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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 59 APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AI POMFI E NODULI EQUINE NODULAR DERMATOSES: DIAGNOSIS AND TREATMENT ANTHONY A. YU DVM, MS, Diplomate of the ACVD Animal Allergy & Skin Clinic - 4100 SW 109th Avenue - Beaverton, Oregon 97005 NODULI NON INFETTIVI E NON NEOPLASTICI Granuloma collagenolitico (Necrobiosi nodulare) I granulomi collagenolitici sono la malattia nodu- lare più comune degli equini, caratterizzata da un’in- tensa infiltrazione eosinofilica. La degenerazione del collagene che accompagna questa condizione è molto probabilmente dovuta al rilascio dei contenuti degli eosinofili tossici, come la proteina basica maggiore. Patogenesi In un’elevata percentuale di casi si tratta di rea- zioni da ipersensibilità a punture di insetti - storicamente, in molti cavalli colpiti è stata dia- gnosticata un’ipersensibilità a Culicoides - i noduli recidivano ogni anno con l’insorgenza del prurito e della stagione degli insetti - i noduli si risolvono in inverno o con il con- trollo degli insetti - si riscontrano in parti del corpo dove è stata documentata abitualmente la puntura di insetti Dermatite allergica da inalazione - il test allergico intradermico risulta positivo per le sostanze inalabili, ma non per gli insetti - l’iposensibilizzazione consente la risoluzione del problema Allergia alimentare - l’impiego delle diete di prova ipoallergiche porta alla risoluzione; la reintroduzione degli ingredienti originali è causa di recidive Effetto di soglia allergica?? Reazioni al silicone nelle sedi di iniezione - nessuna reazione quando si utilizzano aghi di acciaio inossidabile Naturalmente, si tratta di una condizione idio- patica NON-INFECTIOUS AND NON-NEOPLASTIC NODULES Collagenolytic granuloma (nodular necrobiosis) Collagenolytic granulomas are the most common nodular disease in horses, characterized by intense eosinophilic infiltrates. The collagen degeneration that accompanies this condition is most likely due to release of toxic eosinophilic contents such as major basic protein. Pathogenesis Large subset represent hypersensitivity reac- tions to insect bites - historically, many affected horses have been diagnosed with Culicoides hypersensitivity - nodules recur each year with the onset of pru- ritus and the insect season - nodules resolve in the winter or with insect control - occur at body sites on which insect feeding has been documented Inhalant allergic dermatitis - intradermal allergy test positive for inhalants, but not insects - hyposensitization resulted in resolution Food allergy - dietary trial resulted in resolution; rechallenge resulted in relapse Allergic threshold effect ?? Silicone reactions at sites of injection - no reaction when stainless steel needles used Of course idiopathic A study performed by Valerie Fadok and Thelma Lee Gross, however, revealed that reac- tions to aberrant intradermal hairs are unlikely

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 59

APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AI POMFI E NODULI

EQUINE NODULAR DERMATOSES: DIAGNOSIS AND TREATMENT

ANTHONY A. YU DVM, MS, Diplomate of the ACVD

Animal Allergy & Skin Clinic - 4100 SW 109th Avenue - Beaverton, Oregon 97005

NODULI NON INFETTIVI E NON NEOPLASTICI

Granuloma collagenolitico (Necrobiosi nodulare)

I granulomi collagenolitici sono la malattia nodu-lare più comune degli equini, caratterizzata da un’in-tensa infiltrazione eosinofilica. La degenerazione delcollagene che accompagna questa condizione è moltoprobabilmente dovuta al rilascio dei contenuti deglieosinofili tossici, come la proteina basica maggiore.

Patogenesi• In un’elevata percentuale di casi si tratta di rea-

zioni da ipersensibilità a punture di insetti- storicamente, in molti cavalli colpiti è stata dia-

gnosticata un’ipersensibilità a Culicoides- i noduli recidivano ogni anno con l’insorgenza

del prurito e della stagione degli insetti- i noduli si risolvono in inverno o con il con-

trollo degli insetti- si riscontrano in parti del corpo dove è stata

documentata abitualmente la puntura di insetti• Dermatite allergica da inalazione

- il test allergico intradermico risulta positivoper le sostanze inalabili, ma non per gli insetti

- l’iposensibilizzazione consente la risoluzionedel problema

• Allergia alimentare- l’impiego delle diete di prova ipoallergiche

porta alla risoluzione; la reintroduzione degliingredienti originali è causa di recidive

• Effetto di soglia allergica??• Reazioni al silicone nelle sedi di iniezione

- nessuna reazione quando si utilizzano aghi diacciaio inossidabile

• Naturalmente, si tratta di una condizione idio-patica

NON-INFECTIOUS AND NON-NEOPLASTICNODULES

Collagenolytic granuloma (nodular necrobiosis)

Collagenolytic granulomas are the most commonnodular disease in horses, characterized by intenseeosinophilic infiltrates. The collagen degeneration thataccompanies this condition is most likely due to releaseof toxic eosinophilic contents such as major basic protein.

Pathogenesis• Large subset represent hypersensitivity reac-

tions to insect bites- historically, many affected horses have been

diagnosed with Culicoides hypersensitivity- nodules recur each year with the onset of pru-

ritus and the insect season- nodules resolve in the winter or with insect

control- occur at body sites on which insect feeding has

been documented• Inhalant allergic dermatitis

- intradermal allergy test positive for inhalants,but not insects

- hyposensitization resulted in resolution• Food allergy

- dietary trial resulted in resolution; rechallengeresulted in relapse

• Allergic threshold effect ??• Silicone reactions at sites of injection

- no reaction when stainless steel needles used• Of course idiopathic• A study performed by Valerie Fadok and

Thelma Lee Gross, however, revealed that reac-tions to aberrant intradermal hairs are unlikely

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60 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

• Uno studio condotto da Valerie Fadok e ThelmaLee Gross, invece, ha rivelato che le reazioni apeli intradermici aberranti sono improbabili.

Riscontri clinici• I noduli di solito compaiono nei mesi più caldi

dell’anno• Si riscontrano una o più lesioni di dimensioni

variabili da 1 a 10 cm• Le lesioni sono tondeggianti e dure, senza iper-

pigmentazione, alopecia o ulcere• Le lesioni atipiche si possono ulcerare e fistoliz-

zare• Alcune possono essere cistiche o simili a plac-

che, con un nucleo centrale caseoso o calcificato• Le aree più colpite sono quelle del collo, del

garrese, della sella e del sottopancia• Si possono osservare molteplici lesioni (talvolta

centinaia) su un solo lato del corpo.

Diagnosi• Esame istopatologico

- reazione granulomatosa con eosinofili- il collagene sembra degenerato ed è circondato

da una sostanza cedevole eosinofilica- nelle lesioni più vecchie si può osservare una

calcificazione- aspetto simile a quello delle lesioni del granu-

loma lineare nel gatto.

Trattamento• Glucocorticoidi

- lesione singola - 5 mg di triamcinolone aceto-nide per via intralesionale osublesionale

- asportazione chirurgica

Clinical findings• Nodules usually appear in the warmer months

of the year• One or multiple lesions which vary in size from

1-10 cm• Round and firm, with no hyperpigmentation,

alopecia or ulceration noted• Atypical lesions may ulcerate and drain• Some may be cystic or plaque-like, with a cen-

tral caseous or calcified core• Neck, withers, saddle, and girth are the most

affected areas• Multiple lesions (sometimes hundreds) on one

side of the body only.

Diagnosis• Dermatopathology

- granulomatous reaction with eosinophils- collagen appears degenerated and is surround-

ed by the eosinophilic “mush”- calcification can be observed in older lesions- similar appearance to linear granuloma lesions

in cats.

Treatment• Glucocorticoids

- single lesion - 5 mg triamcinolone acetonideintralesionally or sublesional

- surgical extirpation- multiple lesions - prednisone or prednisolone

1-2 mg/kg/day 7-10 days, then taper • Address underlying etiology ie.Ectoparasite

control, dietary trial, hyposensitization

Axillary nodular necrosis

The etiology for this condition is unknown. Invery few patients, there may be evidence of traumafrom the girth or cinch. This presentation is rare incomparison to the collagenolytic granulomas.

Clinical findings• One or more nodules develop in the girth area• Firm and well circumscribed and usually show

no alopecia or ulceration• Non-painful and non-pruritic• Occasionally, lesions will be fluctuant.

Diagnosis• Dermatopathology

- clinically, similar to collagenolytic granuloma;histologically, different

FIGURA 1 - Aspetto istopatologico di un granuloma collagenoli-tico con segni di collagene degenerato residuo al centro delvetrino (per cortese concessione di Valerie Fadock).

FIGURE 1 - Dermatopathologic appearance of a collagenolyticgranuloma with evidence of residual degenerated collagen inthe center of the slide (courtesy of Valerie Fadok).

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 61

- lesioni multiple - prednisone o prednisolonealla dose di 1-2 mg/kg/die per 7-10 giorni, poiridurre gradualmente

• Trattare l’eziologia primaria: controllo degliectoparassiti, diete di prova ipoallergiche, ipo-sensibilizzazione.

Necrosi nodulare ascellare

L’eziologia di questa condizione è sconosciuta. Inun numero molto limitato di casi, possono esserepresenti segni di trauma provocati da sottopancia ostraccale. Rispetto ai granulomi collagenolitici, sitratta di una forma rara.

Riscontri clinici• Si sviluppano uno o più noduli nell’area del sot-

topancia• Lesioni dure e ben circoscritte, di solito non

associate ad alopecia o ulcerazione• Non dolenti e non pruriginose• Occasionalmente, le lesioni possono essere flut-

tuanti.

Diagnosi• Esame istopatologico

- clinicamente la condizione è simile al granulo-ma collagenolitico, ma istologicamente è diffe-rente

- si osserva un granuloma eosinofilico che si svi-luppa intorno a focolai di necrosi coagulativa,simile al quadro dell’habronemiasi cutanea,anche se non si riscontrano parassiti e non siha alcuna risposta all’ivermectina.

Trattamento• Lesioni che rispondono agli steroidi (vedi gra-

nuloma collagenolitico).

Dermatosi papulare monolaterale

Come possibile causa è stata ipotizzata l’azione divirus o insetti, che però non spiega la distribuzionemonolaterale.

Riscontri clinici• Molteplici papule e noduli su un solo lato del

corpo• Le lesioni sono dure, ma non pruriginose o

dolorose• Non si osservano alopecia ed ulcerazione• Di solito, la condizione si osserva in primavera o

estate

- eosinophilic granuloma that centers aroundfoci of coagulation necrosis, similar to cuta-neous habronemiasis, yet no parasite is found+ no response to ivermectin.

Treatment• Steroid-responsive lesions (see collagenolytic

granuloma).

Unilateral papular dermatosis

Viruses or insect attack have been suggested aspossible causes, but do not explain the unilateral dis-tribution.

Clinical findings• Multiple papules and nodules on one side of the

body• Lesions are firm, but not pruritic or painful• Alopecia and ulceration are not seen• Usually in the spring or summer • Few other diseases with a similar unilaterality;

collagenolytic granulomas occasionally can bepresent on one side of the body.

Diagnosis• Dermatopathology

- eosinophilic folliculitis and furunculosis.

Treatment• May spontaneously regress• Because of this and the lesions are asympto-

matic, treatment is not usually indicated• Lesions may recur in subsequent years• May or may not respond to steroid therapy.

Cutaneous amyloidosis

This disease is characterized by the deposition ofamyloid in the skin and mucous membranes (nasal cav-ity). Amyloid deposits consist proteins with specificphysical and chemical properties giving a characteristichistologic appearance. It has been suggested that theamyloid deposition results from the chronic granuloma-tous inflammation; alternatively, the granulomatousinflammation may represent a reaction to the amyloid.

Pathogenesis• An aberrant immunologic or inflammatory

reaction to unidentified antigens• Chronic inflammation predisposes for amyloid

deposition

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62 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

• Poche altre malattie presentano un’analogamonolateralità; i granulomi collagenolitici pos-sono essere occasionalmente presenti su un sololato del corpo dell’animale.

Diagnosi• Esame istopatologico della cute

- foruncolosi e follicolite eosinofilica.

Trattamento• La condizione può regredire spontaneamente• Per questo motivo, e poiché le lesioni sono asin-

tomatiche, di solito non è indicato alcun tratta-mento

• Le lesioni possono recidivare negli anni succes-sivi

• La condizione può rispondere o meno alla tera-pia con steroidi.

Amiloidosi cutanea

Si tratta di una malattia caratterizzata dal depositodi sostanza amiloide nella cute e nelle mucose (cavitànasale). Questi depositi sono costituiti da proteinecon proprietà fisiche e chimiche specifiche che con-feriscono loro un caratteristico aspetto istologico. Èstato ipotizzato che il deposito di sostanza amiloidederivi da un’infiammazione granulomatosa cronica;in alternativa, è possibile che questo tipo di flogosirappresenti una reazione all’amiloide.

Patogenesi• Reazione immunologica o infiammatoria aber-

rante ad antigeni non identificati• L’infiammazione cronica predispone al deposito

dell’amiloide• Macrofagi o plasmacellule secernono catene leg-

gere di immunoglobuline• Le fibrille amiloidi derivano dalla sovrapprodu-

zione di precursori proteici e dalla loro non cor-retta degradazione

• L’amiloidosi cutanea non è associata a quellasistemica

• In alcuni casi, la condizione può essere eredita-ria.

Riscontri clinici• Papule, noduli e placche dure che si sviluppano

lentamente• Testa, collo, spalle e regione pettorale• Non si tratta di lesioni ulcerate, dolorose o pru-

riginose• La malattia può colpire la mucosa nasale, por-

tando alla comparsa di segni di dispnea

• Macrophages or plasma cells secrete light chainsof immunoglobulin

• Amyloid fibrils result from overproduction ofprecursor proteins & faulty degradation

• Cutaneous amyloidosis is not associated withsystemic amyloidosis/disease

• In some cases the condition may be hereditary.

Clinical findings• Slowly developing firm papules, nodules, and

plaques• Head, neck, shoulders and pectoral region• Not ulcerated, painful or pruritic• May affect the nasal mucosa, leading to signs of

dyspnea• In some horses, lesions may appear rapidly and

look like urticaria.

Diagnosis• Dermatopathology

- characteristic amyloid deposits, usually aroundblood vessels

- amyloid appears homogeneous, eosinophilicand hyaline

- special stains (Congo red) useful to diagnoseamyloidosis

- amyloid shows a green birefringence underpolarizing light

- often surrounded by an eosinophilic granulo-matous inflammation.

Treatment• Palliative only• Traditional glucocorticoids will sometimes

induce regression of the lesions• Megestrol acetate has ben used• Usually follows a prolonged course, and is pro-

gressive.

Tick bite hypersensitivity

This condition is obviously a regional problem.Areas with dense wildlife and heavy brush show agreater incidence of this condition. Horses that areused for trail rides are also more predisposed.

PathogenesisAn aberrant immunologic reaction to the saliva

and/or mouthparts of ticks.

Clinical findings• One or multiple firm nodules• Alopecia may or may not be present

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 63

• In alcuni cavalli, le lesioni possono comparirerapidamente e somigliare all’orticaria.

Diagnosi• Esame istopatologico

- caratteristici depositi amiloidi, di solito intornoai vasi sanguigni

- l’amiloide appare omogenea, eosinofilica e iali-na

- ai fini della diagnosi, risultano utili le colora-zioni speciali (rosso Congo)

- l’amiloide mostra una birifrangenza verde allaluce polarizzata

- spesso è circondata da un’infiammazione gra-nulomatosa eosinofilica.

Trattamento• È solo palliativo• La terapia tradizionale con glucocorticoidi indu-

ce talvolta la regressione delle lesioni• È stato utilizzato il megestrolo acetato• Di solito la malattia segue un andamento pro-

lungato ed è progressiva.

Ipersensibilità da morso di zecca

Questa condizione è ovviamente un problemaregionale. Si riscontra un’incidenza più elevata nellearee più fittamente popolate da selvatici e con unavegetazione molto cespugliosa. Sono anche da ritene-re maggiormente predisposti i cavalli utilizzati per lamonta in campagna.

Patogenesi• Reazione immunologica aberrante alla saliva e/o

alle porzioni boccali delle zecche.

Riscontri clinici• Uno o più noduli duri• Può essere presente o meno l’alopecia• Le lesioni non sono tipicamente dolorose o pru-

riginose• Possono essere presenti segni di infestazione da

zecche su altre parti del corpo.

Diagnosi• Esame istopatologico

- dermatite nodulare o diffusa- caratterizzata dall’infiltrazione di linfociti ed

istiociti- rappresenta un tentativo di delimitare o elimi-

nare un antigene estraneo persistente- possono anche essere presenti eosinofili e pla-

smacellule.

• Not typically painful or pruritic• Evidence of tick infestation on other parts or

the body may be present.

Diagnosis• Dermatopathology

- a nodular to diffuse dermatitis- characterized by the infiltration of lympho-

cytes and histiocytes- represents an attempt to wall off, or get rid of,

the persistent foreign antigen- eosinophils and plasma cells may also be present- may be organized into lymphoid nodules or

follicles (pseudolymphomas).

Treatment• Because they are asymptomatic, the lesions do

not require treatment• Lesions can be surgically excised• Lesions can be treated with intralesional

steroids• Insecticides on a regular basis (2% permethrin)• Some investigators have suggested that, for cat-

tle, the regular use of ivermectin injected subcu-taneously was able to control ticks.

Congenital nodular dermatoses

A) Epidermoid cysts• Benign congenital malformations • Epithelial lining of the cyst undergoes matura-

tion/differentiation in a manner similar to thatof normal epidermis

• Epidermoid cysts do not contain adnexal struc-tures

• Lesions become nodular as the cyst fills withkeratinaceous debris

• May be present at birth, but may not be noticeduntil the animal is 3-6 months of age

• Most commonly at the base of the ear (dentiger-ous cyst)

• Unilaterally in the false nostril (atheromas)• Contain a grayish thick substance or a mucoid

material• Usually asymptomatic• No treatment is required• Complete surgical excision is preferred to

attempting to drain the lesions.

B) Dermoid cysts• Congenital lesions; some may be hereditary• Epithelial lining of these lesions contains

adnexal structures

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64 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

- possono essere organizzati in noduli o follicolilinfoidi (pseudolinfomi).

Trattamento• Poiché sono asintomatiche, le lesioni non neces-

sitano di trattamento• Possono essere asportate chirurgicamente• Possono essere trattate con steroidi intralesionali• Trattamento regolare con insetticidi (permetrina

al 2%)• Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che, nel bovi-

no, l’impiego regolare di ivermectina per via sotto-cutanea sia in grado di controllare le zecche.

Dermatosi nodulari congenite

A) Cisti epidermoidi• Malformazioni congenite benigne• Il rivestimento epiteliale della cisti va incontro a

maturazione/differenziazione in modo simile aquello dell’epidermide normale

• Le cisti epidermoidi non contengono struttureannesse

• Man mano che la cisti viene riempita da detriticheratinici, la lesione diviene nodulare

• Queste formazioni possono essere presenti allanascita, ma possono restare inosservate finoall’età di 3-6 mesi

• Si riscontrano più comunemente alla base del-l’orecchio (cisti dentigera)

• Monolateralmente nella falsa narice (ateromi)• Le cisti contengono una sostanza spessa e grigia-

stra o un materiale mucoide• Di solito, la condizione è asintomatica• Non è necessario alcun trattamento• La completa escissione chirurgica è da preferire

ai tentativi di effettuare il drenaggio della lesione.

B) Cisti dermoidi• Lesioni congenite; alcune possono essere eredi-

tarie• Il rivestimento epiteliale di queste lesioni contie-

ne strutture degli annessi• Si sviluppano formazioni nodulari o cistiche

lungo la linea dorsale mediana• Possono essere predisposti i purosangue; tutta-

via, la condizione è stata segnalata anche in altrerazze

• La cute sovrastante di solito è normale• La condizione non è dolorosa né pruriginosa• Non è richiesto alcun trattamento• Si può prendere in considerazione l’escissione

chirurgica; tuttavia, è difficile suturare l’area• Se le lesioni sono localizzate nell’area della sella,

sono indicate speciali imbottiture.

• Nodular or cystic structures develop on the dor-sal midline

• Thoroughbreds may be predisposed; however,other breeds have been reported

• Overlying skin is usually normal• Not painful or pruritic• No treatment is required• Surgical excision could be considered; however,

difficult area to suture• Special padding if lesions are in the saddle area

INFECTIOUS AND NON-NEOPLASTIC NODULES

Cutaneous habronemiasis

The normal life cycle of Habronema spp startswith the adult females who live in the horses’ stom-ach, produce larvae, which are then passed in thefeces. The larvae are ingested by maggots of interme-

FIGURA 2 - Cisti dermoide congenita, che interessava il dorso e laregione perineale, in un Tennesse Walking Horse di 6 settimane.

FIGURE 2 - Congenital dermoid cysts in a 6 week old TennesseeWalking Horse that involved its dorsum and perineal region.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 65

NODULI INFETTIVI E NON NEOPLASTICI

Habronemiasi cutanea

Il ciclo vitale normale di Habronema spp. iniziadalle femmine adulte che vivono nello stomaco delcavallo, dove producono larve che vengono poi eli-minate con le feci. Le larve sono ingerite dalle formelarvali delle mosche che fungono da ospiti intermedi,Musca domestica (la mosca delle case) e Stomoxys cal-citrans (la mosca dei ricoveri). Il ciclo vitale si com-pleta quando le larve colpite vengono deposte inprossimità della bocca del cavallo e vengono degluti-te. Una volta nello stomaco, maturano in adulti.

Patogenesi• L’habronemiasi cutanea si sviluppa quando le

larve colpite vengono deposte sulla cute, di soli-to all’interno di ferite aperte o in aree cronica-mente umide, da dove possono penetrare attra-verso la cute integra

• Si sviluppa quindi una reazione di ipersensibilitàalla presenza delle larve nella cute

• La condizione è causata dalle larve di 3 nemato-di che vivono nello stomaco del cavallo- Habronema muscae- Habronema microstonli- Habronema megastoma.

Riscontri clinici• Di solito, la malattia si sviluppa in primavera ed

estate e regredisce parzialmente o completamen-te in inverno

• La maggior parte dei cavalli presenta una reazio-ne di ipersensibilità all’infestazione cutanea daHabronema spp.

• Sono colpiti arti, prepuzio e processo uretraledel pene, canto mediale o qualsiasi sede di trau-ma

• Noduli ulcerati singoli o multipli• Scolo emorragico o sieroematico• Prurito variabile• Si può osservare un tessuto di granulazione esu-

berante con granuli gialli• I granuli di solito sono costituiti da detriti

necrotici caseosi con larve.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• L’esame citologico dei raschiati cutanei profondi

o degli essudati può rivelare le larve dei nematodi• Esame istopatologico

- dermatite granulomatosa nodulare o diffusa- elevato numero di eosinofili ed alcune mast cell- aree focali di necrosi coagulativa

diate host flies; Musca domestica (house fly) andStomoxys calcitrans (stable fly). The life cycle iscompleted when the affected larvae are depositednear the horses’ mouth and are swallowed. Once inthe stomach they mature into adults.

Pathogenesis• Cutaneous habronemiasis develops when the

affected larvae are deposited upon the skin,usually in open wounds or chronically wetareas where the larvae are allowed to penetratethe intact skin

• A hypersensitivity reaction to the presence oflarvae in the skin then ensues

• Caused by the larvae of 3 nematodes thatinhabit the horses stomach

FIGURA 3 - Habronemiasi cutanea a livello del pene in un cavallo.

FIGURE 3 - Cutaneous Habronemiasis involving the penis of ahorse.

FIGURA 4 - Dimostrazione istopatologica di una larva diHabronema circondata da eosinofili.

FIGURE 4 - Dermatohistopathologic demonstration of aHabronema larva surrounded by eosinophils.

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66 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

Trattamento• Ridurre l’ipersensibilità alle larve con corticoste-

roidi sistemici - prednisone:

• Uccidere le larve mediante ivermectina o esterifosforici

• Ridurre il tessuto di granulazione esuberantemediante chirurgia o criochirurgia

• Possono essere utili anche gli antiinfiammatoritopici

• Per i casi altamente refrattari è stata utilizzata ladoxepina cloridrato alla dose di 0,75-1 mg/kgBID

• Controllo delle mosche sull’animale e nell’am-biente per prevenire la reinfestazione

• Eliminazione dei nematodi adulti (ivermectina,dichlorvos o levamisolo-piperazina).

Corinebatteriosi

I microrganismi del genere Corynebacterium sonobastoncellari, anaerobi intracellulari facoltativi,Gram-positivi, opportunisti, tellurici con distribuzio-ne mondiale. I fattori di virulenza sono rappresentatidai lipidi della parete cellulare batterica, che pro-muovono la sopravvivenza all’interno dei macrofagi,e dalla proteina fosfolipasi D, un’esotossina che inat-tiva il complemento, riduce l’opsonizzazione edaumenta la permeabilità vascolare e, quindi, la diffu-sione del microrganismo. Anche se si ritiene che gliinsetti fungano da vettori, non sono stati condottistudi per confermare questa ipotesi. Possono esserecolpiti cavalli di tutte le età, sebbene i giovani puledritendano ad essere rappresentati meno, forse a causadella protezione colostrale.

Patogenesi• L’infezione da Corynebacterium pseudotuberculo-

sis può causare due sindromi nodulari:i) ascessi sottocutanei - colpiscono il torace e la

parte ventrale dell’addome- “adenite spuria” o “petto di tacchino”- di solito si sviluppa secondariamente all’i-

noculazione dei batteri da parte di moscheo attraverso traumi

- osservata negli Stati Uniti occidentali, spe-cialmente in California

ii) linfangite ulcerativa – si ritiene che sia dovu-ta all’infezione di ferite degli arti.

Riscontri clinicii) ascessi sottocutanei – spesso, se ne osservano

uno o più sul torace e sulla parte ventrale del-l’addome- essudato marrone chiaro ed inodore

- Habronema muscae- Habronema microstonli- Habronema megastoma.

Clinical findings• Usually develop in the spring and summer and

partially/completely regress in winter• Majority of horses have a hypersensitivity reac-

tion to the cutaneous Habronema spp• Legs, prepuce and urethral process of the penis,

medial canthus or any site of trauma• Single or multiple ulcerated nodules• Hemorrhagic or serosanguinous discharge• Pruritus is variable• Exuberant granulation tissue with yellow gran-

ules may be seen• Granules usually consist of caseous necrotic

debris with larvae.

Diagnosis• History, physical findings• Cytology of deep scrapings or exudate may

reveal the nematode larvae• Dermatopathology

- nodular to diffuse granulomatous dermatitis- high numbers of eosinophils and some mast

cells- focal areas of coagulation necrosis.

Treatment• Decrease hypersensitivity reaction to larvae

with systemic corticosteroids- prednisone @ 1-2 mg/kg/day for 10-14 days

and taper over the next 2-4 weeks• Kill larvae utilizing ivermectin or organophos-

phates• Reducing the exuberant granulation tissue by

surgery or cryosurgery• Topical anti-inflammatory agents may also be

valuable• Doxepin HCl @ 0.75 - 1 mg/kg BID has been

used for highly refractory cases• Fly control on the animal and in the environ-

ment to prevent re-infestation• Elimination of adult nematodes (ivermectin,

dichlorvos, or levamisole-piperazine).

Corynebacterium

This gram-positive, facultative intracellular anaer-obic rod is an opportunistic soil-borne organism withworldwide distribution. Virulence factors includebacterial cell wall lipids which promote survivalwithin macrophages, and phospholipase D protein

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 67

- può essere associato a edema depressibile,depressione, febbre e zoppia

- le lesioni possono essere molto persistenti eportare allo sviluppo di fibrosi e cicatrizza-zione secondarie

- in rari casi si riscontrano ascessi interni,coliche, aborto e porpora emorragica

ii) linfangite ulcerativa – molteplici noduli duriche si ulcerano e fistolizzano- è comune il riscontro di fibrosi ed edema

marcato- è anche comune la zoppia.

Diagnosi• Anamnesi, esame clinico• Emogramma/profilo biochimico

- infiammazione cronica (anemia, neutrofilia,iperfibrinogenemia/proteinemia)

• Esame citologico- forme bastoncellari pleomorfiche Gram-positi-

ve (ideogrammi cinesi)• Esame colturale

- su agar sangue, colonie piccole, bianche e opa-che

- i ceppi isolati dagli equini riducono i nitrati, a dif-ferenza di quelli ottenuti dai piccoli ruminanti

• Esame sierologico- inibizione dell’emolisi sinergica (California Vet

Diagnostic Lab, Davis, California)- misura i livelli di IgG anti-esotossina corine-

batterica- in presenza di ascessi interni si riscontrano

titoli > 512- generalmente, non è utile per la diagnosi degli

ascessi esterni• Le possibili diagnosi differenziali sono rappre-

sentate da altri ascessi batterici, micotici e dacorpo estraneo

• Nei casi di linfangite ulcerativa, occorre prende-re in considerazione anche la sporotricosi(minore tumefazione e fibrosi).

Trattamento• Impacchi caldi, drenaggio chirurgico ed antibio-

tici dopo l’apertura dell’ascesso. L’uso degliantibiotici prima dell’apertura/drenaggio degliascessi è causa di casi persistenti e ricorrenti

• Penicillina procaina alla dose di 20.000-50.000UI/kg/die per settimane o mesi dopo il drenaggio

• Trimethoprim/sulfamidici alla dose di 5-25mg/kg BID

• Eritromicina, 15-25 mg/kg BID, + rifampina,2,5-5 mg/kg BID

• Entrambe le forme dell’infezione vanno trattatein modo aggressivo e nelle fasi iniziali dellamalattia

exotoxin which inactivates complement, reducesopsonization, and increase vascular permeability andthus spread of the organism. Although insects arethought to be a vector, studies have not been done toconfirm this hypothesis. Horses of all ages can beaffected, although young foals tend to be under-rep-resented, potentially due to colostral protection.

Pathogenesis• Infection with Corynebacterium pseudotuber-

culosis can cause 2 nodular syndromes:i) subcutaneous abscesses- affect the chest and

ventral abdomen- ‘bastard strangles’ or ‘pigeon breast’- usually develop secondary to bacterial inoc-

ulation by flies or trauma- seen in the western United States, especial-

ly in Californiaii) ulcerative lymphangitis - thought to occur

following infection of leg wounds

Clinical findingsi) subcutaneous abscesses - often one or more

on the chest and ventral abdomen- exudate is tan and odor-free- may be associated with pitting edema,

depression, fever and lameness- lesions can be quite persistent and develop

secondary fibrosis and scarring- rarely internal abscesses, colic, abortion &

purpura hemorrhagicaii) ulcerative lymphangitis - multiple firm nod-

ules that ulcerate and drain- marked edema and fibrosis is common- lameness is also common

Diagnosis• History, clinical signs• CBC/Chemistry profile

- chronic inflammation (anemia, neutrophilia,hyperfibrinogenemia/proteinemia)

• Cytology- gram-positive pleomorphic rods (Chinese let-

ters)• Culture

- small, white, opaque colonies on blood agar- equine isolates reduce nitrates unlike strains

from small ruminants.• Serologic testing

- synergistic hemolysis inhibition (CaliforniaVet Diagnostic Lab, Davis, California)

- measures IgG to Corynebacterium exotoxin- titer > 512 seen with internal abscesses- generally, not helpful for the diagnosis of

external abscesses

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68 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

• È necessario stare attenti ad evitare di contami-nare con gli essudati l’ambiente, i fomiti e glistrumenti, per non trasmettere l’infezione adaltri cavalli. Si raccomanda l’isolamento dell’a-nimale colpito

• Si deve attuare il controllo delle mosche, in par-ticolare nel caso della forma sottocutanea

• L’uso di una batterina-tossoide ha avuto succes-so ed è stato approvato nei piccoli ruminanti. Enegli equini??

Sporotricosi

Sporothrix schenckii è un micete responsabile diinfezioni sottocutanee che esitano nella formazionedi molteplici noduli ulcerati. Il microrganismo vieneintrodotto attraverso le ferite aperte.

Riscontri clinici• Il microrganismo provoca il rigonfiamento dei

vasi linfatici superficiali, con conseguente ulce-razione ed essudazione

• Si riscontrano catene di noduli sottocutanei duriche si sviluppano lungo i vasi linfatici, soprattut-to sulla faccia mediale degli arti

• Si ha la produzione di un essudato rosso-brunastroche spesso porta alla formazione di una crosta

• Sono anche stati descritti casi di micosi profondacon interessamento viscerale e scheletrico.

Diagnosi• Segni clinici• Esame citologico

- lievito pleomorfico tondeggiante, ovale o aforma di sigaro, della lunghezza di 2-10 cm

- i miceti hanno una parete cellulare rifrangenteda cui il citoplasma si può ritirare, dando l’im-pressione che il microrganismo sia dotato diuna capsula

• Gli esami colturali vanno eseguiti preferibilmen-te su agar destrosio di Sabouraud

• Esame istopatologico- dermatite piogranulomatosa- l’uso di colorazioni speciali (PAS, argento) può

facilitare la visualizzazione del micete nellebiopsie.

Trattamento• Somministrazione endovenosa di ioduro di

sodio (soluzione al 20% di sodio, alla dose di20-40 mg/kg per 2-5 giorni)

• Successivamente, composti iodati organici e topici• Si tratta di una zoonosi, per cui il cliente va

opportunamente informato (trattamento e mani-polazione del paziente)

• Differentials include other bacteria, fungal andforeign body abscess

• Consider sporotrichosis in the ulcerative lym-phangitis cases (less swelling & fibrosis)

Treatment• Hot packing, surgical drainage and antibiotics

after opening the abscess. Using antibioticsprior to opening/draining abscesses results inpersistent and recurrent cases

• Procaine penicillin 20,000-50,000 IU/kg/dayfor weeks to months after drainage

• Trimethoprim sulfa @ 5-25 mg/kg BID• Erythromycin @ 15-25 mg/kg BID + rifampin

2.5-5 mg/kg BID• Both forms of infections should be treated

aggressively and early in the disease• Care needs to be taken to avoid contamination

of exudates in the environment, on fomites orinstruments to avoid infecting other animals.Isolation is recommended

• Fly control should also be instituted, particular-ly for the subcutaneous form

• Bacterin-toxoid successful and approved for usein small ruminants. For equine use??

Sporotrichosis

Sporothrix schenckii is a subcutaneous fungalinfection that results in multiple ulcerated nod-ules. The organism is introduced via an openwound.

Clinical findings• Causes swelling of the superficial lymphatics,

with resultant ulceration and exudation• Chains of hard subcutaneous nodules that

develop along the lymphatics, most commonlyon the medial aspect of the limbs

• Produce a brownish-red exudate that oftenforms a crust

• Deep mycosis with visceral and skeletalinvolvement has also been reported.

Diagnosis• Physical findings• Cytology

- a pleomorphic yeast that is round, oval, orcigar-shaped, 2-10 cm in length

- fungi have a refractile cell wall from whichthe cytoplasm may shrink, giving the impres-sion that the organism has a capsule

• Cultures are best performed on Sabouraud’sdextrose agar

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 69

NODULI NEOPLASTICI

Sarcoidi

Una delle più comuni cause di lesioni neoplastichenodulari nel cavallo.

Patogenesi• Con la reazione a catena della polimerasi è stato

isolato il virus del papilloma bovino (BPV)• In alcuni studi, il virus è stato trovato quasi nel

100% dei casi• Da campioni bioptici sono stati isolati BPV-1 e

BPV-2• Componente ereditaria?? in associazione con

certi antigeni leucocitari equini.

Riscontri clinici• Di solito, la condizione si riscontra in cavalli con

meno di 7 anni di età• Muli ed asini (maschi) >>> appaloosa, arabi,

quarter horse >>> altri cavalli• Sono state descritte quattro forme di sarcoidi:

i) occulta (piatta)ii) verrucosaiii) fibroblasticaiv) di tipo misto verrucoso-fibroblastico

• Il sarcoide verrucoso e quello piatto causanopoco disagio (a meno che non siano localizzati alivello del canto dell’occhio.

• Il trauma può stimolare la trasformazione infibroblastico di un sarcoide verrucoso/piatto

• I sarcoidi fibroblastici crescono rapidamente, siulcerano, sanguinano e spesso interferisconocon la funzione della parte colpita.

Diagnosi• Il prelievo di biopsie o anche solo l’aspirazione

con ago sottile da un sarcoide piatto o verrucososono controindicati

• Fino al 50% dei sarcoidi sottoposti a biopsia sitrasforma nel tipo fibroblastico, più aggressivo.

Trattamento• Nessuna terapia dà costantemente buoni risultati• I sarcomi piatti vanno lasciati stare; quelli fibro-

blastici vanno trattati in modo aggressivo oinviati ad una struttura specialistica

• Escissione chirurgica- da effettuare in anestesia generale (non locale)

per eseguire un’estirpazione accurata• Sono state utilizzate la crioterapia, l’ipertermia e

le iniezioni di BCG, con successo variabile• Iniezioni di cisplatino intratumorali

- si sono dimostrate efficaci

• Dermatopathology- a pyogranulomatous dermatitis- special stains (PAS, silver) can aid in visualiza-

tion of the fungus on biopsies.

Treatment• Intravenous sodium iodide (20% solution of

sodium, at 20-40 mg/kg for 2-5 days)• Followed by organic iodides and topical iodide• Zoonotic, therefore appropriate client education

(treating and handling the patient).

NEOPLASTIC NODULES

Sarcoids

One of the most common causes of nodular neo-plastic lesions in horses.

Pathogenesis• Bovine papilloma virus (BPV) isolated via poly-

merase chain reaction• Recovery of the virus almost 100% in some

studies• BPV-1 and BPV-2 have been from biopsy speci-

mens• Heritability component ?? in association with

certain equine leukocyte antigens.

Clinical findings• Usually in horses < 7 years of age• Mules and (male) donkeys >>>Appaloosas,

Arabians, quarter horses>>>other horses• Four forms of sarcoids are described:

FIGURA 5 - Sarcoide a carico dell’estremità distale di un arto diun cavallo.

FIGURE 5 - Sarcoid involving the distal limb of a horse.

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70 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

- vengono eseguite dopo aver sottoposto iltumore ad un intervento di chirurgia citoridut-tiva

- trattare preventivamente l’area con un aneste-tico locale

- emulsione di 10 mg di cisplatino + 1 ml disoluzione fisiologica sterile + 2 ml di siero delpaziente

- miscelare per 10 minuti e poi iniettare alla basedel tumore e nel tessuto circostante

- dosaggio = 0,97 mg di cispaltino/cm2 di tessu-to ogni 2 settimane per un totale di 4 iniezioni

- l’87% dei cavalli così trattati non ha presenta-to recidive a distanza di un anno.

• Alfa-interferon- sperimentalmente, è stato usato per stimolare

l’aumento dell’attività antivirale nel gatto- economicamente conveniente; privo di effetti

collaterali- crema topica una volta al giorno fino alla riso-

luzione- soluzione per uso orale alla dose di 1000 UI al

giorno per cicli di 3 settimane seguite da 1 set-timana di sospensione.

Carcinoma squamocellulare (SCC)

Patogenesi• Esposizione cronica alla luce ultravioletta di

cute poco pigmentata e scarsamente coperta dipeli

• Si può sviluppare nelle ferite da ustione• È stato ipotizzato un ruolo per le proprietà irri-

tanti e cancerogene dello smegma equino.

Riscontri clinici• Età media di 12 anni senza apparenti predilezio-

ni di razza o sesso• Testa, giunzioni mucocutanee e genitali di

maschi e femmine• Di solito, lesioni isolate• Il tumore inizia sotto forma di erosioni o ulcere

che non tendono alla guarigione, aumentano didimensioni e vanno incontro a granulazione

• Può anche apparire come masse proliferative,spesso a cavolfiore

• Sono comuni necrosi e cattivo odore.

Diagnosi• Esame istopatologico

- masse irregolari o cordoni di cellule epidermi-che che invadono il derma

- le caratteristiche diagnostiche fondamentalisono rappresentate da perle cornee, mitosi edatipia

i) occult (flat) formii) verrucous (warty) formiii) fibroblastic formiv) mixed verrucous-fibroblastic type

• Verrucous and flat sarcoids cause little discom-fort (unless canthus of the eye)

• Trauma may stimulate flat/verrucous sarcoid tobecome fibroblastic

• Fibroblastic sarcoids grow rapidly, ulcerate,bleed, and often interfere with function.

Diagnosis• It is contraindicated to biopsy or even needle

aspirate a flat or verrucous sarcoid• As high as 50% of those that are biopsied will

be transformed into the more aggressive fibrob-lastic type.

Treatment• No therapy works well consistently• If it is flat, leave it alone; if it is fibroblastic,

treat aggressively or refer• Surgical excision

- use general anesthesia (not local anesthesia) toperform thorough extirpation

• Cryotherapy, hyperthermia, and BCG injectionswith variable success

• Intratumoral cisplatin injections- proven useful- performed after debulking the tumor- pretreat area with local anesthetic- emulsion of 10 mg of cisplatin + 1 ml of ster-

ile saline + 2 ml of patient’s serum- mix 10 minutes then injected into base of

tumor and surrounding tissue- dose = 0.97 mg of cisplatin/cm2 of tissue every

2 weeks x 4 injections- 87% of these horses have not relapsed after

one year• Interferon alpha

- experimental, has been used to stimulateincrease anti-viral activity in cats

- cost effective; no side effects- topical cream once daily until resolved- oral solution @ 1000 IU daily on a 3 week

on:1 week off basis.

Squamous cell carcinoma (SCC)

Pathogenesis• Chronic exposure of poorly pigmented, poorly

haired skin to ultraviolet light• May arise in burn wounds

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 71

- in generale, i carcinomi squamocellulari sonolocalmente invasivi e lenti a dare origine ametastasi

- i carcinomi squamocellulari del prepuzio/penesono più aggressivi e danno frequentementeorigine a metastasi precoci.

Trattamento• Il trattamento d’elezione è l’escissione chirurgi-

ca su ampia base• Criochirurgia, ipertermia a radiofrequenza,

radioterapia – risposta infiammatoria• Trattamento topico con 5-fluorouracile (5-FU)

- è stato dimostrato che riesce ad ottenere unaremissione completa (assenza clinica del tumo-re in 10 casi su 11)

- nei maschi, applicazione sui genitali utilizzan-do i guanti, ogni 14 giorni per 2-7 trattamenti

- nelle femmine, asportazione delle masse tumo-rali (chirurgia citoriduttiva) + applicazionegiornaliera di 5-FU per 1-8 mesi

- non è stata notata alcuna reazione avversa• Iniezione intralesionale di cisplatino (vedi sar-

coidi).

Melanomi

Il melanoma si sviluppa in un numero smodato(80%) di cavalli grigi, di entrambi i sessi, con più di15 anni di età. Questo aumento dell’incidenza delmelanoma nei cavalli grigi può essere correlato allosviluppo della pigmentazione durante la vita di que-sti animali (che nascono neri ed iniziano ad ingrigireall’età di 2 anni, progredendo fino a diventare bian-chi nell’età adulta). Le aree colpite tendono ad esserele prime a sviluppare le lesioni (occhi, regione peria-

• The irritant and carcinogenic properties ofequine smegma have been implicated.

Clinical findings• Mean age of 12 years with no apparent breed or

sex predilections• Head, mucocutaneous junctions, and male and

female genitalia• Usually solitary lesions• Begin as nonhealing, enlarging, granulating

erosions or ulcers• May also present as proliferative, often cauli-

flower-like masses• Necrosis and a foul odor are common.

Diagnosis• Dermatohistopathology

- irregular masses or cords of epidermal cellsthat invade the dermis

- key diagnostic features include horny pearls,mitoses, and atypia

- Generally, SCCs are locally invasive and slowto metastasize

- SCC on the prepuce/penis are more aggressivewith frequent early metastases.

Treatment• Wide surgical excision is the treatment of choice• Cryosurgery, Radiofrequency hyperthermia,

Radiation therapy - inflammatory response• Topical 5-fluorouracil (5-FU)

- was shown to achieve complete remission(clinical absence of tumor in 10/11)

- applied to male genetalia, using gloves, every14 days x 2 to 7 treatments

FIGURA 6 - Carcinoma squamocellulare del pene di un cavallo.

FIGURE 6 - Squamous cell carcinoma involving the penis of ahorse.

FIGURA 7 - Carcinoma squamocellulare della regione del cerci-ne coronario.

FIGURE 7 - Squamous cell carcinoma involving the coronaryband region.

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72 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

nale). L’alterazione della melanogenesi può derivareda un’abnorme attività melanoblastica che può diven-tare maligna. I melanomi sono localmente invasivi epossono dare origini a metastasi a linfonodi regionali,polmoni, fegato, superfici sierose, milza, reni, encefa-lo, ossa e cuore. I melanomi dei cavalli grigi tendonoa manifestare un comportamento più aggressivo.

Riscontri clinici• La neoplasia è più comune nei cavalli grigi o

bianchi• Età di 5-6 anni o più• La razza araba è predisposta (maggior numero

di soggetti grigi)• ± predilezione per i maschi• Area perianale, coda, criniera, genitali, orecchio,

palpebre, collo e arti• Aspetto nero, grigio o amelanotico• Le lesioni sono frequentemente ulcerate• 2/3 dei melanomi degli equini colpiscono la cute• Fra le altre aree colpite rientra l’occhio (iride,

coroide)

- debulking masses on females + daily applica-tions of 5-FU for 1-8 months

- no adverse reactions noted• Intralesional cisplatin (see sarcoids).

Melanomas

An inordinate number (80%) of gray horses, ofeither gender, over 15 years of age developmelanoma. This increased incidence of melanoma ingray horses may be related to pigmentary develop-ment through the life of a gray horse (born black andgray starting at 2 years, progressing to become whiteinto adulthood). The areas affected tend to be thefirst areas to develop lesions (eyes, perianal region).The alteration in melanogenesis may result in abnor-mal melanoblastic activity that may become malig-nant. Melanomas are locally invasive and can metas-tasize to regional lymph nodes, lungs, liver, serosalsurfaces, spleen, kidney, brain, bone, and heart.Melanomas occurring in gray horses tend to behavemore aggressively.

Clinical findings• Most commonly occurs in gray or white horses• 5 to 6 years of age or older• Arabian breed is predisposed (increased num-

ber of grays)• +/- male predilection• Perianal area, tail, mane genitalia, ear, eyelid,

neck, and limbs• Black, gray, or amelanocytic appearance• Frequently ulcerated• 2/3 of equine melanomas occur in the skin• Other affected areas include the eye (i.e., iris,

choroid)• Three clinical patterns:

i) slow growing melanomas without metastasesii) malignant transformation of a benign

melanomaiii) malignant from the onset and commonly

metastasize.

Treatment• Primarily surgical excision

- sometimes difficult based on the anatomicalsite

- frequent recurrence• Cryosurgery, intralesional BCG, and radiotherapy

- inflammation post-treatment- variable responses

• Cimetidine therapy

FIGURA 8 - Melanomi multipli a carico della coda e della regio-ne perineale di un cavallo arabo grigio.

FIGURE 8 - Multiple melanomas involving the tail and perinealregion of a gray Arab.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 73

• Tre quadri clinici:i) melanomi a lento accrescimento senza meta-

stasiii) trasformazione maligna di un melanoma

benignoiii) forme maligne fin dall’insorgenza, che danno

comunemente origine a metastasi.

Trattamento• Principalmente rappresentato dall’escissione

chirurgica- talvolta, questa è resa difficile dalla localizza-

zione anatomica della lesione- sono frequenti le recidive

• Criochirurgia, iniezione intralesionale di BCG eradioterapia- infiammazione dopo il trattamento- risposte variabili

• Terapia con cimetidina- blocca i recettori istaminici H2 o le cellule T-

suppressor- gli effetti antitumorali sono stati osservati

dopo 3-4 mesi- 2,5 mg/kg PO TID- terapia combinata (chirurgia e cimetidina)

• Immunomodulazione aspecifica- tossina di Coley- bacillo di Calmette-Guérin (BCG)- Corynebacterium parvum

• Immunoterapia in medicina umana- vaccini con cellule tumorali- citochine (interferon, interleuchina 2)- anticorpi monoclonali contro gli antigeni asso-

ciati al melanoma- terapia cellulare con cellule attivate da linfo-

chine o infiltranti il tumore• Immunoterapia in medicina equina

- vaccini autoctoni irradiati- dal tumore asportato chirurgicamente- somministrazione SC al di sopra dei linfonodi

regionali- dosaggio: a settimane alterne per 6 settimane,

poi ogni 6 settimane- in 11 su 12 casi trattati sinora si è avuta la

regressione del tumore- significativa riduzione dello stato di malessere.

Papillomi equini (verruche)

Il papillomavirus equino è un papovavirus ospite-specifico che infetta lo strato delle cellule basali del-l’epitelio ed esita nella proliferazione della cute conformazione di noduli/verruche. È interessante notareche da queste lesioni sono stati isolati anche corpiinclusi intranucleari positivi agli anticorpi anti-papil-lomavirus del bovino. Il periodo di incubazione è di

- blocks the histamine H2 receptors on suppres-sor T cells

- antitumor effects were observed after 3 to 4months

- 2.5 mg/kg PO TID- combination therapy (surgery and cimeti-

dine)• Nonspecific immunomodulators

- Coley’s toxin- Bacillus Calmette-Guérin (BCG)- Corynebacterium parvum

• Immunotherapy in human medicine- tumor cell vaccines- cytokines (interferon, interleukin-2)- monoclonal antibodies against melanoma-

associated antigens- cellular therapy with lymphokine-activated or

tumor-infiltrating cells• Immunotherapy in equine medicine

- irradiated autochthonous vaccine- from the surgically excised tumor- given SQ over regional lymph nodes- dose = every other week x 6 treatments,

then every 6 weeks- 11/12 cases treated thus far resulted in

tumor regression- significant decrease in malaise.

Equine papillomas (warts)

Equine papillomavirus is a host-specific papo-vavirus that infects the basal cell layer of theepithelium and results in proliferation of the skininto nodules/warts. Interestingly, intranuclearinclusion bodies positive to antibovine papillomavirus have also been isolated from these lesions.The incubation period is approximately 60 days.The warts reach maturity after a growth period of4 to 8 weeks.

Pathogenesis• Transmission directly via intradermal injection

or indirectly via fomites• Naturally transmitted via traumatized skin

(abrasions, punctures, insect bites)• Contaminated curry combs, brushes, or surgical

instruments may lead to infection• Papillomavirus remains fully viable at least 3

weeks• Lesions on the penis or vulva can result in

transmission through breeding• Congenital papillomatosis can occur by trans-

mission across the placenta

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74 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

circa 60 giorni. Le verruche raggiungono la maturitàdopo un periodo di crescita di 4-8 settimane.

Patogenesi• Trasmissione diretta, mediante inoculazione

intradermica, o indiretta tramite fomiti• Trasmissione naturale attraverso la cute trauma-

tizzata (abrasioni, punture, morsi di insetti)• Striglie, brusche o strumenti chirurgici contami-

nati possono veicolare l’infezione• Il papillomavirus resta completamente vitale per

almeno 3 settimane• Lesioni del pene o della vulva possono portare

alla trasmissione coitale• La papillomatosi congenita si può avere per tra-

smissione attraverso la placenta.

Riscontri clinici• Sviluppo di formazioni a cavolfiore di piccole

dimensioni e di colore variabile da grigio-brunoa rosa

• Muso, parte inferiore della faccia >> naso,bocca, tessuti perioculari, padiglione auricolare,estremità distali degli arti >> pene, vulva

• Lesioni multiple (da 10 ad oltre 100), di 5-20mm di dimensioni

• Cavalli giovani (da 6 mesi a 3 anni)• Spesso le neoformazioni diventano necrotiche

prima di regredire• Alcune persistono anche per 18 mesi• La persistenza per 2 anni o più, la diffusione

generalizzata o l’estensione delle lesioni a loca-lizzazioni anatomiche atipiche possono suggeri-re una risposta immunitaria inappropriata.

Diagnosi• Aspetto clinico• Le lesioni di grandi dimensioni che si sviluppa-

no a livello delle estremità distali degli arti pos-sono somigliare a sarcoidi di tipo verrucoso

• Nelle forme atipiche, prendere in considerazio-ne il ricorso all’esame istopatologico- ipercheratosi ortocheratosica- iperplasia papillata dell’epidermide- degenerazione ballonizzante dei cheratinociti- corpi inclusi basofili di dimensioni differenti.

Trattamento• Condizione autolimitante e, di solito, non peri-

colosa• Di solito si osserva la regressione spontanea

entro 3-4 mesi dopo lo sviluppo dell’immunità• Sembra che, man mano che i papillomi si svilup-

pano, le cellule di Langerhans vadano incontroad una riduzione di dimensioni e di numero;

Clinical findings• Small, gray-brown to pink, cauliflower-like

growth• Muzzle, lower face>>nose, mouth, periocular

tissue, pinna, distal legs>>penis, vulva • Multiple in number (10 - 100+), 5 to 20 mm

in size• Young horses (6 months to 3 years) of age• Often become necrotic before regressing• Some persist for as long as 18 months• 2 years or longer, generalized warts, or warts

spreading to atypical body locations may sug-gest an inappropriate immune response.

Diagnosis• Clinical appearance• Large growths on the lower limb can resemble

verrucous-type sarcoids• If atypical, consider dermatopathology

- orthokeratotic hyperkeratosis- papillated epidermal hyperplasia- ballooning degeneration of keratinocytes- basophilic inclusion bodies of different sizes.

Treatment• Self-limiting and usually harmless• Spontaneous regression usually within 3 to 4

months post-development of immunity• It appears that as the papillomas develop,

Langerhans’ cells were decreased in size andnumber; when the papillomas regressedLangerhans’ cells markedly increased in num-ber and activity, especially at the dermal-epi-dermal junction, denoting the importance ofthe local immune defense system in eliminat-ing warts

• Disinfection of premises and equipment (lye,formaldehyde, povidone-iodine)

• Insecticide repellents to help reduce transmis-sion via insect vectors

• Isolated affected horses in designated stallswith their own water buckets, feed trough

• Treatment is recommended if :- warts become irritated by trauma, insects, or

secondary bacterial infections, making itpainful for the horse to eat

- if there is evidence of myiasis (Habronemaduring summer months)

- warts situated in areas that the bit andother tack contact resulting in pain duringriding

- approaching show season or it is being sold

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 75

quando i papillomi regrediscono, queste celluleaumentano notevolmente di numero e di atti-vità, specialmente a livello della giunzione fraderma ed epidermide, evidenziando l’importan-za del sistema di difesa immunitaria locale perl’eliminazione delle verruche

• Disinfezione di locali ed attrezzature (lisciva,formaldeide, polivinilpirrolidone iodio)

• Insetticidi repellenti per contribuire a ridurre latrasmissione attraverso gli insetti vettori

• I cavalli colpiti vanno isolati in ricoveri apposi-tamente dedicati ed alimentati con secchi utiliz-zati esclusivamente per loro

• Il trattamento è indicato nei casi in cui:- le verruche vengono irritate da traumi, insetti

o infezioni batteriche secondarie, rendendodifficile al cavallo l’assunzione del cibo

- sono presenti segni di miasi (Habronema neimesi estivi)

- i papillomi situati nelle aree a contatto con ilmorso o altri finimenti sono causa di dolorequando il cavallo viene montato

- prima delle esposizioni o della vendita dell’ani-male

• Escissione chirurgica e criochirurgia (- 20 °C)- è l’approccio più comune- si può verificare un sostanziale trauma secon-

dario a carico del tessuto normale- quando si utilizza la criochirurgia, durante la

fase tardiva di necrosi tissutale si può avere ilrilascio di antigeni tissutali che possono stimo-lare la risposta immunitaria dell’ospite emigliorare la rimozione delle neoformazioni

• Applicazione topica di composti caustici omodulatori della mitosi- ha un certo successo- si utilizza un applicatore con la punta rivestita

di cotone- i tessuti adiacenti vanno protetti con vaselina- evitare che il cavallo lecchi o mastichi l’area

trattata- applicazione giornaliera di Retin-A allo 0,1%- applicazione di acido salicilico al 5-25% ogni

giorno oppure ogni 4 giorni, rispettivamente- applicazione ogni 4 giorni di podofillina al 20-

50%• Propionibacterium acnes (non vitale)

- somministrazione endovenosa dell’immunosti-molante, che previene la formazione dei papil-lomi e contribuisce al trattamento di quelli giàpresenti

- 1 cc/115 kg IV nei giorni 4 e 7 e poi una voltaalla settimana fino alla risoluzione

- 1-2 cc per via intralesionale ogni 2-4 settimane• I trattamenti sopraindicati possono determinare

una depigmentazione della cute secondaria adinfiammazione

• Surgical excision and cryosurgery (-20oC)- most common approach- substantial secondary trauma to normal tissue

can occur- release of viral antigens during late-phase tis-

sue necrosis with cryosurgery may stimulatethe host immune response, and improve wartremoval

• Topical caustic or mitosis-modulating com-pounds - some success- apply with a cotton-tip applicator- protect adjacent tissue with petrolatum- prevent horse from licking or chewing the

treated area- Retin-A 0.1% applied daily- salicylic acid 5-25% applied daily to every 4

days, respectively- podophyllin 20-50% applied every 4 days

• Propionibacterium acnes (non-viable; Eq-StimImmunostimmulant)- intravenous immunostimulant that prevents

and treats equine warts- 1cc/115kg IV on day 4, 7, then weekly until

resolved- 1-2cc intralesionally every 2-4 weeks

• Above treatments may result in skin depigmen-tation secondary to inflammation

• Interferon alpha-2a (1000 IU/ml)- 1 ml daily PO on a repeated 3 week ON : 1

week OFF basis until resolved- excellent responses in dogs; experimental in

horses- very economical- no inflammatory response, therefore no resid-

ual depigmentation.

Aural plaques

Aural plaques differ tremendously from equinewarts both in their pattern of distribution and lackof spontaneous regression.

Pathogenesis• Papilloma virus has been demonstrated via EM

and immunohistochemical techniques• Biting insects may be the vector of transmission• The above are supported by the fact that biop-

sy of aural plaques may stimulate reduction orresolution, although it may only be temporary(6-12 months). The theory is based on therelease of ‘papilloma antigens’ into the blood

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76 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

• Interferone alfa-2a (1000 UI/ml)- 1 ml al giorno PO per più cicli ripetuti di 3

settimane di somministrazione seguite da 1settimana di sospensione, fino alla risolu-zione

- nel cane si sono avute risposte eccellenti; nelcavallo, questa terapia è sperimentale

- molto economica- nessuna risposta infiammatoria, per cui non si

ha alcuna depigmentazione residua.

Placche auricolari

Le placche auricolari differiscono enormementedai papillomi degli equini sia per quanto riguarda ilquadro di distribuzione che per la mancanza di unaregressione spontanea.

Patogenesi• Con la microscopia elettronica e con le tecniche

immunoistochimiche è stato dimostrato il papil-lomavirus

• Le punture di insetto possono essere i vettoridella trasmissione

• Le precedenti affermazioni sono confortate dalfatto che il prelievo di campioni bioptici dalleplacche auricolari può stimolare la riduzione ola risoluzione delle lesioni, che però può esseresolo temporanea (6-12 mesi). La spiegazioneteorica di questo fatto si fonda sul rilascio di“antigeni del papilloma” nel flusso ematico, conconseguente induzione di una risposta immuni-taria nei confronti della placca.

Riscontri clinici• Molteplici placche depigmentate, lisce o rilevate• Localizzazione bilaterale sulla superficie interna

del padiglione auricolare• La lesione è asintomatica, a meno che non venga

gravemente irritata dai morsi delle mosche• In rari casi si può osservare intorno all’ano, al

pene ed alla vulva• Si riscontra nei cavalli di età superiore ad 1 anno• È persistente e raramente va incontro a regres-

sione spontanea.

Diagnosi• Basata sull’aspetto clinico• Esame istopatologico

- soprattutto per escludere che si tratti di stadiprecancerosi di un carcinoma squamocellularecon coinvolgimento dei genitali

- ipercheratosi ortocheratosica, proliferazionepapillosa dell’epidermide ed ipomelanosi del-l’epidermide.

stream prompts an immune response againstthe plaque.

Clinical findings• Multiple smooth or raised depigmented

plaques• Located bilaterally on the inner surface of the

pinna• Asymptomatic unless severely irritated by bit-

ing flies• Rarely, may be seen around the anus, penis,

and vulva• In any horse older than 1 year• Persistent and rarely undergo spontaneous

regression.

Diagnosis• Based on clinical appearance• Dermatopathology

FIGURA 9 - Placche auricolari a carico della superficie convessadel padiglione. Erano colpite entrambe le orecchie.

FIGURE 9 - Aural plaques involving the convex surface of thepinna. Both ears were involved.

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Ippologia, Anno 10, n. 4, Dicembre 1999 77

Trattamento• Fra le eziologie ipotizzate rientrano i virus tra-

smessi dagli insetti, per cui…- interferon alfa-2a per os (vedi sopra) e per via

topica- applicazioni topiche di iodio BID-TID- repellenti anti-mosche (permetrina al 2%)

• In alcuni casi può essere utile la griseofulvina,come immunomodulatore

• Traumatizzando l’area (effettuando il prelievo diuna biopsia o praticando un raschiato con unalama da bisturi smussa) si può indurre unarisposta immunitaria nei confronti della placca.

Mastocitosi (tumore mastocellulare)

Le metastasi non costituiscono una caratteristicacomune di questa neoplasia. Quindi, non è ancora statostabilito con certezza se i mastocitomi degli equini sianoneoplasie benigne o displasie focali delle mast cell.

Riscontri clinici• Sono colpiti animali di età compresa fra 1 e 18

anni (media 9 anni)• Non vi è alcuna predisposizione di razza, ± pre-

dilezione per i maschi• Mastocitomi multipli che si risolvono sponta-

neamente nei puledri neonati (simili all’urticariapigmentosa dell’uomo)

• Di solito si tratta di formazioni isolate, con undiametro di 0,5-20,0 cm

• Ben delimitate o scarsamente circoscritte, dureo fluttuanti

• Localizzate nel derma o nel sottocute; possono omeno essere alopeciche, ulcerate o iperpigmentate

• Colpiscono comunemente la testa e il tronco• Le lesioni agli arti tendono ad essere molto dure

ed immobili.

Diagnosi• Esame istopatologico

- riscontri variabili da lamine di mast cell conpochi eosinofili a quadri caratterizzati da lami-ne di mast cell con numerosi eosinofili e degra-nulazione del collagene

- le caratteristiche ultrastrutturali sono simili aquelle notate nei tumori mastocellulari.

Trattamento• Escissione chirurgica

- la maggior parte dei mastocitomi del cavallonon recidiva dopo l’escissione

- iniezione al di sotto delle lesioni di triamcinolo-ne (5-10 mg) o metilprednisolone (10-20 mg).

- especially to rule out precancerous stages ofsquamous cell carcinoma involving genitaliaare suspected

- orthokeratotic hyperkeratosis, papillated epi-dermal proliferation, and epidermal hypome-lanosis.

Treatment• Suggested etiology includes insect transmitted

viruses, therefore...- interferon alpha-2a orally (see above) and top-

ically- topical iodine applications BID-TID- fly repellants (2% permethrin, KnockoutR,

Allerderm)• Griseofulvin, as an immune-modulator, may be

helpful in some cases• Trauma to the area (ie. biopsies or scraping with

a dull scalpel blade) may prompt an immuneresponse against the plaque.

Mastocytosis (mast cell tumors)

Metastasis has not been a common feature of thisneoplasia. Therefore, some debate as to whetherequine mast cell tumors are benign neoplasias orfocal dysplasias of mast cells.

Clinical findings• Occur in animals 1-18 years old (average 9

years)• No breed predilection, +/- predilection for

males• Multiple mast cell tumors that resolve sponta-

neously in newborn foals (similar to urticariapigmentosa in humans)

• Usually solitary, 0.5 - 20.0 cm in diameter• Well to poorly circumscribed, firm to fluctuant• Dermal or subcutaneous; may or may not be

alopecic, ulcerated or hyperpigmented• Occurs commonly on the head and trunk• Lesions on the legs tend to be very firm and

immobile.

Diagnosis• Dermatopathology

- varies from sheets of mast cells with feweosinophils to those showing both sheets ofmast cells with numerous eosinophils and col-lagen degranulation

- ultrastructural features are similar to thosenoted in mast cell tumors

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78 Approccio diagnostico e terapeutico ai pomfi e noduli

Linfoma cutaneo (CL)

Negli equini sono state segnalate occasionalmen-te sia la forma a cellule B che quella a cellule T dellinfoma cutaneo. In un cavallo, sulle cellule dellinfoma (B) è stata dimostrata la presenza di recet-tori per il progesterone e le lesioni sono regredite inseguito alla rimozione di un tumore ovarico estroge-no-secernente. In questo animale l’anamnesi riferivaanche di una parziale regressione della neoplasia inseguito alla somministrazione di un progestinico disintesi.

Riscontri clinici• Le lesioni si presentano sotto forma di noduli

coperti di peli, sia cutanei che sottocutanei• Può essere colpita qualsiasi parte del corpo, ma

spesso è coinvolto il tronco• La maggior parte dei cavalli colpiti mostra i

segni di una malattia sistemica (perdita di peso,anemia, linfoadenopatia)

• Principale diagnosi differenziale: orticaria.

Diagnosi• Esame istopatologico

- linfociti (non epiteliotropi) diffusi in derma/sottocute

• Immunoistochimica.

Trattamento• Megestrolo acetato (0,2 mg/kg PO ogni 24 ore

per 8 giorni)• Iniezione intralesionale di 20 mg di betametazo-

ne in una massa• Applicazione topica di mostarda azotata

i) 24 mg di mostarda azotata miscelati in 120g di Aquafor = 0,02% Mustargen, da appli-care 3 volte alla settimana fino alla risolu-zione

ii) 10 mg di mostarda azotata in 40-50 ml diacqua, da applicare sulle lesioni 3 volte allasettimana

• Mostarda azotata sistemica- la stiamo utilizzando nel trattamento dei casi

di linfoma cutaneo nel cane- è economica, dal momento che viene sommini-

strata una volta al mese- il dosaggio attualmente indicato è di 40-90

mg/m2 al mese- eseguire settimanalmente l’emogramma; que-

st’ultimo, insieme al profilo biochimico, vaeffettuato anche prima del trattamento

• Prognosi grave.

Treatment• Surgical excision

- most mast cell tumors in horses do not recurafter being excised

- sublesional triamcinolone (5-10 mg) or methyl-prednisolone (10-20 mg).

Cutaneous lymphoma (CL)

There have been occasional reports of both T-and B-cell forms CL in horses. In one horse, prog-esterone receptors were demonstrated on the lym-phoma (B) cells, and the lesions regressed follow-ing removal of an estrogen-secreting ovariantumor. This horse also had a history of partialregression of its tumor following administrationof a synthetic progestin.

Clinical findings• Lesions present as haired nodules, either cuta-

neous or subcutaneous• May occur anywhere on the body, but often

involves the trunk• Most horses have systemic illness (weight loss,

anemia, lymphadenopathy)• Major differential = urticaria.

Diagnosis• Dematopathology

- diffuse dermal/subcutaneous lymphocytes(non-epitheliotropic)

• Immunohistochemistry.

Treatment• Megestrol acetate (0.2 mg/kg PO q24h x 8d)• Intralesional injection into a mass using 20 mg

of betamethasone• Topical nitrogen mustard

i) 24 mg nitrogen mustard mixed in 120 g ofAquafor = 0.02% Mustargen and apply3x/week until resolved

ii) 10 mg nitrogen mustard in 40-50 ml waterand apply to lesions 3x/week

• Systemic nitrogen mustard (CeeNUR [Lomustine,Bristol Myers Squibb])- we have been using it to treat cutaneous lym-

phoma cases in dogs- economical since it is given once monthly- current dosing recommendations 40-90 mg/m2

/month- CBC weekly; CBC, chemistry profile monthly

prior to treatment• Grave prognosis.