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LICEO STATALE “ENRICO MEDI” CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817 e-mail sede: [email protected] - Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2015-2016 CLASSE 5 IL Classe articolata indirizzi Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico Sociale

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LICEO STATALE “ENRICO MEDI”

CON INDIRIZZI: SCIENTIFICO – SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE - LINGUISTICO –

SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE - CLASSICO Sede: VIA MAGENTA, 7/A - 37069 VILLAFRANCA di VERONA - Tel. 045.7902067 Fax : 045.6300817

e-mail sede: [email protected] Preside : [email protected] Sito http://www.liceomedivr.gov.it

C.F. 80014060232 Codice meccanografico VRPS06000L

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2015-2016

CLASSE 5 IL

Classe articolata indirizzi

Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze

Umane Opzione Economico Sociale

1

CONTENUTI DEL DOCUMENTO

1. Componenti del Consiglio di classe

2. Storia e giudizio complessivo sulla classe

3. Attività integrative svolte e attività di progetto

4. Obiettivi educativi e formativi comuni alla classe

5. Tematiche pluridisciplinari e argomento di inizio colloquio

6. Metodologie di insegnamento e criteri di valutazione di istituto

7. Relazioni e programmi disciplinari svolti

8. Griglie di valutazione

9. Testi di simulazione di terza prova e relativa griglia di valutazione

10. Griglie di valutazione per l’esame di Stato

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Prof. ssa Giulia Ottoboni (Lettere e Latino)

Prof. ssa Simonetta Fortuna (Storia e Filosofia)

Prof. ssa Giovanna Grigolo (Inglese)

Prof. ssa Giovanna Mazzotta (Francese)**

Prof. ssa Mariella Corghi (Matematica)

Prof. ssa Paola Zago (Fisica)

Prof. Giuseppe Mazzi (Scienze)*

Prof.ssa Donatella Pasin (Storia dell’arte)

Prof. ssa Laura Recchia (Scienze Motorie)

Prof. ssa Elena Colesbi (Religione)

Prof. ssa Maria Grazia Zuliani (Diritto)**

Prof. ssa Chiara Calanchi (Scienze Umane)

* Indirizzo Scienze Umane

**Indirizzo Scienze Umane Opzione Economico Sociale

Il Dirigente Scolastico Prof.Mario G.Bonini

__________________________ Villafranca di Verona, 15 maggio 2016

2

2. STORIA E GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

Composizione delle classe

La classe 5IL, articolata dall’A.S. 2011-12, è formata da 21 alunne/i ed è composta da 10 studentesse del

liceo delle scienze umane e da 11 studenti/studentesse del liceo delle scienze umane opzione economico-

sociale.

Indirizzo Scienze Umane Indirizzo Scienze Umane

Opzione Economico Sociale

1. BERTAGNA JESSICA 1. ADAMI LINDA

2. CASALINI VALENTINA 2. BENNE NICOLAS

3. CAVALER ALICE 3. CIPRIANI LUISA

4. CONTRERAS ORTIZ MAIRIM 4. CORDIOLI FRANCESCO

5. D'ARIENZO FRANCESCA 5. DIACONU PAULA BIANCA

6. DONATELLI VALENTINA 6. GRENDENE ELISA

7. LUI ELENA 7. MICHELETTI ANNA

8. MENTIL ARIANNA 8. NEGRISOLI IRENE

9. MERLINI ELISA 9. NICOLIS LETIZIA

10. SARTORI MARIA BEATRICE 10. PEZZANI ALESSIA

11. SCIA' JUSTINE

Il quadro orario del presente anno scolastico, costituito di 18 ore comuni e 12 di insegnamento per indirizzo,

è il seguente:

Materie ORE COMUNI

Religione 1

Italiano 4

Storia 2

Inglese 3

Matematica 2*

Fisica 2

Storia dell’arte 2

Scienze motorie 2

Totale ore comuni 18

Materie di indirizzo Scienze umane Opzione economico-

sociale

Latino 2

Francese 3

Scienze umane ** 5 3

Diritto 3

Matematica 1*

Filosofia** 3 2

Scienze naturali 2

Tot. 12 Tot. 12

*Matematica prevede 2 ore per scienze umane e 3 per l’opzione economico-sociale. Di conseguenza

2 ore saranno svolte in comune, mentre la terza ora sarà svolta solo dal gruppo dell’opzione

economico-sociale.

**Scienze Umane e Filosofia prevedono programmi inconciliabili, con monte ore diverso, pertanto

tutte le ore saranno svolte separatamente.

3

Numero di allievi/e nel quinquennio

Classe 1° a.s. 2011-2012

La classe è composta da 29 alunni/e

Classe 2° a.s. 2012-2013

La classe è composta da 27 alunni/e

Classe 3° a.s. 2013-2014

La classe è composta da 21 alunni/e

Classe 4° a.s. 2014-2015

La classe è composta da 21 alunni/e

Classe 5° a.s. 2015-2016

La classe è composta da 21 alunni/e

Continuità dei docenti

5 I

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA

Lettere Rossi Lonardi Lonardi Ottoboni Ottoboni

Latino Gobbi Rossi Lonardi Ottoboni Ottoboni

Storia e Geografia Gobbi Lonardi -- -- --

Storia -- -- Pierantoni Tomelleri Fortuna

Filosofia -- -- Fortuna Fortuna Fortuna

Inglese Caliari Mercati Facincani Facincani Grigolo

Matematica Farina Corghi Corghi Corghi Corghi Fisica -- -- Zago Zago Zago

Scienze naturali Mazzi Mazzi Mazzi Mazzi Mazzi Storia dell’arte -- -- Pasin/Fiore e Di

Sorbo suppl.

Pasin Pasin

Scienze motorie Prospero Recchia Recchia Recchia Recchia Religione Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Diritto Zuliani Zuliani -- -- --

Scienze Umane Zerlotti Zerlotti Calanchi Calanchi Calanchi

5 L

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA

Lettere Rossi Lonardi Lonardi Ottoboni Ottoboni

Storia e Geografia Gobbi Lonardi -- -- --

Storia Pierantoni Tomelleri Fortuna

Filosofia -- -- Pierantoni Tomelleri Fortuna

Inglese Caliari Mercati Facincani Facincani Grigolo

Francese Conforti Conforti Fully Conforti Mazzotta

Matematica Farina Corghi Corghi Corghi Corghi Fisica -- -- Zago Zago Zago

Scienze naturali Mazzi Mazzi

Storia dell’arte -- -- Pasin/Fiore e Di

Sorbo suppl.

Pasin Pasin

Scienze motorie Prospero Recchia Recchia Recchia Recchia Religione Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Colesbi Diritto Zuliani Zuliani Zuliani Zuliani Zuliani Scienze Umane Zerlotti Zerlotti Calanchi Calanchi Calanchi

4

Nel corso del biennio la classe 5I ha mantenuto la continuità didattica in Scienze naturali, Religione, Diritto e

Scienze Umane, mentre la classe 5L ha mantenuto la continuità in Scienze naturali, Religione, Diritto,

Scienze Umane e Francese. Nel triennio si è mantenuta una sostanziale continuità, a parte un

avvicendamento in Lettere, Latino, Inglese per quanto concerne la 5I e in Lettere, Inglese, Francese per

quanto riguarda la 5L. Una marcata discontinuità didattica per l’intero triennio si evidenzia

nell’insegnamento di Storia nella 5I e Storia, Filosofia e Francese nella 5L. Nel quinquennio la discontinuità

maggiore riguarda Inglese, disciplina comune ad entrambi gli indirizzi, nell’insegnamento della quale si sono

avvicendati quattro docenti.

2.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE

La classe Quinta IL è formata da 21 alunne/i ed è articolata in due opzioni: il liceo delle scienze umane e il

liceo delle scienze umane opzione economico-sociale. Appartengono all’opzione delle Scienze Umane 10

alunne; seguono invece l’opzione economico-sociale 9 alunne e 2 alunni. Un alunno della sezione L ha

aderito al progetto Intercultura frequentando la classe quarta all’estero. A partire dal triennio, la classe ha

avuto un percorso omogeneo, non ha subìto variazioni nella sua composizione interna e tutto ciò ha influito

positivamente sia sul profitto sia sull’aspetto emotivo-relazionale della convivenza scolastica.

Generalmente la classe risulta, in entrambi gli indirizzi, motivata e propositiva. Nel corso del triennio il

comportamento è stato complessivamente corretto e la partecipazione positiva, sia in classe che nelle attività

extracurricolari proposte dall’Istituto. La discussione, il confronto e la collaborazione nei momenti di dialogo

educativo sono risultati sempre costruttivi. Nonostante il clima della classe sia stato a volte turbato dalla

difficoltà di conciliare impegni scolastici eterogenei, i due indirizzi hanno sempre trovato il modo di

cooperare per appianare le divergenze e per risolvere in maniera condivisa ed efficace le problematiche

affrontate. Nel complesso gli alunni e le alunne di entrambi gli indirizzi hanno dimostrato una capacità di

autonomia nel lavoro e un impegno costanti.

Lo svolgimento del programma nelle varie discipline è stato sostanzialmente regolare, anche se in alcune

discipline è stato necessario un ridimensionamento nelle proposte degli argomenti, in quanto la classe in

varie occasioni è stata impegnata in attività extracurricolari (progetti, assemblee).

Per quanto riguarda il profitto si possono evidenziare nella classe, in entrambi gli indirizzi, livelli eterogenei:

- un gruppo ha mostrato interesse, partecipazione attiva, capacità di gestire gli impegni scolastici, di

assimilare con precisione i contenuti attraverso una rielaborazione critica e personale. Il profitto mediamente

raggiunto è più che discreto e, in alcuni casi, buono o ottimo;

- un gruppetto si è impegnato con costanza in uno studio principalmente mnemonico che ha permesso

comunque di raggiungere un profitto più che sufficiente;

- alcuni/e si sono limitati/e ad uno studio superficiale e, nel corso dell’anno, hanno presentato insufficienze

in alcune materie, anche a causa di personali stili cognitivi e di lacune pregresse. Tuttavia, tali difficoltà sono

state generalmente superate e il profitto finale raggiunto è sufficiente.

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3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE

La classe ha partecipato nel corso dell’anno scolastico alle seguenti attività integrative:

attività partecipanti

Uscita a Expò Intera classe

Convegno “Le radici dei diritti” Intera classe

Visita alla Biennale di Venezia Intera classe

Progetto di indirizzo – Settimana residenziale a casa Kairos con attività di servizio

presso la Caritas e la Ronda della carità

Intera classe

Convegno autogestito a Cà Fornelletti (percorso pluridisciplinare) Intera classe

Visita didattica al Vittoriale Intera classe

Progetto educazione alla legalità Intera classe

Progetto quotidiano in classe Intera classe

Progetto educazione stradale Intera classe

Formazione Croce Verde Intera classe

Giornata di studio sulla Shoah Intera classe

Viaggio di istruzione a Vienna Intera classe

Conferenza sulla Prima Guerra mondiale Intera classe

Conferenza "i corpi esposti" Intera classe

Orientamento in uscita presso l'Università di Verona, Trento e Padova Gruppo di alunni/e

Spettacolo in lingua francese al Teatro Alcione a Verona Quinta L

Certificazione B1 e B2 in Francese Quinta L

Certificazione C1 in Francese Un alunno di

Quinta L

Certificazione C1 in Spagnolo Un alunno di

Quinta L

Stage lavorativo in Francia (estate 2015) Gruppo di Quinta L

Stage lavorativo (estate 2015) Gruppo di Quinta

IL

Modulo CLIL: Education, Neill, Montessori, Dewey Quinta I

Modulo CLIL: Freud Quinta L

Visita didattica alla mostra su Francesco Hayez a Milano Gruppo di alunni/e

Progetto "Scuola Aperta" Gruppo di alunni/e

Progetto tandem Gruppo di alunni/e

Conferenza sull'ISIS in Aula Magna Intera classe

Incontro donatori di sangue Intera classe

Orientamento in uscita Intera classe

Corso di logica Gruppo di alunni/e

Conferenza di Zygmunt Bauman “Le pietre scartate” Gruppo di alunni/e

Conferenza TED (in diretta da Vancouver) Un’alunna

Progetto teatro Un alunno

6

3.1. ATTIVITA’ DI PROGETTO

(Presentazione delle attività)

Biennio

Al centro della progettualità c’è la “PERSONA”, in tutti i suoi aspetti che sono riassunti nelle seguenti

parole-chiave: relazione, complessità, sistema, cura , comprensione, condivisione, educazione alle differenze.

Classe 1^

“Dare alla luce se stessi”

Classe 2^

"Comprendo solo ciò che condivido"

Triennio

PROGETTI COMUNI

Stage linguistico a Edimburgo

Stage linguistico di 7 giorni nella città di Edimburgo con la sistemazione degli studenti presso famiglie. Gli

alunni hanno frequentato un corso di lingua inglese ed effettuato visite didattiche.

Progetto Social-day.

Il progetto svolto in collaborazione con il MLAL (Movimento laici America Latina) ha offerto agli alunni la

possibilità di vivere un’attività di cittadinanza attiva. Il Social day è una giornata di lavoro svolto dai

ragazzi nelle imprese più svariate; il ricavato del lavoro di questa giornata è stato devoluto per un’azione di

solidarietà.

Stage lavorativo

Nel mese di giugno si sono organizzate delle esperienze di stages nelle scuole d’infanzia del territorio che

hanno visto coinvolte sette ragazze della classe per almeno 75 ore ciascuna.

Si ritiene questo momento come altamente qualificante ed essenziale per un progressiva conoscenza delle

realtà territoriali oltre che un momento di concreta verifica operativa di quanto elaborato in classe a livello

teorico. L’esperienza dello stage costituisce un momento identificante di questo indirizzo, svolge un ruolo

importante nel curriculum in quanto può agevolare l’orientamento scolastico e professionale dello studente.

PROGETTO DI INDIRIZZO

Classe 3^ I

“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”

Gandhi

Il progetto ha offerto dei giorni di approfondimento con realtà del sociale, radicate nel territorio di Torino da

quasi cinquant’anni e che si occupano di marginalità, di dipendenze, di educazione in strada e in scuola, di

nuove povertà, di corruzione, di reinserimenti lavorativi, di periferie. Il tentativo è stato quello di provare a

far assaporare agli studenti un boccone di ciò che potrebbe potenzialmente essere una loro occupazione

professionale nel sociale (educatore territoriale, educatore di comunità, assistente sociale, insegnante…). Il

progetto è iniziato con una presentazione da parte del docente di Scienze Umane sul significato di

Educazione alla cittadinanza attiva e all’impegno nel sociale ed è proseguito con la settimana residenziale

presso l’ Oasi di Cavoretto a Torino gestita dal Gruppo Abele di Don Ciotti . I momenti formativi sono stati

tenuti da formatori esperti ed educatori di strada, operatori e responsabili dei servizi di accoglienza e del

settore culturale, ricercando fortemente un confronto con le esperienze dei partecipanti.

PROGETTI DI INDIRIZZO

Classe 3^ L

7

Stage lavorativo

presso enti istituzionali e privati del territorio (INPS, Comuni e aziende)

Stage lavorativo presso il Tribunale di Verona (tre settimane)

PROGETTO CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE

ENTRAMBE LE SEZIONI

" Non ci si libera del dolore evitandolo, ma attraversandolo"

Cesare Pavese

Esperienza residenziale dal 25 al 29 Gennaio a Verona presso Casa Kairos della Diocesi di Verona in S.

Maria in Organo.

La casa, che ospita 25 persone massimo, è in totale autogestione, pertanto la convivenza ha incluso la

partecipazione alla vita in comune attraverso lo svolgimento di lavori quotidiani di riordino e preparazione a

turno di colazione, pranzo e cena.

Gli/le alunni/e sono stati/e, durante la giornata, impegnati/e in attività che riguardano ambiti diversi:

accoglienza immigrati, centri di ascolto, asili nido, case famiglia, mense diurne e notturne, sistemazione

indumenti nel magazzino e nel “ negozio” della Ronda della Carità.

Studenti e studentesse, in coppia o in gruppi di tre/ quattro, sono stati/e inseriti/e nelle diverse realtà e, in

presenza di un Tutor, hanno fatto esperienze guidate all’interno delle varie strutture e dei servizi.

L’obiettivo primario di questa esperienza è stato quello di proporre, attraverso vissuti educativamente

guidati, la conoscenza delle problematiche sociali esistenti nella propria città e di promuovere la cura del

bene comune, nella consapevolezza che preoccuparsi del “vivere bene” della collettività sia condizione

necessaria anche per la costruzione della propria felicità.

Il gruppo classe ha dimostrato voglia di mettersi in gioco con umiltà, con pazienza e con profonda sensibilità

entrando a contatto con persone nuove e in difficoltà e dovendo imparare a gestire con delicatezza e

profondo rispetto le relazioni.

PROGETTO DI INDIRIZZO QUINTA L

Stage linguistico (1 settimana, tutta la classe tranne tre studenti) e lavorativo (1 settimana,

solamente un gruppo) in Francia (Cannes).

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4. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI COMUNI ALLA CLASSE

Nella programmazione didattico-educativa dell’anno scolastico 2013-2014 il Consiglio di classe ha

individuato i seguenti obiettivi:

OBIETTIVI EDUCATIVO-FORMATIVI

COMPETENZE CHIAVE

DI CITTADINANZA

OBIETTIVI

Imparare ad imparare 1. Utilizzare conoscenze e abilità già acquisite

2. Pianificare il lavoro

3. Consolidare il proprio metodo di lavoro e di studio

4. Collegare le nuove informazioni con le informazioni pregresse

5. Stabilire relazioni significative tra le informazioni

Progettare 1. Progettare e mettere in atto le fasi operative della progettazione

valutandone la congruenza con le finalità assunte

2. Selezionare e trattare il tema su cui verte il progetto utilizzando le

conoscenze apprese

3. Pianificare un progetto dandogli forma grafica o traducendolo in attività

pratica

Comunicare 1. Consultare archivi, gestire informazioni, analizzare dati

2. Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure su supporti informatici

e multimediali, utilizzando conoscenze disciplinari, programmi di

videoscrittura, powerpoint e le risorse della rete

Agire in modo autonomo e

responsabile

1. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui

2. Riconoscere e rispettare i limiti, regole e responsabilità

3. Acquisire tecniche di lavoro cooperativo efficiente ed efficace (essere

compresi da chi ascolta e sapersi fare ascoltare)

4. Sapere fare delle opinioni o delle abilità del compagno una ricchezza

5. Sapere trovare soluzioni insieme

6. Assumere un atteggiamento responsabile di fronte all’altro e alla realtà

Collaborare e partecipare 1. Assumere un ruolo nel gruppo

2. Interagire e cooperare in funzione degli obiettivi del gruppo

3. Conoscere i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento

Risolvere i problemi 1. Riconoscere situazioni problematiche sulle quali impostare un progetto di

ricerca

2. Applicare le principali strategie di risoluzione dei problemi e utilizzarle in

funzione degli obiettivi del lavoro da svolgere)

Individuare collegamenti e

relazioni

1. Operare confronti

2. Stabilire relazioni

3. Rappresentare collegamenti e relazioni con argomentazioni coerenti

Acquisire ed interpretare

l’informazione

1. Acquisire informazioni nel contesto di conversazioni formali e di lezioni

tenute da un esperto

2. Interpretare criticamente le informazioni ascoltate

9

5. TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI E ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

5.1 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI

Preparazione di un convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro” - in parallelo con 5H

e 5M, un percorso che ha visto la collaborazione tra le Scienze umane e la Filosofia. Il Convegno si è tenuto

Martedì 16 febbraio 2016 presso Ca’ Fornelletti di Valeggio sul Mincio.

In allegato viene riportato il programma del convegno.

5.2 ARGOMENTO DI INIZIO COLLOQUIO

In relazione alla elaborazione dell’argomento presentato dagli alunni per la prova orale dello esame di Stato,

ai sensi del D.P.R. n. 323/1998, il Consiglio approva le seguenti indicazioni generali da inserire nel

Documento del 15 maggio

L’argomento è scelto liberamente dal candidato sulla base dei propri interessi culturali

Il tema scelto può essere a carattere monodisciplinare o pluridisciplinare

L’eventuale “ tesina” può essere presentata in formato cartaceo, e può essere esposta utilizzando un

supporto elettronico (power point ecc.)

Il cartaceo dovrebbe preferibilmente consistere in uno schema o mappa concettuale di sintesi da

fornire alla Commissione d’esame nei tempi stabiliti, preceduto da una breve presentazione del

percorso, anche in riferimento alle ragioni della scelta. Esso dovrebbe essere accompagnato da una

bibliografia e sitografia ragionate, che documentino la scientificità del lavoro

Il tema può essere presentato ed esposto in parte in lingua straniera qualora l’argomento sia

specificamente legato alla lingua straniera studiata

6. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DI

ISTITUTO

6.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

Pur rimandando alle relazioni dei singoli docenti, si precisa, in generale, che le metodologie utilizzate dai

docenti sono state prevalentemente la lezione frontale e dialogata (con continue sollecitazioni alla

partecipazione attiva degli alunni volte all’approfondimento, alla riflessione e all’attualizzazione), supportata

anche da mezzi informatici (power point, filmati, lavagna luminosa, laboratori etc.). Si è fatto riferimento ai

manuali adottati ma in alcune circostanze, laddove si è ritenuto necessario, sono state fornite agli allievi

fotocopie e/o file contenenti integrazioni e articoli di giornale e/o articoli scientifici. In alcune discipline agli

alunni sono stati affidati approfondimenti per stimolare la rielaborazione personale e l’acquisizione di

maggiore motivazione ed autonomia.

La preparazione all’esame di stato si è svolta come segue:

- Preparazione alla prima prova: esercitazioni scritte, in classe e a casa, sulle diverse tipologie testuali

previste dalla prova d’esame. Simulazione della prima prova a maggio.

- Preparazione alla seconda prova (sezione I): 5 ore pomeridiane di approfondimento a partire dall’analisi di

testi d’autore relativi all’ambito disciplinare delle Scienze Umane. Gli incontri si sono svolti nei mesi di

aprile maggio.

- Preparazione terza prova: somministrazione, nel corso dell’anno, di quesiti disciplinari a risposta singola

(tipologia B). Due simulazioni (una a dicembre, l’altra a maggio).

Il Consiglio di Classe ha programmato le seguenti simulazioni delle prove secondo il calendario:

Prima prova scritta: 18 maggio 2016

Seconda prova scritta 19 maggio 2016

Terza prova scritta: 18 dicembre 2015 - 23 maggio 2016

10

6.2. CRITERI DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO

Per quanto riguarda la corrispondenza giudizio-voto, tutte le griglie, comprese quelle delle singole discipline,

fanno riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 9.10.2009 sui criteri di valutazione.

Criteri di valutazione

OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 ) L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia

operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. BUONO ( 8 ) L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare

collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.

DISCRETO ( 7 ) L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi

personali ; corretta ed efficace l’esposizione

SUFFICIENTE ( 6 ) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari

elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio

specifico.

INSUFFICIENTE ( 5 ) L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 ) L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella

quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .

DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 ) L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,

anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi

IL VOTO DI CONDOTTA

Il Ministero dell’istruzione ha ribadito l’importanza del voto di condotta , ai sensi del Decreto legge

137/2008 convertito nella legge.169 del 30.10.2008, del D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento sulla

valutazione degli alunni .

Questo ha portato il Collegio docenti del Liceo Medi a riflettere fin dai primi giorni dell’anno scolastico

sulla importanza da attribuire ad un percorso di educazione e formazione di cittadinanza responsabile dei

suoi studenti. Da qui è scaturita anche una griglia di valutazione del voto di condotta che riconosce diversi

gradi e livelli valutativi del comportamento e che viene di seguito riportata:

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:

Frequenza e puntualità

Rispetto del Regolamento d’Istituto

Partecipazione attiva alle lezioni

Collaborazione con insegnanti e compagni

Rispetto degli impegni scolastici

Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal

Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo

alunno e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto. Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento .

11

Considerati i suddetti criteri è approvata la seguente griglia:

10 Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali

Regolare, serio e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche

Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche

Frequenza costante e assidua

Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto

Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti dell’istituto

9 Buona partecipazione alle lezioni

Costante adempimento dei doveri scolastici

Equilibrio nei rapporti con gli altri

Rispetto del regolamento d’Istituto

Frequenza costante

Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

8 Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche

Svolgimento regolare dei compiti assegnati

Osservazione corretta delle norme scolastiche

Qualche episodio di disturbo d u r a n t e le lezioni

Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del gruppo classe

7 Interesse discontinuo per alcune discipline

Sufficiente svolgimento dei doveri scolastici

Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri

Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe

Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto

Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate

6 Interesse selettivo per alcune discipline

Discontinuo svolgimento dei doveri scolastici

Rapporti di non collaborazione con gli altri

Saltuario disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico

Disattenzione saltuaria alle lezioni

Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe

Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto

Frequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate e uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.

5 Totale disinteresse per l’attività didattica

Assiduo disturbo alle lezioni

Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di prepotenza, turpiloquio verso docenti e compagni

Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni

Ritardi costanti non giustificati

Gravi o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica

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RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI

Vengono di seguito riportati i programmi disciplinari nel seguente ordine:

- programmi delle discipline comuni ad entrambi gli indirizzi (Italiano, Storia, Inglese, Fisica,

Storia dell’Arte, Scienze Motorie, Religione);

- programmi della classe 5I – Scienze Umane (Latino, Scienze Naturali, Filosofia, Matematica,

Scienze Umane);

- programmi della classe 5L – Scienze Umane Opzione Economico Sociale (Diritto, Scienze

Umane, Francese, Filosofia, Matematica).

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DISCIPLINE COMUNI AD ENTRAMBI GLI INDIRIZZI

MATERIA: ITALIANO CL.5 IL A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa Giulia OTTOBONI

Testi in adozione:

Corrado BOLOGNA, Paola RONCHI, Rosa fresca aulentissima 2, 3A e 3B Edizione rossa, Torino,

Loescher, 2012.

Dante ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso, edizione a scelta.

A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5IL è composta da ventuno studenti, dieci dell’indirizzo Scienze Umane e undici dell’indirizzo

Socio-economico.

Il gruppo si è dimostrato disponibile e aperto al dialogo educativo. Le relazioni tra i ragazzi e con l’insegnate

sono state serene, improntate ad una costruttiva collaborazione.

L’interesse per la disciplina è stato buono e anche la partecipazione alle lezioni è stata complessivamente

attiva e vivace.

Per buona parte degli studenti l’impegno nello studio è stato costante, mentre per altri si è rivelato più

discontinuo e finalizzato principalmente alle prove di verifica.

Sul piano del profitto si registrano livelli eterogenei:

un consistente gruppo di alunne ha raggiunto una più che discreta preparazione nell’ambito della

storia della letteratura, dimostrando una discreta competenza anche nell’esposizione orale e scritta;

alcuni studenti, a causa di uno studio superficiale, hanno interiorizzato in modo impreciso i contenuti

disciplinari;

infine, un altro gruppo più ristretto di alunne ha lavorato con costanza e impegno e ha raggiunto un

più che buono livello di preparazione, sostenuto anche da personali attitudini ad approfondire,

sistematizzare ed interiorizzare criticamente i contenuti proposti.

Nonostante i progressi, in qualche alunno si rilevano carenze e difficoltà nell’elaborazione del testo scritto da

un punto di vista sia espositivo sia logico-argomentativo, a causa di personali stili cognitivi e di lacune

pregresse mai del tutto colmate.

Si segnala che è stato effettuato qualche taglio al programma previsto a inizio anno, soprattutto relativamente

ai testi letterari, in quanto gli studenti, in varie occasioni sono stati impegnati in attività extracurricolari

(progetti, assemblee).

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

ASSE CULTURALE: linguaggi

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’

COMPETENZE

Lingua

Esprimersi in forma orale e scritta con chiarezza e proprietà.

Organizzare e motivare un ragionamento.

Riassumere e parafrasare un testo.

Letteratura

Maturare il gusto per la lettura.

Riconoscere interdipendenza tra rappresentazioni e modi della rappresentazione.

ABILITA’/CAPACITA’

Lingua

Illustrare e interpretare un fenomeno (storico, culturale e scientifico)

14

Competenza testuale (comprensione): individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le

relazioni logiche interne al testo.

Competenza testuale (produzione orale e scritta): curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica.

Analizzare i testi letterari sotto il profilo linguistico.

Letteratura

Acquisire strumenti interpretativi (analisi linguistica, stilistica e retorica; intertestualità; relazione temi-

generi; stratificazione letture) e quindi capacita di interpretare e commentare testi in versi e in prosa.

Avere familiarità con la letteratura i suoi mezzi espressivi e metodi, attraverso la lettura diretta dei testi.

Cogliere relazioni tra letteratura e altre discipline (storia, arte, filosofia) e tra letteratura italiana e straniere.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Gli argomenti sono stati presentati principalmente attraverso lezioni frontali e dialogate, seguendo la

successione cronologica proposta dal testo in adozione.

Gli studenti sono stati abituati a prendere appunti durante le lezioni e a rielaborarli poi personalmente anche

con l’ausilio del libro di testo.

Diverse lezioni si sono svolte con il supporto di diapositive power point per sintetizzare i passaggi

fondamentali dei contenuti disciplinari e di video di approfondimento.

Gli autori e la loro poetica sono stati studiati in relazione al contesto storico - culturale di appartenenza e alle

principali esperienze biografiche. L’acquisizione di tali nozioni è stata funzionale all’analisi e

all’interpretazione dei testi attraverso la quale si è cercato di avvicinare i ragazzi a “fare esperienza della

letteratura” come pratica capace di far interagire emozioni e pensiero e di condurre il lettore ad una più

profonda conoscenza di sé e della realtà. Pertanto gli studenti sono sempre stati stimolati a lasciarsi

interrogare e ad interrogare il testo anche tramite il confronto di idee.

In relazione alle prove scritte nel Dipartimento di Lettere dell'Istituto è stato concordato quanto segue:

Per la redazione dell'Analisi del testo (tipologia A) si richiede l'assolvimento delle consegne secondo le seguenti modalità di svolgimento a scelta del candidato:

1. mediante un lavoro analitico, "per punti", con la chiara esplicitazione numerica delle risposte, preferibilmente nell'ordine indicato dalla traccia; si precisa che le risposte devono essere strutturate (non devono cioè presupporre la domanda);

2. mediante la redazione di un testo sintetico ed organico che evidenzi abilità di organizzazione dei contenuti, nel quale sia però possibile, lungo un percorso argomentativo originale, rintracciare il soddisfacimento dei quesiti proposti, non necessariamente nell'ordine indicato dalla traccia;

3. mediante uno svolgimento misto, che preveda, ad esempio, il mantenimento dei tre momenti distinti di comprensione, analisi ed approfondimento; oppure che mantenga una suddivisione per punti in sede di analisi, ma non di approfondimento dove il candidato preferisca invece un testo relativamente autonomo.

In ogni caso le capacità di rielaborazione critica personale sono considerate elemento particolarmente qualificante.

Per la redazione della scrittura documentata (tpologia B) nella forma del saggio breve si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo; 2. l'utilizzo di un congruo numero dei documenti proposti (qualora questi siano particolarmente

numerosi, si sconsiglia il tentativo forzoso di utilizzarli tutti); 3. l'indicazione della fonte delle citazioni letterali (o anche compendiate) tratte dai documenti proposti

(sia nella forma della nota, sia tra parentesi, sia nel corpo del testo); tali citazioni devono rispondere nella sintassi ad un criterio omogeneo di citazione bibliografica all'interno del testo e devono essere portate a sostegno della tesi e non sostituite ad essa. Resta inteso che l'eventuale citazione di fonti diverse da quelle disponibili nel dossier non potrà essere altrettanto precisa;

4. lo sforzo di dare al lavoro una struttura organica (che preveda, ad esempio, una suddivisione in paragrafi, con o senza titolo); e di proporre - oltre alle citazioni predette - giudizi, conclusioni e apporti personali.

Per la redazione della scrittura documentata (tipologia B) nella forma dell'articolo di giornale si richiede:

1. l'esplicitazione del titolo e della destinazione editoriale (titolo o tipologia della testata); 2. l'utilizzo di alcuni dei documenti proposti, o anche lo sfruttamento parziale di essi come spunto per

la stesura del lavoro; in ogni caso si raccomanda di evitare forzature nell'uso dei documenti;

15

3. l'indicazione della fonte di citazioni tratte dai documenti proposti o dalle personali conoscenze in una forma organica al testo (evitando la nota);

4. una struttura organica e una forma adeguata alla tipologia testuale e alla destinazione. 5. Sono accettate anche forme diverse dall'editoriale, come interviste, lettere aperte, ecc.

Per entrambe le tipologie (articolo e saggio), i riferimenti a testi e letture non contenuti nel dossier, ma pertinenti all'argomento proposto, saranno tenuti in particolare considerazione come elemento di personale capacità di ampliare e rielaborare.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Sono state effettuate due prove scritte a quadrimestre. Tipologie proposte: tema di argomento generale,

analisi testuale, redazione di un saggio breve.

Le prove orali effettuate sono state due a quadrimestre su ampie parti di programma. Per necessità di

gestione dei tempi didattici, una delle due prove orali quadrimestrali si è svolta in forma di test scritto,

comprendente quesiti di diversa tipologia (risposta chiusa, scelta multipla, aperta, trattazione sintetica si

argomento).

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD Giacomo Leopardi

Periodo: settembre-ottobre Ore dedicate: 14

Argomenti:

La vita; i rapporti con l’Illuminismo e con la tradizione.

Testi:

- Giacomo Leopardi: un ritratto dell’uomo (passi scelti dallo Zibaldone e dalle Lettere). In

fotocopia.

Il pensiero: il pessimismo storico, la teoria del piacere, il pessimismo cosmico.

Testi:

- dallo Zibaldone: “Indefinito del materiale, materialità dell’infinito”

La poetica dell’indefinito

Testi:

- dallo Zibaldone: “La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo”

La produzione poetica: struttura e partizioni interne

Testi:

- dai Canti:

“L’infinito”

“La sera del dì di festa”

“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”

“A Silvia”

“Il sabato del villaggio”

“A se stesso”

“La ginestra” (vv.1-58; vv.297-317)

La produzione in prosa: Operette morali

Testi:

- dalle Operette morali:

“Dialogo della Natura e di un Islandese”

“Dialogo di Plotino e Porfirio”

2. UD L’età postunitaria

Periodo: ottobre - novembre Ore dedicate: 3

Argomenti:

Il contesto culturale; la cultura del Positivismo;

16

Il romanzo europeo: Honoré De Balzac, Gustave Flaubert, Emile Zola, Charles Dickens, Fedor

Dostoievskij, Lev Tolstoj. (breve presentazione delle opere principali)

Video: sequenze filmiche

- Madame Bovary, di Claude Chabrol

- Oliver Twist, di Roman Polanski

- Visione del film Anna Karenina, di Joe Wright

il Naturalismo francese;

Testo:

- E. Zola, “Il romanzo sperimentale”

La narrativa scapigliata;

Testo:

- I.U. Tarchetti, “Attrazione morbosa”(da Fosca)

Il Verismo italiano

- Sequenza filmica: I vicerè, di Roberto Faenza

- F. De Roberto, “L’immutabilità degli Uzeda” (da I Viceré)

3. UD Giovanni Verga, fotografo della realtà

Periodo: novembre - dicembre Ore dedicate: 10

Argomenti:

La vita; la poetica; l’ideologia verghiana; Verga e il Naturalismo

Testi:

- da Vita dei campi , “Fantasticheria” -“L’ideale dell’ostrica”

- da Vita dei campi, “Un documento umano”

Le opere: i romanzi giovanili, la fase di passaggio, la svolta verista, le opere teatrali;

Testi:

- Le novelle

da Vita dei campi: “Rosso malpelo”

da Novelle rusticane, “La roba”

da Novelle rusticane, “Libertà” (in fotocopia)

- I Malavoglia: la trama, i temi, le forme

“La famiglia Malavoglia”

“Il ritratto dell’usuraio”

“L’addio”

- Mastro-don Gesualdo: la trama, i temi e le forme

“Morte di mastro-don Gesualdo”

4. UD Il Decadentismo

Periodo: dicembre - gennaio Ore dedicate: 5

Argomenti:

Il quadro storico-culturale; una possibile definizione; la visione del mondo; la poetica; i temi.

La poesia del Decadentismo

C. Baudelaire: la vita, I fiori del male;

Testi:

- “Corrispondenze”;

- “L’albatro”;

- “Spleen”,

- “La caduta dell’aureola”.

5. UD Gabriele D’Annunzio

Periodo: gennaio – febbraio Ore dedicate: 8

Argomenti:

17

La vita;

Il pensiero e la poetica: l’Estetismo, il Superomismo, D’Annunzio politico.

Le opere

- D’Annunzio prosatore, i romanzi del Superomismo, la prosa “notturna”.

Testi:

Dal Piacere, “L’attesa”;

Dal Notturno, “Il cieco veggente”.

- D’Annunzio poeta

Testi:

dalle Laudi (Alcyone):

“La sera fiesolana”;

“La pioggia nel pineto”;

“I pastori”.

6. UD Giovanni Pascoli

Periodo: marzo Ore dedicate: 10

La vita;

il pensiero e la visione del mondo;

la poetica del fanciullino;

Testo:

- dal Fanciullino: “La poetica pascoliana”;

La produzione poetica: i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, le raccolte poetiche;

Testi:

- da Mirycae:

“X agosto”

“Il tuono”

“L’assiuolo”

- dai Canti di Castelvecchio:

“Nebbia”

“Il gelsomino notturno”

7. UD Il primo Novecento: il secolo delle rivoluzioni e delle Avanguardie

Periodo: marzo - aprile Ore dedicate: 4

Argomenti

Il contesto storico

Il contesto culturale. L’età dell’incertezza. Video “Futurismo: la poetica del progresso” (da

www.raiscuola.it)

Le avanguardie storiche: Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo, Futurismo

Testi:

- F.T. Marinetti, “Primo manifesto del Futurismo”

- F.T. Marinetti, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”

- F.T. Marinetti, “Bombardamento” (in fotocopia)

8. UD La prosa del mondo e la crisi del romanzo. Italo Svevo

Periodo: aprile Ore dedicate: 6

Argomenti

La vita

il pensiero e la poetica

le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.

Testi:

- da Senilità:

“Amalia”

18

- Dalla Coscienza di Zeno:

“Preambolo”;

“Il fumo”;

“Lo schiaffo”;

“Il finale”.

9. UD La prosa del mondo e la crisi del romanzo. Luigi Pirandello

Periodo: aprile Ore dedicate: 8

Argomenti

La vita

la visione del mondo

Testo:

- Dall’ Umorismo, “la vita come flusso continuo”

la poetica

Testo:

- Dall’ Umorismo, “Il sentimento del contrario”

Le opere: la narrativa, i romanzi

Testi:

- Dalle Novelle per un anno, “Ciàula scopre la luna”

- Dal Fu Mattia Pascal

“Cambio treno!”

“Lo strappo nel cielo di carta”

“La lanterninosofia”

“Il fu Mattia Pascal”

- da Uno, nessuno e centomila, “Non conclude”

Le opere. Il teatro: opere di ambientazione siciliana, fase del teatro umoristico, fase del metateatro, il

teatro dei miti.

Testo:

- Da Sei personaggi in cerca d’autore, “L’ingresso dei sei personaggi”

10. UD La poesia del primo Novecento. La “linea del crepuscolo”

Periodo: aprile -maggio Ore dedicate: 1

Argomenti

la poesia crepuscolare

- Aldo Palazzeschi

Testi

Dai Poemi, “Chi sono?”

Dall’ Incendiario, “Lasciatemi divertire”

- Corrado Govoni

Testo

“Il Palombaro”

- Sergio Corazzini

Testo

Dal piccolo libro inutile, “Desolazione dl povero poeta sentimentale”

11. UD Giuseppe Ungaretti

Periodo: maggio Ore dedicate: 5

Argomenti

La vita

la poetica: le tre stagioni

le raccolte poetiche : L’Allegria, Sentimento del tempo, i versi della maturità e della vecchiaia – Il

dolore, La terra promessa, Il taccuino del vecchio - (temi e stile)

Testi:

19

- da L’Allegria:

“In memoria”

“I fiumi”

“Veglia”

“Mattina”

“Soldati”

- da Sentimento del tempo:

“La Madre” (in fotocopia)

12. UD Eugenio Montale

Periodo: maggio Ore dedicate: 7

Argomenti

La vita

Il pensiero e la poetica

le opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura.

Testi:

- da Ossi di seppia:

“Spesso il male di vivere ho incontrato”

“Meriggiare pallido e assorto”

“Non chiederci la parola”

- Dallle Occasioni:

“Non recidere, forbice, quel volto”

- da Satura:

“Ho sceso, dandoti il braccio”

13. UD Dante Alighieri, Paradiso

Periodo: intero anno scolastico Ore dedicate: 13

Argomenti

Introduzione alla cantica del Paradiso: la struttura, la distribuzione dei beati, i temi, il linguaggio.

Canti: I, III, VI, XI, XXXIII. Visione de ““L’ultimo del Paradiso”” di R. Benigni (in dvd).

14. UD Educazione linguistica

Periodo: intero anno scolastico Ore dedicate: 6

Argomenti

Ripasso e approfondimento delle varie tipologie testuali: analisi del testo, saggio breve, tema storico,

tema di argomento generale;

la tesina dell’Esame di Stato: ideazione, progettazione, scrittura e revisione;

le fasi di scrittura del testo: indicazioni operative.

________________________________________________________________

Attività dopo il 15 maggio:

Le lezioni svolte dopo il 15 maggio sono state dedicate al completamento del programma e al ripasso degli

argomenti affrontati, con particolare attenzione ai rapporti tra autori e movimenti storico – letterari.

Ore dedicate al ripasso: 3

I rappresentanti di classe Prof.ssa Giulia Ottoboni

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Villafranca di Verona 15.05.2016

20

MATERIA: STORIA CL.5IL A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA

Testo in adozione:

Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 2 Ed. B. Mondadori, 2013

Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 3 Ed. B. Mondadori, 2013

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 IL, composta da 21 alunni, mi è stata affidata, per quanto riguarda la disciplina di storia, solo in

questo anno scolastico. La situazione di partenza era buona , in quanto la classe è apparsa fin dall’inizio

motivata e abbastanza interessata nei riguardi delle tematiche storiche. L’ atteggiamento collaborativo ha

consentito di lavorare in un contesto sereno, proficuo per l’apprendimento. Sotto il profilo relazionale il

gruppo classe si presenta nel complesso capace di interagire con una buona disponibilità reciproca. Il

comportamento degli alunni è sempre stato corretto e rispettoso.

Nella classe emergono personalità con atteggiamenti e stili cognitivi diversi . Anche se gli interventi e le

osservazioni personali arrivavano soprattutto da un ristretto numero di alunni caratterizzati da una buona

disponibilità alla discussione e alla problematizzazione dei contenuti, tutti si sono impegnati, pur nelle

diversità delle abilità individuali, cercando di incrementare le conoscenze e di affinare l’approccio

metodologico. Alla fine del percorso scolastico della classe quinta i risultati, in termini di profitto, hanno

corrisposto alle aspettative attestandosi, in generale, su valutazioni discrete o buone con alcuni casi di

eccellenza.

Un buon gruppo di studenti, grazie ad un metodo di studio efficace, ha raggiunto una preparazione generale

sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari dimostrando capacità analitiche e

critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia nella padronanza lessicale. Un altro

gruppo di studenti si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un apprendimento abbastanza

mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo livelli di acquisizione dei

contenuti, capacità e competenze soddisfacenti.

Lo svolgimento del programma ha subito un ridimensionamento nell’ ultima parte rispetto a quanto

programmato ad inizio anno sia per l’interferenza delle molteplici attività progettuali promosse dalla scuola ,

sia per la necessità di recuperare una parte importante del programma di storia di classe quarta che ha

impedito di sviluppare in maniera più ampia il Novecento. La classe possiede un quadro adeguato di

conoscenze delle vicende storiche dalla fine dell’Ottocento fino al termine della Seconda guerra mondiale,

ha raggiunto un discreto livello nella gestione del colloquio orale e nella capacità di organizzare sintesi

espositive in maniera autonoma anche con opportuni collegamenti interdisciplinari.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. Esprimere i vari argomenti in modo

lineare, corretto e convincente sotto il

profilo argomentativo

2. Sapersi orientare nelle molte dimensioni

della considerazione storica,

individuando le strutture profonde e

indagando la complessità degli

avvenimenti

3. Problematizzare i fatti storici,

individuandone la genesi

4. Individuare possibili spunti di

approfondimento e di ricerca personali

1. Utilizzare il manuale come strumento di

apprendimento autonomo

2. Sapersi orientare sinteticamente e operare

collegamenti, anche tra diverse materie,

seguendo un ordine storico e logico coerente

3. Individuare e definire con precisione i termini

essenziali del lessico storico contemporaneo

4. Sintetizzare quanto letto con precisione e

completezza

5. Confrontare interpretazioni diverse rispetto ad

un periodo storico o ad eventi complessi

6. Collocare con sicurezza gli eventi nello spazio e

nel tempo, anche in rapporto ad altri eventi

21

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Nell’organizzazione didattica ho cercato di presentare gli argomenti con metodo e rigore mettendo in luce i

concetti fondamentali e sollecitando i ragazzi all’utilizzo del manuale come strumento di

approfondimento e di apprendimento autonomo.

Il programma è stato svolto prevalentemente mediante lezione frontale e multimediale con il supporto di

powerpoint e all’occasione di brevi filmati documentari. Per una gestione più adeguata dell’attenzione e

delle informazioni sono stati utilizzati gli organizzatori anticipati come, ad esempio, la sintesi posta

all’inizio della spiegazione per favorire l’elaborazione e la stabilizzazione delle informazioni attraverso un

quadro di riferimento.

Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di materiale didattico.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

La classe è stata sottoposta a tre valutazioni nel primo quadrimestre di cui due verifiche scritte e una prova

orale. Nel secondo quadrimestre sono state somministrate tre verifiche scritte, di cui una simulazione di

terza prova, e una prova orale. Nelle prove scritte è stata privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve).

Le prove orali sono sempre state programmate con gli studenti.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero

in itinere è stato svolto in funzione dei risultati delle verifiche e in relazione alle richieste specifiche degli

stessi alunni, soprattutto in prossimità delle prove scritte. Anche il momento della consegna e della

correzione delle prove scritte è stato fondamentale per prendere consapevolezza del processo di

apprendimento.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Il mese di settembre è stato utilizzato per il recupero di parte del programma di quarta relativo al

Risorgimento italiano non oggetto d’esame.

Programma oggetto d’esame:

Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 2 Ed. B. Mondadori, 2013

1. UD Il nuovo regno d’Italia

Periodo: ottobre Ore dedicate 3

Contenuti:

L’età della Destra La politica economica e l’accentramento politico-amministrativo. Il fenomeno

del brigantaggio meridionale. Il completamento dell’unificazione: la terza guerra d’indipendenza e la

presa di Roma.

La Sinistra storica

Depretis: il trasformismo e le riforme. La crisi agraria e la svolta protezionistica. La politica estera:

la Triplice Alleanza.

Crispi: la democrazia autoritaria. La rivolta dei Fasci e la repressione. L’espansione coloniale e la

sconfitta di Adua.

2. UD Industria, società di massa, imperialismo

Periodo: ottobre-novembre Ore dedicate 6

Contenuti:

La seconda rivoluzione industriale: la crisi agraria e la politica protezionistica. La grande

depressione. Concentrazioni industriali e capitalismo finanziario.

La società di massa. Il concetto di “massa” e la nazionalizzazione delle masse. I partiti di massa e i

grandi sindacati. Socialismo rivoluzionario e socialismo riformista. Il cattolicesimo sociale e la

Rerum novarum. . Il nuovo nazionalismo e il culto della nazione. Le Internazionali socialiste.

Imperialismo e colonialismo: le ragioni economiche, politiche, ideologiche. La Conferenza di

Berlino e la spartizione dell’Africa.

22

Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, La città della storia, 3 Ed. B. Mondadori, 2013

3. UD L’Europa nella Belle époque

Periodo: dicembre Ore dedicate 2

Contenuti:

Le tensioni interne ed internazionali: revanscismo, irredentismo, colonialismo

La crisi della politica dell’equilibrio: le nuove alleanze e la corsa agli armamenti.

Il quadro delle potenze europee alla vigilia della Grande guerra

4. UD L’età giolittiana

Periodo: dicembre Ore dedicate 3

Contenuti:

La crisi di fine secolo e la morte di Umberto I

La svolta liberale e l’inizio dell’età giolittiana

Conflitto sociale e neutralità dello Stato

Il riformismo giolittiano: la legislazione sociale

Il doppio volto di Giolitti

La diffusione del nazionalismo

La politica estera: la guerra di Libia

La riforma elettorale e il Patto Gentiloni

La crisi del sistema giolittiano

Esercitazione prima prova tipologia C Tema di argomento storico sulla figura di Giolitti

5. UD La prima guerra mondiale

Periodo: gennaio/febbraio Ore dedicate 6

Contenuti:

Il primo conflitto mondiale Il contesto storico e le cause del conflitto

L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra

La fine della guerra di movimento: la guerra di trincea

L’Italia divisa: neutralisti e interventisti

Il Patto di Londra e l’entrata in guerra dell’Italia

L’andamento del conflitto, la svolta del 1917 e la vittoria dell’Intesa

La pace impossibile

I quattordici punti di Wilson

I Trattati di pace e la nuova Europa

6. UD La rivoluzione russa

Periodo: febbraio Ore dedicate 3

Contenuti:

La rivoluzione del febbraio 1917 e la caduta del regime zarista

Lenin e le tesi d’aprile

La rivoluzione d’ottobre: la dittatura

La pace di Brest-Litovsk

La guerra civile e il comunismo di guerra

7. UD Gli Stati Uniti fra le due guerre

Periodo: febbraio Ore dedicate 3

23

Contenuti:

Il boom americano negli anni ’20

Il crollo di Wall Street del 1929 e la recessione economica

Roosevelt e il New Deal

8. UD Il dopoguerra in Italia e il fascismo

Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 5

Contenuti:

Il biennio rosso in Italia Le tensioni del dopoguerra italiano

I Fasci di combattimento

La vittoria mutilata e l’occupazione di Fiume

La nascita del Partito popolare italiano

L’occupazione delle fabbriche e la fine del biennio rosso

Il fascismo al potere Lo squadrismo agrario

La marcia su Roma e il crollo dello stato liberale

La Riforma Gentile e la Legge Acerbo

Il delitto Matteotti e il passaggio alla dittatura

Il regime fascista Un totalitarismo imperfetto

Le leggi fascistissime

Propaganda e consenso

Il fascismo e la chiesa: i Patti Lateranensi

La politica economica e coloniale

Le leggi razziali

L’opposizione al fascismo

9. UD La Germania di Weimar e il nazismo

Periodo: aprile Ore dedicate 3

Contenuti

La Repubblica di Weimar

L’occupazione della Ruhr e la grande inflazione

Il Piano Dawes e la ripresa negli anni ‘20

L’ideologia nazionalsocialista

Il regime nazista

L’ascesa di Hitler e il Terzo Reich

Repressione e propaganda

L’antisemitismo

10. UD Lo stalinismo

Periodo: aprile Ore dedicate 1

Contenuti:

Stalin e la NEP

L’industrializzazione forzata

La collettivizzazione delle campagne

Il culto di Stalin

La repressione e i Gulag

24

11. UD La seconda guerra mondiale

Periodo: maggio Ore dedicate 5

Contenuti:

Le cause del conflitto: la politica espansionistica della Germania e l’appeasement

L’attacco alla Polonia e lo scoppio della guerra

L’occupazione della Francia e la battaglia d’Inghilterra

L’intervento italiano

L’attacco all’Unione Sovietica

L’attacco giapponese a Pearl Harbor e l’entrata in guerra degli Stati uniti

La soluzione finale e la Shoah

1942-43 : la svolta del conflitto

La caduta del fascismo e l’armistizio

Lo sbarco in Normandia e la liberazione della Francia

La Resistenza in Italia e la liberazione

La resa della Germania e del Giappone

12. UD La guerra fredda

Periodo: maggio Ore dedicate 2

Contenuti:

La nascita dell’ONU

Sfere d’influenza in Europa e l’equilibrio del terrore

La strategia statunitense di contenimento

La divisione della Germania

Il Piano Marshall e la ricostruzione

13. UD L’Italia repubblicana

Periodo: maggio Ore dedicate 1

Contenuti:

Il referendum istituzionale e la nascita della Repubblica

Le elezioni per l’Assemblea costituente e la Costituzione

Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha partecipato alle seguenti conferenze:

- Conferenza sulla prima guerra mondiale "I corpi esposti" tenuta dallo storico Costantino Sante il 14

novembre 2015 in aula magna (2 ore)

- Convegno Le radici dei diritti presso l’università di Verona “Migrare per vivere” in data 27

novembre 2015(intera mattinata)

- Giornata di studio d approfondimento sulla Shoah organizzata dai docenti dell’Istituto in aula magna

il giorno 3 febbraio 2016 (intera mattinata)

- Conferenza sull’ISIS tenuta dal giornalista F. Fracassi il giorno 22 aprile 2016 in aula magna (4 ore)

Attività dopo il 15 maggio

Tre ore saranno dedicate alla conclusione dell’ultima parte del programma. Le restanti ore riguarderanno il

ripasso del programma svolto anche mediante interrogazioni orali in preparazione delle prove d’esame e

l’attività di supporto alle tesine.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE

CL. 5 IL A.S. 2015/16

DOCENTE: Prof.ssa GIOVANNA GRIGOLO

3 ore settimanali

Testo in adozione:

Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.2) – Zanichelli

Spiazzi e Tavella Performer, Culture & Literature (Vol.3) – Zanichelli

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5il ha maturato nel corso del 5°anno un profilo collettivo eterogeneo; un gruppo si è messo in luce

per motivazione, interesse per gli argomenti trattati, rigore nello studio e partecipazione davvero attiva. Altri

alunni, al contrario, hanno dimostrato interesse selettivo e impegno poco costante incapaci di andare oltre la

dimensione manualistica e schematica delle conoscenze. Il rapporto con l'insegnante è stato corretto e

improntato sul dialogo aperto. Mediamente la classe raggiunge risultati sufficienti/discreti per alcune

eccellenti , mentre una parte consegue risultati solo sufficienti a causa di lacune pregresse. Le difficoltà

maggiori si sono evidenziate nella lingua orale poichè per una parte di alunni l'atto comunicativo rimane

condizionato da un apprendimento esclusivamente manualistico; nella lingua scritta permangono per alcuni

difficoltà sia di ordine grammaticale/sintattico che di approfondimento dei contenuti. Il programma si è

svolto regolarmente anche se l'interferenza con le numerose attività culturali della scuola da un lato e attività

di recupero in itinere dall'altro, hanno oggettivamente imposto un ridimensionamento nelle proposte degli

argomenti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI

– Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con

particolare attenzione all'ambito e al linguaggio letterario.

– Comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-

culturale,in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura .

– Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed

extraeuropeo, dall'800/'900 sino all'epoca contemporanea.

– Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nelle scelte dei materiali e di strumenti di studio,

sia nell'individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il tipo di approccio in classe è stato sostanzialmente frontale, articolato secondo un criterio di alternanza tra

le esigenze puramente linguistiche e comunicative a quelle più specificatamente culturali e letterarie. Si è

privilegiata l’analisi testuale e solo successivamente critica e di commento dei vari autori permettendo così

un più libero approccio degli studenti alla conoscenza degli argomenti stessi. Gran parte delle attività sono

26

state svolte in lingua inglese, usando la lingua italiana solo per tradurre testi particolarmente complessi o per

chiarire alcuni concetti.

In sintesi l'approccio al linguaggio letterario ha previsto la seguente sequenza:

• Informazioni biografiche e introduzione al testo (brano in prosa o poetico)

• Lettura del testo;

• Attività di analisi del testo;

• Commento al testo;

• Osservazioni generali;

• Schedatura degli elementi lessico-formali;

• Reperimento di informazioni biografiche;

• Collegamento tra testo e autore, autore e periodo ed evoluzione letteraria.

L'articolazione delle unità di lavoro é avvenuta seguendo quattro fasi:

1. presentazione (momento della globalità)

2. esercitazione (momento dell'analisi)

3. verifica e valutazione.

I sussidi didattici :

-testo in adozione

-i romanzi assegnati come lavoro estivo:

“1984” . -George Orwell

“The strange case of Dr Jeckyll and Mr Hyde” -R.L.Stevenson

“The picture of Dorian Gray” -O.Wilde

-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato

consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue)

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI/ CRITERI DI

VALUTAZIONE

-Numero delle prove scritte:

-due prove scritte nel primo quadrimestre e una simulazione di terza prova;

27

-2 prove scritte nel secondo quadrimestre

-tipologia delle prove:

-comprensione ed analisi di testi;

-domande di tipo terza prova di tipologia B

La correzione è stata effettuata sulla base dei seguenti parametri:

-correttezza contenutistica

-capacità di analisi,sintesi e di rielaborazione

-espressione linguisica intesa come correttezza grammaticale e proprietà lessicale (vedi griglie allegate).

-Numero delle prove orali:

due prove sommative per quadrimestre con domande di comprensione e analisi dei testi finalizzate alla

contestualizzazione storica, sociale e letteraria dei testi analizzati.

La valutazione delle prove orali è stata fatta in base ai seguenti descrittori:

-conoscenza dei contenuti proposti;

-correttezza di pronuncia ed intonazione;

-correttezza grammaticale;

-appropriatezza e varietà lessicale.

D) MODALITA' DI RECUPERO/SOSTEGNO

Il recupero è avvenuto in itinere durante tutto l'anno scolastico nel momento in cui si è ravvisata la necessità;

in particolare nella seconda parte dell'anno si sono assegnate attività da svolgere a casa.

E) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Modulo A : THE VICTORIAN AGE (10 ore)

Historical background (vol.2)

-The first half of Queen Victoria's Reign pag.284

-Life in the Victorian town pag.290

-The Victorian Compromise pag.299

Literary genres

The Victorian novel pag.300 Charles Dickens pag.301 Oliver Twist

extract: Oliver wants some more pag.303-4 Hard Times

extract: Coketown pag.291-2 (ll 1-19)

28

Robert louis Stevenson pag.338 The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde

lettura integrale

Aestheticism pag.349 Oscar Wilde pag 351 The picture of Dorian Gray pag.352 extract: I would give my soul pag.354-6 extract: The preface fotocopia

American regional realism Kate Chopin pag.380-1

Life/work Desirèe's Baby (short story) lettura integrale fotocopia

Modulo B: THE MODERN AGE (12 ore)

Historical background (vol.3)

-The Edwardian Age pag.404-5

-World War 1° pag.408

-The Easter Rising and the Irish Question pag.426

-Sigmund Freud and the psyche pag.441

-The modernist spirit pag.447

-Britain between the wars pag.514-5

-The Dystopian Novel pag.531

Poetry pag.415

William Butler Yeats pag.427

W.B.Yeats’s life The Second coming fotocopia

WAR POETS: pag.416-7

Rupert Brooke

The Soldier pag.418 Wilfred Owen

Dulce et Decorum Est pag.419-20 Isaac Rosenberg

August 1914 pag.421

Thomas Stearns Eliot

T.S.Eliot and the alienation of modern man

T.S Eliot’life

The Waste Land

The Fire Sermon pag.435-436

Fiction

The modern novel pag.448

James Joyce pag.463+471 (Joyce's Dublin)

J.Joyce’s life Dubliners pag.464 extract: The Dead …..”Gabriel's epiphany” pag469-70 Ulysses

29

extract: Molly's monologue fotocopia

George Orwell pag.532-3 Nineteen Eighty-Four lettura integrale +extract: Big Brother is watching you pag.534-5

MULTICULTURAL THEMES (6 ore)

Voices from English-speaking countries

Kaled Hosseini

The kite Runner ….................................................. riassunto /analisi dei protagonisti/tematiche

I rappresentanti di classe la docente

____________________ ____________________

____________________

30

MATERIA: FISICA CL.5^ I/L A.S. 2014-2015

DOCENTE: Prof. Paola Zago

Materia: FISICA 5^ SEZ. I/L A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Parodi-Ostili-Mochi Onori, Il linguaggio della fisica, vol. 3, Pearson

A) PROFILO DELLA CLASSE La maggior parte della classe ha dimostrato interesse per la materia ponendo frequenti domande di

comprensione e richieste di approfondimento durante le spiegazioni e lo svolgimento delle esercitazioni,

possiede un metodo di studio adeguato e una più che discreta capacità di esposizione orale e scritta dei

contenuti appresi.

Alcuni ragazzi, oltre a rielaborare i contenuti teorici, sanno anche affrontare con una certa sicurezza gli

esercizi applicativi; altri invece, presentano maggiori incertezze nella risoluzione degli esercizi; per alcuni

infine, il livello di attenzione e l’impegno non è stato sempre costante durante l’anno scolastico.

Il programma è stato svolto nei tempi previsti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

• Conoscere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.

• Acquisire contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura.

• Comprendere le potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche.

• Acquisire un linguaggio corretto e sintetico e avere capacità di fornire e ricevere informazioni anche

attraverso formule, grafici, tabelle.

• Saper cogliere analogie e differenze.

• Saper analizzare e schematizzare semplici situazioni reali.

• Comprendere il rapporto esistente tra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

• Lezione frontale preceduta da una fase di motivazione (in cui ad esempio si fanno emergere le

conoscenze spontanee sull’argomento)

• Dialogo costruttivo e operativo con gli alunni (con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta)

• Risoluzione di esercizi applicativi e problemi non intesi solo come un’automatica applicazione di formule

ma come un’analisi critica del fenomeno studiato

• Attività di ricerca anche con l’utilizzo di internet

• Attività di laboratorio

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Sono state effettuate due prove scritte per quadrimestre con quesiti, test e problemi e almeno una prova

orale.

Per la valutazione delle prove sono stati adottati i criteri stabiliti dal Coordinamento di materia

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Durante l’anno scolastico sono state dedicate alcune ore al recupero in itinere specie dopo le verifiche scritte

o al termine di ciascuna unità e secondo le necessità espresse dagli studenti.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

CARICHE E CAMPI ELETTRICI (Settembre/Novembre) - La carica elettrica

Isolanti e conduttori

Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione; polarizzazione

Struttura elettrica della materia, conservazione e quantizzazione della carica

- La legge di Coulomb

Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale

- Il campo elettrico

La teoria del campo; definizione operativa

Campo creato da una carica puntiforme

Principio di sovrapposizione

Linee di campo

Campo elettrico uniforme

- L’energia potenziale e il potenziale elettrico

Energia potenziale gravitazionale e elettrica

Conservazione dell’energia

Differenza di potenziale e moto delle cariche

Relazione tra campo e potenziale elettrico

La schermatura elettrica, l’elettricità in medicina

- Il moto di una carica in un campo elettrico

Forza e accelerazione su una carica elettrica

Velocità parallela e perpendicolare alle linee del campo elettrico (no esercizi) - I condensatori

Condensatori piani

Capacità, capacità di un condensatore piano

Applicazioni

LA CORRENTE ELETTRICA (Novembre/Febbraio)

- La corrente elettrica nei solidi

Circuito elettrico

Intensità di corrente e unità di misura

Generatore di forza elettromotrice - La resistenza elettrica e le leggi di Ohm

Resistenza e prima legge di Ohm

Seconda legge di Ohm e resistività

Resistività e temperatura (interpretazione microscopica)

Semiconduttori e superconduttori - La potenza elettrica e l'effetto Joule

Potenza elettrica assorbita (o dissipata) e interpretazione microscopica

Effetto Joule - I circuiti elettrici

Resistenze in serie e parallelo

Legge dei nodi

Strumenti di misura elettrici

Impianto elettrico nelle abitazioni (lettura) - La forza elettromotrice di un generatore

Generatore ideale e reale di tensione

32

- La corrente nei liquidi e nei gas

Conduzione nei liquidi

Conduzione nei gas r

IL CAMPO MAGNETICO (Febbraio /Aprile) - I magneti

Poli magnetici e loro proprietà

Vettore campo magnetico - Interazioni tra correnti e magneti

Esperienze di Oersted, Faraday e Ampère - La forza di Lorentz e il campo magnetico

Forza di Lorentz

Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, da una spira, da un solenoide - Il moto di una carica in un campo magnetico

Traiettoria della carica

Selettore di velocità

Spettrografo di massa - La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente

Forza esercitata da un c. magnetico su un conduttore percorso da corrente

Interpretazione dell’esperienza di Ampère

Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; motore elettrico - I campi magnetici nella materia

Magneti e correnti atomiche

Materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici

IL CAMPO ELETTROMAGNETICO (Aprile/Maggio) - L'induzione elettromagnetica

Flusso del campo magnetico

Legge di Faraday-Neumann

Legge di Lenz

- La produzione e la distribuzione della corrente alternata

Alternatore e produzione di corrente alternata- principio di funzionamento

Trasformatore

Distribuzione dell’energia elettrica

I rappresentanti di classe Prof. Paola Zago

______________________________ ____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

33

MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CL.5 I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. .ssa Donatella Pasin

TESTO IN ADOZIONE: Bona – Castellotti DIMENSIONE ARTE 3

Dall’ Ottocento ai giorni nostri

ELECTA SCUOLA

A - PROFILO DELLA CLASSE

Caratteristiche comportamentali: sostanzialmente corretta partecipa con attenzione e solo in pochi

casi interviene autonomamente.

Caratteristiche cognitive: complessivamente dimostra discrete, ed in alcuni casi buone, capacità di

elaborazione e sintesi degli argomenti presi in esame.

Interesse: la partecipazione è positiva e sufficientemente attiva.

Atteggiamento nei confronti della materia: dimostra curiosità e interesse nell’affrontare i diversi

argomenti trattati.

B - ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’ STORIA DELL’ARTE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. a - Analizzare in modo critico i fenomeni storico-artistici

b - Attuare percorsi di analisi mediante opportuni collegamenti ed apporti critici personali

1. a - Saper individuare all’interno

dell’opera d’arte i significati ideologici b - Saper cogliere nessi e relazioni tra la produzione artistica ed il contesto storico

C - METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il metodo è stato prevalentemente descrittivo; gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni

frontali, fondate sulla lettura e l’analisi delle immagini.

Prima fase. E’ stato usato il libro di testo integrando, soprattutto per la lettura dell'opera, con

materiale elaborato e fornito dal docente, anche attraverso fonti multimediali, sia per esigenze di

sintesi che di approfondimento. Il lavoro svolto in classe si è basato sulla lettura e sottolineatura

del testo in adozione, la raccolta di appunti e la stesura di schemi riassuntivi. Il tutto sollecitando e

guidando gli alunni nel raggiungere una sintesi coerente dei contenuti della vasta argomentazione.

La lettura dell'opera ha compreso l'analisi - dei segni e del significato dei segni - della

composizione e del significato della composizione della luce e del significato della luce - del colore

e del significato del colore - del volume e del significato del volume, fino ad arrivare attraverso

l'interpretazione dei singoli elementi, al significato dell'opera. Con l' utilizzo della LIM per la

proiezione delle immagini è diventato più naturale il coinvolgimento diretto e l'intervento critico.

Seconda fase. Gli alunni dopo essere stati messi in condizione di svolgere la lettura dell’opera

mediante confronto in classe anche attraverso lavori di gruppo, hanno affrontato l’analisi delle

34

diverse opere trattate, autonomamente nel lavoro domestico e nel rapporto critico all’interno

dell’attività didattica.

D – TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Sono state svolte una prova orale (interrogazione) e una prova scritta con domande aperte, sia nel

primo che nel secondo quadrimestre.

E – MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Individuazione degli aspetti di maggiore fragilità ed indicazioni per lo studio domestico.

Lavori di gruppo rivolti a rafforzare il metodo analitico nella lettura dell’opera.

F – PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI SVOLGIMENTO :

Settembre – Ottobre

RINASCIMENTO

LEONARDO DA VINCI

Il Cenacolo

Monna Lisa

RAFFAELLO SANZIO

Lo sposalizio della Vergine

Scuola d’Atene

Trasfigurazione

MICHELANGELO BUONARROTI

Pietà (Basilica di San Pietro)

Sacra Famiglia (Tondo Doni)

David

Concetto di non-finito

Novembre – Dicembre

Nei primi giorni di novembre uscita didattica alla BIENNALE di VENEZIA

NEOCLASSICISMO

JACQUES-LOUIS DAVID – la vita - il disegno

Il giuramento degli Orazi

La morte di Marat

ANTONIO CANOVA

Amore e Psiche che si abbracciano

Teseo sul Minotauro – la vita – il disegno

Neoclassicismo – Winckelmann

JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE INGRES

La grande odalisca

FRANCISCO GOYA Y LUCIENTES

35

Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio

ROMANTICISMO

L’ irrazionalità e il Sublime

JOSEPH MALLORD WILLIAM TURNER - la vita e il concetto di sublime

Ombra e tenebre. La sera del Diluvio

JOHN CONSTABLE

Studio di nuvole a cirro

La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo

THEODORE GERICAULT

La zattera della Medusa

EUGENE DELACROIX – la vita – colore e pennellata nel Rapimento di Rebecca

La Libertà che guida il popolo

Gennaio - Febbraio

FRANCESCO HAYEZ

Il bacio

REALISMO

GUSTAVE COURBET

L’atelier del pittore. Allegoria reale determinante un periodo di sette anni della mia vita artistica e

morale

Fanciulle sulla riva della Senna

IMPRESSIONISMO

Rapporto luce – colore

EDOUARD MANET

Colazione sull’erba

Olympia

CLAUDE MONET

La Cattedrale di Rouen

Lo stagno delle ninfee

EDGAR DEGAS

La lezione di danza

L’assenzio

PIERRE-AUGUSTE RENOIR

Moulin de la Galette

Marzo – Aprile

POST-IMPRESSIONISMO

36

PAUL CEZANNE

I bagnanti

PAUL GAUGUIN

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

GEORGES SEURAT

Une baignade à Asnières

VINCENT VAN GOGH

I mangiatori di patate

Autoritratto

Notte stellata

HENRI TOULOUSE-LAUTREC

Al Moulin Rouge

La toilette

Maggio

CUBISMO

PABLO PICASSO

Les demoiselles d’Avignon

Guernica

I rappresentanti di classe La docente

----------------------------------- -----------------------------------

-----------------------------------

Villafranca di Verona, 15 maggio 2016

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE CL. 5IL A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. LAURA RECCHIA

Testo in adozione: Del Nista, Parker, Tasselli – “In perfetto equilibrio – Pensiero e azione per un corpo

intelligente” - Casa editrice G. D’Anna

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^IL, articolata nei due indirizzi delle Scienze Umane, si è sempre presentata come un gruppo-

classe sostanzialmente unito e collaborativo, disponibile al dialogo e rispettoso nelle relazioni tra compagni

e con l’insegnante.

Positiva l’attenzione e la partecipazione degli alunni che hanno manifestato un approccio alla disciplina

talvolta critico ma costruttivo, favorito da un impegno, al di là delle singole attitudini, generalmente

interessato e costante. Le capacità' cognitive e motorie sono emerse in maniera più evidente ogni qualvolta

gli studenti hanno incontrato contenuti, proposte didattiche e contesti di lavoro nuovi e stimolanti.

Le qualità motorie eterogenee, nel complesso discrete, hanno visto una parte degli studenti particolarmente

attiva e portata per la materia ottenere risultati apprezzabili e una componente degli allievi, comunque

impegnata nel superamento delle proprie difficoltà, raggiungere un profitto globalmente soddisfacente.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. - conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria

riconoscendone limiti e potenzialità

- rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a

contesti differenti

1. - elaborare risposte adeguate in situazioni

complesse

- organizzare percorsi motori e sportivi, auto-

valutarsi e elaborare i risultati

- riconoscere e cogliere le differenze ritmiche

nelle azioni motorie

..

2. - rispondere in modo adeguato alle varie afferenze

(propriocettive ed esterocettive) anche in contesti

complessi per migliorare l’efficacia della propria

azione motoria

2. - cogliere gli elementi che rendono efficace una

risposta motoria

- gestire in modo autonomo la fase di avviamento

motorio (riscaldamento) in funzione dell’attività

che verrà svolta

- trasferire tecniche di allenamento adattandole

alle esigenze

3. - utilizzare strategie di gioco adeguate e dare il

proprio contributo nelle attività di gruppo/squadra

3. - trasferire e ricostruire tecniche, strategie,

regole delle diverse attività sportive e di gioco,

adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi

di cui si dispone

- cooperare in gruppo/squadra utilizzando e

valorizzando le propensioni e le attitudini

individuali .

4 - conoscere le norme di comportamento per la

prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i

principi per un corretto stile di vita.

- assumere comportamenti corretti in ambiente

sportivo strutturato e naturale

4 - mettere in atto comportamenti funzionali alla

sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti e

ad un corretto stile di vita

38

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Agli alunni è stato richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le

lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi

personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno è stato messo in condizione di seguire

obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento si è svolto il più possibile in modo

individualizzato, utilizzando, talvolta, il problem - solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi,

la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e

l’acquisizione di automatismi si è utilizzato il criterio della gradualità.

La scansione temporale dei moduli è stata inevitabilmente condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle

variabili relazionali degli studenti, oltre che dalla difficile situazione delle compresenze di più classi in

palestra con i relativi disagi di tempi e di spazi a disposizione per l’attività didattica, difficoltà a cui i docenti

di ed. fisica hanno fatto fronte con non facile capacità di adattamento alle necessità contingenti e forte

impegno di collaborazione reciproca.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Prove orali : test scritti validi per orale, interrogazione - relazione/approfondimenti

Prove pratiche : test – progressioni – attività motorie individuali - giochi di squadra

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Le attività di recupero, sia teoriche che pratiche sono state svolte in itinere con unità didattiche

specifiche per gli alunni che hanno presentato difficoltà di apprendimento o di raggiungimento degli

obiettivi minimi previsti per la materia.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Titolo: La salute dinamica

La capacità di resistenza attraverso

la corsa lenta, continua di breve e

media durata. Attività aerobiche

(corsa, test di Cooper, interval -

training)

Velocità, reattività, forza,

coordinazione ed equilibrio

statico e dinamico: esercizi

specifici, attività a corpo libero e

con grandi attrezzi (spalliera,

trave, scala orizzontale) e piccoli

attrezzi (cerchi, palloni, funicelle,

bastoni)

Defaticamento e rilassamento

Prerequisiti dinamici e

coordinativi con giochi di squadra

pre-sportivi

Rianimazione cardio-polmonare:

conoscenze e competenze di BLS

(Basic Life Support) con prove

pratiche di Pronto intervento, RCP

e conoscenza del DAE (Progetto

“ViVa-VR Cuore”)

I principi nutritivi (filmato)

Alimentazione e sport

1 quadrimestre ottobre e

novembre

1 e 2 quadrimestre

2 quadrimestre

Titolo: L’energia muscolare Meccanismo anaerobico

alattacido, anaerobico lattacido,

aerobico

1 quadrimestre ottobre

Titolo: Il doping Doping. Caratteristiche ed effetti

delle principali sostanze dopanti

sull’organismo

1 quadrimestre novembre

39

Titolo: La funzione del sistema

endocrino in sintesi

Il ruolo degli ormoni

Anabolismo e catabolismo

Ormoni e doping

! quadrimestre novembre

Titolo: attività motoria

finalizzata

-Realizzazione (grafica e pratica)

di una progressione a corpo libero

con piccolo o grande attrezzo.

I principi della teoria e

metodologia dell’allenamento

(principi dell’allenamento,

periodizzazione, caratteristiche

della seduta di allenamento)

Sviluppo delle qualità condizionali

e coordinative con esercizi mirati,

Stretching

-Circuit- training (anche auto-

prodotto, grafico e pratico))

1 quadrimestre dicembre/gennaio

2 quadrimestre

Titolo: Sport e discipline

sportive

Pallavolo, badminton, pallamano,

calcio, basket, tamburello,

baseball, (fondamentali tecnici di

gioco ed elementi dei regolamenti

tecnici )

Corsa (endurance)

Esercizi di acrobatica aerea su

“tessuti”.

Arrampicata sportiva (attività

pomeridiana in gruppo sportivo

classi quinte)

1 e 2 quadrimestre

Titolo: Prevenzione e sicurezza Assistenza e comportamenti

corretti nelle attività pratiche

svolte.

Educazione stradale – progetto

classi quinte: “Gli incidenti

stradali nella provincia di Verona.

Analisi, cause, conseguenze e

prevenzione.”

L’alcol e i suoi effetti

sull’organismo.

1 e 2 quadrimestre

2 quadrimestre febbraio

2 quadrimestre maggio

Titolo: Sistema Nervoso e

Sistema Motorio

SNC e SNP. L’attivazione

neuromuscolare.

I circuiti del controllo motorio

(il movimento volontario,

automatico, riflesso)

2 quadrimestre marzo/aprile

Titolo: lo sport contemporaneo Lo sviluppo delle discipline di

squadra, sport come spettacolo,

sport, ragioni educative e sociali.

Lo sport e le relazioni

internazionali, sport e industria.

2 quadrimestre maggio

I rappresentanti di classe Docente Prof. Laura Recchia

______________________________ _____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

40

MATERIA: I.R.C. CL.5 IL A.S. 2015/2016

DOCENTE: Prof. Colesbi Elena

Testo in adozione: Bibbia

A)PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 21 alunni di cui 2 maschi.

Il percorso è stato interessante e stimolante per le caratteristiche stesse degli studenti. Nel biennio il lavoro

fatto è stato principalmente di motivazione allo studio ed alla curiosità in ambiti diversi e

contemporaneamente a far si che gli alunni si sentissero parte di un gruppo. Non dobbiamo dimenticare che

questa classe è composta da una parte di indirizzo Scienze Umane e una parte di indirizzo Economico

Sociale.

Per quanto riguarda la disciplina IRC gli alunni hanno mostrato grande curiosità, desiderio di conoscere e

capire. La partecipazione è stata sempre molto attiva e partecipativa e tutti gli studenti si sono lasciati

coinvolgere ed hanno reso partecipe docente e compagni di riflessioni, dubbi, domande.

Quest’anno l’attività di progetto classi quinte Scienze Umane ha permesso di sperimentare una settimana di

convivenza in autogestione e di attività presso il Centro Caritas Diocesano. Tutti gli studenti hanno lavorato

con impegno, serietà, partecipazione, grande coinvolgimento emotivo ed hanno coinvolto i docenti impegnati

in maniera molto rispettosa ma piacevole e stimolante.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA. MATERIA: IRC

Competenze Abilità/Capacità

CL

AS

SE

QU

INT

A

- sviluppare un maturo senso critico e un

personale progetto di vita, riflettendo sulla

propria identità nel confronto con il messaggio

cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e

della solidarietà in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del

cristianesimo nella storia e nella cultura per

una lettura critica del mondo contemporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche

della fede cristiana, interpretandone

correttamente i contenuti, secondo la

tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai

contributi di altre discipline e tradizioni

storico-culturali.

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con

la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e

costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle

grandi verità della fede cristiano cattolica,

tenendo conto del rinnovamento promosso dal

Concilio Ecumenico Vaticano II, e

ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e

della cultura;

- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e

i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e

ambientale, alla globalizzazione e alla

multiculturalità, alle nuove

tecnologie e modalità di accesso al sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del

matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,

indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari

ed educative,

soggettività sociale.

Conoscenze irrinunciabili

Riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo

costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.

Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con i riferimenti ai totalitarismi del Novecento

e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di

comunicazione.

41

Conosce le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del

matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DI MASSIMA

• I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell’insegnamento cristiano: pace, giustizia,

convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà.

• La dottrina sociale della Chiesa in riferimento ad alcuni problemi sociali d’attualità: la globalizzazione, le

migrazioni, la povertà, la salvaguardia della natura e l’uso dei beni.

• La concezione cristiana cattolica del matrimonio e della famiglia.

• Il dialogo interreligioso.

1. MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)

Progetto di indirizzo classi quinte Liceo delle Scienze Umane.

2. METODOLOGIE

Lezione Frontale

Lettura e analisi di testi

Ascolto brani musicali e/o visione video

Problem solving

3. MEZZI DIDATTICI

a) Testi adottati: Bibbia, qualsiasi edizione

b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: Possibili fotocopie prodotte dall’insegnante

c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Lettore DVD, laboratorio multimediale, lavagna LIM

4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

In base a quanto presentato nel POF la valutazione di IRC verterà sui seguenti indicatori:

Impegno

Partecipazione

Frequenza

Interesse

Progressi compiuti rispetto al livello di partenza

Livello individuale di acquisizione di: conoscenze, abilità, competenze

Capacità di relazione / collaborazione / condivisione con il gruppo classe

VISTA LA PECULIARITA’ DELLA DISCIPLINA NON SONO PREVISTE ATTIVITA’ DI RECUPERO.

PROGRAMMA SVOLTO

PRIMO QUADRIMESTRE

Visione “Juno”, “ I passi dell’amore”, “Fireproof”:

Analisi films e confronto sui diversi aspetti del tema dell’amore.

La relazione di coppia, il rapporto maschio e femmina. La differenza e l’uguaglianza.

Il matrimonio: civile e religioso, riflessioni sul Sinodo della Famiglia e conclusioni.

SECONDO QUADRIMESTRE

I mali del nostro mondo e i valori da perseguire, alla luce dell’insegnamento cristiano: pace, giustizia,

convivenza tra diversi, amicizia, amore, perdono, non-violenza, verità, solidarietà:

Lettura articolo tratto da Il Corriere della Sera di Michela Marzano “ Tolleranza non è ridurre le libertà alle

donne”

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Riflessione e confronto sugli attentati di Bruxelles: il terrorismo e il valore della pace e dell’accoglienza.

Migranti oggi.

I rappresentanti di classe Il docente Elena Colesbi

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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PROGRAMMI CLASSE 5 I – INDIRIZZO SCIENZE UMANE

MATERIA: LATINO CL.5I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa Giulia OTTOBONI

Testi in adozione:

Nicola FLOCCHINI, Piera GUIDOTTI BACCI, Marco MOSCIO, Lingua latina 2, Milano,

Bompiani per la scuola, 2008.

Giovanna GARBARINO, Lorenza PASQUARIELLO, Latina 3 dalla prima età imperiale ai regni

romano barbarici, Milano, Paravia Mondadori, 2008.

A) PROFILO DELLA CLASSE La classe 5I, composta da dieci studentesse, si è dimostrata come un gruppo disponibile e aperto al dialogo

educativo. Le relazioni tra le ragazze e con l’insegnate sono state serene, improntate ad una costruttiva

collaborazione.

L’interesse per la disciplina è stato abbastanza buono e la partecipazione alle lezioni discretamente attiva e

vivace.

Per buona parte delle alunne l’impegno nello studio è stato costante, anche se spesso mnemonico e

finalizzato principalmente alle prove di verifica.

A fronte dell’esiguo numero di ore (due settimanali) assegnato all’insegnamento della materia e

considerando fragilità e lacune pregresse nella competenza linguistica di traduzione, si è privilegiato un

percorso di storia letteraria, nel quale i testi latini sono stati tradotti ed analizzati con la guida

dell’insegnante.

Le principali strutture morfosintattiche della lingua latina sono state riprese ed approfondite in relazione ai

testi letterari studiati.

Sul piano del profitto si registrano i seguenti livelli:

la maggior parte delle alunne si è impegnata con costanza ed ha raggiunto un più che discreto e,

in alcuni casi, buon livello di preparazione;

alcune alunne hanno affrontato lo studio in modo discontinuo, ottenendo risultati alterni.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

ASSE CULTURALE: linguaggi

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA’

COMPETENZE

1. Leggere in modo scorrevole

2. Capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il

latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne

ABILITA’/CAPACITÀ

1. Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento

di conoscenza di un testo e di un autore.

2. 2. Padronanza della lingua sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a

fronte, dei più rappresentativi testi della latinità.

3. Cogliere lo specifico letterario del testo

4. Cogliere lo specifico letterario del testo.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

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Gli argomenti sono stati presentati principalmente attraverso lezioni frontali e dialogate, seguendo la

successione cronologica proposta dal testo in adozione. Le spiegazioni sono state supportate anche da

diapositive power point.

Gli autori sono stati studiati in relazione agli aspetti biografici, al contesto storico-culturale di appartenenza,

alla poetica e alla produzione letteraria.

I testi dal latino sono stati analizzati e interpretati a livello grammaticale, contenutistico e stilistico, sempre

con la guida dell’insegnante; ad essi è stata affiancata la lettura di testi in traduzione per una più completa

comprensione dell’autore in questione.

Per quanto possibile, a partire dalle tematiche studiate, si è cercato di stimolare gli studenti a cogliere il

valore dei testi latini in relazione alla contemporaneità.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI A causa dell’esiguo numero di ore a disposizione, sono state effettuate tre prove scritte a quadrimestre, consistenti

in analisi del testo di brani proposti in classe, verifiche comprendenti quesiti di varia tipologia (risposta chiusa,

scelta multipla, aperta, trattazione sintetica si argomento) sugli argomenti di storia letteraria, test di sintassi.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Recupero in itinere.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD L’età giulio-claudia

Periodo: ottobre – dicembre Ore dedicate: 11

Argomenti:

Il contesto storico-culturale;

Seneca

La vita

Le opere: le Consolationes, i dialoghi trattati, i trattati, le Epistole a Lucilio, le tragedie,

l’Apokolokyntosis;

Lo stile della prosa senecana.

Testi (dall’italiano):

- dal De brevitatae vitae: “La galleria degli occupati”

- dal De brevitatae vitae, “Un esame di coscienza” (fuori testo)

- dal De ira, “La lotta contro l’ira” (fuori testo)

- dal De ira, “L’ira”

- dal De tranquillitate animi”, “Gli eterni insoddisfatti”

- dalle Epistulae ad Lucilium: “L’esperienza quotidiana della morte”

- dalle Epistulae ad Lucilium: “Libertà e schiavitù sono frutto del caso”

-

Testi (dal latino):

- dal De brevitatae vitae (1, 1-4): “Noi siamo poveri, ma prodighi di tempo”;

- dalle Epistulae ad Lucilium (1): “Riappropriarsi di sé e del proprio tempo”;

- dalle Epistulae ad Lucilium (95, 51-53): “Il dovere della solidarietà”;

- dalle Epistulae ad Lucilium 47, 1-4): “Come trattare gli schiavi”.

Petronio

La vita

Il Satyricon: trama, genere, temi, finalità, stile

Testi (dall’italiano):

- dal Satyricon (32-33): “Trimalchione entra in scena”

- dal Satyricon (34): “Riflessioni sulla morte”

- dal Satyricon (110, 6-112): “La matrona di Efeso”

45

2. UD Dall’età dei Flavi al principato di Adriano

Periodo: febbraio - aprile Ore dedicate: 13

Argomenti:

Il contesto storico-culturale;

Marziale

La vita

La poetica

Le opere: Liber de spectaculis, Xenia e Apophoreta, Epigrammata (temi e stile)

Testi (dall’italiano):

- dagli Epigrammata (I, 10;X, 8; X, 43): “Matrimoni di interesse”

- dagli Epigrammata (I, 15): “Vivi oggi”

Testi (dal latino):!

- dagli Epigrammata (X, 1): “Un libro ‘a misura’ di lettore”

- dagli Epigrammata (III, 26): “Tutto appartiene a Candido… tranne sua moglie!”

Quintiliano

la vita

l’opera: Institutio oratoria (rapporti con i predecessori, rapporti con la filosofia, valore dell’opera, lo

stile);

Testi (dall’italiano):

- dall’Institutio oratoria (I, 2, 18-22): “Vantaggi dell’insegnamento collettivo”

- dall’Institutio oratoria (I, 3, 8-12): “L’importanza della ricreazione”

- dall’Institutio oratoria (I, 2, 4-8): “Anche a casa si corrompono i costumi”

Testi (dal latino):

- dall’Institutio oratoria (I, 2, 1-2): “Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo”

- dall’Institutio oratoria (II, 2,4-8): “Il maestro ideale”

Tacito

La vita

le opere: Agricola, Germania, Dialogus de oratoribus, Annales, Historiae; la concezione e la prassi

storiografica

la lingua, lo stile

Testi (dall’italiano):

- dall’Agricola (30-31,3): “Il discorso di Calgaco”

- dalla Germania (18): “Il matrimonio”

- dagli Annales (XIII, 15-16): “L’uccisione di Britannico”

Testi (dal latino):

- dalla Germania (19): “La fedeltà coniugale”

- dagli Annales (XIV, 8): “La tragedia di Agrippina”

3. UD Dall’età degli Antonini ai regni romano-barbarici

Periodo: aprile - maggio Ore dedicate: 6

Argomenti:

Il contesto storico e culturale

Apuleio

La vita;

le opere: De magia, Florida, le opere filosofiche, le Metamorfosi (il titolo, la trama, le caratteristiche,

gli intenti e lo stile);

la lingua, lo stile.

Testi (dall’italiano):

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- dalle Metamorfosi (I, 1-3): “Il proemio e l’inizio della narrazione”

- dalle Metamorfosi (IV, 28-31): “Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca”

- dalle Metamorfosi (VI, 20-21): “Psiche è salvata da Amore”

Agostino

La vita

Le opere: le Confessiones, esegesi, polemica antiereticale e riflessione teologica, il De civitate Dei,

l’epistolario e i Sermones.

Testi (dall’italiano):

- dalle Confessiones (II, 4-9): “Il furto delle pere”

- dalle Confessiones (VIII, 12, 28-29): “La conversione”

- dalle Confessiones (XI, 27, 36-28, 37): “La misurazione del tempo avviene nell’anima”

- dal De civitate Dei (II, 20): “La società del benessere”

4. UD Educazione linguistica

Periodo: settembre - novembre Ore dedicate: 7

Argomenti:

Ripasso delle principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina;

La perifrastica passiva

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Attività dopo il 15 maggio: ripasso del programma svolto.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Giulia Ottoboni

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: SCIENZE NATURALI CL.5 I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Giuseppe Mazzi

Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016

Testo in adozione: “Dal carbonio agli OGM – Biochimica e biotecnologie con Tettonica” - Vol. U, di

Valitutti et al. – Zanichelli

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe è formato da un gruppo ridotto di alunne (sez. I) con le quale si è lavorato bene , con spirito di

collaborazione e in un clima sereno. La maggior parte del gruppo classe ha mostrato un adeguato interesse

nei confronto delle tematiche proposte anche ai fini della loro successiva scelta universitaria.

L’impegno nello studio è stato costante e adeguato per la maggior parte delle alunne, mentre alcune hanno

evidenziato risultati non sempre positivi o per impegno non adeguato o per difficoltà nell’apprendimento dei

contenuti soprattutto se complessi.

Il raggiungimento degli obiettivi didattici della disciplina risulta diversificato: alcune alunne hanno

maturato un metodo di studio efficace e personale e, grazie ad una sufficiente continuità nello studio, hanno

acquisito conoscenze e competenze adeguate; altre hanno evidenziato un impegno meno costante e/o uno

studio non sempre efficace, ma nel complesso hanno acquisito le conoscenze e le competenze essenziali

della disciplina raggiungendo risultati sufficienti. Infine un’alunna presenta ad oggi risultati non sufficienti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Conoscenze

Conoscenza dei contenuti previsti per il quinto anno del percorso liceale che riguardano Elementi di

Chimica organica e biomolecole, Biochimica, Biotecnologie e la Tettonica.

Competenze e capacità

Metodo scientifico sperimentale

porre domande significative e scegliere quelle più idonee da investigare

formulare ipotesi

identificare i dati da rilevare per indagare su fenomeni ed oggetti

cercare informazioni utilizzando mezzi informatici e tradizionali

analizzare e comparare informazioni provenienti da diverse fonti

distinguere tra opinioni, interpretazioni ed evidenze scientifiche

Linguaggio scientifico

utilizzare correttamente la terminologia scientifica e i linguaggi formali delle varie discipline

comprendere ed utilizzare modelli di rappresentazione della realtà

Complessità dei sistemi e delle relazioni

individuare le relazioni tra gli elementi di un sistema

distinguere le cause e le conseguenze di un fenomeno, descrivendo i processi che le collegano

riconoscere la complessità dei problemi inerenti la realtà e saper integrare saperi e modelli propri delle

diverse discipline per cercare eventuali soluzioni.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il lavoro è stato impostato tenendo conto della livello di partenza degli alunni, tramite un recupero iniziale di

alcuni contenuti propedeutici che erano stati affrontati negli anni precedenti.

Il mezzo didattico utilizzato è stato la lezione frontale che ritengo essere quello più efficace per poter

affrontare in tempi ristretti, 2 ore settimanali, il percorso proposto dalle indicazioni ministeriali.

Gli strumenti usati comprendono: libro di testo, video su contenuti specifici, appunti e schemi dalle lezioni,

documenti messi a disposizione dall’insegnate tramite il sito della scuola.

48

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato mediante verifiche orali e scritte:

Almeno due verifiche scritte, valide per l’orale per ciascun quadrimestre e una verifica orale per il recupero,

ed eventuale simulazioni di 3^ prova in maggio.

Criteri utilizzati per la valutazione delle singole prove:

-raggiungimento delle conoscenze e competenze proprie della disciplina (vedi griglia di valutazione

elaborata dal dipartimento); per le prove scritte, valide per l’orale, sono state proposte prove strutturate e

domande aperte.

La valutazione sommativa terrà conto, oltre che delle singole prove, della partecipazione e dell’interesse

dimostrati, dell’impegno personale e del grado di apprendimento raggiunto, in relazione alle attività

didattiche proposte.

.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle carenze manifestate dagli alunni si è privilegiato l’intervento in classe, durante la

normale attività didattica.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Le ore indicate sono quelle di lezione, al netto delle attività di verifica.

1. Chimica del carbonio Periodo: settembre-ottobre Ore lezione 7

Argomenti:

Carbonio e legami chimici (richiami)

Classificazione dei composti organici: idrocarburi saturi e insaturi

Struttura di alcani, alcheni, alchini e composti aromatici

Isomeria di struttura e stereoisomeri (isomeria ottica e geometrica)

Gruppi funzionali e elementi di nomenclatura

I polimeri di addizione e di condensazione

2. Le basi della biochimica

Periodo: ottobre Ore lezione 8

Argomenti:

Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi

I lipidi: saponificabili e insaponificabili

Proteine: amminoacidi, la struttura proteine, gli enzimi

Nucleotidi e acidi nucleici.

3. Il metabolismo

Periodo: novembre- gennaio Ore lezione 9

Argomenti:

Catabolismo e anabolismo, le due facce del metabolismo

ATP e coenzimi trasportatori di elettroni (NAD e FAD)

Metabolismo dei carboidrati:

glicolisi (fase di preparazione e fase di recupero energetico)

fermentazione lattica e alcolica

gluconeogenesi

glicogenosintesi e glicogenolisi

Metabolismo dei lipidi:

trasporto lipidi nel sangue

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-ossidazione acidi grassi

Litogenesi e colesterologenesi

Metabolismo degli amminoacidi:

transaminazione

deaminazione ossidativa

produzione di urea

Metabolismo terminale:

decarbossilazione ossidativa del piruvato

ciclo dell’acido citrico

catena di trasporto elettroni e riduzione dell’ossigeno

fosforilazione ossidativa

Glicemia: meccanismi omeostatici di controllo della glicemia (insulina e glucagone)

4. Biotecnologie

Periodo: gennaio- marzo Ore lezione 12

Argomenti:

Biotecnologie classiche e nuove tecnologie

Tecnologia DNA ricombinante:

Vettori: plasmidi e batteriofagi

Enzimi di restrizione

Elettroforesi su gel, Southern blotting, PCR

Sequenziare il DNA (Metodo Sanger)

Clonaggio del DNA, vettori di clonaggio

Biblioteche di DNA e cDNA

La clonazione animale, per trasferimento nucleare

Animale transgenici: microiniezione di uova fecondate e sostituzione di geni in cellule SE

Applicazioni delle biotecnologie ambito medico: produzione farmaci ricombinanti (insulina), terapia

genica, anticorpi monoclonali.

Applicazioni delle biotecnologie in ambito agro-alimentare: piante GM coltivate, diffusione e

caratteri introdotti

5. La tettonica delle placche

Periodo: aprile-maggio Ore dedicate 8 (*)

Argomenti:

Struttura interna della terra: crosta, mantello e nucleo.

Modello fisico: litosfera, astenosfera e mesosfera.

Temperatura interna della terra e flusso di calore

Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo

Struttura della crosta: crosta continentale e oceanica; isostasia

Deriva dei continenti; dorsali oceaniche e fosse abissali

Anomalie magnetiche e espansione di fondi oceanici

La tettonica delle placche: placche litosferiche e orogenesi

Verifica modello: vulcani, terremoti e punti caldi

(*) Ore lezione previste entro maggio.

I rappresentanti di classe Prof. Giuseppe Mazzi

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: filosofia CL.5I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA

Testo in adozione:

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5I , composta da dieci alunne, si caratterizza per un atteggiamento collaborativo e di apertura al

dialogo educativo. Il numero ridotto di alunne ha rappresentato una risorsa e ha facilitato il confronto e la

discussione, offrendo maggiori spazi e occasioni per esprimersi. Alcune studentesse si sono distinte per

le riflessioni e gli interventi apprezzabilmente critici. Buono in generale il livello di impegno, motivazione

ed interesse. Lo studio personale è stato rigoroso e costante per molte alunne, solo in qualche caso non

particolarmente continuo e accurato. Sotto il profilo relazionale il gruppo classe si presenta nel complesso

capace di interagire con una buona disponibilità reciproca. Il comportamento della classe è sempre stato

corretto e rispettoso.

Riguardo al profitto, il quadro degli apprendimenti si attesta nel complesso su livelli discreti e buoni con

qualche punta di eccellenza. Un gruppo di studentesse, grazie ad un metodo di studio efficace, ha raggiunto

una preparazione generale sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari

dimostrando capacità analitiche e critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia

nella padronanza lessicale. Un altro gruppo si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un

apprendimento abbastanza mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo

livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze soddisfacenti. Per qualche alunna i risultati nel

corso dell’anno non sempre sono stati continui o per un’applicazione non sempre adeguata o per difficoltà

nella rielaborazione personale dei contenuti.

Lo svolgimento del programma è stato regolare. La classe possiede un quadro adeguato di conoscenze dei

principali autori del panorama filosofico dell’Ottocento e del Novecento, ha raggiunto un discreto livello

nella gestione del colloquio orale e nella capacità di organizzare sintesi espositive in maniera autonoma

anche con opportuni collegamenti interdisciplinari.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. Esprimere i temi filosofici in modo lineare,

corretto e convincente sotto il profilo

argomentativo.

2. Confrontare teorie e concetti individuandone i

nessi logico-storici.

3. Leggere e interpretare i testi filosofici

4. Affrontare i contenuti proposti in modo

problematico e storico-critico.

5. Individuare possibili spunti di

approfondimento e di ricerca personale.

1. Utilizzare il manuale come strumento di

apprendimento autonomo, cogliendo

criticamente la sua impostazione.

2. Individuare e definire con precisione i termini

essenziali del lessico filosofico dell’Ottocento e

del Novecento.

3. Sapersi orientare sinteticamente e operare

collegamenti, anche con le altre materie.

4. Rielaborare in modo critico quanto appreso su

un problema, un autore, una corrente.

5. Leggere e analizzare nelle sue linee

fondamentali una pagina filosofica.

6. Confrontare soluzioni diverse date ad uno

stesso problema valutandone i diversi aspetti.

7. Costruire una struttura argomentativa coerente

anche utilizzando conoscenze e strumenti di

altre discipline.

8. Definire relazioni tra contesto storico culturale

e pensiero filosofico.

51

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Nello svolgimento del programma di filosofia si è rispettato in linea di massima un criterio di ordine

cronologico, all’interno del quale sono però stati recuperati alcuni percorsi trasversali. Il metodo utilizzato

è stato quello storico-problematico, per coniugare la contestualizzazione storica con la riflessione teoretica

delle problematiche filosofiche. Svolgendo il programma, si è cercato di stabilire costanti connessioni con

altre discipline di area umanistica. Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già

possedute, affinché questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli

argomenti ad esso correlati. Particolare attenzione è stata dedicata alla capacità di cogliere le affinità e le

differenze tra i diversi pensatori e correnti filosofiche.

Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale e multimediale con l’utilizzo della LIM. La

lezione frontale è stata sovente affiancata da attività di lettura e analisi guidata di testi filosofici. Si è puntato

alla comprensione del contesto storico-filosofico delle opere e si sono privilegiati passi brevi. Il manuale è

stato strumento di fondamentale importanza e supporto indispensabile per l’ approfondimento dei vari

pensatori e per la lettura dei testi. Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di

materiale didattico.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

La classe è stata sottoposta a tre valutazioni per ogni quadrimestre, di cui due scritte e una prova orale. La

seconda verifica scritta del primo quadrimestre era la simulazione di terza prova. Nelle prove scritte è stata

privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve). Per le alunne che desideravano recuperare l’

insufficienza, è stata effettuata, a fine quadrimestre, un’ulteriore prova orale.

Le prove orali sono sempre state programmate con le studentesse.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero in

itinere è stato svolto in relazione alle richieste specifiche delle stesse alunne , soprattutto in prossimità della

prova scritta. Anche il momento della consegna e della correzione delle prove scritte è stato fondamentale

per prendere consapevolezza del processo di apprendimento.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Il mese di settembre è stato utilizzato per il ripasso dell’ultima parte del programma di quarta relativo a

Kant non oggetto d’esame.

Programma oggetto d’esame:

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore

1. UD L’idealismo

Periodo: settembre/ottobre-novembre Ore dedicate 13

Contenuti:

Dal criticismo all’idealismo (scheda fornita in fotocopia)

Hegel.

La vita e gli scritti

Le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell’infinito; l’identità di reale e razionale; la

funzione giustificatrice della filosofia.

I tre momenti dell’Assoluto: idea, natura e spirito.

La dialettica hegeliana: i momenti del processo dialettico e il concetto di Aufhebung.

La Fenomenologia dello Spirito: la coscienza : certezza sensibile, percezione, intelletto.

La dialettica servo-padrone e la coscienza infelice.

La Filosofia dello spirito: lo Spirito Oggettivo diritto, moralità, eticità. Lo Stato etico.

La filosofia della storia.

Lo Spirito Assoluto: arte, religione e filosofia.

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore

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2. UD Rifiuto e rottura del sistema hegeliano

Periodo: novembre/dicembre Ore dedicate 9

Contenuti:

Schopenhauer La vita e gli scritti.

Le radici culturali del sistema: influssi di Platone, Kant, pensiero orientale.

Il mondo della rappresentazione come velo di Maya.

Il corpo come via d’accesso alla cosa in sé.

I caratteri della volontà di vivere.

Le situazioni esistenziali: dolore, piacere e noia.

Il pessimismo cosmico e la sofferenza universale.

Le critiche alle varie forme di ottimismo.

Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi.

Approfondimento confronto Schopenhauer-Leopardi (scheda fornita in fotocopia)

Kierkegaard Le vicende biografiche e gli scritti.

L’esistenza come possibilità e il carattere paralizzante del possibile.

L’impianto antiidealistico e il rifiuto dell’hegelismo.

Il singolo e la categoria dell’esistenza.

La dialettica dell’aut-aut.

Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa.

Il sentimento del possibile: l’angoscia.

Disperazione e fede.

3. UD La Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx

Periodo: dicembre/gennaio/febbraio Ore dedicate 12

Contenuti:

Destra e sinistra hegeliana Il diverso atteggiamento di fronte alla religione e alla politica

Feuerbach La critica all’idealismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione.

La critica alla religione: Dio specchio dell’uomo

L’alienazione e l’ateismo come dovere morale..

La critica a Hegel.

Umanismo e filantropismo.

Marx Vita e opere.

Il motivo della prassi.

La critica al misticismo logico di Hegel.

La critica della civiltà moderna e del liberalismo .

La critica dell’economia borghese e l’alienazione dell’operaio nella società capitalistica.

La critica a Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale: la religione come “oppio

dei popoli”.

La concezione materialistica e dialettica della storia.

Il Capitale e la descrizione del sistema capitalistico.

Tendenze e contraddizioni del capitalismo.

Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo rivoluzionario

della borghesia nella storia.

La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

4. UD Il Positivismo

Periodo: febbraio Ore dedicate 3

53

Contenuti:

Il Positivismo

I caratteri generali del Positivismo e il contesto storico.

Comte la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.

La sociologia.

La dottrina della scienza (scienza-previsione-azione) e la sociocrazia.

5. UD Il tramonto dell’Occidente nel pensiero nietzscheiano

Periodo: febbraio/marzo Ore dedicate 7

Contenuti:

Nietzsche Vita e scritti.

La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco.

La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.

Ateismo e avvento del superuomo.

Zarathustra: la dottrina dell’eterno ritorno e l’annuncio del superuomo.

La genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori.

La volontà di potenza e l’amor fati. Il nichilismo e il prospettivismo.

6. UD La nascita della psicoanalisi

Periodo: marzo Ore dedicate 5

Contenuti:

Freud Vita e scritti.

Il caso di Anna O. e la scoperta dell’inconscio.

Il metodo delle associazioni libere.

La struttura della psiche e le due topiche.

Le manifestazioni dell’inconscio: sogni, atti mancati, sintomi nevrotici.

La teoria della sessualità e il complesso di Edipo.

La teoria psicoanalitica dell’arte.

La religione e il disagio della civiltà.

7. UD La filosofia del Novecento di fronte al totalitarismo

Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 5

Contenuti:

Hannah Arendt Vita e scritti.

Le origini del totalitarismo.

Il pensiero e la banalità del male.

La politeia perduta.

8. UD La scuola di Francoforte

Periodo: aprile Ore dedicate 2

Contenuti:

La scuola di Francoforte

Protagonisti e caratteri generali.

La teoria critica della società.

La critica dell’industria culturale.

54

Marcuse

Civiltà e repressione: il principio della prestazione.

la critica del Sistema e il “Grande rifiuto”.

9. UD Percorso di approfondimento sulle filosofe del ‘900

Periodo: aprile /maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3

L’unità didattica di approfondimento sulle filosofe del ‘900 è stato svolto in compresenza dalla prof.ssa

Ilaria Marconcini docente nell’ambito del progetto/potenziamento

Contenuti:

Simon Weil : un pensiero fedele a se stesso

Hanna Arendt: la verità prima di tutto

Maria Zambrano: un cuore poetico pensante

10. UD identità culturali e bioetica

Periodo: maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3

Contenuti:

La nascita della bioetica

La bioetica cattolica e il principio della sacralità della vita

La bioetica laica e il principio della qualità della vita

Il rapporto medico paziente dal paternalismo medico al consenso informato

Casi clinici tematiche di fine vita

I testi:

Vol. 2 - T1 pp. 695-696 “La certezza sensibile” (Hegel Fenomenologia dello spirito)

Vol. 2 T1 pp. 730-731 "La filosofia come comprensione del reale" (Hegel Lineamenti di filosofia del

diritto)

Passi di Hegel forniti in fotocopia. tratti da Lezioni sulla filosofia della storia; Lineamenti di

filosofia del diritto.

Vol 3 – T3 p. 32 “La vita umana tra dolore e noia” (A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e

rappresentazione)

Vol.3 –T3 p. 116 “Classi e lotta tra classi “ (K. Marx,, E. Engels, Il Manifesto del partito comunista)

Vol. 3- testo p. 296 Aforisma 125 (F. Nietzsche, La gaia scienza)

Vol. 3- testo p. 303 Aforisma 341 (F. Nietzsche, La gaia scienza)

Vol. 3 – T2 p.360 “Pulsioni, repressione e civiltà” ( S. Freud, Il disagio della civiltà)

Passo di H. Arendt tratto dall’opera La banalità del male (scheda fornita in fotocopia)

Passi di H. Arendt tratti dall’opera Le origini del totalitarismo(scheda fornita in fotocopia)

Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti argomenti pluridisciplinari:

“ La fine della storia nella cultura del post-moderno e la costruzione del futuro". Per un’etica della

responsabilità di H. Jonas. (2 ore in classe e Convegno autogestito a Ca’ Fornelletti il giorno 16 febbraio

2016 in collaborazione con le classi 5H- 5L – 5M.)

“Identità culturali” Identità morali e pluralismo bioetico. La bioetica cattolica e la bioetica laica.

Attività dopo il 15 maggio

Ripasso del programma svolto anche mediante verifiche e interrogazioni orali in preparazione delle prove

d’esame. Attività di supporto alle tesine.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna

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Villafranca di Verona 15.05.2016

RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI SVOLTI QUINTA I

MATERIA: matematica CL. 5I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Corghi Mariella

Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore

A) PROFILO DELLA CLASSE

A partire dalle seconda superiore insegno in questa classe, nel corso degli anni sono sicuramente migliorati

l'impegno e la partecipazione in classe e lo studio continuativo e approfondito a casa. La propensione alla

disciplina è risultata molto diversificata, nel corso degli anni c'è comunque stata una crescita e una

maturazione. In alcuni casi permangono lacune e uno studio molto mnemonico e scolastico che non si adatta

all'analisi, in particolare nello studio di funzione ci sono difficoltà a mettere assieme le singole informazioni

ricavate dai vari procedimenti e calcoli algebrici. Esclusi pochissimi casi tutte si sono sforzate di seguire le

lezioni e di capire pur con il limite di due solo lezioni alla settimana. Il clima relazionale è stato molto buono

improntato sulla collaborazione e il rispetto reciproco.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale

Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le

risposte.

Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le

risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio

specifico e discutendo criticamente i risultati.

Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un

apprendimento meccanico e ripetitivo.

Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO

Lezione frontale.

Esercitazioni collettive guidate

Correzione dei compiti assegnati.

Integrazione tra la spiegazione dell’insegnante e quesiti degli alunni .

Uso della calcolatrice scientifica tascabile non programmabile

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Le verifiche scritte hanno riguardato la risoluzione di esercizi e problemi proposti per gradi

di difficoltà .Inoltre sono state somministrate verifiche composte da una parte teorica e

relativi esercizi

In ogni quadrimestre sono state effettuate complessivamente 3 verifiche scritte ,

sia comprensive di esercizi sia di parte teorica.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere

Sportello Help

E) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. UD TITOLO La funzione

Periodo: settembre-ottobre 2015 Ore dedicate 10

Definizione di funzione

Classificazione delle funzioni: intere, fratte,irrazionali.

Dominio di una funzione e suo segno.

Funzioni pari e dispari.

Funzioni crescenti e decrescenti.

Funzione composta.

Asintoti verticali.

Cenni sui massimi e minimi assoluti di una funzione.

2. UD TITOLO limiti delle funzioni

Periodo: ottobre-novembre 2015 Ore dedicate 12

Approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Asintoti orizzontali.

Teorema di esistenza e unicità del limite .

Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( senza dimostrazione). Teorema del prodotto di una costante per una funzione( senza dimostrazione). Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni,della radice n-esima di una funzione.

Calcolo di limiti.

Forme indeterminate di funzioni algebriche e loro risoluzione.

Infiniti e loro confronti.

3. UD TITOLO funzioni continue

Periodo: dicembre 2015-gennaio 2016 Ore dedicate 12

Definizione di funzione continua in un punto. Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue.

Punti di discontinuità e loro classificazione.

Asintoti obliqui.

Possibile grafico di una funzione.

Funzioni definite a tratti.

4. UD TITOLO derivata di una funzione

Periodo febbraio-marzo 2016 Ore dedicate 13

Il concetto di derivata (retta tangente ad una curva e velocità istantanea).

Derivata di una funzione in un punto.

Derivata destra e sinistra.

Derivata della funzione costante, della funzione potenza, della funzione esponenziale e logaritmica.

Derivata della somma algebrica, del prodotto,del quoziente di due funzioni.

Derivata della funzione composta.

Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.

Retta tangente ad una curva in un suo punto.

5. UD TITOLO teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione

Periodo: aprile-maggio 2015 Ore dedicate 12

Teoremi di Rolle e di Lagrange.

Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.

Funzioni crescenti e decrescenti.

Funzioni concave e convesse, punti di flesso.

Il teorema di de L'Hopital.

Lo studio di funzioni algebriche razionali, razionale frazionaria, irrazionali.

Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare

per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Corghi Mariella

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Villafranca di Verona 15.05.2016

MATERIA: CL.5 I A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa Chiara Calanchi

Materia: 5 SEZ. I A.S. 2015-2016

Testi in adozione:

- "La dimensione sociologica" di A. Bianchi e P. Di Giovanni, ed. Paravia, 2012, Milano - Torino.

- "Ciò che noi siamo" (Manuale di antropologia per licei) di Marco Aime, ed. Loescher, 2012, Torino.

- "I saperi dell'educazione" di R. Tassi e P. Zani, ed. Zanichelli, 2012, Bologna.

Testi di approfondimento selezionati in sede dipartimentale:

- "Educare alla libertà" di M. Montessori.

- “I miti del nostro tempo” di Umberto Galimberti.

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5I, composta da 10 studentesse, si è dimostrata sempre estremamente interessata all’apprendimento

delle Scienze Umane. Le studentesse hanno sempre partecipato attivamente alle lezioni, mostrando una forte

motivazione all’apprendimento della disciplina unita ad una spiccata capacità di rielaborazione personale dei

contenuti..

Per la maggioranza l’impegno nello studio è stato costante e proficuo. I risultati raggiunti sono buoni per la

maggior parte della classe, e in alcuni casi ottimi, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti che la

capacità di sintesi interdisciplinare e la competenza linguistica raggiunta.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Competenze:

- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere in grado

di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-

antropologica;

- saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto nella

costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie

della cultura occidentale;

- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e

sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

- saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle

pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.

Abilità:

Area antropologica

- Individuare e conoscere la propria cultura e quella degli “altri”;

- conoscere e individuare quanto di “naturale” e quanto di “culturale” c’è nella propria cultura e

quanto queste due dimensioni si intrecciano tra loro;

- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio antropologico;

- cogliere i nessi tra l’approccio antropologico e quello delle altre Scienze umane e sociali;

- saper cogliere come, aldilà delle profonde e complesse differenze tra culture, non esiste una “cultura

superiore”;

- saper individuare le diversità culturali Saper apprezzare le presenze degli “altri” nel nostro paese ed

essere aperti e interessati al dialogo e al confronto tra culture;

Area pedagogica

- Acquisire una conoscenza che inizi ad essere riflessa ed articolata del processo di funzionamento dei

differenti sistemi educativi (formali ed informali);

- acquisire in particolare l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità

storica, sociale e culturale;

- saper cogliere nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa;

- cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società;

- individuare le variabili soggettive ed oggettive che possono impedire l’attuazione di tale crescita.

Area sociologica

- Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica;

- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;

- sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e

sociali;

- saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e

una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e

mondiale.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune strategie

didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità della relazione

educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse ad apprendere in modo

riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare:

- la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse;

- la “peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di

conoscenze condivise;

- l’interdisciplinarietà;

- l’uso dei linguaggi settoriali specifici;

- le metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le

risorse e le differenze di ciascuno (ad esempio il “circle time”);

- la partecipazione ad incontri con esperti, a seminari e a convegni;

- l’organizzazione di un evento (un convegno autogestito dal titolo “La fine della storia e la costruzione del

futuro”)

- il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento;

- l’integrazione di tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e

guidata, la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc).

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Prove scritte:2

Prove orali:2

Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. Antropologia: La dimensione simbolica – L’arte

Periodo: settembre / ottobre / novembre

L’arte: “Arte e arti”

Che cosa significa “arte”?

Arte rituale e arte utile.

Non è bello ciò che è bello…

Approfondimento "Le maschere si rinnovano".

Il peso dell’arte

Lettura “L’Unesco e l’arte immateriale”. Scheda etnografica: “I Peul”

Viaggi musicali: contaminazioni artistiche; esiste la musica tradizionale? ; le influenze della musica

africana.

Nei musei: i musei etnografici; oggetto etnografico o opera d'arte?; Scheda di approfondimento su Sally

Price.

Letture: "L'arte secondo O. Wilde" di O. Wilde. "Kaidara" di A. Hampaté Ba; "La terra del blues" di A.

Lomax; "Rubare in nome dell'arte" di M. Leiris.

Arte per turisti (arte o artigianato?, autenticità, rappresentazione o simulazione?, i tuareg artigiani).

Approfondimento: “i Tuareg”.

2. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione

Periodo: novembre / dicembre

Le religioni: “Conoscere e credere”

Scienza e scienze: credere, la funzione sociale della religione, simboli e oggetti, divinità materiali.

Miti e riti.

Letture: “Il culto della Kumari” e “gli Sherpa del Nepal”.

Pregare, invocare, danzare…

Magia e stregoneria (Marcel Griaule e la cosmogonia Dogon)

Un mito occidentale

Ateismo e religioni. Visione commentata del video di Alain de Botton: “Ateismo 2.0” - TED Global 2011

3. Antropologia: La dimensione simbolica – La Religione

Periodo: aprile / maggio

Le grandi religioni mondiali

Il buddismo e l'induismo.

La famiglia cinese e la famiglia semitica (Ebrei, cristiani, musulmani).

Le religioni e i fondamentalismi.

La secolarizzazione; nuovi movimenti religiosi in risposta ai cambiamenti sociali; i movimenti

millenaristici e messianici; le religioni fai da te; il fondamentalismo.

Scheda di approfondimento: "Chi sono i profeti?".

1. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione.

Periodo: settembre / ottobre

Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli

Approfondimento, elaborazione e presentazione in power point dei seguenti capitoli tratti da “I miti del

nostro tempo” di Umberto Galimberti:

Il mito della moda;

Il mito delle nuove tecnologie;

Il mito della globalizzazione;

Il mito della sicurezza.

2. Sociologia: L’evoluzione del pensiero sociologico

Periodo: ottobre / novembre

Ulrich Beck e la società del rischio (fotocopie)

Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie)

Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo sociale, la

globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (fotocopie)

Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie)

3. Sociologia: La globalizzazione

Periodo: novembre / dicembre

Che cos’è la globalizzazione

Forme di globalizzazione e antiglobalismo

Dimensioni della globalizzazione: economia, organizzazione del lavoro, cultura.

Rischi e prospettive

Approfondimento e commento: TED Talks “A boat carrying refugees sunk at sea. The story of two

survivors” di Melissa Fleming.

4. Sociologia: Convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro”

Periodo: gennaio/febbraio

Preparazione degli argomenti prescelti per il Convegno:

- “Il sogno dei bianchi”

- “Globalizzazione e rischio”

- Serge Latouche e la decrescita - lettura: “La fine della crescita”

5. Sociologia: Welfare State

Periodo: febbraio/ marzo

Welfare State e Terzo settore:

- Origine ed evoluzione dello Stato sociale

- La nascita e l'affermazione del Welfare State

- Scheda di approfondimento: la povertà relativa e la povertà assoluta

- La crisi del Welfare State

- Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI

- L'alternativa al Welfare: il Terzo settore

6. Sociologia: concetti di base - tematiche

Periodo: marzo / aprile

Istituzione, status e ruolo (approfondimento sullo "status del malato"), mobilità sociale.

I processi sociali: i comportamenti collettivi (la folla e la massa, caratteristiche, come spiegare i movimenti

collettivi) e i movimenti sociali.

La socializzazione, i tipi di socializzazione e il significato della socializzazione.

Devianza e criminalità

Le politiche sociali in Italia (la sanità, la scuola).

7. Sociologia: La comunicazione di massa

Periodo: aprile

Unità 9 La comunicazione

Comunicazione e mass media:

- Dai mass media ai new media; i new media, la rivoluzione digitale.

- Lettura "Internet pro e contro".

- I principali mezzi di comunicazione di massa

- Internet, un sistema che si regola da sè

Teorie sulla comunicazione di massa (fotocopie)

- La bullet theory

- L’approccio psico-sociologico sul campo

- La teoria struttural-funionalista

- La Teoria critica

- McLuhan

8. Sociologia: la secolarizzazione

Periodo: maggio

La secolarizzazione

1. Pedagogia: Alexander Sutherland Neill

Periodo: ottobre /novembre

Alexander Sutherland Neill: neoliberismo e pedagogia non-direttiva

- Il contesto storico. Biografia.

- Il pensiero pedagogico: la concezione educativa tra spontaneità, autoregolazione ed autosviluppo.

- Visione del video "La scuola di Summerhill (Zanichelli).

- Lettura e commento del brano "Risentimenti personali e fede nella libertà".

- Lettura "Educare all'autoregolazione". Esercizio sui testi "Comprendere e riflettere" pag.12 e 14.

- Dalla psicoanalisi alla pedagogia in A. Neill (Freud e Adler); la bontà originaria della natura umana; il

conflitto con l'adulto (paura e odio).

- La metodologia non direttiva (la libertà come metodo).

2. Pedagogia: Anton Semenovyč Makarenko

Periodo: novembre / dicembre

Anton Semenovyč Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo

- Il contesto storico. Biografia.

- Lettura: “I fondamenti del metodo educativo e il fine politico della pedagogia di Makarenko.

- La formazione della personalità.

- La metodologia del collettivo.

- Il lavoro e la scuola.

- Makarenko nella storia della pedagogia.

- Lettura: "l'individuo è subordinato al collettivo".

- Scheda "La disabilità nella scuola".

3. Pedagogia: Maria Montessori

Periodo: dicembre

Maria Montessori: sperimentazione e psicologia individuale

- Il contesto storico. Biografia.

- Una scuola nuova rivelatrice del bambino segreto

- L’embrione spirituale e il suo sviluppo

- L’ambiente e il metodo

- La scuola Montessoriana

- Schede: "la Casa dei Bambini, laboratorio didattico della pedagogia montessoriana"; "l'ambiente

scolastico che libera il bambino segreto"; "metodo Montessori e metodo Agazzi".

4. Pedagogia: John Dewey

Periodo: dicembre

John Dewey: la scuola progressiva

- I fondamenti teorici.

- L'esperienza e l'interazione individuo-ambiente; esperienza e pensiero: la teoria dell'indagine.

- Indicazioni di metodo: scuola attiva e scuola progressiva.

- Letture:"una pedagogia per il progresso sociale"; "il contesto"; "l'interesse e il coinvolgimento

dell'alunno nell'apprendimento"; "il sistema scolastico statunitense"; "Dewey e la democrazia".

5. Pedagogia: Célestin Freinet

Periodo: gennaio

Célestin Freinet. (fotocopie)

- Il contesto storico. Biografia.

- Tecniche didattiche, cooperazione e impegno politico.

- Scheda: “Freinet e Claparede: scuola moderna e scuola su misura”

6. Pedagogia: Lorenzo Milani

Periodo: gennaio / febbraio

Don Lorenzo Milani (fotocopie)

- Il segreto pedagogico di Barbiana

- Da Lettera ad una professoressa (Scuola di Barbiana - Lorenzo Milani). "un ospedale che cura i sani e

respinge i malati"

- Visione Film “Don Milani- Priore di Barbiana”.

7. Pedagogia: Ovide Decroly

Periodo: febbraio

Ovide Decroly: sperimentazione e psicologia sociale (fotocopie)

- Bisogni originari e educazione.

- Una scuola per la vita attraverso la vita.

- Il metodo globale

- L’educazione dei soggetti irregolari.

- Lettura: “I fanciulli irregolari”.

8. Pedagogia: Édouard Claparéde

Periodo: marzo

Édouard Claparéde e l’educazione funzionale (fotocopie)

- L’Insitut Jean-Jaques Rousseau.

- L’importanza della preparazione de docenti.

- Una scuola individualizzata.

- La teoria pedagogica.

- Le tre leggi.

- Il valore della pedagogia sperimentale.

- La proposta educativa

9. Pedagogia: Giovanni Gentile

Periodo: marzo

Gentile e la Riforma Gentile

- Il pensiero di Gentile.

- Gentile e lo Stato etico;

- La riforma Gentile.

10. Pedagogia: Jacques Maritain

Periodo: aprile

Jacques Maritain: personalismo ed umanesimo integrato

- I fondamenti teorici.

- La dottrina politica.

- Pedagogia dell’umanesimo integrato: l’educazione liberale per tutti.

11. Pedagogia: Tematiche

Periodo: aprile / maggio

Educazione, uguaglianza, accoglienza: l’educazione in prospettiva multiculturale; l’integrazione dei

disabili e la didattica inclusiva.

I contesti formali e non formali dell’educazione: la scuola e il sistema scolastico in prospettiva

internazionale.

L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona;

L'educazione e i mass media; la fruizione della TV in età evolutiva (la pubblicità); l'educazione ai mass-

media (Il ruolo della scuola).

Rogers e la pedagogia non direttiva.

Approfondimento: “intelligenza e processi cooperativi”.

1. CLIL: A look at Alexander S. Neill and Summerhill School

Periodo: ottobre/novembre (3 ore)

Sul testo nella sezione Student’s material (da pag 327)

Introduction (fotocopie); warm up.

Hands on activity: imagine a typical day at Summer Hill.

Reading from “Summerhill, a radical approach to Child rearing”.

Listening to the interview of Alexander Neill

Reading: interview with Summerhill pupils, Hugo and Maria.

2. CLIL: A look at the Montessori Method.

Periodo: febbraio (3 ore)

Sul testo nella sezione Student’s material

Introduction.

Reading: “The Montessori Method”.

Listening: “Learn about her teaching, life and lasting legacy”

3. CLIL: John Dewey and the Laboratory School of the University of Chicago

Periodo: marzo (3 ore)

Sul testo nella sezione Student’s material

Introduction.

Reading: “A look at his life and theory”

Reading “Putting theory into practice: the Laboratory School of the University of Chicago”

4. CLIL: Education

Periodo: marzo / aprile (6 ore)

IELTS: vocabulary

TED Talks- Kakenya Ntalya: “A girl who demanded school”.

TED Talks- Ken Robinson: "How to escape education's death valley".

TED Talks- Ziauddin Yousafzai: “My Daughter, Malala”.

Listening: “I am Malala” and “Educate a girl and you educate a nation”

I rappresentanti di classe Prof.ssa Chiara Calanchi

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Villafranca di Verona 15.05.2016

PROGRAMMI CLASSE 5 L – INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE

MATERIA: filosofia CL.5L A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa SIMONETTA FORTUNA

Testo in adozione:

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5L composta da 11 alunni, due maschi e nove femmine, mi è stata affidata per la disciplina di

filosofia solo all’inizio di questo anno scolastico. L’ atteggiamento collaborativo , serio e responsabile degli

studenti ha consentito di lavorare in un contesto sereno, proficuo per l’apprendimento. Buono in generale

il livello di impegno, motivazione ed interesse.

Sotto il profilo relazionale il gruppo classe si presenta nel complesso capace di interagire con una buona

disponibilità reciproca. Il comportamento dei ragazzi è sempre stato corretto e rispettoso.

Riguardo al profitto, il quadro degli apprendimenti si attesta nel complesso su livelli discreti e buoni con

qualche punta di eccellenza. Un buon gruppo della classe, grazie ad un metodo di studio efficace, ha

raggiunto una preparazione generale sicura e la capacità di organizzare con coerenza i contenuti disciplinari

dimostrando capacità analitiche e critiche e una buona competenza sia nella rielaborazione personale, sia

nella padronanza lessicale. Un altro gruppo si è dimostrato diligente nello studio e, pur mantenendo un

apprendimento abbastanza mnemonico , ha ottenuto una preparazione discretamente strutturata conseguendo

livelli di acquisizione dei contenuti, capacità e competenze soddisfacenti. Per qualche studente i risultati nel

corso dell’anno non sempre sono stati continui o per un’applicazione non sempre adeguata o per difficoltà

nella rielaborazione personale dei contenuti.

La programmazione prevista all’inizio dell’anno scolastico è stata svolta pressochè integralmente anche se

le numerose attività progettuali svolte dalla scuola hanno imposto un ritmo di lavoro piuttosto serrato per

recuperare parte del tempo sottratto alle attività curricolari. La classe ha conseguito gli obiettivi previsti e

possiede un quadro adeguato di conoscenze riferito al pensiero di Kant e ai principali autori del panorama

filosofico dell’Ottocento. I percorsi pluridisciplinari hanno consentito anche il confronto con alcuni filosofi

del Novecento.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

conoscenze, abilità e competenze stabiliti dal Dipartimento per le classi quinte:

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’

1. Esprimere i temi filosofici in modo lineare,

corretto e convincente sotto il profilo

argomentativo.

2. Confrontare teorie e concetti individuandone i

nessi logico-storici.

3. Leggere e interpretare i testi filosofici

4. Affrontare i contenuti proposti in modo

problematico e storico-critico.

5. Individuare possibili spunti di approfondimento

e di ricerca personale.

6. Utilizzare il manuale come strumento di

apprendimento autonomo, cogliendo

criticamente la sua impostazione.

7. Individuare e definire con precisione i termini

essenziali del lessico filosofico dell’Ottocento e

del Novecento.

8. Sapersi orientare sinteticamente e operare

collegamenti, anche con le altre materie.

9. Rielaborare in modo critico quanto appreso su

un problema, un autore, una corrente.

10. Leggere e analizzare nelle sue linee

fondamentali una pagina filosofica.

11. Confrontare soluzioni diverse date ad uno

stesso problema valutandone i diversi aspetti.

12. Costruire una struttura argomentativa coerente

anche utilizzando conoscenze e strumenti di

altre discipline.

13. Definire relazioni tra contesto storico culturale

e pensiero filosofico.

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Nello svolgimento del programma di filosofia si è rispettato in linea di massima un criterio di ordine

cronologico, all’interno del quale sono però stati recuperati alcuni percorsi trasversali. Il metodo utilizzato

è stato quello storico-problematico, per coniugare la contestualizzazione storica con la riflessione teoretica

delle problematiche filosofiche. Svolgendo il programma, si è cercato di stabilire costanti connessioni con

altre discipline di area umanistica. Si è sempre cercato di collegare ogni contenuto a conoscenze già

possedute, affinché questo venisse acquisito in modo organizzato e messo in giusta relazione con gli

argomenti ad esso correlati. Particolare attenzione è stata dedicata alla capacità di cogliere le affinità e le

differenze tra i diversi pensatori e correnti filosofiche.

Il programma è stato svolto per lo più mediante lezione frontale e multimediale con l’utilizzo della LIM. La

lezione frontale è stata anche affiancata da attività di lettura e analisi guidata di testi filosofici. Si è puntato

alla comprensione del contesto storico-filosofico delle opere e si sono privilegiati passi brevi. Il manuale è

stato strumento di fondamentale importanza e supporto indispensabile per l’ approfondimento dei vari

pensatori e per la lettura dei testi. Il registro elettronico è stato utilizzato come modalità di trasmissione di

materiale didattico.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

La classe è stata sottoposta a tre valutazioni per ogni quadrimestre, di cui due scritte e una prova orale. La

seconda verifica scritta del primo quadrimestre era la simulazione di terza prova. Nelle prove scritte è stata

privilegiata la tipologia B (risposta aperta breve). Per gli alunni che desideravano recuperare l’

insufficienza, è stata effettuata, a fine quadrimestre, un’ulteriore prova orale.

Le prove orali sono sempre state programmate con gli studenti.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Per il recupero delle carenze si è privilegiato il lavoro in classe nel corso delle ore curricolari. Il recupero in

itinere è stato svolto in relazione alle richieste specifiche degli stessi alunni , soprattutto in prossimità della

prova scritta. Anche il momento della consegna e della correzione delle prove scritte è stato fondamentale

per prendere consapevolezza del processo di apprendimento.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 2 Paravia editore

1. UD Il criticismo kantiano

Periodo: settembre/ottobre Ore dedicate 8

Contenuti:

La Critica della ragion pura I giudizi sintetici a priori e la rivoluzione copernicana.

Le facoltà della conoscenza.

L’estetica trascendentale.

L’analitica trascendentale.

La dialettica trascendentale.

La Critica della ragion pratica

Massime e imperativi.

La legge morale: formalità, autonomia, categoricità.

L’etica del dovere.

L’antinomia etica e i postulati religiosi.

2. UD L’idealismo

Periodo: ottobre/novembre/dicembre Ore dedicate 10

Contenuti:

Dal criticismo all’idealismo (scheda fornita in fotocopia)

Hegel.

La vita e gli scritti

Le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell’infinito; l’identità di reale e razionale; la

funzione giustificatrice della filosofia.

I tre momenti dell’Assoluto: idea, natura e spirito.

La dialettica hegeliana: i momenti del processo dialettico e il concetto di Aufhebung.

La Fenomenologia dello Spirito: la dialettica servo-padrone e la coscienza infelice.

La Filosofia dello spirito: Lo Stato etico. La filosofia della storia.

N. Abbagnano, G. Fornero, L’ideale e il reale , Vol. 3 Paravia editore

3. UD Il postmoderno (percorso pluridisciplinare)

Periodo: dicembre/gennaio Ore dedicate 3

Contenuti:

Il Postmoderno

Il paradigma della modernità.

I limiti del moderno: idea del progresso e del nuovo; il rapporto uomo-natura: la storia come

emancipazione; l’antropocentrismo.

Il nomadismo teorico e la rivisitazione del passato.

H. Jonas: una nuova etica per la società tecnologica.

4. UD Rifiuto e rottura del sistema hegeliano

Periodo: novembre/dicembre Ore dedicate 7

Contenuti:

Schopenhauer Il mondo della rappresentazione come velo di Maya.

Il corpo come via d’accesso alla cosa in sé.

I caratteri della volontà di vivere.

Le situazioni esistenziali: dolore, piacere e noia.

Il pessimismo cosmico e la sofferenza universale.

Le vie di liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi.

Kierkegaard L’esistenza come possibilità e il carattere paralizzante del possibile.

L’impianto antiidealistico e il rifiuto dell’hegelismo.

Il singolo e la categoria dell’esistenza.

La dialettica dell’aut-aut.

Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa.

Il sentimento del possibile: l’angoscia.

Disperazione e fede.

5. UD La Sinistra hegeliana: Feuerbach e Marx

Periodo: febbraio/marzo Ore dedicate 8

Contenuti:

Feuerbach La critica all’idealismo e il rovesciamento dei rapporti di predicazione.

La critica alla religione: Dio specchio dell’uomo

L’alienazione e l’ateismo come dovere morale..

Marx Vita e opere.

Il motivo della prassi.

La critica dell’economia borghese e l’alienazione dell’operaio nella società capitalistica.

La critica a Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale: la religione come “oppio

dei popoli”.

La concezione materialistica e dialettica della storia.

Il Capitale e la descrizione del sistema capitalistico.

Tendenze e contraddizioni del capitalismo.

Il Manifesto del partito comunista: la lotta di classe come motore della storia; il ruolo rivoluzionario

della borghesia nella storia.

La rivoluzione e la dittatura del proletariato.

6. UD Il Positivismo

Periodo: marzo Ore dedicate 1

Contenuti:

Il Positivismo

I caratteri generali del Positivismo e il contesto storico.

7. UD Il tramonto dell’Occidente nel pensiero nietzscheiano

Periodo: marzo/aprile Ore dedicate 6

Contenuti:

Nietzsche La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco.

La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.

Ateismo e avvento del superuomo.

Zarathustra: la dottrina dell’eterno ritorno e l’annuncio del superuomo.

La volontà di potenza. Il nichilismo e il prospettivismo.

8. UD identità culturali e bioetica

Periodo: maggio (dispensa docente) Ore dedicate 3

Contenuti:

La nascita della bioetica

La bioetica cattolica e il principio della sacralità della vita

La bioetica laica e il principio della qualità della vita

Il rapporto medico paziente dal paternalismo medico al consenso informato

Casi clinici di fine vita

9. UD La filosofia del Novecento di fronte al totalitarismo

Periodo: maggio Ore dedicate 2

Contenuti:

Hannah Arendt Vita e scritti.

Le origini del totalitarismo.

Il pensiero e la banalità del male.

I testi:

Vol. 2 T1 pp. 730-731 "La filosofia come comprensione del reale" (Hegel Lineamenti di filosofia del

diritto)

Vol 3 – T3 p. 32 “La vita umana tra dolore e noia” (A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e

rappresentazione)

Vol.3 – T3 p. 116 “Classi e lotta tra classi “ (K. Marx,, E. Engels, Il Manifesto del partito

comunista)

Vol. 3- testo p. 296 Aforisma 125 (F. Nietzsche, La gaia scienza)

Vol. 3- testo p. 303 Aforisma 341 (F. Nietzsche, La gaia scienza)

Passo di H. Arendt tratto dall’opera La banalità del male (scheda fornita in fotocopia)

.

Il Consiglio di classe ha individuato il seguente argomento pluridisciplinare: “ La fine della storia nella

cultura del post-moderno e la costruzione del futuro". Per un’etica della responsabilità di H. Jonas. (3 ore in

classe e Convegno autogestito a Ca’ Fornelletti il giorno 16 febbraio 2016 in collaborazione con le classi

5H- 5L – 5M.)

Il modulo didattico previsto all’ inizio dell’anno scolastico su S. Freud è stato svolto dalla prof.ssa Chiara

Calanchi quale argomento CLIL in lingua inglese nelle proprie ore curricolari.

Attività dopo il 15 maggio

Tre ore saranno dedicate alla conclusione dell’ultima parte del programma. Le restanti ore riguarderanno il

ripasso del programma svolto anche mediante interrogazioni orali in preparazione delle prove d’esame e

l’attività di supporto alle tesine.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Simonetta Fortuna

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Scienze Umane CL.5 L A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa Chiara Calanchi

Testi in adozione:

- “Sociologia - Per il Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale”, di P. Volontè, C.

Lunghi, M. Magatti, E. Mora, Einaudi Scuola, 2015, Milano.

- “Metodologia della ricerca” di P. Boccia, ed. Simone, 2012, Napoli.

Testo di approfondimento selezionato in sede dipartimentale:

- U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 11 elementi, 9 alunne e 2 alunni.

La classe si è mostrata aperta al dialogo culturale ed educativo, manifestando un costante e attivo interesse

per la disciplina. Il clima relazionale in cui si sono svolte le lezioni è sempre stato positivo ed improntato alla

collaborazione e al rispetto reciproco. La classe ha sempre aderito con entusiasmo alle proposte didattiche. I

risultati raggiunti sono buoni per la maggior parte della classe, e in alcuni casi ottimi, sia per quanto riguarda

la conoscenza dei contenuti che la capacità di sintesi interdisciplinare e la competenza linguistica raggiunta.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Competenze:

- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane ed essere in grado

di utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-

antropologica;

- saper riconoscere, attraverso la lettura diretta di opere e di autori significativi, il ruolo svolto nella

costruzione della civiltà europea dalle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie

della cultura occidentale;

- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e

sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

- saper operare confronti tra teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle

pratiche dell’educazione formale e non formale, ai fenomeni interculturali.

Abilità:

Area sociologica

- Conoscere teorie e metodologie della ricerca sociologica;

- saper utilizzare in modo appropriato e significativo il linguaggio sociologico;

- sapere cogliere relazioni significative tra l’approccio sociologico e quello delle altre scienze umane e

sociali;

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- saper cogliere il profondo legame esistente tra lo studio e l’analisi delle varie teorie sociologiche e

una partecipazione consapevole e critica alla vita della comunità locale, nazionale, europea e

mondiale.

Area metodologica:

- Saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari;

- saper costruire strategie di raccolta di dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi

e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi

sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali;

- organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico

- conoscere le tecniche e le strategie della comunicazione (abilità peculiare di chi fa ricerca sociale).

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il processo di insegnamento-apprendimento è stato caratterizzato dall’individuazione di opportune strategie

didattiche, dalla flessibilità nell’utilizzo delle metodologie e dall’attenzione alla qualità della relazione

educativa. Si è cercato di favorire la discussione sollecitando studenti e studentesse ad apprendere in modo

riflessivo e critico. La metodologia utilizzata è stata orientata a valorizzare:

- la partecipazione attiva al processo di apprendimento degli studenti/studentesse;

- la “peer-education” e il “cooperative learning”, attraverso cui il gruppo dei pari diviene costruttore di

conoscenze condivise;

- l’interdisciplinarietà;

- l’uso dei linguaggi settoriali specifici;

- le metodologie didattiche ed educative inclusive che favoriscano le competenze individuali, valorizzando le

risorse e le differenze di ciascuno (ad esempio il “circle time”);

- la partecipazione ad incontri con esperti, a seminari e a convegni;

- l’organizzazione di un evento (un convegno autogestito dal titolo “La fine della storia e la costruzione del

futuro”);

- la realizzazione e la somministrazione di un questionario;

- il lavoro individualizzato di recupero o potenziamento;

- l’integrazione di tecniche didattiche ( il “brain storming”, la lezione frontale, la conversazione spontanea e

guidata, la ricerca individuale e di gruppo, l’approccio per problemi e per percorsi tematici etc).

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Prove scritte:2

Prove orali:2

Quattro prove per quadrimestre concordate con la classe.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere.

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F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

1. Sociologia: L’evoluzione del pensiero sociologico

Periodo: settembre / ottobre / novembre

Unità 2 del testo “Dal Novecento ai nostri giorni” da pag. 105

Il ritorno della sociologia in Europa:

- la sociologia e la società postindustriale (caratteristiche).

- Alain Touraine

- J. Habermas e l'agire comunicativo

- N. Luhmann (sistema e ambiente)

- Pierre Bourdieu e l’habitus

Il postmoderno e la globalizzazione:

- La società postmoderna e il mondo globalizzato

- Ulrich Beck e la società del rischio (testo e fotocopie)

- Ulrich Beck - lettura: “La società mondiale del rischio” (fotocopie)

- Zygmunt Bauman dal postmoderno alla liquidità, la liquidità come chiave di lettura del mondo sociale, la

globalizzazione e la crisi della politica, le vite di scarto (testo e fotocopie)

- Zygmunt Bauman - lettura: “Uniti nella differenza” (pag. 122)

- Zygmunt Bauman - lettura: “Amore liquido” e “Il paradigma dell’incertezza” (fotocopie)

2. Sociologia: Analisi di alcuni miti individuali e collettivi nell’era della globalizzazione.

Periodo: settembre / ottobre

Dall’opera di U. Galimberti: “I miti del nostro tempo” Edizioni Feltrinelli

Approfondimento, elaborazione e presentazione in power point dei seguenti capitoli tratti da “I miti del

nostro tempo” di Umberto Galimberti:

- Il mito della moda;

- Il mito delle nuove tecnologie;

- Il mito della globalizzazione;

- Il mito della sicurezza.

3. Sociologia: La globalizzazione e la società multiculturale

Periodo: dicembre/gennaio/febbraio

Unità 7 del testo “La globalizzazione e la società multiculturale”

Verso la globalizzazione:

- Le comunità locali

- L’urbanizzazione e il cosmopolitismo

- Che cos’è la globalizzazione

- Forme di globalizzazione e antiglobalismo

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La società multiculturale

- Le differenze culturali

- La differenza come valore (approfondimento TED Talks “The danger of a single story” di Chimamanda

Ngozi Adichie; ascolto e commento)

- Lettura: “La scuola e il pluralismo religioso” (testo pag. 359)

- Lettura: “Il ruolo dei media nelle politiche migratorie” (testo pag. 366)

- Approfondimento e commento: TED Talks “A boat carrying refugees sunk at sea. The story of two

survivors” di Melissa Fleming.

4. Sociologia: Convegno dal titolo “La fine della storia e la costruzione del futuro”

Periodo: gennaio/febbraio

Preparazione degli argomenti prescelti per il Convegno:

- “Il sogno dei bianchi”

- “Globalizzazione e rischio”

- Serge Latouche e la decrescita - lettura: “La fine della crescita”

5. Sociologia: La sfera pubblica

Periodo: febbraio / marzo

Unità 8 La sfera pubblica.

La dimensione politica della società:

- Le norme e le leggi

- La politica e lo Stato

- Scheda di approfondimento "Il carisma"

- Alcuni aspetti della sfera pubblica

- Scheda di approfondimento "La società civile in Italia oggi"

- Le principali forme di regime politico (il totalitarismo)

- I caratteri della democrazia: la frammentazione del potere e il rispetto delle minoranze

- I rischi della democrazia.

Welfare State e Terzo settore:

- Origine ed evoluzione dello Stato sociale

- La nascita e l'affermazione del Welfare State

- Scheda di approfondimento: la povertà relativa e la povertà assoluta

- La crisi del Welfare State

- Un nuovo tipo di Welfare State per il XXI

- Le politiche sociali in Italia

- L'alternativa al Welfare: il Terzo settore

6. Sociologia: La società moderna

Periodo: marzo

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Unità 6 La società moderna

La società di massa:

- Comunità e società

- La razionalizzazione

- L'individualizzazione

- La società di massa

Aspetti della società moderna

- Il lavoro

- La famiglia e le distinzioni di genere

- Il ruolo della donna

7. Sociologia: La comunicazione di massa

Periodo: marzo / aprile

Unità 9 La comunicazione

Comunicazione e mass media:

- Dai mass media ai new media; i new media, la rivoluzione digitale.

- Lettura "Internet pro e contro".

- I principali mezzi di comunicazione di massa

- Internet, un sistema che si regola da sè

Teorie sulla comunicazione di massa (fotocopie)

- La bullet theory

- L’approccio psico-sociologico sul campo

- La teoria struttural-funionalista

- La Teoria critica

- McLuhan

8. Sociologia: Il processo di socializzazione

Periodo: maggio

Unità 5 Il processo di socializzazione

Il processo di socializzazione:

- La trasmissione del patrimonio culturale

- La socializzazione primaria e secondaria

Le agenzie di socializzazione:

- La famiglia come agenzia di socializzazione, la scuola, i mass media e il gruppo dei pari.

CLIL Sigmund Freud

Periodo: aprile (4 ore)

Sigmund Freud: Psychoanalytic theory

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The topographical hypothesis – 3 levels of awareness: conscious, preconscious, unconscious.

Structural hypothesis: the theory of Personality. Id, Ego, Superego

Interpretation of dreams

Defense machanisms

Civilization and Its Discontents

1. Metodologia: Le competenze comunicative di chi fa ricerca

Periodo: ottobre / dicembre

Unità 2 del testo

Le competenze comunicative

La struttura e la dinamica della comunicazione

Gli elementi della struttura comunicativa (emittente, ricevente, il messaggio, il codice, il canale, il feedback)

Esercitazioni:

- la comunicazione e il conflitto, simulazione di un conflitto; riflessione; risoluzione.

- la comunicazione assertiva e l'ascolto attivo

- l'assertività, l'ascolto attivo e l'empatia

2. Metodologia: I codici della comunicazione

Periodo: gennaio / marzo

Unità 3 del testo

Il codice verbale

Il codice non verbale.

Il codice paraverbale

La prossemica

La pragmatica della comunicazione, gli assiomi della comunicazione e i paradossi comunicativi di Paul

Watzlawick

Le funzioni del linguaggio, codice elaborato e codice ristretto

La comunicazione istituzionale.

3. Metodologia: I metodi della ricerca sociologica

Periodo: aprile / maggio

Unità 10 I metodi della ricerca sociologica (sul testo di Sociologia)

Il procedimento di ricerca: elaborazione teorica e ricerca empirica, le fasi della ricerca sociale, la scelta del

problema e la definizione delle ipotesi, la formulazione di un disegno per la ricerca; la raccolta, la codifica e

l'analisi dei dati; l'interpretazione e l'esposizione dei risultati.

Lettura: "Distorsione di sopravvivenza"

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I metodi di rilevazione: la ricerca qualitativa e quantitativa, l'intervista (strutturata, semistrutturata e non

strutturate), l'inchiesta (survey), il questionario, l’osservazione, l’uso dei documenti.

Letture: "Il sondaggio", "l'intervista motivazionale”

La ricerca sul campo: Un percorso guidato di ricerca sul campo

Esercitazione pratica: strutturazione, revisione ed elaborazione statistica di un questionario sulla percezione

dell’immigrato. Dopo aver partecipato alla Conferenza sulle radici dei diritti la classe ha elaborato un

questionario per sondare quale sia la percezione e il grado di conoscenza che le classi quinte del nostro

Istituto hanno del fenomeno migratorio calato nelle vesti dell’immigrato.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Chiara Calanchi

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: Diritto ed Economia CL.5 L A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. ssa Maria Grazia Zuliani

Testo in adozione: I fondamenti di diritto ed economia 3

A) PROFILO DELLA CLASSE

La classe, parte di una articolata, è composta da una prevalente gruppo femminile e da due soli ragazzi, ed è

il risultato di un percorso inizialmente non facile che durante il biennio l’ha numericamente portata a sole

undici unità. Questo inizio non ne ha condizionato l’atteggiamento, anzi per certo verso la dimensione

particolarmente ridotta e l’impegno progressivamente più adeguato alle esigenze di un percorso liceale ha

fatto si che durante il triennio il gruppo abbia potenziato le proprie capacità di studio, la volontà e l’interesse

per la partecipazione al dialogo scolastico.

Oggi risulta essere un gruppo motivato e collaborativo all’interno del quale c’è disponibilità reciproca.

Generalmente i risultati sono più che discreti con alcune individualità più predisposte alla rielaborazione dei

contenuti in chiave di attualità, ma nel complesso si può affermare che gli alunni hanno svolto un percorso di

crescita ed acquisizione di consapevolezza del contesto sociale in cui sono inseriti.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

COMPETENZE

Diritto:

Utilizzare il linguaggio giuridico appropriato in diversi contesti

Comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica

Approfondire l’analisi dei principi costituzionali anche in dimensione europea

Analizzare i poteri nella forma di governo italiana nel contesto internazionale e nel processo di

integrazione europea

Economia politica:

Analizzare le strategie di scelta economica operata dai governi nell’ambito delle relazioni globali

Analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche del

welfare e sul terzo settore e nonché sul ruolo delle organizzazioni internazionali in particolare

dell’Unione Europea.

ABILITA’/CAPACITA’

Saper contestualizzare le problematiche studiate con la realtà del mondo che le circonda

Saper affrontare gli argomenti trattati con senso critico

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente la lezione frontale per la trattazione degli

argomenti più complessi e articolati, la lezione partecipata al fine di stimolare la discussione e alla

costruzione collaborativa del sapere. Il libro di testo è stato integrato dal richiamo e lettura degli articoli della

Costituzione, da fotocopie di argomenti non presenti nel manuale e da letture di approfondimento.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

La classe è stata sottoposta a una prova di verifica orale e una scritta nel primo quadrimestre, nel secondo

quadrimestre due prove orali e una prova scritta di simulazione di seconda prova.

Le verifiche hanno permesso di verificare il livello di preparazione degli studenti e d intervenire laddove

necessario con attività mirata di recupero e chiarimento dei concetti ancora poco chiari. Nella valutazione si

è considerata la capacità di esposizione organica e corretta degli argomenti, la conoscenza dei contenuti e la

capacità di operare collegamenti nell’ambito della disciplina ed interdisciplinari. Si è valutato, inoltre, il

percorso di crescita dei singoli allievi durante il loro percorso scolastico.

80

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

L’attività di recupero è stata costante ed in itinere in modo da poter favorire un recupero progressivo e

contemporaneo delle nozioni pregresse e per consentire una progressione armonica e coordinata del

programma

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Diritto

TITOLO: LO STATO E LA COSTITUZIONE

Lo stato e i suoi elementi costitutivi

Le vicende costituzionali dello stato italiano

La Costituzione e i principi costituzionali

Il corpo elettorale, elettorato attivo e passivo

L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

Il Parlamento

Il governo

Il presidente della Repubblica

La Corte Costituzionale

La Pubblica Amministrazione. La funzione amministrativa e i principi fondamentali che la regolano

Gli enti territoriali: il principio di sussidiarietà

Regione, Provincia e Comune

TITOLO: L’UNIONE EUROPEA E LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE

La globalizzazione

Il diritto internazionale

I soggetti dell’ordinamento internazionale

L’unione europea e le sue istituzioni

Le fonti del diritto europeo

La condizione dello straniero

TITOLO: LA POLITICA ECONOMICA

La politica economica e i suoi strumenti

La spesa pubblica

La politica di bilancio degli stati nell’unione europea

La politica monetaria: obiettivi e strumenti

La politica monetaria dell’unione europea

LE POLITICHE DI WELFARE E IL CONTRIBUTO DEL TERZO SETTORE

La finanza della sicurezza sociale: welfare state

Il contributo del terzo settore: welfare mix

I TEMI ECONOMICI DEI NOSTRI TEMPI

Il commercio internazionale

La globalizzazione dei mercati

L’impresa e l’ambiente

I rappresentanti di classe Prof.ssa Maria Grazia Zuliani

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Villafranca di Verona 15.05.2016

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MATERIA: FRANCESE CL.5 L A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof.ssa Mazzotta Giovanna

Ore settimanali : 3

Testi in adozione:

1) “Parcours” teste littéraires et civilisation S. Doveri – R. Jeannine, Ed. Europass

2) “Parcours, plus” Les palmarès de la littérature S. Doveri – R. Jeannine, Ed. Europass

A) PROFILO DELLA CLASSE

Ho insegnato in questa classe di 11 alunni solo quest’anno. L’interesse nei confronti della materia è

stato sempre positivo. Con il passare dei mesi grazie anche alla loro disponibilità alla ricerca e

all’approfondimento la partecipazione alle lezioni che inizialmente doveva essere quasi sempre

sollecitata in quanto difettava in interventi o apporti personali è diventata più attiva e le riflessioni

pertinenti. Alcuni alunni dimostrano buone capacità espressive e ottima conoscenza dei contenuti.

Un altro gruppo di studenti ha raggiunto un livello globalmente sufficiente in quanto pur

conoscendo discretamente i contenuti faticano ad esprimersi in modo scorrevole e corretto

soprattutto nella produzione scritta. Il comportamento in classe e durante lo svolgimento dei

progetti è stato molto corretto ed educato.

L’esperienza dello stage linguistico - lavorativo nel mese di settembre a Cannes della durata di due

settimane è stata molto positiva per il numero ristretto di studenti che vi ha partecipato ed altrettanto

positiva l’esperienza di stage estivo – lavorativo che ho avuto modo di seguire negli anni precedenti

come tutor.

Soddisfacenti i risultati delle certificazioni linguistiche che ha visto impegnati 9 studenti su 11 nei

vari livelli DELF B1, DELF B2 e DALF C1.

B) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Sono stati privilegiati i seguenti obiettivi didattico - formativi:

Comprendere in modo globale e dettagliato testi e messaggi orali di varia tipologia e genere,

anche in presenza e attraverso i media, su argomenti concreti e astratti relativi alla sfera personale,

sociale, culturale funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare

attenzione all'ambito socio - economico e al linguaggio letterario;

Comprendere e interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-

culturale, in un'ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e di altre

letterature moderne e classiche;

Analizzare, riferire, parafrasare o riassumere in lingua orale e/o scritta il contenuto di un testo di

varia tipologia, genere e complessità.

Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, nel contesto europeo ed

extraeuropeo, dai popoli di maggiore formalizzazione ('800/'900) all'epoca contemporanea;

Offrire un quadro socio – economico - politico e ambientale del paese di cui si sta studiando la

lingua anche a livello contrastivo rispetto alla realtà italiana e soprattutto nel contesto europeo.

82

C) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

STRUMENTI

Per poter svolgere alcune parti del programma di cui i libri in adozione sono deficitari. (soprattutto

il programma svolto con la lettrice su alcune tematiche attuali) la classe, oltre ai libri di testo in

adozione, si è valsa anche di materiale diverso (testi, appunti, documenti, materiale iconografico,

articoli di giornale, filmati, siti Internet ecc.)

-DIZIONARI MONO E BILINGUE. Nelle simulazioni di terza prova e nei compiti in classe è stato

consentito l'uso del dizionario (come da delibera del dipartimento di lingue).

METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Nei primi mesi dell’anno scolastico si è provveduto al proseguimento ed al consolidamento

delle strutture morfo-sintattiche e delle funzioni di apprendimento non svolte negli anni precedenti e

tuttavia necessarie.

Sono stati scelti testi ed argomenti rappresentativi delle diverse tipologie e tematiche.

Sono state privilegiate alcune particolari tematiche ed alcuni testi del XIX, XX e XXI secolo,

pertanto non è stato sempre necessario rispettare l’ordine cronologico.

L’approccio è stato di tipo deduttivo/comunicativo.

Purtroppo si è dovuto rinunciare all’analisi dei testi previsti nella programmazione di inizio

d’anno che avrebbero arricchito la conoscenza di autori e di opere letterarie in quanto molte delle

attività organizzate dal nostro liceo si sono sovrapposte alle lezioni curricolari di francese. I

testi/materiali presi in esame sono stati analizzati, discussi e commentati in classe talvolta scelti in

base ad argomenti specifici (UE, ONG) oppure prendendo spunto da eventi (EXP0 2015) ed

avvenimenti di attualità (Attentati ISIS)

Le nozioni di civiltà, al fine di offrire un quadro generale del paese di cui si studia la lingua

sono diventate, spesso, parte del lavoro quotidiano e non necessariamente un momento di lezione

separata.

Alle metodologie indicate dal coordinamento didattico delle lingue straniere (vedi delibera del

coordinamento delle lingue straniere), per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di certificazione

esterna sono state aggiunte quelle proposte dal DELF per permettere loro di sostenere l’esame in

maniera adeguata.

D) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

( deciso dal coordinamento di materia)

- Test di prove oggettive sulle competenze grammaticali. (1° quadrimestre)

- Test di comprensione orale e scritta (1° e 2° quadrimestre)

- Test di produzione scritta e orale (1° e 2° quadrimestre)

- Traduzioni e dettato (1° e 2° quadrimestre)

- Interrogazione

Le verifiche formative erano mirate al controllo sia delle abilità di comprensione che a quelle di

produzione: assegnazione esercitazione/ di attività per casa; correzioni con eventuali attività di

recupero/ approfondimento

Le verifiche sommative sono state prove oggettive e soggettive concernenti le quattro abilità,

seguendo il principio della gradualità e della complessità.

Per valutare la capacità di indagine e ricerca sono stati assegnati lavori di approfondimento per

piccoli gruppi su argomenti specifici del programma su quali gli alunni hanno relazionato.

83

La produzione e la comprensione scritta sono state orientate organicamente verso testi narrativi,

descrittivi, espositivi (analisi del testo, produzione di un breve testo argomentativo)

1) somministrazione di prove scritte di analisi testuale (testo letterario e socio-economico)

2) esercizi di commento/esposizione di un brano.

3) domande aperte e trattazione sintetica su uno specifico argomento (terza prova)

Le prove orali hanno mirato ad una verifica approfondita ed ampia dei livelli di comprensione e di

produzione e sono state principalmente domande su argomenti/testi analizzati in classe, notizie

sull’autore e sul periodo letterario, commento personale e opportuni collegamenti con il contesto

sociale, storico, artistico, filosofico.

E) MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Sono state attuate attività di recupero in itinere e con assegnazione di compiti da svolgere a casa

soprattutto all’inizio dell’anno scolastico.

F) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

Durante l’anno scolastico, il corso ha subito una riduzione di ore dell’attività didattica specifica della

disciplina dovuta ad attività integrative, ponti festivi, simulazioni delle prove d’esame, iniziative di vario

genere e partecipazione della classe a progetti organizzati o promossi dal nostro liceo.

10 ore

Consolidamento delle strutture grammaticali e sintassi del periodo

Buona parte del 1° quadrimestre è stato dedicato al recupero ed alla spiegazione di alcune regole di

grammatica e di alcune competenze linguistiche perché la maggior parte degli studenti presentava

difficoltà sopratutto nella produzione scritta. 10 ore

NB Le due situazioni sopracitate hanno comportato un ridimensionamento del programma

preventivato.

Poiché un buon numero di studenti (9/11) era interessato a presentarsi alla certificazione

linguistica DELF (B1, 4 studentesse, B2, 4 studentesse) e DALF (C1, uno studente) è stato

ritenuto opportuno lavorare sul lessico e sulle espressioni linguistiche necessarie a sviluppare le

competenze indispensabili per produrre una conversazione e una produzione adeguata al livello di

certificazione scelto dallo studente.

Queste attività sono state un valido apporto allo sviluppo delle capacità espressive soprattutto nella

personalizzazione dei contenuti della classe quinta 8 ore

STORIA-LETTERATURA-ARTE-CULTURA-SOCIETÁ

Per l’insegnamento della seconda lingua straniera sono state scelte delle tematiche e degli

argomenti particolarmente rappresentativi del nostro tempo in quanto più inerenti all’indirizzo e

alcuni tratti essenziali, storico- economici, sociali, culturali letterari ed artistici degli ultimi secoli

soprattutto in riferimento alle correnti letterarie più significative

- I testi in adozione sono stati utilizzati molto poco soprattutto per la trattazione di argomenti di

attualità. Molti degli argomenti trattati sono stati presi da siti WEB, soprattutto siti ufficiali, oppure

da articoli di giornale e video

84

Actualité

EXPO: Origines, histoire siti, appunti 4 ore

- Expositions universelles, expositions internationales : différences

- Les principales expositions universelles jusqu’à nos jours

Les attentats de Paris: Vidéo, articles, discussions 2 ore

L’Europe: un long chemin da «Parcours » p.154-156 3 ore

- Les étapes de la formation, les institutions européennes

Union Européenne (recherche individuelle des élèves) sito officiale dell’UE

Les symboles, la devise, les objectifs, les États membres et l’euro

Les institutions européennes:

Le conseil européen, le Parlement européen, le Conseil de l’Union européenne

la Commission européenne, la Cour de Justice des communautés européennes,

la Banque centrale européenne, la Cour des comptes européenne

Espace Schenghen 1 ora

Frontex qu’est-ce que c’est? 1 ora

Brexit 1 ora

Les Organisations Non Gouvernementales Internationales : WEB , Siti officiali

Recherches Elèves:

- La Croix Rouge

- Greenpeace

- Médecins Sans Frontières

- UNICEF

- ONU

- OTAN

- WWF

La Journée internationale de la Terre Accord de Paris fotocopie 2 ore

Analyses du texte : «L’islam français», livre « Parcours plus », p. 290 1 ora

La shoah et la journée du 27 janvier fotocopia, 1 ora

Le mot « ghetto », le plan nazi contre les juifs et les autres communautés minoritaires.

La solution finale Analyse de texte : production écrite

- «Rome, Naples et Florence», Stendhal, «Voyages en Italie» 1 ora

- « Collocation : une mode qui se répand », texte socio-économique: production écrite, 1 ora

d’après «Coloc à tous les étages», Corinne Scemama, dans L’Express, n.3317, 28 janvier 2015, p.60-62

*dopo il 15 maggio : -Géographie : nouvelle division territoriale de la France. 1 ora

Les 13 régions de la France métropolitaine à partir de janvier 2016

Littérature da «Parcours plus» + appunti + fotocopie 12 ore

Le XIXe siècle .Les grandes écoles littéraires

Repères historiques p.108

De Napoléon à la Troisième République: principaux événements, Chronologie (en bas de page)

Littérature

Le Romantisme et le héros romantique. Le Mal de vivre p.110-111

La fonction du poète p.112-113

85

Le Parnasse p.113

Le Réalisme et le Naturalisme p.114-115

Le Symbolisme p.115

XXe et XXI

e siècle. Le monde contemporain p.174-176

La Littérature

Les avant-gardes, le surréalisme p.174

L’engagement et l’existentialisme p.175 + fotocopia

Le Nouveau Roman p.175-176

Le Nouveau théâtre ou théâtre de l’absurde p.176 + fotocopia

Après 1968 p.176

I rappresentanti di classe Prof.ssa Giovanna Mazzotta

______________________________ _____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

86

MATERIA: matematica CL. 5L A.S. 2015-2016

DOCENTE: Prof. Corghi Mariella

Materia: 5 SEZ. L A.S. 2015-2016

Testo in adozione: Leonardo Sasso Nuova Matematica a Colori 5 Petrini editore

F) PROFILO DELLA CLASSE

A partire dalle seconda superiore insegno in questa classe, nel corso degli anni sono sicuramente migliorati

l'impegno e la partecipazione in classe e lo studio continuativo e approfondito a casa. La propensione alla

disciplina è risultata molto diversificata, nel corso degli anni c'è comunque stata una crescita e una

maturazione. In alcuni casi permangono lacune e uno studio molto mnemonico e scolastico che non si adatta

all'analisi, in particolare nello studio di funzione ci sono difficoltà a mettere assieme le singole informazioni

ricavate dai vari procedimenti e calcoli algebrici. Esclusi pochissimi casi tutte si sono sforzate di seguire le

lezioni e di capire pur con il limite di due solo lezioni alla settimana. Il clima relazionale è stato molto buono

improntato sulla collaborazione e il rispetto reciproco.

G) OBIETTIVI DIDATTICI DELLA MATERIA

Potenziare le capacità espressive per acquisire un linguaggio chiaro, preciso, essenziale

Potenziare le capacità di formulare ipotesi, porre domande, organizzare contenuti, leggere e interpretare le

risposte.

Essere in grado di affrontare situazioni problematiche sapendo individuare con chiarezza gli obiettivi, le

risorse, il modello matematico più adatto, il percorso risolutivo usando con competenza il linguaggio

specifico e discutendo criticamente i risultati.

Potenziare le abilità di applicazione, elaborazione, confronto dei modelli matematici, evitando un

apprendimento meccanico e ripetitivo.

Avere consapevolezza delle interazioni della matematica con il resto del sapere.

H) METODOLOGIA, STRUMENTI E TECNICHE D’ INSEGNAMENTO

Lezione frontale.

Esercitazioni collettive guidate

Correzione dei compiti assegnati.

Integrazione tra la spiegazione dell’insegnante e quesiti degli alunni .

Uso della calcolatrice scientifica tascabile non programmabile

I) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SCRITTE E ORALI

Le verifiche scritte hanno riguardato la risoluzione di esercizi e problemi proposti per gradi

di difficoltà .Inoltre sono state somministrate verifiche composte da una parte teorica e

relativi esercizi

In ogni quadrimestre sono state effettuate complessivamente 3 verifiche scritte ,

sia comprensive di esercizi sia di parte teorica.

E) MODALITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO

Recupero in itinere

Sportello Help

87

J) PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI SVOLGIMENTO

6. UD TITOLO La funzione

Periodo: settembre-ottobre 2015 Ore dedicate 10

Definizione di funzione

Classificazione delle funzioni: intere, fratte,irrazionali.

Dominio di una funzione e suo segno.

Funzioni pari e dispari.

Funzioni crescenti e decrescenti.

Funzione composta.

Asintoti verticali.

Cenni sui massimi e minimi assoluti di una funzione.

7. UD TITOLO limiti delle funzioni

Periodo: ottobre-novembre 2015 Ore dedicate 12

Approccio intuitivo al concetto di limite, definizione di limite finito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende all'infinito. Asintoti orizzontali.

Teorema di esistenza e unicità del limite .

Teorema del limite della somma e della differenza di due funzioni( senza dimostrazione). Teorema del prodotto di una costante per una funzione( senza dimostrazione). Teorema del prodotto e del quoziente di due funzioni,della radice n-esima di una funzione.

Calcolo di limiti.

Forme indeterminate di funzioni algebriche e loro risoluzione.

Infiniti e loro confronti.

8. UD TITOLO funzioni continue

Periodo: dicembre 2015-gennaio 2016 Ore dedicate 12

Definizione di funzione continua in un punto. Funzione continua in un intervallo. Esempi di funzioni continue.

Punti di discontinuità e loro classificazione.

Asintoti obliqui.

Possibile grafico di una funzione.

Funzioni definite a tratti.

9. UD TITOLO derivata di una funzione

Periodo febbraio-marzo 2016 Ore dedicate 13

Il concetto di derivata (retta tangente ad una curva e velocità istantanea).

Derivata di una funzione in un punto.

88

Derivata destra e sinistra.

Derivata della funzione costante, della funzione potenza, della funzione esponenziale e logaritmica.

Derivata della somma algebrica, del prodotto,del quoziente di due funzioni.

Derivata della funzione composta.

Classificazione e studio dei punti di non derivabilità.

Retta tangente ad una curva in un suo punto.

10. UD TITOLO teoremi sulle funzioni derivabili e studio di funzione

Periodo: aprile-maggio 2015 Ore dedicate 12

Teoremi di Rolle e di Lagrange.

Punti di massimo e di minimo relativo e assoluto.

Funzioni crescenti e decrescenti.

Funzioni concave e convesse, punti di flesso.

Il teorema di de L'Hopital.

Lo studio di funzioni algebriche razionali, razionale frazionaria, irrazionali.

Lo svolgimento del programma è stato regolare; talvolta si è evidenziata la necessità di rallentare

per dedicare un tempo maggiore ad alcuni concetti di più difficile comprensione.

I rappresentanti di classe Prof.ssa Corghi Mariella

______________________________ _____________________________

______________________________

Villafranca di Verona 15.05.2016

89

8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO: TRIENNIO

TIPOLOGIA A

Comprensione

Analisi del testo

Approfondimento

Forma

Negativo Assente e/o

completamente errata

Analisi assente e/o

completamente errata

Nessun approfondimento Acquisizione assai carente di norme

d’uso basilari delle lingua scritta

(errori morfosintattici e ortografici

molto gravi e numerosi). Lessico

inadeguato e povero .

Esposizione disordinata e sconnessa,

priva di coerenza logica

Gravemente

insufficiente

Fortemente incerta e

incompleta

Analisi avvenuta in

modo pesantemente

incerto e incompleto

Approfondimento non

significativo, povero,

generico e impreciso

Acquisizione carente di norme

d’uso della lingua scritta (errori

gravi e diffusi). Lessico spesso

inappropriato e povero Esposizione spesso disordinata e

incoerente, eapprossimativa

Insufficiente Parziale, generica e

con qualche oscurità

concettuale

Analisi superficiale e

non completa

Approfondimento

schematico e superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati/lievi

ma vari). Lessico incerto e non

sempre appropriato.

Esposizione schematica e

complessivamente poco chiara

Sufficiente Sostanzialmente

corretta

Analisi corretta ma

limitata agli aspetti

principali

Approfondimento

Correto ma limitato agli

aspetti essenziali

Norme d’uso acquisite e rispettate

(errori occasionali e poco

significativi).

Lessico elementare ma

complessivamente corretto

Esposizione sostanzialmente ordinata e

corretta

Discreto Corretta e ordinata,

anche se con qualche

imprecisione

Analisi ordinata, anche

se meccanica, ; qualche

punto non del tutto

compreso e/o preciso

Approfondimento

discretamente ampio e

preciso

Linguaggio corretto e appropriato.

Esposizione ordinata , chiara e

coerente

Buono Completa e

circostanziata

Analisi corretta, chiara

e articolata

Approfondimento preciso

e articolato anche se poco

personale

Linguaggio appropriato e sicuro

Esposizione fluida e coesa

Ottimo Avvenuta con

chiarezza, precisione

e rigore

Analisi ampia e

approfondita con

contributi personali in

tutti i punti richiesti

Approfondimento ampio,

con contributi critici ,

ricco di riferimenti

culturali (storico-letterari,

scientifici, artistici …),

preciso e originale

Esposizione scorrevole, coesa ed

efficace, condotta con ampia proprietà

lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente:

1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;

2. tipologia testuale non rispettata;

3. elaborato non pertinente alla traccia;

4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;

5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte

90

TIPOLOGIA B, C, D

Aderenza alle

consegne ed

elaborazione della

traccia

Argomentazione e

struttura del

discorso

Apporti critici

Correttezza, proprietà e registro

linguistico

Negativo Le consegne

(pertinenza,

tipologia, utilizzo e

comprensione dei

documenti) non sono

state rispettate

Argomentare

scorretto/

Esposizione

disordinata e

sconnessa

Totalmente assenti o

non pertinenti Acquisizione assai carente di norme

d’uso basilari delle lingua scritta

(errori molto gravi e numerosi).

Registro linguistico inadeguato

Gravemente

insufficiente

Le consegne sono

state rispettate molto

limitatamente

Contenuto

estremamente povero

e inadeguato

Argomentare poco

pertinente.

Esposizione spesso

disordinata e

incoerente

Imprecisi e incoerenti

Acquisizione carente di norme

d’uso della lingua scritta (errori

gravi e diffusi). Registro linguistico

spesso inappropriato

Insufficiente Le consegne sono

state parzialmente

rispettate

Contenuto

elementare e

superficiale

Argomentare non

sempre pertinente/

Esposizione

schematica, poco

coesa e

complessivamente

poco chiara

Limitati e

usuali Norme d’uso acquisite ma non

sempre rispettate (errori gravi ma

limitati/lievi ma vari).

Registro linguistico non sempre

rispettato

Sufficiente Le consegne sono

state rispettate

Contenuto pertinente

Argomentare

sostanzialmente

corretto/

Esposizione ordinata

Pertinenti ma

sporadici Norme d’uso acquisite e rispettate

(errori occasionali e poco

significativi). Registro linguistico

sostanzialmente rispettato

Discreto Le consegne sono

state efficacemente

elaborate

Contenuto adeguato

Argomentare corretto

e ordinato/

Esposizione ordinata

e chiara

Adeguati e coerenti Forma corretta.

Registro linguistico adeguato

Buono Elaborazione delle

consegne ampia e

articolata

Argomentare corretto

e articolato/

Esposizione fluida e

coesa

Appropriati e

articolati Registro linguistico appropriato e

sicuro

Ottimo Elaborazione delle

consegne molto

articolata ed

approfondita

Argomentare

articolato e preciso/

Esposizione

scorrevole, coesa ,

brillante

Frequenti, fondati e

originali Registro linguistico accurato e con

ampia proprietà lessicale

Casi in cui l’elaborato è insufficiente:

1. presenza di più di 3 errori ortografici diversi per tipo e parola;

2. tipologia testuale non rispettata;

3. elaborato non pertinente alla traccia;

4. correttezza, proprietà linguistica e registro gravemente insufficienti;

5. presenza di consistenti parti desunte da testi altrui, senza virgolette e senza indicazioni della fonte.

91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCRITTO (per tutte le tipologie)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo

1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono

13 - 14

Ottimo

15

1.Elaborazione della

Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e

struttura del discorso/ Analisi del testo

3. Apporti critici/ Approfondimento

4. Correttezza, proprietà

e ricchezza linguistica

VOTO

PROVA ORALE DI ITALIANO

Conoscenza dei

contenuti (MAX 40)

Qualità espressiva

(MAX 30)

Capacità di rielaborazione

(MAX 30) VOTO

92

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI LATINO SCRITTO: TRIENNIO

Indicatori Descrittori Punti X

Comprensione

Senso del testo pienamente inteso

2

Senso del testo inteso nel suo complesso 1

Senso del testo gravemente o integralmente frainteso

0,5

Conoscenze

morfo-sintattiche *

Traduzione interamente corretta e scorrevole 5

Traduzione corretta pur in presenza di qualche errore che non

compromette però il senso generale del testo 4

Riconoscimento degli elementi morfo-sintattici essenziali pur in

presenza di alcuni errori . 3

Presenza di errori che compromettono in diversi passaggi il senso

generale del testo 2

Traduzione ampiamente lacunosa e/o presenza di innumerevoli

errori che compromettono ampiamente

il senso del testo

1

Traduzione frammentaria 0,5

Appropriata resa

lessicale e

correttezza

linguistica

Traduzione corretta e scorrevole con scelte lessicali adeguate ed

efficaci 3

Traduzione complessivamente corretta, pur in presenza di qualche

improprietà lessicale 2

Presenza di scelte lessicali imprecise o improprie 1

Presenza di numerose scelte lessicali inappropriate 0,5

*

Errori lessicali: -0.25/-0.50

Errori morfologici (morfologia nominale o verbale, ovvero errori che coinvolgono la singola parola,

omissioni di parola): -0.25 / -0.50

Errori sintattici (sintassi della frase semplice o della frase complessa, ovvero errori che coinvolgono più

elementi, come reggenze, costrutti, periodo complesso, omissioni di frase): -0.50 / -1 o più

PROVA ORALE DI LATINO

Conoscenze grammaticali e

storico letterarie

(MAX. 40 )

Qualità

espressiva

(MAX.30 )

Capacità di

rielaborazione

(MAX.30 )

VOTO

93

PROVE ORALI DI LETTERATURA ITALIANA, LATINA E GRECA

CONOSCENZE

COMPETENZE

LINGUISTICHE *

CAPACITÀ DI ANALISI, DI

SINTESI E DI

RIELABORAZIONE

PERSONALE DEI CONTENUTI

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

40

Conoscenza estremamente

frammentaria, con errori ed omissioni;

esposizione non pertinente e priva di coerenza logica

16

Esposizione non appropriata e

scorretta; priva di coerenza logica; lessico assai povero e impreciso

12

Non sa collegare e confrontare le

informazioni; non sa rielaborare i

contenuti

12

INSUFFICIENTE

50

Conoscenza frammentaria e/ o incerta; esposizione non sempre coerente; pochi

gli aspetti considerati

20

Esposizione approssimativa e confusa anche per gli aspetti

essenziali; incertezze e

imprecisioni lessicali

15

Scarsa capacità di sintesi e di collegamento; l’analisi dei problemi è

superficiale e/o l’argomentazione non

è convincente

15

SUFFICIENTE

60

Esposizione limitata agli aspetti

principali.

24

Esposizione sostanzialmente

ordinata e corretta, anche se

essenziale nell’uso del linguaggio

18

Semplice capacità di sintesi; sa

individuare i concetti chiave

18

DISCRETO

70

Conoscenza non ampia, ma sicura.

28

Esposizione corretta e coerente;

lessico appropriato

21

Capacità di sintesi, sa stabilire

semplici collegamenti e confronti in

modo autonomo

21

BUONO

80

Conoscenza ampia

32

Esposizione corretta, coerente e personale con lessico appropriato

24

Capacità di operare sintesi, confronti e collegamenti in modo sicuro

24

OTTIMO

90

Conoscenza ampia e sicura.

36

Esposizione corretta e personale;

lessico ampio e vario

27

Capacità di analisi, sintesi, confronto

e collegamento sicure e autonome,

con apporti personali

27

ECCELLENTE

100

Conoscenza ampia, approfondita e

sicura.

40

Esposizione fluida e personale,

condotta con ampia proprietà

lessicale

30

Capacità di analizzare, sintetizzare,

confrontare e personalizzare con

collegamenti pluridisciplinari in modo originale

30

* Si valutano: Esposizione corretta e ordinata dei dati Pertinenza Corretto collegamento dei contenuti( sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva) Proprietà linguistica

94

GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI

INDIRIZZI)

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione /

Coerenza del discordo

Competenza linguistica

(correttezza grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1- 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi

errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso

basilari della lingua (errori molto gravi e

numerosi. Lessico inadeguato.

Gravemente

insufficiente

6- 7

Conoscenza limitata Argomentare poco

pertinente/Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della

lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico

spesso inappropriato.

Insufficiente

8- 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre

pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma

vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente

10

Conoscenza corretta

ma poco

approfondita

Argomentare sostanzialmente

corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori

occasionali). Lessico sostanzialmente

adeguato.

Discreto

11- 12

Conoscenza corretta

ed adeguata

Argomentare corretto e

ordinato/ Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio complessivamente corretto.

Lessico adeguato.

Buono

13- 14

Conoscenza ampia

ed articolata

Argomentare corretto e

articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato.

Ottimo

15

Conoscenza ampia

articolata ed

approfondita

Argomentare articolato e

preciso/ Analisi ampia ed

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico

accurato.

Punteggio

totale

Il Docente

Candidato

Indicatori

Descrittori

Negativo

1 - 3

Grav.insuff.

4 – 4 ½

Insuff.

5 – 5 1/2

Sufficiente

6

Discreto

6 ½ - 7 1/2

Buono

8 – 8 1/2

Ottimo

9 - 10

1.Conoscenza dei

contenuti

2. Capacità di

sintesi e

rielaborazione

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà

lessicale,)

Corrispondenze

in quindicesimi

1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15

Punteggio

95

L.S.S.”Enrico MEDI” – Villafranca di Verona

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE TRIENNIO LINGUA STRANIERA (SOLO INDIRIZZO LINGUISTICO)

GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE

CONOSCENZA/

COMPRENSIONE E

ORGANIZZAZIONE LOGICA DEI CONTENUTI

Conoscenza

/Comprensione estremamente

frammentaria, con

errori ed omissioni; svolgimento non

pertinente e privo di

coerenza logica

16

Conoscenza

/Comprensione frammentaria o incerta;

svolgimento non sempre

coerente; pochi gli aspetti considerati

20

Svolgimento limitato

agli aspetti principali.

/Comprensione della

maggior parte delle informazioni esplicite

del testo

24

Conoscenza non

ampia, ma sicura. /Comprensione di

tutte le

informazioni esplicite del testo

28

Conoscenza ampia;

svolgimento organico della traccia.

/Comprensione di tutte

le informazioni esplicite e quelle che richiedono

operazioni d’inferenza

32

Conoscenza ampia

e sicura. /Comprensione

ottimale del testo

36

Conoscenza ampia,

approfondita e sicura. /Comprensione del

significato profondo

del testo

40

PADRONANZA DEL MEZZO

ESPRESSIVO:

COSTRUZIONE SINTATTICA

EFFICACIA

COMUNICATIVA PROPRIETA

LESSICALE

Esposizione non appropriata e con

numerosi e gravi errori

che pregiudicano la comprensione;

lessico assai povero e

impreciso

16

Esposizione approssimativa e confusa

anche per gli aspetti

essenziali; errori grammaticali frequenti ma

non gravi che rendono

difficoltosa la comprensione; incertezze e

imprecisioni lessicali

20

Esposizione sostanzialmente

ordinata e corretta,

anche se essenziale nell’uso del

linguaggio

24

Esposizione corretta e

coerente; lessico

essenziale

28

Esposizione corretta, coerente e personale

con lessico appropriato

32

Esposizione corretta e

personale; lessico

ampio e vario

36

Esposizione fluida e personale, condotta

con ampia proprietà

lessicale

40

CAPACITA’ DI SINTESI E DI

RIELABORAZIONE PERSONALE DEI

CONTENUTI

Non sa collegare e confrontare le

informazioni

8

Scarsa capacità di sintesi e di collegamento

10

Semplice capacità di sintesi; sa

individuare i concetti

chiave

12

Capacità di sintesi, sa stabilire

semplici

collegamenti e confronti

14

Capacità di operare sintesi, confronti e

collegamenti in modo

sicuro

16

Capacità di sintetizzare e

confrontare con

apporti personali

18

Capacità di sintetizzare e

personalizzare con

collegamenti pluridisciplinari in

modo originale

20

40 50 60 70 80 90 100

VOTO FINALE

96

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI” VILLAFRANCA DI VERONA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI TRIENNIO (TUTTI GLI INDIRIZZI)

LINGUA STRANIERA

Parametri 1/2/3 4 5 6 7 8 9 10 Punti

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI E

CAPACITA’ DI

RIELABORAZIONE

Fraintende o non fornisce alcuna risposta al quesito posto. Propone informazioni scarse o non pertinenti.

Conoscenza frammentaria dell’ argomento che non riesce ad organizzare in modo schematico. Mostra grosse difficoltà nel rielaborare gli argomenti e non è in grado di approfondirli.

Conosce l’argomento in modo parziale e mnemonico. Sa rielaborare solo in parte gli argomenti e solo in modo superficiale. Scarsa capacità di collegamento.

Conosce l’argomento nelle linee fondamentali. Dimostra semplice capacità di sintesi e sa individuare i concetti chiave.

Conosce l’argomento. Sa rielaborare gli argomenti di carattere generale e sa esporli in modo coerente, ma non sempre riesce ad approfondirli.

Conosce e sa organizzare l’argomento. Sa operare collegamenti e sa fornire ulteriori informazioni usando una certa coerenza.

Conoscenza ampia e sicura. Sa sintetizzare e integrare con apporti personali e critici.

Conoscenza sicura e approfondita dell’argomento. Sa sintetizzare e integrare quanto studiato con apporti personali critici e argomentati.

COMPETENZA ESPRESSIVA(scioltezza, pronuncia e competenza lessicale) e COMPETENZA GRAMMATICALE

Molto impacciato, esposizione non comprensibile

Impacciato, lento; ripetuti errori di pronuncia; lessico inadeguato. Errori grammaticali che possono precludere la comprensione. L’esposizione è più volte interrotta.

Esitante: molte ripetizioni; alcuni errori di pronuncia ed intonazione; lessico limitato e non sempre corretto. Frequenti errori grammaticali.

Sufficientemente sicuro: tenta di usare i connettori; lievi incertezze di pronuncia; lessico sostanzialmente corretto anche se limitato. Qualche errore grammaticale.

Abbastanza sicuro: usa i principali connettori; pronuncia ed intonazione discrete; lessico sostanzialmente corretto anche se semplice. Errori grammaticali occasionali.

Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni; pronuncia ed intonazione discrete; lessico corretto e abbastanza vario. Pochissimi errori grammaticali che sa autocorreggere e che non precludono la comprensione.

Molto buona: sa esporre in modo corretto, subordina in modo personale; pronuncia ed intonazione molto buone; lessico ampio e vario. Nessun errore grammaticale.

Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo; pronuncia ed intonazione ottime; lessico corretto e pertinente. Nessun errore grammaticale.

VOTO

97

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE di MATEMATICA

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola

parte della prova.

INDICATORI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

CAPACITA’ DI APPLICAZIONE

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Esegue passaggi completamente errati e non pertinenti Gravemente insufficiente 4 Esegue passaggi errati e non pertinenti Insufficiente 5 Applica in modo poco consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione

Sufficiente 6 Applica in modo sostanzialmente corretto le formule e/o le tecniche di

risoluzione Discreto 7 Applica in modo consapevole le formule e/o le tecniche di risoluzione Buono 8 Sa rielaborare autonomamente i contenuti Ottimo 9-10 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale

CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI LOGICI

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Qualche tentativo di risoluzione errato e non motivato

Gravemente insufficiente 4 Gli esercizi risolti presentano omissioni, mancano le giustificazioni, compaiono dei

risultati non motivati Insufficiente 5 Passaggi non adeguatamente giustificati, arriva al risultato senza un percorso chiaro

Sufficiente 6 Percorso sostanzialmente comprensibile, anche se mancano in parte le

motivazioni Discreto 7 Percorso sostanzialmente comprensibile anche se talvolta le motivazioni sono scarse Buono 8 Struttura logica ben esplicitata, i chiarimenti operativi sono poco approfonditi

Ottimo 9-10 Struttura logica ordinata e ben esplicitata, passaggi chiari, ben motivati, espressi con

precisione,

COMPETENZA DI CALCOLO ED ATTENZIONE

Completamente negativo 1-2 Rifiuta di eseguire la prova assegnata Negativo 3 Commette gravissimi errori di calcolo Gravemente insufficiente 4 Commette gravi errori di calcolo non sempre dovuti a disattenzione Insufficiente 5 Commette errori di distrazione che compromettono l’esito operativo

Sufficiente 6 Commette qualche errore non grave, ma sostanzialmente dimostra di possedere

gli strumenti di calcolo Discreto 7 Commette qualche sporadico errore Buono 8 Commette qualche sporadico errore di distrazione

Ottimo 9-10 Risolve correttamente tutti gli esercizi. Risolve La sequenza dei passaggi è scorrevole

e il simbolismo corretto

DESCRITTORI

Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

98

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI di MATEMATICA, FISICA e INFORMATICA

Nella valutazione si terrà conto dei seguenti indicatori che permetteranno di assegnare un punteggio ad ogni singola

parte della prova.

INDICATORI

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Evidenzia assenza di conoscenze Gravemente insufficiente 4 Conosce in modo frammentario anche i contenuti essenziali Insufficiente 5 Conosce in modo incerto e lacunoso i contenuti minimi Sufficiente 6 Conosce i contenuti minimi Discreto 7 Possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti proposti Buono 8 Possiede una conoscenza ampia, precisa e sicura degli argomenti proposti Ottimo 9-10 Conosce in modo molto approfondito la disciplina

COMPETENZE

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Non sa applicare le conoscenze più elementari Gravemente insufficiente 4 Applica le conoscenze in modo quasi sempre errato Insufficiente 5 Dimostra difficoltà nell’applicazione e/o nei collegamenti Sufficiente 6 Sa applicare le conoscenze minime Discreto 7 Sa applicare in modo accettabile le conoscenze e stabilire semplici collegamenti

Buono 8 Sa applicare e collegare i contenuti trattati, li sa rielaborare autonomamente, rivela

capacità di analisi e sintesi

Ottimo 9-10 Sa trattare in modo critico e personale i contenuti acquisiti, rivela sicure capacità di analisi e sintesi

USO DELLA TERMINOLOGIA

Completamente negativo 1-2 L’alunno elude in modo sistematico il controllo,rifiuta di prepararsi, non si esprime Negativo 3 Si esprime in modo estremamente stentato, con scarsissima padronanza dei termini Gravemente insufficiente 4 Si esprime in modo stentato Insufficiente 5 Si esprime in modo incerto Sufficiente 6 Si esprime in modo minimamente corretto Discreto 7 Si esprime in modo chiaro e abbastanza corretto Buono 8 Si esprime in modo chiaro e corretto, usa un lessico preciso Ottimo 9-10 Dimostra buona padronanza di linguaggio ed una esposizione disinvolta

DESCRITTORI

Completamente negativo 1-2 Più che sufficiente 6½ Negativo 3 Discreto 7 Gravemente insufficiente 4-4½ Più che discreto 7½ Insufficiente 5 Buono 8 Quasi sufficiente 5½ Più che buono 8½ Sufficiente 6 Ottimo 9-10

99

STORIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

GRAV.

INSUFF.

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI

Frammentaria ed

inconsistente

Lacunosa ed

insicura

Corretta ma

elementare

Quasi

completa

ma non part.

approfondita

Ampia e

Ben

articolata

Ampia e molto

approfondita

PROPRIETA’ LESSICALE,

TERMINOLOGIA,

ESPRESSIVA

Decisamente

scorretta

Scorretta ed

incerta

Corretta

sostanz.

ma con qualche

incertezza

Corretta

Corretta

e

puntuale

Corretta ed

elegante

CONTESTUALIZZAZIONE

Frammentaria e

scorretta

Solo accennata

Essenziale

Corretta ed

abbast.

articolata

Articolata e

precisa

Ben approfondita

ed efficace

COLLEGAMENTI

INTERNI

ALLA DISCIPLINA

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamenti

adeguati

Collegamenti

autonomi

Collegamenti criticamente

motivati

COLLEGAMENTI

MULTIDISCIPLINARI

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamenti

adeguati

Collegamenti

autonomi

Collegamenti criticamente

motivati

100

FILOSOFIA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA ORALE

GRAV. INSUFF.

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE

DISCRETO

BUONO

OTTIMO

1-4

5

6

7

8

9-10

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Frammentaria ed

inconsistente

Lacunosa ed

insicura

Corretta ma

elementare

Quasi completa

ma non part.

approfondita

Ampia e

Ben

articolata

Ampia e molto

approfondita

PROPRIETA’ LESSICALE,

TERMINOLOGIA,

ESPRESSIVA

Decisamente

scorretta

Scorretta ed

incerta

Corretta sostanz.

ma con qualche

incertezza

Corretta

Corretta

e

puntuale

Corretta ed

elegante

CONTESTUALIZZAZIONE E

RICONOSCIMENTO

DEI SISTEMI DI PENSIERO

Inconsistente

Incerti

E generalmente

frammentari

Corretti pur con

qualche incertezza

Corretti

Corretti

e sicuri

Corretti

COLLEGAMENTI INTERNI

ALLA DISCIPLINA

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamenti

adeguati

Collegamenti

autonomi

Collegamenti

criticamente

motivati

COLLEGAMENTI

MULTIDISCIPLINARI

Non

individuati

Solo parzialmente

individuati

Individuati solo

quelli più

semplici

ed evidenti

Collegamenti

adeguati

Collegamenti

autonomi

Collegamenti

criticamente

motivati

CAPACITA’ DI

ARGOMENTAZIONE

Inconsistente Debole con

insicurezze

evidenti

Sufficiente pur

con qualche

incertezza

Abbastanza

sicura

Sicura ed

autonoma

Sicura e

pienamente

convincente

101

SCIENZE UMANE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

DESCRITTORI

INDICATORI ASSOLUTAMEN

TE NEGATIVO GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO-

ECCELLENTE

In decimi 3 4 5 6 7 8 9-10

CONOSCENZA

DEI

CONTENUTI

Nulla o appena

impostata fortemente

lacunosa frammentaria essenziale essenziale con

qualche

elaborazione

piuttosto

ampia e

approfond

ita

molto sicura e

personalmente

approfondita

USO DEL

CODICE

SPECIFICO

Nullo o appena

impostato condizionato da

numerose

imprecisioni e

scorrettezze

condizionato da

alcune

imprecisioni e

scorrettezze

complessivamen

te corretto corretto e

abbastanza

preciso

corretto,

preciso e

consapev

ole

preciso, ricco ed

elaborato

ORGANIZZAZI

ONE DEL

DISCORSO

Nulla o appena

impostata molto faticosa e

incerta incerta, non

sempre chiara sufficientemente

chiara chiara e

abbastanza

sicura

articolata

e

convincen

te.

di notevole

chiarezza ed

originalità

102

SCIENZE UMANE VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA

INDICATORI Assolutamente

insufficiente Gravemente

insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10

In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15

CONOSCENZE:

- dell’argomento

- del contesto

Assenti Nozioni isolate

e confuse Superficiali e

lacunose Limitate

all’essenziale Essenziali ma

chiare Padroneggia gli

argomenti Padroneggia in modo

ampio Padroneggia in modo

ampio e approfondito

COMPETENZE:

- correttezza

grammaticale e sintattica

- uso del linguaggio

specifico

- analisi e/o sintesi

Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Buone Ottime Eccellenti

CAPACITA’:

- aderenza alla traccia

- originalità

- senso critico

Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente e

pertinente Completa e

approfondita Ottima e documentata

103

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DIRITTO ED ECONOMIA

PROVE SCRITTE

DESCRITTORI PUNT

I LIVELLI DI PRESTAZIONE

1 2 3 4

A. Pertinenza e attinenza: capacità di

comprendere la breve trattazione del

testo base e dei documenti

2 a. pertinente

1 b. non del tutto pertinente

0 c. non pertinente

B. Conoscenza dell’argomento:

esaustività nelle risposte dei quesiti

3

a. conoscenza approfondita,

corretta ed esauriente dei

contenuti

2

b. conoscenza essenziale ed adeguata

anche se non sempre precisa nei

contenuti

1

c. conoscenza incerta o lacunosa,

superficiale e limitata dei

contenuti

0

d. conoscenza insignificante o nulla

dei contenuti

C. Struttura argomentativa: rispettare

una

sequenza logica e coerente nelle

risposte dei quesiti 2

a. discorso coerente e logicamente

strutturato, esposizione chiara,

corretta e

ben organizzata

1

b. discorso incompleto, non sempre

coeso e coerente, esposizione

comprensibile

0

c. discorso disorganizzato,

incoerente,

senza argomentazioni, esposizione

confusa

e/o disorganica

D. Rielaborazione: formulare giudizi

critici,

saper esprimere in modo personale,

motivando culturalmente

l’argomento/gli

argomenti proposto/i utilizzando gli

opportuni riferimenti ai documenti

allegati e pluridisciplinari

4

a. rielaborazione personale, originale

e articolata

con puntuali ed accurati riferimenti

ai documenti e pluridisciplinari e

con valutazioni argomentate

3

b. rielaborazione personale semplice

con

limitati riferimenti ai documenti,

pluridisciplinari e valutazioni

2

c. rielaborazione personale

schematica

con limitati riferimenti

104

1

d. rielaborazione personale parziale

con alcune

valutazioni frettolose e non adeguati

riferimenti

ai documenti

0

e. difficoltà di rielaborazione

personale che

evidenzia frammentarietà,

incapacità di

contestualizzazione culturale e di

giudizio

E. Sintesi: saper evidenziare i concetti

chiave

e gli elementi fondamentali e

qualificanti

rispetto quelli marginali

2

a. evidenzia i concetti chiave e gli

elementi fondamentali stabilendo

validi collegamenti

1

b. evidenzia i concetti chiave e gli

elementi fondamentali stabilendo

semplici collegamenti

0

d. non evidenzia o evidenzia i

concetti chiave e gli elementi

fondamentali solo in modo

incidentale

F. Proprietà espressiva

2

a. il lessico settoriale è usato con

padronanza

e competenza linguistica

richiamando

correttamente le fonti normative

o le teorie e i modelli economici

1

b. sufficiente correttezza lessicale

settoriale

senza errori linguistici di rilievo

0

c. rivela incertezze formali e lessicali

e non

utilizza correttamente il linguaggio

settoriale

1 2 3 4

Totale in quindicesimi per ogni risposta

VOTO PROVA IN QUINDICESIMI (TOT.1 + TOT.2 + TOT.3 + TOT.4 ) = /4 =

Voti in quindicesimi Giudizio Voti in decimi

1-2-3 Gravemente negativo 1-2-2/3

4-5-6 Negativo 3-3/4-4

7-8-9 Insufficiente 4/5-5-5/6

10 Sufficiente 6

11 Più che sufficiente 6/7

12 Pienamente discreto 7

13 Buono 8

14 Ottimo 9

15 Eccellente 10

105

DESCRITTORI del VOTO FINALE IN QUINDICESIMI

- 1-2-3 (gravemente negativo) : prova non conforme alla traccia, disordinata, confusa o

scoordinata con gravi errori di ogni genere e gravemente

incompleta;

- 4-5-6 (negativo) : prova affrontata in modo incoerente; incompleta anche nelle

parti essenziali e frammentaria nella presentazione delle

conoscenze. Gravi errori diffusi. Uso non corretto e improprio

delle strutture morfo-sintattiche e del registro linguistico

richiesto;

- 7-8-9 (insufficiente) : prova aderente alla traccia, ma incompleta e con alcuni errori

pur anche gravi. Uso non sempre appropriato delle principali

strutture morfo-sintattiche e delle strategie logiche o risolutive,

adozione di un registro linguistico settoriale incerto;

- 10 (sufficiente) : prova aderente alla traccia, con contenuto minimo e con presenza

di alcuni errori e/o di qualche incompletezza, non sempre

ordinato e scorrevole; uso essenziale della lingua e dei linguaggi

specifici;

- 11 (più che sufficiente) : prova svolta in tutte le sue parti, aderente alla traccia, contenuto

esaustivo anche se con qualche errore;

- 12 (pienamente discreto) : prova aderente alla traccia, con contenuto approfondito e con

linguaggio appropriato, presenza di qualche errore non grave, ma

completo e ordinato;

- 13 ( buono) : prova aderente alla traccia con contenuto articolato, con buona

esposizione, uso di un linguaggio corretto e vario, presenza di

qualche imprecisione; completa e ordinata;

- 14 (ottimo) : prova con contenuto ampio, articolato; buona esposizione,

scorrevole, precisa; completa e ordinata, qualche lieve imper-

fezione, presenta anche una lodevole rielaborazione personale;

- 15 (eccellente) : prova completa e organica nei contenuti, solida nelle acquisizioni

presentate. Uso preciso e disinvolto delle strutture morfo-

sintattiche e in particolare del linguaggio specialistico richiesto;

originale, con evidenziate abilità di analisi e/o di sintesi nonché di

rielaborazione personale.

106

DISEGNO & STORIA DELL’ARTE

INDICATORI

DESCRITTORI

Negativo

1 – 2 - 3

Grav.ins.

4

Insuff.

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo

Eccellente 9 - 10

CONOSCENZE

STORICO –ARTISTICHE

COMPETENZE

PROPRIETA’ LINGUISTICA

CORRETTEZZA FORMALE

ELABORAZIONE

CRITICA DEI

CONTENUTI

VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE

OTTIMO – ECCELLENTE ( 9 – 10 )

L’alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia

operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.

BUONO ( 8 )

L’alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti ; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare

collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure ; esposizione sicura e personale.

DISCRETO ( 7 )

L’alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi , è in grado di offrire contributi

personali ; corretta ed efficace l’esposizione.

SUFFICIENTE ( 6 )

L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari

elaborazioni personali ; l’esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio

specifico.

INSUFFICENTE ( 5 )

L’alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali ; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado

di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi ; incerta e non lineare l’esposizione.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )

L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella

quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell’apprendimento ; commette errori gravi ,anche in prove semplici .

DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 – 2 – 1 )

L’alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti,

anche semplici ; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non

compie progressi significativi.

107

Griglia di valutazione della prova orale/scritta di SCIENZE

ALUNNO/A ……………………………………….. Data …………………………...

Completamen

te negativo

1-3

Gravem.

Insuffic.

4

Insufficiente

5

Sufficiente

6

Discreto

7

Buono

8

Ottimo e

eccellente

9-10

Conoscenze

dei contenuti

Assente Frammenta-

ria Incompleta

A livello

informativo,

essenziale e

per linee

generali

Essenziale

ma precisa e

chiara

Ampia

Arricchita da

osservazioni

personali

Competenza

espositiva

Si esprime in

modo

estremamente

stentato con

scarsissima

padronanza dei

termini

Si esprime

in modo

stentato

Si esprime in

modo incerto

Sa esprimersi

in modo

minimamente

corretto

Sa

esprimersi in

modo chiaro

e corretto

Sa

esprimersi in

modo

corretto,

usando la

terminologia

appropriata

Dimostra una

padronanza

della

terminologia

ed una

esposizione

disinvolta

Capacità di

collegamento,

confronto e

rielaborazione.

Non sa

applicare le

conoscenze più

elementari

Commette

errori gravi

o assurdi

Dimostra

difficoltà nella

applicazione

e/o nei

collegamenti

Stabilisce

semplici

collegamenti

Sa applicare

e collegare i

contenuti

trattati

Sa

rielaborare

autonomame

nte i

contenuti

Sa

approfondire in

modo

autonomo i

contenuti , che

vengono

trattati in modo

critico e

personale

Valutazione: /10

108

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE Voto Giudizio Competenze

relazionali Partecipazione Rispetto

delle regole Impegno Conoscenze

ed abilità’

10 Ottimo Propositivo leader

Costruttiva (sempre)

Condivisione autocontrollo

Eccellente (sempre)

Approfondita disinvolta

9 Distinto Collaborativo Efficace (quasi sempre)

Applicazione con sicurezza e costanza

Costante (quasi sempre)

Certa e sicura

8 Buono Disponibile Attiva e pertinente (spesso)

Conoscenza applicazione

Costante (spesso)

Soddisfacente

7 Più che sufficiente

Selettivo Attiva (sovente)

Accettazione regole principali

Attivo (sovente)

Globale

6 Sufficiente Dipendente poco adattabile

Dispersiva settoriale (talvolta)

Guidato essenziale

Settoriale (talvolta)

Essenziale e parziale

5 e >5

Non sufficiente

Conflittuale apatico passivo

Non partecipa oppositiva passiva (quasi mai/mai)

Rifiuto insofferenza non applicazione

Assente (quasi mai/mai)

Non conosce

109

Griglie di valutazione materia: RELIGIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROFITTO

CONOSCENZE

LINGUAGGIO

COMPORTAMENTO

INTERESSE E

PARTECIPAZIONE

IMPEGNO

MOLTISSIMO

APPROFONDITE E

ARTICOLATE

ELABORATO

CORRETTO

CHIARO EFFICACE

MOLTO

RESPONSABILE

TRAINANTI

RIGOROSO

MOLTO

APPROFONDITE

CORRETTO E

CHIARO

RESPONSABILE

COSTRUTTIVI

MOLTO

DILIGENTE

BUONO

COMPLETE

CORRETTO

MOLTO CORRETTO

VIVACI

SEMPRE

COSTANTE

DISCRETO

QUASI COMPLETE

PARZIALMENTE

CORRETTO

CORRETTO

NORMALI

ADEGUATO

SUFFICIENTE

ABBASTANZA

COMPLETO

PARZIALMENTE

CORRETTO

ABBASTANZA CORRETTO

SALTUARI

SALTUARIO

INSUFFICIENTE

MOLTO CARENTI / INESISTENTI

CAPACITA’ ESPRESSIVA

INCERTA

SCORRETTO

SCARSI/ ASSENTI

SCARSO INESISTENTE

110

9. TESTI DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SVOLTA IL 18 DICEMBRE

CLASSE 5 I

ELEMENTI DELLA PROVA:

Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in

entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova

del 18 dicembre. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente

alla stesura del documento del 15 maggio.

DISCIPLINA LATINO

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe a quesito):

1. Illustra i temi conduttori delle Epistulae ad Lucillium

2. Non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus ; vindica te tibi.

A partire da queste due sententiae presenta la riflessione senecana sul valore del tempo.

DISCIPLINA FILOSOFIA

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 12 righe a quesito):

1. Illustra la figura servo-signore della Fenomenologia dello spirito di Hegel.

2. “La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra dolore e noia passando attraverso l’intervallo fugace , e

per di più illusorio, del piacere” Spiega quest’affermazione di Schopenhauer riguardo gli stati esistenziali

della condizione umana.

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE

1. L’energia muscolare: il meccanismo anaerobico lattacido. (massimo 10 righe)

2. Doping: gli anabolizzanti. (massimo 10 righe)

DISCIPLINA INGLESE

1. Explain in what sense the story in Oscar Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray can be

considered allegorical. (Max. 10 lines)

2. Highlight the features of the VICTORIAN NOVEL

(Max. 10 lines)

DISCIPLINA MATEMATICA

Modalità: trattazione sintetica (max 10 righe)

1. Enuncia e dimostra il teorema dell’unicità del limite.

2. Data la funzione 1

12

x

xy

, determina il suo dominio, il segno, le intersezioni con gli assi e gli

eventuali asintoti. Traccia poi il possibile grafico della funzione.

111

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

SVOLTA IL 18 dicembre

CLASSE 5 L

ELEMENTI DELLA PROVA:

Il Consiglio di classe ha deliberato di far svolgere due prove scritte di terza prova e ha scelto in

entrambe di proporre quesiti di tipologia B. Vengono di seguito riportate i quesiti posti nella prova

del 18 dicembre. La seconda verifica di terza prova si svolgerà nel mese di maggio successivamente

alla stesura del documento del 15 maggio.

DISCIPLINA DIRITTO

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 10 righe a quesito):

1. Le attribuzioni relative alla funzione esecutiva del Presidente della Repubblica.

2. Le altre funzioni del Parlamento.

DISCIPLINA FILOSOFIA

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta aperta (massimo 12 righe a quesito):

1. Spiega in che cosa consiste la “rivoluzione copernicana” operata da Kant nell’ambito della

conoscenza evidenziandone le affinità rispetto a quella condotta in campo morale.

2. Illustra la figura servo-signore della Fenomenologia dello spirito di Hegel.

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE

3. L’energia muscolare: il meccanismo anaerobico lattacido.

4. Doping: gli anabolizzanti.

(massimo 10 righe)

DISCIPLINA INGLESE

1. Explain in what sense the story in Oscar Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray can be

considered allegorical.

2. Highlight the features of the VICTORIAN NOVEL

(Max. 10 lines)

DISCIPLINA MATEMATICA

Modalità: trattazione sintetica (max 10 righe)

3. Enuncia e dimostra il teorema dell’unicità del limite.

4. Data la funzione 1

12

x

xy

, determina il suo dominio, il segno, le intersezioni con gli assi e gli

eventuali asintoti. Traccia poi il possibile grafico della funzione.

112

GRIGLIA COMPOSIZIONI BREVI E SIMULAZIONE TERZA PROVA (TUTTI GLI

INDIRIZZI)

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione /

Coerenza del discordo

Competenza linguistica

(correttezza grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1- 5

Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/Analisi

errata

Acquisizione assai carente di norme d’uso

basilari della lingua (errori molto gravi e

numerosi. Lessico inadeguato.

Gravemente

insufficiente

6- 7

Conoscenza limitata Argomentare poco

pertinente/Analisi parziale

Acquisizione carente di norme d’uso della

lingua (errori molto gravi e diffusi). Lessico

spesso inappropriato.

Insufficiente

8- 9

Conoscenza parziale Argomentare non sempre

pertinente/ Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma non sempre

rispettate (errori gravi ma limitati / lievi ma

vari). Lessico non appropriato.

Sufficiente

10

Conoscenza corretta

ma poco

approfondita

Argomentare sostanzialmente

corretto/ Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e rispettate (errori

occasionali). Lessico sostanzialmente

adeguato.

Discreto

11- 12

Conoscenza corretta

ed adeguata

Argomentare corretto e

ordinato/ Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio complessivamente corretto.

Lessico adeguato.

Buono

13- 14

Conoscenza ampia

ed articolata

Argomentare corretto e

articolato/ Analisi articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato.

Ottimo

15

Conoscenza ampia

articolata ed

approfondita

Argomentare articolato e

preciso/ Analisi ampia ed

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro. Lessico

accurato.

Punteggio

totale

Il Docente

Candidato

Indicatori

Descrittori

Negativo

1 - 3

Grav.insuff.

4 – 4 ½

Insuff.

5 – 5 1/2

Sufficiente

6

Discreto

6 ½ - 7 1/2

Buono

8 – 8 1/2

Ottimo

9 - 10

1.Conoscenza dei

contenuti

2. Capacità di

sintesi e

rielaborazione

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà

lessicale,)

Corrispondenze

in quindicesimi

1 - 5 6 – 7 8 - 9 10 11 – 12 13 - 14 15

Punteggio

113

10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe propone la adozione delle griglie usate in questi anni durante lo

svolgimento dell’esame di Stato presso il Liceo Medi

PRIMA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

ESAME DI STATO A.S. 2014-2015

PRIMA PROVA CLASSE 5

Candidato: _____________________________________

Tipologia della traccia: A - B - C - D (Traccia n.___)

INDICATORI DESCRITTORI

Negativo 1 - 5

Grav.Insuff. 6 - 7

Insuff. 8 - 9

Sufficiente 10

Discreto 11 - 12

Buono 13 - 14

Ottimo 15

1.Elaborazione della Traccia/Comprensione

2. Argomentazione e

struttura del discorso/

Analisi del testo

3. Apporti critici/

Approfondimento

4. Correttezza, proprietà

e ricchezza linguistica

VOTO

114

SECONDA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DIRITTO ED ECONOMIA

PROVE SCRITTE

DESCRITTORI PUNT

I LIVELLI DI PRESTAZIONE

1 2 3 4

A. Pertinenza e attinenza: capacità di

comprendere la breve trattazione del

testo base e dei documenti

2 a. pertinente

1 b. non del tutto pertinente

0 c. non pertinente

B. Conoscenza dell’argomento:

esaustività nelle risposte dei quesiti

3

a. conoscenza approfondita,

corretta ed esauriente dei

contenuti

2

b. conoscenza essenziale ed adeguata

anche se non sempre precisa nei

contenuti

1

c. conoscenza incerta o lacunosa,

superficiale e limitata dei

contenuti

0

d. conoscenza insignificante o nulla

dei contenuti

C. Struttura argomentativa: rispettare

una

sequenza logica e coerente nelle

risposte dei quesiti 2

a. discorso coerente e logicamente

strutturato, esposizione chiara,

corretta e

ben organizzata

1

b. discorso incompleto, non sempre

coeso e coerente, esposizione

comprensibile

0

c. discorso disorganizzato,

incoerente,

senza argomentazioni, esposizione

confusa

e/o disorganica

D. Rielaborazione: formulare giudizi

critici,

saper esprimere in modo personale,

motivando culturalmente

l’argomento/gli

argomenti proposto/i utilizzando gli

opportuni riferimenti ai documenti

allegati e pluridisciplinari

4

a. rielaborazione personale, originale

e articolata

con puntuali ed accurati riferimenti

ai documenti e pluridisciplinari e

con valutazioni argomentate

3

b. rielaborazione personale semplice

con

limitati riferimenti ai documenti,

pluridisciplinari e valutazioni

2

c. rielaborazione personale

schematica

con limitati riferimenti

115

1

d. rielaborazione personale parziale

con alcune

valutazioni frettolose e non adeguati

riferimenti

ai documenti

0

e. difficoltà di rielaborazione

personale che

evidenzia frammentarietà,

incapacità di

contestualizzazione culturale e di

giudizio

E. Sintesi: saper evidenziare i concetti

chiave

e gli elementi fondamentali e

qualificanti

rispetto quelli marginali

2

a. evidenzia i concetti chiave e gli

elementi fondamentali stabilendo

validi collegamenti

1

b. evidenzia i concetti chiave e gli

elementi fondamentali stabilendo

semplici collegamenti

0

d. non evidenzia o evidenzia i

concetti chiave e gli elementi

fondamentali solo in modo

incidentale

F. Proprietà espressiva

2

a. il lessico settoriale è usato con

padronanza

e competenza linguistica

richiamando

correttamente le fonti normative

o le teorie e i modelli economici

1

b. sufficiente correttezza lessicale

settoriale

senza errori linguistici di rilievo

0

c. rivela incertezze formali e lessicali

e non

utilizza correttamente il linguaggio

settoriale

1 2 3 4

Totale in quindicesimi per ogni risposta

VOTO PROVA IN QUINDICESIMI (TOT.1 + TOT.2 + TOT.3 + TOT.4 ) = /4 =

Voti in quindicesimi Giudizio Voti in decimi

1-2-3 Gravemente negativo 1-2-2/3

4-5-6 Negativo 3-3/4-4

7-8-9 Insufficiente 4/5-5-5/6

10 Sufficiente 6

11 Più che sufficiente 6/7

12 Pienamente discreto 7

13 Buono 8

14 Ottimo 9

15 Eccellente 10

116

DESCRITTORI del VOTO FINALE IN QUINDICESIMI

- 1-2-3 (gravemente negativo) : prova non conforme alla traccia, disordinata, confusa o

scoordinata con gravi errori di ogni genere e gravemente

incompleta;

- 4-5-6 (negativo) : prova affrontata in modo incoerente; incompleta anche nelle

parti essenziali e frammentaria nella presentazione delle

conoscenze. Gravi errori diffusi. Uso non corretto e improprio

delle strutture morfo-sintattiche e del registro linguistico

richiesto;

- 7-8-9 (insufficiente) : prova aderente alla traccia, ma incompleta e con alcuni errori

pur anche gravi. Uso non sempre appropriato delle principali

strutture morfo-sintattiche e delle strategie logiche o risolutive,

adozione di un registro linguistico settoriale incerto;

- 10 (sufficiente) : prova aderente alla traccia, con contenuto minimo e con presenza

di alcuni errori e/o di qualche incompletezza, non sempre

ordinato e scorrevole; uso essenziale della lingua e dei linguaggi

specifici;

- 11 (più che sufficiente) : prova svolta in tutte le sue parti, aderente alla traccia, contenuto

esaustivo anche se con qualche errore;

- 12 (pienamente discreto) : prova aderente alla traccia, con contenuto approfondito e con

linguaggio appropriato, presenza di qualche errore non grave, ma

completo e ordinato;

- 13 ( buono) : prova aderente alla traccia con contenuto articolato, con buona

esposizione, uso di un linguaggio corretto e vario, presenza di

qualche imprecisione; completa e ordinata;

- 14 (ottimo) : prova con contenuto ampio, articolato; buona esposizione,

scorrevole, precisa; completa e ordinata, qualche lieve imper-

fezione, presenta anche una lodevole rielaborazione personale;

- 15 (eccellente) : prova completa e organica nei contenuti, solida nelle acquisizioni

presentate. Uso preciso e disinvolto delle strutture morfo-

sintattiche e in particolare del linguaggio specialistico richiesto;

originale, con evidenziate abilità di analisi e/o di sintesi nonché di

rielaborazione personale.

117

SCIENZE UMANE VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - SECONDA PROVA

INDICATORI Assolutamente

insufficiente Gravemente

insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

In decimi 3 4 5 6 7 8 9 9.5-10

In quindicesimi 1-6 6-8 9 10 11-12 13 14 15

CONOSCENZE:

- dell’argomento

- del contesto

Assenti Nozioni isolate

e confuse Superficiali e

lacunose Limitate

all’essenziale Essenziali ma

chiare Padroneggia gli

argomenti Padroneggia in modo

ampio Padroneggia in modo

ampio e approfondito

COMPETENZE:

- correttezza

grammaticale e sintattica

- uso del linguaggio

specifico

- analisi e/o sintesi

Assenti Carenti Scarse Minime Corrette Buone Ottime Eccellenti

CAPACITA’:

- aderenza alla traccia

- originalità

- senso critico

Assente Carente Scarsa Minima Discreta Soddisfacente e

pertinente Completa e

approfondita Ottima e documentata

118

COLLOQUIO ORALE (30/30 – sufficienza 20/30)

Candidato: __________________________________________ Data del Colloquio ____________

GRAV.INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO

CONOSCENZE:

Si valuta il grado di possesso dei dati, delle

definizioni e dei contenuti

Conoscenza estremamente

frammentaria, con errori ed

omissioni

4

Conoscenza frammentaria

o incerta, anche per gli

aspetti principali

7

Conoscenza limitata

agli aspetti principali

9

Conoscenza non

ampia, ma

sicura

10

Conoscenza ampia

11

Conoscenza ampia,

approfondita e sicura

12

COMPETENZE LINGUISTICHE

Si valutano i seguenti parametri:

Esposizione corretta ed ordinata dei

dati.

Pertinenza della risposta.

Corretto collegamento del contenuti

(sequenza logico-temporale, coerenza,

chiarezza espositiva)

Proprietà linguistica (uso del

linguaggio specifico)

Esposizione non appropriata

e scorretta, non pertinente e

priva di coerenza logica

3

Esposizione

approssimativa e confusa

anche per gli aspetti

essenziali

6

Esposizione

globalmente ordinata

e corretta, anche se

essenziale nell’uso

del linguaggio

6

Esposizione

corretta, propria

e parzialmente

rigorosa o

sempre coerente,

ma con lessico

essenziale

8

Esposizione

corretta, rigorosa e

coerente, con

lessico appropriato

9

Esposizione accurata,

fluida, rigorosa,

condotta con ampia

proprietà linguistica

10

CAPACITA’

Si valuta il grado di analisi e sintesi

espresse, oltre ad eventuali spunti originali

dovuti a contributi personali

Non sa collegare e

confrontare le informazioni e

non sa rielaborare i contenuti

2

L’analisi dei problemi

superficiale e/o

l’argomentazione non è

convincente

4

Capacità di analisi e

di semplici confronti

e collegamenti

5

Capacità di

analisi,

confronto e

collegamento

autonome

6

Capacità di analisi,

sintesi, confronto e

collegamento

sicure e autonome

7

Capacità di

analizzare, di

sintetizzare,

confrontare,

formulare ipotesi di

soluzione con la

presenza di

valutazioni personali

8

9

17

20

24

27

30

Voto finale

119

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Indicatori

Descrittori

Negativo

Grav.insuff.

Insuff.

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

1. Conoscenza

dei contenuti

2. Capacità di

sintesi e di

rielaborazione,

coerenza del

discorso

3. Competenza

linguistica

(correttezza

grammaticale e

proprietà

lessicale)

Corrispondenze

in quindicesimi 1 - 5 6 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13-14 15

Punteggio

120

TERZA PROVA (15/15 - sufficienza 10/15)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Allievo/a: ________________________ Classe

Conoscenza dei

contenuti

Capacità di sintesi e

rielaborazione/

Coerenza

del discorso

Competenza linguistica

(correttezza

grammaticale e proprietà

lessicale)

Negativo

1 - 5 Nessuna conoscenza Argomentare scorretto/

Analisi errata Acquisizione assai carente

di norme d’uso basilari

delle lingua (errori molto

gravi e numerosi). Lessico

inadeguato

Gravemente

insufficiente

6 - 7

Conoscenza limitata Argomentare poco

pertinente/

Analisi parziale

Acquisizione carente di

norme d’uso della lingua

(errori gravi e diffusi).

Lessico spesso

inappropriato

Insufficiente

8 - 9 Conoscenza parziale Argomentare non sempre

pertinente/

Analisi superficiale

Norme d’uso acquisite ma

non sempre rispettate (errori

gravi ma limitati/lievi ma

vari). Lessico non

appropriato

Sufficiente

10 Conoscenza corretta ma

poco approfondita Argomentare

sostanzialmente corretto/

Analisi corretta

Norme d’uso acquisite e

rispettate (errori occasionali

e poco significativi).

Lessico sostanzialmente

adeguato

Discreto

11 - 12 Conoscenza corretta e

adeguata Argomentare corretto e

ordinato/

Analisi corretta e

adeguata

Linguaggio

complessivamente corretto.

Lessico adeguato

Buono

13 Conoscenza ampia e

articolata Argomentare corretto e

articolato/

Analisi articolata

Linguaggio appropriato.

Lessico appropriato

Ottimo

14-15 Conoscenza ampia,

articolata ed approfondita Argomentare articolato e

preciso/

Analisi ampia e

approfondita

Linguaggio preciso e sicuro.

Lessico accurato

Punteggio

totale

N. B.

1. La prova è insufficiente qualora non risulti pertinente alle richieste/consegne.

2. Nella terza colonna le due opzioni sono alternative. Nelle discipline scientifiche, in particolare, viene

valutata la prima delle due.