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DEMENZE
DIAGNOSI / TERAPIA E TERAPIA NON FARMACCOLOGICA
12 GIUGNO 2013
COMORBILITA’
�Il termine è stato introdotto per valutare i pazienti affetti da malattia cronica
MULTIPATOLOGIA
�Descrive invece la contemporanea presenza di più malattie croniche nello stesso soggetto
La fragilità definisce una condizione di
estrema vulnerabilità con specifiche
caratteristiche.
Disabilità è qualsiasi limitazione o perdita
di capacità di compiere una attività nel
modo e nelle ampiezze considerate
normali.
L’anziano disabile non è necessariamente
fragile
NORMA in gerontologia è ciò che è
presente in tutti gli individui di una
determinata età
NORMALITA’ è invece ciò che è di
comune riscontro in quegli stessi
soggetti, ma non è presente in tutti.
La demenza è una malattia come le
altre più o meno grave a seconda dello
stadio della sua evoluzione.
E’ una malattia come le altre , anche se
pesa a volte in modo insostenibile
sulle famiglie e su chi vive /assiste
l’ammalato
Difficoltà per giungere ad una diagnosi
� Mancanza di preparazione adeguata
� Sintomi mascherati da “ tratti di carattere personale “
� Mancanza di consenso sui criteri diagnostici
� Presenza di forme diverse di demenza
� Senso di impotenza terapeutica
� Mancanza di tempo e strumenti per giungere ad una diagnosi
� Ignoranza sulla rete di assistenza
SEGNI E SINTOMI
� Perdita di memoria: dimenticanza di nomi di persona ben conosciuta, eventi appena vissuti: le dimenticanze infrequenti oisolate possono essere prive di significato
� Disorientamento T-S : perdere al strada di casa o non orientarsi in un luogo conosciuto possono essere segni di un possibile problema
� Problemi di linguaggio: ridurre il numero di parole , semplificando il linguaggio , difficoltà a comprendere ciò che gli altri ci dicono o chiedono
� Diminuzione della capacità di giudizio: difficoltà ad affrontare problemi nuovi o a risolvere compiti o compiere azioni inopportune per il contesto
� Difficoltà nello svolgimento delle attività della vita quotidiana: errori in compiti usuali
� Diminuzione di interesse verso le occupazioni quotidiane, apativi , trascuratezza
� Cambiamenti dell’umore: modificazioni repentine dell’umore con il passaggio dalla tristezza all’euforia e viceversa
� Modificazioni del carattere : talvolta non sembra più lei, da interessata e vivace diviene apatica e disinteressata , da tranquilla e disponibile al dialogo diviene irritabile e taciturna,ecc. devono essere persistenti e non legate a preoccupazioni esterne , per destare preoccupazione ed essere meritevoli di valutazione da parte di un medico.
� Modifiche del comportamento: può diventare sospettoso , ossessionata da paure immotivate può comparire eccessiva irritabilità , comportamenti socialmente inopportuni e inusuali , modifiche delle abitudini alimentari
CLASSIFICAZIONE DELLE DEMENZE
� Demenza di Alzheimer
� Demenze fronto – temporali e malattia di Pick
� Demenza a corpi di Lewy
� Parkinson – demenza
� Idrocefalo normoteso
� Corea di Hungtinton
� Paralisi sopranucleare progressiva
� Degenerazione corticobasale
� Atrofia multisistemica
DEMENZE SECONDARIE
• Demenza vascolare ischemica• Disturbi endocrino e metabolici� Ipo ed ipertiroidismo� Ipo ed iperparatiroidismo ( ipo ed ipercalcemia)� Malattie dell’asse ipofisi – surrene ( ipopituitarismo, sindrome di Cushing, morbo di
addsison)� Enecefalopatia porto sistemica in corso di epatopatia� Insufficienza renale cronica� Ipoglicemia� Disidratazione
• Malattie metaboliche ereditarie • Malattie infettive ed infiammatorie del SNC� Meningiti ed enecefaliti ( batterica, neurosifilide, micotica , virale)� Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti� Connettiviti� Malattia di Creutzfelde-Jakob� AIDS demntia complex
DEMENZE SECONDARIE
• Stati carenziali� Carenza di tiamina ( Sindrome di Korsakoff)
� Carenza di vitamina B12 e folati
• Sostanze tossiche� Alcool
� Metalli pesanti
� Farmaci
� Composti organici
• Processi espansivi intracranici� Neoplasie , ematomi o ascessi cerebrali
• Miscellanza� Traumi cranici
� Sindromi paraneoplastiche
� Malattie respiratorie (OSAS)
� Taupatie e sinucleopatie� Demenza corticale e sottocorticale
� Parkinson� Hungtinton
� Atrofia multisistemica
� Demenza Lewy body� Degenerazione corticobasale
� Paralisi sopranucleare progressiva
� Idrocefalo normoteso
� CADASIL
TAUPATIE
� Malattia di Pick
� CBD
� PSP malattia con inclusi argirofili
� Taupatia multisistemica
� FTDP – 17
� (AD)
TAUPATIE ereditarie
� Hereditary dyshasic disinhibition dementia (HDDD)� Frontotemporal dementia with parkinsonism ( FTDP-17)
� Disinhibition – dementia – patkinson – amyotrophycomplex (DDPAC)
� Pallidopontonigral degeneration
� Progressive subcortical gliosis� Familial multisystem tauopathy
� Schizophrenia – like with amygdala degeneration� Sono incluse nelle taupatie PSP, CBD,FTD,DLDH
GLOSSARIO DEL COMPLESSO DI PICK
Atrofia cerebrale circoscritta
Malattia di Pick
Degenerazione cortico-dento-nigra
Demenza del lobo frontale
Afasia primaria progressiva
Degenerazione corticobasale
Demenza fronto temporale
Complesso disinibizione – demenza – amiotrofia - Parkinson
Demenza senza caratteri istologici distintivi
Demenza semantica
Demenza del lobo frontale con malattia del motoneurone
Aprassia primaria progressiva
Encefalopatia spongiforme di lunga durata
Demenza disfasica ereditaria
NEURO IMMAGING
atrofia
ALTERAZIONE SOTTOCORTICALE
� Funzioni esecutive:compromesse
� Valutazione di processamento: precoce rallentamento
� Linguaggio: non afasia
� Memoria: richiamo più difficile, non è agevolato dalle facilitazioni, retrival - recognition
� Attenzione: compromessa, disturbo di strategia e problem solving
� Abilità visuo -spaziale: compromessa
� Calcolo: conservato a lungo
� Personalità ed umore: apatia, anedonia, depressione, scarso controllo emozionale
� Linguaggio: disartria
� Programmazione: compromessa
ALTERAZIONE CORTICALE
� Funzioni esecutiva: associato ad altri deficit
� Velocità di processamento: conservata
� Linguaggio: precoce afasia
� Memoria: richiamo e riconoscimenti compromessi uguali
� Attenzione: compromessa
� Abilità visuo – spaziali: compromessa
� Calcolo: precoce perdita
� Personalità ed umore: non correlato
� Linguaggio: buona articolazione
� Programmazione: normale
amnesia – agnosia – acalculia – aprassia
MEMORIA
Capacità di recuperare informazioni riguardanti precedenti eventi, conoscenze e procedure
Codifica
Immagazzinamento
Recupero delle informazioni
Apprendimento: acquisire nuove informazioni si differenzia dalla memoria garantisce l'archiviazione delle informazioni
Memoria a breve termine e memoria a lungo termine
Working memory particolare memoria a breve termine essa è composta da un esecutivo centrale( direttore centrale ) , da un looop articolatorio ( memoria fonologica e da un taccuino visuo spaziale
La memoria a lungo termine è divisa in memoria esplicita o dichiarativa , comprende la semantica e quella episodica
Memoria implicita o non dichiarativa
MEMORIA A BREVE TERMINE
Primaria o immediata è un magazzino temporaneo di informazioni ha una durata e una capacità limitata , se non ripasso o non viene immediatamente registrata la traccia decade rapidamente in pochi secondi
Memoria di lavoro permette diverse operazioni di elaborazione sull'informazione
Componente verbale ( fonologica ) ed una componente visuo-spaziale , specifiche per l'informazione visuo-spaziale e verbali rispettivamente
MEMORIA A LUNGO TERMINE
O memoria secondaria , permette l'immagazzinamento di informazioni a tempo illimitato
Informazione è codificata a livello semantico e mantiene un lieve legame con lo stimolo che ha originato il ricordo
Da pochi minuti a decenni
Le prime parole possono venire immagazzinate nella memoria a lungo termine EFFETTO PRIMACY le ultime sono ancora nella memoria a breve termine EFFETTO RECENCY
Nella memoria a lungo termine si possono individuare componenti diverse, raggruppabili secondo distinzione dicotomiche: esplicito/implicito; dichiarativo/procedurale; episodico / semantico
MEMORIE
M. esplicita: comprende i ricordi consapevoli e di fatti ed eventi
M. implicita: ricordi in cui non vi è consapevolezza della memoria, ma solo una facilitazione modificazione della prestazione in cui è implicato il ricordo
M. dichiarativa: memoria di eventi , episodi, conoscenze semantiche possono essere espresse con proposizioni, recupero delle informazioni richiede uno sforzo attenzione
M. procedurale: è un insieme di procedure ed abilità percettive, motorie , cognitive esecuzione di compiti in maniera automatica , attività quotidiane e abilità specifiche
M. episodica informazioni su episodi o eventi in un contesto spazio-temporale ben definito
M. semantica: insieme delle conoscenze di parole, simboli, regole e formule .E' enciclopedica delle nozioni sul mondo di una data persona . E' per lo piùverbale , ma a volte anche visiva
MEMORIA DANNO CORTICALE
Compromissione di solito severa della m. episodica
Difficoltà a registrare nuove informazioni
Oblio accelerato
Gradiente temporale nella memoria remota con relativo con relativo risparmio per eventi più remoti
Memoria implicita e priming variamente coinvolti
Memoria procedurale conservata
DANNO MEMORIA SOTTOCORTICALE
Compromissione più lieve disturbo dei processi di rievocazione/recupero; facilitazioni con cues semantica
Riconoscimento conservatoNo gradiente temporale, deficit più lieve ma
diffusoM. procedurale motoria compromessaM. implicita per compiti percettivi e cognitivi
compromessa
DEMENZA• Insorgenza insidiosa
• Progressione lenta
• Paziente non consapevole
• Confabulazioni
• Il paziente sminuisce la sua disabilità
• Comportamento congruo all'entità del deficit
• Spesso mancanza di risposta
• Peggioramenti notturni
• Umore incongruo
• Scarsi sintomi vegetativi
• Precedenti psichici non frequenti
• Rischio di suicidio basso
PSEUDODEMENZA• Insorgenza improvvisa
• Progressione rapida
• Paziente consapevole
• Disturbi della memoria
• Enfasi sulle disabilità
• Comportamento spesso incongruo alla entità del deficit
• Risposte globali ( es non so)
• Non variazioni notturne
• Umore depresso
• Frequenti sintomi vegetativi
• Precedenti psichiatrici
• Rischio di suicidio elevato
DEMENZA DI ALZHEIMER fase iniziale
• Minimo disorientamento temporale
• Difficoltà a ricordare eventi recenti
• Difficoltà a trovare le parole con relativa conservazione della capacità di comprensione
• Aprassia costruttiva per disegno tridimensionale
• Difficoltà sul lavoro
• Assenza di alterazioni motorie
DEMENZA DI ALZHEIMER fase intermedia
• Disorientamento temporo spaziale
• Deficit di memoria di entità moderata, grave da interferire con le attività quotidiane
• Chiaro disturbo del linguaggio ( parafasie, anomie, circonlocuzioni, deficit di comprensione)
• Aprassia costruttiva
• Aprassia ideativa e ideo motoria , aprassia dell'abbigliamento
• Agnosia
• Alterazione del comportamento ( deliri – allucinazioni – wandering)
• Bradicinesia – segni extrapiramidali
• Necessità di essere stimolato alla cura della sua persona
DEMENZA DI ALZHEIMER fase terminale
• Completa perdita delle abilità cognitive con difficoltà nel riconoscere volti e luoghi familiari
• Perdita del linguaggio fino a gergo semantico e mutismo
• Rigidità – bradicinesia – crisi epilettiche – mioclono
• Aggressività – wandering
• Completa perdita autosufficienza nel vestirsi – lavarsi - alimentarsi
DEMENZA DI ALZHEIMER linguaggio
• FASE PRODROMICA: - Impoverimento del contenuto informativo – anomie – diminuzione del numero di parole prodotte
• FASI INIZIALI: -frasi fatte – anomie e aumento delle parole passe partout – disorganizzazione del discorso – lieve deficit di scrittura
• FASE INTERMEDIA : - automatismi – linguaggio egocentrico - lieve deficit di lettura
• FASE TERMINALE : - comprensione impossibile – espressione spontanea limitata - ecolalia
DEMENZA VASCOLARE
• INTERESSAMENTO SETTORIALE E VARIABILE DI DIFFERENTI FUNZIONI COGNITIVE , SPESSO PREVALENZA DI ASPETTOI SOTTOCORTICALI ( RALLEMNTAMENTO , DISTUBI DIATTENZIONE , DI MEMORIA, DELLE FUNZIONI ESECUTIVE)
• Demenza multinfartuale
• Singolo stroke in aree strategiche: demenze talamiche , stroke a livello del caudato e della capsula interna
• Ischemia incompleta della sostanza bianca : Malattia di Biswanger , CADASIL
• Demenza sottocorticale ischemica vascolare : malattia dei piccoli vasi con stroke lacunari multipli
CADASIL Cerebral Autosomal Dominant Arteriopathy with
Subcortical Infarcts and leukoencephalopathy
• Età di esordio giovanile inf a 50 anni
• Almeno due dei seguenti sintomi: stroke con esiti permanenti, cefalea vasomotoria, disturbi del'umore, demenza sottocorticale
• Assenza dei fattori di rischi classici
• Presenza di alterazioni della sostanza bianca in assenza di lesioni corticali
DEMENZA A CORPI DI LEWY
SONO MAGGIORMENTE COMPROMESSE LE FUNZIONI ATTENTIVE , ESECUTIVE E VISUO SPAZIALI.
C'E' UNA EVIDENTE FLUTTUAZIONE DELLA EFFICIENZA COGNITIVA , ATTENTIVA E VIGILANZA
FLUTTUAZIONE DELO STATO MENTALE ( giornaliero e nell'arco della giornata )
PARKINSONISMO
ALLUCINAZIONI VISIVE RICORRENTI E DELIRI
DISTURBI DEL SONNO
DI SUPPORTI : CADUTE RIPETUTE , SINCOPI, PERDITE TRANSITORIE DI COSCIENZA, ECCESSIVA SENSIBILITA' AI NEUROLETTICI , DELIRI STRUTTURATI, ALLUCINAZIONI UDITIVE
DEGENERAZIONE CORTICOBASALE
• Compromissione della corteccia e dei gangli della base con sintomi focali parkinsoniani
• Aprassia ideomotorio degli arti ed in particolare asimmetrico ( sinistra più frequente )
• Conflittualità intermanuale, la mano meno colpita esegue in modo irrefrenabile i movimenti richiesti dalla mano prassica
• Afasia anteriore con deficit di fluenza e di denominazione
• Deficit attentivo marcato
• Deficit frontali : giudizio critico, scarso insight della gravità della malattia
• Alterazioni del comportamento : franca disinibizione e comportamento sociale inappropriato ( coprolalia-, comportamenti inappropriati , giocosità)
• Segni di liberazione frontale ( grasping, suzione )
Segue DEGENERAZIONE CORTICOBASALE
• Depressione
• Memoria anterograda meno compromessa
• Sintomi extrapiramidali: acinesia, rigidità non rispondente alla L-Dopa
• Mioclono
• Problemi di equilibrio
• Anomalie posturali
• Fenomeno della mano aliena
PARALISI SOPRANUCLEARE PROGRESSIVA
• Esordio insidioso , primi sintomi instabilità posturale , e le cadute, mentre le modifiche cognitive e comportamentali insorgono dopo il primo anno di malattia .
• Difficile la dd con parkinson demenza all'inizio
• Decorso progressivo
• Esordio oltre i 40 anni
• Paralisi dello sguardo
• Acinesia o rigidità simmetrica
• Anomala postura del collo
• Scarsa o assente risposta ala terapia con L-Dopa
• Disfagia o disartria precoce
• Decadimento cognitivo
PARALISI SOPRANUCLEARE PROGRESSIVA
DEVONO ESSERE ASSENTI
• Storia di encefalite
• Sindrome dell'arto alieno, deficit corticali di sensibilità, atrofia corticale frontale o tempo parietali
• Allucinazioni
• Demenze corticali
• Disautonomia non iatrogena
• Rigidità assiale ( aumento del tono muscolare ingravescente )
• Distonie ( in estensione della nuca , degli arti, delle palpebre e del viso / rigidità amimica )
• Instabilità posturale e frequenti cadute
• Segni pseudobulbari ( disfonia – disartria – disfagia)
• Rallentamento psicomotorio
• Incapacità di organizzare le percezioni visive
• Deficit di attenzione
• Deficit del linguaggio o della fluenza verbale
• Aprassia costruttiva
• Modesti deficit di memoria /rievocazione
• Modificazioni della personalità
• Apatia
• Depressione
• Pianto e riso spastico
• Segni frontali/perseverazioni, automatismi, comportamenti di utilizzo o imitazione
PROFILI NEUROPSICOLOGICI PARKINSON
DEMENZA
• Comparsa del deficit : tardivo
• Bradipsichismo: presente
• Funzioni esecutive: deficit della formulazione di concetti, soluzione di problemi, elaborazione delle situazioni, difficoltà nel reperimento di strategie
• Attenzione: deficit fluttuanti
• Memoria : deficit di rievocazione
• Linguaggio: conservato ad eccezione della fluenza
• Funzioni visuo-spaziali: compromesse
• Funzioni prassiche : conservate
• Depresso: importante con cambi di personalità o disturbi del comportamento
PROFILI NEUROPSICOLOGICI PSP
• Comparsa del deficit : variabile oltre il primo anno dall'esordio
• Bradispichismo: presente
• Funzioni esecutive: aspetti frontali comportamento di imitazione , disturbo di astrazione segni di liberazione frontale
• Attenzione: deficit presenti
• Memoria : defcit di rievocazione
• Linguaggio: defciit di linguaggio anche fluenza
• Funzione visuo -spaziali : compromessa
• Funzioni prassiche: aprassia costruttiva grave
• Depressione: apatia
ATROFIA MULTISISTEMICA
Sia nella variante MSA -SND ( degenerazione striato – nigrio) sia nella variante MSA-OPCA ( atrofia olivo -ponto cerebellare) i disturbi
cognitivi sono lieve
es. nella SND deficit nelle prove di fluenza
FORMA P CON ACINESIA E RIGIDITA’PROGRESSIVE, CON TR EMORE POSTURALE A SCOSSE E’ MENO USUALE , TREMORE A RIPOSO
FORMA C ATASSIA CEREBELLARE
DISTONIA OROFACCIALE O CRANIO VCERVICALE CON DISART RIA
FUNZIONI GNOSICHE
Sono quelle che permettono di conoscere e riconoscere se stessi ed il mondo esterno attraverso l'elaborazione degli stimoli sensoriali.
Un frutto può essere riconosciuto anche solo attraverso il profumo o il sapore ; si può avere cognizione della stazione eretta
IL DISTURBO
Agnosia si traduce nella incapacità a riconoscere o identificare gli stimoli che giungono al cervello attraverso i canali sensoriali essendo coinvolte tutte le nostre percezioni sensoriali, si crea un quadro confusionale estremamente complesso
AGNOSIA
AGNOSIA VISIVA
AGNOSIA TOPOGRAFICA
AGNOSIA TATTILE
AGNOSIA GUSTATIVA
AGNOSIA UDITIVA
PROSOPOAGNOSIA
APRASSIA
APRASSIA IDEATIVA
APRASSIA IDEO MOTORIA
APRASSIA DELLO ABBIGLIAMENTO
APRASSIA COSTRUTTIVA
....... a volte mi pare che il mondo intero si prenda prenda gioco di me , che ce l'abbia con me, soprattutto quando non afferro correttamente le cose o secondo il buonsenso.Spero proprio che la mia famiglia ed i miei amici si rendano conto che soffrire di Alzheimer è come un pezzettino d'inferno......
( Cary Smith Henderson , “ visione parziale “ 1998)
VALUTAZIONE
MULTIDIMENSIONALE
APRIRE L’OCCHIO CON CUI MI RELAZIONO AL PAZIENTE , TENENDO CONTO CHE VANNO MESSE
IN CAMPO CONSIDERAZIONI CLINICHE , FUNZIONALI, REIABILITATIVE , PSICOAFFETTIVE ,
SOCIO – RELAZIONALI , ETICHE
CHI E’ IL PAZIENTE
GERIATRICO
POSSIAMO CONSIDERARE IL SOGGETTO ULTRAOTTANTENNE CON POLIPATOLOGIA
CRONICA A CARATTERE PROGRESSIVO , SPESSO INCURABILE , CON FREQUENTI PROBLEMI DISALUTE E DI AUTONOMIA FUNZIONALE , IN CONDIZIONI SOCIO AMBIENATLI DIFFICILI O
CRITICHE , AD ALTO RICHIO DI INVALIDITA’CON ESTREMA LABILITA’ OMEOSTATICA
LA VALUTAZIONE
MULTIDIMENSIONALE..
.....METTE IN LUCE PROBLEMATICHE CLINICHE E
SOCIALI MISCONOSCIUTE E, SPESSO,POTENZIALMENTE REVERSIBILI , GLI
ANZINI TENDONO A INTERPRETARE COME NORMALI SINTOMI QUALI: PERDITA DI MEMROIA .-
DOLORI ARTICOLARI – AFFATICAMENTO – DISPENA – PERDITA FUNZIONALE NELLA VITA QUOTIDIANA-CON UN CONSEGUETE RITARDO DELLA DIAGNOSI
BATTERIA
TESTISTICA