bologna, 11 marzo 2011 pasquale falasca francesca di tommaso arianna berardo fragilità: il senso...
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Bologna, 11 marzo 2011
Pasquale FalascaFrancesca Di TommasoArianna Berardo
Fragilità: il senso dell’uguale Fragilità: il senso dell’uguale e la ricchezza del diversoe la ricchezza del diverso
INVERSE CARE LAW The availability of good care typically varies inversely to the need for it across the population served.
Tudor Hart J (1971). ‘The inverse care law’. Lancet, vol 1, pp 405–12.
Equità nel panorama dei servizi assistenziali Equità nel panorama dei servizi assistenziali
La fragilità per contrastare le disequità di accessoLa fragilità per contrastare le disequità di accesso
Fragilità: indicatore sintetico dello stato di saluteFragilità: indicatore sintetico dello stato di salute
EQUILIBRIOEQUILIBRIO PRECARIOPRECARIO della propria condizione di vita,
che aumenta la vulnerabilità di fronte RICHIESTERICHIESTE AMBIENTALIAMBIENTALI o modificazioni dello
stato PERSONALEPERSONALE,
esponendo al rischio di PROGRESSIONEPROGRESSIONE verso la NONNON AUTOSUFFICIENZAAUTOSUFFICIENZA
Ingresso nei servizi socio
assistenzialiAggravamento Non
autosufficienzaRicovero in emergenza
Mortalità
Come si misura la fragilità?Come si misura la fragilità?
Lista dei fattori Lista dei fattori ddella fragilitàella fragilitàLista dei fattori Lista dei fattori ddella fragilitàella fragilità
Gruppi di fattori della fragilitàGruppi di fattori della fragilità
Quali fattori coinvolti?Quali fattori coinvolti?
Flussi informativi
Indagine ad hoc
ADI
SM
ASASDO
PSAFT
Sociale
Provincia
AnagrafeAssistiti
Indicatore: rischio di fragilitàIndicatore: rischio di fragilità
= probabilità di incorrere nell’anno successivo alla rilevazione in un evento
critico
Modello di regressione logisticaregressione logistica multivariata
Due informazioni:11 22
Indicatori principaliInformazioniassociati alla fragilità sul singoloda monitorareindividuo
1. Indicatori associati alla fragilità1. Indicatori associati alla fragilità
Caratteirstiche socio demografiche
0,848
2,062
1,652
1,438
1,475
1,158
7,22
3,700
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Femmina*
Aumento età*
Invalidità
Solitudine anagrafica*
Coppia entrambi over 74 aa
Abitare in zona con alto indice di deprivazione*
Reddito benestante Vs difficoltà economica*
Partecipazione sociale*
1. Indicatori associati alla fragilità1. Indicatori associati alla fragilitàUso dei servizi nell'anno precedente
2,722
3,024
1,222
1,275
1,402
6,105
0,592
0 1 2 3 4 5 6 7
Seguiti dai servizi socioassistenziali *
Adi sanitaria*
Uso del Ps per condizioni non traumatiche
Uso del Ps con 2 o + esami strumentali eseguiti
Poliprescrizione farmaceutica
Ricovero urgente negli ultimi 30 giorni*
Ricovero con dimissione protetta nei 2 anni precedenti
1. Indicatori associati alla fragilità1. Indicatori associati alla fragilitàStato di salute
1,197
1,244
1,311
1,104
1,318
1,310
1,751
2,166
0 0,5 1 1,5 2 2,5
Patologia cardiaca*
Patologia mentale*
Bpco*
Diabete*
Neoplasie*
Comorbilità*
Gravità della comorbilità
Rischio di caduta
2. Rischio individuale di fragilità2. Rischio individuale di fragilità
Indice individuale da zero (nessun rischio di fragilità) a cento (massimo
rischio di fragilità)
StratificazioneStratificazione per classi di rischio della popolazione
Osservare il bisogno inespressobisogno inespresso
Classi di rischio N° %
A - altissimo rischio (>80) 1.695 1,9%
B - alto rischio (51-80) 4.309 4,9%
C - medio rischio (21-50) 10.207 11,7%
D - basso rischio (< 20) 70.871 81,4%
Totale 87.082 100%
Popolazione residente > 64 anni stratificata per classi di Popolazione residente > 64 anni stratificata per classi di rischio di Fragilitàrischio di Fragilità
Soggetti Soggetti > 75 anni > 75 anni fragili fragili (classi A e B) s(classi A e B) seguiti eguiti e non e non dai Servizi dai Servizi SociSocio-Assistenziali o-Assistenziali nel 2009nel 2009
Soggetti Soggetti > 75 anni > 75 anni fragili fragili (classi A e (classi A e B) sB) seguiti eguiti e non e non dai Servizi dai Servizi SociSocio-Assistenzialio-Assistenziali
nel 2009nel 2009
Sig. Carlo81 anni, residente nel distretto di Faenza, vive con la moglie di 78 aaIpertensione, BPCO e un inizio di Demenza1 visita spec. nel 2008 e una nel 2010Servizi: pasti a domicilio
bassa istruzione, reddito medio-basso, barriere architettoniche in casa, rischio cadute, calo appetito ultimi 3 mesi
Rischio di fragilità = 85
Sig.ra Franca85 anni, residente nel Distretto di Lugo, vive solaScompenso cardiaco, diabete e BPCOassume più di 5 tipi di farmaci al giorno nessun servizio usato nel 2009 (non seguita dai
servizi)22 visite spec., 4 accessi al PS e 3 ricoveri urgenti nel 2010
abita in una zona deprivata, reddito basso, solitudineproblemi vista e udito (rischio cadute),
Rischio di fragilità = 80
Concludendo:Concludendo:
Vantaggi dell’approccio Vantaggi dell’approccio all’Equità con la vista della all’Equità con la vista della
FragilitàFragilità
Favorisce l’approccio bio-psico-sociale, centrato sulla persona.
Allontana dall’approccio medico basato esclusivamente sull’organo o malattia.
Fragilità
a. Individuare gli indicatori da monitorare nei documenti di rendicontazione
b. Individuare i soggetti con bisogno inespresso
c. Ottimo rapporto costo-beneficio
Fragilità
DOMANDE DA CHIEDERE AL SOGGETTO PER AGGIORNARE IL SUO
INDICE DI RISCHIO
Carta di Rischio
Primary Health Care: Now More Than Ever WHO 2008 E molto più importante conoscere quale tipo di persona ha una malattiapiuttosto chequale tipo di malattia ha una persona.
Citazione tratta da William Osler 1849 – 1919
Soltanto chi ha cresciuto dentro di sé il senso e il valore dell’UGUALE è capace di riconoscersi nell’identità del DIVERSOCosì come chi ha capito fino in fondo il dono e la ricchezza del DIVERSO sa intendere l’originalità dell’UGUALE. A.G.Maccacaro
Un esempio:Un esempio:
La sperimentazione con le La sperimentazione con le ondate di caloreondate di calore
Contattare gli anziani > 74 anni ad alto rischio non inseriti nei servizi Contattare gli anziani > 74 anni ad alto rischio non inseriti nei servizi
Anziani NON CONOSCIUTI dai servizi sociosanitari
169
1054
5548
34263
Rischio A(10,4)
Rischio B (26,5%)
Rischio C (61,8%)
Rischio D(93%)
Individuare il percorso assistenziale: Individuare il percorso assistenziale:
le ondate di calore le ondate di calore
Esito della telefonata:Esito della telefonata:
Dopo verifica della situazione tramite carta
di rischio:
• Essere inserito in appositi servizi socio
assistenziali (telemonitoraggio, pasti,
etc)
• Essere ricontattato a distanza di tempo
• Segnalati al medico di
famiglia/volontariato
• Fornire informazioni sui servizi
• Nessuna attivazione