biblioteca dell’accademia di architettura di mendrisio ... · di fronte alla sfida digitale nasce...
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Lavoro di Diploma
Master of Advanced Studies SUPSI
In Library and Information Science
Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio: revisione e pianificazione delle collezioni
di arte e architettura
Autore
Relatori
Francesca Ambrosio Resciniti
Prof. Gerardo Rigozzi Prof. Hubert Villard
Lugano, 12 dicembre 2014
Sommario
Introduzione
PARTE I
LO STATO ATTUALE DELLE COLLEZIONI
1. Le finalità della Biblioteca e delle sue raccolte ......................................................... 4
2. Lo sviluppo delle collezioni
2.1 L’attuale collezione ........................................................................................... 5
2.2 Linee di tendenza generali dello sviluppo ......................................................... 8
2.3 L’urgenza di una nuova infrastruttura per lo sviluppo organizzato
delle raccolte .................................................................................................... 11
3. Indicatori d’informazione per uno sviluppo razionale delle collezioni
3.1 Profilo della comunità scientifica presente in accademia ................................. 13
3.2 Profilo economico-produttivo del Mendrisiotto ............................................... 20
3.3 Profilo demografico della città di Mendrisio .................................................... 21
PARTE II
MESSA A PUNTO DI UN METODO DI GESTIONE PER LE COLLEZIONI DI ARTE
E ARCHITETTURA
4. Verso una gestione più consapevole delle collezioni ............................................... 25
5. Il metodo Conspectus: una tecnica di analisi delle collezioni ................................ 26
6. Analisi Conspectus della collezione corrente di arte e architettura ..................... 28
6.1 Metodologia ..................................................................................................... 29
6.2 Griglie “simil-Conspectus” di arte ................................................................... 46
6.3 Griglie “simil-Conspectus” di architettura ...................................................... 47
7. Formulazione dei criteri operativi di revisione e scarto delle
collezioni analizzate ................................................................................................... 48
8. Revisione e pianificazione delle collezioni di arte e architettura .......................... 56
Considerazioni conclusive ......................................................................................... 62
Allegati ........................................................................................................................ 64
Bibliografia ................................................................................................................. 73
Introduzione
Le biblioteche universitarie hanno subito profonde trasformazioni in
questi ultimi anni. L’utilizzo sempre più diffuso di internet, diventato parte
integrante della vita accademica, ha introdotto importanti novità nell'ambito
della comunicazione scientifica e della didattica. Tra le più significative
innovazioni vi è il fenomeno dell’accesso aperto - Open Access - ovvero la
diffusione gratuita di articoli e di libri scientifici in formato digitale.
L’informazione online è diventata un fattore decisivo per l’attività accademica e
di ricerca; di conseguenza le risorse elettroniche si sono progressivamente
“appropriate” di una quota sempre più importante del bilancio delle biblioteche.
«La biblioteca universitaria odierna è una biblioteca ibrida, fatta di carta e
di bit, dove la lettura del libro e la consultazione di una risorsa elettronica
convergono nella medesima sessione d’uso, facendo convivere e interagire
biblioteca cartacea e biblioteca digitale […]»1.
Anche le nuove metodologie di insegnamento e di apprendimento, così
come le piattaforme di e-learning, hanno cambiato il modo di disporre, fruire,
organizzare, archiviare i contenuti formativi. Ciò ha comportato inevitabilmente
sia una diminuzione delle richieste di prestito di materiale bibliografico, sia un
mutamento nella politica di sviluppo delle collezioni.
Di fronte alla sfida digitale nasce l’esigenza di verificare se la biblioteca
universitaria sia o meno competitiva sul mercato e, nel contempo, prende
sempre più peso la tematica della valutazione e della misurazione delle
collezioni, strettamente legati a una strategia di servizio che richiede efficienza e
capacità di districarsi nel nuovo mercato dell’informazione.
1 M. Guerrini, La qualità dell’architettura delle biblioteche universitarie per la qualità del servizio e
della didattica, in Architettura della biblioteca e identità universitaria, a cura di C. Melani,
F.Palareti, Milano, Sylvestre Bonnard, 2007.
Come si posiziona la Biblioteca dell’Accademia di Mendrisio rispetto a
questa rivoluzione tecnologica?
La nostra Biblioteca sembrerebbe smentire la tendenza generale di alcune
biblioteche accademiche che hanno iniziato a svuotare gli scaffali dai materiali
cartacei, favorendo importanti trasformazioni tecnologiche e organizzative. E’
sufficiente un rapido sguardo alla sala lettura per comprendere che in
Accademia il libro cartaceo è ancora il supporto maggiormente utilizzato. Pur
essendo una biblioteca relativamente giovane - la sua nascita risale infatti al
1996 - il suo fondo librario ammonta attualmente a circa 85'000 volumi. La sala
lettura, collocata da oltre dieci anni in una struttura provvisoria, ha raggiunto
ormai la sua massima capienza libraria e questo comporta notevoli problemi per
il reperimento e il riordino dei volumi.
Lo scopo del mio lavoro è di offrire una fotografia sullo stato delle
collezioni di arte e architettura presenti in Accademia per cogliere la loro
articolazione, la loro rispondenza alle esigenze degli utenti, il loro grado di
utilizzo e di obsolescenza. Questo al fine di migliorare l’aspetto generale delle
collezioni, garantire uno sviluppo armonico delle raccolte, guadagnare spazi con
una oculata politica di scarto e far risparmiare tempo agli utenti che cercano
informazioni attuali. Il lavoro sarà utile per comprendere se si è instaurato un
intimo legame tra la Biblioteca, le collezioni e la didattica e, auspico, possa
essere utilizzato quale strumento decisionale per deliberare un ordine di priorità
nell’allocazione delle risorse future, estendibile anche alle intere collezioni
presenti in Biblioteca.
Per quanto concerne la valutazione delle raccolte, ho utilizzato
l’impostazione metodologica Conspectus, adattandola alle esigenze della nostra
biblioteca ai fini di chiarire il grado di copertura bibliografica delle raccolte
esistenti nelle singole aree disciplinari e di decidere conseguentemente in quale
direzione integrare o aumentare la copertura. L’obiettivo è fornire all’utenza e
all’istituzione un alto livello di servizio e garantire uno sviluppo armonico delle
raccolte.
PARTE I
LO STATO ATTUALE DELLE COLLEZIONI
La Biblioteca dell’Accademia di Mendrisio, istituita nel 1996, fa parte del
Servizio Bibliotecario Universitario (SBU) ed è afferente al Sistema
bibliotecario ticinese (Sbt). Il suo fine istituzionale è supportare le attività
didattiche e di ricerca svolte presso l’Accademia, in maniera integrata e
coordinata con le altre strutture bibliotecarie e documentali.
1. Le finalità della Biblioteca e delle sue raccolte
La Biblioteca è nata per rispondere alle necessità scientifiche e di
formazione specialistica soprattutto nell’ambito dell’architettura, dell’arte e
della pianificazione urbanistica e territoriale. Oggi ha il ruolo di accostare il
progetto scientifico-culturale dell’Accademia la quale propone agli studenti
corsi storico–umanistici e tecnico-scientifici che ruotano attorno a eterogenee
aree disciplinari quali: la teoria dell’arte e dell’architettura, la progettazione, la
cultura del territorio, la filosofia, l’ecologia, le strutture in architettura, la
matematica e l’informatica.
La ricerca su questi temi si è estesa con la creazione di vari istituti
all’interno dell’Accademia quali l’Istituto per il Progetto Urbano
Contemporaneo (i.CUP), il Laboratorio Ticino (Lab.TI), il Laboratorio di Storia
delle Alpi (LabiSAlp) che pongono particolare attenzione alla progettazione
architettonica e urbanistica.
Il recente Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura (ISA)
sottolinea l’impegno a favore delle scienze umane, intese in senso lato, a
sostegno del ruolo integrante che hanno svolto e continuano a svolgere nella
creazione artistica e architettonica.
La Biblioteca non assolve però soltanto questa indispensabile funzione di
servizio all’interno della comunità universitaria, ma si distingue altresì come
luogo informativo e di documentazione di elevata qualità, riconosciuta nello
scenario bibliotecario internazionale. Ciò è avvalorato anche dalla sua
ammissione quale membro in artlibraries.net, il prestigioso catalogo
internazionale di storia dell’arte e dell'architettura che fornisce, attraverso
l’unione di diversi patrimoni librari, uno strumento bibliografico unico e dà
visibilità mondiale al fondo librario conservato a Mendrisio.
2. Lo sviluppo delle collezioni
Le collezioni bibliografiche e documentali presenti e la loro fisionomia
derivano principalmente dallo scopo istituzionale della biblioteca: agevolare e
favorire la didattica e la ricerca scientifica, rimanendo altresì luogo di
riferimento anche verso l’esterno per la sua funzione di biblioteca specializzata.
2.1 L’attuale collezione
L’attuale collezione ammonta a circa 85’000 documenti, catalogati e
ordinati secondo la Classificazione Decimale Universale (CDU)2, e a 3’000 titoli
di riviste specializzate in formato sia cartaceo sia elettronico. La collezione si
arricchisce di circa 5’000 volumi all’anno.
2 Schema di classificazione sviluppato da Henri La Fontaine e Paul Otlet nel 1905, derivato dalla più
nota Classificazione Decimale Dewey, ma più elaborato ed espandibile. Il suo alto grado di sintesi o
integrazione di soggetti e concetti per mezzo di notazioni ausiliarie la rende adatta soprattutto nelle
biblioteche specialistiche. In F. Diozzi, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione,
Milano, Editrice Bibliografica, 2003.
Il nucleo più consistente delle collezioni è costituito da trattati di
architettura, artisti e maestri dell’architettura, urbanistica, letteratura artistica,
fotografia, arti figurative, arte dei giardini e del paesaggio, geografia e viaggi,
enciclopedie specializzate (Fig. 1).
Fig. 1
Generalità 1% Filosofia
2% Scienze sociali 4%
Scienze pure 2%
Scienze applicate 6%
Arte 16%
Urbanistica 11%
Architettura 43%
Arti applicate 3%
Fotografia 5%
Linguistica 1%
Geografia 6%
Libri secondo CDU
In Accademia le raccolte cartacee sono ancora lo strumento preponderante
utilizzato nella didattica e nella ricerca, sebbene l’accesso alle risorse digitali sia
in graduale espansione.
Le correnti disciplinari presenti in Biblioteca sono coerenti con le attività
formative proposte dall’Accademia nell’ambito dei corsi di laurea e post
lauream (master e dottorati) e con le esigenze più specifiche di ricerca dei
docenti.
Le collezioni prestano particolare attenzione ai fenomeni architettonici del
Ticino, delle regioni limitrofe e dell’area mediterranea. La Biblioteca,
soprattutto in questi ultimi anni, è diventata un centro informativo per la
comunità locale ed extra-locale in merito a numerosi ambiti disciplinari e, in
particolare, nei campi dell’architettura, design e arti, pianificazione del
territorio.
La Biblioteca conserva diversi fondi librari antichi e moderni tra cui
ricordo quello dell’architetto Pietro Bianchi (1787-1849), dell’architetto e
designer Enzo Frateili (1914-1993), dell’architetto Augusto Guidini padre
(1853-1928) e Augusto Guidini figlio (1895-1970), del pittore e scultore Gino
Macconi (1928-1999), dell’ingegnere Augusto Rima (1916-2003),
dell’architetto, urbanista, paesaggista e storico dell’architettura Virgilio
Vercelloni (1930-1995), dell’architetto urbanista Fritz Stuber (1939).
Nell’anno accademico 2013-14 la Biblioteca ha ricevuto ulteriori fondi
importanti. Il più rilevante consiste nella donazione della Biblioteca di André
Corboz di Ginevra (1928-2012), uno dei più rimarchevoli e creativi storici e
teorici dell’architettura svizzeri. Dal 1980 al 1993 ha presieduto la cattedra di
Storia urbana presso il Politecnico di Zurigo. La sua biblioteca “privata”-
costituita da circa 25mila volumi, tra cui un fondo di libri antichi e un corposo
archivio di immagini - rispecchia gli interessi scientifici di André Corboz: oltre
all’arte, all’architettura, all’urbanistica, annovera anche discipline correlate quali
l’estetica, la filosofia, l’antropologia culturale, la storia territoriale, gli studi
etnografici, archeologici e antropologici, la geologia, la geografia.
Altro fondo da poco giunto in Accademia è quello dell’architetto Americo
Marazzi di Lugano (1879-1963), la cui architettura si estende tra liberty e
neorinascimentale, fino alle forme più moderne dell’art déco. Egli contribuì
all'inizio del sec. XX ad assegnare alla città di Lugano una nuova impronta
urbanistica.
Queste raccolte librarie conferiscono alla Biblioteca dell’Accademia
l’occasione di proporsi come una vivace piattaforma per futuri scambi
intellettuali e al Canton Ticino di disporre di un prestigioso patrimonio culturale.
La collezione in sede viene associata a una vasta gamma di abbonamenti a
banche dati bibliografiche e full text, tra cui: Avery Index to Architectural
Periodicals, Iconda, Urbadoc, Jstor, Wilson Art Fulltext, Oxford Art Online,
Francis, Artbibliographies modern, Digizeitschriften. A complemento delle
biblioteche digitali sono a disposizione banche dati di immagini, tra le quali:
Wilson Art Museum Image Gallery, Cinema Image Gallery, Prometheus e
ARTStor.
2.2 Linee di tendenza generali dello sviluppo
Nella Biblioteca sono disponibili tutti i testi adottati e consigliati dai
docenti nel corso di laurea d’architettura. Questo ha assicurato un costante
incremento del patrimonio bibliografico nei supporti e nelle forme d’uso.
Le collezioni presenti derivano anche sia da esigenze di ricercatori e
docenti, che richiedono della documentazione per sviluppare, ad esempio,
argomenti in vista di una produzione scientifica personale, sia dagli interessi
intellettuali degli architetti e delle personalità che negli anni si sono succedute
alla direzione dell’Accademia. Alcuni docenti e responsabili scientifici si sono
dimostrati attivi nella politica delle acquisizioni contribuendo allo sviluppo di
alcune sezioni delle collezioni, arricchendole per consistenza e qualità, a volte
anche con donazioni personali. Il frutto delle acquisizioni/donazioni susseguitesi
negli anni ha, non di rado, portato alla crescita di fondi antichi di notevole
valore.
La Biblioteca si è altresì arricchita di monografie che in molti casi
risultano essere esemplari unici in Svizzera e che consistono spesso in letteratura
grigia e in materiali prodotti nell’ambito di congressi, conferenze e seminari.
Tale politica di acquisizione non del tutto coordinata ha però generato,
con il passare degli anni, distorsioni in alcuni settori, non sempre in armonia con
l’insieme delle collezioni. Il libro cartaceo costituisce la sola tipologia
monografica presente e comprende un aumento di circa 5'000 unità annue (Fig. 2).
Crescita del patrimonio librario 2001-2014
Fig. 2
0
20'000
40'000
60'000
80'000
100'000
120'000
6'467
11'326 17'767
25'083 30'130
37'373
45'116 51'460
57'667 63'442
69'357
75'881 84'098
107'000
Volumi
Alle tradizionali raccolte librarie e alle riviste su supporto cartaceo si è
affiancata una percentuale sempre più elevata di risorse elettroniche. Dal 2004
sono più che raddoppiate le offerte in tal senso, quali i periodici elettronici con
possibilità di accesso a full text e le banche dati consultabili da tutti i pc
dell’accademia o dall’esterno tramite il servizio di accesso remoto. I vantaggi
derivati da tale interoperabilità sono sicuramente notevoli per l’utente: risparmio
di tempo e di energia, possibilità di gestire un numero di documenti superiore a
quanto si potrebbe fare con quelli cartacei. Questi contenuti digitali vengono
acquistati dalla biblioteca in gran parte in abbonamento con modalità consortile
che garantisce buone condizioni economiche (Fig. 3).
Fig. 3
95 117
150
194 212 217 227
242 257 269 280 288 300
8 85
111 132
350
475
429 442
475
569
618
658
693
0
100
200
300
400
500
600
700
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Periodici cartacei ed elettronici
Periodici cartacei
Periodicielettronici
2.3 L’urgenza di una nuova infrastruttura per lo sviluppo organizzato delle
raccolte
La sala lettura ha raggiunto ormai la sua massima capienza e lo spazio a
disposizione nei magazzini sta per esaurirsi: sono ancora disponibili solo 40
metri lineari che, con la crescita regolare annua, saranno esauriti a metà del
2015. La cronica carenza di spazio costringe i bibliotecari a un lavoro durissimo:
libri e riviste vengono ricercati e successivamente ricollocati nei magazzini più
volte al giorno e regolarmente occorre pianificare traslochi di intere raccolte.
Unicamente un quarto del patrimonio totale è oggi collocato a libero
accesso. La mancanza di contatto visivo con i libri limita la percezione degli
utenti sull’entità totale del patrimonio disponibile. La sala lettura rischia di
diventare “anonima”, il patrimonio librario collocato sempre più nei magazzini
tende a spostare il baricentro della Biblioteca. Questa situazione mette in
discussione l’identità, la visibilità e la riconoscibilità internazionale della
Biblioteca. E’ urgente ottenere e organizzare spazi funzionali allo stoccaggio
delle proprie raccolte e all’accoglienza dei propri utenti (Fig. 4).
Fig. 4
Sala lettura 29%
Magazzino 71%
Situazione di conservazione del patrimonio
In attesa della realizzazione del progetto di una nuova sede per la
Biblioteca è indispensabile un’operazione di razionalizzazione e di revisione
delle raccolte. La discrezionalità dei bibliotecari nelle scelte e l'assenza di una
chiara politica delle acquisizioni rispetto alle raccolte non è più sostenibile.
Sempre più attuale risultano essere le riflessioni di Desiderio Chilovi
pronunciate all’inizio del secolo scorso: «La biblioteca non è un magazzino in
cui è riposto e registrato un numero più o meno grande di libri, custoditi alla
meglio, e dove chi vuole può andare a leggere. I libri per se stessi non
costituiscono una biblioteca; sono i materiali primi, indispensabili per averne
una […]. Non basta quindi provvederla di libri e collocarli in bell’ordine negli
scaffali; ma chi presiede alla biblioteca deve, con occhio vigile e prudente,
seguire i progressi continui della scienza e così scegliere e acquistare i libri più
necessari e renderli prontamente e facilmente accessibili ai lettori a seconda dei
vari bisogni»3.
Nel frattempo l’amministrazione universitaria sta valutando diverse
soluzioni per favorire un’adeguata sistemazione della biblioteca e per garantirle
un suo futuro sviluppo. Queste proposte prendono in considerazione non solo il
maturato profilo scientifico del fondo librario, ma anche la comunità scientifica
riunitasi a Mendrisio con l’insediamento di diversi Istituti di ricerca. L’eventuale
trasformazione di Palazzo Turconi (ex Ospedale Beata Vergine) in sede della
Biblioteca e dei centri studi e istituti scientifici dell’Accademia fa parte della
complessa ristrutturazione di tutto il campus di Mendrisio.
3 D. Chilovi (1835-1905), Nuova Antologia. Le biblioteche universitarie in «Rivista Internazionale di
Scienze Sociali e Discipline Ausiliarie», vol. 24, fasc. 93, settembre1900, pp. 66-67.
3. Indicatori d’informazione per uno sviluppo razionale delle collezioni
La letteratura professionale dei paesi all’avanguardia dal punto di vista
biblioteconomico propone con l’American Library Association criteri utili alla
riflessione sull’analisi4.
Occorrono innanzitutto indicazioni precise sui fini istituzionali della
Biblioteca e precisazioni dell’ambito che essa intende coprire sia dal punto di
vista delle aree disciplinari, sia della tipologia dei bisogni che intende
soddisfare.
Bisogna altresì considerare:
l’analisi della comunità da servire;
l’identificazione dei bisogni degli utenti;
le scelte di fondo, priorità e limitazioni nella politica degli acquisti;
l’analisi dettagliata della politica di sviluppo delle collezioni nelle
diverse aree di soggetto;
la revisione periodica dei risultati dell’analisi per individuare i
cambiamenti intervenuti negli obiettivi generali, nei bisogni degli
utenti con conseguenti modifiche alla gestione del budget.
3.1 Profilo della comunità scientifica presente in Accademia
Il numero degli studenti che frequentano l'Accademia di architettura è in
costante crescita, uniche leggere diminuzioni si sono registrate negli anni
accademici 2003/04 e 2012/13 (Fig. 5).
4 American Library Association, Guidelines for the formulation of collection development policies,
http://www.ifla.org/files/assets/acquisition-collection-development/publications/gcdp-en.pdf (visitato
il 15.9.2014)
Il tetto massimo di studenti che può accogliere la facoltà di architettura
corrisponde a 780 allievi. Dal 2007 è stato introdotto il test di ammissione per i
candidati al primo anno di Bachelor, per cui il numero delle matricole si situa tra
i 130-150 studenti per anno5.
Fig. 5
5 Rapporto annuale dell’Università della Svizzera italiana: 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013.
300
500
700
900
398
478 488 482 507
553 584
640 658
678 712 697
718
764
Studenti dal 2000 al 2013
I 2/3 degli iscritti provengono dall'Italia, il rimanente terzo si suddivide
quasi equamente tra ticinesi, confederati ed esteri da altri stati (Fig. 6).
Fig. 6
Altri cantoni 10.8%
Ticino 11.8%
Italia 65.6%
Altri stati 12%
Provenienza studenti
La provenienza da oltre 30 nazioni degli studenti fa si che la facoltà di
Mendrisio possa considerarsi una facoltà internazionale (Fig. 7). Nel campus
dell’Accademia si parla italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo,
portoghese, russo, polacco, ma le lingue “ufficiali” dei corsi sono l’italiano,
l’inglese.
Fig. 7
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
Africa
Asia
America
Europa est
Europa ovest
Svizzera
Italia
0
11
13
20
36
163
469
0
10
10
21
50
172
434
1
14
14
28
46
168
447
1
20
11
30
50
173
481
Provenienza degli studenti
2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011
Il numero dei docenti è regolare. L’incremento più consistente, pari al
44%, è stato registrato dall’anno accademico 2003/04 al 2004/05; in seguito
l’aumento ha subito due minime flessioni negative nel 2006 e nel 2008 ma
complessivamente è regolare (Fig. 8). I professori si distinguono in:
professori di ruolo titolari di più corsi: attivi nella ricerca con compiti di
responsabilità nella direzione della didattica e della ricerca e compiti di
gestione (direzione d'istituto o di laboratori di ricerca);
professori-assistenti: giovani accademici in carriera con attività di ricerca e
di insegnamento;
docenti a contratto annuale: professori con incarichi ordinari o straordinari
aventi l’attività primaria presso altra università.
Fig. 8
20
45
70
95
50 47
44 45
65 64 63
70
64
69
74 72
80 82
Docenti dal 2000 al 2013
Anche il numero degli assistenti ha goduto di un notevole aumento. Negli
ultimi tredici anni gli assistenti impiegati presso l’Accademia sono aumentati del
62% (Fig. 9). Costante è l’aumento dei dottorandi, per la maggior parte assistenti
alla didattica e/o alla ricerca nell'ambito di progetti finanziati dal Fondo
Nazionale. Limitato è il numero di dottorandi “esterni”, che svolgono altrove
un'attività professionale. Le loro cariche all’interno dell’Istituzione si
differenziano in:
Assistenti con dottorato (posdoc): assolvono compiti di ricerca e di
insegnamento;
Assistenti-dottorandi: assistenti alla didattica e/o alla ricerca che assolvono
gli studi di dottorato, con un impiego a tempo pieno;
Architetti collaboratori di atelier: professionisti attivi con uno studio di
architettura in proprio, collaborano con i professori nell'ambito degli atelier
di progettazione;
Collaboratori scientifici e didattici.
Fig. 9
60
90
120
150
84
93
105 105 104
95 98 100
104
124 124
136
145
136
Assistenti dal 2000 al 2013
Gli assistenti (dottorandi o con dottorato) costituiscono, assieme ai
professori di ruolo e ai professori assistenti, il soggetto portante dell'università.
Il corpo docente proviene principalmente dalla Svizzera, specie dall’area
germanofona. La lingua correntemente impiegata nella didattica e nello scambio
scientifico è l’italiano, l’inglese e il tedesco (Fig. 10).
Fig. 10
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Giappone
Portogallo
Francia
Spagna
Germania
Italia
Svizzera
0
2
3
8
11
64
92
0
2
3
5
10
71
93
1
2
5
4
8
81
73
1
4
6
4
7
78
87
Provenienza dei professori
2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011
3.2 Profilo economico-produttivo del Mendrisiotto
Il Mendrisiotto si sviluppa dalla sponda sud del Ceresio fino al confine
italo-svizzero. Conta una superficie di 101 km quadrati e 48’850 abitanti. Il
territorio è composto per circa il 60% da area boschiva, per il 20% da area
destinata all’agricoltura e per il restante 20% da insediamenti urbani. Il
Mendrisiotto, insieme ai due poli urbani di Chiasso e Mendrisio e ai Comuni del
comprensorio, ha dimostrato di saper competere con gli altri distretti del cantone
e con altre realtà svizzere, in particolar modo per la sua attitudine verso
un’economia basata su un’impostazione industriale (Fig. 11).
L’insediamento di nuove imprese, in gran parte arrivate dall’estero, in
ragione degli accordi bilaterali tra la Svizzera e l’Unione Europea, ha creato
nuovi posti di lavoro nei settori secondario e terziario. Con l’evoluzione
tecnologica e la globalizzazione delle attività, la distinzione tra industria e
terziario è sempre meno netta.
Fig. 11
Primario 2%
Secondario 39%
Terziario 59%
Settori economici
3.2 Profilo demografico della città di Mendrisio
A Mendrisio è forte la presenza di stranieri aventi permessi di dimora, di
domicilio, dimoranti temporanei, richiedenti asilo (Fig. 12). Il Mendrisiotto è
situato in una posizione geografica strategica, è la porta principale del Ticino
verso l’Italia e offre capitale territoriale e servizi di qualità. Il forte sviluppo
economico di questi anni, l’ampliamento della zona industriale e commerciale,
la crescita culturale attribuibile anche all’istituzione dell’Accademia di
architettura, ha sicuramente richiamato nel Comune un considerevole numero di
stranieri6.
Fig. 12
6 Ufficio di statistica del Cantone Ticino
http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/allegati/comune/606mendrisio.pdf (visitato il 20.09.2014)
Ticinesi 36%
Confederati 13%
Stranieri 51%
Popolazione del Mendrisiotto per cittadinanza
La lingua principale del distretto è l’italiano (Fig. 13), sono però presenti
ampie comunità di parlanti tedesco, francese e portoghese. Tra le lingue
balcaniche un posto privilegiato è occupato da chi parla il romeno, il bulgaro e
l’albanese.
Fig. 13
Italiano 80%
Tedesco 6%
Francese 3%
Portoghese 3%
Lingue balcaniche
3%
Altre lingue 5%
Lingue città di Mendrisio
Da quanto detto si intuisce che il microcosmo che ruota attorno a
Mendrisio - secondo polo economico del Ticino - fa si che il 53,8% della
popolazione residente abbia un’età compresa tra i 20 e i 59 anni, ovvero chi
appartiene alla fascia di persone attive dal punto di vista professionale (Fig. 14).
Fig. 14
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0 - 9 10 - 19 20 - 29 30 - 39 40 - 49 50 - 59 60 - 69 70 - 79 80 eoltre
8.0%
9.9%
12.1% 11.6%
16.4%
13.7%
11.9%
9.9%
6.5%
Distribuzione per fasce di età nel Mendrisiotto
Ogni anno a Mendrisio sono accolti circa 7'500 studenti nei diversi istituti
scolastici (Fig. 15). La città di Mendrisio occupa un ruolo importante per la
formazione dei ragazzi della regione e dispone di numerose strutture educative
(asili nido, scuole dell’infanzia, scuola primaria, scuola media, liceo, scuola
professionale, accademia di architettura)7.
Fig. 15
7 Ufficio di statistica … cit.
Scuole Medie 28%
Scuole Medie superiori
12%
Scuole professionali
10%
Scuola dell'infanzia
18%
Scuole elementari
32%
Studenti secondo il grado di scuola
Parte II
MESSA A PUNTO DI UN METODO DI GESTIONE PER LE COLLE-
ZIONI DI ARTE E ARCHITETTURA
4. Verso una gestione più consapevole delle collezioni
Per molto tempo in Italia la teoria e la pratica biblioteconomica relative
alla gestione delle raccolte sono state poco presenti in quanto la centralità era
stata attribuita massimamente al trattamento catalografico dei documenti. Solo
di recente si nota un interesse sul tema.
Il contributo italiano più organico sulla gestione delle collezioni è da
attribuire a Madel Crasta. Questo fonda le sue radici nella tendenza
generalizzata dei governi a tagliare i finanziamenti alle biblioteche con la
naturale conseguenza di arrestare l’incremento delle collezioni librarie e digitali.
Si è così spostato l’accento dalla crescita quantitativa delle raccolte a una
valutazione complessiva della funzionalità delle raccolte e dell’utilizzo da parte
degli utenti. Il tutto viene costantemente rapportato alle disponibilità di fondi e
di personale, tanto che nella terminologia la definizione collection management
si affianca spesso a collection development8.
Anche Giovanni Solimine affronta i temi di politica degli acquisti e di
gestione delle collezioni, utilizzando termini consueti per l’ambito economico e
aziendale, quali management o ciclo di produzione per indicare le procedure di
intervento di costruzione delle raccolte9.
8 M. Crasta (1991), La costruzione delle raccolte in Lineamenti di biblioteconomia, a cura di P.
Geretto, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1991, pp. 43-78.
9 G. Solimine, Riflessioni sull'esigenza di un canone biblioteconomico per la gestione delle collezioni,
in «Accademie e Biblioteche d'Italia», 67(1999), n. 4, pp. 5-18.
Nella letteratura scientifica si sta sempre più affermando il concetto di
gestione delle collezioni considerato come azione di management soppiantando
il concetto di sviluppo delle collezioni, o ancora più semplicemente di politica
degli acquisti. Finalmente dunque sta emergendo anche in Italia e nella
letteratura professionale l’importanza della fase della gestione delle raccolte.
5. Il metodo Conspectus: una tecnica di analisi delle collezioni
Sono ormai mature le condizioni per una sistematica analisi delle raccolte
presenti in Accademia al fine di realizzare equilibrate collezioni capaci di
soddisfare efficacemente gli utenti, reali e potenziali.
Per identificare i punti forti e quelli deboli presenti nelle sezioni di arte e
architettura della Biblioteca e attuare un’adeguata pianificazione strategica per
lo sviluppo, la selezione, lo scarto e l’acquisizione delle risorse informative ho
eseguito la mappatura delle raccolte applicando il metodo Conspectus.
Il metodo di valutazione delle collezioni Conspectus è stato sviluppato nel
1978 negli Stati Uniti per iniziativa del Research Library Group (RLG) e in
seguito adattato a biblioteche di ogni tipologia dal Western Library Network
(WLN)10
.
«Conspectus è una metodologia di valutazione che in qualche modo
coniuga esigenze qualitative e quantitative. Essa indentifica alcune modalità per
valutare la consistenza della raccolta, esaminando singole aree disciplinari e di
soggetto; la valutazione consiste nell’attribuire alle singole aree un codice, che
equivale al grado di approfondimento raggiunto in ogni ambito disciplinare e al
10 M. Bushing, B. Davis, N. Powell, Il metodo Conspectus. Manuale per la valutazione delle
collezioni, Roma, Associazione italiana biblioteche, 2008.
livello che la biblioteca si impegna a mantenere o a perseguire. I codici vanno da
0 a 5 e, quindi, da un livello in cui non è previsto che la biblioteca acquisti in
quel settore, al livello che prevede la completezza. Per giungere ad attribuire i
codici, sono previsti metodi di valutazione qualitativi e quantitativi, fra cui la
valutazione da parte dei docenti e degli studiosi che maggiormente utilizzano le
risorse della biblioteca o i vari metodi di controllo per liste di titoli (avendo
come riferimento cataloghi, repertori, bibliografie, banche dati). Indica come
misurare, per le diverse aree di soggetto, la consistenza della collezione e
determina i livelli di specificità (da 0 a 5) e di copertura linguistica delle
collezioni già possedute e che una biblioteca intende garantire per il futuro»11
.
Con questo metodo è possibile misurare i seguenti livelli di copertura
delle raccolte esistenti. Gli indicatori di consistenza usati per descrivere le
collezioni sono:
la collezione corrente (CL): l’indicatore esprimerà quindi il livello
corrente, quanto a copertura, scopo e utilizzo del segmento
analizzato;
l’impegno di acquisizione (AC): mostra il tasso di crescita e sarà il
risultato dell’analisi degli ultimi incrementi;
l’obiettivo della collezione (GL): indica il livello che si intende
raggiungere, in rapporto sia a quello che si presume essere i bisogni
dell’utente, sia a quello che già si possiede;
l’impegno di Tutela (PC): riflette il livello dell’impegno a tutelare il
contenuto intellettuale del materiale o a conservare i materiali
fisici12
.
11
L. Corazza, La carta delle collezioni, ovvero chi siamo e dove andiamo, in «Bibliotime», 2(1999),
n.2.
12
M. Bushing, B. Davis, N. Powell, Il metodo Conspectus …, cit.
Questo metodo di valutazione delle collezioni fornisce uno strumento per
aiutare nella complessa attività di gestione delle risorse informative. Oltre agli
indicatori di consistenza della collezione, la valutazione Conspectus prevede
anche l’attribuzione per i vari segmenti di soggetto di codici linguistici relativi
alle lingue presenti nella collezione.
Gli indicatori di copertura linguistica sono normalmente quattro:
P = scarsa presenza o addirittura nulla di documenti in lingua diversa da
quella del paese dove risiede la biblioteca
S = Si prevede la presenza di materiale in altra lingua in aggiunta a quella
predominante
W = E’ presente una vasta selezione di documenti in altre lingue
X = Le risorse sono prevalentemente in lingue diverse da quella
predominante
Come per tutti gli strumenti di analisi, Conspectus sarà adattato secondo
le necessità per raggiungere gli obiettivi della collezione della biblioteca oggetto
di questo lavoro.
6. Analisi Conspectus della collezione corrente d’architettura e d’arte
Nell’analisi Conspectus ho considerato unicamente i documenti di
architettura e di arte cui è stata attribuita la Classificazione Decimale Universale,
conservati in sala lettura e nei magazzini. Ho escluso i fondi speciali
dall’osservazione in quanto comprendono materiali antichi e moderni, librari e
non librari assoggettati a vincoli di tutela e conservazione e, pertanto, non
significativi per questa indagine che si pone come obiettivo primario individuare
i volumi da scartare dalla raccolta.
La rilevazione dei dati è avvenuta grazie all’interoperabilità dei sistemi in
uso presso la Biblioteca dell’Accademia: il software di gestione dell’USI, Aleph,
AleRep e Primo Ex Libris che permettono l’uso di diversi filtri consentendo una
mappatura completa dei dati bibliografici. Il periodo considerato per la
rilevazione riguarda gli ultimi cinque anni accademici, da giugno 2009 a giugno
2014.
6.1 Metodologia
Fin dagli anni Settanta sono stati proposti dalla letteratura
biblioteconomica diversi approcci metodologici relativi all’attività di
misurazione e valutazione delle raccolte, rappresentati dall’uso di metodi
oggettivi/soggettivi o dall’analisi quantitativa/qualitativa. Io ho integrato
entrambi i metodi e punti di vista.
Per quanto riguarda il criterio metodologico ho proseguito, come
suggerisce Stefano Parise13
, alla segmentazione delle raccolte. Ho scomposto le
singole macro-classi della CDU di architettura e di arte in micro-unità, cercando
di individuare all’interno di ogni classe le tematiche che interessano
maggiormente gli utenti.
Le misurazioni quantitative che ho considerato riguardano:
l’età dei documenti
l’indice di circolazione, per categorie di contenuti
le unità bibliografiche di ogni sottoclasse
la lingua
la collocazione fisica (scaffale aperto o magazzino)
13 S. Parise, La formazione delle raccolte nelle biblioteche pubbliche, Milano, Editrice Bibliografica,
2008.
L’indice relativo all’età dei documenti (Figg. 16, 17, 18 + allegato 1) mi ha
consentito di valutare il grado di aggiornamento delle raccolte.
Nel corso dell’indagine ho considerato diversi intervalli temporali.
Complessivamente è risultata una collezione alquanto giovane: il 57,1% del
patrimonio librario della sezione di architettura è edito dal 2001 a oggi. Lo
stesso vale anche per la sezione arte che vede il 46,8% del patrimonio totale
pubblicato in tale periodo. L’anno di edizione non può però essere considerato
un valore assoluto per stabilire l’obsolescenza della documentazione, che varia
in base alla disciplina e alla destinazione d’uso.
N. libri Sino al
1960
dal
1961 al
1970
dal
1971 al
1980
dal
1981 al
1990
dal
1991 al
1995
dal
1996 al
2000
dal
2001 al
2005
dal
2006 al
2010
dal
2011
Archi-
tettura 23'082 3.8% 2.2% 2.9% 8.4% 9.0% 16.5% 24.6% 26.1% 6.4%
Arte 7'993 4.0% 6.4% 5.3% 10.0% 10.2% 17.3% 19.4% 19.2% 8.2%
Fig. 16
Sebbene la collezione risulti abbastanza giovane, la percentuale di
pubblicazioni edite dal 2011 è solo del 6,4% per l’architettura e dell’8,2% per
l’arte. Questo probabilmente a causa di una decelerazione della catalogazione
delle nuove acquisizioni, a favore dei fondi speciali.
Fig. 17
Fig. 18
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
sino1960
dal 1961al 1970
dal 1971al 1980
dal 1981al 1990
dal 1991al 1995
dal 1996al 2000
dal 2001al 2005
dal 2006al 2010
dal 2011
3.8% 2.2%
2.9%
8.4% 9.0%
16.5%
24.6% 26.1%
6.4%
Date edizioni architettura
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
20%
sino1960
dal 1961al 1970
dal 1971al 1980
dal 1981al 1990
dal 1991al 1995
dal 1996al 2000
dal 2001al 2005
dal 2006al 2010
dal 2011
4.0%
6.4% 5.3%
10.0% 10.2%
17.3%
19.4% 19.2%
8.2%
Date edizioni arte
E’ interessante evidenziare (Figg. 19, 20) che la maggior parte dei documenti
è richiesta in prestito da 1 a 4 volte, il che si verifica il 36,5% per l’architettura e
il 35,9% per l’arte. Un’attenta riflessione merita la percentuale di
documentazione che risulta non essere mai uscita in architettura, pari al 31,1%,
mentre per l’arte la percentuale raggiunge il 50,8%. Quest’indice di movimento
del patrimonio, non del tutto soddisfacente, potrebbe essere attribuito a una
raccolta che negli ultimi cinque anni non corrisponde appieno ai bisogni
dell’utenza. Pur rappresentando un campanello d’allarme, il dato richiede un
confronto con gli altri livelli quantitativi che ho considerato.
Fig. 19
Fig. 20
31.1%
36.5%
11.9%
20.5%
Prestiti architettura
Nessuno
Da 1 a 4
Da 5 a 8
oltre 9
50.8%
35.9% 7.4%
5.9%
Prestiti arte
Nessun
Da 1 a 4
Da 5 a 8
oltre 9
E’ importante considerare l’indice di circolazione14
(Figg. 21, 22 e allegato 2),
unitamente al numero dei prestiti e al numero di documenti presenti per ogni
determinata classe. Un alto indice di circolazione15
non necessariamente è
attribuibile a una buona e consistente offerta di risorse, in quanto potrebbe
suggerire che le collezioni sono molto utilizzate essendo il numero di esemplari
disponibili insufficienti rispetto alla domanda. In questo caso i documenti sono
sottoposti a una forte pressione: sarà utile intervenire con un numero di risorse
più adeguato alle richieste16
.
Un indice basso di uso può dipendere da collezioni di documenti poco
adatte ai bisogni degli utenti o non aggiornate, da un numero insufficiente di
copie dei titoli più richiesti (per esempio manuali o testi per i corsi di facoltà),
dall’esistenza di altre biblioteche che coprono i bisogni degli stessi utenti, per
cui la qualità delle collezioni potrebbe essere buona, ma l’uso basso, oltre a
queste numerose cause si potrebbe aggiungere la scarsa conoscenza delle
collezioni da parte degli utenti.
14
L’indice di circolazione mette in relazione il numero totale dei prestiti con la dotazione documentaria della
biblioteca (prestiti / dotazione documentaria). Permette di verificare il tasso d’uso della collezione e la qualità
delle raccolte.
15 Per l'Italia, gli standard-obiettivo calcolati sul posseduto di 10 anni sono: da 0,7 a 1,5 prestiti per volume
posseduto, in Linee guida per la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane: misure, indicatori, valori
di riferimento, a cura del Gruppo di lavoro "Gestione e valutazione", Roma, AIB, 2000.
16 Esempi. Alto indice con tanti volumi: Monografie di architettura con 9’007 volumi e indice 1,67; Alto indice
con pochi volumi: Tipologie relative ai trasporti in cui 198 documenti hanno un indice dell’1,89; Basso
indice con tanti volumi: Monografie di arte 3’637 volumi e 0,5 quale indice.
Fig. 21
1.37
0.80
0.83
1.06
0.69
0.55
1.67
1.09
0.71
0.73
0.60
0.41
0.73
0.43
0.65
0.64
1.46
0.38
1.14
1.89
0.69
0.88
1.69
0.95
0.53
1.27
1.35
0.20
0.40
0.60
0.80
1.00
1.20
1.40
1.60
1.80
2.00
Mo
no
graf
ie a
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itet
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aesa
ggis
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del
l'arc
hit
ettu
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vale
Sto
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del
l'arc
hit
ettu
ra: s
ec. X
IV -
XV
III
Sto
ria
del
l'arc
hit
ettu
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ec. X
IX
Sto
ria
del
l'arc
hit
ettu
ra: s
ec. X
X
Sto
ria
del
l'arc
hit
ettu
ra: s
ec. X
XI
Arc
hit
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ettu
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cora
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Arc
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ric
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Tip
olo
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ific
i pe
r ab
itaz
ion
e
Indice di circolazione architettura
Fig. 22
L’indice globale di circolazione (Fig. 23) è complessivamente soddisfacente
per la collezione di architettura con l’1,198; al contrario, alquanto scarso e
limitato per la collezione di arte, pari solamente allo 0,404. Questo monitoraggio
considera solo i dati d’uso in quanto, almeno per ora, non registriamo i valori
sulla consultazione in sede.
0.23
0.30
0.47
0.34
0.77
0.50
0.31
0.23
0.35
0.24 0.26
0.40
0.07
0.41
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
0.90
Indice di circolazione arte
Fig. 23
Come constatato nella prima parte del lavoro, l’Accademia di architettura
è frequentata da studenti provenienti da oltre trenta nazioni mentre docenti e da
assistenti che giungono per la maggior parte dalla Svizzera, dall’Italia e dalla
Germania.
Ho dunque valutato l’importanza del fattore linguistico sull’incidenza dei
prestiti e, di conseguenza, sull’indice di circolazione. Per quanto riguarda la
documentazione, ho considerato la percentuale di quattro lingue: italiano,
inglese, tedesco e francese includendo con “altre lingue” spagnolo, portoghese,
russo, croato, giapponese e testi plurilingue (Figg. 24, 25 e allegato 3).
Interessante risulta l’offerta linguistica di architettura che presenta un
divario unicamente dell’1% tra libri in lingua italiana e libri in lingua inglese i
quali raggiungono insieme circa i 2/3 dell’offerta. Abbastanza buona è anche la
presenza di documentazione in lingua tedesca, pari a 16,5%.
0
0.5
1
1.5
Architettura Arte
1.198
0.404
Indice globale di circolazione
Fig. 24
Contrariamente a quanto avviene per l’architettura, per l’arte la presenza
della lingua italiana è predominante con il 53,48%; minore è l’offerta in inglese
pari al 22,94%, quella tedesca del 13,9% e molto limitata quella in francese pari
al 7,97%.
Fig. 25
36.1%
35.2% 16.5%
8.5%
3.8%
Lingue architettura
Italiano
Inglese
Tedesco
Francese
Altre
53.48%
22.94%
13.09% 7.97%
2.44%
Lingue arte
Italiano
Inglese
Tedesco
Francese
Altre
Un ulteriore indice considerato è la collocazione del materiale (Figg. 26, 27 e
allegato 4). L’analisi evidenzia quanto sia importante l’agevole accesso ai
documenti. Lo scaffale aperto consente una consultazione diretta e immediata e
contribuisce ad alzare il tasso di circolazione. Viceversa, le collezioni collocate
nei magazzini risultano essere maggiormente penalizzate.
Le classi di architettura esaminate risultano avere un’ottima percentuale di
documenti a libero accesso: il 72,1% pari a 16'641 documenti. I documenti in
magazzino risultano essere 6'441, cioè il 27,9%.
Fig. 26
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Sto
ria
del
l'arc
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IV -
XV
II
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X
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del
l'arc
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ra: s
ec. X
XI
Collocazione architettura
Sala
Magazzino
Per quanto riguarda la collezione d’arte risulta a libero accesso il 50,6%
dei documenti mentre il restante 49,4% viene conservato nei magazzini. E’
importante valutare questi valori in stretto rapporto con tutti quelli finora
considerati per poter meglio comprendere il basso indice di circolazione del
patrimonio documentario d’arte, identificato con lo 0.40417
.
Fig. 27
Questa prima fase di valutazione ha avuto un approccio essenzialmente
quantitativo, centrato sia sul posseduto sia sull’utenza e ha garantito l’oggettività
dei risultati.
17 Alcune classi sono fruibili in sala con una percentuale troppo esigua: es. Storia dell’arte: classica
25,8%; Colori effetti ottici 34,4%; Storia dell’arte: medievale 35%; Restauro 35,3%.
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Collocazione arte
Sala
Magazzino
Definiti ed esaminati gli indicatori quantitativi, per procedere a una più
completa autovalutazione ho dovuto esprimere un giudizio anche dal punto di
vista qualitativo sul contenuto delle raccolte. I primari quesiti che mi hanno
accompagnato nella seconda fase dell’indagine sono stati: che cosa qualifica il
livello di una collezione? Quali tipi di pubblicazioni e quale potenziale
informativo determinano il carattere più o meno scientifico di una raccolta?
Per proseguire nella valutazione ho cercato di disporre di valori di
riferimento e standard quantitativi/qualitativi con i quali confrontarmi.
L’operazione più complessa è stata reperire bibliografie aggiornate e appropriate
nonché trovare biblioteche aventi analoghe collezioni alle nostre. Le varie
biblioteche da me interpellate, risultavano non aver mai effettuato lavori
similari. Per costruire una fisionomia bibliografica delle collezioni ho deciso di
procedere, con indagini a campione, confrontando attraverso gli OPAC, il
patrimonio librario di architettura di due importanti biblioteche di area italofona:
la Biblioteca del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Milano e la
Biblioteca dell’Università IUAV di Venezia (allegato 5).
Una prima difficoltà che ho incontrato è stata l’utilizzo di due diverse
classificazioni: la Classificazione Decimale Universale per la Biblioteca
dell’Accademia di Mendrisio e la Classificazione Decimale Dewey per le
biblioteche sopra citate. Ho cercato, nel limite del possibile, di accostare le due
classificazioni e di quantificare e qualificare il posseduto di architettura delle
biblioteche.
Ho valutato il livello di approfondimento e definito la copertura
bibliografica utilizzando un approccio “simil-Conspectus” riducendo il
tradizionale Conspectus unicamente a tre indicatori. Ho raggruppato i contenuti
e le dotazioni che qualificano i tre livelli per tipologia editoriale e argomento
trattato, realizzando una matrice che incrocia un determinato livello di
approfondimento con il posseduto.
livello 1: Prima informazione. Corrisponde a una ricerca minima su un
soggetto; richiede un esiguo numero di risorse generali, monografie e
opere di primo orientamento.
livello 2: Divulgazione. Collezioni che definiscono un soggetto in
maniera soddisfacente, costituite da monografie generali e
specializzate, prevalentemente edite nella lingua del paese. La raccolta
comprende gli autori più importanti e i titoli principali.
livello 3: Approfondimento. Collezioni che forniscono informazioni
su un soggetto in modo sistematico. Comprende un’ampia gamma di
materiale classico, monografie di autori noti e autori minori,
principalmente in lingua originale e in traduzioni se disponibili.
Soprattutto per le materie più vicine all’area umanistica è opportuno
che la collezione offra una ricca selezione di documenti che affrontino
le discipline con la necessaria profondità storica.
Ho predisposto una griglia Conspectus in cui per ogni settore disciplinare
ho indicato il codice di consistenza correlato alla copertura linguistica
Nell’ultima parte della griglia ho attribuito il livello di specificità complessivo
della collezione attuale (CL) e gli obiettivi che la Biblioteca intende perseguire
(GL).
I seguenti indicatori da me elaborati, seppure certamente non esaustivi,
hanno rappresentato lo strumento principale di supporto al mio processo di
valutazione.
Dotazione di primo livello (prima informazione)
- Dizionario enciclopedico di arte/architettura e urbanistica
- Edizioni d’arte illustrate
- Enciclopedie generali compatte sull’arte e/o sull’architettura
- Guide illustrate dedicate alle Città d’arte
- Guide pratiche di base su arte e/o architettura
- Guide pratiche sulle tecniche di costruzione
- Manuali pratici per progettare e costruire
- Manuali generali di progettazione edilizia
- Monografie d’insieme sulle principali correnti architettoniche e/o artisti-
che (i Classici dell’arte; I Maestri della scultura; I Maestri della Pittura, …)
Dotazione di secondo livello (divulgazione)
- Atlanti dei principali materiali: della muratura; della pietra; del cemento;
del legno; del vetro; dell’acciaio …
- Biografie dei classici dell’arte italiana: Cimabue, Giotto, Botticelli,
Caravaggio, Masaccio, Beato Angelico, Michelangelo, Giorgione,
Tintoretto, Canaletto …
- Dizionario monolingue dei materiali e degli elementi costruttivi
- Dizionario monolingue della pittura, dei pittori e del restauro
- Dizionario storico di architettura con nozioni biografiche
- Enciclopedie e manuali dell’architettura classica, moderna e
contemporanea
- Enciclopedia e manuali dell’arte classica, moderna e contemporanea
- Enciclopedie e dizionari di carattere divulgativo (in più volumi)
- Enciclopedie universali dell’arte
- Manuali di progettazione edilizia con fondamenti e norme
- Manuali tecnici che illustrano le tecniche dell’architettura e la tecnologia
dei materiali
- Monografie generali d’architettura (Alvar Aalto; Adolf Loos; Le
Corbusier; Ludwig Mies van der Rohe; Vittorio Gregotti; Renzo Piano;
Tadao Ando; Zaha Hadid; Antoni Gaudì)
- Monografie tematiche su arte e/o architettura
- Siti web di carattere generale
Dotazione di terzo livello (approfondimento)
- Antologie multilingue di livello universitario di storia dell’arte e critica
della architettura
- Atlante dell’architettura italiana del Novecento
- Atlanti tecnici in diverse lingue dei materiali (legno, vetro, beton …)
- Biografie e carteggi di classici quali GiorgioVasari; Filippo Baldinucci;
Joachim Winckelmann; Luigi Antonio Lanzi …
- Dizionari biografici multilingue di artisti e architetti
- Dizionari bilingue di tecnologia, tecnica edilizia e ingegneria civile
- Dizionari bilingue degli elementi costruttivi
- Dizionari dei soggetti e dei simboli dell’arte
- Dizionari illustrati plurilingue di arte, scultura, pittura, iconografia, arti
minori, movimenti, stili, restauro, tecniche e materiali
- Enciclopedia dell’arte antica
- Enciclopedie e manuali di alta divulgazione
- Guide alla progettazione architettonica con sezioni, piante
- Manuali di storia e storiografia dell’architettura con nozioni
archeologiche, didattiche e pratiche
- Manuali e prontuari di tecnica edilizia con normative e regolamenti
- Manuali multilingue di livello universitario di arte, conservazione e
restauro
- Manuali multilingue di progettazione edilizia con fondamenti e norme
- Monografie tematiche su arte, conservazione
- Periodici generali tematici
- Saggi critici sull’arte e sull’architettura del rinascimento, moderna e
contemporanea
- Scritti di grandi maestri e critici che hanno influenzato profondamente gli
architetti contemporanei: Étienne-Louis Boullée; John Ruskin; William
Morris; Eugène Viollet-le-Duc; Walter Gropius; Le Corbusier; Ludwig
Mies van der Rohe; Frank Lloyd Wright; Louis Kahn; Alvar Aalto; Oscar
Niemeyer; Louis Kahn; Pier Luigi Nervi; Ludovico Quaroni
- Siti web tematici
- Trattati di teoria dell’architettura e/o dell’arte: Vitruvio, De architectura;
Leon Battista Alberti, De re aedificatoria; Giacomo Barozio da Vignola
Regola delli cinque ordini d'architettura; Francesco Milizia, Principii di
architettura civile; Giovanni Battista Piranesi Della Magnificenza ed
architettura de' Romani; Viollet-Le-Duc Dizionario ragionato della
architettura francese dall'XI al XVI secolo …
Inoltre per determinare la completezza editoriale rispetto alle nuove
pubblicazioni, ho esaminato le fonti di selezione che solitamente adottiamo.
Periodicamente riceviamo le rassegne bibliografiche cartacee da editori
nazionali e internazionali specializzati, che godono ormai di accreditamento
istituzionale. Tra questi:
- Ashgate
- Axel Menges
- Braun Publishing AG
- Electa
- Ernst & Sohn
- Hier + Jetzt Verlag
- Kehrer Verlag
- Nai 010 Publishers
- Park Books
- Presses polytechniques et universitaires romandes
- Scheidegger & Spiess publishers
- Vitra Design Museum
- Winter Heidelberg
- Yale University Press
Con taluni editori e fornitori, soprattutto per determinate collane
editoriali, abbiamo sottoscritto ordini permanenti che assicurano la prosecuzione
di pubblicazioni in più volumi. Con altri, dopo aver concordato il profilo e le
tipologie editoriali di nostro interesse, riceviamo periodicamente tramite
Newsletter informazioni sulle novità commerciali e sugli approfondimenti che ci
permettono di rimanere aggiornati. Riceviamo le principali Newsletter dai
seguenti editori:
- Cambridge University Press
- Carocci Editore
- Chicago University Press
- DOM Publishers
- Edition Detail
- Gangemi Editore
- Il Mulino Editore
- Jovis Verlag
- Laterza Editore
- Marsilio Editori
- New England University Press
- Oxford University Press
- Princeton University Press
Regolarmente vengono anche consultati i siti web di numerosi editori (allegato 6).
6.2 Griglia “simil-Conspectus” arte
La tabella che segue presenta il riepilogo “matematico” degli indicatori di
performace (indice di circolazione, indice di disponibilità del patrimonio, età dei
documenti, stato di conservazione …) raccolti nel corso del lavoro e riferiti alle
diverse lingue.
I valori attribuiti sono rispettivamente:
1 = Prima informazione
2 = Divulgazione
3 = Approfondimento
e consentono di interpretare lo stato della collezione attuale (CL) e
l’obiettivo che la Biblioteca intende raggiugere (GL).
CDU ARTE Ita. Ingl. Franc. Ted. Altre CL (*) GL(*)
700 Arte in generale, trattati 3 2 1 2 1 2 3
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie 2 2 1 2 1 2 3
700.010 Arte: teoria 3 2 2 2 1 2 3
700.017 Colori effetti ottici 2 3 1 2 1 2 2
700.025 Restauro 2 1 1 1 1 2 2
700.030 Monografie artisti 3 3 1 2 1 2 3
700.031 Storia dell'arte: preistorica 2 2 1 1 1 2 2
700.032 Storia dell'arte: classica 2 2 1 2 1 2 3
700.033 Storia dell'arte: medievale 2 2 1 2 1 2 3
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII 2 2 2 1 1 2 3
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 2 2 1 2 1 2 3
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 3 3 1 2 1 3 3
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 2 2 2 2 1 2 3
700.040 Iconografia, iconologia 2 2 1 2 2 2 2 CL= Collezione Corrente
GL=Obiettivo Collezione
6.3 Griglia “simil-Conspectus” architettura
CDU ARCHITETTURA Ita. Ingl. Franc. Ted. Altre CL (*) GL(*)
712.030 Monografie architetti paesaggisti 2 3 2 2 1 2 2
712.200 Composizione del paesaggio 3 3 2 2 1 2 2
720 Storia dell'architettura, trattati 3 3 2 3 1 3 3
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie 2 3 2 1 1 2 3
720.010 Architettura: teoria 3 3 2 2 1 2 3
720.025 Restauro 2 2 1 2 1 1 2
720.030 Monografie architetti 3 3 1 2 1 2 2
720.031 Storia dell'architettura: preistorica 1 1 1 1 1 1 2
720.032 Storia dell'architettura: classica 3 2 1 1 1 2 3
720.033 Storia dell'architettura: medievale 3 2 2 2 1 2 3
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV - XVIII 2 2 1 1 1 2 3
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX 2 2 1 1 1 2 3
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX 3 3 2 2 1 3 3
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI 2 3 2 2 2 2 3
720.040 Architettura dettagli, decorazioni 1 2 1 1 1 2 3
720.504.75 Architettura sostenibile 3 3 1 2 1 3 3
720.519.68 Architettura e informatica 2 2 1 1 1 2 3
725.100 Tipologie: edifici pubblici 2 2 1 1 1 2 3
725.200 Tipologie: commerciali 2 3 1 1 1 2 3
725.300 Tipologie: per trasporti 2 3 1 1 1 2 3
725.400 Tipologie: industriali 3 2 1 3 1 3 3
725.500 Tipologie: sanitari 3 3 1 2 1 3 3
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna 3 3 2 2 1 3 3
725.900 Tipologie: annessi e dépandances 2 3 1 1 1 2 3
726 Tipologie: edifici sacri 3 2 1 2 1 2 3
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca 3 3 1 2 1 2 3
728 Tipologie: edifici per abitazione 3 3 1 2 1 3 3
CL= Collezione Corrente
GL=Obiettivo Collezione
7. Formulazione dei criteri operativi di revisione e scarto delle collezioni
analizzate
Acquisizione, désherbage e conservazione sono processi collegati l’uno
all’altro. Il désherbage è da considerare un’acquisizione alla rovescia, con le
stesse regole, gli stessi problemi, gli stessi ostacoli. Il désherbage contribuisce a
far percepire la collezione nell’ottica della conservazione poiché separa tutto ciò
che deve essere rimosso o eliminato da quanto deve essere conservato18
. La
qualità delle raccolte è garantita dall’equilibrio tra i tassi di acquisizione e di
scarto. Già al momento dell’acquisto, scegliendo esclusivamente i libri più adatti
alla nostra Biblioteca rispetto all’offerta dell’editoria, mettiamo in atto una
prima opera di scarto.
18 F. Gaudet, C. Lieber, Désherber en bibliothèque: manuel pratique de révision des collections,
Paris, Éd. du Cercle de la librairie, 1999.
Désherbage
Conservazione
Acquisizione
Budget
Bertrand Calenge sostiene che una collezione si nutre delle sue
eliminazioni tanto quanto delle sue acquisizioni e che l’eliminazione è parte
integrante del processo di acquisizione. Mettere in atto una politica
documentaria rappresenta per Calenge l’opportunità di “uscire dall’intuito”. E’
importante l’impiego di un approccio metodologico e l’utilizzo di tecniche
appropriate per superare il divario tra pretesa di oggettività scientifica e
valutazioni soggettive, autoreferenziali19
.
Françoise Gaudet afferma che nessun metodo permetterà di selezionare o
scartare a colpo sicuro. Quindi solo la competenza, la cultura, l’esperienza
professionale del bibliotecario/responsabile può avviare un tale lavoro20
. A
sostegno di questa posizione Loredana Vaccari asserisce che «La revisione […]
indica soprattutto un’operazione biblioteconomica e culturale che, inserita in una
catena complessa di tecniche e di professionalità, si conclude a volte con
l’allontanamento dei libri dallo scaffale»21
. La revisione quindi appartiene alla
gestione, deve seguire una metodologia per lo spostamento, la delocalizzazione
o l’eliminazione dei documenti con criteri e procedure codificate.
Nel caso specifico delle collezioni appartenenti alla Biblioteca
dell’Accademia, non sono stati mai redatti per iscritto dei criteri di revisione o di
scarto. Dai bibliotecari sono attuate esclusivamente procedure di
delocalizzazione di alcuni volumi dalla sala lettura ai magazzini, con la naturale
conseguenza di depositi e locali di studio stipati di documenti. Un’accurata
analisi degli spazi per valutare la disponibilità in metri lineari delle scaffalature e
per dare indicazioni sulle possibilità di crescita delle raccolte è stata
fondamentale (allegato 7).
19 B. Calenge, Les politiques : constituer une collection dans une bibliothèque, Paris, Éd. du Cercle de
la Librairie, 1994. 20
F. Gaudet, C. Lieber, Désherber … cit. 21
L. Vaccari, Revisione delle raccolte, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 2005.
Al termine di quest’indagine, il lavoro di revisione, désherbage e
svecchiamento è risultato indispensabile al fine di poter riequilibrare il profilo
documentario delle raccolte.
I criteri di revisione che ho applicato in questa fase di valutazione si sono
basati principalmente sui risultati ottenuti dall’analisi quantitativa e qualitativa
delle raccolte, svolta nel capitolo precedente. In particolare mi riferisco:
Data di pubblicazione dell’opera
Data dell’ultimo prestito
Numero di prestiti di ciascun documento
Lista dei documenti mai richiesti in prestito
Collocazione fisica (scaffale aperto o magazzino)
Lingua dei documenti
Corsi proposti nell’attività didattica dell’Accademia
Attualità del contenuto e qualità delle informazioni in esso contenute
Grado di conservazione del documento
Coerenza con la mission della biblioteca
Le opere di base presenti in sala lettura sono oggetto di consultazione
diretta, quindi di difficile monitoraggio e ci vuole cautela per procedere al loro
scarto. Ho preso invece in attenta valutazione l’eliminazione delle opere con
date di pubblicazione e di acquisizione ravvicinate e con l’indice di utilizzo
nullo o minimo. Un indice di circolazione alto è sicuramente indicatore di una
collezione in sintonia con i gusti del pubblico ma una sovrautilizzazione della
collezione ha come diretta conseguenza una forte usura dei documenti: ho
dunque considerato l’eventuale acquisto di doppie copie.
In relazione alla mission è stato indispensabile confrontarmi con le
proposte didattiche offerte in Accademia e ciò dovrà essere fatto
sistematicamente. Questo alfine di rispondere in modo efficace ai bisogni di
informazione, studio e ricerca degli studenti, con una conseguente collocazione
a scaffale di documenti legati all’attualità didattica in grado di sollecitare
interesse anche dal punto della veste tipografica.
Per quanto concerne l’attualità del contenuto è essenziale una buona
cooperazione con il corpo docente per individuare le bibliografie da loro
prodotte per i corsi e per gli esami. Nei semestri di Bachelor e di Master, gli
studenti approfondiscono le competenze teoriche e pratiche frequentando corsi
di discipline storico-umanistiche, tecnico-scientifiche quali: Teoria dell’arte e
dell’architettura, Cultura del territorio, Filosofia, Ecologia, Strutture,
Costruzione, Tecnologia, Matematica e Informatica (allegato 8).
I corsi obbligatori, opzionali o facoltativi possono cambiare di anno in
anno. Il riscontro di una mancata scelta di determinati volumi per quell’anno
accademico deve condurre il bibliotecario a porsi interrogativi sull’eventuale
delocalizzazione della documentazione, sull’aggiornamento dell’apparato
bibliografico e sull’autorevolezza degli autori. Sono domande che possono
trovare una risposta con un’analisi dell’opera a scaffale e, qualora, il
bibliotecario non sia sicuro di poter rispondere adeguatamente a tali
interrogativi, è auspicabile chiedere il parere al docente.
Se un’opera è stata adottata per più anni, potrebbe invece essere
necessario sostituirla con un’edizione più aggiornata, mandarla in riparazione o
acquistarne più copie. Sono sempre scelte poste a discrezione del bibliotecario e
l’esperienza nel settore risulta fondamentale per una ponderata valutazione dei
materiali.
Al termine di questa attenta valutazione, qualora sussistano le condizioni,
il personale può decidere per un’eliminazione dell’esemplare o una sua
ricollocazione nei magazzini. Il destino dei documenti scartati non è
necessariamente quello di finire al macero che è invece necessario quando lo
stato del documento è compromesso da rendere impossibile l’utilizzo. Il
materiale scartato, se in buone condizioni, può essere ceduto o scambiato con
altre biblioteche, venduto sul mercato dei libri usati. La procedura di revisione
deve rientrare nella normale prassi gestionale di una biblioteca.
La sintesi operativa di revisione adottata potrebbe essere suddivisa in
quattro tappe:
1. Tappa (Propedeutica)
Chiarire le motivazioni della procedura (saturazione di spazio, presenza
di documenti usurati, necessità di riequilibrare alcune sezioni …)
Definire le sezioni da esaminare (escludere fondi specializzati, rari)
Selezionare la tipologia dei documenti
Definire la disponibilità economica per sostituire il materiale alienato
Pianificare il lavoro di revisione, preferibilmente in un periodo di
chiusura al pubblico della biblioteca (es. vacanze estive)
Stabilire il tempo massimo previsto per ultimare la valutazione
Stabilire le modalità di rilevazione e i criteri di analisi per il
monitoraggio di natura quantitativa e qualitativa: conteggio delle unità
bibliografiche, età dei documenti, condizione del materiale, indice di
circolazione, ridondanza, lingua, collocazione fisica, corsi presenti
nell’attività didattica, aspetto esteriore dei documenti, veste tipografica,
pertinenza rispetto alla raccolta, informazioni scorrette o superate
Utilizzare opportuni strumenti di controllo (Aleph, AleRep, Primo,
repertori bibliografici, OPAC ...)
2. Tappa (Monitoraggio)
Iniziare l’analisi di monitoraggio secondo i criteri fissati
Individuare le pubblicazioni presenti con data antecedente i 5, 10, 15
anni
Individuare le pubblicazioni che non sono mai uscite in prestito negli
ultimi 3, 5, 10 anni, suddivise per disciplina (CDU)
Individuare le opere di autori e architetti non più di “moda”
Individuare i documenti fragili (rilegatura, disegni, cartine)
Calcolare l’indice di circolazione (prestiti / numero documenti) della
sezione interessata alla revisione
Identificare la copertura linguistica e confrontarla con i lettori consueti
Stilare un elenco dei volumi risultati positivi a uno o più parametri
3. Tappa (Valutazione)
Valutare i documenti non circolanti rispetto alla pertinenza con la
raccolta, al contenuto, al livello di aggiornamento
Controllare la disponibilità dei documenti oggetto della revisione nelle
biblioteche del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt) e in Swissbib
Valutare le offerte editoriali tramite i cataloghi di biblioteche di
riferimento, le recensioni su quotidiani, le riviste specializzate, i siti
internet, le newsletter
Stimare la disponibilità sul mercato
Definire il livello di copertura che si desidera perseguire
Considerare eventualmente testi in lingua originale e /o plurilingue
Provvedere alla riparazione se opere interessanti ma fuori commercio
Inviare gli ordini ai fornitori (librerie, via Web …)
4. Tappa (Revisione)
Alternative previste per il materiale tolto dagli scaffali a libero accesso:
a) Eliminare definitivamente il volume (scarto), apponendo il timbro di
annullamento e cancellare l’esemplare dal catalogo
b) Cambiare la collocazione (magazzino) e modificare lo statuto
c) Scambiare o donare il volume ad altre biblioteche
d) Sostituire con un nuovo esemplare più aggiornato e completo
e) Mandare in restauro o rilegatura
f) Prevedere piccole esposizioni e vendite di libri poco utilizzati
g) Donare agli utenti
Griglia di valutazione 22
22
Elaborazione personale da L. Vaccari, Revisione delle raccolte, cit. p. 75.
Se ricorre almeno una
condizione
Se ricorrono almeno due
condizioni (classici esclusi)
Eliminazione
Deposito
Opere minori di autori
classici non prestate dopo
una certa data
Documenti fragili che
necessitano di un uso
controllato
Doppie
copie
Edizioni precedenti di
un’opera a scaffale
Opere da preservare per
funzioni specifiche
(fondi, donazioni)
Volumi obsoleti per
contenuto ma di pregio
editoriale
Esemplari
deteriorati,
sciupati e
incompleti
Informazioni
scorrette o
superate
Aspetto esteriore o veste
tipografica superati
Opera non
prestata per
un certo n.ro
di anni
Autori
minori non
più di moda
Opera non
pertinente
rispetto alla
raccolta
Edizioni
anteriori a
una data
prefissata
8. Revisione e pianificazione delle collezioni di arte e architettura
La revisione delle raccolte è dunque da considerarsi un processo naturale
di riallineamento dell’offerta documentaria rispetto alla tendenza della domanda
di lettura. La revisione, come affermato nel capitolo precedente, deve essere
pianificata e presuppone operazioni preliminari. Lo sfoltimento delle collezioni
deve prevedere una fase di acquisizione di una parte della documentazione che
sostituisca materiale obsoleto o colma le lacune evidenziate durante la revisione.
Poiché una raccolta non può crescere in modo illimitato, a un certo punto
le acquisizioni e lo sfoltimento dovranno equilibrarsi e avere uguale tasso.
Ma quanto dovrò scartare per riallineare la collezione? I parametri
consigliati dall’IFLA per le biblioteche pubbliche sono (Fig. 28):
A B C = A * B D E = A * D F = (E/C)*100
Comune Abitanti
Standard
dotazione
libraria per
abitante
Dotazione
libraria
totale
Media
acquisizione
per abitante
annua
Incremento
totale
annuo
%
sfoltimento
= incremento
Grande 25'000 4 100'000 0.21 5'250 5,25
Medio 13'000 5 65'000 0.25 3'250 5
Piccolo 4'000 5 20'000 0.25 1'000 5
Fig. 28
Nella prima parte del lavoro ho svolto un’analisi sulla comunità
accademica presente a Mendrisio nel 2013, costituita da circa mille unità tra
docenti, assistenti e allievi. Gli abitanti di Mendrisio attivi e/o potenziali
appartenenti alle fasce d’età dai 30 ai 60 anni corrispondono a circa 23mila
abitanti. Il bacino di utenza totale si aggira pertanto attorno ai 24mila abitanti.
Fissando questo parametro quale riferimento “ideale” posso considerare la
Biblioteca dell’Accademia tra le “grandi” biblioteche.
A rafforzare questa ipotizzata posizione è sia la sua dotazione
documentaria di circa 100'000 unità bibliografiche, sia il suo potere di acquisto
annuo che si aggira tra le 4’000/5'000 unità documentarie. Esaminate queste
cifre dovrei sfoltire/rinnovare di circa il 5,25%. Considerando i parametri
relativi l’età del volume e gli anni trascorsi dall’ultimo prestito ho predisposto la
griglia per l’analisi di revisione.
Ho scelto questi due parametri senza tuttavia trascurare il fatto che la
Biblioteca dell’Accademia deve rispondere soprattutto ai bisogni
dell’Università, dove spesso non è propriamente l’uso che identifica l’esigenza
dell’utenza. Paradossalmente, un documento mai consultato nel lasso di tempo
preso in esame può essere considerato indispensabile per il fatto che uno
studioso della materia abbia suggerito il suo acquisto. Inoltre ho dovuto tenere in
attenta considerazione la specifica specializzazione della Biblioteca. E’ quindi
indispensabile che la Biblioteca aiuti gli studiosi e gli allievi a raggiungere tutte
le informazioni necessarie per i loro studi passati, presenti e futuri. Per questo
motivo deve rispondere, anche se in maniera parziale, a una funzione di
conservazione almeno per permettere una ricerca storica. Dunque anche questa
fase è risultata molto delicata.
Sfoltimento arte
CDU Soggetti corrispondenti Età del volume
Anni da ultimo
prestito Note
700 Arte in generale, trattati 15 8
Tenere le opere di valore storico e scientifico incontestabile e non superato, ad eccezione di quelle deteriorate o poco attraenti. Garantire la disponibilità di trattati anche in lingua straniera. Preferenza per le edizioni più recenti, ma impegnarsi ad acquisire anche testi antichi fuori commercio.
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie
15 -
Lo scarto è vincolato dall'acquisto di pubblicazioni sostitutive di carattere enciclopedico. Sono assolutamente indispensabili dizionari ed enciclopedie nelle lingue parlate dall'utenza reale. Verificare l'esistenza di supporti alternativi al cartaceo.
700.010 Arte: teoria 10 5
Tenere la teoria dell'arte riguardante i classici. Scartare pubblicazioni estremamente divulgative e più legati alla saggistica. Attuare un'adeguata selezione di pubblicazioni specialistiche. Considerare le attuali tendenze artistiche senza però porre discrimine cronologico
700.017 Colori effetti ottici 10 5
E' opportuno scartare i libri passati di moda che sono stati acquistati sotto la spinta di fattori esterni e curare l'aggiornamento
700.025 Restauro 10 3 Aggiornare la documentazione e completarla con pubblicazioni sulle nuove tecniche di restauro. Scartare i manuali superati e male illustrati
700.030 Monografie artisti 15 3
Mantenere aggiornata quest'area disciplinare anche senza acquistare grandi quantitativi di documenti. Eliminare le monografie che non vengono più richieste, quelle in doppia copia ad eccezione di quelle di personaggi celebri. Le edizioni rare o di pregio saranno conservate in magazzino
700.031 Storia dell'arte: preistorica 10 5 Indispensabile acquistare nuova documentazione. Eliminare le opere deteriorate o male illustrate e mai richieste in prestito
700.032 Storia dell'arte: classica 10 5 Eliminare le opere deteriorate e mai richieste in prestito
700.033 Storia dell'arte: medievale 10 5 Eliminare le opere deteriorate e mai richieste in prestito
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII
10 5 Eliminare le opere deteriorate e mai richieste in prestito
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 10 5 Ampliare l'offerta documentaria. Eliminare le opere deteriorate e mai richieste in prestito
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 10 5 Ampliare l'offerta documentaria. Eliminare le opere deteriorate e mai richieste in prestito
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 4 4
Curare attentamente l'aggiornamento con un adeguato corredo documentario sulla contemporaneità soprattutto legata all'area Ticino/ Lombardia
700.040 Iconografia, iconologia 10 5 Scartare i libri che non riscontrano interesse. Sostenere le esigenze informative a vari livelli
Sfoltimento architettura
CDU Soggetti corrispondenti Età del volume
Anni da ultimo
prestito Note
712.030 Monografie architetti paesaggisti
15 5
Eliminare le monografie che non vengono più richieste e le terze e quarte copie ad eccezione di architetti celebri e pubblicazioni di pregio. Le edizioni rare o di pregio saranno conservate in magazzino
712.200 Composizione del paesaggio
4 5 Colmare le lacune degli ambiti poco rappresentati
720 Storia dell'architettura in generale, trattati
10 5
Mantenere i trattati classici e opere teoriche con valore storico-umanistico. La collezione dovrà garantire la disponibilità di pubblicazioni in lingua straniera dei trattati più significativi. Preferenza per le edizioni più recenti, ma impegnarsi ad acquisire anche testi antichi fuori commercio
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie
15 -
Lo scarto è vincolato dall'acquisto di pubblicazioni sostitutive di carattere enciclopedico. Sono assolutamente indispensabili dizionari ed enciclopedie nelle lingue parlate dall'utenza reale. Verificare l'esistenza di supporti alternativi al cartaceo.
720.010 Architettura teoria 15 10 Le opere di teoria e critica possono essere tenute più a lungo se richieste. Mantenere i classici
720.025 Restauro 15 5
Eliminare manuali superati. Documentare tutti i risvolti tecnici e artistici, nonché l'evoluzione storica della disciplina
720.030 Monografie architetti e studi di architettura
10 5
Mantenere quest'area disciplinare aggiornata anche senza acquistare grandi quantitativi di documenti. Eliminare le monografie che non vengono più richieste (magari conservare una copia nei magazzini) ad eccezione di architetti celebri. Garantire la disponibilità di pubblicazioni in lingua straniera
720.031 Storia dell'architettura: preistorica, primitiva
10 5
Indispensabile acquistare nuova documentazione aggiornata anche in lingua straniera. Eliminare le opere deteriorate o male illustrate.
720.032 Storia dell'architettura: classica
10 5 Provvedere all'aggiornamento delle opere più importanti.
720.033 Storia dell'architettura:
medievale 10 5
Necessità di coprire le lacune della materia con selezioni di letture che sostengano maggiormente lo studio universitario avanzato. Attenzione al settore in quanto risulta dalle statistiche essere molto richiesto e utilizzato
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV-XVIII
10 5 Attenzione al settore in quanto risulta dalle statistiche essere richiesto. Porre attenzione ai corsi attivati in Accademia
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX
10 5 Ampliare l'offerta documentaria. Eliminare le opere deteriorate o male illustrate.
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX
10 5 Coprire eventuali lacune con ulteriori testi anche in lingua straniera
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI
4 4
Ampliare l'offerta documentaria. Curare attentamente l'aggiornamento con un adeguato corredo documentario sulla contemporaneità legata all'area Ticino / Lombardia
720.040 Architettura: dettagli, decorazioni
5 5 Documentare tutti i risvolti tecnici e artistici, nonché l'evoluzione storica della disciplina
720. 504.75
Bioarchitettura, architettura sostenibile
5 5 Tenere conto dei nuovi materiali, delle nuove norme per eco costruzioni e delle nuove tecniche
720. 519.68
Architettura e programmazione informatica
3 2
Considerata la rapida obsolescenza della materia è necessario aggiornare la raccolta alla nuova produzione offerta dal mercato. Indispensabile provvedere all'acquisizione di nuovi manuali
725.100 Tipologie: edifici pubblici 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
725.200 Tipologie: commerciali 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
725.300 Tipologie: per trasporti 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
725.400 Tipologie: industriali 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
725.500 Tipologie: sanitari 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali. Indispensabile provvedere all'acquisizione di nuovi manuali anche in lingua straniera
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna
5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
725.900 Tipologie: annessi e dépandances
5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi. Indispensabile provvedere all'acquisizione di nuovi manuali anche in lingua straniera
726 Tipologie: edifici sacri 5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca
5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
728 Tipologie: edifici per abitazione
5 4
Mantenere aggiornata la manualistica. Attenzione all'evoluzione della disciplina. Tenere conto degli aggiornamenti legislativi, delle nuove tecniche, edilizie e dei nuovi materiali
Considerazioni conclusive
L’attività di valutazione che ho svolto, dopo diciotto anni dalla fondazione
della Biblioteca dell’Accademia e alle soglie del suo trasferimento in una nuova
sede, risulta essere l’unico studio del genere finora realizzato. Indagare
sull’identità della Biblioteca, sulla qualità delle sue collezioni e sul loro utilizzo
sono stati il filo conduttore dell’intera ricerca, effettuata work in progress.
Avvalendomi del metodo Conspectus ho iniziato l’indagine di
autovalutazione e di rendimento del patrimonio “moderno” di arte e architettura
presente in Biblioteca. Il percorso si è presentato tutt’altro che semplice
soprattutto quando sono passata dalle trattazioni teoriche alle applicazioni
concrete. Gli standard esistenti per le raccolte non sono di facile applicazione, in
quanto spesso proposti dalla letteratura nordamericana e poco si addicono alle
nostre biblioteche. Per ovviare a questa lacuna ho elaborato una serie di
indicatori “ideali” di performance relativi alle risorse e alle caratteristiche
qualitative che la Biblioteca deve possedere.
Per l’analisi di valutazione comparativa ho interpellato diverse biblioteche
specializzate in arte e architettura in Svizzera e in Italia, ma l’esito della
perlustrazione è stato negativo. Nessun lavoro di studio con Conspectus o altri
metodi di valutazione similari era stato mai realizzato. In assenza di parametri di
riferimento ho raffrontato, tramite gli OPAC, le classi di architettura e di arte
della Biblioteca del Dipartimento del Politecnico di Milano e della Biblioteca
dell’Università IUAV di Venezia. Avvalendomi della scienza matematica e
statistica ho messo in relazione tra loro i diversi indicatori che mi hanno
consentito di valutare in modo oggettivo il patrimonio esistente.
Spero che questo lavoro possa essere considerato come una piattaforma di
partenza adattabile per future valutazioni, alfine di consentire uno sviluppo
armonico delle raccolte, creare un reale controllo dei processi interni e
pianificare un’oculata politica di scarto. Gli indicatori che ho considerato
potranno essere via via personalizzati e modificati a seconda degli obiettivi che
ci si porrà e della disciplina che si andrà ad analizzare.
Alla fine dell’indagine mi ritengo soddisfatta in quanto sono riuscita a
portare a termine i propositi dichiarati all’inizio del lavoro: dare una fotografia
sullo stato delle collezioni di arte e architettura presenti in Biblioteca, formulare
gli obiettivi da raggiungere per delinearsi appieno quale Biblioteca specializzata
e presentare lo scarto delle collezioni come un’operazione positiva,
indispensabile e propria di una gestione consapevole.
Allegato 1a (architettura)
Allegato 1b (arte)
Classi Etichettesino
1960
dal 1961
al 1970
dal 1971
al 1980
dal 1981
al 1990
dal 1991
al 1995
dal 1996
al 2000
dal 2001
al 2005
dal 2006
al 2010dal 2011
Totale
docum.ti
712.030 Monografie architetti paesaggisti 2 0 4 16 16 71 142 166 38 455
712.200 Composizione del paesaggio 12 10 3 15 28 67 124 146 38 443
720 Storia dell'architettura, trattati 57 18 30 96 106 174 300 190 43 1'014
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie 30 6 9 46 74 121 215 114 24 639
720.010 Architettura: teoria 73 51 83 196 204 265 416 519 165 1'972
720.025 Restauro 12 4 19 63 70 122 160 209 63 722
720.030 Monografie architetti 188 131 198 862 979 1'692 2'142 2'236 579 9'007
720.031 Storia dell'architettura: preistorica 1 5 6 5 1 1 5 1 1 26
720.032 Storia dell'architettura: classica 13 15 16 23 17 42 43 39 6 214
720.033 Storia dell'architettura: medievale 19 21 23 27 28 51 37 53 16 275
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV - XVIII 24 11 25 21 27 23 38 56 24 249
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX 6 4 14 14 7 14 15 16 5 95
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX 100 50 83 196 169 379 462 393 83 1'915
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI 3 142 341 89 575
720.040 Architettettura dettagli, decorazioni 16 4 2 9 6 26 31 25 3 122
720.504.75 Architettura sostenibile 3 5 6 11 49 92 176 43 385
720.519.68 Architettura e informatica 6 15 45 5 71
725.100 Tipologie: edifici pubblici 14 3 10 9 18 23 46 6 129
725.200 Tipologie: commerciali 11 3 2 14 10 26 92 76 20 254
725.300 Tipologie: per trasporti 13 3 3 5 13 33 64 52 12 198
725.400 Tipologie: industriali 7 2 4 13 19 31 43 26 5 150
725.500 Tipologie: sanitari 9 12 8 3 7 36 56 67 13 211
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna 17 9 9 26 18 57 93 95 9 333
725.900 Tipologie: annessi e dépandances 13 7 2 9 16 23 41 50 11 172
726 Tipologie: edifici sacri 55 45 43 62 63 116 190 129 48 751
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca 18 14 8 24 26 63 111 131 30 425
728 Tipologie: edifici per abitazione 158 87 77 187 156 291 585 630 109 2'280
TOTALE 868 515 679 1'948 2'080 3'800 5'677 6'027 1'488 23'082
3.8% 2.2% 2.9% 8.4% 9.0% 16.5% 24.6% 26.1% 6.4%
Classi Etichettesino
1960
dal 1961
al 1970
dal 1971
al 1980
dal 1981
al 1990
dal 1991
al 1995
dal 1996
al 2000
dal 2001
al 2005
dal 2006
al 2010dal 2011
Totale
docum.ti
700 Arte in generale, trattati 97 69 69 125 101 201 128 148 34 972
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie 15 7 15 41 22 87 40 29 5 261
700.010 Arte: teoria 26 19 30 44 39 72 63 94 57 444
700.017 Colori effetti ottici 3 1 1 6 1 1 8 8 3 32
700.025 Restauro 2 8 3 9 11 13 7 53
700.030 Monografie artisti 83 317 189 314 385 607 759 675 308 3'637
700.031 Storia dell'arte: preistorica 4 6 3 5 12 18 15 4 5 72
700.032 Storia dell'arte: classica 18 22 4 24 57 24 45 25 6 225
700.033 Storia dell'arte: medievale 14 9 5 21 31 37 32 43 12 204
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII 21 20 27 51 31 71 81 100 52 454
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 13 8 10 12 14 33 28 31 14 163
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 20 30 61 142 85 187 272 268 86 1'151
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 9 49 28 86
700.040 Iconografia, iconologia 4 1 6 7 33 36 63 48 41 239
Totale 318 509 422 800 814 1'383 1'554 1'535 658 7'993
4.0% 6.4% 5.3% 10.0% 10.2% 17.3% 19.4% 19.2% 8.2%
Allegato 2a (architettura)
Allegato 2b (arte)
A B (B/A)/5
num. % num. % num. % num. %
712.030 Monografie architetti paesaggisti 94 20.7% 184 40.4% 63 13.8% 114 25.1% 455 3'112 1.37
712.200 Composizione del paesaggio 141 31.8% 177 40.0% 48 10.8% 77 17.4% 443 1'761 0.80
720 Storia dell'architettura, trattati 337 33.2% 365 36.0% 143 14.1% 169 16.7% 1'014 4'232 0.83
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie 159 24.9% 236 36.9% 102 16.0% 142 22.2% 639 3'380 1.06
720.010 Architettura: teoria 683 34.6% 853 43.3% 219 11.1% 217 11.0% 1'972 6'812 0.69
720.025 Restauro 290 40.2% 304 42.1% 60 8.3% 68 9.4% 722 1'989 0.55
720.030 Monografie architetti 2'637 29.3% 2'891 32.1% 1'044 11.6% 2'435 27.0% 9'007 75'028 1.67
720.031 Storia dell'architettura: preistorica 5 19.2% 5 19.2% 9 34.6% 7 26.9% 26 142 1.09
720.032 Storia dell'architettura: classica 64 29.9% 96 44.9% 27 12.6% 27 12.6% 214 756 0.71
720.033 Storia dell'architettura: medievale 89 32.4% 113 41.1% 31 11.3% 42 15.3% 275 997 0.73
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV - XVII 110 44.2% 95 38.2% 12 4.8% 32 12.9% 249 742 0.60
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX 44 46.3% 38 40.0% 9 9.5% 4 4.2% 95 193 0.41
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX 591 30.9% 830 43.3% 264 13.8% 230 12.0% 1'915 7'017 0.73
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI 228 39.7% 269 46.8% 47 8.2% 31 5.4% 575 1'235 0.43
720.040 Architettettura dettagli, decorazioni 39 32.0% 52 42.6% 17 13.9% 14 11.5% 122 399 0.65
720.504.75 Architettura sostenibile 113 29.4% 187 48.6% 48 12.5% 37 9.6% 385 1'231 0.64
720.519.68 Architettura e informatica 11 15.5% 21 29.6% 15 21.1% 24 33.8% 71 518 1.46
725.100 Tipologie: edifici pubblici 68 52.7% 48 37.2% 7 5.4% 6 4.7% 129 244 0.38
725.200 Tipologie: commerciali 61 24.0% 78 30.7% 46 18.1% 69 27.2% 254 1'449 1.14
725.300 Tipologie: per trasporti 39 19.7% 54 27.3% 27 13.6% 78 39.4% 198 1'871 1.89
725.400 Tipologie: industriali 45 30.0% 57 38.0% 25 16.7% 23 15.3% 150 515 0.69
725.500 Tipologie: sanitari 49 23.2% 93 44.1% 27 12.8% 42 19.9% 211 932 0.88
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna 56 16.8% 115 34.5% 56 16.8% 106 31.8% 333 2'812 1.69
725.900 Tipologie: annessi e dépandances 44 25.6% 78 45.3% 16 9.3% 34 19.8% 172 816 0.95
726 Tipologie: edifici sacri 317 42.2% 306 40.7% 61 8.1% 67 8.9% 751 1'997 0.53
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca 117 27.5% 145 34.1% 55 12.9% 108 25.4% 425 2'704 1.27
728 Tipologie: edifici per abitazione 752 33.0% 740 32.5% 258 11.3% 530 23.2% 2'280 15'354 1.35
7'183 31.1% 8'430 36.5% 2'736 11.9% 4'733 20.5% 23'082 138'238 1.20
Oltre 9 Prestiti nei
5 anni
Indice circolaz.
annuaClassi Etichette
Nessun prestito Da 1 a 4 Da 5 a 8 Totale
documenti
A B (B/A)/5
n. % n. % n. % n. %
700 Arte in generale, trattati 639 65.7% 266 27.4% 38 3.9% 29 3.0% 972 1'102 0.23
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie 183 70.1% 49 18.8% 15 5.7% 14 5.4% 261 387 0.30
700.010 Arte: teoria 185 41.7% 192 43.2% 37 8.3% 30 6.8% 444 1'035 0.47
700.017 Colori effetti ottici 11 34.4% 18 56.3% 3 9.4% 0 0.0% 32 55 0.34
700.025 Restauro 17 32.1% 24 45.3% 5 9.4% 7 13.2% 53 204 0.77
700.030 Monografie artisti 1'728 47.5% 1'275 35.1% 336 9.2% 298 8.2% 3'637 9'050 0.50
700.031 Storia dell'arte: preistorica 37 51.4% 27 37.5% 5 6.9% 3 4.2% 72 111 0.31
700.032 Storia dell'arte: classica 121 53.8% 89 39.6% 13 5.8% 2 0.9% 225 257 0.23
700.033 Storia dell'arte: medievale 87 42.6% 93 45.6% 18 8.8% 6 2.9% 204 361 0.35
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII 267 58.8% 158 34.8% 19 4.2% 10 2.2% 454 548 0.24
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 87 53.4% 64 39.3% 9 5.5% 3 1.8% 163 209 0.26
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 530 46.0% 497 43.2% 69 6.0% 55 4.8% 1'151 2'311 0.40
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 66 76.7% 20 23.3% 0 0.0% 0 0.0% 86 28 0.07
700.040 Iconografia, iconologia 104 43.5% 101 42.3% 23 9.6% 11 4.6% 239 492 0.41
4'062 50.8% 2'873 35.9% 590 7.4% 468 5.9% 7'993 16'150 0.40
Classi EtichettePrestiti nei
5 anni
Indice circolaz.
annua
Nessun prestito Da 1 a 4 Da 5 a 8 Oltre 9 Totale
docum.ti
Allegato 3a (architettura)
Allegato 3b (arte)
Num. % Num. % Num. % Num. % Num. %
712.030 Monografie architetti paesaggisti 140 30.8% 191 42.0% 54 11.9% 41 9.0% 29 6.4% 455
712.200 Composizione del paesaggio 178 40.1% 158 35.7% 62 14.1% 36 8.1% 9 2.0% 443
720 Storia dell'architettura, trattati 315 31.1% 344 33.9% 232 22.8% 96 9.5% 27 2.7% 1'014
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie 168 26.3% 243 38.0% 149 23.3% 56 8.8% 23 3.7% 639
720.010 Architettura: teoria 916 46.4% 611 31.0% 261 13.3% 143 7.2% 41 2.1% 1'972
720.025 Restauro 377 52.3% 119 16.4% 160 22.2% 56 7.8% 10 1.4% 722
720.030 Monografie architetti 2'821 31.3% 3'515 39.0% 1'513 16.8% 778 8.6% 380 4.2% 9'007
720.031 Storia dell'architettura: preistorica 18 67.9% 4 14.3% 2 7.1% 2 7.1% 1 3.6% 26
720.032 Storia dell'architettura: classica 129 60.1% 49 23.0% 19 8.8% 16 7.4% 1 0.7% 214
720.033 Storia dell'architettura: medievale 134 48.6% 64 23.3% 27 9.9% 46 16.8% 4 1.5% 275
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV - XVIII 148 59.4% 57 22.8% 24 9.6% 16 6.6% 4 1.6% 249
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX 45 47.7% 21 22.1% 15 16.2% 11 11.9% 2 2.1% 95
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX 582 30.4% 726 37.9% 352 18.4% 168 8.8% 86 4.5% 1'915
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI 136 23.7% 270 47.0% 87 15.1% 45 7.8% 37 6.4% 575
720.040 Architettettura dettagli, decorazioni 36 29.3% 42 34.1% 15 12.2% 25 20.3% 5 4.1% 122
720.504.75 Architettura sostenibile 192 49.8% 120 31.0% 42 10.8% 19 4.9% 13 3.4% 385
720.519.68 Architettura e informatica 30 42.2% 36 50.0% 4 6.1% 0 0.0% 1 1.7% 71
725.100 Tipologie: edifici pubblici 53 41.4% 30 23.1% 26 20.3% 14 10.5% 6 4.7% 129
725.200 Tipologie: commerciali 80 31.3% 111 43.6% 30 12.0% 15 6.0% 18 7.1% 254
725.300 Tipologie: per trasporti 59 30.0% 102 51.4% 19 9.5% 11 5.6% 7 3.5% 198
725.400 Tipologie: industriali 58 38.5% 34 22.4% 46 30.8% 8 5.1% 5 3.2% 150
725.500 Tipologie: sanitari 80 38.1% 70 33.1% 39 18.4% 16 7.6% 6 2.8% 211
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna 126 37.9% 118 35.3% 45 13.5% 30 9.1% 14 4.2% 333
725.900 Tipologie: annessi e dépandances 54 31.6% 75 43.4% 25 14.7% 18 10.3% 0.0% 172
726 Tipologie: edifici sacri 447 59.5% 167 22.2% 80 10.6% 47 6.2% 11 1.5% 751
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca 146 34.3% 155 36.5% 68 16.0% 38 8.9% 18 4.2% 425
728 Tipologie: edifici per abitazione 854 37.5% 693 30.4% 416 18.2% 209 9.2% 108 4.7% 2'280
8'321 36.1% 8'121 35.2% 3'813 16.5% 1'960 8.5% 867 3.8% 23'082
Classi EtichetteItaliano Inglese Tedesco Francese Altre
Totale
Num. % Num. % Num. % Num. % Num. %
700 Arte in generale, trattati 577 59.3% 142 14.6% 176 18.1% 63 6.5% 14 1.4% 972
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie 180 68.7% 32 12.2% 33 12.7% 13 4.9% 4 1.5% 261
700.010 Arte: teoria 256 57.7% 65 14.6% 68 15.2% 54 12.1% 2 0.4% 444
700.017 Colori effetti ottici 13 41.9% 9 27.9% 7 20.9% 2 7.0% 1 2.3% 32
700.025 Restauro 46 86.7% 3 5.7% 2 3.8% 1 1.9% 1 1.9% 53
700.030 Monografie artisti 1'815 49.9% 938 25.8% 483 13.3% 282 7.7% 120 3.3% 3'637
700.031 Storia dell'arte: preistorica 50 69.1% 13 17.5% 5 7.4% 3 4.6% 1 1.4% 72
700.032 Storia dell'arte: classica 145 64.5% 42 18.5% 26 11.5% 10 4.5% 2 1.0% 225
700.033 Storia dell'arte: medievale 120 59.0% 40 19.8% 22 11.0% 16 7.7% 5 2.5% 203
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII 265 58.4% 92 20.3% 33 7.3% 60 13.2% 4 0.9% 454
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 89 54.6% 40 24.5% 17 10.4% 15 9.2% 2 1.2% 163
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 549 47.7% 345 30.0% 117 10.2% 98 8.5% 42 3.6% 1'151
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 27 30.9% 20 22.8% 28 32.5% 10 12.2% 1 1.6% 86
700.040 Iconografia, iconologia 143 59.9% 54 22.6% 29 12.3% 9 4.0% 3 1.2% 239
4'274 53.5% 1'834 22.9% 1'046 13.1% 637 8.0% 195 2.4% 7'993
Classi Etichette TotaleItaliano Inglese Tedesco Francese Altre
Allegato 4a (architettura)
Allegato 4b (arte)
num. % num. %
712.030 Monografie architetti paesaggisti 313 68.8% 142 31.2% 455
712.200 Composizione del paesaggio 243 54.9% 200 45.1% 443
720 Storia dell'architettura, trattati 336 33.1% 678 66.9% 1'014
720(03) Architettura: dizionari, enciclopedie 460 72.0% 179 28.0% 639
720.010 Architettura: teoria 1'007 51.1% 965 48.9% 1'972
720.025 Restauro 353 48.9% 369 51.1% 722
720.030 Monografie architetti 8'012 89.0% 995 11.0% 9'007
720.031 Storia dell'architettura: preistorica 17 65.4% 9 34.6% 26
720.032 Storia dell'architettura: classica 139 65.0% 75 35.0% 214
720.033 Storia dell'architettura: medievale 158 57.5% 117 42.5% 275
720.034 Storia dell'architettura: sec. XIV - XVIII 159 63.9% 90 36.1% 249
720.035 Storia dell'architettura: sec. XIX 63 66.3% 32 33.7% 95
720.036 Storia dell'architettura: sec. XX 1'717 89.7% 198 10.3% 1'915
720.037 Storia dell'architettura: sec. XXI 550 95.7% 25 4.3% 575
720.040 Architettettura dettagli, decorazioni 87 71.3% 35 28.7% 122
720.504.75Architettura sostenibile 220 57.1% 165 42.9% 385
720.519.68Architettura e informatica 59 83.1% 12 16.9% 71
725.100 Tipologie: edifici pubblici 51 39.5% 78 60.5% 129
725.200 Tipologie: commerciali 171 67.3% 83 32.7% 254
725.300 Tipologie: per trasporti 127 64.1% 71 35.9% 198
725.400 Tipologie: industriali 59 39.3% 91 60.7% 150
725.500 Tipologie: sanitari 122 57.8% 89 42.2% 211
725.800 Tipologie: castelli, dimore campagna 234 70.3% 99 29.7% 333
725.900 Tipologie: annessi e dépandances 116 67.4% 56 32.6% 172
726 Tipologie: edifici sacri 365 48.6% 386 51.4% 751
727 Tipologie: edifici scolastici e ricerca 280 65.9% 145 34.1% 425
728 Tipologie: edifici per abitazione 1'223 53.6% 1'057 46.4% 2'280
16'641 72.1% 6'441 27.9% 23'082
Classi Etichette
Documenti libero
accesso in sala
Documenti in
magazzinoTotale
docum.ti
num. % num. %
700 Arte in generale, trattati 550 56.6% 422 43.4% 972
700(03) Arte: dizionari, enciclopedie 156 59.8% 105 40.2% 261
700.010 Arte: teoria 215 48.4% 229 51.6% 444
700.017 Colori effetti ottici 11 34.4% 21 65.6% 32
700.025 Restauro 19 35.8% 34 64.2% 53
700.030 Monografie artisti 1'874 51.5% 1'763 48.5% 3'637
700.031 Storia dell'arte: preistorica 49 68.1% 23 31.9% 72
700.032 Storia dell'arte: classica 58 25.8% 167 74.2% 225
700.033 Storia dell'arte: medievale 72 35.3% 132 64.7% 204
700.034 Storia dell'arte: sec. XIV - XVIII 214 47.1% 240 52.9% 454
700.035 Storia dell'arte: sec. XIX 83 50.9% 80 49.1% 163
700.036 Storia dell'arte: sec. XX 586 50.9% 565 49.1% 1'151
700.037 Storia dell'arte: sec. XXI 48 55.8% 38 44.2% 86
700.040 Iconografia, iconologia 111 46.4% 128 53.6% 239
4'046 50.6% 3'947 49.4% 7'993
Documenti in
magazzino
Documenti libero
accesso in salaTotale
docum.tiClassi Etichette
Allegato 5
Etichette classificazioni CDD CDUVolumi
Politecnico
Volumi
IUAV
Volumi
Accademia
specifici materiali architettonici calcestruzzo 721.04454 624.012.45 22 9 25
specifici materiali architettonici. materiali prefabbricati 721.04497 690.056 16 9 30
specifici materiali architettonici 721.044 691 88 23 73
specifici materiali architettonici. alluminio 721.0447722 692.827 7 2 14
specifici materiali architettonici. muratura 721.0441 693.200 68 44 23
specifici materiali architettonici. metalli ferrosi 721.04471 693.814 24 3 25
specifici materiali architettonici. legno 721.0448 694 57 45 60
specifici materiali architettonici. vetro 721.04496 695 45 47 21
architettura. dizionari, enciclopedie, concordanze 720.3 720(03) 77 36 639
architettura. storia 720.9 720(09) 233 314 465
architettura. filosofia e teoria 720.1 720.010 922 1'024 1'972
progettazione in piano verticale 729.1 720.011 59 33 130
architettura. conservazione e restauro 720.288 720.025 440 543 722
architetti 720.92 720.030 4'408 5'714 9'007
architettura antica 722 720.032 54 22 57
architettura greca (ellenica) 722.8 720.032.6 32 41 39
architettura romana 722.7 720.032.7 69 85 81
architettura. 300-1399 723 720.033.1 41 31 15
architettura bizantina 723.2 720.033.2 8 12 16
architettura araba medievale 723.3 720.033.3 21 17 81
architettura romanica e architettura normanna 723.4 720.033.4 8 41 58
architettura gotica 723.5 720.033.5 20 30 64
architettura dopo il 1400 (architettura moderna) 724 720.034 76 60 53
architettura. 1400-1499 (architettura rinascimentale) 724.12 720.034.5 35 42 22
architettura. 1500-1599 724.14 720.034.6 6 8 44
architettura. 1600-1699 (architettura barocca 724.1 720.034.7 20 36 44
architettura. 1700-1799 (architettura rococo) 724.19 720.034.8 15 11 32
architettura. 1800-1899 (architettura vittoriana 724.5 720.035 47 30 77
architettura neoclassica) 724.2 720.035.1 4 8 24
architettura. 1900-1999 724.6 720.036 678 533 1'915
architettura. 2000- 724.7 720.037.1 82 121 471
architettura d'interni 729 720.040 266 103 122
elementi architettonici strutturali. tetti 721.5 720.050 57 47 15
architettura e ambiente 720.47 720.504.75 406 539 385
architettura. applicazioni dell'elaboratore. grafica 720.28566 720.519.68 10 5 71
architettura di case unifamiliari 728.37 728.300 152 82 481
disegno architettonico 720.284 742 287 215 111
8'860 9'965 17'484
Allegato 6
SITI INTERNET EDITORI WEB
Adelphi - http://www.adelphi.it
Alinea - http://www.alinea.it/
Allemandi - http://www.allemandi.com
Aragno - http://www.ninoaragnoeditore.it
Black Dog - http://www.blackdogonline.com/
Bloomsbury - http://www.bloomsbury.com
Cambridge UP - http://www.cambridge.org
Campisano - http://www.campisanoeditore.it
Celid - http://www.celid.it/
Corraini - http://www.corraini.com/
De Gruyter - http://www.degruyter.com
Einaudi - http://www.einaudi.it
Electa - http://www.electaweb.it/
F. Angeli - http://www.francoangeli.it
Feltrinelli - http://www.feltrinellieditore.it
Gangemihttp://www.gangemi.com
Hirmer - http://www.hirmerverlag.de
Hoepli - http://www.hoepli.it
Il Mulino - http://www.mulino.it
Il saggiatore - http://www.ilsaggiatore.com/
Imhof - http://www.imhof-verlag.de
Jonah & Levi - http://www.johanandlevi.com/
Jovis - http://www.jovis.de
Kehrer - http://www.artbooksheidelberg.com
Kerber - https://www.kerberverlag.com
Laterza - http://www.laterza.it
Mimesis - http://www.mimesisedizioni.it/
Mondadori - http://generi.librimondadori.it/ricerca/opere
Oxford UP - http://ukcatalogue.oup.com
Paparo - http://www.paparoedizioni.it
Princeton Architectural Press - http://www.papress.com
R. Cortina - http://www.raffaellocortina.it
Reaktion Books - http://www.reaktionbooks.co.uk
Schirmer Mosel - http://www.schirmer-mosel.com
Silvana - http://www.silvanaeditoriale.it/
Skira - http://www.skira.net/
Suhrkamp - http://www.suhrkamp.de/
Thames & Hudson - http://www.thamesandhudson.com
W. König - http://www.buchhandlung-walther-koenig.de
W.W. Norton - http://books.wwnorton.com
Allegato 7
32 39 73 57 46 59 73 66 30 73 dizionari 1369 cm 189 66 53 65 65 70 50 47 56 44 40 52 51 63 58 70
70 51 73 60 59 64 63 66 64 51 700.030 4157 cm 73 73 28 57 67 64 11 0 58 60 55 59 60 56 65 59
73 66 73 48 69 72 60 48 51 49 720.030 13702 cm 73 73 40 56 47 57 60 60
73 73 73 59 73 57 62 66 51 70 000 142 cm 67 64 55 51 70 53 55 60
73 73 73 66 56 73 63 73 65 56 100 780 cm 53 40 57 61 63 45 65 62
63 73 73 53 71 73 61 58 73 46 200 111 cm
26 73 73 50 59 35 55 52 39 55 300 946 cm
58 66 52 71 63 61 59 43 64 50 500 504 cm
59 53 58 51 60 62 65 61 65 50 600 2611 cm 41 50 55 52 54 26 28 58 55 38 50 33 43
49 69 54 65 69 59 68 60 58 64 700 5963 cm 30 37 44 58 46 52 25 37 43 53 57 68 40
67 73 63 63 65 61 53 73 65 54 711 3189 cm 28 42 25 31 37
66 43 73 73 73 57 55 64 57 65 712 1289 cm 34 60 21 52 36
63 70 62 42 73 59 57 26 63 34 720 8041 cm 39 40 25 41 49
53 58 48 63 54 61 45 68 41 60 vetrine 1385 cm
manuali 771 cm
bibliografie 577 cm 62 62 66 66 35 46 67 48 70 58 53 73 73 67 57 67
54 60 61 56 60 30 73 68 55 30 720.036/7 3656 cm 62 56 43 52 58 55 58 60 55 62 57 67 69 59 50 55
71 60 69 61 55 56 57 29 68 60 tipologie 5428 cm 56 50 64 48 42 52 55 73 73 63 49 43 61 52 42 41
59 65 73 55 60 36 63 73 58 62 740… 1042 cm 66 68 52 59 73 54 70 73 66 56 68 34 70 47 30 59
62 60 71 62 73 58 67 67 73 43 770… 748 cm 43 23 48 34 42 25 52 64 40 60 40 41 38 24 68 50
54 67 66 71 73 18 42 60 71 58 791… 643 cm
72 25 71 67 68 50 60 48 56 73 800 219 cm
66 50 19 59 27 50 54 61 46 52 900 1156 cm 57 49 63 57 57 63 58 73 73 56 42 56 73 73 71 58
57 47 73 69 51 52 50 55 20 50 54 16 55 59 46 61 73 73 57 73 58 50 73 65 69 73
54 55 73 64 57 60 68 70 49 62 12892 cm 38 59 73 47 51 60 56 64 67 73 65 58 73 69 65 73
66 59 72 73 51 59 46 42 70 73 73 64 65 42 59 59 73 69 73 49 60 47 73 65 73 54
59 54 52 70 52 60 61 50 63 62 19 54 47 48 60 66 54 70 73 56 55 47 73 63 73 66
61 59 61 43 66 57 60 69 72 45
56 73 50 73 53 45 68 50 66 73
65 55 73 56 70 33 35 62 42 73
Totale sala di lettura 58429 cm
68 70 60 65 48 63 73 44 46 57
70 70 63 67 62 54 73 65 73 56
54 36 45 54 72 73 64 47 63 57
48 54 66 54 56 73 60 61 54 61
59 55 42 61 54 73 37 34 59 59
57 63 43 66 48 73 53 60 63 62
43 53 50 50 60 57 73 55 40 63
52 35 71 53 57 53 42 41 31 40
62 53 42 69 38 48 64 63 59 54
73 45 68 66 51 73 61 59 54 55
61 57 72 58 62 53 44 40 70 56
59 41 65 65 58 57 69 47 41 43
69 63 57 59 57 36 56 49 30 70
35 71 52 54 68 40 50 48 23 55
49 53 73 43 53 58 60 27 29 64
61 57 65 47 57 47 38 44 29 67
60 55 63 73 53 50 51 55 28 66
60 68 59 47 65 64 60 60 44 73
16 68 61 59 63 66 41 53 34 73
63 61 58 57 62 71 41 57 48 73
65 60 64 55 62 54 58 59 59 73
68 67 59 73 48 46 53 62 42 34
62 57 55 73 58 53 62 48 40 73
58 59 61 73 58 65 66 61 59 55
55 66 61 54 58 61 45 41 58 68
73 69 63 64 22 60 62 70 56 64
61 73 63 63 54 57 60 56 58 65
51 67 63 37 29 59 57 31 58 68
59 73 73 62 59 60 48 43 39 59
58 69 76 68 62 61 61 65 45 55
71 63 49 53 64 55 62 59 56 67
70 63 64 61 59 70 61 50 57 55
70 67 70 42 52 66 57 72 50 51
73 63 64 48 52 49 44 34 62 65
65 57 68 15 31 49 37 62 40 46
65 62 47 59 60 57 67 70 68 67
50 60 63 61 49 55 60 70 65 73
45 60 38 67 62 62 71 73 70 70
56 64 59 32 45 69 65 73 68 67
50 55 67 54 73 63 70 69 62 70
59 65 58 68 73 73 63 67 60 70
49 57 65 57 47 62 70 60 70 47
70 57 50 61 51 59 62 45 36 60
68 67 62 56 59 55 65 50 42 64
61 61 62 68 44 56 58 65 36 24
51 63 65 60 68 65 58 58 45 0
56 50 50 56 62 30 46 0 46 0
53 54 60 58 68 30 30 30 50 30
53 50 55 66 63 30 30 30 0 0
19 20
21 22
13 15
14 16
17 18
6 8
9 11
10 12
1 3
23
-24
2 4
5 7
Allegato 8
Progettazione: Introduzione al progetto architettonico
Matematica: Analisi matematica
Matematica: Geometria descrittiva
Progettazione: Disegno e rappresentazione
Strutture: Introduzione alle strutture portanti
Teoria dell’arte e dell’architettura: Architettura contemporanea
Teoria dell’arte e dell’architettura: Arte contemporanea 1
Costruzione e Tecnologia: Architettura e materiali
Costruzione e Tecnologia: Costruzione e progetto
Costruzione e Tecnologia: Fisica della costruzione
Costruzione e Tecnologia: Sistemi e processi della costruzione
Costruzione e Tecnologia: Teoria dell’Housing
Cultura del territorio: Interpretare e interagire
Cultura del territorio: Modelli della città storica
Ecologia: Ecologia umana
Filosofia: Antropologia culturale
Filosofia: Filosofia e architettura
Filosofia: Sociologia urbana
Informatica: Introduzione all’informatica in architettura
Informatica: Rappresentazione digitale
Progettazione: Housing
Strutture: Strutture in calcestruzzo armato
Strutture: Strutture portanti degli edifici
Teoria dell’arte e dell’architettura: Arte e architettura medievale
Teoria dell’arte e dell’architettura: Arte e architettura: Rinascimento e BaroccoCostruzione e Tecnologia: Diritto e legislazione
Costruzione e Tecnologia: Impianti
Cultura del territorio: Città industriale/moderna
Cultura del territorio: Città neoterziaria/contemporanea
Cultura del territorio: Economia urbana
Ecologia: Ecologia del territorio
Progettazione: Tipologie varie
Strutture: Strutture in legno
Strutture: Strutture metalliche
Teoria dell’arte e dell’architettura: Concetti di spazio
Teoria dell’arte e dell’architettura: Lessico critico dell’architettura
Teoria dell’arte e dell’architettura: Recupero, restauro e trasformazione
Teoria dell’arte e dell’architettura: Strumenti critici per il XX secolo
Corsi del triennio di Bachelor
1° anno: Corsi
obbligatori
2° anno: Corsi
obbligatori
3° anno: Corsi
obbligatori
1. anno: Corsi
obbligatori Progettazione: Tipologie varie
Cultura del territorio: Architettura del paesaggio
Cultura del territorio: Geografia urbana
Cultura del territorio: Paesaggio in trasformazione
Cultura del territorio: Strategie spaziali per grandi regioni urbane
Cultura del territorio: Tecniche di progettazione urbanistica
Filosofia: Estetica moderna e contemporanea
Teoria dell’arte e dell’architettura: L’architettura di Karl Friedrich Schinkel
Teoria dell’arte e dell’architettura: Le arti dell’industria, design e architettura
Teoria dell’arte e dell’architettura: Restauro e riuso del XX secolo
Teoria dell’arte e dell’architettura: Stili e tecniche del cinema
Costruzione e Tecnologia: Involucro edilizio
Costruzione e Tecnologia: Tecniche costruttive del XX secolo
Ecologia: Strategie energetiche
Strutture: Strutture in architettura
Strutture: Strutture, matematica e fisica in dialogo
Cultura del territorio: Infrastrutture e trasformazione urbana
Cultura del territorio: Le Alpi e la territorialità di uno spazio europeo
Cultura del territorio: Un progetto per Londra
Ecologia: Sviluppo sostenibile
Filosofia: Forme dell’abitare
Teoria dell’arte e dell’architettura: Ascesa e declino dell’artista moderno
Teoria dell’arte e dell’architettura: Case d’artista; dall’atelier al museo
Teoria dell’arte e dell’architettura: Elementi di storia e teoria della fotografia
Teoria dell’arte e dell’architettura: Miti di luce e miti d’ombra nell’architettura dal
Medioevo al Contemporaneo
Teoria dell’arte e dell’architettura: Modulo Production Design
Teoria dell’arte e dell’architettura: Musica e spazio
Teoria dell’arte e dell’architettura: Paradigmi dell’organicismo
Teoria dell’arte e dell’architettura: Restauro del patrimonio costruito del XX
secolo in area tedesca
Teoria dell’arte e dell’architettura: Utopie e visioni d’architettura
Ecologia: Edificazione e gas sotterranei
Informatica: GIS Geographic Information System
Informatica: Nuovi media per l’architettura
Informatica: Strumenti digitali integrati
Informatica: Tecniche di presentazione
Matematica: Metodi quantitativi per l’analisi del territorio
Progettazione: Design
2. anno: Corsi
obbligatori Progettazione: Tipologie varie
Corsi opzionali storico-
umanisticiVedi l’offerta al Master 1. anno
Corsi opzionali tecnico-
scientificiVedi l’offerta al Master 1. anno
Corsi facoltativi
storico-umanisticiVedi l’offerta al Master 1. anno
Corsi facoltativi
tecnico-scientificiVedi l’offerta al Master 1. anno
Corsi opzionali tecnico-
scientifici
Corsi facoltativi
storico-umanistici
Corsi facoltativi
tecnico-scientifici
Corsi del biennio di Master
Corsi opzionali storico-
umanistici
BIBLIOGRAFIA
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