colorday paolo roland aj1000
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PROFILATURA di materiali standard &
specialiCorso AJ 1000
PERCHE’ IL COLOR MANAGEMENT?
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Profilatura Materiali Speciali - Copyright © Roland DG Mid Europe – 2007
Nella stampa digitale su materiali standard & speciali
si incontrano nuove problematiche tecniche e
qualitative di riproduzione del colore.
LA STAMPA DI MATERIALI
…necessita di Calibrazione e Profilatura
… perché il colore cambia in funzione del tipo e
delle caratteristiche del materiale su cui si stampa:
- colorazione di base
- struttura superficiale
- accettazione dell’inchiostro
- temperatura e tempo di asciugamento
- temperatura e tempo di cottura
PERCHE’ CALIBRARE IL COLORE …
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- pulizia e senza difetti fisici
- con colori a registro
- con inchiostro steso uniformemente
- con inchiostro ben ancorato al supporto
- con inchiostro ben asciutto
- resistente (agenti atmosferici e durata)
REQUISITI FONDAMENTALI DELLO STAMPATO
Le condizioni di stampa sono in grado di garantirli?
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PERCHE’ I PROFILI ICC SCARICATI DAI SITI WEB NON FUNZIONANO?
STAMPANTE
MATERIALE DA STAMPA
INCHIOSTRO
CONDIZIONI AMBIENTALI
RIP
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Perché cambia anche una sola di questi 4 elementi.LE NOSTRE CONDIZIONI DI STAMPA SONO UNICHE
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MACCHINA (plotter / stampante)
Efficienza meccanica ed elettronica
Settaggio testine (allineamento-registro)
Pulizia delle testine e dei dispositivi di avanzamento del supporto
Assenza di difetti di stampa
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Attenersi scrupolosamente al manuale di macchina
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MATERIALI DA STAMPA
Caratteristiche in funzione della destinazione dello stampato
Caratteristiche superficialigloss, liscio, porosità, speratura
Accettabilità dell’inchiostrorifiuto, asciugamento, Total Ink,trattamento corona.
Grado di Bianco e Colorimetria
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3
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INCHIOSTRO
Caratteristiche in funzione della destinazione dello stampato
Caratteristiche in funzione del tipo di supporto
Caratteristiche in funzione del rispetto ambientale (atossicità, ecologia)
Resistenze fisico-chimicheluce, calore, sfregamento, laminazione
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CONDIZIONI AMBIENTALI
Umidità (registro, cariche elettrostatiche)
Temperatura
Pressione atmosferica
Pulizia (polvere…)
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RIP
Rip Hardware - software
Sistema Operativo
Caratterizzazione proprietaria
Workflow gestionale
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Per ciascun tipo di produzione/prodotto devono essere definiti
gli standard in grado di assicurare qualità e ripetibilità.
• Stabilire il tipo di materiale da stampare
• Definire la macchina da stampa compatibile
• Settare il tipo scrittura (mono-bidirezionale)
• Settare un adeguato tipo di risoluzione di scrittura
• Settare una idonea temperatura del forno
• Calibrare il colore per ciascun tipo di “Media”
• Creare un profilo ICC per ciascun materiale
DEFINIRE LE PROPRIE CONDIZIONI DI STAMPA
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MATERIALI DA STAMPA – Classificazione (1)
OPACHI TRASPARENTI
BASSO SPESSORE
(< 0,7 mm)
ALTO SPESSORE
(> 0,7 mm)
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• Carta coated (patinata lucida e opaca)
• Carta uncoated (uso mano)
• Carta fotografica (glossy, matt, demi-matt, silk, )
• Carta Art ( tipo artistico)
• Carta da affissioni (blueback)
• Carta da imballo (kraft)
• Carta metallizzata
• Carte accoppiate
• Altre: polietinate, da lucido, etc.
• Speciali: decal, sublimazione, etc
MATERIALI OPACHI CLASSICI – “LE CARTE”
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1. CARTA
2. CARTONE
3. PLASTICHE
4. TESSUTI
5. PVC
6. FOREX
7.POLICARBONATI
…E TUTTI GLI ALTRI TIPI DI MATERIALI DA STAMPA
8. POLIONDA
9. METACRILATO (Plexiglass)
10. VETRI, e SPECCHI
11. LEGNI
12. CERAMICA, MATTONELLE
13. MARMI
14. METALLI (acciaio, alluminio)
15. Altri… infiniti!… SONO STATI CALIBRATI E PROFILATI? E COME?
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MATERIALI DA STAMPA – Classificazione (2)
Alta definizione Bassa definizione
Superficieregolare
liscia
Superficie
ruvida
Texture
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Fare in modo che i colori dei file
visti a monitor siano uguali in
stampa indipendentemente dal
tipo di macchina, inchiostro, e
supporti utilizzati.
OBIETTIVO DELLA CALIBRAZIONE COLORE
CALIBRAZIONE COLORE – Le Fasi (1)
1. Calcolo dell’Ink Limit di ciascun colore Determinazione del contrasto delle immagini
2. Regolazione della Tone Curve o Linearizzazione
Determinazione della gradazione tonale e la ripetibilità dei colori vettoriali
3. Bilanciamento dei Grigi Garantire il bilanciamento dei toni neutri delle composizioni cromatiche CMY e CMYK
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CALIBRAZIONE COLORE – Le Fasi (2)
4. Calcolo dell’ Ink limit delle sovrapposizioni R-G-B
Definire il bilanciamento cromatico e la pulizia dei pieni dei colori complementari Rossi-Verdi-Blu
5. Creazione del profilo ICC di ouput (profilo carta)
Definire la gamma cromatica (gamut) dei colori riproducibili con un determinato materiale,
il Total Ink e la struttura del canale del nero.
6. Creazione del Device Link Per consentire ai file vettoriali contenuti in una
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SOTTOINCHIOSTRAZIONE
SOVRAINCHIOSTRAZIONE
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CORRETTA INCHIOSTRAZIONE
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CONTRASTI DELLE IMMAGINI STAMPATE
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LA DENSITA’ (misura dello spessore d’inchiostro)
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CONTROLLO DELLA DENSITA’ – INK LIMIT
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Se la Densità del Cyan è di 1.90 anziché 1.50 il Cyan apparirà + caldo (+ Blu) e più scuro.
Se la Densità del Magenta è di 1.90 anziché 1.50 il Magenta apparirà + caldo (+ Rosso) più scuro.
D= 1.50 D= 1.90 D= 1.50 D= 1.90
CONTROLLO DELLA DENSITA’ – INK LIMIT
Densità massime troppo alte influenzeranno la stampa che apparirà complessivamente:
- più scura- più piena- con contrasto ridotto- con tonalità alterate
Se un colore prevale sugli altri es. Cyan tutta la stampa sarà virata su tonalità cyan-bluastra.Bisogna allora regolare l’INK LIMIT
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Procedura Operativa Calcolo Ink Limit – 1
Roland Versaworks1. Stampare il target “CMYK Calibration” per verificare quanto inchiostro la stampante trasferisce sul supporto
2. Attendere l’asciugamento del target
3. Misurare con il densitometro le scale graduate
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Procedura Operativa Calcolo Ink Limit – 1Caldera1. Stampare il target “tavolozza INK light e
tavolozza INK dark” per verificare quanto inchiostro la stampante trasferisce sul supporto
2. Attendere l’asciugamento del target3. Misurare con il densitometro le scale graduate
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4. Trovare la tacca con % che ha densità di riferimento:
Valori riferiti a condizioni di misura DIN 16536/POL/PAP
5. Regolare il livello massimo dell’inchiostro al valore % di ink limit a cui corrisponde la densità ottimale dei colori.
Se il Cyan non è Blu; se il Magenta non è Rosso; se il giallo non è Arancio si avrà già una sufficiente resa cromatica.Color Management in LFP - Copyright © Roland DG Mid Europe – 2007
Colore Cyan Magenta Giallo Nero
Densità 1.50 -1.60 1.2 – 1.5
1.80 -2.00
Procedura Operativa Calcolo Ink Limit – 2
Valori medi su Vinile Adesivo
CORREZIONE INK LIMITIl valore dell’inchiostrotrasferito dalla
stampanteè normalmente
impostatoa 100 per colori CMYK.
Se i canali M-Y-K hanno
densità corrette, ma il Cyan ha densità
troppoalta bisogna ridurla.In questo caso Ink
Limit100 è ridotto a 60.
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Curva di Stampa
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
% input (File)
% o
utp
ut
(Sta
mp
a)
Ink Limit Cyan=100
New Ink Limit Cyan=60
STAMPARE IL CMYK- CALIBRATION
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STAMPARE IL CMYK- CALIBRATION
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Light Dark
LETTURA DEL CMYK- CALIBRATION
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Light Dark
LINEARIZZAZIONE
La linearizzazione è l’operazione con la quale si garantisce una risposta lineare tra le % del file e le % dell’inchiostro sul supporto.Questa operazione si esegue per ogni supporto per tutti i 4 canali colore C-M-Y-K.
Trasferendo su ogni diverso supporto la giusta quantità d’inchiostro si garantisce:
- linearità della risposta tecnica della stampante- incrementi proporzionali delle tonalità- contrasto ottimale per tutti i toni della immagine- controllo della ripetibilità del sistema di stampa
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CURVA TONALE “Tone Curve”
Ora vanno regolate le gradazioni tonali.
Effetto della correzione del Ripsu resa imbottitaa fronte delle misurazioni del“Calibration Chart”
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% input (File)
% o
utp
ut
(Sta
mp
a)
ImbottitaLinearRIP Correction
CURVA TONALE “Tone Curve”
Ora vanno regolate le gradazioni tonali.
Effetto della correzione del Ripsu resa scavataa fronte delle misurazioni del“Calibration Chart”
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Curva di Stampa
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% input (File)
% o
utp
ut
(Sta
mp
a)
ScavataLinearRIP Correction
TOTAL INK
Il Total Ink definisce la quantità massima degli inchiostri in sovrapposizione in funzionedella accettabilità del tipo di supporto.
Trasferendo su ogni supporto la giusta quantità d’inchiostro si evitano le seguenti problematiche:
- scarso asciugamento e tempi di attesa- imbrattamento del foglio- impastamento (chiusura) delle tonalità massime- rifiuto dell’inchiostro nelle sovrapposizioni- colori sporchi- perlinatura nei pieni e maculazione dei fondi.
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TOTAL INK – Sovrapposizioni
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TOTAL INK – Sovrapposizioni Caldera
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TOTAL INK – Esempio colore Rosso A1
Total Ink C M Y K
350 100 100 100 50
300 100 100 100 0
200 0 100 100 0
180 0 100 80 0
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TOTAL INK – Limitazione Caldera
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CREARE IL PROFILO ICC
Per ogni stampante/supporto/inchiostro si deve
creare uno specifico profilo ICC di output.
Per creare un profilo ICC è necessario:
1. Stampare un Color Target
2. Misurare il Color Target con uno spettrofotometro (dati di caratterizzazione)
3. Creare un profilo mediante un software
che elabora i dati di caratterizzazione
Per ogni processo di stampa va impostato sul
RIP lo specifico profilo ICC di output
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IL COLOR TARGET
Il Color Target è un file di stampa (senza tag)
costituito da un numero significativo di tacche
colorate ottenute dalla combinazione di % di
CMYK rappresentative delle composizionicromatiche ottenibili in stampa. Dalla stampa del Color Target si
acquisiscono i dati di caratterizzazione in CIELAB mediantemisurazione spettrofotometrica.
Il Color Target più completo è l’ ECI 2002(norma ISO 12642) costituito da 1485
tacche.
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STAMPA DEL Color Target ECI 2002
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Gretag Eye – one target
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STRUMENTI DI MISURA del Color Target
Gli strumenti di misura dei Color Target sono a: - scansione manuale- scansione automatica
I sistemi automatici offrono i seguenti vantaggi:- maggior velocità (15’ per leggere l’ECI 2002)- misure più precise grazie agli azzeramenti programmati del bianco ceramico- misurazione di supporti trasparenti (back-lite)- misurazione di materiali fino a spessore 20 mm- diaframma regolabile a 2 o 6 mm per la misura di tessuti e supporti particolari
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Gretag Eye-One
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SPETTROFOTOMETRO Barbieri LFP/RT
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BARBIERI Spectro Swing
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PROGRAMMA DI PROFILATURA Barbieri Profile-Xpert
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CHE COSA E’ UN PROFILO ICC
Il profilo ICC è un file che descrive la gamma dei
colori riproducibili con una determinata periferica
di stampa nello spazio colore CIELAB 1976.
Ogni periferica rende in colore in modo diverso in
relazione alle proprie condizioni di stampa.Il profilo ICC di una periferica è chiamato
profilo di output o di destinazione.Il profilo di output si imposta sul RIP
affinchè il fileda stampare adegui i suoi colori a quelli
dello spazio colore della stampante. Mediante l’applicazione del profilo ICC è
possibilegarantire una resa controllata del colore.
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PROFILO ICC - Roland PET matt
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Analisi del profilo – Roland PET matt
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Euroscale Uncoated Euroscale Coated
Tutti i colori di un file CMYK con profilo Euroscale Uncoated sono riproducibili
L’ANALISI DEL PROFILO (1)L’Utility ColorSync di Machintosh OS-X.
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L’ANALISI DEL PROFILO (2)Il software ColorThink di Chromix per PC/Mac
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TEST ALTONA VISUAL 2005
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Dopo aver accertata la validità del profilo è opportuno verificare la sua resa in stampa.
Si raccomanda l’utilizzo utilizzo del Test ALTONA scaricabile dal sito www.eci.org
Il Test ALTONA VISUAL contiene ben 46 elementi di controllo
TEST ALTONA VISUAL 2005
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Qualità della Calibrazione
La qualità della calibrazione dipende da:
1. Qualità di stampa del Color Target
2. Numero di tacche del Color Target
3. Precisione del sistema di misura: spettrofotometro
4. Qualità dell’algoritmo di calcolo del software di profilatura
5. Qualità del profilo ICC6. Corretto settaggio dei profili sul RIP
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LA GESTIONE DEL COLORE NEL RIP
VERSAWORKS
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LA GESTIONE DEL COLORE NEL RIP
CALDERA
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LA GESTIONE DEL COLORE NEL RIP
Oltre alla qualità intrinseca della stampante è importante la gestione del colore da parte del RIP.
Il RIP VersaWorks consente completa gestione di:
- Linearizzazione- Total Ink- Workflow colore
Per workflow colore si intende la capacità del RIP a gestire professionalmente il colore con la completa applicazione dei profili ICC “in ripping”: profilo di input (RGB / CMYK) e output (CMYK)
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SISTEMA DI COLOR MANAGEMENT
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LA GESTIONE DEL COLORE GARANTISCECOLORI FEDELI E CLIENTI CONTENTI
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….anche se il bambino continua a piangere!
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Littamè Paolo
www.rolanddg.it