adi newsletter june 2016 (it)

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1 Editoriale di Thomas Vollmar, Presidente di ADI w w w. a d - e u ro p e . c o m Edizione: 05/2016 news 14 10 Responsible editor: Autodistribution International, Kortenberg, Belgium 12 Nissens: Fornitore dell’Anno 2015 Javier Rodrigo eletto Professionista Aftermarket 2016 ADI Summ!t in sintesi Benvenuta AD Denmark Mahle - Driven by Performance AD Auto Total lancia i suoi servizi in Ungheria AD Finlandia – C’è del lavoro da fare! in questo numero Nissens: Fornitore dell’Anno 2015 Telematica e Veicolo connesso un aggiornamento p. 2 p. 5 p. 8 p. 10 p. 12 p. 16 p. 16 p. 18 p. 14

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Editoriale di Thomas Vollmar, Presidente di ADI

w w w . a d - e u r o p e . c o m

Edizione: 05/2016

n e w s

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Auto

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12Nissens: Fornitore dell’Anno 2015

Javier Rodrigo eletto Professionista Aftermarket 2016

ADI Summ!t in sintesi

Benvenuta AD Denmark

Mahle - Driven by Performance

AD Auto Total lancia i suoi servizi in Ungheria

AD Finlandia – C’è del lavoro da fare!

in questo numeroNissens: Fornitore dell’Anno 2015

Telematica e Veicolo connesso un aggiornamento

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Signore e Signori, cari Colleghi e Amici di ADI,

a nome di tutto il team ADI, vi do un caldo benvenuto in questa speciale location, che è parte di un antico birrificio nella città storica di Malines, tra Bruxelles e Anversa. Questo sarebbe stato il luogo ideale per rilassarci e passare due giornate in meeting produttivi. Purtroppo, dopo il 13 novembre 2015 e il 22 marzo di quest’anno, se non prima, non possiamo più viaggiare tranquilli quando ci dobbiamo spostare verso grandi città come Parigi e Bruxelles, o Londra, Madrid e Berlino. L’ISIS ha diffuso il terrore in Europa. Supportati da un fanatismo cieco, i loro attacchi codardi hanno sottratto 162 vite e provocato molte tragedie personali a coloro che sono rimasti gravemente feriti o mutilati a seguito di queste azioni. Sappiamo cosa ha dato il via a questo regno del terrore, che si basa su interrelazioni molto complesse ed ha raggiunto livelli che sembravano impossibili da raggiungere. Ciò ci rende consapevoli del fatto che le nostre vite, la nostra libertà e la nostra democrazia cambieranno e fondamentalmente dara vigore a tutte le forze, che attaccano i valori che ci siamo guadagnati con fatica e vorrebbero usare la paura, il sospetto e l’isolamento per incunearsi nella nostra Comunità europea. Possiamo solo rispondere a questo attacco ai nostri valori restando vigili e agendo con decisione. Desidero quindi ringraziarvi ancora di più per avere accettato il nostro invito di venire a Bruxelles o a Malines per il summit ADI, senza dubbio sentendovi un po’ inquieti e a disagio all’idea. Questo ci consentirà di dimostrare, assieme a tutti i nostri ospiti dal Belgio, che i nostri piani non verranno sovvertiti da un manipolo

di idioti e dalle loro azioni violente. Continueremo invece a vivere e a lavorare come parte di una comunità costruita su rapporti stretti, che è attiva nel mercato automobilistico da molti decenni. Possiamo essere molto fieri di questo risultato.

Signore e Signori, cari amici, guarderete all’anno finanziario 2015 in modi diversi. A seconda del paese, mercato, segmento o marchio che rappresentate, parlerete in termini di sviluppi positivi o drastica riduzione delle vendite. Le influenze geopolitiche sono enormi. Ad esempio, sappiamo che le condizioni del mercato sono estremamente difficili in Russia, Ucraina, Grecia e Nord Africa. E ciò nonostante siamo riusciti a raggiungere una crescita totale del 5,3% con i nostri fornitori, il che ci fa un grande piacere come ADI. A livello mondiale, il settore automobilistico prevede una ulteriore crescita del 3% nelle vendite di auto, con quasi 80 milioni di unità previste per il 2016, dei quali 19 milioni di veicoli venduti in Cina, 17 milioni negli USA e 14 milioni in Europa. Anche nel segmento assistenza

e ricambi prevediamo una crescita simile per quest’anno, nonostante non ci siano segnali di condizioni politiche più rilassate per il futuro. Sapremo però trarre vantaggio dai nuovi partner e dalla coltivazione di nuovi mercati, oltre che dalla crescita organica. Ad esempio, solo poche settimane fa ci siamo convinti dell’efficienza dell’azienda danese THANSEN e abbiamo rapidamente sottoscritto un accordo di adesione ad ADI retrodatato al 01.01.2016. Con il suo impressionante magazzino centrale e 70 filiali, THANSEN soddisfa le esigenze dell’intero mercato automotive danese e si sta già prodigando nell’attuazione dei concetti ADI. È con grande piacere quindi che do il benvenuto al proprietario e presidente di THANSEN, Bent Jensen, e Thomas Vollmar - ADI President

Discorso del Presidente all’ADI Summ!t, svoltosi il 19 e 20 aprile 2016 presso il Lamot Conference Center di Mechelen

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Firma del contratto con AD Denmark

al suo consulente Jens Sørensen: Bent e Jens, benvenuti nella nostra grande community. È bello che vi siate potuti unire a noi oggi. Inoltre, dall’inizio dell’anno abbiamo un nuovo partner in Turkmenistan, mentre AD AUTO TOTAL si è molto sviluppata, allargando la sua attività dalla Romania in Ungheria, così ADI può ora garantire una ancor migliore copertura nell’Europa dell’Est.

Vi parlo ora, in occasione di questo summit ADI, come presidente sia di ADI che di 1parts, in quanto l’una sarebbe completamente inconcepibile senza l’altra. Sotto l’ombrello di 1parts, ADI rappresenta il continente europeo, mentre il continente nordamericano è rappresentato da “The Group”, che è stato formato l’anno scorso dai due gruppi commerciali Pronto e Federated. Sono molto lieto che il co-CEO di 1parts e presidente di Pronto, Bill Maggs, sia nuovamente qui in Europa con noi oggi, accompagnato dai due vice-presidenti esecutivi di The Group, Roy Kent e Mike Mohler, e da Yvan Domingue che è consigliere di amministrazione di 1parts. Un caldo benvenuto a Bill, Mike, Roy e Yvan. A gennaio vi abbiamo presentato i primi sei fornitori partner di 1parts nella rivista “Insight”, ai quali si sono già uniti altri tre fornitori partner. 1parts sta acquisendo forza mese dopo mese ed ha creato un forte network tra Nord America ed Europa, tramite varie iniziative. Nel contempo, stiamo valutando seri collegamenti in Asia, Sud America e Sud Africa, per sviluppare una rete commerciale globale con i partner giusti. Dopo una visita negli Stati Uniti da parte di 20 colleghi di ADI, lo scorso settembre 25 colleghi americani sono venuti a Francoforte al salone Automechanika per visitare vari partner ADI. 1parts riveste ora un ruolo molto importante in termini di apertura e sviluppo di mercati per i nostri fornitori partner. Ça va sans dire che intratterremo una lunga serie di discussioni con i nostri colleghi fornitori americani nel prossimo futuro.

Il training tecnico è sempre stato e resta la chiave per un successo duraturo nel nostro settore dell’assistenza. È quindi tanto più preoccupante il fatto che la maggior parte delle officine indipendenti non abbiano ancora prestato sufficiente attenzione alla telematica o che si affrettino a dichiarare di non avere nulla da dire al proposito. Ma, credetemi, questo campo si sta facendo sempre più importante e costituisce la maggior sfida di sempre per l’Aftermarket indipendente. Possiamo minimizzare per un anno o due, sostenendo che i veicoli connessi in rete saranno su strada solo dopo il 2018 e che i parchi automezzi passeranno solo gradualmente alla nuova tecnologia, ma il settore assicurativo ci ha già dimostrato, purtroppo, che non abbiamo tutto questo tempo per prepararci con calma all’arrivo della telematica. Ad esempio, non più di tre settimane fa, il settore assicurativo europeo ha iniziato a introdurre un sistema automatico di chiamata di emergenza che può essere utilizzato in quasi tutte le auto,

veicoli nuovi e usati. Il sistema “eCall” rileva le collisioni e riferisce automaticamente gli incidenti ad un call center di emergenza. Il componente chiave del sistema di chiamata di emergenza è un “eCall Plug” che si inserisce nell’accendisigari dell’auto. I sensori di accelerazione del dispositivo rilevano la collisione e la forza di impatto. Se viene rilevato un incidente, il dispositivo trasmette l’informazione all’apposita app sullo smartphone del conducente. La app comunica l’incidente, la posizione del conducente e la direzione in cui stava viaggiando. Solo in Germania, sono disponibili circa mezzo milione di eCall Plug che le compagnie assicurative introdurranno sul mercato. Il servizio eCall non supporta però l’automobilista solo in caso di incidente grave, ma anche per piccoli danni alla carrozzeria o all’auto. Se l’eCall Plug rileva anche solo un piccolo impatto o se il conducente attiva la chiamata manuale per guasto, la compagnia assicurativa dell’auto registra l’incidente e organizza i soccorsi. È quindi tempo per noi di chiederci come potranno essere gestiti questi veicoli dall’Aftermarket indipendente. Sarebbe anche nell’interesse del settore assicurativo, ma se non abbiamo la tecnologia

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per influenzare le decisioni in tema di riparazione, un danno di questa natura dovrà essere gestito dalle reti dei costruttori. Per creare il servizio eCall, il settore assicurativo ha lavorato a stretto contatto con Bosch e IBM. Bosch ha sviluppato il dispositivo eCall Plug, mentre IBM ha programmato la app di comunicazione dell’incidente e ha creato l’infrastruttura informatica e di comunicazione necessaria. Il servizio eCall non si può usare per trarre conclusioni sulla qualità della guida o per creare profili di movimento. D’altro canto, la situazione è molto diversa quando si parla delle nuove tariffe telematiche imposte dalle compagnie di assicurazioni: in questo caso, i dati concernenti il comportamento di guida vengono registrati dallo smartphone e utilizzati per calcolare il premio. In altre parole, nel 2016, e quindi due anni prima dell’entrata in vigore della legislazione sull’e-call, i dati sul veicolo e sul conducente vengono già registrati, trasmessi e utilizzati per scopi commerciali, e tutti noi che lavoriamo nell’Aftermarket indipendente non possiamo far altro che assistere impotenti. Ciò ci spaventa da tempo.

Considerando questa condizione strutturale fondamentale per il nostro mercato, appaiono chiare alcune decisioni di marketing a livello nazionale. Alcuni partner ADI ancora non hanno accesso diretto ai marchi dei fornitori partner ADI e possono contare solo su rapporti storici e strutture commerciali, penso ad esempio alla Bulgaria, alla Finlandia o all’Irlanda, a questo punto, e mi auguro che la Danimarca non dovrà essere annoverata tra questi paesi. Cari colleghi del settore, questi discorsi risalgono addirittura al secolo

scorso e non sono compatibili con i nostri contratti o con i principi di libera concorrenza. Posso quindi solo fare appello a tutte le società interessate invitandole a sospendere tutti questi blocchi, per evitare conflitti inutili a livello internazionale. In alcuni casi, siamo stati informati, quando esprimiamo le nostre critiche, che poi alla fine i nostri colleghi ADI riceverebbero le forniture. Se però le condizioni sono pessime e non concorrenziali, ciò rappresenta, in pratica, non solo un alibi e un altro blocco, ma condurrà ad altre intollerabili ipocrisie, sulla base delle quali non sarà più possibile collaborare all’interno del gruppo. Non è nel vostro stile né in quello di ADI e siamo quindi lieti del fatto che siano rimasti solo rarissimi casi, che ora devono essere risolti. Abbiamo sottoscritto accordi molto proficui con voi, basati sulla reciproca fiducia e su servizi chiaramente definiti. Questi accordi si sono tradotti in contratti, nei quali sono definiti anche le regole, i diritti e le obbligazioni di ciascuna parte.

Il fatto è che di solito abbiamo grande reciproca comprensione e i problemi che influenzano il nostro rapporto si possono risolvere molto rapidamente. Questo, grazie soprattutto al fatto che lavoriamo con veri professionisti da ambo le parti. Ancora una volta quest’anno, si pone il problema di chi consideriate il miglior professionista, ovvero chi sarà l’Automotive Aftermarket Professional dell’Anno 2016? Voi tutti avete votato Javier Rodrigo di TRW: congratulazioni e grazie!

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Background legale e tecnicoIl Regolamento (UE) 2015/758 impone che i nuovi tipi di veicoli pas-seggeri e veicoli commer-ciali leggeri siano dotati di tecnologia per la chiama-ta di emergenza, la cosid-detta “eCall”, montata di serie (obbligatoria) su tutti

i veicoli nuovi omologati a partire da Aprile 2018. eCall è un’iniziati-va della Commissione Europea che soddisfa i principi generali della legislazione comunitaria, ovvero la tutela e la salvaguardia delle vite dei suoi cittadini.

Tecnicamente, eCall consiste in un modulo di comunicazione in-stallato a bordo del veicolo che tramite le reti di telefonia mobile trasmette dati a una infrastruttura esterna (dei server internet). Con eCall, in caso di incidente l’auto potrà chiamare automaticamente il numero di emergenza europeo 112, trasmettendo alla centrale un insieme minimo di dati (il cosiddetto MSD, dall’inglese “minimum set of data”): posizione del veicolo, natura/gravità dell’impatto, con-dizioni dei passeggeri, ecc.

La tecnologia eCall si prevede favorirà anche un considerevole svi-luppo dei servizi di assistenza di tipo “auto connessa”, supportando la trasmissione permanente di QUALUNQUE TIPO di dati del veicolo, siano essi informazioni personali del conducente, dati del GPS o dati generati dai sistemi di gestione interna del veicolo (comportamen-to di guida, condizione del motore, guasti, ecc.).

Veicolo connesso: possibili minacce per l’after-market e per i suoi operatori indipendentiLe case automobilistiche, sulla scia dei trend IoT (dall’inglese Inter-net of Things, cioè l’Internet delle Cose) o IoE (dall’inglese Internet of Everything, traducibile con Internet del Tutto) favoriti dalla tec-nologia, da internet e dalle funzionalità wireless, occuperanno una posizione privilegiata, in quanto i loro moduli proprietari installati sui veicoli saranno collegati “per default” ai loro server e il veicolo invierà “automaticamente”(*) i dati ai loro sistemi.La tecnologia per le funzionalità eCall verrà utilizzata per un sistema telematico completo con svariati servizi “a valore aggiunto” per gli automobilisti, per la prima volta in diretto rapporto con il costrutto-re del veicolo, con lo scopo di trattenerli nella rete delle case auto-

mobilistiche per tutte le operazioni strettamente correlate all’auto (manutenzione periodica, diagnosi a distanza, riparazione dei gua-sti, assistenza stradale, ecc.).

Tutto ciò rappresenta un rischio evidente per gli operatori indipen-denti, che verranno esclusi dall’accesso da remoto ai dati del veico-lo e quindi TAGLIATI FUORI DA QUESTO MERCATO IN VIA DI SVILUPPO.

(*) quando viene venduto un veicolo nuovo, il costruttore deve ri-chiedere formalmente l’autorizzazione del proprietario per l’invio ai server della casa automobilistica dei dati del veicolo (inclusi quei dati inerenti il comportamento di guida che potrebbero essere con-siderati “riservati”, come ad esempio la velocità, il consumo di carbu-rante, accelerazione e decelerazione) .

FIGIEFA rappresenta i nostri (e i vostri) interessi a BruxellesLa Commissione Euro-pea ha iniziato a lavorare in stretta collaborazione con tutti i membri attivi interessati nell’ambito

del nuovo forum C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems), e tra questi membri c’è anche FIGIEFA - la Federazione Europea e rappresentante politico a Bruxelles dei grossisti e dei rivenditori indi-pendenti - che coordina anche le altre Associazioni Europee dell’Af-termarket, come la AFCAR Alliance (AFCAR è l’acronimo di Alliance for the Freedom of Car Repair in the EU, cioè Alleanza per la libera-lizzazione della riparazione auto in Europa).FIGIEFA è riuscita a fare includere nella norma eCall un obbligo per la Commissione Europea “di esplorare i requisiti di una piattaforma aperta, interoperabile, standardizzata e sicura”. Questa “piattafor-ma telematica interoperabile” (in inglese ‘interoperable telematics platform’, o ITP) consentirebbe agli operatori indipendenti di acce-dere ai dati di bordo veicolo da remoto, offrendo così servizi alle medesime condizioni dei costruttori automobilistici.

I paragrafi che seguono contengono una rassegna delle SOLU-ZIONI TECNICHE in via di discussione, ricordando sempre che due sono i fattori chiave per il futuro dell’aftermarket e degli operatori indipendenti:

Telematica e Veicolo connesso un aggiornamento

di Manuel Van Royen, ADI

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a. gli operatori indipendenti continueranno ad avere un accesso diretto e indipendente al veicolo quando questo si tro-va in officina? (i costruttori minacciano di chiudere o quanto meno di ridurre l’attuale connessione OBD ai soli dati per l’ana-lisi delle emissioni)

b. sarà possibile per i costruttori monitorare e profilare la no-stra attività? (se la comunicazione wireless passa attraverso i loro sistemi e i loro server).

La soluzione dei costruttori: “Extended Vehicle” (ExVe)(La soluzione “Grande Fratello”)Il concetto ‘Extended Vehicle’ (‘ExVe’) è sostenuto dalle case costrut-trici come loro soluzione finale. Con ExVe, i dati del veicolo vengono inviati a un server controllato esclusivamente dal costruttore. L’in-formazione verrebbe elaborata principalmente a livello del server per ridurre al minimo i requisiti a bordo veicolo e supportare un più facile aggiornamento veicolo. Solo il costruttore avrebbe accesso diretto ai dati del veicolo o sarebbe in grado di installarvi delle appli-cazioni. Tutti gli altri dovrebbero allora richiedere l’accesso ai dati di bordo veicolo tramite il server controllato dal costruttore, e questo rapporto sarebbe regolato da singoli contratti B2B.La connessione OBD sarebbe ridotta alle funzioni obbligatorie per legge (dati per l’analisi delle emissioni).In questo scenario, la casa automobilistica controlla tutti i dati e l’accesso, e può monitorare e profilare le società utilizzando i propri server.Inoltre, ogni costruttore avrebbe un server di propria progettazione (anche se sono già stati avviati lavori preliminari sulla standardiz-zazione di alcuni elementi) e pertanto le applicazioni dovrebbero venire sviluppate/modificate per ciascuna marca/famiglia di veicoli e i dati di bordo veicolo disponibili sarebbero predefiniti e preconfi-gurati in base alle esigenze del costruttore del veicolo stesso.

Tutto ciò significherebbe dipendenza totale di tutti gli opera-tori indipendenti dai loro concorrenti principali: i costruttori di veicoli. Il concetto è chiaramente contrario ai principi comunitari di libera scelta da parte dei consumatori e di libera concorrenza, e quindi INACCETTABILE.

La Piattaforma Telematica Interoperabile (ITP)L’ITP è la soluzione finale proposta da AFCAR e organizzazioni consorelle, tra cui FIGIEFA.Con l’ITP, il veicolo ospita delle applicazioni e l’elaborazione dei dati può avvenire, a seconda dell’applicazione e delle esigenze, sul vei-colo o su un server esterno gestito da un soggetto terzo. Il sistema telematico di bordo invierebbe dati e informazioni in sicurezza di-rettamente al server identificato dall’applicazione, cioè i dati / le in-formazioni del veicolo sarebbero inviati alla destinazione scelta dal proprietario/conducente del veicolo per fornire il servizio richiesto, che potrebbe essere un server di un soggetto terzo o il server della casa costruttrice.L’ITP è un sistema standardizzato, cioè le applicazioni dovranno es-sere scritte una sola volta per tutte le marche di automobili.

L’ITP garantisce un livellamento del campo di gioco e quindi equità per tutti, con uguali diritti di accesso per indipendenti e costruttori, e libertà di scelta per il consumatore. Pertanto questa è la sola so-luzione accettabile.

Nota : poiché le case costruttrici attualmente utilizzano l’abbrevia-

zione “OTP” (che sta per Open Telematics Platform, ovvero piatta-forma telematica aperta), è attualmente in discussione la scelta di un nome per la Piattaforma Telematica Interoperabile che funzioni e non sia troppo simile a quello che i costruttori utilizzano per de-scrivere la loro soluzione Extended Vehicle (“Grande Fratello”). Una buona alternativa potrebbe essere “Telematics Hub for Independent Operators”, abbreviato THIO, e la cui traduzione in italiano è “Hub telematico per operatori indipendenti”, che abbraccia la più ampia gamma di possibili utenti, non solo l’Aftermarket, ma anche altri, quali ad esempio le compagnie assicurative, le società di leasing, ecc.

Soluzioni intermedie:(Le “soluzioni placebo”)Poiché la realizzazione di una Piattaforma Telematica Interoperabi-le necessita di tempo, FIGIEFA & AFCAR propongono una serie di “soluzioni a interim”. Queste sono da considerarsi “soluzioni placebo” che non offrono condizioni esattamente uguali a Costruttori e Indi-pendenti.

Server condivisoNel modello a ‘server condiviso’ i dati veicolo sono inviati tramite connessione wireless a un server controllato da un consorzio di membri attivi, del quale facciano parte sia il costruttore del veicolo che gli operatori indipendenti. Il server deve essere gestito da un soggetto terzo accettato e riconosciuto come indipendente (ad esempio IBM o SAP). E poiché il server è gestito da un terzo indipendente, nessuno avrà accesso privilegiato in nessuna forma, né la casa costruttrice potrà controllare l’aftermarket automobilistico. Questa però non è la soluzione ideale per svariati motivi:• elevato costo di realizzazione• necessita probabilmente di almeno 1 server per casa costrut-

trice• i dati disponibili si basano comunque sulle applicazioni del co-

struttore e l’operatore indipendente può solo replicare ciò che fa la casa

• la casa costruttrice controlla tutta la comunicazione da/per il veicolo

Per il riparatore indipendente, l’ITP/THIO significa:• accesso aperto a un’ampia gamma di dati di bordo

veicolo, direttamente e in tempo reale, a supporto dei servizi esistenti e di quelli nuovi (a distanza)

• nessun controllo della propria attività• nessuna dipendenza dai concorrenti diretti (le case

automobilistiche)

Per il proprietario del veicolo, l’ITP/THIO significa: • libera scelta dei fornitori di servizi di riparazione e

manutenzione, diagnostica remota, assistenza in caso di guasto, ecc., in maniera non discriminatoria

• libera scelta di (1) inviare i dati, (2) decidere quali dati verranno inviati e (3) a chi inviarli, in conformità con le leggi sulla privacy.

• possibilità di scegliere e controllare le applicazioni da fornitori certificati attraverso l’interfaccia H2M (uomo-macchina) a bordo veicolo (funzioni a cruscotto).

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OBD+L’OBD+ è una presa (connettore) obbligatoria sul veicolo, oppure un’interfaccia hardware standardizzata di bordo. L’operatore indi-pendente potrebbe collegarsi fisicamente ai dispositivi telematici plug-in per lo scambio dei dati di bordo veicolo. L’operatore indipendente avrebbe accesso in tempo reale ai dati di bordo veicolo, alle funzionalità e alla centralina elettronica, e sareb-be quindi in grado di offrire assistenza personalizzata basata sulla telematica. Anche il retrofit (ad esempio delle soluzioni smartphone con dongle) sarebbe una soluzione possibile. Anche se quest’ultima soluzione è di relativamente facile installa-zione e offre una scelta all’automobilista, ha un costo aggiuntivo e presenta delle limitazioni relative a dati/servizio rispetto alla piatta

forma di bordo veicolo.Poiché le case costruttrici vogliono controllare l’accesso ai dati di bordo veicolo, l’accesso attraverso questo collegamento fisico po-trebbe necessitare di autorizzazione preventiva da parte dei costrut-tore (inviata tramite il sistema telematico del veicolo al costruttore, che poi autorizza l’accesso) o potrebbe essere bloccato mentre il veicolo è in movimento, per evitare compromissioni della sicurezza da parte di applicazioni sconosciute.

La soluzione Grande Fratello: Ex(tended)Ve(hicle), non accettabile per l’Aftermarket Indipendente

• Nessuna comunicazione diretta in tempo reale con il veicolo.• Accesso controllato e condizionato solo tramite il concorrente principale, che può monitorare tutta

la catena del valore dell’aftermarket.• Le case costruttrici controllano accesso, latenza, qualità, funzionalità, contenuto e forma dei dati.• Le case costruttrici controllano l’accesso e la gestione del flusso dei dati di bordo veicolo in tempo

reale, attualmente liberamente accessibile tramite la connessione OBD standardizzata a 16 pin.

L’unica soluzione accettabile proposta da FIGIEFA e AFCAR: la Piattaforma Telematica Inte-roperabile (o Hub Telematico per Operatori Indipendenti)

• Condizioni di accesso egualitarie per Operatori Indipendenti e Case Costrut-trici.

• Libera scelta da parte del proprietario dei veicolo di quali dati inviare e a chi inviarli.

• Accesso non monitorato.• Stessa capacità di presentare servizi all’automobilista tramite cruscotto.

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Dalla timida partenza a Novembre 2008, quando AD International e Nissens hanno avviato la loro par-tnership, siamo arrivati fino al centro della scena del Summit di AD International di Mechelen ad Aprile 2016. Dopo soli sette anni e mezzo dal momento in cui è divenuta uno dei fornitori di questo gruppo di coo-perazione multinazionale di grossisti, Nissens è stata insignita dell’onorificenza più prestigiosa: Fornitore dell’Anno. Il premio è stato ritirato dal CEO di Nissens, Mikkel Krogslund Andersen, e dal Direttore Commer-ciale di Nissens, Anja Thomsen. ”Vi siamo molto grati per questo premio. AD Inter-national è uno dei nostri partner di maggior rilievo e un riconoscimento come questo è un grande onore. Un network così importante di partner e distributori altamente professionali, e i produttori mondiali dei prodotti automotive che rifornisce il network, mos-trano chiaramente cosa il gruppo rappresenti. Si tratta dell’élite dell’aftermarket automobilistico. Essere no-minati Fornitore dell’Anno è un grandissimo riconosci-mento, per il quale desideriamo ringraziare il team di AD International di Kortenberg e i nostri fedeli clienti di ADI,” ha dichiarato Anja Thomsen. L’impegno ripagaDagli inizi come officina di riparazione di radiatori nel lontano 1921 in Danimarca, Nissens è cresciuta fino a diventare uno dei produttori leader nell’aftermarket di impianti di condizionamento e raffreddamento motore. L’azienda ha registrato una crescita organica costante, basata su una strategia chiara e sull’impegno, lavorando costantemente per migliorare la gamma di prodotti, la qualità e la logistica. La tagline di Nissens recita: “Delivering the Difference” (fornire la differenza, NdT) che, secondo Anja Thomsen, si riferisce a tutti gli aspetti dell’attività ed è alla base della crescita futura dell’azienda. “Abbiamo concepito una strategia che non si concentra semplicemente sull’incremento delle vendite, ma anche su una maggiore efficienza, sulla semplificazione dei processi e sull’aumentata flessibilità, facilitando così il lavoro dei nostri partner. Nel contempo, non abbiamo mai perso di vista quello in cui siamo bravi: le soluzioni di condizionamento e raffreddamento del motore. Noi siamo specialisti in questo

campo, e ci spingiamo a livelli sempre più alti. È stata dura, ma quando si è performanti internamente, i clienti ne sentono gli effetti positivi. Questo è ciò che intendiamo quando affermiamo che Nissens “fornisce la differenza” e perché riteniamo di essere nella posizione in cui ci troviamo in questo momento: il Fornitore dell’Anno di AD International,” spiega Anja Thomsen.

Nissens “Delivering the Difference” Tutti i prodotti Nissens sono sviluppati in modo da garantire un’installazione senza problemi, rapida e che fa risparmiare tempo, con finiture perfette fino all’ultimo dettaglio, come collegamenti, filettature, bulloni e fissaggi, mentre tutte le parti di ricambio sono conformi al 100% all’originale. Particolare enfasi viene posta sulle soluzioni Plug & Play tramite il Nissens First Fit. Cioè, tutte le parti aggiuntive sono già incluse nella scatola prodotto, per un montaggio rapido ed efficiente. Nel contempo, i prodotti termici, durevoli e affidabili, garantiscono un funzionamento prolungato e senza guasti. Con test avanzati sulla durata e sulle performance, oltre a prove di pressione, corrosione, meccaniche ed elettriche, Nissens è in grado di offrire condensatori anticorrosione

Nissens Fornitore dell’Anno 2015

P r o d o t t i o f f e r t i d a N i s s e n s :

• Radiatori: +2,750 articoli• Condensatori: +1,150 articoli• Riscaldatori: +350 articoli• Compressori: +425 articoli• Intercooler: +425 articoli• Filtri essiccatori: +290 articoli• Oil Coolers: +250 articoli• Blowers: +130 articoli• Fans: +500 articoli• Fan Clutches: +35 articoli• Evaporators: +110 articoli

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che prolungano considerevolmente la durata di vita dei componenti, specialmente in ambienti con uso frequente di sale stradale. Inoltre, i compressori per i condizionatori sono dotati di pre-filtri che vanno installati nella linea di aspirazione e che evitano l’ingresso di impurità all’interno dell’impianto. Per le spazzole dei compressori, Nissens ha sviluppato un materiale in miscela di carbonio che garantisce una lunga durata di vita al componente e una resistenza dimostrata ai picchi elettrici.

Alta qualità agli standard più elevati I prodotti Nissens vengono sottoposti a rigorose ispezioni di qualità durante tutte le fasi di sviluppo e di produzione, mentre tutti i ricambi sono fabbricati in conformità alle norme ISO 9001 / TS16949 e sono conformi al 100% all’originale. Vengono utilizzate le migliori materie prime e i prodotti sono sottoposti a prova di tenuta con metodo ad elio per eliminare le perdite. I collegamenti di ingresso e di uscita sono dotati di coperture a tenuta, che proteggono l’impianto da impurità e umidità, mentre il sistema di imballo Nissens, particolarmente compatto, riduce al minimo i rischi di danneggiamenti durante il trasporto e l’immagazzinamento, ottimizzando i costi di logistica e tutelando l’ambiente. Grazie a tutte queste caratteristiche, Nissens può vantare una ridotta percentuale di reclami.Gli elevati standard qualitativi sono supportati da un portafoglio prodotti “clima” di forte attrattiva che consentono di realizzare un’attività commerciale efficace anche nei mercati più esigenti. Nissens offre infatti una delle gamme più ampie di prodotti, con una copertura del 90% del parco auto europeo. Per mantenere questa ampia copertura, lanciamo oltre 500 prodotti nuovi ogni anno, molti dei quali sono i primi a uscire sul mercato. Nissens garantisce un’elevatissima disponibilità dei prodotti, adeguata ai mercati più esigenti

e alla stagionalità. Grazie all’eccellente logistica, forte di 17 filiali e 22 magazzini centrali sparsi in tutto il mondo, Nissens garantisce consegne rapide entro 24 ore in tutta Europa. “Vogliamo essere i migliori in quello che facciamo, e pur essendo estremamente umili ed onorati, sentiamo di non avere ancora terminato il nostro lavoro. Nel corso dell’ultimo anno, il fatturato rispetto ad ADI è aumentato del 26% e noi intravvediamo grandi possibilità nell’espansione ulteriore della partnership con ADI. Siamo sempre al lavoro per creare una Nissens migliore, più forte e più agile,” continua Anja Thomsen.

Un fornitore per il futuro“Questa è per noi una pietra miliare, ma anche se si tratta di un semplice riconoscimento, costituisce anche un obbligo per noi, perché abbiamo bisogno di continuare a dimostrare di lavorare duramente per soddisfare le aspettative dei nostri partner e dei nostri clienti e che ci impegniamo a continuare a progredire”.Quando Mikkel Krogslund Andersen ha ricevuto formalmente il premio dalle mani del Presidente di ADI Thomas Vollmar, ha specificato, ringraziando ADI per il premio ed i buoni clienti per la loro fedeltà, che “Delivering the Difference” non è solo una tagline per Nissens Automotive: è un impegno a continuare a progredire e a portare valore ai clienti dell’aftermarket.

Chi è Nissens A/SDal 1921, Nissens sviluppa, produce e fornisce una vasta gamma di soluzioni di climatizzazione e raffreddamento motore per l’aftermarket automobilistico indipendente mondiale. Oggi Nissens conta oltre 1000 dipendenti in tutto il mondo, riuscendo così a fornire la soluzione ottimale di prodotti e servizi per ogni esigenza.

da sinistra a destra: Mikkel Krogslund Andersen, Anja Thomsen

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Essere premiato da ADI “Professionista Aftermarket dell’Anno” rappresenta senza dubbio l’apice di tutta la mia carriera nell’aftermarket indipendente. È un’esperienza veramente illuminante ricevere un premio votato esclusivamente da colleghi e clienti e colgo l’occasione per ringraziare tutti per la preferenza.

Ricevo questo premio a nome di tutta la TRW Aftermarket. La nostra è una realtà globale, e come tale nessuno si può prendere il merito da solo della sua crescita e del suo successo, ma si tratta di una vera e propria collaborazione. Quando ci sono molte persone a contribuire con le loro idee, la proposta che si viene a creare è più potente. Così, a prescindere dalla buona opinione di cui può godere una persona, è il team che ci sta dietro a consentire questi risultati, ed è quindi all’intero team che va riconosciuto questo onore.

Il nostro rapporto con ADI risale ad almeno vent’anni fa, al 1997 e al periodo di Lucas, e poiché io sono entrato in azienda 23 anni fa, posso dire di esserci stato fin dall’inizio.Nel 1997, il nostro portafoglio prodotti annoverava freni e parti elettriche. Da allora, le cose sono cambiate parecchio. Il nostro Corner Module offre ora i componenti freni, sterzo e sospensioni, e facciamo parte del gruppo ZF, come divisione Active & Passive Safety Technology.

La società nel suo insieme conta 138.300 dipendenti nel mondo, distribuiti su 230 siti in 40 paesi, e nel 2015 ha registrato un fatturato di 29,2 miliardi di euro. ZF ogni anno investe all’incirca il 5% del proprio fatturato nella Ricerca e Sviluppo (€1,4 miliardo nel 2015) garantendo

così un costante successo attraverso la progettazione e la realizzazione di tecnologie innovative. ZF è uno dei maggiori fornitori nel settore automotive a livello mondiale.

Chi come me è nel settore da una ventina d’anni ha potuto assistere a numérosi cambiamenti, sia all’interno della nostra attività, sia nel mercato, nel settore e nel mondo.

Una volta le cose si facevano in maniera molto diversa ed erano gestite in base alle specificità del paese.

In 20 anni abbiamo assistito a una globalizzazione di massa e un bel po’ di collaborazione con una forte partnership è la chiave per affrontare le esigenze del mercato. Essenzialmente, ora operiamo in un mondo privo di confini geografici e con una maggiore trasparenza.

Un ottimo esempio ne è l’annuncio di Autodistribution International (ADI) e della National Pronto Association (Pronto) della decisione di sviluppare attività condivise nel settore dell’aftermarket automobilistico attraverso la joint venture “1Parts”.

Ci sono stati cambiamenti radicali nell’economia, uno sviluppo tecnologico rapido e diffuso e un’espansione massiccia del parco automobilistico globale.

Vent’anni fa erano in pochi persino ad avere un modem per l’accesso a Internet e inviare posta elettronica, men che meno una connessione dedicata a banda larga. Tim Berners-Lee lanciò il World Wide Web per la condivisione di informazioni nel 1989, ma non è stato diffusamente conosciuto fino al 1994. Nel 1996 è stata introdotta Hotmail, Wikipedia nel 2001, Facebook è arrivato nel 2004 e oggi vengono caricate su YouTube 100 ore di video al minuto.

In linea con tutto questo, il nostro modello aziendale si è modificato per adattarsi alle nuove esigenze dei nostri clienti. Abbiamo fatto forti investimenti nel digitale e tra le offerte alla clientela ora ci sono anche un catalogo integrato e la TRW Partfinder App.

Abbiamo capito molto tempo fa che per tutelare l’aftermarket automobilistico le nostre officine hanno bisogno di accedere alle medesime informazioni tecniche di cui dispongono i concessionari principali. Sosteniamo da tempo la formazione e nel 2014 abbiamo creato il Tech Corner, una risorsa tecnica online gratuita che supporta gli installatori nel montaggio delle parti e degli impianti TRW.

Javier Rodrigo: Professionista Aftermarket Dell’Anno 2016

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Sempre un passo avanti, ci fregiamo dell’orgoglio di essere i primi nel mercato. Ad esempio, siamo stati il primo fornitore dell’aftermarket in Europa a introdurre una gamma di materiale di attrito senza metalli pesanti, e i primi ad offrire un rivestimento delle pastiglie dei freni che riduce lo spazio di frenata dopo una sostituzione delle pastiglie.

Siamo stati tra i membri fondatori di un programma di fidelizzazione officine clienti multi-partner di grande successo, l’automotive Diamonds, vincitore nel 2015 del premio programma fedeltà globale.

Lavoriamo fianco a fianco con i costruttori e i nostri colleghi fornitori di primo impianto (OE - Original Equipment) per garantire che ogni singolo articolo fornito al settore dell’aftermarket rispecchi in pieno le nostre competenze e la nostra esperienza. In 20 anni, il numero e la varietà dei veicoli sulle strade sono notevolmente aumentati, e la gamma di nostri prodotti si è intensificata per tenersi al passo.

Nel 2008 abbiamo aperto un nuovo magazzino centrale europeo ad alta tecnologia a Überherrn, in Germania, per migliorare l’efficienza e ottimizzare la logistica.Dopo l’aggiunta degli ammortizzatori al nostro portafoglio prodotti, nel 2011 abbiamo introdotto nell’aftermarket europeo il ‘Corner Module’, che sfruttando la nostra specializzazione in freni, sterzo e sospensioni, riflette il nostro pedigree tecnico sviluppato con le parti originali. È tuttora una proposta di assistenza unica, a supporto della nostra filosofia: “safety where you need it most” [sicurezza, dove è più importante, NdT].

Inoltre, questa soluzione rappresenta una semplificazione logistica per i nostri clienti. Consentendo loro di trattare con

un solo fornitore, si instaurano rapporti più forti e inclusivi nel tempo, come dimostrato egregiamente dal nostro rapporto con ADI.

Esattamente un anno fa, abbiamo lanciato la campagna di marketing multimediale ‘True Original’ per presentare al mercato il nostro Corner Module. È stato un grande successo: le prime due fasi della campagna hanno ottenuto più di mezzo milione di visualizzazioni su YouTube ed è stato raggiunto oltre un milione di persone.

Le nostre credenziali nel campo delle parti originali sono ampie: oltre la metà dei veicoli nel mondo monta prodotti del brand. Abbiamo sviluppato la campagna “True Originals” perché ci sembrava che nel tempo l’acronimo ‘OE’ [Original Equipment, primo impianto, NdT] fosse distorto, generico e abusato. Questa campagna, interpretata dai dipendenti di TRW, ridà vita al termine ‘Original’ riportandolo al suo vero significato. Fino ad ora abbiamo trattato le pastiglie dei freni, gli ammortizzatori e le sospensioni.

Abbiamo sempre avuto la massima fiducia nei nostri prodotti, nella loro qualità e nella nostra capacità di soddisfare le mutevoli esigenze di un mercato in continua evoluzione, e grazie alla nostra posizione all’interno della più ampia famiglia ZF sono certo che saremo in grado di offrire ai nostri partner commerciali un supporto sempre più efficiente in futuro.

Vi ringrazio ancora per questo premio. Insieme, sono certo che saremo all’altezza delle sfide che ci aspettano e coglieremo le opportunità offerteci per ottenere altri 20 anni di successi con ADI.

Javier Rodrigo

da sinistra a destra: Javier Rodrigo riceve il premio dalle mani di Thomas Vollmar

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Scenario dell’ADI Summ!t di quest’anno è stata Mechelen, una cittadina situata a metà strada tra Bruxelles e Antwerp. Sede della convention era il Lamot Con-gress Center, un edificio industriale ele-gantemente trasformato in moderna struttura congressuale. Una cornice per-fetta per i vari incontri d’affari svoltisi tra i 23 Partner ADI e i Fornitori partner, il di-scorso del Presidente, in seduta plenaria, e la Cena di Gala.

Matt Ridley, autore di un libro provocatorio su evo-luzione, genetica e società, e membro eletto della Camera dei Lord, spiega al pubblico del settore au-tomotive le sue opinioni sull’evoluzione della pros-perità, dell’innovazione e della tecnologia.

Tutti i partecipanti al Summ!t hanno ricevuto una copia dell’ultimo libro di Matt Ridley, “The Evolu-tion of Everything”.

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Tra gli ospiti del Summ!t, Hartmut Röhl, Pre-sidente di Figiefa, e Sylvia Gotzen, Segretaria Generale di Figiefa

Come sempre, l’ADI Summ!t ha offerto sva-riate occasioni di networking durante gli oltre 300 incontri organizzati tra Partner ADI e Fornitori.

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La Danimarca è stata recentemente riconosciuta come il paese con la popolazione più felice al mondo. Ed ora, una nuova felicità ha invaso il paese: l’ingresso in ADI della nuova Autodivision che prende il nome di AD Denmark. Il proprietario del danese T. Hansen Group, Bent Jensen, già nell’autunno 2015 stava lavorando assieme al suo Strategic Advisor Jens Sørensen a una Partnership con AD. Il 20 Aprile 2016

sono stati finalmente sottoscritti i documenti, durante il Summit 2016 di AD tenutosi a Mechelen.

La Danimarca vanta un parco automobilistico molto interessante. Attualmente, l’età media del parco veicoli è di circa 9,2 anni. Secondo le previsioni, il parco è destinato a salire fino a raggiungere quasi 2,5 milioni di veicoli passeggeri entro il 2019. Ma la parte ANCORA PIÙ interessante è la grande diversificazione di auto circolanti: quasi tutti i tipi e modelli.

AD Denmark ha preparato un nuovissimo Business Plan per i prossimi 4 anni (il cosiddetto package 2+2 anni) per laurearsi Top Automotive Supplier in Danimarca, il primo fornitore a potersi fregiare dell’appellativo di Distributore Universale. L’idea è di non porsi nessun limite rispetto al mercato, con l’introduzione di nuove soluzioni in termini di modalità di distribuzione flessibile e forme di commercio.

Jens Sørensen

Jens Sørensen presenta AD Denmark DENMARK

I l G r u p p o T H G / A D D e n m a r k

• Fatturato +140 milioni di EUR (*)• Circa +750 dipendenti (+150 in sede)• Punti vendita: +80• Logistica modernissima• Orientamento alla crescita costante

(*) Nuovo record previsto per il 2016

Jens Sørensen - Strategic Advisor

Inoltre, la Sede di Middelfart in Danimarca occupa circa 29.000 m2 e il proprietario Bent Jensen ha acquistato altri 145.000 m2 di terreno vicino alla Sede della Società.

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For more information on the ADI Partners, visit www.ad-europe.com

ROMANIA ÉIRE

UK

23 partners 35 countries

ADI Footprint

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Con un approccio identico al loro modello di business B2B che li ha resi leader nel mercato dell’Aftermarket automobilistico romeno, un team altamente qualificato di AD Auto Total ha avviato la fornitura di parti ai professionisti ungheresi a partire da due hub, uno

localizzato a Budapest (1020 m²) e l’altro a Debrecen (400 m²). Gli articoli disponibili a magazzino sono oltre 20.000, che vengono consegnati con partenze ogni ora. Le giacenze sono ripristinate durante la notte da Bucarest, in modo da consentire la fornitura delle merci a bassa rotazione già dalla mattina successiva. Nei prossimi mesi, AD Auto Total sarà di supporto ai clienti ungheresi con formazione e supporto telefonico erogati attraverso una filiale locale della ben consolidata e rispettata Tech Academy.

AD Auto Total lancia i suoi servizi in Ungheria

AUTO TOTAL

Con i suoi 30 anni di appartenenza ad ADI che si celebrano proprio nel 2016, AD Finlandia si può a ragione annoverare tra i “vecchi” partner ADI.Sin dalla sua creazione, il Gruppo AD Finlandia cerca costantemente di consolidarsi e ampliare

la propria presenza nella “Terra dei mille laghi”.

Uno dei risultati più rilevanti del Gruppo è il centro logistico di Hyvinkää, circa 60 km a nord della capitale. Il magazzino, il cui nome ufficiale è “BG Varasto Oy”, è di proprietà del Gruppo Broman (maggiore azionista e membro di AD Finlandia) ed è stato inaugurato nel 2011; da allora, è stato ulteriormente allargato diverse volte, di pari passo con l’evoluzione del gruppo. L’ultimo ampliamento è stato realizzato proprio a febbraio di quest’anno.

Le cifre di BG sono impressionanti e illustrano l’importanza di una logistica efficiente in un paese vasto come la Finlandia. Il magazzino BG occupa un

volume di 330.000 m³ (33.000 m²), contiene ben 38.000 articoli (le cosiddette SKU) su pallet e ha una zona di “piccolo prelievo” con 38.000 m di scaffali!Diretto da Petri Nietula, il magazzino impiega 70 dipendenti “equivalenti a tempo pieno” e serve tutti i membri del Gruppo AD Finlandia dalle 7 del mattino alle 19 in bassa stagione, e dalle 6 alle 22 nell’alta stagione.Il fatturato stimato per il 2016 è di circa 100 milioni di Euro (72 M Euro nel 2015).

Con 36 punti vendita all’ingrosso professionali AD, 23 punti vendita al dettaglio Motonet (*) e un fatturato totale di quasi 300 milioni di Euro, AD Finlandia è decisamente leader dell’aftermarket automobilistico finlandese.

Per informazioni su AD Finlandia: Antti Valtavaara, e-mail: [email protected] informazioni su BG: Petri Nietula, e-mail: [email protected] collegatevi al sito www.ad-finland.com.

(*) Motonet Oy fa parte del Gruppo AD Finlandia ed è posseduta al 100% dal Gruppo Broman.

AD Finlandia – C’è del lavoro da fare!

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Con una specialissima competenza nei settori Motori, inclusi i Turbocompressori, Filtri, Elettrica/Meccatronica e Gestione termica, MAHLE è uno dei primi tre fornitori nel settore automotive a livello mondiale.Nel mercato OE, MAHLE fornisce soluzioni tecnologicamente innovative per i settori automotive, veicoli commerciali, macchinari e altre applicazioni industriali.Grazie alla forte reputazione di “Esperto del motore”, la nostra Aftermarket Business Unit fornisce al mercato mondiale indipendente dei ricambi i prodotti MAHLE, che vantano una qualità conforme all’originale. Il Gruppo MAHLE è presente localmente su tutti i principali mercati. Nel 2015, con i suoi 75.000 dipendenti distribuiti su circa 170 siti produttivi, sono state generate delle vendite per circa 11 miliardi di euro.

La Fondazione MAHLEI fondatori dell’azienda, Hermann e Ernst Mahle, ritenevano fosse estremamente importante avere responsabilità sociale e condividere i successi con gli altri. Per questo motivo, e per tutelare la loro azienda, negli anni ‘60 del secolo scorso hanno deciso di trasferire la proprietà della società a una fondazione che promuove diversi progetti sociali e culturali e tuttora detiene la quasi maggioranza delle azioni di MAHLE.

Pole PositionLe capacità di MAHLE sono evidenziate anche dai risultati conseguiti in condizioni estreme. “A prescindere da chi salga sul podio del vincitore, MAHLE vince sempre!” è ciò che spesso diciamo ancor prima del via.Ma ricerca e sviluppo per la “perfezione più avanzata” non sono spinte dalle sole ambizioni sportive. In fondo, sono spesso le tecnologie innovative sviluppate oggi per gli sport motoristici ad essere applicate in futuro alla produzione di serie.

La Fondazione MAHLE sostiene cause benefiche, promuovendo salute, sviluppo e benessere giovanile, scolarizzazione, istruzione generale per adulti e formazione professionale, agricoltura biologica. MAHLE assiste l’intera gamma degli sport motoristici.

Filderklinik in Stuttgart (Germany)

Driven by Performance

Dal 1° gennaio 2016, Mahle si unisce al portafoglio di fornitori partner di ADI.Maggiori informazioni sulla società Mahle, la sua attività e l’offerta nel settore dell’aftermarket auto-mobilistico.

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Il nostro portafoglio prodotti include 5 gruppi prodotto (Motori incluse Guarnizioni, Turbocompressori, Filtri, Termostati e Attrezzature per Autofficine) con offerte di parti di ricambio Premium e un pacchetto assistenza completo.

Qualità conforme all’originale, massima disponibilità, assistenza vincenteMAHLE Aftermarket annovera nel suo portafoglio oltre 110.000 prodotti. Durante la produzione, ciascuno di questi deve soddisfare i medesimi rigidi standard qualitativi che MAHLE adotta per la produzione di serie per le più importanti case automobilistiche.

MAHLE Service SolutionsIl nostro impegno è fornire alle autofficine soluzioni integrate. Con MAHLE Service Solutions, i riparatori dispongono di apparecchiature per l’assistenza innovative e una gamma completa di servizi.

MAHLE Aftermarket: l’Aftermarket Business Unit indipendente è presente in tutti i continenti con un’organizzazione dedicata che comprende 25 strutture e uffici vendite e impiega circa 1.700 dipendenti.

MAHLE Aftermarket [email protected]

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