51163754 ebook ita bonsai guida base

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    e Copyright 1992Socied Nadonale Edizioni de l V e rd eLegnano (Mi)tdi;:irme migiluz.1eEdiciones Tvr ls SA Valencia, 1991~A1l'SS11l1dm Bonecclu, S us an na C re sp ifowgra f;Ediciones TyrisCrespi BonsaiSNEVil!ustTarloniJ o rg e P e na lh aI:"aficaWalter CaIiniLa riprod.mone totale 0 parsialedi r e s to e i l Iu s t :r l lZ i o ni IIproibita,anche cimndo la provenienza,

    .sommartoA PROPOSITO DI COLTIVAZIONE

    5 Bonsai c ia inrerno 0daesrernoi6 Quanta voglio spenderei6 Quanto tempo ed esperienzaho a disposizione?7 Q ua le em e fonna desidero!7 Qua l i cure sono necessarie?

    BONSAI DA INTERNO8 Aria8 Luce10 Acqua11 Temperatura

    BONSAI DA ESTERNO12 Luce12 Aria12 Acqua13 Temperatura13 Concimazione14 CARENZE DI COLTIVAZIONE16 MALATTIEE PARASSlTI18 1 10 ERROR! DI COLTIV AZlONEPIU' FREQUENTI

    A PROPOSITO DI ESTETICA20 Come trasformare un giovane bonsai

    inun bonsai incarriers21 Modello e li crescira23 Germogli e gennogliazione24 Potatura26 ModeUatura27 Avvolgimento28 nptocedimen.to di crescita30 Oli stili di rnodellatura32 Schemi per la modellatura dei diversi stili

    premessa

    Nel momenta incui l 'idea elipubblicare una serie pratica diguide al ia colttvazione assunse una forma definitiva sorseanche il primo problema relativo al ia comprensione daparte di ogni tipo di individuo,Come Iltitolo stesso indica certamente devono essere utili,con poca reoriae molta'pratica', tuttavia il riferimentoalletecniche di base spesso e inevitabile, sebbene sia impossibiletrattarle in dettaglio in un libro di cosi poche pagine,Poiche vi sana tecniche, soprattutto quelle relative aliamodellatura, che sono molro simili per tutte le specie, einutile trattarle ogni volta: ci e sembrato opportune con-densarle, riassumerle edespor lepasse dopo passo inquestaguida 'maestra' , che vuoleessere 13chiave di apertura, rnasoprattutto di comprensione totale delle altre guide, se cisisforza di comprendere inprofonelita. ogni piccolo dettaglio.Non sperate di trovare in queste pagine un trattato sulbonsai: Ie guide sono state 'pensate' percoloro che da pocosi dedieano all'arte bonsai; a lcun i capitoli sana perfinodedicati a ch i per la prima volta si trovadi fronte ad unbonsai e non sa da dove iniziare,Se vi trovate inqueste condizioni spero che questa guidavi sia d'aiuto, per potervi quindi unite alia grande famigliadei 'rnaniaci' dei bonsai.

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    Bonsai cia interne 0da esterno?

    E ormai chiaro che ilbonsa i e diventatouna moda . La notevole diffusione chequest'arte gocle, fa sl che molte personecomincino ad appass ionars i dopo averdeevuto un regalo dlNatale, di complean-no, ecc.E normale che, dopo un certo periodo ditempo, si desideri ingrandire la propriacolledone, acquistando nuovi esemplarioppure creandoli ci a seme, talea, pianta davivaio, ece.Secondo lamoda corrente ionsai espostinei negozi sana generalmenre.da.interno eperranto e possibile flnire per pensare chetutti ibonsai siano c ia interna. In realta.non esistono specie c ia interno.1 bonsai sono a lber i e, come tali, nei

    rispettivi luoghi di origine vivono all'ariaaperta. Non esiste alcuna specie che possavivere seaza problem.i a ll'in temo del laC3Sa. Akune possonoadarrarsi al c l imaparticoIare del focolare domestico e, inogni caso, in ogni miniguida della collanavern spiegato come fa r a~ta:re lapianta,Bisogna tenere in consideradone qualisona I econd i z i on i r i ch i e s te da l l' a lbe r o pervivere all 'Intemo: se non fosse possibllegarantite tali condizioni s ioptera per unaspecie da esterno,In talcaso e logico porsi questa domanda:d es id er o c be I I bo ns ai a bb ia f ag li e d ur an tetnt to i 'anno a, alcontrat ia , che siaa fagUacaduca?

    Stogionali .

    E S T E R N OI momerno di sceqi lere unbonsai bisogno tenere i ncors i -derozione Ie proprie preferen-ze. Se sivuole vedere r if lessonel bonsa i I'awicendorsi dellestagioni, si 5cegl iero uno plenrcdo esterno e aumenteranno Ieposs ib il i to , se !O iomono Ie plantedo ~are e do fruIta.

    Do Iiore,,A proposito dicoltivazioneSa 01connorlo 5 i p re re r is c e a -vere foglie tu1 io I'anna e teneresernpre tl bonsa i f n coso , 5isceglrero una pkmto do interno;vi s an a b en p och e specie dainterno che donna fiori e frult i.

    Do Irutlo,

    ? I

    I N T E R N O

    5

    Perenni,

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    Quanto desidero spendere?a prezzo di un bonsai dlpende: d a tU :! sp&:: ie: non tut te Ie spec ie sono difacile coltiva;!ione. Alcune sono alquantodelicate, a lenra creseita, rare oppure hannabisogno diterra e concimazioni particolari:tutto do influisce sul preeo. d al la d im e ns io ne : s e u n bonsai h a d im e n -sioni maggiori eli un altro ill regola do-vrebbe essere s tare coldvato per diversianru, Piu anni saranno stad dedicati aliacoldvnzione, maggior sad ilsuo prezzo, d a t I D st i le: un bonsai d e v e e s se re model-lam. per poter a s som i gUn r e a d una pianta

    DA ( OS A DIPENDEI l P R E ZZ OD I U N B ON SAI?

    E ta Specie Stile.

    innatura. Alcuni s ti li sana piu campi leaddl alrri , 0 pin deUcati: soLopoche piante,delle !Dip esistenti in un vivaio, sia da tt an o a d e ss er e m o de ll at e in un deter-minate stile. Genera1mente g li sti li a scoparovesciata ed ererto infonnaJe sono lpilifacili c ia otten ere, per cui imeno costesi. d a L amtenitore: icontenitori c ia bonsaisono strutturati proprio per tale fine edalcuni sono vere e proprie opere d'a rte.Un albero puo perfino dupUcar U uoprezzo in fumione del conrenitore in cui esrato inserlro.

    Contenitore

    Quanta tempo ed esperienza ho a disposizione?Emolto importante tenere in considera-none questi due fat tori . Se non sidisponedi malta tempo, ne esperienza per curareun bonsai, sara piu conveniente sceglieTeuna specie pe T la quale esista una abban-dante bibliografia e ne sia dimostraraI'idaneitil per la zona cl imar ica di residenza.6

    Non si sceglieranno spec ie che riehiedaaocure impegnative. Traionsai pill sernplicida curare vi sono Ficus. Olrnl , Carpini ,Zelkove, Prassin i ecc.: [fa queUe che ne-cessitano dl phi artennonl Aced, Pini eAzalee , rnentre Sageresie, Carrnone, Faggi.e Ginepri sona mediamente impegnative.

    Quale eta e forma desidero?Un bonsai sara piiI resistente quanta pillsad. s tare cresciuta e coltivato come tale(naturalrnente entro certi limiti). E moltopiu difficile manrenere invita, non avendoesperjenra, un bonsai giovane, di dueanni, ch.e non un bonsai di senea diedanni. Lo stesso discorso vale per la forma:gil stili piu difficiU d a mnntenere sonoquelll che richledono 'fronde' eli verde(per esempio l'eretto informa1e) mentreuno dei pili semplici ~ quello a scoparovesciata, per ilquale ci l imiteremo ~ilmomento) a potare tutti igerrnogli ehespargano d a L l a sfera el i foglie.

    S O L O P ER E SP ER TI

    Specie Moltodifficile. vecchio, Mollogiovone.

    Quail cure sono necessarie?Le cure di cui un bonsai h a bisogno sonodiverse, in funrion della specie e de l fanom e si t r a m el i pianra c ia inrerno 0daesterno, Lc cure specifiche verranno trat-tate.in dettaglio nelle rispettive miniguide:acoenno ora alia disrinzione tra la cum diun bonsai da lnrerno e e li uno da esterno.

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    BONSAI DA INTERN 0 alcunl passi, la luce uti le per up . bonsai 5 1r id u ce d el 90%, a nc he s e non sembra.Ultimamente sana apparse suI mercato lelampade di tipo solare, ehe inparte posso-no supplire alia mancanza di luce inalcunecase. Osservate gli schemi presentari inquesta capitola e, se tl vostro bonsaimostra Iintomi propri del ia rnancanza dilure, malgrado sia collocato vicino ad una

    flnestta; installate una luce di supporto.Qu es ta l ur e dOVIl! e ss er e c oU o c ac a a 3 0/50 em d i d is cam a, sopra il bonsai . Perpater sepere quando la luee s a m sufficien-te, utilinate un fotometro (esposimetro]:inquadrando la zona illuminata da i rubilurninosi, si dovra avere 10 stesso valorer.iscontrato in un luogo a mezz 'ombraall'estemo,ona ecc.) traggoDO beneficia da un'ab-

    bondante venti.l:aione, e dalla collocazioneall'esrerno in estate per alcuni mesi, apartire da maggio-giugno, sino alia fine disettembre.La vendladone si ottiene sempUcementea pre nd o u na f m es tra d ella stanza, cn a esconsigliabile quando Ia temperatura e-sterna e sensibilmente inferiore a. quelladella stanza 0se ilbonsai e situato propriodavanti alia finestta [corrente d'aria).

    AriaE opportuno m e ilbonsai riceva un'ade-g u am v e nd la zi on e , E v i ta n do , r ut ta v ia , diesporlc a correnn d'aria, si raggiungeral'obtettrvo di ridurre l'umididl eccesslva,I rrobus tire le foglie ed Ufusto, evitare leinfezioni da funghi e diminuire la tempe-ratura troppa e1evata.Alcune specie semitropicali (Ficus, Car~

    Lompodo .2 1u b i l um i no s i d o 4 O W.

    3Ocmmin imo5 0 em moss lmo

    e e l U rlmanente 40 % ! ipartitc rra altremotivazioni illcui si parlera pill avanti.Qpantllnque la necess i rA di lu te p os savariate per dascuna specie, come normag en er aJ e u n b on sa i da intemo non deveessere collocate a pil i e li un metro dal laf ines t ta . La s i ru a ri o ne i d ea le s a re b b e tra i20/40 an da l vetro.Ev idenr emen t e e li n o rt e n o n ha bisogna e liluce, quindi e possibile sposcarlo dove sidesidera, p e r f in i decorativi. Atteruione anon fidarsl dei propr i occhl: se d s lspostadal1a finestra all'interno della stanZil d .i

    LuceTutte Ie plante hanna bisogno della lucedel sole, per pater realizzare, anraverso laforosinresi ciorafilliana, i loro processivitali (respirazione. alimentazione, ecc.) ecrescere sane.In easa j vetri, le tende, 1 a strurtura sressadell'appartamento, ecc., tolgono luce utileper In pianta, n 30% del problemi chesorgono in un bonsai da interne sonocausati dalla luce, il30% dall'irrigazione

    Vasso io d J p losnco,

    POCA LUCE M OLTAW CE

    Mol to dlstcnzoIra Ie log lie. Foglierltorle.ficxilura

    SCCII5CIo nullo.PIENOSOlE

    F i c u sSogerez ioecc,

    SOLEMEDIOC c : r r m o n oSagereZlQGardeniaBo

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    Acqua

    L'umidira ambientale all'intemo di unacasa e ovviamente diversa da quella esterna ,In estate cisad. maggiore umidira ambien-tale aIl'interno della casa, mentre in inver-no vi sara maggiore umidira all'esrerno: lasituazione e lnvertita,Tuttavia, molri tenderanno ad innaffiarepiu in invemo me in estate. Errore gros-solano che porta a l 1 a putrefazione delleradici, In linea generale la frequenza diirrigazione e la stessa sia d'iavemo ched'estate, rna in inverno sara necessarioevitare che U bonsai ri ceva piu acqua diquanta sia capace di assorbire.Prima d .i tutto bisogna tenerlo lontano c iafonti di calore come termosifoni , s tufe,

    PROBLEM I D I INNAFF IATURA

    l .'o cq uo e s eedl ret tomenle,

    Nonvieneossorbt to,

    Nonv i ed renagg i o ,

    to II

    S ECCO nessuno

    SECCOUMIDO FiC1JSUlivoCarmona

    UMIDO t uB !

    MOLTOUMIDO Sagerec z : i oAza leaSerisso

    INZUPPATO nessuno

    camini. Insecondo luogo bisogna creareun microclima umido che L a circondi,Un vassoio con della pozzolana c ia lnumi-dire frequentemente, su cui sicollochera Ubonsai, s a r a l'ideale per ilraggiWl~mentodi tale scopo.Con il wore l 'acqua evapored creandoun microclima umido attorno all 'a lbero.Di grande aiuro sono anche gll umidifka-tori. n madeUo p iu semplice e un reci-piente d'acqua collocate sui termosifone;quelli pill compllcar i sono elettrici e e lhanno un igromerro per regolare automa-ticamente l 'umidi ti i . della .s tanza, Per quan-to concerne I'alrro grosse problema, l'in-oaffiatura, nella guida dedicara a ciascunaspecie vern trattato l 'argomento in pro-fondita.Ogni bonsai ha le propne esigenze diinnaffiatura ed umidtta, che purtroppononsono costanti, polche dipendono dalJa

    stagione, da l vase, da l terreno, ecc, Tutta-via vi e . una norma molto semplice: se

    POCAACQUA

    CadutadeiHori.

    Foglie glallecon bore'secchi emorroni .

    Fog l ie i l os ce ,cresdtonui lo .

    TemperaturaLa temperatura necessaria per la vita di unbonsai si difereru:ia tra specie da estemo especie c ia intemo. Ibonsa i c ia esremodevono vivere per turto l'arco dell'annoall'aria aperta, Si abbia l'accortezza dlproteggerlidurantel'invemo,collocandoliinposizione riparata: sotto una tettoia a inserra fredcla, inmodo da evitare Iegelatenotturne.La maggior par te delle specie da internoprovengono dai paesi tropicali e subtropi-cali, rna non per questo hanno blsogno di

    Fo g li e p o i li d ee IroslVcide.

    MOLTO FREDDO

    Nessuncf ior i turo.Foglie r i l ar lee mo r ron i .

    toccando la te rra con le dita risul tasseasciurta, sens'altro dovra essere innaffiato.

    Fog l ie g l o l lee on p u nt e

    rnorronl .

    MOLTAACQUA

    Fiori~--ammu f f l t i .

    Foglie lloscee m a re edi colorem o ho s cu ro .

    S ubs t r a t aammvlfito,co n troccedl acido.

    temperature elevate per crescere. Bisognatenere in considerazione che in casa ibonsai hanna meno luce e meno umiditl tambientale rispetto ai loro luoghi d'originee aile serre in cui vengono coltivati; basteraquindi tenerli in ambienti tra i14" ed i200e non oltrepassare in nessun caso i25 ininverno.Inoltre tutti hanno l'esigenza di un abbas-samenro nottumo del la temperatura daitee ai cinque gram: sedurante l 'invemo sitiene acceso in continuazione iliscalda-mento, s i consiglia di cambiar Loro post-zione, collocandoli in un'altra stanza.

    Coduiode l f i or l ,

    MOLTOCAlDO

    Fo g li e r n o rc e ,Cocono fog l iee li colore

    v e rd e c hi a ro .

    Se no n haespo s i z i o nesolaresuf f i c iente.cresce l ungeedebo le.

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    BONSAI DA ESTERNO

    LucePer i onsai c ia estemo la prindpale fontedl preoccupszione non e la :mancanza diluce, rna U suo eecesso, in estate. Levarieta che mal sopportano ilsole diretto,per esempio Aceri, Azalee, Criptomerte,Chamaecvparis e Fagg i. devono esse reprotette c ia un pergolato, pur r ieevendouniforrnernente luee, eventualmente ruo-tando gli alberi.

    AriaGli stessi conslgli inerenti la ventilazionedei bonsai c ia interne sono validi ancheper quelli c ia esterno, Sitratta di un fattorec ia tenere in grande considerazione:per lamaggior parte degli appassionati 10 spaziodisponibile per collocarli e limitato e spes-so s i rende necessar io r iunlrl i: in questacaso ci deve essere una distanza tra iramidei diversi bonsai tale c ia consentire un'a-deguata ventilazione, soprattutto durantel'estate.

    Spruzzore can aequan e ll e o r e p o c o 5 0 le g g ia t e .- 4 1 >

    12 13

    S em p re i n om b rc .

    Girare.

    AcquaPe r ibonsai c ia esterno e malta pil i facileconrrollare l'innaffiatura, Inpoco tempo(in estate bas tano persino poche ore) 5 ino ta we ilsubstrate passa c ia radiclo adasciutto. Questo rende pill eoscienti dellenecessita di innaffiatura e, per buonanorma, ogni appassionato dibonsai dovraosservare, anche per soli cinque minuti a tgiomo, tutti ibonsai della sua collezione.E particolarmente importante spruzsare lefoglie con acqua: la polvere e it calorelaseernnno una patina blanca e secca sullefoglie m e bisogna togliere 0evitare m e sifarmi. E ott imale spmszar le con acquaogni giomo (ad eccezione delle piante c iafrutto neil'epoca della fiortrura), durantela mattinata. Si evitino Ie ore e li soleintenso (per evitare bruciature) e la norte(per evirate infezioni da funghi).

    TemperaturaL'unico modo per controllare l 'aumentoel l temperatura neibonsai c ia estemo ediminuire I'esposizione al sole . Un a ltro

    buon rimedio consiste nel collocare, sotto11vasa , un vassoio con acqua la quale,evaporando, diminuisce la temperatura(tuttavia Ie radici non devono venire aconratto can l'acqua); inoltre si pub vapo-rizzare l'area circostante,

    POCO CGNOME MOLlO CONCIME

    Cres c it a l en t a .

    Non vl sonof iori.

    Foglie qlolle,nervelura verda

    ConcimazioneI bonsai da esrerno sono malta diversi perquanta conceme le es igenzenutritive. Ognispecie ha Ie sue esigenze, che sarannoesposte indettaglio nelle relative minigui-de..Come norma generale si eoncima dallaprimavera all 'aumnno, tralasciando l 'e-state. L'eeceaione e per le specie c ia f iore efmtto, che vanno concimate solamen tedopa la f iort tura e la solidificazione delftutto.

    Cresc i to lento.

    Non vi s o nof iori.

    F o g l ie c o l o rv e r de s co re 0,al conlrorlo,mol to chiore,Bo rd i de l le[oglie

    bruc io l i .

    AZOTOp e r I e f o gl ie ?~:;;;:~;jIOe i f u s n .FOSFOROper Ieredid.POTASSIOpe r I f iori.

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    Carenze di coltivazioneoglie fortima gialleeccesso dl colcorenell'aequoo nel terrkclo.

    2 Foglie pall ideeccesso di luceo ragnelio r o sso ,

    3 Macchiesulle fogliesesono morronie seeche. monconzodi aequo; sesonoflosce 0 nerostre-eccesso di ocquo.

    4 Cadutadelle fogliearidita del substratao brusco cambiomentodi slfuozione.

    5 Foglie giallesu bonsaido poco acquistatie normole, soprottuttoin Serlsse,Carmonee Ficus.La causae l'nmbientcrnerno.

    6 RitorcimentoI' e codutodelle foglieI fradde, correnf d'orioeppure eccesso

    dioequo.7 Foglie appassite

    substrata S8((Ot rappe colda a vasatrappo picmlo.

    8 Se cadonoIe foglie inferiori @poco luce, malto salea moncanza dl aequo.

    14

    9 Decolorozionedelle foglieseorsa conornozlone,oltacchi di inserti,e cloroslierrica.10 Crescito scorsodell'olberoin genera Iemaneonzo di luea,poco aequo, scarsltoa eccessodlconcime.

    1 1 Assenza di fiorio appassimentoprematurornonconzo di acquo,poco luee, aria secco,troppo centime.

    1 2 Macchiee bordi bruciot ilroppo concime.

    1 3 Foglie pollidee p.iccolemonconzo di condmeoppure poco luce,

    1 4 Fori nelle fogliecnocco do imelt ililologi(bruehi, forbid, ecc.).

    1 5 Bordi delle fogliegialliaria froppo secco.

    1 6 Macchie di muffosulle Fogliescorsc ventilozioneed eccessivcumidila dell'orlo.

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    .. .,. \ ' _ . - < . .~" I ~ -'. \

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    MARCIUMED e bi lr lm i cn e g en e" ,l " d el l"pionto. O s ecd,e di < a l o ne b r u no ,illema radicel. >ora.sericmente dannegglcto.ConlmUo"" I'i""'"" "dullo,

    16

    lECANID IOCOCC1DIC o nm i gl ie m o rr en l che eioppi",no e : s se re r i d ot t ee l le nenrC 'tu ro ,

    VIROSIN"", e sk te Uno s inlomolologiaF ' r e c i s o . II frrremmentc " moltad if f id le ; d i " ,I i 105 i p resen l"""decolorozioni dell" f og li e d.bill1o%1""" generaled eOo p i o n t n ,

    IMRC lUMEA n ne ri me nt o e " , ' " , r e d.lleredid COU"!" do un subslram""",po inzuppola.

    1 7

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    I 10 errori di coltivazione pili frequenti

    Ecces so di acquaS i manifesta con crescite hmghe e dlcolore verde chiaro, con notevole d i s t a n z atra gli inte rnodi e le fagUe macchia te dlnero. n terriccio de l v a s a trasuda a cq ua a duna leggera pressione del dito,M an ca nz a d i lu reE ugualmente illcausa di germogli lungbi esbiaditi. Di solita e associato a problemi diinnaffiatura eccessiva,

    M a n ca n z a d'acquaL'albero non cresce oppure cresce a fatica.Alcuni rami seccano e le foglie hanna illpunta secca, Emeno pericolosa dell'ecces-so e sf r isolve piil rapidamente ..

    Ecces so d i PTOte:{ ioneI bonsai sana alberi e come ta l i resistonaai c am b f am e n ti d e l clima amhientale . De-vona sentire i1 cambia delle stagioni (per-fino le spec ie da inte rno). E un erroresuperproteggerli da1 freddo a d a 1 caldorenendoli denrro casa per intere stagiani;spec ia lmente una specie da este rno nondeve essere Iasciata in casa durante tutto ilperiodo invemale,

    Trat tamento errato de l le m a l a t ti ePrima dl tut to bisogna saper dis tinguereun attacco c ii tnsetti da un atta,oca difungbi. Per gli insetti sfusa insetticida, periunghl, funghicida. Si eviti l 'uso di inset-ti cida spray. Non si concima mal unalbero mala to, a meno che illmalattia siacausata da carenza di notrimento.18

    A propos ito diesteticaRinvasi t ra ppa f re q u e n tiE un grosse errore rinvasare trappo so-

    vente. Ibonsai devono aver tempo diacclirnatarsi al terrene ed al contenitoredove vivono, Come norma generale esufficiente tinvasare ogni due/tre anni.RimJaSo a o ompo st o di temcci inada t t iRinvasaree fuod stagione a potare trapperadici causa la morte dell'albero, Ma c ioche capita pru frequenternenre e che ilsubst rato impiega to sia inada tto : deveessere piuttosto POlOSO perassicurare unbuon drenaggio e una bUOM respirazione(tipo akadama) .

    Ecces sa d i conc imeOli 'esperimenti' con 'nuovi' concimi con-sigliati dagli agricaltori ill soUto portanoalia motte dell'albero. Usare concimi com-rnerciali, particolarmente indicati e prepa-rati per bonsai, nelle dosi raccomandate,.tipo l in e a Bon s an .

    Va ca n z eE la prima causa della motte dei bonsaiLa migUor cosa e r ivolgersi a un centrospecializzaro con servizio e li 'custodia'.

    Cambia.ment i can t inu i d i s ir u a vo n iQ!mndo ad un bonsai viene di soventecarnbiata ill collocazione, sensa dargU iltempo di acclimatarsi, ilsintomo pilI. fre-quente e la caduta delle foglie sensa motivoapparente (ne parassiti, ne eccesso a man-canza e ll acqua),

    .. .

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    Corne trasforrnare un giovane bonsaiin un bonsai in carriera

    Ibonsai cosiddetti. giovani non possonoessere proprtamente chiamati bonsai. T raibonsai giovani p o em rispondono ai re-quisiti estetici imposti dall'arte bonsai .Bisogna considerarli materiale grezzo, da lquale si parte per formare il vero bonsai .n prime passe consiste nel non applicarenessuna tecnica. Ci si limita a bagnarlo,curarlo, a ttovargli una collocazioneadattaeel osservare iuoi ritmi di crescita: quanta,come e da dove crescono inuovi gennogli.Duran te questo periodo sj avra iltemponecessario per osservare 1 a forma del tron-co e dei rami, scopreru:lone idifetti e lapotenz ia l i ta dicrescita,Risulta malta utile contrassegnare iramich e s i intende tagliare" . per constatatecome rimarrebbe l 'albero dopo la primarnodellatura, evitando in tal modo dielirninare erroneamente un ramo.

    ..,20

    Si PU Q pinzare l'albero conservando tutta-via la s ilhouette cbe gil possiede, senzatentare di carnbiarla. Passaro un anna siconoscera l'albero a sufficienza per potersiavventurare nella potatura dimodellatura.Avendo studiaro pteviamente Ildisegnoche si des idera realiseare, il lavato saramolto piu rapido e preciso.Solo un'ultima avvertenza: la potatura dimodellatura PU Q (eel a v o lre d ev e ) durarediversi anni, E sempre meglio tagliarepocoche tagliare ttoppo. Per sapere quan-do PU Q essere praticata, bisogna tenere inconsiderazione la specie, Ia severita de lcarnbiamento che si desidera imprimereeel ilmodelio di c r e s ci t a de l l' a lbe r o inparticolare.Nelle 'miniguide' dedicate a ciascuna specietroverete Ie r isposte concrete per soddi-stare ogni quesito.

    Modello di crescita

    Chiamiamo modello di crescita la forma,il tempo e il luogo in cui si real izza lacrescita, Tutti gli albert hanna periodi incuigennogliano can maggior vigore; gene-ralmente U periodo aprile-maggio e fon-darnentale, anchese l'inizio della primaverae Ilprincipia dell'autunno (meta settem-bre-meta ottobre) sono ugualmente im-portanri.Per quanta riguarda ilmodo con cui av-viene e evidente: la gennogliazione di Ini-zio primavera significa ilritorno alla vita' .

    Quella di aprile-tnaggio e , al contrario,l 'allungamento dei gennogli stessi, la n-cerca dello sviluppo inaltesza. In contrap-posizione, la germogliazione autunnale e Ilprocesso con cui l'albero si prepara perl'invemo, accumulando riserve nel tronco,sotto forma diglucosio ed amido; sebbenesia solito crescere in alrezsa, e malta pil limportante l 'ingrossamento del tronco edel la base delle .radic isuperf icia l i. EsistonoZODe dell'albero incuivi e magg i o r e possl-bilita di gennogliazione. Queste zone ven-

    ZO NE D I V IGO RIA SE CO NDO GLI ST ILI

    Lezone di vigorio sana 10monilestozione del madelia di cresdto della specie (ilche puc portorea contrasti tal i come nelle Azolee, dove l 'opke e 10zona piGdebole) incoolorrnlto 0110 stile concui l'olbero e stoto modelloto, e Ie profiche di modelloluro impiegole .

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    gono generalmente chiamare zone fortidell' albero, le zone medie sono quelle incui vi e minore potenzialitA el i germoglia-zione, mentre nelle zone deboli e rara lagennogliazione spontanea.Per capire il funzionamento e li questezone,si pub paragonar le ad un citcuito diirrigazione a gocciolamento. Le radici sa -rebbero la pompa che spinge l'acqua eeire, attraverso una tubazione priodpale(il tronco), la distrihuisce tramite diversesubtubazioni che arr ivano a tutti imicro-diffusod. Tuctavia le tubazioni sana dispessore diverso: quelle pili grosse sono ingrade d i spingere piu acqua, pertanto lazona del lora raggio d 'asione cresce inmaggiore misura ri sperto aUe zone chehanno tubazioni di minore spessore.Per risolvere questa problema bisognaequilibrare lo spessore di tutte.le tubazioni,inmodo che l'acqua venga equamen tedis tr ibuita per tot to il sistema. Qpestoprocesso avviene nei bonsai attraverso lapotatura e la pinzatura.Con ilsistema e li irrigazione dell'esempio,in alcune zone Ie piante cresceranno di piue inalrre di meno, configurando un pae-saggio particolare; 1 0 stes.sameocanismo ev i si b il e n e gl i a lb e rt singoli.

    Ogni specie ha Il proprio 'sistema ditubazioni' che produce un certo ripo dicrescita.Evidentemente i1 ' sistema di tubazioni'particolare di ciascuna specie pub cambiarese l'ambiente esterno tnfluisce su di esse.T uttavia, gli esemplari adulti di una stessaspecie hanno le stesse cararterisdche,Se si rie sce a fa r adottare al bonsai (chenon va lasdato svtluppare completamente)ilmadello tipico della specie, siottiene un'vera bonsai', doe un'immagine fedele diun albero in natura, mialaturbaata,E necessario c bi ar ir e c he ilmodello dicrescita non e paragonabUe aI lo stile. nmodelln di crescita e insito e proprio diogni specie; gil stili sono astrazioni dellefonne me glialber i assnmonc crescendo eadattandosi a l loro ambiente.Seun Pino e un Ciliegio, ad esempio, sonoentrambi modellati nello stesso stile, nondevono per questa assomigliarsi , poicheogni specie deve mantenere U propriomodello di crescita.Per questa per ciascuna delle specie trattatenelle miniguide pratiche, st parlera delmodello di cresdra riferito alle modificheche bisogna apportare a ciascuno stile e lirnodellarura,

    La prima suddivisione , a p roposita delsistema di germogliazione, e tra gli albertche hanno un asse dominante e que lli mehanno diversi assi; quesr'ultimo e osserva-bile in specie come ilFico e l'Acero.Ne l le s p ec ie con germogliazione monopo-diale vi e sempre un asse principale digermogliasione, cioe. l'albero ha una fortecrescita nell'ultimo germoglio sulla cimadel. ramoscelli; igermogli infetiori sonopiu piccoli, deboli e meno vigorosi, quellicollocati. alia base deirami restano perfinola ten ti Questa supremasia de lla gemmapili alta e chiamata domlnanza apicale.Al.contrario, nelle specie a germogliaaionesimpodiale, al termine el l una tappa vege-tativa (una 0due volte all'anno), lagemmaterminale muore, cedendo il passo a l 1 agermogliazione delle due gemme imme-diatamente retrostanti.La conoscenza di questi due tipi basici digermogliazione e importante al momentadella modellatura poiche, indipendente-mente dalle proporzioni ill formazionem e desidera dare a l 1 a pianta, essa tenderasempre a conservare queste caratteristkhe.

    Germogli e germogliazioneS i e g ia accennato all'influenza esercitatadal modello di crescita sul la model la turadell'albero,In questa capitolo vedremo perche lediverse specie germogliano, come 10 fannoe -qual'e la loro rlsposta alia potatura,pinzatura, ecc,

    M ONO PO DIO E S IM PO DIO

    22.

    Monopodia. Sirnpodio.

    P O SIZ IO N E D E I G E R M OGL ILa potatura non e so lo una tecnica petfrenare la crescita, rna anche per guidarla,La collocazione del.germogli influisce pro-fondamente su l la potatura,Porando un ramo esso tendera aricresceredall'ulrimo gennoglio lasciato (dominanzaapi.cale): se e s ituata a s inis tra, it ramocontinuedl a crescere verso sinistra.

    Spirale. Aherne . Opposta.

    Z3

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    Potatura

    La potatura, senza dubbio, e la tecaicafondamentale per la modellatura di unbonsai, ilcui usa appropriaro dara mododi ottenere iseguenti risultati; frenare Ia crescita stimolare Ia gerrnogliasione guidare la crescita.Qpesti tre risultati possono essereconglo-batt inuno soltanro: modificare la crescitatipica dell'albero,Possiarno distinguere vari tipidi potatura,La p ow .t .um dr as ri ca s iprat ica quando l 'u-niea parte ut:ilizzabile del rnateriale e 1 abase dl radici e l 'inizio del tronco, Vieneimpiegata soprattutro quando si impostail bonsai da mate:riale proveniente davivalo,L'epoca consigliara per queseo dpo dipotarura e la fine dell'lnvemo,La p o ta t u ra l a rt e e quella che comprendel'el.iminazione de l rami superfluie, gene-mImente, la sostiruzione dell'apice,Si usa sia per rimodellare un bonsa i cheper modellare materiale da vivaio. Comeper la preoedente, anche per questatecnical'epoea migliore e 1 a fine dell'inveroo,prima0coareroporaneamenre a t trapianto.La potalUfa. dolcecomprende 1 0 sfoltimentode l rami seeondarte terziari, la pinzatnra ela defogliazione, comuni per rutti ibonsai.Per [a pota tura dolce esistono diverseepoche, in furuione della recnica da appli-care: 1 0 sfoltimento dei rami si real.izzaall'inizib della primavera, la pinzatura d a 1 l aprimavera all'autunno e la defogliazioneall'inizio dell'estate.La pit@t'UTaconsiste nel taglio della nuovacrescita ..L'obiettivo principale e l'otteni~24

    mento di densi~ nei rami. Si ef fet tua informe diverse, a seconda. della specie trat-tata, quindi ogni miniguida r ipor tera unapprofoadirnento spedfico.La de{oglio:(;ione si pratica esclusivamentes u .s p ec ie a foglia caduca e cons is t e nell'eli-minarione totale a parziale delle fogtiedell'albero.Questa tecnica consente di r idurre la di-mensione del le foglie., produr re una se -conda ramifkazionee,appticandola cor-rettamente, un rapido proporrionamentodelle diverse zone di vigoria dell'albero.Anche se generalrnente la potatura vienedefinita una . eecnica , di f at ta ~ u n p ro ce di -menta avviato verso un obiettivo concreto.Serna questa obiettivo finale, diffici:lmente5i otterrebbe lID risultato soddisfacente daun punta di vis ta esret ico. Per questamotivo, specialmente per imeno esperti,ebene prendere sempre come riferimentogli stili classici dl modellatura dei bonsai,esposd pill avanti su questa stessa gu ida . .Ilbonsai, come principia, deve adattare lasua forma ad uno diess i e tut te Ierecnicheda applicate devono essere tivolte a ta lfine. Col passare degli anni, l 'albero assu-meta sempre pil l 10st ile della sua specie,che , ormaiassimila to e compreso da lcoltivarore, porra essere regolaro e modi-ncato adeguatamente.Oltre alla funzione estetica, lapotatura delbonsai conrribulsce a. far crescere sanitutti iami.La norma generale da appUcare, semprechesia possibile., funzionalm.ente parlando e :wtti i ramide.xmo T i c e v e r e role e d aria., ilr a n w 0germoglio c h e n o n r ioeve sole e d e m i li lt Da mori re .

    R E AZ ION E D E I G E RMOGLIN E I C ON fR ON TIDELLA POTATURASapendo dove sono collocad igermogli e.come si comportano naturalmente (sirn-podia/monopodio), s ipossonotrarre al-cune nozionielementatl, molro utili per lamodellatura di un bonsai:m Gli alber t a crescita monopodiale ra-ramente crescono folt i come bonsai , senon Sl effet tuano delle buone potature,Data che solo l'ultimo germoglio e stimo-!ata a crescere S 1 lasciano allungare iamifm o ad avere 4 5 fogUee poi si taglia perIasciame solamente due, che sarannoco-strette ad usciredal loro state [atente.[[I NegU alberi con germogli inposisioneaspirate sitolgono, prima m e germoglino,le g em m e c he crescono verso l'alto 0versoit basso.[l] Negli alber i con gerrnogli opposti s itoglle una delle due gemrne che si fronteg-giano, inmodo da create artiftcialmenteUIllI gennogliazione alrerna.[1] Per fa dominanza apicale, piegando ilgermoglio dell'apiee verso ilbasso, l'altrogermogliocollocato later:alrnente e pill inalto prendera maggiore forza percrescerein altezza..r n La potatura for te s timola fa germo-gliazione di pochi germogli, tuttavia moltovigorosi.lI D La potatura dolce (piazatura) r iescesolo a produrre ramificazione nella partesituata sotto la zona e li taglio,[l] Tutti ibonsai vengono formadalter-nando (inordine croaologico), la potaturaforte, lapotatura dolce, la pinzarura e lapotatura dolce.i l l] Sipub ritardare Ia creseita e li un ramoPOSizionandalo orizsontalmente.[2] In una ronda molro densa , se I'apicenon cresee (per qualsiasi motivo, rottura

    a potaruraacddenrale), 1 0 8ipub stimolaretagliando tutti gli altri rami.! I D I La potatura di una par te, st imola lacrescita dell'altra.Questn principio e rnolto utile per lacorreeione della gennogliazione nelle di-verse zone di vigoria dell'albero,

    Alcune specie 110n sopportano10pololuro forte.

    Sotto s i l o s doun ramo.

    N OR ME D I B A SE PE R LA POTATURA

    L(.~LOSdame- ./u n o s o l t a n to .

    L~~

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    I i

    Combinando Ie due furuioni della potarura, 1 0 schema quiriportato potra esservi di aiuto nella selenone de t rami da potare,

    Modellaturamediante la potatura

    T ra pp o g ra ss o p er e ss er en ell o z on e e ho d el t ro nc o.Lusc iarne u n o 5 0 11 0n 10 ,T r a p po l u nq o .

    crescono1 11 01 10 rowidnoli.

    Tag l iare .Togliore.

    Togliere isucch ian i .

    losciorne uno del due.

    26

    Avvolgimento

    Sebbene mediante la potatw"a s i possamodificare la cresd ta dl un bonsa i quasi apiacimenro (es is re una scuola cinese cher nod el la b e ll i. ss im . ie s emp l ar i med ia n te lasola potarura) , per crearecurve delicatesui troneo 0sui rami blsogna usare I'av-volganento,L'avvolgimearo consiste nell'applicare unfda di spessore appropriato, in aUu:miniar a rna ro , a r eor no ai rami e al tronco. Dopal'avvolgiraenro e p o ss ib il e p i eg a re i rami,m odificandonela form a e Ia posidone,Dopa uncer to per iodo (In furuloDe dellampiditll. dl crescita di ogn.l albero), si toglieit f ilo e ilramo rim an e d ella f orm a c on fe -ritagli. 5i r e n g a presents ch e l'avvolgimentoe un a tecnica molto delicara che, se m a lapphcata, pubcausare pill problemichebenefici.Quindi. ,e molm importante fare proticaprima can rami tagliati c ia un qualsiasialbero c ia giardlno, per prendere dlmesd-chezza con la tecnica stessa,L'epoca ph) a da tt a p er l'avvolglmenro efine ineerno-inbio primavera.P r ima . di tutto si sceglie uno spessoredifilo adeguato, in funnane de l ramo c iaawolgere. Per ver lf icare di aver scelto ungiusto spessore, s i piega leggermente ilramo, poi il fi la: 1a forza rtchiesta perpiegarli deve essere simile.Una volta scelto 1 0 spessore de l fIl a,bisogna r tcordare Ie ere norme e s s e r u : i a l iriguardanli I'avvalgimento: n fila deve essere awolto con curve di45", deve rimanere tnleggero conta ttoCOn la corteccia, sensa clanneggiarla ne

    srrangolarla e sensa schiacciare igermogliole foglie. Slpessono avvolgtte due rami con 10stesso filo sempreche cia un ramo all'alrrosi possa dare tre 0 pitt girl di fiIo su itronco,.i! megllo ut il izzare uno spessore pi llgrosse che uno spessore troppo fine.La maggio[ parte d ell e ro rt ure d ei rami,nel tentativo di pieg3!li, avviene per lesegue-nti morivazioni: N on e stata f is sa m u n' es tr em i ta d el filarnentre si avvolgeva l'altro capo artorno alramo. Non vi sana suf fice -nti gi rl illfilo era i1punro illfissaggio ed U ramo. Eseguendo lapiegatura, non vie un girodi filo ch e protegge la parteesterna dellacu:rva ch e Iii vuoleereare,Iirl di f ilo non seguono tutti lo stessoangolo e la distanza tra i irl non e Ia stessa, La spessore seelro .~troppefine,Olrre alia ro ttu ra . d d ra mi u n a lrro granderlschlo de n 'avvolgimento sana iegni ch eesse lascia sulla correcda, Per evitarli.: 5 1 avvalgono prima.iami grOSS) (oppureit t ronoo) e poi ipiu piccoli. Nan si incrociana iill a, se Inevitab.i le,U fila pill: fine deve rimanere sopra quellopiu grosso. t : megUo avvolgere il fUo leggermentepil l largoche trappe s tret to , N et rami alii si st ringe rneno il filarlspetro ai rami bassi. S i mglie il fila nan appena sorge ilsospetto che stia incidenda la correccia,

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    II processo di crescita

    Quando 5 1 lavora un bonsai bisogna sem-pre tener presence che e un esserc viventein continua crescna e, pe r questo, la suaforma va modificandosi nel tempo. Unbonsai e il risultaro dell'appllcasione didiverse tecniche nell'arco degU anni: soloconoscendole a fondo, sl pub conseguireilrisultato perseguito.Conoscere significa comprendere, poiche1 & sola applicazione meceanka porta atbonsai commerciale comunemcnte in ven-dlta, Dominando tecniche e procedimenrisi entra res lmenre a contatto con 1artebonsai, nello sresso modo in cui ognipersona conosce qual 'e la recnica de ll ascrittura, anche se tutti abbiamo calligra:fiediverse.La potamra, la pinzatura.,l'avvolgimento ele tecniche specia l i di invecchiamento ser-vono per modellare l 'albero durant I lsuoprocesso di crescita. t: molto importantesapere sin dall' inlzio con Quale st il e sidesidera modella.re la pianta e qual' e 1 0stile e li c r es c it a de l la specie.In questa modo sl pub formulare unprogetto di modellatura. Nella maggiorparte de i casi o trenere un solo ri su lta todipende d a U a cornbinazione di diverser ec n ic h e, a lc une d e ll e quali, a n ch e s e ge n e-r tche, vengono qui r ipor tate e applicate aeasi concreti.

    PE R I NGROSSARE I L T RONCO CO NSE GU IM ENT O 01 U N T RO NCO GR OSSO E C ON CU RV E D ELICAT EII prlncipioe li belonicoc h e c o n fe rm oq ues t a l e c :n i c a e :ma g g io r c re s c lt o ,mogg io respessoreSi lhoue l ter r longo la re.

    S i altemana onni di cresdio l iberoc o n 10 so s ti l u z io ne de l l' o p ke .t o '>C i o r c resce re3 rnes,

    lug liore . - . .. ... .. . l . ' : . _ - - - lcsoor crescere_ ___ 6mes'_l.csocr rrescere-1 a nno .lC1 5do r c r e sce re20nnl .

    P E R IN V EC CH IA RE I R AM IP E R IN V EC CH IA RE I R AM I D E LL E C O NIF E REl a sc i or e I e l og l le s o lo n e ll a p o r le s u p e ri o re ,in modo ch e sio visibi le il ramo principole.

    losciore quolche zona libera.

    Ge rm og l i d i r o m e "; I E lf 2 iO r iS : O !l e vo l iv e r s o 1 ' 0110 .

    Medionle 10pinzoluro I ' energ i c del l 'o lbe io51rid is !nbu isce verso Ie zone piu debo l l che, ol coot rorio .o n d re b b e ro p e rd e n do lorzo edensilo.

    P r i n ci p i a bo l o n ic a : dO !T1 i nonz oo p i c a le .Segui ra u n a . si th ou el 1e Iriongolore.

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    RO ! T 1 i b o s s lph i l ungh idi quonlo

    OCCO ITO .

    Comb ina re la p o lo l u ra c o n l 'o v vo I gi m e n lo .

    I R AM I E IL T R ON COS e nz o 1 0p inzo lu roIoml tendonoo cresceremoggiormen leoll'estremitach e 0 1 1 0bose.

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    Gli stili di modellatura

    Gli stili classici eli formazione dei bonsaiebbero origine inGiappone mold anni fa ,quando si volle raggruppare e classificarele forme assunte dagl i alberi in natura,Sebbene non siano che astrszionl ecli. ff i-cilmente ai nova un albero ch.e cresce in

    natura esattamente in questa modo, ecerro we Iecaratter is tiche qui di seguitoriportare ricorrono in natura. Lo stile dimodellarura deve essere adatto a t bonsai,senza per questn prerendereche esso rical-chi fedelmente irnodelli descrirri,

    ER E TTO FORMALELo stile ereero formaIe e determinato daun tronco diritto econico dalla baseall'apice. I rami crescono in posizione ph)o meno orizaontale. Di sollro e la normaleforma eli erescita in specie qtmli Pinl,Abeti e Tassi. Corrisponde ad a t b e r i nati ecresc iut i su te rreni piani , vic ino ad alrrialbert che lihanna eostrerti a crescere allaricerca della luce, oppure cresciuti inunclima mite.I mater iali ideali per cominciare a formareun albero in questo stil e sono le ta lee, isemi e Ie margotte, Con questo tipo dimateriale e piu facile arrivare ad unacrescitaeretta del rroaco.E diffi ci le che un albero a foglia caducaadotti una forma elicrescita con silhouetterriangolaree rami orizzontali. Per questespecieesiste una variante che si ch iama ascopa rovesciata. Anche inquesta case ittronco deve cresoere diritto; l 'unica diffe-rerua con ilprecedente stile e la silhouetteg)!nerale arrotondata anziche triangolare,30

    Lo stile a scopa rovesciata e applicabile aMe lo gr an l, O lr ni , P ic hi , Ssgerezie, ecc,Imarerial! ideali per la fo:rm.azione eliquesta stile sono iemi, le talee, Iemargot-te ed alberi da vivaio 0 raceolti 10 natura (3.condizione m e il tronco sia di rit toeconico).

    ERETTO INFORMALE1 . . 0 stile eretto informale e applicabile arune le specie urilizaate per bonsai. Corti-sponde a esemplari incui iltrance, mentresale verso l'apice, 5i curva verso sinistra averso destra, dierro 0avanti. Rif'lette alberinati su terreni con disllvelll, inclinati su unlata 0 sull' al tro per U peso del rami,tuttavia sempre cercando laperpeadieola-rim con il terrene. In effetd, tracciHndouna linea verticale immaginaria daIl'apice,essa cadd. a piombo fino alla base delleraelici.Per questo stile si puO utillzsare materialeproveniente da uno qualunque dei sistemiriproduttivi., soprattutto margotte ed e-

    semplari raccolti innatura, con cui slpubottenere rapidamente un huon bonsai.

    STILE INCLINATOCome indica ilnome stesso, ilt ronro delbonsai caratteriszati da questa stile e incli-nato. Non e importante che vi siano 0nonvi siano curve, ma ttacciando una lineavertieale dall'apice essa cade Lantana dallab a s e di radici. E uno stile molto frequenrein natura, specialmente interreni canforte pendensa,Come l 'erer to fnformale anche questast il ee r eal izza .bil e con qua lsiasi ripe e lirnateriale, N ei bonsai e li solito si: usa perrnodificare un eretto informale che abbiaradici su di un solo lato, oppure Uvellodiradici diseguale,Sebbene possa sernbrare facile ottenerel'incli.rurzione dei rami seeondo I'angolo diinclinasione del tronco, e a1quanto difficileC Ia eontrollare, se S 1 vuole trasmettere unasensazione naturale di stabilitit.

    ST IL EA CASCATAIn questa stile il tronco principale Iiiprotrae verso ilbasso, invece di s a 1 i r e . Innatura si r rova su dirupi e paret i rocciose . .Le specie che piufrequentemenre adortanoquesta. curiosa formasono iGineprt e, ingeneeale, tutte le specie a eadid poderose,nmateclaie ideate per cttenere questo stilecon mpiditi e costituito c ia pianticelle davtealo 0 esemplari raccoln innatura.

    S TILE A T RO NCO M ULT IP LOSatta questa denominazione vanno tuttigIi st il i in cui vari tronchi (due 0 pin ) sidipartono c ia una stessa base e ll radid.

    Avviene frequentemeote innatura quandoeliverj>isemi che sana germogliari gli univic ino agh a lrri , col t empo, arrivano adunirsi. Per ibonsai ilmateriale adarto equeUo proveniente da margotte, comepure c ia semi e talee che vengono piantatevic ine proprio per raggiungere questascope,

    S TILE A B OSCO ]Ai contrarlo del precedente stile, [lei bo -schi bonsai vengono lnseri te nella stessocontenitore piu piaate, E 10stile perfettoper utilizzare semi e talee giovani con unrisultato immediato e di grande effetto,

    ST IL E SU ROCC IALo stile su roccia e 1 0 s ti le radicaro suroccia sana differ-enti tra loro solo per ilfa.tto che le radlei delle piante arrlvano 0rneno al terreno, n radica to su roccia sisviluppa in natura quando un albero ecresciuto su di una roccia coperta darnateriale piu soffke che, sgretolandosi,lascia I.e radici scoperte. Nello stile suroccia, gli a lbe r i hanno Ie radid nellecavit i della roceia s tessa. I rnatenali cancui si consegue questo s ti le sana ta lee,semi e pianticelle c ia vivalo,

    STILE L IBEROLo stile libero rappresenta gli alheri deli-can, alti, curvi e con pocbi rami. Sebbenepossa semhrare ilcontrario, e una formadi crescita alquanta abituale in natura,specialmente tra iLarici e alcrj alberi m evivono sul fondo di vallate molto s tret te .nmaterialecon cui si ottiene rapidamentequesta stile proviene c ia vivaio.

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    ...- Eretto formale -----.,

    lasciar crescere i ramib a s s i e p l nz o re1 0 parte superiore

    rroteriole do vivoio

    i ramidovronnosequ lseun pro/ilotriangolore

    dopa setteonnl IIprocessosoro terminata

    dapo Ire ormi di colfivazioneMODElLATURA DEIRANlI

    primo dopa 10poloturo ovvolgimenlo.I~~ pmzolura32

    __---Scopa rovesciata -----.

    delogliore in eslate

    pinzore in continuozione

    piontore in confenilore piotlo

    Ierodid devono esseredsposteorizzonlolmenle e cresrerein tune Ie direzioni

    concmore

    modo per pinzare focilmente slo lt ire igermogli

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    dopa cinque onni,il proce.sso B terminato

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    Eretto informale., ---,------- Inclinatomateriale: laleo

    mcterioleroccohoIre anni primo

    owolgeteepotore

    piontore can unacerro inclinozione

    lOanna

    pionlore can unoceria inclinozlone

    2" onnoowolgere il tronco

    ~A~' ' ' ;OOUfUOOO~

    ;3 0 annoslohire e pinzore

    J

    non togliore treppe rodici

    orocesso di pinzoluro del Pino

    dopa selle onoi

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    jmodellato con IIfi la

    dopa dnque onni

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    .......- Cascata -.

    modellare mediante awolgimenlo,creondo due opici

    materiale do vivaio

    palms dopa I'ovvolgimenloe 1 0 modellotura

    dope lo pototuro

    1 0 stesso crmo, in oantenitore do bonsai

    36

    .--- Tronco multiplo ---,

    margottore nelb zonocon piu rami

    potore Ieredid l'onno successive,laScifJndo un nebari pictto

    u n anna dopa 10margoita

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    r- Bosco---------

    moteriole. giovoni pionte

    disegnare primo l ' insierne

    r i5S0re 09ni olbera co n illila

    \

    Ia slesso onno distribuire bene 1 0 terra

    ~~~0 1 successive rinvcso, non seporore gli olberi

    38

    Suroccia

    5i puo fissore il filocon piombo 0colla

    le rodici 5 1 colloccnosull'orgillo

    rnoteriole do vivotocoprire Ie rodici can orgillo

    %..:-~~-~~-_~opplimredel muschio

    7 \ ' ~ ' : 1 ' ~---J:k--- >'~

    1 0 stesso onno

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    r------ Radicato su roccia ---_

    maleriale do margollo

    plontore in contenilore e,can un lessulo a moglio, capri re 10rceclod1terra ehe poi scopriremogradual mente agni anna

    rocoo Interessante

    il rncreriole do morg.ollo ho 1 0 base malta piono,ideole p er qu e st o s t il e

    ~I e r a di d obbracciono 10 rocoo

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