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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it [email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA, SEZIONE E Indirizzo Tradizionale Anno Scolastico 2017/2018 IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE Paola Barcariolo ITALIANO - LATINO Maria Grazia Meconcelli STORIA - FILOSOFIA Giovanni Aliberti INGLESE Mariateresa Stefani MATEMATICA Loredana Bottazzi FISICA Ennio Tarzariol SCIENZE Alberta Giglioli DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Roberto Tombesi SCIENZE MOTORIE Cristiana Siviero

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Page 1: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · appunti, prove di verifica e quanto gli può essere utile per seguire i programmi delle varie materie. A marzo un altro allievo si ritira scegliendo

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Scientifico Linguistico Scienze Applicate

Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750

www.liceogalileogalilei.gov.it � [email protected] [email protected]

C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE QUINTA, SEZIONE E Indirizzo Tradizionale

Anno Scolastico 2017/2018

IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE Paola Barcariolo

ITALIANO - LATINO Maria Grazia Meconcelli

STORIA - FILOSOFIA Giovanni Aliberti

INGLESE Mariateresa Stefani

MATEMATICA Loredana Bottazzi

FISICA Ennio Tarzariol

SCIENZE Alberta Giglioli

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Roberto Tombesi

SCIENZE MOTORIE Cristiana Siviero

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

Liceo Scientif ico Statale “Gali leo Gal i lei” Via Ceresina 17

Selvazzano Dentro (PD)

Anno Scolastico 2017/2018 Coordinatore: Prof. Maria Grazia Meconcell i

1. STORIA DELLA CLASSE

Con riferimento alla componente docenti, la classe ha goduto nel corso del quinquennio di una sostanziale continuità didattica in tutte le discipline. Qualche avvicendamento ha interessato l’insegnamento di Fisica, Scienze, Disegno e Storia dell’arte; la situazione si è tuttavia stabilizzata e consolidata con la continuità degli ultimi due/tre anni. Biennio. La 1^ E dell’a. s. 2013-14 è composta da 23 allievi, nessuno dei quali ripetente. Nel corso dell’anno si inseriscono 2 allievi provenienti dal Liceo Nievo; di questi 25 studenti 16 appartengono all’attuale 5^ E. I docenti sono concordi nel valutare complessivamente in modo positivo la classe: sono ragazzi attenti, interessati, corretti anche se emergono fragilità nella preparazione di base di un piccolo gruppo; tutti gli studenti hanno portato avanti nel biennio lo studio opzionale della lingua spagnola. Alla fine della prima 3 allievi non vengono ammessi alla classe successiva a giugno e 1 a settembre. Le caratteristiche positive della classe si confermano sin dall’inizio della seconda; la maggior parte dei 21 studenti non presenta gravi difficoltà; a giugno un allievo non viene ammesso alla classe successiva. Alla fine del biennio gli obiettivi educativi e didattici sono stati in buona misura raggiunti. Triennio. Il percorso della classe nel triennio è stato regolare; i docenti si impegnano a far leva su quelli che appaiono essere i punti di forza della classe -il rispetto per le regole, la partecipazione e la motivazione allo studio della maggior parte degli allievi- per raggiungere gli obiettivi didattici ed educativi prefissati. Questi consisteranno nello sviluppare e potenziare, nel corso dei tre anni, le capacità di analisi e sintesi e quelle espressive e logico-argomentative e nel favorire e incentivare la partecipazione costruttiva e responsabile dei ragazzi alle attività di classe e di istituto. All’inizio della terza ai 20 allievi del gruppo si aggiungono 2 studentesse ripetenti, provenienti dal nostro istituto, che si inseriscono bene nella classe. Anche se le prove di ingresso fanno registrare una flessione rispetto alle attese, il Consiglio è concorde nel valutare positivamente la classe: la partecipazione è attiva, l’impegno nella maggior parte dei casi costante e la forte motivazione allo studio di un gruppo non esiguo finisce per coinvolgere la maggior parte degli studenti. Infatti nel prosieguo dell’anno grazie all’acquisizione di un metodo via via più efficace la classe raggiunge un profitto mediamente soddisfacente, in alcuni casi buono con punte di eccellenza. Un piccolo gruppo incontra ancora difficoltà nell’organizzazione autonoma del lavoro e nella rielaborazione personale dei contenuti; l’anno scolastico si conclude con la sospensione del giudizio per quattro allievi, uno dei quali a settembre non viene ammesso alla classe successiva.

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Ai 20 allievi promossi in quarta si aggiunge -anche in questo caso con esito positivo- un’altra studentessa ripetente proveniente dal nostro istituto, mentre un’allieva, avendo ottenuto una borsa di studio, si ritira per concludere il percorso di scuola superiore negli Stati Uniti presso i “Collegi del Mondo Unito”. Nel corso dell'anno l'andamento scolastico generale è soddisfacente, le varie attività della classe si svolgono in modo efficace e produttivo con la massima disponibilità da parte dei docenti, degli allievi e delle loro famiglie. Tra le attività particolarmente significative si segnalano il progetto Diversamente in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, 12 ore di Primo soccorso, il Premio nazionale Vico presso l’Università Federico II di Napoli a cui hanno partecipato alcuni allievi selezionati, il progetto Il carcere incontra la scuola, la scuola incontra il carcere; inoltre circa metà della classe ha conseguito la certificazione B2 in Inglese. Alla fine dell’anno scolastico gli obiettivi educativi e didattici più importanti sono stati raggiunti pressoché da tutti gli alunni. Lo scrutinio finale determina la sospensione del giudizio per due studenti, che supereranno il debito formativo a fine agosto. 1.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni Classi iscritti promossi non promossi totale

promossi/e senza ripetenze nel triennio

dalla stessa classe

da altre classi

totale senza debiti formativi (senza sospensione del giudizio)

con debiti formativi (con sospensione del giudizio)

terza 20 2 22 18 4 1 14

quarta 21-1* 1 21 19 2 0 quinta 21-2** 0 19 *Una allieva si ritira **Due allievi si ritirano 1.2 Composizione del consiglio di classe e variazioni intervenute

DOCENTI A.S. 2013/14 A.S. 2014/15 A.S. 2015/16 A.S. 2016/17 A.S. 2017/18

Religione Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo Barcariolo Italiano Meneghesso Meneghesso Meconcelli Meconcelli Meconcelli Latino Banelli Banelli Meconcelli Meconcelli Meconcelli Informatica - - - - - Inglese Stefani Stefani Stefani Stefani Stefani Storia Banelli Banelli Aliberti Aliberti Aliberti Filosofia - - Aliberti Aliberti Aliberti Matematica Bottazzi Bottazzi Bottazzi Bottazzi Bottazzi Fisica Bolzonella Bottazzi Tarzariol Tarzariol Tarzariol Scienze Camporese Giglioli Giglioli Giglioli Giglioli Disegno St.arte Della Valle Della Valle Mezzocolli Tombesi Tombesi Scienze Motorie Siviero Siviero Siviero Siviero Siviero

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2. Andamento della classe nell’anno scolastico in corso 2.1 Situazione di partenza

All’inizio del corrente anno scolastico gli studenti iscritti sono 21; un allievo si ritira perché vincitore di una borsa di studio all’Università della musica di Losanna dove studia violino; si prepara all’esame di stato da privatista con l’aiuto dei compagni e dei docenti che gli forniscono appunti, prove di verifica e quanto gli può essere utile per seguire i programmi delle varie materie. A marzo un altro allievo si ritira scegliendo di non proseguire il percorso iniziato. La situazione all’inizio dell’anno scolastico è positiva e non emergono particolari problemi. Come rilevato negli anni precedenti la classe è generalmente motivata e partecipe, autonoma nello studio e con apprezzabili interessi culturali; gli allievi sono molto disponibili al dialogo educativo e rispettosi delle regole, l’interesse per i diversi argomenti è buono, la partecipazione attiva, l’impegno nella maggior parte dei casi costante. Il clima della classe è sereno e consente un lavoro proficuo. 2.2 Obiettivi del Consiglio di classe Obiettivi formativi generali Descrizione Livello raggiunto Collaborare costruttivamente e responsabilmente alle attività della classe.

ottimo

Rispettare le regole della convivenza civile e della comunità scolastica in particolare.

ottimo

obiettivi cognitivi (disciplinari) Descrizione Livello raggiunto Potenziare le capacità espressive nei vari linguaggi; in particolare, saper usare con proprietà il lessico specifico delle singole discipline.

Mediamente buono

Curare e sviluppare la capacità logico-argomentativa. Mediamente buono Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione, cogliendo anche autonomamente i collegamenti interdisciplinari.

Mediamente buono

Affinare il metodo di studio rendendolo sempre più autonomo e flessibile

Mediamente buono

2.3 Profilo finale, con livelli di raggiungimento degli obiettivi a livello di Consiglio di classe Nella classe, per quanto riguarda il profitto, si possono distinguere tre livelli:

1. Una prima fascia comprende un terzo del gruppo ed è composta da allievi che hanno seguito il percorso di studio con impegno costante ottenendo un profitto buono in tutte le discipline, con punte di eccellenza in una o più materie. Hanno conseguito una preparazione completa e in alcuni casi approfondita anche sotto il profilo critico, si esprimono con proprietà ed hanno maturato apprezzabili capacità di analisi e sintesi. Hanno pienamente raggiunto sia gli obiettivi formativi generali, sia quelli didattici disciplinari.

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2. Gli alunni della seconda fascia -più di un terzo del totale- hanno raggiunto un profitto discreto o più che sufficiente in tutte le materie; il loro impegno è stato quasi sempre costante e ha permesso loro di conseguire una preparazione nel complesso solida, modulata anche a seconda delle loro specifiche attitudini. L’esposizione scritta e orale è corretta, sufficientemente approfondita e personale; le capacità di analisi e sintesi sono suscettibili di miglioramento ma nel complesso apprezzabili. Hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi generali, quelli didattici disciplinari e trasversali in maniera positiva.

3. Un piccolo gruppo non ha pienamente raggiunto gli obiettivi cognitivi in tutte discipline, in qualche caso per un impegno settoriale o poco convinto, in altri per la scelta iniziale di un indirizzo poco confacente alle loro attitudini; in questi casi l’impegno profuso non sempre ha ottenuto un risultato adeguato. La maggior parte di questi studenti ha raggiunto una preparazione sufficiente in tutte o quasi le discipline anche se non sempre i contenuti sono approfonditi e perdurano alcune difficoltà nell’esposizione. Gli obiettivi formativi sono comunque stati raggiunti in misura soddisfacente anche da questi studenti.

3. INTEGRAZIONE ALLA DIDATTICA DISCIPLINARE 3.1 Attività svolte in orario curricolare educazione alla salute: Incontro di sensibilizzazione con i volontari Avis sulla donazione di sangue e midollo

• educazione alla salute: prevenzione andrologica con gli esperti dell'Equipe del prof. Foresta – Università di Padova e relativo screening su base volontaria

• visita alla biennale di arte e di musica di Venezia • orientamento universitario: Agripolis, Alphatest, Piano lauree scientifiche; • Progetto La Pira di educazione alla politica • giornata della memoria e giornata del ricordo

o Per la giornata della memoria: gli studenti delle quinte hanno esposto alle classi terze e quarte della loro sezione una tematica di cui hanno curato l’approfondimento; inoltre assistono o collaborano alla lectio continua di La notte di Elie Wiesel.

o per la giornata del ricordo: alcuni ragazzi hanno presentato la mostra di pannelli organizzata dall'Associazione istriana di Padova ai ragazzi delle altre classi;

• progetto Settimana scientifica dal 19 al 23 marzo con conferenze e visita guidata all'Elettra di Basovizza;

• progetto Formalit: laboratorio Letteratura su La poesia degli anni ’60 di 3 ore • potenziamento di Educazione alla cittadinanza: Storia e istituzioni dell’Unione europea: quattro

incontri di 1 ora ciascuno • Attività di Scienze Motorie con approfondimenti (Ultimate frisbee, Parkour)

3.2 Attività svolte in orario extracurricolare

• spettacolo al teatro Verdi la sera: Pirandello, Questa sera si recita a soggetto • Visita al Vittoriale degli Italiani • Incontro seminariale con il prof. Furlan sulla Bioetica

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3.3 Attività individuali opzionali significative • olimpiadi di matematica (Guelfi, Zago, Zanettin; Cantatore (provinciali); • olimpiadi della fisica (Guelfi, Greggio; Zanettin (provinciali) • International cosmic day (Bertin, Cantatore, Santori); • masterclass di fisica (tre lezioni pomeridiane più un'intera giornata presso il dipartimento di

fisica) (Guelfi, Turetta, Zago); • Romanae disputationes a Roma: competizione nazionale di filosofia sul tema “Il bello” a cui

hanno partecipato Carraro, De Santi, Guelfi, Quartesan che hanno presentato un lavoro multimediale classificandosi al 3° posto;

• certificazione di inglese: IELTS (Guelfi, Scalzotto), C2 (Zanettin); • Attività di approfondimento di fisica moderna dal titolo W2D2, World wide data day, in cui

abbiamo analizzato le tracce delle particelle che collidono in LHC per cercare eventi di due muoni; videoconferenza in inglese in contemporanea con una scuola americana (Santori e Cantatore).

• Beltrame, Boran, Guelfi, Zanettin e Zordan hanno partecipato con tre loro opere alla mostra d’arte Un Sacco d’ Arte presso la Biblioteca di Saccolongo.

3.4 IL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il progetto Alternanza Scuola Lavoro proposto dal Liceo Galilei ha come obiettivo principale la costruzione, assieme agli studenti, di un percorso di orientamento verso il mondo universitario; in secondo ordine le attività aiuteranno a conoscere anche il mondo del lavoro, le sue problematiche e le sue dinamiche.

Il percorso può essere strutturato dallo studente individuando tra le offerte formative proposte dalla scuola e studiate per essere in armonia con il percorso educativo liceale quelle che più rispondono alle sue esigenze e alle sue attitudini, con l’attenzione non solo ad organizzare un pacchetto di attività che raggiungano le duecento ore ma anche che permettano di acquisire competenze di base, tecnico professionali e trasversali in modo proporzionato e rispondenti alle attitudini del singolo studente.

Questa proposta è pienamente rispondente alle indicazioni offerte dalla Guida operativa per le attività di ASL pubblicate dal MIUR l’8 ottobre 2015 e dai successivi chiarimenti pubblicati nel marzo del 2017.

Gli studenti della classe Quinta E hanno tutti svolto nel triennio 2015-18 attività di alternanza scuola lavoro per un monte ore complessivo di duecento ore, suddivise in tre macro-attività:

1. Attività di classe • Corso sulla sicurezza – modulo base – in preparazione al tirocinio formativo; • Percorso di cittadinanza e costituzione (le norme giuridiche e il rapporto giuridico; la

nozione di Stato e i suoi elementi costitutivi; il Governo e il Jobs Act, il concetto di mercato e il suo funzionamento; la moneta e gli altri strumenti finanziari, la borsa, le spa e le azioni)

• Educazione alla Politica; • Educazione alla Cittadinanza;

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• Visite aziendali: (elenco) • Corso di primo soccorso – certificato dalla CRI • Conferenze e visite guidate a laboratori scientifici (sincrotrone di Basovizza) all’interno

della “Settimana scientifica” • Laboratorio di Bioetica

2. Attività individuali proposte dalla scuola

Il Liceo ha poi offerto esperienze e corsi che gli studenti hanno scelto in base alle loro attitudini ed interessi. Tra le proposte gli studenti della classe Quinta E hanno seguito

• Corsi CAD • Corsi di informatica per sostenere gli esami ECDL (compresi gli esami) • Attività occasionali di volontariato proposte dal CSV • Masterclass di Fisica • Corsi per la preparazione alla Certificazione linguistica in inglese (compreso l’esame di

certificazione) • Conferenze e percorsi di orientamento universitario organizzati dall’Università di Padova

(My Opportunities, Agripolis , Alphatest, Piano Lauree Scientifiche) • Cosmic Day • Word Wide Day Data • EXPO Scuola • Progetto Vico • Visita alla Specola e all’Osservatorio Astronomico, • Romanae Disputationes • Conferenze tenute da esperti

3. CONTENUTI, STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (indicatori adottati per la formulazione dei giudizi e/o dei voti).

Per valutare le prestazioni degli studenti, ossia il loro grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento fissati a conclusione del periodo intermedio e finale del percorso curricolare, sono state utilizzate diverse tipologie di prove (per la loro specificazione si rinvia all’allegato A di ogni disciplina). Le modalità di valutazione delle singole prove (o del complesso delle prove al fine di esprimere un giudizio globale) si è basata sui seguenti criteri di corrispondenza fra prestazioni dello studente, valutate in termini di conoscenze, competenze e abilità, e punteggio (voto) numerico attribuito. Il voto misura il profitto dello studente, cioè il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che si è inteso valutare.

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PROSPETTO di CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ

VOTO INDICATORI DI CONOSCENZE INDICATORI DI ABILITA’ INDICATORI DI COMPETENZE

9 - 10 Lo studente padroneggia con sicurezza gli ambiti disciplinari, grazie a una ricca e articolata rete di informazioni.

È in grado di sviluppare analisi e sintesi autonome a partire dalle consegne e di esporne i risultati con pertinenza ed efficacia. Effettua con sicurezza collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio.

Si orienta con sicurezza in problemi complessi, che risolve anche con apporti originali.

8

Lo studente conosce con sicurezza gli ambiti disciplinari di cui approfondisce settori di elezione

Analizza le consegne con rigore logico-concettuale, cogliendone le implicazioni

Imposta problemi complessi scegliendo efficaci strategie di risoluzione

7

Lo studente conosce gli argomenti e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari.

Comprende le consegne, rielabora e applica le conoscenze in modo efficace.

Sa impostare problemi di media complessità e proporre ipotesi di risoluzione.

6

Lo studente conosce gli argomenti di base delle diverse discipline e ne coglie gli sviluppi generali

Comprende le consegne e applica in modo semplice ma appropriato le conoscenze specifiche in situazioni note

Sa analizzare problemi semplici ed orientarsi nella scelta e nella applicazione delle strategie di risoluzione.

5

Lo studente possiede solo alcune conoscenze essenziali e ne individua parzialmente gli sviluppi

Applica le conoscenze a compiti semplici situazioni note commettendo alcuni errori

Analizza e risolve parzialmente problemi semplici in un numero limitato di contesti settoriali

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Lo studente conosce in modo parziale e confuso i principali argomenti disciplinari di cui riconosce con difficoltà i nuclei essenziali

Applica con gravi imprecisioni ed errori le conoscenze a compiti semplici in situazioni note

Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici; individua con difficoltà procedure di soluzione

1 – 3

Lo studente possiede qualche nozione isolata e non pertinente al contesto.

Disattende le consegne; non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive.

Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici, né in proce-dure elementari di soluzione.

4.1 Indicatori utilizzati per valutare il grado di conseguimento degli obiettivi formativi e

pedagogici.

Sono stati valutati i seguenti indicatori:

a) comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni interpersonali, rispetto di persone, cose, strutture);

b) progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime);

c) capacità (analisi e sintesi, senso critico, autocorrezione).

4. TERZA PROVA Partendo dalla prassi in uso, si sono decise le seguenti strategie in preparazione della terza prova. Scelta della tipologia e modalità di preparazione alla prova La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla terza prova è quella di tipo B: Quesiti a risposta singola, con prove su 4 materie, non fisse ma a rotazione, con trattazione di 3 argomenti per materia (articolati in 3 quesiti di 6-8 righe ciascuno per le quattro materie). Tempo assegnato 180 minuti.

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Prospetto riassuntivo

Tipologia Data svolgimento

Discipline coinvolte Nr. quesiti Osservazioni

B 08/02 latino, scienze, storia, Storia dell’arte

3

B 18/04 Inglese, fisica, filosofia, scienze motorie

3

Le materie interessate sono state tutte tranne religione, italiano e matematica. In tutte le discipline sono stati proposti quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma. Criteri di valutazione e assegnazione di punteggio I criteri di valutazione adottati sono:

1. Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata 3. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste

N.B. Gli indicatori specifici per la valutazione delle singole discipline sono negli allegati A. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI Credito scolastico Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun candidato”: • il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti

conseguiti) • l’assiduità della frequenza scolastica • l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo • l’impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative • gli eventuali crediti formativi. Se questi elementi saranno prevalentemente positivi, sarà attribuito il punteggio massimo della banda di riferimento. Credito formativo L’attribuzione del credito formativo da parte dei singoli consigli di classe ha tenuto conto dei criteri di indirizzo deliberati dal collegio docenti (significatività dell’esperienza, durata, coerenza con i profili formativi previsti dal POF, qualità della certificazione etc.) e delle specifiche tipologie da riconoscere previste nella medesima delibera, che si allega (Allegato 1). PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE Proposta griglia valutazione prima prova Proposta griglia valutazione seconda prova Proposta griglia valutazione terza prova Proposta griglia valutazione colloquio

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INDICAZIONI AGLI STUDENTI SUL COLLOQUIO ORALE ALL’ESAME DI STATO Il DPR 323/1998 - Regolamento sul «Nuovo» Esame Di Stato, Art. 5 (Modalità di invio, formazione e svolgimento delle prove d'esame), è l’unico testo ufficiale della normativa che dà indicazioni concrete sul colloquio orale agli esami di Stato. Al Comma 7 recita: “Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche In forma multimediale, scelti dal candidato”. In conseguenza di ciò le ultime Ordinanze Ministeriali sugli Esami di Stato prevedono che “il colloquio abbia inizio con un argomento disciplinare o pluridisciplinare, scelto dal candidato, anche riferito ad attività o esperienze attuate durante l'ultimo anno del corso di studi”. Di comune accordo, quindi, i Consigli di classe del Liceo Galilei hanno suggerito agli studenti diverse modalità con cui iniziare il colloquio orale dell’esame. • Un percorso (a tutti noto con il termine tesina) che si concretizza nello sviluppo di un

argomento pluridisciplinare dell’ultimo anno scolastico, svolto tramite un approfondimento che mostri le interconnessioni tra due o più materie.

Gli studenti possono iniziare anche con: • l’approfondimento di un argomento di una disciplina scolastica affrontata nell’ultimo anno,

attraverso lo studio di documentazione e testi (ulteriori rispetto ai manuali scolastici in uso) anche forniti dal docente della materia. Da questa, poi, i commissari d’esame potranno fare, se possibile, collegamenti con le altre materie;

• una “relazione critica” dell’esperienza di “Alternanza scuola-lavoro” nel caso questa abbia avuto un ruolo decisivo nell’orientamento futuro dello studente ed abbia contribuito in modo importante nella acquisizione delle competenze trasversali (p.e. “saper relazionare in pubblico”, “utilizzare in modo corretto la metodologia della ricerca…);

• un percorso o un argomento, frutto di una esperienza maturata fuori del percorso scolastico, ma ad esso riconducibile, che si è rivelata significativo “bagaglio culturale”. Tale argomento deve essere sviluppato, quindi, in rapporto ai curricola disciplinari dell’ultimo anno.

Per la presentazione di questo percorso alla Commissione d’Esame, i Consigli di classe hanno inoltre evidenziato la non obbligatorietà di produrre un documento cartaceo, se non una traccia che indichi lo sviluppo logico del percorso o una mappa concettuale. E’ possibile ovviamente l’uso di strumenti multimediali come ausilio alla presentazione. E’ poco opportuno presentare un testo scritto di parecchie pagine, che con difficoltà la Commissione d’esame è in grado di leggere in tempi stretti e che contiene magari una notevole quantità di informazioni che non è possibile illustrare nel breve arco dei dieci/dodici minuti concessi allo studente (ovviamente ogni studente può preparare, per sé, un testo cartaceo). n. 11 ALLEGATI A - Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti n. 7 ALLEGATI B - Esempi di terze prove eseguite

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2018

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11

Il Consiglio di Classe RELIGIONE _______________________________

ITALIANO - LATINO _______________________________

STORIA - FILOSOFIA _______________________________

INGLESE _______________________________

MATEMATICA _______________________________

FISICA _______________________________

SCIENZE _______________________________

INFORMATICA _______________________________

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE _______________________________

SCIENZE MOTORIE _______________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. BARCARIOLO PAOLA Materia: RELIGIONE Libri di testo in uso M. CONTADINI, Itinerari 2.0, Volume unico, ELLEDICI- Il Capitello, 2013. OBIETTIVI CONSEGUITI

Affrontare il rapporto tra verità religiosa, scientifica e filosofica per una migliore comprensione del sé e della vita. Contribuire a cogliere la grandezza dell’uomo non tanto nell’avere, ma nell’accoglienza del diverso e in una consapevole risposta al perché della vita. Essere coerenti tra convinzioni personali e comportamenti di vita, motivati nel confronto con i valori del cristianesimo, quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nella società.

Conoscenze Il bisogno religioso dell’uomo e le dimensioni del fenomeno religioso nella storia. Il linguaggio specifico della disciplina. La persona umana fra le novità tecnico scientifiche e le ricorrenti domande di senso. Il dialogo interreligioso. L’insegnamento della chiesa sulla vita, matrimonio e famiglia. Competenze/abilità Riflettere sugli impegni della chiesa per la pace, la giustizia, la solidarietà e l’ambiente. Analizzare i percorsi per l’ecumenismo e il dialogo tra le varie religioni. Individuare le scelte dei cristiani nelle relazioni affettive, nella famiglia e nella vita. Saper comunicare cogliendo i vantaggi dei nuovi mezzi di comunicazione nella vita del credente. Saper dialogare e accogliere quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. La classe generalmente ha partecipato con impegno alle lezioni. Un buon gruppo di alunni ha dimostrato interesse e ha interagito con l’insegnante in modo propositivo. Nel complesso gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti.

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METODI E STRUMENTI Metodologie adottate Si è fatto riferimento all’esperienza degli alunni e sono state fornite informazioni per permettere collegamenti e creare delle reti di sapere. Oltre alla lezione frontale sono stati stimolati e sostenuti il dialogo, il reciproco ascolto, le discussioni, i confronti con esperienze personali e di gruppo. E’ stato importante alimentare una serena relazione con gli studenti, valorizzarli e sostenerli nella fiducia, nell’interesse e nella motivazione. Strumenti di Lavoro Oltre al testo in adozione si è fatto riferimento alle fonti bibliche, a documenti ecclesiastici, a libri, fotocopie, articoli di giornali o di riviste e a strumenti audiovisivi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Lo studente è stato valutato in base al grado di partecipazione, di interesse, di disponibilità al lavoro, alla capacità di ricercare la dimensione religiosa e di usare un linguaggio appropriato con riferimento alle lezioni svolte in classe. Sono stati considerati la capacità di dialogo, il coinvolgimento nelle attività proposte dall’insegnante e svolte anche con il gruppo classe, la rielaborazione dei contenuti, l’autonomia nella conversazione. Ogni alunno è stato interpellato ad esprimersi sulle tematiche svolte. PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione Indicatori per il triennio: rielaborazione dei contenuti, capacità critica, contributi personali agli argomenti, interesse e impegno. Sono state considerate due prove nel primo periodo e da due a tre nel secondo periodo. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Sinodo dei giovani della diocesi di Padova. Rapporto giovani-adulti; rapporto giovani-chiesa. La ricerca di Dio e le risposte dell’uomo: la fede, l’ateismo, l’agnosticismo, l’indifferenza, il sincretismo. Il valore del perdono Relazioni e scelte di vita: matrimonio, convivenza, famiglia, adozioni (Frossard, testi ecclesiali, testo di Alda Merini) Aspetti del buddismo Un testimone nel dialogo tra le religioni: Enzo Bianchi La questione ebraica e gli interrogativi sull’esistenza e sulla realtà di Dio durante la tragedia dell’olocausto Sfida della povertà, economia solidale. Scelte e azioni da

Periodo di svolgimento

(mese) Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

febbraio marzo

N° di ore

2 3 1 2 1

1 2 1 1 3 3 2

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compiere per costruire la “civiltà della tenerezza” (Martirani) La paura dell’altro (testo di Dacia Maraini) Identità e unicità della persona, i carismi, i talenti e l’impegno per realizzarli nel miglior modo possibile Il lavoro per l’uomo. Sfruttamento e lavoro Stili di vita alternativi. Impegno per la giustizia e per la pace

aprile

maggio

giugno

2 3

3 2 1

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

Giovani, fede e chiesa Dio controverso Etica delle relazioni Buddismo Testimonianze nel dialogo tra cristiani e altre religioni Esistenza di Dio e la realtà del male Povertà nel mondo, economia solidale, iniziative e scelte, testimonianze Unicità della persona, doni e realizzazione Il lavoro Giustizia e pace Messaggi e testimonianze sul valore della vita

Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio giugno

2 3 1 2 2 2 1 1 3 3 3 1 3 2 2 1 1

Selvazzano Dentro 15 maggio 2018 Il Docente

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1

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. MECONCELLI MARIA GRAZIA MATERIA: ITALIANO Libri di testo in uso Manuale: R. Luperini, P. Cataldi, Perché la letteratura, Palumbo, voll. 5 e 6 DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, (edizione a piacere) Situazione iniziale della classe La classe -per la cui composizione si rimanda al Documento- è impegnata, partecipe, propositiva; il clima sereno e di fiducia reciproca ha favorito un dialogo vivace e costruttivo. Dalle prime prove scritte e orali emergono per la maggior parte degli allievi una buona capacità espressiva e un efficace metodo di lavoro; tuttavia alcuni studenti non sono ancora in grado di rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti e di argomentarli con sicurezza. Su questi obiettivi si è lavorato con particolare impegno. OBIETTIVI CONSEGUITI Tutti gli allievi hanno migliorato nel corso del triennio il metodo di studio, le capacità espressive e di rielaborazione personale, raggiungendo nell’ultimo periodo risultati mediamente discreti, in alcuni casi buoni o eccellenti. Sono ragazzi rispettosi delle regole e molto disponibili al dialogo educativo; la partecipazione è stata vivace e propositiva, l’interesse per i diversi argomenti affrontati molto buono e il clima sereno ha consentito un lavoro proficuo. Conoscenze Gli argomenti previsti dal piano di lavoro sono stati affrontati in modo approfondito, ad esclusione del percorso sul Realismo. Gli allievi sono in grado di orientarsi nel programma svolto anche con riflessioni e collegamenti personali; alcuni di loro hanno maturato buone capacità di rielaborazione critica. Competenze/abilità La maggior parte della classe produce testi corretti nell’ortografia e nella sintassi, coerenti con lo scopo comunicativo, coesi nella struttura logica ed espressi in un lessico appropriato; anche nell’orale l’espressione è appropriata e il lessico specifico. Alcuni studenti, pur studiosi e impegnati, non sempre esprimono i contenuti acquisiti in modo efficace.

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2

METODI E STRUMENTI Metodologie adottate Lezione frontale, integrata anche con l'ausilio di schemi presentati con l’ausilio della LIM; spiegazione in classe del manuale ove richiesto o ritenuto necessario; esercitazioni e correzione in classe degli elaborati; approfondimenti mediante utilizzo di materiali bibliografici o ricavati dal web, su un argomento, con relativa relazione degli studenti; presentazione ai compagni di argomenti di studio, in forma di lezione; lavori a coppie o in piccoli gruppi; partecipazione a rappresentazioni teatrali, conferenze, dibattiti, visite guidate a luoghi, monumenti, mostre di rilevante interesse culturale. Strumenti di Lavoro Libro di testo, dispense, LIM, articoli da quotidiani e riviste specializzate sussidi audiovisivi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche sommative N. prove

primo periodo

N. prove secondo periodo

□ Interrogazioni 1 2 □ Test/questionari 1 □ Temi/trattazioni/saggi brevi 2 3 □ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti…

□ Altro (precisare)__________________ PROVE SCRITTE: criteri di valutazione • Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne • padronanza della lingua con riferimenti a ortografia, uso delle strutture morfosintattiche,

scelte lessicali e punteggiatura • Per la tipologia A: possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della

natura del testo e delle sue strutture formali • Per le tipologie B, C, D: possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di

riferimento generale (per la tip. B - uso appropriato del dossier) • Capacità critiche e di elaborazione personale PROVE ORALI: criteri di valutazione La valutazione consiste nell'accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento degli obiettivi didattico-curricolari specifici e soprattutto essenziali; essa si esprimerà nel corso dell'anno scolastico attraverso una scala numerica articolata nei valori da 1 a 10, utilizzando i seguenti indicatori: • Correttezza e proprietà linguistica • Possesso di adeguate conoscenze storico-letterarie • Capacità di analizzare un testo • Capacità di argomentare e fare collegamenti

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3

Nella valutazione finale si tiene conto, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite in relazione agli obiettivi essenziali, di altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso dell'anno quali: • comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di

relazioni personali) • progressione nell'apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di

abilità anche con informazioni minime) • conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi, capacità di fare collegamenti,

senso critico, autocorrezione) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Che è stato svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)

Periodo di svolgimento

(mese)

N° di ore

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

DANTE, PARADISO Caratteristiche tematiche e linguistiche della cantica. Analisi tematica, storica, letteraria, stilistica dei canti: I, II (vv. 1-15), III, X (vv. 64-81, 91-96, 109-114); XI, XIV (vv. 70-90, 103-108); XV, XVII, XXI (vv. 1-12, 130-135); XXII (vv. 151-154); XXIII, XXVII (vv. 19-36); XXXIII.

Settembre ottobre 12

GIACOMO LEOPARDI: profilo dell’autore Zibaldone: La teoria del piacere (pag. 34) Canti: "Ultimo canto di Saffo" (p. 101), “L’infinito” (p. 107), "A Silvia" (p. 120), “La quiete dopo la tempesta” (p. 138), "Il sabato del villaggio" (p.144), "A se stesso" (p. 149), "La ginestra" (p. 161). Operette morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese” (p. 45), “Dialogo di un venditore di almanacchi” (p. 61).

Novembre dicembre

12

Età postunitaria. La Scapigliatura. A. Boito: "Lezione di anatomia" (fotocopia) “Dualismo” (fotocopia).

gennaio 2

L’età del Positivismo Poetica del Naturalismo E. e J. De Goncourt: Germinie Lacerteux: Prefazione (fotocopia) E. Zola: Prefazione ai Rougon-Macquart: ereditarietà e determinismo sociale (fotocopia) La fortuna dei Rougon (pag. 61) Il romanzo realista in Europa E. Zola, L’Assommoir, “L’inizio dell’Ammazzatoio” (p. 84)

gennaio 2

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4

Il Verismo GIOVANNI VERGA: profilo dell’autore Amante di Gramigna: Prefazione. “Dedicatoria a Salvatore Farina” (p. 155) I Malavoglia: Prefazione. (p. 232). Eva: Prefazione (p. 146) Nedda: “L’inizio e la conclusione di Nedda” (p. 149) Vita dei campi: “Rosso Malpelo” (p. 159), “La lupa” (p. 172), “Cavalleria rusticana” (fotocopia); “Fantasticheria” (dal rigo 132, l’“ideale dell’ostrica”) (p. 176) Novelle rusticane: “La roba” (p. 185) I Malavoglia: conoscenza del romanzo. Analisi testi: “L’inizio dei Malavoglia” (p. 241), “Mena, compare Alfio e le stelle che “ammiccavano più forte”” (p.248), “Alfio e Mena: un esempio di simbolismo e di linguaggio negato” (p. 253), “L’addio di ‘Ntoni” (p. 257). Mastro-don Gesualdo: “La giornata di Gesualdo” (p. 202), “Il dialogo con Diodata” (fotocopia), “La morte di Gesualdo” (p. 210). Racconti e bozzetti sparsi: “La caccia al lupo” (fotocopia).

Gennaio febbraio 10

Il Decadentismo C. Baudelaire: “Corrispondenze” (p. 302), “L’albatro” (p. 298) P. Verlaine: “Languore” (fotocopia), “Arte poetica” (p. 280) Rimbaud: "Le vocali" (p. 282) Huysmans: A Rebours: “L’artificio” (fotocopia) O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray: “Un maestro di edonismo” (fotocopia)

febbraio 4

GABRIELE D’ANNUNZIO: profilo dell’autore Il piacere: “Andrea Sperelli” (p. 420), “La conclusione del romanzo” (p. 427) Il trionfo della morte: “L’opera distruttiva della Nemica” (fotocopia). Terra vergine: “Dalfino” (fotocopia). Alcyone: “La sera fiesolana” (p. 447), “La pioggia nel pineto” (p. 450), “Meriggio” (p. 458). La figlia di Iorio: “L’uccisione di Lazaro” (fotocopia).

Febbraio marzo 6

GIOVANNI PASCOLI: profilo dell’autore Myricae: “Lavandare” (p. 368), "L’assiuolo” (p. 376), “Temporale"(p. 379), “Novembre” (p. 380), “Il lampo” (p. 387) , “Il tuono” (p. 388) I canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” (p. 339), “La mia sera” (fotocopia) Poemetti: “Digitale purpurea” (p. 350) Il fanciullino: “Il fanciullino” (p. 334)

Marzo aprile 4

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5

LE AVANGUARDIE Futurismo F. T. Marinetti: “Manifesto del futurismo” (p. 528), “Manifesto tecnico della letteratura futurista” (fotocopia); “Sì, sì, così, l’aurora sul mare” (p. 873) Crepuscolarismo: G. Gozzano: dai Colloqui: “La Signorina Felicita ovvero La Felicità” (p. 860).

aprile 2

L’età dell’ansia La memoria e l’oblio: Proust La recherche, “La madeleine”, (p. 580)

aprile 1

LUIGI PIRANDELLO: profilo dell’autore Lettera alla sorella: la vita come “enorme pupazzata” (p. 607) L’umorismo: “L’arte epica “compone”, quella umoristica “scompone”” (p. 616), “La “forma” e la “vita”” (p. 617), “La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata” (p. 619). Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato…” (p. 647), “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” (fotocopia) Così è (se vi pare): “Io sono colei che mi si crede” (dal rigo 87, p. 672) Il fu Mattia Pascal: conoscenza del romanzo. Analisi testi: “Adriano Meis e la sua ombra” (p. 714), “L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba” (p. 716), “Adriano Meis si aggira per Milano: le macchine e il canarino” (p. 720), “Maledetto sia Copernico!” (p. 724), “Lo strappo nel cielo di carta” (p. 727) Visione del dramma: Il berretto a sonagli Visione al Teatro Verdi del dramma: Questa sera si recita a soggetto Uno, nessuno e centomila: Audio lettura dei capitoli I, II; “Il furto” (p. 635), “La vita “non conclude”, ultimo capitolo di Uno, nessuno e centomila” (p. 640).

Novembre aprile

2 6

ITALO SVEVO: profilo dell’autore Una vita: “Macario e Alfonso: le ali del gabbiano e il cervello dell’intellettuale” (p.747). Senilità: “Inettitudine e “senilità”, l’inizio del romanzo” (p. 754), “L’ultimo appuntamento con Angiolina” (p. 758), “La pagina finale del romanzo: la “metamorfosi strana” di Angiolina” (p. 763) La coscienza di Zeno: conoscenza del romanzo. Analisi testi: “La prefazione del dottor S.” (p. 778), Lo schiaffo del padre” (p. 784), “Il ritratto del padre” e “il ritratto di Augusta” (fotocopia), “La proposta di matrimonio” (p. 788), “La vita è una malattia” (p. 806).

Aprile maggio 5

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6

LE AVANGUARDIE Futurismo F. T. Marinetti: “Manifesto del futurismo” (p. 528), “Manifesto tecnico della letteratura futurista” (fotocopia); “Sì, sì, così, l’aurora sul mare” (p. 873) Crepuscolarismo: G. Gozzano: dai Colloqui: “La Signorina Felicita ovvero La Felicità” (p. 860).

Tra le due guerre GIUSEPPE UNGARETTI: profilo dell’autore L’allegria: “Il porto sepolto” fotocopia), “Veglia” (p. 90), "I fiumi" (p. 93), “San Martino del Carso” (p. 98), “Commiato” (p. 99), “Soldati” (p. 106). Il dolore: “Non gridate più” (p. 114)

maggio 3

EUGENIO MONTALE: profilo dell’autore (percorso da concludere dopo il 15 maggio)

Ossi di seppia: “I limoni” (p. 193), “Non chiederci la parola” (p. 199), “Meriggiare pallido e assorto” (p. 196),” Spesso il male di vivere ho incontrato” (p. 203), "Cigola la carrucola del pozzo" (fotocopia), “Forse un mattino andando in un’aria di vetro” (fotocopia). Le occasioni: La casa dei doganieri” (p. 214). Satura: “Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale” (p. 226) La bufera e altro: “Il sogno del prigioniero” (p.282)

maggio 4

Associazione ForMaLit. Progetto ‘900: La poesia degli anni ’60. Laboratorio di tre ore in orario curricolare (letture da Vittorio Sereni, Giovanni Giudici, Elio Pagliarani) (dossier allegato). “Mutazione antropologica” P. P. Pasolini, Scritti corsari, Contro la televisione (p. 788)

Dicembre maggio

3+2 1

Selvazzano Dentro 15 maggio 2018 Il Docente

Maria Grazia Meconcelli

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1

LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. Meconcelli Maria Grazia Materia: Latino Libri di testo in uso C. B. CONTE. E. PIANEZZOLA, Fondamenti di letteratura latina, ed. compatta 2, Le Monnier. Situazione iniziale della classe La classe -per la cui composizione si rimanda al Documento- è impegnata, partecipe, propositiva; il clima sereno e di fiducia reciproca ha favorito un dialogo vivace e costruttivo. L’interesse per la materia, sia nei suoi aspetti storico-letterari che in quelli linguistici e retorici, è buono. Dalle prime prove scritte e orali emergono per la maggior parte degli allievi una buona capacità espressiva e un efficace metodo di lavoro; tuttavia alcuni studenti risentono di carenze pregresse in ambito linguistico che ostacolano il loro approccio ai testi latini d’autore. OBIETTIVI CONSEGUITI Tutti gli allievi hanno migliorato nel corso del triennio il metodo di studio, le capacità espressive e di rielaborazione personale, raggiungendo nell’ultimo periodo risultati mediamente discreti, in alcuni casi buoni o eccellenti. La partecipazione è stata sempre vivace e propositiva, l’interesse per i diversi argomenti affrontati molto buono. Conoscenze

Il programma è stato svolto regolarmente secondo quanto indicato nel piano di lavoro di inizio anno; durante le spiegazioni sono stati effettuati collegamenti con la storia, la filosofia, la letteratura italiana. Il livello di preparazione storico - letteraria raggiunto dalla classe può dirsi, complessivamente, buono con punte di eccellenza. Competenze/abilità

Le abilità linguistiche sono state raggiunte in modo discreto: la maggior parte degli studenti è in grado di operare l’analisi contenutistica, lessicale e retorica di un testo latino in modo corretto;

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2

alcuni allievi presentano qualche difficoltà nell'interpretare adeguatamente e in modo autonomo un testo d' autore ma, opportunamente stimolati e incoraggiati, hanno saputo fornire anch'essi prove positive. Non pochi allievi si sono distinti dimostrando di essere in grado di rielaborare in modo autonomo e approfondito le conoscenze e di operare con spirito critico. METODI E STRUMENTI Metodologie adottate Lezione frontale, integrata anche con l'ausilio di schemi presentati con l’ausilio della LIM; spiegazione in classe del manuale ove richiesto o ritenuto necessario; esercitazioni e correzione in classe degli elaborati; approfondimenti mediante utilizzo di materiali bibliografici o ricavati dal web, su un argomento, con relativa relazione degli studenti; presentazione ai compagni di argomenti di studio, in forma di lezione; lavori a coppie o in piccoli gruppi; partecipazione a rappresentazioni teatrali, conferenze, dibattiti, visite guidate a luoghi, monumenti, mostre di rilevante interesse culturale. Strumenti di Lavoro Libro di testo, dispense, LIM, articoli da quotidiani e riviste specializzate sussidi audiovisivi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche sommative N. prove

primo periodo

N. prove secondo periodo

□ Interrogazioni 2 2 □ Test/questionari □ Temi/trattazioni/saggi brevi 2 1 □ Problemi/relazioni di laboratorio /presentazioni/progetti…

□ Altro (precisare)__________________ PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione La valutazione consiste nell'accertamento del progresso compiuto dagli alunni in ordine al raggiungimento degli obiettivi didattico-curricolari specifici e soprattutto essenziali; essa si esprimerà nel corso dell'anno scolastico attraverso una scala numerica articolata nei valori da 1 a 10, utilizzando i seguenti indicatori: • Competenze traduttive e capacità di resa stilistica • Analisi degli aspetti formali • Pertinenza, correttezza ed esaustività delle conoscenze storico-letterarie • Capacità argomentative e/o di sintesi • Padronanza del linguaggio PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione Sono i medesimi delle prove scritte

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3

Nella valutazione finale si tiene conto, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite in relazione agli obiettivi essenziali, di altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso dell'anno quali: • comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di

relazioni personali) • progressione nell'apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di

abilità anche con informazioni minime) • conoscenze, competenze e capacità (analisi e sintesi, capacità di fare collegamenti,

senso critico, autocorrezione) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Che è stato svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)

Periodo di svolgimento

(mese)

N° di ore

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

IL I SECOLO (14-96 d.C.) Da Tiberio ai Flavi (p. 288).

settembre 2

Fedro e la favola in versi (p. 292) Il lupo e l’agnello (fotocopia).

settembre 1

SENECA. Profilo dell’autore (p. 300) Testi in latino: Il tempo, il bene più prezioso: De brevitate vitae, Prologo: 1, 1-2; L’essenza del tempo 10, 2-4 (fotocopia) Il tempo, un possesso da non perdere: Epistulae morales ad Lucilium, Ep. 1 (fotocopia) Anche gli schiavi sono esseri umani: Ep. 47, 1-4, 10-21 (fotocopia) Testi in italiano: Seneca filosofo : il tempo, la morte, la virtù : Il tempo, il bene più prezioso (p. 310); Per approfondire. Il tempo in Seneca. (p. 316); Vivrà male chi non saprà morire bene. (p. 327); La vera felicità consiste nella virtù. (p. 330) Le tragedie e il conflitto tra passione e ragione: Medea decide di uccidere i figli. (p. 355)

Ottobre novembre 14

LUCANO Profilo dell’autore (p. 360) Testi in italiano: La Pharsalia, un’Eneide rovesciata: Il tema del canto: la guerra fratricida (p. 368); Mito e magia: l’incantesimo di Eritto (p. 371). I personaggi della Pharsalia: Catone ovvero la virtù: ritratto di un saggio (p. 376).

novembre 3

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4

PETRONIO Profilo dell’autore (p. 380) Testi in latino: La matrona di Efeso: Satyricon, 111-112 (fotocopia) Testi in italiano: ll Satyricon, un romanzo parodia: Il lamento in riva al mare (p.388); L’ira di Encolpio (p. 390); Incontro in pinacoteca (p. 395). A cena da Trimalchione: L’ingresso di Trimalchione (p. 397); L’ascesa di un parvenu (p. 403); Chiacchiere di commensali (fotocopia); Il testamento di Trimalchione (fotocopia).

novembre 5

LA SATIRA Profilo del genere (p. 408) Testi in italiano: Persio. Una poetica controcorrente: Un poeta “semirozzo” contro la poesia di corvi e gazze (p. 416); Persio contro le mode poetiche (p. 418) Giovenale. Una satira indignata contro una società alla rovescia: È difficile non scrivere satire (p. 422); La satira tragica (p. 425) Roma, “città crudele” con i poveri (Satira III) (fotocopia); La vita della città (confronto con XII epigramma di Marziale) (fotocopia); Contro le donne (Satira VI) (fotocopia)

dicembre 3

PLINIO IL VECCHIO E IL SAPERE SPECIALISTICO (p. 432)

dicembre 1

MARZIALE Profilo dell’autore (p. 436) Testi in italiano: Marziale personaggio: Bilbilis contro Roma (p. 442); Poesia lasciva, vita onesta (p. 445). Gli epigrammi scoptici: Medico o becchino, fa lo stesso (p. 447); Beni privati, moglie pubblica (p. 448); Fabulla (fotocopia) Gli epigrammi letterari: L’umile epigramma contro i generi elevati (p. 451). Altre tipologie: Erotion (fotocopia); Il trasloco di Vacerra (fotocopia); Un’incantevole sala da pranzo (p. 454).

dicembre 2

QUINTILIANO Profilo dell’autore (p. 456) Testi in latino: L’oratore perfetto: Institutio oratoria, I, 9-10 (fotocopia) Il giudizio su Seneca: Institutio oratoria, 10,1,125-131 (fotocopia) Testi in italiano: L’educazione del futuro oratore: L’importanza del gioco (p. 467); Il maestro ideale (p. 468)

gennaio 3

IL II SECOLO (96-192 d.C.) L’età degli imperatori per adozione (p. 482)

Gennaio febbraio 2

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5

PLINIO IL GIOVANE tra epistola e panegirico (p. 486) Testi in italiano: Epistolario: Lettera di Plinio a Traiano sui cristiani e risposta (fotocopia); Lettera di Plinio il Giovane a Tacito sull'eruzione del Vesuvio (fotocopia).

febbraio 1

TACITO Profilo dell’autore (p. 490) Testi in latino: Germania, capp. 9, 10, 16, 17, 18, 19. Testi in italiano: L’Agricola, una biografia ma non solo: Origine e carriera di Agricola (p. 500); L’elogio di Agricola (p. 502); Il discorso di Calgaco (p. 505). Il lavoro dello storico. Gli Annales: Il ritratto “indiretto”: Tiberio (p. 518); La morte di Messalina (p.521); Nerone fa uccidere Agrippina (p. 523); Il ritratto tacitiano di Petronio (fotocopia) Il pensiero politico di Tacito : Il principato spegne la virtus (p. 529); Il discorso di Galba a Pisone (p. 531).

Febbraio marzo 7

APULEIO Profilo dell’autore (p. 542) Testi in latino : Metamorfosi, V, 22-23. Testi in italiano: L’Apologia: Apuleio in tribunale: La difesa di Apuleio (p.550). Le Metamorfosi. Le peripezie di Lucio: Verso la Tessaglia: curiositas e magia (p. 556); La favola di Amore e Psiche: Una nuova Venere (p. 561); Psiche sposerà un mostro crudele (p. 563).

Marzo aprile 5

G. PASCOLI Poemata Christiana Fanum Apollinis: lettura integrale del poemetto in traduzione (fotocopia). Testi in latino: versi 1-18, 74-94, 223-233.

Aprile maggio 4

Selvazzano Dentro 15 maggio 2018 Il Docente

Maria Grazia Meconcelli

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: FILOSOFIA

Numero alunni clima della classe

livello cognitivo globale di partenza

svolgimento del programma pregresso M F totale rip.

9 10 19 0 buono ottimo regolare

La classe ha confermato l’interesse propositivo già mostrato negli scorsi anni; nonostante la vivacità è apparsa molto collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso più che buona e l’attenzione è in genere attiva. Tuttavia, alcuni alunni non hanno mostrato costanza nello studio domestico, concentrandolo prevalentemente a ridosso delle scadenze. Il test d’ingresso ha evidenziato un livello generale più che soddisfacente, con alcune punte di chiara eccellenza. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l’azione didattica è stata rivolta al consolidamento e potenziamento delle competenze di base proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio. La classe ha partecipato al corso di Educazione alla politica, guidato dal prof. Marco Almagisti. Tutti gli studenti hanno partecipato in modo attivo e propositivo al progetto di dipartimento sulle celebrazioni della giornata della memoria e del ricordo, guidando nelle classi più piccole le attività così come stabilito.

TESTO/I ADOTTATO/I

1. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto anno. Vol. 2: Il Settecento e l’Ottocento. Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217289-1 € 27,00

2. V. CASTRONOVO, MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per secondo biennio e quinto anno. Vol. 3: Il Novecento e il Duemila, Ed. La Nuova Italia, ISBN 978-88-2217283-9, € 28,00.

OBIETTIVI GENERALI Lo Studente è stato progressivamente stimolato al raggiungimento delle seguenti finalità ed obiettivi, che si considerano validi per tutti i tre anni di corso:

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1. Saper cogliere la complessità dell'evento storico; saper distinguere le differenze tra fenomeni di breve e di lungo periodo; saper ricostruire l'intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario;

2. Assumere la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione, ma nello stesso tempo che sono basate su fatti e fenomeni documentabili (Lo studente è stato stimolato ad assumere un corretto atteggiamento critico che evitasse tanto il pregiudizio quanto il relativismo);

3. Educare alla mondialità e alla convivenza, facendo apprezzare diversità e complementarità di valori e prospettive;

4. Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l'esperienza del passato, stimolando la motivazione allo studio con il legame ai problemi contemporanei;

5. Crearsi una coscienza civica conoscendo e riflettendo sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica;

6. Accogliere consapevolmente i principi ispiratori del dettato costituzionale come fondamento delle proprie relazioni interpersonali

OBIETTIVI SPECIFICI : OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico 1. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto dell'epoca studiata, saper interpretare

in modo critico e collegare con le opportune determinazioni fattuali; 2. Saper riconoscere la funzione di modello interpretativo in campo storico e saperlo utilizzare

(l'uso ad es. di un tipo ideale) senza confonderlo con l'esatta riproduzione degli eventi storici studiati;

3. Saper usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare i fenomeni storici nelle loro diverse dimensioni;

4. Usare la bibliografia critica per un lavoro di comparazione anche con le altre discipline e per un inquadramento autonomo delle problematiche storiche;

5. Possedere padronanza e chiarezza espositiva: essere in grado di adoperare con sicurezza i concetti storici e i termini specifici della disciplina in modo pertinente e contestualizzato.

6. Usare per lo studio della storia anche risorse informatiche e telematiche OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI

Possesso di livello adeguato del lessico e delle categorie concettuali essenziali della storiografia contemporanea

Saper individuare le differenze essenziali tra fonte (diretta/indiretta), manuale e storiografia e dell’importanza dell’interpretazione delle fonti.

Conoscenza adeguata delle nozioni fondamentali della storia politica, sociale, economica del Novecento (Italia tra Ottocento e Novecento - Rivoluzione russa – Linee essenziali della Prima guerra mondiale – Crisi del ’29 - Fascismo – Nazismo – Stalinismo - linee generale della seconda guerra mondiale); saperne individuare le peculiarità e le differenze.

Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento:

area Abilità specifiche

Conoscenze specifiche

Competenze specifiche

linguistica e comunicativa padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la storia può contribuire a: saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con

Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della

Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico Conoscere le forme principali per

Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a

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la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

disciplina. Saper individuare e ricostruire i punti nodali. Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina. Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.

trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:

dare ragione del reale. Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

area storico-umanistica conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini; conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. Inoltre, nello specifico del liceo scientifico: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.

Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico dal Seicento all’Ottocento, con particolare attenzione al processo di unificazione italiana, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dal Seicento all’Ottocento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale ai paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento e dalla sua trasformazione alla fine dell’Ottocento.

Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni, Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse, Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

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QUINTO ANNO Competenze specifiche mobilitate

Abilità specifiche trasmesse

Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi

Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui si giunge a dare ragione del reale. Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina. Saper individuare e ricostruire i punti nodali. Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina. Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina.

Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio storico Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra fonti); differenze tra le diverse tipologie testuali:

Porre particolare attenzione all’interpretazione e dare ragione dei fatti studiati Descrizione delle principali interpretazioni delle trasformazioni avvenute nel Novecento, attraverso la trasformazione del lessico specifico: Dagli stati-nazione ai Totalitarismi, la democrazia, la nazione, e terrorismo. Il concetto di Totalitarismo, Il Fascismo e il Nazismo Il nuovo paradigma democratico postbellico La Shoah LA Resistenza

Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo sempre più articolato e attento alle loro relazioni, Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra civiltà diverse, Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.

Leggere e valutare, sapendole classificare, le diverse fonti: dirette/indirette; volontarie/involontarie Saper rielaborare i contenuti esposti in un manuale di storia

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico, cogliendone il legame col contesto storico-culturale contemporaneo, del primo Novecento, con particolare alle due guerre mondiali e ai totalitarismi, e del secondo Novecento, costituito su tre linee fondamentali (Guerra fredda, decolonizzazione e storia d’Italia) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel Novecento, nel quadro della storia globale del mondo. Prestare attenzione natura “geografica” di alcuni temi, dedicando particolare cura alla dimensione interdisciplinare

Descrizione delle principali trasformazioni avvenute nel Novecento: Inizio della società di massa; l’età giolittiana, la prima guerra mondiale, la rivoluzione russa e l’URSS, la crisi del dopoguerra, il fascismo, la crisi del ’29, il nazismo; i genocidi, la seconda guerra mondiale, l’Italia dopo il fascismo; 1) Dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, 2) la storia d’Italia nel secondo dopoguerra: il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e Settanta, il terrorismo.

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Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO

E’ stata posta molta attenzione ai contenuti presentati nel manuale, per procedere, successivamente, all'analisi degli eventi storici, lasciando libertà agli studenti di organizzare anche percorsi autonomi, che potessero mettere in luce i loro interessi e le loro capacità, soprattutto in prospettiva della scelta universitaria.

Poco spazio è stato dato alla storiografia, presentata ed analizzata cercando di stimolare il più possibile la criticità degli alunni. Particolare spazio è stato dedicato alla metodologia Flipped Classroom utilizzata in aiuto e ad integrazione della lezione frontale.

B) STRUMENTI DI LAVORO Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a:

Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM

VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo

tradizionale, affiancate da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione eventuali relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante. Considerando le tipologie di verifica adottate durante l'esame di Stato, sono state effettuate periodicamente anche prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno.

Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove oggettive scritte, a domanda chiusa e/o aperta, in alcuni casi senza limitazioni spaziali,

spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);

interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);

relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);

interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive).

PROVE SCRITTE: NUMERO: QUATTRO . A queste sono da aggiungere i temi di italiano di carattere storico, concordate con il docente.

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PROVE ORALI: NUMERO: MEDIAMENTE DUE/TRE. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda gli indicatori da utilizzare ai fini della valutazione delle prove orali e scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento : Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari

per lo sviluppo dello stesso. Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella

contestualizzazione, scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i seguenti atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle relazioni

con l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di recupero,

acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità

critiche E’ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:

Indicatori 1. Livelli di

conoscenza 2. Competenze 3. Capacità Giudizi

Da 8 a 10 (ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e padronanza argomentativa e qualità di approfondimento.

Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione e valutazione dei contenuti. Molto accurato nell’analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Discute con competenza documenti di varia provenienza. Coinvolgimento attivo e costruttivo al dialogo educativo.

7 (Buono)

Conoscenze omogenee ed abbastanza consapevoli.

Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se non perfette, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite anche di una testimonianza storica: Individua il nucleo essenziale del problema,

le sue cause e le eventuali conseguenze Lo espone in fluida e chiara. Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo

all’interno del contesto storico. Partecipazione costante e attenta al dialogo educativo.

6 (sufficiente)

Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara, argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Valutazioni corrette, anche se guidate. Adeguata analisi di una testimonianza storica: Individua il nucleo essenziale del problema Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo inserisce all’interno del contesto storico. Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.

5 (insufficiente)

Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti

Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara; difficoltà rilevanti

Partecipazione discontinua al dialogo educativo (Difficoltà di analisi, di sintesi e di

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assimilati in modo passivo: Distingue con

fatica e solo grossolanamente

Controlla malamente e riproduce solo meccanicamente le informazioni

Fatica a costruire un discorso ordinato.

nell'argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. E’ incerto nella valutazione delle testimonianze Anche se guidato si orienta con difficoltà.

comprensione dei concetti): Individua con difficoltà il nucleo

essenziale del problema Lo espone in modo frammentario e/o

poco chiaro Difficoltà ad inserirlo all’interno del

contesto storico Atteggiamento non sempre disponibile e/o non sempre corretto anche se non sempre attivo..

Da 1 a 4 (insufficienza grave)

Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche: non sa orientarsi confonde cause

ed effetti confonde tempi e

luoghi Non risponde

Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico: non sa riconoscere

differenze tra medio e lungo periodo

non sa collocare una testimonianza

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto approssimato nel lavoro individuale e di gruppo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Il Corso di Educazione alla Cittadinanza è stato strutturato tenendo conto in parte dei ritmi di svolgimento del corso di storia, in parte è stato ritagliato un ampio spazio specifico. Nel primo caso i contenuti, anche di carattere giuridico, sono stati inseriti in corpo alla trattazione storica (ad es. le forme istituzionali dello Statuto albertino); nel secondo caso si è optato per una presentazione più sistematica (ad es. la Costituzione italiana).

Argomento sintetico Sviluppo analitico periodo TEMPI

Unità 1: La seconda rivoluzione industriale

La rivoluzione industriale 1. Analogie e peculiarità tra le rivoluzioni industriali. 2. All’insegna dell’acciaio, dell’elettricità e della chimica 3. Il progresso tecnico nell’agricoltura, nei trasporti e nelle comunicazioni. 4. I fattori propulsivi dello sviluppo. (Vol. 2: 450-455) La grande depressione, (vol. 2 574-575)

Settembre Ottobre

3 ore

Unità 2: Il Marxismo, le Internazionali e il movimento operaio (Vol. 2 e Vol. 3)

Le conseguenze delle rivoluzioni industriali 1 L’umanesimo di L. Feuerbach: Antropologia e religione. Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell’antropologia marxiana: l’ontologia del lavoro. 2. Impegno intellettuale ed emancipazione politica. 3. Gli scritti giovanili. 4. L’alienazione del lavoro. 5. Il materialismo storico 6. Il materialismo dialettico. 7. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell’Ottocento e le rivendicazioni operaie (Si veda Allegato A – Filosofia). Conseguenze storiche al marxismo (Vol. 2, 466-470). 2. Le varie anime della prima internazionale (vol. 2 472-

Ottobre

3 ore

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474). La Seconda Internazionale (vol. 2, 606 e vol.3 pp.19-21). LA nascita del Partito socialista italiano (vol. 2, 555-557)

Unità 3: L’Italia nell’età giolittiana (Vol. 73-89)

1. Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica. 2. Il governo Giolitti e i rapporti con i socialisti. 3. I caratteri del sistema giolittiano 4. Il declino industriale e la politica economica. 5. Il divario tra Nord e Sud. 6 Giolitti tra riforma elettorale e conquista della Libia. 7. Verso l’epilogo della stagione giolittiana

Novembre

3 ore

Unità 4: La nascita delle Nazioni Imperialismo

L’idea di nazione e Nazionalismo. Differenza tra nazionalismo liberale (vol. 2 pp.278-279). Nazionalismo e radicalismo in Francia: Il caso Dreyfus ( vol.2, p. 537). L’antisemitismo di fine Ottocento: I protocolli dei Savi di Sion. La questione ebraica: il razzismo sciovinista e nazionalsocialista, differenze. La proposta di Th. Herzl (vol. 3 196-198). Cenni alla nascita dello Stato di Israele (vol. 3, 511-515). Box: Sionismo (Vol. 3, 197); Le conseguenze delle rivoluzioni industriali. Le matrici e i caratteri dell’Imperialismo (vol. 2, 583-585). Box: Imperialismo (vol. 2 583)

Ottobre

4 ore

Unità 5: La grande guerra (Vol. 3, pp. 97-129)

Il fragile equilibrio dell’Europa 1. Le guerre balcaniche (vol 3, p. 68-69) La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale. 1. Le ragioni dell’immane conflitto. 4. L’Europa verso la guerra. La rivalità austro-russa. Lo scoppio del conflitto. I piani di guerra 5. Gli schieramenti a favore della guerra. Il dibattito in Italia: neutralisti ed interventisti. La posizione di Benito Mussolini. 6. L’Italia in guerra e il 24 maggio. 7. La guerra di trincea. Le spallate sull’Isonzo.

Dicembre Gennaio

4 ore

Dinamiche ed esiti del conflitto 1. Le fasi della grande guerra dal 1914 al 1918. 2. Lo stallo del 1915-16: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. 3. Dalla guerra europea alla guerra mondiale. 4. il 1917: la grande stanchezza. Il disastro di Caporetto. 5. La risposta italiana. 6. L’intervento degli USA e la conclusione della guerra, i 14 punti di Wilson e i cinque trattati di pace. La Società delle Nazioni. Il dopoguerra: i costi sociali e politici

4 ore

Unità 6: Le rivoluzioni nazionali e la rivoluzione in Russia (Vol. 3, pp.49-53;

La rivoluzione russa. La Russia tra Ottocento e Novecento. 1. L’abolizione della servitù della gleba in Russia. 2. Il socialismo in Russia 3. La rivoluzione russa del 1905. 4. Dalla rivoluzione in Russia alla nascita dello Stato sovietico.

Febbraio

6 ore

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62-63; 116; 181-191) Unità 7: : La nascita dei totalitarismi : Il fascismo (vol. 3, pp. 233-253)

La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia. 1. Le ipoteche del dopoguerra 2. Il “biennio rosso” e l’occupazione delle fabbriche. 3. La fine della leadership liberale. 4 La genesi del movimento fascista 5. L’avvento al potere di Mussolini 6. La costruzione dello Stato fascista. 7. L’antifascismo tra opposizione e repressione. 8. I rapporti con la Chiesa e i Patti lateranensi Protagonisti: Matteotti un simbolo dell’antifascismo Analisi fonte storica: Il discorso del “bivacco”, p. 271; Il discorso del 3 gennaio 1925, pp. 272-273.

Febbraio Marzo

5 ore

Unità 8: La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 1 (Vol 3, 281-288)

La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich. 1. Germania: un difficile dopoguerra, la costituzione della repubblica (1919-23). 2. La repressione del moto rivoluzionario spartachista. 3. Una spirale inflazionistica senza precedenti 4. L’occupazione della Ruhr e la svolta conservatrice. 5. la destra eversiva: la costituzione della NSDAP. 6. Gli Accordi di Locarno.

Aprile

2 ore

Unità 9: La Crisi del ‘29 (Vol 3, pp. 209-220)

1. IL CROLLO DI WALL STREET. 2. Le conseguenze della “grane crisi” in Europa. 3. Roosvelt e il “New Deal”. 3. Keynes e lo stato nell’economia. Box: Borsa (p. 212)

Marzo

2 ore

Unità 10: La nascita dei totalitarismi: Il Nazismo 2 (Vol. 3, pp. 281-289)

La Germania nazista 1. La scalata al potere di Hitler. 2. La struttura totalitaria del Terzo Reich. 3. L’antisemitismo, cardine dell’ideologia nazista. Approfondimento: La giornata è stata strutturata in due momenti distinti. - In Aula Magna è stata proposta la lettura continua del libro “La notte” di Elie Wiesel, accompagnata da brani musicali eseguiti dai nostri studenti. In contemporanea gli altri studenti hanno guidato i colleghi più… “piccoli”, proponendo momenti di riflessione preparati con il docente.

Gennaio Aprile

3 ore +

(5 ore)

Unità 11: Il regime fascista (Vol. 3, 253-269)

1. L’organizzazione del consenso 2 L’economia e lo “stato interventista” 3 La politica estera ambivalente d Mussolini. L’antisemitismo: le leggi razziali.

Marzo aprile 3 ore

Unità 12: La nascita dei totalitarismi: lo stalinismo (Vol. 3, 293-298)

1 L’URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano.

Febbraio

2 ore

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Unità 13: La guerra di Spagna. (Vol. 3, p. 291-292;351-355)

1. La Spagna nel Novecento. 2 Dalla dittatura alla vittoria del fronte popolare. 3. La guerra di Spagna. Approfondimento: Analisi storica della Guernica di Picasso (p. 355)

Aprile

2 ore

Unità 14: Commerorazione giornata del ricordo (Vol. 3.

1. Periodizzazione della questione degli esuli giuliani e dalmati: Il trattato di Rapallo; l'annessione di Fiume nel 1924, Le foibe (43-45); il trattato di Parigi del 10/02/1947; lo sradicamento delle popolazioni e la questione di Trieste dal 1954 al Trattato di Osimo (1975)

Febbraio

2 ore

Unità 15: La seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei (vol. 3, pp.349-351;356-362; 369-402)

Premesse 1. Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei. 2. Tra l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern 3. Verso il conflitto La seconda guerra mondiale. 1. I caratteri della guerra. PRIMA FASE: 2. L’invasione della Polonia. 3. le operazioni militari nella penisola scandinava. 4. L’invasione della Francia. 5. L’intervento italiano sul fronte occidentale. 6. La battaglia d’Inghilterra. 7. La guerra parallela italiana: la campagna italo-greca. 8. L’Operazione Barbarossa. 9. L’intervento degli USA. 10 I progetti di Hitler per un “Nuovo ordine europeo” 11. L’Europa tra resistenza e collaborazionismo SECONDA FASE: 12. La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati: Stalingrado, Midway, El-Alamein. 13. La caduta del fascismo e l’armistizio dell’Italia. 14 L’avanzata giapponese e la controffensiva americana. 15. Le ultime fasi della guerra in Europa e la sconfitta della Germania 16. La bomba atomica e la resa del Giappone.

Aprile Maggio

5 ore

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Modulo 1: Lo Stato liberale nell’Italia del XIX secolo

1. Premessa. 2 L’avvento dello Stato liberale in Italia: trasformazione, non rivoluzione. 3. Il carattere oligarchico del regime liberale. L’evoluzione dalla monarchia costituzionale al sistema parlamentare. 4. Il problema della sovranità nello Stato dell’Ottocento: i rapporti tra il re e la Camera rappresentativa. 5. Lo statuto come costituzione flessibile.

2 ore

Modulo 2: Il Fascismo

1. Il totalitarismo fascista. 2. Il corporativismo fascista. 1 ora

Nelle settimane finali si prevede l’analisi Unità 16: Un paese spaccato in due (vol. 3, 413-426)

L’Italia nella seconda guerra mondiale 1. il neofascismo di Salò. 2. La ricostituzione dei partiti antifascisti e la Resistenza 3. La svolta di Salerno e il governo di unità nazionale 4. Le operazioni militari e la liberazione. 5. Gli effetti della guerra civile sulla popolazione civile 6. Le foibe e il dramma dei profughi

2 ore

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Unità 17: Il fenomeno del terrorismo in Italia negli Anni Settanta.

Il terrorismo in Italia dal 1969. Confronto tra terrorismo di matrice religiosa e quello di matrice politica. Quadro generale dell'Italia dal Centrismo al Centro-sinistra. Il Sessantotto (617-618; 655-656) L'Italia degli Anni Settanta. Dalla strategia della tensione alla strategia dell'annientamento (657-666). Il Sessantotto (p. 617-618; 655-656). La stagione del centro-sinistra;. Il terrorismo rosso: Le Brigate Rosse, proposta di periodizzazione. Ancora sugli anni Settanta: dalla strategia della tensione agli anni di piombo. L'esperienza della solidarietà nazionale e l'assassinio di Moro. Conclusioni sul percorso. Il Terrorismo italiano. Visione del film “Buongiorno, notte”. Discussione.

7 ore

Selvazzano Dentro lì, 15/05/2018 Il Docente _________________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. GIOVANNI ALIBERTI Materia: FILOSOFIA

Numero alunni clima della classe

livello cognitivo globale di partenza

svolgimento del programma pregresso M F totale rip.

9 10 19 0 buono ottimo regolare

La classe ha confermato l’interesse propositivo già mostrato negli scorsi anni; nonostante la vivacità è apparsa molto collaborativa. La partecipazione è stata nel complesso più che buona e l’attenzione è in genere attiva. Tuttavia, alcuni alunni non hanno mostrato costanza nello studio domestico, concentrandolo prevalentemente a ridosso delle scadenze. Il test d’ingresso ha evidenziato un livello generale più che soddisfacente, con alcune punte di chiara eccellenza. In coerenza con le linee individuate nella programmazione del CdC e del Dipartimento, l’azione didattica è stata rivolta al consolidamento e potenziamento delle competenze di base proprie della disciplina, già individuate nel corso del secondo biennio. La classe ha partecipato al corso di bioetica, guidato dal prof. Enrico Furlan. Le studentesse De Santi, Guelfi e Quartesan e lo studente Carraro hanno partecipato all’edizione 2017-18 delle Romanae Disputationes (http://romanaedisputationes.com/) dal tema “La Natura del Bello”, classificandosi al Terzo posto con il video “Alterni adversi” (https://www.youtube.com/watch?v=pOiQtxwKTE4) TESTO/I ADOTTATO/I

1. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 2a-2b, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2878-9 , € 33,00

2. REALE – ANTISERI, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol. 3a-3b-3c, ed. La Scuola, ISBN 987-88-350-2976-2, € 37,00

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OBIETTIVI GENERALI Sono state individuate le finalità e gli obiettivi proprie dell'insegnamento filosofico: La formazione della persona e del suo agire: 1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di

coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico/critico/problematico.

2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana.

La formazione della persona e del suo pensare: 3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro

condizioni di possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana.

4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità.

5. L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

6. La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.

OBIETTIVI SPECIFICI : OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO individuati all’inizio dell’anno scolastico Sviluppare una riflessione critica sulle diverse forme di sapere e sulle loro condizioni di

possibilità; Essere in grado di problematizzare conoscenze, idee, teorie, riconoscendo la loro storicità; Riuscire ad effettuare un controllo autonomo e critico del discorso attraverso l'uso di

strategie argomentative e procedure logiche; Saper riconoscere e utilizzare in modo coerente il lessico e le categorie essenziali della

tradizione filosofica contemporanea; Saper confrontare le diverse risposte allo stesso problema ed individuare analogie e

differenze tra concetti e metodi dei diversi campi conoscitivi; individuare ed analizzare i problemi più significativi dell'età contemporanea considerati

nella loro complessità; effettuare sintesi in modo autonomo elaborando criticamente le conoscenze acquisite OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI

1. individuare e riformulare la tesi sostenuta da un testo 2. riconoscere e riutilizzare in contesti opportuni le parole-tema di un autore studiato 3. cogliere al di sotto delle diverse formulazioni la struttura del problema 4. ricostruire l’articolazione di un problema attraverso autori diversi 5. dar conto dei presupposti dei propri e altrui ragionamenti 6. individuare la coerenza interna di una teoria 7. mettere in relazione soluzioni metodologicamente diverse

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Declinazione specifica secondo le indicazioni stabilite dal dipartimento:

area Abilità specifiche Conoscenze specifiche Competenze specifiche

logico-argomentativa saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni; essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Saper ricostruire i problemi e le domande. Saper analizzare, sintetizzare, confrontare e selezionare. Saper utilizzare gli strumenti argomentativi.

Conoscere gli strumenti essenziali della logica argomentativa sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica). Conoscere le varie forme di comunicazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, discorso ipotetico

Saper organizzare una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.

linguistica e comunicativa padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare la filosofia può contribuire a:

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina. Saper individuare e ricostruire i punti nodali. Saper riconoscere utilizzare in contesti noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio filosofico Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)

Saper argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Lo studente è in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

area storico-umanistica conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione filosofica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. Inoltre, nello specifico del liceo

scientifico: acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica

Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico/scientifico

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere

Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.

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QUINTO ANNO

Competenze specifiche mobilitate

Abilità specifiche trasmesse

Conoscenze specifiche Contenuti specifici appresi

Saper organizzare in modo autonomo una riflessione personale. Saper esporre e giustificare un giudizio critico.

Saper ricostruire con sicurezza i problemi e le domande. Saper analizzare, sintetizzare, confrontare e selezionare. Saper utilizzare gli strumenti argomentativi.

Conoscere gli strumenti della logica argomentativa e formale sia nei suoi principi che nelle sue regole (es. principio di non contraddizione, sillogistica, logica proposizionale). Conoscere le varie forme di argomentazione: testo narrativo, descrittivo, espositivo; Dimostrazioni, deduzioni, induzioni, discorso ipotetico,

Il metodo scientifico oltre Aristotele, Bacone e Galileo: positivismo, verificazionismo e falsificazionismo; la psicoanalisi. l’argomentazione “a-priori”, la deduzione: Kant e Wittgenstein (a consuntivo dopo il 15 maggio) I principi della comunicazione: agire comunicativo e agire strategico Habermas (a consuntivo dopo il 15 maggio) I fondamenti della logica trascendentale: Kant e Husserl I fondamenti della logica idealista: Idealismo e Marx

Saper argomentare con disinvoltura una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. Essere in grado di utilizzare in contesti diversi e sempre meno strutturati il lessico e le categorie specifiche della disciplina

Saper riconoscere riprodurre il lessico e categorie specifiche della disciplina. Saper individuare e ricostruire i punti nodali. Saper riconoscere utilizzare anche in contesti non noti il lessico e categorie specifiche della disciplina.

Essere in grado di definire il significato specifico del linguaggio filosofico Conoscere le forme principali per trasmettere informazioni e/o comunicazioni (ad es. le caratteristiche e le differenze tra monologo e dialogo)

Il saggio allegorico: Nietzsche Il saggio autobiografico: Kierkegaard Nietzsche L’aforisma: Nietzsche L’argomentazione deduttiva: Idealismo, Bergson Wittgenstein (a consuntivo dopo il 15 maggio) Romanzo filosofico: Camus Sartre (a consuntivo dopo il 15 maggio) Acquisizione del linguaggio specifico, incontrato durante l’intero corso di studi

Lo studente è in grado di contestualizzare questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi partendo dalle conoscenze acquisite e non necessariamente affrontati direttamente durante il corso di studi.

Saper riconoscere e ricostruire gli aspetti fondamentali di un percorso filosofico sia dal punto di vista storico che teoretico: storico: biografia; relazioni con i contemporanei; riconoscere le opere principali e da queste ricostruire il modello di razionalità. Teoretico: Ricercare la “domanda filosofica” di base; riconoscere i nessi e le riflessioni conseguenti; individuare le eventuali aporie e/o influenze.l

Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universale che ogni filosofia possiede. Lo studente è sempre più consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere.

La filosofia trascendentale L’Idealismo Il marxismo Spiritualismo Psicoanalisi La fenomenologia Personalismo Esistenzialismo I contesti culturali in cui sono nate le idee (es., Romanticismo).

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MODALITA’ E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO

Nell'affrontare lo svolgimento del programma si è tenuto presente sia il metodo storico, curando la contestualizzazione storico-culturale degli autori e delle correnti filosofiche, sia il metodo zetetico come sapere attivo di cui lo studente stesso è protagonista e come esperienza concreta del fare filosofia. E’ stata utilizzata sia la lezione frontale, come veicolo di presentazione ed esposizione dei contenuti, sia la lezione/elaborazione seguendo un modello dialogico/problematico, finalizzato allo sviluppo negli studenti di alcune peculiari abilità cognitive (riflessione autonoma, coscienza problematica, ridefinizione di temi e problemi). Particolare spazio è stato dedicato alla metodologia Flipped Classroom utilizzata in aiuto e ad integrazione della lezione frontale. B) STRUMENTI DI LAVORO

Per quanto concerne gli strumenti di lavoro, oltre ai testi in adozione si è ricorso anche a: Testi di consultazione reperibili anche presso la biblioteca d'Istituto Audiovisivi (CD-Rom) LIM

VERIFICHE Per quanto riguarda la verifica orale, sono state effettuate interrogazioni di tipo

tradizionale, affiancate da momenti di discussione in cui il contributo personale è stato oggetto a volte anche di valutazione. Inoltre, sono state prese in considerazione per la valutazione relazioni individuali o di gruppo su argomenti concordati con l'insegnante.

Considerando quanto richiesto dall'esame di Stato, sono state effettuare periodicamente prove di verifica scritta, attuate secondo le modalità previste dal Ministero, la cui valutazione ha contribuito a meglio definire i giudizi intermedi e di fine anno. Sono stati utilizzati strumenti di verifica differenziati, per avere un quadro il più possibile completo della preparazione e del grado di maturazione dello studente. Tali strumenti possono essere raggruppati nel modo seguente: prove scritte, a domanda aperta (esclusivamente in tipologia B), in alcuni casi anche senza

limitazioni spaziali, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e di sintesi, la precisione nell'uso dei linguaggi specifici);

interrogazioni tradizionali (per saggiare le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti);

relazioni su argomenti specifici, concordati con l'insegnante anche per quanto riguarda il materiale bibliografico di riferimento (per valutare le capacità di sintesi, di esposizione, di gestione autonoma dei contenuti);

interventi (per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive). Analisi di testi filosofici

PROVE SCRITTE: numero: sei/sette. PROVE ORALI: NUMERO: MEDIAMENTE UNA/DUE.

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda gli indicatori utilizzati ai fini della valutazione delle prove orali e

scritte si è ritenuto di adottare i seguenti criteri, armonizzati con quelli definiti in sede di Dipartimento :

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Comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo dello stesso.

Conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati. Analisi-sintesi e rielaborazione critica dei contenuti. Uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella

contestualizzazione, scioltezza e autonomia espositiva. Inoltre, sono stati considerarti come principali punti di riferimento per la valutazione i

seguenti atteggiamenti: Comportamento: partecipazione alle lezioni, frequenza, attenzione, correttezza nelle

relazioni con l'insegnante e i compagni Progressione nell'apprendimento: miglioramento nel metodo di studio, capacità di

recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime Attitudini e capacità di analisi e di sintesi, di autocorrezione, ed eventualmente capacità

critiche E’ stata utilizzata la seguente griglia valutativa:

Indicatori 1. Livelli di conoscenza 2. Competenze 3. Capacità

Giudizi Da 8 a 10 (ottimo)

Conoscenze complete e ben assimilate, bene organizzate e consapevoli.

Chiarezza e pertinenza nell'esposizione, autonomia e padronanza argomentativa e qualità di approfondimento.

E’ molto accurato nell’analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Sicure correlazioni interdisciplinari, senso critico ed eventualmente originalità nella rielaborazione dei contenuti. Coinvolgimento attivo e responsabile al dialogo educativo.

7 (Buono)

Conoscenze corrette e abbastanza omogenee e consapevoli.

Esposizione fluida e chiara, argomentazione semplice ma autonoma, uso abbastanza corretto del lessico specifico

Analisi e sintesi corrette anche se a volte non completa, valutazioni autonome anche se parziali e non approfondite. Sa orientarsi con prontezza. Sa collegare le informazioni di diversa provenienza, sa interpretare con chiarezza un testo, dando anche una valutazione critica. Partecipazione discreta al dialogo educativo.

6 (sufficiente)

Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi

Espressione abbastanza chiara, argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte sostenuta.

Analisi e sintesi essenziali ma prive di errori. Valutazioni corrette, anche se guidate. Adeguate capacità di analisi di un testo filosofico: Individua il nucleo essenziale del problema Lo espone in modo semplice, ma chiaro. Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo

all’interno del modello di razionalità del filosofo.

Atteggiamento disponibile e corretto anche se non sempre attivamente partecipe.

5 (insufficiente)

Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo: Riconosce il problema, ma

lo risolve in modo approssimativo

Fatica a costruire un discorso ordinato e rigoroso.

Controlla malamente e riproduce solo meccanicamente le informazioni

Non sa impostare il problema e va sollecitato per continuare la discussione. Si orienta solo se guidato. Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara, difficoltà rilevanti nell'argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. Valuta in maniera incerta e superficiale.

Partecipazione superficiale e discontinua al dialogo educativo. Rilevanti difficoltà nella interpretazione di un testo filosofico:

Individua con difficoltà il nucleo essenziale del problema

Lo espone in modo frammentario e/o poco chiaro

Difficoltà ad inserirlo all’interno del modello di razionalità del filosofo

Da 1 a 4 (insufficienza grave)

Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche: non identifica il campo di

indagine confonde contenuti Non risponde

Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico: non distingue i modelli di

ragionamento non sa discutere un testo ed

argomentare logicamente

Grosse difficoltà nelle operazioni minime richieste. Non evidenzia interesse a partecipare al dialogo educativo. Molto approssimato nel lavoro individuale e di gruppo

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LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE In prima battuta è stato indispensabile riprendere alcune tematiche e problematiche

fondamentali del corso di studi precedente, soprattutto in merito alla riflessione kantiana e all’Idealismo. Questa esigenza è emersa soprattutto con Hegel, che, presentato nelle linee generali alla fine dello scorso anno, ha necessitato di un continuo recupero e rinforzo.

Si è scelto di anticipare alcuni autori e contenuti specifici della cultura filosofica del Novecento ogniqualvolta la presentazione di un determinato tema lo consentiva. Ecco che, ad esempio, alla presentazione percorso pomeridiano di bioetica si è accostata la proposta etica post-kantiana di J. Habermas; mentre, l’introduzione ai principi fondamentali della Costituzione repubblicana italiana in storia ha consentito un’incursione nella filosofia personalistica di E. Mounier; ed infine, il percorso sull’esistenzialismo di S. Kierkegaard ha condotto all’esistenzialismo novecentesco.

Nelle prossime tre settimane [6 ore] si prevedono i seguenti argomenti: Sartre e Wittgenstein Focalizzare e contestualizzare i contenuti già presentati nel progetto

extracurriculare di Istituto “Conferenza sui temi di Bioetica”, guidato dal prof. E. Furlan (due ore).

Il consuntivo di queste ultime lezioni verrà allegato al presente Allegato A. In sintesi, ci si è mossi secondo il seguente schema: Si è posta l’attenzione sulla filosofia della “crisi” hegeliana dell’Ottocento (Marx,

Kierkegaard Schopenhauer e Nietzsche), con incursioni nel pensiero del Novecento. La scansione del programma è stata la seguente:

Argomento

sintetico

Sviluppo analitico

Periodo di

svolgimento tempi

Unità 1: Introduzione a Kant

Introduzione a I. Kant RIPASSO C. La critica della capacità di giudizio 1. Relazione con le altre “critiche”. 2. Giudizio determinante e giudizio riflettente. 3. Il giudizio estetico. 4 La concezione del sublime. APPROFONDIMENTO: Visione di un ppt a cura del docente, con approfondimenti sul tema dell’esperienza estetica.

novembre 2 ore

Unità 2: Incursione nel Novecento: La proposta etica personalista (Mounier)

E. Mounier 1. Introduzione al personalismo etico cristiano: Autonomia teonoma della morale. Lineamenti generali (vol. 3b pp. 256-257). La persona di Mounier, la dimensione della persona (vol. 3b pp. 259-261). LAVORIAMO CON I TESTI: S. THOMAS, In Epistolam II ad Corinthios, c. III, lect. III PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Antropologia essenzialista ed esistenzialista.

settembre 2 ore

Unità 3: La Destra e la sinistra hegeliana

La destra e la sinistra hegeliana. 1. Destra e sinistra hegeliana. 2. L’umanesimo di L. Feuerbach:

Antropologia e religione. 4. La criticità della religione. Umanismo e filantropismo.

ottobre 2 ore

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Unità 4: Introduzione a Marx

Introduzione a K. Marx. 1. Il modello di razionalità dell’antropologia marxiana: l’ontologia del lavoro. 2. Caratteristiche generali del marxismo. 3. Gli scritti giovanili. 4. La critica del misticismo logico di Hegel. 5. La critica della civiltà moderna e del liberalismo. 6. LA critica dell’economia borghese e l’alienazione del lavoro. 7. Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. 8 Il materialismo storico 9. Il materialismo dialettico. La sintesi del Manifesto. 10. L’analisi del capitale. 11. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. AREA PLURIDISCIPLINARE [Filosofia e Storia]: Al pensiero filosofico di K. Marx (nello specifico: antropologia e fondamenti di economia politica) sono state dedicate 4 ore di lezione di storia al fine di rendere teoreticamente più comprensibili i seguenti eventi: Il Marxismo e le Internazionali. La critica di K. Marx al lavoro capitalistico dell’Ottocento e le rivendicazioni operaie; la rivoluzione russa e la nascita dell’URSS.

ottobre 4 ore

Unità 5 Introduzione a Schopenhauer

Introduzione a A. Schopenhauer. Vita e opere 1. Il mondo è una mia rappresentazione: Rilettura della gnoseologia kantiana. 2. Il principio di causalità e la sua riduzione al principio di ragion sufficiente. 3. “Il velo di Maya” . 4. La volontà come approccio al noumeno. 5. Caratteri a manifestazioni della volontà di vivere 6. IL pessimismo. 7.Le vie della liberazione dal dolore.

Novembre/ dicembre

5 ore

Unità 6: Introduzione a Nietzsche

Introduzione a F. Nietzsche. 1. La vita e le opere. Analisi storiografica della produzione del pensiero così come organizzata nel manuale: Fase giovanile wagneriana (La nascita della tragedia e le considerazioni inattuali); la fase illuministica (Umano troppo umano e La gaia scienza); la fase dello Zarathustra; l’ultimo periodo (La volontà di potenza) 2. il dionisiaco e l’apollineo. 3. Il modello di razionalità: la mutazione di tutti i valori. 4. L’antropologia di Nietzsche dall’Annuncio della morte di Dio alla nuova prospettiva morale: la Volontà di potenza (Der Wille zur Macht) – L’eterno ritorno dell’uguale – l’Oltre-Uomo (Übermensch). 5. Lettura di brani tratti da Così parlò Zarathustra: a. Introduzione §. 3: L’annuncio della morte di Dio. b. Le tre metamorfosi; PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l’accento sulla novità antihegeliana dell’antropologia di Nietzsche e sul recupero dell’esistenza sull’essenza. Gli alunni sono stati invitati ad approfondire autonomamente il tema della discussione attraverso la lettura di brani tratti da GALIMBERTI U. L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Milano 2008 (ed. 9^), pp.11-23; 31-32; 35-36; 99-101.

Dicembre/ gennaio

7 ore

Unità 7: Introduzione a Freud e alla psicanalisi (vol. 3b, pp. 510-520)

La rivoluzione psicoanalitica - Freud 1. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. 2. La realtà dell’inconscio ei metodi per accedervi 3. Il concetto di libido. 4. La sessualità infantile. 5. Il complesso edipico. 5. La scomposizione psicoanalitica della personalità: la struttura dell’apparato psichico 4. Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche e la teoria del transfert.

Febbraio/ marzo 5 ore

Unità 8: Introduzione allo Spiritualismo e alla filosofia di H. Bergson

Lo spiritualismo e H. Bergson. 1. Lo Spiritualismo come risposta al Positivismo. 2. Bergson: vita e opere. 3. Tempo e durata. 4. L’origine dei concetti di “tempo” e “durata”. 5. La libertà e il rapporto tra spirito e corpo. 6. Lo slancio vitale 7. Istinto, intelligenza e intuizione.

Marzo/ aprile 6 ore

Unità 9: La Fenomenologia (Husserl, Scheler)

Introduzione alla Fenomenologia. 1. Prodromi alla Fenomenologia: lineamenti generali del Positivismo (vol. 3a pp. 175-177); cenni allo psicologismo (vol. 3b, p. 19). 2. Contesto storico-culturale: la crisi dello psicologismo. 3.La Fenomenologia “ritorno alle cose!”; la fenomenologia

aprile 4 ore

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come studio di essenze e non di fatti (studio su dispense fornite dal docente ad integrazione del manuale (vol. 3b, pp. 19-22). E. Husserl 4. I fondamenti della fenomenologia di Husserl: l’intuizione eidetica. Le scienze delle essenze (Wesen). Ontologie regionali e ontologia formale. L’intenzionalità della coscienza, noema e noesis, epoché e riduzione fenomenologica (vol. 3b, pp. 22-27). M. Scheler 5. Max Scheler. Contro il formalismo kantiano. Valori materiali e loro gerarchie, la persona (vol. 3b, pp. 29-31).

Unità 10: Il falsificazionismo di K. R. Popper (vol. 3b 640-647)

Critica al concetto di induzione. La mente non è tabula rasa. Contesto della scoperta e contesto della giustificazione. Criterio di falsificabilità. Verosomiglianza e probabilità delle teorie sono scopi incompatibili. Il progresso della scienza. Falsificazione e falsificazione metodologica. Significatività delle teorie metafisiche.

settembre 2 ore

Unità 11: Introduzione a Kierkegaard

Introduzione a S. Kierkegaard. Vita e opere 1. Il singolo. 2. L’antropologia esistenzialista di S. Kierkegaard. Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo. 3. La vita come possibilità. L’angoscia e la disperazione della scelta. 4. Gli stadi dell’esistenza: lo stadio estetico (don Giovanni); lo stadio etico (il giudice Guglielmo); lo stadio religioso (Abramo). PERCORSO FILOSOFICO L’uomo e la sua esistenza: Si è posto l’accento sulla novità antihegeliana dell’antropologia di Kierkegaard, e sul recupero dell’esistenza sull’essenza. LAVORIAMO CON I TESTI: Lettura da “Il concetto dell’angoscia”: Adamo e la libertà come possibilità.

maggio 4 ore

Si prevede di affrontare dopo il 15 maggio

Unità 12: Introduzione all’esistenzialismo del Novecento: lettura esistenzialista di Heidegger; J. P. Sartre (vol. 3b, 48-59)

J. P. Sartre La nausea di fronte alla gratuità delle cose. L’In-sé e il per-sé; l’essere e il nulla. l’essere-per-gli-altri. L’esistenzialismo è un umanismo. Approfondimento: visione documentario: G. Vattimo, M. Heidegger e il problema dell’esistenza

maggio 2 ore

Unità 3: Incursione nel Novecento: J.Habermas e l’Etica del discorso.

J. Habermas (slide a cura del docente) 2. Il post-kantismo di Habermas e l’attualità del pensiero kantiano: la fondazione razionale dell’etica. 3. L’etica del discorso come alternativa etica all’autonomia teonoma. 4. La proposta post-kantiana di J. Habermas: Ricerca di condizioni necessarie e universali; ricerca di un principio etico normativo; le pretese di validità dell’agire comunicativo; differenza tra agire strategico e agire comunicativo. LAVORIAMO CON I TESTI: APEL K. O., APEL K. O., Limiti dell’etica del discorso? Tentativo di un bilancio intermedio in AA.VV., Etiche in dialogo. Tesi sulla razionalità pratica, Brescia (Marietti) 1990, pp. 32 HABERMAS J., Etica del discorso =BUL 266, Roma-Bari (Laterza) 20095, p.65-66

maggio 2 ore

Selvazzano Dentro, 15/05/2018 Il Docente ________________________________

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it �

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF.SSA MARIATERESA STEFANI Materia: Inglese Libri di testo in uso: Spiazzi, Tavella, Layton, “Compact Performer Culture & Literature”, ed. Zanichelli

OBIETTIVI CONSEGUITI Questi gli obiettivi posti all’inizio dell’anno scolastico

a. Conoscenze

�� Individuazione delle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, in particolare dal Romanticismo alla metà del novecento.

b. Competenze/abilità

1) Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto.

2) Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà. 3) Educazione al cambiamento, alla comprensione, al rispetto degli altri e dei valori che essi

posseggono 4) Sviluppo delle modalità generali del pensiero tramite la riflessione sulla lingua. 5) Produzione di testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo in modo logico e con un

adeguato bagaglio lessicale 6) Produzione di testi scritti per rispondere a domande relative ai testi e ai loro autori 7) Attivazione e consolidamento di un metodo di lavoro appropriato che porti all’autonomia sia

nella scelta dei materiali e degli strumenti di lavoro, sia nell’ individuazione delle strategie idonee a raggiungere gli obiettivi fissati.

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8) Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive tramite un confronto con un diverso modo di organizzare la realtà

9) Comprensione e interpretazione di testi letterari e non, loro analisi e collocazione nel contesto storico e culturale.

Ciò premesso, all’inizio dell’anno scolastico, la classe ha iniziato il percorso didattico con conoscenze di base mediamente discrete e competenze linguistiche nel complesso adeguate. La classe dimostrava attenzione costante durante le attività didattiche; in pochi casi le abilità espositive, soprattutto scritte, risultavano non del tutto sufficienti. Alla fine del percorso didattico, gli studenti possono essere suddivisi in tre gruppi. Un primo gruppo ha acquisito un’approfondita conoscenza dei contenuti proposti, dimostrando discrete o buone capacità di rielaborazione critica e personale e capacità di operare collegamenti multidisciplinari. Buone anche le competenze comunicative. Un secondo gruppo mostra più che sufficienti conoscenze e capacità di approfondimento, pur permanendo qualche incertezza linguistica ed espositiva. Un ultimo limitato gruppo ha invece ottenuto risultati a volte alterni, ma complessivamente sufficienti, nonostante alcune incertezze espositive e capacità di approfondimento e rielaborazione non del tutto autonome, dimostrando comunque impegno e attenzione costanti. METODI E STRUMENTI Metodologie adottate Principalmente i testi letterari proposti sono stati tratti dal libro di testo “Compact Performer, Culture & Literature” ed. Zanichelli. I brani analizzati non contenuti nell’antologia in adozione sono stati forniti agli studenti in fotocopia dall’insegnante. Sempre all’interno delle ore curricolari sono stati analizzati i seguenti romanzi: “Dr Jekyll and Mr Hyde”, di R.L. Stevenson, “The Picture of Dorian Gray” di O. Wilde e infine “Animal Farm” di G. Orwell. Sono state anche analizzate delle opere di Constable e Turner. Nelle attività di classe, per ogni autore, si è generalmente proceduto all’analisi linguistico-letteraria di una o più poesie e/o brani antologici, stimolando gli studenti ad una partecipazione diretta, utilizzando sia le conoscenze che le abilità di comprensione e analisi di un testo letterario sviluppate nel corso del triennio, per passare poi ad una collocazione biografica e letteraria dell’autore stesso in relazione al contesto storico, sociale e letterario in cui egli/ella si trovò ad operare. Si è ricorsi alla lezione frontale per introdurre tale più ampio contesto. Strumenti di Lavoro Oltre al libro di testo e agli altri libri citati si sono utilizzati il laboratorio linguistico e soprattutto la lavagna Lim, con numerose lezioni presentate in power point.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 1 PROVE SCRITTE (2/3)

quesiti a risposta singola tipologia B dell’estensione massima di 8 righe Durante la simulazione di terza prova è stato concesso l’uso del dizionario monolingue e bilingue

2 PROVE ORALI: (2/2) 1) Interrogazioni tradizionali orali 2) Discussione e analisi testuale in classe Criteri di valutazione: Nelle verifiche orali:

1. la capacità di: - pronunciare correttamente e con giusta intonazione nella lettura e nella

interazione - comprendere e formulare risposte - comprendere e utilizzare un lessico coerente alla situazione

Per le verifiche scritte e orali: 1. la conoscenza dei brani proposti

2. la capacità di comprendere, analizzare e commentare brani letterari e non 3. la capacità di fare collegamenti tra l’opera dell’autore e la stagione storico- letteraria ed

eventuali collegamenti con le altre discipline 4. la correttezza formale 5. la pertinenza 6. la capacità di sintesi.

Alla classe è stata illustrata e consegnata copia della sintesi dei criteri indicati secondo il seguente schema:GRIGLIA RIASSUNTIVA PER L'ATTRIBUZIONE DEI VOTI FINALI (Criteri assegnazione voti)

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CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

PERTINENZA, CORRETTEZZA ED ESAUSTIVITÀ DELLE CONOSCENZE

CORRETTEZZA DEL LINGUAGGIO: GRAMMATICALE; LESSICO; PRONUNCIA/SPELLING; SCORREVOLEZZA

CAPACITÀ ARGOMENTATIVE E DI SINTESI

1 - 4 Conoscenze scorrette e lacunose

Linguaggio molto scorretto e confuso. Lessico molto povero. Molti errori di pronuncia e spelling

Risposta prolissa, incompleta, non sintetica. Forma che non permette la comprensione

5 Conoscenze frammentarie

Linguaggio con errori che pregiudicano la comunicazione; lessico limitato. Pronuncia poco chiara; spelling/ pronuncia con errori

Risposta non del tutto completa. Forma talvolta non comprensibile

6 Conoscenze sostanzialmente corrette

Commette errori che non impediscono la comunicazione; lessico essenziale; pronuncia/spelling con imperfezioni

Risposta abbastanza sintetica ma non del tutto completa. Forma semplice abbastanza scorrevole

7 Conoscenze precise

Usa le strutture in modo chiaro, anche se con qualche errore, lessico semplice ma adeguato. Pronuncia /spelling sostanzialmente corretti, anche se con imperfezioni

Risposta abbastanza sintetica. Forma discretamente coesa. con qualche costruzione complessa

8 Conoscenze precise e puntuali

Usa le strutture in modo chiaro con pochi errori; lessico adeguato; pronuncia/spelling chiari e corretti anche se con qualche imperfezione

Risposta completa e sintetica. Forma coesa e organizzata in periodi

9 Conoscenze complete, ed omogenee

Usa le strutture in modo chiaro e corretto anche se con lievi imperfezioni; lessico articolato e adeguato; pronuncia/spelling chiari ed efficaci anche se con qualche imperfezione

Risposta esaustiva. Periodi complessi e organizzati in paragrafi

10 Conoscenze complete, puntuali ed omogenee

Usa le strutture in modo chiaro e corretto, sempre rigoroso; lessico ricco e sempre appropriato; pronuncia/spelling simili ad un parlante nativo

Risposta esaustiva con piena capacità di sintesi. Forma originale

Correzione delle prove: livello sufficienza 60%.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili Argomento sintetico

Sviluppo analitico

Tempi e data

Collegamenti possibili

The Romantic period ( 1776-1837)

The Romantic Spirit: Is it Romantic?, Emotion vs reason, The emphasis on the individual, W. Wordsworth and nature, S. T. Coleridge and the sublime, Romanticism in English painting, Constable and Turner P.B. Shelley and the free spirit of nature, J.Keats and unchanging nature

Metà settembre, ottobre, metà novembre 14 ore

Italiano, storia dell’arte, storia

The Victorian Age ( 1837-1901)

The first half of Queen Victoria's reign, Life in the Victorian town. The Victorian compromise, The Victorian novel. C. Dickens and children, the theme of education. The British Empire and the mission of the colonizer, C. Darwin and evolution, R.L.Stevenson: Victorian hypocrisy and the double in literature (“Dr Jekyll and Mr Hyde”). New aesthetic theories, Aestheticism, O.Wilde: the brilliant artist and the dandy (“The Picture of Dorian Gray”) (“The Importance of being Earnest”)

Metà novembre, dicembre, gennaio, 26 ore

Storia, italiano scienze

The first half of the 20th century

The Edwardian age, World war I, Modern poetry: tradition and experimentation, The War Poets (Brooke, Owen, Sassoon), The Easter rising and the Irish war of Independence A Deep cultural crisis, S. Freud: a window on the unconscious, The modern novel, J. Joyce and Dublin (Dubliners, Ulysses). V. Woolf and moments of being (Mrs Dalloway)

Febbraio, marzo, metà aprile, 20 ore

Storia, filosofia, Italiano,

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From 1945 to present day

A New world Order. The great depression of the 1930s in the USA Britain between the wars, World war II, World war II and after The dystopian novel, G. Orwell and political dystopia (1984) (Animal Farm) The Theatre of the Absurd and S. Beckett: ”Waiting for Godot”

Metà aprile maggio 15 ore

PROGRAMMA ANALITICO

Dal testo “Compact Performer Culture & Literature ”, ed.Zanichelli

An age of revolutions The Romantic spirit

Is it Romantic? pg. 111

Emotion vs reason pg. 112

A new sensibility pg. 113

The emphasis on the individual pg. 114

W. WORDSWORTH and nature pg. 115-116

“My Heart Leaps up” fotocopia

“I Wandered lonely as a Cloud” pg. 117

“The Solitary Reaper” 31 text bank

“The Preface to Lyrical Ballads”: Poetry and the poet fotocopia

S.T. COLERIDGE and sublime nature pg. 118-119

from the “Rime of the Ancient Mariner”

Part 1 pg. 120-123

Part 2 fotocopia

Part 7 fotocopia

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“Occasion of the Lyrical Ballads” (from Biographia Literaria ) fotocopia

Romanticism in English painting

Constable and Turner fotocopia

P.B. SHELLEY and the free spirit of nature pg. 131

“Ode to the West Wind” pg. 132-134

J. Keats and unchanging nature pg.129

“La Belle Dame Sans Merci” 33 text bank

“Ode on a Grecian Urn” fotocopia

Coming of Age

The first half of Queen Victoria's reign pg. 148-149

Life in the Victorian town pg. 150

From “Hard Times”: Coketown pg. 151-153

The Victorian compromise pg. 154

The Victoran novel pg. 155

C. DICKENS and children pg. 156-157

From “Oliver Twist”: Oliver wants some more pg. 158-159

C. Dickens and the theme of education pg. 160

from “Hard Times”: The definition of a horse pg. 161-163

The British Empire pg. 173-174

The mission of the colonizer pg.175

C. Darwin and evolution pg. 176-177

R.L. STEVENSON: Victorian hypocrisy and the double in literature pg. 178

From”Dr. Jekyll and Mr Hyde”: The story of the door pg. 179-181

Jekyll’s experiment Text bank n.73 pp.106-107

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New Aesthetic theories (first paragraph) pg.182

Aestheticism pg. 184

O. WILDE : the brilliant artist and the dandy pg. 185-186

“The Preface to The Picture of Dorian Gray 76 text bank

“Basil's studio” fotocopia

“I would give my soul” fotocopia

“Dorian’s death” pg.187-190

The Importance of Being Earnest 43 text bank

„Mother s worries“ 43 text bank

The Great Watershed pg.223

The Edwardian age pg. 224-225

World war I pg. 226-227

Modern Poetry: tradition and experimentation pg. 233

The War Poets pg. 234

R. BROOKE: “The Soldier” pg. 235

W. OWEN: “Dulce et Decorum Est” pg. 236-237

S. SASSOON: “They” fotocopia

The Easter Rising and the Irish War of Independence pg. 238

A deep cultural crisis pg 248

S. Freud: a window on the unconscious pg 249

The modern novel pg. 250-251

J. JOYCE and Dublin pg. 264

Dubliners pg. 265

From “Dubliners”: Eveline pg. 266-269

From “Ulysses”, an extract from Molly’s monologue fotocopia

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The funeral pg.251

V.WOOLF and “moments of being” pg. 270

Mrs Dalloway pg. 271

From “Mrs Dalloway”: Clarissa and Septimus pg. 272-274

A New World Order pg. 279

The Great Depression of the 1930s in the USA pg.290-291

Britain between the wars pg. 293-294

World War II and after pg. 299-301

The dystopian novel pg.303

G. ORWELL and political dystopia pg. 304

From “Animal Farm”: Old Major’s speech 65 text bank

“Nineteen “Eighty-Four” pg. 305

Big Brother Is Watching You pg. 306-307

Newspeak 66 text bank

The Theatre of the Absurd and S. BECKETT: pg. 310

Waiting for Godot pg. 311

From “Waiting for Godot”: Nothing to be done pg. 312-313

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2018 La docente

Mariateresa Stefani

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Liceo Scientifico Statale «Galileo Galilei»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E

DOCENTE: PROF. LOREDANA BOTTAZZI Materia: matematica

Libro di testo in uso

Bergamini Barozzi Trifone: matematica.blu 2.0 volume 5; casa editrice Zanichelli; ISBN 978-88-08-86500-7

OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenze Gli argomenti trattati (in sintesi) sono stati: calcolo combinatorio, limiti, continuità, derivate, teoremi del calcolo differenziale, studio completo di funzione, integrali, equazioni differenziali; argomenti ancora da trattare: successioni, serie e probabilità.

Competenze/abilità Circa un terzo della classe ha difficoltà nell'applicazione della teoria alla risoluzione degli esercizi, ottenendo risultati insufficienti nelle prove scritte; questo gruppo, con una o due eccezioni, ottiene però risultati più che sufficienti nelle interrogazioni, dimostrando di studiare e comprendere la teoria. Il resto della classe dimostra sia di aver compreso la teoria sia di saperla applicare, ottenendo risultati

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da più che sufficienti a buoni; la maggioranza della classe nelle interrogazioni ha proposto approfondimenti o sviluppato argomenti non ancora trattati dall'insegnante, dimostrando autonomia e capacità di comprensione nello studio casalingo.

Obiettivi minimi generali

•acquisizione, comprensione, conoscenza ed uso di linguaggio specifico •conoscenza di simboli e del loro valore identificativo •capacità di calcolo e correttezza •capacità di esporre in modo logicamente corretto •capacità di risoluzione dei problemi •capacità di rappresentazione grafica •capacità di utilizzo (lettura) dei grafici di riferimento •padronanza delle tecniche di calcolo Obiettivi specifici

• verificare e calcolare i limiti di funzioni, usando anche i limiti notevoli • calcolare le derivate di funzioni già note, semplici prodotti, quozienti e composizione di funzioni • conoscere ed utilizzare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale • studiare e rappresentare funzioni e determinare per via grafica il numero di soluzioni di un’equazione • risolvere problemi di massimo e minimo assoluti • saper integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari • utilizzare il calcolo integrale per risolvere problemi matematici e fisici • applicare metodi del calcolo approssimato per determinare numericamente il valore di una funzione in un punto o di un integrale definito • risolvere semplici equazioni differenziali • conoscere il ruolo del calcolo infinitesimale come strumento di modellizzazione di fenomeni fisici • studiare distribuzioni discrete e continue di probabilità Circa due terzi della classe ha raggiunto gli obiettivi richiesti ed è in grado di affrontare problemi anche di una certa complessità; gli studenti rimanenti hanno difficoltà specialmente nell'applicazione della teoria allo svolgimento degli esercizi. METODI E STRUMENTI Metodologie adottate

si è cercato di privilegiare la presentazione in chiave problematica dei contenuti, favorendo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli studenti. I mezzi utilizzati sono stati: • lezioni frontali • libro di testo • esercizi domestici o in classe di tipo applicativo, volti al consolidamento delle conoscenze • approfondimenti in orario curricolare o extracurricolare su argomenti particolari, come la risoluzione di seconde prove da Esami di Stato recenti • simulazione della seconda prova scritta dell’Esame di Stato nella seconda metà di maggio • sportello in orario extracurricolare (poco sfruttato fino alla data odierna)

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Strumenti di Lavoro

E' stato utilizzato quasi esclusivamente il libro di testo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Sono stati effettuati due compiti scritti nel primo periodo e tre nel secondo periodo. Ogni prova presentava più esercizi con diversi gradi di difficoltà, in modo che tutti gli studenti avessero la possibilità di svolgerne almeno una parte; gli esercizi erano, per quanto possibile, tra loro indipendenti per evitare che la mancata risoluzione di uno di essi precludesse lo svolgimento degli altri. Tali prove scritte avevano come obiettivo l'accertamento del grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti nonché la precisione, l’ordine e la rapidità di esecuzione. Le prove valide per la valutazione orale sono state o prove rigorosamente orali oppure test a risposta multipla. Hanno contribuito inoltre alla valutazione: • l’osservazione del lavoro personale dell’alunno svolto sia in classe che a casa • l’analisi degli interventi fatti durante la discussione degli esercizi Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi dimostrati dai singoli alunni rispetto alla situazione di partenza, tenuto conto dell’impegno evidenziato.

PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione

Per la valutazione delle verifiche si è tenuto presente che: • il punteggio va da 1 a 10; • pesano in modo diverso gli errori di distrazione rispetto a quelli di concetto • il procedimento scelto per l’esecuzione incide sul giudizio finale; • negli esercizi che richiedono una discussione, questa ha un peso preponderante • si tiene conto della leggibilità e dell’ordine: un compito corretto per quanto riguarda lo svolgimento degli esercizi ma disordinato viene valutato al massimo con un voto pari a 9 Si riportano di seguito i criteri di valutazione sintetica approvati in sede di dipartimento. C 1 Teoria e strategie

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. C 2 Calcolo e rappresentazione Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Sfruttare le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. C 3 Linguaggio specifico ed ordine Utilizzare correttamente il linguaggio specifico e presentare con buon ordine la propria risposta nel rispetto del formalismo appropriato.

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Peso dei criteri e griglia di valutazione

Peso criteri Punteggi Sufficienza Voto finale in decimi

C1 50 % ___________________ C2 30 % C3 20 %

…......................... su.................(A) ___________________ …......................... su.................(B) …....................................... su.................(C)

…............................... su …....................................... (A+B+C)

* livello di sufficienza deciso prima della somministrazione della prova, reso

esplicito agli allievi e relativo al tipo di prova somministrata. PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

Sono state effettuate almeno una prova orale nel primo periodo e almeno due nel secondo periodo, consistenti o nella classica interrogazione o in un test a risposta multipla.

GIUDIZIO E VOTO: LIVELLO DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE OTTIMO (9-10) L’alunno ha approfondita conoscenza di contenuti e metodi, opera collegamenti validi e personali, dimostra spiccate capacità di giudizio. L’esposizione, appropriata e consapevole, risulta fluida o pregevole per qualità logico/grafiche. BUONO (8) L’alunno ha una conoscenza solida e consapevole, rielabora e collega i contenuti autonomamente disponendo di una sicura base metodologica. L’esposizione risulta fluida o apprezzabile per qualità logico/grafiche. DISCRETO (7) L’alunno conosce i contenuti in modo articolato, sa riconoscere le strutture dei vari argomenti, disponendo di una base metodologica adeguata. Espone in modo corretto od ordinato sul piano logico/grafico. SUFFICIENTE (6) L’alunno conosce, pur con qualche incertezza, i contenuti essenziali della disciplina, rielabora in modo sostanzialmente corretto, senza particolari approfondimenti. Espone in modo globalmente corretto ed ordinato sul piano logico/grafico. INSUFFICIENTE (5) L’alunno non conosce in modo sicuro e corretto contenuti e metodi richiesti e/o dimostra di non avere acquisito adeguate capacità di assimilazione e rielaborazione e/o espone in modo incerto o con insufficiente ordine logico/grafico.

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GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (4) L’alunno dimostra di conoscere in modo frammentario e superficiale i contenuti della disciplina o di possedere una base metodologica inadeguata; commette numerosi errori o espone in modo improprio, scorretto o assai carente sul piano dell’ordine logico/grafico. DEL TUTTO INSUFFICIENTE (1-2-3) L’alunno è incapace di riconoscere i contenuti della disciplina o evidenzia carenze molto gravi e diffuse, nonché lacune di base. Espone in modo disordinato o incoerente.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattiche Periodo di svolgimento Numero di ore Calcolo combinatorio: raggruppamenti, disposizioni semplici, n!, disposizioni con ripetizioni, permutazioni semplici e con ripetizioni, combinazioni semplici, coefficienti binomiali, binomio di Newton e triangolo di Tartaglia, probabilità, probabilità condizionata, schema delle prove ripetute, teorema di Bayes.

Da metà settembre a metà gennaio

11

I limiti e la continuità: topologia della retta, definizione di limite, verifica di limiti, teoremi sui limiti, funzioni continue, teoremi sulle funzioni continue, tipi di discontinuità, forme indeterminate, limiti notevoli, calcolo dei limiti.

Da metà settembre ai primi di novembre

22

La derivata di una funzione: definizione di derivata, interpretazione geometrica, calcolo di derivate tramite la definizione, regole di derivazione, calcolo di massimi e minimi relativi tramite la derivata prima, problemi di massimo e minimo, differenziale di una funzione.

Da metà novembre a metà febbraio

16

Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle; teorema di Lagrange e suoi corollari; teorema di Cauchy; teorema di De L'Hospital; derivata seconda, concavità e covessità di una funzione, punti di flesso.

Febbraio 7

Studio di funzione: dominio, segno, intersezioni con gli assi, limiti notevoli, asintoti, derivata prima, crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi, derivata seconda, concavità e convessità, punti di flesso, grafico.

Da metà gennaio a metà aprile

10

Integrali indefiniti: integrali indefiniti, proprietà degli integrali indefiniti, integrali immediati, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte.

Marzo 8

Integrale definito: teorema della media, funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo

Aprile 8

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integrale, calcolo di aree, area racchiusa tra due curve, volume di un solido di rotazione, integrali impropri. Equazioni differenziali: equazioni differenziali a variabili separabili, equazioni differenziali lineari del primo ordine, equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti.

Seconda metà di aprile 4

Successioni e serie: successioni per enumerazione, espressione analitica, per ricorsione; progressioni aritmetiche e geometriche; calcolo del limite di successioni; successioni convergenti, divergenti e indeterminate; principio di induzione; serie; somma di una serie; serie geometriche; serie telescopiche.

Maggio 5

Probabilità (non ancora svolto): variabili casuali discrete, funzione di ripartizione, valor medio, varianza; funzioni di probabilità uniforme discreta, binomiale, poissoniana; variabili casuali continue, densità di probabilità, distribuzioni uniforme continua e normale o gaussiana; variabili casuali standardizzate.

Maggio e primi di giugno 10

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2018

La docente Loredana Bottazzi

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

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ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. Ennio Tarzariol Materia: Fisica Libri di testo in uso: U. Amaldi, L'Amaldi per i licei scientifici, voll. 2 e 3, Zanichelli OBIETTIVI CONSEGUITI Premesso che la classe è composta da 19 allievi (9 maschi e 10 femmine) tutti provenienti dalla 4E dell'a.s. 2016/17, che l'impegno limitato di pochi non ha compromesso il raggiungimento degli obiettivi previsti per una classe quinta, posso dire che sono stati conseguiti i risultati di seguito esposti. Conoscenze

La maggior parte degli allievi ammessi all'esame possiede le conoscenze fondamentali relative al programma previsto per la classe quinta. Questi hanno infatti appreso le principali proprietà del campo elettrostatico, della corrente continua, del campo elettromagnetico, della relatività ristretta, della fisica quantistica e della struttura nucleare dell’atomo e ne sanno fare anche applicazioni numeriche corredate da adeguata sicurezza. Gli allievi che avevano accumulato un debito formativo nel corso del 1° periodo l’hanno recuperato nel corso del 2° periodo.

Competenze/abilità

Buona parte degli allievi sa applicare con adeguata sicurezza a situazioni specifiche le conoscenze formali acquisite. In particolare questa parte della classe è in grado di collegare le varie parti degli argomenti affrontati e di risolvere problemi anche con gli adeguati strumenti matematici. Una minor parte della classe è in grado di affrontare autonomamente solo applicazioni più semplici. Questa, o per minor impegno o per difficoltà personali, si è limitata a una conoscenza solo descrittiva dei fenomeni. In questi casi mi sono limitato a richiedere gli enunciati delle leggi rinunciando a richiederne le dimostrazioni.

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METODI E STRUMENTI Metodologie adottate E' stata adottata prevalentemente la lezione frontale partecipata. Tuttavia per alcuni argomenti è stata adottata anche la metodologia flipped-classroom. Il laboratorio è stato utilizzato per far svolgere esperienze pratiche a gruppi di 5÷6 studenti, almeno quando la disponibilità d'attrezzature lo consentiva, e per visionare alcuni filmati. Per stimolare l'interesse verso le materie scientifiche è stata proposta la “Settimana scientifica del Galilei” consistente per le classi quinte in 3 conferenze su Medicina rigenerativa (prof.ssa Pozzobon), Relatività einsteniana (Prof. Marchetti) e Meccanica Quantistica (Prof. Rocci del nostro Istituto che ha sostituito il Prof. Vincenzo Palmieri dell’INFN di Padova deceduto pochi giorni prima) tenute da docenti universitari. La classe ha inoltre partecipato a una visita guidata dal prof. Vesselli presso il laboratorio di luce di sincrotrone dell'Area Science II dell'Università di Trieste. Strumenti di Lavoro Sono stati utilizzati appunti autoallestiti, libro di testo e la LIM sia per le spiegazioni sia per la visione di numerosi filmati del PSSC. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione

Verifiche sommative N. prove primo

periodo

N. prove secondo periodo

Problemi e esercizi 2 3 Simulazione di terza prova scritta di Esame di Stato proposta insieme ad altre discipline il 18/04/2018

1 di tipologia B

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PESO DEI CRITERI

PUNTEGGI SUFFICIENZA VOTO FINALE IN DECIMI

C 1 Teoria e metodo = Utilizzare il metodo scientifico di ricerca: osservare; individuare dati finalizzati a una domanda; porsi domande significative; analizzare un fenomeno da diversi punti di vista. 40%

SU 40

60

SU 100

C 2 Applicazione = Fare applicazioni per analogia, per induzione, per deduzione. Ordinare e classificare dati a disposizione. Tradurre testi da forma discorsiva a forma grafica e viceversa. 40%

SU 40

C 3 Linguaggio specifico e ordine = Descrivere e interpretare segmenti in forma simbolica. Esporre usando forme e strutture corrette, in modo coerente e logico. Saper descrivere e spiegare. 20%

SU 20

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PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione Verifiche sommative N. prove primo

periodo

N. prove secondo periodo

Interrogazioni 1 2 Test/questionari 1

Criteri di valutazione delle prove orali di matematica e fisica a.s. 2017/18

E' stata utilizzata la medesima griglia predisposta per le prove scritte. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)

Periodo di svolgimento

(mese)

N° di

ore Ripasso su Campo elettrostatico Legge di Coulomb. Campo elettrostatico di una carica puntiforme. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Campo elettrico di una sfera carica. Campo elettrico di una lastra piana. Campo elettrico di un condensatore. Ripasso su Potenziale elettrostatico Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Circuitazione del campo elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Distribuzione delle cariche sulla superficie di un conduttore. Teorema di Coulomb. Moto delle cariche in un campo elettrico. Esperimento di Millikan. Ripasso su Condensatori Capacità di un condensatore. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore. Energia del campo elettrico Corrente continua Corrente elettrica nei conduttori solidi. Effetto Volta. Pila. Resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Forza elettromotrice. Resistenze in serie e in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Conduttività e superconduttività. Lavoro e potenza elettrica. Effetto Joule. Amperometri e voltmetri. Corrente continua nei liquidi e nei gas Le 3 leggi delle celle elettrolitiche. Conduzione nei gas.

settembre-ottobre

12

Campo magnetico Campo magnetico. Interazione magnete-corrente. Vettore B campo magnetico. Teorema di Gauss per il flusso del campo magnetico. Azione di un campo magnetico su una carica in moto: forza di Lorentz. Tubo catodico.

Ottobre-novembre

14

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Ciclotrone. Azione di un campo magnetico su un circuito percorso da corrente. Momento magnetico di un dipolo e campo magnetico di una spira (teorema di equivalenza di Ampère). Campo magnetico prodotto da correnti: legge di Biot-Savart. Teorema di Ampère della circuitazione di B. Campo magnetico di una carica in moto, di una spira, di un solenoide. Interazione tra correnti: definizione di Ampère. Permeabilità magnetica relativa. Momenti magnetici atomici. Domini magnetici. Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche, ferromagnetiche. Ciclo d'isteresi. Elettromagnete. Induzione elettromagnetica Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Autoinduzione e induttanza. Extracorrenti di apertura e di chiusura di un circuito. Induttanza di un solenoide. Energia del campo magnetico Circuito oscillante. Corrente alternata: alternatore e dinamo. Mutua induzione: trasformatore. Correnti parassite. Trasporto dell'energia elettrica. Intensità di corrente e forza elettromotrice efficaci.

Novembre-dicembre

14

Campo elettromagnetico Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. La luce come onda elettromagnetica. Spettro elettromagnetico. Sorgenti e rivelatori di onde elettromagnetiche.

gennaio-febbraio

14

La relatività ristretta (con elementari applicazioni numeriche) I sistemi di riferimento. La relatività di Einstein. Conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento. Conseguenze dei postulati di Einstein: la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze. Massa relativistica. Quantità di moto relativistica. Energia relativistica. Cenni sulla relatività generale.

Febbraio-marzo

12

La crisi della fisica Classica. Gli spettri atomici. La radiazione termica e il quanto di Planck. L'effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein. L'effetto Compton e la quantità di moto del fotone. Il modello atomico di Rutherford. L'atomo di Bohr.

Aprile-maggio

14

La fisica quantistica (senza applicazioni numeriche). Le proprietà ondulatorie della materia. Il principio di indeterminazione. Le onde di probabilità. Il principio di sovrapposizione. Stabilità degli atomi e orbitali atomici. I numeri quantici degli elettroni atomici. Il laser. Radioattività. Decadimento radioattivo (dopo il 15 maggio verranno svolte esclusivamente attività di verifica scritta e orale e di ripasso)

Maggio-giugno

12

Totale ore di lezione presumibilmente svolte al 09/06/2018 Effettive al 15/05/2018

92

102

Selvazzano Dentro, 15 maggio 2018 Il Docente

___________________________

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ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. ALBERTA GIGLIOLI Materia: SCIENZE NATURALI Libri di testo in uso “Chimica organica, biochimica e biotecnologie”Autori: D. Sadava, D. M. Hills. Editore Zanichelli. “Sistema Terra”. Vol. FGH. Autori: Crippa e Fiorani, Editore Mondadori. “le scienze della Terra, minerali, rocce, vulcani, terremoti” Vol. B - di A. Bosellini - Ed. Zanichelli OBIETTIVI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Buona parte degli alunni dimostra una conoscenza adeguata dei principali argomenti della disciplina e sa utilizzare un linguaggio scientifico corretto ed appropriato, mentre alcuni possiedono una conoscenza essenziale delle informazioni e mostrano a volte incertezze nella produzione scritta e orale. Un ristretto numero possiede una conoscenza superficiale e spesso incerta. Competenze più della metà della classe è in grado di organizzare in modo coerente le conoscenze acquisite, di sintetizzare e rielaborare i contenuti studiati. Dei rimanenti, 3 alunni sanno collegare e organizzare le informazioni in modo semplice, mentre gli ultimi quattro presentano incertezze e qualche lacuna. Si individuano quattro fasce: - tre alunni hanno raggiunto una preparazione buona o ottima; - sette alunni hanno raggiunto una preparazione discreta; - cinque hanno raggiunto una preparazione sufficiente; - quattro presentano incertezze soprattutto per quanto riguarda chimica organica.

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Capacità: circa la metà degli alunni sa ricercare in modo autonomo le informazioni riguardanti la chimica organica e le scienze della terra, esponendone in forma chiara i contenuti. Alcuni non sempre individuano gli argomenti principali e organizzano le conoscenze acquisite in modo parziale. Metodologie adottate Le lezioni frontali hanno costituito il principale metodo di lavoro; nell’ambito delle lezioni si è ricercata una continua partecipazione da parte degli alunni cercando di coinvolgerli nella discussione. Tutti gli argomenti sono stati affrontati cercando di analizzare, interpretare e approfondire ogni particolare fenomeno. Strumenti di Lavoro Libri di testo, lavagna. Esercizi svolti in classe. Lavori di gruppo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione finale tiene conto delle conoscenze acquisite in relazione agli obiettivi minimi, ma viene integrata da altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso dell’anno (situazione iniziale, capacità personali e motivazioni, impegno e partecipazione, continuità nello studio). In particolare si è tenuto conto di: -conoscenza essenziale dei contenuti (pertinenza e completezza della risposta) -capacità di sintesi concettuale -padronanza espressiva (capacità argomentativa, correttezza formale soprattutto relativamente al controllo dei lessici specifici). - capacità di approfondimento degli argomenti proposti con autonomia critica -capacità di saper effettuare collegamenti tra i vari temi all’interno della disciplina PROVE SCRITTE: tipologia Primo periodo:2 prove semistrutturate, a scelta multipla, domande aperte tipologia B. Simulazione in classe di terza prova. Secondo periodo: 3 prove semistrutturate, a scelta multipla, domande aperte tipologia B. PROVE ORALI 1 interrogazione orale nel primo e nel secondo periodo

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

A) CONOSCENZA

Pertinenza della risposta Conoscenza contenuti

B) COMPETENZA Chiarezza e correttezza espressiva. Proprietà lessicale ed argomentativa

C) CAPACITA’ Di sintesi, di collegamento ed integrazione delle conoscenze. Rielaborazione personale

NULLO 1

Nessuna Nessuna Nessuna

NEGATIVO 2-3

Nessuna conoscenza delle più elementari nozioni

Commette gravi errori di comprensione e non coglie il senso globale

Non è in grado di effettuare l’analisi e la sintesi delle conoscenze e di affrontare una situazione comunicativa

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SCARSO 4

Conoscenza parziale e/o gravemente lacunosa in un quadro confuso e disorganico

Commette numerosi errori di comprensione e nell’applicazione di argomenti fondamentali

Effettua analisi e sintesi imprecise e parziali Non effettua valutazioni autonome

INSUFFICIENTE 5

Conosce in modo frammentario e lacunoso

Sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori, avendo difficoltà a cogliere il senso specifico

Utilizza in modo frammentario le conoscenze e le competenze acquisite

SUFFICIENTE 6

Conosce in modo essenzialmente corretto gli argomenti fondamentali

Sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori, cogliendo il senso globale

Utilizza in modo elementare ma corretto le conoscenze e le competenze

DISCRETO 7

Conosce in modo completo gli argomenti fondamentali

Coglie il senso globale e gli aspetti particolari dei fenomeni, svolgendo compiti complessi con qualche imprecisione

Sa utilizzare le conoscenze e le competenze in modo corretto e preciso

BUONO 8

Conosce in modo chiaro e dettagliato gli argomenti fondamentali, dimostrando scioltezza e sicurezza

Coglie perfettamente il senso complessivo e, autonomamente, gli aspetti particolari, svolgendo compiti senza errori

Utilizza le conoscenze in modo preciso e completo e le sa rielaborare

OTTIMO 9-10

Conosce e approfondisce in modo personale e autonomo tutti gli argomenti

Comprende in maniera completa e approfondita e si appropria delle conoscenze in modo personale e critico

Utilizza le conoscenze in modo autonomo e completo, rielaborandole in altri contesti

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SCIENZE DELLA TERRA

RIPASSO: Cap. 2B - Atomi, elementi, minerali e rocce. Elementi e composti naturali. I minerali. La struttura cristallina dei minerali. Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. Formazione dei minerali. Proprietà fisiche dei minerali. Polimorfismo. Isomorfismo. Solidi amorfi. Classificazione dei minerali. Classificazione dei silicati. Silicati mafici e felsici. Minerali non silicati. Le rocce della crosta terrestre. Come riconoscere le rocce. Il ciclo litogenetico. Cap. 3B – Processo magmatico e rocce ignee Il processo magmatico. Il magma. Genesi dei magmi (fino pag. B/49). Le rocce ignee. Le rocce ignee nel sottosuolo.

Periodo di svolgimento

Settembre

N° di ore

2

PROGRAMMA SVOLTO Cap. 4B – i vulcani Definizione e relazioni geologiche. Il meccanismo eruttivo. Tipi di eruzione. Attività eruttiva. Attività vulcanica esplosiva. Attività vulcanica effusiva. Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici. Manifestazioni gassose. Rischio vulcanico.

Settembre

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Cap. 5B – processo sedimentario e rocce sedimentarie La degradazione meteorica. Alterazione chimica delle rocce. Disgregazione fisica delle rocce. Azione degli organismi sulle rocce. Dai sedimenti alle rocce sedimentarie. Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. Rocce terrigene. Rocce carbonatiche. Evaporiti. Rocce silicee e altri gruppi minori di rocce sedimentarie. (Fino pag. B/98). Cap. 6B – processo metamorfico e rocce metamorfiche I processi metamorfici. Facies metamorfiche. Strutture delle rocce metamorfiche. Minerali indice. Classificazione geologica del metamorfismo. Classificazione delle rocce metamorfiche. Cap. 7B – La terra deformata: faglie, pieghe, orogenesi Le deformazioni delle rocce. Giacitura delle rocce. Come si deformano le rocce. Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce. Movimenti regionali della crosta terrestre. Il principio dell’isostasia. Diaclasi e faglie. (Fino al paragrafo 7-7). Cap. 8B – i terremoti Il terremoto. Comportamento elastico delle rocce. Ciclicità statistica dei fenomeni sismici. Onde sismiche. Misura delle vibrazioni sismiche. Determinazione dell’epicentro di un terremoto. Dove avvengono i terremoti. Energia dei terremoti. Intensità dei terremoti. Previsione dei terremoti. Prevenzione dei terremoti.

OTTOBRE NOVEMBRE

12 13

Unità 1: la dinamica della litosfera. La teoria della deriva dei continenti: prove geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche, geofisiche. La morfologia dei fondali oceanici; i sedimenti oceanici. Gli studi del paleomagnetismo; la migrazione apparente dei poli magnetici. Le inversioni di polarità. Espansione dei fondali oceanici, anomalie magnetiche. La struttura delle dorsali oceaniche; faglie trasformi. Età delle rocce del fondale Unità 2: Tettonica a placche e orogenesi. Teoria della tettonica a placche. Margini di placca: margini distruttivi o convergenti; margini costruttivi o divergenti. Caratteristiche generali delle placche. I margini continentali. Come si formano gli oceani; i sistemi arco-fossa. I punti caldi. Il meccanismo che muove le placche. Come si formano le montagne. Diversi tipi di orogenesi (collisione crosta oceanica con crosta continentale; collisione crosta continentale con crosta continentale). Orogenesi per accrescimento crostale. Un sistema in continua evoluzione. Struttura dei continenti.

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CHIMICA ORGANICA Cap. C1: una visione d’insieme I composti del Carbonio; le caratteristiche dell’atomo di Carbonio; i

composti organici si rappresentano con diverse formule; L’isomeria (di struttura, strereoisomeria) le caratteristiche dei composti organici (le proprietà fisiche dipendono

dai legami intermolecolari, la reattività dipende dai gruppi funzionali: effetto induttivo, reazioni eterolitiche ed omolitiche, reagenti elettrofili e nucleofili). Esercizi.

DICEMBRE 9

Cap. C2: gli idrocarburi Alcani (ibridazione del Carbonio, formula molecolare e

nomenclatura, isomeria di catena, isomeria conformazionale, proprietà fisiche, le reazioni di combustione ed alogenazione).

I cicloalcani (formula molecolare e nomenclatura; isomeria di posizione e geometrica; proprietà fisiche; conformazione: disposizione spaziale delle molecole; le reazioni di combustione, alogenazione, addizione). Esercizi.

Alcheni (ibridazione del Carbonio; formula molecolare e nomenclatura; isomeria di posizione, di catena e geometrica; proprietà fisiche; le reazioni di idrogenazione; addizione elettrofila: alogenazione, idratazione, con acidi alogenidrici; polimerizzazione). Esercizi.

GENNAIO 7

alchini (ibridazione del Carbonio; formula molecolare e nomenclatura; isomeria di posizione e di catena; proprietà fisiche e chimiche; reazioni di idrogenazione; reazioni di addizione elettrofila: alogenazione, idratazione, con acidi alogenidrici). Esercizi.

Gli idrocarburi aromatici (la delocalizzazione elettronica; idrocarburi aromatici monociclici; il benzene è un ibrido di risonanza; reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: nitrazione, alogenazione, alchilazione, solfonazione; la reattività del benzene monosostituito: sostituenti attivanti e disattivanti; l’orientazione del secondo sostituente; idrocarburi aromatici policiclici; composti aromatici eterociclici e ruolo biologico: pirimidina, imidazolo, purina).

FEBBRAIO 11

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Cap. C3: i derivati degli idrocarburi. Gli alogenuri alchilici (nomenclatura; classificazione; proprietà

fisiche; le reazioni di sostituzione nucleofila: SN2 - SN; reazione di eliminazione; l’effetto del solvente.

Gli alcoli: nomenclatura e classificazione; sintesi (idratazione degli alcheni, riduzione di aldeidi e chetoni); proprietà fisiche e chimiche; le reazioni (rottura del legame O-H e del legame C-O, reazione di ossidazione); i polioli.

Gli eteri: nomenclatura, proprietà fisiche, le reazioni (con acidi alogenidrici)

gli epossidi (isomeria geometrica degli epossidi sostituiti, tensione angolare e reazione di addizione nucleofila con l’acqua).

I fenoli (proprietà fisiche e chimiche: delocalizzazione elettronica nello ione fenossido, le reazioni di rottura del legame O-H).

Aldeidi e chetoni: il gruppo carbonile; nomenclatura; isomeria di posizione nei chetoni; sintesi (ossidazione degli alcoli primari e secondari); proprietà fisiche; le reazioni (addizione nucleofila di alcol e acqua, emiacetali, emichetali, acetali e chetali; riduzione; ossidazione: i reattivi di Fehling e di Tollens). Esercizi.

Gli acidi carbossilici: il gruppo carbossile; nomenclatura; sintesi (ossidazione di alcoli primari e di aldeidi); proprietà fisiche e chimiche; le reazioni (rottura del legame O-H, sostituzione nucleofila acilica). Gli acidi carbossilici polifunzionali (idrossoacidi, chetoacidi, acidi bicarbossilici).

Derivati degli acidi carbossilici e acidi carbossilici polifunzionali. Gli esteri: nomenclatura, sintesi (processo in due stadi: addizione nucleofila ed eliminazione); reazioni (idrolisi basica). Le ammidi: classificazione e nomenclatura; le ammidi sono composti neutri. Le ammine: caratteristiche del gruppo funzionale amminico; nomenclatura (nome comune) delle ammine alifatiche (primarie, secondarie e terziarie); ammine aromatiche; proprietà fisiche e chimiche; le reazioni (salificazione). Esercizi.

MARZO APRILE

12 9

BIOCHIMICA Cap. B1:Le biomolecole I carboidrati. Monosaccaridi aldosi e chetosi; la chiralità e le proiezioni di Fischer; strutture cicliche e proiezioni di Haworth; anomeria e mutarotazione; reazioni dei monosaccaridi (riduzione, ossidazione). I disaccaridi (lattosio, maltosio, saccarosio). I polisaccaridi (amido: amilosio e amilopectina; il glicogeno, la cellulosa) I lipidi. Lipidi saponificabili e non saponificabili; grassi e oli; trigliceridi e loro reazioni (reazioni di idrolisi alcalina degli acidi grassi, idrogenazione degli oli); azione detergente del sapone; fosfolipidi, glicolipidi; gli steroidi (colesterolo, acidi biliari, ormoni steroidei); vitamine liposolubili (A, D, E, K).

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Amminoacidi e proteine. Amminoacidi: struttura e chiralità; nomenclatura e classificazione; struttura ionica dipolare; proprietà fisiche e chimiche. Il punto isoelettrico. I peptidi: il legame peptidico; il legame disolfuro; classificazione (in base alla forma e alla funzione); struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria; denaturazione delle proteine. I nucleotidi e gli acidi nucleici. Struttura dei nucleotidi e loro condensazione, sintesi degli acidi nucleici.

MAGGIO-GIUGNO

15 ore

CAP. B3: Il metabolismo energetico. Ossidazione del glucosio Da pag. 66 a pag. 69; pag. 73 : glicolisi (fase endoergonica e fase esoergonica); pag. 74: fermentazione lattica e fermentazione alcolica; da pag. 76 a pag. 80: la respirazione cellulare (le fasi della respirazione cellulare; decarbossilazione del piruvato; il ciclo di Krebs produce NADH, FADH2 E ATP; la fosforilazione ossidativa ha inizio con la catena respiratoria; pag. 82, 83, 84: la chemiosmosi permette la sintesi di ATP; bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio. Pag. 86, 88, 89: Gli altri destini del glucosio: la via dei pentoso fosfati, gluconeogenesi, glicogenolisi e glicogenosintesi. Da pag. 90 a pag. 94: Il metabolismo dei lipidi e delle proteine. I trigliceridi come fonte di energia; la β ossidazione avviene nei mitocondri; i corpi chetonici; il fegato produce lipidi e colesterolo. Il catabolismo degli amminoacidi.

Cap. B6: Biotecnologie. Tecniche e strumenti. Clonare il DNA:

Il DNA ricombinante e l’ingegneria genetica; gli enzimi di restrizione. La DNA ligasi. I vettori plasmidici. Il clonaggio di un gene. I virus come vettori.

Isolare i geni e amplificarli: i geni sono isolati a partire dall’RNA messaggero; isolamento del cDNA tramite ibridazione su colonia; la PCR amplifica le sequenze di DNA.(fino a pag. 161).

Selvazzano Dentro 15 maggio 2018 Il Docente Prof.ssa Alberta Giglioli

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ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF. ROBERTO TOMBESI Materia: Disegno e Storia dell’arte 1. Libri di testo in uso - Disegno: geometria e arte ( A. Pinotti. Atlas) - Il nuovo arte tra noi, vol.5, (E. Demartini- C. Gatti- E. P. Villa. Electa- B. Mondadori) 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Conoscenze

Il livello generale raggiunto dalla classe nella disciplina è buono. La maggior parte degli studenti

raggiunge livelli più che sufficienti mentre un quarto arriva a livelli buoni, in alcuni casi ottimi.

2.2. Competenze/abilità

Al termine del ciclo di studi, gli allievi di 5E che conosco dalla classe quarta, sono in grado di

applicare e giustificare teoricamente i principi fondamentali della geometria descrittiva. Nella

maggior parte hanno acquisito la capacità di saper leggere ed interpretare correttamente un’opera

d’arte inquadrandola nello specifico contesto storico-culturale in cui è stata realizzata. Hanno

inoltre sviluppato una consapevolezza riguardo il rispetto dovuto al patrimonio storico-artistico

quale testimonianza di un passato che comunque ci appartiene e ci valorizza e che può in qualche

modo aiutare a generare una sensibilità estetico-critica intesa anche come stimolo a migliorare la

qualità della vita.

Gli obiettivi fissati all'inizio dell'anno che riguardavano approfondimenti ad ampio raggio sull’arte

del ‘900, sono stati raggiunti.

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3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate Lezione frontale, ricerche e relazioni singole e di gruppo, visite guidate a mostre e laboratori di artisti, approfondimenti grafico-creativi. 3.2 Strumenti di Lavoro Libro di testo, libri della biblioteca e di dipartimento, libri e schede fornite dal docente, laboratorio di disegno, video, tv, cd, dvd, lavagna luminosa, L.I.M. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTO-GRAFICHE: tipologia e criteri di valutazione Indicatori:

A. Risoluzione dell’esercizio B. Completezza C. Precisione, ordine, pulizia, qualità del segno

Voto in decimi A B C

1 - 4

Gravemente insufficiente

Gravemente insufficiente Gravemente insufficiente

5

Insufficiente

Insufficiente Insufficiente

6

Sufficiente

Sufficiente Sufficiente

7

Discreta

Discreta Discreta

8

Buona

Buona Buona

9 - 10

Ottima

Ottima Ottima

4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

Indicatori: A Possesso delle conoscenze B Padronanza dei linguaggi specifici C Capacità di analisi e di collegamento

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Voto in decimi A B C

1 - 4

Conoscenze scorrette e

lacunose

Esposizione confusa e priva di linguaggi specifici

Non argomenta e non approfondisce

5 Conoscenze incerte e parziali

Esposizione

approssimativa e con termini inadeguati

Superficiale ed incerto nei collegamenti e nell’analisi

6 Conoscenze essenziali e pertinenti

Esposizione ordinata e abbastanza corretta

Collega le conoscenze e

discute in modo semplice

7 Conoscenze corrette e abbastanza vaste

Espressione chiara ed appropriata

Chiaro e coerente nei

confronti e nelle argomentazioni

8 Conoscenze precise ed ampie

Espressione sciolta ed elaborata

Analisi e riflessioni

autonome ed accurate, argomentazione coerente con spunti di riflessione

critica

9 - 10 Conoscenze complete ed approfondite

Espressione raffinata e personale

Analisi e rielaborazioni

ampie e rigorose, argomentazione lucida, stringente, aperta alla

riflessione critica

Le prove grafico-pittoriche: sono state fatte su vari supporti e con varie tecniche. Le prove scritte: sono state effettuate tramite prove di tipo B con domande aperte. Le prove orali: sono state fatte attraverso interrogazioni individuali, relazioni personali, occasionalmente attraverso lavori di gruppo. Si è cercato, come da accordi di dipartimento, di prevedere per tutti almeno 2 voti per il I° quadrimestre e almeno 3 per il secondo.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2017/18 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica)

Descrizione analitica del programma svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio)*

Periodo di svolgimento

(mese)

N° di ore

Acquerello, tempera, pastelli, collage, tecniche miste, elementi di grafica. Elementi di calligrafia Proiezioni ortogonali, assonometrie, prospettive, sezioni.

ore sett.-ott. 3

Elementi di bio-architettura, regolamento edilizio, composizione architettonica. La tutela del paesaggio e del patrimonio culturale. Teorie del restauro e del “rammendo” delle periferie.

sett.-giug. 6

Ripasso caratteri principali del postimpressionismo sett.-ott. 2

Fauves e Brucke Modigliani e la Scuola di Parigi

dic./ genn. 4

Avanguardie Storiche: Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Avanguardie russe, Astrattismo, Metafisica

dic./ apr. 8

La Bauhaus e le tendenze dell’architettura e del design contemporaneo: la scuola di Chicago, Le Corbusier, Wright, Gropius, Mies Van Der Rohe.

sett./mag.

11

Cenni di Pop Art, Action painting, New Dada, Arte informale, Concettuale, Land Art, Body Art, Arte Povera, Graffitismo

apr./giug.

6

Architetture della contemporaneità: Postmoderno, HighTech, Decostruttivismo, il caso Berlino (Piano, Calatrava, Foster, Libenskind, Gehry)

sett./dic.

8

APPROFONDIMENTI PARTICOLARI La Biennale d’ Arte e Musica di Venezia 2017 Amedeo Modigliani (film I colori dell'anima) Frida Kahlo (film Frida) Partecipazione alla mostra Un Sacco d’Arte di Saccolongo.

Sett./ mag. 15

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Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

OPERE FONDAMENTALI ANALIZZATE

G. Seraut Una domenica pomeriggio... pag.1108 G. Pellizza da Volpedo Il quarto Stato 1111 P. Cézanne La montagna Sainte-Victoire 1115 V. Van Gogh I mangiatori di patate 1120 “ Notte stellata 1123 “ Campo di grano con corvi 1122 “ La chiesa di Auvers-sur-Oise 1135 P. Gauguin Da dove veniamo?.... 1127 “ Manao Tupapau 1125 H. Matisse La danza 1169 J. Ensor L'entrata di Cristo... 1170 E. Schiele La famiglia 1171 E.L. Kirchner Potsdamer Platz 1175 “ Marcella 1177 A. Modigliani Nudo sdraiato..... 1185 “ Testa 1185 M. Chagall La passeggiata 1186 P. Picasso Poveri in riva al mare 1190 “ I saltimbanchi 1191 “ Le demoiselles d'Avignon 1195 “ Bicchiere d'assenzio 1203 “ Guernica 1207 “ Il flauto di Pan 1206 G. Braque Le quotidien 1193 “ Natura morta con pipa 1209 U. Boccioni Materia 1213 “ Forme uniche... 1215 “ La città che sale 1215 A. Sant' Elia Studio di una centrale elettrica 1226 L. Russolo La musica 1227 G. Severini Dinamismo di una danzatrice 1226 G. Balla Bambina che corre...... 1219 C. Carrà Ciò che mi detto il tram 1231 N. Goncarova Il ciclista 1228 M. Larionov Raggismo blu 1229 K. Malevic Quadrato nero......... 1251 F. Marc Mucca gialla 1234 V. Kandinskij Vecchia Russia 1238 “ Accordo reciproco 1232 “ Primo acquarello astratto 1241

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P. Klee Strada principale …. 1245 “ Ad Parnassum 1244 P. Mondrian Quadro 1 1249 “ Albero argentato 1248 M. Duchamp L.H.O.O.Q. 1262 “ Fontana 1265 “ Ruota di bicicletta 1267 Man Ray Appendiabiti 1263 R. Magritte L'uso della parola 1270 “ L'impero delle luci 1275 J. Miro' Il carnevale di Arlecchino 1271 S. Dalì La persistenza della memoria 1276 G. De Chirico Le muse inquietanti 1278 A. Savinio Il sogno del poeta 1280 C. Carrà La musa metafisica 1281 G. Morandi Natura Morta 1293 G. Grosz Le colonne della società 1302 D. Rivera La piazza del mercato.... 1308 E. Hopper Nottambuli 1310 L. Mies Van Der Rohe Padiglione tedesco 1313 F.L. Wright Guggenheim Museum 1319 “ Casa Kaufmann 1321 W. Gropius Bauhaus 1337 Le Corbusier Villa Savoye 1328 “ Unitè d'abitation 1329 “ La cappela a Ronchamp 1322 C. D'Ascanio Vespa 1339 M. Breuer Poltrona Vasilij 1338 M. Piacentini Progetto dell' Eur 1342 G. Terragni Casa del fascio 1344 J. Pollock Number 1 1356 M. Rothko Sacrifice 1357 J. Dubuffet Noeud au chapeau 1361 A. Burri Rosso Plastica 1372 L. Fontana Concetto spaziale.Attesa 1370 R. Hamilton Just what is it..... 1377 R. Rauschenberg Coca-Cola Plan 1376 R. Lichtenstein Hopeless 1378 H. Warhol Shot Orange Marilyn 1383 “ Campbell's Soup 1387 M. Rotella Marilyn 1393 Y. Klein Anthropomètrie 1395 K. Haring Tuttomondo 1396 J. Basquiat Piano Lesson 1397 F. Bacon Studio dal ritratto di Innocenzo X 1405 R. Capa Morte di un soldato.... 1411 J. Beuys Coyote 1425 P. Manzoni Merda d'artista 1427

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R. Smithson Spiral jetty 1433 Christo Wrapped Reichstag Berlin 1435 M. Abramovic Imponderabilia 1438 M. Cattelan Installazione del 5.5.2004 1177 P. Johnson Glass House 1448 l. Kahn Palazzo dell' Assemblea 1449 I. Gardella Casa alla Zattere 1450 Studio BBPR Torre Velasca 1451 R. Piano Centre Pompidou 1452 “ Centro Culturale Tjibaou 1461 F. Gehry Edificio Ginger e Fred 1453 “ Museo Guggenheim 1462 N. Foster Cupola del Reichstag 1456 D. Libeskind Museo Ebraico 1457 C. Scarpa Museo di Castelvecchio 1458 M. Botta Mart 1459 Z. Hadid Maxxi 1460 S. Calatrava Ponte Europa 1463 Selvazzano Dentro 15 maggio 2018 Il Docente Roberto Tombesi

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»

Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)

Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 www.liceogalileogalilei.gov.it

[email protected] [email protected] C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P

ESAMI DI STATO A.S. 2017/2018

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

CLASSE QUINTA SEZIONE E DOCENTE: PROF.SSA SIVIERO CRISTIANA Materia: Scienze Motorie Libri di testo in uso

Gianluigi Fiorini e Stefano Coretti, In movimento, Brescia (Edizioni Marietti scuola) 2010, ISBN 978-8839302151. OBIETTIVI CONSEGUITI Conoscenze Gli alunni lavorano con la sottoscritta fin dalla classe prima; hanno raggiunto complessivamente risultati buoni e nel corso del corrente anno hanno ottenuto un buon consolidamento degli sport e della attività svolte negli anni precedenti, come prevedeva la programmazione. Impegno buono e costante, partecipazione attiva, il comportamento è stato sempre corretto. Competenze/abilità Allo scopo di rielaborare gli schemi motori di base e per acquisirne di nuovi sono stati proposti esercizi formativi di difficoltà medio-alta, implicanti un discreto grado di coordinazione e destrezza. Gli esercizi richiedevano una maggiore coscienza delle proprie azioni e la rappresentazione mentale delle proprie azioni. Sono stati quindi proposti sport quali parkour, ultimate frisbee, pallatamburello, offball. METODI E STRUMENTI Metodologie adottate

Metodologia di lavoro: lezione frontale, gruppi di lavoro, lezioni proposte e parzialmente condotte da studenti esperti in una particolare disciplina, lezioni tenute da esperti di alcuni sport .

Strumenti di Lavoro

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Impianti e strutture sportive. Materiale sportivo vario. fotocopie da altri testi, argomenti ricavati da alcuni siti internet specifici sul doping, sulla fisiologia dello sport o altro. Palestre, impianti, attrezzature sportive. Ambienti limitrofi all’area del Ceron . Impianti sportivi esterni alla scuola.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nel primo periodo almeno una verifica pratica; nel secondo periodo due verifiche pratiche. Una prova scritta effettuata secondo le modalità dell'esame di stato. Indicatori: comportamento, attenzione, partecipazione e impegno, correttezza, frequenza, capacità di relazione, progressione nell’apprendimento, recupero, attitudini e capacità fisiche, conoscenze teorico-pratiche. Qualora lo studente abbia partecipato ad attività sportive extrascolastiche la valutazione finale comprenderà questo elemento.

voto 3-4 a quando l’alunno, pur avendo abilità sufficienti o più, non partecipa attivamente alle

lezioni e non si impegna

b quando l’alunno rifiuta l’attività e non acquisisce conoscenze e abilità relative alla materia

Voto 5 a quando l’alunno, pur avendo abilità sufficienti, dimostra insufficiente impegno

b quando l’alunno apprende in modo frammentario e superficiale a causa di una insufficiente partecipazione attiva.

c quando l'alunno dimostra di non aver consolidato i prerequisiti richiesti in ingresso dalla scuola media

Voto 6 a quando abilità, impegno e partecipazione sono sufficienti

b quando l’alunno dimostra impegno più che sufficiente nonostante alcune difficoltà motorie pregresse

c quando l’alunno, pur avendo buone abilità motorie manifesta impegno scarso e/o insufficiente

Voto 7 a quando l’alunno ha un impegno regolare e abilità motorie più che sufficienti

b quando l’alunno apprende e conosce la materia in modo più che sufficiente

Voto 8 quando l’alunno ha capacità buone, impegno costante e partecipazione attiva; quando apprende e conosce bene TUTTE le attività svolte

Voto 9 quando l’alunno ha capacità notevolmente superiori alla media , dimostra impegno e partecipazione costanti e ottiene risultati molto buoni in tutte le discipline

Voto 10

quando l’alunno ha capacità notevolmente superiori alla media, dimostra impegno e partecipazione costanti e ottiene risultati eccellenti in tutte le attività sportive proposte; quando l’alunno è in grado di interiorizzare il gesto sportivo al punto di interpretare il movimento in modo del tutto personalizzato o quando ha partecipato ai Campionati Sportivi del liceo conseguendo risultati ottimi

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PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione Tipologia A PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione

INDICATORI GRAVEMENTE INSUFF.

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO

conoscenza degli argomenti

conoscenze nulle o quasi nulle

conoscenze frammentarie e con gravi errori

conoscenza degli aspetti essenziali della disciplina

conoscenza ampia e approfondita

competenza linguistica e comunicativa

incapacita ‘ di formulare risposte. mancanza assoluta di linguaggio specifico

espressione scorretta con uso inadeguato dei linguaggi specifici

espressione semplice ma sostanzialmente corretta

espressione corretta e precisa con buon uso dei linguaggi specifici

subordinata al programma svolto: competenza argomentativa e collegamenti tra discipline

non vengono stabiliti nessi argomentativi di alcun tipo

argomentazione confusa e a tratti incoerente

argomentazione lineare anche se semplice

argomentazione coerente e articolata anche nei collegamenti

capacita’ critica e rielaborazione personale

inesistente

limitata

osservazioni semplici ma pertinenti

validi apporti personali

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Descrizione analitica del programma Periodo di svolgimento (mese)

Unità didattiche - moduli - percorsi formativi

Ott-nov

Elementi dell’allenamento Nov

Percorsi allenanti, di potenziamento ed equilibrio Sett-Nov-dic

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Giochi di gruppo ( collaborazione ) Sett-Nov-dic

parkour dicembre

Volley Ott-Febb-Marzo

Ultimate frisbee Gennaio-febbraio

badminton ottobre-Aprile maggio

Flagfootball gennaio

Pallatamburello marzo

Lezioni distribuite di recupero verifica e approfondimenti annuale

Teoria: rugby,doping,il sistema limbico,emozioni e memoria Aprile-maggio

Selvazzano Dentro, 9 maggio 2018 la Docente

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Simulazione Terza Prova classe 5^E 18/04/2018

Quesiti d’inglese : tipologia B lunghezza massima delle risposte 8 righe

1. Consider the short story Eveline from the collection Dubliners. Which is the narrative technique which predominates in the story?.

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

2. How do The Soldier by Brooke and Dulce et Decorum Est by Owen differ as regards the theme, the language and the poetic structure?

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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3. Can you describe the spirit of Modernism, which characterized the first decades of the 20th century?

__________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________

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Alunno/a ___________________________________ Classe 5°E Data: _____________ SIMULAZIONE 3° PROVA – CHIMICA ORGANICA

Illustra i vari tipi di isomeria riscontrabile nei composti organici e spiegane brevemente il significato ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Rappresenta le equazioni delle seguenti reazioni di addizione (con relativi intermedi), specificando il nome dei prodotti. a) 2-metil-2-butene e idrogeno (in presenza di catalizzatore al platino) b) 3-metil-2-pentene e acqua (in ambiente acido) c) 2-butene e HCl Scrivi la formula di struttura di un composto otticamente attivo per ciascuna formula molecolare: C6H13Br C6H12 C4H9OH C4H8(OH)2

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Simulazione di terza prova di DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Classe 5 E prof. R.Tombesi Liceo Scientifico “ G.Galilei” di Caselle di Selvazzano 8.2.2017 Studente……………………..................... 1) Tratteggia le caratteristiche della pittura di Frida kahlo. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Riflessioni generali attorno al l’architettura futurista di Antonio Sant’Elia. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) Illustra l'opera di Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avigon. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Valutazione in decimi: / 10 Valutazione in quindicesimi: / 15

Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” - Selvazzano Dentro (PD) a. s. 2017/18

Simulazione di Esame di Stato 18/04/2018 Terza prova scritta: FISICA

Classe 5 E Allievo/a ____________________________________

1) Illustra qual è il contributo di Lenz alla legge di Faraday-Neumann e che cosa implica. _____________________________________________________________________________________

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_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

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2) Può avvenire la sola dilatazione relativistica dei tempi tra due sistemi di riferimento inerziali

rimanendo inalterate le lunghezze?

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3) Illustra perché la spiegazione dell’effetto fotoelettrico è importante per la comprensione dei fenomeni atomici.

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VERIFICA SCRITTA DI SCIENZE MOTORIE alunno:__________________________

Classe 5E data:________________

1) Descrivi i vari tipi di calcio nel gioco del rugby

2) Definisci il termine doping e il codice WADA

3) Esponi alcune funzioni del sistema limbico

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Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Selvazzano Dentro – Padova Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA - LETTERATURA LATINA

Cognome e nome ………………………………………………………. cl. 5^E 08/02/2018 Perché possiamo dire che Quintiliano “inventa” la pedagogia?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

In che modo e perché la cultura scientifica a Roma nell’età imperiale presenta anche aspetti di “consumo culturale”? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

In che senso la satira di Giovenale può essere definita “tragica”?

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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SIMULAZIONE TERZA PROVA 07/02/2018

STORIA (max.10 righe) 1. Come riporta Hobsbawn, «è stato detto che ci furono piú persone ferite nella realizzazione

del grande film dii Eisenstein Ottobre (1927) che durante l’effettiva presa di possesso del Palazzo d’inverno il 7 novembre 1917». La… gloriosa rivoluzione d’Ottobre è stata preparata da eventi che hanno reso possibile il suo indiscutibile successo. Domanda: Partendo dalla rivoluzione di febbraio del 1917, narra gli eventi che hanno preceduto la Rivoluzione d’Ottobre.

2. Il bombardamento di Belgrado diede inizio al conflitto bellico, determinando un vero e

proprio effetto domino, che coinvolse da subito quasi tutte le nazioni europee. L’Italia, però, scelse la linea della neutralità, nonostante gli impegni della Triplice. Domanda: Dall’agosto del 1914 al maggio “radioso” del 1915 si sviluppò un accesso dibattito in merito al conflitto. Descrivi le posizioni e le motivazioni dei diversi schieramenti.

3. La prima Guerra Mondiale termina nel novembre del 1918, portando con sé circa 10 milioni

di vittime. Responsabile diretta fu considerata la Germania. Nel 1919 i vincitori si riunirono a Parigi per “imporre” ai vinti la loro personale “pace”. Domanda: Dopo aver descritto con quali obiettivi ciascuna potenza vincitrice partecipa alle Conferenze, soffermati in particolare sul trattato che fu imposto alla Germania.

SIMULAZIONE TERZA PROVA 18/04/2018

FILOSOFIA (max.10 righe)

La dottrina dell’alienazione è stata da Hegel a Marx un tentativo filosofico di illustrare il fondamento dell’uomo. Proviamo a percorrere le tappe di questa nuova prospettiva antropologica.

1. Domanda: In Feuerbach Dio altro non è se non l’essenza dell’uomo proiettata. Si delinei come nascano dall’uomo le varie figure di Dio.

2. Dopo aver spiegato cosa intende Nietzsche con l’espressione “Dio è morto”, esponi le

conseguenze che ne derivano per l’uomo.

3. Dopo aver descritto quale è la funzione della memoria nella filosofia di Bergson spiega che relazione ha con il ricordo e la percezione.