detergo ottobre 2012 - the industrial laundry and dry cleaning magazine

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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine OTTOBRE 2012 Numero 10 OCTOBER 2012 Number 10 PAG 17 INTERNATIONAL C C O O V V E E R R S S T T O O R R Y Y Imesa lancia il “Tandem”che lava e asciuga nello stesso tempo Imesa launches “Tandem” to wash and dry at the same time 10-2012 La macchina del mese The machine of the month Imesa corre sul Tandem del futuro Imesa pedals into the future with Tandem REPORTAGE Le aziende che producono macchine per lavaggio a secco/1 Manufacturers of dry-cleaning machinery/1 LAVANDERIA INDUSTRIALE Capire il futuro sul nastro che gira alla “Lavanderia Milanese” INDUSTRIAL LAUNDRIES A glimpse into the future offered by “Lavanderia Milanese” Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine C C o o v v e e r r s s t t o o r r y y p p a a g g . . 8 8 EXPOdetergo la nostra convention

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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco. The industrial laundry and dry cleaning magazine. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu

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Page 1: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

OTTOBRE 2012 Numero 10OCTOBER 2012 Number 10

PAG 17

INTE

RNAT

IONA

L

CC OO VV EE RR SS TT OO RR YYImesa lancia il“Tandem”che lava easciuga nello stessotempoImesa launches “Tandem” to wash and dry at the same time

10-2012

La macchina del mese

The machine of the month

Imesa corre sul Tandem del futuro

Imesa pedals into the future

with Tandem

REPORTAGELe aziende che producono macchineper lavaggio a secco/1Manufacturers of dry-cleaning machinery/1

LAVANDERIA INDUSTRIALECapire il futurosul nastro che giraalla “Lavanderia Milanese”INDUSTRIAL LAUNDRIESA glimpse into the futureoffered by “LavanderiaMilanese”

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

CC oo vv ee rrss tt oo rr yypp aa gg .. 88

EXPOdetergo

la nostra convention

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Page 3: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

LO STAFF VEGA ITALIAsarà presente per informazionie fornirvi la traduzione;dimostrazioni personalizzate;

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Page 4: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

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Page 5: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

SPECIALE/SPECIAL36 Tintolavanderie: Prodotti ausiliari: detersivi,

Additivi, chimici in genere, ecc.ASSOSECCO

39 Parliamone tra noi - L’evoluzione associativa: un percorso da intraprendere insiemeLa parola ai Consiglieri:

40 Incontro formativo a Mortara 42 Parole, Parole, Parole, soltanto Parole...

PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE 44 Le fibre tessili 1a parte47 “Se non Sai Domanda”

“Ask, If You Don’t Know”50 Difetti

Defects51 Museo delle etichette Label museum

CONFARTIGIANATO52 Un minuto di silenzio 53 Il sistema di tracciabilità dei rifiuti va

integralmente ripensato 54 Micro imprese/Sviluppo 2.055 11 ottobre: entrata in vigore delle nuove norme

sull’IVA per cassaRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

56 Idee nuove, unica soluzione60 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI

AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

61 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIALE/EDITORIAL6 Revisiting Manzoni’s art of “rinsing clothes”

Viaggio nell’arte “manzoniana”di sciacquare i panniAZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES

8 La macchina del mese Tandem, la potenza di due oblò The machine of the monthTandem, the power of a two-in-one solutionTECNOLOGIE/TECHNOLOGIES

15 Reportage sulle aziende che producono macchine per il lavaggio a secco 1a parteReporting on the companies that produce drycleaning machines Part 1

16 Firbimatic, a scuola di futuroFirbimatic, a future-oriented company

18 Ilsa, la Musica vincenteIlsa and its winning philosophy

20 Italclean, finestra sul mondoItalclean, a global player The first total management system for the textile rental industry and its usersEXPOdetergo LA NOSTRA CONVENTION

22 Cercansi nuove sinergie in un mercato che cambia ASSOSISTEMA

24 Assosistema: prosegue il dialogo con l’AVCP - Gli effetti della Spending Review sul settoreIL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO/THE SECRET OF MY SUCCESS

28 Gira alla Milanese il nastro che ci porta nel futuroMilanese Laundry is the starting point for a journey into the futureINFORMAZIONE COMMERCIALE

33 CHT ITALIA presentaINFORMAZIONE COMMERCIALE/TRADE INFO

34 Il primo sistema totale di tracciabilità per il settoredel noleggio tessile e i suoi utenti

15

22

OTTOBRE 2012 Numero 10 - OCTOBER 2012 Number 10

SOMMARIO/CONTENTS

28

40

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Nothing happens by chance, or… everything happens by chance, depending onyour point of view. Leaning toward the former, a magazine like DETERGO findsmuch meaning in the famous words penned by Alessandro Manzoni before put-ting the finishing touches on what was to become the most widely-read novel inthe history of Italian literature “I promessi sposi” [The Betrothed]. For whom itwas absolutely essential to go “rinse their clothes in the Arno [River]”.Besides, not by chance he put mother in the middle, a presence that is never ran-dom in the life-altering decisions made by an Italian male. And then we arestruck by the word “wash” - to rinse one’s tongue [language] and the otherquandaries raised by the book – in the same Florentine river that is tied not onlyto Dante and other master wordsmiths of the past, but also to ancient traditionsfollowed by launderers, busy doing their wash in the vicinity of the PonteVecchio [historic bridge over the Arno in Florence]. So, there’s really no need to invent anything at all in order to point out Italy’sroots and excellent background in the ancient art of laundering, elevated by acentury and a half of technological innovations. As the leading internationaltrade shows – most recently Texcare last May – continue to remind us, the Madein Italy label on dry cleaning products is an expression of this country’s creativ-ity and talent for the business.We know this because the numbers and the trends tell us so. It follows that keep-ing track of the numbers and talking about the meaningful events taking place inthe factories that make history in our industry is crucial and worth while.DETERGO opens the dialog in this issue, delving into three top businesses in thedry cleaning sector. As you will see, these are six pages you won’t want to miss,

filled with lots of amazing information and technological con-tent. And this is only the beginning …

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

Revisiting Manzoni’s art of “rinsing clothes”

DD6DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Page 7: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Nulla è mai un caso, oppure lo è tutto, a seconda dei punti divista. Privilegiando il primo, per una rivista come DETER-GO appare quanto mai significativa la celebre frase scritta daAlessandro Manzoni alla madre prima della stesura definiti-va del romanzo più importante della letteratura italiana, “I promessi sposi”. Per i quali risultò indispensabile “andarea sciacquare i panni in Arno”.Intanto c’è di mezzo la mamma, presenza mai casuale nellescelte capitali compiute da un maschio italiano. E poi colpisce quel “lavare” - sciacquare la lingua e idilemmi dell’opera - nello stesso fiume fiorentino legatonon solo a Dante e agli altri sommi poeti del passato, maanche ad antiche tradizioni di lavandaie, occupate a far bucato nei paraggi diPonte Vecchio.Non occorre quindi inventarsi nulla per rimarcare radici ed eccellenze tutte nostra-ne nell’antica arte del bucato, tecnologicamente nobilitata da un ultimo secolo emezzo di innovazioni tecnologiche. Come le più importanti fiere internazionali continuano a ricordarci - ultima inordine di tempo la Texcare dello scorso maggio - il Made in Italy esprime nei pro-dotti per lavanderie a secco tutta la sua creatività e la sua vocazione all’impresa.Visto che a dire ciò sono i numeri e le tendenze, diventa importante censire e rac-contare quanto succede di significativo nelle fabbriche che continuano a fare lastoria del settore. DETERGO inizia a farlo in questo numero con tre imprese leader nell’ambitodelle macchine per il lavaggio a secco. Come vedrete si tratta di sei pagine ad altocontenuto tecnologico e spettacolare. E sono solo le prime…

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

Viaggio nell’arte “manzoniana” di sciacquare i panni

DD7DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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The magic of working in tandem, as thename suggests. And it is only logical to saythat with two people pedaling you can gofaster and further. Moreover, as all cyclistsperfectly know, what could truly make a dif-ference are not the pedals and the physicalstrength but the machine and the technologybehind it. Therefore, when a leading laundrymachinery manufacturer such as IMESA –with its formidable track record of expertise– decided to launch its “Tandem” solution,the market couldn’t help becoming intriguedby the potential offered by this product.“Tandem” consists of a washer and a dryercombined in a single unit available in dif-ferent versions and that will attract all those

Fascino del tandem, basta la parola… Poi sifa presto a dire che, pedalando in due, si vapiù rapidi e lontani. Come i ciclisti sannobene, è questione di macchina e tecnologia,prima ancora che di pedali e forza fisica. Percui, nel momento in cui un’azienda leaderdelle macchine per lavanderia come la trevi-giana Imesa annuncia il suo “Tandem”, vistoche queste garanzie di fabbrica ci sono tutte,il mercato può solo strabuzzare gli occhi,cercando di capire quale forza si sprigionadal Tandem Imesa. A comporre la coppia sono una lavatrice e unessiccatoio. Uniti in una sola struttura, acqui-

DD8DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

IMESA: A LIFE BY YOUR SIDEIMESA è l’azienda italiana leader nella produzione di macchine e sistemi per lavanderie. Un primatoconquistato con oltre quaranta anni di impegno rigoroso e di attenzione alle trasformazioni delletecnologie e degli stili di vita.Innovazione, qualità, sicurezza, versatilità, servizio, affidabilità: il successo di IMESA si basa su que-sti sei concetti. Innovazione nelle tecnologie e nelle proposte. Qualità garantita da processi di produ-zione certificati dal sistema UNI EN ISO 9001. Sicurezza dei prodotti certificati da autorevoli test dicollaudo europei, americani e russi. Versatilità nel soddisfare tutte le richieste dei clienti in terminidi personalizzazione del prodotto e di servizio. Affidabilità grazie alla struttura forte e compatta deisuoi prodotti. La soddisfazione totale del cliente è il primo obiettivo di IMESA: attraverso una rete didistribuzione e di assistenza competente e professionale, l’azienda è in grado di garantire un servi-zio globale in Italia, in Europa e nel resto del mondo.Il distributore IMESA è un vero e proprio partner, in grado di fornire tutto il supporto necessario allascelta delle attrezzature più opportune e di completare il dimensionamento dell’impianto con un’a-nalisi finanziaria dei costi di gestione e con il rendering del progetto.IMESA riesce a garantire consegne in tempi brevissimi grazie a depositi macchine in più Paesi: Italia,Francia, Spagna, Portogallo, Algeria, Ungheria.La capillare rete di assistenza garantisce un pronto intervento in caso di necessità e i ricambi sonofacilmente reperibili presso i centri di assistenza tecnica o consultando il sito ufficiale IMESA.

La macchina del mese

Tandem, la potenza

Tandem, the power of

Aziendedi successo

Successstories

Con questa creazione che unisce lavatrice ed essiccatoio Imesa

Through its new product that combines a washer and a dryer, IMESA makes

di/by Stefano Ferrio

Page 9: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

stabile in diverse versioni, diventano subitoattraenti per tutte quelle realtà – come risto-ranti, alberghi e centri benessere – che finorahanno rinunciato a dotarsi di lavanderia inter-na per un fondamentale problema di spazio.Tandem lo risolve sviluppandosi non in lar-ghezza, ma in altezza. Una sovrapposizione“a castello” che garantisce fino a 18 chili diproduttività oraria in meno di un metro qua-drato di spazio. Ovvero prestazioni industria-li garantite anche a una pulitura a secco.Infatti Tandem costituisce un sogno realizza-to per un’infinità di lavanderie self service acui accedere in molti senza tempi morti e construmenti facili.I vantaggi dell’utilizzatore non derivano in

businesses such as restaurants, hotels, andwellness centers that until today had decid-ed against the setting up of an in-houselaundry because of lack of space. Tandemsolves this problem as the unit is tall andnot excessively wide and is mounted as acolumn-like structure to guarantee the pro-cessing of 18 kg of linen per hour in lessthan 1 square meter of space, in otherwords industrial performance brought with-in the reach of any cleaner. Tandem is adream come true for many self-service laun-dries which can now rapidly and easily meetthe needs of many customers without down

DD9DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

IMESA: A LIFE BY YOUR SIDEImesa is a leading company in the production of laundry equipment. We achieved this goal thanks to more than 40 years of total commitment to the continuing chal-lenges to satisfy the growing technological expectation of human beings and meetings changes inlifestyle.Innovation, quality, safety, versatility, service and reliability: IMESA success is based on this six con-cepts. Innovation in technology and proposal. Quality guaranteed by an UNI EN ISO 9001 certified production system. Safety of products certified by qualified operational organization in various part of the world.Versatility and flexibility which allows many possibilities of customization. Reliability thanks to the solid product structure. Customer satisfaction is IMESA main achievement. Thanks to an international and professional net of distributor and to a well-trained service net,IMESA can assure a global service in Italy, in Europe and in all the world. During the offer step, IMESA distributors offers a complete support in the correct equipment choiceand complete the job with a financial analysis of the investment as well as with the project. IMESA can deliver in a very short time thanks to equipment stock in many countries: Italy, Spain,French, Portugal, Algeria, Hungary.The wide service net can assure a quick technical assistance in case of necessity and the spare partscan be easily purchased in IMESA official website

The machine of the month

di due oblò

a two-in-one solution

Aziendedi successo

Successstories

realizza i sogni di tanti alberghi, ristoranti e lavanderie self service

the dreams of many hotels, restaurants and self-service laundries come true

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tal senso da una semplice somma uno piùuno. A unirsi sono infatti due macchine defi-nibili come fuoriserie. Sopra un essiccatoiodotato di cesto in acciaio Inox Aisi 304 arotazione alternata e velocità regolabile, fun-zioni di raffreddamento anti-shock termico eantigrinze per facilitare la successiva stiratu-ra, filtro di semplicissima sostituzione. Sottouna lavatrice dotata dello stesso cesto InoxAisi 304, chiusura motorizzata, sistema diammortizzazione innescato da qualsiasi tipodi carico, programmi per mezzo carico,pompe peristaltiche grazie a cui dosare ildetergente, presa Ubs per trasferimento dati,teleassistenza via Gsm e accesso facilitatoalla valvola di scarico. Mettendo ora a fuoco lo spazio occupato daTandem, esso è non solo ridotto, ma ancheadattabile alle esigenze del cliente. Il qualepuò infatti contare sulla flessibilità diTandem, e quindi utilizzare lavatrice edessiccatoio assieme, oppure separatamente.Qualsiasi sia la sua scelta, si gioverà di duerisorse che accomunano lavatrice ed essicca-toio: sistemi di controllo IM8 e IM7 facili dausare, e alta funzionalità ecologica, dovuta amacchine ideate per eliminare sprechi diacqua, energia e detergente.A questo punto il classico, quanto comprensi-bile, interrogativo del possibile acquirente,riguarda la praticità d’uso. Già, cosa mai “cista dietro” una macchina dove si può lavare easciugare nello stesso momento? SecondoImesa l’unico modo di rispondere a questadomanda va nel senso della funzionalità.Due elementi in un unico Tandem significano

to replace filter. The bottom part of the unitconsists of a washer equipped with the sameAisi 304 stainless steel drum, motorizeddoor lock, shock absorbing system activatedby any load, half load programs, peristalticpumps for detergent dosing, USB port fordata transfer, GSM remote assistance andeasy access to the drain valve. Tandem’sfootprint is very small and also adjustableto the customers’ needs. In fact, all cus-tomers can rely on its flexibility and there-fore use the washer and dryer together orseparately. In either case, the customer willbenefit from the two features the washer anddryer have in common: the user-friendlyIM8 and IM7 control systems and the envi-ronmental friendly operations, as the unitwas engineered to eliminate any water,energy, and detergent waste.At this point prospective customers maystart wondering about Tandem’s functionali-ty and the philosophy behind this product.The answer is that the two machines com-bined in a single unit will ensure easierworking conditions thanks to the width, easeof access and safety of the doors coupledwith significant energy savings as a result ofthe insulating system developed to eliminateany heat dispersion in the dryer and peri-staltic pumps to adjust the washer consump-tion to each single load.Two control systems also contribute to theadvanced technology and practicality ofIMESA’ s Tandem. For the washer, the IM8 computerized sys-tem ensures:

Aziendedi successo

Successstories

DD10DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

times and with easy to use instruments.The advantages for the user are greaterthan the sum of 1+1. The unit in fact com-bines two top-of-the-line machines. The toppart accommodates a dryer with a drummade of Aisi 304 stainless steel featuringalternate rotation and adjustable speed,anti-thermal shock cooling and anti-wrinklefunctions to facilitate ironing, and an easy

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perciò: lavoro agevolato grazie ad ampiezza,accessibilità e sicurezza degli oblò; e rispar-mio energetico ottenuto con il sistema di coi-bentazione adottato per scongiurare ognidispersione termica nell’essiccatoio e con lepompe peristaltiche applicate per dosare iconsumi della lavatrice a seconda del carico.Per essere ancora più precisi nel riferire cosa

“sta dietro” la bellezza tecnologica e praticadi Tandem Imesa, occorre poi analizzare idue sistemi di controllo.Il computer IM8 garantisce per la lavatrice:• 200 programmi memorizzabili.• Lista “preferiti” per selezionare con facilità

i programmi più utilizzati.• Funzione Easy Prog con cui creare e

memorizzare programmi rispondendo apoche, semplici domande.

• Funzione Expert Prog, utilizzato dal tecnicospecializzato per creare programmi dilavaggio personalizzati, modificando neldettaglio ogni singolo parametro.

• Parametri di sicurezza in base a cui le ope-razioni di carico, riscaldamento e scaricoacqua devono rispettare i tempi dettati daiparametri di sicurezza (WDT); in caso con-trario, la lavatrice segnala sul touch screenl’anomalia. I parametri di sicurezza posso-

Aziendedi successo

Successstories

DD11DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

• 200 storable programs• A list of “favorites” to easily select the

most frequently used programs.• The Easy Prog function to create and store

programs by answering few, simple que-stions.

• The Expert Prog function, used by a trainedtechnician to create customized washing

programs by modifying each single para-meter in detail.

• Safety parameters which require loading,heating and water drain operations to com-ply with the times established in the safetyparameters (WDT), otherwise the malfunc-tion will be displayed on the washer touch-screen. The technician can modify safetyparameters.

Direct connection with the inverter, whoseparameters can be directly modified throughthe touch-screen.The IM7 microprocessor built into the dryeroffers: • 30 programs that can be modified and sto-

red • Management of the main drying parameters

which makes it possible to adjust cycleduration and temperatures even during thedrying cycle.

Page 12: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

• Drum rotation speed that offers the possibi-lity to modify the number of drum revolu-tions even during the drying cycle.

• Management of the cooling cycle, whereduration and temperature of the processcan be modified as needed.

• Anti-wrinkle cycle, that is a possibility tomove the linen at the end of the drying pro-gram and thus avoid formation of wrinklesand creases.

Because of all of these pluses, IMESA’sTandem combines the simplicity of an econo-my car with the performance of a limousine.The washer’s computer in fact also providesfor the wet-cleaning of delicate or valuablegarments.The magic of a tandem, as we said before,with the certainty that the one by IMESAensures smooth and efficient running.

no essere modificati dal tecnico.• Collegamento diretto con l’inverter, i cui

parametri dell’inverter possono esseremodificati direttamente da touch-screen.

Nello stesso tempo il microprocessore IM7dota l’essiccatoio di:• 30 programmi modificabili e memorizzabi-

li.• Gestione dei principali parametri di asciu-

gatura, per cui lunghezza ciclo e tempera-ture sono facilmente modificabili anchedurante il ciclo di asciugatura.

• Velocità di rotazione del cesto, per cui ilnumero dei giri del cesto può essere variatosenza problemi anche durante il ciclo diasciugatura.

• Gestione del ciclo di raffreddamento, dovedurata e temperatura del processo possonoessere cambiate a seconda delle esigenze.

• Ciclo antigrinze, ovvero la possibilità, allafine del programma di asciugatura, di man-tenere la biancheria in movimento evitandola formazione di pieghe.

Alla luce di questi dati, Tandem Imesa coniu-ga la semplicità di un’utilitaria alle prestazio-ni di una limousine. Il computer della lavatri-ce consente infatti il trattamento wet-cleaningper capi delicati o preziosi.Fascino del tandem, si diceva. Su quello diImesa si pedala alla grande.

DD12DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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Aziendedi successo

Successstories

Page 13: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

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conduce a destinazione, rilevando la situazione reale del traffico all’interno della

lavanderia. Il sistema di trasporto e accumulo assicura l’ottimizzazione delle risorse

e lo sfruttamento massimo della capacità, aumentando la produttività e lasciando

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Page 14: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

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Page 15: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Reporting on the companies that produce drycleaning machines

Italy is not only fine food, beaches, art treasures, beach umbrellasand fashion. As anybody looking at maps of the Italian economyknows very well, the entire country also stands out for its highly spe-cialized industrial-artisan production, which continues to be Italian-made and is among the most competitive in Europe. A description that fits Emilia Romagna, an important region in Italy,to perfection. Not only beaches, cities with art treasures, ballroomdancing and tortellini. In the industrial sector, dry cleaning machineryis one of the aces up its sleeve. This explains why three companies from Emilia were intentionallychosen, in alphabetical order, as the starting point for a road show(this being the first leg) of the brands and machines that have madethe history of this entire, and ever so important, sector of Italiancompanies for over half a century.

Reportage sulle aziende che produconomacchine per il lavaggio a secco

Italia non significa solo buona tavola, spiagge, capolavori d’arte,ombrelloni in riva al mare e moda. Come sa bene chiunque consultile mappe dell’economia nazionale, tutto il Paese brilla anche per leproduzioni altamente specializzate di un indotto industriale-artigiana-le, tuttora definibile come Made in Italy, fra i più competitivi d’Europa.La premessa si applica alla perfezione anche a una regione impor-tante d’Italia come l’Emilia Romagna. Che non è solo spiagge, cittàd’arte, ballo liscio e tortellini. In ambito industriale uno dei suoi assinella manica riguarda le macchine per le lavanderie a secco.Ragione per cui, procedendo in ordine alfabetico, non è certo casua-le che si parta da tre aziende emiliane per intraprendere un viaggioin più puntate (questa è la prima) attraverso marchi e macchine cheda oltre mezzo secolo concorrono a fare la storia di un intero, e cosìtrainante, settore di imprese Made in Italy.

Macchine d’Italia Italian Machinery

TECHNOLOGIES

TECHNOLOGIES TECNOLOGIE

1a PARTE Part 1

TECNOLOGIE

TECNOLOGIE

TECHNOLOGIES

TECNOLOGIE TECHNOLOGIES TECNOLOGIE

Page 16: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

DD16DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Sono oltre venti le fab-briche dove, oltremezzo secolo fa, dalleparti di Bologna, si sco-pre che percloroetilenee trielina alimentano lelavacontinue del boomeconomico. In uno diquesti laboratori da pio-nieri dei fratelli Doniniun ragazzo di bottega dinome Gino Biagi si lan-cia in una “competition”condizionata dalla capa-cità di copiarsi a vicen-

da macchine “rapide”grazie a cui dominare ilmercato.Quando, nel 1971, urgeun sistema produttivopiù definito e selettivo,forte delle esperienzefatte, l’ex ragazzo dibottega Gino Biagi dàvita a Firbimatic, di cui ètuttora presidente.Firbimatic è da alloraleader mondiale in virtùdi una piena autonomiaproduttiva, grazie allaquale chi acquista unamacchina Firbimatic sa

Mirco Mongillo. – InFirbimatic iniziamo adotare le nostre macchi-ne di apparati laser nel1980, quando siamoforse gli unici al mondoa farlo. Oggi la nostraproduzione derivata daquei prototipi vieneesportata in oltre centoPaesi”.Nulla come la creativitàcombatte la stasi a cuitende un mercato attual-mente dominato dalla

crisi. Se per guardare alfuturo servono menoconsumi e più tutelaambientale, la rispostaFirbimatic è in macchine

che è stata integralmen-te costruita nello stabili-mento di Sala Bologne -se: dal “cuore” dellecomponenti in lamiera al“metabolismo”, basato

su impianti frigoriferi dieccellenza. Quanto a carico, la gam -ma di macchine spaziada 10 a 100 chili per ilpercloro, e da 10 a 100per i solventi alternativi.Fare tutto in casa è pre-supposto indispensabileper quella costantecapacità di innovazioneche è l’altro asso nellamanica dell’azienda. “Inquesto senso la parabo-la più illuminante è quel-la del laser – racconta ildirettore commerciale

come la Saver, che consei kilowatt funzionasenza bisogno d’acqua,utilizzando solventi alter-nativi analifatici di IIIclasse, inodori ed ecolo-gici. Altro fiore all’oc-chiello è la System K4, asua volta alimentata daun nuovo solvente alter-nativo. Si chiama inveceHydroflex la macchinache ne accorpa tre, con-globando funzioni di

lavatrice centrifuga adacqua, asciugatrice acircuito chiuso, e lavag-gio a secco con solventialternativi.

FIRBIMATIC, a scuola di futuro

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More than half a centuryago some 20 factories inthe area of Bologna dis-covered that perc andtrichloroethylene couldbe used to run the tun-nel washers in the era ofthe economic boom. Inone of those pioneerworkshops belonging tothe Donini Brothers, aworkman by the name ofGino Biagi engaged in a“competition” designedto copy from each other

the “fast” machines witha view to winning biggermarket shares.In 1971, as a result ofthe need for a moreselective production sys-tem, the former GinoBiagi workman, armedwith previous hands-onexperience, decided toset up Firbimatic, thecompany of which he is

still the president today.Firbimatic has alwaysstood out as a world’sleading self-containedmanufacturer with all ofits machines fully builtin-house, at the factorylocated in SalaBolognese (central Italy).This applies to both thevery “heart” of themachine consisting ofcomponents obtainedfrom metal sheet and tothe machine “lifeblood”,

based on premium quali-ty refrigeration units.Loading capacity rangesfrom 10 to 100 kg forboth machines operatingon perc and those usingalternative solvents.Being able to buildeverything in-house isvital to further supportthe company’s unwaver-ing commitment to inno-

vation, which is one of Firbimatic’s mainstrengths. “In thisregard, the best case inpoint is that of lasertechnology”, says MircoMongillo, a companysales manager. “Westarted fitting out ourmachinery with laserdevices in 1980 whenwe were probably theonly ones in the world todo that. Today, our cur-rent production based onthose prototypes isexported to more than100 countries”.Nothing beats creativitywhen it comes to jump-starting a sluggish mar-ket. The future calls formore energy efficiency

and enhanced environ-mental protection and inresponse to thisFirbimatic has devel-oped machines the likesof Saver that use 6 kWof power, eliminate theneed for water and usealternative hydrocarbonclass III A / B solventswhich are odorless andenvironmental friendly.Another best-seller isSystem K4 which alsouses a new alternativesolvent. Last but notleast, Hydroflex is thenew 3-in-1 machine thatcombines three differentfunctions: washer/extrac-tor, closed-circuit dryer,and dry cleaning usingalternative solvents.

FIRBIMATIC, a future-oriented company

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Ipura model, one of thecompany’s top-of-the-lineproducts, Marco Mallegni,CEO of ILSA, explains that“this machine is the resultof our focus on the essen-tials, we have basicallystripped away all thesuperfluous parts andeliminated the extractor,the steam, the distillationand the need for fasteningit to the floor while achiev-ing excellent results usingonly air, a solvent mist andthe necessary expertiseand innovation required torise up to this technologi-cal challenge. Based onthe extremely positiveresponse obtained fromthe market with more than1200 machines soldacross the globe, webelieve we have success-fully tackled the chal-lenge”.All of the different partsand mechanisms of the

The catalog of ILSA, aleading manufacturer ofdry cleaning machinesbased in San Vincenzo diGalliera (close toBologna), at first sightreads like an encyclope-dia. And this impression isnot far from the truth asthe company offers a widearray of models to meetvirtually every need. The company was set upat the end of the 70s fromthe merger of some of theleading players in the areaof dry cleaning machineryand metal working in gen-eral. The company hasearned a reputation world-wide for its excellence andits philosophy of “more forless”. When describing the

Il catalogo di ILSA, azien-da leader delle macchinelavasecco per pulitintorie,con sede a San Vincenzodi Galliera (Bologna), as -somiglia a prima vista aun’enciclopedia.L’impressione non è sba-gliata, tanto numeroso earticolato è l’elenco deimodelli a disposizione.Ma, conversando con chidi ILSA conosce la storia,nata sul finire degli anniSettanta coniugando nomiemergenti del settore lava-secco e di quello più gene-rale della carpenteria, sicomprende che termineancora più appropriata è“repertorio”. Parola attinente a quellaMusica richiamata da tantiesempi di un’eccellenzaILSA ovunque riconosciu-ta. Quando il direttoregenerale Marco Mallegniillustra il modello Ipura,uno dei gioielli dell’azien-da, usa non a caso ilverbo “levare”, noto achiunque si appassioni dispartiti ed esecuzioni vir-tuosistiche. “Ipura è il frutto di unaricerca puntata tutta sullevare, per cogliere l’es-senzialità della macchina adiscapito del su perfluo –racconta Mal le gni. – Allafine abbiamo eliminatocentrifuga, vapore, distilla-

zione e la necessità delfissaggio al suolo, ottenen-do lo stesso risultato diassoluta eccellenza solocon aria, nebbia di solven-te e la necessaria espe-rienza ed innovazione cheha reso possibile questasfida tecnologica. Una sfida che il mercatoha dichiarato stravinta daparte nostra, considerandole oltre milleduecento unitàvendute in ogni parte delmondo”.Non solo. Sempre a pro-posito di Musica, di Ipurasi parla come di un “violinoperfettamente accordato”,il cui fulcro è il riscaldato-re, realizzato in modo daottimizzare la temperaturadel solvente senza sottrar-re energia alla macchina esenza richiederne dall’e-sterno .Se Ipura giganteggia nellamusica “da camera”, suo-nata per unità di dimensio-ni medio-piccole, le grandisinfonie orchestrali sonoaffidate alle potenti mac-chine realizzate per la la -vanderia industriale, doveILSA fa valere i propri cro-mosomi teutonici, derivantida una pluriennale posizio-ne di leadership di merca-to. Nodo cruciale del setto-re è, come noto, quello delsolvente: da una parte latradizione del percloroetile-

ILSA, la Musica vincentene, a cui ILSA dedica duelinee (MEC e BW) e dal-l’altra l’innovazione degliidrocarburi, e dei solventidi ultima generazione allabase di altre due lineeILSA (C2 ed N2), convarianti di carico che spa-ziano dai 10 ai 70 chili.Con quella vocazione al

nuovo di cui è testimonial ilpresidente Marino Mala -guti. Sin da quando, a un miticoSalone di Parigi, con l’ami-co Bonvicini stupiva ilmondo con la prima mac-china a circuito chiuso.Una “Stradivari” per lavan-derie.

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Ipura machine have beenperfectly fine-tuned to workseamlessly together, withthe heating unit as the“heart” of the machine,

ILSA and its winning philosophy

designed to optimize sol-vent temperature withoutaffecting the machine per-formance and withoutrequiring any energy from

Never been so Easy

Never been so Considerate

Never been so… iPURA

iPURA 2.0 TM

40015 San Vincenzo di Galliera (Bologna) - Italy - Via C. Bassi, 1 - Tel. 051/815154 - Fax 051/812697 - www.ilsa.it - e-mail: [email protected].

outside sources.If Ipura is the go-to productfor small and mediumsized businesses, the larg-er industrial laundries canrely on the powerfulmachinery for which thecompany has been leadingthe market for severalyears. ILSA’s machinesoperate on two differentsolvents: the conventionalperc (as is the case withthe MEC and BW lines) aswell as hydrocarbon sol-vents and the next genera-tion solvents for the C2and N2 lines, with loadingcapacity from 10 to 70 kg.ILSA thus reconfirms itsunwavering commitment to

innovation, as substantiat-ed by its President, who,together with his friendBonvicini at a leadingParis show wowed theworld with its first closecircuit machine, an all-time first for dry-cleaners.

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art machinery. Today, thisis more than enough toeffectively communicatethe value of this company,as even small detailsspeak volumes. Startingwith a meeting with Jalal,who, as his name sug-gests, mainly deals withArab and African marketsand who prompted thecompany sales manager,Eugenio Boni, to claimthat: “ Italclean is an up-and-coming brand, born inthe era of market global-ization and because of thisstrongly export orientedfrom the very start”.Our international reach -continues Boni - is ourmajor asset today. As a result of the world-wide crisis that is being

Everything is peoplefriendly at Italclean, thecompany based in SanGiorgio di Piano, nearBologna (central Italy).Sober and clean rooms,almost family relationships,a touch of artisan crafts-manship applied to theproduction of state-of-the-

Tutto dentro la sede diItalclean, a San Giorgio diPiano - provincia di Bolo -gna - appare a misurad’uomo. Ambienti lindi esemplici, rapporti quasifamiliari, macchine lavora-te con passione artigiana-le. Ai nostri giorni è quantobasta per comunicare conil mondo intero in modoreale e costante, lascian-dolo intuire da un sacco dielementi. A cominciare dal-l’incontro con Jalal che,come già si capisce dalnome, si occupa principal-mente dei mercati arabi eafricani. E che dà l’ispira-zione al direttore commer-ciale Eugenio Boni perraccontare che “Italclean èun marchio giovane, natoin piena globalizzazionedei mercati, e perciò vota-to da sempre all’export”.“La nostra dimensioneinternazionale – continuaBoni – oggi è diventata unautentico asso nella mani-ca. Con la crisi, che da noisi fa sentire così pesante-mente, in Italia nessunocambia più macchinari fin-ché non sono irrimediabil-mente defunti. All’estero invece le oppor-

tunità restano numerose,se si ha la capacità dicoglierle”. A Italclean èaccaduto in settori emer-genti come quello dellavaggio delle divise dalavoro, con contratti con-clusi soprattutto in Russiae paesi limitrofi con fabbri-che di trattori, piattaformepetrolifere, industrie auto-mobilistiche.Che si tratti di una classicalavasecco Liberty, di unaduttile Miniclean o di unpoderoso essiccatore SQ,resta immutata la filosofiache alimenta tutti i modellidelle linee Italclean. Due delle ragioni con cuisfondare nei Paesi più lon-tani sono la semplicitàd’uso e la facilità di manu-tenzione, fattori che abbat-tono ogni distanza nelsegno della qualità e del-l’efficienza. “Ragione percui – precisa Eugenio Boni– noi manteniamo semprevivissimo il dialogo con iclienti per sviluppare conloro un’interattività basatasu consigli e suggerimentiper una costante miglioriadella produzione”. Gli accorgimenti adottatisono elementari quanto fun-

zionali, come l’indipendenzadegli elementi d’accesso, laseparazione fra batteria delfreddo e del caldo, la smon-tabilità dei tubi, la posizionesempre visibile delle spie, lamaneggevolezza delle val-vole.Tutti presupposti per nuo -ve conquiste di Italclean,“Pronta – conclude Boni –anche a lavare, come ci èstato richiesto, pelli di coc-codrillo”.

ITALCLEAN, finestra sul mondo

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emerging sectors, such asthat of workwear washing,with contracts signedmostly in Russia andneighboring countries withtractor manufacturers, oilplatforms and carmakers.The philosophy that distin-guishes Italclean’s produc-tion is consistently appliedto all of its machines, be itthe conventional Libertydry cleaner, the versatileMiniclean or the powerfulSQ dryer. Two are the fac-tors that helped the com-pany penetrate overseasmarkets: ease of use andease of servicing, becausethese features are univer-

keenly felt in Italy, no Ita -lian company decides torenew its machinery un -less it stops working alto-gether. By contrast, thereis no shortage of opportu-nities that wait to be sei -zed abroad and this is thecase with Italclean’s posi-tive experience with

ITALCLEAN, a global playersally recognized as indica-tors of premium qualityand efficiency. “This is thevery reason why wealways engage in a livelydialogue with our cus-tomers - explains EugenioBoni - and this interactiongenerates suggestions andadvice to consistentlyimprove our production”.Simple production strate-gies add functionality tothe machines and theseinclude: independent ac -cess elements, separateheat and cold batteries,tubes that are easy to dis-assemble, warning lightsalways clearly visible, and

easy to operate valves.All of the pluses above willhelp Italclean win largershares of the market and,as Boni concludes: “Tomeet our customers’ de -mand, our company hasrecently developed a ma -chine capable of cleaningcrocodile leather”.

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Evento per chi ha a cuore le sorti diun settore così vivo e peculiare del-l’economia italiana. Verità accoltacon ovvia soddisfazione dai presi-denti incaricati di fare gli onori dicasa: Felice Mapelli per Deterser-vice, Luciano Miotto per EXPOde-tergo, Claudio Montanari perAssofornitori. Tutti e tre confortatidalla presenza a Firenze degli ope-ratori di Fiera Milano incaricati dei

rapporti con EXPOdetergo. D’altra parte, quando la sala di unconvegno si riempie prima dell’ini-zio, e resta gremita fino al termine,

Tre ore trascorse a confrontarsi surivoluzioni dei mercati, e di rapporticon la grande Comunità dei Consu-matori, avendo quale obbiettivofinale “i clienti dei clienti”, ovverogli utenti delle lavanderie e gli uti-lizzatori finali. Senza tralasciare latutela dell’ambiente, la visibilità suimedia generalisti e di settore, lenuove procedure di finanziamento,le potenzialità di una fiera mondialecome EXPOdetergo in relazione aun rinnovato Made in Italy, lanecessità di intensificare le retidella rappresentanza, le problemati-che di accesso ai fondi europei.

Se, a due anni dal grande appunta-mento espositivo di Milano 2014,l’ente fieristico EXPOdetergoInternational e il mensile Detergovolevano fare il classico “puntodella situazione”, hanno in realtàottenuto molto di più. La conven-tion organizzata a fine settembre algrand hotel Baglioni di Firenze, invi-tando tutti i fornitori di lavanderie –associati, e non, ad Assofornitori -

a dibattere di “Ambiente, Tecnologiae Qualità, la proposta per il futuro”,si è infatti rivelata un autentico

Cercansi nuovesinergie in un mercato che cambia

L’evento organizzato a Firenze da EXPOdetergoe Assofornitori fa risaltare un bisogno vitale ediffuso di informazioni, comunicazione e, soprat-tutto, relazioni

di Stefano Ferrio

DD22DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

EXPOdetergo

la nostra convention

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significa non solo che i temi propo-sti erano giusti, ma anche che si èfatto breccia in un diffuso bisognodi informazioni, comunicazioni, rela-zioni. Così come testimoniato dalleadesioni alla convention, dove piùdi un terzo delle 68 imprese parte-cipanti erano non associate.Quello della rete fra i vari soggettiproduttori, è stato un leit-motivripreso da molti interventi, e condiverse sfumature. Né mancava, nelcoro, chi esortava una platea sullacarta formata solo da concorrenti, afare squadra assieme a lui. Miracolopossibile se si condivide il disegnodi far avanzare un Made in Italyancora competitivo perché differen-ziato, e quindi predisposto a molte-plici variazioni “di nicchia” in cui farcoesistere, e magari cooperare,diversi soggetti.Non c’è dubbio che il vento sferzan-

te di una crisi ormai “annosa” rendatutti gli addetti ai lavori sensibili aogni novità ideata per fornire pro-spettive da esplorare, anche fosserosinergie inedite fino all’altro giorno.Chimere, o ipotesi praticabili?Meglio sperare che qualcuno provi acapirlo, considerando l’altra, tristefaccia della medaglia emersa aFirenze: clienti che non pagano,incombenti strette del credito, con-correnza della grande distribuzioneusa e getta, normative incomplete,macchine logore ma non sostituibili.Un quadro cupo, tipico di un’econo-mia globale colta nel pieno di muta-menti radicali, e a volte traumatici,tesa verso un domani che forse èmeglio affrontare sperimentandonuovi network, magari aperti allestesse lavanderie, a loro volta allaricerca di modalità inedite grazie acui imporsi e resistere sui mercati.Sintomi di crisi accanto a segnali disperanza. Analizzare i primi, e ali-mentare i secondi, diventa sceltaobbligata sulla via che porta aEXPOdetergo 2014.

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dall’Osservatorio dei ContrattiPubblici istituito presso l’Autorità diVigilanza, emergano differenzesuperiori al 20% rispetto ai prezzidi riferimento pubblicati dall’Auto -rità per la Vigilanza sui contrattipubblici AVCP, le Aziende Sanitariesono tenute a proporre ai proprifornitori una rinegoziazione dei con-tratti, e senza che ciò comportimodifica della durata del contratto”.

La risposta di Assosistema

Secondo l’Associazione di categoriail suddetto Decreto Legge 6 luglio2012 n. 95 contiene provvedimentiche rischiano di minare alla basel’organizzazione dell’intero sistema,

Il 4% dei lavoratori a rischio eripercussioni negative sul rinnovodel contratto delle lavanderie indu-striali. Questi i pericoli delle politi-che messe in atto dal Governo intema di Spending Review per il set-tore della sanificazione del tessile,rappresentato da Assosistema.L’Associazione si è tempestivamenteattivata per instaurare con le auto-rità un dialogo che si è da subitorivelato utile e costruttivo.

Il DL 95/2012 e il settore diAssosistemaIl DL 95/2012, cosiddetto“Spending Review 2”, all’art. 15,comma 13, stabilisce che i corri-spettivi e i corrispondenti volumid’acquisto di beni e servizi sianoridotti del 5% dalla data di entratain vigore del decreto stesso e pertutta la durata dei contratti. Alla lettera b) del comma 13 delmedesimo articolo prevede, inoltre:“Qualora sulla base dell’attività dirilevazione dei prezzi effettuataDD24

DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Assosistema: prosegue il dialogocon l’AVCP

ASSOSISTEMA

Il Presidente Assosistema, Maximilien Eusepi

Gli effetti della Spending Review sul settoreL’Associazione ha avviato un dialogo proficuo con l’Autorità diVigilanza sui contratti pubblici in merito ai prezzi di riferimento peril servizio di lavanderia (come previsto dal DL 95/2012). Proseguono, intanto, gli incontri per il rinnovo del CCNL di cate-goria.

di Laura Lepri

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proprie imprese associate, ma ditutta la collettività.

Il dialogo con l’AVCPPartendo da queste considerazioni,Assosistema ha avviato un confron-to con l’AVCP, l’Autorità di Vigilanzasui contratti pubblici per chiedereuna corretta interpretazione dei“Prezzi di riferimento per il serviziodi lavanderia” pubblicati in data 1luglio 2012.L’obiettivo di Assosistema è quellodi continuare nel proficuo dialogointrapreso e nel reciproco interessedi giungere alla definizione di unparametro nazionale più analitico ecome tale modulabile nelle diverserealtà territoriali. L’adattabilità del parametro alle esi-genze locali consentirebbe alleStazioni Appaltanti di razionalizzaremaggiormente le risorse e di recu-perare le inefficienze proprio comenell’obiettivo dei recenti interventilegislativi.

Il rinnovo del CCNLNel frattempo, è iniziato l’iter per ilrinnovo del CCNL 2012-2015 per ilavoratori dipendenti dalle impresedel sistema industriale integrato diservizi tessili e medici affini. Il tavolo negoziale si svolge tra As -so si stema e le OrganizzazioniSindacali FEMCA CISL, FILCTEMCGIL e UILTA UIL.Il rinnovo del contratto di categoriasi apre in una fase critica per lasituazione economica e sociale delnostro Paese. E ancor più per que-sto motivo diventa occasione perrispondere ai problemi di carattereindustriale delle aziende.Assosistema e le OrganizzazioniSindacali concordano nella neces-sità di affrontare insieme le sfidedel momento e fare sistema, lavo-rando insieme e definendo le scelteprioritarie da attuare.

con ovvie ricadute negative sugliutenti finali del servizio. D’altro canto, le imprese del settore,sono già fortemente penalizzate dairitardati pagamenti in sanità – cheammontano a 568 milioni di euro –sono costrette a rivedere i loro pianidi budget e a riorganizzare le pro-prie strutture per salvaguardare ilproprio futuro e del restante 96%dei lavoratori occupati. Nello specifico, i prezzi contenutinella tabella elaborata dall’AVCPnon risultano congrui rispetto almonitoraggio dei costi medi che, daoltre dieci anni, l’Ente Bilateralecongiuntamente all’UniversitàBocconi elaborano in virtù deglistessi obiettivi di razionalizzazione estandardizzazione.Il rischio è, dunque, che tali prezzi,se non correttamente interpretati,generino un impatto fortementenegativo sui cicli di produzione esulla qualità del servizio erogatocompromettendo di fatto l’obiettivodel decreto stesso e cioè il recuperodelle inefficienze e degli sprechi,ma determinando semplicementeun taglio netto dei costi.

Il settore dei servizi in Italia, comein Europa, rappresenta un impor-tante indice di progresso e civilizza-zione del Paese, ancor di più separliamo in ambito sanitario. Iltaglio netto del corrispettivo e deivolumi, se non attentamente analiz-zati, pertanto, genera inevitabil-mente l’abbassamento degli stan-dard produttivi e qualitativi. Il set-tore della sanificazione dei tessilipersegue da sempre obiettivi diinnovazione e miglioramento quali-tativo degli standard produttivi,garantendo la sicurezza igienica deiprodotti forniti alla Sanità.Assosistema auspica che questoprincipio inderogabile non continuiad essere solo un’esigenza delle

ASSOSISTEMA

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EXPOdetergoI N T E R N A T I O N A LE

d

17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavannderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

17th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, iironing, cleaning of textiles and allied products

EXPO Detergo S.r.l.Società Unipersonale - Società soggetta a direzione e coordinamentodi ASSOCIAZIONI FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI

Via Angelo Masina, 9 - 20158 Milano, ItalyTel. +39 02.39314120 - Fax +39 02.39315160 - [email protected]

FIERA MILANO S.p.A.Strada Statale del Sempione, 28 - 20017 Rho, Milano - [email protected] - www.fieramilano.it

G. Ametrano - Tel. +39 02.49976897 - [email protected]. Crivelli - Tel. +39 02.49976255 - [email protected]

www.expodetergo.comf ieramilano

3-6 Ottobre/October 2014

2014

Page 27: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavanderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

17th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, ironing, cleaning of textiles and allied products

I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.

Masa S.p.A Industrie Tessili - Via Mestre 37 - 21050 Bolladello di Cairate (VA) ItalyTel. +39 0331 310145 Fax +39 0331 311325 E-mail: [email protected] www.masa.it

Azienda con Sistema QualitàUNI EN ISO 9001:2000 - Certificato N. 247

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As a result of the installation ofthe Omnibus software devel-oped by Montanari and Auxilia,the delivery of linen by theLavanderia Milane se laundrybased in Verbania (northernItaly) is fully automated

The company’s history has taken anew turn and over the last fewmonths it has been running on a180 meter long belt, more exactlyfrom when the software housecompany Auxilia headquartered incentral Italy decided to partner withthe Verbania-based laundry in orderto market its successful and effi-cient software product calledOmnibus.

For a laundry that daily processes23 tons of linen to be delivered toits 700 clients, the new softwaremakes it possible to fully automatesuch a wide-ranging and complicat-ed distribution. The software elimi-nates human errors and makes itpossible for the company trucks todeliver exactly what the clientsexpect to receive. Auxilia is a soft-ware house that is not new to thesetechnological breakthroughs as it is

Grazie all’adozione del sistemaoperativo Omnibus, fornito daMontanari e Auxilia, nella lavan-deria di Verbania consegne adomicilio guidate da una perfet-ta automazione dei processi

Da qualche mese a questa parte lastoria della lavanderia Milanesecorre su un nastro di 180 metri. Da quando, novità di quest’anno,una software-house di avanguardiacome la modenese Auxilia ha trova-to proprio nell’azienda di Verbania ilpartner perfetto con cui lanciare suimercati una sua pregiata ed effi-ciente “creatura”, che si chiamaOmnibus.

Per una lavanderia che gestiscequotidianamente 230 quintali dibiancheria da smistare di volta involta ad alcuni dei suoi 700 clienti,Omnibus significa automatizzare almassimo grado una distribuzionecosì imponente e articolata. Stop agli errori umani, e furgonidella ditta messi nelle condizioni direcapitare solo la merce attesa.Meraviglie tecnologiche che riesco-no facilmente a un’Auxilia nata nona caso come costola gestionale diDD28

DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Gira alla Milanese il nastro che ciporta nel futuro

Milanese Laundry is the starting point fora journey into the future

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

di/by Stefano Ferrio

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Il pacco giustoAl momento giusto

Al posto giusto

Montanari srl engineering construction - AUXILIA s.r.l.Via Emilia Ovest, 1123 - 41123 Modena - Italy - Tel. +39 059 330127 - Fax +39 059 826725

[email protected] - www.montanariengineering.com - [email protected] - www.auxiliammx.com

OMNIBUS, applicato all’interno del processo produttivo aziendale, significa ridurre i tempi di attesa del materiale destinato alla consegna facendolo giungere al momento giusto per l’ingresso nella linea di confezionamento.

Adottando tale processo produttivo si riducono i costi di immagazzinamento, e quindi si migliora la redditività aziendale. OMNIBUS aumenta la capacità di un’impresa di produrre e consegnare al momento giusto.

OmniBus

un marchio leader delle macchineper lavanderia come Montanari.Per cui lo “spettacolo” che correininterrottamente lungo questosilente e solitario serpentone di pla-stica nera diventa tutto da gustareall’interno dello stabilimento gestitosulle sponde piemontesi del lagoMaggiore dai fratelli titolari dellaMilanese, Mauro e Alberto Gnecco. I quali ti spiegano che, di media,ognuna delle infinite repliche dellospettacolo di Omnibus dura dimedia un quarto d’ora: quanto cimette la biancheria lavata e stirata

a management offshoot of Monta -nari, a leading brand in the area oflaundry machines.Therefore, the silent conveyor ma -de of black plastic is a true sight tobehold inside this factory located onthe banks of Lake Maggiore andmanaged by two brothers, Mauroand Alberto Gnecco. The latter explained that on aver-age each cycle managed byOmnibus takes 15 minutes, namelythe time necessary for the linenwashed and ironed by the 44 com-

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pany employees to be “recognized “and then transported on the belt tobe then collected, packaged,labeled and fed into the customer-specific containers. All the linen is ameticulously sorted by sector:hotels, healthcare facilities andrestaurants and this makes it possi-ble for each nursing home toreceive its pillowcases, each hotelits towels and each restaurant itsnapkins.In fact, the anonymous tableclothsand bed sheets running on the con-veyor are almost instantaneouslyassembled in the 11th of the 30bags that will be delivered today toa well known hotel in the area.It’s only at this point that - as in aWalt Disney’s animated cartoon,after the machine has worked com-pletely single-handedly - the timecomes for the intervention of theworker responsible for managingthe clean linen being offloaded intothe 20 spacious containers knownas bays.Two main reasons led to thispeaceful revolution developed bythe Montanari and the softwarehouse Auxilia inside this laundrythat was set up 50 years ago byexpanding the cleaners’ shop man-aged in a nearby town (Intra) byMrs. Marisa, the mother of the twoGnecco brothers. Today, the laun-dry’s distinguishing features areimproved management of deliveriesthrough three separate warehousesand full compliance with theEuropean biocontamination controlregulations (Uni/En 14065) thanksto the watertight compartmentaliza-tion. “Omnibus has made it possiblefor the company to keep track ofeverything that happens during theoffloading and packaging phases,explains Mauro Gnecco, becausethe system is directly governed by

dai 44dipendentidella dittaa venireinnanzitutto“riconosciu-ta”, e quin-di a scorre-

re sul nastro per essere raccolta,confezionata, etichettata e direttaai contenitori destinati ai vari clien-ti. Il tutto rispettando una rigorosaseparazione dei tre settori di com-petenza: alberghiero, sanitario eristorazione. In base a cui, senzatema di errore, ogni casa di riposoavrà le sue federe, ogni albergo isuoi asciugamani, ogni trattoria isuoi tovaglioli.Ne prendiamo atto registrando ilpassaggio sul nastro davanti a noidi anonimi pezzi di tovagliato e len-zuola che, nel giro di pochi minuti,si assemblano nell’undicesimo deitrenta pacchi oggi destinati a unnoto hotel della zona. Solo a questopunto, e cioè dopo che, come in uncartone animato di Walt Disney, lamacchina ha fatto tutto da sola,intervengono le mani dell’unicodipendente incaricato di gestire gli“sbarchi” di biancheria pulita all’in-terno di venti capienti contenitori ilcui nome, “baie”, non suona pernulla casuale.Due sono le ragioni principali chehanno dato vita a questa pacificarivoluzione, realizzata da Montanarie Auxilia all’interno della lavanderianata una cinquantina di anni fa,sulle basi della tintoria gestita aIntra dalla mamma dei fratelliGnecco, la signora Marisa: miglioregestione delle consegne tramite tredistinti magazzini, e pieno rispettodelle norme europee anti-contami-nazione (Uni/En 14065), reso possi-bile da una così netta separazionedegli ambiti. “Grazie a Omnibus, inDD30

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fase di scarico e confezione affidia-mo la merce alla Memoria dell’a-zienda, e non solo in senso figurato– spiega Mauro Gnecco – perchéquesto sistema, governato diretta-mente dall’ufficio qui sopra, pro-gramma ogni giorno il lavoro deisuccessivi in base a ordinativi fissi,e alle variazioni comunicate dalcliente”. E, così dicendo, ci mostra ilprospetto su cui si leggono, fino allasettimana successiva, nomi di clien-ti con relative quantità di biancheriada consegnare.Memoria fa quasi rima con famiglia.Che è una parola chiave per acco-starsi alla storia e al successo dellaMilanese. Dove mamma Marisa par-tecipa tuttora all’attività aziendale,e dove è un piacere avere AlbertoGnecco come guida dell’impianto diriciclo dell’acqua, biologicamentedepurata tramite cinque agenti fil-tranti: nell’ordine quarzite, carboniattivi, lampade ultraviolette, addol-citore e cloro. “Per cui – precisaAlberto Gnecco – nel giro di duegiorni l’acqua utilizzata in un cicloproduttivo completo torna a esserestivata nei silos, da cui l’autoclavela pesca per rimetterla in circolo auna temperatura di 27 gradi, coro-nando un ciclo integrale di recuperogeotermico”.Ma la parola famiglia c’entra purecon Luca, giovanissimo figlio diMauro Gnecco. Brillante studenteche torna a casa dal liceo scientificonon solo per fare i compiti, maanche per dare una mano in ditta,ad esempio migliorando le presta-zioni delle celle di carico dove ven-gono ammassati i capi da lavare.E’ lo stesso Luca fiero di portare avisitare l’azienda - e in particolareOmnibus - il papà ingegnere di uncompagno di classe. Per sentirsidire che la lavanderia del futuro è“La Milanese” dei suoi genitori.

the office above and can programevery day the work that has to bedone in the following days based onfixed orders and any changes com-municated by the customer”. And inorder to support what he has justsaid, he shows us the chart withthe customers’ names and therespective quantities of linen to bedelivered up to the following week.On another note, it should be point-ed out that a key ingredient in thesuccess story of LavanderiaMilanese is the fact that it is a fam-ily run business, with motherMarisa still taking part in the com-pany operations and where it is apleasure to have Alberto Gnecco asa Cicerone for a visit to the waterrecycling system with the waterbeing biologically treated throughfive filtering agents: quartzite, acti-vated charcoals, UV lamps, watersoftener and chlorine. “Because ofthis, explains Alberto Gnecco, in acouple of days the water used in acomplete processing cycle is storedagain in the silos from where theautoclave draws it to recirculate itat a temperature of 27°, thus com-pleting a perfect geothermal recov-ery cycle”.And the word “family” also hassomething to do with Luca, MauroGnecco’ s son. He is a brilliant stu-dent who comes home from the sci-entific high school to do his home-work but also to help out in thecompany, for instance by improvingthe performance of the loadingbays where the dirty linen piles up.And it’s Luca again who was veryproud to invite one of his class-mates’ father to visit the company,and more particularly the Omnibussoftware because he wanted to betold that the laundry of tomorrow isLavanderia Milanese, his parents’laundry. DD31

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Ci sono bambini che non fanno i compiti perché sono nati in Paesi dove di scuole ce ne sono poche e di insegnanti ancora meno. Paesi dove spesso si va a dormire a stomaco vuoto, si vive nelle baracche e si muore per un banale morbillo. Eppure basta poco per cambiare le cose. Dipende anche da te. Qui da noi, con 82 centesimi al giorno ci compri a mala pena un paio di matite. In Africa, in Asia e America Latina, con il sostegno a distanza e 82 centesimi al giorno garantisci istruzione, cibo, acqua potabile e assistenza sanitaria a un bambino e alla sua comunità. Diritti, prima ancora che condizioni necessarie per vivere.

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Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano,via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saran-no comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

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CHT ITALIApresenta BEIACID WSG è un prodotto sviluppato apposi-tamente per il processo di neutralizzazione.Componenti bilanciate garantiscono un processodi neutralizzazione efficace e sicuro tamponandoil pH da debolmente acido a neutro.Mentre con acidi volatili tipo acido formico aceti-co, durante la fase di asciugamento vi è un’eva-porazione con formazione di sale alcalino sullasuperficie esterna del filato, utilizzando BEIA-CID WSG, non contenendo acidi volatili, siottiene una perfetta neutralizzazione.

BEIACID WSG ha inoltre un potere sequestran-te e disperdente idoneo ad evitare tali formazio-ni cristalline.

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BEIACID WSG offre vantaggi anche per quantoriguarda il carico inquinante nelle acque di scarico. Il prodotto è facilmente biodegradabile e deter-mina valori di COD inferiori rispetto alle acque di scarico contenenti acidi convenzionali. � inoltre possibile ottenere basse emissioni dicarbonio nell’aria.

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BEIACID WSG può essere impiegato sia sulavacontinue che su lavacentrifughe. La concen-trazione d’uso dipende dalla quantità di alcaliresiduo sul tessuto, dal tipo di acqua e dal sub-strato da neutralizzare.

Impiegando il BEIACID WSG si ottengono iseguenti vantaggi di processo:• Quasi inodore• Nessuna corrosione di parti di macchine• Facilmente biodegradabile• COD inferiori rispetto alle acque di scari-

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Professional textile rental services compa-nies and industrial laundries have tradition-ally been labor-intensive industries. With increasing pressure on already tightmargins, business owners must find waysto reduce their operational costs whileimproving the quality of service to theircustomers.To that effect and to bring a fast Return oninvestment to industrial laundries and theircustomers, TAGSYS, leading provider ofitem-level RFID infrastructure, recentlylaunched its total management system, anend-to-end RFID visibility system for thetextile rental services market. This com-plete offer is designed to enable laundriesand their customers to reduce linen abuse,regulate linen hoarding and accelerate theiraverage time for return on investment.Leveraging its world renowned expertise inRFID technology and the industry’s leadingknowledge in terms of textile identificationand tracking and laundry business process-es, TAGSYS is focused on providing a totalmanagement system based on a compete

and scalable RFID-based infrastructure for item-level visibilityand business optimization to the textile rental market. The new system includes RFID technologies, materials, soft-ware and consulting services to satisfy the complete manage-ment and logistics process of the textile items from, to andwithin the laundry and its customers, all from a singlesource.The system maps all the existing business processes andaccurately tracks the RFID enabled textile products through acomplete database of all tagged items (i.e. owner, descrip-tion...) that are in and out of the facility. It provides adetailed analysis of all the processes undergone by eachtagged item all the way to the customer’ site. It can be inte-grated seamlessly with existing business applications by pro-viding synchronized communication links with the majority ofERP systems available on the market.Through an innovative and flexible deployment model, cus-tomers can lease and buy the system. Because it is modularand scalable, the system can adjust to the growth of thebusiness, and easily be reconfigured without additional tech-nology investments; enabling customers to accelerate theirROI while reducing financial risk.As part of the system, the TAGSYS LinTRAK UHF RFID tag, adiscreet woven label which can be can be seamlessly inte-grated into textile items, offers the best read performance,resilience and quality/price ratio on the market compared toother industrial tags. It can sustain pressure of up to 60 barsand a temperature of 200°C (392°F). It is guaranteed for 200 cycles or 3 years.TAGSYS has also designed a unique automatic processingcabin with automated doors that can identify entire trolleyloads of tagged linens at one time upon entering or exitinglaundry sites, providing a real answer to laundry require-ments, unmatched before. Further, because the TAGSYS systems is cloud-based,

Il primo sistema totale di tracciabilità per il settore delnoleggio tessile e i suoi utentiThe first total management system for the textile rental industry and its users

Informazione commercialeTrade info

Le aziende tessili specializzate nei servizi dinoleggio di biancheria e, in generale, lelavanderie industriali, sono tradizionalmen-te settori industriali ad alta intensità dilavoro. Con la crescente pressione sullamarginalità, già di per sé ristretta, gliimprenditori devono trovare soluzioni perridurre i costi operativi, migliorando la qua-lità del servizio ai propri clienti. Per tale ragione, e per portare alle lavande-rie industriali e ai propri clienti un rapidoritorno sugli investimenti, TAGSYS, leadernella produzione di sistemi ed infrastruttureRFID per la tracciabilità del singolo pezzo,ha recentemente lanciato il proprio sistemadi gestione, una soluzione “end-to-end” chesfrutta al meglio la tecnologia RFID per unavisibilità completa al settore dei servizi dinoleggio tessile. Questa soluzione è progettata per consenti-re, alle lavanderie industriali e ai propriclienti, di ridurre gli abusi e le perdite dellabiancheria noleggiata, controllarne i flussiin maniera precisa costante, accelerare iltempo medio del ritorno sugli investimenti.Forte della propria esperienza mondiale nella tecnologia RFIDe della profonda conoscenza del settore dell’identificazione diprodotti tessili e dei processi aziendali delle lavanderie indu-striali, TAGSYS ha focalizzato la propria proposta su un siste-ma completo basato su un una infrastruttura RFID, flessibileed espandibile, che ottimizza la visibilità nel settore del no-leggio di biancheria e prodotti tessili.Il nuovo sistema include tecnologie RFID, materiale di lettura,software e servizi di consulenza per garantire una completagestione dei processi di logistica dei prodotti tessili da, versoe all’interno della biancheria e, soprattutto, presso i suoi cli-enti, il tutto sfruttando i dati di una unica fonte di sistema.Il sistema mappa tutti i processi aziendali esistenti tenendotraccia, con l’estrema precisione dell’RFID e dei suoi data-base, di tutti i movimenti, dentro e fuori della strutturaaziendale. Fornisce un’analisi dettagliata di tutti i processi subiti, da ognicapo/elemento “taggato”, fino al sito del cliente. Questo sistema è stato concepito per essere facilmente inte-grato alle applicazioni aziendali esistenti, fornendo canali dicomunicazione sincronizzati con la maggior parte dei sistemiERP disponibili sul mercato.Attraverso un modello di distribuzione ed integrazione inno-vativo e flessibile, i clienti possono noleggiare, prima, e ac-quistare, dopo, tale sistema. Questo è un sistema modulare e scalabile, può adattarsi allacrescita del business aziendale, e facilmente essere riconfigu-rato senza ulteriori investimenti tecnologici o di consulenza,permettendo ai clienti di accelerare il ROI, riducendo il rischiofinanziario. Parte integrante di tale sistema, il tag RFID UHF di TAGSYS,“LinTRAK”, una etichetta tessuta, discreta, morbida e flessibi-le, può essere perfettamente inserita in tutti i prodotti tessili.Offre le migliori prestazioni di lettura e di resistenza richiestedal mercato e garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo del

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settore. Può sottostare a pressione fino a 60 bar contemperatura di 200° C (392° F). È garantita per 200 cicli di lavaggio o 3 anni di utilizzo.TAGSYS ha anche progettato e lanciato una “cabina” dilettura, unica nel suo concetto, con sistema automatiz-zato di apertura e chiusura delle porte, in grado di leg-gere ed identificare i carichi di biancheria, posti in rollsal suo interno, in una sola volta e in pochissimi secon-di. Tale sistema permette quindi di leggere facilmente sialo sporco che rientra in lavanderia che il pulito destinatoai clienti, fornendo una risposta concreta alla necessità,tipica delle lavanderie industriali, di poter effettuaremulti-reading, sicuri, veloci e in spazi contenuti.Visto che il sistema di TAGSYS si basa sull’innovativoconcetto “Cloud-based”, TAGSYS è in grado di fornireun completo monitoraggio dell’intera infrastrutturaRFID creando degli immediati avvisi di allerta in casodi eventuali problemi riscontrati durante le letture. Il supporto tecnico post-vendita, fornito da Dreamy-dress®, integratore Italiano della Tagsys, è il cuore delservizio.Le lavanderie industriali che noleggiano la biancheria aipropri clienti sono ora in grado di fornire dei report diinventario precisi ed aggiornati della biancheria in cir-colo, nonché di utilizzare sistemi di lettura portatili presso isiti esterni per la lettura dei tag RFID presso i clienti (servizidi monitoraggio e di inventario a distanza). Tutto ciò peraumentare il rapporto fiduciario tra lavanderia e cliente.“TAGSYS ha fatto degli importanti investimenti, negli ultimidieci anni, nel settore dei servizi tessili e del mercati delnoleggio di biancheria, arrivando quindi alla progettazione diquesto sistema, per le lavanderie industriali e i loro clienti,per una tracciabilità completa del prodotto tessile e del pro-cesso produttivo”, ha detto Alain Fanet, CEO di TAGSYS.“Questo maggiore livello di visibilità e di performance operati-ve consentirà al settore del noleggio biancheria di miglioraresensibilmente l’accuratezza dell’inventario, riducendo gli abusisulla biancheria e, in definitiva, migliorando la qualità del ser-vizio e la soddisfazione del cliente”.Con questa soluzione TAGSYS può garantire alte performancedi operatività nonché l’assistenza tecnica attraverso il proprioprogramma TAGSYS TMS (Total Managed Services).TAGSYS ha presentato questa sua nuova proposta a TEXCAREInternational 2012, una delle più importanti fiere di riferi-mento per il settore della lavanderia e del noleggio tessile,che ha avuto luogo dal 5 al 9 Maggio, 2012 a Francoforte.Tale evento è stato un vero successo per l’azienda che hariscontrato un reale interesse nella tecnologia UHF RFID. Per facilitare l’adozione di tale sistema ed offerta, TAGSYSpropone il suo programma di ‘Try & Buy’.I clienti interessati possono noleggiare e provare tale soluzio-ne completa di gestione, e le infrastrutture di lettura RFID,per un periodo di 3 mesi, riducendo sensibilmente il rischio diuna scelta importante, ad un costo equo. Dopo tale periodo, iclienti possono riscattare l’acquisto del sistema ad un prezzoscontato.

TAGSYS can provide complete monitoring of the entire RFIDinfrastructure and issue immediate alerts in the case of anyequipment issues. Textile rental companies can also provideaccurate linen inventory reports to their customers, and evendeploy RFID infrastructure at their customer sites to provideremote inventory monitoring services.“TAGSYS has made considerable investments in the textileservices and rental markets over the past decade, anddesigned this system to bridge laundries and their customerswith a comprehensive textile product visibility process,” saidTAGSYS CEO, Alain Fanet. “This improved level of visibilityand operational performance will enable them to dramaticallyimprove inventory accuracy, reduce linen abuse and hoard-ing, and ultimately, improve the quality of service and cus-tomer satisfaction.” TAGSYS will design and install a quality RFID system that isreliable, fully integrated and complete. Further, TAGSYS canguarantee performance levels and provide proactive mainte-nance via its TAGSYS Total Managed Services (TMS) offering.TAGSYS presented this new offer at the TEXCAREInternational 2012 exhibition, one of the world’s leadingtrade fair for the laundry, cleaning and textile rental markets,which took place May 5-9, 2012 in Frankfurt am Main. Theevent was a real success for the company which generated inreal interest in UHF RFID. To ease adoption of the system,TAGSYS proposes the ‘Try & Buy’ Program Laundry customers can rent and test TAGSYS’ RFID-based management system and infrastructure for up to 3months with minimal risk and at a fair cost. After this period,our customers purchase the system at a discounted price anddeploy it further.

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• • • M O N T E G A

Uno dei primi fattori che Montega aveva identifi-cato come necessario per la propria crescita, oltreal classico reparto di ricerca e sviluppo, era lanecessità di instaurare col cliente della tintolavan-deria un rapporto che andasse ben oltre la classi-ca concezione di rapporto fornitore-cliente. Unodei modi che già due decenni fa venne adottato fuquello di approfondire quanto più possibile il set-tore applicativo. Il settore applicativo, infatti, rap-presenta il vero anello di congiunzione tra il pro-dotto chimico fornito ed il prodotto tessile tratta-to. La mancanza o la sottovalutazione di tale anel-lo finisce sovente per creare un solco tra fornitoree cliente, il quale può finire per utilizzare in modonon ottimale, quando non appropriato, il prodottochimico acquistato. Il principio è stato mantenutoben saldo all’interno della struttura aziendale diMontega durante gli ultimi venti anni, tanto cherecentemente, durante l’ampliamento dello stabi-limento produttivo, è stato creato un laboratorioapplicativo, dove i prodotti chimici come i deter-genti, gli enzimi, gli ammorbidenti e gli ausiliari,sono continuamente testati e provati in situazionidi lavaggio e di trattamenti reali. Ciò da modo aMontega di vedere e valutare i propri prodotti congli occhi di un cliente, evidenziando gli aspettimigliorabili o intravedendo nuove possibili soluzio-ni per problemi ricorrenti. Allo stesso modo, ilCliente può esporre le proprie problematiche chesono immediatamente tradotte in prove pratichemirate al problemsolving. Un esempio pratico in tal senso può essere costi-tuito dalle recenti segnalazioni che pervenivano allaboratorio applicativo e che riguardavano insolitequanto tenaci macchie nelle lenzuola, federe espugne di numerosi alberghi. I lavaggi tradiziona-li non funzionavano ed, anzi, i prodotti più forti ed

efficaci finivano paradossalmente per evidenziareancora più le macchie. Il reparto di ricerca e svi-luppo ha consentito di identificare la natura di talimacchie, anche attraverso l’analisi della distribu-zione geografica dei casi e della loro frequenzastagionale. Il verdetto, in questo caso, suggerivala presenza di veri e propri coloranti in prodotticosmetici, adoperati come creme solari od oliabbronzanti. Il laboratorio applicativo ha quindimesso a punto una ricetta di lavaggio per questospecifico problema, basata essenzialmente sul-l’impiego separato dei prodotti Rimax TU, HDL1ed OxActiv Plus. Questo è evidentemente soloun esempio di successo frutto della ricerca appli-cativa Montega, ma pur nella sua semplicità rite-niamo sia sufficientemente esplicativo di cometale tipo di lavoro sia estremamente fruttuoso per

36DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012DD

I tempi di lavorazione costituiscono una delle grandi sfide dell’immediato futuro. Ecco perché è fondamentale giovarsi di sistemi di trasporto interno e selezione automatica in grado di garantire il massimo di efficienza e rapidità esecutiva.Vediamo dunque alcune proposte su questo tema di cruciale importanza per le

lavanderie industriali.Uno dei fattori che continua

a fare la differenza all’interno di una tinto-lavanderia è

costituito dai prodotti ausiliari. Con un particolare occhio di riguardo

per quei detergenti la cui qualità resta indispensabile accanto a

quella delle macchine.

Prodotti ausiliari: detersivi,Additivi, chimici in genere, ecc.

SPECIALETINTO

LAVANDERIE

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entrambi le parti: il cliente, che vede risolto il pro-prio problema, e l’azienda fornitrice, che vede pre-miato il proprio impegno con la vendita dei pro-dotti impiegati nella ricetta applicativa.

• • • F A L V O

Presenta i Nuovi Detersivi LANANET e IDROBIANCO

LANANET è il detersivo di nuova generazione cheoltre a lavare ed ammorbidire, ripara le fibreusurate.Il potere lavante di LANANET è completato daldetersivo smacchiatore IDROBIANCO che agiscesu: sudore, urina, feci, vino, caffè, erba, sangue emacchie colorate in genere.

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DD38DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

nella storia un analogo episodio de-terminato dalla volontà di essere alservizio del comparto con un impe-gno che merita la gratitudine di quan-ti si avvarranno di tale opportunità.

Il Vice Presidente Platè e il Consi-gliere Lamoglie si sono resi disponi-bili ad essere raggiunti telefonica-mente dai Colleghi per un supportoed un confronto di opinioni, idee, rea-lizzazioni sui vari temi del settore.

Come accennato sul numero scorso diDETERGO, ASSOSECCO ha attiva-to un’iniziativa che intende promuo-vere un più sinergico rapporto tra gliorgani direttivi dell’Associazione egli operatori del settore.Si parla tanto di disponibilità e diapertura, ma questo è il concretorisultato di un atteggiamento di inte-resse all’ascolto nei confronti delleproblematiche della categoria.Crediamo sia impossibile reperire

PRONTO ? … . R i s p o n d e l ’ a s s o c i a z i o n e

ASSOSECCO

La Segreteria di Assosecco è raggiungibile al n. 02.7750447e-mail: [email protected]

GABRIELLA PLATÈ risponde il MARTEDÌ dalle h. 10.00 alle h. 12.00agli imprenditori associati

n. 3459291896

ROCCO LAMOGLIE risponde il SABATO dalle h. 9.00 alle h. 11.00agli imprenditori NON associati

n. 345291894

Vi invitiamo a valutare con grande attenzione questo sforzo organizzativo messoin atto da ASSOSECCO: l’Associazione rappresenta il settore e si sta impegnan-do efficacemente per lo sviluppo dell’imprenditorialità della categoria.Più siamo e più conteremo nei rapporti con le istituzioni rivendicando i nostridiritti e perseguendo obiettivi di medio e lungo periodo.

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È finita un’era!Con la scomparsa del nostro Presidente ememoria storica dell’Associazione CesareLocati si è chiuso un ciclo caratterizzatoda molto impegno, grande attività e risul-tati significativi per la rappresentanza delsettore ed il contributo alla conoscenzadello stesso da parte di Istituzioni ed opi-nione pubblica.Assosecco ha avuto il grande merito disdoganare il settore rispetto a considera-zioni vecchie e preconcette, dimostrandoil valore imprenditoriale degli operatoricoinvolti e la funzione sociale svolta dalcomparto della manutenzione tessile.Ora è giunto il momento di far tesorodelle esperienze e della professionalitàmaturate ed intraprendere un nuovo per-corso per testare idee, iniziative, oppor-tunità in un confronto continuo con labase associativa.L’attuale Consiglio Direttivo in carica ela Segreteria associativa hanno un com-pito difficile e di forte responsabilità,perché a loro tocca traghettare Assoseccoverso nuovi traguardi, individuando glisviluppi che il contesto sociale ed econo-mico e l’universo imprenditoriale inperenne cambiamento, possono generare.Assosecco deve, più che in passato, esse-re la vera anima e la voce della catego-ria: è, quindi, necessario impegnarci tuttiaffinché queste non restino solo belleparole od auspici, ma una solida convin-zione che può condurre a sperimentarenuove metodologie di rappresentanza edi fornitura di servizi.Assosecco sarà sempre vicina agli im -prenditori, ascoltando le loro istanze epromuovendo momenti di confronto di -retto tra colleghi e situazioni di dibattitotra operatori e mondo della detergenza.Assosecco dovrà promuovere rinnovatesinergie con l’universo produttivo avendo

come comune obiettivo l’ottenimento diun mercato trasparente e funzionale nelquale tutto concorra ad un servizio diqualità erogato a prezzi adeguati nel rap-porto tra domanda ed offerta.Assosecco dovrà concentrarsi su momen-ti formativi legati a tutti gli aspetti del“fare impresa” e come sempre, sarà ingrado di organizzare corsi, seminari,giornate di studio e di scambio di espe-rienze.Ci troviamo a vivere un delicato momen-to per la stagnazione dei consumi, perun’economia traballante e per la situazio-ne associativa di passaggio.Ebbene, Assosecco vuole fare in modoche questo periodo si trasformi in unaopportunità sofferta ma dalle eccezionalipotenzialità per dar vita ad una dinamicaassociativa moderna, in condizione diattirare nuovi imprenditori, di stimolareil dialogo, di varare iniziative e di pro-muovere azioni a tutela della professio-nalità dei pulitintori.Di contro ci aspettiamo un maggior coin-volgimento da parte degli operatori perfare in modo che le criticità venganodiscusse ed approfondite per individuaresoluzioni e non solo per condividereposizioni pessimistiche.Assosecco vuole essere il traino per undiverso approccio mentale all’attività:attraverso la conoscenza dei problemi ela formazione continua, il professionistadella manutenzione tessile può trovareuna dimensione operativa più soddisfa-cente ed economicamente più stabile eridurre le controversie con la clientela.È una scommessa che ci sentiamo dipoter affrontare con quello spirito di ser-vizio e quella trasparenza intellettualeche muovono le nostre azioni.

E.P. DD39DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

L’evoluzione associativa:un percorso da intraprendere insieme

ASSOSECCO

PARLIAMONETRA NOI

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Si è svolto Domenica 23 Settembre, con lapresenza di un folto numero di operatori delsettore, un incontro formativo organizzato daAssosecco. La sede dell’evento era a Morta -ra presso la “LAVANDERIA LAMPO“ diRocco Lamoglie.Si tratta di un’azienda giovane, moderna, si -curamente proiettata verso il futuro, doveogni particolare è meticolosamente valutato ecurato dal titolare, persona affabile, disponi-bile ed attento a quelle che possono rivelarsile eventuali future evoluzioni del settore. La mattinata ha avuto inizio con un’ampiaed articolata presentazione del nuovo sistemaa radiofrequenza a cura della ditta Dreamy -dress s.r.l. si tratta di un sistema innovativoche permette la tracciabilità dei capi.Attraverso una semplice antennina collegataad un sistema informatico ed un microchipdella dimensione di pochi millimetri fissatoal capo da trattare, è possibile rilevare inogni momento il suo stato di lavorazione,guidarlo in appositi scaffali per la ricomposi-zione finale e scaricarlo da magazzino almomento della consegna. Questo è un sistema studiato appositamenteper la lavanderia tradizionale, derivato dalpiù completo sistema utilizzato dalla Lavan -deria Lampo per la gestione degli abiti dellecase di riposo e delle comunità. L’antenna del sistema sopra citata permettedi rilevare tipologia, quantità, ecc. dei capi(ai quali erano stati in precedenza applicati imicrochip) anche se inseriti in sacchi e car-relli. Dopo questo passaggio viene generatodal sistema un elenco completo dei capi perla lavanderia ed inviata un’email al fornitore,evitando perdite di tempo ed errori nel con-teggio.In successione un altro rilevatore guida, do po il lavaggio e lo stiro, i capi in appositecaselle, divise per singolo utente.Ad operazioni ultimate, con tutti gli abiti neicesti, sacchi o carrelli per la consegna, sipuò nuovamente rilevare e stampare un do -cumento con l‘esatta tipologia e quantitàdegli indumenti e confrontarla con quelladell’arrivo. Oltre alla praticità del sistema e all’incre-mento della velocità nelle operazioni, si èconstatato come questo sistema, sia per

lavanderie tradizionali con utente finale, siaper quelle che lavorano con enti e comunità,contribuisca a generare un rapporto fiducia-rio. Infatti, mediante la documentazionedelle varie fasi della lavorazione, è facileovviare a qualunque contestazione.Numerose sono, inoltre, le varianti applicabi-li a questo sistema per renderlo idoneo adogni tipo di servizio, da quello più comunead altri più professionali, quali il lavaggio diindumenti particolari, come ad esempio quel-li ignifughi e ad alta visibilità dove è consen-tito solo un numero limitato di lavaggi.La mattinata formativa è proseguita conprove pratiche di stiro effettuate dalla dittaMALAVASI S.r.l. Particolare attenzione hadestato l’impianto stira camicie che, nel girodi un paio di minuti, stira una camicia umidaproveniente dalla lavatrice, curando ogniparticolare, riducendo praticamente a zero iritocchi con il ferro, garantendo un’alta pro-duzione oraria e di qualità.

È stata poi la volta di Gentile Natali delladitta Rampi S.r.l., il quale ha impartito unasorta di lezione di chimica della detergenza,analizzando le varie tipologie di prodotti: daidetergenti in polvere atomizzati e normali, aipiù moderni detergenti liquidi, anionici ecationici, alla loro composizione, ai tensioat-tivi, agli enzimi, sbiancanti, ecc.Il tutto per dimostrare ed approfondire ilcomportamento dei prodotti ai diversi tipi disporco ed ottenere un’alta qualità di lavaggiorisparmiando.La parte formativa vera e propria si è con-clusa con un breve dibattito.È seguito il pranzo, come sempre moltogeneroso ed apprezzato per un costruttivoscambio di impressioni e di esperienze tracolleghi.Nel pomeriggio gli operatori hanno ap pro -fondito alcuni aspetti dei temi affrontati inmattinata grazie alla disponibilità delleaziende fornitrici che hanno attivamentecontribuito al successo dell’evento.Un plauso particolare merita il Consiglieredi Assosecco Rocco Lamoglie che ha ospita-to la giornata nella sua realtà aziendale, frut-to di impegno e di strategia imprenditoriale.

Franco Costamagna

La parola ai ConsiglieriASSOSECCO

DD40DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Incontro formativo a Mortara

I Consiglieri danno il benvenuto ai presenti

Il sistema a radio frequenza

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L’approfondimento della giornata: considerazioniLa giornata formativa, molto intensa, ha contemplato anche la presentazione di un impiantoautomatizzato per lo stiro delle camicie. Malavasi ha presentato il suo sistema che ci puòaiutare a stirare quello che in lavanderia si considera “il lavoro più pesante”: quello dellecamicie. Due macchine, una per collo e polsi e l’altra per il corpo, offrono un risultato buono perdare ai clienti una camicia ordinata e per velocizzare, da parte nostra, il tempo impiegatoper lo stiro: circa 2 minuti per camicia ed è pronta grazie a ventole che soffiano e pinze chetensionano il capo. Sicuramente il macchinario non sostituisce lo stiro tradizionale, ma ne riduce sensibilmentei tempi.Oggi, forse, il problema vero è quello di avere il lavoro da fare e questo macchinariopotrebbe essere una opportunità per rivedere la nostra organizzazione interna. Per concludere la macchina è ben costruita ed ha una buona efficienza. Ma attenzione afacili abbagli: da sola non può essere la soluzione ai nostri problemi.

Riccardo Ripamonti DD41DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

L’approfondimento della giornata: considerazioniDi notevole interesse l’argomento trattato da Natali della Rampi s.r.l., che ci ha fornito utiliinformazioni atte allo svolgimento pratico del nostro mestiere ed importanti nozioni riguar-do la gestione delle nostre aziende di lavanderia, quali: la composizione dei detergenti equanto ci costa la manutenzione degli indumenti.Sapere la composizione dei detergenti ci semplifica la rimozione delle macchie, in quantoci permette di usare il giusto prodotto evitando così di rilavare o, peggio, danneggiare icapi.L’attenta valutazione dei detergenti in base alla composizione chimica ed al prezzo, la qua-lità dell’acqua e le giuste lavatrici, ci permettono di ottimizzare il nostro lavoro, evitandosprechi di energia e straordinari del personale. Inoltre, ottenere il migliore risultato impiegando le giuste risorse, ci consente di acquisirenuovi clienti e fidelizzare quelli attuali, che trovano nel prodotto che offriamo loro la qua-lità al giusto prezzo. In tempo di crisi come quello che stiamo attraversando ora, puntare sulla qualità si rivela lamossa vincente, perché il cliente è disposto a spendere, ma deve vedere il risultato.Altrimenti non c’è differenza tra il bucato che fa in casa e la manutenzione eseguita dallalavanderia.I suggerimenti che la ditta Rampi ci ha saputo proporre sono utili anche per la determina-zione del prezzo dei servizi che offriamo: si tratta di uno dei temi più trattati negli incontriformativi.

Laura Bravi

Il padrone di casa Rocco Lamoglie

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che da attuazione alla disciplina del settorepulitintolavanderie n. 84 del 2006, dellaquale scrissi dettagliatamente nei n° 3 e 4 diDetergo di marzo e aprile 2012. Ci furonoaccesi botta e risposta attraverso articoli elettere aperte all’interno della rivista, inquanto di fatto la provvidenziale mano diqueste attente e rigorose colleghe lavandaieaveva bloccato il settore, per cui di fatto nonsi poteva aprire una nuova attività di lavan-deria e chi voleva cedere la propria non sape-va a chi, in quanto la figura del Responsabiletecnico obbligatoria era sì, egregiamentedefinita, ma non vi era nessuna scuola che loformasse. Nonostante tutto, ancora ingenua-mente, ho pensato che date le pressioni sifossero trovati costretti a rimettere mano allacosa, forse concretamente.Grazie alla sensibilità (così recitava l’invito)degli assessori dei Comuni di Mogliano e diPollenza, Alessandro Quarchioni e FrancescoCeresani, presenti anche il consigliereRegionale Marangoni, il sindaco Andrenaccipresidente dell’ANCI, il consigliere regionaleFrancesco Acquaroli, nonché LucianoRamadori e Anna Pioni in rappresentanzaCNA, é stato possibile stilare una serie direquisiti, principalmente di natura igienico-sanitaria, obbligatori all’interno della attività.Per questo esisteva già la SCIA.Dapprima nell’esposizione del regolamento,a seguire nel modesto dibattito successivo,visto che erano presenti quasi esclusivamentecoloro che avevano promosso l’iniziativa,sono emerse le vere ragioni di tutto questolavorìo che dura da anni e che, manco avessila sfera di cristallo, avevo dettagliatamentespiegato nei miei precedenti articoli. Cioè lafobica convinzione, da parte degli operatoridel settore che negli anni non si sono mairinnovati o non hanno mai investito in modotrasparente nella propria attività, che lelavanderie self-service si sono diffuse pertogliere loro il lavoro. Ho ascoltato discorsida più parti con fondamenti di natura stretta-mente lobbistica, contrari alla libera concor-renza o alla libertà di mercato e il conflitto diinteresse regnava sovrano, sia nella rappre-sentanza all’interno delle associazioni dicategoria intervenute, sia tra gli assessori pre-senti. Il tutto con una naturalezza disarmante.

Nel corso dei diciassette anni che mi vedonoimpegnata a condurre l’attività di pulitintola-vanderia ho partecipato a numerosi incontri,fiere, conferenze e corsi di formazione orga-nizzati e, dalle varie associazioni di catego-ria, e da aziende operanti nel settore. Di argomenti se ne sono trattati diversi, daquelli più strettamente tecnici a quelli legatiall’organizzazione dell’azienda, nonché aquelli di natura contabile e fiscale. Ho avutol’occasione di conoscere molte persone delsettore in maniera diretta e di intavolare conessi argomenti di discussione legati alla espe-rienza quotidiana in campo. Tutto ciò ognivolta mi ha portato inevitabilmente a fareapprofondite riflessioni tra me e me, che mihanno condotto alla scoperta di alcune dina-miche, molte altre le dovrò sicuramente sco-prire, con le quali si muovono determinateassociazioni di categoria. Alla fine di detteriflessioni mi trovavo sempre più convintasostenitrice di Assosecco, in quantoAssociazione composta da lavandai, in barbaa chi ancora sento dire che è composta davenditori mossi solo ed esclusivamente dallamolla della vendita fine a se stessa. Assidualettrice e conservatrice a mo’ di enciclopediadella rivista Detergo, sempre in barba di chiall’interno sa vedere solo la pubblicità deifamosi venditori sopra accennati. Solo la pas-sione e la capacità comune possono produrreuna Organizzazione in grado di affiancarel’artigiano quotidianamente, grazie alla con-sulenza professionale che esperti nelle piùdiverse materie prestano gratuitamente aisoci lavandai, alle prese ormai con ordina-menti che variano dal mattino alla sera, nor-mative impazzite e anche “furbetti” che ten-tano di ottenere soldi, vedi canone RAI nondovuto o fantomatici registri custoditi neiPaese Bassi dove per iscrivere la propriaazienda ti fanno firmare le cambiali, ecc...Questa sarebbe la premessa al mio report aseguito della riunione indetta congiuntamenteda Confartigianato e CNA, che si è tenuta il18 luglio presso la sala del Consiglio comu-nale di Mogliano, in provincia di Macerata.Tema dell’incontro: la presentazione dellabozza tipo del Regolamento per l’eserciziodell’attività di “pulitintolavanderia” inerentela solita Legge Regione Marche n. 25/2011DD42

DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

La parola ai ConsiglieriASSOSECCO

Parole, Parole, Parole, Soltanto Parole...

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Alla fine, visto che c’erano ben due consiglieri regionali, unadomanda sorge spontanea, come diceva il caro, vecchioLubrano: ma questi corsi di formazione quando si faranno? A seguito di questa mia domanda è sceso il gelo in sala, evi-dentemente li ho colti tutti di sorpresa. E pensare che io eroconvinta che fosse questo il perno sul quale si sarebbe incen-trato l’incontro di presentazione di questo regolamento,appunto, per permettere alla legge di attuazione di trovarlaquesta attuazione, attraverso i corsi di formazione.Durante le ferie mi è capitato sotto mano un articolo de“L’Espresso” nel quale veniva presentato un progetto bienna-le per arginare il processo della dispersione scolastica inCalabria, che coinvolge duemila bambini, otto scuole, due-cento insegnanti e mille genitori. La dispersione scolastica èl’abbandono della scuola anche dell’obbligo, da parte diragazzi sicuramente non seguiti dalle famiglie, in un contestodi disagio sociale, arretratezza e condizioni economiche pre-carie. A fare da alternativa nella maggior parte di quei casic’è la ‘ndrangheta che promette soldi facili e una “posizionesociale” ai giovani che rientrano nella categoria Neet, ovveronon studia, non lavora e non partecipa a programmi di forma-zione professionale.Il quadro è desolante e, siccome queste situazioni non nasco-no in un giorno, mi sento di chiedere a tutti voi una riflessio-ne: l’istruzione di qualsiasi livello va pretesa, è un obbligoimprescindibile che ogni Stato ha nei confronti dei propri cit-tadini di ogni ceto sociale. È l’ignoranza che ci fa pensare

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che frequentare un corso di formazione sia una spesa inutileo del tempo perso e chi questa istruzione è in dovere di dar-cela ce la fa pesare, consapevoli di questa diffusa mentalità.“Non ci sono i soldi, ci rispondono”, perché per loro ci sonoaltre priorità. D’altronde un cittadino informato è scomodo:mica gli puoi più raccontare le favolette!La mia riflessione arriva alla conclusione che proprio perchéAssosecco è una associazione libera, cioè non ti promettesotto forma di “rimborso spese” una entrata in più oltre l’atti-vità svolta, essa non produce mercenariato. Ossia siamo liberidi pensarla come vogliamo su ogni argomento e liberi diesporlo; non vi è strumentalizzazione, ma ognuno di noipensa con la propria testa. Pertanto, ciò che dico è fruttocome dicevo prima di esperienza diretta e a me, non essendomai scesa a compromessi con nessuno, è anche capitato dirifiutare delle offerte, ma così facendo oggi ho il vantaggio dicapire come mai certi individui ricoprono determinate carichee si trovano a dire e fare ciò che gli viene impartito. Inoltre,da socia anche di Confartigianato, li vorrei informare che laloro associazione è troppo attenta alle dinamiche politichelocali e troppo poco aperta nei confronti dei soci che, grazieal contributo annuale, malgrado tutto fanno sì che esistano.Ah, per i corsi di formazione siamo ancora in alto mare!Errato sperare che la politica possa risolverci i problemi.

Laura BraviConsigliere Consiglio Direttivo Assosecco

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33a puntata

LE FIBRE TESSILI

Piccola guida del PulitintoreA cura dell’Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

Le loro proprietà e loro influenza sulle presta-zioni di manutenzione

• Lana e peli animaliLa lana è una fibra tessile naturale animale di origine cutanea, estratta dalvello della pecora; tale animale non deve essere confuso con altri animaliquali la capra, il coniglio, il cammello, ecc; in tal caso si parla di peli ani-mali (indicando la specie animale) anche se sia la lana che i peli animalisono di natura proteica costituita principalmente da proteine “cheratini-che”.

La legge Italiana 883 o meglio il nuovo Reg. UE 1007/2011 distingue lalana dal pelo di altri animali definendo la lana come “fibra ricavata dalvello della pecora” e pelo animale come “fibra ricavata dai peli dei vari ani-mali”. Il termine generico “lana” secondo la legge non garantisce che un capocosì etichettato sia allestito con lana nuova o lana vergine: la lana verginedeve provenire esclusivamente dal vello della pecora viva senza mai esse-re stato precedentemente filato, tessuto o trasformato in capo; il termine“vergine” garantisce che la lana utilizzata nel capo non contiene fibre dilana che hanno subito dei processi industriali e che essa proviene da ani-male ancora vivo. Il termine lana vergine è ancora troppo generico perdare indicazioni sulla qualità della lana usata.

Il capo può contenere:• lane di concia: sono lane ricavate per depilazione chimica delle pelli di animali macellati. Più precisamente si distinguono in:a) Lane staccate dalla pelle per fermentazione; sono anche chiamate lane

di Mazamet dal nome della località francese famosa per questa lavora-zione.

b) Lane ottenute per trattamento chimico mediante opportuni agenti chi-mici: la slanatura fermentativa viene usata in genere per le lane più finiin quanto danneggia poco le fibre alterando però la pelle; la slanaturachimica è indicata per le fibre ordinarie in quanto conserva integra lapelle e intacca le fibre. In ogni caso la fibra di lana è di qualità inferiorerispetto alla lana di tosa sia perché la pecora viene allevata essenzial-mente per dare carne e non per dare lana di buona qualità, sia perchéle radici delle fibre sono danneggiate dal prodotto chimico applicato edalla tensione esercitata nello strappo.DD44

DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

1a parte

alcuni esempi di razze di pecore

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ginocchio pennello

• lana morta: spesso scambiata per lana di concia ma si riferisce alla lana recuperata da pecore morte per malattia o per cause accidentali;è decisamente inferiore per qualità.

• lane meccaniche o rigenerate o riciclate: sono fibre di lana recupe-rate per sfilacciamento da stracci, capi, ritagli o sfridi di lavorazione. Sonochiamate anche lane di Prato dal nome del centro Toscano famoso per taleproduzione. A causa delle sollecitazioni e strappi meccanici cui sono sotto-poste le fibre di lana estratte sono in genere più corte e risultano danneg-giate.

Quando si compra un capo in lana senza la parola vergine in genere essoè costituto da un 30-40% di lana meccanica, da un 30% di lana di concia,da una spruzzatura di lana morta e da una piccola parte di lana vergine.Ovviamente la qualità della lana vergine è decisamente superiore alla lanagenerica: il pelo della lana vergine è integro mentre quello della lana mec-canica o di concia è rovinato come indicato in figura seguente.Nelle foto seguenti sono indicati le due più importanti alterazioni della fibradi lana “ginocchio e pennello”.

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DD46DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

La lana vergine tende ad infeltrire più della lana e spesso i capi di lananon vergine ma di lana meccanica e quindi rovinata tendono ad allargarsie ad allungarsi anziché rientrare per infeltrimento. I capi in lana verginedurano di più nel tempo e meglio si comportano nel lavaggio da acqua seben eseguito.Due altri termini, largamente usati nelle etichette “pura lana” e “lana inmischia” hanno un marchio che ne garantisce la veridicità, registrato pres-so l’I.W.S. (Industrial Wool Secretariat).

La parola pura o 100% sta a indicare che il prodotto è costituito totalmen-te da lana (tolleranza di fibre estranee 3% da ciclo pettinato 5% da ciclocardato). La parola vergine sta ad indicare che la lana è direttamente provenientedal vello della pecora (tolleranza di fabbricazione 0,3%). Il misto lana vergine (con le indicazioni di composizione esatte) si puòapplicare solo a quei capi che contengono almeno il 25% di lana vergine evi è una sola altra fibra in mista.

Come risulta dalle foto seguenti eseguite al microscopio, le fibre di lanaosservate longitudinalmente si presentano con una superficie a scaglie diforma cilindrica allungata leggermente conica; se osservate in sezione pre-sentano una forma circolare leggermente ellittica. La finezza della fibraviene indicata con il valore del diametro espresso in micron (millesimi dimillimetro).

La parola o meglio l’aggettivo lambswool sta ad indicare lana vergine daanimale giovane di prima tosatura (9 mesi di vita dell’animale).

Si distingue al microscopio per la caratteristica forma del pelo come indi-cata in figura. Le fibre di lana lambswool sono caratterizzate dalla formadell’estremità “punta affilata”.

PURA LANA LANA IN MISCHIA

80% nylon20% lana vergine

60% lana vergine20% acrilico20% nylon

70% lana vergine30% nylon

100% lambswool

etichetta errata: lambswool è un aggettivo e non una fibra

etichetta corretta: la lana è una fibra e

lambswool è un aggettivo della lana

100% lana (lambswool)

etichetta erratala lana non supera il 25%

etichetta erratavi sono tre fibre

etichetta corretta

DD46DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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RISPOSTE ALLE DOMANDEPERVENUTE NEL MESE DILUGLIO/AGOSTO

Perché quando si lava un capo la cucituraruota rispetto al fianco o alla gamba? Distinguiamo tra tessuti a maglia e tessuti anavetta o ortogonali.Nei tessuti a maglia l’avvitamento o spostamentodella cucitura rispetto al fianco dipende solo dalletorsioni del filato: maggiori sono le torsioni emaggiore sarà l’avvitamento. Tale grave inconve-niente si origina solo nel jersey e nei suoi deriva-ti (piquè, felpa ecc.) a causa delle torsioni nonfissate: quando siamo in ambiente umido il filatotende a ruotare attorno al proprio asse come unelastico che è stato ritorto e poi lasciato libero. Per ovviare a tale inconveniente bisogna o fissa-re le torsioni a caldo in ambiente umido o utiliz-zare filati ritorti con torsioni del ritorto di circa lametà delle torsioni del singolo e in senso contra-rio rispetto alle torsioni del singolo

Nei tessuti a navetta l’avvitamento dipende solodal tipo di armatura e precisamente• nella armatura tela il tessuto deve essere

costruito con la trama perfettamente perpendi-colare all’ordito

ANSWERS TO THE QUESTIONSRECEIVED IN JULY/AUGUST

Why does the seam of a garment twistaround when washed? In order to answer this question, we have to dif-ferentiate between knit fabrics and woven ororthogonal fabrics.In knit fabrics the twisting or displacement ofthe seam with respect to the garment’s sidedepends only the twist of the yarn: the greaterthe yarn twist, the greater the seam twisting willbe. This serious inconvenience occurs only injersey and its derivatives (pique, plush, etc.)since the twists are not set: when exposed tohumidity, the yarn tends to rotate around itsown axis like a rubber band that’s been twistedand then released. To remedy this inconvenience, it’s necessary toeither heat-set the yarn twist under humidity oruse twist yarns with an overall twist about halfthe twist of the single fiber and in the oppositedirection with respect to the single fiber twist.

In woven fabrics the seam twisting depends onlyon the type of weave, and specifically:• in plain weave the fabric must be made with

the weft perfectly perpendicular to the warp.

“SE NON SAIDOMANDA”

“ASK IF YOU DON’TKNOW”

L’Ing. Vit torio Cianci e il suo Staff di collaborato-ri saranno a vostra disposizione per rispondere atutte le domande che invierete via e-mail agliindirizzi indicati.

Eng. Vittorio Cianci and his Staff will be onhand to answer all your questions sent viaemail to the addresses indicated below.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali,

alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazionidei materiali e alle problematiche di manutenzione, allachimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del

lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati ae-mail: [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta

THE EXPERT’S ANSWER

Questions can be sent [email protected] [email protected]

The most interesting questions and related answer will be published

ASK IF YOU DON’T KNOW

(Clear answers to complex problems)• Questions regarding technical problems related to the

materials, defectiveness, toxicity, complaints, advanceinfo on materials and care problems, textile chemistryapplied to cleaning

• Questions concerning disputes• General information • Textile care and industrial chemistry issues affecting

washing

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• nella armatura saia il tessuto deve esserecostruito con la trama storta rispetto all’orditodi una percentuale attorno al 9%. Se talevalore, detto stortura del tessuto, non vienerispettata in fase di produzione e ad esempiola stortura fosse del4%, la differenzaall’9%, pari al 5% pro-voca un avvitamentodel 5%: nel caso di unpantalone alto 1 m lacucitura si sposta di5cm sul fondo dellagamba; se volessimoportare la cucituralungo il fianco si gene-ra un forte avvalla-mento del tessuto.

Una borsa si lava?In genere una borsa nonsi lava e comunque ènecessario procedere aduna attento esame dellaborsa e farsi rilasciaredichiarazione di manleva: di solito la borsanon porta alcuna etichet-ta di manutenzione ecomposizione (comeinvece dovrebbe essere)oppure nei casi di pre-senza di etichetta di manutenzione tutti i simbolisono barrati: pertanto la responsabilità di unlavaggio errato ricade sul lavandaio. Consiglio una semplice spugnatura con acqua esapone per le borse in tessuto non stampate euna spugnatura leggera in solvente per le borsein pelle.

Per un capo in cotone elasticizzato il lavag-gio wet cleaning può dar luogo a rientri?Per i tessuti in viscosa, cotone e lino, se i tessutinon sono stati sottoposti ad un trattamento difinissaggio atti a renderli stabili ai trattamenti adumido, il lavaggio wet-cleaning pur paragonatoad un lavaggio a mano delicato può dar luogo arientri esattamente come un lavaggio ad acquaa mano. Non è l’agitazione meccanica che può

• in twill weave the fabric must be made withthe weft askew with respect to the warp by apercentage of about 9%. If this value, calledthe skewness of the fabric, is not satisfied dur-ing production, twisting will result. For exam-

ple, if the skewness isonly 4%, then the 5%difference from 9%causes a twisting of5%: in the case of1m-long trousers, theseam shifts 5cm atthe bottom of the leg,and attempting toreturn the seam alongthe side of the gar-ment creates a pro-nounced sagging ofthe fabric.

Can you clean apurse?Generally you don’tclean a purse, and inany case you’d haveto carefully examinethe purse and requesta signed liability dis-claimer. Usually apurse doesn’t haveany care/compositionlabel (as it should) or,

if there is a care label, all the symbols arecrossed out. Thus the responsibility for anyincorrect cleaning falls upon the laundry opera-tor. I recommend a simple sponging with soap andwater for purses in unprinted fabric and a lightsponging with solvent for leather purses.

Will wet cleaning shrink a garment in elas-ticized cotton?For viscose, cotton and linen fabrics, if the fab-rics have not undergone a finishing treatment tomake them stable to wet treatments, the wet-cleaning process, even though likened to deli-cate hand washing, may give rise to shrinkagejust like hand washing in water. It’s not themechanical agitation that can lead to shrinkage,

Stortura del tessuto non corretta con obliquità della piega rispetto al fianco

Incorrect skewness of the fabric with obliqueness of the fold with respect to the side

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indurre il rientro ma la sola presenza di umidità.Si tratta di un “rientro per rilassamento” e nonc’è alcun prodotto chimico che lo possa ridurre.Per i tessuti in lana se opportunamente lavaticon aggiunta di prodotti idonei antifeltranti illavaggio wet cleaning dà una buona garanzia diriuscita. Nella lana per provocare il rientro sono necessaridue elementi concomitanti: l’ambiente umido el’agitazione meccanica; se l’agitazione meccanicaè contenuta, come esattamente avviene nellavaggio ad acqua a mano, il capo non può rien-trare. Il capo rientra per infeltrimento e vi sonoopportuni prodotti chimici per contenerlo.

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DILUGLIO/AGOSTO

• Cosa sono il nubuk, il velour, lo scamo-sciato, lo shearling, la crosta di un capoin pelle?

• Perché spesso le stampe sbiadiscono nellavaggio ad acqua?

• Cosa è la seta shappe e come si può lava-re una tenda in seta shappe?

but just the presence of humidity. This concernsa “relaxation shrinkage”, and there’s no chemi-cal product that can reduce it.For wool fabrics, if washed appropriately withthe addition of suitable antifelting products, thewet-cleaning process has a high probability ofsuccess. In order to cause shrinkage in wool,there must be the concurrence of two elements:humidity and mechanical agitation. If themechanical agitation is limited, precisely asoccurs when hand washing in water, the gar-ment cannot shrink. The garment shrinks due tofelting, and there are appropriate chemical prod-ucts available to limit this.

QUESTIONS RECEIVED IN July/August

• What are nubuk, velour, suede, shearlingand crust in leather garments?

• Why do prints often fade when washingin water?

• What is schappe silk, and how can youclean schappe silk curtains?

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Capi resinati

Sul capo sono presenti numerosi puntini e stria-ture chiare

Come risulta dalle foto seguenti le macchie sonocostitute da depositi resinosi biancastri.� sufficiente la pressione di un oggetto in rilievoo appuntito per dar luogo allo stesso difetto:nella zona di pressione la resina si sposta e si daluogo ad un deposito resinoso biancastro.Sul capo sono presenti numerosi accessori(rivetti, ferma coulisse, tiretti, ecc.) che duranteil lavaggio sbattono sul tessuto provocando ildifetto lamentato.

PrevenzioneFare particolare attenzione ai capi resinati scuri(giacconi, piumini ecc.) che presentano accessoripesanti con forme spigolose quali ferma coulis-se, bottoni, alamari, tiretti in metallo, borchie,rivetti ecc. � necessario controllare se il capopresenta già macchie e/o striature chiare; copri-re, se possibile, tutti gli accessori in modo daevitare urti contro il tessuto durante l’agitazionemeccanica del lavaggio; provare con l’unghia asegnare il tessuto per verificare eventuali degra-di della resina con conseguente striatura chiaraed avvisare il cliente.

Resin-treated garments

The garment below exhibits several light-coloredspeckles and streaks.

As can be seen in the following photos, thespots are composed of whitish resinous deposits.It just takes the pressure of a raised or pointedobject to produce the same defect. In the areawhere pressure is applied, the resin shifts andproduces a whitish resinous deposit.There are numerous accessories on the garment(rivets, waistband closure, zipper pulls, etc.)which strike against the fabric during the wash-ing process, producing the defect in question.

PreventionPay particular attention to dark resin-treated gar-ments (jackets, down jackets, etc.) with heavy,pointed accessories such as waistband closures,buttons, frogs, metal zipper pulls, studs, rivets,etc. It’s important to check if the garment alreadyhas any light-colored spots and/or streaks. If pos-sible, cover all the accessories so as to avoidimpact with the fabric during the mechanical agi-tation of the cleaning process. You can also try tomark the fabric with a fingernail in order to checkfor any resin deterioration resulting in light-col-ored streaking, and then inform the customer.

DIFETTI DEFECTS

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Macchie al lavaggio asecco della cernieraIn foto è rappresenta-to l’aspetto di un abitoda donna di coloregiallo con cerniere dichiusura longitudinalie verticali con tessutodi supporto in polie-stere e di colore neroDopo il lavaggio asecco (l’unico consen-tito dalla etichetta dimanutenzione) sulfondo giallo del caposono apparse macchiebluastre. L’azionecombinata del percloroe della agitazione meccanica hanno provocatouna scarica di colore dal materiale di supportodella cerniera in poliestere. Il tessuto di suppor-to PES contiene una elevata percentuale di olio(1,8%); il percloro a caldo estrae l’olio dal tes-suto che a sua volta trascina il colore, ovverol’olio fa da veicolo al colorante macchiando iltessuto giallo dell’abito.

PrevenzioneNel caso di cerniere scure applicate su capi chia-ri o medi prima di effettuare il lavaggio a secco,porre sopra il tessuto di supporto un testimonebianco, bagnarlo con solvente, passare sopra ilferro da stiro caldo per verificare eventuali scari-che di colore; in caso positivo avvisare il clientee farsi rilasciare dichiarazione di man leva.

Spots after drycleaning the zipper The photo depicts ayellow dress with lon-gitudinal and verticalzipper backed by blackpolyester support fab-ric.After dry cleaning (theonly cleaning methodallowed by the carelabel), bluish spotsappeared on the yel-low background of thegarment. The combined actionof the perchloroethyl-ene and mechanical

agitation caused the color to bleed from the zip-per’s polyester support material. The polyester support fabric contains a high per-centage of oil (1.8%). Hot perchloroethyleneextracts the oil from the fabric which in turntransfers the color, or rather the oil acts as thevehicle for the dye, staining the yellow fabric ofthe dress.

PreventionIn the case of dark zippers on light or medium-colored garments, before dry cleaning place awhite swatch over the support fabric, dampen itwith a solvent and iron to check for any bleedingof the color. If bleeding occurs, inform the customer andrequest a liability disclaimer.

MUSEO DELLE ETICHETTE

Le fibre di composizione indicate non rispettano la legge: poliesi e elastanon rientrano tra le 48 fibre previste

LABEL MUSEUM

The composition fibers indicated are not in compliance with the law: ‘poly-es’ and ‘elasta’ are not among the 48 fiber names allowed.

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

e-mail: [email protected] http://www.lartessile.it - Skype lartsrl

Segnaleremo di volta in volta le più strane e attendiamo di ricevereanche le vostre segnalazioni per la loro pubblicazione.

DD51DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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DD52DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Un minuto di silenzioSono consapevole che proprio perchésiamo in un periodo di crisi profonda,nel mezzo di un calo dei consumi chesi fa sempre più fatica a paragonaread eventi del passato, ognuno di noi èancora più preso dalla frenesia dellavoro. Dalla ricerca di risolvere,almeno in parte, i problemi quotidia-ni, e a cercare di far quadrare i conti.Uno sfruttamento fisco e mentale allimite delle nostre forze. In propositomi viene in mente la valutazionedello stress sul luogo di lavoro!Ma al di la di ogni battuta, è proprioin questi momenti che sono convintasia necessario fermarsi un attimo.Non c’è luogo nella nostra lunga peni-sola in cui le imprese - anche quelledi servizio come le pulisecco - nonsiano strette dalla morsa di una crisiche sempre più spesso viene accentua-ta da difficoltà che derivano dallamancanza di lavoro, ma da problema-tiche le più diverse tra loro comeriscuotere quanto spetta per il lavorosvolto oppure avere credito a condi-zioni umane e proporzionali al rischiocui si espone l’Istituto bancario. La situazione è grave, in molti casianche al limite della disperazione. A tal punto che diversi imprenditorisi sono tolti la vita dall’inizio d’anno.Un dramma sociale di portata incal-colabile che mi colpisce in modo par-ticolare in quanto veneta. La mia regione infatti sembra essereparticolarmente colpita da questofenomeno che non accenna a dimi-nuire, anzi. È cronaca locale di questigiorni di due colleghi che si sono toltila vita nell’arco di 24 ore.Fermiamoci un attimo allora e, appro-

fittando di alcuni minuti di raccogli-mento in ricordo di questi nostri“moderni” martiri, cerchiamo di dareun senso a tutto questo.A livello umano sono state attivate inpiù parti d’Italia delle reti di ascolto.Solo come esempio, perché la cono-sco meglio, la Regione Veneto in col-laborazione con la Confartigianato hamesso in piedi un pool di psicologi eesperti economici che rispondono adun numero verde (800 33 43 43)denominato servizio “InOltre”.Bene, ma non basta.Ci vuole un cambio di passo dellapolitica su alcuni fronti che aiutinol’economia reale, quella che tra spre-chi politici e l’irresponsabilità socialenon fa notizia ma “apre” ogni mattinaquesto Paese.Dare la possibilità di pagare l’Iva“per cassa”, ad esempio, può da solorisolvere situazioni difficili. Un provvedimento annunciato datempo ed inserito nel decreto“crescItalia” ad agosto ma che sem-bra non concretizzarsi per mancanzadi copertura. Sul lato del credito poi abbiamo chie-sto alla politica di agire sul sistemabancario affinché venissero aperti “icordoni delle borse” a favore di fami-glie ed imprese artigiane ma non ècambiato nulla. Addirittura ci sonoimprese che hanno la garanzia diCofidi per il 50% se non addirittura il70% dell’investimento e le banchecontinuano a non finanziare nemme-no un centesimo. Dedico un minuto di silenzio a tuttinoi sperando, anzi convinta di nonessere sola.

di Letizia BaccichetPresidente nazionale ANIL Confartigianato

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Nonostante la sospensione del Sistri stabilitadal decreto “Cresci Italia” il Ministrodell’Ambiente Corrado Clini, con un decretopubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 agostoscorso, ha riproposto la scadenza del 30novembre 2012 per il pagamento del contri-buto per il Sistri - il sistema telematico ditracciabilità dei rifiuti - relativo al 2012. “Sorprende e preoccupa - commenta ilPresidente di Rete Imprese Italia GiorgioGuerrini - la riproposizione del contributo acarico delle imprese quando lo scorso giugnoil decreto “Cresci Italia”, norma di rangosuperiore al provvedimento ministeriale, neha stabilito espressamente la sospensione.L’ultima cosa di cui hanno bisogno gli opera-tori e le imprese coinvolte nella gestione dei

Notizie Sindacali

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti va integralmente ripensato

rifiuti è di alimentare ulteriore confusione suquesta delicata e complessa materia”.“Il Sistri – sottolinea Giorgio Guerrini – va,

dunque, integralmente riprogettato e sostitui-to con un nuovo sistema di tracciabilità deirifiuti pericolosi che risponda a criteri di effi-cienza, trasparenza, economicità e semplicità.Chiediamo, pertanto, al Ministro Clini dichiarire l’effettiva portata delle disposizioniemanate, affinché non si producano su que-sta vicenda ulteriori danni economici per leimprese. A questo proposito ricordo che negliultimi due anni 325.470 imprenditori italianihanno speso 70 milioni di euro per l’iscrizio-ne al Sistri, per l’acquisto di oltre 500milachiavette usb e di quasi 90mila black box afronte di un sistema mai entrato in funzione”.

“FARE CHIAREZZA SULL’EFFETTIVA PORTATA DEL RECENTE DE CRETO MINISTERIALE ESULLA SOSPENSIONE DEL CONTRIBUTO”

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Micro imprese/Sviluppo 2.0, Monti dimentica lestart up non accademiche

Lettera aperta di Cesare Fumagalli Segretario Generale diConfartigianato al Direttore di Affari italiani.it

Caro Direttore,

alcuni giorni fa il Governo ha licenziato ilcosiddetto Decreto Sviluppo 2.0, incentratosulla digitalizzazione del Paese come presup-posto per la sua crescita economica e sociale.Si tratta certamente di uno sforzo importantee per molti versi innovativo di fare compiereal Paese un salto di qualità in termini diaccesso alle tecnologie, in grado nelle inten-zioni di assicurare risparmi economici, com-petitività e semplificazione per cittadini eimprese.

Nonostante queste premesse incoraggianti, iltesto licenziato dal Consiglio dei Ministri é anostro avviso lontano dalle esigenze realidella maggioranza delle imprese esistenti eche nascono ogni giorno. Facciamo parlare inumeri: il 99,4% delle imprese italiane ècostituito da realtà fino a 50 addetti, con untasso di nascita di nuove imprese artigiane dipiù di 400 start up create ogni giorno. Sononumeri impressionanti, che chiariscono ine-quivocabilmente quanto le micro, piccole emedie imprese rappresentino l’ossatura pro-duttiva del nostro Paese. Si tratta di unapopolazione imprenditoriale estremamenteeterogenea che oggi lotta quotidianamenteper stare sul mercato, creando sviluppo eoccupazione senza molti dei paracadute delleimprese più grandi.

Da questi numeri, oltre che dalla tradizioneproduttiva e sociale italiana, discende chenessun intervento a sostegno dello sviluppodel Paese possa prescindere dal mettere alcentro dell’azione di riforma il tema dellemicro, piccole e medie imprese, dei lorobisogni e oggi dei loro problemi. Siamoancora oggi il Paese europeo con i maggioriostacoli all’attività imprenditoriale, a comin-ciare dal macigno di adempimenti burocraticiche ci costa 26 miliardi l’anno. A questo siaggiungono una pressione fiscale crescente e

sempre meno sopportabile in un momento direcessione e una stretta creditizia che soffocachiunque voglia continuare a scommetteresul fare impresa.

Di fronte a questo quadro, il Governo hadeciso di puntare la maggioranza delle risor-se sulla creazione di nuove imprese stretta-mente legate al mondo della ricerca accade-mica, alle quali sono riservate condizionipreferenziali rispetto ad ogni altro soggetto intermini di alleggerimento burocratico, tassa-zione e contratti di lavoro. È certamente unsettore importante e un buon investimentoper il futuro, anche se l’approccio seguito èmolto distante dalla realtà italiana. Pensiamo tuttavia che un’attenzione almenoequivalente doveva essere riservata anche altessuto delle imprese esistenti ed a quei gio-vani e meno giovani che quotidianamentescommettono sul fare impresa anche se spes-so non solo non posseggono un dottorato diricerca, ma non sono nemmeno laureati,come non lo erano Steve Jobs, Bill Gates eMark Zuckerberg.

Il tessuto delle micro, piccole e medie impre-se italiane si mantiene competitivo, esporta eproduce innovazione costante, nonostante ledifficoltà di dialogo con le istituzioni e con ilmondo dell’università (a cui il decreto affidail compito di creare impresa senza pensareall’attuale scarsa sintonia con le imprese esi-stenti). Anche un tema importante comequello della moneta elettronica e di nuoveforme di pagamento che avvicinino imprese ecittadini al commercio elettronico è affronta-to esclusivamente in termini di obblighi enuovi costi per le imprese esistenti, senzaalcun sostegno a questo importante passoverso la modernizzazione dell’economia.

Al fine di rendere il dibattito sulla moderniz-zazione del sistema economico italiano piùvicino alle sue reali caratteristiche, abbiamo

Notizie Sindacali

DD54DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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Decreto pronto, dovrebbe essere rispettata la datadell’11 ottobre per l’entrata in vigore delle nuovenorme sull’IVA per cassa

Notizie Sindacali - Fisco

Il decreto con le regole di attuazione dellanuova Iva per cassa è in fase di definizione.Il processo di concertazione fra ministerodell’Economia e agenzia delle Entrate èsostanzialmente concluso, così che il docu-mento definitivo dovrebbe vedere la luceentro l’11 ottobre, nel rispetto del termineprevisto dall’articolo 32-bis del Dl 83/2012per l’emanazione della normativa di detta-glio. L’indicazione è venuta alla Camera dalministro dell’Economia, Vittorio Grilli.Il decreto ministeriale è chiamato a definiregli aspetti portanti del sistema, sia in terminicampo di applicazione che di adempimenti,fatta eccezione per la soglia di accesso alregime che - conformemente ai dettami Ue -è stata fissata in un volume d’affari nonsuperiore a due milioni di euro (contro gliattuali 200mila), sicché la (ampia) platea deipotenziali beneficiari è già ben circoscritta.Dovrà invece essere precisata la forma attra-verso la quale gli operatori dovranno manife-stare l’opzione per il differimento dell’Iva.Rispetto all’attuale meccanismo, che puòessere applicato in relazione a ogni operazio-ne - essendo sufficiente la sola annotazionedella volontà su ogni fattura - la nuova Ivaper cassa si configura come un regime spe-ciale di portata generale la cui fruizionedovrà essere formalmente comunicata. Ildecreto attuativo deve anche fissare la data dientrata in vigore del nuovo regime, che rileva

elaborato un complesso di proposte concretee sostenibili per fare entrare nell’AgendaDigitale anche le imprese esistenti e tuttequelle che nascono al di fuori dei laboratori.Le nostre proposte vanno dall’introduzionedella cultura imprenditoriale fra le materie distudio nelle scuole e nelle università adincentivi al commercio elettronico e all’inno-vazione delle imprese esistenti, dalla sempli-ficazione dell’accesso al credito per chi ha unbuon progetto indipendentemente dall’età edal titolo di studio ad aiuti a costo zero per latrasmissione e il mantenimento di quelle

imprese artigiane del Made in Italy cosìapprezzate nel mondo eppure a rischio discomparsa.

Il nostro auspicio è che nel corso dell’iter par-lamentare di approvazione dell’AgendaDigitale le istanze delle micro, piccole emedie imprese possano finalmente trovarel’attenzione che meritano. Solo così riteniamoche gli sforzi lodevoli ma incompleti di rifor-ma del Governo potranno tradursi in reale etangibile sviluppo e modernizzazione delPaese, a beneficio di tutti, piccoli e grandi.

non solo ai fini dell’individuazionedelle operazioni da trattare, ma anchein termini di abrogazione del vecchioregime. In termini di adempimenti, ènecessario che il provvedimento stabi-lisca le modalità di gestione della con-tabilità Iva, atteso che il nuovo regimesi caratterizza per l’adozione di canoniopposti rispetto all’attuale: per l’ope-ratore nel regime per cassa l’eserciziodel diritto alla detrazione dell’imposta subitain rivalsa “a monte” sugli acquisti sorge almomento del pagamento dei relativi corri-spettivi mentre in capo al cessionario/com-mittente il medesimo diritto sorge (comun-que) al momento di effettuazione dell’opera-zione, seppure il corrispettivo non sia statoancora pagato. In altre parole, il diritto adetrazione del cessionario/committente vienecollegato al parametro della effettuazionedell’operazione (per i beni mobili la conse-gna) e non dell’esigibilità. Nonostante ciò, èprevisto comunque che sulle fatture emessedal cedente si faccia menzione dell’utilizzodel regime in discorso. Questa evidente lesio-ne del principio di simmetria fra detraibilitàed esigibilità – il cessionario/committentepuò detrarre un’Iva non esigibile – è legitti-mata da una dichiarazione a verbale resa insede di approvazione della direttiva2010/45/Ue (direttiva fatturazione), da cui lacompatibilità comunitaria della scelta. DD55

DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

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riceviamoe

pubblichiamo

DD56DETERGO OTTOBRE-OCTOBER 2012

Idee nuove, unica soluzioneRiceviamo e volentieri pubblichiamo, ringraziando il dottor Nicolino Falvo di unintervento così costruttivo e nello stesso tempo provocatorio. Oltre a costituire ilmiglior risultato possibile per un editoriale teso a coinvolgere i lettori, si tratta diuna lettera secondo noi ideale per aprire un confronto aperto su temi così cruciali.

Invitiamo perciò calorosamente tutti gli altri lettori diDETERGO a inviarci i loro scritti e le loro osservazioni inproposito.

Fiano Romano 9 ottobre 2012

Egregio Direttore,nel Suo editoriale di settembre Lei mette in evidenza che,per superare la crisi, si deve fare sistema. Si deve faresquadra. Si deve fare rete. Così facendo, si vincono anchele insicurezze, sempre più diffuse, per affrontare un futurocarico di insidie ed ombre.La mia domanda è:“Ma la lavanderia è in crisi? O piuttosto ad essere incrisi, sono quei fornitori che non producono innova-zione e quei clienti che non la sanno riconoscere edaccettare, o non possono permettersela per mancan-za di soldi e di finanziamenti”.Senza idee nuove, concrete, senza fatti, non si fa nulla!Oggi, con le nuove ricerche sugli antinfeltrenti e con i fini-sh ristrutturanti, è possibile lavare gli abiti con acqua. Nonin contrapposizione con il lavaggio a secco, ma includendol’acqua tra i solventi alternativi al percloroetilene.Vogliamo rivalutarla? Se è una bufala lo pubblicheremoe chi l’ha proposto sarà deriso.Ma non è solo il lavaggio ad acqua che fa innovazione. Lo è anche la lavatrice che per scaldare l’acqua in brevissi-mo tempo, anziché 12 kw ne impiega solo 1,2.Di ciò e di altre cose ancora, se si vuole fare sistema. Se si vuole fare squadra. Se si vuole fare rete, se ne deveobbligatoriamente parlare e ricercare riscontri. Chi non lofa, finirà come tutte le cose che invecchiano.Io mi batterei per dare inizio a questa tenzone che non èpolemica o litigio, ma è ricerca del nuovo, senza il qualeanche la rivista Detergo ne risentirà.Cordialità

Dott. Nicolino FalvoFalvo Sas

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Novità:DETERGO

è onlinewww.detergo.eu

� La ricevi prima, in anticipo dialmeno 15 giorni

� La puoi vedere ovunque: su computer o tablet

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� Ed è gratis

Page 59: Detergo Ottobre 2012 - The industrial laundry and dry cleaning magazine

Tradizione: continuiamo a stamparla

� Puoi continuare a ricevere l’edizione cartacea: toccarla, sfogliarla, leggerla in tram

� Puoi segnare le pagine, strappare e mettere in tasca un indirizzo, scriverci su, sottolineare, fare i baffi a chi ti è antipatico

� Puoi raccoglierla, rilegarla, conservarla, prestarla agli amici

� E l’abbonamentocontinua a costare poco

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Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

MACCHINARIMACHINERY

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a.Viale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLIGOL BOILER S.R.L. Via Sant'Eufemia, 35 25135 BRESCIA BSILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MILAVASTIR S.r.l.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MOPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. AGA BrandVia Catagnina, 1054100 MASSA MSREALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO

RENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITT� DI CASTELLO PGSKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVEGA SYSTEMS ITALIAVia Scipione Ammirato, 2150136 FIRENZE FIZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

Distributori/Distributors

SETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIRO

IRONING EQUIPMENT

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Manufactoring companies and subsidiaries of foreign

manufacturers

BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE S.p.a.Via John Lennon, 10 - Loc. Cadriano 40057 GRANAROLO DELL'EMILIA BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. marchio SILCVia Campania, 19 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori/Distributors

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE,

ECC.DETERGENTS, SOLVENTS,

AUXILIARIES, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

Manufactoring companies andsubsidiaries of foreign

manufacturers

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia I° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1520051 LIMBIATE MIECOLABVia Paracelso, 6 - Centro Dir. Colleoni20864 AGRATE BRIANZA MBFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA INDUSTRIALE S.p.a.Via Giuseppe Di Vittorio, 38 25125 BRESCIA BS

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A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 12 63010 MASSIGNANO AP

Members to the Textile Care Suppliers’ Association

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale di Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Laura Bravi, Vittorio Cianci, Mauro Gnecco, Alberto Gnecco, Laura Lepri, Emilia Pecorara, Riccardo RipamontiDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via Angelo Masina, 9 Tel 02 39314120 • Fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE • Milanoe-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico per l’anno 2012 verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo bonificoBANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 11.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

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CORITEX S.n.c.Via Cà Volpari, 2524024 GANDINO BGEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO ALGASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre 37 - LOC. BOLLADELLO21050 CAIRATE VA

NOBILTEX S.r.l. - GRUPPO TESSILE LGVIA I° MAGGIO, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VATELERIE GLORIA S.n.c.Viale Carlo Maria Maggi, 25Loc. Peregallo - 20855 LESMO MBTESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

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CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIACCESSORIES

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A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

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SCAL S.r.lViale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160❐ di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;❐ di modificare i dati come sopra specificati;❐ di cancellare nell’archivio i suoi dati

FIRMA .............................................................................

www.assofornitori.com

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ALLIANCE 49CHT ITALIA 35FALVO 37EXPODETERGO 26ILSA 19IMESA 1a di copertina - 8ITALCLEAN 21JENSEN 13KANNEGIESSER 3a di copertina

MASA 27MAESTRELLI 53MONTANARI 31PIZZARDI 4a di copertina

RENZACCI 45SAFECHEM EUROPE 43SIL FIM marchio SILC 2a di copertina

MULTILINE 49VEGA SYSTEM 3

INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

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M A D E I N I T A L Y