Download - Marketing Plan Brand Amiacque
AmiacqueMarketingPlanAMIACQUE s.r.l
Dal 2009 è l’unico soggetto
operativo responsabile per le
attività di erogazione dell’inte-
ro ciclo idrico nella Provincia di
Milano.
In Amiacque sono confluite:
CAP Gestione, S.I.No.Mi, TA-
SM Service e TAM Servizi Idri-
ci, società storiche che nel loro
settore dimostrando grande
capacità operativa e affidabilità.
La mission aziendale è di assi-
curare ai territori serviti, con
efficienza e qualità, la fornitura
di acqua potabile e l’insieme
dei servizi relativi alla capta-
zione, all’uso, alla raccolta, alla
depurazione dei reflui e alla
restituzione delle acque di sca-
rico, garantendo nel contempo
la tutela e al salvaguardia delle
risorse idriche del territorio e
dell’ambiente.
P.E.S.T
La provincia di Milano è l’area
economica più importante d’
Italia.
Con 338.011 imprese attive nel
2005 concentra il 42,3% delle
imprese lombarde ed il 6,6%
delle imprese italiane attive ed
operanti.
Questo elemento le consente
di generare un alto livello di
produttività: con un PIL annuo
pro capite di 30.629 euro con-
ferma la sua leadership, poiché
da sola concentra il 10,3% del
PIL nazionale ed annualmente
produce una ricchezza superio-
re ai 124 miliardi di Euro.
La provincia di Milano è l’area
italiana più assimilabile alle gran-
di regioni sviluppate dell’Europa
per la complessa varietà delle
attività che vi si svolgono.
OBBIETTIVI
Sviluppare nei confronti del
Brand Amiacque una maggiore
“Brand Loyalty”.
Penetrazione del Brand nei vari
“Target Obiettivi”
Avvicinare i residenti della Pro-
vincia di Milano a questo
“Ente Pubblico”
Generare e infondere fiducia
nel pubblico/consumatore
Amiacque qualcosa di più di
un’impresa pubblica, stimolare
i cittadini a sentirsela propria
amiacque© Copyright 2014
All rights reserved.Tutti i diritti riservati. qu
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roib
ita, s
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n pr
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auto
rizza
zion
e de
l sot
tosc
ritto
.
Indice:
I Capitolo
AMIACQUE s.r.l
P.E.S.T
S.W.O.T
Target
II Capitolo
Obiettivi
Posizionamento Brand
III Capitolo
Marketing Mix
Product (Prodotto), Price (Prezzo),
Place (Distribuzione), Promotion (Promozione)
AMIACQUE s.r.lAmiacque, società a capitale interamente pubblico, si colloca per numero di utenti serviti, per volumi di acqua distribuita e per lunghezza della rete ai primissimi posti in Italia tra le società che erogano il Servizio Idrico Integrato.
L’azienda pone le sue basi su un percorso iniziato circa 80 anni fa con la nascita del “Consorzio per l’Acqua Potabile ai Comuni della Provincia di Milano”, fino alla costituzione nel 2006, di Amiacque srl.
Dal 2009 è l’unico soggetto operativo responsabile per le attività di erogazione dell’intero ciclo idrico nella Pro-vincia di Milano.
Amiacque è partecipata da 12 società pubbliche patri-moniali (tra le quali CAP Holding, IIANOMI, TAM, TASM) e per una piccola quota dal Comune di Milano.
In Amiacque sono confluite: CAP Gestione, S.I.No.Mi, TASM Service e TAM Servizi Idrici, società storiche che nel loro settore hanno sempre dimostrato grande ca-pacità operativa e affidabilità.
La mission aziendale è di assicurare ai territori serviti, con efficienza e qualità, la fornitura di acqua potabile e l’insieme dei servizi relativi alla captazione, all’uso, alla raccolta, alla depurazione dei reflui e alla restituzione delle acque di scarico, garantendo nel contempo la tu-tela e al salvaguardia delle risorse idriche del territorio e dell’ambiente.
Amiacque si colloca per numero di utenti serviti, per volumi di acqua distribuita e per lunghezza della rete ai primissimi posti in Italia tra le società che erogano il “Servizio Idrico Integrato”.
207 milioni di metri cubi d’acqua erogata
184 comuni serviti
2 milioni di abitanti serviti
6.603 km di rete idrica
4.629 km di rete fognaria
Struttura Societaria(2013)
100% CAP Holding S.p.A
Amiacque S.r.l
Struttura Societaria(2013)
P.E.S.Tvers. S.T.E.E.P.L.E.D
Ambiente Demografico
P.E.S.Tvers. S.T.E.E.P.L.E.D
Ambiente Demografico
La provincia di Milano, ad oggi, risulta essere uno dei territori più densamente popolati in Italia. Sulle 110 province esistenti oggi in Italia, la provincia di Milano è al 2° posto su per dimensione demografi ca. La popolazione è stimata intorno ai 3.176.180 abitanti (dati al 31-12-2103).
Lista completa dei comuni della Provincia di Milano:
1 - Baranzate2 - Basiano3 - Bellinzago4 - Boffalora sopra Ticino5 - Bresso Bubbiano7 - Buccinasco8 - Calvignasco9 - Canegrate10 - Cassina dè Pecchi11 - Cassinetta di Lugagnano 12 - Cerro Maggiore13 - Cesano Boscone14 - Colturano15 - Cormano16 - Cornaredo17 - Corsico18 - Cusano Milanino
19 - Dresano20 - Garbagnate Milanese21 - Grezzago22 - Gudo Visconti23 - Marcallo con Casone24 - Melegnano25 - Novate Milanese26 - Pantigliate27 - Pessano con Bornago28 - Pieve Emanuele29 - Pogliano Milanese30 - Pozzo d’ Adda31 - Pregnana Milanese32 - Rescaldina33 - Rodano34 - San Donato Milanese35 - San Giorgio su Legnano
36 - San Vittore Olona37 - San Zenone al Lambro38 - Santo Stefano Ticino39 - Settimo Milanese40 - Trezzano Rosa41 - Vanzaghello42 - Vaprio d’Adda43 - Vermezzo44 - Villa Cortese45 - Vittuone46 - Vizzolo Predabissi47 - Zelo Surrigone
Comuni più popolosi.
Di seguito è riportata la lista dei venti principali comuni della Provincia di Milano ordinati per numero di abitanti:
(dati: Istat 31/05/2014)
STEMMA COMUNE DI ABITANTI SUPERFICIEkm2
DENSITÀ(ab/km²)
Milano 1.339.622 181,76 7.182,43
Sesto San Giovanni 81.264 11,74 6.963
Cinisello Balsamo 75.236 12,7 5.869
Legnano 60.181 17,72 3.357
Rho 50.793 22,32 2.286
Cologno Monzese 47.684 8,46 5.660
Paderno Dugnano 46.976 14,1 3.386
(dati: Istat 31/05/2014)
STEMMA COMUNE DI ABITANTI Superficiekm2
Densità(ab/km²)
Rozzano 42.576 13,01 3.196
San Giuliano Milanese 37.812 30,71 1.212
Pioltello 36.818 13,1 2.806
Bollate 36.196 13,13 2.774
Corsico 35.207 5,4 6.442
Segrate 34.781 17,4 1.981
Cernusco sul Naviglio 32.689 13,33 2.448,99
San Donato Milanese 32.431 12,8 2.592,08
Popolazione provincia di Milano 2001-2013.
Andamento demografico della popolazione residente in provincia di Milano dal 2001 al 2013. Grafici e statistiche su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno.Nel 2009 la provincia di Milano ha ceduto 55 comuni ad altra provincia. I dati precedenti a tale data sono stati riela-borati per renderli omogenei e confrontabili con la popolazione residente nei confini attuali.
Indici demografici e Struttura provincia di Milano.
Struttura della popolazione e indicatori demografici della provincia di Milano negli ultimi anni. Elaborazioni su dati ISTAT.
Struttura della popolazione dal 2002 al 2014.
L’analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equiva-lente o minore di quella anziana.Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.
Anno1° Gennaio
0-14 anni 15-64 anni 65+ anniTotale
residentiEtà media
2002 365.483 2.021.677 551.396 2.938.556 42,6
2003 372.730 2.004.475 568.597 2.945.802 42,9
2004 383.196 2.022.856 583.979 2.990.031 42,9
2005 393.976 2.046.103 602.904 3.042.983 43,0
2006 401.261 2.046.697 617.000 3.071.650 43,0
2007 407.409 2.035.768 628.473 3.071.650 43,2
2008 412.909 2.031.916 639.130 3.083.955 43,3
2009 418.018 2.031.360 647.619 3.096.997 43,5
2010 426.566 2.040.397 656.242 3.123.205 43,6
2011 434.012 2.059.728 662.954 3.156.694 43,6
2012 419.325 1.947.345 668.773 3.035.443 44,1
2013 427.793 1.959.314 687.976 3.075.083 44,2
2014 446.684 2.020.204 709.292 3.176.180 44,2
Anno Indice di vecchiaia
Indice didipenden-
zastrutturale
Indice diricambio
dellapopolazio-
neattiva
Indice distruttura
dellapopolazio-
neattiva
Indice dicaricodi figli
per donnafeconda
Indice dinatalità(x 1.000
ab.)
Indice dimortalità(x 1.000
ab.)
1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1 gen-31 dic
1 gen-31 dic
2002 150,9 45,4 169,1 101,5 17,4 9,6 9,4
2003 152,5 47,0 172,9 104,2 17,0 9,6 9,6
2004 152,4 47,8 168,2 105,7 16,9 10,0 8,9
2005 153,0 48,7 160,1 107,1 17 9,8 9,0
2006 153,8 49,8 148,2 109,1 17,2 9,9 8,9
2007 154,3 50,9 149,2 112,7 17,6 9,9 8,7
2008 154,8 51,8 149,8 116,2 18,0 9,9 8,2
2009 154,9 52,5 153,1 119,8 18,1 9,8 9,0
Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente in provincia di Milano.
Anno Indice di vecchiaia
Indice didipenden-
zastrutturale
Indice diricambio
dellapopolazio-
neattiva
Indice distruttura
dellapopolazio-
neattiva
Indice dicaricodi figli
per donnafeconda
Indice dinatalità(x 1.000
ab.)
Indice dimortalità(x 1.000
ab.)
2010 153,8 53,1 153,1 112,9 18,3 9,5 9,0
2011 152,8 53,3 155,5 125,7 18,3 9,5 9,0
2012 159,5 55,9 148,8 130,4 18,7 9,5 9,7
2013 160,8 56,9 145,0 134,0 19,0 9,0 9,1
Glossario:
Indice di vecchiaia
Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2014 l’indice di vecchiaia per la provincia di Milano dice che ci sono 158,8 anziani ogni 100 giovani.
Indice di dipendenza strutturale
Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Ad esempio, teoricamente, in provincia di Milano nel 2014 ci sono 57,2 individui a carico, ogni 100 che lavorano.
Indice di ricambio della popolazione attiva
Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l’indicatore è minore di 100. Ad esempio, in provincia di Milano nel 2014 l’indice di ricambio è 137,0 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.
Indice di struttura della popolazione attiva
Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).
Carico di figli per donna feconda
È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.
Indice di natalità
Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.
Indice di mortalità
Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.
Età media
È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l’aspettativa di vita di una popolazione.
Popolazione per classi di età scolastica 2014.
Età Maschi Femmine Totale
0 14.441 13.460 27.901
1 15.177 14.083 29.260
2 15.386 14.349 29.735
3 15.907 14.615 30.522
4 16.056 15.217 31.273
5 16.221 15.288 31.509
6 15.961 15.044 31.005
7 16.228 14.299 30.897
8 15.817 14.299 30.116
9 15.634 14.883 30.517
10 15.530 14.161 29.691
11 15.018 13.979 28.997
12 14.713 14.099 28.812
13 15.114 13.778 28.892
14 14.315 13.242 27.557
15 14.519 13.025 27.544
16 14.265 13.254 27.519
17 14.265 13.162 27.427
18 13.667 12.385 26.052
Distribuzione della popolazione in provincia di Milano per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2014. Elaborazioni su dati ISTAT.Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l’anno scolastico 2014/2015 le scuole in provincia di Milano, eviden-ziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).
Flusso migratorio della popolazione.
Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso la provincia di Milano negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall’Anagrafe dei comuni della provincia.Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall’estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).
La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2013. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l’ultimo censimento della popolazione.
Anno
1 gen - 31 dicIscritti Cancellati Saldo
Migratorio con l'estero
Saldo Migratorio
totaleDAaltri
comuni
DAestero
per altri
motivi(*)
PERaltri
comuni
PERestero
per altri
motivi(*)
2002 76.371 18.464 7.581 85.707 3.646 6.325 +14.818 +6.7382003 71.666 27.547 68.114 87.073 3.835 32.137 +23.712 +44.1022004 82.360 52.178 17.111 92.167 3.822 6.238 +48.356 +49.4222005 84.579 30.080 10.169 96.963 3.811 4.586 +26.269 +19.4682006 87.320 23.932 6.406 101.660 3.836 8.518 +20.296 +3.6442007 85.706 25.682 3.685 97.913 4.775 3.852 +20.968 +8.5332008 87.030 26.365 2.563 94.655 5.397 5.017 +20.968 +10.8892009 80.537 34.353 2.473 82.297 5.024 6.265 +29.329 +23.7772010 85.397 37.213 3.069 82.786 5.372 6.170 +31.841 +31.351
2011 (¹) 63.287 29.776 1.999 61.416 4.198 5.347 +25.578 +24.1012011 (2) 19.219 8.408 1.054 18.554 1.556 11.690 +6.852 -3.1192011 (3) 82.506 38.184 3.053 79.970 5.754 17.037 +32.430 +20.982
2012 95.531 29.958 26.903 92.185 7.889 11.917 +22.069 +40.4012013 90.450 32.768 101.040 81.340 8.630 32.918 +24.138 +101.370
*) sono le iscrizioni/cancellazioni nelle Anagrafi comunali dovute a rettifiche amministrative.(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre)(²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)(³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.
Cittadini stranieri 2013 - provincia di Milano.
Popolazione straniera residente in provincia di Milano al 1° gennaio 2013. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
Gli stranieri residenti in provincia di Milano al 1° gennaio 2013 sono 358.321 e rappresentano l’11,7% della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalle Filippine con il 11,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Romania (9,9%) e dall’Egitto (9,8%).
Paesi di provenienza
Segue il dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti divisi per continente di appartenenza ed ordinato per numero di residenti.
ASIA Area Maschi Femmine Totale %
Filippine Asia Orientale 18.176 22.734 40.910 11,42 %
R.P.C Asia Orientale 14.198 14.185 28.383 7,92 %
Sri Lanka Asia Centro Meridionale
8.856 7.036 15.891 4,43 %
Bangladesh Asia Centro Merdionale
4.604 1.555 6.159 1,72 %
Pakistan Asia CentroMeridionale
3.761 2.128 5.889 1,64 %
India Asia CentroMerdionale
1.240 853 2.093 0,58 %
Giappone Asia Orientale 540 972 1.512 0,42 %
Repubblica Islamicadell' Iran
Asia Occidentale 479 549 1.028 0,29 %
Reppublica di Corea (Corea
del Nord)Asia Orientale 415 532 947 0,26 %
Siria Asia Occidentale 472 322 794 0,22 %
Thailandia Asia Orientale 41 337 378 0,11 %
Georgia Asia Occidentale 49 251 300 0,08 %
Israele Asia Occidentale 143 153 296 0,08 %
Libano Asia Occidentale 160 89 249 0,07 %
Giordania Asia Occidentale 135 91 226 0,06 %
Afganistan Asia Centro Meridionale
180 12 192 0,05 %
Indonesia Asia Orientale 57 103 160 0,04 %
ASIA Area Maschi Femmine Totale %
Kazakhstan Asia Centro Merdionale
22 90 112 0,03 %
Nepal Asia CentroMeridionale
55 42 97 0,02 %
Iraq Asia Occidentale 41 25 66 0,02 %
Uzbekistan Asia CentroMeridionale
10 51 61 0,02 %
Taiwan Asia Orientale 13 46 59 0,02 %
Armenia Asia Occidentale 18 31 49 0,01 %
Malesia Asia Orientale 17 26 43 0,01 %
Vietnam Asia Orientale 11 20 31 0,01 %
EUROPA Area Maschi Femmine Totale %
Romania UE 16.035 19.423 35.458 9,90 %
Albania Europa CentroOrientale
11.019 10.428 21.447 5,99 %
Ucraina Europa Centro Orientale
3.063 10.743 13.806 3,85 %
Reppulica Moldova
Europa CentroOrientale
2.119 4.703 6.822 1,90 %
Bulgaria UE 1.941 2.441 4.382 1,22 %
Francia UE 1.240 1.758 2.998 0,84 %
Federazione Russa
Europa Centro Orientale
331 1.977 2.308 0,64 %
EUROPA Area Maschi Femmine Totale %
Spagna UE 565 1.548 2.113 0,59 %
Germania UE 848 1.247 2.095 0,58 %
Polonia UE 363 1.450 1.813 0,51 %
Regno Unito UE 864 942 1.806 0,50 %
Turchia Europa Centro Orientale
923 793 1.716 0,48 %
Reppublica di Serbia
Europa Centro Orientale
410 481 891 0,25 %
Svizzera Altri Paesi Europei 415 373 788 0,22 %
Kosovo Europa Centro Orientale
442 295 737 0,21 %
Croazia Europa Centro Orientale
260 413 673 0,19 %
Repubblica di Macedonia
Europa Centro Orientale
239 253 492 0,14 %
Paesi Bassi UE 206 282 488 0,14 %
Portogallo UE 195 284 479 0,13 %
Grecia UE 223 246 469 0,13 %
Bosnia-Erzegovina
Europa Centro Orientale
223 194 417 0,12 %
Austria UE 125 284 409 0,11 %
Belgio UE 122 203 325 0,09 %
Bielorussia Europa Centro Orientale
44 277 321 0,09 %
EUROPA Area Maschi Femmine Totale %
Slovacchia EU 63 233 296 0,08 %
Svezia UE 98 197 295 0,08 %
Ungheria UE 50 227 277 0,08 %
Repubblica Ceca
UE 46 220 266 0,07 %
Lituania UE 26 157 183 0,05 %
Irlanda UE 73 121 194 0,05 %
Finlandia UE 23 146 169 0,05 %
Danimarca UE 52 85 137 0,04 %
Norvegia Altri Paesi Europei 24 44 68 0,02 %
Islanda Altri Paesi Europei 5 12 17 0,01 %
AMERICA Area Maschi Femmine Totale %
Perù America Centro Meridionale
12.547 17.896 30.443 8,50 %
Ecuador America Centro Meridionale
10.117 13.281 23.398 6,53 %
El Salvador America Centro Meridionale
2.244 3.698 5.942 1,66 %
Brasile America Centro Meridionale
1.418 3.119 4.537 1,27 %
Bolivia America Centro Meridionale
960 1.613 2.573 0,72%
AMERICA Area Maschi Femmine Totale %
Repubblica Dominicana
America CentroMeridionale
708 1.302 2.010 0,56 %
Colombia America Centro Meridionale
634 1.051 1.685 0,47 %
Cuba America Centro Meridionale
395 847 1.242 0,35 %
Stati Uniti d' America
America Settentrionale
458 620 1.078 0,30 %
Argentina America Centro Meridionale
381 430 811 0,23 %
Venezuela America Centro Meridionale
177 340 517 0,14 %
Cile America Centro Meridionale
188 266 454 0,13 %
Messico America Centro Meridionale
87 209 296 0,08 %
Uruguay America Centro Meridionale
81 152 233 0,07
Canada America Settendrionale
72 98 170 0,05 %
Honduras America Centro Meridionale
46 120 166 0,05 %
Paraguay America Centro Meridionale
28 85 113 0,03 %
Guatemala America Centro Meridionale
26 51 77 0,02 %
Nicaragua America Centro Meridionale
11 47 58 0,02 %
Repubblica Dominicana
America Centro Meridionale
20 29 49 0,01 %
Panama America Centro Meridionale
7 21 28 0,01 %
Costa Rica America Centro Meridionale
7 21 28 0,01 %
AFRICA Area Maschi Femmine Totale %
Egitto Africa Settentrionale
23.701 11.316 35.017 9,77 %
Marocco AfricaSettentrionale
8.624 7.355 15.979 4,46 %
Senegal Africa Occidentale 3.402 1.006 4.408 1,23 %
Tunisia Africa Settentrionale
1.997 1.144 3.141 0,88 %
Eritrea Africa Orientale 562 1.051 1.613 0,45 %
Mauritius Africa Orientale 719 842 1.1561 0,44 %
Nigeria Africa Occidentale 519 739 1.258 0,35 %
Costa d'Avorio
Africa Occidentale 711 541 1.252 0,35 %
Algeria Africa Settendrionale
584 398 982 0,27 %
Etiopia Africa Orientale 204 444 648 0,18 %
Camerun Africa Centro Meridionale
232 269 501 0,14 %
Ghana Africa Occidentale 285 148 433 0,12 %
Somalia Africa Orientale 169 121 290 0,08 %
Repubblica del Congo
Africa Centro Meridionale
115 125 240 0,07 %
Burkina Faso Africa Occidentale 150 90 240 0,07 %
Togo Africa Occidentale 146 88 234 0,07 %
Kenya Africa Orientale 82 113 195 0,05 %
AFRICA Area Maschi Femmine Totale %
Libia Africa Settentrionale
106 75 181 0,05 %
Guinea Africa Occidentale 111 70 181 0,05 %
Repubblica democratica del Congo
Africa Centro Meridionale
88 89 177 0,05 %
Mali Africa Occidentale 115 31 146 0,04 %
Angola Africa Centro Meridionale
67 67 134 0,04 %
Sudan Africa Settentrionale
59 20 79 0,02
Sierra Leone Africa Occidentale 39 39 78 0,02 %
Sud Africa Africa Centro Settentrionale
23 29 52 0,01 %
Malawi Africa Orientale 1 0 1 0,00 %
OCEANIA Area Maschi Femmine Totale %
Australia Oceania 51 70 121 0,03 %
Nuova Zelanda
Oceania 7 7 14 0,00 %
Papua Nuova Guina
Oceania 0 1 1 0,00 %
APOLIDI Area Maschi Femmine Totale %
Apolidi Apolidi 19 21 40 0,01 %
Popolazione per età, sesso e stato civile 2014.
Età Stranieri
Maschi Femmine Totale %
0-4 14.070 13.364 27.434 7,7 %
5-9 12.684 11.805 24.489 6,8 %
10-14 10.669 9.841 20.510 5,7 %
15-19 9.659 8.472 18.131 5,1 %
20-24 12.923 11.404 24.327 6,8 %
25-29 15.765 16.986 32.751 9,1 %
30-34 19.931 21.901 41.832 11,7 %
35-39 20.740 21.588 42.328 11,8%
40-44 18.243 20.168 38.411 10,7 %
45-49 14.355 19.057 33.412 9,3 %
50-54 9.478 13.957 23.435 6,5 %
55-59 6.614 9.144 15.758 4,4 %
60-64 3.146 5.171 8.317 2,3 %
65-69 1.146 2.253 3.399 0,9 %
70-74 616 1.239 1855 0,5 %
75-79 424 625 1.049 0,3 %
80-84 215 289 504 0,1 %
85-89 97 154 251 0,,1 %
90-94 41 60 101 0,0 %
94-99 7 15 22 0,0%
100+ 2 3 5 0,0%
Totale 170.825 187.496 358.321 100%
In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall’andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi.In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni ‘60, cioè fino agli anni del boom demografico.
La provincia di Monza e della Brianza è una provincia italiana della Lombardia, istituita l’11 giugno 2004, e divenuta operativa nel giugno 2009 con l’elezione del primo consiglio provinciale. La provincia di Monza e della Brianza è nata dallo scorporo di un’area della provincia di Milano, alla quale precedentemente apparteneva.
Capoluogo della provincia è Monza con 124.302 abitanti, già residenza estiva del regno longobardo all’epoca di Teo-dolinda e Agilulfo e la popolazione complessiva dei 55 comuni inglobati è di oltre 858.000 abitanti. Con un’estensione di 405,49 km² è la terza provincia più piccola d’Italia, preceduta solo da quella di Prato e da quella di Trieste, ma la seconda, dopo Napoli, come densità di popolazione e la ventunesima su 110 come popolazione.
Lista completa dei comuni della Provincia di Monza e della Brianza:
1 - Agrate Brianza2 - Aicurzio3 - Albiate4 - Arcore5 - Barlassina7 - Bellusco8 - Bernareggio9 - Besana in Brianza10 - Biassono11 - Bovisio-Masciago13 - Briosco14 - Brugherio15 - Burago di Molgora16 - Busnago17 - Camparada18 - Caponago19 - Carate Brianza20 - Carnate21 - Cavenago di Brianza
22 - Ceriano Laghetto23 - Cesano Maderno24 - Cogliate25 - Concorezzo26 - Cornate d’Adda27 - Correzzana28 - Desio29 - Giussano30 - Lazzate31 - Lentate sul Seveso32 - Lesmo33 - Limbiate34 - Lissone35 - Macherio36 - Meda37 - Mezzago38 - Misinto39 - Monza40 - Muggiò
41 - Nova Milanese42 - Ornago43 - Renate44 - Roncello45 - Ronco Briantino46 - Seregno47 - Seveso48 - Sovico49 - Sulbiate50 - Triuggio51 - Usmate Velate52 - Varedo53 - Vedano al Lambro54 - Veduggio con Colzano55 - Verano Brianza56 - Villasanta57 - Vimercate
Tutti i comuni fanno parte della provincia fi n dalla sua istituzione nel 2004 con eccezione dei cinque comuni (Busnago, Caponago, Cornate d’Adda, Lentate sul Seveso e Roncello) che, con legge del 9 dicembre 2009 n.183, entrata in vigore il 18 dicembre 2009, si sono distaccati dalla provincia di Milano e aggregati alla provincia di Monza e della Brianza, ai sensi dell’articolo 133, primo comma, della Costituzione, portando quindi a 55 il numero di comuni aderenti.
È da notare che, data la distinzione del territorio amministrativo provinciale rispetto al territorio complessivo della Brianza storica, esistono dei comuni nel territorio ‘geografi co’ brianteo che riportano la denominazione “Brianza” an-che se amministrativamente esclusi dalla provincia di Monza e della Brianza (vedi Comuni della Brianza), per esempio Annone di Brianza, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Monticello Brianza, in provincia di Lecco, e Alzate Brianza, in provincia di Como.
Comuni più popolosi:
STEMMA COMUNE DI ABITANTI SUPERFICIEkm2
DENSITÀ(ab/km²)
Monza 123.512 33,03 3.704
Lissone 44.609 9,27 4.749
Seregno 44.244 13,01 3.318
Desio 41.670 14,79 2.747
Cesamp Maderno 38.250 11,46 3.245
Limbiate 34.454 12,40 2.827
STEMMA COMUNE DI ABITANTI SUPERFICIEkm2
DENSITÀ(ab/km²)
Brugherio 33.991 10,32 3.231
Vimercate 25.401 20,67 1.246
Giussano 25.074 10,29 2.390
Muggiò 23.418 5,58 4.187
Struttura della popolazione dal 2002 al 2014
L’analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e an-ziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.
Anno1° Gennaio
0-14 anni 15-64 anni 65+ anniTotale
residentiEtà media
2002 105.468 535.218 126.081 766.767 41,0
2003 107.170 537.049 131.407 775.626 41,3
2004 108.832 540.336 136.566 785.734 41,5
2005 110.739 543.235 142.259 796.233 41,6
2006 112.810 544.107 147.162 804.079 41,8
2007 114.821 546.545 151.465 812.831 42,0
2008 116.928 550.514 155.329 822.771 42,1
2009 119.589 555.349 158.410 833.348 42,3
2010 121.532 557.431 161.748 840.711 42,4
2011 123.232 562.285 164.119 849.636 42,6
Anno1° Gennaio
0-14 anni 15-64 anni 65+ anniTotale
residentiEtà media
2012 122.399 550.791 167.168 840.358 42,9
2013 123.869 554.954 171.861 850.684 43,1
2014 125.260 559.413 178.011 862.684 43,3
Anno Indice di vecchiaia
Indice didipenden-
zastrutturale
Indice diricambio
dellapopolazio-
neattiva
Indice distruttura
dellapopolazio-
neattiva
Indice dicaricodi figli
per donnafeconda
Indice dinatalità(x 1.000
ab.)
Indice dimortalità(x 1.000
ab.)
1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1°gennaio 1 gen-31 dic
1 gen-31 dic
2002 119,5 43,3 142,0 96,9 18,9 9,7 8,0
2003 122,6 44,4 144,3 99,1 18,6 9,8 8,4
2004 125,5 45,4 139,9 100,7 18,4 10,1 7,6
2005 128,5 46,6 133,3 102,9 18,4 9,9 7,9
2006 130,5 47,8 126,2 105,4 18,5 10,3 7,7
2007 131,9 48,7 127,9 108,7 18,9 10,2 7,9
2008 132,8 49,5 129,4 111,7 19,1 10,3 8,2
2009 132,5 50,1 134,9 115,2 19,1 10,1 8,1
2010 133,1 50,8 138,2 119,2 19,2 10,0 8,2
2011 133,2 51,1 141,9 122,9 19,3 9,7 8,2
2012 136,6 52,6 138,8 126,7 19,5 9,6 8,4
2013 138,7 53,3 136,3 129,5 19,7 9,0 8,2
2014 142,1 54,2 131,2 133,4 20,4 0,0 0,0
Glossario:
per indicazioni sulla lettura dei valori vedere pag.
Popolazione per età, sesso e stato civile 2014
Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente in prov. di Monza e della Brianza per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2014.La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull’asse Y, mentre sull’asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.
In generale, la forma di questo tipo di grafico dipende dall’andamento demografico di una popolazione, con variazioni visibili in periodi di forte crescita demografica o di cali delle nascite per guerre o altri eventi.In Italia ha avuto la forma simile ad una piramide fino agli anni ‘60, cioè fino agli anni del boom demografico.
Popolazione per classi di età scolastica 2014
Distribuzione della popolazione in prov. di Monza e della Brianza per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2014. Elaborazioni su dati ISTAT.Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l’anno scolastico 2014/2015 le scuole in prov. di Monza e della Brianza, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).
Distribuzione della popolazione per età scolastica 2014
Età Maschi Femmine Totale
0 3.977 3.676 7.653
1 4.189 3.970 8.159
2 4.199 4.095 8.294
3 4.414 4.184 8.598
4 4.569 4.217 8.786
5 4.444 4.265 8.709
6 4.475 4.228 8.703
7 4.541 4.192 8.733
8 4.334 4.039 8.373
9 4.340 4.039 8.379
10 4.212 4.118 8.330
11 4.265 3.959 8.224
12 4.078 4.016 8.094
13 4.327 3.967 8.294
14 4.127 3.804 7.93
Età Maschi Femmine Totale
15 4.281 3.828 8.109
16 4.006 3.825 7.831
17 3.999 3.795 7.794
18 4.003 3.688 7.691
Cittadini stranieri 2013
Popolazione straniera residente in prov. di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2013. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
Distribuzione per area geografica di cittadinanza
Gli stranieri residenti in prov. di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2013 sono 65.792 e rappresentano il 7,7% della popolazione residente.
La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 17,2% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco (10,7%) e dall’Albania (9,7%).
Ambiente Economico
Ambiente Economico
La provincia di Milano è l’area economica più importante d’Italia: con
338.011 imprese attive nel 2005 concentra il 42,3% delle imprese lombarde ed il 6,6%
delle imprese italiane attive ed operanti. Questo elemento le consente di generare un alto livello
di produttività: con un PIL annuo pro capite di 30.629 euro conferma la sua leadership,
poiché da sola concentra il 10,3% del PIL nazionale ed annualmente produce una ricchezza
superiore ai 124 miliardi di Euro.
La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere: il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate in provincia di Milano, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere
La provincia di Milano è l’area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell’Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono, sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi.
A partire dagli anni settanta, come è successo per tutti i centri urbani europei, la produzione industriale pesante ha lasciato spazio al settore dei servizi e alle attività terziarie, soprattutto quelle più qualificate e a più alto valore aggiunto, sviluppatesi in stretta connessione con le imprese produttive dell’area.
Nel corso degli anni 90, l’evoluzione tecnologica e la globalizzazione dell’economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese produttive di piccola e pic-colissima dimensione, a cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende.
Nell’area milanese si concentra il 15% delle imprese italiane attive nei settori hi-tech (manifatturieri e terziari) e ben il 31% dei relativi addetti.
Milano vanta inoltre una lunga tradizione per il ruolo di alcuni comparti produttivi che si collocano in una posizione di cerniera tra la produzione in senso stretto e i servizi, tra cui spiccano le attività connesse alla creatività (moda, design,, pubblicità), e all’industria culturale e dello spettacolo, due ambiti economici in cui si raccolgono molte delle eccellenze di Milano
Industria
Industrie suddivise per macrosettore:
Macrosettore Imprese Attive % sul totale manifatturiero
Agricoltura, silvicoltura pesca 3.819 1,43%
Estrazione di minerali da 82 0,03%
Attività Manifatturiere 32.082 11,26%
Energia: elettrica, gas, refrigerazione 661 0,23%
Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione 394 0,14%
Costruzioni 40.355 14,17%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio 70.669 24,81%
Trasporti e Magazzinaggio 13.776 4,84%
Ristorazione 15.514 5,45%
Informazione e Telecomunicazione 12.779 4,49%
Finanziarie e Assicurazioni 8.623 3,03%
Attività Immobiliari 31.627 11,10%
Attività professionali, scientifiche e tecniche 23.783 8,35%
Noleggio, agenzie di viaggi, servizi di supporto 11.756 4,13%
Difesa , Amministrazioni Pubbliche 16 0,01%
Istruzione 1.583 0,56%
Sanità e Assistenza Sociale 2.016 0,71%
Attività Artistiche e di Intrattenimento 3.125 1,10%
Altre attività di servizi 11.856 4,16%
Famiglie e convivenze come datori di lavoro 1 0,00%
Organismi Extraterritoriali 0 0,00%
Imprese non classificate 329 0,12%
Totale 284.846 100,00%
Industria manifatturiera
Il 2010 si chiude per il manifatturiero milanese con un primo recupero delle posizioni perse a causa della recessione che ha investito il sistema industriale della provincia. Rispetto allo scorso anno, periodo in cui si è raggiunto il punto di massima flessione, la produzione industriale registra un incremento dell’attività (+6,8%) che si inserisce nel panorama di ripresa diffusa che ha caratterizzato l’in-dustria nel resto del territorio regionale.
Il dettaglio settoriale rivela che la siderurgia è il comparto che, in assoluto, ha ottenuto gli incrementi più rilevanti, sia sul piano produttivo sia su quello delle vendite realizzate (+7,3% e +12,3%).
Analogamente, anche per le industrie della meccanica il 2010 si è rivelato un anno di crescita della produzione indu-striale e del fatturato (rispettivamente +4,8% e +8,2%) e nel medesimo solco si sono collocate le imprese afferenti al ramo dei mezzi di trasporto (rispettivamente +3,2% e +3%).
Relativamente alle attività manifatturiere inserite nel sistema moda, si registra una netta affermazione delle imprese appartenenti al comparto del tessile (+6% e 7,7%) e delle pelli e calzature (+4,9% e +10,8%), mentre sono in pesante flessione sia la produzione sia il fatturato delle imprese dell’abbigliamento (-6,3% e -5,2%).
Imprese Manifatturiere
Microsettore manifatturiero Imprese Attive % sul totale manifatturiero
Microsettore manifatturiero 1.492 4,65%
Industria delle bevande 73 0,23%
Industria del Tabacco 1 0,0%
Industrie Tessili 1.023 3,19%
Confezione articoli di abbigliamento pellicce 2.641 8,23%
Fabbricazione di articoli in pelle o simili 969 3,02%
Industria del legno e dei prodotti in sughero 1.032 3,22%
Fabbricazione di carta e prodotti di carta 527 1,64%
Stampa e riproduzione 2.010 6,27%
Raffinazione, Nucleare, Combustibili 69 0,22%
Petrolchimica 1.079 3,36%
Prodotti Farmaceutici 285 0,89%
Microsettore manifatturiero Imprese Attive % sul totale manifatturiero
Materie Plastiche 1.237 3,86%
Lavorazione Minerali 857 2,67%
Metallurgia 484 1,51%
Fabbricazione prodotti in metallo 6.203 19,33&
Computer ed elettronica di consumo 1.579 4,92%
Apparecchiature Elettriche 1.709 5,33%
Macchianari ed apparecchiature 3.226 10,06%
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 235 0,73%
Frabbricazione di altri mezzi di trasporto 248 0,77%
Fabbricazione mobili 975 3,04%
Altre industrie manifatturiere 2.760 8,60%
Riparazione, Manutenzione, ed istallazione macchine 1.360 4,26%
Totale 32.082 100%
Le attività industriali collegate al ciclo petrolchimico evidenziano una netta crescita dei volumi della produzione e delle vendite per il comparto della gomma-plastica (+4,4,% e +10,6%) e un lieve aumento produttivo (+0,4%) per le imprese del ramo chimico, tuttavia accompagnato da una netta progressione del fatturato (+9,2%).
È positivo, inoltre, il posizionamento dei settori della carta-editoria e delle industrie alimentari, che conseguono degli incrementi apprezzabili di entrambe le grandezze (+2,7% e +6,4% nel primo caso e +3,3% e +4% nel secondo)
Imprese Terziario
Microsettore terziario Imprese Attive % sul totale
Commercio all’ingrosso e al dettaglio 70.669 34,12%
Trasporto e magazzinaggio 13.776 6,65%
Attività dei servizi alloggio e ristorazione 15.514 7,49%
Servizi di informazione e comunicazione 12.779 6,17%
Attività Finanziarie e assicurative 8.623 4,16%
Attività immobiliari 31.627 15,27%
Attività professionali, scientifiche e tecniche 23.783 11,48%
Servizi di supporto alle imprese 11.756 5,68%
Amministrazione Pubblica e Difesa 11.756 5,68%
Istruzione 1.583 0,76%
Sanità e Assistenza Sociale 2.016 0,97%
Attività Artistiche e Intrattenimento 3.125 1,51%
Attività di famiglia e convivenze 1 0,00%
Totale 207.124 100,00%
L’osservazione della concentrazione delle imprese per settore mostra come in assoluto sia il terziario (commercio più servizi) quello prevalente, con quasi 28 mila unità (più del 40% del totale).
Al suo interno, i segmenti più nutriti sono i trasporti, il magazzinaggio e i servizi pubblici, sociali e personali.
Sommati insieme però il manifatturiero e le costruzioni raggruppano oltre il 57% delle imprese artigiane (38.376 unità).
Relativamente alla forma giuridica, circa otto artigiani su dieci scelgono la ditta individuale; seguono le società di persona (18%) e infine le società di capitale, che rappresentano appena il 3% del totale.
Nell’ultimo anno, in un quadro di assoluto immobilismo, l’andamento migliore è stato registrato dal settore edile (+0,8%), seguito dai servizi (+0,3%), al cui interno segnaliamo la crescita del segmento alberghi e ristorazione (+6%) e delle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+5,6%). Presentano invece tassi di decrescita il manifatturiero (-0,9%), ma soprattutto il commercio (-2,6%).
Uno dei principali motori di sviluppo dell’area milanese è rappresentato
dall’economia creativa, cioè quel ramo dell’economia che comprende alcuni particolari
settori in grado di generare nuova ricchezza e proprietà intellettuale
(brevetti, diritti d’autore, marchi di fabbrica, design registrato),
che svolge un ruolo trainante anche per le attività produttive tradizionali.
La maggior parte delle aziende milanesi e dei relativi addetti opera nel settore dei servizi (69%). Il crescente livello di terziarizzazione dell’economia milanese ha ridotto la tradizionale vocazione del territorio al 28%.
Milano è senza dubbio la capitale dell’industria creativa italiana: le imprese di design, moda, editoria, pubblicità, cinema e ICT sono famose non solo in Italia e in Europa ma attirano fruitori da tutto il mondo, dove rappresentano un bacino straordinario di creatività, innovazione e rinnovamento tecnologico.
L’industria creativa oggi si espande a tutti i settori: dalla moda, al design, alla comunicazione, alla net economy; rap-presentando così la struttura portante e caratteristica di una realtà produttiva che coinvolge tutta l’area milanese.
Milano è considerata da tutto il mondo la capitale Europea del design.Il premio “Compasso d’Oro”, gli eventi della Triennale, con i suoi straordinari musei che ospitano i risultati di più di sessant’anni di design italiano, e il Salone del Mobile, sono solo alcuni degli innumerevoli aspetti di una solida e brillante industria creativa fermamente radicata nell’area milanese e che attrae costantemente l’attenzione a livello mondiale.
Uno dei maggiori fattori di successo internazionale del design milanese è la sua connessione con il resto del territorio: Milano non ha solo facoltose università e vari istituti di formazione dedicati al design, ma ospita anche sedi di imprese, associazioni professionali, centri di ricerca di società estere e servizi connessi al settore.
I campi in cui operano i professionisti del design milanese e lombardo sono:
- Industrial designer che opera nella progettazione di prodotti,
servizi e nella comunicazione di impresa;
- Communication designer che opera nel campo della grafica tradizionale,
multimedialità fino ad includere fotografia, televisione e cinema;
- Interior designer che interviene nella trasformazione degli spazi interni ed
esterni e si occupa di modifiche urbane;
- Fashion designer che opera nella vasta area di prodotti e accessori legati alla moda.
Lo spirito creativo viene continuamente liberato, oggi, nei numerosi istituti presenti in città che includono, al primo posto, la facoltà di Design del ‘Politecnico di Milano’ e l’istituto Europeo del Design che rilascia ogni anno centinaia di diplomi a coloro che sono pronti a promuoversi per la scoperta di nuove idee nel contesto sociale ed economico di Milano dove finanza, moda, tecnologia e commercio hanno portato a conoscere la leadership di Milano in tutto il mondo globalizzato del terzo millennio.
Settore Moda e Lusso
Milano, secondo un sondaggio del 2011 di TripAdvisor, il più grande sito di recensioni di viaggio al mondo, è stata incoronata la città europea con gli abitanti dal look più trendy, piazzandosi al primo posto della classifica delle città più alla moda in Europa, prima di Parigi arrivata seconda.
Milano è stata anche definita terza capitale dello shopping mondiale dopo New York e Londra, e prima di Parigi, Dubai e Tokyo. Inoltre da studi emerge che Milano è una tra le città più convenienti per vestirsi, con una spesa media di 626 € per vestire da capo a piedi una donna, solo New York risulta più conveniente, allo stesso livello di Parigi, è più conveniente di Lon-dra, Berlino e Madrid, ed ha un indotto rilevante di turismo per lo shopping che si aggira intorno al miliardo di euro all’anno.
Sempre dagli stessi studi risulta che la Lombardia è la prima regione in Europa, nei settori abbigliamento, tessile e moda, per una quota di mercato pari al 6,2% del totale continentale, dato che pone la Lombardia a livello di interi Paesi, in un’ipotetica classifica sesta dopo Italia, Francia, Polonia, Spagna e Portogallo.
Nel 2009, Global Language Monitor ha dichiarato Milano capitale mondiale della moda battendo New York, seconda in classifica, e Parigi, terza. Dal Global City Report 2012, Milano risulta essere la capitale europea della moda, indiscussa città leader nel settore sul continente.
Nel 2013 si sono registrati 7 miliardi di interscambio (quasi 4 miliardi di esportazioni e 3,2 miliardi di importazioni). In crescita l’export milanese (+6,4%), soprattutto verso i paesi del Medio Oriente (17,9%), dell’Asia Orientale (11,8%), dell’America centro-meridionale e dell’Asia Centrale (6,7%). Oltre la metà delle esportazioni è diretta in Europa (il 31,4% nei paesi dell’Unione Europea e il 20,6% verso gli altri paesi europei) e oltre un quarto in Asia orientale. Tra i paesi dell’Ue si esporta soprattutto verso Francia (37,4%), Germania (15,3%) e Regno Unito (11,5%). Tra gli altri paesi europei si esporta soprattutto verso la Svizzera (48,4%) ed è di oltre 200 milioni di euro il valore delle esportazioni in Russia (25,6%). In Asia orientale le principali mete di esportazione sono il Giappone (25%) e Hong Kong (23,1%) poi vi è un (10%) verso l’America Settentrionale. Milano è al primo posto in Italia per numero di addetti (80.030) nel settore, seguita da Napoli (42.304) e Firenze (37.605)..
Milano è una delle quattro capitali mondiali della moda insieme a Londra,
Parigi e New York. Ospita la settimana della moda curata
dalla Camera Nazionale della Moda Italiana con sede a Milano. Il settore conta
su 12.000 aziende, 850 show-room, 6.000 punti vendita ed un fatturato
di quasi 4 miliardi e mezzo di euro di esportazioni (pari al 9% del totale nazionale)
con un saldo attivo pari a 662.273.068 €, 14 scuole di moda che attirano
più di 6.000 studenti soprattutto stranieri.
Il sistema moda rappresenta ancora oggi l’industria milanese con la maggiore penetrazione e riconoscibilità globale.
Gli operatori del settore moda hanno promosso nella città sinergie economico-produttive che hanno consolidato l’internazionalizzazione di Milano.
La peculiarità dell’industria milanese della moda risiede nel fitto reticolo di imprese grandi e piccole e nelle vaste com-petenze creative e manageriali che interagiscono costan-temente a cavallo fra artigianato e innova-zione.
Nessuna “maison”, sia essa nazionale o internazionale, avrebbe ragione d’esistere senza l’area espositiva nel famosis-simo Quadrilatero della Moda che include le principali vie del Fashion milanese: via Monte Napoleone, via Sant’Andrea, via della Spiga e via Manzoni ospitano alcune delle principali aziende di moda come Armani, Trussardi, Krizia e Versace (per citarne alcuni).
Recentemente Milano ha fatto buoni investimenti in competenze e professionalità nel settore della moda divenendo così una delle concorrenti all’altezza di Parigi e New York.
Milano è riuscita a creare un sistema integrato di eventi e creatività che collega tutti i maggiori protagonisti della moda internazionale e che stimola continuamente questo settore dando vita a un calendario pieno di eventi che, periodi-camente, trasformano la città in un’immensa passerella.
Provincia di Monza e della Brianza:
Le sedi di impresa attive in Brianza a fine 2012 sono risultate 56.098.
I maggiori settori sono: 14.508 imprese commerciali (25,8%),8.337 (14,8%) nella manifattura, 10.987 (19,6%) nel settore Costruzioni, attività immobiliari 5.195 (9,2%), etc..
Comune Agri-coltura, Pesca,
Silvicol-tura
Estra-zione
Minerali
Attività Manifat-turiere
Fornitura Energia elettrica,
gas.
Fornitura di Acqua, Reti Fo-gnarie,
Gestione
Costru-zioni
Com-mercio
all’ ingrosso e al det-taglio
Trasporti e Magaz-zinaggio
Ristora-zione
Servizi d’infor-
mazione
Attività finan-
ziarie e assicura-
tive
Brughero 28 0 294 0 1 438 570 80 110 69 40
Burago di Molgora
7 0 57 0 0 48 85 13 13 7 4
Busnago 13 0 74 0 0 89 106 17 18 8 7
Campa-rada
2 0 16 0 0 25 29 1 8 3 1
Caponago 4 0 40 0 1 73 90 10 12 9 7
Carate Brianza
26 0 307 2 1 246 345 29 69 42 44
Carnate 5 0 46 0 0 90 93 13 23 16 7
Cavenago Brianza
14 0 75 0 4 75 111 24 28 14 10
Ceriano Laghetto
6 0 61 0 1 99 77 9 19 2 7
Cesano Maderno
20 0 524 1 3 727 712 108 151 51 59
Cogliate 22 0 70 0 1 148 92 13 20 4 10
Conco-rezzo
24 0 219 1 2 192 289 66 56 33 17
Cornate D’Adda
36 0 114 0 0 200 143 22 27 12 11
Correz-zana
10 0 17 0 0 36 51 7 7 8 3
Desio 29 1 422 1 11 684 815 127 164 104 72
Giussano 20 0 322 0 4 478 581 51 90 39 56
Lazzate 10 0 89 1 0 120 100 6 20 8 4
Lentate sul Seveso
24 0 258 0 5 250 256 24 49 20 17
Lesmo 10 0 61 0 0 89 148 20 29 24 24
Limbiate 33 1 240 0 3 628 459 84 108 28 41
Lissone 21 0 654 2 4 654 1.050 80 164 113 80
Macherio 3 0 98 0 0 102 125 19 25 14 11
Meda 17 1 548 5 3 356 490 51 93 49 40
Mezzago 20 0 35 0 0 70 56 10 15 2 7
Misinto 10 0 97 0 0 99 77 8 13 8 14
Monza 94 3 1.059 12 25 1.584 2.892 292 602 467 395
Muggiò 9 0 249 0 1 404 490 86 87 33 32
Nova Milanese
14 0 203 5 2 430 380 53 77 34 26
Ornago 18 0 73 0 0 47 77 17 12 6 8
Renate 2 0 78 0 1 45 75 5 11 5 11
Roncello 7 0 21 0 0 53 47 9 10 7 6
Comune Agri-coltura, Pesca,
Silvicol-tura
Estra-zione
Minerali
Attività Manifat-turiere
Fornitura Energia elettrica,
gas.
Fornitura di Acqua, Reti Fo-gnarie,
Gestione
Costru-zioni
Com-mercio
all’ ingrosso e al det-taglio
Trasporti e Magaz-zinaggio
Ristora-zione
Servizi d’infor-
mazione
Attività finan-
ziarie e assicura-
tive
Ronco Briantino
9 0 47 0 0 41 54 4 8 3 4
Seregio 24 0 558 2 11 668 1.153 111 190 108 124
Seveso 13 0 223 0 2 417 394 53 74 28 31
Sovico 10 0 116 0 1 117 141 9 24 11 7
Sulbiate 13 0 36 0 0 60 45 5 11 7 2
Triuggio 29 0 113 0 2 99 128 10 24 19 18
Usmate Velate
24 1 99 0 3 123 195 19 23 23 11
Varedo 5 0 144 1 1 191 265 32 51 20 26
Vedano al Lambro
6 0 53 0 0 62 165 13 26 17 8
Vedug-gio con Colzano
12 0 38 0 0 50 80 10 18 1 9
Verano Brianza
5 1 133 0 1 168 170 39 29 13 12
Villasanta 12 0 134 1 2 130 279 36 55 36 19
Vimercate 50 0 212 1 6 282 528 43 120 106 52
TOTALE 700 8 8.337 35 102 10.987 14.508 1.738 2.783 1.631 1.404
Comune AttivitàImmobi-
liari
AttivitàProfes-sionali,
Scientifi-che
Noleg-gio,
Agenzie di Viag-
gio
Ammini-strazione Pubblica e Difesa
Istruzio-ne
Sanità e Assi-
stenza Sociale
Attività Arti-
stiche, Intratte-nimento
Servizi Attivi-tà di
Famiglia, Convi-venza
Datori di Lavoro
Imprese non
Classifi-cate
TOTALE
Brughero 128 108 84 0 6 16 17 110 0 4 2.103
Burago di Molgora
17 18 14 0 0 3 2 13 0 1 302
Busnago 32 21 17 0 1 3 2 14 0 1 423
Campa-rada
9 8 3 0 0 0 0 1 3 0 109
Caponago 19 19 9 0 0 3 1 14 0 1 312
Carate Brianza
147 59 39 0 9 16 13 78 0 1 1.473
Carnate 27 20 15 0 0 0 5 13 0 1 374
Cavenago Brianza
30 21 17 0 1 1 1 23 0 1 450
Ceriano Laghetto
15 8 9 0 1 2 3 19 0 1 339
Cesano Maderno
164 92 84 0 8 28 23 153 0 5 2.923
Cogliate 13 14 9 0 1 8 4 18 0 0 447
Conco-rezzo
82 49 34 0 4 6 12 51 0 0 1.137
Cornate D’Adda
37 22 39 0 6 1 6 34 0 2 712
Correz-zana
4 7 8 0 0 0 3 4 0 0 165
Desio 304 147 109 0 13 22 19 162 0 2 3.208
Giussano 198 89 51 0 3 17 21 94 0 3 2.127
Comune AttivitàImmobi-
liari
AttivitàProfes-sionali,
Scientifi-che
Noleg-gio,
Agenzie di Viag-
gio
Ammini-strazione Pubblica e Difesa
Istruzio-ne
Sanità e Assi-
stenza Sociale
Attività Arti-
stiche, Intratte-nimento
Servizi Attivi-tà di
Famiglia, Convi-venza
Datori di Lavoro
Imprese non
Classifi-cate
TOTALE
Lazzate 14 8 14 1 0 4 4 30 0 1 434
Lentate sul Seveso
59 28 38 0 2 6 6 52 0 1 1.095
Lesmo 49 27 15 0 1 6 7 24 0 1 535
Limbiate 84 57 87 0 5 3 22 89 0 3 1.975
Lissone 425 185 117 0 10 33 36 173 0 4 3.805
Macherio 30 12 16 0 1 9 6 20 0 0 491
Meda 195 78 51 0 7 11 16 126 0 1 2.138
Mezzago 11 10 14 0 0 2 0 10 0 0 262
Misinto 17 11 9 0 0 0 4 18 0 0 385
Monza 1.692 839 485 0 78 134 136 462 0 26 11.267
Muggiò 149 75 60 0 6 13 11 88 0 0 1.793
Nova Milanese
98 59 50 0 1 9 2 62 0 6 1.508
Ornago 11 13 13 0 0 4 2 12 0 1 314
Renate 16 11 6 0 2 2 2 14 0 1 287
Roncello 10 6 7 0 0 3 1 11 0 0 198
Ronco Briantino
9 4 3 0 1 3 1 9 0 1 201
Seregio 359 180 134 0 21 38 32 198 0 2 3.913
Seveso 104 37 63 0 7 12 3 90 0 2 1.553
Sovico 24 20 14 0 4 2 5 27 0 0 532
Sulbiate 13 6 16 0 3 3 0 8 0 0 228
Triuggio 61 27 15 0 2 1 4 20 0 1 573
Usmate Velate
44 38 29 0 5 3 4 32 0 0 676
Varedo 65 26 31 0 4 8 9 46 0 3 928
Vedano al Lambro
52 38 19 0 3 7 6 26 0 1 502
Vedug-gio con Colzano
12 9 10 0 0 1 2 13 0 0 265
Verano Brianza
46 18 18 0 3 4 7 30 0 0 697
Villasanta 55 42 25 0 3 4 7 30 0 0 892
Vimercate 278 136 84 0 8 21 32 83 0 5 2.047
TOTALE 5.195 2.702 1.984 1 230 479 499 2.622 0 83 56.098
Ambiente Tecnologico
Ambiente Tecnologico
Milano è la città più cablata d’Europa con ogni appartamento potenzialmente collegabile tramite
fibra ottica. Dal 1999 al 2005 si è passati da 80 000 chilometri di fibra a
gli attuali 275 000 (+344%), pari al 4,6% della fibra installata in Italia.
Inoltre Milano sarà la prima città in Italia dotata di rete Wi-Fi, con 1.200 punti hot-spot,
con collegamento gratuito per alcune fasce d’età e alcune zone della città.
Dal Global City Report 2012, Milano risulta essere la capitale europea dei media,
indiscussa città leader nel settore a livello continentale.
Con 200 000 utenti iscritti, il 12% di questi, circa 25 000 utenti stranieri,
due milioni gli accessi in due anni, con 370 punti wireless di cui circa 300 postazioni
all’aperto diffuse in tutta la città, dal centro alla periferia, suddivise su 60 piazze,
20 parchi e giardini, 20 stazioni della metropolitana,
e 70 hotspot disponibili nelle sedi comunali come uffici pubblici, biblioteche, piscine, centri
ricreativi e altro, per un totale di circa 600 access point,
Milano si conferma al top in Italia nella politica di offerta di Wifi gratuito ed illimitato.
Nel corso degli ultimi anni la presenza delle imprese milanesi nel settore delle telecomunicazioni è radicalmente mu-tata, questo è dovuto al crescendo impetuoso ed inarrestabile delle attività connesse alla gestione dei servizi telefonici.
La posizione di leadership di Milano nel settore è testimoniata dalla posizione di primato che le impresi milanesi de-tengono sia nel settore della telefonia fissa che di quella mobile, nonché nei servizi di internet.
In questo panorama, una posizione centrale è detenuta ovviamente dal gruppo Telecom Italia – Tim, che ha a Milano la sua sede al pari di Vodafone, mentre il terzo gestore telefonico, Wind, ha in provincia un grosso insedia-mento produttivo.
Fastweb, nata a Milano quasi dieci anni fa come operatore locale, si è affermata come il secondo operatore nazio-nale su rete fissa ed è stato il primo operatore che, puntando su tecnologie a banda larga, ha offerto servizi integrati voce-dati e video.
La presenza di imprese ad alta tecnologia è alla base della capacità innovativa e della competitività dei sistemi economici e il territorio dell’area metropolitana milanese conferma questo dato.
La provincia di Milano concentra da sola quasi il 20% di tutte le imprese ad alta tecnologia italiane, attive in particolare nei settori della produzione di beni e servizi ICT..
Milano è sede di imprese italiane leader globali nei settori ad alta tecnologia e dei quartieri generali italiani ed europei delle principali multinazionali dell’ICT, che hanno insediato sul territorio non solo centri direzionali, ma spesso unità produttive e di ricerca (Ibm, Microsoft, Oracle, Cisco, Sun, Hp, Nokia, Motorola, Samsung, Lg, Sap).
Radio
Televisione
Milano è la capitale della radiofonia privata e commerciale in Italia.
A Milano hanno sede molte importanti emittenti radiofoniche nazionali, come: Radio 24, R101, Radio 105 Net-work, Radio DeeJay, Virgin Radio Italia, Radio Italia, RTL 102.5, Radio Monte Carlo, Radio Popolare, più la sede operativa di Radio Dimensione Suono ed è presente anche Radio RAI con gli studi radiofonici siti in Corso Sempione.
Sono presenti anche gli studi di alcune emittenti locali/regionali tra cui: Discoradio (in via Crocefisso), Radio Lom-bardia (via Bellinzaghi), Radio Reporter, Radio Milano, Radio Millennium, RMC 2, Radio Sound Milano (nei pressi di via Palmanova) e di emittenti radio web come *ILR Digital Radio* (www.ilr.fm) (in via Guerrazzi, 22).
Milano fu, insieme a Roma e Torino, uno dei centri principali per l’introduzione della televisione in Italia.Nei primi anni trenta furono presentati nel capoluogo lombardo i primi esperimenti televisivi di tutto il paese, mentre nel decennio successivo cominciarono a essere distribuite trasmissioni sperimentali giornaliere.
Con l’inizio della programmazione regolare nel 1954 prenderà importanza il centro di produzione RAI di Corso Sempione, mentre l’intera industria elettronica e radiotelevisiva della nazione avrà come grande centro proprio marchi milanesi quali Magneti Marelli, CGE, Allocchio-Bacchini e Mivar. I primi anni della televisione italiana videro quindi Milano come il centro più importante a livello nazionale; il suo dominio fu intaccato solo a partire dalla seconda metà degli anni settanta, con l’introduzione della televisione a colori. Nono-stante ciò proprio nella città meneghina si vennero a creare le tre più importanti emittenti private, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, che permisero alla città di mantenere una figura di rilievo come centro di produzione ancora oggi presente.
Attualmente Milano è la sede principale dei più importanti gruppi televisivi e canali privati in Italia: Mediaset, MTV Italia, Sky Italia. Le emittenti televisive localizzate nella regione milanese occupano il 25% degli addetti nazionali del settore, record nazionale.
Editoria/ Stampa
Milano è la capitale editoriale d’Italia. Vasto è il settore dei quotidiani, così come sono numerose le sedi di importanti periodici di ambito nazionale ed internazionale. Le imprese impegnate nel ciclo editoriale e di stampa censite nella sola provincia di Milano sono 4754.
Gli editori, in senso stretto, sono 700, pari al 21% del totale nazionale, record italiano. Milano è ad oggi sede dei prin-cipali gruppi editoriali italiani: Arnoldo Mondadori Editore, Feltrinelli, Garzanti, Hoepli, Giuffrè Editore, Rcs MediaGroup, Touring Club Italiano, Gruppo Editoriale Mauri Spagnol (Gems), Editoriale Domus, Longanesi. A Milano si pubblicano il 70% dei libri che gli italiani leggono, il 90% dei bestseller d’Italia viene pubblicato da una casa editrice milanese, il 60% dei libri vengono distribuiti da una catena o un’organizzazione con quartier generale a Milano.
Ambiente Culturale
Ambiente Culturale
Università
Il sistema di istruzione superiore di Milano comprende 39 centri universitari (44 facoltà, 174 000 nuo-vi studenti l’anno, pari al 10% dell’intera popolazione universitaria italiana). Un consorzio tra gli atenei (escluse le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un “collegio di eccellenza” nel 2003: il Collegio di Milano.
Il primo ateneo della città e della Lombardia per dimensioni e numero di studenti, circa 70.000, è l’Università degli Studi di Milano, fondata nel 1923 nella sede nel rinascimentale palazzo della Ca’ Granda; ha 9 facoltà, 58 dipartimenti, 48 istituti e un corpo docente di 2.500 professori. Insieme al Politecnico di Milano ha definito e completato il progetto del quartiere di Città Studi.
L’ Università, detta “la Statale” si articola nelle facoltà umanistiche, di medicina, di scienze sociali e delle scienze naturali, mentre il Politecnico rappresenta il polo scientifico e tecnologico.
Fondato il 29 novembre 1863, il Politecnico di Milano è la più antica università di Milano. Tra i suoi più eminenti professori vi sono il matematico Francesco Brioschi (il suo primo direttore), Luigi Cremona, e Giulio Natta (premio Nobel per la Chimica nel 1963). Ad oggi è organizzato in 16 dipartimenti e una rete di nove Scuole di Ingegneria, Architettura e Disegno Industriale, si sviluppa su 7 campus in tutta la Lombardia. Il numero degli studenti iscritti in tutte le sedi è di circa 38.000, il che rende il Politecnico di Milano la più grande università tecnica in Italia.
È stato definito da QS, tra le prime 50 università tecniche al mondo, tra le prime 10 università tecniche in Europa, ed in assoluto la prima in Italia, specialmente per quanto riguarda le facoltà di Ingegneria Meccanica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Chimica, Ingegneria Civile, Ingegneria Elettrica ed Ingegneria Informatica.
Campus dell’Università di Milano-BicoccaDi recente istituzione ma già ben avviata è l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, il secondo ateneo pubblico milanese, più di 30.000 studenti; programmata e progettata attraverso la riconversione di una grande area industriale, l’università Bicocca è stata realizzata agli inizi degli anni novanta per decongestionare il polo universitario di Città Studi oramai saturo. Il progetto finale dell’Università Bicocca trasformerà l’area in una cittadella universitaria
Nel 1902 nasce l’Università Commerciale Luigi Bocconi, ateneo privato ai vertici in Italia, specializzato nell’insegnamento delle facoltà di scienze economiche, catalogata tra le 20 migliori scuole di business del mondo dal “The Wall Street Journal”, prima nella classifica mondiale di Forbes, e nel maggio 2008 il “Financial Times” l’ha classificata quinta in Europa e quindicesima al mondo tra le migliori università di business.
Tra i grandi atenei milanesi si deve annoverare l’Università Cattolica del Sacro Cuore, considerata la più grande università cattolica del mondo con 42.000 inscritti. Con sede principale nel centro della città adiacente alla Basilica di Sant’Ambrogio, è un ateneo specializzato nelle facoltà umanistiche, economiche e di scienze sociali e naturali.
Ha ricevuto il voto massimo da QS, le cinque stelle, per quanto riguarda la qualità dell’insegnamento di-dattico, le infrastrutture dell’ateneo, e il grado di occupazione post laurea dei suoi studenti.
Da ricordare inoltre è l’Accademia di belle arti di Brera, specializzata nell’alta formazione artistica e musicale, arte creativa (pittura, scultura, grafica, foto, video), discipline storiche e culturali, è l’istituzione accademica con il più alto tasso di internazionalizzazione in Italia con circa 3.500 studenti tra cui oltre 850 stranieri provenienti da 49 nazioni.
S.W.O.T
S.W.O.T
STRENGTHS(punti di forza)
Storia
Know-how
Collaborazione Internazionale
Trasparenza
Territorio
Sostenibilità
Professionalità
Partecipazionedelle scuoleImpegnoSocialeMonopolio
Servizio IdricoIntegratoCodice Etico
ANALISI INTERNA
WEAKNESSES(punti di debolezza)
Brand Nuovo
Territorio Vasto
Società Nuova
Territorio Eterogeneo
Capitale Pubblico
ImpiantiCapillariFacente parte Holding
ANALISI INTERNA
OPPORTUNITIES(opportunità)
Brand Nuovo
Campagne di sensibilizzazione sugli argomenti legati all’acqua.
- Global- Local
Gestione ottimaledelle risorse:
- Umane (rapporti sociali)
- Impianti, AttrezzatureConoscenze Tecniche(sistema tecnico)
Trasparenzanella Gestione Operativa
ANALISI ESTERNA
THREATS(minacce)
Comunicazione eccessivamente “istituzionalizzata”..
Individui di molteplici Nazionalità: lavoranti o residenti nelle Provincie di Milano e della Brianza.
Linguaggio incomprensibile
Difficile comprensione dei messaggi istituzionali “tradizionali” (veicolati con un linguaggio eccessivamente“formale”.
ANALISI ESTERNA
SPUNTI DI FORZA:(pontenziare)
Nella comunicazione istituzionale del brand Amiacque va messo in forte risalto l' impegno sociale dell’ azienda nei confronti dei temi legati al:
“fabbisogno dell'acqua come bene comune, elemento indispensabile per la stessa esistenza dell’ essere umano„
Va inoltre messo l' accento sugli aspetti legati allo sviluppo industriale, sociale ed economico nei paesi in cui l'acqua è un bene facilmente accessibile.
(consolidare)
Nonostante Amiacque sia una società che di fatto è stata fondata solo nel 2009 (frutto dall' unione di altre società di gestione del ciclo idrico operanti nella zona di Milano e Provincia), essa può contare sull' esperienza di 80 anni di impegno da parte delle prima citate società pubbliche di gestione dell' intero ciclo dell'acqua.Bisogna dare enorme peso alla storia e all impegno pluridecennale nella gestione del bene comune più prezioso che esista..Amiacque è il frutto di tali sforzi.
WPUNTI DI DEBOLEZZA:(Arginare)
Uno dei principali punti di debolezza legati al brand Amiacque e alla società a cui fa capo il brand è legato al natura del tutto di
“NEW ENTRY„
Nel panorama del mercato delle comodity, sia italia ma soprattutto nella stessa zona di Milano.
Inoltre il fatto stesso di essere una comodity può indirizzare la comunicazione dei valori aziendali verso degli standard ormai omogeneizzati e inutilmente rigidi.
La presenza totale di capitale pubblico rende le cose ancor più complicate in quanto le spese uscenti sono sotto la supervisione delle rispettive autority di controllo.
Il territorio gestito da Amiacque è tra i più vasti e densamente popolati d' Italia, inoltre dai dati usciti dall' “Analisi Pest„ effettuata, nella provincia di Milano si è registrata una forte presenza di cittadini stranieri residenti.
Le decisioni comunicazionali e di gestione dell' impresa dipendono sempre e comunque da una holding aziendale che deve approvare tali nuove misure. Una governance capillare è passaggi di approvazione molto complessi, ciò causa un importante allungamento dei tempi di approvazione e di realizza-zione dell' opera..
OOPPORTUNITÀ:(Sfruttare)
Amiacque al suo interno ha già le potenzialità per superare gli ostacoli che si sono presentati durante la fase di analisi dei “punti di debolezza„ della società.
Amiacque può contare su importanti risorse presenti al suo interno facendo leva su di esse. Risorse sia Umane (tecnici qualificati, operai, ect...) che vanno a consolidare quei rapporti sociali tra le varie figure operanti all'interno dell' azienda. Sia impianti attrezzature e conoscenza tecniche che nell'insieme si traducono in quel sistema tecnico fondamentale per la corretta gestione delle operazione di gestione sia dei servizi idrici che dell' erogazione degli stessi.
Amiacque è gia impegnata a livello internazionale sostenendo lo sviluppo di sistemi idrici efficienti nei paesi del 3° mondo..
TMINACCE:(Mitigare rischi)
Uno dei rischi più grossi per una comunicazione istituzionale nel XXI secolo è quello legato alla compressibilità di certi codici di linguaggio non più com-prensibili a una popolazione (sia italia che in E.U) sempre più eterogenea o meglio dire “globalizzata”..
Target
Target
Amiacque opera in un territorio tra i più densamente popolati in Italia.
A ciò va aggiunto anche importanti fattori economici che caratterizzano questa
particolare area geografica, come è saltato fuori dall’analisi P.E.S.T effettuata,
l’ economia di questa zona è ramificata in un visione multidirezionale.
Si registrano ogni genere di imprese e di industrie che operano nella zona di
Milano e nella sua Provincia. Dalle telecomunicazioni, al petrolchimico, alle svariate P.MI,
Milano e la sua Provincia possiedono una delle economie più prospere in Italia e in Europa.
Ai fattori macroeconomici vanno aggiunti poi i fattori demografici e culturali i quali influenzano
pesantemente il nostro modello di marketing. Non va dimenticato che ben l’ 11,7% della
popolazione risiedente nella Provincia di Milano risulta essere cittadini residenti stranieri
(nello specifico essi ammontano a residenti, dati al 1-01-2013 Istat).
In aggiunta a questo dato c’è da evidenziare che al 31-12-2013 i cittadini residenti nella Provin-
cia di Milano risultano essere 3.176.180 abitanti (dati Istat). La popolazione scolastica della
Provincia di Milano (l’insieme di tutti gli studenti) ammonta a 468.330 studenti di entrambi i
sessi e delle svariate nazionalità di cittadini stranieri residenti nella Provincia di Milano.
Questi valori va aggiunto il considerevole numeri di Università (Pubbliche e Private) presenti
nella città di Milano e dell’alto livello di eccellenza d’istruzione raggiunto da molte di queste
Università. Riconoscimenti della propria eccellenza proveniente dai paesi Europei e dal Mondo.
Alcuni di questi numeri:
39 Centri Universitari, 44 Facoltà, 174.000 nuovi studenti italiani all’anno,
pari al 10% dell’intera popolazione universitaria italiano.
Settore “Consumers”
Provincia di Milano
3.176.180 abitanti (dati al 31-12-2103)
358.321 cittadini stranieri residenti
47 comuni
Amiacque è una delle società che fa parte del grande bacino delle imprese pubbliche che offrono servizi essenziali al cittadino e alle imprese.
Un grande interesse e rivolto verso i bambini e verso i ragazzi, i quali saranno i cittadini del domani.
Fascia d’età:
Il target obbiettivo (core target) scelto per la comunicazione di Amiacque è stato individuato nella fascia di età di popolazione che va dai 15 ai 64 anni.
Come focus target invece la fascia di età interessata della comunicazione istituzionale di Amiacque è individuata nella fascia di età scolastica compresa tra 3 ai 14 anni.
Il range delle varie suddivisioni scolastiche (in base alle norme legislative vigenti oggi in Italia):
Scuola dell’Infanzia (ex Materna), Scuola Primaria (ex Elementari), Scuola secondaria di I° grado (ex Medie).
Popolazione Straniera:
La Provincia di Milano registra una altissima densità di popolazione residente di origine straniera.
Cittadini provenienti dai 5 continenti sulla Terra:
Asia, Europa (occidentale ed orientale), America del Nord, America del Sud, Oceania.
Cittadini che devono essere tenuti in seria considerazione se si vuole fare una comunicazione istituzionale efficace e penetrante nel tessuto sociale.
Inoltre Amiacque da molti anni è impegnata al sostegno di iniziative per lo sviluppo di sistemi idrici e del ciclo combinato dell’acqua nei paesi colpiti da gravi calamità naturali.
0-14446.684
14%*
15-642.020.204
63%*
65+709.292
22%*
* percentuale calcolata sulla somma della popolazione totale registrata nella “Provincia di Milano”
(dai Istat 31-12-2013)
Studenti
da, a:3 - 5124.309 studenti*26,54 % **
da, a:6 - 10121.221 studenti*25,88 %**
da, a:11 - 14114.258 studenti*24,40 % **
* vengono calcolati studenti di entrambi i sessi.** pari al totale della popolazione studentesca presente al 1-01-2013 nella “Provincia di Milano”
468.330 studenti*
Stranieri residenti
358.321 residenti stranieri*
11,7 % della popolazione totale
AsiaElenco Paesi:
Filippine, R.P.C, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan, India, Giap-pone, Repubblica Islamica dell’ Iran, Reppublica di Corea (Corea del Nord), Siria, Thailandia, Georgia, Israele, Liba-no, Giordania, Afganistan, Indonesia, Kazakhstan, Nepal, Iraq, Uzbekistan, Taiwan, Armenia, Malesia, Vietnam
Comunità asiatiche più numerose:
Filippine 40.910 residenti (11,42 %*)R.P.C 28.383 residenti (7,92 %*)Sri Lanka 15.891 (4,43 %*)
EuropaElenco Paesi:
Romania, Albania, Ucraina, Reppulica Moldova, Bulgaria, Francia, Federazione Russa, Spagna, Germania, Polonia, Regno Unito, Turchia, Reppublica di Serbia, Svizzera, Koso-vo, Croazia, Repubblica di Macedonia, Paesi Bassi, Porto-gallo, Grecia, Bosnia-Erzegovina, Austria, Belgio, Bielorussia, Slovacchia, Svezia, Ungheria, Repubblica Ceca, Lituania, Irlanda, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Islanda
Comunità asiatiche più numerose:
Romania 35.458 residenti (9,90 %*)Albania 21.447 residenti (5,99 %*)Ucraina 13.806 (3,85 %*)
*pari al totale degli stranieri residenti registrati.
AmericheElenco Paesi:
Perù, Ecuador, El Salvador, Brasile, Bolivia, Repubblica Do-minicana, Colombia, Cuba, Stati Uniti d’ America, Argenti-na, Venezuela, Cile, Messico, Uruguay, Canada, Honduras, Paraguay, Guatemala, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Panama, Costa Rica.
Comunità asiatiche più numerose:
Perù 30.443 residenti (8,50 %*)Ecuador 23.398 residenti (6,53 %*)El Salvador 5.942 (1,66 %*)
AfricaElenco Paesi:
Egitto, Marocco, Senegal, Tunisia, Eritrea, Mauritius, Nigeria, Costa d’Avorio, Algeria, Etiopia, Camerun, Ghana, Somalia, Repubblica del Congo, Burkina Faso, Togo, Kenya, Libia, Guinea, Repubblica democratica del Congo, Mali, Angola, Sudan, Sierra Leone, Sud Africa, Malawi
Comunità asiatiche più numerose:
Egitto 35.017 residenti (9,77 %*)Marocco 15.979 residenti (4,46 %*)Senegal 4.408 (1,23 %*)
OceaniaElenco Paesi:
Australia, Nuova Zelanda, Papua, Nuova Guina
Comunità asiatiche più numerose:
Australia 121 residenti (0,03 %*)
Volumi Annui
2010193.319.301 mc3
2010214.982.235 mc3 2011
207.232.164 mc3
2011 217.944.855 mc3 2012
233.747.586 mc3
2012225.959.448 mc3 2013
246.429.472 mc3
2013 238.706.721 mc3
mc3 acqua potabile consumata
mc3 depurazione acque reflue
Settore “Business”
338.011imprese attive
(01- 01- 2005)
42,3 %delle imprese lombarde
6,6 % delle imprese italiane attive
30.629 € PIL annuo pro capite
10,3 %PIL Nazionale
124 miliardi di €richezza prodotta
La presenza qualificata e differenziata di ogni comparto economico ha consentito a Milano di
affrontare, con un buon vantaggio rispetto ad altre città italiane, le nuove sfide competitive e di
confrontarsi con le principali città europee nella capacità di attrarre società e banche straniere:
il numero di unità produttive facenti capo ad imprese partecipate da multinazionali estere ha
superato in Lombardia la soglia delle mille unità, di cui oltre la metà localizzate in provincia di
Milano, e qui hanno sede le maggiori banche italiane ed estere
La provincia di Milano è l’area italiana più assimilabile alle grandi regioni sviluppate
dell’Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono,
sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi.
Nel corso degli anni 90, l’ evoluzione tecnologica e la globalizzazione
dell’economia hanno definitivamente modificato anche il suo tradizionale
modello produttivo che oggi si basa su una fitta rete di imprese
produttive di piccola e piccolissima dimensione, a
cui si affianca un numero limitato di medio-grandi aziende.
Milano vanta inoltre una lunga tradizione per il ruolo di alcuni comparti produttivi
che si collocano in una posizione di cerniera tra la produzione in senso stretto
e i servizi, tra cui spiccano le attività connesse alla creatività
(moda, design, pubblicità), e all’industria culturale e dello spettacolo,
due ambiti economici in cui si raccolgono molte delle eccellenze di Milano
SettoreINDUSTRIA
SettoreSERVIZI
Principali Industrie:- Commercio all’ingrosso e al dettaglio;- Costruzioni; - Metallurigia;- Siderugia;
- Industrie Meccaniche;- Petrolchimico;- Energia: Elettrica e Gas;- Frabbricazione di Mezzi di Trasporto;- Riparazione Manutenzione ed istallazione macchine;- Lavorazione Metalli.
SettoreTERZIARIO
SettoreDesign, Moda e Lusso
Principali Industrie:- Commercio all’ingrosso e al dettaglio;- Trasporto a Magazzinaggio;- Ristorazione e Alloggio;- Immobiliare;- Amministrazione Pubblica e Difesa;- Agricoltura e Silvicoltura;- Tessile;- Tabacco lavorazioni;- Bevande;- Legno e Mobili;- Materie Plastiche.
- Industrial Designer;- Communication Designer;- Interior Designer;- Fashion Designer.
- Informazione e Telecomunicazioni;- Stampa e Riproduzione;- Computer ed elettronica di consumo;- Apparecchiature Elettriche;- Informazione e Comunicazione;- Attività Finanziarie e Assicurative;- Supporto alle Imprese;- Istruzione;- Sanità e Assistenza Sociale;- Attività Artistiche e Intrattenimento.
;
Rifiuti Speciali
Rifiuti Speciali Smaltiti Anno 2010
[t/anno]Fanghi 59.533
Sabbia 3.103
Rifiuti da Grigliatura
2.391
Obiettivi
Obiettivi
Obiettivi della strategia di Maketing per il Brand Amiacque:
- Sviluppare nei confronti del Brand Amiacque una maggiore “Brand Loyalty”.
- Avvicinare i residenti della Provincia di Milano a questo Ente Pubblico
- Penetrazione del Brand nei vari “Target Obiettivi”
- Generare e infondere fiducia nel pubblico/consumatore
- Amiacque qualcosa di più di un’impre-sa pubblica, i cittadini devono sentirsela propria
Obiettivi di Marketing
Obiettivi di Comunicazione
learnfelldo
dolearnfell
felllearndo
dofell
learn
Razionalità Emozionalità
Alto coinvolgimento
Basso coinvolgimento
Amiacque
Posizionamentogrid di Vaughn
MarketingMix
MarketingMix
P PProduct Price
L' acqua é in eterno ciclo di trasfor-mazione. Cosi come essa ci viene data dalla natura così va restituita alla stessa natura.
Amiacque in questo senso sviluppa servizi di rifornitura di acqua po-tabile insieme alla captazione, alla raccolta e alla depurazione delle acque reflue.
Nel corso dell’anno 2013 sono sta-te applicate tariffe nel rispetto del metodo tariffario transitorio per ilperiodo di regolazione 2012 e 2013, deliberato dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico.
Nei comuni in Provincia di Milano sono state applicate fino al 31 mag-gio 2013 le tariffe in vigore nel 2012 e pubblicate sul BURL n. 52 del 28 dicembre 2011 e a decorrere dal 1 giugno 2013, le tariffe pubblicate sulBURL n. 22 del 29 maggio 2013, approvate con deliberazione del 21 maggio 2013 dalla Giunta dellaProvincia di Milano con applicazio-ne di un theta provvisorio in attesa dell’approvazione definitiva da partedell’Autorità stessa.
Nei comuni in Provincia di Monza e Brianza sono state applicate fino al 22 maggio 2013 le tariffe in vigorenel 2012 e a decorrere dal 23 maggio 2013 le tariffe pubblicate sul BURL n. 21 del 22 maggio 2013,approvate con delibera del 30 apri-le 2013 dal Consiglio di Ammini-strazione per l’Ambito TerritorialeOttimale del Servizio Idrico Inte-grato della Provincia di Monza e Brianza.Nei comuni in Provincia di Pavia so-no stati applicati incrementi tariffari
per l’anno 2013 secondo quantoprevisto dalla delibera del Consor-zio ATO Provincia di Pavia n. 15 del 29.06.2009.
Per tutto l’anno 2013, in conseguen-za della sentenza della Corte Costi-tuzionale (n. 335 /2008), Amiacquenon ha fatturato i corrispettivi per i servizi di fognatura e depurazione a tutti gli utenti non serviti, riser-vandosi la ripresa della fatturazione ad avvenuto completamento delle opere necessarie all’attivazione
del servizio. Si segnala inoltre che, ai sensi dell’art. 8 del DM 30/09/2009, l’Autorità d’Ambito della
Provincia di Milano a seguito dei conteggi effettuati e trasmessi dai gestori ha comunicato che non si dovrà procedere a nessun rimborso agli utenti per fatturazioni nel perio-do 2003-2008 in quanto, come pre-visto dal citato Decreto Ministeriale, i costi sostenuti per la realizzazione degli impianti di depurazione, sono stati superiori a quanto fatturato.
PPlace
MB
PV
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PROVINCIA DI VARESE
PROVINCIA DI NOVARA
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MILANO
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MILANO
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Corteolona
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Tribiano
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Burago
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LinaroloBelgioioso
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de'NegriTorre
Lacchiarella
Basiglio
CalvignascoBubbiano
Besate
MottaVisconti
Gudo Visc.
Surrigone
Morimondo
Rosate
Zelo
Casarile
Binasco
Vernate
ZibidoNoviglio
Torrevecchia Pia
Roncaro
Lardirago
Ceranova
Vialone
SalimbeneValle
CarpignanoCura
con S.Alessio
Vistarino
Filighera
CopianoAlbuzzano
Genzone
Gerenzago
d'Arese
Marzano
Magherno
Landriano
Carpiano
Siziano
Vidigulfo
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Zenone
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Casorezzo
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Vanzaghello
Robecchetto
Magnago
Turbigo
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Castano Primo
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Cornaredo
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Trezzano
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SestoS. Giovanni
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Roncello
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Ronco Briantino
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Milanese
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Pantigliate
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Servizio Acquedotto
Comuni gestiti n° 182
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Mezzago
AicurzioBernareggio
Ronco Briantino
Cornated'Adda
Casorate
Trovo
BereguardoTrivolzio
Battuda
Rognano
GiussagoVellezzo
Marcignago
Torre d'Isola
CertosaZeccone Bornasco
Borgarello ed uniti
Carbonara
San Martino
Cava Manara
Travaco' Siccomario
ReaVerrua Po
Mezzanino
ArnaboldiSan Cipriano
Campospinoso
BroniStradella
Portalbera
Arena Po
Primo
Bellini
Visconti
di Pavia
San Genesio
al ticino
Siccomario
Albaredo
Po
d'Adda
Milanese
sul Naviglio
S.Giacomo
S.DonatoMilanese
Milanese
BollateBollate
Baranzate
Cabiate
ComenseMariano
Castellanza
sul SevesoLentate
Ozzero
Rescaldina
Pregnana
Rozzano
Pero
BorromeoPeschiera
DugnanoPaderno
MonzeseCologno
Olona
Bovisio
Gorla Minore
Melegnano
S.Colombanoal Lambro
Dresano
Pantigliate
San Giuliano
Paullo
Torre
Canegrate
Barlassina
Servizio Acquedotto
Comuni gestiti n° 182
Abbiategrasso
Servizio Depurazione
Comuni gestiti n° 152
MilanoZona estMilano
Zona est
MB
PV
VA
CO LC
NO MI
LO
PROVINCIA DI VARESE
PROVINCIA DI NOVARA
PROVINCIA DI COMO
PRO
VINC
IA DI BER
GAM
O
PROVINCIA DI LECCO
PRO
VINC
IA DI LO
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MI
BG
LO
MILANO
PAVIA
MONZA
MILANO
al PoS.Zenone
Costa de'Nobili
Corteolona
Villanterio
Tribiano
Settala
Vignate
Caponago
Burago
Cassina de'Pecchi
Bussero
Agrate B.
Carnate
LinaroloBelgioioso
Spessa
de'NegriTorre
Lacchiarella
Basiglio
CalvignascoBubbiano
Besate
MottaVisconti
Gudo Visc.
Surrigone
Morimondo
Rosate
Zelo
Casarile
Binasco
Vernate
ZibidoNoviglio
Torrevecchia Pia
Roncaro
Lardirago
Ceranova
Vialone
SalimbeneValle
CarpignanoCura
con S.Alessio
Vistarino
Filighera
CopianoAlbuzzano
Genzone
Gerenzago
d'Arese
Marzano
Magherno
Landriano
Carpiano
Siziano
Vidigulfo
Emanuele
Locate
Opera
Pievedi Triulzi
al Lambro
Bascape'
Zenone
Cassinetta
San
Cerro
Colturano
Vizzolo
S. Stefano T.
Ossona
Giorgio
Legnano
Busto Garolfo
Casorezzo
Bernate T.
Cuggiono
sul N.Robecco
Marcallo
Mesero
sopra T.Boffalora Magenta
Vanzaghello
Robecchetto
Magnago
Turbigo
Nosate
Castano Primo
Dairago
Inveruno
Arconate
Buscate
CorteseVilla
S.
Varedo
NovateMilanese
Maderno
Cusago
Cornaredo
Gaggiano
Cisliano
Vermezzo
Albairate
Vittuone
Sedriano
Corbetta
Bareggio
Buccinasco
BosconeCesano
Trezzano
Assago
Corsico
Settimo M.
LainateNerviano
VanzagoArluno
ParabiagoPogliano
Magg.VittoreS. Cerro
Senago
Rho
Arese
Laghetto
Cesate
Garbagnate
SolaroLimbiate
Mediglia
Pioltello
Segrate
Rodano
CiniselloBalsamo
BressoCormano
Cusano
SestoS. Giovanni
Desio
NovaMuggio'
Lissone
Cernusco
Vimodrone
Brugherio
sul Naviglio
Carugate
Concorezzo
Villasanta
VedanoVimercate
Meda
Seveso
Lazzate
Cogliate
Misinto
Ceriano Cesano
Veduggio
Besanain Brianza
Seregno
Albiate
Sovico
Macherio
Carate B.
Verano
Giussano
Briosco
Arcore
Correzzana
Lesmo
Biassono
Triuggio Camparada
VelateUsmate
Renate
Monticelli P.
Chignolo Po
Pieve Porto MoroneZerbo
Badia P.
Miradolo T.
e BissoneS.Cristina
MonteleoneInverno e
Sulbiate
Martesana
TruccazzanoLiscate
Melzo
Pozzo
TrezzanoGrezzago
sull'AddaTrezzo
d'Adda
Gessate
Bellinzago L.
Pozzuolo
Gorgonzola
Cambiago
Pessano Inzago
Masate
Cavenago
Ornago
Bellusco
Basiano
Roncello
Rosa
Busnago
Cassano
d'Adda
Vaprio
Mezzago
AicurzioBernareggio
Ronco Briantino
Cornated'Adda
Casorate
Trovo
BereguardoTrivolzio
Battuda
Rognano
GiussagoVellezzo
Marcignago
Torre d'Isola
CertosaZeccone Bornasco
Borgarello ed uniti
Carbonara
San Martino
Cava Manara
Travaco' Siccomario
ReaVerrua Po
Mezzanino
ArnaboldiSan Cipriano
Campospinoso
BroniStradella
Portalbera
Arena Po
Primo
Bellini
Visconti
di Pavia
San Genesio
al ticino
Siccomario
Albaredo
Po
d'Adda
Milanese
sul Naviglio
S.Giacomo
S.DonatoMilanese
Milanese
BollateBollate
Baranzate
Cabiate
ComenseMariano
Castellanza
sul SevesoLentate
Ozzero
Rescaldina
Pregnana
Rozzano
Pero
BorromeoPeschiera
DugnanoPaderno
MonzeseCologno
Olona
Bovisio
Gorla Minore
Melegnano
S.Colombanoal Lambro
Dresano
Pantigliate
San Giuliano
Paullo
Torre
Canegrate
Barlassina
Abbiategrasso
Servizio Fognatura
Comuni gestiti n° 141
MB
PV
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NO MI
LO
PROVINCIA DI VARESE
PROVINCIA DI NOVARA
PROVINCIA DI COMO
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PAVIA
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al PoS.Zenone
Costa de'Nobili
Corteolona
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Cassina de'Pecchi
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Carnate
LinaroloBelgioioso
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CalvignascoBubbiano
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Casarile
Binasco
Vernate
ZibidoNoviglio
Torrevecchia Pia
Roncaro
Lardirago
Ceranova
Vialone
SalimbeneValle
CarpignanoCura
con S.Alessio
Vistarino
Filighera
CopianoAlbuzzano
Genzone
Gerenzago
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Siziano
Vidigulfo
Emanuele
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Opera
Pievedi Triulzi
al Lambro
Bascape'
Zenone
Cassinetta
San
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Vizzolo
S. Stefano T.
Ossona
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Legnano
Busto Garolfo
Casorezzo
Bernate T.
Cuggiono
sul N.Robecco
Marcallo
Mesero
sopra T.Boffalora Magenta
Vanzaghello
Robecchetto
Magnago
Turbigo
Nosate
Castano Primo
Dairago
Inveruno
Arconate
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CorteseVilla
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NovateMilanese
Maderno
Cusago
Cornaredo
Gaggiano
Cisliano
Vermezzo
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Vittuone
Sedriano
Corbetta
Bareggio
Buccinasco
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Trezzano
Assago
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Settimo M.
LainateNerviano
VanzagoArluno
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Magg.VittoreS. Cerro
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Rho
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Laghetto
Cesate
Garbagnate
SolaroLimbiate
Mediglia
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Segrate
Rodano
CiniselloBalsamo
BressoCormano
Cusano
SestoS. Giovanni
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Villasanta
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Meda
Seveso
Lazzate
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Misinto
Ceriano Cesano
Veduggio
Besanain Brianza
Seregno
Albiate
Sovico
Macherio
Carate B.
Verano
Giussano
Briosco
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Correzzana
Lesmo
Biassono
Triuggio Camparada
VelateUsmate
Renate
Monticelli P.
Chignolo Po
Pieve Porto MoroneZerbo
Badia P.
Miradolo T.
e BissoneS.Cristina
MonteleoneInverno e
Sulbiate
Martesana
TruccazzanoLiscate
Melzo
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TrezzanoGrezzago
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Gessate
Bellinzago L.
Pozzuolo
Gorgonzola
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Masate
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Vaprio
Mezzago
AicurzioBernareggio
Ronco Briantino
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GiussagoVellezzo
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Torre d'Isola
CertosaZeccone Bornasco
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Carbonara
San Martino
Cava Manara
Travaco' Siccomario
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Mezzanino
ArnaboldiSan Cipriano
Campospinoso
BroniStradella
Portalbera
Arena Po
Primo
Bellini
Visconti
di Pavia
San Genesio
al ticino
Siccomario
Albaredo
Po
d'Adda
Milanese
sul Naviglio
S.Giacomo
S.DonatoMilanese
Milanese
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Baranzate
Cabiate
ComenseMariano
Castellanza
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Ozzero
Rescaldina
Pregnana
Rozzano
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BorromeoPeschiera
DugnanoPaderno
MonzeseCologno
Olona
Bovisio
Gorla Minore
Melegnano
S.Colombanoal Lambro
Dresano
Pantigliate
San Giuliano
Paullo
Torre
Canegrate
Barlassina
Abbiategrasso
Servizio AcquedottoComuni gestiti
Provincia di Milano Comuni n. 131Provincia di Monza e Brianza n. 39
Provincia di Pavia n. 23Provincia di Como n. 2Provincia di Varese n. 2
Servizio DepurazioneServizio Fognatura
182 Comuni Gestiti
152 Comuni Gestiti141 Comuni Gestiti
PPromotion
“Strumenti Promozionali” adoperati
Comunicazione Istituzionale/ PR
La principale leva promoziona-le scelta per il brand Amiacque è quella incentrata alla comuni-cazione istituzionale del società Amaicque, curando al contem-po gli aspetti delle relazioni pubbliche che la società a capi-tale pubblico “Amiacque” deve avere con i vari enti, privati e statali, insieme poi ai rifornitori, agli sponsor, impiegati, gover-ni, componenti del consiglio volontari membri della stampa, media donatori, pubblico, ect.
Quindi RP (relazioni pubbli-che) e Comunicazione Isti-tuzionale sono le principali leve della variabile promozione per il Brand Amiacque.
La comunicazione istituzionale del brand Amiacque è effettua-ta attraverso l’uso sia dei media tradiozionali (stampa, giornali, radio e TV) sia attraverso i New Media.Si tratta quindi di una comuni-cazione che sia impostata sia:Off Line che On Line.
Pubblicità:
La seconda leva adoperata per la comunicazione istituzio-nale del brand Amiacque è la pubblicità effettuata attraverso l’uso di :
- Manifesti Istituzionali; - Sport Radio; - Comunicati Stampa; - Annunci pubblicitari; su quotidiani locali.
La copertura sarà calcolata in base alla percentuale di quan-tità di budjet messo a disposi-zione.
Percentuale che si aggira al 25% della somma totale messa a disposizione per l’intera campagna promozionale per il brand Amaicque
Promozione alle Vendite:
Affinchè tutti gli sforzi che si compiono nella promozione del brand Amiacque siano efficaci e che nella mente del pubblico rimangano ben impressi i valori dell’azienda bisogna puntare su prodotto SPIN-OFF.
Oggettini di uso comune come:
Portachiavi; Spille; Tazze; Penne; Matite; ect...su cui viene impresso il brand Amiacque.
Prodotti che servono a prolun-gare nel tempo l’esperienza del consumo. Diffondendo l’im-magine dell’azienda e dei suoi valori., sia verso il pubblico che verso i propri rifornitori.
La percentuale di bugjet stima-to è stimata intorno al 10% del totale.
Mix Promozionale
65% del budjet
Comunicazione Istituzionale/ PR
25% del budjet
Pubblicità
10% del budjet
Promozione alle Vendite