organico, ma anche attraverso nuovi accordi di distribuzione».

Nuova linea Pago BIO: 100% succo di frutta

Villa Massa entra nel portafoglio di Campari Wines

Page 16: Drink Style Lug-Ago 2012

No

vità

dal

le a

zieN

de

31

Giovedì, 12 luglio 2012, una delegazione dell’As-sociazione Italiana Sommelier di Bari ha visitato lo stabilimento Birra Peroni. Un’esperienza unica nella quale i cultori del vino hanno avuto modo di constatare che in fatto di specialità, gusto e storia la birra non è da meno. L’incontro rientra tra le iniziative promosse da Birra Peroni e finalizzate all’integrazione con il territorio e alla diffusione della cultura birraria. A fare gli onori di casa Michele Tatone, direttore vendite Sud Italia per il canale HoReCa (ossia la distribuzione nei bar, ristoranti e locali) e Sabino De Francesco, brewing manager di fabbrica, il cosiddetto “Mastrobirraio”. Ad accomunare la produzione enologica e birraria è l’attenzione alla genuinità delle materie prime, su cui si concentra il massimo impegno di entrambe le realtà: «Quel-la di oggi - afferma Michele Tatone - è un’impor-tante occasione di dialogo e confronto tra Vino e Birra, che fanno della qualità l’elemento principa-le della loro attività».Il rapporto tra birra e cucina si è andato sempre più consolidando negli ultimi anni. Una sinergia che vede proprio nella figura del sommelier il tramite migliore per promuovere un consumo di birra moderato, responsabile e di qualità.«È una grande opportunità quella che ci offre lo stabilimento pugliese dello storico Birrificio Pero-ni - spiega Raffaele Massa, a capo della delegazio-ne Ais Bari -.Un intero pomeriggio dedicato all’approfondi-mento dei processi di produzione della birra, e non solo, rappresenta un’occasione formativa preziosa per i Sommelier che oggi vengono chia-mati sempre più spesso ad esprimere le loro com-petenze non solo sul vino ma anche sulla birra, le cui modalità di consumo con giusti abbinamenti gastronomici trovano ampi e crescenti apprezza-menti».

Il vino incontra la birra:L’AIS Puglia visita lo stabilimento Birra Peroni di Bari

Da sx: Sabino Di Francesco, Michele Tatone, Raffaele Massa, Emilio Anglani

Page 17: Drink Style Lug-Ago 2012

32

Mo

de e

Ten

den

zeIl

rosa

to, f

enom

eno

dei c

onsu

mi

Al concorso nazionale

“Premio Douja d’or”, sono stati

premiati quest’anno ben 450 vini Doc e Docg di tutta

Italia e assegnati 38 Oscar ai

prodotti d’eccellenza.

Premio Douja d’or:il Piemonte in testa

Il concorso nazionale “Premio Douja d’or”, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, alla sua quarantesima edizione, ha premiato quest’anno ben 450 vini Doc e Docg di tutta Italia e ha assegnato 38 Oscar ai prodotti d’eccellenza. Le commis-sioni formate da 250 assaggiatori esperti dell’Onav (Organizzazione na-zionale assaggiatori di vino) hanno esaminato ben 972 campioni di vini Doc e Docg proposti da 373 cantine di tutta Italia. Tra le regioni che hanno fatto “incetta”di premi spicca il Pie-monte con 110 aziende premiate per un totale di 211 vini, tra i quali 20 Oscar. La seconda regione, per numero di riconoscimenti, è il Veneto con 44 premi tra cui 3 Oscar. Al terzo posto, la Lombardia con 39 premi (3 Oscar). Tutti i vini premiati saranno in degu-stazione e in vendita dal 7 al 16 set-tembre a Palazzo dell’Enofila, quartier generale del 46ª Salone nazionale Douja d’Or.

Spillare birra: la soluzione sostenibileKeyKeg è il rivoluzionario barile usa e getta di tipo “bag-in-ball”, una valida alternativa al barile tradizionale. Idea-to dalla Schoeller Arca Systems, è leggero e perfetto per la logistica, adatto per le esportazioni perchè può essere riciclato, mantiene inalterata la qualità del prodotto e non necessità di lavaggio e di essere reso. Il sistema si basa su una sfera rigida in PET con all’interno una sacca interna flessibile, contenente la birra o qualsi-asi altra bevanda che viene erogata pressurizzando lo spazio tra la sacca e la sfera.La tecnologia KeyKeg riduce anche gli sprechi, infatti, proprio grazie alla sac-ca contenuta nella sfera in PET, si rie-sce a spillare fino all’ultima goccia di birra.Il peso complessivo è inferiore a 1 Kg: un decimo del peso dei barili tradizio-nali. Grazie alla sua leggerezza non si devono impiegare molte materie pri-me e ciò si traduce in una riduzione delle emissioni di CO2. Il fusto, disponibile da 20 e 30 litri, usa e getta è completamente riciclabile in ogni sua componente.

Page 18: Drink Style Lug-Ago 2012

35

Mo

de e

Ten

den

zeO

gni P

aese

ha

il su

o rit

uale

di c

onsu

mo

Arriva una nuovissima

applicazione per smartphone,

tutta italiana, pensata per i wine lovers: è

ARwine, il primo Sommelier in

Realtà Aumentata.

Arriva la Top 100 dei Ristoranti europeidi Opinionated About Dining (OAD). OAD si basa sulle opinioni di appas-sionati che descrivono perché racco-manderebbero un ristorante e perché no. «Opinionated About Dining è un sondaggio basato sulle opinioni degli utenti - commenta Plotnicki, il fonda-tore. - La classifica contiene alcuni dati interessanti: quasi il 50% dei ri-storanti serve cucina moderna e d’a-vanguardia, il che mostra un cambia-mento nelle preferenze e nella com-posizione demografica dei recensori». Riguardo alla lista dei 100 migliori ri-storanti, la Francia è in testa con 37 locali; seguono Italia e Spagna, en-trambe con 15; Germania e Regno Unito con 9 ciascuno; Benelux con 8; Danimarca con 3; e Svizzera, Austria, Grecia e Svezia ciascuna con un solo nome nella lista dei primi 100.

Be-Re: la bottiglia-bicchiereL’invenzione di Fabio Benetti ha vinto, nel 2010, il premio “Miglior creatività italiana nel mondo” alla fiera Genève Inventions e la medaglia d’oro asse-gnata dalla giuria internazionale. La sua invenzione, la bottiglia-bicchiere, nasce da un’idea avuto nel 2003, du-rante la siccità che ha colpito la sua campagna. «Mi è venuto in mente di prendere una bottiglia monodose, molte hanno forme bellissime e se vengono capovolte sembrano dei bic-chieri – spiega - Si è accesa la lampa-

dina. Ho cominciato a fare prove per capire come posizionare il tappo sul collo della bottiglia rovesciata, sce-gliendo bottiglie con tappo a vite, per consentirne l’avvitamento e il serrag-gio. Ho girato per supermercati arma-to di calibro per misurare i diametri di colli e fondi e trovare barattoli con tappi a vite che potessero adattarsi al fondo della bottiglia di vetro. Ho fatto tagliare la bottiglia da un amico arti-giano e il primo risultato era soddisfa-cente».

ARwine, il primo Sommelier in 3D

Arriva una nuovissima applicazione per smartphone, tutta italiana, pensata per i wine lovers: è ARwine, il primo Sommelier in Realtà Aumentata, svi-luppata con la partecipazione del sommelier Andrea Gori. Ad applica-zione avviata occorre puntare l’obiet-tivo dello smartphone sull’etichetta del vino e, quasi come una magia, compare l’animazione in 3d dell’ava-tar di Andrea Gori, il quale degusterà e spiegherà le caratteristiche del vino in contemporanea a immagini ed eventuali video che risulteranno pro-iettati sull’etichetta stessa.

Page 19: Drink Style Lug-Ago 2012