blogging in language classroom
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BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM. Prof.ssa Rosemonde Gurtner Seminar for teachers and trainers of Italian The American University of Rome 3-16 July , 2013. Agenda. Presupposti teorici. BLENDED LEARNING BLOGGING ed apprendimento cooperativo Implicazioni / conseguenze Applicazioni - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
1 BLOGGING IN LANGUAGE CLASSROOM
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Prof.ssa Rosemonde Gurtner Seminar for teachers and trainers of Italian
The American University of Rome 3-16 July , 2013
Agenda
Presupposti teorici. BLENDED LEARNING
BLOGGING ed apprendimento cooperativo
Implicazioni / conseguenze
Applicazioni
Altri WEB2.0 Tools
Have fun!!!!!
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Approccio Perché? motivazione pedagogica vantaggi /svantaggi
Cosa / Tools do it yourself online resources
Come? Blended learning come integrare Web2.0 in un U.D.
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Blended Learning Rochester Institute (2004):
“blended learning aims to join the best of classroom teaching and learning with the best of online teaching and learning.”
Colis and Moonen (2001):
“blended learning is a hybrid of traditional face-to-face and online learning so that instruction occurs both in the classroom and online, and where the online component becomes a natural extension of traditional classroom learning.”
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Perché? Riflessione
Perché usare le nuove tecnologie nell’apprendimento di L2? Cosa si vuole insegnare agli studenti? Quali vantaggi comporta?
Quali obiettivi di un curriculo possono essere “sviluppati” con l’ausilio delle NT? Quali mete glottodidattiche?
Dalla teoria alla pratica: quale approccio glottodidattico troviamo alla base dell’uso dell’ICT in classe?
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Approcci e metodi nella glottodidattica
Approccio formalistico: Teoria : dal 1700….. Metodo : grammaticale / traduttivo
Approccio strutturalista: Teoria: anni ‘50, teoria comportamentista del
linguaggio, teoria neo-behavioristica di Skinner Metodo: audio-orale
Approccio comunicativo: anni ‘60
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Dalla teoria alla praticaProspettiva Glottodidattica
Approccio Comunicativo:
Lo scopo dell’insegnamento della L2
raggiungimento della competenza comunicativa, che comprende:
1. Competenza linguistica2. Competenza sociolinguistica3. Competenza paralinguistica4. Competenza extralinguistica
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Dalla teoria alla praticaQuali sono le mete e gli obiettivi di un
curriculo secondo l’approccio comunicativo?
METE EDUCATIVE: Culturizzazione / socializzazione / autorealizzazione
METE GLOTTODIDATTICHE: Competenza glottomatetica: learning to learn Competenza comunicativa:
- Saper fare lingua: le abilità linguistiche- Saper fare con la lingua: capacità funzionale, che ci permette dia gire
socialmente ed usare la lingua per diverse funzioni- Sapere la lingua e saperla integrare con altri codici: competenza
linguistica ( fonetica, grafemica, lessico…) e competenza extralinguistica ( prossemica, cinesica, sensoriale)
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Dalla teoria alla pratica Riflessione
Quali obiettivi di un curriculo possono essere sviluppati e
rafforzati con l’ausilio del Web2.0?
Quali mete glottodidattiche? Fai alcuni esempi.
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Dalla teoria alla pratica
1. La competenza comunicativa: sviluppo delle abilità linguistiche ricettive e produttive
2. La competenza glottomatetica: saper apprendere
3. Meta educativa: culturizzazione
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Vantaggi pratici Lavoro collaborativo Acquisizione di competenze IT skills Divertente , flessibile e gratuito Materiale Autentico di diverse tipologie
(audio, video…) No conoscenze informatiche Pianificazione Interazione e collaborazione
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Collaborazione o comunicazione?
Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Collaborazione o comunicazione?
E’ importante distinguere la comunicazione dalla collaborazione. Una chiara comunicazione puo’ essere un prerequisito importante per la collaborazione ma non e’ sufficiente!
Un buon insegnante puo’ essere un eccellente comunicatore, ma questo non significa che stia collaborando con i suoi studenti.
Cosa manca? *
Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Definizione
Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di compiti e un implicito desiderio di creare qualcosa di nuovo attraverso un processo collaborativo: un lavoro di gruppo.
Una collaborazione di successo prevede che i membri del gruppo abbiano:
a. Obiettivi comunib. Il desiderio di mettere insieme le competenze individuali a
vantaggio del gruppoc. Mutuo rispetto e fiducia / no competizione tra le parti
Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
La collaborazioneE' una metodologia nella quale gli allievi lavorano insieme
per acquisire nuovi saperi. Secondo la definizione di Anthony Kaye, l'apprendimento collaborativo si ha quando esiste una reale interdipendenza tra i membri del gruppo nella realizzazione di un compito, un impegno nel mutuo aiuto, un senso di responsabilità verso il gruppo e i suoi obiettivi. Esso costituisce uno degli approcci più diffusi nel contesto formativo dell’e-learning.
Ciò che distingue le comunità collaborative dalla gran parte delle comunità è il desiderio di costruire nuovi significati del mondo attraverso l’interazione con altri. La comunità collaborativa diventa un mezzo sia per conoscere se stessi sia per esprimere se stessi. (Schrage, 1990, p. 48)
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Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso.
Tale metodo si distingue sia dall’apprendimento competitivo che dall’apprendimento individualistico. *
Nei gruppi di apprendimento cooperativo gli studenti si dedicano con piacere all’attività comune, sono protagonisti di tutte le fasi del loro lavoro, dalla pianificazione alla valutazione, mentre l’insegnante è soprattutto un facilitatore e un organizzatore dell’attività di apprendimento.
Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Tali obiettivi possono essere conseguiti se all’interno dei piccoli gruppi di apprendimento gli studenti sviluppano determinate abilità e competenze sociali, intese come un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto”
L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.
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Cos’è l’apprendimento cooperativo?
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Collaborazione? Quali vantaggi presenta?
Rispetto ad un’impostazione del lavoro tradizionale, la ricerca mostra che il Cooperative Learning presenta di solito questi vantaggi:
Migliori risultati degli studenti: tutti gli studenti lavorano più a lungo sul compito e con risultati migliori, migliorando la motivazione intrinseca e sviluppando maggiori capacità di ragionamento e di pensiero critico;
Relazioni più positive tra gli studenti: gli studenti sono coscienti dell’importanza dell’apporto di ciascuno al lavoro comune e sviluppano pertanto il rispetto reciproco e lo spirito di squadra;
Maggiore benessere psicologico: gli studenti sviluppano un maggiore senso di autoefficacia e di autostima, sopportano meglio le difficoltà e lo stress.
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I cinque elementi che rendono efficace la cooperazione sono:
1. L’interdipendenza positiva, per cui gli studenti si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo; La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo;
2. L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti;
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Cosa rende efficace la cooperazione
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3. L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Particolare importanza rivestono le competenze di gestione dei conflitti, più in generale si parlerà di competenze sociali, che devono essere oggetto di insegnamento specifico;
4. La valutazione di gruppo: il gruppo valuta i propri risultati e il proprio modo di lavorare e si pone degli obiettivi di miglioramento.
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Cosa rende efficace la cooperazione
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Strumenti di lavoro collaborativo su Web2.0
l termine Web 2.0 è stato coniato da O’Reilly Radar
Il Web 2.0 identifica un World Wide Web più interattivo e dinamico, un web che prende le distanze dal precedente (Web 1.0) caratterizzato principalmente da siti di informazioni statici, dal solo uso di e-mail o chat per comunicare con altri utenti, da motori di ricerca e da una navigazione prevalentemente di tipo lineare.
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Strumenti di lavoro collaborativo
Blog
Wiki
Social network (Chat,
Facebook, Web forum...)
Podcasting
Geomapping
Skype
Tandem learning
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Quali strumenti offre il Web2.0 al fine di un lavoro collaborativo? Fanno parte del Web 2.0 tutte quelle applicazioni e quei media che privilegiano la connettività
Discussione di gruppo
Avete mai usato un sistema di mail come supporto alle lezioni frontali?
Quali possono essere le sue possibili applicazioni nella didattica?
Quali i suoi limiti?
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Email - Group discussion
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Potenzialita’ L’email permette agli studenti di comunicare in coppia, piccoli
gruppi o con la classe intera, su uno specifico argomento dato dall’insegnante.
La sua natura asincrona la rende uno strumento adatto alla revisione da parte dello studente che può rivedere il suo scritto
La sua natura privata, diversamente dal blog.., la rende uno valido strumento dell’insegnante per comunicare feedback, note, commenti ai singoli studenti
SvantaggiUno dei limiti di questo strumento consiste nella difficoltà di
organizzazione e controllo della collaborazione da parte del docente.
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Email nella didattica
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TANDEM LEARNING PER UNA DIDATTICA COLLABORATIVA *
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DefinizioneUn sistema organizzato e gestito da un’istituzione o un professore, in cui gli studenti di
diversi paesi e lingue comunicano per posta elettronica al fine di imparare la lingua straniera.
Si tratta di un valido strumento per praticare le abilità di lettura e scrittura.
PrincipiIl principio fondamentale del lavoro in tandem è la RECIPROCITA’: i due partner devono
contribuire in maniera equa allo scambio ed allo stesso modo devono poterne beneficiare in Ugual misura, ecco perché è importante:
incontrarsi con regolarità. dividere il tempo a disposizione tra le due lingue.
ModalitàSi stabiliscono degli impegni settimanali da rispettare con regolarità, ad esempio due
volte a settimana. Scrivete una mail in lingua straniera (che sarà corretta del partner) ed una nella vostra lingua (per offrire materiale al vostro compagno). Il vostro compagno farà lo stesso.
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Tandem learning
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Esempi
Tandem learning http://www.tandem-learning.com/
Internationla tandem network http://www.cisi.unito.it/tandem/
learning/idxita11.html
SSLMIT http://www.sslmit.units.it/TAN
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Tandem learning
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Discussione di gruppo Quali sono i vantaggi del tandem learning
nell’apprendimento linguistico? Quali le mete e gli obiettivi di un curriculum
raggiunti? Il tandem risponde al concetto di Discovery
Learning?
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Vantaggi del Tandem learning
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Collaborare in tandem è un ottimo modo per:
1. Obiettivo linguistico. Comunicare con un madrelingua! Il Tandem Learning è un metodo che fa incontrare, via mail o di persona, studenti madrelingua e permette così di praticare e migliorare le abilità nella scrittura o nel parlato
2. Avere libertà di spazio e di tempo. Possibilità di comunicare in qualsiasi luogo e momento
3. Obiettivi culturali. Lo scambio epistolare permette, non solo di praticare la lingua straniera, ma di conoscere le abitudini, gli usi e la cultura del paese in cui viene parlata
4. Aspetto sociale. Fare nuove amicizie confrontandosi con persone di culture diverse
5. Varietà linguistiche e registri. Praticare la lingua "viva“6. Comunicare in lingua straniera in modo gratuito 7. Praticare l’abilità linguistiche di scrittura e lettura
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Vantaggi del Tandem learning
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PRIMI PASSI Quali sono a tuo avviso i requisiti minimi tecnici e pratici per
organizzare un progetto di tandem learning Come selezionare gli studenti
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
Qual è il ruolo del docente? Come deve guidare gli studenti? Come gestire le “attività di tandem”? Come guidare gli studenti alla “correzione” nel tandem? Come imparare attraverso il tandem?
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Strutturare un Tandem learning
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Wiki in blended learning
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Definizione
Il Wiki: La parola wiki deriva dalla lingua polinesiana, e significa molto veloce, infatti è proprio la velocità della creazione e dell'aggiornamento delle pagine web uno degli aspetti caratteristici della tecnologia wiki. L'ideatore è stato Ward Cunningham nel 1995.
Il Wiki e’ un sito web dove ogni visitatore puo’ aggiungere, sviluppare, modificare il contenuto e pubblicare on line in un lavoro di gruppo. Diversamente dal Blog il Wiki e’ un sito creato da un unico amministratore e poi sviluppato ed ampliato da molteplici “autori”
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Wiki
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L’esempio migliore .......Wikipedia
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Wiki
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Vantaggi Facile fruizione. Tramite il wiki la possibilità di
pubblicare online non è più privilegio di pochi, Non occorrono conoscenze approfondite del
linguaggio HTML Si possono caricare files e documenti Molti utenti lavorano ad un progetto comune in
modo cooperativo
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Wiki
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TASK RIFLESSIONE
Quali possono essere a tuo avviso le possibili applicazioni didattiche del wiki?
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Usi didattici del Wiki
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Risposta:
1. Raccolta. Il wiki puo essere una piattaforma per un lavoro collaborativo nella creazione di bibliografie e schede/elenchi di diverso genere: schede grammaticali, schede letterarie, recenzioni cinematografiche.......
2. Creativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere collaborando a storie, project presentation, scritture creative....
3. Informativo. Il wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono scrivere della loro esperienza di studio all’estero – come ad AUR- aggiungendo precisazioni, considerazioni o conclusioni pratiche, per raccogliere le informazioni più significative.
4. Puramente didattico. Il wiki come spazio in cui l’insegnante distribuisce il materiale didattico, creando una pagina con il Sillabo e per ogni argomento il relativo collegamento. Gli studenti possono aggiungere integrazioni, precisazioni, spunti di approfondimento, commenti....
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Usi didattici del Wiki
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WIKI ALCUNI ESEMPI
Wikiversity http://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale favoloso esempio di approccio collaborativo all'e-learning; wikiversity si suddivide in scuole (dipartimenti) ciascuna delle quali presenta un elenco dei partecipanti, il materiale didattico e una serie di collegamenti esterni per approfondire lo studio; il progetto italiano Wikiversity è attualmente in sviluppo
Basi di dati http://www.cli.di.unipi.it/doku/doku.php/bdd-infuma/start del CdS di Informatica Umanistica, nel quale il docente inserisce avvisi, programma del corso e materiali didattici
Adgwiki http://adgwiki.wikispaces.com/ dell’Accademia del Giglio usato come supporto didattico per le lezioni di lingua italiana che si tengono presso la nostra scuola. Il wiki affronta varie tematiche inerenti la lingua e la cultura italiana.
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Usi didattici del Wiki
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STORYTELLING1. Il Wiki come spazio virtuale in cui gli studenti possono collaborare alla
redazione di brani, saggi critici su uno specifico argomento o brevi articoli
GLOSSARI SPECIFICI
2. Il wiki puo essere un valido strumento nella creazione di glossari specifici per argometo favorendo l’acquisizione di lessico
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Wiki i miei esempi pratici
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SCRITTURA COLLAVORATIVA1. Racconta una storia• Il wiki puo essere usato come spazio virtuale per creare in modo collaborativo una storia.
1. L’insegnante definisce: I personaggi, l’ambientazione, il periodo storico, il genere (commedia, crimine…)
2. Uno degli studenti inizia la storia passando il turno al successivo che continuerà da dove lasciato
3. Gli studenti arricchiscono la storia con foto, file audio, video…4. Prima della versione finale gli studenti possono verificare la correttezza dei loro
contributi.
Varianti
Storia a fumetti (I tempi del passato)Sulla base di una “sriscia” gli studenti devono ricostruire una storia spiegando l’accaduto
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Wiki i miei esempi pratici
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2. Personaggi misteriosi (descrizione)Sulla base di fotografie fornite dall’insegnante, gli studenti descrivono
fisicamente e caratterialmente I personaggi delle foto. Posso anche ipotizzare le loro abitudini di vita.
3. L’alibi (le ipotetiche)Gli studenti ricostruiscono la storia di un crimine contribuendo ignuno
ad una sezione specifica:a. protagonista femminile / maschileb. Ambientazionec. Orad. Descrizione della scenae. Corpo del reatof. Scena del crimine…
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Wiki i miei esempi pratici
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Wikispace
MediaWiki
DoKuWiki
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Wiki Applicazioni Gratuite
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WikiSpacehttp://www.wikispaces.com/
• Gratuito• Facile da usare• Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
Wiki Applicazioni Gratuite
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WikiSpace tutorialhttp://www.wikispaces.com/
Wiki Applicazioni Gratuite
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PEER WORK Osservate: Andate sul wiki del corso Wikispace Username: rosemondePassword: corsoaurA. Navigate liberamente nelle pagine create ed osservate gli esempi dati B. Dopo aver acquisito maggiore confidenza:C. Svolge la task richiesta!!!!!!!
TASK: Create il vostro WIKIPSPACED. Fate il "logoff" da questo wikiE. Effettuate la registrazione nuova sul sito "Wikispace“F. Progettate un wiki con 2/3 pagineG. Decidete del suo contenuto ed utilizzoH. Pensate ad una sua applicazione didattica BUON LAVORO
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Wiki Task Have fun!!!!!
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Blog
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Definizione Il Blog: forma abbreviata per web log (Log, che significa
“traccia” e, per estensione, “registro, diario”, si riferisce alla peculiarità di questo genere) e’ un sito web dove i nuovi testi/commenti dei blogger vengono inseriti in ordine cronologico e compaiono in ordine inverso.
Funzione E’ uno spazio virtuale che permette di raccontare fatti
personali, pubblicare articoli informativi o brevi considerazioni e commentare notizie inserite in linea da altri bloggers, creando comunità virtuali i cui componenti sono caratterizzati da interessi analoghi
Requisiti Le stesse abilità di usare un indirizzo di posta elettronica
Blog
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blog personale – in cui l'autore parla di sé, delle sue esperienze di ogni giorno, inserisce brani significativi, esprime disagio o protesta verso una situazione; http://uovofritto.blogspot.com/
blog di attualità – in cui giornalisti o opinionisti esprimono le proprie considerazioni relativamente a fatti di cronaca, politica, ecc.; http://cronacaeattualita.blogosfere.it/ http://www.webgol.it/2009/06/24/la-democrazia-salvata-dai-gattini-il-web-e-la-protesta-in-iran-2/
blog politico – in cui politici diffondono le proprie idee e i propri programmi, dibattono di problemi di
attualità; http://ottavioframmartino.blogspot.it/
blog vetrina – in cui vengono pubblicizzate le opere degli autori stessi; http://www.fotografodigitale.com/
photoblog, vlog (video blog), audioblog – in cui vengono pubblicati rispettivamente foto, video e musica tramite podcasting http://www.foto-blog.it/
blog tematico – in cui si parla di una passione, di un passatempo che può essere la cucina, la pesca, ecc.; http://arteitaliana.blogspot.com/
blog directory – in cui è possibile trovare raccolte di link relative ad uno specifico argomento; blog didattici – creati a scopo didattico da vari istituti scolastici. http://rosemondegurtner.wordpress.com/
Blog Esempi
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Facile fruizione. Tramite il blog la possibilità di pubblicare online non è più privilegio di pochi, non occorrono conoscenze approfondite del linguaggio HTML
Gratuito per mezzo di uno dei molteplici servizi offerti dalla rete, come Blogger, Splinder, Myspace, Blogsome, Iobloggo, Bloggerbash, Tuoblog, Windows Live Spaces e molti altri.
Multimediale: ogni articolo può essere composto da un testo, da delle immagini, da video e da link che immettono in altri siti in cui si trattano argomenti analoghi e che, dunque, diventano ulteriori approfondimenti al tema proposto.
Creativo. Favorisce la creativita’
Porta varieta’ al lavoro e stimola l’interesse degli studenti
Blog vantaggi
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Tre edublog per l’apprendimento didattico:
1. TUTOR BLOG (Blog del docente)
2. LEARNER BLOG (Blog dello studente)
3. CLASS BLOG (Blog di classe) diventa uno spazio per inserire immagini, link, video o anche piccoli articoli relativi a quanto appreso o discusso in classe, o un modo per pubblicare la stesura finale del lavoro di gruppo per una ricerca assegnata dall’insegnante
Blog tipologie nella didattica
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Il blog, pertanto, non consente solo di affrontare svariati argomenti, di esprimere la propria creatività liberamente, ma può diventare luogo di incontro:
Tra studenti1. Per gruppi di amici/studenti, esperti ed appassionati di arte, cucina,
cinema, tecnologia, sport, ecc., 2. Per gruppi di studenti che organizzano e commentano gli “eventi”
della loro Universita’3. Per gruppi di studenti che vogliono discutere alcuni aspetti
grammaticali che hanno trovato difficili nel corso4. Per gruppi di studenti che si scambiano informazioni utili alla
realizzazione del “progetto” su cui stanno lavorando
Blog tipologie nella didattica
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Tra colleghi
1. Per colleghi di uno stesso ambiente lavorativo, per discutere sulle difficolta’ e personali esperienze...
Tra studenti ed insegnante
2. Come strumento dell’insegnante per indicare letture aggiuntive, compiti, link di approfondimento, indicazioni pedagogiche.....
Blog tipologie nella didattica
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TASK
Vai al blog del corso e rispondi ai post sull’uso del blog, condividi le tue opinioni e riflessioni con la classe!!!
Blog tipologie nella didattica
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Wordpress:https://wordpress.com/
• Gratuito• Facile da usare• Ospita il tuo blog• Possibilita’ di personalizzare il look• Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
Applicazioni per creare un Blog
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Blogsome:http://www.blogsome.com/
• Gratuito• Facile da usare• Ospita il tuo blog• Non e’ necessaria conoscenza del linguaggio html
Applicazioni per creare un Blog
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MULTIMEDIALEPerché un blog attiri l’attenzione del lettore e’ necessario che
sia multimediale in tutti i suoi aspetti.In questa sezione imparerete ad usare alcuni Tools che ho
scelto:
• Voki
• Wordle
• Tagul
• Audiopal
• GoogleMaps
Implementare un Blog
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Task 1Andimo al Blog del corso nella pagina “
Voki Audiopal GoogleMaps”
per familiarizzare con gli strumenti indicati
Creazione di un Blog
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Task 2Vai al Blog del corso nella pagina “Blog task”
Segui le tappe indicate e progetta il tuo blog personale
Creazione di un Blog
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ConclusioniCONGRATULAZIONI!! Durante questa giornata del seminario avete familiarizzato ed imparato ad usare numerosi “Techno Tools”. Avete inoltre svolto due task:
1. Creazione di un wiki di classe2. Creazione di un blog didattico
Ed imparato ad usare applicazioni come:
WordPressBlogsomeVokiAudiopalGoogleMapsWordleStorytelling
Spero che vi siate divertiti e che continuiate ad usarli in seguito!!!
Creazione di un Blog
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